BITCOIN H1 con PTS41 TRADEMIND
eccoci traders aper chiudere questo tutorial in bitcoin,
la mia visione si basa sull'intreccio di time frame con supporto professional e ibrido dato dal pts41 trademind.
esso infatti toglie il dubbio da ingresso e offre supporto quantitativo per decisioni forti e concrete.
nel video descrittivo tutti i dettagli.
Analisi trend
BITCOIN con SUPPORTO PTS41 TRADEMINDbuon pomeriggio traders,
sono ad offrirvi questo spunto di analisi soggettiva/quantitativa in bitcoin con il supporto del pts 41 trademind professional.
pts41 si adatta ad ogni strategia soggettiva andando ad offrire al trader il supporto quantitativo avanzato di cui ha bisogno per prendere decisioni forti con discreto/buono tasso di successo.
nel video descrittivo tutti i dettagli.
grazie.
TECNICA E SEGNALE ROTTURA DEI MAX E MIN DAILYLa Strategia sulla rottura dei massimi e dei minimi daily: aprire posizioni “tecniche”
Il trading che si fonda sulla rottura dei massimi o minimi dei giorni precedenti è come osservare un fiume in cerca del momento in cui romperà gli argini. Questi livelli, punti in cui il prezzo ha incontrato resistenza o sostegno, diventano soglie invisibili che, se superate, possono segnare l’inizio di una nuova corrente. L’idea è semplice: quando il mercato supera un picco recente, potrebbe accelerare; quando sfonda un minimo, potrebbe precipitare. Ma dietro questa semplicità si nasconde un’arte fatta di attesa, conferme e disciplina.
Il primo passo consiste nell’identificare i livelli di supporto e resistenza, spesso coincidenti con i massimi e minimi del giorno precedente. Questi punti, visibili su grafici giornalieri o timeframe più brevi, fungono da soglie psicologiche per il mercato. La loro rottura, soprattutto dopo una fase di lateralizzazione—un periodo in cui il prezzo oscilla in un range ristretto—può indicare un cambiamento nella dinamica di domanda e offerta.
La lateralizzazione, osservabile su un timeframe (ad esempio 1 ora o 30 minuti), rappresenta una fase di accumulo in cui compratori e venditori si equilibrano. Identificato questo range, il trader attende la rottura del massimo o minimo precedente, cercando conferme nel volume e nell’order book. Un volume elevato durante la rottura, ad esempio, potrebbe suggerire un consenso del mercato, riducendo il rischio di falsi segnali.
L’uso di uno scanner di mercato come quello che proponiamo è cruciale: strumenti automatizzati avvisano in anticipo delle potenziali rotture, permettendo di prepararsi alle opportunità. Una volta confermato il breakout, la pianificazione del rischio diventa prioritaria. Gli stop loss vanno posizionati appena fuori dal range laterale—sotto il supporto per i long, sopra la resistenza per gli short—limitando le perdite in caso di inversione. I take profit, invece, vengono fissati su livelli tecnici successivi, come nuovi supporti o resistenze storiche o prima di grossi livelli individuabili nell’ordebook.
Nonostante la natura tecnica della strategia, è essenziale monitorare eventi esterni: notizie macroeconomiche, dichiarazioni istituzionali o sviluppi geopolitici possono alterare bruscamente i movimenti, rendendo anche il setup più solido vulnerabile. La disciplina nel rispettare stop loss e nel evitare l’eccessiva esposizione è ciò che preserva il capitale nel lungo termine.
In fondo, questa strategia è una danza tra pazienza e azione. Richiede di riconoscere i segnali del mercato senza farsi travolgere dall’impulso di anticiparli. Integrare una fase di lateralizzazione, come avviene nei segnali evoluti, con la rottura dei livelli chiave aggiunge precisione, trasformando un’intuizione in un piano strutturato. Ma come ogni danza, il successo dipende dall’equilibrio: tra coraggio e cautela, tra analisi e adattamento. Con il giusto rispetto per il rischio e un occhio allenato a leggere le soglie del passato, ogni trader può trasformare queste rotture in ponti verso nuovi orizzonti.
Lascia e guarada i commenti per altri contenuti sulle tecniche.
Buon trading.
LA LOGICA UNIVERSALE DEL TRADINGLa Logica Universale del Trading: Navigare i Mercati con EMAs, VWAP e Breakout
Immaginate di essere esploratori in un mare sconfinato, dove le onde sono i prezzi, le correnti i trend, e le stelle la vostra disciplina. Esiste una logica che unisce tutti i mercati finanziari, dal crypto all’oro, una mappa antica eppure sempre attuale. Oggi vi svelo i tre strumenti che, come una bussola, una carta nautica e un sestante, vi guideranno attraverso tempeste e bonacce.
Le Medie Mobili Esponenziali: Il Ritmo del Mercato
Le EMAs non sono semplici linee su un grafico. Sono il respiro del mercato, un battito cardiaco che accelera o rallenta in base ai movimenti recenti. A differenza delle medie tradizionali, che guardano al passato con occhi uguali per tutti, le EMAs sussurrano: "Quello che è accaduto ieri conta, ma ciò che succede ora è più urgente".
Quando una EMA veloce—un battito accelerato—sorpassa una EMA lenta, è come un vento che gira a favore: il trend è rialzista. Al contrario, se scivola sotto, è un muggito di tempesta in arrivo. Questo dialogo tra velocità e pazienza vi dirà quando issare le vele o cercare riparo.
Il VWAP: La Voce del Volume
Il VWAP è il sussurro del mercato che rivela la verità nascosta. Non è solo un prezzo, ma un prezzo *ponderato* dal volume, come un coro che canta più forte quando la folla è numerosa. Se il prezzo naviga sopra il VWAP, è come una corrente calda che spinge la nave verso l’alto, sostenuta dal consenso degli investitori. Se scivola sotto, è un’onda fredda che trascina tutto verso il basso. Usatelo non per seguire il vento, ma per capire *perché* soffia in una direzione.
I Breakout: L’Attimo in cui Tutto Cambia
I breakout sono i momenti in cui il mercato trattiene il respiro, pronto a esplodere in una direzione. Sono soglie invisibili, dove supporti e resistenze—come scogli secolari—cedono sotto la pressione. Un breakout sopra una resistenza, accompagnato dal volume di mille cannoni, è il segnale per salpare verso nuovi orizzonti. Uno sotto un supporto, con il fragore di ancore che si spezzano, invita a cercare rifugio. Ma non è un salto nel vuoto: è l’esito di un dialogo tra EMAs, VWAP, e la pazienza di chi sa aspettare.
Conclusione: La Mappa è Solo l’Inizio
Questa logica non è una formula magica, ma una grammatica per leggere il linguaggio del mercato. EMAs, VWAP e breakout sono verbi e sostantivi che, combinati, scrivono storie di trend e inversioni. Ma come ogni lingua, richiede pratica.
Ricordate: i mercati premiano chi studia le maree, non chi rema controcorrente. La disciplina nel gestire il rischio—stop loss, posizioni moderate, mente fredda—è il timone che vi terrà in rotta. E quando tutto sembra crollare, ricordate che anche le tempeste più violente lasciano cieli più limpidi.
Buon trading, navigatori.
Capire, individuare e sfruttare il TRENDNei due video spiego questi concetti:
Il Ritmo Segreto del Mercato Crypto
Il mercato delle criptovalute è un palcoscenico dove euforia e paura si alternano come attori in una tragedia greca. La sua volatilità, spesso dipinta come caotica, nasconde invece un ritmo preciso: i trend. Queste correnti dominanti guidano i prezzi in tre direzioni—su, giù, o in cerchio—e riconoscerle è come imparare a ballare con il mercato, anziché farsi travolgere dai suoi passi improvvisi.
Un trend rialzista è il sogno di ogni ottimista: i prezzi salgono, i massimi si rinnovano, e l’entusiasmo contagia anche gli scettici. È il momento in cui le notizie positive—un nuovo protocollo, un ETF approvato—alimentano acquisti frenetici. Al contrario, un trend ribassista è un incubo che si autoalimenta: ogni caduta del prezzo diventa motivo per vendere di più, creando un circolo vizioso di panico. Tra questi estremi, c’è la fase laterale, un limbo dove compratori e venditori si osservano senza osare un attacco decisivo, e il prezzo oscilla come un pendolo annoiato.
Per navigare queste fasi, due strumenti diventano alleati indispensabili. Il primo è l’EMA 10, una media mobile che reagisce come un sensibile sismografo ai movimenti recenti. Quando il prezzo viaggia stabilmente sopra questa linea, il trend è un’onda che spinge verso l’alto; quando scivola sotto, è un campanello d’allarme. Il secondo è la VWAP, che rivela il prezzo medio pagato dal mercato in una giornata. Se il prezzo è sopra di essa, significa che la maggioranza degli investitori è in guadagno, e il trend ha radici solide.
In un trend rialzista sano, le candele danzano sopra entrambi questi indicatori, offrendo opportunità di acquisto a ogni lieve ritracciamento. In un trend ribassista, invece, restare sotto queste linee è un invito alla cautela o alla ricerca di ingressi short. Nelle fasi laterali, il prezzo salta senza meta tra livelli, e il miglior consiglio è spesso l’inazione: aspettare che il mercato scelga una direzione, evitando di cadere in trappole di falsi segnali.
Ma i trend, come tutte le cose umane, sono fragili. Un tweet, un crollo improvviso, o una notizia regolamentare possono ribaltare tutto in pochi minuti. Per questo, ogni strategia deve sposarsi con una disciplina ferrea: stop loss per limitare le perdite, flessibilità per cambiare idea, e l’umiltà di ammettere quando il mercato ha deciso di cambiare musica.
Esempi pratici:
1. Durante il rally di Solana nell’estate 2023, il prezzo è rimasto sopra l’EMA 10 e la VWAP per settimane, offrendo ingressi ripetuti a chi riconosceva il trend.
2. Il crollo di LUNA è stato un esempio estremo di trend ribassista: una volta scesi sotto l’EMA 10, le candele hanno continuato a precipitare senza incontrare supporto.
3. Fasi laterali come quella di Cardano tra gennaio e marzo 2024 hanno intrappolato i trader impazienti, mentre i pazienti aspettavano la rottura decisiva sopra i 0.65$.
In conclusione, il mercato crypto non premia chi cerca certezze, ma chi sa leggere le sue stagioni. I trend sono mappe, non profezie, e la vera abilità sta nel seguirli senza dimenticare che il vento può girare all’improvviso. Perché, come dice un antico proverbio dei trader: *"Il mercato può rimanere irrazionale più a lungo di quanto tu possa rimanere solvente"*. L’unica difesa è una barca solida—stop loss, pazienza, e occhi sempre aperti.
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IL VERO SIGNIFICATO DELLE CANDELEIl Mercato come Specchio dell'Anima: Candele e la Filosofia del Trading
Le candele giapponesi non sono solo strumenti tecnici, ma finestre sull'anima del mercato, un riflesso delle emozioni collettive che lo animano. Ogni candela è un frammento di storia, un istante congelato nel tempo che racchiude in sé la lotta tra desiderio e paura, speranza e disperazione.
L'Illusione del Controllo e la Danza del Caos
Nel trading, come nella vita, cerchiamo di imporre un ordine al caos, di trovare schemi e prevedere il futuro. Le candele giapponesi ci offrono una parvenza di controllo, un linguaggio con cui interpretare i movimenti del mercato. Ma dobbiamo ricordare che il mercato è anche un sistema complesso, influenzato da innumerevoli variabili, molte delle quali sfuggono alla nostra comprensione.
L'Arte dell'Osservazione e la Pazienza del Saggio
Il trader saggio non è colui che cerca di forzare il mercato, ma colui che impara ad osservarlo con pazienza e distacco. Come un filosofo che contempla la natura, il trader osserva le candele, cercando di cogliere i segnali sottili, le sfumature che rivelano la direzione del vento.
Il Paradosso del Trading: Agire senza Reagire
Il trading ci insegna un paradosso fondamentale: per avere successo, dobbiamo agire, prendere decisioni, ma allo stesso tempo dobbiamo imparare a non reagire impulsivamente alle emozioni, a non lasciarci sopraffare dalla paura o dall'avidità. Dobbiamo coltivare la capacità di osservare il mercato con distacco, di agire con disciplina e razionalità.
Il Trading come Via di Conoscenza di Sé
In definitiva, il trading è un percorso di conoscenza di sé, un'opportunità per esplorare le nostre paure, i nostri desideri, i nostri limiti. Le candele giapponesi, in questo senso, diventano uno specchio in cui possiamo riflettere la nostra anima, imparando a conoscere noi stessi e a gestire le nostre emozioni.
La Virtù della Moderazione e l'Equilibrio del Trader
Come gli antichi filosofi, il trader deve coltivare la virtù della moderazione, evitando gli eccessi, cercando l'equilibrio tra rischio e prudenza. Le candele giapponesi ci insegnano che il mercato è un sistema dinamico, in cui i cicli di rialzo e ribasso si alternano incessantemente. Il trader saggio impara a cavalcare queste onde, senza lasciarsi travolgere.
Suggerimenti Pratici per il Trading con le Candele Giapponesi:
L'EMA10 come Bussola:
- Utilizza l'EMA10, e le sue approssimazioni sui timeframe maggiori e minori, come livelli dinamici di supporto e resistenza. Le candele che si formano in prossimità di questi livelli possono fornire segnali di trading potenti.
- Osserva come le candele interagiscono con l'EMA10: un rimbalzo su questo livello può indicare una continuazione del trend, mentre una rottura potrebbe segnalare un'inversione.
Serie Laterali: Il Silenzio Prima della Tempesta :
- Presta attenzione alle serie laterali di candele di piccole dimensioni. Queste fasi di consolidamento spesso precedono movimenti di prezzo significativi.
- Cerca pattern di candele all'interno delle serie laterali, come doji o hammer, che possono indicare un imminente breakout.
Caccia ai Punti Trigger:
- Identifica i punti trigger, come gli stop loss di altri trader, che potrebbero innescare movimenti di prezzo.
- Le candele che si formano in prossimità di questi livelli possono fornire indicazioni preziose sui potenziali punti di ingresso e uscita.
Psicologia delle Candele:
Ricorda che le candele riflettono la psicologia del mercato. Una lunga candela verde indica forte ottimismo, mentre una lunga candela rossa segnala forte pessimismo.
Presta attenzione alle candele con lunghe ombre, che indicano indecisione e volatilità.
Gestione del Rischio:
Non dimenticare mai di utilizzare stop loss per proteggere il tuo capitale. Le candele possono aiutarti a posizionare gli stop loss in modo strategico, in base ai livelli di supporto e resistenza.
Non lasciarti prendere dall'emozione e rispetta sempre il tuo piano di trading.
Combinazione di Strumenti:
- Le candele giapponesi sono uno strumento, non l'unico. Combinale con altri indicatori tecnici e con l'analisi del volume per ottenere una visione più completa del mercato.
Ricorda :
- La pratica rende perfetti. Osserva i grafici, studia i pattern di candele e fai trading in modo responsabile.
- Il trading è un'attività rischiosa. Non investire mai più di quanto puoi permetterti di perdere.
- Mantieni la calma e la lucidità. Evita di prendere decisioni impulsive basate sull'emozione.
Come si forma un "FULL BODY" e come tradarlaUna delle più tipiche e presenti candele che possiamo trovare a mercato è la così della "full body", ovvero una candela dal pieno corpo con poche o assenti ombre.
Questo tipo di candela rappresenta forza e direzionalità nel mercato, andiamo ad osservare la sua formazione tipica nel timeframe daily (nel caso di una candela rialzista, ma ovviamente nel caso di una candela ribassista la formazione è inversa), con particolare osservazione al tempo (fondamentale per determinare le entrate a mercato):
Una classica formazione di una fullbody daily tendenzialmente inizia con una sessione di Asia tendenzialmente lateralizzata.
All'apertura di Londra (considerata dal pre-market, ovvero dalle 8:00), ci possiamo aspettare uno sbilanciamento sotto i minimi della sessione asiatica, con una successiva inversione ed un'inizio di espansione:
Dopo la prima espansione di Londra, ci potremmo aspettare un primo momento di lateralizzazione tra le 11:00 e le 12:59 circa, seguito da una correzione di questo movimento, che tendenzialmente avverrà all'apertura della sessione di New York (nel forex viene considerato dalle 13:00 in avanti); in questa fase di mercato, potremo andare a cercare un ritorno in una zona da bilanciare (come un FVG a 15m in una zona di discount).
Zona come quelle presentate nell'immagine sovrastante saranno ottime opportunità per posizionamenti long.
Infatti dopo l'apertura di New York, il prezzo dopo aver ribilanciato la struttura precedente, continuerà la sua espansione verso nuovi massimi di giornata, completando la sua espansione verso le 16:00/17:00.
Tendenzialmente dalle 16/17 la candela daily si sarà formata quasi completamente, lasciando le successive ore con price action poco interessanti; infatti dopo questi orari potremo trovare piccoli reversal (per formare la top wick, ovvero l'ombra della candela) oppure una lateralizzazione.
LA MIA STRATEGIA MULTIDAYBuonasera e buona Domenica a tutti i traders, come promesso ho fatto un video dove mostro la mia personale operatività, e come scelgo gli ingressi in base a vari fattori. Le strategie che utilizzo non sono sempre le stesse, in base alla formazione di pattern, rotture di livelli, livelli di liquidità, decido i miei setup. Le strategie che io utilizzo sono cinque, in questo video spiego la prima, del multiday. Per avere una strategia ho dovuto studiare tanto, all'inizio cercavo di capire come utilizzare la strategia per fare soldi, ma mi sono reso conto che non funziona in questo modo. Tutti noi abbiamo reazioni, comportamenti, sentimenti tutti diversi l'uno dall'altro, quindi un setup che per me va bene per un'altro potrebbe non andar bene. Quello che voglio dire che bisogna essere consapevoli di quello che si fa, ci deve essere un valido motivo se sono entrato in posizione, e questo lo sappiamo solo noi dopo avere studiato e praticato per anni, la strategia deve essere vostra, personale, in base a quello che vedete e che vi fa stare tranquilli. Per esempio in questa ultima settimana il mercato crollava, tutti vendevano, mentre io ho comprato! Ho visto dei possibili trade di breve che posso fare con un buono rischio rendimento, ma l'ho fatto con consapevolezza e non perchè ho tentato alla fortuna o ho tirato i dadi. E' questo che voglio trasmettervi, di diventare consapevoli di quello che fate, i corsi e i setup di altri trader possono solo darvi una mano ad accelerare il tempo di apprendimento e di studio. Spero che questo primo video di formazione sia utile e ci sentiamo la prossima settimana per la seconda strategia. Un caro saluto a tutti e buona serata.
Grazie Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Profilo volumetrico a intervallo fisso. Altri esempi. P.2Seconda parte del nostro video tutorial sull'utilizzo del profilo volumetrico a intervallo fisso. Questa volta lo vediamo applicato sui grafici di Intel e di RobinHood, a titolo esemplificativo.
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
Profilo volumetrico a intervallo fisso. Come utilizzarlo? P.1Buon sabato 22 Marzo e bentornati sul canale con un contributo formativo grazie al quale andremo a scoprire come utilizzare il profilo volumetrico a intervallo fisso e come sfruttarlo per ottimizzare le nostre analisi e le nostre operazioni.
Un questa prima parte lo applicheremo al grafico di Palantir, candele giapponesi a 4H.
Nella seconda parte, video a seguire, andremo a vedere altri due esempi: RobinHood e Intel. Vedremo inoltre come modificare un'impostazione molto importante all'interno dei settaggi dello strumento.
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
TECNICA MATCH - ALTISSIMA % DI SUCCESSOSfruttare le Trendline per Guadagnare nel Campo Finanziario: Una Guida Pratica
Il mondo del trading finanziario è intrinsecamente legato al concetto di trend, e le trendline sono uno strumento prezioso per individuare e capitalizzare su queste direzioni di mercato. In questo articolo, esploreremo come sfruttare le trendline per massimizzare i guadagni nel campo finanziario.
Cos’è una Trendline?
Una trendline è una linea disegnata su un grafico per collegare i punti di prezzo significativi. Questi punti possono rappresentare massimi, minimi o altri livelli chiave. Le trendline sono utilizzate per visualizzare e identificare i trend di mercato, sia al rialzo che al ribasso.
Individuare i Trend di Mercato:
Trend Al Rialzo: Tracciare una trendline collegando minimi crescenti può evidenziare un trend al rialzo. Quando i prezzi si mantengono sopra questa linea, potrebbe essere un segnale di forza del trend.
Trend Al Ribasso: Al contrario, collegare massimi decrescenti può rivelare un trend al ribasso. Se i prezzi rimangono al di sotto di questa trendline, potrebbe indicare una continuazione del trend negativo.
Strategie Chiave Utilizzando le Trendline:
Breakout e Breakdown: Uno dei modi più comuni per sfruttare le trendline è cercare breakout o breakdown. Un breakout al di sopra di una trendline al rialzo può indicare un’opportunità di acquisto, mentre un breakdown al di sotto di una trendline al ribasso potrebbe suggerire una possibilità di vendita.
Ritracciamenti e Continuazioni: Le trendline possono essere utilizzate per identificare livelli di ritracciamento. Se un prezzo si avvicina a una trendline e rimbalza, potrebbe indicare un’opportunità di entrare in direzione del trend esistente.
Conferma con Indicatori Tecnici: L’uso delle trendline può essere potenziato integrando indicatori tecnici. Ad esempio, un crossover di medie mobili in corrispondenza di una trendline può confermare un possibile cambio di direzione.
La strategia che preferisco l’ingresso in una posizione nel momento di rottura delle trendline e delle medie mobili esponenziali (EMA) al momento del loro incrocio. Questa tecnica è valida sia per un ingressi long sai per ingressi short. Vi consiglio di seguire il video dove vi spiego passo per passo la logica di questa conformazione.
Le trendline sono uno strumento versatile e potente nel toolkit di ogni trader. La loro capacità di visualizzare i trend di mercato fornisce una guida chiara per prendere decisioni informate. Tuttavia, è importante ricordare che le trendline non garantiscono profitti sicuri, e la loro interpretazione richiede pratica ed esperienza.
Sfruttare le trendline nel campo finanziario richiede pazienza e disciplina. Integrarle con altre analisi e conferme può aumentare la precisione delle previsioni. Con una comprensione approfondita e un approccio metodico, i trader possono utilizzare efficacemente le trendline per massimizzare i guadagni e gestire i rischi con saggezza.
Il termometro della paura: cosa ci dice oggi il VIX?
Riprendiamo come ogni settimana il nostro appuntamento all’insegna dell’educazione firmata Pepperstone.
Oggi andremo a vedere qualcosina di molto interessante, che non tutti tengono sotto i loro radar, il famoso indice che misura “ la paura “ sui mecati.
VIX: Che cos’e’ e come viene utilizzato?
Il VIX, molto spesso chiamato “ Indice della paura” e’ una metrica chiave nel mondo finanziario.
Se avete sentito parlare di volatila’ sui mercati finanziari, sicuramente avete anche sentito nominare il VIX. Che cosa fa questo indice?
Misura le aspettative di volatilita’ sui mercati e fornisce agli investitori delle informazioni molto utili. Che cosa vuol dire?
L’indice VIX e’ un indicatore che misura la volatilita’ nei mercati nel breve termine . Creato dal CBOE (Chicago Board Options Exchange), viene calcolato sulla base dei prezzi delle opzioni sull’ indice S&P500.
Quando i trader si aspettano l’arrivo di forte volatilita’ sul mercato, il prezzo delle opzioni aumenta e di conseguenza sale anche il VIX. Nella situazione contraria, quando il mercato e’ piu’ stabile e la volatilita’ aspettata e’ bassa, il VIX tendera’ a scendere.
Perche il VIX e’ importante e come possiamo leggerlo?
Cosa usano trader e investitori per valutare il sentiment di mercato? Il VIX e’ uno strumento fondamentale che da una chaive di lettura importante.
Potete considerarlo un “ termometro” della paura degli investirori:
Valore VIX Alto: maggiore incertezza
Valore VIX Basso: mercato stabile
Trader e investitori devono sempre domandarsi come il mercato reagisce all’incertezza e soprattutto come proteggere il proprio portafoglio e le loro posizioni dalla volatilita’.
Per leggere il VIX dobbiamo tenere a mente 3 livelli di valore:
VIX sotto 15: quando il vix e’ sotto i 15 indica che il mercato e’ abbastanza stabile e che gli investitori non si aspettano grandi movimenti nel breve termine
VIX tra 15 e 30: quando il VIX ha un valore che oscilla tra i 15 e i 30, ci suggerisce un livello normale di volatilita’
VIX oltre i 30: quando il valore del VIX supera i 30, esso segnala paura e incertezza sui mercati, solitamente dovuta a crisi finanziarie o eventi globali che non erano stati previsti.
Valutate bene le vostre posizioni, che voi siate investitori o trader durante periodi di forte volatilita’ , tenete sempre a mente la componente rischio. Ogni trader deve valutare i propri investimenti e i propri rischi, ben sapendo che il mercato dei CFD comporta il rischio di perdita di denaro sul mercato.
Come possiamo sfruttare il VIX?
L’indice VIX non e’ solamente un valore messo li a caso. Puo’ essere utilizzato in maniera molto intelligente da investitori e trader per prendere delle decisioni piu’ consapevoli:
Livello Rischio: quando il valore del VIX e’ alto e i mercati tenderanno ad essere piu volatili gli investitori potrebbero essere piu prudenti e ridurre il rischio nei loro investimenti.
Potenziali Opportunita’: i trader usano molto spesso l’indicatore per speculare sui movimenti del mercato. Un alto valore del VIX, potrebbe stimolare gli investitori a comprare per esempio azioni a prezzi bassi, scommettendo su una potenziale futura ripresa.
Una delle caratteristiche nota del VIX e’ sempre stata la sua correlazione inversa con L’S&P500 che vede un mercato azionario scendere rapidamente mentre il VIX sale, e viceversa, un mercato azionario stabile con un VIX che scende.
CONCLUSIONI
Il VIX e’ uno strumento molto interessante da tenere a mente per comprendere la volatilita’ in arrivo sui mercati e il sentiment degli investitori. Ci da una chiave di lettura importante e puo’ aiutare trader e investitori a prendere decisioni piu consapevoli tenendo sempre in considerazione la componente rischio nelle loro posizioni e nei loro portafogli.
Ricordate sempre che quando ci sono forti periodi di volatilita ci sono anche forti movimenti di prezzo. Valutate bene quello che fate.
Ogni trader deve valutare i propri investimenti e i propri rischi, ben sapendo che il mercato dei CFD comporta il rischio di perdita di denaro sul mercato.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
EURUSD TRADEMIND MATRIX -intelligenza quantitativa Avanzata-buongiorno traders,
sono a presentarvi un eccellente serie di indicatori raggruppati nel mio trading system, IL PTS41 TRADEMIND.
inutile negare che, la bara del trading è il soggettivismo; le famose BIAS COGNITIVE.
Nel trading, le bias cognitive sono distorsioni psicologiche che influenzano il processo decisionale e possono portare a errori sistematici. Sono il risultato di schemi mentali inconsci che distorcono la percezione della realtà, facendo sì che un trader prenda decisioni non razionali.
il mio percorso di trader indipendente a 11 anni, 4 misti (trading parallelo ad un posto
fisso) e 7 come occupazione principale, mi ha portato al famoso"provarle tutte"; giungendo all'inevitabile conclusione citata sopra.
per uscire dal soggettivismo serve semplicemente ridurlo all'essenziale, ovvero il processo decisionale deve essere dato da pochissimo sforzo mentale libero; mi spiego meglio:
i miei screenshot mostrano canali , in quanto ritengo che il prezzo si muova appunto così, questa la mia parte soggettiva....fine. voi potete usare GANN, FORCHETTE, ONDE DI ELLIOT, TREND LINE, PATTERN, PATTERN ARMONICI, BOLLINGER.....tutte tecniche assolutamente solide e rispettabili ma con difficili risultati costanti e duraturi.... SEMPLICEMENTE PERCHE' NON SONO MAI SUPPORTATE A DOVERE DAL TRADING ROBOTICO QUANTITATIVO.
veniamo a noi:
il mio desktop operativo in D1 mostra egregiamente il prezzo "incanalato", poi il PTS41 fa il resto dandomi preziose informazioni operative su ELEMENTI OGGETTIVI DI IMPONDERABILE IMPORTANZA:
NEL PREZZO
- CONTRAZIONE DELLA VOLATILITA'
- ESPANSIONE DELLA VOLATILITA' SU DOPPIO LIVELLO
- ESTREMI DI PREZZO
PTS41 TRADEMIND MATRIX
- BASATO SU UN SISTEMA QUANTITATIVO AVANZATO DEGLI INDICATORI PIU' UTILIZZATI
- INTRECCIO QUANTITATIVO/TECNICO PER GENERAZIONE DEL MESSAGGIO OPERATIVO
- MESSAGGIO CHIARO
assimilato questo, il trader NAVIGA CON FIDUCIA MR. MARKET.
il mio desktop operativo in h1 mostra anche qui il prezzo incanalato con gli stessi indicatori nel grafico, poi il pts41 trademind matrix che mi fornisce tutto il restante necessario per una decisione evitando i bias.
Come Evitare i Bias?
✔️ Usare dati oggettivi e non basarsi solo sull’intuito.
✔️ Creare una strategia fissa e rispettarla (es. checklist operativa).
✔️ Analizzare sempre timeframe superiori per evitare di farsi influenzare dal rumore di mercato.
✔️ Seguire le metriche della tabella invece di operare emotivamente.
“Il PTS41 TRADEMIND ingloba tutto ciò ed è in continua evoluzione. Per chi vuole approfondire nel dettaglio tutte le sue potenzialità, è disponibile un documento PDF informativo completo. Chi è interessato può contattarmi in privato per riceverlo.”
Analisi Oro: Pattern Butterfly e Strategia Short dopo il MassimoIl grafico dell'oro ha recentemente raggiunto un massimo di 3000$, e dopo questo picco, si è sviluppato un pattern "butterfly" sul timeframe giornaliero. Questo pattern, che è una configurazione tecnica ben nota, suggerisce una possibile inversione del trend.
Nel contesto del grafico, l'entrata short è stata posizionata seguendo le linee verdi, che indicano aree di possibile resistenza e potenziale ribasso. I livelli di take profit sono stati identificati come obiettivi chiave dove il prezzo potrebbe fermarsi o invertire nuovamente, come mostrato nel disegno.
In sintesi, il trade è impostato sulla base di una correzione dopo il massimo storico, con una strategia di shorting basata sul pattern tecnico "butterfly". Buon trade!
BITCOIN E PTS41 HIBRID & PROFESSIONALbuonasera traders,
vi presento questo loop formativo e i miei indicatori.
essi, come punto di forza offrono un approccio quantitativo che permette molteplici vantaggi tutti da scoprire in un pdf dettagliato che sarò lieto di fornire a chi fosse interessato.
Eccellente e snello, qui associato ad un tool di autochannel, come venga identificato il momentum attuale, qui in d1:
qui in h1:
il punto di forza e valore aggiunto comprende la mescolanza di time frame e punteggi basati sugli indicatori più famosi.
una cosa che mi sento di sottolineare è il fatto che, operando con pts41 trademind il trader ha la possibilità di concentrarsi solo sul prezzo.
USD CAD, ANALISI IBRIDO/QUANTITATIVA
buon pomeriggio traders,
osserviamo loonie, in d1 parte alta canale e, a mio avviso, inizio respiro.
Pts41 only d1 (professional version) segnala uno strong buy che a mio avviso a breve potrebbe diventare un buy visto il probabile calo di volatilità.
h1 c'è un break long di un canale discendente con Pts41 ibrido che segnala un bel long, un long sano, come vedete il calo di volatilità è giunto al termine ma non c'è ancora espansione.
7,8 righe per inquadrare uno scenario? 7.
l'importanza del supporto Pts41 semplifica e permette di inquadrare il tutto con sistematica decisione e leggero anticipo, non dobbiamo prevedere ma seguire, con leggero anticipo.
conclusione operativa:
entrambi i Pts41, professional e ibrido segnalano forza buy ma non mi piace, non sono sicuro, d1 è su parte alta canale e credo stia creando una figura di respiro.
decisione operativa:
se h1 forma candela decisa con espansione volatilità, vistp che ha brekkato un canale e Pts41 passa in strong buy si puo cominciare ad entrare long con size media, visto la resistenza dinamica in d1.
la forza dell'ibrido normale, senza aiuti robotici, è da sempre l'intreccio che entrambi i tf si offrono come supporto reciproco:
esempio:
immaginiamo che h1 sia il sangue del d1, per capire la forza del d1 dobbiamo analizzare il suo sangue (h1)➡️ aiuto al d1 offerto da h1.
immaginiamo che h1 sia chiaramente in forza, deciso e in direzione, sangue sano; in questo caso d1 confermerà la sua salute➡️ aiuto all'h1 da d1.
non esiste regola che dica chi consultare prima o dopo, ma esiste una probabilità piu alta se intrecciamo questi input in modo sistematico, mi spiego:
-lettura Pts41 d1 e annotazioni iniziali minime personali (nasce nella mente il processo decisionale)
-lettura Pts41 h1 ibrido con annotazioni personali (caricamento mentale processo decisionale)
-Pts41 ibrido grazie all'intreccio di dati d1 e h1 offre un pullback rapido (creazione decisione)
come credevo Pts41 passa in strong buy, ma la candela non mi convince, ci sono comunque le condizioni per un long con size contenuta.
concludendo vi vorrei trasmettere, grazie all'ibrido Robot/Trader, un sistema che aiuti il vostro trading.
grtazie
AUD USD IBRIDO / QUANTITATIVO CON PTS41 TRADEMINDbuon pomeriggio,
intreccio formazione con un trade in atto, sperando di non violare nessuna regola di Tradingview.
l'idea è sempre quella di validare la forte teoria che un trade di successo deve scarnare al massimo la soggettività essendo supportata da un sistema quantitativo rivolto all'eccellenza.
osservando il grafico h1, spiego la mia motivazione sell, il rientro sell e il supporto ricevuto per mantenere tale visione anche in forte disappunto col pts41.
grazie per l'attenzione, nel video descrittivo tutti i dettagli.
AUD USD H1 CON SUPPORTO IBRIDO / QUANTITATIVObuonasera traders,
la mia ricerca continua del miglioramento mi spinge sempre in alto, in base all'esperienza vissuta (unica cosa che conta).
vi propongo questo approccio semi oggettivo in quanto, credo che un 15% sia sempre del treader, pura visione soggettiva.
vediamo in diretta questo trade sell supportato da script evoluti che indicano:
- compressione del prezzo
- espansione del prezzo con 2 step
- eccessi di prezzo
- tabella evoluta ibrida/quantitativa dei migliori e più usati indicatori comuni (in quanto ci si puo inventare di tutto ma c'è pochissimo "di nuovo sotto il sole")
il prezzo inutile negarlo si muove sempre in canali, questi script avanzati ci aiutano a confermare o invalidare la permanenza del prezzo in un canale, oppure la sua uscita temporanea di accumulazione prima di una ripartenza.
- permanenza nel canale
- temporaneo break del canale
- break del canale con inversione
lo screenshot vi descrive il tutto in modo chiaro, ho allegato annunci per farvi individuare al meglio le situazioni (cruciali) che accompagnano il prezzo AHIME' SEMPRE DOVE DEVE ANDARE.
il prezzo non sbaglia mai, si muove sempre con logiche millimetriche che un occhio umano non puo prevedere, ma individuare per tempo, con l'aiuto di un sistema meccanico che gli chiarifica la strada.
volatilità, compressione e raggruppamento quantitativo del prezzo vi possono spingere oltre le vostre performance adattando questi script ad ogni strategia voi usiate, che sia gann, trend line, forchette, pattern armonici, onde di Elliot etc etc.
conclusione:
questi sistemi vi permettono di navigare il mercato con più fiducia, rimanendo, uscendo o invertendo la nostra visione con eccellente tempestività; sono basati principalmente su principi oggettivi 80/85% e il restante su esperienza personale ridotta all'osso, appunto che un momento di espansione di volatilità è preceduto da un periodo di compressione e viceversa, questo il punto cardine del soggettivismo, anche qui scarnato al massimo per offrire meccanicità al processo decisionale.
grazie per l'attenzione.
S&P 500 - Rimbalzo Tecnico di Breve o Continuazione del Trend RiDescrizione:L'indice S&P 500 sta seguendo una chiara struttura di mercato. Attualmente ci troviamo in un punto critico, con il prezzo che sta testando un possibile rimbalzo tecnico, ma con un quadro generale ancora ribassista. Vediamo i dettagli:
1. Struttura Attuale e Tempistiche dei Cicli
Ciclo T+2 (Mensile): Durata media di 24-39 barre (32-59 giorni). Attualmente si sta chiudendo un ciclo mensile con possibilità di rimbalzo temporaneo.
Ciclo T+3 (Trimestrale): Durata media di 48-75 barre (67-115 giorni). Il ciclo trimestrale attuale è in una fase chiave per determinare la prossima direzione del mercato.
Ciclo T+5 (Annuale): Durata media di circa 196 barre (284 giorni). Il ciclo più ampio suggerisce una continuazione ribassista nel medio-lungo termine, con una chiusura stimata intorno al 15 maggio.
2. Livelli Chiave
Resistenza: 5.787 - 5.924 (zona evidenziata, coincidente con Fibonacci 0.382 - 0.618, incluso il livello intermedio di 5.856 coincidente con il ritracciamento di Fibonacci 0.50).
Supporto: 5.200 - 5.119 (zona target nel caso di prosecuzione ribassista).
3. Media Mobile DEMA 50 e il suo utilizzo nell'Analisi Ciclica
La DEMA 50 (Double Exponential Moving Average) viene utilizzata per identificare il ritmo dei cicli dominanti, filtrando il rumore di mercato e mostrando la tendenza predominante.
Nell'attuale configurazione, il prezzo è sotto la DEMA 50, segnalando una fase ciclica ribassista coerente con la struttura del ciclo dominante.
4. Scenari Possibili
Scenario rialzista: Il prezzo supera i 5.924 punti e conferma una ripresa più ampia.
Scenario ribassista: Il prezzo fallisce il breakout della resistenza e inizia una nuova fase discendente con target 5.200 - 5.119.
Conclusione
L'attuale struttura ciclica dell'S&P 500 suggerisce che il mercato si trovi in una fase cruciale. Mentre un rimbalzo di breve termine è possibile, il contesto generale rimane ribassista fino a conferma di una chiusura sopra i 5.924 punti. La DEMA 50 continua a funzionare come resistenza dinamica, indicando che il trend dominante rimane debole. Inoltre, l'aumento della volatilità nei pressi delle resistenze chiave suggerisce la necessità di conferme tecniche prima di considerare eventuali posizionamenti rialzisti.
Con la chiusura del ciclo annuale T+5 prevista per il 15 maggio, la pressione ribassista potrebbe persistere fino ad allora, rafforzando la possibilità di ulteriori discese. Il focus rimane sulla tenuta dei supporti chiave e sulla capacità del mercato di assorbire eventuali pressioni ribassiste.
📉 Bias attuale: ribassista fino a conferma di una chiusura sopra 5.924.
MACD: Come sfruttarlo per individuare trend di mercato? Questa settimana, l’argomento che andremo a trattare per quanto riguarda la formazione sarà rivolto al Moving Average Convergence Divergence (MACD), strumento particolarmente utilizzato dai trader per l’analisi tecnica per identificare l’andamento di un asset in base alla propria direzionalità e la durata.
Questo avviene attraverso due medie mobili che hanno una lunghezza di periodo variabile; inoltre attraverso la differenza tra le due media mobili chiamata linea MACD e la media mobile esponenziale (EMA) che sarebbe la linea di Segnale, viene tracciato un istogramma che oscilla in base ai valori di questi due elementi ed è utilie in quanto ci da un’indicazione sul momentum di un determinato asset.
Andiamo ad analizzare i componenti pricipali del MACD
- Linea MACD: questo componente deriva dalla differenza tra la EMA a lungo termine con quella a breve termine. Solitamente, i valori utilizzati per quanto riguarda quella a lungo termine sono 26 periodi, mentre per quella a breve termine vengono utilizzati 12 periodi. Ovviamente questi valori sono quelli base, ma ogni trader è libero di decidere quali valori testare ed utilizzare per la propria strategia.
- Linea Segnale: questa è una EMA del MACD ed il trader sceglie il periodo di tempo da utilizzare come segnale. Solitamente il periodo base che viene utlizzato sono i 9 periodi.
- Per quanto l’istogramma , questo invece mette in risalto la differenza dei due elementi appena descritti, ovvero Linea MACD e Linea Segnale. L’utilità è proprio quella di avere un risalto visivo più facilitato, dato che viene preso come punto di riferimento un asse di valore 0 per definire la differenza positiva o negativi tra i due elementi.
Un trader utilizzando il MACD può ottenere tre diversi tipi di segnale ovvero l’incrocio della linea di segnale, incrocio della linea 0 dell’istogramma e la divergenza.
Andando ad analizzare della Linea Segnale, l’incrocio può avvenire al rialzo o al ribasso con la linea MACD, indicandoci diversi momentum di mercato. Dobbiamo tener presente che è importante la forza con cui avviene questo incrocio e la durata, dato che è cosa comune che questi indicatori possano fornire falsi segnali ai trader e portando di conseguenza un trader ad effettuare errate valutazioni.
L’incorcio rialzista avviene quando la linea MACD attraversa la linea Signal con un movimento a rialzo, come mostrato qui nell’esempio di AUDUSD che trovate su Pepperstone:
Mentre l’incrocio ribassista avviene quando la linea MACD attraversa la linea Signal con un movimento a ribasso, come mostrato nell’esempio qui di seguito:
L’ultimo incrocio da citare è quello della linea 0 dell’istogramma. Questo avviene quando la linea MACD diventa positiva non appena siamo al di sopra dello 0 e questo porta a darci un segnale rialzista, mentre negativo quando siamo al di sotto dello 0 e questo ci da un segnale ribassista.
Vogliamo sottolineare come ogni trader deve comunque testare l’utilizzo di questo indicatore in quanto, come potrebbe accadere, questo può fornire falsi segnali e portare il trader a mal interpretare un segnale d’entrata a mercato. Inoltre ogni segnale fornito in passato, non è detto che possa essere fornito allo stesso modo nel presente.
Divergenza nel MACD
Possiamo notare come anche nell’utilizzo del MACD possiamo riscontrare dei segnali di divergenza tra prezzo ed indicatore. Potremmo avere potenziali segnali da parte del prezzo che sono a rialzo, come ad esempio massimi crescenti, mentre il MACD potrebbe segnalarci dinamiche di incroci ribassisti da parte del MACD con la linea Segnale.
In questo caso l’ideal sarebbe avere qualche ulteriore indicatore che ci faccia capire effettivamente il momentum di mercato, o comunque saper aspettare le dovute conferme prima di dover entrare a mercato, dato che il mercato dei CFD è un mercato particolarmente volatile e può comportare il rischio di perdita di denaro da parte degli investitori.
CONCLUSIONI
Concludendo, possiamo dire che il MACD ci da modo di poter avere a disposizione due indicatori in uno in quanto aiuta il trader a vedere il momentum di mercato e quindi a capire la tendenza che sta assumendo in quel preciso momento un asset, che può essere sia valutario o materie prime o azionario, in quanto il MACD è versatile nel proprio utilizzo.
Ciò che consigliamo è di testare questo indicatore e cercare di individuare quando e in quali condizioni di mercato possa dare falsi segnali e cercare di sviluppare una strategia che faccia in modo di non dipendere totalmente da questo indicatore. Ogni trader deve avere le capacità necessarie di decidere indipendentemente dal segnale che viene fornito da un indicatore.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Indicatore RSI - Indice di forza relativa: cos'è e come leggerloBentornati sul canale con un nuovo video relativo alla sezione "Formazione" di TradingView e dedicato all'RSI, Relative Strenght Index o "Indice di Forza Relativa", un indicatore che menziono spesso nei miei video e che se interpretato correttamente può essere di grande aiuto nella nostra operatività.
In questo video andiamo a vedere cos'è, come interpretarlo e che riscontri possiamo trovare sulla price action prendendo come esempio il titolo Campari.
Parleremo di divergenze rialziste e ribassiste, che nel mio caso e per quanto riguarda la mia operatività rappresentano uno tra gli aspetti fondamentali che guidano le mie analisi e le mie decisioni.
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
Bande di Bollinger: Strumento Potente o Trappola per Trader? Questa settimana, per quanto riguarda il post educativo, andremo a trattare uno degli strumenti più famosi ed utilizzati dai trader, ovvero le Bande di Bollinger.
Questo strumento viene prettamente usato per valutarne la volatilità di uno specifico asset che si sta tradando, oltre a capirne se si trova in una fase di ipercomprato o ipervenduto. La volatilità, come ben sappiamo è data dalla intensità con cui il prezzo di un titolo varia nel corso del tempo, più saranno le oscillazioni più quel titolo sarà volatile.
Le Bande di Bollinger vengono maggiormente utilizzate all’interno dell’analisi tecnica e sono composte da linee di tendenza o bande e da una media mobile semplice a 20 periodi (periodo più utilizzato dai trader). Le bande tracciano un range che varia in base al movimento dei prezzi, mentre la media mobile rappresenta il prezzo medio di un determinato asset in uno specifico periodo di tempo. Inoltre, questo strumento utilizza la deviazione standard, ovvero misura in che modo avviene la dispersione dei valori del prezzo rispetto alla sua media, quindi ci dice quanto affidabile è la media aritmetica.
All’aumentare della volatilità, queste bande tenderanno a distanziarsi tra loro in quanto vi è una maggiore dispersione del prezzo rispetto alla propria media, al contrario quando vi è bassa volatilità avremo delle bande che sono abbastanze vicine alla media mobile.
Come utilizzare le bande di Bollinger nel trading?
Questo oscillatore, ci fornisce in qualche modo dei parametri e di quanto il prezzo possa oscillare. I prezzi solitamente si trovano sempre all’interno delle bande, ma abbiamo i casi in cui il prezzo si avvicina alla banda superiore o addirittura la oltrepassa, entrando in una zona di ipercomprato che potrebbe portare il trader a valutare una vendita dell’asset. Al contrario quando il prezzo si avvicina verso la banda inferiore o addirittura la buca, si potrebbe valutare un acquisto da parte del trader. Vogliamo precisare che non basta un semplice oscillatore per valutare le entrate a mercato, ed è importante che ogni trader conosca al meglio la propria strategia e il rischio che ne deriva dal tradare i derivati su mercati che sono altamente volatili.
In queste due immagini possiamo notare come le bande allarghino in presenza di volatilità e si restringano nel caso in cui il prezzo sia in fase stazionaria.
Bassa Volatilità
Alta Volatilità
Possiamo applicare le bande di Bollinger nella Price Action?
Senza dubbio le bande di Bollinger ci permettono di avere un ulteriore supporto quando andiamo ad analizzare il prezzo di un determinato asset. Il fatto che questo oscillatore rilevi la volatilità e i suoi cambiamenti, può essere integrato con altri indicatori, come ad esempio una trendline o anche i volumi, in cui possiamo vedere come le zone in cui abbiamo bassa volatilità e che corrispondono a zone di accumulo, potremmo notare volumi in aumento.
Abbiamo comunque casi in cui questo oscillatore non ci fornisce segnali esatti. Come menzionato precedentemente, abbiamo detto che le bande di Bollinger potrebbero essere rotte al rialzo e quindi potrebbe tramutarsi in una potenziale operazione di vendita. Ma abbiamo casi in cui, il prezzo potrebbe comunque continuare a creare nuovi massimi ed andare a rompere nuovamente la banda superiore, come mostrato nell’esempio.
Questo avviene soprattutto quando abbiamo una forte tendenza di movimento, esso sia al rialzo o ribasso. Questo è uno dei motivi per il quale un trader non può fare affidamente ad un solo oscillatore o indicatore per la propria operatività. Ci sarebbe un rischio fin troppo elevato di avere falsi segnali e mettere in dubbio anche la propria strategia se basata solo su questi strumenti.
CONCLUSIONI:
Possiamo concludere dicendo che questo oscillatore ormai è presentare sul mercato da diversi anni ed è uno degli strumenti che viene maggiormanete utilizzato all’interno dell’analisi tecnica. Questo oscillatore, se utilizzato in modo corretto, possono fornire al trader una visione più dettagliata del mercato in quanto permettere di riconoscere i momenti in cui ci possono essere forti scosse di volatilità. Teniamo presente che comunque se viene fatto del backtesting, non è detto che l’utilizzo e il risultato dato in passato nell’utilizzo delle bande di Bollinger, possa riflettersi allo stesso modo in futuro. Sappiamo molto bene che i mercati si evolvono e quello che avveniva 10 anni fa sul mercato in termini di movimento del prezzo, potrebbe non avvenire tutt’oggi.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Forex: da 500 a 100k: si può?
Salve, sono il trader professionista Andrea Russo e oggi voglio rispondere a una domanda che mi viene fatta frequentemente: "Si può arrivare a 100 mila euro partendo da soli 500 euro?" La risposta, come vedremo, dipende da diversi fattori, ma soprattutto dalla strategia che si sceglie di adottare, dalla gestione del rischio e dalla disciplina nel rispettare le regole di investimento. In questo articolo, vedremo una strategia specifica, una sorta di "sogno ad occhi aperti" che, sebbene teoricamente possibile, comporta anche una serie di rischi da considerare con molta attenzione.
Immaginate di partire con un capitale di 500 euro. La strategia che esporrò prevede che ogni investimento andato a buon fine vi porti a guadagnare un 30% del capitale investito, mentre ogni operazione sbagliata comporterà una perdita del 10%. In sostanza, se il mercato va a vostro favore, guadagnerete un 30% sul capitale investito, ma se le cose vanno male, perderete il 10%.
Se applicata correttamente, questa strategia potrebbe portare a guadagni significativi nel tempo, ma facciamo delle valutazioni.
La strategia di guadagnare il 30% su ogni operazione positiva si basa sulla "magia dei numeri composti", ossia sul fatto che, ogni volta che guadagnate, guadagnate su una base sempre più alta, aumentando così il capitale investito. Se mantenete un buon tasso di operazioni vincenti, il capitale crescerà esponenzialmente nel tempo.
Quanti guadagni occorrono per arrivare a 100 mila euro?
Per calcolare quante operazioni ci vorranno per arrivare a 100.000 euro, possiamo utilizzare la formula della crescita esponenziale. Se partiamo da 500 euro e vogliamo sapere quante operazioni vincenti al 30% ci servono per arrivare a 100.000 euro, possiamo fare il seguente calcolo:
500 è il capitale iniziale.
1.30 è il moltiplicatore per ogni operazione vincente (il 30% di guadagno).
n è il numero di operazioni necessarie.
Risolvendo l’equazione, otteniamo che n è circa 17 operazioni vincenti consecutive (approssimato). Quindi, dovrete fare almeno 17 operazioni consecutive con successo, senza alcuna perdita, per arrivare a 100.000 euro.
Pericoli della strategia
Sebbene i numeri possano sembrare promettenti, è importante ricordare che il mercato non è prevedibile e che non tutte le operazioni saranno vincenti. Inoltre, i guadagni del 30% e le perdite del 10% sono ipotetici e non tengono conto di altri fattori, come le commissioni di trading, la slippage, e la volatilità del mercato.
Ecco alcuni dei principali pericoli legati a questa strategia:
Volatilità e rischi di perdita: La perdita del 10% ad ogni errore, seppur contenuta, può accumularsi rapidamente in un periodo di drawdown. Ad esempio, dopo 5 operazioni in perdita, il capitale potrebbe essere ridotto drasticamente.
Complessità psicologica: Mantenere la disciplina in un ambiente di trading così volatile è una delle sfide più difficili per ogni trader. La tentazione di "recuperare" le perdite o di fare investimenti più rischiosi per aumentare i guadagni è sempre in agguato, e questo può compromettere l'efficacia della strategia.
Imprevedibilità del mercato: Il mercato non si comporta mai in modo lineare. Operazioni vincenti non sono garantite e, anche con una strategia ben strutturata, è possibile trovarsi in un periodo di drawdown prolungato che mette a rischio la solidità del piano.
La gestione del capitale: il cuore della strategia
Il vero segreto di questa strategia non sta tanto nel guadagnare il 30%, ma nel proteggere il capitale e limitare le perdite. La gestione del capitale è fondamentale per qualsiasi tipo di trading, ed è ciò che separa i trader di successo da quelli che falliscono.
Ecco alcuni principi chiave per una gestione del capitale efficace:
Dimensione delle posizioni: Non rischiate più del 1-2% del capitale su ogni operazione. Questo vi permette di sopravvivere anche a un lungo periodo di perdite consecutive, senza compromettere il vostro capitale.
Stop loss e take profit: Utilizzate stop loss per limitare le perdite e take profit per incassare i guadagni quando il mercato si muove a vostro favore. Non aspettatevi che il mercato salga all'infinito, ma stabilite obiettivi chiari.
Controllo delle emozioni: Essere in grado di mantenere la calma, anche quando si affrontano perdite, è essenziale. L’avidità e la paura sono i peggiori nemici di un trader, quindi mantenere una mente lucida è la chiave per il successo a lungo termine.
Diversificazione: Non mettete tutto il vostro capitale su un singolo asset o operazione. La diversificazione aiuta a ridurre il rischio complessivo.
Conclusioni
In sintesi, sì, è teoricamente possibile arrivare a 100 mila euro partendo da 500 euro, ma non è affatto facile. Il successo nel trading non dipende solo dalle percentuali di guadagno o perdita, ma anche dalla capacità di gestire il capitale e mantenere la calma nelle fasi difficili.
Buon trading.