Continua il declino a breve termine dell'oro
Ieri l'oro ha aperto in alto e ha chiuso in basso. Dopo una breve impennata in mattinata, è sceso sotto pressione e ha oscillato al di sotto della resistenza di 3.252 $ per tutta la giornata.
I mercati europei e americani hanno testato più volte i 3.250 dollari senza successo, ma la ripresa è stata debole, in linea con la tendenza volatile prevista. Oggi ha nuovamente testato il minimo di ieri di 3.206 dollari. Se dopo ripetuti test dovesse rompersi, il declino potrebbe accelerare.
Analisi tecnica
Tendenza a breve termine: ribassista, focus sulla convergenza e la rottura del triangolo
Il prezzo dell'oro è ancora volatile e la tendenza a breve termine è ribassista.
La linea oraria mostra un modello di convergenza triangolare. Se scende sotto i 3206 dollari, potrebbe accelerare verso il basso, prendendo di mira l'area di supporto di 3154-3120 dollari. In caso di rimbalzo, la resistenza chiave superiore è a $ 3222-3232, mentre il forte spartiacque è a $ 3240. Una svolta potrebbe rallentare temporaneamente il declino.
Livello giornaliero: si sta costruendo un modello M-head, attenzione al rischio di un continuo declino
Il recente rimbalzo non è riuscito a mantenersi stabile a 3.250 dollari e oggi è molto probabile che si verifichi una chiusura negativa.
Se scende sotto i 3.120 $, il grande pattern M-head a livello giornaliero verrà confermato e l'obiettivo di ribasso potrebbe arrivare fino a 2.956 $ (fondo dell'onda 4).
Supporto e resistenza chiave
Livello di resistenza: 3222-3232 (breve termine), 3240 (spartiacque), 3252 (chiave lunga e breve)
Livelli di supporto: 3206 (minimo di ieri), 3154 (minimo precedente), 3120 (punto di rottura chiave)
Suggerimenti per la strategia di trading
Funzionamento a breve termine:
Se rimbalza a $ 3222-3232, puoi provare ad effettuare ordini short, con uno stop loss sopra $ 3240 e un obiettivo di $ 3190-3170.
Se la sessione europea continua a essere debole, puoi prendere in considerazione un secondo ordine short nella sessione statunitense, ma fai attenzione a una possibile correzione di rimbalzo dopo le 22:00.
Follow-up dopo un'eruzione cutanea:
Se effettivamente scende sotto i 3206 $, puoi seguire il trend e andare allo scoperto con un obiettivo a 3154-3120 $.
Se inaspettatamente dovesse superare i 3252 dollari, le posizioni corte dovranno essere caute e l'obiettivo al rialzo sarà compreso tra 3286 e 3322 dollari.
Prospettive a medio e lungo termine
Nonostante l'elevata pressione correttiva a breve termine, il modello rialzista del mercato dell'oro rimane invariato.
Le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve e di un indebolimento del dollaro statunitense restano invariate e l'oro ha ancora potenziale di crescita nel medio-lungo termine.
L'attuale calo è un aggiustamento tecnico volto a correggere il surriscaldamento del mercato dopo l'impennata anomala di aprile. Sebbene la correzione sia ampia, rientra nell'intervallo di correzione normale.
Conclusione: nel breve termine, l'oro è ancora dominato dagli orsi, con l'attenzione rivolta alla rottura dell'area di supporto compresa tra $ 3206 e $ 3120. Se si rompe, potrebbe accelerare il raggiungimento del fondo; al contrario, se supera i 3.250 dollari, l'adeguamento potrebbe giungere al termine. In termini di trading, si consiglia di concentrarsi sul rimbalzo verso quote elevate, prestando attenzione alle possibili azioni di pulizia del mercato.
Idee della comunità
Il Dow e l’S&P in positivo per il 2025 dopo una settimana solidaIl Dow raggiunge l’S&P in territorio positivo per il 2025 dopo una settimana solida!
Il Dow Jones Industrial Average ha finalmente raggiunto lo S&P 500, chiudendo la settimana in territorio positivo per l’anno grazie a una performance solida su tutti i principali indici. Dopo mesi di volatilità e incertezze legate a inflazione, tassi di interesse e tensioni geopolitiche, l’ultima settimana ha mostrato segnali di fiducia nei mercati azionari USA.
Tra i principali fattori che hanno sostenuto il rally:
Dati economici migliori del previsto
Trimestrali solide, soprattutto nel settore finanziario e tecnologico
Segnali di stabilizzazione sul fronte della politica monetaria della Federal
Con questa chiusura settimanale, il Dow si unisce allo S&P 500 nel segnare un bilancio positivo da inizio 2025, un risultato che fino a poco tempo fa sembrava incerto.<\p>
Dow Jones: +0,78% (≈332 punti) a 42.654,75 → ora positivo YTD
S&P: +0,70% a 5.958,38 → 5ª seduta consecutiva in rialzo
NASDAQ: +0,52% (≈100 punti) a 19.211,10 → a soli 0,5% dal verde YTD
Un movimento assolutamente incredibile dai minimi di aprile a oggi.
Per quanto brusca e rapida sia stata la reazione al ribasso che ci ha portato a quei minimi, è altrettanto impressionante e furiosa questa ripresa.
Ad aprile, mi sarebbe piaciuto vedere l'S&P 500 di nuovo minacciare un movimento sopra i 6.000. Ora siamo a nord dei 200 giorni, a nord dei 50 giorni e guardiamo in rialzo.
Performance settimanale
NASDAQ: +7,2%
S&P 500: +5,3%
Dow Jones: +3,4%
Tre settimane positive nelle ultime quattro, spinte dai colloqui USA-Cina.
Sentiment e inflazione
Venerdì, il mercato ha continuato a crescere nonostante un deludente rapporto sul sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan, sceso a 50,8 a maggio da 52,2 ad aprile.
I consumatori appaiono sempre più pessimisti sull'inflazione a causa delle persistenti preoccupazioni sui dazi:
Aspettative inflazione 1 anno: 7,3% (da 6,5%)
Aspettative inflazione 5-10 anni: 4,6% (da 4,4%)
Nota: i dati del Michigan non riflettono la pausa sui dazi.
Questa settimana: utili in arrivo
Siamo ben oltre la metà della stagione degli utili, ma la prossima settimana sono previsti ancora molti report.
Tra i nomi in programma:
Martedì: Home Depot (HD), Palo Alto Networks (PANW)
Mercoledì: The TJX Cos. (TJX), Lowe's Cos. (LOW)
Giovedì: Intuit (INTU), Analog Devices (ADI)
La propensione al rischio è stata fantastica.
So che alla fine questa situazione cederà un po', ma non scommetterei contro il mercato in questo momento.
Un sacco di soldi sta arrivando da bordo campo.
Lo si può vedere non solo negli indici di mercato generali, ma anche nei titoli speculativi.
Marco Bernasconi Trading
RATING USAMoody’s taglia il rating degli Usa per la prima volta dal 1919
L'agenzia di rating Moody's ha ridotto il rating degli Stati Uniti, abbassandolo da Aaa, il massimo livello possibile, a Aa1.
Era dal 1919 che gli Stati Uniti non ricevevano un punteggio inferiore alla tripla A da parte di questa agenzia.
Moody's è stata l'ultima delle principali agenzie a mantenere il massimo dei voti per gli Stati Uniti: nel 2023, Fitch aveva già abbassato il rating, mentre Standard & Poor's lo aveva fatto nel 2011, a seguito della crisi del debito.
In sostanza, durante l'amministrazione Trump, il Paese ha perso l'ultimo punteggio perfetto che deteneva.
Uno dei motivi principali è il seguente:
"Diverse amministrazioni e Congressi non sono riusciti a trovare delle misure per invertire la tendenza che vede deficit annuali sempre più grandi e un costo degli interessi in aumento.
Negli ultimi anni il debito pubblico è cresciuto sempre di più, tanto che oggi vale 37mila miliardi di dollari, oltre 120% del PIL".
USD/JPY: Pin Bar/F.T.W. su Livello Chiave. Pronti per lo Short?Se queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all'articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
anche oggi ci troviamo per la consueta analisi settimanale.
Stavolta puntiamo l’attenzione sul cambio USD/JPY, che mostra un’impostazione tecnica davvero interessante dopo settimane di ritracciamento ordinato.
Il trend di fondo nel lungo periodo ( grafico mensile ) resta ancora rialzista, ma la scorsa settimana il grafico weekly ci ha regalato una Pin Bar / FTW molto ben strutturata, in reazione al test della EMA21 e del livello chiave a 147,00 ( anche estensione fibonacci della TAB della settimana del 21 aprile scorso ), che ha agito come resistenza dinamica e statica.
Una candela che può rappresentare un segnale potenzialmente decisivo per un cambio di marcia nel breve.
Operativamente, la mia attenzione ora si sposta sul grafico daily, dove cercherò segnali short ben contestualizzati secondo la mia price action.
La conferma daily è per me essenziale per poter gestire in maniera efficace rischio/rendimento e per validare l’idea operativa.
Il mio target iniziale si posiziona in area 140,50, una zona di supporto importante che potrebbe rappresentare il prossimo approdo naturale del prezzo.
Tuttavia, qualora non dovessero configurarsi segnali short chiari su daily o se il prezzo dovesse riportarsi sopra i 149, considererò fallita questa view e rivedrò di conseguenza il mio scenario operativo.
Come sempre, seguirò la coppia valutaria nei prossimi giorni e sarò operativo se dovessero presentarsi segnali operativi concreti.
Per oggi è tutto, un caro saluto e… buon TRADING SIMPLE!
Analisi dell'ultimo trend dell'oro del 19 maggio:
Analisi logica di base
Fattori negativi
Rafforzamento del dollaro USA: il raffreddamento delle aspettative di taglio dei tassi di interesse della Fed (il mercato sta attualmente scontando un taglio dei tassi di 58 punti base entro la fine dell'anno, una riduzione significativa rispetto ad aprile) riduce l'attrattiva dell'oro.
Ripresa della propensione al rischio: l'allentamento delle tensioni commerciali sino-americane indebolisce la domanda di asset rifugio, portando a prese di profitto a lungo termine.
Pressione tecnica di vendita: la linea negativa settimanale (un calo di quasi il 4%) delinea un trend ribassista a breve termine e dobbiamo essere vigili sul rischio di ulteriori correzioni.
Potenziale supporto
Tendenza al ribasso a lungo termine dei tassi di interesse reali: se la Fed avviasse un ciclo di tagli dei tassi quest'anno, l'oro avrebbe comunque un valore di allocazione nel medio e lungo termine. Supporto tecnico chiave: c'è una lunga difesa nell'area 3150-3140 (divisione della linea giornaliera e traccia inferiore del canale) e, se si stabilizza, potrebbe innescare un rimbalzo.
Punti tecnici chiave
Resistenza superiore:
3210-3212 (punto di anti-pressione venerdì 16 maggio, che potrebbe confermare il minimo di breve termine dopo la rottura)
3230-3250 (forte area di resistenza, si possono considerare ordini short in caso di rimbalzo a questo livello).
Supporto inferiore:
3170-3150 (area di supporto principale, se scende al di sotto, si guarderà al minimo precedente di 3120)
3140 (traccia inferiore del canale, la rottura potrebbe innescare un calo accelerato).
Strategia operativa per la prossima settimana
1. Operare nell'intervallo di shock (scenario ad alta probabilità)
Opportunità rialzista:
Se il prezzo scende nell'area 3150-3170 e si stabilizza (ad esempio, se la linea K chiude con una lunga ombra inferiore o se il grafico orario diverge), apri una posizione lunga con una posizione leggera, stop loss sotto 3140 e obiettivo 3210-3230.
Segnale di conferma a destra: Se il prezzo si stabilizza sopra 3212, puoi proseguire con un ordine lungo, con obiettivo 3250.
Opportunità short:
Rimbalzo a 3230-3250 sotto pressione (se appare un pattern di stagflazione), apri una posizione corta, stop loss a 3260 e obiettivo 3180-3150. 2. Strategia di breakthrough e follow-up
Superamento di 3250: potrebbe iniziare un nuovo ciclo di rialzo, proseguire con ordini long quando scende a 3230, target 3300.
Superamento di 3140: attenzione alla correzione profonda, short al rimbalzo a 3160, target 3120-3100.
Avvertenza sui rischi
Notizie di disturbo:
Se i discorsi dei funzionari della Fed e i dati economici statunitensi (come l'indice dei prezzi al consumo e le vendite al dettaglio) rafforzano le aspettative di tagli dei tassi di interesse, il calo dell'oro potrebbe invertire la tendenza.
L'improvvisa escalation della situazione geopolitica (conflitto Russia-Ucraina, ecc.) stimolerà gli acquisti di beni rifugio.
Gestione delle posizioni:
Il mercato attuale è volatile, si consiglia di entrare nel mercato a lotti con posizioni leggere e di adottare rigorosamente stop loss (3-5 dollari USA sono appropriati).
Riepilogo
La prossima settimana, è probabile che l'oro oscilli e tocchi il fondo nell'intervallo 3150-3250, concentrandosi sui guadagni e sulle perdite del supporto a 3150 e della rottura a 3212. Gli investitori devono reagire con flessibilità, evitare di inseguire rialzi e ribassi e attendere la conferma delle posizioni chiave prima di operare in linea con il trend. Nel medio e lungo termine, se la politica della Fed dovesse cambiare, l'oro ha ancora potenziale di rialzo, ma deve assorbire la pressione tecnica di vendita nel breve termine.
Analisi settimanale dell'oroAnalisi settimanale dell'oro: il livello di supporto chiave diventa il focus delle posizioni lunghe e corte
Revisione delle performance di mercato
Questa settimana i prezzi dell'oro hanno subito una forte pressione, con un calo giornaliero di oltre il 2% venerdì e un calo cumulativo di quasi il 4% nel corso della settimana, segnando la peggiore performance settimanale da novembre dell'anno scorso. Le principali attrazioni includono:
Le tensioni commerciali si sono allentate: le due principali economie hanno sospeso la guerra commerciale per 90 giorni e hanno pianificato di portare avanti negoziati dettagliati. La propensione al rischio del mercato è rimbalzata e i fondi si sono spostati dagli asset rifugio ad asset rischiosi come le azioni.
Pressione tecnica di vendita: i trader di futures hanno realizzato profitti sugli elevati prezzi dell'oro, innescando una serie di aggiustamenti delle posizioni.
Analisi dei principali fattori influenzanti
I dati sull'inflazione rallentano
Ad aprile, l'indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti è aumentato del 2,3% su base annua (valore precedente: 2,4%) e l'inflazione di fondo è rimasta moderata, il che indica che le pressioni sui prezzi sono controllabili.
I deboli dati sull'inflazione hanno rafforzato le aspettative del mercato secondo cui la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse quest'anno, ma si prevede che l'entità del taglio sarà ridotta a 56 punti base dai 100 punti base di aprile, e il primo taglio dei tassi potrebbe essere posticipato a settembre.
Tendenze della politica della Federal Reserve
Recenti dichiarazioni del presidente della Fed suggeriscono che il quadro della politica monetaria potrebbe essere modificato per affrontare potenziali futuri shock dell'offerta (come i dazi che fanno aumentare l'inflazione).
L'attuale tasso di disoccupazione del 4,2% è prossimo alla piena occupazione e il calo dell'inflazione non ha danneggiato in modo significativo l'economia, il che lascia spazio ad aggiustamenti politici.
Commercio e geopolitica
Nonostante la pausa nella guerra commerciale, il tasso tariffario effettivo degli Stati Uniti rimane a un livello storicamente elevato (13,1%) e il freno a lungo termine alla crescita economica potrebbe limitare il ribasso dei prezzi dell'oro.
L'allentamento delle tensioni in Medio Oriente e tra Russia e Ucraina ha ulteriormente indebolito la domanda di asset sicuri, ma permangono ancora potenziali variabili.
Analisi tecnica: il livello di supporto chiave diventa il fulcro della competizione tra posizioni lunghe e corte
Tendenza a breve termine:
Venerdì, i prezzi dell'oro hanno oscillato e sono scesi dopo aver toccato un massimo nelle prime contrattazioni, raggiungendo un minimo di 3152 (corrispondente al livello di ritracciamento di 0,786 della banda ascendente 3120-3250), indicando che questa posizione presenta un forte supporto.
Struttura della linea oraria: è cresciuto lentamente con giorni positivi consecutivi giovedì ed è sceso unilateralmente venerdì, il che è in linea con le caratteristiche tecniche del "secondo minimo". Se riuscisse a stabilizzarsi nell'area 3150-3160, potrebbe riprendersi.
Supporto e resistenza chiave:
Supporto sottostante: 3150 (livello di ritracciamento 0,786), 3140 (barriera psicologica).
Resistenza superiore: 3200 (spartiacque rialzista e ribassista a breve termine), 3250 (massimo precedente).
Visioni istituzionali e sentiment del mercato
Fattori ribassisti: maggiore attrattività degli asset rischiosi, pressione correttiva tecnica e raffreddamento a breve termine dei rischi geopolitici.
Fattori di supporto:
Resistenza all’inflazione: se i dazi successivi faranno aumentare i prezzi, le proprietà anti-inflazione dell’oro diventeranno più evidenti.
Aspettative di allentamento della politica monetaria: l’avvio del ciclo di tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve potrebbe abbassare i tassi di interesse reali, il che è positivo per l’oro.
Acquista sui ribassi: l'area 3150-3160 è il supporto chiave e se si stabilizza potrebbe attrarre afflussi di capitali.
Il focus della prossima settimana
Discorso dei funzionari della Federal Reserve: qualsiasi accenno alla tempistica dei tagli ai tassi o alla risposta all'inflazione influenzerà le aspettative del mercato.
Sviluppi geopolitici: eventi come l'accordo con l'Iran e i colloqui tra Russia e Ucraina potrebbero innescare oscillazioni nel sentimento di avversione al rischio.
Battaglia per posizioni tecniche chiave: l'efficacia del supporto 3150 determina la direzione a breve termine. Se fallisce, potrebbe scendere a 3120.
Conclusione e strategia
L'oro sarà frenato nel breve termine a causa della ripresa della propensione al rischio, ma tecnicamente ha formato un supporto chiave nell'area 3150-3160. Se si stabilizza, si prevede una ripresa. Suggerimenti operativi:
Investitori a medio termine: mantenere posizioni lunghe vicino a 3160, stop loss sotto 3140, obiettivo 3250.
Trader a breve termine: prestate attenzione ai segnali di stabilizzazione nell'intervallo di supporto 3150-3160. Se rimbalza e sfonda quota 3200, puoi seguire il trend.
Avvertenza sui rischi: se scende sotto i 3140, è necessario prestare attenzione a ulteriori correzioni e adattare le proprie posizioni in modo flessibile.
EURUSD, euro aggrappato con l'ombra al livello 1,12Chart di Capital.Com
Nel lungo periodo la forza sembra essere dal lato del dollaro
Sul grafico settimanale il livello di 1,12 sembra essere il protagonista.
Una shooting star generatasi qualche settimana fa ha condotto i prezzi su questa sensibile area.
La settimana appena conclusa, dopo una escursione sotto questo supporto ha chiuso sopra i minimi ma non riuscendo a chiudere sopra il livello.
Ci viene consegnata una candela di indecisione, una quasi doji, su cui ragionare per la prossima settimana.
I prezzi restano ancora aggrappati al supporto con l'ombra superiore della candela lasciandoci aperta la possibilità che il livello non sia ancora violato.
I primi due giorni della scorsa settimana hanno sancito un rimbalzo sulla parte bassa del canale rialzista in cui si muovono i prezzi.
Una figura di arami su un livello che coincide anche con la mediana del canale rialzista sul settimanale.
Insomma un discreto livello di supporto.
I prezzi spinti dall’harami validato non hanno trovato la forza di infrangere il livello 1,12 nel frattempo trasformatosi, ben visibile sul daily, da supporto in resistenza.
Il minimo della scorsa settimana in area 1,106 si conferma un discreto livello di supporto che sei violato aprirebbe ad un probabile, e a quel punto sensibile, allungo del dollaro.
INDICE MICHIGAN SENTIMENTINDICE MICHIGAN SENTIMENT
Il sentiment dei consumatori è rimasto sostanzialmente invariato questo mese, scendendo di appena 1,4 punti indice dopo quattro mesi consecutivi di forti cali. Il sentiment è ora in calo di quasi il 30% da gennaio 2025.
Mentre la maggior parte delle componenti dell'indice è rimasta invariata, le attuali valutazioni delle finanze personali sono diminuite di quasi il 10% sulla base dell'indebolimento dei redditi. L'incertezza sulla politica commerciale continua a dominare il pensiero dei consumatori sull'economia.
Si noti che le interviste per questa pubblicazione sono state condotte tra il 22 aprile e il 13 maggio, chiudendosi due giorni dopo l'annuncio di una pausa su alcune tariffe sulle importazioni dalla Cina.
Le aspettative di inflazione a termine sono salite dal 6,5% del mese scorso al 7,3% di questo mese.
Le aspettative di inflazione a lungo termine sono salite dal 4,4% di aprile al 4,6% di maggio, riflettendo un balzo mensile particolarmente ampio tra i repubblicani.
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
💡 Analisi Gold 💡
📈 Cosa è successo ieri?
Giovedì l’oro è salito con forza grazie a due fattori macro principali:
📉 PPI più debole del previsto:
L’indice dei prezzi alla produzione (PPI) è aumentato solo dello 0,2% su base mensile (dato core), sotto le attese.
Segnale che le pressioni sui costi a livello produttivo stanno diminuendo, in linea con la narrativa disinflazionistica già vista nel CPI.
Vendite al dettaglio deboli:
I dati di aprile sulle vendite al dettaglio hanno deluso, aumentando i timori su una domanda dei consumatori in calo.
Questo rafforza l’ipotesi che la Fed possa allentare la politica monetaria prima del previsto o quantomeno evitare ulteriori strette.
Commenti di Powell:
Durante la conferenza della Second Thomas Laubach Research, Powell ha riconosciuto i dati deboli ma ha ribadito i rischi legati all’inflazione persistente.
Tuttavia, il mercato non lo segue: le scommesse su un taglio dei tassi a settembre si sono rafforzate.
📊 Reazione del mercato:
Questi dati combinati hanno spinto al ribasso i rendimenti reali, indebolito il dollaro e favorito un forte rimbalzo dell’oro, che era stato venduto dopo il CPI nonostante i segnali disinflazionistici.
il mix di inflazione in calo e crescita debole riporta sul tavolo l’ipotesi di tagli ai tassi, nonostante la prudenza di Powell.
L’oro ora si trova sopra ad un livello giornaliero.
Se il dollaro continua a indebolirsi e i prossimi dati confermano aspettative accomodanti, è possibile una continuazione del recupero.
L’oro resta volatile: la debolezza del dollaro e l’incertezza macro lo favoriscono, ma i margini di rialzo sono limitati.
Occhio, il denaro speculativo potrebbe continuare a preferire azioni e indici, quindi l’oro oggi ha una probabilità direzionale doppia.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
[CASO ITALIANO RECENTE DI INSIDER TRADING PT.2] - Luigi Neri❝ Un caso recente di insider trading in Italia ha coinvolto Luigi Neri, un investitore che, nel 2015, ha acquistato azioni della società DelClima dopo aver appreso, durante una crociera estiva nell'isola di Mykonos, dell'imminente acquisizione della società da parte di
Mitsubishi. Questa informazione, non ancora pubblica, gli è stata trasmessa da Giuseppe De Longhi, presidente del gruppo De Longhi, proprietario di DelClima. L'accordo è stato reso pubblico solo il 25 agosto 2015.
CONSEGUENZE: 🧑🏽⚖️⚖️
Nel 2019, la Consob ha sanzionato l'investitore con una multa di 130.000€, un interdizione di 10 mesi dalla professione e la confisca di 38.955,45€, pari al profitto ottenuto dall'operazione.
La corte di Cassazione, con sentenza n.1147 dell'11 gennaio 2024, ha confermato la condanna, sottolineando che la semplice "conoscenza" dell'informazione privilegiata è sufficiente per configurare il reato di insider trading, indipendentemente dal fatto che l'informazione sia stata direttamente comunicata o intercettata.
CONCLUSIONE :
Questo caso evidenzia l'importanza di considerare anche le informazioni acquisite in contesti informali, come incontri sociali, come potenzialmente rilevanti ai fini dell'insider trading. ❞
Vi ringrazio tantissimo per aver superato il numero da me richiesto di boost per far uscire una seconda parte di questa serie che ho iniziato sui casi italiani e non di insider trading. Se vuoi che questa serie continui, anche questa volta ti chiedo un bel boost per supportarmi e per farmi capire che ti interessa l'argomento. Grazie ancora!
EURUSD / Fiber PoV - "Cit. L'Europa è peggio della Cina"Negli ultimi mesi, la coppia EUR/USD ha mostrato una decisa forza rialzista, superando la resistenza psicologica di 1,12 e puntando verso l’area di 1,15. Questo movimento è stato sostenuto da un indebolimento del dollaro statunitense, causato principalmente dalle politiche monetarie più caute della Federal Reserve e da una serie di misure protezionistiche adottate dagli Stati Uniti, che hanno sollevato dubbi sulla solidità della crescita economica interna. A questo si aggiungono le crescenti preoccupazioni sui conti pubblici statunitensi: il crescente deficit e le vendite di titoli di stato hanno contribuito all’aumento dei rendimenti obbligazionari, alimentando ulteriormente l’incertezza tra investitori e consumatori.
In parallelo, l’euro ha beneficiato di una maggiore fiducia da parte dei mercati. La Banca Centrale Europea ha recentemente avviato un percorso di riduzione dei tassi di interesse, portando il tasso di deposito al 2,50%, con ulteriori tagli previsti nel corso dell’anno. Tuttavia, l’inflazione in graduale rallentamento e le prospettive economiche incerte rendono improbabile una politica monetaria estremamente espansiva. A sostenere ulteriormente la moneta unica è stato anche l’annuncio, da parte del governo tedesco, di un importante piano fiscale da 500 miliardi di euro per stimolare la crescita nell’Eurozona.
Nonostante questi segnali positivi, il contesto economico europeo rimane fragile. La ripresa è trainata principalmente dal settore dei servizi, mentre il comparto manifatturiero continua a mostrare segni di debolezza. Le tensioni geopolitiche e commerciali restano un rischio latente, in grado di invertire rapidamente il sentiment dei mercati.
Recenti dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump hanno ulteriormente complicato il quadro. In una conferenza stampa del 12 maggio 2025, Trump ha definito l'Unione Europea "più cattiva della Cina", sottolineando le crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e UE. Ha accusato l'Europa di squilibri commerciali significativi, affermando che mentre l'Europa esporta annualmente 13 milioni di auto negli Stati Uniti, gli Stati Uniti esportano praticamente nulla verso l'UE. In risposta, l'Unione Europea ha introdotto una lista di dazi statunitensi da 100 miliardi di dollari per una consultazione pubblica, segnalando un'escalation nelle relazioni economiche transatlantiche .
Axios
Guardando al futuro, possiamo delineare tre possibili scenari.
Scenario Ottimista: Il superamento di 1,15 potrebbe aprire la strada verso livelli tecnici più ambiziosi, come 1,20 o addirittura 1,25 nel medio termine, sostenuti da una BCE più prudente e da un contesto macroeconomico favorevole all’euro.
Scenario Negativo: Un eventuale rallentamento dell’economia europea combinato con segnali di forza da parte dell’economia americana potrebbe riportare il cambio verso l’area di 1,03 o addirittura sotto la parità.
Scenario Neutrale: La coppia EUR/USD potrebbe restare intrappolata in un canale laterale compreso tra 1,03 e 1,12 per i prossimi mesi, in attesa di nuovi catalizzatori.
In conclusione, il futuro della coppia EUR/USD resta legato all’evoluzione delle politiche monetarie delle due principali banche centrali, nonché agli sviluppi macroeconomici e geopolitici. Le recenti dichiarazioni di Trump sull'Europa potrebbero intensificare le tensioni commerciali, influenzando ulteriormente la direzione della coppia. Gli investitori dovranno continuare a monitorare con attenzione dati economici, dichiarazioni ufficiali e segnali tecnici per cogliere le opportunità e gestire i rischi in modo efficace.
Prezzo e tempo nel trading: il potere del Ventaglio di GannQuesta settimana, per quanto riguarda il nostro articolo di educazione, andremo ad affrontare e a scoprire più nel dettaglio, cos’è e come si usa il Ventaglio di Gann.
Il Ventaglio di Gann è stato inventato da W.D Gann, con l’obiettivo di anticipare l’andamento dei prezzi nel tempo, quindi l’idea di base di Gann era quella di combinare il movimento del prezzo con il fattore tempo, elementi che come sappiamo sono fondamentali per chi fa trading.
Sicuramente non è possibile il futuro con certezza, ma lo studio del passato attraverso il riconoscimento di determinate schematiche ricorrenti, potrebbe aiutarci a capire in quale direzione potrebbe andare il mercato; motivo per cui il ventaglio di Gann, non serve ad indovinare, ma serve a darci una logica su quali possano essere i potenziali livelli di supporto e resistenza del prezzo, in base all’angolo e alla velocità con cui si muove nel corso del tempo. Quindi possiamo dire che si tratta di una metolodogia, quella di Gann, piuttosto originale.
Cosa andremo ad ottenere con l’utilizzo del ventaglio di Gann?
1. Andremo ad ottenere delle trend lines che ci diranno indicativamente quali saranno potenziali supporti e resistenze
2. Attraverso le angolature possiamo monitorare la velocità di discesa o salita del prezzo
3. Individuare livelli di prezzo che potrebbero fungere da inversione di un determinato movimento
Adesso andremo a vedere più nel dettaglio gli angoli, sia ribassisti che rialzisti.
- L’angolo base sarebbe l’angolo naturale (o linea della vita) in cui l’angolo assume un’inclinazione di 45 gradi (angolo 1x1)
- Angoli rialzisti: sono quelli che fanno riferimento alla crescita dei prezzi che siano superiori all’angolo 1x1 , quindi 2x1, 3x1, 4x1 ecc
- Angoli ribassisti: fanno riferimento alla diminuzione del prezzo che siano inferiori all’angolo 1x1, quindi 1x16, 1x8, 1x4 ecc.
Come tracciare il ventaglio di Gann?
Dobbiamo tener presente che il Ventaglio di Gann non può essere tracciato in qualsiasi momento, ma è importante che il mercato si sia mosso per tre sedute di fila controtrend, in modo da aver generato minimi crescenti o massimi decrescenti. Inoltre dobbiamo tenere presente che l’utilizzo di Gann diventa molto più attendibile se viene utilizzato su timeframe alto quali giornaliero, settimanale e mensile. Su timeframe bassi, potrebbe fornire analisi che siano poco attendibili.
Come utilizzare il ventaglio di Gann?
Non appena tracceremo il Ventaglio di Gann, il prezzo si troverà racchiuso tra due rette in cui una farà da resistenza e l’altra da supporto. In base all’angolazione che avrà la retta che fa da supporto o resistenza, questo ci dirà quanto è forte un trend in quel momento. Nel caso in cui avremo un prezzo che passa da angoli deboli ad angoli forti, vorrà dire che il prezzo sta assumendo una determinata forza ed è quindi improbabile che ci sia un’inversione.
Come riconosciamo se un trend è in fase di potenziale inversione o meno? Se in un movimento ribassista il prezzo si tiene al di sotto della linea della vita (angolo 1x1) ci sono probabilità che il trend continui a durare, mentre nel caso in cui abbiamo una rottura al ribasso verso la linea 1x2, avremo un segnale ribassista, mentre nel caso in cui abbiamo la rottura verso l’alto dell’angolo 2x1, abbiamo un segnale rialzista.
Si tende a precisare che questo articolo è a puro scopo informativo e non rappresenta alcuna certezza nell’utilizzo di questo strumento sul mercato. Ogni trader deve senza dubbio testare questo strumento e valutare quanto effettivamente sia utilie per una sua strategia. Il mercato si evolve nel corso del tempo e regole che sono state applicate in passato potrebbero non funzionare tutt’oggi. È importante che venga valutato il rischio prima di operare sui mercati, in quanto l’utilizzo di prodotti CFD può comportare la perdita di denaro.
Concludendo possiamo dire che Gann è un ottimo strumento che potrebbe essere approfondito dai traders; sicuramente richiede impegno e studio in quanto non si tratta di un qualsiasi strumento facile da applicare. Inoltre è importante che si adatti quanto più possibile alla strategia del trader e al suo rischio.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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AMD - RAGGIUNGE 1° TARGET DOPO ROTTURA TREND LINECiao a tutti,
volevo condividere con voi un aggiornamento sulla mia view operativa su AMD. Come precedentemente osservato, la rottura della trend line ha innescato un movimento rialzista che ha portato il prezzo a raggiungere con successo il nostro primo target in area 120$.
A questo punto, per proteggere i profitti e azzerare il rischio, ho portato lo stop loss a break even. Questo ci permette di continuare a seguire il potenziale rialzo senza la preoccupazione di perdite sul trade.
Ora, i nostri prossimi obiettivi sono ben definiti e basati su importanti livelli tecnici e di analisi volumetrica:
Secondo target: Area 142,5$. Questa zona coincide con l'Area di Massimo Scambio (POC) del profilo volumetrico, un livello di prezzo dove si è concentrata la maggiore attività di trading e che spesso funge da calamita per i prezzi.
Terzo target: Area 166,5$. Questo livello rappresenta la parte alta di un cluster volumetrico significativo (Value Area High - VAH), un'area dove il prezzo ha trascorso una quantità significativa di tempo e che potrebbe rappresentare una resistenza più robusta.
Parallelamente a questi target, stiamo monitorando attentamente la Media Mobile a 200 periodi (SMA 200). Riteniamo che il raggiungimento e il superamento di questo importante indicatore di lungo termine sarebbero un segnale di forza ancora più deciso e convincente per il movimento rialzista di AMD.
Con questo e tutto, un caro saluto a tutti.
Grazie e ciao Mauro.
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Il modello di shock dell'oro sarà interrotto
Stato del mercato: i fattori lunghi e corti si intrecciano, i prezzi dell'oro fluttuano sotto pressione
Fattori negativi:
L'allentamento dei negoziati tariffari tra Stati Uniti e Cina e i potenziali progressi nella situazione tra Russia e Ucraina hanno indebolito la domanda di beni rifugio.
Nonostante la debolezza dell'indice del dollaro statunitense, non è riuscito ad aumentare lo slancio di ripresa dell'oro.
Potenziali benefici:
Crescono le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve (il mercato sta scontando il primo taglio dei tassi a settembre, con un totale di 53 punti base entro il 2025).
Se i dati PPI statunitensi di giovedì confermeranno un rallentamento dell'inflazione, ciò potrebbe rafforzare le aspettative di allentamento.
Analisi tecnica: la battaglia per le posizioni chiave determina la direzione
Struttura a breve termine:
Supporto: 3220-3215 (chiave intraday) → se fallisce, scenderà alla barriera psicologica di 3200 → ulteriore rottura per vedere 3167 (livello di ritracciamento 0,618).
Resistenza: 3260 (dopo la rottura o il test 3270-3280) → 3300 (soppressione da parte della banda di Bollinger centrale).
Modello: Potenziale minimo giornaliero W (3200 si stabilizza e guarda verso i 3400) o massimo M (rottura dei 3200 e sguardo verso i 3160).
Segnali indicatori:
Grafico settimanale: continua l'ampia gamma di fluttuazioni.
4 ore: La configurazione del triangolo convergente sta per interrompersi e la direzione potrà essere scelta in serata.
Strategia operativa: acquistare a basso prezzo e vendere a alto prezzo all'interno dell'intervallo, seguire il breakout
Strategia rialzista: aprire una posizione long quando il prezzo si stabilizza nell'area 3200-3215, obiettivo 3260, stop loss sotto 3190.
Strategia short: vendita allo scoperto intorno a 3240, sguardo verso 3220-3215, stop loss a 3250.
Follow-up dopo un'eruzione cutanea:
Se supera i 3260, apri una posizione lunga e punta a 3280-3300.
Se scende sotto i 3200, apri una posizione corta leggera a 3180-3167, per poi predisporre un ordine lungo a medio termine.
Avvertenza sui rischi: i dati PPI e gli eventi geopolitici possono causare fluttuazioni, richiedendo un rigoroso controllo dei rischi.
Cambiano le correlazioniNelle ultime ore si è assistito a un cambiamento nelle correlazioni intermarket. I mercati azionari, in particolare quelli statunitensi, mostrano una notevole forza, sostenuti non solo dalle buone notizie sul fronte commerciale, ma anche da dati sull’inflazione inferiori alle attese.
Questo alimenta le speranze di un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, motivo per cui il mercato azionario festeggia. Diversa la situazione per il dollaro, che perde terreno rispetto alle principali valute concorrenti: tassi più bassi lo renderebbero meno appetibile agli occhi degli investitori.
Gli indici di rischio mantengono comunque un tono positivo verso l’appetito al rischio: il VIX è sotto quota 18 punti, il petrolio è in ripresa e l’oro resta sotto i 3.260 dollari l’oncia.
Il paradigma potrebbe dunque cambiare, con correlazioni differenti: uno scenario "risk-on" in cui l’equity sale e il dollaro perde quota, mentre l’attenzione dei mercati si sposta sempre più sui dati macroeconomici, più che sulle questioni commerciali.
WALL STREET VICINO AI MASSIMI STORICI
Wall Street ha esteso il suo rally martedì, grazie all’allentamento delle tensioni internazionali: sia quelle commerciali tra Stati Uniti e Cina, sia le speranze di una tregua nella guerra tra Russia e Ucraina. A ciò si aggiungono i dati sull’inflazione, più deboli del previsto, che hanno rafforzato la fiducia degli investitori.
L’S&P 500 è salito dell’1%, tornando in territorio positivo per il 2025. Il Nasdaq 100 ha guadagnato l’1,8%, trainato dal forte rimbalzo dei produttori di chip. Nvidia è balzata del 5,8% dopo l’annuncio di un importante accordo per chip di intelligenza artificiale con l’Arabia Saudita, spingendo anche AMD e Broadcom a salire di oltre il 4%.
Il Dow Jones, invece, ha perso oltre 150 punti, penalizzato dal crollo del 18% delle azioni di UnitedHealth, a seguito delle dimissioni dell’amministratore delegato.
L’indice dei prezzi al consumo di aprile è aumentato solo del 2,3% su base annua, leggermente al di sotto delle aspettative, rafforzando le speranze di un rallentamento dell’inflazione e avvicinando i tagli dei tassi. Gli operatori ora scommettono su circa 55 punti base di tagli da parte della Fed entro l’anno.
La combinazione di segnali macroeconomici favorevoli e di un miglioramento del sentiment geopolitico ha riacceso lo slancio rialzista sui mercati.
VALUTE
L’EUR/USD si muove verso 1,1190 in correzione, dopo i recenti ribassi che lo avevano portato fino a 1,1070. Possibile un test delle resistenze tra 1,1250 e 1,1270.
Anche il Cable mantiene un tono rialzista, con target possibili a 1,3450. L’USD/JPY arretra in area 146,80 da 148,50, con possibili obiettivi in area 145,70.
L’USD/CAD è sceso, tornando a ridosso di 1,3900, mentre il franco svizzero resta stabile contro l’euro in area 0,9380–0,9390 e contro il dollaro a 0,8380.
La fase resta sfavorevole al dollaro, con possibilità di accelerazione ribassista in caso di rottura dei supporti.
USA, CALA L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è sceso al 2,3% ad aprile 2025, il livello più basso da febbraio 2021. A marzo era al 2,4%, in linea con le previsioni.
Il costo dell’energia è diminuito del 3,7%, più del calo del 3,3% registrato a marzo. I prezzi di benzina e olio combustibile sono scesi più rapidamente, mentre quelli del gas naturale sono aumentati sensibilmente.
L’inflazione ha rallentato anche per alimentari e trasporti, mentre si è stabilizzata per l’edilizia abitativa. Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato dello 0,2%, dopo il calo dello 0,1% di marzo, ma sotto le attese dello 0,3%.
Il tasso di inflazione core annuale si è stabilizzato al 2,8%, in linea con le previsioni.
USA, SALE IL DEBITO DELLE FAMIGLIE
Il debito totale delle famiglie statunitensi è aumentato di 167 miliardi di dollari rispetto al trimestre precedente, raggiungendo il livello record di 18,20 trilioni di dollari nel primo trimestre del 2025.
Il saldo dei prestiti studenteschi è cresciuto di 16 miliardi, arrivando a 1,63 trilioni, con un forte aumento del tasso di insolvenza. Anche il saldo dei mutui è aumentato di 199 miliardi, raggiungendo 12,80 trilioni, mentre le linee di credito ipotecario sono salite di 6 miliardi, toccando i 402 miliardi.
I tassi di insolvenza aggregati sono aumentati rispetto al trimestre precedente.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti a 63 dollari al barile martedì, segnando il quarto rialzo consecutivo e il massimo delle ultime due settimane. Il rialzo è stato favorito dall’accordo tra Stati Uniti e Cina per ridurre drasticamente i dazi per almeno 90 giorni.
L’intesa ha alimentato la speranza che una guerra commerciale tra i due maggiori consumatori di petrolio possa essere evitata, riducendo la pressione sui mercati energetici. Tuttavia, resta l’incertezza su cosa accadrà alla scadenza della tregua.
Nel frattempo, l’attenzione si è spostata sul Medio Oriente, con il presidente Trump in visita in Arabia Saudita. Il regno ha spinto per un aumento della produzione, penalizzando i membri OPEC che non raggiungono gli obiettivi.
La produzione totale dell’OPEC è aumentata più del previsto da aprile, con una crescita stimata di 411.000 barili al giorno a maggio. Nonostante il recente recupero, il petrolio resta in calo di oltre il 10% da inizio aprile, quando i dazi statunitensi avevano sollevato timori per una crescita globale più debole e una minore domanda di carburante.
Saverio Berlinzani
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DOLLAR INDEX, il dollaro torna a bullizzare il ForexChart di Capital.Com
Nonostante gli acciacchi del periodo, il dollaro americano nel lungo periodo mostra una inesorabile forza sul mercato dei cambi.
Tutte le valute soffrono contro di lui nel lungo periodo.
All'interno di quel canale rialzista di lungo termine, questa è l'attuale fase di timida debolezza
La debolezza recente è visibile sul grafico giornaliero perché confinata in un ripido canale discendente.
Di recente il dollaro ha ripreso a bullizzare nel Forex e, probabilmente, si appresta ad uscire da questo recinto che evidentemente gli sta stretto.
La candela che sembra aver infranto la parte alta del canale mostra volumi elevati.
Sul grafico a 4 ore abbiamo la possibilità di concentrarci sulla recente ripresa di forza del dollaro.
Si sta muovendo in un canale rialzista da cui già mostra volontà di uscire all'insù.
I prezzi stanno testando il supporto in area 105,5 per cui si può valutare un long sperando che regga.
Un generoso reward/risk incoraggia la prospettiva.
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Per le mie analisi utilizzo:
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Buongiorno a tutti
ieri abbiamo visto il primo rifiuto della fascia daily — ottimo segnale.
Sto monitorando alcuni livelli ma oggi abbiamo il dato CPI quindi fino all'uscita non farò nessun posizionamento
Contesto attuale:
* Progressi nei colloqui USA–Cina
* Fed ancora cauta
* Mercati in apertura positiva
• Borse in salita
• Treasury stabili
• Oro sotto pressione
• Dollaro stabile
• Sterlina in attesa del CPI USA
Oggi alle 14:30 esce il CPI USA (inflazione al consumo)
È un dato che muove sempre i mercati, in particolare l'oro.
🟡 Oro vs CPI – Come reagisce l’oro?
✅ Reazione costante:
L’oro si muove ogni volta che esce il CPI (negli ultimi 6 dati: movimenti da \$30 a \$70 in meno di un’ora).
📉 Reazione asimmetrica:
Se CPI > attese → Oro giù forte e veloce
Se CPI < attese → Oro su, ma più lentamente
➡️ Il mercato reagisce più alla paura di inflazione alta che alla gioia per inflazione bassa.
- Perché conta:
* Alta volatilità attesa
* impostare meglio il rischio
* Puoi costruire un piano basato sugli scenari più probabili
- Scenari post-CPI:
🟢 CPI MOLTO PIÙ BASSO DEL PREVISTO:
- Oro ⬆️ (più chance di tagli ai tassi)
- Dollaro ⬇️ (meno supporto dai rendimenti)
🔴 CPI MOLTO PIÙ ALTO DEL PREVISTO:
- Oro ⬇️ (meno probabile un taglio tassi)
- Dollaro ⬆️ (tassi alti più a lungo)
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Bitcoin a 150.000 dollari: un traguardo possibile?Bitcoin a 150.000 dollari: un traguardo possibile?
Bitcoin prosegue nella sua fase di crescita, avvicinandosi a un nuovo picco storico. Tale tendenza dovrebbe indurre a una riflessione coloro che ancora manifestano incertezze, considerando che, a differenza dei mercati azionari globali in significativa diminuzione, Bitcoin ha conservato un valore considerevole.
Bitcoin sta puntando dritto al record, il traguardo che avevamo in mente è lì lì per essere centrato. A spingere su l’acceleratore sono i soldi che stanno entrando: negli USA, gli ETF spot hanno visto un’ondata di 5,3 miliardi di dollari nelle ultime tre settimane, mentre chi puntava al ribasso (gli hedge fund) ha messo in campo “solo” 1,2 miliardi.
Quindi, il saldo attivo supera abbondantemente i 4 miliardi, merito soprattutto dei grandi investitori che stanno facendo incetta di Bitcoin. Su tutti, spicca Strategy, quella che una volta era MicroStrategy, che ora si ritrova con ben 555.450 Bitcoin, un bel 2,6% di tutti quelli in circolazione.
Il rapporto evidenzia anche aspetti incoraggianti, come lo spostamento degli investimenti dagli ETF sull'oro verso quelli su Bitcoin, un incremento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA e acquisizioni da parte di importanti istituzioni finanziarie quali la Banca Nazionale Svizzera e la Norges Bank. Inoltre, la svalutazione del dollaro sta incentivando l'interesse per Bitcoin, visto sempre più come un "oro digitale" e una valida alternativa ai classici beni rifugio.
Ingenti movimenti di capitali suggeriscono una rinnovata fiducia nella stabilità delle criptovalute, considerate una valida alternativa alle tradizionali forme di investimento. In un periodo di incertezza per azioni e obbligazioni, Bitcoin sta tornando ad attrarre investitori focalizzati sul rendimento e sulla protezione del capitale.
L'analisi tecnica evidenzia una marcata crescita di Bitcoin, supportata dall'ingresso di capitali significativi, come indicato dall'incremento dei volumi e dal superamento di resistenze cruciali. L'analisi on-chain avvalora questa interpretazione, con afflussi netti record negli ETF spot, suggerendo un movimento strutturale piuttosto che un mero rimbalzo tecnico.
Ci sono dei punti di domande in merito alla regolamentazione di Bitcoin.
Nel 2025, la regolamentazione delle criptovalute negli USA ha tenuto banco, con la SEC e altri enti molto attivi. Nonostante si aspettasse più chiarezza, è arrivata una bella notizia: il New Hampshire ha approvato una legge sulla "Strategic Bitcoin Reserve", aprendo all'investimento in asset digitali. Altri stati come Arizona, Illinois, Maryland, Michigan e Texas stanno considerando leggi simili, promosse da un'organizzazione pro-Bitcoin. L'umore generale è un po' misto, ma c'è ottimismo. Si spera che una regolamentazione rapida possa dare una bella spinta al mercato delle criptovalute.
Nel mio portafoglio ho sia Bitcoin che Chainlink, una criptovaluta che funge da rete oracolo decentralizzata. Chainlink mira a migliorare le prestazioni e la sicurezza degli smart contract blockchain, fornendo loro dati dal mondo reale e calcoli esterni. In pratica, Chainlink è un token oracolo, creato apposta per rendere gli smart contract più utili, dando loro la possibilità di accedere a dati concreti come il meteo o i risultati sportivi.
Il trend del Bitcoin è fortemente rialzista, con i recenti rialzi sostenuti da volumi sopra la media e con i prezzi sopra la media mobile a 200 periodi.
Anticipando una riduzione dei tassi di interesse e una regolamentazione più favorevole per le criptovalute nel corso di quest'anno, le condizioni appaiono promettenti. In tale scenario, ritengo che il prezzo del Bitcoin potrebbe superare i 150.000 dollari.
US CPI statunitense è l'elemento fondamentale della settimanaIntroduzione: La Federal Reserve (FED) degli Stati Uniti si è espressa la scorsa settimana e il tasso sui fondi federali statunitensi è stato lasciato invariato ai livelli dello scorso dicembre. A differenza della Banca Centrale Europea (BCE) e delle altre principali banche centrali, la FED non ha ancora ripreso a tagliare il tasso di interesse, nonostante le intense pressioni verbali di Donald Trump.
Questa settimana (12 maggio), l'evento fondamentale è l'aggiornamento dell'IPC sull'inflazione statunitense. Jerome Powell chiede infatti ulteriori conferme della disinflazione prima di considerare la possibilità di riprendere il taglio dei tassi.
1) Gli indici di inflazione CPI e PCE mostrano che il tasso di inflazione statunitense ha ricominciato a scendere questa primavera.
Il mondo dell'alta finanza è stupito dalla lentezza della Fed nell'allinearsi ai tagli dei tassi della BCE, nonostante la tendenza al ribasso delle curve del tasso di inflazione statunitense sia stata confermata dagli ultimi aggiornamenti del PCE (l'indice di inflazione preferito dalla Fed) e del CPI.
Ma sembra che la FED di Jerome Powell stia aspettando di vedere l'esito della diplomazia commerciale per essere sicura che la guerra dei dazi non faccia risalire l'inflazione.
Il grafico sottostante mostra le curve dell'inflazione nominale statunitense e dell'inflazione core statunitense, e il loro aggiornamento di martedì 13 maggio è il fattore fondamentale dominante della settimana. Se il calo del tasso di inflazione sarà confermato, aumenterà la probabilità che la FED tagli il tasso di interesse a giugno o luglio, e viceversa.
2) Gli indicatori dell'inflazione in tempo reale sono ottimisti
Esistono diversi indicatori dell'inflazione in tempo reale, la maggior parte dei quali anticipa l'inflazione ufficiale. Ciò è particolarmente vero per la TRUFFLAZIONE, la misura dell'inflazione reale degli Stati Uniti in tempo reale, che è già al di sotto dell'obiettivo del 2% della FED, soprattutto grazie al calo del prezzo del petrolio e al calo dell'inflazione immobiliare.
3) I timori di una ripresa dell'inflazione sono forti, soprattutto tra i consumatori statunitensi.
Dobbiamo però rimanere cauti, poiché esiste il rischio di una ripresa dell'inflazione nei prossimi mesi. Questo rischio è presente finché gli Stati Uniti non avranno firmato accordi commerciali con i loro principali partner commerciali, in particolare Cina e Unione Europea. È essenziale limitare il più possibile le tariffe doganali per neutralizzare qualsiasi rischio di rimbalzo dell'inflazione, che è un rischio reale se crediamo alle aspettative di inflazione dei consumatori statunitensi.
Conclusione: l'inflazione CPI statunitense di martedì 13 va quindi osservata con molta attenzione. La conferma di un calo del tasso di inflazione sarebbe una buona notizia per il mercato azionario, in quanto avvicinerebbe il prossimo taglio dei tassi da parte della Fed.
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EUR/USD a un Bivio: Pressione Ribassista Crescente sotto 1.12236Chart di Capital.com
🧭 Contesto generale (Timeframe 1D)
Sul grafico giornaliero si nota che il prezzo ha perso slancio dopo un’importante fase rialzista. Attualmente si trova a ridosso del livello 1.12236, un punto tecnico che, se violato al ribasso con una chiusura netta, rappresenterebbe l’invalidazione della struttura rialzista in atto da diversi mesi.
Negli ultimi giorni si sono già visti segnali ribassisti (short) in questa fascia, che in passato aveva rappresentato un’area di rotazione del prezzo. La perdita di questo livello potrebbe quindi aprire la strada a un’inversione più ampia.
🔍 Analisi operativa (Timeframe 4H)
Scendendo sul grafico a 4 ore, la lettura si fa ancora più chiara: si osserva una sequenza crescente di segnali short, mentre i segnali long si sono progressivamente ridotti e si concentrano ormai solo nella fase passata.
Sono stati inoltre individuati due potenziali target ribassisti:
TP1 in area 1.0870, in corrispondenza di una precedente zona di accumulazione.
TP2 in area 1.0620, supporto storico e possibile obiettivo di medio periodo.
Il comportamento del prezzo in queste aree potrà offrire spunti per eventuali prese di profitto o valutazione di rimbalzi tecnici.
🔄 Coerenza tra timeframe
Uno degli aspetti più rilevanti dell’attuale struttura è la coerenza tra il daily e il 4H: entrambi mostrano segnali di debolezza crescente, senza divergenze evidenti. Questo tipo di allineamento, secondo il mio approccio, aumenta significativamente la probabilità che il movimento in corso abbia continuità.
⚠️ Livelli da monitorare
Rimangono sotto osservazione i seguenti elementi:
Chiusura giornaliera sotto 1.12236 → conferma tecnica della rottura.
Eventuale pullback su 1.122–1.124 → possibile zona di rientro short.
Reazione sui target TP1 e TP2 → per valutare la forza della discesa o un’inversione temporanea.
🔚 Conclusione
Attualmente il quadro tecnico mostra segnali di indebolimento strutturale. La mia visione operativa è leggermente ribassista, in attesa di conferme decisive. La presenza di segnali multipli e ravvicinati, insieme alla perdita di momentum, suggerisce che una fase di discesa potrebbe essere imminente, salvo recuperi veloci sopra il livello di invalidazione.
Come sempre, la conferma tramite price action e volumi resta essenziale prima di qualsiasi operazione.
FEDERAL RESERVEIl 7 maggio 2025, la Federal Reserve ha deciso di mantenere il tasso di interesse di riferimento tra il 4,25% e il 4,50%, adottando un approccio di "attesa" in risposta all'incertezza economica crescente, influenzata dalle politiche tariffarie dell'amministrazione Trump.
Il presidente Jerome Powell ha sottolineato i rischi di stagflazione, con inflazione in aumento e crescita economica rallentata.
Nonostante la robustezza del mercato del lavoro, con 177.000 nuovi posti di lavoro creati ad aprile, e un'inflazione al 2,4%, la Fed ha scelto di non intervenire senza dati più chiari.
Le aspettative di mercato indicano una possibile riduzione dei tassi a partire da luglio.
Gioco feroce tra posizioni lunghe e corte sull'oro
Questa settimana il mercato dell'oro ha mostrato un tipico andamento da "montagne russe", balzando da 3.237 a 3.434 dollari nei primi due giorni di contrattazione della settimana, per un incremento cumulativo di quasi 200 dollari. Tuttavia, è sceso bruscamente mercoledì e giovedì a causa degli aggiustamenti nelle aspettative di politica monetaria e nei negoziati commerciali, e ha infine completato una correzione a breve termine con un rimbalzo tecnico venerdì. Questa fluttuazione drammatica riflette il fatto che il mercato si trova a un punto di svolta critico, con tori e orsi impegnati in un gioco feroce.
L'attuale mercato presenta tre caratteristiche degne di nota: la volatilità è aumentata in modo significativo, con una fluttuazione settimanale che supera i 300 dollari USA, un nuovo massimo dell'anno; le conversioni a breve e lungo termine sono rapide, con il sentiment del mercato che passa rapidamente tra la domanda di avversione al rischio e le aspettative di politica economica; il predominio dei fattori tecnici è aumentato e, in assenza di fattori fondamentali decisivi, le posizioni tecniche sono diventate punti di svolta chiave. Questa caratteristica del mercato indica che l'oro potrebbe entrare in una fase di consolidamento.
A giudicare dal trend, sebbene il trend rialzista a lungo termine non sia cambiato (l'aumento da inizio anno ha raggiunto i 900 dollari USA), il breve termine si è chiaramente spostato verso un'ampia gamma di fluttuazioni tra i 3.200 e i 3.400 dollari USA. Il limite dei 3.500 dollari ha rappresentato una forte resistenza psicologica. Il secondo attacco al rialzo di questa settimana non è riuscito a superare la soglia dei 3.400 dollari, il che indica che il mercato ha bisogno di tempo per digerire i guadagni precedenti. I principali fattori che influenzano l'attuale mercato includono: l'incertezza nelle aspettative di politica monetaria, i ripetuti intoppi nel processo di negoziazione commerciale e la necessità stessa di adeguamenti tecnici.
Da una prospettiva tecnica, i livelli di supporto chiave sono concentrati a $ 3.313 (minimo di questa settimana), $ 3.274-3.253 (precedente area di trading intensivo) e $ 3.222 (minimo di pullback di aprile). Le aree di resistenza includono $ 3.347 (massimo di venerdì), $ 3.370-3.385 (massimo di rimbalzo di metà settimana) e il numero tondo di $ 3.400. Questi livelli di prezzo chiave diventeranno importanti punti di riferimento per la battaglia tra tori e orsi della prossima settimana.
Ci sono due possibili percorsi di sviluppo per il mercato la prossima settimana: se scende al di sotto del supporto di $ 3.313, il trend di correzione potrebbe continuare, con obiettivi al ribasso a $ 3.274, $ 3.253 e persino $ 3.222; se supera la resistenza dei 3.347 $, potrebbe replicare il modello di rimbalzo di inizio settimana, con obiettivi al rialzo a 3.370 $, 3.385 $ e persino a 3.400 $. Tra questi, l'andamento di lunedì è particolarmente critico e potrebbe dettare il tono dell'intera settimana. Occorre prestare particolare attenzione allo slancio iniziale della sessione asiatica, alla continuità della sessione europea e alle opportunità di svolta della sessione statunitense.
In termini di strategia operativa, si consiglia di acquistare a basso prezzo e vendere a prezzo alto nell'intervallo di 3200-3400 dollari USA nel breve termine e di impostare rigorosamente uno stop loss di 30-50 dollari USA; Gli investitori a medio termine possono attendere segnali di svolta più chiari e prestare attenzione alle opportunità di creare posizioni in lotti al di sotto dei 3250 dollari USA. Bisogna essere particolarmente vigili contro le fluttuazioni drastiche causate da notizie improvvise e si raccomanda di controllare la posizione a non più del 15%.
I partecipanti al mercato dovrebbero concentrarsi su tre aspetti: discorsi dei principali funzionari delle banche centrali e pubblicazioni di dati economici (in particolare indicatori di inflazione) sul fronte della politica monetaria; variazioni nelle partecipazioni istituzionali e nei flussi dei fondi ETF sull'oro sul lato del mercato; e le principali variazioni dei prezzi e il grado di coordinamento del volume degli scambi sul lato tecnico. Questi fattori determineranno congiuntamente il prossimo movimento dell'oro.
GBP/CAD: FTW sopra 1,8100 e Focus LongSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
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Buongiorno a tutti,
anche oggi ci troviamo per la consueta analisi settimanale. Stavolta puntiamo l’attenzione sul cross GBP/CAD, che mostra un’impostazione tecnica molto interessante.
Il trend di fondo è rialzista da diversi mesi, e dopo una lunga fase di trading range, nelle ultime settimane abbiamo assistito a violazioni nette delle resistenze. In questo contesto si è formato un importante FTW Power che ha confermato il livello 1,8100 come nuovo supporto chiave.
Al momento l’area 1,8100 tiene perfettamente, e rappresenta secondo la mia lettura il fulcro operativo della settimana. Il mio piano prevede quindi di cercare segnali long ben contestualizzati su time frame daily o eventualmente con conferma su H4, a seconda della price action daily.
Operativamente, il target ambizioso di questa view è area 1,9100 e oltre, dove passa una vecchia zona di offerta da testare nuovamente.
In caso di rottura al ribasso di 1,8000, lo scenario verrebbe invalidato, e allora dovrò rivedere la mia lettura di fondo.
Come sempre, seguirò il cross nei prossimi giorni e sarò operativo se dovessero presentarsi segnali operativi concreti.
Per oggi è tutto, un caro saluto e… buon TRADING SIMPLE!