La distribuzione di Wyckoff spiegata semplice!La fase di distribuzione ha caratteristiche opposte alla fase di accumulazione.
Si sviluppa in seguito ad un approdo del prezzo in una zona premium, dove l’uomo composito trova conveniente (in termini di RR) la distribuzione finale dei profitti e l’accumulo di posizioni short.
Ugualmente alle fasi di accumulazione, abbiamo il prezzo che staziona in un range più o meno definito, inducendo gli investitori ad entrare a mercato in seguito a falsi breakout e riassorbimenti, solo quando la pressione di acquisto è completamente assorbita e l’offerta è ai massimi abbiamo l’uscita dal range di distribuzione e l’inizio del Mark-Down
Analisi trend
Ciclo Rialzista in Ciclo RibassistaChiunque parli di Trading avrà sicuramente detto, o sentito dire, che ci troviamo in un ciclo rialzista all'interno di un ciclo ribassista.
Ma cosa vuol dire e, soprattutto, come identificare questi cicli?
I cicli di borsa sono fasi temporali che possiamo individuare su ogni singolo grafico, analizzando i massimi e minimi in funzione della variabile T Tempo.
Tutti i cicli rialzisti partono da un minimo, sono composti da massimi crescenti, e terminano successivamente con un massimo proprio assoluto, al quale fa seguito una serie di minimi decrescenti che formano cicli ribassisti dalle caratteristiche opposte ai precedenti.
Dal momento in cui, quando un trend è al rialzo, o al ribasso, gli scambi non avvengono mai in maniera fedele al trend - per logiche di posizionamento e visione del mercato - si assiste a cicli all'interno di altri. Infatti, scomponendo un ciclo sarà sempre possibile individuare fasi minori - che noi di coneicom spesso definiamo di secondo o terzo livello - che costituiscono, e costruiscono, i cicli di primo livello.
Per identificare questi cicli esistono diverse tecniche.
Noi, per praticità ci avvaliamo dell'analisi delle medie mobili esponenziali veloci e delle Pitchfork.
Osservando il grafico (SPX) sarà infatti possibile individuare il ciclo ribassista di primo livello (Pitchfork maggiore) con all'interno il ciclo rialzista di secondo livello (Pitchfork minore).
Eventuali rotture dei canali delle Pitchfork rappresentano punti di attenzione, e di possibile formazione di nuovi cicli, che andranno analizzati valutando gli scostamenti della Price Action dalle proprie medie.
Tu quale altra tecnica usi per individuare i cicli?
Saluti e Buon Trading a tutti.
Silvio Esposito
La forchetta di AndrewsSCARICO DI RESPONSABILITÀ.
Le informazioni fornite e le opinioni espresse nel corso del presente argomento sono finalizzate esclusivamente a fornire informazioni di carattere generale sulla mia metodologia di trading, sul mio andamento basato sul mio trading plan e non hanno lo scopo di consiglio operativo, acquisto o vendita riguardo le operazioni che espongo, oppure, riguardo alla mia personale gestione del Money Management. Pertanto, nulla di quanto viene esposto è da considerarsi appropriato alle caratteristiche individuali di chi legge riguardo la sua conoscenza/esperienza del trading, alla situazione finanziaria individuale ed ai personali obbiettivi che ogni singolo individuo si pone.
Riassumendo quanto sopra, non posso essere considerato responsabile di alcuna perdita futura, ne direttamente e tanto meno indirettamente da operazioni effettuate sulle basi di quanto espresso in questo studio o esposizione.
Quanto andrò a spiegare in questo articolo, è l’utilizzo della Forchetta di Andrews, conosciuta anche come Pitchfork, in modo tale da fornire un altro strumento di trading, anche se per onestà intellettuale, devo ammettere che non lo contemplo nel mio trading system, fra i tanti strumenti che uso per tradare. Ma confà al caso per dimostrare quanto possa essere semplice il trading e come ogni strumento che ci viene fornito possa tornare utile a seconda dell’operazione che dobbiamo eseguire, la forchetta, esempio, detta il canale del trend, (secondo me), molto meglio del canale parallelo o della trend line, permettendo di adottare una strategia ed una tecnica che i secondi citati non offrono. Per ultimo prima di iniziare, (anche se come sempre, essendo che il mio aiuto è indirizzato a chi approccia il trading solo adesso, sarò prodigo di consigli introduttivi alla tecnica), volevo essere chiaro e aggiungere che quanto andrò a spiegare non è frutto del mio studio sui grafici, ma è una tecnica appresa in un webinar di alcuni mesi addietro sul sito di uno dei broker con i quali opero.
Cosa ci permette nello specifico di fare la forchetta? Ci permette di individuare un trend e sfruttarlo tanto al rialzo, quanto al ribasso. Lo possiamo tranquillamente chiamare uno strumento “trend is your friend”. Ma credevate che mi ero addentrato nella spiegazione… No, come sempre introduco nozioni sul trading, anche se, mi servono tantissimo proprio come introduzione alla forchetta di Andrews, in quanto nozioni altamente correlate e che, a volte, svelano, quanto possa essere semplice il trading, non mi stancherò mai di ripeterlo. Molto meno semplice è lavorare sulla propria psiche, sulla gestione del money management.
Quale è il size giusto per entrare? Quello che in qualsiasi situazione ti permette di rimanere tranquillo senza battere ciglio pur prendendo lo stop loss, quale è la leva migliore? Quella che non ti porta nel giro di poco in margin call e che ti permette di tradare in tranquillità. A che distanza individuo lo stop? Lo sopporta la mia equity? E il rapporto rendimento/rischio? Dove prendo profitto? Questi sono i fattori su cui lavorare, non la tecnica, perché in questo articolo, dimostrerò, l’ennesima volta quanto sia semplice approcciare l’operazione di trading.
Io per comodità ed anche perché nella slide si sovrapponeva il movimento A-B-C, ho usato il tool, ma consiglio sempre, (come faccio anche io), di lavorare a mano, perché permette di capire lo strumento, come si comporta e, soprattutto, come si comporta il mercato, il perché di determinate dinamiche; di conseguenza nel prosieguo spiegherò anche come si traccia manualmente la forchetta.
Mi addentro nella tecnica, abbiamo detto che è una modalità “trend is your friend”, quindi dobbiamo capire come trovare un trend, il trend, come ci ha insegnato Charles Dow è costituito da minimi e massimi crescenti se long, decrescenti se short e questa è una cosa che dobbiamo tenere a mente perché dopo risulterà validante o invalidante per il nostro trade, esposto in slide.
Come ho raccontato in apertura un semplicissimo e solo strumento applicato sulla chart ci permette, a differenza del canale parallelo, strategia e tecnica di trading al contempo. Ci tengo nel dire UN SOLO strumento, in quanto, in questi mesi che mi sono immerso nuovamente assieme a voi in Tradingview, (avendo tradato in solitaria tanti anni), ho visto quei grafici stile alberi di natale, con presepe annesso, balcone incluso, pieni di lucine, freccette lampeggianti, 25 indicatori ed 80 trend line tracciate ma, per non farsi mancare nulla, anche qualche pattern grafico sia semplice che armonico ed io, personalmente, non capisco assolutamente nulla di ove voglia operare chi li applica, bravo chi invece lo fa e ci sa leggere sopra. Io per primo dal 2009 al 2011 lo ho fatto, ma per sincerità dovuta ho perso molti soldi. Tutti questi anni mi hanno portato alla conclusione che tradare è semplicità.
Sono tedioso, sono conscio, ma ripeto sempre, che io non ho mai avuto tanti consigli, solo qualche forum, pieno di neofiti come me. Oggi che ci sono possibilità e mezzi, è divenuta la mia missione poter spiegare a chi si approccia a questa meravigliosa disciplina, (lungi da me la presunzione di insegnare a chi opera da tempo), quindi un solo strumento, ricordando sempre che l’azione del prezzo, compresi i meccanismi che lo muovono, è la nostra migliore alleata sempre. Tutti cercano il Santo Graal nella tecnica, il Santo Graal lo troviamo quando sappiamo controllare noi stessi.
La forchetta da sola a noi ci offre, come vi mostrerò, l’individuazione di un trend, un punto d’ingresso ed uno di uscita, niente più di quanto a noi serve per fare un profit, certo che arriva anche qualche loss, quello si gestisce con l’R/R, con lo stop dinamico, con delle size coerenti. Comunque provando a fare un back test sui grafici, ci si accorge della validità dello strumento abbinato alla tecnica proposta nel webinar.
Apro una parentesi sulla size d’ingresso, io sono per la politica di tanti piccoli profit, invece dei “botti”. A chi mi chiede sovente, se si può vivere di trading, non so rispondere. Io non vivo col trading, io ho un ritorno sotto forma d’investimento, invece che, (mia personale opinione), farmi erodere capitali da improvvisati gestori.
La forchetta è applicabile a tutti i time frame, io per motivi di lavoro, ma non solo, opero su daily, lo trovo con pochi rumori e segnali molto affidabili, soprattutto trado tranquillo e con molto tempo per ragionare e studiare i mercati. L’unico consiglio che sento di dare e di non scendere esageratamente con il time frame, abbiate il tempo di ragionare, chi di voi ha la possibilità di operare intraday, quanto meno non si spinga oltre il 15 minuti. Chi, come me, ha un impiego, valuti dal 4 ore in su.
Quindi per applicare la Pitchfork dobbiamo trovare, come citavo ad inizio articolo un A-B-C, come si vede anche in grafico, ossia o una A in caso di entry buy o una V in caso di sell. Fate attenzione a due cose, anzi tre. Il doppio minimo o massimo non deve forzatamente essere da manuale, può tranquillamente essere “sporco” ossia non preciso, inoltre il punto C non deve MAI brekkare il punto A, in quel caso il trade è da considerare invalidato, il prezzo potrebbe non fare il doppio minimo o massimo, infine, aggiungo nota mia, non dell’autore del webinar, cerco il pattern sempre su degli importanti livelli di resistenza o supporto, le opportunità di trarre profit aumentano notevolmente, seppur un doppio minimo è di per se un ottima garanzia in buona percentuale. In buona sostanza è ben applicabile e con ottime probabilità di riuscita agli esaurimenti possibili di prezzo. Avremo così anche il timing sufficiente per sfruttare il trend dal suo principio.
Ho detto che per comodità, nonché per esigenza grafica, ho usato il tool della piattaforma, (Tradingview ha anche il pattern automatico), ma come si traccia la forchetta di Andrews?
Leggendo queste righe, potete tranquillamente provare a farlo voi, tanto il grafico usato è proprio di queste ultime ore, avrei potuto usare tanti altri strumenti e dimostrare il suo valore, ma si può inserire una sola slide, o almeno io so inserirne una.
Tracciate una trend line dal minimo del punto B al massimo del punto C. (Se volete la precisione assoluta, basterà per ogni singola linea andare nelle sue impostazioni ed inserire i valori giusti che ci ritorna OHLC). A questo punto dobbiamo trovare la metà esatta della linea che abbiamo tracciato, (alcune piattaforme hanno un quadratino o tondino all’esatta metà della linea, nel nostro caso ci avvarremo del ritracciamento di Fibonacci, non basterà fare altro che tracciare dal minimo al massimo della linea il Fibonacci e troveremo l’esatto 50%. Quello è il punto che dovrà essere attraversato dalla trend line che faremo partire dal massimo del punto A. Infine duplichiamo 2 volte la linea centrale e andiamo ad applicarla sul minimo del punto B ed il massimo del punto C, così avremo le due linee laterali esattamente parallele a quella centrale, ecco come per magia la nostra forchetta creata da noi.
Soffermatevi un solo attimo a guardare con che perfezione il prezzo scende all’interno del nostro canale, seguendo vi spiego sia l’ingresso, che, come avrete già potuto capire prende sin dal principio il nuovo trend, sia come uscire dall’operazione in entrambi i modi che vi esporrò, in profit.
Entriamo alla chiusura della candela che ci permette di formare la forchetta o come preferite all’apertura della candela successiva, a seguire 2 possibili scelte. La prima il relatore dice di piazzare lo Stop Loss poco sopra il massimo del punto C, io sostengo sul massimo del punto A, scusate il gioco di parole, ma, punti di vista; con target quando il prezzo arriva nei pressi o tocca la trend line del punto A. La seconda Stop dinamico spostandolo di volta in volta al valore di prezzo della trend line del punto C e target altrettanto dinamico quando il prezzo prende lo Stop dinamico, ossia torna a testare la linea del punto C.
Guardate ancora il grafico, ma provate voi stessi su altri grafici e non potrete che notare la bontà e semplicità dello strumento e del trading.
MORALE: Il trading è semplice, non rendiamolo complicato.
EURUSD long: Dove ho sbagliato e perchè ho cambiato la rottaIn questa breve analisi, vorrei approfondire quanto è fondamentale e prezioso il sapersi soffermare e riconoscere un errore dettato dalla distrazione esterna e non per ultimo la gestione della parte emotiva.
L'altra settimana ho aperto un ordine long su EURUSD entrando con le regole ( mie personali in questo caso, testate per mesi) utilizzando il mio pattern di riferimento TTS long reversal.
Andiamo nello specifico: candela rossa del 06.02.2023 seguita da una pinbar che falsa un livello chiave di supporto con tenuta 1.0685; dopo la rottura del minimo precedente candela rossa decido ( come da tecnica) di piazzare due ordini buy stop su questo cambio e cioè a 1.0725 direttamente sul daily con stop sotto minimi precedenti e cioè a 1.0640.
Il prezzo ci mette un pochino e poi raggiunge un primo livello chiave ( che non è il mio tp finale ma dove ho un alert) candela del 09.02.2023 che bacia un'altro livello di resistenza tracciato per poi ritornare giù con un'altra pinbar.
Quando bacia quel livello ero in profit di circa 170€ sommando le due posizioni, adesso arriva lo sbaglio...
Ho perso il focus e solo quando ho osservato gli altri cambi correlati e il gold ho capito che era meglio incassare una piccola perdita -6€ e capire...
La tecnica era giusta? Sì.
L'entrata? Sì
Poi osservando a mente lucida ( dopo una camminata di oltre 7 km) tutto è stato chiaro: quando sono entrata sapevo benissimo di essere in contro trend, infatti la TTS era reversal; una delle prime regole che mi sono data e che mi hanno spiegato e trasmesso i miei ( pochi, ma buoni formatori) è proprio che sul controtrend se non parte di vola e come in questo caso il mercato ti offre un buon guadagno si incassa o al limite ci si copre.
Detto questo potevo ( avendo due contratti in macchina) incassarne uno e blindare l'altro a BI.
Cosa mi ha fatto perdere il focus? Distrazioni esterne di carattere quotidiano, qualche problemuccio con la pompa di calore in casa, problemi con un tubo dell'acqua, insomma piccoli imprevisti che mi hanno spostato e decentrato sul lavoro.
Bisogna fare una cosa alla volta e farla bene, altrimenti bisogna stare fermi.
Detto questo il lato positivo è che ho riconosciuto l'errore, ci ho lavorato e ragionato sopra e consapevolmente è stata una lezione sulla gestione dell'emotività del momento.
Infatti ho cambiato la rotta tagliando i costi al massimo.
Mi auguro che questo mio intervento possa servire a chi come me ha ancora tanta strada da fare ma che ha la voglia e la volontà di farla
Buon trading a tutti!
Alla scoperta dell'Ichimoku: Tenkan e KijunCon queste piccole piccole mi piacerebbe far scoprire questo strumento di analisi tecnica che mi ha tanto affascinato, l'Ichimoku.
In questa caso vediamo le prime 2 componenti dell'indicatore:
-TENKAN SEN
La Tenkan sen, linea blu sul grafico, è una media che viene calcolata sommando il prezzo massimo e il prezzo minimo della candela, diviso per 2, calcolata su 9 periodi. Il particolare metodo di calcolo la fa risultare differente rispetto alle solite MA o EMA utilizzate
-KIJUN SEN
La Kijun sen, linea gialla sul grafico, differisce dalla precedente perché è calcolata su 26 periodi, perciò è più affidabile sul medio periodo.
I segnali forniti sono sia sugli incroci delle 2 medie, oppure dell'incrocio del prezzo su una delle 2 medie.
Ovviamente, come tutte le medie possono offrire dei falsi positivi, che, nel caos dell'Ichimoku, vengono esclusi con altri indicatori.
la Kijun in particolare, si dimostra supporto/resistenza forte quando è piatta, perciò se rotta sarà un segnale molto importante.
Se questo contenuto ti è sembrato interessante fammelo sapere con un commento
DIFFERENZE DI FOCUSVi condivido questo semplicissimo schema che, anche se banale, è la vera differenza tra i trader che guadagnano e quelli no.
Ogni strategia è profittevole, anche se con percentuali diverse: non importa che si basi su ''Supporti o Resistenze'', ''Bande di Bollinger'', ''Incroci delle EMA'', ''Divergenze'', ''Volatilità'', ''Onde di Elliot'', ''Supply and Demand'', ect.
Tutte hanno del potenziale, tutte utilizzando delle logiche più o meno condivisibili, ma la prima fondamentale regola per ''sopravvivere'' nel mondo del trading è la PROTEZIONE DEL PROPRIO CAPITALE.
Potreste avere la strategia migliore al mondo MA, prima o poi, farete i conti con il famoso ''Cigno Nero'': avrete sicuramente una serie consecutiva di loss.
Non saprete quando arriverà, non saprete quando si fermerà e non potrete evitarla; l'unica cosa che sapete È che arriverà: la sola cosa che vi proteggerà da essa sarà sempre avere il focus sul proprio rischio, i profitti saranno una conseguenza.
Nessuno forse lo ha mai detto ma, VI È UNA RELAZIONE DIRETTAMENTE PROPORZIONALE tra profitti e perdite: PIÙ VELOCEMENTE FARAI PROFITTI, TANTO PIÙ VELOCE SARÀ IL TEMPO CON CUI LI BRUCERAI.
Tutti i video che avete visto, vedete e continuerete a vedere su i vari social (IG, YouTube, ect.) di win con grossi importi, O SONO CONTI DEMO O SONO COMMISURATI ALL'EFFETTIVO CONTO CHE POSSIEDONO.
Rifletteteci.
Un saluto, iTrader Fx©
TTS long video tutorialIn questo video provo a condividere la TTS ( Tecnica tacco a spillo) rivisitata, riadattata e ridenominata dalla sottoscritta in collaborazione con altri due colleghi e amici.
Spero che questo video sia abbastanza chiaro e gradito.
Nel video prendo di riferimento un trade andato in profit ieri su EURUSD, pubblicato e aggiornato in Analisi.
Vi chiedo cortesemente di darmi un feedback e vi ringrazio anticipatamente. Non sono brava a fare video ma si può sempre migliorare.
Nel prossimo tratteremo la TTS short e in seguito la TTS reversal
Buon trading a tutti!
DIVIDENDI DI QUALITÀ E QUANDO INVESTIRCIL’investimento in titoli da reddito, cioè che erogano dividendo è una delle opzioni per ottenere profitto, l’ altra è il capital gain (guadagnare dalla differenza di prezzo tra acquisto e vendita).
I vantaggi dell’ investire in dividendi è che teoricamente scegliendo bene titoli si può avere un’ entrata periodica di cui si riesce a stimare l’ entità e sulla quale si possono fare previsioni.
Per me ci sono 3 aspetti che si devono analizzare se si vuole prendere in considerazione il dividendo di una certa azienda e sono:
· Payout ratio
· Andamento e storicità del dividendo
· Andamento storico del prezzo dell’azione
Il payout ratio è un indicatore che mostra quale percentuale degli utili viene distribuita sotto forma di dividendo. Per dare un valore dovrebbe aggirarsi nella misura massima intorno al 50%. L’ importanza di non avere un dato troppo alto sta nel fatto che il resto degli utili possono essere usati per autofinanziamento.
La storicità è importante perché se vogliamo un’entrata costante è bene verificare che il dividendo sia erogato costantemente, altrettanto importante è che sia in aumento, questo indica una società in continuo miglioramento.
L’ andamento del prezzo è fondamentale per portarsi a casa un guadagno nel lungo termine, infatti il prezzo deve essere costante o in aumento prendendo in considerazione un adeguato periodo temporale.
Un valore dell’azione in diminuzione potrebbe portare a una perdita invece di un guadagno anche considerando gli incassi dei dividendi, questo per via della differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita.
Il grafico è quello di un’ azienda che non ha bisogno di presentazioni Procter & Gamble, la linea mostra l’andamento storico del prezzo gli altri dati sono reperibili presso altre fonti.
FibonacciRitracciamenti di Fibonacci: cosa sono
Quando si fa trading si sente spesso parlare dei ritracciamenti di Fibonacci, un matematico pisano, Leonardo di Pisa, vissuto nel XIII secolo, al quale si deve la famosa serie numerica.
La successione di Fibonacci, anche nota come successione aurea, in matematica indica una successione di numeri interi positivi in cui ogni numero, a cominciare dal terzo (2), è la somma dei due precedenti. Si avrà così una serie di numeri che comincerà così:
1-1-2-3-5-8-13-21...
La caratteristica unica di questa serie è il rapporto costante che c’è tra particolari abbinamenti dei numeri che fanno parte della successione. Il rapporto di due numeri consecutivi di questa serie tende a 1,618 man mano che la serie tende all’infinito.
Questo rapporto che viene chiamato “Golden mean” è noto fin dall’antichità e ha legami con gli altri settori. In matematica i numeri di Fibonacci sono legati in qualche modo alla sezione aurea, alla sequenza di Farey, alle frazioni continue anche ai frattali. In fisica sussiste il legame con la teoria delle stringhe, nella biologia, nella musica, nell’economia, nell’arte, ma anche nell’elettrotecnica e nell’informatica.
I ritracciamenti di Fibonacci, quelli usati nell’analisi tecnica, altro non sono che dei valori percentuali (23,6%, 38,2%, 50%, 61,8%, 100%) che derivano dal rapporto costante tra particolari abbinamenti dei numeri che fanno parte della successione.
Sono livelli particolarmente significativi ed attentamente monitorati da parte degli investitori mentre implementano le proprie decisioni strategiche. Tra tutti i livelli precedentemente elencati quello del 50% è sicuramente il più importante ai fini operativi. Tuttavia anche i livelli di ritracciamento del 38,2% e del 61,8% sono altresì importanti per le ragioni che verranno trattate di seguito.
È bene precisare che questi valori di ritracciamento non vogliono essere dei livelli invalicabili, ma solo livelli sensibili o psicologici al quale è probabile attendere una reazione dei prezzi nei mercati finanziari.
Ritracciamenti di Fibonacci: come si tracciano?
I valori dei ritracciamenti di Fibonacci vengono espressi per comodità senza il simbolo percentuale: 23.6, 38.2, 50, 61.8, 100 (talvolta si trova anche il livello di 76.4, di scarsa importanza). Il matematico pisano non ci fornisce, tramite la sua successione, i livelli di 50 e 100, che si aggiungono agli altri come elementi funzionali all’analisi della forza di un trend.
I ritracciamenti di Fibonacci, infatti, si disegnano a partire da un trend dominante.
Un modo per capire se è un inversionemetto l'immagine ad m5 per farla vedere meglio
Come ogni cosa nel trading questo non avviene sempre, ma sono quei concetti che nel lungo periodo terranno su la vostra strategia. Un trend non può andare avanti all'infinito, non possono far salire il prezzo se il 98% delle persone compra insieme a loro, quindi lo fanno partire, danno il tempo ai retail impanicati di entrare in massa comprando ed appena ne hanno la possibilità li fanno schiantare tutti, ripetutamente. A volte questi setup sono chiarissimi sotto gli occhi di tutti, a volte no.
Indicatore Sessione di MercatoSi tratta di un indicatore di sessione di trading GMT del mercato Forex che può essere meglio descritto come un orologio di trading mondiale. Fornisce orari per cinque sessioni di trading, comprese le sessioni di Sydney, Tokyo, Francoforte, Londra e New York.
Il mercato Forex è disponibile a tutte le ore del giorno, sette giorni su sette. Ogni giorno di trading è diviso in tre sessioni principali, tra cui quella asiatica, europea e nordamericana.
Le caratteristiche dei movimenti di prezzo e la volatilità del mercato variano con l'ora del giorno del mercato. Per esempio, durante la sessione asiatica, si possono vedere movimenti di prezzo più lenti rispetto alle sessioni di Londra o New York. A seconda del tuo stile di trading, è importante decidere il momento più appropriato per programmare le tue operazioni. Inoltre, il tuo programma di trading gioca un ruolo importante nello sviluppo della tua strategia di entrata e uscita.
Rilevamento automatico del fuso orario. L'indicatore rileva automaticamente l'ora locale di un trader in base alle impostazioni del computer. Questa funzione ti solleva dalla necessità di convertire l'universale nell'ora locale.
Modalità di visualizzazione semplificata su intervalli di tempo più elevati. Una sessione di trading di solito dura 8 ore. Il periodo di tempo specificato può essere visualizzato come rettangolo solo su intervalli di tempo inferiori come M1, M5, M15 e M30. A partire da H1, non ha senso disegnare rettangoli. Pertanto, solo l'apertura della sessione di negoziazione più vicina è indicata come linea verticale su timeframe più elevati.
Sfondo semitrasparente di rettangoli che contrassegnano le sessioni di trading. Quando abilitato, l'indicatore non interferirà con il lavoro con il tuo grafico e ti consentirà anche di visualizzare correttamente le sessioni di trading sovrapposte. Se necessario, puoi disabilitare il riempimento nelle impostazioni dell'indicatore e mantenere solo i contorni dei rettangoli.
Visualizzazione non solo delle sessioni attuali ma anche passate e future. Puoi decidere autonomamente quali sessioni devono essere visualizzate sul grafico e impostare il numero di sessioni da visualizzare nelle impostazioni.
I 6 Pattern candlestick che utilizzoIn questo breve tutorial di fine anno voglio condividere con voi le 6 figure grafiche che utilizzo al momento per fare trading. Sono valide sia su Forex, azioni e materie prime.
Sullo spread trading materie prime utilizzo una tecnica puramente statistica che vi condividerò per chi vuole approcciarsi ad un altro modo di fare trading.
Il mio lavoro di trader è diversificato così:
-60% Forex, azioni, indici, principali materie prime
-30% Spread trading su commodietes
-10% etf
Per il forex, azioni, indici e principali materie prime le operazioni hanno un minimo di qualche ora o giorni alle volte settimane (raramente) breve termine
Spread trading minimo un mese anche due o tre Medio termine
Etf anni lungo termine
I pattern che utilizzo:
Pinbar short-long
engulfing short-long= DML-DMH (nome e migliorato dal mio formatore priceaction)
breakaway short-long
Inside bar
Spillo bar (tecnica spike nome e migliorata da due miei formatori di riferimento)
Bear e bull trap = TURTLE SOAP (tecnica in fase di prova su demo-Inserita con altro nome da mio formatore Priceaction ma esistente con regole base da molto)
Bene la Pinbar l'abbiamo già trattata da inizio anno inserirò nel tutorial le altre con le regole al seguito.
Buon trading a tutti e un fantastico 2023!
L'importanza dello SwingIn questo breve Tutorial voglio condividere con voi l'importanza che ha per me lo Swing.
Ho tre step fondamentali che seguo e uso per operare e sono :
1) La tendenza mercato rialzista o ribassista
2) I livelli, livelli chiave che traccio proprio studiando gli swing (HL) e (LH) e cioè massimi e minimi su tendenza rialzista e viceversa li traccio i miei livelli importanti di interesse
3) I pattern grafici, quelli forti che mi permettono di entrare a mercato, piazzare lo stop e il TP.
Quanti Pattern grafici uso? 7
Li vedremo uno ad uno nei prossimi tutorial che pubblicherò, come ho già detto non sono segreti; qualche formatore tende a dire che ha inventato questo o quel pattern ma realtà se si vuole essere onesti è che sicuramente un trader professionista che lo fa da anni studia il mercato, adatta le regole, studia entrate e uscite migliorative ma inventare qualcosa di sana pianta è un'altra storia.
Invece la storia ci aiuta e vi lascio una chicca per chi non lo sapesse: L’inventore, Munehisa Homma (1716-1803), grazie a questo metodo avrebbe guadagnato una fortuna e per fornire dei termini alle rappresentazioni tecniche avrebbe utilizzato dei vocaboli di guerra usati in battaglia.
In Europa il metodo giunse nel 1989 grazie a Steve Nison che ne pubblicò varie regole nel suo famoso libro Japanese Candlestick Charting Techniques. Oggi ricopre la funzione di metodo di visualizzazione grafica più utilizzato dai trader. (wikipedia)
Buon trading a tutti e un fantastico 2023!
IL MOVIMENTO DEI PREZZI È CASUALE?IL MOVIMENTO DEI PREZZI È CASUALE?
The quarters..
Si ritiene che il movimento dei prezzi nei mercati finanziari sia casuale e caotico. La teoria dei quarti suggerisce un modello chiaro nel movimento dei prezzi, sfidando l'idea che il movimento dei prezzi sia casuale. La teoria dei quarti organizza le fluttuazioni giornaliere del cambio di valuta in modo sistematico e ordinato.
I Large Quarter Point fungono da livelli di supporto/resistenza costanti, nonché obiettivi di prezzo familiari e invariabili. Si prevede che un breakout di prezzo rialzista al di sopra di un Large Quarter Point mirerà al Large Quarter Point sopra, e un breakout ribassista al di sotto di un Large Quarter Point potrebbe sfidare il Large Quarter Point al di sotto.
È possibile fare trading sui DEX?Cos'è la DeFi?
La DeFi utilizza un ecosistema blockchain guidato dalla tecnologia per aggirare i tradizionali sistemi e processi di gestione dei servizi finanziari, o "intermediari". Raggiunge questo obiettivo utilizzando portafogli digitali, contratti intelligenti o accordi digitali e oracoli.
In quanto sistema decentralizzato, la DeFi dispone di un'infrastruttura finanziaria che viene eseguita su più reti di computer che fungono da registri pubblici che memorizzano copie digitali delle transazioni e per farlo utilizza delle dApp (applicazioni decentralizzate). La base di questa attività è costituita dall'utilizzo di blockchain e layer1, come Ethereum ( ETH-USD ) , BNB Chain ( BNB-USD ), Positron ( TRON-USD ), Avalanche ( AVAX-USD ), Solana ( SOL-USD ) , e altri per creare contratti finanziari, come per la finanza tradizionale. Il presunto vantaggio della DeFi è che la tecnologia è decentralizzata e aggiunge trasparenza ai vari servizi di trading e leva finanziaria. Il secondo livello è costituito da due attori principali: exchange decentralizzati e depositi/prestatori decentralizzati. I DEX (exchange decentralizzati) consentono ai trader di scambiare risorse digitali, in modo simile a come farebbero su un CEX (exchange centralizzato). I depositi/prestatori decentralizzati ("fornitori di liquidità") consentono agli utenti di depositare risorse digitali nel protocollo in cambio di un rendimento oppure permettono di depositare risorse come garanzia (collaterale) per prendere in prestito altri risorse crypto.
Un esempio di transazione decentralizzata
Antonio ha un tanti Bitcoin, lo trasferisce in Wrapped Bitcoin ("WBTC") per ottenere una risorsa scambiabile su circuito decentralizzato. Quindi depositano quel WBTC come garanzia su un protocollo decentralizzato prende in prestito delle stablecoin. Antonio poi decide di depositare le stablecoin su un CEX e di scambiarle per normale valuta fiat, che potrà ritirare dalla loro banca per usarle nelle spese quotidiane.
Giulia invece ha molti ether e li deposita come garanzia in Aave per prendere in prestito altre stablecoin. Poi quest'ultime vengono scambiate su Uniswap ( UNI-USD ) per altri token. Quindi ha sfruttato ETH come garanzia per acquistare una serie di token di equity/governance.
DEX come piattaforma di trading
Con il tempo la DeFi si è evoluta anche in direzione del trading speculativo sfruttando le dinamiche finanziare decentralizzate per offrire ai trader uno strumento privo di rischio di custodia sul quale operare. Ne sono un esempio le piattaforme dYdX e GMX che permettono il trading a leva su strumenti derivati in maniera decentralizzata con liquidità accettabili. Il trading può essere fatto in tanti modi: scalping, intraday, swing.
Purtroppo i DEX non hanno book di negoziazione ancora sufficientemente liquidi e pieni per poter considerare queste piattaforme per lo scalping o il trading intraday però possono essere utilizzate per il trading multiday.
EUR JPY WOLF
Onde di Wolfe: movimenti armonici creati dall’andamento del mercato.
Il mercato si muove creando delle “onde” successive che talvolta rispecchiano una precisa simmetria. Queste onde sono dunque dei movimenti armonici creati dal prezzo, che si rifanno alla prima legge della fisica di Newton secondo la quale “per ogni azione esiste una reazione uguale e contraria”. Partendo da questo principio fisico Bill Wolfe ha ideato una strategia di trading indipendente ed innovativa, che non si avvale di nessun altro strumento dell’analisi tecnica: le onde di Wolfe.
Le onde di Wolfe sono dei modelli molto versatili in termini di tempo, ma sono specifici in termini di portata. Si presentano infatti in una vasta gamma di timeframe, a 5 minuti, orario, o persino sul grafico settimanale o sul mensile. Inoltre, la portata dell’operazione può essere prevista con esattezza. Per questo motivo, una volta individuate e sfruttate nel modo giusto, le onde di Wolfe possono essere estremamente efficaci.
L’elemento chiave per riconoscere le onde di Wolfe è la simmetria. Si può riscontrare sia una versione rialzista che una versione ribassista del pattern, a seconda di come si strutturano le onde.
Il modello grafico si compone di 5 onde, cioè cinque movimenti del mercato, che rispettano precise relazioni. Con un po’ di pratica è facile allenare l’occhio per individuare istantaneamente questi movimenti.
Per configurare un’onda di Wolfe rialzista, devono sussistere le seguenti condizioni:
si parte individuando l’onda numero 2 che deve corrispondere ad un massimo di mercato. guardando alla sinistra del punto 2 si individua l’onda numero 1 che corrisponde ad un minimo di mercato.
a seguire si individua l’onda numero 3 che deve corrispondere ad un minimo inferiore al punto 1;
l’onda numero 4 deve invece corrispondere ad un massimo inferiore al punto 2, ma superiore al punto 1.
Collegando i punti 1-3 e 2-4 si ottiene una sorta di canale ribassista.
A tal punto non resta che osservare l’evoluzione dei prezzi che porta alla definizione dell’onda numero 5, spesso un falso movimento di breakout della trendline inferiore del canale.
L’onda di Wolfe ribassista è un pattern simmetrico a quello descritto.
Onde di Wolfe: come sfruttare la simmetria del mercato
Le onde di Wolfe, basandosi sulla simmetria del mercato, possono essere usate per predire il movimento futuro dei prezzi.
Il take profit va posizionato in corrispondenza della trendline che unisce i punti 1-4, chiamata EPA (Estimated Price at Arrival).
Una parziale uscita dall’operazione si può attuare quando i prezzi toccheranno la trendline che unisce i punti 2-4 in quanto rappresenta un prima resistenza dinamica.
Regole opposte valgono nel caso di un’onda di Wolfe ribassista.
PINBAR Capitolo 2In questo breve tutorial , spero di facile lettura facciamo chiarezza e definiamo le semplice regole di questo meraviglioso e utile pattern grafico. Come già detto in precedenza la PINBAR è un pattern molto antico, come gli altri che vedrete, è di facile utilizzo e se contestualizzato nel modo giusto molto profittevole.E' una figura grafica che si forma molto spesso nei grafici ma dobbiamo stare attenti a quelle che possono sembrare PINBAR ma in realtà sono delle FAKE PINBAR. Nessuno di noi e soprattutto io ha la palla di cristallo ma con la giusta dedizione e con il lavoro quotidiano, allenandosi si possono evitare errori e portare a casa bei profitti.
Ripeto come già detto che i pattern possono fallire, perchè si sa il mercato fa ciò che vuole, noi dobbiamo semplicemente (si fa per dire) imparare a cavalcare l'onda, se non saranno tutte cavalcabili pazienza ne aspetteremo altre.
Mi auguro che questo mio tutorial sia apprezzato da chi come me è da poco un trader indipendente e possa essere d'aiuto e spronare chi crede in questo meraviglioso mondo in continua evoluzione.
Buon trading a tutti
Il prossimo tutorial sarà improntato direttamente su un grafico a scelta, mercato reale, dove farò vedere come selezione le PINBAR, se e dove sono entrata, dove sono o sarei andata a profit e dove invece sarei e/o sono andata a costo.
Grazie e buon weekend a tutti
The Quarters TheoryLa Teoria dei Quarti .
Semplifica il processo decisionale nel commercio di cambi attraverso l'uso di una nuova metodologia rivoluzionaria applicata al comportamento dei prezzi dei tassi di cambio delle valute e agli sviluppi di tendenza nel mercato Forex.
La Teoria dei Quarti e offre molti esempi di mercato reali, variazioni e strategie di trading Forex innovative. Ilian Yotov, uno stratega Forex di lunga data, offre una nuova bussola affidabile per aiutarti a navigare nella complessità delle fluttuazioni giornaliere dei prezzi delle valute.
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Primo capitolo pattern "Pin Bar" short- longIn questa sede vorrei analizzare e condividere con voi quelli che sono i miei setup o meglio pattern di riferimento su cui baso la mia operatività al momento con buoni risultati. Il tutto è condito dal contesto, da l'esperienza quotidiana, dalla passione per ciò che faccio e dalla continua curiosità nel conoscere , formarmi e cercare di evolvere quotidianamente. Inizierò con un pattern alla volta ma vi garantisco che non sono moltissimi. Ci tengo a sottolineare che non faccio formazione e che sono solo un trader indipendente che vive della e con la propria operatività di medio lungo termine e di breve come sul Forex. Il mio non vuol essere in nessuna maniera un consiglio finanziario o di altra natura ma una sorta di ripasso e come già detto condivisone comune.
Mi auguro che ogni tutorial sia di vostro gradimento e più chiaro possibile.
Grazie e buon trading a tutti