SPY ... bolla spaziale !!!Buon Week , sullo SPY siamo arrivati praticamente all'altro target 200% di Fibonacci !!!
Se non bastasse ci sono gli ultimi due target a 238.2 e 261.8 di Fibonacci , che sono impensabili . Ma visto il mercato di oggi e considerato che sono target previsti dall'analisi , teniamoli sul grafico .
Dal punto di vista della stagionalità , giusto per informarvi , si dovrebbe avere il punto massimo a metà Luglio . Sempre per la stagionalità , successivamente si dovrebbe avere lateralità o debolezza fino a tutto Agosto . Ciclicamente, nella mia view , prevedevo dei minimi per fine Luglio primi di Agosto . Ma visto il protrarsi del ciclo trimestrale si potrebbe andare anche a metà Agosto. Vedremo .
Spero vi sia stato utile il mio ragionamento e buon trading a tutti !!!
Mercato ETF
Analisi sul Ftse Mib con le onde di Elliott (grafico 2 CSMIB) L'indice Ftse Mib entra in una situazione contrastante, in quanto si era segnalato che l'onda 5 Minute che accompagnava in conclusione il movimento rialzista di onda 3 Minor, si sarebbe ritenuto concluso qualora l'indice fosse sceso sotto 25150 punti, in prossimità del massimo di onda 1 Minuette di 5 Minute. Nonostante ciò, tale violazione sembra essersi verificata per lo più per lo stacco di dividendi che si è verificato nelle scorse settimane. Come si nota infatti dall'analisi del grafico a due ore su ETF del Ftse Mib ad accumulazione (ticker CSMIB), qui tale violazione non è avvenuta e potrebbe portare al nuovo massimo conclusivo, ovvero onda 5 Minuette, 5 Minute, 3 Minor. Un nuovo minimo sotto 25100 punti, aumenterebbe la probabilità della conclusione anticipata di 3 Minor, come da attenzione posta nella scorsa analisi.
LEGENDA ETICHETTATURA:
Grado Intermediate: Rosso
Grado Minor: Arancione
Grado Minute: Verde
Grado Minuette: Blu
Grado Sub-Minuette: Viola
SPY più precisi di così !!! preso in pieno il nostro targetBuona Domenica, come visto nell'analisi scorsa avevo detto target raggiunto , eh !! loro hanno voluto essere più precisi .
Perfettamente sul 161.8 % dato da Fibonacci a 426.36 .
Ora vediamo se sentiranno il livello oppure vorranno esagerare , sapete sono Americani , a 200% in area 436 .
BYE BYE
Come usare i canali di regressione lineareI canali di regressione lineare rappresentano un buon modo per identificare livelli di prezzo chiave per il futuro di un trend.
Quando viene selezionato lo strumento di disegno apposito dal menù laterale (tra gli Strumenti lineari -> Regressione Trend), vanno scelti due punti sul grafico, solitamente all'inizio e alla fine di un dato trend.
Dopo aver applicato i due punti, lo strumento calcola in automatico la distribuzione dei dati del sottostante e crea un canale con la regressione lineare.
La linea centrale è quella che collega direttamente il punto d'inizio con il termine. Le due linee di limite inferiore e superiore si trovano a 2 deviazioni standard di distanza da quella centrale (questo valore è modificabile dalle impostazioni).
Il coefficiente di correlazione lineare (r di Pearson) viene mostrato in allegato, a meno che non lo si disabiliti dalle impostazioni di stile.
Questo valore rappresenta la forza e la direzione della correlazione, con i valori che oscillano da -1 a 1. Più il valore è distante dallo zero, maggiore la correlazione lineare tra prezzo e tempo. Sebbene si tratti sempre di un numero positivo perché espresso in valore assoluto, la direzione sarà chiaramente visibile dal grafico stesso.
Ritorno alla media
Quando la regressione ha un alto coefficiente di correlazione, significa che il prezzo rimane molto vicino alla linea centrale, senza testare i limiti superiore ed inferiore.
Una delle strategie potrebbe essere quella di tradare il ritorno alla media nel momento in cui il prezzo testa un livello estremo.
Ovviamente, con questo strumento è importante che il periodo sia lungo. Nel breve le correlazioni statistiche hanno una valenza minore ed è possibile vedere comportamenti più erratici.
Pertanto, è sempre importante tenere in considerazione l'estensione temporale del trend.
Con lo strumento Regressione trend, puoi sfruttare a tuo vantaggio il potere dei numeri e della statistica.
SP500 ALLACCIATO IL PARACADUTE?Buongiorno a tutti , analizzando il grafico del SP500 ho notato un aneddoto semplice ma ricorrente.
Sul grafico W1 ogni volta che il prezzo si allontana dalla media a 200 periodi per una % dal 25-35 % il prezzo tende a ritracciare .
Fatta questa prima disamina ,sul lungo periodo , arrivando ai giorni nostri SP500 è in questo canale che inizia da novembre 2020 e che lo ha visto protagonista di una lunga salita. La rottura di questo canale , secondo il mio punto di vista, innescherà un ritracciamento che porterà il prezzo su una delle due aree di attenzione disegnate.
Spero che questo spunto vi sia d'aiuto a presto!
SPY ... percorso meraviglioso !!! Buongiorno , volevo intitolarlo meraviglioso percorso con Elliott e Fibonacci , ma per qualche motivo per il controllo non era italiano !!!
Comunque ecco la mia view su SPY con le onde di Elliott aiutate da Fibonacci .
Abbiamo raggiunto molto bene il target dell'estensione di onda 5 , aiutati da Fibonacci con l'estensione di onda minore 1 con 2 al livello 161.8%
Ora dobbiamo capire se si fermeranno in area 400 per creare un ABC oppure andranno più decisi. inoltre abbiamo chiuso proprio sulla EMA 50 che ha fatto da supporto altre volte.
Sotto , sapete sono un fan dell'analisi ciclica e non posso evitare di cercare sempre degli spunti , ho indicato una possibile correlazione a tre tempi sul ciclo annuale che prevederebbe una chiusura per fine Luglio primi di Agosto ... vedremo .
Buon Week e forza ai nostri ragazzi per L'Europeo !!! Vai ITALIA !!!
I migliori settori sugli indici americaniIn questo grafico potete avere una panoramica dei principali settori merceologici classificati a livello di settori di investimento su Etf americani.
Sulla sinistra abbiamo un grafico che parte dal 2000, mentre sulla destra il grafico da inizio anno.
Dal 2000 il migliore settore è quello relativo al mondo del software&etertainment, cioè quello dei videogico, delle produzioni multimediali e della realtà virtuale aumentata, l'accelerazione la si è avuta soprattutto negli ultimi anni. Mentre i settori peggiori sono stati quello finanziario e delle energie tradizionali.
Da inizio anno abbiamo avuto un recupero di quei due settori che su base ventennale sono i peggiori. Al momento quello che sta peformando meno con solo un +7,9% è invece quello software&entertainment.
aggiunta SEML a 47,415 no stopaggiunta 22 pezzi SEML a 47,415 no stop.
accumuliamo per mediare anche una vecchia posizione, gli emergenti dovrebbero essere avvantaggiati dalla corsa delle materie prime, al momento il comparto è ampiamente sottovalutato e sembra presente un certo interesse volumetrico, la posizione bilancia nel ramo obbligazionario il portafoglio con una discreta redditività cedolare.
Ciò che scende prima o poi sale!
long SOYBEAN da 21,975 stop 20,795long SOYBEAN da 21,975 stop 21,795 (occhio a non confondersi!), incassiamo il gain e ne mettiamo una parte in gioco di nuovo sempre qua perchè ha ripreso la sma50 e sembra solo una caccia agli stop, ripartita con discreta forza.
Questa va bene sia per onnivori che per vegetariani, perchè se la mangiano pure i bovini pre-hamburger! ;-)
Oro e argento confronto con le miniere e SP500Al momento questo grafico non ha nessun imput per operazioni di trading ma solo di riflessione.
Questo il ratio tra gli Etf sulle miniere di argento e di oro. Dato che il mercato dei metalli pregiati negli ultimi mesi ha ripreso a salire è interessante anche vedere come si posizionano banche e grandi fondi sui rispettivi estrattori.
Da inizio anno:
Gold -2,73% - Miniere Gold +2,1%
Argento +1,85% - Miniere Argento -1,14%
SP500 +12%
Negli ultimi 3 mesi:
Gold + 9,4% - Miniere Gold +27%
Argento +3,95% - Miniere Argento +18%
SP500 +7,7%.
SI può vedere come il settore degli estrattori minerari negli ultimi 3 mesi abbia performato meglio di SP500, mentre da inizio anno ci sia stato maggior interesse verso le miniere di oro rispetto a quelle di silver.
Infatti lo si può vedere dal grafico principale dove il ratio ha rotto al ribasso il canale rialzista. Al momento non vedo una facile lettura di questo rapporto.
Risulta invece da questo confronto con SP500 l'impostazione generale di una crescita di interesse verso il comparto dei metalli preziosi e ciò si va ad inquadrare nello scenario di crescita inflattiva.
WisdomTree Tactical Update - 26.05.2021
Banche italiane ed europee di nuovo nel favore degli investitori.
Il vice presidente della Fed Clarida “apre” ad un futuro “tapering”.
L’oro torna protagonista nel ruolo anti inflazione e vola a $ 1.900/oncia.
Tranquilli, forse anche troppo, i tassi sui Governativi, in Usa ed Europa.
Le Borse europee, nella seduta di ieri, 25 maggio, dopo aver viaggiato al rialzo per buona parte della giornata, hanno chiuso attorno alla parita’. Il Dax di Francoforte e’ riuscito a strappare un piccolo rialzo, +0,18%, il FtseMib italiano invariato, il Cac40 parigino -0,28%, il Ftse100 britannico -0,31%.
Le evidenze statistiche di una ripresa economica in rafforzamento non mancano, ma lo spauracchio dell’inflazione e’ altrettanto sentito.
Anche Wall Street ha vissuto una giornata di alti e bassi, e alla fine ha chiuso leggermente negativa, col Dow Jones a -0,24%, lo S&P500 a -0,21%, ed il solo Nasdaq a difendere la parita’, -0,03%.
Ieri, 25 maggio, il vice presidente della Federal Reserve (Banca Centrale Americana), Richard Clarida, in un’intervista a Yahoo news, ha ventilato la prospettiva di una revisone della politica monetaria per evitare surriscaldamenti, di cui si ha un chiaro sintomo nell’aumento dei prezzi delle case: in media +20% anno su anno, secondo l’Indagine Case-Shiller appena pubblicata.
Pur senza fornire dettagli, Clarida ha accennato alla possibilità di ridimensionare gli acquisti mensili da parte della FED, attualmente $ 120 miliardi/mese, e l’occasione potrebbe essere uno dei prossimi FOMC (Federal open market committee), con gli analisti che in maggioranza pensano al periodo autunno/inverno.
La stance monetaria e la narrativa “dowish” della Federal Reserve tendono ad indebolire il Dollaro, che ieri, contro Euro, e’ sceso ai minimi del 6 gennaio 2021, a 1,226 e “addomesticano” il rendimento dei Treasury decennali, tornato stamani, 26 maggio, all’1,56%, livello pesantemente negativo in termini reali, vista l’inflazione attorno al 4,2%.
La curva dell’inflazione prevista americana, intanto, è tornata ad essere invertita, con quella prevista a due anni di circa 0,4% sopra quella a dieci anni. Un dato da tenere monitorato.
L’apprensione sull’evoluzione dei tassi di interesse e sui multipli valutativi superiori alla media storica, ridanno lustro all’investimento reale per eccellenza, cioe’ l’oro. Stamattina, 26 maggio e’ salito sino a 1.907 Dollari/oncia, vicino ai massimi dell’anno.
La corsa delle materie prime ha perso lo slancio di aprile e di inizio maggio, attenuando i timori per un rialzo strutturale dell’inflazione.
Il governo cinese, conscio che proprio la sua esuberante ripresa produttiva ne abbia alimentato il “rally”, da qualche settimana promette iniziative e meccanismi sanzionatori della speculazione, nell’intento di raffreddarli.
Nel frattempo il petrolio, senza grandi strappi, conferma i massimi dell’anno, col WTI (West texas intermediate), che si muove anche oggi 26 maggio (ore 12,30 CET), intorno ai massimi di periodo, a 66 Dollari/ barile (-0,10%).
Elon Musk, fondatore di Tesla, prosegue con le sue erratiche dichiarazioni sul Bitcoin: ieri, 25 maggio, ne ha favorito il rialzo, dicendosi soddisfatto per l’impegno assunto da alcuni “miners” del Nord America a ridurre consumi e a favorire l'utilizzo di energie rinnovabili.
Un altro “assist” di rilevo e’ giunto dal celebre gestore di hedge fund Ray Dalio, che dice di preferire "avere Bitcoin piuttosto che obbligazioni".
Un tempo scettico sulle cryptocurrencies, Dalio ha confidato di possedere 'alcuni' bitcoin nel suo prtafoglio. Il valore del Bitcoin e’ balzato ieri sino a 38 mila Dollari, e stamani, 26 maggio, allunga ulteriormente sfiorando i 40 mila (ore 12,30 CET).
Sul fronte valutario, assieme alla debolezza del Dollaro, si segnala anche il rafforzamento dello Yuan cinese, che nella mattinata di ieri, 25 maggio, ha superato i 6,4 Dollari, livello massimo da giugno 2018.
Regna la calma, invece, sui Govies europei, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 112 bps, ed il rendimento del decennale Italiano ben sotto l'1% (+0,92% alle 12,30 CET).
Segnali di distensione USA-Russia? Forse. Il Presidente degli USA Biden incontrerà il Presidente russo Putin a Ginevra, il prossimo 16 giugno. Tanti i temi scottanti, tra i quali gli attacchi informatici, il Donbass Ucraino, il regime Bielorusso, i diritti umani. Speriamo possa essere un cambio di passo rispetto alla crisi diplomatica recenti.
Stamattina registriamo chiusure mediamente positive in Asia: Nikkei giapponese a +0,31%, Hang Seng di Hong Kong +0,72%, Shanghai + 0,34%.
Le Borse europee, dopo un avvio in leggero rialzo, risultano attorno alla parita’ (ore 12,45 CET). Resta alto l’interesse per il comparto bancario, sia in Italia che in Europa, su ipotesi di aggregazione e recupero della redditivita’ e dividendi nel biennio 2021-2022. (vedere, in proposito, il grafico).
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LA FINE DEL SUPERCICLO DELLE MATERIE PRIME. E' POSSIBILE?Buongiorno ragazzi, stamani voglio condividervi un'idea riguardante il destino che potrebbero avere le materie prime nel medio periodo, prestando particolare attenzione all'inflazione, tassi di interesse e forza/debolezza del dollaro USA.
IL BOOM DELLE COMMODITIES
Siamo da aprile del 2020 godendoci il boom delle commodities. Per riassumervi questo loro comportamento, vi ho condiviso come asset l'Invesco DB Commodity Index, che non è altro che un indice che racchiude in sè, in percentuali diverse, le materie prime più conosciute. Vediamo come il prezzo è salito in maniera parabolica, segnando un rialzo dall'inizio del suo impulso ad oggi di quasi l'80%. Il rialzo di tutte le materie prime è scaturito da diversi fattori che, uno ad uno, ho sempre descritto in tutte le mie idee (per maggior chiarezza, vi consiglio di leggerle) :
1) Per il rapporto domanda/offerta, in quanto la ripresa economica è stata accompagnata da un boom di richieste da parte di tutti i Paesi mondiali: pensiamo alla Cina e a tutte le sue importazioni di materie agricole come, prime fra tutte, il mais; pensiamo alla transizione energetica che ha portato ad un'eccessiva domanda di materiali come rame e argento; pensiamo ai progetti infrastrutturali e alla conseguente richiesta di legname, alluminio e lo stesso rame; da non dimenticare l'industria automobilistica e ai connessi palladio e platino e, ancora una volta, rame. Insomma, vi ho citato solo alcuni esempi, in cui avrete sicuramente notato quanto di spicco sia stato il rame, la cui natura gli permette di essere utilizzato nei più svariati settori: non è un caso infatti che esso sia stato una delle migliori materie prime dalla metà del 2020. Non dimentichiamoci del (non meno importante) petrolio e delle scelte che l'Opec, strategicamente, ha attuato, in modo che il sottostante aumentasse il suo valore dopo i numerosi tagli all'offerta che ci ha accompagnato fino a poco tempo fa.
2) La debolezza del dollaro statunitense: dal momento che la stra gran maggioranza di materie prime sono scambiate in dollari, un dollaro più debole attira investimenti da parte di detentori di altre valute
3) Speculazione, che nel mercato c'è sempre stata, c'è e ci sarà.
LA CORRELAZIONE TRA INFLAZIONE E TASSI DI INTERESSE
E' da diverso tempo che ormai si parla continuamente di inflazione e di tassi di interesse. Ci troviamo in un periodo in cui la FED mantiene essi prossimi allo zero; l'obiettivo di questa azione è quello di favorire la crescita economica, perchè quando i tassi di interesse sono prossimi allo zero (o comunque bassi) le aziende sono più motivate a richiedere dei prestiti per i più svariati motivi; questo significa "più moneta circolante" e si sa che, più circola una moneta, più l'economica ha la possibilità di riprendersi. I tassi di interesse non sono utilizzati dalle banche centrali mondiali solo per favorire l'economica, ma anche per controllare l'inflazione: riagganciandoci al concetto precedente di "moneta circolante", più essa circola nei mercati e nell'economica di un Paese, più essa genera inflazione (ossia l'aumento dei costi dei beni); e qual'è il modo per combattere l'inflazione? I tassi di interesse! Alzando i tassi di interesse, le aziende non saranno più "incentivate" a richiedere prestiti e come conseguenza la moneta che era circolante inizia a ritirarsi.
L'INFLAZIONE INDOTTA DALLE MATERIE PRIME
Voglio precisare che l'inflazione non è soltanto indotta dai bassi tassi di interesse, ma anche da un'altra serie di fattori tra i quali rientrano anche i prezzi delle materie prime. Il motivo? Se ad esempio il prezzo del petrolio aumenta, è chiaro che i trasporti costeranno di più e, di conseguenza, anche ciò che i rifornitori trasportano aumenterà di prezzo, in maniera tale che il rifornitore stesso (anche di materie prime, per dire) possa guadagnare comunque nonostante il carburante per i trasporti sia aumentato di prezzo; pensiamo al rame o all'alluminio: se il loro prezzo è molto alto e se le infrastrutture costruite richiedono grandi quantità di queste ultime due, allora è chiaro che il prezzo delle infrastrutture stesse aumenterà, in maniera tale che l'ipotetica impresa costruttrice vada comunque a guadagnare lo stesso tanto, facendo quindi in modo che il rialzo dei prezzi di rame e alluminio non sortiscano effetto nei guadagni. Se il mais aumenta, è chiaro che anche il pane sarà poi venduto ad un prezzo più alto; ci sono tantissimi esempi, ve ne ho riportato solo alcuni di facile comprensione.
IL PROBLEMA DELL'INFLAZIONE
Nei mercati finanziari sta prendendo sempre più piede la parola "inflazione", che spaventa a tanti. Dopo la crisi dovuta al coronavirus, tutte le banche centrali hanno attuato le famose "politiche monetarie" volte a stimolare l'economica. La grande dose di denaro immessa nei mercati (non solo dalle banche centrali, ma anche dai governi) ha sostenuto il rialzo, facendo segnare ai più conosciuti S&P 500 e Nasdaq massimi storici su massimi storici. L'obiettivo della Federal Reserve (banca centrale USA) era quello di stimolare l'occupazione, cercando di eliminare il più possibile la disoccupazione. Fin'ora gli obiettivi sono stati rispettati, tant'è che questi due dati macroeconomici incrementano di mese in mese. Ritornando al paragrafo precedente, era abbastanza scontato che la gran mole di denaro in circolo presente generasse inflazione, e ciò è proprio il problema; come ho già detto, uno degli obiettivi di una banca centrale è quello di controllare l'inflazione, facendo in modo che essa oscilli in un range del 2%. L'ultimo dato ha invece mostrato che essa si attesta al 4.2% annuo rispetto allo scorso anno, valore più alto dal 2008. Questo ha allarmato tutti, ma non la FED, che sostiene che questa sia soltanto transitoria. A Powell, presidente della FED, sembra si siano quasi opposti altri colleghi quali il presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan e Patrick Harker, capo della Fed di Philadelphia; essi richiedono al FED di considerare un tapering, ossia una diminuzione di quantità di denaro immessa dai mercati, in maniera tale da evitare che l'inflazione possa diventare incontrollabile. Questo potrebbe essere un primo passo verso l'aumento dei tassi di interesse (essi verranno aumentati solo quando l'economica si sarà ripresa in maniera stabile e i livelli di occupazione saranno soddisfacenti);
RAPPORTO TRA TASSI DI INTERESSE, DOLLARO E MATERIE PRIME
Se la Fed aumentasse i tassi di interesse, ciò andrebbe a rinforzare il dollaro, e questo accadrebbe perchè il dollaro, con un tasso di interesse più alto, avrebbe anche un rendimento più alto. Nei 3 punti toccati riguardo al boom delle materie prime, ho considerato il fatto che esse fossero salite anche grazie, chiaramente, ad un dollaro molto debole. La domanda ora è: se i tassi effettivamente aumentassero, potremmo comunque assistere ad un superciclo delle materie prime? Basteranno soltanto la speculazione e la dinamica di domanda/offerta per continuare a goderci questo splendido momento? Per il momento stiamo tranquilli perchè la FED dovrebbe modificarli tra la fine del 2023 e il 2024. Tuttavia, vi consiglio di studiarvi la storia delle banche centrali: potrebbe non essere la prima volta che una banca centrale non riesca più a controllare l'inflazione e, di conseguenza, si rimangi la parola e agisca prima del voluto. Vi invito (qualora foste interessati all'argomento) a leggere settimana dopo settimana i dati sull'inflazione e sull'occupazione (e disoccupazione): saranno molto utili per aver chiaro quello che la banca centrale farà.
Spero la mia idea vi possa dare uno spunto, per qualsiasi cosa o per interesse che io condivida qualche altra idea riguardante qualche altro asset contattatemi pure, faccio ciò per passione.
Buon trading!