Analisi trend
Costruire l'operazione: perchè ho anticipato l'ingresso?Ciao Traders e buon weekend a tutti! Quest'oggi idea di carattere formativo concordata con i membri del gruppo. Qui vi spiego tutto il ragionamento fatto e gli elementi che ho preso in considerazione per entrare a mercato prima del completamento del BAT Pattern.
Lasciate un like per supportare il mio lavoro ed un commento per farmi sapere che cosa ne pensate.
Grazie e buon trading a tutti!
Aggiornamento SPX500USD SPX500USD (H1)
Come d'attesa, chiusi i nostri profitti, abbiamo notato che il prezzo non era ancora pronto a crollare dopo la rottura del canale.
Oggi siamo alla fine del mese e anche del primo quarter dell'anno.
La stessa price action potrebbe indicare un'altra risalita del 2/3%.
Da mercoledì potremmo aspettarci un'immagine completamente diversa a partire da questo mercoledì, vi ricordiamo che siamo ufficialmente in recessione economica.
Da tenere in watch list
Sempre in MM
Non è un consiglio finanziario
Aggiornamento SPX500USD (H1)Siamo alla chiusura del Quarter 1 del 2020, il momentum dovrebbe continuare, almeno per poco ancora.
Possibilità che il mercato azionario rimbalzi fortemente mercoledì (1° di aprile) viste le aspettative del grande mese e la fine del Q1 di questo 2020 con i portafogli in rebalancing verso il mercato delle equities.
Tecnicamente i segnali sono tutti bearish, on possiamo far altro che pazientare.
In fondo abbiamo già profittato oltre 300 pips sull'asset in questione!
Non è un consiglio finanziario
Aggiornamento operazione GBPCHF LongAggiornamento sulla nostra operazione long GBPCH.
Come da analisi, una volta rotta la trend line dinamica che fungeva da supporto ed eseguito un pullback sulla zona di liquidità evidenziata, abbiamo visto il prezzo schizzare in alto di oltre 100 pips.
Abbiamo già parzializzato la nostra operazione e decidiamo di chiudere l'intera operazione ora ad oltre 150 pips di profitto!
Nulla da aggiungere, solo Kobra.
Aggiornamento Long GBPJPYAggiornamento posizione long GBPJPY, siamo ad un netto risultato di oltre 200 pips e decidiamo di chiudere qui metà operazione seguendo la rimanente con trailing dello Stop Loss
Complimenti a chiunque abbia sfruttato questa fantastica opportunità.
Nulla da aggiungere, solo Kobra.
[Formazione] Come costruire un portafoglio diversificato?In un clima di incertezza economica come quella a cui stiamo assistendo ci fa capire come sia importante avere un importante beneficio di diversificazione per il nostro portafoglio e calcolare quale sia la possibile massima perdita potenziale all'interno di esso.
E importante anche per il futuro per chi è intenzionato a posizionarsi lungo sui mercati azionari e obbligazionari dopo la repentina discesa negli ultimi mesi.
Definisco 3 gli elementi necessari per costruire un portafoglio diversificato:
1) ANALISI DEI MERCATI
2) ASSET ALLOCATION STRATEGICA e TATTICA
3) QUANTIFICAZIONE RENDIMENTO/RISCHIO e CORRELAZIONI
- I mercati finanziari e le sue analisi vengono effettuate mediante indici Benchmark che sono una proxy dell'andamento di mercato: sono panieri di titoli che permettono di definire una composizione del mercato e quanto sta performando.
Ad esempio, se volessimo sapere quanto sta performando il mercato azionario americano cosa vado ad analizzare?
Generalmente si pensa SPX500 al NASDAQ oppure DOWJONES ma non è cosi. Se voglio avere una visione globale sul mercato americano posso verificare MSCI North America ( il Morgan Stanley Composite Index Nord Americano). Lo stesso ragionamento viene fatto per Azionario Europeo , Azionario Paesi emergenti ( MSCI Europe , MSCI Emergin Markets) ma anche per Obbligazionario Area Euro ( ad esempio: JPM Euro ), Obbligazionario corporate a basso rating ( MS Global High Yield) etc. Ogni gestore ( es Ishares , Bloomberg , Thompson Reuter ) costruisce particolari indici benchmark che possono essere visibili online tranquillamente. La differenza tra esse può trovarsi sulla composizione ma anche sul grado di ponderizzazione dei singoli titoli.
Una volta definiti quali sono i mercati di nostro interesse e definita una personale view (ad esempio vision sui tassi di interesse , politiche monetarie , verificare quali sono le valute forti, quale è il nostro grado di fiducia ) su ciascun mercato di nostro riferimento si procede alla costruzione del nostro portafoglio.
In che cosa consiste la costruzione di un portafoglio?
- Generalmente si quantifica il rischio del portafoglio e quale peso dare a ciascun mercato. Esistono diverse metodologie ma quella che viene generalmente utilizzata dai principali gestori/hedge fund e banche è l'utilizzo del modello matematico-statistico Black-Litterman. E' un modello che incorpora i rendimenti attesi/volatilità e nostre VISION di mercato attraverso il quale si giunge ad un esatta e precisa composizione di portafoglio in termini di ponderazione , di rendimenti , correlazioni e volatilità dato il nostro rischio ed orizzonte temporale di investimento ( Holding Period)
Perchè è importante avere un Buon portafoglio diversificato ?
- Avere un buon portafoglio diversificato ci permette di proteggerci in parte da shock inaspettati come questo a cui stiamo vivendo minimizzando il rischio , ma soprattutto avere in mente quali sono le logiche di mercato delle "mani forti", le relative conseguenze e magari anticipando alcuni movimenti.
Sono convinto , dopo anni di esperienza , che questi argomenti sono primari anche per un operazione di trading/speculazione perchè a mio avviso ,prima dell'analisi Tecnica, è fondamentale capire quali sono le dinamiche di mercato e cosa c'è dietro ad un movimento di mercato oltre giustamente a focalizzare un supporto o TrendLine.
Ho dato solo alcuni cenni sulla diversificazione , ma se è di vostro interesse posso proporre ulteriori approfondimenti e maggiori dettagli. Fatemi sapere.
Perché è utile essere pessimistiIl giorno 20 di questo mese saranno 20 anni da consulente finanziario ed in questo lasso di tempo sono stato spettatore di molta roba ma, come gli eventi di questi giorni dimostrano, non credo abbastanza.
Agli esordi era un periodo in cui ero “costretto” a confrontarmi, è tutto vero, col punto di vista macroeconomico e finanziario di clienti macellai, dipendenti di Alitalia, psicologi, impiegati del catasto, dentisti, avvocati, garagisti egiziani, operai meccanici, tecnici informatici, tecnici di post produzione televisiva, addetti allo scheduling di tv satellitari, professori universitari di economia, poliziotti, carabinieri e guardia di finanza, medici, uscieri.
Ho usato il termine costretto non a caso perché le brillanti performances dei mercati in quel periodo avevano radicato in costoro la convinzione che, tutto sommato, non fosse così complicato far crescere i propri investimenti e pianificare i propri obiettivi finanziari nel tempo.
Ciò aveva evidentemente gonfiato a tal punto la loro overconfidence che si addentravano in ambiti obiettivamente molto specialistici e con notevole disinvoltura si esibivano in doppi e tripli salti mortali, carpiati e non, per poi atterrare dove capitava.
Era il periodo delle privatizzazioni e delle ipo di molte aziende che si quotavano per finanziare la loro crescita. Capitava che titoli assegnati a 100 nel giro dei primi due o tre giorni di quotazione raddoppiassero il loro valore.
Quando ciò accade è un attimo passare a convincersi che i brillanti risultati ottenuti siano possibili perché particolarmente bravi sul piano della analisi finanziaria e della tecnica di trading.
Ricordo che mio zio, funzionario del ministero del lavoro, mi parlava delle virtù di un suo collega che pare fosse un “veggente finanziario”, bravissimo addirittura nel valutare la bontà delle ipo che di volta in volta si affacciavano sul mercato. Uno specialista insomma. Nel parlarmi di lui ricordo lo faceva con tono un pò sottovoce, posizione del corpo posto a trequarti nei miei confronti e, con tanto di colpetto del suo gomito sul mio, mi diceva: <<...no perchè...sai...lui è specializzato nelle ipo...>>.
Era il periodo della c.d. “new economy” che faceva sognare tutti con i primi assaggi di come la tecnologia avrebbe potuto scompaginare la nostra vita quotidiana di li a poco. Nelle borse mondiali tutto ciò che aveva una qualche assonanza con la tecnologia saliva. In Italia è capitato che gli operatori (macellai, operai, funzionari...) ad un certo punto, come squali in preda a frenesia alimentare, si siano scaraventati su un povero titolo vittima del suo stesso nome: Basicnet. Azienda operante nel settore tessile fu scambiata per un titolo tecnologico e, contro la sua volontà, spedita alle stelle.
Questo è ciò che può accadere quando sale tutto. Non si era avuto nemmeno l'accortezza di capire a che settore appartenesse, figurarsi se qualcuno ne avesse sfogliato il bilancio.
Tuttavia, il bubbone scoppiò amabilmente poco dopo.
Di queste persone poche sono diventate miei clienti, che seguo tuttora, perché hanno ritenuto non necessario avvalersi della consulenza di un professionista ed io ero (e rimango) poco flessibile quando si tenta di mettere in discussione il valore aggiunto che può offrire la mia professione.
Rimasi però sorpreso da come, nel pieno del calo dei mercati, tutte quelle stesse persone che fino a poco tempo addietro pensavano da esperti investitori, in occasione di successivi contatti con loro, fossero accomunati dalla identica risposta alla domanda su come andassero le cose: <<...sai...non ho più il tempo di occuparmi della borsa come prima, ma appena posso...>>.
Ma, come una foresta devastata da un incendio risorge più rigogliosa che pria, ricominciarono i rialzi che ci hanno accompagnato fino alla grande crisi finanziaria del 2008.
Quando si è sull'orlo del burrone difficilmente c'è coscienza generalizzata del pericolo imminente. Francamente non è facile capirlo con sufficiente anticipo, ciò che ci garantirebbe una comoda via di fuga uscendo tranquillamente dal palazzo che tra poco sarebbe avvolto dalle fiamme addirittura col tempo di prendere il soprabito e darsi anche una sistemata davanti allo specchio prima di chiudere la porta e buttare anche la spazzatura.
La crisi del 2008 sui mercati fu una stilettata: veloce e profonda. Le conseguenze sull'economia reale ancora si sentono in alcuni paesi come l'Italia, mentre in altri sono un lontano ricordo con la ricchezza nazionale che è superiore a quella pre-crisi. I rialzi nei vari mercati iniziati nel marzo 2009 ci portano ai nostri giorni consegnandoci ufficialmente il ciclo espansivo più lungo della storia. In molti mercati in questi anni si è potuto navigare al rialzo quasi col pilota automatico.
Oggi siamo agli episodi di panic selling da coronavirus dove capita di vedere che aziende che abbiano assonanza col nome del virus subiscano cali inusuali nelle vendite: pare che in America da un recente sondaggio il 38% delle persone non comprerebbe più la famosa birra messicana Corona. Le conseguenze sono qualche centinaio di milioni di dollari di fatturato che andrà, senza una ragione, in fumo.
Quale filo rosso unisce la vicenda di Basicnet a quella della birra Corona? Lo stato emotivo: di overconfidence ed esuberanza irrazionale da un lato, irrazionalità e sfiducia generalizzata nell'altro.
Entrambi sono affezioni note della sfera emotiva, virus molto pericolosi perché attaccano direttamente la parte razionale di noi mettendola progressivamente sotto pressione fino a farla tacere definitivamente lasciando campo libero alle follie più disparate.
Ora vorrei tenere un ragionamento con il nostro alter ego ragionevole presente in noi, quello razionale intendo, che anche se non si scorge lui è presente. Certo offuscato dalla esuberanza dell'omologo irrazionale ma nascosto da qualche parte c'è. Le conseguenze economiche e sociali di quello che sta avvenendo credo non siamo in grado, o almeno io non ne sono capace, di capire che portata avranno. Il motivo è che, innanzitutto, è tutto ancora in divenire e poi impattando tutte le attività umane in modo assolutamente trasversale crea un quadro obiettivamente difficile da inquadrare e perimetrare per cercarne di valutare il costo economico-sociale.
Per quel che attiene ai mercati finanziari, il fenomeno è nient'altro che l'ennesimo episodio di volatilità della storia. Non è l'apocalisse. Per capire se si tratterà dell'ennesimo incidente di percorso lungo la strada del rialzo iniziato nel 2009 o qualcosa di più serio non vi è alternativa al “senno del poi”. Cioè aspettare qualche mese e scoprirlo.
Troppo comodo. Noi siamo oggi sul ponte della nave sballottata dalle onde e sferzati dagli spruzzi di acqua e con scarsa visuale, e siamo chiamati a discernere ed agire oggi. Come? In modo razionale. Almeno se sbaglieremo saremo tranquilli perché avremo fatto ciò che era meglio fare con le informazioni e gli strumenti disponibili.
La prima cosa che possiamo dire è che il trend di lungo dello S&P500, leader tra i mercati, non è compromesso. Alla fine potrebbe segnare l'ennesimo minimo relativo e ripartire. Occorre monitorare per individuare punti di stabilizzazione e costruire ipotesi di ingresso ben congegnati. Che si intende ben congegnati? Dicesi operazione ben congegnata quella in cui se le cose non dovessero andare come io ho pregato che fosse non mi faccio male, quindi stabilire in anticipo quale sia la perdita che accuserei nel malaugurato caso che il long fallisse ed accertarsi che non turberà il mio umore per i prossimi giorni, cioè che sia sopportabile.
Tuttavia, a mio modo di vedere le cose, questo non è lo scenario dominante per il semplice fatto che siamo difronte ad un caso che si fa fatica a circoscrivere. Avere a che fare col rischio di una possibile pandemia più o meno diffusa in diversi paesi rende incerto dal punto di vista temporale l'individuazione di un possibile punto di stabilizzazione e quindi di ingresso.
Se oggi ci facessimo una domanda: cosa è più probabile tra una più o meno imminente inversione del trend di breve, e quindi ripresa di quello rialzista di medio-lungo, e la prosecuzione di quello short di breve, io non ho dubbi nell'abbracciare razionalmente lo scenario ribassista di breve.
Sulla base delle conoscenze del fenomeno coronavirus e della capacità attuale degli operatori che a diversi livelli di competenza sono chiamati a contenerlo, circoscriverlo e ricacciarlo indietro, mi induce a ritenere che non siamo vicini alla soluzione e che anzi sono sempre possibili episodi di sfiducia ricorrenti che si tradurranno in altrettanti episodi di volatilità nei mercati.
Sappiamo bene come in momenti di incertezza in cui domina il pessimismo i movimenti al ribasso siano più veloci e profondi rispetto a quelli contrarian.
Nella misura in cui queste considerazioni ci dovessero convincere, cosa dovrebbe indurmi a prendere posizioni contro il trend di breve? Continuando a rivolgerci alla parte ragionevole di noi stessi conviene concentrare gli sforzi per individuare opportuni punti di ingresso short fissando opportuni stop indolori sperando di conseguire interessanti rapporti di reguard/risk.
Potrebbe anche capitare che “il mercato” se ne infischi di tutto ciò e riparta tranquillamente al rialzo ma, se questo dovesse avvenire, dobbiamo solo sperare che siamo stati bravi ad individuare il punto di ingresso long saltando a bordo in corsa altrimenti rimarremo semplicemente col rammarico di avere sbagliato analisi ed assorbire l'unico colpo di dovere attendere la prossima fermata del treno per cercare di salire a bordo anche noi.
Questo atteggiamento dovrebbe garantire un equilibrato approccio che eviti di prendere posizioni drastiche senza o una inadeguata rete di protezione. Per essere chiaro, non ci si deve fare prendere dalla pericolosa idea che il mercato sia sceso tanto e quindi ora deve risalire.
Ancora una volta a guidarci dovrebbe essere solo ciò che vediamo e non altre suggestioni. Diventare bravi in questo permette di fare un sostanziale up grade del nostro trading perchè ci colloca su un piano più elevato verso una operatività più professionale, meno umorale ed improvvisata.
Ad oggi non vedo occasioni per ingressi long ragionevoli, sarebbe utile attendere che i mercati riducano la volatilità. Potremmo facilmente assistere a frequenti fasi di rialzi veloci seguiti da altrettanti cali.
Altro discorso sarebbe per lo scalping che in questi contesti trova il suo habitat ideale ma, per ovvie ragioni di time frame, non sarebbe possibile parlarne in tale sede.
Mentre scrivo i futures americani preannunciano un vigoroso rimbalzo e molti mercati sono in posizione di possibile rimbalzo anche loro. Si tratta di EURUSD, Gold, Treasury, USDJPY, Gilt e Petrolio.
Importanti considerazioni [S&P 500]Nella scorsa settimana abbiamo assistito a uno dei cali piu' rapidi della storia dello S&P500.
Dopo aver segnato i massimi assoluti a 3390 infatti in meno di 10 sedute il prezzo ha segnato un crollo complessivo di circa il 13 % toccando livelli percorsi due anni prima , nel 2018.
In questi momenti e' normale essere in difficolta perche' la nostra parte azionaria in portafoglio potrebbe essere in perdita , o addirittura in forte perdita.
Ci piace particolarme una frase detta de Warren Buffett , il piu' esperto investitore della storia , ''sii avido quando gli altri hanno paura !''.
Vorrei spostare l'attenzione sul grafico postato , rappresenta il Weekly dell'S&P500.
Il grafico parla da se, si puo' vedere come agli inizi degli anni 90 quotasse 361, ad inizio 2000:926, nel 2010: 1178 e ora siamo a 2934.
Questo per dimostrare come una corretta diversificazione (ricordiamo che stiamo parlando dell'indice azionario americano che raggruppa le 500 aziende piu' capitalizzate d'America) in un orizzonte temporale rilevante (10 anni) ha sempre portato rendimenti positivi.
WTI Crude Oil - Possibile rimbalzo tecnicoProsegue la fase di debolezza del contratto #LCrudeApr20 che, dopo aver rotto il livello di supporto a $50, sembra indirizzato verso una nuova discesa. I dati sulle scorte hanno evidenziato un surplus di stoccaggio, indebolendo ulteriormente il sentiment degli operatori. Il tutto nonostante la produzione di olio di scisto negli #Stati #Uniti rallenterà drasticamente nei prossimi due anni, secondo un commento dell'amministratore delegato di Schlumberger, colosso americano dei servizi petroliferi. In ogni caso il fattore di maggiore rilievo è il rallentamento economico causato dall'interruzione delle attività in molti Paesi del mondo a causa del Covid-19. Non vi è dubbio che il coronavirus colpirà il consumo di greggio cinese già questo mese e probabilmente anche tra marzo e aprile. possibile rimbalzo delle quotazioni a seguito di una divergenza con RSI






















