Oltre l'analisi tecnica
Borsa valori: tanto acclamata quanto sconosciuta.Dal Rinascimento alla Belle Époque, sino all'avvento del trading telematico. Com'è nata la Borsa valori e cos'è in breve nel 2019?
È facile aver letto almeno una volta articoli di giornale o semplicemente aver visto programmi televisivi in cui si parlava di Dax, indice Nikkei, DowJones, S&p 500 e altro ancora senza riuscire a capire di cosa si stava parlando, attribuendo quei numeri a qualcosa che semplicemente non ci riguardava, ma esisteva.
Oggi è tutto diverso, ma molti continuano a pensare alla “Borsa” come a qualcosa di misterioso e sconosciuto.
L’avvento di internet e l’utilizzo quotidiano di strumenti telematici di diverso tipo ha reso la conoscenza di questi strani termini ormai alla portata di tutti eppure sono sicuro che la maggior parte delle persone che leggerà questo articolo non ha idea di cosa vogliano dire.
Cominciamo con il definire questo famoso termine “Borsa” di cui spesso si sente parlare e spiegare di cosa si tratta.
Partendo dal XVI secolo, ci si riferisce alla città belga di Bruges come il luogo in cui avvenivano i primi scambi di “titoli” rappresentanti all'epoca merci in arrivo da terre lontane. Durante il periodo rinascimentale questi incontri avvenivano all'interno di un grande palazzo di proprietà della famiglia Van der Bourse, da cui appunto il nome Borsa deriva per via del loro stemma araldico formato da tre borse.
Ma era questa la prima vera e propria Borsa come noi la intendiamo? Non proprio.
Qualche anno più tardi, infatti, quei famosi scambi si spostarono da Bruges ad Anversa in cui cominciarono ad incontrarsi banchieri e mercanti, costituendo così il primo vero e proprio mercato di titoli ufficiale che si svolgeva in un palazzo appunto chiamato “Borsa” in riferimento alla famiglia che per prima ne aveva gettato le basi: i Van der Bourse.
Successivamente cominciarono a fiorire molti altri centri borsistici che aiutarono diversi monarchi dell’epoca a sostenere il debito pubblico creando così anche le prime obbligazioni ufficiali della storia.
Il mercato crebbe così tanto da raggiungere Londra e successivamente anche i Paesi oltreoceano molto velocemente. Bisogna specificare, inoltre, che il primo vero e proprio mercato basato sulle azioni si fa risalire addirittura alla Compagnia delle Indie del 1600 poiché all'epoca, per limitare i rischi dovuti alla perdita di navi, si provò a dividere la spesa tra uomini d’affari che decidevano di investire piccole somme di denaro in diversi viaggi sperando che almeno qualcuno di questi andasse a buon fine così da ricavarne un profitto. Per questo motivo alcuni collocano la data del primo vero “Stock Exchange” nel 1773 a Londra.
Insomma prima Francia, poi Inghilterra, in seguito Italia, fino alla creazione di quelle che sono le Borse valori più importanti dei nostri giorni (come New York, Tokyo, Francoforte ecc.) sede dell’incontro tra domanda e offerta.
Tuttavia oggi, nonostante la facile diffusione delle informazioni, nell'immaginario collettivo la compravendita di titoli avviene ancora tra le urla di una moltitudine confusa di operatori di fronte ad uno schermo dove figurano una serie indecifrabile di numeri.
Perché? È presto detto.
Inizialmente le compravendite in giro per il mondo avvenivano tramite corrispondenza postale grazie alla quale si veniva a conoscenza dei prezzi ufficiali e delle loro eventuali variazioni. Tuttavia è solo durante la “Belle Époque”, dal 1871 con la fine delle guerre franco-prussiane fino all'avvento della prima guerra mondiale nel 1914, che il mercato borsistico subisce un’ impennata e cambiamenti importanti. In questo periodo infatti, definita epoca d’oro, vengono collocate innovazioni che stanno alla base del benessere odierno: vaccini, telegrafo, lampadina, il cinema e tanto altro.
Questo permise lo sviluppo senza precedenti di una miriade di settori, non per ultimi la finanza e gli scambi commerciali.
Grazie al telegrafo, e Marconi che ne permise l’utilizzo senza fili, tutti i grandi capitalisti dell’epoca insieme a istituti e investitori potevano adesso comunicare in tempo reale senza aspettare giorni prima di conoscere le quotazioni così da riuscire ad avere un quadro più chiaro dei mercati e poter riflettere con più calma e attenzione sui propri investimenti.
Cominciarono a nascere proprio in questo periodo numerosi istituti finanziari e di intermediazione bancaria e/o assicurativa raggiungendo sempre più esponenti della classe sociale in ascesa del periodo: la borghesia.
In tutto il XX secolo, nonostante le grandi guerre e la crisi del ‘29, furono in moltissimi infatti a partecipare agli scambi che avvenivano all'interno delle Borse in giro per il mondo e solitamente le dinamiche erano proprio quelle che si raccontano in diverse pellicole cinematografiche, entrate a far parte del nostro immaginario.
Le contrattazioni per esempio della Borsa valori di Milano avvenivano tra le grida di operatori, privati e non, che cercavano di far accettare le proprie proposte nei listini ufficiali di mercato. Un funzionario aveva il compito di comunicare i prezzi che pervenivano finché a fine giornata il comitato non rendeva visibili i risultati dei soli prezzi idonei, cioè quelli per cui ogni offerta aveva trovato la propria domanda e viceversa.
È stato così per anni e, nonostante i continui tentativi di stabilire controlli, regole e utilizzare mezzi computerizzati più avanzati, si è riusciti ad eliminare le “grida” e i recinti dove avvenivano le compravendite solo intorno al 1994 con la creazione ufficiale di piattaforme telematiche che hanno rivoluzionato definitivamente il settore.
Non servendo più alle contrattazioni dirette, a cosa serve oggi la Borsa?
Ovviamente la Borsa esiste ancora, operando oggi come sede fisica della società che la gestisce nel Paese di appartenenza. In seguito al 1991, in cui l’Europa avviò un processo di privatizzazione di questi istituti ( in Italia per esempio il processo si conclude nel 1996 con la Borsa di Milano che ingloba tutte le altre sorelle italiane e il Consiglio di Borsa che da vita nel 1997 alla Borsa italiana S.p.A.), si istituirono organi di controllo autonomi per regolare i mercati e le Borse rimasero i centri nevralgici delle attività di speculazione finanziaria, sede del mercato regolamentato di beni mobili.
Successivamente il numero di “investitori” (o “traders”) aumentò drasticamente, complice la creazione di piattaforme online dove poter operare anche autonomamente. Proprio per questo nelle diverse sedi borsistiche cominciarono a scomparire operatori a caccia di prezzi vantaggiosi o intenti a far valere le proprie proposte, sostituiti piuttosto da pochi funzionari e una serie di computer e sistemi all'avanguardia per gestire gli scambi tra operatori internazionali tramite avanzati sistemi telematici.
Ad oggi infatti non è più necessario recarsi nei sontuosi palazzi, o urlare a squarciagola, come facevano gli agenti di cambio decadi fa, ma si può restare nel proprio ufficio, o persino nella propria camera da letto operando sui mercati internazionali in maniera autonoma e di sicuro più immediata grazie alle sopracitate piattaforme di broker privati o di istituti finanziari.
Il trading online, come viene chiamata la compravendita di strumenti finanziari via web oggigiorno, è di fatto un fenomeno in ascesa e la sua semplicità d’accesso si è dimostrata di sicuro utile a quelle persone in possesso di esperienza e conoscenze, capaci di generare profitti sfruttando le proprie abilità in ambito economico/finanziario.
Tuttavia è sempre bene guardarsi dall'apparente semplicità d’accesso che oggi si nota in questo settore: per quanto semplice sia aprire oggi un conto, o un fondo d’investimento, non è consigliabile accedervi e operare autonomamente senza la dovuta preparazione. Questo deve essere chiaro, o almeno dovrebbe, sia ai vecchi sia ai nuovi aspiranti traders, poiché l’attività risulta di sicuro stressante e rischiosa. Di sicuro c’è ancora gente che a volte urla, se non in Borsa, di sicuro nel suo salotto.
6 TRATTI PERSONALI SU CUI LAVORARECiao Trader, oggi voglio trattare alcune delle caratteristiche che accomunano i trader di successo.
Iniziamo subito:
1. CONCENTRAZIONE
La capacità di rimanere focalizzati su ciò che si sta facendo, che si tratti di backtesting, operatività, studio, ricerca...
La mancanza di concentrazione ormai in questa società sta raggiungendo livelli molto alti, come Trader non devi permettere che
questa caratteristica venga a meno perchè si tramuterebbe in errori banali, studio superficiale...
2. ORIGINALITÀ E CREATIVITÀ
Personalmente penso che questa caratteristica non debba mai mancare nella propria vita, proprio per non vivere una vita monotona.
Ma tornando a noi, se tendi a fare le cose come tutti, magari facendo copia ed incolla non riuscirai mai a distinguerti od ottenere risultati diversi.
Questo non significa che non si può essere profittevoli!! Ma farlo con unicità è tutt' altra soddisfazione.
Bisogna essere in grado di trovare edge statistici unici o semplicemente di di guardare le stesse informazioni della massa con una percezione
diversa. Lo si può fare capendo il ragionamento dietro alle cose e testando i mercati per ore ed ore.
3. AVERE UN MENTORE
Avere un insegnante ti permette di ridurre drasticamente il tempo di apprendimento.
Avere più mentori può essere un vantaggio proprio perchè prenderemo il meglio da ognuno per poi trasformare il tutto nella nostra personale
visione di mercato. Attenzione, non significa imparare 800 strategie differenti, ma semplicemente imparare le loro abitudini ed il loro
atteggiamento mentale che gli ha portati al successo.
Inoltre prima o poi dovrai lasciare i tuoi mentori e camminare da solo, con le tue gambe, diventando totalmente indipendente.
4. AUTOCRITICA
Devi essere in grado di auto-analizzarti in modo onesto, sia a livello operativo (tecnico) che personale, in questo modo riuscirai a capire nel
dettaglio cosa stai sbagliando e dove devi migliorarti.
Si sa è attraverso gli errori che si migliora, di conseguenza allenare la propria resilienza è un fattore altrettanto importante.
5. ATTENZIONE AI DETTAGLI
Quante volte ti dimentichi quei piccoli dettagli quando analizzi un mercato? Magari la tendenza di fondo, o la chiusura daily...
Questa mancanza di attenzione ai dettagli si tramuta in stop-loss evitabili, un esercizio per migliorare questo lato può essere la creazione di
una rapida check-list dove vai ad inserire tutti i fattori che devi tenere in considerazione mentre analizzi.
6. PAZIENZA
Avere fretta non ti porterà da nessuna parte, anzi ti porterà solo conseguenze negative.
Non importa quanto ci metti per raggiungere il tuo obbiettivo, l' importante è che lo raggiungi.
Anche durante l' operatività devi essere paziente, aspettare il giusto setup che rispetta tutte le tue regole e non entrare solo perchè hai fretta di
voler far crescere il tuo conto.
Ora non ti rimane che auto-analizzarti e migliorare queste caratteristiche basi.
Buon Trading!
Entrare in un trade. Perche?In questo piccolo tutorial cerchero' di spiegare il mio personale metodo di entrata in un trade.
Innanzitutto parliamo di Price Action quindi un grafico settimanale o giornaliero privo di indicatori.Le tre cose che vado a ricercare in un grafico sono essenzialmente queste:TREND- LIVELLO-SEGNALE
Come nel grafico raffigurato della coppia GBP/USD notiamo dei massimi e minimi decrescenti(TREND) il prezzo continuando la sua discesa, ha ritracciato andando a toccare dei punti di resistenze o supporti (LIVELLI)
dove il prezzo poi a continuato il suo trend primario discendente. In questi punti di ritracciamento si sono venute a formare delle Pin ribassiste evidenziate con le frecce rosse(SEGNALE)
Detto molto semplicemente, queste tre confluenze(TREND-LIVELLO-SEGNALE) mi danno l'imput per poter aprire un trade.
Naturalmente non è cosi semplice come descritto,ci va tanta esperienza, studio,passione etc. Pero' per rimanere sul semplice questi sono le prime cose che io vado sempre a cercare.
Ho cercato di essere il piu semplice possibile per permettere a chi voglia iniziare a studiare la Price Action di cosa andare a cercare in un grafico per incominciare ad impratichirsi.
Naturalmente c'è molto altro.
Ma incominciamo dalle cose semplici!
Il rischio/rendimentoCiao Trader,oggi voglio parlarti di un argomento che ritengo molto importante ovvero il rischio rendimento e l' importanza della qualità rispetto alla quantità !
*Chiaramente il proprio Rischio-rendimento, va studiato ed ottimizzato in base al backtesting delle proprie strategie e non messo a caso solo perchè crediamo che così performeremo meglio.
Cos'è il rischio rendimento di un'operazione?
In maniera molto semplice è la percentuale di rischio (possibile perdita) a cui ci esponiamo in confronto alla percentuale di possibile rendimento (profitto) della stessa posizione.
Ora analizziamo i due esempi !
Incominciamo dall'esempio 1 :
In questa strategia sappiamo che in media apriamo 150 trade all'anno,con un risk-management del 2% ed un Win-loss (rapporto tra trade in profitto ed in perdita) del 50%.
Con un RISCHIO-RENDIMENTO di 1:2
A fine anno sappiamo che all'incirca che questo sistema ci farà portare a casa un 150% lordo.
Ecco il calcolo:
75 (trade in profitto) * 4 (%di profitto da ogni trade) - 75(trade in perdita) * 2 (% di perdita da ogni trade)
Come sistema non funziona male,ma mettiamo a rischio i nostri soldi per 150 volte e questo per molti Traders potrebbe essere un problema dal punto di vista emotivo perchè più saranno i Trade e più stop loss prenderemo.
Ora analizziamo l' esempio 2:
All'incirca con questo sistema sappiamo che apriremo in media 80 trade annuali,rischiando sempre il 2% per posizione ed un Win-Loss del 50%.
Questa volta però il RISCHIO-RENDIMENTO sarà di 1:3.
Questo sistema sappiamo che all'incirca a fine anno ci porterà ad avere un più 160%
Calcolo:
40*6 - 40*2
Ora confrontando i due esempi notiamo come nel secondo esempio nonostante apriamo quasi la META' DEI TRADE dell'esempio 1,con un rapporto R-R maggiore,a fine anno riusciamo ad ottenere una performance maggiore !
Questo fa capire che non servono centinaia di trade all'anno (decine di trade al mese) per essere profittevoli e fare ottime performance,ma ne servono pochi, mirati e di qualità !!
Optando per la qualità dei nostri trade avremo molti vantaggi:
-Passeremo meno tempo davanti ai grafici ed avremo più tempo per altri business, noi stessi, i nostri cari...
-Non si rischia di finire in Over-trading.
-Riusciremo a gestire meglio le nostre emozioni visto che rischieremo meno volte i nostri soldi a mercato e prenderemo meno stop.
-Avremo un W/L superiore.
Per chi è agli inizi ed è abituato a scambiare il suo tempo per denaro avrà difficoltà a far entrare questo concetto nella sua mente proprio perchè è abituato al fatto che se vuole guadagnare di più deve lavorare di più(straordinari), ma il Trading non rispetta questa legge anzi, lavorare intelligentemente focalizzandosi solo sulla qualità ci porterà solo benefici.
Buon Trading!
5excesses setup il setup che vi presento propone al ricerca di eccessi di mercato da lavorare in ottica mean reverting. Il segnale short (long) pallino rosso (verde) scatta quando 3 oscillatori ed 1 indicatore popular rsi-stoch-w%r e cci generano contemporaneamente una situazione di eccesso di rialzo (ribasso) sulla base di 3 parametri customizzabili per ogni indicatore/oscillatore vale a dire periodo di riferimento-livello di ipercomprato-livello di ipervenduto. Questi 12 parametri vengono calcolati sulla base della curtosi della serie storica della volatilità implicita dei 30 giorni precedenti. Rimangono validi per tutto il mese seguente. Il setup prevede di disenteressarsi dei primi 4 eccessi consecutivi e di iniziare ad entrare contro la tendenza di breve a partire dal quinto eccesso. Per ogni eccesso successivo al quinto si raddoppia la size dell'ingresso precedente se per esempio il 5° pallino rosso scatta a 100 allora a 100 entro short con 1 lotto, se poi il 6° scatta a 108 da questo livello aggiungendo il 2% individuo lo stop loss del primo ingresso che sarà a 110.16 se poi il terzo ingresso scatta sul 7° pallino rosso consecutivo a 117 allora da qui calcolo aggiungendo un altro 2% lo stop loss del precedente ingresso che sarà a 119.34 e se poi scatterà l'ottavo pallino rosso consecutivo a 125 da qui calcolerò aggiungendoci un 2% lo stop loss dell'ingresso precedente che sarà a 127.5 ed in fine potrà scattare il nono pallino rosso consecutivo in corrispondenza del quale effettuerò l'ultimo ingresso short a 139 e calcolerò il 2% oltre il quale stoppare lo short precedente che questa volta corrisponderà al livello 141.78. Al successivo e decimo pallino rosso mi limiterò a stoppare il mio ultimo short. Ogni ingresso si apre con una size doppia della precedente quindi 1, 2, 4, 8 e 16 lotti. Da ogni livello di ingresso il target viene determinato sommando gli stop loss precedentemente subiti e moltiplicando questo importo per 1.618, dividendo questo importo così ottenuto per il numero di lotti della posizione e sottraendo questo valore dal livello dell'ingresso short (dopo il secondo ingresso short per 2 lotti da 108 il target sarà a 103.716, dopo il terzo ingresso short per 4 lotti da 117 il target sarà a 109.864 e dopo il quinto ingresso il target sarà a 117.857).
[BIAS DELLA CONFERMA] - Caso StudioNuovo episodio della rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
La ricerca di conferme negli investimenti lavora insieme al nostro pregiudizio positivo.
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Vi porto un breve ragionamento: se consideriamo che a tutti piace avere ragione, e che la perdita finanziaria ci causa dolore, la conseguenza di questo è che andremo istintivamente a prendere a cuore tutte le informazioni che confermano le nostre credenze su di un certo investimento.
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Ricercando la conferma, ogni volta che ci troviamo di fronte ad un potenziale investimento, possono sopraggiungere anche indecisioni, che ci fanno esitare davanti a qualcosa di cui poco prima eravamo convinti.
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Il bias della conferma si sviluppa perché la nostra mente rapporta costantemente l’evidenza dei fatti a quello in cui crediamo a livello personale.
Mentre sono proprio le nostre credenze personali gli elementi che dovremmo mettere in discussione quando svolgiamo un’analisi di mercato, poiché il più delle volte tendiamo a sopravvalutarle quando le rapportiamo ai fatti oggettivi per cui vogliamo fare un tipo di investimento.
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Ne consegue che al termine di questo rapporto comparativo avremo preso le nostre decisioni in merito all’investimento con un’interpretazione parziale di quella che è la realtà.
Di quante conferme hai bisogno prima di entrare a mercato?
Descrivimi il tuo processo di analisi
IMPARA SEMPRE LA LEZIONEOggi voglio ancora parlarti di Mindset e nello specifico andrò a trattare un argomento molto delicato e personale, ovvero i nostri fallimenti ed i momenti no.
Perchè troppe volte quando si inizia un business come il Trading o qualsiasi altro business, non viene trattato quest' argomento, ma semplicemente ci si concentra solo sugli aspetti tecnici e magari si tratta l’ emotività durante l' operatività.
Ma devi sapere che per raggiungere i propri obbiettivi bisogna fallire, commettere errori, vivere dei momenti no.. Ma alla fine quello che realmente importa è non arrendersi ed imparare a vivere questi momenti come degli insegnamenti.
Questo è il cambiamento mentale che devi imparare a far diventare un processo automatico, io non so se stai passando un momento no, o se hai difficoltà.. Ma so solo una cosa: se stai vivendo un periodo del genere non alimentarlo con pensieri negativi, non serve a niente se non ad alimentare la tua negatività. Impara a dire bene, cosa mi ha insegnato questo fallimento? Cosa mi sta insegnando questo periodo no? E come posso migliorarmi sotto quest' aspetto? Come posso crescere?
Tutto qua.
Immagina di aver appena bruciato un conto di trading. Dov 'è il problema? Io non lo vedo e tu? Sì forse hai bruciato un po' di soldi e quindi? I soldi vanno e vengono
Rifletti, perchè hai bruciato il conto? Quali sono state le cause? Hai alzato il rischio? Operavi senza un Trading Plan?
Quando capirai il perchè hai commesso quell' errore, allora saprai su cosa dovrai lavorare per migliorarti e dovrai dire: Bene lezione imparata, rimettiamoci al lavoro con queste nuove consapevoleze ed ecco che inizierai a crescere.
Lascia fuori dalla tua mente la fretta di voler guadagnare o la paura di sbagliare, di prendere stop, di perdere soldi. Tutte queste cose sono tossiche non solo per il tuo Trading, ma anche per la tua mente.
Devi imparare che il Trading non è quello che vedi su Instagram o su altri social.
Non paragonarti agli altri, la sfida è con te stesso non con altre persone. Non devi diventare meglio o fare meglio di un' altra persona, ma semplicemente devi fare meglio del te stesso di ieri. Se ieri hai dato 100 oggi dai 101, se oggi hai dato 101 domani darai 102 e non importa se non hai voglia, se sei stanco, se vorresti rilassarti.
Tu hai un obbiettivo e non puoi permetterti che le tue vecchie e tossiche abitudini si frappongono tra te, il tuo miglioramento e il raggiungimento del tuo obbiettivo.
Ed a volte può essere difficile, a volte puoi ricadere nelle abitudini tossiche o nella procrastinazione, ma non importa, siamo esseri umani e può succedere, semplicemente prenditi la responsabilità di questi errori e vai avanti.
Devi capire che se ancora non sei dove vuoi la colpa è sola tua, probabilmente non sei ancora pronto per il successo, ancora hai aspetti dove devi migliorarti.
Quindi RIFLETTI: se ancora non sei un Trader che fa profitti con costanza, chiediti il perchè? Quali sono gli aspetti che devi migliorare?
Non hai ancora delle regole precise? non conosci la statistica? Hai fretta di diventare milionario? Hai paura di prendere qualche stop-loss? Fatti queste domande e migliora dove ne hai bisogno.
Non ci sono scorciatoie, non ci sono scuse. Tutto dipende da te e da come affronti i problemi e i momenti difficili.
Io stesso tutt' ora passo dei periodi bui, ma ho imparato ad affrontarli in maniera differente e questo mi permette di trasformare una difficoltà in qualcosa di positivo. È questa la formula magica se vogliamo chiamarla così.
Tutto dipende da come interpreti ciò che ti accade, una persona raggiunge il successo quanto rende automatico questo processo.
Quando non ci si dispera dopo un fallimento, quando non ci si incazza dopo che qualcosa è andato diversamente da come volevamo, quando non si ha più paura di fallire, quando non si ha più paura dell' incertezza.
Quindi qualsiasi difficoltà tu ora stia affrontando, ricorda di prenderti la piena responsabilità ed alza il culo per capire cosa ti sta insegnando e dove hai bisogno di migliorare. Non c' è tempo per disperarsi, per arrendersi, per avere dubbi.
C' è solo tempo per imparare ed andare avanti.
Buon Trading!
Trovi l' audio-video relativo su youtube
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Consiglio bonus!
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Se vuoi saperne di più sulle funzionalità di sicurezza disponibili, dai un'occhiata al nostro Centro di supporto , dove sono presenti vari articoli interessanti, tra cui questo che da altri suggerimenti utili sul tema.
Grazie per la lettura!
- Team TradingView
L' IMPORTANZA DEI DATI STATISTICICiao Trader oggi voglio parlarti dei dati statistici delle proprie metodologie di Trading.
Essi sono le fondamenta della nostra strategia e grazie ad essi sapremo esattamente cosa potremmo aspettarci durante la nostra operatività eliminando così aspettative irrealistiche e condizionamenti emotivi dovuti alla mancanza di dati.
Per farti capire la loro importanza ti faccio un esempio:
Abbiamo un Trader x e uno z che operano con la stessa strategia operativa ed in questo preciso periodo stanno avendo un Draw-down del 6%, quindi è un periodo dove la loro strategia non performa in maniera ottimale.
Il trader z che non conosce la statistica della propria strategia e chiaramente andrà in panico, perderà la fiducia in se stesso, nella metodologia che utilizza e probabilmente opererà in maniera emotiva per recuperare il D/D, oppure cambierà strategia.
Il trader x invece, sapendo che il suo D/D massimo è dell' 8% semplicemente sarà tranquillo e continuerà ad applicare il suo metodo proprio perchè tutto rientra nei suoi parametri statistici.
Ora capisci quanto sia importante avere i propri dati statistici, frutto di ore ed ore di backtesting!
Andiamo adesso a parlare dei dati base che ogni Trader DEVE conoscere prima di operare nei mercati.
D/D :
Draw-down, ovvero la perdita massima consecutiva.
Run-up :
Il profitto massimo consecutivo.
ROI :
Ritorno sull' investimento in tot periodo.
Striscia negativa :
Numero di operazioni consecutive in perdita.
Striscia positiva:
Numero di operazioni consecutive in profitto.
W/L :
Rapporto in % tra numero di operazioni in perdita e numero di operazioni in profitto. (Operazioni in profitto/totale operazioni) * 100
Profit Factor :
Rapporto in % tra il profitto totale e la perdita totale in termini di $. (Profitti totali / Perdite totali)
R/R medio :
Rischio/rendimento effettivo medio per operazione
Esito in % :
ROI in %
Esito in % interesse composto:
ROI in % usando un interesse composto, esempio ogni mese.
PIPS totali:
Numero di pips a fine periodo.
Particolarità pair:
Quali sono le caratteristiche del pair che hai appena backtestato? Ogni pair valutario, ma in generale ogni mercato ha le sue, tienine traccia perchè possono aiutarti molto.
ERRORI:
Quali sono gli errori operativi che commetti di più?
Nella parte destra dell' immagine puoi trovare altri dati statistici da tenere in considerazione quando esegui un backtesting.
Buon Trading!
Come scegliere la gestione operativa che più fa per te?Ciao Trader oggi voglio parlarti di come poter scegliere una gestione operativa rispetto ad un' altra e lo farò attraverso i 3 principi cardine:
1. CHE TIPO DI TRADER SEI?
Ti potrà sembrare una domanda banale, ma tutto parte da qua, queste sono le tue fondamenta.
Capisci che se sei un position Trader puro non puoi prendere target come se fossi uno scalper, ma dovrai far si che il mercato possa esprimersi a favore o contro la tua posizione.. Allo stesso tempo puoi essere un position trader che ottimizza le entrate sui bassi time-frame ed ecco che già potresti gestire le posizioni in modo totalmente differente.
Il consiglio che ti posso dare è di scrivere in poche righe che tipo di Trader sei come se dovessi spiegarlo ad un' altra persona.
2. EMOTIVITÀ
Con questa parola so che molti sanno esattamente di cosa sto per andare a parlare.
Come sempre nel Trading l' Emotività ed il Mindset sono un parametro fondamentale, ma molte volte si è accecati dalla fretta di voler guadagnare tanto e subito, questo farà si che si va avanti con i paraocchi senza rispettare noi stessi e di conseguenza i nostri punti deboli a livello emotivo.
Facciamo un esempio:
Mettiamo caso che un Trader x apra una posizione ed il prezzo vada a suo favore e mentre tutto questo accade in lui c' è la paura che il prezzo prenda e li giri contro, ovviamente quello che farà sarà mette a b.e. troppo presto, chiudere anticipatamente e via dicendo.. Dopo di che man mano che il tempo passa il prezzo va nella direzione della sua operazione, ma lui è fuori ed ecco che magari rientrerà a mercato con una size maggiore e senza rispettare le sue regole. Ecco che quel Trader ha riconosciuto un suo lato emotivo su cui dovrà lavorare e può farlo anche aiutandosi con la gestione delle posizioni prendendo ad esempio più parziali in modo da assicurarsi parte del profitto e diminuire il suo condizionamento emotivo.
3. STATISTICA E REPLICABILITÀ
Lato altrettanto importante, infatti non basta dire ho studiato questo metodo e quindi utilizzo questo.. Prima di fare ciò bisogna backtestare nel passato ciò che poi andremo ad applicare in live in modo tale da avere anche una statistica visibile con dati specifici che ci faranno avere più fiducia in noi stessi, in quello che facciamo ed ovviamente faremo anche molta esperienza che non guasta mai.
Ovviamente mettiamo caso che il Trader X utilizzi un R/R fisso di 1:30 la domanda che deve porsi è lo so replicare nel lungo periodo questo risultato? Perchè se la risposta è no, allora dovrà cambiare la sua gestione in modo tale da renderla replicabile.
E tu potrai dire, si ma con un 1:30 Target fisso ora che bruciamo l' intero profitto ci vogliono 30 posizioni in perdita quindi basterebbe un target solo al mese e sicuramente chiuderemo in profitto anche se avremo 10 perdite nelle successive operazioni dopo il target. Presupponendo che si possa ragionare mese per mese nel nostro ambito (non si può, è solo per l' esempio), la domanda che devi farti è se hai la capacità di tollerare 8-9-10-11 perdite di fila a livello emotivo. Questo anche per farti capire che non importa quanto guadagni dalla singola operazione, non importa se fai un 100% o un 1000% l' anno, l' importante è che sai replicare i risultati con costanza.
In conclusione ricordati che la gestione operativa deve aiutare la tua parte emotiva ed essere replicabile e SOLO alla fine dovrai pensare all' ottimizzazione della sue performance.
Se vuoi trovi la lezione specifica su questo argomento nel canale Youtube.
Buon Trading!
Come pubblicare idee di qualitàQuesta settimana vogliamo approfondire le caratteristiche che rendono un'idea bella ed interessante.
A dispetto di quanto credono in molti, il fatto che un'idea abbia centrato il bersaglio rappresenta solo uno degli aspetti da tenere in considerazione nella valutazione complessiva di un'idea. Le idee di qualità sono infatti quelle che, aldilà di fornire un segnale, descrivono il processo mentale dietro una decisione d'investimento, utilizzando l'analisi macroeconomica, fondamentale o tecnica (o una combinazione di esse). Più indizi ci sono a supporto di una tesi, più sarà probabile il successo a mercato, indipendentemente dal fatto che tu voglia o meno condividere con la comunità le tue idee.
Entriamo nel dettaglio.
Ci sono alcune domande che ti dovresti porre quando stai pubblicando un'idea sul sito e vuoi che sia compresa da tutti.
Chi, che cosa, dove, quando e perché.
Cominciamo dal chi.
Chi --
A chi è rivolta l'idea? Quando ti appresti a pubblicare, non credere che l'idea sia valida allo stesso modo per tutti. La divisione più classica è quella dell'asset class: le idee sul Forex saranno utili per chi opera con le valute, mentre quelle cripto avranno un pubblico diverso. Ogni macrocategoria richiede un approccio diverso per ottenere il massimo dei risultati. Un'altra divisione riguarda il tipo di operatività: un investitore di lungo periodo sarà poco interessato alle fluttuazioni giornaliere di un'azione. Preferirà un'analisi fondamentale che miri ad evidenziare i punti di forza del business di una società. Quando scrivi un'idea, cerca di tenere a mente il pubblico verso cui ti stai rivolgendo per avere il migliore dei risultati.
Che cosa --
La maggior parte delle idee risponde già bene a questo quesito: nella sua essenza, che cosa vuole trasmettere l'idea? Che sia shortare il mercato azionario, o trarre vantaggio da un arbitraggio di criptovalute, è importante specificare l'aspetto operativo del contenuto per mettersi in gioco.
Perché --
È il punto cruciale di ogni buona idea: secondo la tua visione, perché avrebbe senso rischiare capitale nell'idea di investimento proposta? Può essere per una confluenza di vari fattori, come pattern di prezzo o indicatori tecnici, o può essere per ragioni fondamentali / macroeconomiche. In ogni caso, è la domanda più importante a cui rispondere.
Più si va a fondo più è facile convincere sè stessi della sensatezza di un'idea, ma vanno sempre tenuti in considerazione i vari aspetti di un setup: se la società ha dei bilanci pessimi ma mostra un segnale tecnico di rottura al rialzo, vale la pena andare long? Al contrario, se un'azienda ha ottimi fondamentali ma un prezzo che continua a creare nuovi minimi, cosa dovremmo fare? È nella confluenza degli aspetti tecnici e fondamentali che l'idea aumenta le sue probabilità di successo.
La morale è che il prezzo riflette l'opinione dominante per il futuro di un asset. Se tu ritieni che questa opinione sia sbagliata, dovresti fornire una buona tesi a supporto.
Dove / Quando --
È importante spiegare perché sia proprio questo il momento giusto per entrare a mercato, ed in questo ci possono tornare utili gli aspetti tecnici. Generalmente, i dati fondamentali sono di più ampio respiro, e cambiano con tempi molto più lenti (gli utili vengono rilasciati ogni 3 mesi, se va bene). Per questo l'aspetto del tempismo è spesso supportato da setup di tipo tecnico, e non fondamentale.
Ed è qui che diventa fondamentale avere un grafico chiaro e pulito, che evidenzi zone di domanda e offerta o eventuali pattern grafici usati come setup di entrata. Quando pubblichi su TradingView, il grafico è centrale, ed è la prima cosa che si vede quando si scorre tra le idee pubblicate nel sito. Di fatto, rappresenta probabilmente il fattore più incisivo nella buona riuscita di un'idea.
Ecco a te - tutte le domande che ti devi porre con le spiegazioni annesse. Non vediamo l'ora di leggere i tuoi contributi.
Se pensi di avere la stoffa per pubblicare idee di qualità, fai un tentativo ed aggiungi il link qui sotto.
Does it make sense to translate this for regional versions?
Buona fortuna!
- Team TradingView
E se il fallimento non esistesse cosa faresti?Molte volte l' ostacolo più grande tra noi ed i nostri sogni è la paura di fallire, di sbagliare, di commettere errori, di sentirci giudicati come dei falliti.... Insomma la paura di mille cose.
Ma se ti dicessi di immaginare per un istante un mondo dove non esiste nessun tipo di paura, cosa faresti? Quali sarebbero gli obbiettivi che vorresti raggiungere? Quale sarebbe la tua prossima mossa?
Prenditi un istante, rifletti e scrivi la risposta su un foglio di carta.
Ecco, ora sai cosa fare.
Nulla di più, nè di meno la risposta che leggi su quel pezzo di carta sarà ciò che dovrai fare, devi solo metterti in gioco ed ascoltare bene le parole che ti dirò adesso:
SOLO SE FALLIRAI, SE SBAGLIERAI potrai raggiungere i tuoi obbiettivi. Impara ad abbracciare questi periodi e non ad averne paura perchè è solo da essi che impari, cresci e ti migliori.
Non far si che un piccolo errore si trasformi in un disastro a livello di capitale o mentale, impara a trasformare quell' errore in qualcosa di positivo!
E puoi farlo semplicemente con questa domanda: Cosa mi sta insegnando questo errore, fallimento? Come posso migliorare?
E quando ti rispondi ecco: LEZIONE IMPARATA E ANDIAMO AVANTI!
Come sai l' unico vero fallimento nella vita è arrendersi e abbandonare il raggiungimento dei tuoi obbiettivi, tutto il resto fa parte del percorso!
Buon Trading!
TABELLA EMOTIVITÀCiao Trader oggi voglio portarti un esercizio concreto su come migliorare la tua parte emotiva e soprattutto su come imparare dai tuoi errori e non continuare a ripeterli.
Penso che la tabella parli da sola, ti ho inserito anche un esempio per farti capire meglio il discorso, ora sta a te a compilarla man mano che commetti errori sotto il punto di vista emotivo.
BREVE DESCRIZIONE:
Lo scopo di questa tabella è imparare a riconoscere cosa ci spinge a non rispettare le nostre regole e soprattutto far entrare nel nostro subconscio un' informazione: Se fai questo allora questa sarà la conseguenza!
Ed ecco che in te si attiverà un meccanismo di "auto-difesa", quando riconoscerai che stai per fare un' azione sbagliata, già effettuata in passato, la paura di avere ancora quella conseguenza negativa ti bloccherà dal ripetere l' errore!
Inoltre con il consiglio che daresti ad un esterno non mentirai a te stesso e dirai le cose come stanno. Perchè si sa molte volte per un motivo o per l' altro si mente a se stessi, ma di sicuro non si mentirebbe ad un esterno. Ti faccio un veloce esempio:
Se io commetto un errore x, nulla mi vieta di giustificarmi o altro, ma se lo stesso errore lo commette un esterno cercheremo di indirizzarlo sulla retta via!
Un ultimo consiglio è quello di rileggere la tabella prima di ogni tua sessione di Trading!
Spero che questo piccolo esercizio possa aiutarti ad migliorare.
Buon Trading
LO STILE DI VITA PUÒ INFLUIRE SUI NOSTRI RISULTATI?Ciao Trader oggi voglio parlarti di un argomento molto personale, ovvero le abitudini, ma questa volta non di Trading.
Parto col dirti che non esistono abitudini definitive e funzionanti per tutti allo stesso modo, ciò che funziona per me può non funzionare per te, un po' come la metodologia.
Ma di certo ci sono linee guida che ti permettono di costruire uno stile di vita sano che porterà più lucidità, produttività, resilienza e disciplina alle tue giornate.
Partiamo con la MORNING ROUTINE: meditazione, doccia fredda, lettura, studio, esercizio fisico, passeggiate...
Tutte cose che vanno benissimo, ma la cosa più importante è capire che l' obbiettivo di questa routine è il riuscire a dedicare tempo a se stessi facendo cose che amiamo e ci facciano stare bene. In questo modo andremo a creare un' influenza positiva su tutto il resto della giornata.
Cerca di capire quali azioni ti gratificano e crea la tua routine.
INFLUENZE ESTERNE: nel momento in cui noi assimiliamo determinate informazioni esse influiranno inconsciamente sulle nostre azioni, i nostri stati d' animo ed i nostri pensieri. Di conseguenza bisogna scegliere accuratamente cosa ascoltare, guardare e cosa no. Avete mai passato del tempo sui social network e dopo di che inconsapevolmente il vostro stato d' animo è cambiato? Ecco questo è l' esempio più lampante su come i fattori esterni influiscono sulle nostre giornate.
ALIMENTAZIONE: altro fattore molto importante, dobbiamo seguire un alimentazione sana in modo tale da dare al nostro organismo tutto ciò di cui ha bisogno e farlo funzionare al meglio sia fisicamente che celebralmente. È inutile fare pranzi dove si mangia l' impossibile e poi durante la NY session ci sentiamo pesanti e stanchi, piuttosto fate più pasti distribuiti nell' arco della giornata dove mangiate poco.
L' alimentazione influisce molto anche sulla concentrazione.
ATTIVITÀ FISICA: non importa quale sia, ma assolutamente è fondamentale per allenare il proprio corpo, ma anche la disciplina e creare endorfine che ci daranno una bella botta di adrenalina. Io personalmente per questo motivo tendo a farla verso sera, in questo modo riacquisto energie per continuare a lavorare senza perdere lucidità e concentrazione, inoltre è un ottimo modo per scaricare la tensione e lo stress.
ALLENARE LA FORZA DI VOLONTÀ: procedimento molto importante per allenare la nostra mente a spingere sempre di più e rafforzarsi, personalmente la alleno andando in montagna a fare vetta o cercare palchi, questo perchè quando poi mi trovo difficoltà utilizzo quei ricordi per superare gli ostacoli o l' apatia. Un altro esempio è la doccia fredda, se ti alleni a farla con costanza essa farà si che riuscirai ad affrontare diversamente le sfide, possono sembrare banalità, ma provate e vedrete voi stessi.
PARLARE CON PERSONE SIMILI A NOI: In questo modo andiamo a creare relazioni e discorsi pertinenti con ciò che vogliamo raggiungere, ma soprattutto ad imparare sempre qualcosa di nuovo. Non mi riferisco solo ad avere contatti con altri Trader, ma con qualsiasi persona che sia simile a noi a livello di mindset come atleti, youtuber, imprenditori digitali e non...
RELAX: Io stesso questo punto l' ho saltato per anni, le ragioni sono diverse, ma la principale è che mi sentivo in colpa quando non stavo sul pezzo.
Ma ad oggi posso dirvi che potessi tornare indietro la prenderei subito come abitudine, ovvio non frequentemente, ma ogni tanto staccare la spina fa bene per poi poter tornare a pieno regime ai nostri obbiettivi. Inoltre il nostro cervello continuerà comunque ad elaborare le informazioni apprese.
NIGHT ROUTINE: lo scopo è quello di rianalizzare la giornata appena passata ed organizzare la successiva. Andremo quindi a fare chiarezza nella nostra mente su cosa abbiamo imparato e le lezioni che abbiamo appreso.
Se ancora non conduci uno stile di vita sano da ora passo dopo passo puoi iniziare a costruirlo e vedrai quanti grandi miglioramenti apporterai alla tua vita e al tuo Trading!
Buon Trading!
Bitcoin, sai veramente su cosa stai investendo?In questo articolo analizzeremo Bitcoin cercando di andare oltre la mera analisi grafica prendendo in considerazione il valore intrinseco allo strumento finanziario ed analizzando i vari modelli che cercano di descrivere l'andamento del prezzo della crypto BTC.
Quello mostrato nella figura qui sopra non è altro che un grafico rappresentativo dell'andamento del tasso di adozione medio in progetti innovativi prima di diventare trend affermati.
Se consideriamo che in Inghilterra solo il 6% degli investitori detiene uno o più crypto asset e applichiamo questo dato al grafico tipizzante del tasso di adozione,ci rendiamo facilmente conto del fatto che la stragrande maggioranza degli investitori non ha ancora considerato minimamente di investire in questo settore. Chi di voi oggi detiene una crypto può a tutti gli effetti considerarsi un Early Adopters tendente alla fascia Early Majority.
Il Bitcoin è quindi uno strumento ancora poco conosciuto e accessibile ai finanziatori tradizionali. Questo lo si capisce anche solo confrontando la capitalizzazione dell'intero mercato crypto a quella delle bluechips del mercato azionario.
L'intera capitalizzazione del mercato decentralizzato non supera la capitalizzazione di borsa della rinomata società Apple .
Le prospettive di crescita sono quindi ancora esponenziali . Per tale motivo la maggior parte dei cryptoinvestitori utilizza un grafico logaritmico per capire l'andamento del prezzo.
Per un osservatore esterno a questo settore è assurdo pensare che le aspettative di rendimento siano ancora così alte. Chiunque non conosca nel dettaglio questo universo è portato a pensare in termini di bolle finanziarie perchè così è stato abituato. Su Bitcoin la "bolla" dovrebbe essere scoppiata già 3 volte e non conosco alcun asset che torni nuovamente a rompere i massimi storici e sia considerato ancora una bolla e quindi:
perchè ostinarsi a pensarlo ?
Su Bitcoin non ci sono bolle, c'è un ciclo . Questo ciclo è chiamato Halving ed è un ciclo prettamente algoritmico che rende la moneta BTC una moneta rara e deflazionata.
Nell'universo crypto è fondamentale quindi non essere superficiali . Occorre tralasciare i pensieri metafisici e ragionare in termini matematici agendo pragmaticamente.
Le "normali" percezioni finanziarie sono completamente distorte ed un accurato investitore dovrebbe avere una specie di tasto switch dietro la propria testa per cambiare mentalità ogni qualvolta passa dal mercato tradizionale a quello cryptovalutario.
Solo così si riesce con tranquillità ad investire su questo mercato, acquistare a prezzi ragionevoli e liquidare la posizione al migliore prezzo possibile.
Non vi siete mai chiesti come mai in questo mercato riescono a guadagnare cifre esorbitanti solo chi ha una formazione finanziaria sul mercato tradizionale medio bassa ?
Spesso i sostenitori di questo nuovo mondo non sanno cosa sia un'azione e ne tantomeno sanno "pensare Borsa". Come mai?
Il motivo risiede nel fatto che, chi per la prima volta si approccia al mondo crypto lo fa in maniera casuale e con meccanismi operativi che se applicati un anno fa sui mercati azionari ed obbligazionari avrebbero portato a prosciugare il capitale.
Questo però non nel mondo crypto. Acquistando BTC nei massimi pre bolla 2013, 2017 e 2021, " hodlando ", adesso come minimo si sarebbe decuplicato il capitale.
Se gli asset in bolla si comportassero tutti così, vorrei solo investire in quelli.
Un mio caro amico nel 2017 fece "l'errore" di acquistare un BTC a 19K dollari investendo 19 mila dollari. Nemmeno il tempo di far trascorrere una settimana che il suo investimento valeva la metà.
Privo di stop loss e di qualsiasi conoscenza finanziaria ha deciso di considerare l'investimento perduto lasciandolo nel dimenticatoio.
Adesso ha 60 mila euro in portafoglio.
Se avesse provato a ragionare in questa maniera su titoli azionari considerati molto più sicuri, come per esempio, i titoli bancari, adesso avrebbe veramente prosciugato il capitale (basti pensare a qualsiasi azione bancaria italiana).
Questo perchè?
Perchè un titolo azionario NON E' PARAGONABILE ad un asset cryptovalutario. Sono governanti da meccanismi completamente diversi.
Ma come mai un investitore poco accorto e con bassa avversione al rischio guadagna ed un trader accorto no?
Perchè inconsciamente l'investitore novizio si approccia al mondo crypto correttamente.
Per capire il motivo di questa affermazione occorre domandarsi:
"qual'è il vero valore di un cryptoasset?"
Esistono vari modelli per descrivere l'andamento di Bitcoin:
Stock To Flow, il modello dell'Hash Rate, la Rate of Adoption oppure tramite la Simulazione di Monetcarlo (la meno attendibile).
Senza approfondire nel dettaglio i modelli matematici basti per adesso sapere che, tali modelli, hanno descritto perfettamente l'andamento storico del BTC e prevedono in questo ciclo di Halving un prezzo di 100K dollari.
Il modello Stock To Flow, ad esempio, prevede il raggiungimento del livello di 1 mln $ con la chiusura del prossimo ciclo di Halving che dovrebbe arrivare circa nel 2025.
Per tale motivo tutti i fanatici crypto si danno come target price quei valori e mentre urlano to the moon, altrettanti scettici del mondo crypto trovano infondato questo ragionamento basandosi sulla loro esperienza dei mercati tradizionali.
Quindi appare evidente che il modo più profittevole di "ragionare crypto" è matematico .
Può veramente accadere quando predetto da questi modelli?
Per quanto possa sembrare assurdo anche solo pensarlo, effettivamente può accadere ma non è certo che accada.
Ci sono infatti aspetti negativi non meno rilevanti dietro la più famosa cryptovaluta al mondo.
Primo fra tutti la distribuzione economica dei token .
Circa il 94% dei BTC in circolazione sono in mano a meno di 220 000 wallet.
Considerando che il numero di wallet creabili da una persona è potenzialmente infinito la cosa preoccupa molto.
Questi individui non solo hanno patrimoni tali da poter controllare nazioni intere, ma hanno anche la potenza per poter far crollare il prezzo di BTC.
Infatti seppur Bitcoin sia un asset diverso dagli altri, il suo prezzo è comunque in parte dominato dal meccanismo tipico di domanda e offerta.
Anche se domandarsi chi stia dietro Bitcoin sia inutile perchè risulterebbe una questione fine a se stessa, domandarsi come mai sia rimasto anonimo è lecito.
E' veramente un tale benefattore che ha voluto regalare al mondo una tecnologia così efficiente solo per migliorare il sistema economico legato al mondo della finanza e pagamenti?
Il famigerato Satoshi Nakamoto (o associazione che sia) non vorrà mai spendere un BTC nel corso della sua vita?
Seppur la maggior parte degli investitori crypto preferisca trascurare la risposta, personalmente penso che in realtà sia un po' il fulcro della questione.
Ovvero, la creazione di nuovi BTC con ogni ciclo di Halving si dimezza. Presto l'erogazione di nuovi BTC diventerà trascurabile. Cosa accadrà a quel punto?
Diciamo che non è poi così un dubbio di poco conto.
Il mondo dei "grandi" però sembra fregarsene ultimamente. Ne è una dimostrazione la creazione dell'ETF di Bitcoin di ProShares , l'adozione di massa degli NFT's e la comunicazione del CEO di Facebook di chiamare la sua azienda META .
Per questo motivo penso che il panorama crypto dovrebbe fare lo sforzo di distaccarsi dal Bitcoin per salvaguardare tutti gli sforzi spesi nella costruzione di un ecosistema finanziario autonomo e decentralizzato.
Ciò però è praticamente impossibile perchè ad oggi, l'unico modo per trasferire importanti somme da fiat al mondo crypto è passare tramite Bitcoin perchè è tecnicamente l'unica moneta in grado di assorbire conversioni sostanziose.
Se un big player vuole investire in crypto diverse da BTC deve comunque sia passare da BTC perchè non c'è sufficiente liquidità in altri cryptoasset o FIAT.
Per concludere, Bitcoin è uno asset digitale che ruota attorno a regole proprie e diverse da quelle che governano il mercato tradizionale. Non c'è alcuna autorità di vigilanza o tantomeno regolamenti oggettivi che ne disciplinano la struttura economica.
Non c'è quindi da meravigliarsi se trader ed investitori nati e cresciuti con un modo di fare finanza diverso, si innervosiscano quando sentono la parola "Bitcoin".
"La finanza regolamentata è colma di truffe , figuriamoci nel mondo cryptovalutario."
La verità è che il settore crypto ha una regolamentazione e, per quanto sia incredibile, per certi versi, funziona più di quella comunemente conosciuta.
Il regolamento che disciplina la blockchain è la matematica, non la burocrazia.
Gli algoritmi vigilano sul corretto funzionamento di questo innovativo sistema economico.
Con questo, non intendo dire che il mondo crypto sia libero da truffe finanziarie.
Su 100 ICO probabilmente 90 sono truffe ed in più, gli hackeraggi sono all'ordine del giorno.
Intendo dire che un sistema decentralizzato come quello della blockchain è un sistema su cui vale la pena investire denaro, tempo ed energia.
Chiunque critichi questo modo di fare finanza dovrebbe quindi domandarsi:
"pensate che per ottenere il sistema finanziario moderno ci siano voluti solo 10 anni?"
Certo che no! La storia finanziaria di un paese conta secoli di sviluppo e un infinità di problematiche che con il tempo sono state risolte.
La verità è che questo modo di fare, non è convenevole a nessuna potenza economica moderna.
[Vivere di Trading] - Parliamo di cifreNuova rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
Nell'organizzazione del budget si consiglia di avere 6-12 mesi di stile di vita come risparmi liquidi in caso sopraggiunga qualsiasi eventualità che possa impedirti di lavorare e quindi di generare profitto.
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Nel caso tu intraprenda il trading come unico business, questi risparmi servirebbero anche a pararti dai mesi chiusi in perdita, ma attenzione, anche i mesi in guadagno dovrebbero in parte servire ad accumulare nuovi risparmi, così da avere nuova fonte di protezione, senza dover attingere al fondo emergenza originale.
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Con questo ci colleghiamo alla seconda parte della domanda.
Solo in base al tracciamento delle tue spese per un minimo di 12 mesi potrai capire a quanto ammonta il tuo stile di vita e fare dei calcoli sul capitale necessario, comprensivo della copertura dai mesi negativi, per vivere di questo lavoro.
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La componente performance deve essere altresì curata per fare questa scelta al momento giusto.
Va tenuta traccia dei risultati della strategia nel passato e nel presente, tenendo conto della lunghezza dei periodi di drawdown e facendo una media delle performance totali annuali.
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💶 Secondo te, quanto capitale serve per vivere di Trading?
NON TUTTE LE ZONE SONO UGUALICiao Trader oggi voglio parlarti delle zone di interesse.
Qualsiasi sia la tua operatività devi essere consapevole che non ogni zona ha le stesse caratteristiche e di conseguenza la stessa probabilità di tenuta.
Ecco perchè dovresti avere delle regole precise su quali zone di interesse tenere in considerazione e quali invece scartare, così facendo andremo a scegliere la qualità rispetto alla quantità, concetto che ormai penso sia chiaro.
Nel grafico vi ho messo alcune delle mie regole con le quali identifico la validità o meno delle mie zone.
Ti invito a NON fare copia ed incolla, ma semplicemente fai attenzione ai dettagli delle zone che utilizzi attraverso il back-testing e l' analisi del tuo T.J. e metti giù le tue regole personali basate sui tuoi dati e sulla tua metodologia!
Se vuoi una spiegazione più dettagliata di quanto riportato in grafico fammi sapere nei commenti.
Buon Trading!
[CICLO DI CONTINUITA'] - Paura delle perditeNuovo episodio della rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
Quanto descritto dal nostro trader nel messaggio si chiama "CICLO DI CONTINUITÀ".
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Inizia tutto da un’operazione, in questo caso un’operazione con esito perdente.
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Non appena si entra in contatto con la prossima opportunità, il trader l’associa all’ultima operazione andata male.
L’associazione in questione rilascia energia negativa che si tramuta in condizionamenti negativi.
La nostra mente scherza con noi facendoci sembrare che la fonte di questa negatività sia la nuova opportunità, percependola come una minaccia, invece di viverla come quello che è: solo una nuova opportunità, diversa da quella del passato e da quella futura.
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Le emozioni che ne scaturiscono e il condizionamento negativo, bloccano il trader in un limbo di inoperatività.
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Il ciclo di continuità funziona anche con uno strike vincente, che al contrario può innescare condizionamenti positivi che ci fanno credere, senza nessun rigore di statistica, che la prossima operazione sarà un altro guadagno.
⠀
Le emozioni che ne scaturiscono muovono il trader verso un over-operatività.
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Tuttavia il ciclo di continuità positivo non è del tutto un male, perché può far sviluppare, nel trader consapevole, la confidenza e necessaria all’attività.
Se questo ciclo viene accompagnato agli strumenti giusti e con i dati della strategia a supporto, può portare il trader ad essere in sincronia con il mercato.
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Ti è capitato di essere vittima del ciclo di continuità negativo o positivo?
STARE FUORI DAL MERCATOCiao Trader, oggi voglio parlarti di un altro aspetto importantissimo della speculazione, ovvero:
a volte è meglio stare a guardare piuttosto che forzare la propria operatività.
Sembrerà una regola stupida e basilare, ma è altrettanto importante.
Sono sicuro che molte volte la voglia di essere a mercato, di essere in quel movimento, di vedere i numeri sulla Metatrader scorrere è più forte di questa regola ed inizi a forzare la tua operatività!
Senza parlare di quando il prezzo non filla per un pip il tuo ordine limite o non riesci ad entrare perchè non si verifica il tuo setup di ingresso!
Gran parte delle volte i Trader bruciano il proprio capitale o fanno enormi danni ad esso proprio perchè non hanno accettato consapevolmente che lo stare fuori dal mercato fa parte del nostro lavoro ed è una parte dell' operatività!
Personalmente in un mese operativo i giorni dove effettivamente entro a mercato non sono neanche il 50%, vuoi perchè sono un intra-swing, vuoi perchè seguo solo 5 pair valutari..
Ma anche se siete scalper non importa, ci saranno giorni, a volte settimane dove non opererete, ma semplicemente avrete pazienza che il mercato vi dia il vostro setup per poter entrare.
Bisogna lavorare in maniera intelligente e non duramente, aprire posizioni ogni giorno calcando la propria operatività è la ricetta per farsi del male ed essere stressati. Sì stressati, perchè ogni volta che aprirete una posizione state rischiando una %x del vostro capitale ed ovviamente più ne aprirete più il lato emotivo verrà fuori, mentre scegliendo di operare in maniera qualitativamente intelligente anche la vostra emotività ne trarrà vantaggi.
Ricorda che anche poche operazioni al mese possono assicurarti ottimi risultati e soprattutto uno stato d' animo migliore!
Buon Trading!
[VIVERE DI TRADING] - Un caso comuneNuova rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
La frase "DEVE già guadagnare come un impiegato e non può aspettare" mi spaventa perché gli obblighi e il tempo che stringe, remano contro il diventare profittevoli.
⠀
La costanza nei profitti è una condizione mentale che si deve raggiungere e un tempo predefinito per farlo non aiuta nella riuscita, tantomeno aiuta un obbligo di guadagno predefinito.
⠀
La condizione mentale per chi riesce a crearsi la continuità nei profitti, per assurdo, è quella opposta, ovvero distacco totale dal lato economico "Fai trading come se non ne avessi bisogno".
⠀
Per iniziare questa attività, la circostanza migliore non è di certo il trading come unica entrata, perché il dipendere interamente da un'attività che ha scadenze e tempistiche scandite in modo totalmente diverso dalla vita di tutti i giorni genera troppo stress.
⠀
Molte volte ho consigliato a chi voleva mollare il proprio lavoro per il trading di non farlo, di pensarci bene, di esserne sicuro, perché oltre alla componente economica, entra in campo anche un forte fattore psicologico.
⠀
Secondo me il vivere di solo trading è una condizione che si può raggiungere solo in maniera ponderata e graduale, perché necessita di una crescita mentale non indifferente.
QUATTRO CHIACCHERECiao Trader, oggi voglio fare quattro chiacchere con te e nello specifico voglio parlarti dell' inizio, di quando tutto è iniziato.
Ti ricordi la tua prima volta in cui hai aperto un grafico? La prima volta in cui hai approcciato a questo fantastico mondo?
Sono sicuro di sì e personalmente l' inizio di questo percorso lo ricordo con molta più estasi di quando ho perso la verginità.. se solo perdere la verginità nel trading non significasse anche bruciare conti ahah =)
Ma dettagli a parte, a volte siamo così presi e preoccupati di non essere ancora dove vogliamo che ci dimentichiamo gli enormi passi da gigante che abbiamo fatto dal giorno in cui tutto è partito..
Provate a pensare, un tempo non sapevate neanche da dove iniziare a guardare un grafico ed ora invece?
Ora invece sono sicuro che, chi più chi meno, sa esattamente cosa ricercare in un grafico! Ed è solo la parte tecnica, prova a pensare alla parte di money menagement, macroeconomica, psicologica, correlativa e chi più ne ha più ne metta!
Io stesso molte volte sono costantemente concentrato sugli obbiettivi che voglio raggiungere dimenticandomi di essere grato e fiero di tutto quello che ho già raggiunto e soprattutto della persona che sono diventato grazie al Trading!
Perchè alla fine è questo quello che conta, altrimenti vivremmo una vita alla continua e disperata ricerca di qualcosa, che sì la troveremo, ma poi... Poi non sapremo apprezzare ciò che abbiamo e che abbiamo fatto e vorremo ancora e ancora, dimenticandoci a volte di noi stessi!
La maggior parte delle persone e Traders alle prime armi associano il Trading ai soldi, eppure i veri Traders hanno una visione dissociativa su questo punto perchè con l' esperienza ti accorgi di essere in un mondo dove ci sono BANCHE, ISTITUZIONI, GRANDI INVESTITORI e in fondo alla catena ci sei tu, la briciola più insignificante di questo settore, eppure riesci a vivere di questo e prenderti anche te la tua fettina della torta molte volte anche con la ciliegina sopra.
Ti accorgi anche che la libertà di scelta che ti da questo lavoro è RARA, non parlo solo di gestione del proprio tempo, ma anche del poter scegliere la propria strategia, il proprio rischio, i propri assets... Insomma una totale libertà di scelta ed indipendenza!
Senza contare, come detto anche in precedenza, quanto il Trading ti faccia crescere come persona.. Si può dire che il Trading ti insegna più su te stesso di quanto non faccia la vita stessa!
Quindi alla fine ti accorgi che i soldi, si sono un mezzo utile (sarei ipocrita a dire il contrario o che non servano), ma nel complesso hanno un valore molto inferiore a tutto il resto!
Com' è iniziato il tuo percorso?
Buon Trading!!
PARLIAMO DI DATICiao Trader, oggi voglio parlarti di dati statistici sia sotto un punto di vista tecnico che emotivo.
Innanzitutto presumo che chiunque legga questo articolo sappia già di cosa sto parlando e soprattutto che anche tu abbia la tua serie di dati statistici, pochi o tanti che siano (dipende chiaramente da quanto fai Trading).
Ma perchè questi dati sono così importanti?
Le risposte a questa domanda sarebbero infinite, ma semplificando questa risposta i motivi principali sono due:
- Per avere un reale e "certificato" vantaggio statistico nel nostro metodo di Trading;
- Per avere la possibilità di capire dove abbiamo bisogno di migliorare.
E qui entro nel vivo del messaggio che voglio farvi capire oggi, avere 10000 dati statistici non significa essere un Trader professionista, questo perchè tutto dipende da come poi noi andiamo a lavorare su questi dati.
Moltissime persone nonostante abbiano dei dati statistici su cui lavorare, fanno si che essi marciscano nei posti in cui sono stati scritti!
Questo è un errore gravissimo!
Perchè nel momento in cui noi non rianalizziamo i nostri dati non riusciamo a crescere come Trader e come persone, non capiamo quali sono i lati emotivi su cui dobbiamo lavorare, non capiamo come migliorare la nostra strategia operativa, non capiamo il perchè del nostro insuccesso, non capiamo semplicemente come crescere.
Quindi quello che devi fare, adesso, è prendere i tuoi dati tecnici e psicologici ed iniziare a lavorare su di essi, cerca di capire i tuoi errori ed inizia a trasformarli in soluzioni!
Solo in questo modo riuscirai a diventare migliore giorno dopo giorno, senza contare che nel momento in cui sai dove andare a lavorare inizierai a darti obbiettivi mirati e di qualità che si tramuteranno nel velocizzare il processo di crescita!
Ogni quanto analizzi i tuoi dati?
Buon Trading!