IL TRADING PLAN E LA SUA IMPORTANZACiao Trader, oggi semplicemente volevo ricordarti ciò che la maggior parte dei trader sottovaluta, ovvero il TRADING-PLAN.
Come puoi vedere in figura ti ho dato un semplice spunto su come costruire un T.P. solido, ma in questo articolo non tratterò i singoli punti che sono andato ad inserire, ma ti farò capire il perchè NON puoi diventare un Trader senza avere un piano.
Immagina di avere un' azienda, ovviamente prima di metterti in affari dovrai costruire un piano (business plan), non penso che apriresti un' azienda a caso dicendo: massi è semplice, basta fare così come ho letto in qualche articolo o su qualche video ed il gioco è fatto.
Lo stesso vale per il Trading, non puoi improvvisarti Trader, non puoi andare in un conto reale senza sapere esattamente cosa devi fare, quando devi farlo e quando non devi farlo... Ed ovviamente non vale solo per la parte tecnica, ma anche per quella emotiva e di gestione delle tue entrate: quanto e dove andrai a reinvestire, quanto ne userai per la tua formazione, quando ne spenderai eccetera...
Insomma devi avere le idee chiare su tutto, chiaramente man mano che crescerai apporterai modifiche alle tue varie parti del t.p., magari i mercati cambiano e devi modificare la parte tecnica, magari inizierai a guadagnare cifre importanti e cambierai la tua gestione del denaro, magari cambierai le tue routine, penso di essermi spiegato.
Il problema principale è che a causa della facilità di ingresso in questo business le persone sottovalutano ciò che realmente richiede il Trading, inoltre la maggior parte dei Trader ha paura, prova insicurezza... ed uno dei motivi principali è perchè non hanno un Trading Plan.
Quando tu hai delle regole precise, l' unica cosa che devi fare è rispettarle ed il trading ti assicuro che diventerà molto meno emotivo e più semplice.
Certo mettere giù un Trading plan richiede tempo, impegno e dedizione.
Nessuno ha mai detto che diventare Trader sia semplice, tralasciando chi vi vuole trufffare, e mettere giù un T.P. è uno step fondamentale, non cercare scorciatoie, non cercare di saltare questo step perchè ti assicuro che poi per poter andare avanti dovrai tornare indietro e creare il tuo T.P. Quindi tanto vale iniziare subito non credi?
Ricordati che il TRADING PLAN è la tua via verso il successo!!
Se vuoi che approfondisco la creazione in termini tecnici di un T.P fammi sapere.
Buon Trading!
Idee della comunità
Analisi Ciclica part.1 medium.com
Analisi Ciclica
I principi fondamentali
Nel suo libro Hurst definisce delle regole fondamentali , che permettono di costruire un modello ciclico chiamato Battleplan dell’ing Migliorino,
questo ci permette di guardare con occhi ciclici in genere tutti i mercati .
1- Principio della Somma
I movimenti dei prezzi sono una sommatoria di tutti i cicli .
La somma tra il ciclo1 ed il ciclo 2 da un ciclo somma a forma di M in questo caso molto semplice perchè consideriamo soltanto due cicli ,che forma il nostro btplan .
2- Principio dell Armonia
Detta anche regola del 2 ,I cicli sono collegate da un entità numerica spesso il 2 o il 3 .In base a questo principio se esiste un ciclo pari ad N unita temporali e probabile che esiste un ciclo inferiore pari a N/2 la meta del ciclo che chiameremo sotto ciclo ,ed un ciclo superiore pari al doppio .
3 -Principio della Sincronicità
I cicli di periodi differenti tendono a formare minimi simultanei .
Questo è il principale motivo per cui i minimi sono punti di riferimento importanti ed i cicli si misurano partendo da essi .
4- Principio della Proporzionalità
I rapporti tra ampiezza di due cicli sono proporzionali ai rapporti tra i periodi.
Per ampiezza si intende in un dato mercato la lunghezza tra minimo e massimo di prezzo all’interno del ciclo in esame .
Se identifichiamo due cicli di un certo strumento finanziario che hanno periodo rapporto pari a 2 secondo il principio dell’armonia , anche le ampiezze avranno un rapporto simile .
5-Principio della Nominatività
Esiste armonia fra diversi mercati.
I mercati simili tenderanno ad avere cicli simili come durata , ma tendenzialmente possono avere un certo sfasamento temporale come partenza . Nelle prossime analisi utilizzerò questo principio nelle analisi intermarket , userò una struttura standard che mi aiuta ad avere ordine.
6- Principio della Traslazione
Il massimo di un ciclo in genere sarà più vicino all inizio del ciclo in caso di trend ribassista.
Sarà più vicino alla fine del ciclo in caso di trend rialzista.
Uno dei principi fondamentali dell’analisi tecnica classica è un trend rialzista fa massimi e minimi crescenti ,un trend ribassista massimi e minimi decrescenti, anche la ciclica per il principio della traslazione farà lo stesso .
Ricordo che queste sono figure geometriche esatte e pre definite ci servono per assimilare i concetti dei principi fondamentali .
Sappiamo che in fase operativa faremo molte approssimazione , ma queste regole ci aiutano ad dare un ordine .
7- Principio della Variazione
E molto importante è necessario puntualizzare che tutti i principi precedenti non sono regole matematiche esatte , purtroppo i mercati sono molto erratici ed imprevedibili un minimo di tolleranza su tutti i concetti sopra descritti e naturale.
La Ciclica intrinsecamente ha molto discrezionale ed è difficile applicare in un trading automatico .
Tolleranze rispetto e tempi del 10% sono necessari .
Conclusioni
Nelle mie analisi e dai miei studi che pubblico su Tradingview applico questi concetti al Bitcoin ,sono consapevole che tutto ciò è un esperimento , btc nato nel 2008 non ha uno storico dati robusto.
I primi anni sono poco attendibili .
La Trasformata di Fourier su dati storici BTC ha individuato dei ritmi che si ripetono costantemente nel tempo ,tendenzialmente influenzati dal halving che riduce, dimezzandola , l’emissione di nuova moneta ogni 4 anni.
Il ciclo statisticamente più stabile è il ciclo definito settimanale della durata di 10 giorni più lungo , mercato aperto 24 h.
Questo tipo di analisi ricordo che pesa più il tempo rispetto al prezzo, mette in discussione il calcolo di tutti gli indicatori ed oscillatori che si usano il tempo come parametro, ridimensionandoli, per eliminare il trend ed individuare le fasi cicliche ed il tempo.
I principi fondamentali sono solo l’inizio di questo percorso.
Spero possa essere utile.
Le vostre considerazioni e commenti sono molto gradite.
Un vostro Like o commento mi stimola con il nuovo percorso che abbiamo iniziato.
in questo link le foto
Buon trading a tutti
Peppetronic
I 3 elementi principali che si trovano in buoni Trading PlanCiao a tutti! 👋
Questo mese, in preparazione per il nuovo anno, abbiamo incentrato i nostri post sul concetto di costruire un solido Trading Plan. Il nostro primo post ti ha chiesto di pensare ai tipi di fattori che possono predire il successo a lungo termine. Il nostro secondo post ha esaminato il motivo per cui i trading plan sono così importanti. Entrambi questi post li trovate linkati alla fine 👇
Dopo aver parlato del *cosa* e del *perché*, è ora di parlare del *come*.
Oggi daremo un'occhiata ai primi 3 elementi che si trovano in tutti i buoni Trading Plan!
1️⃣ Elemento 1: ogni buon Trading Plan sa perché vince.
Nel trading, ci sono due variabili che contano: Win rate (tasso di vincita, è una %) e Win/Loss (Rapporto vincita/perdita).
► Il Win Rate descrive la percentuale di volte in cui un trade finisce come una vincita. Un trader con una percentuale del 90% vince 9 operazioni su 10.
► Il fattore Win/Loss descrive quanto è grande la vincita media, rispetto alla perdita media. Un trader con un win/loss di 0,5 subisce perdite il doppio delle sue vincite.
Se moltiplichi questi numeri insieme, otterrai un "valore atteso".
Ad esempio, un trader con un Win Rate del 50% (vince la metà delle volte) e un win/loss di 1 (perde la stessa entità delle vincite) è un trader perfettamente "breakeven".
Per fare soldi a lungo termine, tutto ciò che devi fare è rendere la moltiplicazione di questi valori un valore positivo. Il trader breakeven descritto sopra deve solo vincere il 51% delle operazioni per iniziare a fare soldi, se il suo W/L rimane costante.
☝🏽 Per portare questi numeri nel territorio del "valore atteso" positivo, ogni buon piano di trading deve escogitare un modo per trovare sistematicamente opportunità di trading che ritiene abbiano un vantaggio. Gli input di questo sistema dipendono completamente dal trader, ma in genere sono radicati nella ripetizione di pattern del prezzo, osservazioni fondamentali, tendenze macro o altri modelli e cicli. Il backtesting può essere utile qui per avere un'idea generale se un'aspettativa per una strategia di trading si è dimostrata vera o meno nel tempo.
In breve, non importa come appare, i buoni piani di trading identificano il loro vantaggio prima di rischiare il capitale. Perché avviare un'attività senza un business plan?
2️⃣ Elemento 2: ogni buon trading plan tiene conto del carattere emotivo del trader.
Questo è l'elemento più difficile da quantificare, ma probabilmente anche uno dei pezzi più importanti di un buon trading plan scritto: la capacità di aggirare i punti di forza e di debolezza individuali di un trader. Questo è meno importante per le banche e gli hedge fund, poiché le decisioni vengono generalmente prese con la supervisione, ma per i trader retail non c'è nessuno in giro per mitigare i tuoi difetti personali.
Puoi fare ciò che vuoi! - ma è un'arma a doppio taglio di responsabilità a cui il tuo trading plan deve prepararti.
In breve, puoi avere un'idea migliore di dove sei emotivamente più debole guardando la tua cronologia di trading. Nessuno può farlo per te, quindi richiede un po' di autocoscienza. Tuttavia, i vantaggi della rimozione del rischio emotivo da un trading plan ne valgono la pena.
😱 Tutto il trading si basa sulla paura. Devi capire quale paura è più forte: la paura di perdere occasioni o la paura di perdere capitale. Scopri quale è più forte e pianifica di conseguenza.
Solo perché comprendi una certa strategia e altre persone ci guadagnano facendo trading, non significa che sarai in grado di farlo. Eseguire con una coerenza del 100% e un'efficienza del 30% è più importante che trovare una strategia con un'efficienza del 100% che puoi scambiare solo con una coerenza del 10%. Semplifica la vita!
3️⃣ Elemento 3: ogni buon trading plan delinea il rischio.
Che tu abbia mille o un miliardo di dollari, ignorare il rischio è un modo sicuro per sperimentare una volatilità monetaria ed emotiva enormemente aumentata, che può avere un enorme impatto negativo sulla redditività a lungo termine. Ecco alcuni meccanismi semplici da implementare che banche, hedge fund e società di sostegno utilizzano per ridurre significativamente il rischio: i buoni trading plan non saltano questi punti.
💵 Stop totale del conto
Esattamente come sembra: una volta che perdi una certa percentuale del tuo capitale, smetti di fare trading, liquidi le tue posizioni e valuti cosa è andato storto. Solo una volta che sei soddisfatto di aver risolto il problema, puoi rientrare nel mercato. Nel settore, questo numero è comunemente del 10%.
💵 Rischio per settore
Questo assicura che non sei troppo concentrato su una singola "scommessa", anche se la scommessa è distribuita su più strumenti. Ad esempio, se possiedi più società nello stesso settore, le loro prestazioni saranno probabilmente correlate in una certa misura anche se hanno prodotti o servizi diversi. L'aggiunta di un hard cap a questo tipo di rischio può ridurre notevolmente le allocazioni rischiose o eccessivamente concentrate.
💵 Rischio per posizione
Molti trader professionisti e hedge fund di successo utilizzano il concetto di "capitale libero" per gestire il rischio. Il "Capitale gratulibero" è la quantità di denaro in dollari fisici che costituisce il buffer tra il patrimonio netto corrente di un conto e il numero totale di blocco del conto.
Ad esempio, se un trader di valute in banca ha un conto totale del 10% fermo e gestisce un libro valutario di $ 10.000.000, allora può davvero "perdere" solo $ 1.000.000 prima che i suoi capi lo prendano da parte per parlare. Il suo "Capitale libero" è di $ 1.000.000. Quindi ridimensionerà le sue posizioni in modo da rischiare solo l'1-5% del suo capitale libero per operazione. In questo modo, ha spazio per sbagliare almeno 20 volte di seguito prima che qualsiasi conseguenza negativa si manifesti. L'implementazione di un limite di rischio di "capitale libero" per posizione garantisce di avere un sacco di margini di errore.
Sì, questo in genere ti impedisce di raddoppiare il tuo account durante la notte, ma ancora una volta, questo non è l'obiettivo. La redditività a lungo termine lo è.
Alcune persone chiamano questo rischio per posizione "1R" (un'unità di rischio).
☝🏽 In ogni caso, includere un piano per la gestione del rischio è essenziale per gestire il rischio (realmente). Se questi piani non vengono scritti e messi in pratica, sono molto facili da ignorare.
🙏🏽 Grazie per la lettura; non vediamo l'ora di rendere il 2022 un anno da record con voi. 📈
Se ne hai ricavato qualcosa, assicurati di condividerlo con un amico, in modo che anche loro possano entrare nel 2022 come trader migliori! 🍀
- Il team di TradingView ❤️❤️
I Broker Awards sono arrivati!Ciao a tutti 👋👋
È tornato il momento dell'anno in cui annunciamo i nostri Broker Awards.
L'edizione passata abbiamo conferito 8 diversi premi ai migliori broker presenti nella nostra piattaforma, grazie alle recensioni di un giudice d'eccezione: voi!
Tuttavia, nel corso degli ultimi 12 mesi abbiamo più che raddoppiato il numero di broker presenti nel nostro sito, quindi mai come ora è importante il vostro parere. Se hai usato uno dei servizi messi a disposizione dai nostri partner, ti chiediamo gentilmente di lasciare la tua recensione nella pagina del broker, così da aiutare noi a decretare i vincitori e gli altri utenti ad orientarsi tra le varie società presenti su TradingView. Vota ora !
Quest'anno le categorie sono le seguenti:
Broker dell'anno
Migliore broker multi-asset
Broker più popolare
Miglior broker futures
Campione dei social
Miglior broker CFD / Forex
Tecnologia più innovativa
Miglior broker/exchange cripto
I vincitori saranno annunciati il 20 di Gennaio, quindi rimani sintonizzato sui nostri canali.
Davvero, se non hai ancora lasciato una recensione al tuo broker, vai su questa pagina e clicca sul logo corrispondente. Grazie :)
Non vediamo l'ora di comunicare a tutti i broker migliori di questo 2021!
Ricorda: puoi fare trading direttamente da TradingView se hai un conto con uno dei broker collegati. Basta aprire il Pannello di trading nella parte bassa del grafico e puoi consultare la lista completa.
[GESTIONE OPERATIVA] - Una questione di mindsetPensi che la gestione operativa sia qualcosa di legato alla tecnica?
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Niente di più sbagliato. La gestione operativa delle nostre operazioni finanziarie è quanto di più legato alla psicologia personale di ognuno di noi.
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Ho sentito dire da alcuni che il trading è lo specchio del nostro mindset, io direi che è la gestione operativa ad essere lo specchio del nostro mindset.
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Esistono decine di modi di proteggere un’operazione. Se li combiniamo tra loro possiamo farne nascere centinaia.
A mio parere, ogni traders sulla faccia del mercato deve sperimentare il modo con cui si sente più a suo agio.
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“Come si sente più a suo agio?! Ma lo scopo non è fare soldi?”
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No, lo scopo non è fare soldi, ma fare soldi in maniera mentalmente sicura.
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Non riuscirai a fare soldi a lungo se il tuo mindset può essere compromesso ogni volta che un’operazione torna indietro e si rimangia il tuo profitto o in ogni drawdown che subisci.
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Il trucco è cercare il modo in cui il mindset viene attaccato il meno possibile.
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Personalmente spingo sempre ogni trader o investitore a trovare il miglior modo, per se stesso, di gestire le proprie operazioni.
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Questo può essere un progressivo trailing stop, la presa di profitti parziali, breakeven o anche il non-proteggere.
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Ogni scelta è una decisione, anche il non scegliere.
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Ognuno deve trovare lo stile a cui è più adatto senza forzarsi di fare qualcosa solo perché altri traders lo fanno, perché quello che può andare bene per gli altri è raro che andrà bene anche per te.
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Ecco perché un formatore può solo illustrarti come proteggerti e guidarti nella scoperta dei modi di gestione operativa che fanno per te, ma mai scegliere al posto tuo.
Tre modi per usare gli alert ⏰Ciao a tutti! 👋
Ora passiamo all'argomento di questa idea: gli alert .
Sebbene gli alert abbiano molteplici applicazioni nel trading, sono spesso poco utilizzati perché bisogna spendere del tempo a capirne i meccanismi di base. Oggi vogliamo aiutarti chiarendo alcuni aspetti chiave:
1. Contribuiscono allo sviluppo di sane abitudini 💪
Dicci se questa storia ti suona familiare: scopri, in rete o tramite qualche conoscente, un'occasione di investimento convincente. Non ci pensi due volte e vai subito sul mercato per fare il tuo acquisto, senza alcun piano strategico.
Per carità, a volte questo approccio può funzionare, ma non è una sana abitudine da mantenere per il lungo periodo. Se entri senza un piano, vuol dire che molto probabilmente uscirai anche senza un piano, guidato dalle emozioni e dalla pancia. Ma sono proprio paura ed eccitazione i fattori che impedisocno ad un trader di diventare profittabile nel lungo termine.
Gli alert possono svolgere qui un ruolo fondamentale, ovvero quello di stabilire una zona di entrata/uscita potenziale e fissarla sul grafico. Imposta il prezzo che ti pare più appropriato per comprare o vendere ed inserisci l'alert sulla piattaforma: dopodiché aspetta di ricevere la notifica per valutare un eventuale operazione a mercato. Non essere il giocatore d'azzardo, sii il banco.
Invece di passare il tempo a rincorrere occasioni di investimento, rilassati e aspetta che il mercato venga da te. Sarai molto più soddisfatto quando il tuo prezzo medio di carico sarà basso ed avrai sruttato un ribasso momentaneo.
2. Aumentano la libertà. Riducono l'ansia 🧘
Si dice che le emozioni negative abbiano un impatto doppio sul nostro stato emotivo rispetto a quelle positive. Il trading ne è un esempio calzante, ed è per questo che è importante prevenire certi eventi.
Considera i seguenti investitori:
Un dentista che controlla solo i rilasci trimestrali dal broker
Un trader di posizione che analizza il portafoglio una volta al mese
Uno swing trader che effettua le sue analisi settimanalmente
Un day trader che è sul mercato tutti i giorni e guarda costantemente il P&L.
Data la naturale volatilità dei mercati finanziari, quale persona credi sentirà meno ansia e stress? Il dentista, ovviamente. E perché? Beh, osservando il mercato solo una volta al trimestre, non viene più di tanto influenzato dalle fluttuazioni giornaliere o settimanali. Al contrario, il day trader sarà continuamente sottoposto ai movimenti erratici del mercato, rischiando di subire pesante stress emotivo e, di conseguenza, prendere decisioni meno lucide.
Gli alert consentono ai trader più esperti di staccare più spesso dal mercato, e di essere informati solo quando è richiesto il loro intervento.
3. I nostri alert non si lasciano sfuggire nulla ✅
I primi due punti sono importanti per chi ha bisogno di semplici alert di prezzo, ma i nostri strumenti possono offrire molto di più: una volta che hai fatto le tue analisi e sai quali sono i setup che ti piace sfruttare, puoi impostare gli alert sugli strumenti di disegno, sugli indicatori, sugli script personalizzati e tanto altro. Siamo noi ad adattarci alle tue esigenze, e non il contrario.
C'è chi ha bisogno semplicemente di essere informato quando l'RSI va in ipercomprato o ipervenduto, o chi invece ha un approccio avanzato e monitora le fluttuazioni degli spread per scovare inefficienze di mercato sui contratti futures.
I nostri alert sono personalizzabili e posso permettere a chiunque di rilassarsi e di staccare dal grafico. Siamo noi a monitorare il mercato per te!
Grazie per aver letto. Buon trading!
Team TradingView
Bitcoin ed il suo ruolo nel "Ciclo Economico".Come i nostri lettori ben sanno, il mercato cryptovalutario deve essere necessariamente analizzato ed approcciato in maniera totalmente diversa dal mercato azionario. Allo stesso modo, però, è possibile notare come da un punto di vista tecnico, gli andamenti del prezzo di BTC (e anche delle ALT più capitalizzate) si muovano seguendo logiche simili al mercato tradizionale.
Un nostro analista, @matteobernardi, ha recentemente condiviso al pubblico la propria idea:
" I mercati crypto stanno attraversando un processo di istituzionalizzazione. Vedremo sempre di più similitudini fra le tecniche di manipolazione del prezzo del mercato azionario con quelle del mercato crypto ."
Essendo il settore crypto caratterizzato dalla presenza di un mercato, appare più che lecito domandarsi:
" Le crypto possono essere inserite temporalmente all'interno del noto ciclo economico generale? Le crypto sono sensibili agli andamenti macro economici ? "
E' facile capire che, sia in un ottica prettamente speculativa che dal punto di vista di una gestione patrimoniale, questa domanda deve trovare una risposta nel più breve tempo possibile visto e considerato le attuali tensioni macroeconomiche.
Nei mercati conosciuti c'è un asset class che in realtà mostra molte similitudini con il comparto alternative delle crypto. Non sto assolutamente parlando del Forex; Sto parlando del mercato delle commodities, da non confondere con il termini italianizzato "materie prime" (anche se quando ci riferiamo in borsa alle materie prime, ci riferiamo alle commodities).
Per commodities si intende " Beni Fungibili " ovvero " beni materiali " facilmente stockabili e conservabili.
Una fra le Hard Commodities più famose è proprio il denaro , non inteso come mezzo di scambio, e la seconda è il petrolio .
Le crypto su ethereum ,ad esempio , possono essere beni fungibili o non fungibili.
In gergo, abbiamo di fatto i fungible token (ERC-20) e i non fungible token (ERC-721).
Quindi, proviamo a domandarsi:
Come si comporta una commodities all'interno del ciclo economico generale?
Le commodities cambiano il loro prezzo per 3 principali motivi:
1) Speculazione
2) Interruzione della produzione
3) Politica dei paesi produttori
Dal 2000-2002 le commodities hanno subito un processo di financialitazion sulle varie borse (riconoscimento come asset). Ciò ha aumentato esponenzialmente la domanda di materie prime.
Questo improvviso aumento, a cosa è dovuto? Dalla speculazione.
Ne deriva però che una buona parte della domanda non sarà veramente dovuta al bisogno di materie prime ma, semplicemente, a ragioni speculative.
Possiamo estendere questa considerazione anche al mercato crypto?
Beh, direi di si.
Qualora questa significativa componente della domanda (chiamata speculazione), si sposti verso altri mercati più attraenti, per quella determinata fase del ciclo economico, cosa accadrà al mercato crypto?
Per dare una risposta definitiva a questa domanda, è sufficiente guardare nel passato, precisamente alla fine dello scorso ciclo di halving ('anno 2017).
Cosa accadde? PUMP & DUMP .
PUMP dovuto a motivi tecnici ( dimezzamento delle ricompense per i miner ) e DUMP per motivi prettamente speculativi.
E' presumibile pensare che una cosa simile debba accadere anche al termine di questo ciclo.
Invece, cosa potrebbe succedere qualora la produzione dovesse interrompersi ?
In realtà, anche la risposta a questa domanda, è possibile ricavarla dall'analisi delle recenti notizie legate al settore crypto. Mi riferisco ai blackout in Cina e, più recentemente, Kazakistan .
L'Hash rate influenza direttamente la produzione di BTC e quindi il suo prezzo. Storicamente, a drastici cali del Hash Rate sono sempre corrisposti crolli significativi del prezzo di BTC.
Questo perchè, essendo una moneta PoW (proof of work), il mining resta il cuore pulsante della coin.
Infine, ma non per importanza, non resta che analizzare la "politica dei paesi produttori" .
BTC è un asset digitale, per tale motivo un investitore poco accordo è portato a pensare che non esista un paese produttore. Allo stesso modo, spesso, si tende a pensare che i crypto asset siano decorrelati dalle notizie economiche riguardanti quello che comunemente viene inteso come mercato tradizionale. Tensioni politiche e sociali quindi, a rigor di logica non dovrebbero affatto interessare ai crypto investitori.
In realtà, riferendosi sempre al concetto di Mining, la connessione con l'economia è molto marcata.
Per questo i ban non sono visti di buon occhio dal mercato crypto. Basti pensare che, la Cina, nonostante gli innumerevoli BAN, rappresenta ancora il 20% del mining mondiale. E' quindi follia pensare che tutti i provvedimenti presi dal governo cinese siano problemi relativi alla tradfi .
Se la Cina, come attualmente sta facendo, mette in atto politiche di demonizzazione del settore cryptovalutario, il prezzo (giustamente) ne risentirà negativamente!
Allo stesso modo però, non vedo il motivo per cui, aumenti del tasso di interesse o del tasso di inflazione, debbano influenzare negativamente il mercato decentralizzato che, per definizione, si basa su logiche completamente diverse.
Quindi, dire che il mercato crypto stia crollando perchè l'economia mondiale (specie USA) è sul filo del rasoio, non è tecnicamente corretto perchè non c'è diretta correlazione con il mercato DeFi.
Dire che il mercato crypto stia utilizzando la scusa del "terrore legato ad un aumento dei tassi di interesse" per prendere profitto in previsione del ciclo di halving, invece, sarebbe più corretto anche se, visto i prezzi degli asset dei mercati finanziari globali, un gestore che sposta i fondi in questo momento sul mercato azionario perchè meno rischioso (a mio parere), non ha ben chiaro cosa effettivamente stia accadendo macro economicamente.
Settore Value e Settore GrowthUn metodo utile per valutare il sentiment di mercato, e capire dove gli investitori stiano dirottando i propri soldi, è quello di rapportate tra loro indici e/o settori tendenzialmente opposti. Un esempio pratico viene fornito dal rapporto tra l'IWD (iShares Russell 1000 Value ETF) e l'IWF (iShares Russell 1000 Growth ETF). Dall'immagine è infatti possibile notare come la curva che mette in relazione i due ETF abbia subìto dall'Agosto del 2006 un cambio di rotta ed un progressivo indebolimento. Da allora, la curva è stata in caduta libera, e tranne per alcune fasi di lateralizzazione (concomitanti con alcuni livelli chiave di Fobonacci) il suo valore ha continuato ad accelerare al ribasso (S.P. Gen 2017), confermando l'interesse crescente per il settore Growth a discapito del Value. Se l'aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale produrrà un cambio di tendenza ed un riavvicinamento al settore Value da parte degli investitori, lo capiremo anche grazie a questo grafico.
Buon Trading a tutti e Buon inizio anno!
[BIAS DELLA CONFERMA] - Caso StudioNuovo episodio della rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
La ricerca di conferme negli investimenti lavora insieme al nostro pregiudizio positivo.
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Vi porto un breve ragionamento: se consideriamo che a tutti piace avere ragione, e che la perdita finanziaria ci causa dolore, la conseguenza di questo è che andremo istintivamente a prendere a cuore tutte le informazioni che confermano le nostre credenze su di un certo investimento.
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Ricercando la conferma, ogni volta che ci troviamo di fronte ad un potenziale investimento, possono sopraggiungere anche indecisioni, che ci fanno esitare davanti a qualcosa di cui poco prima eravamo convinti.
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Il bias della conferma si sviluppa perché la nostra mente rapporta costantemente l’evidenza dei fatti a quello in cui crediamo a livello personale.
Mentre sono proprio le nostre credenze personali gli elementi che dovremmo mettere in discussione quando svolgiamo un’analisi di mercato, poiché il più delle volte tendiamo a sopravvalutarle quando le rapportiamo ai fatti oggettivi per cui vogliamo fare un tipo di investimento.
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Ne consegue che al termine di questo rapporto comparativo avremo preso le nostre decisioni in merito all’investimento con un’interpretazione parziale di quella che è la realtà.
Di quante conferme hai bisogno prima di entrare a mercato?
Descrivimi il tuo processo di analisi
Consigli su come proteggere il tuo accountLa sicurezza e la privacy sono di fondamentale importanza per noi. Abbiamo un team intero che lavora in questo ambito specifico, e vogliamo che voi dormiate sonni tranquilli grazie a tutti gli strumenti che mettiamo a disposizione per rendere gli account sicuri e protetti.
Le solite raccomandazioni
Non usare la stessa password dappertutto. Rischi di perdere tutti i tuoi account in un solo colpo. Assicurati di avere password variegate e difficili da indovinare. Quando puoi, utilizza i caratteri speciali (@ # ! / ? %) per rafforzarle.
Evita le truffe! Fai sempre un doppio (o triplo) controllo prima di cliccare. Non condividere le tue credenziali con nessuno. Ti consigliamo di aggiungere la homepage di TradingView ai segnalibri per avere sempre il riferimento ufficiale a portata di click. Stesso discorso per le applicazioni smartphone iOS e Android. Non scaricare nulla da fonti non autorizzate. Le nostre app andrebbero scaricate solo dagli store di riferimento.
Gli strumenti disponibili
Tutti gli utenti di TradingView hanno accesso alle funzionalità di sicurezza dalle nelle Impostazioni profilo , sotto la categoria Sicurezza . Da lì puoi gestire tutte le funzionalità avanzate, come:
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• Revisionare i social collegati
• Controllare le sessioni e lo storico dei collegamenti
• Scollegare dispositivi specifici
• Scollegare tutti i dispositivi
•Attivare/disattivare la chat
• Modificare la lista Utenti ignorati
• Avere pieno controllo del profilo, e delle informazioni disponibili al pubblico
Per chi è interessato a gestire al meglio il proprio profilo pubblico , abbiamo tutti gli strumenti del caso: puoi cambiare foto profilo, aggiungere una breve biografia, la tua posizione geografica, i tuoi social e selezionare le newsletter che vuoi ricevere (o smettere di ricevere).
Consiglio bonus!
L'autenticazione a due fattori è indispensabile per coloro che sono interessati al livello massimo di sicurezza. Questa impostazione obbliga l'utente ad utilizzare un secondo dispositivo (smartphone o app dedicata) per dare conferma ogni volta che si effettua l'accesso.
Se vuoi saperne di più sulle funzionalità di sicurezza disponibili, dai un'occhiata al nostro Centro di supporto , dove sono presenti vari articoli interessanti, tra cui questo che da altri suggerimenti utili sul tema.
Grazie per la lettura!
- Team TradingView
Layout e organizzazione della piattaformaIn questo breve video tutorial vado a presentare quella che è la struttura del layout operativo oggetto delle mie analisi al fine di comprenderne le logiche di base.
Uno spunto per creare i propri layout, "cuciti" su quelle che sono le personali esigenze ed un aiuto alla piena comprensione dei contenuti postati sul mio profilo.
Come pubblicare idee di qualitàQuesta settimana vogliamo approfondire le caratteristiche che rendono un'idea bella ed interessante.
A dispetto di quanto credono in molti, il fatto che un'idea abbia centrato il bersaglio rappresenta solo uno degli aspetti da tenere in considerazione nella valutazione complessiva di un'idea. Le idee di qualità sono infatti quelle che, aldilà di fornire un segnale, descrivono il processo mentale dietro una decisione d'investimento, utilizzando l'analisi macroeconomica, fondamentale o tecnica (o una combinazione di esse). Più indizi ci sono a supporto di una tesi, più sarà probabile il successo a mercato, indipendentemente dal fatto che tu voglia o meno condividere con la comunità le tue idee.
Entriamo nel dettaglio.
Ci sono alcune domande che ti dovresti porre quando stai pubblicando un'idea sul sito e vuoi che sia compresa da tutti.
Chi, che cosa, dove, quando e perché.
Cominciamo dal chi.
Chi --
A chi è rivolta l'idea? Quando ti appresti a pubblicare, non credere che l'idea sia valida allo stesso modo per tutti. La divisione più classica è quella dell'asset class: le idee sul Forex saranno utili per chi opera con le valute, mentre quelle cripto avranno un pubblico diverso. Ogni macrocategoria richiede un approccio diverso per ottenere il massimo dei risultati. Un'altra divisione riguarda il tipo di operatività: un investitore di lungo periodo sarà poco interessato alle fluttuazioni giornaliere di un'azione. Preferirà un'analisi fondamentale che miri ad evidenziare i punti di forza del business di una società. Quando scrivi un'idea, cerca di tenere a mente il pubblico verso cui ti stai rivolgendo per avere il migliore dei risultati.
Che cosa --
La maggior parte delle idee risponde già bene a questo quesito: nella sua essenza, che cosa vuole trasmettere l'idea? Che sia shortare il mercato azionario, o trarre vantaggio da un arbitraggio di criptovalute, è importante specificare l'aspetto operativo del contenuto per mettersi in gioco.
Perché --
È il punto cruciale di ogni buona idea: secondo la tua visione, perché avrebbe senso rischiare capitale nell'idea di investimento proposta? Può essere per una confluenza di vari fattori, come pattern di prezzo o indicatori tecnici, o può essere per ragioni fondamentali / macroeconomiche. In ogni caso, è la domanda più importante a cui rispondere.
Più si va a fondo più è facile convincere sè stessi della sensatezza di un'idea, ma vanno sempre tenuti in considerazione i vari aspetti di un setup: se la società ha dei bilanci pessimi ma mostra un segnale tecnico di rottura al rialzo, vale la pena andare long? Al contrario, se un'azienda ha ottimi fondamentali ma un prezzo che continua a creare nuovi minimi, cosa dovremmo fare? È nella confluenza degli aspetti tecnici e fondamentali che l'idea aumenta le sue probabilità di successo.
La morale è che il prezzo riflette l'opinione dominante per il futuro di un asset. Se tu ritieni che questa opinione sia sbagliata, dovresti fornire una buona tesi a supporto.
Dove / Quando --
È importante spiegare perché sia proprio questo il momento giusto per entrare a mercato, ed in questo ci possono tornare utili gli aspetti tecnici. Generalmente, i dati fondamentali sono di più ampio respiro, e cambiano con tempi molto più lenti (gli utili vengono rilasciati ogni 3 mesi, se va bene). Per questo l'aspetto del tempismo è spesso supportato da setup di tipo tecnico, e non fondamentale.
Ed è qui che diventa fondamentale avere un grafico chiaro e pulito, che evidenzi zone di domanda e offerta o eventuali pattern grafici usati come setup di entrata. Quando pubblichi su TradingView, il grafico è centrale, ed è la prima cosa che si vede quando si scorre tra le idee pubblicate nel sito. Di fatto, rappresenta probabilmente il fattore più incisivo nella buona riuscita di un'idea.
Ecco a te - tutte le domande che ti devi porre con le spiegazioni annesse. Non vediamo l'ora di leggere i tuoi contributi.
Se pensi di avere la stoffa per pubblicare idee di qualità, fai un tentativo ed aggiungi il link qui sotto.
Does it make sense to translate this for regional versions?
Buona fortuna!
- Team TradingView
VIX: Definizione, utilizzo ed interpretazioneIl VIX è un indice sulla volatilità, creato dal Chicago Board Options Exchange (CBOE) nel 1993 ed utilizzato per quantificare le aspettative sulla volatilità del mercato.
Esso misura la volatilità implicita nelle opzioni, sia call che put, sull'indice S&P 500 ed è l’espressione della variabilità attesa dagli operatori circa questo ultimo indice.
Tanto più alto è il VIX, maggiore sarà la percezione del rischio presente sul mercato. E' per questo motivo che il benchmark si è guadagnato il l'appellativo di "indice della paura".
Gli operatori dei mercati finanziari monitorano il valore dell'indice facendo attenzione in particolare alla soglia dei 20-30 punti, poiché rappresenta tradizionalmente la soglia critica che demarca la condizione di bassa volatilità (ottimismo sui mercati) da quella di alta volatilità (tensione sui mercati), la quale è generalmente associata ad un ribasso dei mercati azionari.
Durante i periodi di grande incertezza, la paura di un forte calo nel livello dei prezzi stimola la domanda di opzioni put, utili al fine di coprirsi da eventuali ribassi bloccando il prezzo di vendita. Da qui consegue un aumento della loro volatilità implicita e dunque del valore dell’indice VIX.
Al contrario, durante i periodi di mercato rialzista c'è più fiducia tra gli operatori, i quali hanno meno necessità di coprirsi da un eventuale crollo delle Borse. In queste fasi il VIX generalmente tende a stazionare su livelli inferiori a 20.
Nell'ultima settimana si è assistito ad un progressivo aumento dell'indice che ha contribuito a destabilizzare i mercati finanziari e ad aumentarne la volatilità. Dal 3 dicembre la volatilità si è sgonfiata e si è assistito ad un recupero del mercato del 4%.
Il VIX è un indice che monitori? Dicci la tua con un commento.
TABELLA EMOTIVITÀCiao Trader oggi voglio portarti un esercizio concreto su come migliorare la tua parte emotiva e soprattutto su come imparare dai tuoi errori e non continuare a ripeterli.
Penso che la tabella parli da sola, ti ho inserito anche un esempio per farti capire meglio il discorso, ora sta a te a compilarla man mano che commetti errori sotto il punto di vista emotivo.
BREVE DESCRIZIONE:
Lo scopo di questa tabella è imparare a riconoscere cosa ci spinge a non rispettare le nostre regole e soprattutto far entrare nel nostro subconscio un' informazione: Se fai questo allora questa sarà la conseguenza!
Ed ecco che in te si attiverà un meccanismo di "auto-difesa", quando riconoscerai che stai per fare un' azione sbagliata, già effettuata in passato, la paura di avere ancora quella conseguenza negativa ti bloccherà dal ripetere l' errore!
Inoltre con il consiglio che daresti ad un esterno non mentirai a te stesso e dirai le cose come stanno. Perchè si sa molte volte per un motivo o per l' altro si mente a se stessi, ma di sicuro non si mentirebbe ad un esterno. Ti faccio un veloce esempio:
Se io commetto un errore x, nulla mi vieta di giustificarmi o altro, ma se lo stesso errore lo commette un esterno cercheremo di indirizzarlo sulla retta via!
Un ultimo consiglio è quello di rileggere la tabella prima di ogni tua sessione di Trading!
Spero che questo piccolo esercizio possa aiutarti ad migliorare.
Buon Trading
[Vivere di Trading] - Parliamo di cifreNuova rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
Nell'organizzazione del budget si consiglia di avere 6-12 mesi di stile di vita come risparmi liquidi in caso sopraggiunga qualsiasi eventualità che possa impedirti di lavorare e quindi di generare profitto.
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Nel caso tu intraprenda il trading come unico business, questi risparmi servirebbero anche a pararti dai mesi chiusi in perdita, ma attenzione, anche i mesi in guadagno dovrebbero in parte servire ad accumulare nuovi risparmi, così da avere nuova fonte di protezione, senza dover attingere al fondo emergenza originale.
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Con questo ci colleghiamo alla seconda parte della domanda.
Solo in base al tracciamento delle tue spese per un minimo di 12 mesi potrai capire a quanto ammonta il tuo stile di vita e fare dei calcoli sul capitale necessario, comprensivo della copertura dai mesi negativi, per vivere di questo lavoro.
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La componente performance deve essere altresì curata per fare questa scelta al momento giusto.
Va tenuta traccia dei risultati della strategia nel passato e nel presente, tenendo conto della lunghezza dei periodi di drawdown e facendo una media delle performance totali annuali.
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💶 Secondo te, quanto capitale serve per vivere di Trading?
Bitcoin, sai veramente su cosa stai investendo?In questo articolo analizzeremo Bitcoin cercando di andare oltre la mera analisi grafica prendendo in considerazione il valore intrinseco allo strumento finanziario ed analizzando i vari modelli che cercano di descrivere l'andamento del prezzo della crypto BTC.
Quello mostrato nella figura qui sopra non è altro che un grafico rappresentativo dell'andamento del tasso di adozione medio in progetti innovativi prima di diventare trend affermati.
Se consideriamo che in Inghilterra solo il 6% degli investitori detiene uno o più crypto asset e applichiamo questo dato al grafico tipizzante del tasso di adozione,ci rendiamo facilmente conto del fatto che la stragrande maggioranza degli investitori non ha ancora considerato minimamente di investire in questo settore. Chi di voi oggi detiene una crypto può a tutti gli effetti considerarsi un Early Adopters tendente alla fascia Early Majority.
Il Bitcoin è quindi uno strumento ancora poco conosciuto e accessibile ai finanziatori tradizionali. Questo lo si capisce anche solo confrontando la capitalizzazione dell'intero mercato crypto a quella delle bluechips del mercato azionario.
L'intera capitalizzazione del mercato decentralizzato non supera la capitalizzazione di borsa della rinomata società Apple .
Le prospettive di crescita sono quindi ancora esponenziali . Per tale motivo la maggior parte dei cryptoinvestitori utilizza un grafico logaritmico per capire l'andamento del prezzo.
Per un osservatore esterno a questo settore è assurdo pensare che le aspettative di rendimento siano ancora così alte. Chiunque non conosca nel dettaglio questo universo è portato a pensare in termini di bolle finanziarie perchè così è stato abituato. Su Bitcoin la "bolla" dovrebbe essere scoppiata già 3 volte e non conosco alcun asset che torni nuovamente a rompere i massimi storici e sia considerato ancora una bolla e quindi:
perchè ostinarsi a pensarlo ?
Su Bitcoin non ci sono bolle, c'è un ciclo . Questo ciclo è chiamato Halving ed è un ciclo prettamente algoritmico che rende la moneta BTC una moneta rara e deflazionata.
Nell'universo crypto è fondamentale quindi non essere superficiali . Occorre tralasciare i pensieri metafisici e ragionare in termini matematici agendo pragmaticamente.
Le "normali" percezioni finanziarie sono completamente distorte ed un accurato investitore dovrebbe avere una specie di tasto switch dietro la propria testa per cambiare mentalità ogni qualvolta passa dal mercato tradizionale a quello cryptovalutario.
Solo così si riesce con tranquillità ad investire su questo mercato, acquistare a prezzi ragionevoli e liquidare la posizione al migliore prezzo possibile.
Non vi siete mai chiesti come mai in questo mercato riescono a guadagnare cifre esorbitanti solo chi ha una formazione finanziaria sul mercato tradizionale medio bassa ?
Spesso i sostenitori di questo nuovo mondo non sanno cosa sia un'azione e ne tantomeno sanno "pensare Borsa". Come mai?
Il motivo risiede nel fatto che, chi per la prima volta si approccia al mondo crypto lo fa in maniera casuale e con meccanismi operativi che se applicati un anno fa sui mercati azionari ed obbligazionari avrebbero portato a prosciugare il capitale.
Questo però non nel mondo crypto. Acquistando BTC nei massimi pre bolla 2013, 2017 e 2021, " hodlando ", adesso come minimo si sarebbe decuplicato il capitale.
Se gli asset in bolla si comportassero tutti così, vorrei solo investire in quelli.
Un mio caro amico nel 2017 fece "l'errore" di acquistare un BTC a 19K dollari investendo 19 mila dollari. Nemmeno il tempo di far trascorrere una settimana che il suo investimento valeva la metà.
Privo di stop loss e di qualsiasi conoscenza finanziaria ha deciso di considerare l'investimento perduto lasciandolo nel dimenticatoio.
Adesso ha 60 mila euro in portafoglio.
Se avesse provato a ragionare in questa maniera su titoli azionari considerati molto più sicuri, come per esempio, i titoli bancari, adesso avrebbe veramente prosciugato il capitale (basti pensare a qualsiasi azione bancaria italiana).
Questo perchè?
Perchè un titolo azionario NON E' PARAGONABILE ad un asset cryptovalutario. Sono governanti da meccanismi completamente diversi.
Ma come mai un investitore poco accorto e con bassa avversione al rischio guadagna ed un trader accorto no?
Perchè inconsciamente l'investitore novizio si approccia al mondo crypto correttamente.
Per capire il motivo di questa affermazione occorre domandarsi:
"qual'è il vero valore di un cryptoasset?"
Esistono vari modelli per descrivere l'andamento di Bitcoin:
Stock To Flow, il modello dell'Hash Rate, la Rate of Adoption oppure tramite la Simulazione di Monetcarlo (la meno attendibile).
Senza approfondire nel dettaglio i modelli matematici basti per adesso sapere che, tali modelli, hanno descritto perfettamente l'andamento storico del BTC e prevedono in questo ciclo di Halving un prezzo di 100K dollari.
Il modello Stock To Flow, ad esempio, prevede il raggiungimento del livello di 1 mln $ con la chiusura del prossimo ciclo di Halving che dovrebbe arrivare circa nel 2025.
Per tale motivo tutti i fanatici crypto si danno come target price quei valori e mentre urlano to the moon, altrettanti scettici del mondo crypto trovano infondato questo ragionamento basandosi sulla loro esperienza dei mercati tradizionali.
Quindi appare evidente che il modo più profittevole di "ragionare crypto" è matematico .
Può veramente accadere quando predetto da questi modelli?
Per quanto possa sembrare assurdo anche solo pensarlo, effettivamente può accadere ma non è certo che accada.
Ci sono infatti aspetti negativi non meno rilevanti dietro la più famosa cryptovaluta al mondo.
Primo fra tutti la distribuzione economica dei token .
Circa il 94% dei BTC in circolazione sono in mano a meno di 220 000 wallet.
Considerando che il numero di wallet creabili da una persona è potenzialmente infinito la cosa preoccupa molto.
Questi individui non solo hanno patrimoni tali da poter controllare nazioni intere, ma hanno anche la potenza per poter far crollare il prezzo di BTC.
Infatti seppur Bitcoin sia un asset diverso dagli altri, il suo prezzo è comunque in parte dominato dal meccanismo tipico di domanda e offerta.
Anche se domandarsi chi stia dietro Bitcoin sia inutile perchè risulterebbe una questione fine a se stessa, domandarsi come mai sia rimasto anonimo è lecito.
E' veramente un tale benefattore che ha voluto regalare al mondo una tecnologia così efficiente solo per migliorare il sistema economico legato al mondo della finanza e pagamenti?
Il famigerato Satoshi Nakamoto (o associazione che sia) non vorrà mai spendere un BTC nel corso della sua vita?
Seppur la maggior parte degli investitori crypto preferisca trascurare la risposta, personalmente penso che in realtà sia un po' il fulcro della questione.
Ovvero, la creazione di nuovi BTC con ogni ciclo di Halving si dimezza. Presto l'erogazione di nuovi BTC diventerà trascurabile. Cosa accadrà a quel punto?
Diciamo che non è poi così un dubbio di poco conto.
Il mondo dei "grandi" però sembra fregarsene ultimamente. Ne è una dimostrazione la creazione dell'ETF di Bitcoin di ProShares , l'adozione di massa degli NFT's e la comunicazione del CEO di Facebook di chiamare la sua azienda META .
Per questo motivo penso che il panorama crypto dovrebbe fare lo sforzo di distaccarsi dal Bitcoin per salvaguardare tutti gli sforzi spesi nella costruzione di un ecosistema finanziario autonomo e decentralizzato.
Ciò però è praticamente impossibile perchè ad oggi, l'unico modo per trasferire importanti somme da fiat al mondo crypto è passare tramite Bitcoin perchè è tecnicamente l'unica moneta in grado di assorbire conversioni sostanziose.
Se un big player vuole investire in crypto diverse da BTC deve comunque sia passare da BTC perchè non c'è sufficiente liquidità in altri cryptoasset o FIAT.
Per concludere, Bitcoin è uno asset digitale che ruota attorno a regole proprie e diverse da quelle che governano il mercato tradizionale. Non c'è alcuna autorità di vigilanza o tantomeno regolamenti oggettivi che ne disciplinano la struttura economica.
Non c'è quindi da meravigliarsi se trader ed investitori nati e cresciuti con un modo di fare finanza diverso, si innervosiscano quando sentono la parola "Bitcoin".
"La finanza regolamentata è colma di truffe , figuriamoci nel mondo cryptovalutario."
La verità è che il settore crypto ha una regolamentazione e, per quanto sia incredibile, per certi versi, funziona più di quella comunemente conosciuta.
Il regolamento che disciplina la blockchain è la matematica, non la burocrazia.
Gli algoritmi vigilano sul corretto funzionamento di questo innovativo sistema economico.
Con questo, non intendo dire che il mondo crypto sia libero da truffe finanziarie.
Su 100 ICO probabilmente 90 sono truffe ed in più, gli hackeraggi sono all'ordine del giorno.
Intendo dire che un sistema decentralizzato come quello della blockchain è un sistema su cui vale la pena investire denaro, tempo ed energia.
Chiunque critichi questo modo di fare finanza dovrebbe quindi domandarsi:
"pensate che per ottenere il sistema finanziario moderno ci siano voluti solo 10 anni?"
Certo che no! La storia finanziaria di un paese conta secoli di sviluppo e un infinità di problematiche che con il tempo sono state risolte.
La verità è che questo modo di fare, non è convenevole a nessuna potenza economica moderna.
[VIVERE DI TRADING] - Un caso comuneNuova rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
La frase "DEVE già guadagnare come un impiegato e non può aspettare" mi spaventa perché gli obblighi e il tempo che stringe, remano contro il diventare profittevoli.
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La costanza nei profitti è una condizione mentale che si deve raggiungere e un tempo predefinito per farlo non aiuta nella riuscita, tantomeno aiuta un obbligo di guadagno predefinito.
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La condizione mentale per chi riesce a crearsi la continuità nei profitti, per assurdo, è quella opposta, ovvero distacco totale dal lato economico "Fai trading come se non ne avessi bisogno".
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Per iniziare questa attività, la circostanza migliore non è di certo il trading come unica entrata, perché il dipendere interamente da un'attività che ha scadenze e tempistiche scandite in modo totalmente diverso dalla vita di tutti i giorni genera troppo stress.
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Molte volte ho consigliato a chi voleva mollare il proprio lavoro per il trading di non farlo, di pensarci bene, di esserne sicuro, perché oltre alla componente economica, entra in campo anche un forte fattore psicologico.
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Secondo me il vivere di solo trading è una condizione che si può raggiungere solo in maniera ponderata e graduale, perché necessita di una crescita mentale non indifferente.
Come usare i TradingView CoinNon hai mai pensato che in alcuni casi un semplice mi piace fosse troppo poco per ringraziare un utente?
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Cosa sono i TradingView Coin?
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Come usare metriche finanziarie per investireLe metriche finanziarie ti aiutano a valutare una società. Gli indici, ad esempio, mostrano quanto paghi per una parte specifica dell'azienda. Ecco alcuni esempi:
Indice (o rapporto) Price-to-Sales = Cap di mercato / Fatturato
L'indice PS (Price-to-Sales) mostra quanto un'azienda è cara rispetto al volume di vendite che genera. Ci sono due modi per calcolarlo: o dividere la capitalizzazione di mercato per il fatturato, o dividere il prezzo dell'azione per il fatturato-per-azione. Dato che l'indice si calcola con valori che variano tutti i giorni (prezzo azione e market cap), l'indicatore si muove costantemente come mostrato nel secondo riquadro qui sopra.
Se una società ha una capitalizzazione di mercato di 10 miliardi ed un fatturato di 1 miliardo, il PS corrisponde a 10. Ciò significa che per ogni dollaro di fatturato ne stai pagando 10 per l'acquisto.
Ci sono indici come questi per ogni aspetto di un'azienda: il rapporto PE, ad esempio, mette in collegamento la capitalizzazione con gli utili.
Tieni a mente che tali metriche finanziarie non sono perfette, e non generano segnali di acquisto e vendita. Si tratta più che altro di indicatori complementari che consentono di valutare rapidamente gli aspetti fondamentali di una società pubblica e di metterla a confronto con altre all'interno della stessa industria o meno. Considera che alcune di queste metriche possono cambiare drasticamente in corrispondenza del rilascio degli utili.
Per non parlare del fatto che il prezzo di un'azione incorpora anche le aspettative future, che questi indicatori non catturano. Una società come Apple può avere un PE alto, ma se continua a spendere per il proprio futuro, questo valore sarà portato a scendere.
Ecco qualche altra risorsa per saperne di più su queste metriche finanziarie:
1. Approfondisci le valutazioni fondamentali nel Centro di supporto.
2. Scopri come codificare una strategia personalizzata con queste metriche.
3. Consulta la libreria che abbiamo creato nel Centro di supporto per i dettagli su ogni voce.
Ecco alcuni indici finanziari che potrebbero interessarti, con le loro formule:
Indice PE = Cap di mercato / Utili
Indice PB = Cap di mercato / Valore contabile
Indice PEG = PE / Crescita utili
Quick Ratio = (Cash + Cash equivalenti + Crediti correnti + Investimenti di breve termine) / Passività correnti
Rendimento dividendi = Dividendo per azione / Prezzo
Multiplo EV = Enterprise Value (Valore dell'azienda) / EBITDA
Per accedere a tutte le metriche disponibili, clicca sul pulsante "Finanza" posto sulla barra superiore del grafico. Da lì, scegli la categoria e seleziona quello che vuoi applicare.
Ovviamente, puoi combinare questi aspetti fondamentali con quelli tecnici per operare al meglio. Unire i due aspetti può fornire un prezzo d'entrata ideale per una società generalmente sotto prezzata rispetto al suo valore contabile.
Per qualsiasi feedback, scrivi pure qui sotto. Grazie per la lettura!
Come trasformarsi in un trader vincente sui mercatiOltre il 95% di coloro che investono nei mercati finanziari non riesce a chiudere in profitto le proprie operazioni nel lungo periodo. Quali sono i motivi per cui una percentuale così alta di risparmiatori, che decide di farsi coraggio e investire autonomamente i propri risparmi, non riesce ad essere profittevole?
Nonostante perdere ingenti somme di capitale in un’operazione di trading online sia molto facile (specialmente in casi di inesperienza), è tuttavia bene ricordare che sui mercati finanziari la ricchezza non viene né creata né distrutta, bensì trasferita. Questa affermazione fa riflettere su un fatto che spesso viene tralasciato: se circa il 95% dei traders è destinato a perdere il proprio capitale nel lungo periodo, questo denaro verrà sistematicamente guadagnato dal restante 5%. Ma esiste davvero qualcuno che nel lungo periodo, indipendentemente dallo scenario macroeconomico che si presenta, riesce a chiudere costantemente in profitto? E quali sono le cause per cui la maggior parte di coloro che si approcciano al mondo dei mercati finanziari non riesce ad essere profittevole?
Nonostante questo interrogativo accenda mille passioni, la risposta è affermativa: esistono traders che fanno di questa attività il loro mestiere principale, riuscendo a sfruttare a loro vantaggio la maggior parte dei movimenti che il mercato ogni giorno propone loro. Molti concordano sul fatto che ciò che contraddistingue traders profittevoli da non, è l’atteggiamento con cui i primi si approcciano al mercato a differenza dei secondi. In particolare, i primi, hanno creato grazie alla loro esperienza un “codice interiore” il quale consente loro di agire in modo equilibrato ed efficace in ogni situazione. Ciò consente loro di essere profittevoli sui mercati grazie al rigoroso rispetto di due elementi fondamentali: Metodo e disciplina.
Per metodo s’intende una precisa strategia di trading, curante tutti i dettagli e che non lascia mai l’investitore senza sapere cosa fare. Un trader per assicurarsi di aver elaborato una strategia vincente sul mercato deve assicurarsi di poter controllare alcune variabili. Più specificamente, ciò significa, che prima di entrare dentro un’operazione, nella propria mente deve essere chiara la risposta alle seguenti domande:
- Quali sono i segnali che mi indicano di entrare e di uscire da un’operazione?
- Quanto capitale mettere su quel singolo trade?
- Quanto posso perdere al massimo sulla singola transazione?
- Quanto a lungo terrò aperta questa posizione?
La risposta a queste domande ancor prima di entrare dentro un’operazione, garantirà all’investitore un pieno controllo del rischio. L’efficacia del giusto metodo si traduce nel fatto che se rispettato permetterà al trader di minimizzare le perdite e al contempo massimizzare i profitti. Il pieno controllo di queste quattro variabili consentirà inoltre, una gestione del rischio tale da toglierci la possibilità di subire il cosiddetto “cigno nero”, situazione in cui viene subita una perdita che impatta in maniera fortemente negativa il proprio capitale.
Sun Tzu disse: “I buoni combattenti del passato in primo luogo mettevano sé stessi nella possibilità di non subire sconfitta e poi attendevano l’opportunità di vincere il nemico”.
La disciplina invece concerne il rigoroso rispetto del metodo che si è promesso di mantenere e sul quale si fa pieno affidamento. Frequentemente in quest’attività le proprie emozioni ci tradiscono, invogliando la nostra mente a far operazioni che alla fine risultano derivare da scelte irrazionali causate dal momento. Ciò impedisce alle strategie che ognuno si era prefissato di mantenere, di dimostrare la loro efficacia. Dunque, nonostante con disciplina si faccia riferimento alla mera applicazione della strategia progettata, molti esperti concordano sul fatto che sui mercati reali mettere in pratica quanto detto sia tutt’altro che scontato. Questo forte contrasto interiore avviene tra la parte razionale e irrazionale della nostra mente. La prima, che sa bene quale sia la cosa migliore da fare, spesso si fa condizionare dalla seconda, la quale è preda dei naturali istinti che questo mestiere fa nascere dentro di noi. Chi ha operato almeno una volta sui mercati finanziari sa a cosa ciò fa riferimento. Diventa cruciale, riuscire a far prevalere la razionalità sull’irrazionalità. Ciò risulta fondamentale per indirizzare l’operatività in un circolo virtuoso tale che nel lungo termine possa rivelarsi redditizia. In definitiva, la disciplina richiede la giusta dose di sacrificio attraverso il quale è possibile dominare i propri istinti, i propri impulsi e le proprie emozioni, evitando così che la nostra mente ceda nelle situazioni più delicate.
Sempre Sun Tzu disse: “Attraverso l’ordine, affrontare il disordine; attraverso il silenzio, affrontare il clamore: è questo il metodo per controllare la prontezza mentale. Trasformare la distanza in vicinanza; il disagio in comodità; la fame, in sazietà: è questo il metodo per controllare il vigore.”
Analizzando alcune differenze tra traders più e meno profittevoli si nota che coloro meno disciplinati rivelano maggior rigidità mentale, la quale fa forzare eccessivamente i singoli trade intaccando talvolta in perdite notevoli. Al contrario, i traders esperti sono consapevoli che non tutte le operazioni possono concludersi positivamente e in virtù di ciò, si sono abituati a ragionare in maniera probabilistica, abituando la mente ad accettare che il singolo trade può concludersi in guadagno ma anche in perdita.
Molti traders non essendo disposti ad accettare l’incertezza e il rischio derivanti dalle singole operazioni, mostrano preferenza nell’acquisto di titoli che si sono rivelati convenienti secondo svariati indicatori di analisi tecnica, la quale apparentemente sembra dare certezze. Ma è soltanto un’illusione. L’unica certezza del trading è che nella singola operazione questa non esiste. Imparare a ragionare sulla base delle probabilità conferisce l’unica possibilità di portare queste dalla propria parte nel lungo periodo e di essere quindi profittevoli.
Un esempio pratico che racchiude quanto detto finora può essere ripreso da Richard Weissman. Egli sostiene che molti investitori credono di essere traders ma in realtà, il modo di agire che questi hanno conferisce loro le stesse probabilità di guadagno che si hanno quando si entra in un Casinò. La differenza tra un trader e un giocatore d’azzardo è la stessa differenza che c’è tra il giocatore d’azzardo e il Casinò stesso. Il Casinò non rischia tutto su una singola giocata, i limiti che vengono posti sul singolo tavolo assicurano che anche se qualche scommettitore dovesse vincere le sue giocate (evento che il casinò mette in conto ed accetta), dando così vita a piccole perdite per il Casinò, non impatteranno assolutamente la redditività complessiva. Il Casinò è sicuro che se su ogni gioco messo da lui a disposizione si rispetteranno le giuste regole alla fine sarà lui a guadagnare. Potrà esserci chi vince alla roulette, chi alle slot machines e chi al Black Jack, ma questo, non attirerà minimamente l’attenzione della Sala Giochi. Inoltre, c’è da dire che il Casinò non prova nessuna emozione nel mettere in atto queste manovre, né si fa condizionare dalle piccole perdite che di tanto in tanto subisce. Invece, il giocatore d’azzardo si fa bruciare interiormente dalle proprie emozioni e in qualsiasi gioco in cui sfiderà il banco, indipendentemente dalla strategia utilizzata non sarà in grado di sconfiggerlo. In poche parole, lo scommettitore è matematicamente destinato a perdere.
Proprio come il casinò, la mente deve accettare che nel trading le entrate e le uscite sono random. Per quanto riguarda le perdite però, si possono gestire e questo è il primo grande vantaggio che si deve sfruttare. Dobbiamo essere rigidi e flessibili allo stesso tempo. Rigidi nelle regole e flessibili sulle aspettative.
Chiunque voglia approcciarsi al trading deve tener conto di questo esempio. Non siate il giocatore d’azzardo, siate il Casinò.
5 CONSIGLI PER DISEGNARE SUPPORTI E RESISTENZE IN TRANQUILLITA'Buongiorno a tutti trades ,
oggi voglio portarvi un pò di formazione relativa a supporti e resistenze.
Un tema semplice che però complica la vita a molti traders alle prime armi ( lo è stato anche per me!).
Voglio mantenere il format breve e schematico cosi da renderlo chiaro e semplice da ricordare.
Consigli:
1. Se una resistenza/supporto non è facilmente visibile non disegnatela!
Questo errore è molto comune, cercare di disegnare quello che non c'è , cercare improbabili punti di reversal che finiscono per regalare trades in perdita.
2. Cerca supporti/resistenze con almeno 3 rimbalzi.
Questo perchè una struttura pulita e consolidata offre più garanzie di tenuta e presenta zone di supply /demand più forti.
3. Preferire strutture orizzontali rispetto a strutture dinamiche.
Le strutture orizzontali offrono come detto zone di supply/demand più forti e pulite, viste da più operatori che piazzano Take profit o ordini limite di entrata a queste estremità . Non dico che le dinamiche siano un male anzi, ma andranno aggiunte in un secondo momento con più esperienza.
4. Le strutture sono aree non linee.
Bisogna disegnare delle aree per capire punto di entrata e punto dove posizionare stop loss , in più si da respiro al prezzo, non si può sperare di ottenere sempre la perfezione dal grafico!
5. NON sfidare supporti e resistenze.
Queste aree sono da sfruttare a nostro favore e non andarci contro. Intendo che anche se il grafico ad esempio è bullish e su timeframe più bassi si sono formati pattern bullish per entrare dobbiamo , in questo caso, aspettare che la resistenza sia chiaramente rotta con un breakout deciso! Anticipare può ripagare qualche volta ma alla lunga ti rende perdente ! Potresti finire in falsi breakout e forti reversal. Ma di questo parleremo la prossima volta !
Fatemi sapere che ne pensate , a presto !
Relazioni intermarketNella mia precedente analisi sul dollaro, ho parlato di relazione intermarket qui una breve spiegazione.
Uno degli argomenti che si studia in analisi tecnica, è l'analisi intermarket che si occupa di analizzare le diverse correlazioni tra le asset class principali: azioni, obbligazioni, valute, materie prime.
In uno scenario in cui il prezzo del dollaro dovesse continuare a salire, che impatto avrebbe sulle diverse asset class secondo le relazioni intermarket ?
Una che ne risentirebbe, sarebbe quella delle materie prime. Infatti, dollaro e materie prime, hanno una correlazione inversa . Quando il dollaro sale, queste scendono viceversa il contrario. Le materie prime sono quotate in dollari, avranno quindi un prezzo maggiore per essere acquistate da investitori/acquirenti esteri. L'oro, leading indicator delle materie prime, è quello che generalmente subisce di più la pressione ribassista.
Un'altra correlazione legata al dollaro, è quella positiva con mid/small cap e negativa con le large cap . Un dollaro forte, sfavorirà le grandi aziende che vendono i loro prodotti all'estero aumentandone i prezzi e invece favorirà, tutte le aziende che vendono i loro prodotti nel mercato locale.
L'analisi intermarket come l'analisi tecnica non prevede il futuro e non è una scienza esatta quindi sempre attenzione.
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Indici Americani a ConfrontoDal flash crash di marzo 2020 i principali indici azionari Americani sono stati interessati da un forte impulso rialzista che ha permesso loro di recuperare il gap perduto ed andare oltre.
Forte crescita per il Russell 2000 che ad oggi ha aumentato il suo valore del 110%.
A seguire l’indice tecnologico del Nasdaq e subito dopo il Dow Jones Transportation.
Interessante notare come tutti gli indici si trovino al momento in una fase di correzione e come a tracciare di più sia stato appunto l’indice dei trasporti (-10%).
Quali altre conclusioni trarresti dall’analisi di questo grafico?