NATURAL GAS, fast trade con (quasi) bearish engulfing Chart di Capital.Com
Il Natural gas nel lungo periodo sembra governato al ribasso da un ampio canale regolarmente inclinato
I prezzi sono prossimi a raggiungere la parte alta del canale per cui aumentiamo l'attenzione per verificarne il comportamento.
Molto probabilmente assisteremo, quantomeno, ad una pausa dei prezzi che andrà analizzata per capire se la materia prima avrà intenzione di decretare la nascita ufficiale del canale offrendo il secondo punto di contatto con la parte alta.
Infatti, a differenza della parte bassa che ha già due punti di contatto, per la parte alta finora ne abbiamo solo uno.
Come segnalato in precedenti analisi, il recente movimento al rialzo sta avvenendo anch'esso all'interno di un canale
I prezzi insistono sulla parte alta da diverse settimane.
Adesso sono sia a contatto con la parte alta del canale su time frame settimanale che, come visto, prossimi al contatto con quella del canale su time frame mensile.
Questa circostanza rende interessante il contesto poiché, a mio giudizio, aumentano le pressioni ribassiste.
Quantomeno intese come ritracciamento e non necessariamente inversione
Sul grafico giornaliero abbiamo anche una interessante divergenza le RSI 14 associata ad un (quasi) pattern di bearish engulfing proprio a contatto con la parte alta del canale sul settimanale.
Il pattern infatti è sporco visto che il corpo nero non ingloba interamente quello bianco, ma poco importa perché non incide la sostanza.
Se il movimento dovesse continuare, si può costruire una short interessante con diversi possibili target.
Idee della comunità
Unicredit a 75 euro con l'acquisizione di BANCA BPM?Unicredit a 75 euro con l'acquisizione di BANCA BPM?
Continua l'ottimo momento di UNICREDIT, che ha registrato un aumento del 73% su base annua del suo rendimento.
Recentemente, il CEO Andrea Orcel ha incontrato le autorità che dovranno decidere se approvare o meno l'OPS da 10,1 miliardi di Unicredit su Banco BPM. Questi incontri hanno creato agitazione intorno al titolo della banca e hanno fatto emergere alcune indiscrezioni nei media.
Il caso della Borsa ha subito incontrato resistenze a causa dell'opposizione del governo Meloni e della preda in questione. Quest'ultima ha richiesto più volte un'offerta maggiore rispetto a quella presentata da UCG, che riteneva non solo poco allettante ma addirittura scontata.
Il CEO astuto ha deciso di fare una prima offerta bassa, come saggia tattica per testare la reazione dell'altra parte. Questo è un passo comune nelle OPA/OPS, poiché aiuta a stabilire un punto di partenza e negoziazione per entrambe le parti.
Dopo aver presentato i risultati del 2024 e del quarto trimestre con utili record, miglioramenti nei target e una promessa di dividendi generosi per gli azionisti, Banco BPM si trova in ottima forma. Ora la domanda è: quando Andrea Orcel alzerà finalmente il prezzo dell'OPS che Piazza Affari ha considerato troppo basso dal principio?
La rivalità tra le due banche continua a farsi sentire, e sembra che Banco BPM sia in posizione di vantaggio. La banca italiana guidata da Giuseppe Castagna ha deciso di sfruttare la sua doppia carta - dividendi e Anima - e si sta impegnando per sottolineare il valore aggiunto che rappresenta: l'opportunità di incorporare completamente la società di gestione del risparmio, della quale detiene già una parte importante come maggior azionista.
L'investimento in Anima è un vantaggio significativo per BANCO BPM, considerando le adesioni all'OPA da parte di Poste Italiane e FSI SGR. Questo dimostra l'interesse e la fiducia nel progetto Anima da parte di importanti società come queste.
Dopo l'analisi del report trimestrale di BPM, posso affermare che i conti sono eccellenti. Non solo i profitti, ma anche il margine netto degli interessi è aumentato durante l'anno per questa banca nota per essere sensibile alle variazioni dei tassi d'interesse stabiliti dalla Banca centrale europea. Ora che i tassi sono più bassi e destinati a ulteriori tagli da parte della BCE, non forniscono più lo stesso supporto che aveva contribuito ad aumentare i ricavi delle banche italiane durante le strette monetarie nel 2022 e nel 2023. Questo è ancora più evidente nel caso di Banco BPM.
Non è facile per le banche rimanere competitive quando la Banca Centrale Europea continua a ridurre i tassi di interesse. Tuttavia, Banco BPM ha brillantemente superato questa sfida e ha anche migliorato la sua previsione di guadagni per il futuro. Con bilanci più forti che mai, l'azienda è in grado di offrire dividendi ancora più gratificanti ai suoi azionisti.
Se Unicredit riuscirà ad acquistare Banco BPM, ci potrebbe essere un aumento del 50% del titolo entro il 2025 con prezzi intorno ai 75/80 euro. Ciò significherebbe la nascita di una super banca europea.
Equity, che caduta!Wall Street estende le perdite, in concomitanza con un aumento dell’avversione al rischio (VIX a 25 e Fear and Greed a 17), a causa della tensione riferita alla guerra dei dazi, innescata dalla nuova amministrazione presidenziale e dell'incertezza sulle prospettive della politica economica. L'S&P 500 è sceso di oltre 2 punti percentuali, e il Nasdaq è crollato del 3,2%, al minimo degli ultimi quattro mesi, mentre il Dow è sceso di 550 punti.
Il presidente Trump ha confermato che gli Stati Uniti avrebbero esentato i beni che rientrano nell'USMCA dalle tariffe sul Messico, ma ha mantenuto restrizioni contro Cina e Canada. Questa settimana è stata caratterizzata dalla totale mancanza di chiarezza sulla politica commerciale. Gli sviluppi hanno aggiunto preoccupazioni sulla crescita a seguito di una serie di dati pessimistici sul lavoro, con i tagli di posti di lavoro Challenger che hanno raggiunto un massimo del 2020, mentre il rapporto ADP era già uscito ben al di sotto delle stime.
La tecnologia ha guidato le perdite con Nvidia, Oracle e Palantir, affondando tra l'8% e il 6% dopo che Alibaba ha rilasciato un LLM efficiente. Inoltre, Broadcom è scesa del 5,5% prima dei suoi guadagni dopo la campana.
CORREZIONE DEL BIGLIETTO VERDE
Dopo l’ennesimo tonfo del dollaro avvenuto in pochi giorni, ieri sera il biglietto verde ha recuperato qualche posizione, in un movimento correttivo dovuto, come avevamo anche segnalato. EUR/USD a 1.0780, Cable a 1.2880, USD/JPY a 147.90 dopo aver toccato dei minimi a 147.30.
L’attenzione è rivolta al dollaro in ragione del fatto che, nell’ultimo periodo, sono emerse analisi che mostrano un governo USA preoccupato di non riuscire ad ottenere una rivalutazione di Yuan ed Euro. Cosicché il grimaldello per arrivarci sembrerebbe quello di agire prima sui dazi, il che sarebbe propedeutico, secondo questa analisi, ad un accordo globale per svalutare il dollaro (una sorta di accordo del Plaza 2.0), unico modo realistico per migliorare gradualmente un deficit commerciale in incremento strutturale e senza fine.
Se così fosse, non potremmo meravigliarci (ma rimane un'opinione di chi scrive) di un rialzo intorno anche al 10% nei mesi a venire. Ma prima ne deve passare di acqua sotto i ponti, per così dire. Cioè, prima deve cominciare a muoversi la Fed, che per ora è rimasta alla finestra, ma per quanto ancora, considerato il fatto che gli ultimi dati appaiono in deciso rallentamento?
Le prospettive di riduzione dei tassi potrebbero indebolire la valuta USA e ciò potrebbe trovare nell’Europa un interlocutore disponibile, che non disdegnerebbe una ragionevole rivalutazione dell’Euro, pensando alle materie prime pagate con un dollaro parzialmente deprezzato. Per contro, va ricordato che Scott Bessent, Segretario al Tesoro, ha espresso preoccupazione per il possibile uso eccessivo delle sanzioni, che potrebbe compromettere la supremazia del dollaro. È difficile dare risposte certe, ma certamente questo 2025 sarà assai intrigante. Ne vedremo ancora delle belle.
BCE, I TASSI SCENDONO
La Banca Centrale Europea ha ridotto il costo del denaro, portando il tasso sui depositi al 2,50% e quello di rifinanziamento marginale al 2,65%, nella sua riunione di marzo 2025. Nello statement si legge che i prezzi rimangono in linea con le previsioni e ora gli esperti prevedono un'inflazione complessiva pari al 2,3% nel 2025, all'1,9% nel 2026 e al 2,0% nel 2027.
Le prossime decisioni si baseranno sulla valutazione delle prospettive dei prezzi alla luce dei dati economici e finanziari in arrivo, delle dinamiche dell'inflazione di fondo e della forza della trasmissione della politica monetaria. La politica monetaria sta diventando significativamente meno restrittiva, mentre l'aumento dei redditi reali e il progressivo affievolirsi degli effetti dei passati aumenti dei tassi restano i principali fattori trainanti alla base dell'aumento della domanda.
Nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla decisione, Miss Lagarde ha riconfermato la presenza del trend di crescita dell'anno scorso, anche se i rischi per la crescita sono orientati al ribasso, unitamente ad un settore manifatturiero che continua a frenarne gli ulteriori progressi. L’incertezza frena gli investimenti anche se i servizi sono resilienti. La domanda di lavoro è diminuita ma i redditi delle famiglie e il mercato del lavoro sostengono i consumi. La spesa per la difesa e le infrastrutture potrebbero favorire la crescita. In definitiva, un quadro misto che però sembrerebbe indicare, per le prossime riunioni, una pausa di riflessione.
LICENZIAMENTI IN AUMENTO NEGLI USA
I datori di lavoro statunitensi hanno annunciato 172 mila tagli di posti di lavoro a febbraio 2025, il valore più alto da luglio 2020, rispetto ai 50 mila di gennaio. È anche il totale più alto per il mese di febbraio dal 2009. Le ragioni sono da ricercare in diversi fattori quali l'impatto delle azioni del Department of Government Efficiency (DOGE), la paura di guerre commerciali e fallimenti.
Il governo ha guidato tutti i settori nei tagli di posti di lavoro a febbraio (62 mila), seguito dal commercio al dettaglio (39 mila) e dalla tecnologia (14 mila). Fino a questo momento, nel 2025, i datori di lavoro hanno annunciato 221 mila tagli, il totale più alto dal 2009 con riferimento al medesimo periodo.
DEFICIT COMMERCIALE USA ALLE STELLE
Gli Stati Uniti hanno registrato un deficit commerciale record di 131,4 miliardi di dollari a gennaio 2025, in aumento rispetto a un deficit rivisto al ribasso di 98,1 miliardi a dicembre 2024 e superando le previsioni che erano per un divario di 127,4 miliardi. Le importazioni sono aumentate del 10% a un massimo storico di 401,2 miliardi, spinte dall'anticipazione di imminenti tariffe. Gli aumenti sono stati osservati principalmente nelle importazioni di metalli e computer.
Le esportazioni sono aumentate a un ritmo più lento dell'1,2% a 269,8 miliardi, guidate da aerei civili e preparati farmaceutici. D'altro canto, le vendite di semi di soia sono diminuite. Il divario commerciale dei beni degli Stati Uniti si è ampliato con la Cina, l'UE, la Svizzera, il Messico, il Vietnam e il Canada, guarda caso, tutti paesi interessati dalle tariffe.
CINA, SURPLUS COMMERCIALE
Il surplus commerciale cinese è salito a 170,52 miliardi di USD nel periodo gennaio-febbraio 2025, rispetto ai 125,16 miliardi di USD nello stesso periodo dell'anno precedente, superando le aspettative di mercato di 142,4 miliardi di USD. Il forte aumento è stato in gran parte determinato da un inaspettato crollo dell'8,4% anno su anno delle importazioni, il calo più ripido da luglio 2023, in un contesto di indebolimento della domanda interna all'inizio dell'anno.
Nel frattempo, le esportazioni sono cresciute del 2,3%, al di sotto del previsto 5,0% e rallentando significativamente rispetto all'aumento del 10,7% di dicembre. Il surplus commerciale con gli Stati Uniti ha raggiunto i 49,05 miliardi di USD, con esportazioni e importazioni in aumento rispettivamente del 2,3% e del 2,4%.
Per il 2024, la Cina ha registrato un surplus di 992,16 miliardi di dollari, con l’export cresciuto del 5,9% a 3,58 trilioni di dollari, mentre le importazioni sono aumentate a un livello più modesto dell'1,1% a 2,59 trilioni di dollari.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
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Le azioni salgono di oltre l'1% dopo il rinvio dei dazi sulle auLe azioni salgono di oltre l'1% dopo il rinvio dei dazi sulle auto.
di Marco Bernasconi – 5 Marzo 2025
• A Wall Street si dice:
"Non puoi fare un buon affare con una cattiva persona." - Warren Buffet
Il mercato è attualmente ossessionato dai dazi, quindi qualsiasi notizia incoraggiante in questo ambito tende a far decollare le azioni. Ed è esattamente quello che è successo mercoledì: dopo due giorni consecutivi di forti perdite, tutti i principali indici hanno registrato rialzi superiori all'1%.
Conosciamo già questo copione… Il mercato raggiunge un minimo, è sul punto di sfondare la media mobile a 200 giorni, Trump se ne accorge e interviene con una mossa strategica per farlo rimbalzare. È lo stesso schema che abbiamo visto durante la guerra commerciale con la Cina nel suo primo mandato, e ora stiamo assistendo a un’azione molto simile.
Il catalizzatore della giornata è stato l’annuncio che gli Stati Uniti ritarderanno di un mese l’applicazione dei dazi sulle auto provenienti da Canada e Messico. Per gli investitori, da tempo preoccupati da questa questione, si tratta della prima buona notizia da un po’ di tempo, e ha contribuito a un significativo rimbalzo del mercato.
Il NASDAQ è salito dell'1,46% (circa 267 punti) chiudendo a 18.552,73, mentre l'S&P 500 ha registrato un incremento dell'1,12%, raggiungendo 5.842,63. Anche il Dow Jones ha recuperato parte delle perdite accumulate negli ultimi due giorni (circa 1.300 punti) con un rialzo dell'1,14% (circa 485 punti), chiudendo a 43.006,59. Per tutti e tre gli indici, questa è la prima chiusura positiva della settimana.
Dazi rinviati, ma il problema rimane
Il problema di fondo, però, è che questi dazi vengono semplicemente posticipati, nella speranza di un accordo. Ogni giorno che passa senza una soluzione concreta aumenta l'incertezza per le aziende, che non sanno come gestire al meglio le loro operazioni.
Inoltre, sebbene il focus del mercato sia attualmente sui dazi, ci sono anche altri fattori di preoccupazione. Ad esempio, il rapporto ADP Employment di ieri ha mostrato che le buste paga nel settore privato sono aumentate di soli 77.000 posti di lavoro lo scorso mese, poco più della metà delle aspettative (circa 150.000) e ben al di sotto del dato di gennaio.
Non è detto che questo dato sia un segnale negativo per il rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì, ma certamente alimenta i timori di un rallentamento del mercato del lavoro e delle sue possibili implicazioni sui futuri tagli dei tassi di interesse. Per febbraio, si prevede che l’economia abbia aggiunto 170.000 posti di lavoro, un incremento rispetto ai 143.000 del mese precedente.
Segnali positivi e attesa per gli utili
Sul fronte positivo, l'indice ISM Services ha raggiunto quota 53,5 il mese scorso, superando le aspettative di 52,5 e segnalando un altro mese di espansione (ogni valore sopra 50 indica crescita).
La stagione degli utili è ormai agli sgoccioli, ma domani sono attesi i report finanziari di alcune aziende di rilievo, tra cui Broadcom (AVGO), Costco (COST), JD.com (JD), Kroger (KR) e Hewlett Packard (HPE), solo per citarne alcune.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi sulle nostre attività di trading.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
IO-USDTL'analisi del grafico IOUSDT su timeframe 15 minuti mostra un setup di trading con un chiaro rapporto rischio/rendimento (1,02). Ecco i punti chiave:
🔍 Setup di Trading
Entry: La posizione è stata aperta in corrispondenza del livello attuale (1.080 USDT).
Target: Situato a 1.145 USDT, con un incremento del 6,02%.
Stop Loss: Posto a 1.016 USDT, con una perdita potenziale del 5,93%.
Quantità: 3906,289 unità in trade.
📉 Struttura del Grafico
Sono visibili resistenze e supporti chiave, con livelli di Fibonacci e pivot.
I segnali di buy e sell (frecce blu e viola) indicano punti di ingresso e uscita di ordini precedenti.
Il prezzo sta testando una zona di liquidità, con possibili breakout sopra la resistenza.
🔥 Cosa Aspettarsi?
Scenario bullish: Se il prezzo supera la resistenza rossa, può raggiungere il target a 1.145 USDT.
Scenario bearish: Se scende sotto il livello di supporto più vicino, può attivare lo stop loss a 1.016 USDT.
💡 Conclusione: Il trade è impostato con un rischio/rendimento bilanciato, e il prezzo si trova in una fase di consolidamento. Bisogna monitorare la reazione ai livelli chiave prima di confermare la direzione.
EURO TRAINATO DA?Nel tardo pomeriggio di ieri, l’euro ha registrato un forte slancio al rialzo.
Durante una conferenza stampa, i rappresentanti della CDU/CSU e dell’SPD hanno annunciato importanti cambiamenti nelle politiche economiche della Germania.
Tra le misure concordate, spicca la creazione di un fondo speciale da 500 miliardi di euro per investimenti infrastrutturali da realizzare nei prossimi dieci anni.
Inoltre, Friedrich Merz, probabile futuro cancelliere, ha comunicato l’intenzione di modificare il freno costituzionale sul debito per consentire maggiori spese per la difesa.
Queste decisioni potrebbero avere un impatto positivo sull’economia tedesca.
Il fondo infrastrutturale risponderebbe alle urgenti necessità di investimento, stimolando la crescita economica nel breve termine e aumentando il potenziale di sviluppo nel lungo periodo.
Buon trading a tutti
EURJPY, prove tecniche di sfondamento Chart di Capital.Com
Come scritto in precedente analisi, il cambio dopo un lungo rialzo dal 2020 negli ultimi mesi ha avuto piuttosto andamento laterale.
Abbiamo già segnalato la formazione in corso di un testa spalle ribassista che, in quanto posto in sommità di un lungo trend, merita la dovuta attenzione. Anche perché porta in dote un possibile carico di circa 2200 pips.
I prezzi sono a ridosso della linea di breakout da un po' di tempo.
Attualmente fanno da valido supporto la neckline del pattern e la trendline rialzista di lungo periodo
La spalla destra a sua volta è un testa e spalle ribassista già convalidato sul quale possiamo anche osservare una sorta di pullback sulla neckline
Scendendo sul time frame ad un'ora il recente movimento laterale/ribassista assume a sua volta la conformazione di un testa spalle pronto ad essere violato
C'è lo spazio per uno short per catturare ipotizzato movimento.
Insomma, prove tecniche di sfondamento con in palio i 2200 pips.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.03.2025Nuova giornata nera per tech Usa e crypto.
Trump passa all’azione sui dazi, ma resta vago sulle riserve federali in cryptos...
Borse europee in rialzo ieri, trainate dalle azioni della difesa.
Rialzo dei rendimenti dei Govies EU alla vigilia del meeting della BCE.
Il 3 marzo 2025 è stato un giorno di grande euforia per le Borse europee, grazie all'impulso delle azioni del settore difesa, in particolare quelle dei produttori di armamenti, sostenute dalle prospettive di un aumento delle spese per la difesa in Europa e dagli aiuti all'Ucraina.
A questo si aggiunge un gap sempre più ampio tra le performance dei mercati europei e quelli americani: l’Euro Stoxx 50 è salito del 13,5% dall'inizio dell’anno, mentre il Dow Jones è aumentato solo del 3,25%. Il Dax di Francoforte ha raggiunto un nuovo massimo storico sopra i 23.000 punti, con un rialzo del 2,6%. Milano ha visto il Ftse Mib salire dell’1,07%, superando i 39.000 punti, i massimi dal 2007. Anche l’indice francese Cac40 ha superato il precedente record di 8.240 punti.
A Francoforte, il Dax ha registrato un aumento importante anche perchè la Germania sta preparando due maxi-fondi speciali per la difesa e le infrastrutture, con un budget pubblico vicino ai 1.000 miliardi di euro, pur mantenendo il freno sul debito.
Nel settore delle grandi aziende tecnologiche statunitensi, i "Magnifici Sette" hanno registrato perdite, con Tesla che ha perso il 30%, Nvidia il 15%, e Alphabet in calo, -12%. Meta è l’unica a guadagnare da inizio 2025, con un aumento del 12%. Il Nasdaq Composite ha perso il 5%, mentre il Dow Jones è rimasto in positivo (+1,5%).
L’indice di volatilità VIX, che misura l’incertezza sui mercati, è tornato a salire intorno ai 20 punti, segnalando un ritorno della nervosità. Gli investitori stanno adattando le loro strategie, riducendo il peso nei titoli tecnologici in favore di aree meno costose, come i mercati europei o quelli cinesi. Il piano dell’amministrazione Trump per ridurre il deficit commerciale degli Stati Uniti sta influenzando i mercati, con la necessità di un dollaro più debole per rendere i prodotti americani più competitivi.
Nel complesso, la forte performance delle Borse europee rispetto a Wall Street trova una spiegazione nelle politiche fiscali e nei cambiamenti nelle dinamiche commerciali. Se l'Europa e la Cina dovessero aumentare il loro deficit, ciò potrebbe stimolare ulteriormente le loro economie. Tuttavia, se gli Stati Uniti dovranno ridurre la spesa pubblica, l’economia potrebbe rallentare.
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, ha annunciato che oggi informerà gli Stati membri sul piano "Rearm Europe", in vista del Consiglio europeo del 6 marzo. Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, ha sottolineato la necessità di un aumento degli investimenti in difesa da parte degli alleati europei.
A Wall Street, invece, la giornata di ieri, 3 marzo, è stata negativa, con il Dow Jones che ha perso -1,48%, il Nasdaq -2,64% e l'S&P500 -1,76%.
Trump ha confermato l'entrata in vigore di dazi più elevati del 25% su Canada e Messico e del 20% sulla Cina, provocando una reazione negativa sui mercati.
L'indice ISM manifatturiero degli Stati Uniti ha mostrato una leggera espansione, ma è sceso a 50,3 punti, rispetto ai 50,9 di gennaio. Gli ordini sono diminuiti significativamente, e l'occupazione ha visto una flessione.
Nel mercato valutario, l’euro ha rafforzato la sua posizione, sfiorando 1,05 dollari, mentre il cambio euro/yen è salito a 157 yen. Il dollaro/yen è sceso a 150,2.
Il petrolio ha registrato un calo, con il Brent a 72,7 dollari al barile (-0,2%) e il WTI a 69,5 dollari (-0,3%). Il Bitcoin ha avuto movimenti instabili, influenzato dalla notizia dei dazi e dalle intenzioni di Trump di creare una riserva strategica di criptovalute.
Lo spread tra BTp e Bund è salito a 111 punti base, dai 108 della settimana precedente, con un aumento del rendimento del BTp decennale benchmark al 3,60%.
In Asia, stamattina, 4 marzo, i mercati sono stati contrastati, con il Hang Seng in calo dello 0,2% e il CSI 300 praticamente invariato, nonostante la notizia dell’implementazione dei dazi. Il Taiex di Taipei è sceso dello 0,4%, con TSMC che ha perso l’1,3%, mentre il Nikkei giapponese è sceso dell'1,2%, influenzato dal rafforzamento dello yen.
Il petrolio Brent ha aperto con una perdita del 2,2%, sotto i 71 dollari al barile, mentre i timori per l'economia globale si sono accentuati con l'aumento dei dazi. In aggiunta, l’OPEC+ ha annunciato un aumento della produzione di 138.000 barili al giorno ad aprile, il primo incremento dal 2022.
Nel frattempo, i mercati sono concentrati sui prossimi dati macroeconomici, e sulle dichiarazioni di Trump, in particolare sulla politica commerciale e sulla situazione in Ucraina, potrebbero continuare a influenzare i mercati con la volatilità che resta elevata.
Le Borse europee, a metà mattinata di oggi, 4 marzo, segnano pesanti perdite, in media -1,8% (ore 11.30 CET), mentre i future sui principali indici di Wall Street sono sostanzialente stabili rispetto alle chiusure negative di ieri sera.
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[LA SINDROME DELL'OGGETTO LUCIDO] - Shiny Object SyndromeLA SINDROME DELL'OGGETTO LUCIDO -
La Shiny Object Syndrome (SOS) è un fenomeno psicologico in cui una persona si distrae facilmente e si concentra su nuove idee, progetti o opportunità attraenti, senza completare ciò che ha già iniziato. Il termine "shiny object" (oggetto lucido) si riferisce alla tendenza ad essere attratti da cose che sembrano interessanti o brillanti, ma che spesso sono solo superficiali e non portano a risultati concreti.
Le persone affette da SOS tendono a cambiare continuamente focus su nuove idee, strumenti, o strategie, spesso a causa della novità e della promessa di successo immediato, senza dare il tempo necessario per approfondire o portare a termine un impegno. Questo comportamento può impedire di raggiungere obbiettivi a lungo termine, poiché si finisce per non completare mai nulla.
SOS è comune soprattutto in ambienti professionali o tra gli imprenditori, ma può verificarsi anche in altri contesti della vita, come hobby o progetti personali.
LA SINDROME NEL TRADING
Nel contesto del Trading, la shiny object syndrome si manifesta quando un trader si lascia attrarre costantemente da nuove strategie, strumenti o opportunità che sembrano promettenti, ma che in realtà non
sono abbastanza solide o testate per generare profitti a lungo termine.
Questo comportamento porta il trader a cambiare frequentemente approccio, cercando sempre il "nuovo" metodo che sembra più allettante, piuttosto che concentrarsi su una strategia ben studiata e disciplinata.
Per esempio, un trader potrebbe iniziare con una strategia di trading basata sull'analisi tecnica, ma poi, dopo aver visto un video o letto un articolo su un nuovo indicatore o su una tecnica di trading alternativa,
decide di cambiare approccio sperando che questa novità possa portargli maggiore successo.
Questo ciclo può ripetersi continuamente, impedendo al trader di perfezionare una strategia e di costruire esperienze e competenze in un singolo metodo. La shiny object syndrome nel trading è pericolosa perché
porta ad una mancanza di coerenza e di disciplina, che sono fondamentali per ottenere risultati sostenibili nel lungo periodo.
La continua ricerca di soluzioni rapide e facili spesso porta anche a decisioni impulsive, che possono comportare perdite finanziarie.
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PER EVITARE DI CADERE NELLA SINDROME DELL'OGGETTO LUCIDO, E' FONDAMENTALE SVILUPPARE DISCIPLINA E PAZIENZA. CONCENTRATI SU UNA STRATEGIA BEN DEFINITA, STABILISCI OBBIETTIVI CHIARI E IMPARA A RICONOSCERE QUANDO UNA NUOVA OPPORTUNITA' E' SOLO UNA DISTRAZIONE. LA COSTANZA NEL PERSEGUIRE CIO' CHE REALMENTE FUNZIONA, SENZA FARSI SEDURRE DA PROMESSE DI RISULTATI RAPIDI, E' LA CHIAVE PER OTTENERE SUCCESSI DURATURI NEL TRADING QUANTO IN QUALSIASI ALTRO AMBITO.
NOTIZIE DELLA SETTIMANANotizie rilevanti della settimana:
LUNEDI'
- Indici manifatturieri (ALL)
- CPI EURO (11:00) (EUR)
- ISM manif. (16:00) (USD)
MARTEDI'
- Tasso disoc. (11:00) (EUR)
MERCOLEDI'
- PIL Australia (01:30) (AUD)
- Indici servizi (ALL)
- PPI Euro (11:00) (EUR)
- Variazione ADP (14:30) (USD)
- ISM non manif. (16:00) (USD)
GIOVEDI'
- Vendite al dett. (11:00) (EUR)
- Tasso d'interes. (14:15) (EUR)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- Bilancia comm. (14:30) (USD)
- Bilancia comm. (14:30) (CAD)
VENERDI'
- PIL Euro (11:00) (EUR)
- NFP (14:30) (USD)
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Buon trading a tutti
Gli step necessari per aggiustare la tua psicologia nel tradingOgni trader all'inizio della sua carriera, si rende velocemente conto di quanto la psicologia in questo lavoro si fondamentale, e quando la sua mancanza sia la causa principale della maggior parte dei fallimenti di chi prova ad avere successo in questo lavoro.
Tendenzialmente la psicologia nel trading diventa un problema in quanto i nuovi trader neofiti si cimentano in questo lavoro senza la dovuta preparazione, senza i dovuti step, affrettati dalla fame di voler portare risultati, guadagnare e scappare da una vita che non li soddisfa abbastanza.
La psicologia può essere però il nostro miglior alleato, se le cose vengono fatte nel modo giusto.
Immagina di essere uno studente di medicina, se dopo il primo anno di studi ti mettessero a fare un'intervento su una persona, ovviamente non ti sentiresti pronto, ti sentiresti agitato, e finiresti con il fare danni alla persona davanti a te.
Lo stesso vale con il trading, senza i dovuti step necessari non si avrà mai la confidenza necessaria per poter affrontare le sfide che questo lavoro ti metterà davanti ogni giorno.
Per evitare di ritrovarti in questa situazione, osserva questi piccoli e semplici step e la psicologia non sarà un problema così grande nella tua strategia:
• Backtest : Come primo step dovrai iniziare ad osservare i dati passati, per trovare movimenti ripetitivi, qualcosa che ti permetta di avere la statistica dalla tua parte durante le tue operazioni
• Scoperta dell'Edge : Grazie al backtest troverai un Edge, ovvero un qualcosa che ti permetta di avere la statistica dalla tua parte quando avvengono determinati movimenti. Da qui nasce la creazione della tua strategia, con regole, statistiche, win rate, rischio, ecc..
• Forward test : Da qui inizia l'osservazione del comportamento del tuo Edge sul mercato reale, e non più su dati passati. Questo step è fondamentale perchè ti permetterà di capire se l'edge che hai scoperto è ancora valido nel mercato attuale.
• Demo trading : Una volta compreso che il tuo edge è valido sul mercato reale, inizia la fase di trading in demo. Questo ti permetterà di vedere il comportamento del tuo edge sui mercati reali, ma senza rischiare soldi reali e senza avere nessun tipo di emozione che possa interferire con l'opertività.
Questo step è tra i più importanti in assoluto , perchè tramite l'account demo inizierai a prendere confidenza con l'edge, in quanto non basta sapere che funziona, la tua mente ha bisogno di vedere l'edge in azione più e più volte prima di poter avere davvero confidenza (questa fase deve durare un pò, personalmente consiglio almeno 6 mesi).
• Live trading (capitale ridotto) : Qui inizia finalmente la fase di test in reale della strategia e dell'edge sviluppato. Il capitale deve essere inizialmente ridotto, in quanto questo ti permetterà di prendere piano piano confidenza con le emozioni che arriveranno, e avere un capitale ridotto ti permetterà di assottigliare al minimo la "forza" delle emozioni che susciterà il trading con capitali reali.
• Scalare il proprio capitale : Una volta presa confidenza con la propria strategia con un capitale ridotto, inizierà la fase di "Scale up" del proprio conto. In questa fase, con le dovute tempistiche ed i dovuti step, si andrà ad aumentare il proprio capitale con altri depositi.
Sarà di estrema importanza scalare il proprio conto con la dovuta cautela, per abituare la propria mente a numeri sempre più elevati, sia in termini di profitto che di perdita.
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Questi step ovviamente non bastano per far scomparire completamente le emozioni ed aggiustare la propria psicologia nel trading, ma se tutti gli step verranno rispettati correttamente e con le giuste tempistiche, ti permetteranno di procedere in questo lavoro il più in fretta possibile, senza rimanere bloccato, evitando di bruciare meno soldi possibili per stupidi errori.
DXY: Torna la forza sul dollaro americanoSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi andiamo sull'indice DXY, ovvero l'indice che misura la forza del dollaro USA su un paniere di valute dove le principali sono euro, yen, cable e canada.
In questo fine settimana si è creata una price action di continuazione della tendenza rialzista in atto da svariati mesi con un trigger operativo del mio metodo di lavoro: FTW/DMHC.
La tenuta della zona 106,00 infatti è molto importante per le prossime giornate e sarà possibile cercare sulle maggiori valute contro dollaro delle entry LONG USD oppure operare direttamente su questo indice.
Il vero fallimento della struttura rialzista in atto si avrebbe con rotture sotto area 105,00.
Primi livelli di resistenza li troviamo a 108,50 e successivamente sui massimi a 110,00.
Per oggi è tutto, vi auguro un buon week-end e un buon TRADING SIMPLE!
La guerra prosegue: Lockheed Martin ne può beneficiare?Ebbene venerdì 28 febbraio si sono concluse prematuramente e in modo burrascoso le discussioni verso una possibile pace nel conflitto Ucraina-Russia in quel di Washington, dove i capi di stato Donald Trump e Volodomir Zelenskyy hanno avuto un incontro/scontro.
Questo nuovo punto di arresto sulle contrattazioni per una pace lasciano quindi il mondo nuovamente con il fiato sospeso, e aziende che lucrano sul fronte bellico potranno beneficiarne.
Così come sul fronte europeo c'è Leonardo SpA MIL:LDO , sul fronte americano NYSE:LMT gioca da controparte. L'America, c'è da sottolineare, è il paese che più spende in materia militare al mondo, e nonostante eventuali tagli della spesa pubblica in questo ambito la sua posizione di leader non viene certo messa in dubbio. Nelle ultime sedute sul titolo Lockheed Martin sono tornati i volumi e le quotazioni hanno provato a rialzare la testa. La zona dei 450$ è chiave: un suo superamento condurrebbe i prezzi facilmente verso i 500$ per azione, senza però determinare un cambio di trend (vista la debolezza che caratterizza il titolo da ormai ottobre 2024). Si parla dunque di un movimento di breve/medio periodo con un rialzo del 11% dalle quotazioni attuali che potrebbe aversi in poche settimane. Sul mio indicatore la forza dei compratori segue i prezzi connotando un rialzo sano delle quotazioni che potrebbe, con un aumento della volatilità, tradursi in un breakout al rialzo.
Buon trading!
NATURAL GAS, ci serve un pattern per scendereChart di Capital.Com
Nelle ultime settimane il natural gas ha prodotto il breakout di un pattern di triangolo ascendente.
Il movimento impulsivo che ne è conseguito è servito a colmare l'importante gap down aperto in precedenza tra 4,4 e 4,1 dollari
Si può apprezzare la coerenza dei volumi in occasione del breakout mentre il target individuato nella proiezione dell'ampiezza del triangolo non è detto venga conseguito.
Il movimento ha già permesso di colmare il gap e questo potrebbe già bastare.
Inquadrato dinamicamente, il movimento complessivo è racchiudibile in un canale rialzista parallelo e regolarmente inclinato.
Notare, come spesso avviene all'interno di un canale, come la mediana abbia spesso fatto da supporto/resistenza in occasione delle oscillazioni dei prezzi.
Nel tentativo di intercettare movimenti di breve periodo, si evidenziano nel grafico alcuni punti sensibili nel caso in cui i prezzi dovessero riprendere a scendere perpetuando l'andamento sinusoidale all'interno del canale.
Statisticamente la probabilità che i prezzi scendono quindi che si mantengano all'interno del canale sono apprezzabili.
Per questo, a mio giudizio, l'attenzione dovrebbe essere posta più su eventuali short.
Nel grafico sono evidenziati alcuni possibili punti di approdo dei prezzi.
Ora l'attenzione dovrebbe essere riposta nella individuazione di eventuali pattern che possano giustificare questa view.
Attualmente i prezzi stanno beneficiando del supporto offerto sia dalla trendline rialzista che dal supporto statico a 3,95.
Nel breve, la tenuta di quest'area è decisiva per capire se l'up trend possa riprendere.
Diversamente facilmente vedremo i prezzi approdare nell'area dei 3,6 dollari, luogo della mediana del canale e supporto statico di un precedente massimo relativo.
Da monitorare anche in questo contesto la tenuta della trendline ribassista che abbiamo tracciato da precedente massimo.
Scendendo sul quattro ore il movimento è inquadrabile all'interno di un triangolo discendente.
Contrariamente a quel che si può pensare, non è detto che debba per forza fare breakout verso il basso.
Potrebbe benissimo trattarsi di una pausa del trend rialzista e quindi osservare un breakout verso l'alto della trendline ribassista.
In questo secondo caso dovremmo assistere ad una accelerazione dei volumi e certamente a nuovi massimi relativi.
In conclusione, a mio giudizio, bisogna fare attenzione all'esaurimento di questo pattern triangolare e capire la direzione che vuol prendere.
Le possibilità sono l'acquisto del breakout o l'attesa di un pullback.
Cercate un titolo a sconto con un buon rendimento da dividendo? Cercate un titolo a sconto con un buon rendimento da dividendo? Allora date un'occhiata a Stryker Corporation (SYK).
Con le sue tecnologie all'avanguardia nel campo della robotica e della chirurgia minimamente invasiva, Stryker Corporation è leader nel settore della tecnologia medica. Con una forte presenza nei mercati sviluppati ed emergenti di tutto il mondo, l'azienda si distingue per l'innovazione e l'impegno nel migliorare l'assistenza medica.
L'azienda ha dimostrato una notevole stabilità finanziaria, registrando risultati impressionanti nel quarto trimestre del 2024 con un EPS di 4,01 dollari e un fatturato di 6,4 miliardi di dollari, superando le previsioni degli analisti.
La costanza dei risultati è supportata da un solido margine di profitto lordo del 64% e da un rendimento del capitale investito del 13%, con una storia impressionante di 34 anni di pagamenti di dividendi. La crescita organica delle vendite, a un tasso annuo del 10,2%, è un segno della forte presenza sul mercato e dell'efficienza operativa dell'azienda.
Stryker ha recentemente acquisito Inari Medica per 4,9 miliardi di dollari, segnando il suo ingresso nel mercato della trombectomia meccanica. Questa mossa strategica dimostra l'impegno dell'azienda a ottimizzare il proprio portafoglio e a crescere in nuovi mercati ad alto potenziale. Allo stesso tempo, Stryker ha ceduto la sua attività di impianti spinali come parte della sua strategia di riposizionamento.
A lungo termine, il management team prevede una crescita organica delle vendite del 9,75-10% entro il 2025. Questa crescita sarà sostenuta da iniziative di espansione in Europa, nei mercati emergenti e nelle regioni dell'Asia-Pacifico.
Sono fiducioso nel potenziale di questo titolo e ho deciso di aggiungerlo al mio portafoglio. Con l'espansione in mercati a forte crescita, come quello della trombectomia meccanica grazie all'acquisizione di Inari Medical, Stryker dovrebbe ottenere una crescita significativa dei ricavi e superare tassi di crescita annuali del mercato del 20%.
Concentrarsi sull'espansione internazionale, soprattutto nei mercati emergenti, potrebbe aprire nuove opportunità di guadagno grazie all'aumento della domanda di tecnologie mediche avanzate e all'espansione delle infrastrutture sanitarie.
La dedizione di Stryker all'innovazione, sia attraverso lo sviluppo interno che attraverso acquisizioni strategiche, sarà probabilmente un fattore importante per mantenere la sua posizione di leader in vari segmenti della tecnologia medica. Questo impegno costante nell'innovazione rafforzerà anche la sua posizione competitiva sul mercato.
Grazie ai costanti investimenti in ricerca e sviluppo, l'azienda si impegna a integrare tecnologie all'avanguardia per creare prodotti innovativi. Questi prodotti non solo rispondono a esigenze mediche non soddisfatte, ma sono anche disponibili a un prezzo accessibile a tutti.
Ci sono alcune caratteristiche che definiscono le aziende di successo. Ad esempio, un aumento costante dei dividendi per 15 anni consecutivi e una posizione di leadership nel proprio settore. Ecco un chiaro esempio di questo concetto.
Da un punto di vista tecnico, la tendenza è chiaramente definita e il mio obiettivo per questo titolo è 465 dollari.
Ci sono anche buone notizie sulla stagionalità: lo scorso marzo il titolo ha registrato un aumento del 20% delle azioni.
In sintesi, Stryker è un'azienda eccezionale con una lunga storia di innovazione nei dispositivi medici. La sua attività diversificata ha portato a una crescita costante dei ricavi e degli utili per molti decenni.
Ciò è stato possibile grazie agli investimenti significativi in ricerca e sviluppo, nonché alla strategia di acquisizione. L'azienda ha ancora molte opportunità di crescita, sia negli Stati Uniti, dove la spesa sanitaria sta aumentando a causa dell'invecchiamento della popolazione, sia a livello internazionale, dove c'è ancora un grande mercato inesplorato.
Ancora Trump, i mercati scendonoAncora una giornata di ribassi dei mercati con l'S&P 500 sceso leggermente fino ai minimi delle ultime cinque settimane, mentre il Nasdaq ha perso circa l'1%, estendendo le perdite per la quarta sessione. Per contro, i settori difensivi del Dow hanno permesso all’indice di rimbalzare di 60 punti.
Il sentiment degli investitori risente delle tensioni geopolitiche e commerciali, specialmente dopo le dichiarazioni del Presidente Trump che ha confermato la volontà di applicare i dazi sulle importazioni messicane e canadesi, precedentemente sospesi per un mese, così come quelli su acciaio e alluminio. Tutto ciò ha innescato una caduta dei rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni.
A peggiorare le cose sono anche alcune voci relative alla possibilità che gli Stati Uniti stiano rafforzando le restrizioni sull'industria cinese dei chip. Tecnologia, servizi di comunicazione e servizi di pubblica utilità sono stati i settori con le peggiori performance, mentre immobiliare, materiali e beni di consumo di base hanno retto l’urto. Nvidia è scesa di circa il 2,5% mentre gli analisti attendono il rapporto sugli utili in uscita oggi. Intel è scesa del 4%. Tesla è scesa del 6,9% dopo aver segnalato un forte calo delle vendite europee.
VALUTE
Cambi contrastati, con alcune valute in accelerazione contro dollaro e in controtendenza, come EurUsd e GbpUsd, che sono saliti con impulsività. Fino a ieri, va ricordato, le notizie sui dazi avrebbero dovuto rafforzare il biglietto verde, anziché indebolirlo, in qualità di asset rifugio. La ragione va ricercata nel fatto che fino a qualche giorno fa, le borse tenevano i massimi, mentre ieri hanno ceduto alimentando un risk off che non si vedeva da qualche settimana.
Il Vix è salito sopra quota 20 a 21.5, a dimostrazione che i timori dei dazi si riversano sull’economia USA, almeno inizialmente. Ergo, la paura del rallentamento economico, rinforzata peraltro da qualche dato macro peggiore, va a colpire gli asset USA, come borse e dollaro. I livelli da osservare sono sempre i soliti, ovvero 1.0530-50 area e 1.2680-90 per EurUsd e Cable. UsdJpy ha ritestato il supporto chiave a 148.50 per poi recuperare, ma per ora rimane in bilico.
A peggiorare la situazione sono le parole di Scott Bessent che, anche se non esplicitamente, ha lasciato intendere che non si potrebbero escludere a priori neppure i dazi anche per Australia e Nuova Zelanda. EurAud ed EurNzd sono schizzati al rialzo, confermando il risk off in crescita nelle ultime ore. Tiene invece UsdCad, ma la ragione è ovvia: le tariffe imminenti, che potrebbero spingerlo sopra 1.4350 per obiettivi più alti e ambiziosi. In questo contesto segnaliamo anche la caduta del Bitcoin, sceso ai minimi di novembre, a causa delle preoccupazioni sull’economia USA.
DISCESA DEI RENDIMENTI USA
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è sceso di 10 punti base al 4,3% martedì, il livello più basso da metà dicembre, poiché le crescenti preoccupazioni per la guerra commerciale hanno spinto gli investitori verso asset rifugio. Nel frattempo, le preoccupazioni sulle prospettive economiche degli Stati Uniti aumentano dopo che gli indici PMI globali S&P flash di venerdì scorso hanno inaspettatamente rivelato una contrazione nel settore dei servizi, nonostante un'accelerazione nella crescita manifatturiera.
Il rapporto ha anche evidenziato l'aumento dei costi di input e l'indebolimento delle aspettative aziendali in mezzo alla crescente incertezza sulle politiche governative, spingendo i trader ad aumentare le scommesse sui tagli dei tassi della Fed. I mercati stanno ora scontando circa 50 punti base di riduzioni del tasso dei fondi federali quest'anno.
USA, MERCATO IMMOBILIARE
L'indice dei prezzi delle case Case-Shiller è salito del 4,5% anno su anno a dicembre 2024, sopra il 4,3% di novembre e sopra le aspettative del 4,4%. New York ha nuovamente registrato il guadagno annuale più alto tra le 20 città con un aumento del 7,2%, seguita da Chicago (6,6%) e Boston (6,3%). Al contrario, Tampa ha registrato il rendimento più basso, in calo dell'1,1%. I prezzi delle case sono aumentati dell'8,8% annuo dal 2020, guidati dai mercati in Florida, Carolina del Nord, California meridionale e Arizona.
ORO, 60 DOLLARI DI DISCESA
Cade l’oro, in controtendenza con quanto sarebbe logico in una fase di avversione al rischio, ma la ragione va ricercata, molto probabilmente, nel fatto che chi era long di equity aveva probabilmente acquistato oro per coprirsi dal rischio discesa dell’azionario. E se vengono liquidate posizioni long asset di rischio, devono poi chiudere le coperture effettuate sugli asset rifugio. E così il gold ha perso quasi 65 dollari nella giornata per poi chiudere intorno a 2.910 dollari per oncia. Interessantissima price action che potrebbe continuare con possibili target in area 2.790-2.800 dollari. Il trend però rimane di fondo rialzista, per cui sembra ancora buy on dips.
Buona giornata!
Saverio Berlinzani
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[QUANTI SOLDI TI SERVONO PER INIZIARE A FARE TRADING?]Il capitale necessario per iniziare a fare trading online dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di trading che vuoi fare (azioni, forex, criptovalute, ecc.), la piattaforma che scegli, e la tua tolleranza al rischio. Ecco per te alcune linee guida generali:
1. TRADING AZIONARIO (comprare e vendere azioni di società):
Se vuoi iniziare a fare trading con azioni, non è necessario un capitale enorme. Alcune piattaforme ti permettono di iniziare anche con solo 100/200 euro. Tuttavia con questa cifra, avrai meno possibilità di diversificare (ovvero, fare acquisti in diverse azioni per ridurre i rischi). In genere, se hai almeno 1.000/2.000 euro, puoi iniziare a fare trading in modo più equilibrato, e puoi comprare azioni di più aziende.
2. TRADING FOREX (scambio di valute come euro, dollaro, yen, ecc.):
Il mercato Forex è molto popolare per il trading online, ed è caratterizzato dall'uso della leva finanziaria. La lave ti permette di fare operazioni più grandi di quanto sia il tuo capitale effettivo. Ad esempio, con 100 euro di capitale puoi "controllare" una somma maggiore, ad esempio 1.000 euro. Questo però aumenta anche il rischio, quindi se fai un errore potresti perdere tutto rapidamente. Con 100/500 euro puoi iniziare, ma è rischioso, e serve molta attenzione.
3. CRIPTOVALUTE (Bitcoin, Ethereum, ecc.):
Il trading di criptovalute è molto popolare e spesso si inizia con piccole somme, anche 100/200 euro. Il mercato delle criptovalute è molto volatile, cioè i prezzi possono cambiare drasticamente in breve tempo. Quindi, pur potendo iniziare con una somma bassa, è importante sapere che ci sono rischi alti.
4. OPZIONI e FUTURES:
Questo tipo di trading è più avanzato. Le opzioni e i futures sono contratti che ti permettono di investire sul futuro andamento dei prezzi di azioni, valute, o altre risorse. Per fare trading su questi strumenti, generalmente serve un capitale maggiore, come 1.000/2.000 euro almeno. In questi mercati, puoi guadagnare (ma anche perdere) in modo rapido, quindi è consigliato avere esperienza o fare pratica su un conto demo.
IN SINTESI :
• Puoi iniziare anche con 100/200 euro in alcuni mercati, ma avrai più libertà e possibilità di diversificare se inizi con almeno 1.000/5.000 euro.
• Se non hai molta esperienza, ti consiglio di cominciare con una somma più piccola e di provare prima su un conto demo (dove non rischi soldi veri) per imparare senza paura di perdere capitale.
Il punto chiave è che il trading comporta rischio, quindi devi essere
pronto a perdere parte o tutto il capitale che investi, a ragione se non hai molta esperienza.
ELEZIONI TEDESCHEI risultati delle elezioni tedesche sono stati in linea con i sondaggi d'opinione.
La CDU/CSU è il primo partito con il 29%, seguita dall'estrema destra AfD al 21% e dall'SPD al 16%.
L'euro ha reagito positivamente al risultato, in quanto l'ascesa dell'AfD è stata ampiamente in linea con le aspettative e un governo bipartitico è considerato più stabile data l'esperienza tripartitica infruttuosa del governo uscente.
Il periodo dei colloqui di coalizione inizia ora e potremmo vedere una certa sensibilità residua dell'euro all'argomento, soprattutto per tutto ciò che riguarda la regola del debito.
Buon trading a tutti
Scelta dell'asset: qual è l'asset giusto per te?Ogni trader all'inizio del suo percorso si troverà davanti ad un'importante scelta.. quali e quanti asset scegliere per la propria operatività.
Quanti asset scegliere?
Nella mia personale esperienza, la risposta è un solo asset, o massimo due .
Una riduzione così drastica della propria watchlist avrà tantissimi effetti positivi sulla propria operatività, infatti meno asset si scelgono , più la propria operatività sarà adattata e ridimensionata all'asset scelto, andando a migliorare sempre di più la stessa, rendendola sempre più precisa ed ottimizzata . Una watchlist troppo ampia al contrario porterà troppi dati contrastanti l'uno con l'altro, in quanto asset diversi si muovo con dinamiche leggermente differenti, portando variazioni e falsi dati, con la possibilità di confondere il trader e portarlo a modificare la propria strategia in funzione di questi dati.
In più, se si osserva uno o massimo due asset, la conoscenza di questi ultimi diventerà sempre più profonda. Si riusciranno a comprendere le dinamiche, le peculiarità, il carattere e le tipologie di movimenti che caratterizzano l'asset scelto.
A forza di osservare la price action, mesi dopo mesi, o addirittura dopo anni e anni il trader sarà sempre più in grado di anticipare l'asset in questione, perchè a forza di aver visto i suoi movimenti ripetersi nel tempo, diventerà incredibilmente semplice anticipare la direzionalità, quasi come se fosse " un'intuizione " che arriva dalla proprio pancia.
Quale asset scegliere?
La scelta dell'asset invece sarà estremamente personale e non bisogna cadere nella trappola della scelta dell'asset per la sua "fama" oppure perchè pensiamo possa piacerci.
Difatti molti trader si buttano subito sugli asset più volatili, come il Gold, Dow Jones oppure Bitcoin, senza considerare minimamente la difficoltà di questi asset.
Per scegliere l'asset corretto da tradare, bisogna effettuare un'analisi molto approfondita su se stessi.
Partendo da questa importante citazione, bisogna capire dove il trading può essere inserito nella propria vita personale e come adattarlo alla propria persona e alle proprie caratteristiche.
Per trovare un asset corretto, dedica alcuni momenti per rispondere a queste domande:
• In quali orari posso dedicarmi al trading? Qui troverò i miei orari operativi, e di conseguenza cercherò un asset che si muove in questi orari.
• Posso dedicarmi ogni giorno al trading? Qui capirò se il mio approccio potrà essere giornaliero, oppure se sia meglio approcciare ad un'operatività completamente swing.
• Preferisco (e gestisco meglio) l'adrenalina o patisco particolarmente la noia? Qui si potrà capire l'orizzonte temporale delle proprie operazioni, se si predilige e gestisce bene l'adrenalina, potrebbe essere più interessante un approccio in scalping, al contrario, se si preferisce un approccio più tranquillo e meno adrenalinico, potrebbe essere più furbo scegliere un'operatività intraday oppure swing. Di conseguenza dovrò scegliere un'asset che si può adattare a questo tipo di operatività.
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Rispondendo a queste poche e semplici domande, dovrebbe essere molto più semplice comprendere quale potrebbe essere l'asset giusto per la tipologia di persona in questione.
Più si scava con le domande a livello personale , specialmente sulle proprie emozioni e sulle proprie peculiarità, più apparirà evidente qual è l'asset corretto da scegliere per il proprio trading.
RIASSUNTO SETTIMANA 17-21 febbraioRiassunto della settimana:
- Il PIL giapponese cresce del 2,8% su base annuale
- La RBA taglia i tassi di 25 punti base
- L'inflazione canadese sale al 2,7%, dal 2,5% precedente
- La RBNZ taglia i tassi di 50 punti base
- L'inflazione del Regno Unito supera le aspettative e sale al 3%
- Crolla l'indice di produzione della Fed di Filadelfia
- I dati PMI e NMI europei non rassicurano gli investitori
Andamento delle valute:
- JPY è stata la top perfomer della settimana
- CAD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
SENTIMENT USA:
Questa settimana una raffica di dati hanno sollevato nuove preoccupazioni sull'economia.
L'indice della fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan è sceso a 64,7 a febbraio, con un calo di quasi il 10% e un calo più marcato del previsto.
Le prospettive di inflazione a cinque anni nell'indagine sono salite al 3,5%, il più alto dal 1995.
Gli indici azionari americani chiudono le contrattazioni di venerdì a ribasso.