Strutture di mercato multi-timeframePartendo dalla base di come analizzare le strutture di mercato e comprendendo la loro importanza (argomento trattato in questa idea formativa: ), procediamo andando a comprendere come queste strutture si vanno ad intersecare nei vari timeframe a nostra disposizione per l'analisi, andando a fare un'analisi multi-timeframe .
Il tempo è di fondamentale importanza. Più è alto il timeframe, più sarà importante l'analisi e la direzionalità suggerita dal timeframe stesso. Più il timeframe è basso, più sarà presente "rumore" e sarà importante scartare le informazioni non importanti:
Prima di iniziare con l'analisi multi-timeframe, è importante avere chiaro un po' di terminologie e concetti:
- Impulso : Un impulso è un movimento direzionale (una gamba di espansione), che parte da un punto A fino al raggiungimento di un punto B
- Correzione : Un movimento tendenzialmente più lento dell'impulso di espansione, che va a ribilanciare il precedente movimento di espansione, senza arrivare al punto A di partenza (tendenzialmente viene corretto almeno il 50% dell'impulso).
- Trend : Un trend è una serie di impulsi e correzioni, che vanno a creare una struttura rialzista o ribassista
Ragionando in maniera frattale, iniziamo a comprendere come i vari timeframe si intersecano l'uno con l'altro:
Osservando un impulso ad HTF (high timeframe), noteremo come questo sia un trend a LTF (low timeframe):
A questo punto saremo già in grado di individuare una serie importantissima di informazioni, ovvero i massimi e minimi forti dei vari timeframe, e come essi si vanno ad intersecare nella varie strutture.
Questo ci permetterà di avere entrate a mercato più precise, in quando prendendo come analisi del trend di una struttura ad 4h, saremo in grado di aspettare la correzione nello stesso timeframe ma analizzandolo a timeframe più basso, osservando quindi il trend a LTF.
Una volta osservato il cambio di trend a LTF, sapremo che si sta creando un nuovo trend opposto a LTF, che andrà a comporre il nuovo impulso ad HTF.
Questo ci fa comprendere meglio la frattalità del mercato:
La price action a LTF -> forma la price action a HTF -> che crea gli impulsi a HTF -> che sono fatti di price action a LFT. Questo ciclo si ripete all'infinito per ogni movimento
Infine è importante comprendere quale timeframe ci fornisce quale informazione:
- Daily -> Prospettiva giornaliera
- 4h -> Narrativa
- 15m -> Bias immediato
- 1m/5m -> Timing di entrata a mercato
Daily: quand'è probabile che il trend a 4h finisca?
4h: Siamo in un trend di continuazione o siamo in una correzione?
15m: Conferma quando la continuazione sta per terminare oppure quando il pullback sta per finire.
1m/5m: Conferma della rotazione a 15m.
Conoscendo la narrativa ad HTF, basterà osservare attivamente la price action a basso timeframe, ed osservare gli stessi schemi ripersi a timeframe sempre più piccoli per osservare entrate a mercato sempre più precise e con stop loss sempre più ridotti.
Idee della comunità
Cina: Dazi contro USA del 34%, impatto sul Mercato Forex
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlarvi della risposta della Cina contro i Dazi Americani. La recente decisione della Cina di imporre contro-dazi del 34% sui prodotti statunitensi rappresenta un significativo sviluppo nelle tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Questa mossa, che entrerà in vigore il 10 aprile, è una risposta diretta ai dazi del 10% imposti dagli Stati Uniti. L'annuncio ha già avuto ripercussioni sui mercati globali, con le borse che hanno registrato forti cali. In questo articolo, analizzeremo le motivazioni dietro questa decisione, le sue implicazioni economiche e l'impatto sul mercato Forex.
Motivazioni Dietro i Contro-Dazi
La decisione della Cina di imporre contro-dazi è una risposta strategica alle politiche commerciali aggressive degli Stati Uniti. I dazi del 10% imposti dagli USA mirano a correggere quello che viene percepito come un disavanzo commerciale ingiusto e a proteggere le industrie nazionali. Tuttavia, la Cina vede questi dazi come una minaccia alla sua crescita economica e alla stabilità delle sue esportazioni. I contro-dazi del 34% sono quindi un tentativo di riequilibrare la bilancia commerciale e di esercitare pressione sugli Stati Uniti per rivedere le loro politiche.
Implicazioni Economiche Globali
L'imposizione di contro-dazi ha implicazioni economiche che vanno ben oltre le due nazioni coinvolte. Le tensioni commerciali possono innescare una serie di reazioni a catena che influenzano l'economia globale in vari modi:
Aumento dei Costi di Produzione: Le aziende che dipendono dalle importazioni di materie prime e componenti dagli Stati Uniti vedranno un aumento dei costi di produzione, che potrebbe essere trasferito ai consumatori sotto forma di prezzi più alti.
Rallentamento della Crescita Economica: Le tensioni commerciali possono portare a un rallentamento della crescita economica globale, poiché le aziende potrebbero ridurre gli investimenti a causa dell'incertezza economica.
Inflazione: L'aumento dei prezzi dei beni importati può contribuire all'inflazione, riducendo il potere d'acquisto dei consumatori e aumentando i costi per le imprese.
Impatto sul Mercato Forex
Il mercato Forex, noto per la sua sensibilità agli eventi geopolitici ed economici, non è immune agli effetti delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Ecco alcuni dei principali impatti:
Volatilità del Dollaro Statunitense: L'aumento dei dazi potrebbe indebolire il dollaro statunitense, poiché le tensioni commerciali tendono a ridurre la fiducia degli investitori. La domanda di beni statunitensi potrebbe diminuire, influenzando negativamente il valore del dollaro.
Rafforzamento dello Yuan Cinese: La Cina potrebbe vedere un rafforzamento dello yuan, poiché la sua economia potrebbe essere percepita come più stabile rispetto a quella degli Stati Uniti in questo contesto di tensioni commerciali.
Politica Monetaria della Federal Reserve: La Federal Reserve potrebbe essere costretta a rivedere la sua politica monetaria, con possibili tagli dei tassi di interesse per mitigare l'impatto economico dei dazi. Questo potrebbe influenzare ulteriormente il mercato Forex, aumentando la volatilità.
La decisione della Cina di imporre contro-dazi del 34% sui prodotti statunitensi rappresenta un significativo sviluppo nelle tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Le implicazioni economiche di questa mossa sono vaste e complesse, influenzando non solo le economie nazionali ma anche il mercato Forex globale. Gli investitori e gli analisti dovranno monitorare attentamente questi sviluppi per comprendere appieno le loro implicazioni e adattare le loro strategie di conseguenza.
[COSA SONO GLI NFP E CHE IMPATTO HANNO NEI MERCATI FINANZIARI]
La notizia economica NFP (Non-Farm Payrolls) è un dato molto importante che viene pubblicato ogni primo venerdì del mese dal Bureau of Labor Statistics (BLS) degli Stati Uniti. L'NFP misura il numero di posti di lavoro creati nell'economia statunitense, escludendo i lavori agricoli (da cui il nome "Non-Farm"). E' uno degli indicatori più seguiti dai mercati finanziari perché offre una panoramica della salute del mercato del lavoro e dell'economica in generale.
Cosa misura l'NFP :
L'NFP rappresenta il cambiamento mensile nel numero di persone impiegate in vari settori, ad eccezione dell'agricoltura, del settore pubblico e di alcune altre categorie minori. E' considerato un indicatore fondamentale per comprendere l'andamento dell'economia, in particolare la sua capacità di generare nuovi posti di lavoro.
La composizione dell'NFP :
• Crescita dell'occupazione: Quante persone hanno trovato lavoro nel mese precedente.
• Tasso di disoccupazione: La percentuale di persone senza lavoro ma attivamente in cerca di occupazione.
Impatto sui mercati finanziari :
1. Mercato del lavoro e politica monetaria: L'NFP è strettamente legato alla politica monetaria della Federal Reserve (la banca centrale degli Stati Uniti). Un dato NFP molto positivo (ad esempio, un forte aumento dei posti di lavoro) potrebbe suggerire che l'economia sta crescendo e che l'inflazione potrebbe aumentare, spingendo la Fed ad aumentare i tassi di
interesse per frenare l'inflazione. Al contrario, un NFP debole potrebbe suggerire una crescita economica più lenta, inducendo la Fed a mantenere tassi bassi o a stimolare l'economia.
2. Reazioni dei mercati : L'uscita dell'NFP tende a causare forti movimenti sui mercati finanziari, in particolare:
• Mercato azionario :
Un dato NFP positivo può essere visto come un segno di fiducia nell'economia e portare ad un aumento dei prezzi delle azioni, soprattutto nei settori legati al consumo e alla crescita. Un dato negativo, al contrario, può innescare vendite.
• Valute : Il dato NFP è particolarmente importante per il mercato delle valute. Un NFP positivo potrebbe far apprezzare il dollaro statunitense (USD) contro altre valute, poiché suggerisce un rafforzamento dell'economia, aumentando le aspettative di politiche monetarie più restrittive da parte della Fed. Un dato negativo potrebbe indebolire il dollaro (come è successo oggi per esempio).
• Obbligazioni : Un forte dato NFP potrebbe portare ad un aumento dei tassi di interesse (per combattere l'inflazione), il che potrebbe causare una discesa dei prezzi delle obbligazioni, mentre un NFP debole potrebbe avere l'effetto opposto.
3. Volatilità :
La pubblicazione dell'NFP spesso genera alta volatilità nei mercati, in particolare nei mercati azionari e valutari, poiché gli investitori reagiscono prontamente ai numeri. Le aspettative di mercato possono essere molto diverse rispetto al dato reale, e quando c'è una grande discrepanza tra le attese ed i risultati, i movimenti dei prezzi possono essere bruschi.
4. Rilevanza per l'inflazione :
Poiché l'occupazione è strettamente correlata all'andamento dei salari, un NFP che mostra una forte crescita dei posti di lavoro accompagnata da un aumento dei salari potrebbe segnalare un aumento dell'inflazione. Questo potrebbe portare la Federal Reserve a considerare una politica monetaria più restrittiva (aumento dei tassi di interesse), influenzando direttamente l'andamento dei mercati.
In sintesi :
Il dato NFP è una delle pubblicazioni economiche più importanti e viene monitorato con grande attenzione dai mercati finanziari. Ha un impatto diretto su valute, azioni, obbligazioni e sulle politiche monetarie, ed il suo rilascio tende a generare volatilità nei mercati globali. Un dato positivo può essere visto come un segnale di forza economica e potrebbe portare ad un rialzo dei mercati finanziari, mentre un dato negativo potrebbe sollevare preoccupazioni sulla salute dell'economia e innescare movimenti ribassisti.
Terremoto in Myanmar e le Monete Rifiugio
Salve, mi chiamo Andrea Russo e sono un Trader Forex. Oggi voglio parlarvi dell'impatto degli eventi catastrofici, come il recente terremoto in Myanmar, sul mercato Forex, con particolare attenzione al ruolo delle valute rifugio. Durante crisi globali o eventi imprevedibili, gli investitori tendono a cercare sicurezza per i loro capitali, spostandoli verso asset e valute considerati stabili. Questo fenomeno, noto come "flight to safety," si verifica perché i mercati diventano altamente volatili e incerti, e il rischio di perdite aumenta.
Il flight to safety e l'importanza delle valute rifugio
Quando si verificano eventi drammatici come il terremoto in Myanmar, gli investitori globali preferiscono proteggere i loro portafogli. Questo spesso porta a un rafforzamento delle cosiddette valute rifugio, ovvero quelle valute percepite come sicure e stabili. Il motivo è che queste valute tendono a mantenere il loro valore o addirittura a rafforzarsi nei momenti di crisi, fungendo da ancore di stabilità per i mercati finanziari.
Le principali valute rifugio
Tra le valute rifugio più comuni troviamo:
Franco svizzero (CHF): La Svizzera è rinomata per la sua stabilità economica e politica. Il franco svizzero viene spesso visto come un "porto sicuro" durante periodi di instabilità.
Dollaro statunitense (USD): Il dollaro è considerato una valuta rifugio per eccellenza grazie alla solidità dell'economia americana e al suo status di valuta di riserva globale.
Yen giapponese (JPY): Nonostante il Giappone abbia un elevato debito pubblico, lo yen è visto come una valuta sicura, grazie alla stabilità interna del Paese.
Oro e altri beni rifugio: Pur non essendo valute, l'oro e alcune altre materie prime vengono spesso considerate beni rifugio e il loro valore influenza indirettamente i mercati valutari.
Impatto dei terremoti sulle valute e il Forex
Un evento come il terremoto in Myanmar tende a generare uno spostamento di capitali verso queste valute rifugio per i seguenti motivi:
Deprezzamento delle valute locali: La valuta del Myanmar, il kyat, sta subendo pressioni a causa dell'instabilità economica e della necessità di ingenti capitali per la ricostruzione.
Crescita delle valute rifugio: Con l'aumento dell'incertezza, valute come CHF, USD e JPY si rafforzano mentre gli investitori cercano rifugio.
Volatilità del mercato: Gli eventi catastrofici portano spesso a improvvisi movimenti dei prezzi nelle principali coppie di valute, aumentando il rischio e, al contempo, offrendo opportunità per i trader Forex più esperti.
Influenza sulle materie prime: Se l'area colpita dal disastro è ricca di risorse naturali, le materie prime potrebbero subire variazioni di prezzo, con un impatto significativo su valute correlate come AUD e CAD.
Conclusione
Gli eventi naturali, come il terremoto in Myanmar, ci ricordano quanto possa essere volatile il mercato Forex durante i periodi di crisi. Monitorare attentamente queste dinamiche è fondamentale per adattare le strategie di trading e proteggere i propri investimenti. Capire il ruolo delle valute rifugio in questi momenti permette di individuare opportunità, ridurre i rischi e mantenere la stabilità del portafoglio.
Spero che questo articolo vi abbia offerto una panoramica utile. Se avete domande o desiderate approfondimenti, non esitate a contattarmi.
Come analizzare le "STRUTTURE DI MERCATO"Uno degli strumenti più importanti per l'analisi dei trend di un'asset, capire la sua direzionalità di lungo, medio e breve termine e trovare potenziali entrate a mercato sono le strutture di mercato.
Durante un trend rialzista, potremo osservare una struttura di mercato rialzista (bullish orderflow), ovvero una struttura che continua a creare massimi e minimi sempre più alti e viceversa per una struttura ribassista:
Ovviamente questa è una visione teorica delle strutture di mercato, nella partica una struttura assomiglierà più a qualcosa del genere:
A questo punto saremo già in grado di raccogliere informazioni importanti nella lettura della struttura:
- Swing low : Il minimo che ha causato la rottura dello swing high
- Swing high : Il massimo che ha causato la rottura dello swing low
- Strutture interne : tutte le strutture generate all'interno di uno swing high ed uno swing low
- Dopo un BOS (rottura di struttura): possiamo aspettarci una correzione del movimento del timeframe di riferimento.
I punti swing (massimi e minimi) sono le fondamenta delle strutture di mercato, infatti essi vengono determinati come massimi/minimi forti oppure massimi/minimi deboli, in base all'orderflow attuale:
Un minimo forte è un minimo che genera una rottura di struttura , che quindi genera un massimo più alto del precedente swing high (viceversa per i massimi).
Un minimo debole è un minimo che non riesce a generare una rottura di struttura e andrà quindi a generare un massimo più basso del precedente swing high (viceversa per i massimi).
In una struttura rialzista osserveremo quindi una serie di minimi forti e massimi deboli, ed invece in una struttura ribassista avremo una serie di massimi forti e minimi deboli.
L'identificazione di questi massimi e minimi forti è di fondamentale importanza, infatti una volta determinati sapremo che questi punti non devono essere presi per poter continuare nel trend in atto e determinano quindi punti particolarmente sicuri per posizionare lo stop loss di un eventuale trade.
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La rottura di un massimo o minimo forte sarà un'altra importante informazione, perchè ci farà capire che il trend in atto è finito. Quindi la rottura dell'ultimo massimo/minimo forte determinerà il cambio di trend :
Esempio di strutture su un mercato reale (EUR/USD sul timeframe 1h):
Queste poche e semplici informazioni sono la base della lettura del trend di un'asset e sono le fondamenta per determinare se cercare posizionamenti long oppure short, dopo posizionare lo stop loss delle proprie operazioni e soprattutto a quali massimi/minimi puntare come take profit.
[LO SCOPPIO DELLA BOLLA DELLE DOT-COM]Lo scoppio della bolla delle dot-com è il crollo del mercato azionario avvenuto tra il 2000 e il 2002, causato dall'eccessiva speculazione sulle aziende del settore tecnologico e internet.
Negli anni '90, con la diffusione di Internet, gli investitori hanno iniziato a scommettere pesantemente sulle startup tecnologiche, spesso senza solidi modelli di business o profitti reali. Questo ha portato ad una crescita esagerata dei prezzi delle azioni di molte aziende "dot-com" (così chiamate perché operavano su internet e spesso avevano ".com" nel nome).
Nel marzo 2000, il mercato ha iniziato a perdere fiducia in queste aziende, e l'indice NASDAQ, che aveva raggiunto un picco di oltre 5.000 punti, ha iniziato un crollo drastico. Nei due anni successivi, molte aziende dot-com sono fallite, e il mercato ha perso migliaia di miliardi di dollari in valore.
Tra le cause principali dello scoppio della bolla ci sono:
-SPECULAZIONE ECCESSIVA , con investitori che compravano azioni senza considerare i fondamentali delle aziende.
-MODELLI DI BUSINESS INSOSTENIBILI , con molte startup che bruciavano denaro senza generare profitti.
-AUMENT DEI TASSI DI INTERESSE DA PARTE DELLA FEDERAL RESERVE , che ha reso più difficile l'accesso al credito.
Alcune aziende come Amazon o eBay sono sopravvissute e sono diventate colossi, ma molte altre, come Pets.com, sono fallite. Lo scoppio della bolla ha segnato una grande lezione per gli investitori, evidenziando i rischi delle bolle speculative nel mercato azionario.
Come si forma un "FULL BODY" e come tradarlaUna delle più tipiche e presenti candele che possiamo trovare a mercato è la così della "full body", ovvero una candela dal pieno corpo con poche o assenti ombre.
Questo tipo di candela rappresenta forza e direzionalità nel mercato, andiamo ad osservare la sua formazione tipica nel timeframe daily (nel caso di una candela rialzista, ma ovviamente nel caso di una candela ribassista la formazione è inversa), con particolare osservazione al tempo (fondamentale per determinare le entrate a mercato):
Una classica formazione di una fullbody daily tendenzialmente inizia con una sessione di Asia tendenzialmente lateralizzata.
All'apertura di Londra (considerata dal pre-market, ovvero dalle 8:00), ci possiamo aspettare uno sbilanciamento sotto i minimi della sessione asiatica, con una successiva inversione ed un'inizio di espansione:
Dopo la prima espansione di Londra, ci potremmo aspettare un primo momento di lateralizzazione tra le 11:00 e le 12:59 circa, seguito da una correzione di questo movimento, che tendenzialmente avverrà all'apertura della sessione di New York (nel forex viene considerato dalle 13:00 in avanti); in questa fase di mercato, potremo andare a cercare un ritorno in una zona da bilanciare (come un FVG a 15m in una zona di discount).
Zona come quelle presentate nell'immagine sovrastante saranno ottime opportunità per posizionamenti long.
Infatti dopo l'apertura di New York, il prezzo dopo aver ribilanciato la struttura precedente, continuerà la sua espansione verso nuovi massimi di giornata, completando la sua espansione verso le 16:00/17:00.
Tendenzialmente dalle 16/17 la candela daily si sarà formata quasi completamente, lasciando le successive ore con price action poco interessanti; infatti dopo questi orari potremo trovare piccoli reversal (per formare la top wick, ovvero l'ombra della candela) oppure una lateralizzazione.
LA MIA STRATEGIA MULTIDAYBuonasera e buona Domenica a tutti i traders, come promesso ho fatto un video dove mostro la mia personale operatività, e come scelgo gli ingressi in base a vari fattori. Le strategie che utilizzo non sono sempre le stesse, in base alla formazione di pattern, rotture di livelli, livelli di liquidità, decido i miei setup. Le strategie che io utilizzo sono cinque, in questo video spiego la prima, del multiday. Per avere una strategia ho dovuto studiare tanto, all'inizio cercavo di capire come utilizzare la strategia per fare soldi, ma mi sono reso conto che non funziona in questo modo. Tutti noi abbiamo reazioni, comportamenti, sentimenti tutti diversi l'uno dall'altro, quindi un setup che per me va bene per un'altro potrebbe non andar bene. Quello che voglio dire che bisogna essere consapevoli di quello che si fa, ci deve essere un valido motivo se sono entrato in posizione, e questo lo sappiamo solo noi dopo avere studiato e praticato per anni, la strategia deve essere vostra, personale, in base a quello che vedete e che vi fa stare tranquilli. Per esempio in questa ultima settimana il mercato crollava, tutti vendevano, mentre io ho comprato! Ho visto dei possibili trade di breve che posso fare con un buono rischio rendimento, ma l'ho fatto con consapevolezza e non perchè ho tentato alla fortuna o ho tirato i dadi. E' questo che voglio trasmettervi, di diventare consapevoli di quello che fate, i corsi e i setup di altri trader possono solo darvi una mano ad accelerare il tempo di apprendimento e di studio. Spero che questo primo video di formazione sia utile e ci sentiamo la prossima settimana per la seconda strategia. Un caro saluto a tutti e buona serata.
Grazie Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Il termometro della paura: cosa ci dice oggi il VIX?
Riprendiamo come ogni settimana il nostro appuntamento all’insegna dell’educazione firmata Pepperstone.
Oggi andremo a vedere qualcosina di molto interessante, che non tutti tengono sotto i loro radar, il famoso indice che misura “ la paura “ sui mecati.
VIX: Che cos’e’ e come viene utilizzato?
Il VIX, molto spesso chiamato “ Indice della paura” e’ una metrica chiave nel mondo finanziario.
Se avete sentito parlare di volatila’ sui mercati finanziari, sicuramente avete anche sentito nominare il VIX. Che cosa fa questo indice?
Misura le aspettative di volatilita’ sui mercati e fornisce agli investitori delle informazioni molto utili. Che cosa vuol dire?
L’indice VIX e’ un indicatore che misura la volatilita’ nei mercati nel breve termine . Creato dal CBOE (Chicago Board Options Exchange), viene calcolato sulla base dei prezzi delle opzioni sull’ indice S&P500.
Quando i trader si aspettano l’arrivo di forte volatilita’ sul mercato, il prezzo delle opzioni aumenta e di conseguenza sale anche il VIX. Nella situazione contraria, quando il mercato e’ piu’ stabile e la volatilita’ aspettata e’ bassa, il VIX tendera’ a scendere.
Perche il VIX e’ importante e come possiamo leggerlo?
Cosa usano trader e investitori per valutare il sentiment di mercato? Il VIX e’ uno strumento fondamentale che da una chaive di lettura importante.
Potete considerarlo un “ termometro” della paura degli investirori:
Valore VIX Alto: maggiore incertezza
Valore VIX Basso: mercato stabile
Trader e investitori devono sempre domandarsi come il mercato reagisce all’incertezza e soprattutto come proteggere il proprio portafoglio e le loro posizioni dalla volatilita’.
Per leggere il VIX dobbiamo tenere a mente 3 livelli di valore:
VIX sotto 15: quando il vix e’ sotto i 15 indica che il mercato e’ abbastanza stabile e che gli investitori non si aspettano grandi movimenti nel breve termine
VIX tra 15 e 30: quando il VIX ha un valore che oscilla tra i 15 e i 30, ci suggerisce un livello normale di volatilita’
VIX oltre i 30: quando il valore del VIX supera i 30, esso segnala paura e incertezza sui mercati, solitamente dovuta a crisi finanziarie o eventi globali che non erano stati previsti.
Valutate bene le vostre posizioni, che voi siate investitori o trader durante periodi di forte volatilita’ , tenete sempre a mente la componente rischio. Ogni trader deve valutare i propri investimenti e i propri rischi, ben sapendo che il mercato dei CFD comporta il rischio di perdita di denaro sul mercato.
Come possiamo sfruttare il VIX?
L’indice VIX non e’ solamente un valore messo li a caso. Puo’ essere utilizzato in maniera molto intelligente da investitori e trader per prendere delle decisioni piu’ consapevoli:
Livello Rischio: quando il valore del VIX e’ alto e i mercati tenderanno ad essere piu volatili gli investitori potrebbero essere piu prudenti e ridurre il rischio nei loro investimenti.
Potenziali Opportunita’: i trader usano molto spesso l’indicatore per speculare sui movimenti del mercato. Un alto valore del VIX, potrebbe stimolare gli investitori a comprare per esempio azioni a prezzi bassi, scommettendo su una potenziale futura ripresa.
Una delle caratteristiche nota del VIX e’ sempre stata la sua correlazione inversa con L’S&P500 che vede un mercato azionario scendere rapidamente mentre il VIX sale, e viceversa, un mercato azionario stabile con un VIX che scende.
CONCLUSIONI
Il VIX e’ uno strumento molto interessante da tenere a mente per comprendere la volatilita’ in arrivo sui mercati e il sentiment degli investitori. Ci da una chiave di lettura importante e puo’ aiutare trader e investitori a prendere decisioni piu consapevoli tenendo sempre in considerazione la componente rischio nelle loro posizioni e nei loro portafogli.
Ricordate sempre che quando ci sono forti periodi di volatilita ci sono anche forti movimenti di prezzo. Valutate bene quello che fate.
Ogni trader deve valutare i propri investimenti e i propri rischi, ben sapendo che il mercato dei CFD comporta il rischio di perdita di denaro sul mercato.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
[PROP FIRM PT.2] - Vantaggi e SvantaggiAffidarsi a una prop firm può essere una buona strategia, ma dipende dal tuo livello di esperienza, dalla tua gestione del rischio e dai tuoi obiettivi di trading. Ecco i pro e i contro per aiutarti a decidere.
VANTAGGI DELLE PROP FIRM :
Accesso a capitale elevato
Puoi tradare con capitali molto più grandi di quelli che avresti personalmente.
Rischio personale limitato
Non rischi il tuo capitale, al massimo perdi la quota di iscrizione alla challenge.
Elevata leva finanziaria
Ti permette di sfruttare meglio le opportunità di mercato.
Flessibilità operativa
Alcune prop firm ti permettono di tradare con strategie personali senza vincoli.
Suddivisione dei profitti vantaggiosa
Alcune arrivano a offrire fino al 90/100% dei profitti al trader.
SVANTAGGI DELLE PROP FIRM :
Challenge difficili da superare
Molte prop firm impongono limiti stringenti su drawdown e rischio, e solo una piccola percentuale di trader supera la fase di valutazione.
Regole restrittive
Devi rispettare le loro regole, altrimenti puoi perdere il conto finanziato.
Costi di iscrizione
Le challenge non sono gratuite e, se fallisci, devi pagare di nuovo per riprovare.
Possibili truffe
Alcune prop firm sono poco trasparenti o non pagano i trader (fai attenzione alle recensioni).
Dipendenza dal modello di business
Non costruisci un capitale personale, dipendi sempre dalla prop.
QUANDO AFFIDARSI AD UNA PROP ?
Se hai una strategia solida e disciplinata
Devi essere un trader costante, non uno che improvvisa.
Se non hai abbastanza capitale personale
Ti permette di operare con somme più grandi.
Se scegli una prop firm affidabile
Fai ricerche approfondite prima di investire soldi.
Se accetti di rispettare le regole
Le prop non sono adatte a chi non segue una gestione del rischio rigorosa.
Alternativa: costruire un capitale personale?
Se vuoi un approccio più indipendente, potresti concentrarti sul crescere il tuo capitale personale. Ad esempio:
• Investire piccole somme in un conto personale e farlo crescere nel tempo. ✅
• Utilizzare un mix di prop firm e trading personale per diversificare. ✅
• Evitare la dipendenza da regole esterne e avere pieno controllo sul tuo capitale. ✅
CONCLUSIONE :
Se hai una strategia solida, una prop firm può essere un'ottima opportunità per fare soldi senza rischiare i tuoi fondi personali. Tuttavia, non tutte le prop sono serie e il modello di business può essere molto sfidante. Se sei alle prime armi, potresti valutare di migliorare il tuo trading con un conto personale prima di provare una prop.
Russia-Ucraina-Europa: Impatto Forex
Salve, sono il trader Professionista Andrea Russo. Oggi voglio condividere con voi una riflessione sulla situazione geopolitica attuale, in particolare sulla guerra in Ucraina e le sue implicazioni globali. Gli ultimi sviluppi ci mostrano un panorama sempre più complesso: l'America sembra aver assunto una posizione ambigua, con segnali che potrebbero essere interpretati come un avvicinamento a Putin. Questo ha portato a un'intensificazione dello scontro tra Russia ed Europa, con conseguenze che potrebbero ridefinire gli equilibri globali.
La situazione attuale e le sue implicazioni
La guerra in Ucraina, che ormai si protrae da anni, ha avuto un impatto devastante non solo sul fronte militare, ma anche su quello economico e politico. Recentemente, la decisione degli Stati Uniti di limitare il flusso di intelligence verso l'Ucraina ha favorito l'avanzata russa in alcune aree strategiche. Questo cambiamento di approccio ha sollevato dubbi sulla reale posizione americana e ha alimentato tensioni tra gli alleati occidentali.
L'Europa, dal canto suo, si trova in una posizione delicata. Da un lato, deve affrontare le pressioni economiche derivanti dalle sanzioni contro la Russia; dall'altro, deve mantenere un fronte unito per sostenere l'Ucraina. Tuttavia, la mancanza di una strategia chiara potrebbe portare a divisioni interne e a un indebolimento della sua posizione globale.
In questo contesto, l'Unione Europea ha recentemente annunciato un piano ambizioso da 800 miliardi di euro per il riarmo, denominato "ReArm Europe". Questo piano mira a rafforzare la difesa europea attraverso investimenti significativi, inclusi 650 miliardi provenienti da risorse nazionali e 150 miliardi da prestiti garantiti dal bilancio comunitario2. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato che viviamo in un'era di riarmo e che l'Europa deve essere pronta a difendersi in modo autonomo.
L'impatto sul mondo Forex
Questa situazione geopolitica ha inevitabilmente avuto ripercussioni sul mercato Forex. La guerra in Ucraina ha già causato una significativa volatilità nelle valute globali, con l'euro che ha subito pressioni a causa delle incertezze economiche in Europa. Allo stesso tempo, il dollaro americano ha mostrato una forza relativa, ma la recente ambiguità della politica estera statunitense potrebbe indebolire questa posizione.
Le valute dei Paesi emergenti, in particolare quelli vicini al conflitto, continuano a essere altamente vulnerabili. Il rublo russo, ad esempio, ha subito oscillazioni significative, riflettendo le sanzioni economiche e le dinamiche interne del Paese.
Cosa aspettarsi in futuro
Guardando avanti, è probabile che il mercato Forex rimanga altamente volatile. Gli investitori dovranno monitorare attentamente gli sviluppi geopolitici e adattare le loro strategie di conseguenza. La chiave sarà mantenere un approccio flessibile e diversificare i portafogli per mitigare i rischi associati a questa incertezza globale.
In conclusione, la situazione attuale rappresenta una sfida senza precedenti per i trader e gli investitori. Tuttavia, con una strategia ben pianificata e un'attenta analisi del contesto, è possibile navigare attraverso queste acque turbolente e identificare opportunità di investimento.
[LA SINDROME DELL'OGGETTO LUCIDO] - Shiny Object SyndromeLA SINDROME DELL'OGGETTO LUCIDO -
La Shiny Object Syndrome (SOS) è un fenomeno psicologico in cui una persona si distrae facilmente e si concentra su nuove idee, progetti o opportunità attraenti, senza completare ciò che ha già iniziato. Il termine "shiny object" (oggetto lucido) si riferisce alla tendenza ad essere attratti da cose che sembrano interessanti o brillanti, ma che spesso sono solo superficiali e non portano a risultati concreti.
Le persone affette da SOS tendono a cambiare continuamente focus su nuove idee, strumenti, o strategie, spesso a causa della novità e della promessa di successo immediato, senza dare il tempo necessario per approfondire o portare a termine un impegno. Questo comportamento può impedire di raggiungere obbiettivi a lungo termine, poiché si finisce per non completare mai nulla.
SOS è comune soprattutto in ambienti professionali o tra gli imprenditori, ma può verificarsi anche in altri contesti della vita, come hobby o progetti personali.
LA SINDROME NEL TRADING
Nel contesto del Trading, la shiny object syndrome si manifesta quando un trader si lascia attrarre costantemente da nuove strategie, strumenti o opportunità che sembrano promettenti, ma che in realtà non
sono abbastanza solide o testate per generare profitti a lungo termine.
Questo comportamento porta il trader a cambiare frequentemente approccio, cercando sempre il "nuovo" metodo che sembra più allettante, piuttosto che concentrarsi su una strategia ben studiata e disciplinata.
Per esempio, un trader potrebbe iniziare con una strategia di trading basata sull'analisi tecnica, ma poi, dopo aver visto un video o letto un articolo su un nuovo indicatore o su una tecnica di trading alternativa,
decide di cambiare approccio sperando che questa novità possa portargli maggiore successo.
Questo ciclo può ripetersi continuamente, impedendo al trader di perfezionare una strategia e di costruire esperienze e competenze in un singolo metodo. La shiny object syndrome nel trading è pericolosa perché
porta ad una mancanza di coerenza e di disciplina, che sono fondamentali per ottenere risultati sostenibili nel lungo periodo.
La continua ricerca di soluzioni rapide e facili spesso porta anche a decisioni impulsive, che possono comportare perdite finanziarie.
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PER EVITARE DI CADERE NELLA SINDROME DELL'OGGETTO LUCIDO, E' FONDAMENTALE SVILUPPARE DISCIPLINA E PAZIENZA. CONCENTRATI SU UNA STRATEGIA BEN DEFINITA, STABILISCI OBBIETTIVI CHIARI E IMPARA A RICONOSCERE QUANDO UNA NUOVA OPPORTUNITA' E' SOLO UNA DISTRAZIONE. LA COSTANZA NEL PERSEGUIRE CIO' CHE REALMENTE FUNZIONA, SENZA FARSI SEDURRE DA PROMESSE DI RISULTATI RAPIDI, E' LA CHIAVE PER OTTENERE SUCCESSI DURATURI NEL TRADING QUANTO IN QUALSIASI ALTRO AMBITO.
Gli step necessari per aggiustare la tua psicologia nel tradingOgni trader all'inizio della sua carriera, si rende velocemente conto di quanto la psicologia in questo lavoro si fondamentale, e quando la sua mancanza sia la causa principale della maggior parte dei fallimenti di chi prova ad avere successo in questo lavoro.
Tendenzialmente la psicologia nel trading diventa un problema in quanto i nuovi trader neofiti si cimentano in questo lavoro senza la dovuta preparazione, senza i dovuti step, affrettati dalla fame di voler portare risultati, guadagnare e scappare da una vita che non li soddisfa abbastanza.
La psicologia può essere però il nostro miglior alleato, se le cose vengono fatte nel modo giusto.
Immagina di essere uno studente di medicina, se dopo il primo anno di studi ti mettessero a fare un'intervento su una persona, ovviamente non ti sentiresti pronto, ti sentiresti agitato, e finiresti con il fare danni alla persona davanti a te.
Lo stesso vale con il trading, senza i dovuti step necessari non si avrà mai la confidenza necessaria per poter affrontare le sfide che questo lavoro ti metterà davanti ogni giorno.
Per evitare di ritrovarti in questa situazione, osserva questi piccoli e semplici step e la psicologia non sarà un problema così grande nella tua strategia:
• Backtest : Come primo step dovrai iniziare ad osservare i dati passati, per trovare movimenti ripetitivi, qualcosa che ti permetta di avere la statistica dalla tua parte durante le tue operazioni
• Scoperta dell'Edge : Grazie al backtest troverai un Edge, ovvero un qualcosa che ti permetta di avere la statistica dalla tua parte quando avvengono determinati movimenti. Da qui nasce la creazione della tua strategia, con regole, statistiche, win rate, rischio, ecc..
• Forward test : Da qui inizia l'osservazione del comportamento del tuo Edge sul mercato reale, e non più su dati passati. Questo step è fondamentale perchè ti permetterà di capire se l'edge che hai scoperto è ancora valido nel mercato attuale.
• Demo trading : Una volta compreso che il tuo edge è valido sul mercato reale, inizia la fase di trading in demo. Questo ti permetterà di vedere il comportamento del tuo edge sui mercati reali, ma senza rischiare soldi reali e senza avere nessun tipo di emozione che possa interferire con l'opertività.
Questo step è tra i più importanti in assoluto , perchè tramite l'account demo inizierai a prendere confidenza con l'edge, in quanto non basta sapere che funziona, la tua mente ha bisogno di vedere l'edge in azione più e più volte prima di poter avere davvero confidenza (questa fase deve durare un pò, personalmente consiglio almeno 6 mesi).
• Live trading (capitale ridotto) : Qui inizia finalmente la fase di test in reale della strategia e dell'edge sviluppato. Il capitale deve essere inizialmente ridotto, in quanto questo ti permetterà di prendere piano piano confidenza con le emozioni che arriveranno, e avere un capitale ridotto ti permetterà di assottigliare al minimo la "forza" delle emozioni che susciterà il trading con capitali reali.
• Scalare il proprio capitale : Una volta presa confidenza con la propria strategia con un capitale ridotto, inizierà la fase di "Scale up" del proprio conto. In questa fase, con le dovute tempistiche ed i dovuti step, si andrà ad aumentare il proprio capitale con altri depositi.
Sarà di estrema importanza scalare il proprio conto con la dovuta cautela, per abituare la propria mente a numeri sempre più elevati, sia in termini di profitto che di perdita.
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Questi step ovviamente non bastano per far scomparire completamente le emozioni ed aggiustare la propria psicologia nel trading, ma se tutti gli step verranno rispettati correttamente e con le giuste tempistiche, ti permetteranno di procedere in questo lavoro il più in fretta possibile, senza rimanere bloccato, evitando di bruciare meno soldi possibili per stupidi errori.
[QUANTI SOLDI TI SERVONO PER INIZIARE A FARE TRADING?]Il capitale necessario per iniziare a fare trading online dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di trading che vuoi fare (azioni, forex, criptovalute, ecc.), la piattaforma che scegli, e la tua tolleranza al rischio. Ecco per te alcune linee guida generali:
1. TRADING AZIONARIO (comprare e vendere azioni di società):
Se vuoi iniziare a fare trading con azioni, non è necessario un capitale enorme. Alcune piattaforme ti permettono di iniziare anche con solo 100/200 euro. Tuttavia con questa cifra, avrai meno possibilità di diversificare (ovvero, fare acquisti in diverse azioni per ridurre i rischi). In genere, se hai almeno 1.000/2.000 euro, puoi iniziare a fare trading in modo più equilibrato, e puoi comprare azioni di più aziende.
2. TRADING FOREX (scambio di valute come euro, dollaro, yen, ecc.):
Il mercato Forex è molto popolare per il trading online, ed è caratterizzato dall'uso della leva finanziaria. La lave ti permette di fare operazioni più grandi di quanto sia il tuo capitale effettivo. Ad esempio, con 100 euro di capitale puoi "controllare" una somma maggiore, ad esempio 1.000 euro. Questo però aumenta anche il rischio, quindi se fai un errore potresti perdere tutto rapidamente. Con 100/500 euro puoi iniziare, ma è rischioso, e serve molta attenzione.
3. CRIPTOVALUTE (Bitcoin, Ethereum, ecc.):
Il trading di criptovalute è molto popolare e spesso si inizia con piccole somme, anche 100/200 euro. Il mercato delle criptovalute è molto volatile, cioè i prezzi possono cambiare drasticamente in breve tempo. Quindi, pur potendo iniziare con una somma bassa, è importante sapere che ci sono rischi alti.
4. OPZIONI e FUTURES:
Questo tipo di trading è più avanzato. Le opzioni e i futures sono contratti che ti permettono di investire sul futuro andamento dei prezzi di azioni, valute, o altre risorse. Per fare trading su questi strumenti, generalmente serve un capitale maggiore, come 1.000/2.000 euro almeno. In questi mercati, puoi guadagnare (ma anche perdere) in modo rapido, quindi è consigliato avere esperienza o fare pratica su un conto demo.
IN SINTESI :
• Puoi iniziare anche con 100/200 euro in alcuni mercati, ma avrai più libertà e possibilità di diversificare se inizi con almeno 1.000/5.000 euro.
• Se non hai molta esperienza, ti consiglio di cominciare con una somma più piccola e di provare prima su un conto demo (dove non rischi soldi veri) per imparare senza paura di perdere capitale.
Il punto chiave è che il trading comporta rischio, quindi devi essere
pronto a perdere parte o tutto il capitale che investi, a ragione se non hai molta esperienza.
Scelta dell'asset: qual è l'asset giusto per te?Ogni trader all'inizio del suo percorso si troverà davanti ad un'importante scelta.. quali e quanti asset scegliere per la propria operatività.
Quanti asset scegliere?
Nella mia personale esperienza, la risposta è un solo asset, o massimo due .
Una riduzione così drastica della propria watchlist avrà tantissimi effetti positivi sulla propria operatività, infatti meno asset si scelgono , più la propria operatività sarà adattata e ridimensionata all'asset scelto, andando a migliorare sempre di più la stessa, rendendola sempre più precisa ed ottimizzata . Una watchlist troppo ampia al contrario porterà troppi dati contrastanti l'uno con l'altro, in quanto asset diversi si muovo con dinamiche leggermente differenti, portando variazioni e falsi dati, con la possibilità di confondere il trader e portarlo a modificare la propria strategia in funzione di questi dati.
In più, se si osserva uno o massimo due asset, la conoscenza di questi ultimi diventerà sempre più profonda. Si riusciranno a comprendere le dinamiche, le peculiarità, il carattere e le tipologie di movimenti che caratterizzano l'asset scelto.
A forza di osservare la price action, mesi dopo mesi, o addirittura dopo anni e anni il trader sarà sempre più in grado di anticipare l'asset in questione, perchè a forza di aver visto i suoi movimenti ripetersi nel tempo, diventerà incredibilmente semplice anticipare la direzionalità, quasi come se fosse " un'intuizione " che arriva dalla proprio pancia.
Quale asset scegliere?
La scelta dell'asset invece sarà estremamente personale e non bisogna cadere nella trappola della scelta dell'asset per la sua "fama" oppure perchè pensiamo possa piacerci.
Difatti molti trader si buttano subito sugli asset più volatili, come il Gold, Dow Jones oppure Bitcoin, senza considerare minimamente la difficoltà di questi asset.
Per scegliere l'asset corretto da tradare, bisogna effettuare un'analisi molto approfondita su se stessi.
Partendo da questa importante citazione, bisogna capire dove il trading può essere inserito nella propria vita personale e come adattarlo alla propria persona e alle proprie caratteristiche.
Per trovare un asset corretto, dedica alcuni momenti per rispondere a queste domande:
• In quali orari posso dedicarmi al trading? Qui troverò i miei orari operativi, e di conseguenza cercherò un asset che si muove in questi orari.
• Posso dedicarmi ogni giorno al trading? Qui capirò se il mio approccio potrà essere giornaliero, oppure se sia meglio approcciare ad un'operatività completamente swing.
• Preferisco (e gestisco meglio) l'adrenalina o patisco particolarmente la noia? Qui si potrà capire l'orizzonte temporale delle proprie operazioni, se si predilige e gestisce bene l'adrenalina, potrebbe essere più interessante un approccio in scalping, al contrario, se si preferisce un approccio più tranquillo e meno adrenalinico, potrebbe essere più furbo scegliere un'operatività intraday oppure swing. Di conseguenza dovrò scegliere un'asset che si può adattare a questo tipo di operatività.
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Rispondendo a queste poche e semplici domande, dovrebbe essere molto più semplice comprendere quale potrebbe essere l'asset giusto per la tipologia di persona in questione.
Più si scava con le domande a livello personale , specialmente sulle proprie emozioni e sulle proprie peculiarità, più apparirà evidente qual è l'asset corretto da scegliere per il proprio trading.
Bande di Bollinger: Strumento Potente o Trappola per Trader? Questa settimana, per quanto riguarda il post educativo, andremo a trattare uno degli strumenti più famosi ed utilizzati dai trader, ovvero le Bande di Bollinger.
Questo strumento viene prettamente usato per valutarne la volatilità di uno specifico asset che si sta tradando, oltre a capirne se si trova in una fase di ipercomprato o ipervenduto. La volatilità, come ben sappiamo è data dalla intensità con cui il prezzo di un titolo varia nel corso del tempo, più saranno le oscillazioni più quel titolo sarà volatile.
Le Bande di Bollinger vengono maggiormente utilizzate all’interno dell’analisi tecnica e sono composte da linee di tendenza o bande e da una media mobile semplice a 20 periodi (periodo più utilizzato dai trader). Le bande tracciano un range che varia in base al movimento dei prezzi, mentre la media mobile rappresenta il prezzo medio di un determinato asset in uno specifico periodo di tempo. Inoltre, questo strumento utilizza la deviazione standard, ovvero misura in che modo avviene la dispersione dei valori del prezzo rispetto alla sua media, quindi ci dice quanto affidabile è la media aritmetica.
All’aumentare della volatilità, queste bande tenderanno a distanziarsi tra loro in quanto vi è una maggiore dispersione del prezzo rispetto alla propria media, al contrario quando vi è bassa volatilità avremo delle bande che sono abbastanze vicine alla media mobile.
Come utilizzare le bande di Bollinger nel trading?
Questo oscillatore, ci fornisce in qualche modo dei parametri e di quanto il prezzo possa oscillare. I prezzi solitamente si trovano sempre all’interno delle bande, ma abbiamo i casi in cui il prezzo si avvicina alla banda superiore o addirittura la oltrepassa, entrando in una zona di ipercomprato che potrebbe portare il trader a valutare una vendita dell’asset. Al contrario quando il prezzo si avvicina verso la banda inferiore o addirittura la buca, si potrebbe valutare un acquisto da parte del trader. Vogliamo precisare che non basta un semplice oscillatore per valutare le entrate a mercato, ed è importante che ogni trader conosca al meglio la propria strategia e il rischio che ne deriva dal tradare i derivati su mercati che sono altamente volatili.
In queste due immagini possiamo notare come le bande allarghino in presenza di volatilità e si restringano nel caso in cui il prezzo sia in fase stazionaria.
Bassa Volatilità
Alta Volatilità
Possiamo applicare le bande di Bollinger nella Price Action?
Senza dubbio le bande di Bollinger ci permettono di avere un ulteriore supporto quando andiamo ad analizzare il prezzo di un determinato asset. Il fatto che questo oscillatore rilevi la volatilità e i suoi cambiamenti, può essere integrato con altri indicatori, come ad esempio una trendline o anche i volumi, in cui possiamo vedere come le zone in cui abbiamo bassa volatilità e che corrispondono a zone di accumulo, potremmo notare volumi in aumento.
Abbiamo comunque casi in cui questo oscillatore non ci fornisce segnali esatti. Come menzionato precedentemente, abbiamo detto che le bande di Bollinger potrebbero essere rotte al rialzo e quindi potrebbe tramutarsi in una potenziale operazione di vendita. Ma abbiamo casi in cui, il prezzo potrebbe comunque continuare a creare nuovi massimi ed andare a rompere nuovamente la banda superiore, come mostrato nell’esempio.
Questo avviene soprattutto quando abbiamo una forte tendenza di movimento, esso sia al rialzo o ribasso. Questo è uno dei motivi per il quale un trader non può fare affidamente ad un solo oscillatore o indicatore per la propria operatività. Ci sarebbe un rischio fin troppo elevato di avere falsi segnali e mettere in dubbio anche la propria strategia se basata solo su questi strumenti.
CONCLUSIONI:
Possiamo concludere dicendo che questo oscillatore ormai è presentare sul mercato da diversi anni ed è uno degli strumenti che viene maggiormanete utilizzato all’interno dell’analisi tecnica. Questo oscillatore, se utilizzato in modo corretto, possono fornire al trader una visione più dettagliata del mercato in quanto permettere di riconoscere i momenti in cui ci possono essere forti scosse di volatilità. Teniamo presente che comunque se viene fatto del backtesting, non è detto che l’utilizzo e il risultato dato in passato nell’utilizzo delle bande di Bollinger, possa riflettersi allo stesso modo in futuro. Sappiamo molto bene che i mercati si evolvono e quello che avveniva 10 anni fa sul mercato in termini di movimento del prezzo, potrebbe non avvenire tutt’oggi.
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Come si forma una ping-bar DailyOgni candela daily, in particolari le "forme" più importanti (come le fullbody, pingbar, doji), hanno una struttura intraday estremamente particolare e precisa, che permette la formazione di questa candela.
Utilizzando il concetto del PO3 (Power of three), possiamo andare a comprendere quasi in maniera meccanica come possano formarsi questo tipo di candele sul timeframe daily.
Se non conosci il concetto, ti invito a leggere questa idea dove lo spiego nel dettaglio : .
Una pingbar (che sia rialzista o ribassista non importa) si forma con quattro movimenti macro molto precisi: apertura della candela, sbilanciamento (a ribasso o a rialzo in base alla direzione della candela), inversione e costruzione del massimo, chiusura.
Questi movimenti non sono casuali, e vengono effettuati su livelli di prezzo ben precisi, ma ancora più importante ad orari ben precisi .
Analizziamoli nel dettaglio:
Il primo movimento di sbilanciamento avverrà tendenzialmente durante Londra , quindi tra le 9:00 e le 11:00, le ore più volatili per questa sessione.
Tendenzialmente questo sbilanciamento della struttura, porta l'asset in una zona di prezzo importante, come un imbalance (a 1h/4h oppure 1D) in modo da poter ribilanciare la precedente struttura, oppure porta l'asset in questione sotto precedenti minimi/massimi, in modo da poter accumulare la liquidità necessaria per poter continuare il movimento macro.
Successivamente a questo movimento di sbilanciamento effettuato durante Londra, l'asset tendenzialmente inizierà a creare un'inversione, oppure un accumulo per costruire l'inversione, che inizierà durante l'apertura di New York; se l'asset inizia a lateralizzare, solitamente accumula tra le 11:00 e le 13:00, se invece inizia un movimento di inversione più forte, lo avvia all'apertura della pre New York (ovvero dalle 13:00 in avanti).
Una volta individuato il movimento di inversione, possiamo aspettarci che il resto della sessione di New York (dalle 13:00 fino alle 16:00) sarà di recupero dello sbilanciamento di Londra e successivamente di espansione.
Infine potremo trovare la costruzione del massimo di giornata, che tendenzialmente arriverà dopo le 16:00/17:00, ovvero uno degli ultimi orari interessanti per il mercato del forex, infatti da queste ore in avanti la volatilità inizierà a scendere significativamente, fino alla chiusura della candela daily.
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Esempio pratico della candela Daily del 13 gennaio 2025 (grafico a 15m):
Importante: nel grafico le fasce colorate sullo schermo indicano le sessioni:
- Fascia blu/azzurra -> Sessione di Londra (9:00 - 11:00)
- Fascia gialla -> Sessione di New York (13:00 - 16:00)
- Fascia rossa -> Chiusura sessione di Londra (16:00 - 18:00)
- Fascia grigia -> Sessione pomeridiana New York (19:00 - 22:00)
In questa struttura si possono vedere chiaramente tutti i movimenti precedentemente elencati:
Sbilanciamento e creazione del minimo giornaliero durante la sessione di Londra, lateralizzazione tra le 11:00 e le 13:00, avvio del reversal e il recupero del movimento di Londra all'apertura di New York tra le 13:00 e le 16:00, espansione e creazione del massimo di giornata dalle 16:00 in avanti (in questa struttura l'unico movimento "anomalo" è la forte espansione ad orari così insoliti, infatti è inusuale vedere espansioni così forti durante la sessione pomeridiana di New York, ovvero dalle 19:00 in avanti).
Accordo Trump-Putin Ucraina: Impatti sul Forex
Salve, sono il Trader Professionista Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un'importante notizia che sta scuotendo i mercati globali: Donald Trump si è apparentemente accordato con Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina, con un'intesa che prevede l'uscita dell'Ucraina dalla NATO. L'incontro storico tra i due leader avverrà in Arabia Saudita e si prevede che questa mossa avrà un impatto profondo sul panorama geopolitico e finanziario globale, specialmente sul mercato Forex.
Impatto Geopolitico e Economico:
L'annuncio di un possibile accordo tra Trump e Putin potrebbe segnare una svolta significativa nella guerra in Ucraina. Se l'Ucraina dovesse effettivamente uscire dalla NATO, si aprirebbe una nuova fase di stabilità per la regione, ma al contempo potrebbe creare incertezze sui confini geopolitici. Questa decisione influenzerà direttamente i mercati valutari, in particolare le valute dei paesi coinvolti, le principali valute europee e il dollaro statunitense.
Nel contesto attuale, la guerra in Ucraina è una delle principali cause di instabilità economica a livello mondiale. L'eventuale fine delle ostilità potrebbe portare a un ridimensionamento delle sanzioni economiche e a un rilancio dei flussi commerciali tra Russia, Europa e gli Stati Uniti. Questi cambiamenti saranno monitorati da vicino dai trader, poiché ogni fluttuazione geopolitica potrebbe influenzare le dinamiche delle valute a livello globale.
Implicazioni per il Forex:
Un possibile accordo tra Trump e Putin potrebbe avere un impatto diretto sul Forex, specialmente sulle seguenti valute:
Rublo Russo (RUB): Un accordo di pace comporterebbe una possibile rivalutazione del rublo. Le sanzioni internazionali contro la Russia potrebbero essere gradualmente rimosse, dando impulso all'economia russa e supportando la domanda di rublo nei mercati globali.
Euro (EUR): L'uscita dell'Ucraina dalla NATO potrebbe portare a una maggiore stabilità per i paesi europei coinvolti nel conflitto, ma potrebbe anche diminuire il rischio associato alla sicurezza energetica e militare. A breve termine, l'Euro potrebbe apprezzarsi contro valute più rischiose, ma la situazione potrebbe variare a seconda delle reazioni politiche in Europa.
Dollaro Statunitense (USD): Il dollaro potrebbe reagire positivamente se l'accordo tra Trump e Putin fosse visto come una stabilizzazione delle relazioni internazionali, ma dipenderà anche da come la Federal Reserve risponderà alle condizioni economiche in evoluzione. Un rallentamento del conflitto potrebbe ridurre l'incertezza che ha spinto i mercati verso il dollaro come bene rifugio.
Sterlina Britannica (GBP): La sterlina potrebbe beneficiare di un possibile de-escalation della crisi, ma anche qui, i fattori politici interni del Regno Unito, come le sue trattative post-Brexit, continueranno a influenzare la valuta.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni:
La notizia dell'incontro Trump-Putin in Arabia Saudita sarà seguita con grande attenzione dai mercati. Se i dettagli dell'accordo verranno confermati, ci possiamo aspettare una reazione immediata nei mercati valutari. È probabile che il forex veda una maggiore volatilità nelle coppie di valute legate alle nazioni coinvolte, con spostamenti nei flussi di capitali che potrebbero riflettere una nuova percezione di rischio o di stabilità.
Conclusioni:
In sintesi, l'accordo tra Trump e Putin potrebbe rappresentare un punto di svolta nella guerra in Ucraina e avere un impatto significativo sui mercati finanziari, in particolare sul Forex. Gli investitori dovranno monitorare attentamente gli sviluppi geopolitici e prepararsi a possibili fluttuazioni nelle valute. Con la fine delle ostilità, la stabilità potrebbe tornare a favorire alcune valute, ma la situazione rimane delicata e in continua evoluzione.
[AD ALCUNE CANDELE MANCA L'OMBRA] - Vedi qui la spiegazionePERCHE' AD ALCUNE CANDELE MANCA L'OMBRA SOPRA, SOTTO O SIA SOPRA CHE SOTTO IL CORPO ?
Nei mercati finanziari, le candele giapponesi rappresentano l'andamento dei prezzi in un determinato intervallo di tempo. Ogni candela è composta da un corpo (che mostra l'apertura e la chiusura) e da eventuali ombre (che indicano il massimo e il minimo raggiunti durante quel periodo). Quando una candela manca di un'ombra superiore o inferiore, significa che il prezzo non si è mai mosso oltre il livello di apertura o chiusura in quella direzione.
MOTIVI PER CUI MANCA L'OMBRA SUPERIORE :
Candela Marubozu ribassista 🔻
• Il prezzo di chiusura coincide con il minimo del periodo.
• Indica una forte pressione di vendita senza rimbalzi significativi.
• Candela tipica di un forte trend ribassista.
MOTIVI PER CUI MANCA L'OMBRA INFERIORE :
Candela Marubozu rialzista 🔺
• Il prezzo di apertura corrisponde esattamente al minimo del periodo.
• Significa che i compratori hanno dominato sin dall'inizio, senza mai
permettere un ribasso.
• Candela tipica di un forte trend rialzista.
MOTIVI PER CUI MANCA L'OMBRA SUPERIORE E INFERIORE :
Candela Marubozu completa ❌
• Il prezzo si è mosso in una direzione senza esitazioni.
• Se è rialzista, significa che il prezzo di apertura è il
minimo e il prezzo di chiusura è il massimo.
• Se è ribassista, il prezzo di apertura è il massimo e il
prezzo di chiusura è il minimo.
• E' un segnale forte di momentum nella direzione
della candela.
L'assenza di ombre, quindi, indica generalmente una chiara direzionalità e può essere un segnale di continuazione o inversione a seconda del contesto di mercato.
Dazi Cina-USA: Impatto sul Forex
Salve, sono il trader professionista Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un tema caldo che sta scuotendo i mercati globali: l’introduzione dei nuovi dazi da parte della Cina verso gli Stati Uniti e l’impatto che questa notizia sta avendo sul mercato Forex.
Un Nuovo Capitolo nella Guerra Commerciale USA-Cina
Da settimane, il mondo degli investimenti ha tenuto sotto osservazione l'evolversi delle tensioni tra due delle più grandi economie mondiali: Stati Uniti e Cina. Dopo mesi di trattative, la Cina ha deciso di implementare nuovi dazi sui prodotti statunitensi, intensificando la guerra commerciale iniziata già qualche anno fa. La notizia ha avuto un effetto immediato sui mercati globali e, come sempre, il Forex è uno dei mercati più sensibili a questi sviluppi geopolitici.
L'Impatto Diretto sulle Coppie Valutarie USD
Il dollaro statunitense (USD) ha subito un forte contraccolpo dopo l'annuncio. I dazi, infatti, possono ridurre le esportazioni statunitensi verso la Cina, influenzando negativamente la bilancia commerciale USA e alimentando l'incertezza tra gli investitori. Il risultato immediato? Un indebolimento del dollaro contro diverse valute.
Le coppie di valute più colpite sono state:
EUR/USD: L’euro ha guadagnato terreno, salendo a livelli non visti da settimane. L’incertezza economica derivante dai dazi ha spinto gli investitori a rifugiarsi in valute ritenute più sicure, come l’euro.
GBP/USD: La sterlina britannica ha seguito una traiettoria simile, guadagnando contro il dollaro. Nonostante la Brexit resti un tema caldo, la debolezza del dollaro ha dato un respiro alla valuta britannica.
USD/JPY: Il yen giapponese, tradizionalmente considerato un bene rifugio, ha beneficiato dell’incertezza, con un apprezzamento contro il dollaro. Un flusso di capitali verso il Giappone è stato il risultato diretto del cambiamento nella percezione del rischio.
Effetti sull’RMB Cinese
Anche la valuta cinese, il renminbi (RMB), ha subito delle fluttuazioni significative. Se da un lato la Cina sta cercando di limitare l’effetto dei dazi sul proprio mercato interno, dall'altro lato la risposta dei mercati è stata di cautela. In particolare, gli investitori si stanno preparando a una possibile svalutazione controllata del renminbi, con l’intenzione di mantenere la competitività delle esportazioni cinesi, che potrebbero risentire dei dazi più elevati.
Il Ruolo delle Banche Centrali
Un altro fattore che non può essere ignorato in questo contesto è l’approccio delle banche centrali. La Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti potrebbe decidere di rivedere le proprie politiche monetarie per contrastare gli effetti negativi dei dazi sul dollaro. Potremmo vedere un allentamento della politica monetaria o addirittura una riduzione dei tassi di interesse, a meno che la Fed non voglia contenere l’inflazione crescente causata dai dazi.
Dall’altra parte, la People’s Bank of China (PBoC) potrebbe essere costretta ad adottare misure per sostenere l’economia cinese. La possibilità di un intervento sulla valuta potrebbe avere effetti notevoli non solo sul Forex, ma anche su altre asset class come le materie prime e i mercati azionari.
Come Sfruttare questa Situazione nel Trading Forex
Gli sviluppi legati alla guerra commerciale tra USA e Cina sono una benedizione per i trader Forex, a condizione che siano in grado di monitorare attentamente le notizie e reagire tempestivamente. Ecco alcune strategie da considerare:
Operazioni di tipo “Breakout”: La notizia dei dazi ha innescato movimenti significativi, e i trader esperti possono cercare di entrare in operazioni “breakout” sulle coppie di valute più volatili. Ciò significa cercare di entrare in acquisto o vendita quando una coppia valutarie supera determinati livelli di supporto o resistenza.
Strategie basate sul rischio: Le incertezze derivanti dalla guerra commerciale possono spingere i trader a essere più selettivi nelle operazioni. Strategie basate su una gestione attenta del rischio, come il risk-reward ratio e lo stop-loss, sono essenziali per navigare in acque turbolente.
Monitorare le dichiarazioni delle banche centrali: Ogni segnale proveniente dalla Fed o dalla PBoC è cruciale. I trader dovrebbero prepararsi a reagire rapidamente a qualsiasi cambiamento nelle politiche monetarie, poiché possono influire immediatamente sul valore delle valute coinvolte.
Riflessioni Finali
La decisione della Cina di imporre nuovi dazi agli Stati Uniti segna una nuova fase della guerra commerciale tra le due potenze economiche. In un mercato Forex già volatile, questa mossa aggiunge ulteriore incertezza, con l’USD che potrebbe affrontare un periodo di debolezza mentre altre valute emergenti, come il renminbi, potrebbero subire effetti contrastanti.
Buon trading a tutti.
Andrea Russo
Trend Rialzista La teoria del trend rialzista si basa sull'idea che un asset o un mercato si muova in modo continuo verso l'alto, rompendo i livelli di resistenza precedenti e creando nuovi massimi. Questo comportamento è definito da una sequenza di swing highs e swing lows.
1. Swing High (Massimo relativo)
Un swing high è il punto più alto in una sequenza di movimenti di prezzo. In un trend rialzista, gli swing highs si susseguono a intervalli regolari, ognuno più alto del precedente. Questo indica che i compratori stanno dominando il mercato e che il prezzo sta crescendo.
In altre parole, un swing high si verifica quando il prezzo raggiunge il punto più alto prima di invertire temporaneamente la sua direzione. Per confermare che è un "vero" swing high, il prezzo dovrà scendere un po' prima di salire di nuovo, creando una nuova alta.
2. Swing Low (Minimo relativo)
Un swing low è il punto più basso in una sequenza di movimenti di prezzo. In un trend rialzista, gli swing lows dovrebbero essere progressivamente più alti rispetto ai precedenti. Questo mostra che, nonostante eventuali correzioni temporanee, i compratori riescono a mantenere il controllo del mercato, impedendo che il prezzo scenda troppo.
Un swing low si verifica quando il prezzo raggiunge un minimo prima di invertire la direzione e risalire.
Come funziona in un trend rialzista?
In un trend rialzista, vediamo una successione di swing highs più alti e swing lows più alti. L'andamento del prezzo segue il seguente schema:
Swing High: Il prezzo sale, tocca un massimo, e poi corregge verso il basso.
Swing Low: Dopo una correzione, il prezzo non scende al di sotto del minimo precedente e riparte verso l'alto.
Questo processo continua, con ogni swing high che segna un massimo superiore al precedente e ogni swing low che segna un minimo superiore al precedente.
In pratica, il trend rialzista è segnato da una sequenza di alti e bassi crescenti, che evidenziano un movimento ascendente. I trader spesso utilizzano questa teoria per identificare potenziali punti di ingresso e uscita, cercando di acquistare nei punti più bassi (swing low) e vendere nei punti più alti (swing high).
Strumenti e approcci
Molti analisti tecnici utilizzano indicatori e pattern grafici per confermare i swing high e swing low, tra cui:
Linee di trend: tracciando una linea che collega i minimi (swing lows) e i massimi (swing highs) per identificare la direzione del trend.
Supporto e resistenza: i punti di swing low diventano potenziali livelli di supporto, mentre i punti di swing high diventano livelli di resistenza.
In sintesi, la teoria del trend rialzista con swing highs e swing lows è una metodologia per comprendere e sfruttare il movimento del prezzo in mercati che stanno salendo, individuando momenti chiave in cui il prezzo cambia direzione.
[15 PUNTI FONDAMENTALI DA INCLUDERE NEL TUO TRADING JOURNAL]1. Data e Ora dell'Operazione
• Registrare il giorno, l'ora di apertura e di chiusura delle posizioni. Questo aiuta a individuare eventuali pattern legati al timing (ad esempio, alcune strategie potrebbero funzionare meglio in determinati momenti della giornata.
2. Strumento di Attività Trattata
• Identificare il mercato o l'asset trattato:
- Azioni
- Forex
- Criptovalute
- Ecc.
3. Direzione dell'Operazione
• Indicare se l'operazione è long (acquisto) o short (vendita). Questo è utile per analizzare se si è più profittevoli con uno dei due tipi di operazioni.
4. Dimensione della Posizione
• Annotare il numero di contratti, lotti o la quantità di azioni acquistate/vendute, La gestione del rischio è spesso legata alla dimensione della posizione.
5. Entrata e Uscita
• Prezzo di entrata e di uscita della posizione, così come eventuali ordini di stop loss e take profit. E' fondamentale capire la motivazione di entrambe le decisioni e se le condizioni di mercato sono cambiate durante il trade.
6. Rendimento del Trade (P&L)
• Profitti e perdite realizzati su ogni operazione, sia in termini di denaro che di percentuale. Questo è utile per avere una panoramica chiara del proprio successo complessivo.
7. Motivazione per il Trade
• Scrivere la ragione che ha portato a fare quella specifica operazione (analisi tecnica, analisi fondamentale, segnali di indicatori, ecc.) Rivedere questa parte aiuta a capire se si sta seguendo una strategia ben definita o se si sta agendo impulsivamente.
8. Strategia Utilizzata
• Specificare la strategia di trading utilizzata (trend-following, range trading, breakout, scalping, ecc.) Monitorare se la strategia sta dando risultati consistenti.
9. Rischio/Rendimento
• Il rapporto rischio/rendimento di ogni operazione. E' importante sapere se il trade ha rispettato i parametri di rischio precedentemente impostati (ad esempio, rapporto 1:2).
10. Eventuali News o Eventi Fondamentali
• Annotare se ci sono stati eventi di mercato (annunci economici, notizie geopolitiche, ecc.) che potrebbero aver influenzato la decisione di trading.
11. Emozioni e Psicologia del Trader
• Un punto spesso trascurato, ma fondamentale. Come ti sentivi durante
il trade? Hai agito con calma o sotto stress? Questo aiuta a capire come le emozioni influenzano il proprio comportamento.
12. Lezione Appresa
• Ogni operazione (sia profittevole che in perdita) dovrebbe includere una riflessione su cosa ha funzionato e cosa potrebbe essere migliorato. Questo aiuta nel continuo miglioramento.
13. Analisi Post-Trade
• Dopo aver concluso il trade, è utile fare una revisione critica del processo: hai seguito il piano di trading? Quali errori hai fatto? Quali aspetti avresti potuto gestire meglio?
14. Obbiettivi a Lungo Periodo
• Dopo aver concluso il trade, è utile fare una revisione critica del processo: hai seguito il piano di trading? Quali errori hai fatto? Quali aspetti avresti potuto gestire meglio?
15. Grafico del Trade
• Inserire un grafico con la posizione (entrata, stop loss, take profit, ecc.) può essere utile per visualizzare l'operazione in modo chiaro.
Un trading journal ben strutturato permette non solo di monitorare i risultati, ma anche di acquisire consapevolezza delle proprie decisioni, migliorando così l'approccio al trading nel lungo periodo.
La Guerra dei Dazi: America, Messico, Canada e CinaCari lettori, mi chiamo Andrea Russo e sono un Trader, e oggi voglio parlarvi di un cambiamento rilevante che sta scuotendo i mercati globali: gli Stati Uniti hanno deciso di congelare i dazi su Messico e Canada, mentre la Cina ha lanciato una serie di controdazi mirati. Un'operazione strategica che promette di avere ripercussioni significative sul commercio internazionale e sulle dinamiche economiche globali, con effetti diretti anche sulle valute e sul mercato del Forex.
Congelamento dei Dazi su Messico e Canada: Un Cambio di Strategia?
Gli Stati Uniti, sotto l'amministrazione Biden, hanno deciso di congelare i dazi su Messico e Canada, due partner commerciali vitali. Questa mossa potrebbe sembrare una distensione nella guerra commerciale, ma in realtà rappresenta un tentativo di rafforzare i legami con i vicini, facilitando così il flusso commerciale e stimolando l'economia interna. Con l’aumento dei costi delle materie prime e la crisi energetica, Washington mira a evitare l’escalation delle tariffe, che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione economica già fragile.
Una Scelta Strategica in Un Mondo In Bilico
Nonostante le buone intenzioni, il contesto globale resta incerto. La decisione di sospendere i dazi è in parte motivata dalla necessità di rallentare l'inflazione e mitigare gli effetti negativi sulle catene di approvvigionamento, specialmente in Nord America. Tuttavia, questo può anche essere un segnale che gli Stati Uniti cercano di concentrarsi su sfide interne, per poi focalizzarsi su una battaglia più ampia, quella con la Cina.
La Risposta della Cina: Controdazi e Ritorsioni
Dall’altra parte, la Cina non ha tardato a rispondere, introducendo nuove tariffe sui prodotti statunitensi, in particolare in settori chiave come la tecnologia, l’agricoltura e l'automotive. Questi dazi potrebbero avere un impatto diretto sulle aziende statunitensi che esportano verso il paese asiatico, ma anche influenzare le dinamiche del commercio globale. La Cina ha chiaramente messo in campo una risposta strategica, che va oltre la semplice vendetta economica: è un segnale che Pechino non ha intenzione di fare concessioni su un tema che considera fondamentale per la sua posizione geopolitica.
Impatto sui Mercati Finanziari e sul Forex
Ora che abbiamo visto le principali mosse strategiche, vediamo cosa questo implica per i mercati finanziari, in particolare sul mercato Forex. La combinazione di un possibile allentamento delle tariffe verso Messico e Canada e l’inasprimento delle tariffe contro la Cina influenzerà sicuramente le dinamiche valutarie, generando opportunità e rischi per i trader.
1. Impatto sul Dollaro USA (USD)
Il dollaro potrebbe essere influenzato in modi contrastanti da questi sviluppi. Da una parte, l’allentamento delle tariffe verso Messico e Canada potrebbe essere positivo per il dollaro, in quanto potrebbe favorire un rafforzamento dell’economia nordamericana, stimolando i flussi commerciali e riducendo l’incertezza. In particolare, i settori come l’automotive, l’energia e l’agroalimentare potrebbero beneficiare di costi ridotti.
D’altra parte, le tensioni con la Cina potrebbero mantenere un clima di incertezze geopolitiche, che storicamente ha portato a una maggiore volatilità del dollaro. In caso di escalation, l’effetto potrebbe essere un incremento della domanda di beni rifugio, come l’oro e lo yen giapponese, e una possibile debolezza temporanea del dollaro.
Strategia per il trader sul Forex:
Se la mossa di congelare i dazi porta a una stabilizzazione dell’economia nordamericana, il dollaro potrebbe apprezzarsi nei confronti di valute più rischiose, come il messicano (MXN) e il canadese (CAD). Tuttavia, i trader dovrebbero monitorare le reazioni della Cina, poiché un’escalation delle tensioni potrebbe spingere il dollaro verso un rafforzamento più marcato.
2. Impatto sul Peso Messicano (MXN) e sul Dollaro Canadese (CAD)
Il congelamento dei dazi su Messico e Canada avrà probabilmente un impatto positivo sul peso messicano e sul dollaro canadese. Entrambi questi paesi beneficeranno di una riduzione dei costi sulle merci esportate verso gli Stati Uniti, che potrebbe stimolare la crescita economica e migliorare la bilancia commerciale.
Tuttavia, la situazione rimane delicata. Se la Cina continua a rispondere con nuove tariffe, il Messico e il Canada potrebbero risentirne indirettamente, poiché l’incertezza generale potrebbe ridurre gli scambi globali e impattare la crescita complessiva. Nonostante ciò, entrambi i paesi potrebbero continuare a vedere apprezzamenti delle loro valute rispetto a valute emergenti o più rischiose.
Strategia per il trader sul Forex:
L’eventuale apprezzamento del CAD e del MXN potrebbe rendere interessante una strategia di acquisto per queste valute contro valute come il real brasiliano (BRL) o il rand sudafricano (ZAR), che tendono a essere più volatili e vulnerabili a crisi globali.
3. Impatto sullo Yuan Cinese (CNY) e Sulle Valute Emergenti
L’escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina avrà un impatto diretto sullo yuan cinese. In caso di ulteriori controdazi, lo yuan potrebbe indebolirsi ulteriormente, in particolare nei confronti del dollaro. Questo indebolimento potrebbe anche tradursi in un aumento della volatilità sui mercati delle valute emergenti, poiché i capitali potrebbero rifugiarsi in valute più sicure, come il dollaro o lo yen giapponese.
Un altro possibile effetto sarà l’incremento della domanda di commodities, in particolare di metalli e energia, che potrebbero vedere un impatto positivo dai controdazi cinesi, con un conseguente apprezzamento delle valute legate alle esportazioni di materie prime, come il dollaro australiano (AUD) e il dollaro neozelandese (NZD).
Strategia per il trader sul Forex:
Il trader che si aspetta un indebolimento dello yuan potrebbe considerare posizioni corte sul CNY contro il dollaro o altre valute principali. Inoltre, sarebbe saggio monitorare l’andamento delle commodity, in quanto potrebbero fornire segnali anticipatori per l’andamento delle valute legate alla loro esportazione.
Conclusioni: Un Nuovo Capitolo Nella Guerra dei Dazi con Impatti sul Forex
La guerra dei dazi tra Stati Uniti, Messico, Canada e Cina entra in una nuova fase che avrà effetti duraturi sui mercati finanziari, in particolare sul Forex. Le fluttuazioni valutarie saranno influenzate dalla combinazione di politiche commerciali, incertezze geopolitiche e dinamiche economiche globali. Gli investitori e i trader devono prepararsi a un periodo di alta volatilità, monitorando attentamente le mosse dei principali attori e le loro ripercussioni sui mercati delle valute.
In un contesto del genere, è fondamentale adottare una strategia flessibile e diversificata, pronta ad adattarsi a sviluppi rapidi e imprevedibili. Il Forex, come sempre, offre grandi opportunità, ma anche significativi rischi. La chiave sarà riuscire a leggere tra le righe delle politiche economiche globali e agire con tempismo.