COME utilizzare l'indicatore della linea emozionale blackcat1402 **Manuale d'uso dell'indicatore tecnico Emotion Line di TradingView**
**I. Panoramica**
L'Emotion Line è un innovativo indicatore tecnico che cattura l'umore del mercato analizzando le dinamiche dei prezzi. Calcola la media dei prezzi di apertura, massima, minima e chiusura dei tre giorni precedenti e combina i concetti di Media Mobile Dinamica (DMA) e Media Mobile Esponenziale (EMA) per generare un valore che riflette l'umore del mercato. L'Emotion Line è implementata in Pine Script sulla piattaforma TradingView, offrendo agli utenti uno strumento intuitivo per l'analisi dell'umore del mercato.
**II. Metodo di calcolo**
1. **Raggio (Ray)**: Calcola la media dei prezzi dei tre giorni precedenti, cioè (2 * C + H + L) / 4, dove C rappresenta il prezzo di chiusura, H il prezzo massimo e L il prezzo minimo. Poi, prendi la Media Mobile Simple (SMA) di questa media su 3 giorni con un fattore di smussatura di 2.
2. **CL (Linea di Chiusura)**: Assegna il valore del Raggio a CL, che servirà come base per i calcoli successivi.
3. **DIR1 (Cambiamento Direzionale)**: Calcola la differenza assoluta tra CL e il CL di due giorni fa, indicando l'entità del movimento dei prezzi.
4. **VIR1 (Volume nella Gamma)**: Calcola la somma delle differenze assolute tra CL e il CL del giorno precedente sui due giorni precedenti, misurando l'accumulo delle fluttuazioni dei prezzi.
5. **ER1 (Rapporto di Efficienza)**: Il rapporto di DIR1 a VIR1, misurando l'efficienza del movimento dei prezzi.
6. **CS1 (Forza Cumulativa)**: Applica un processo ponderato a ER1 per ottenere CS1.
7. **CQ1 (Quotient Cumulativo)**: Il quadrato di CS1, rafforzando ulteriormente l'effetto cumulativo del movimento dei prezzi.
8. **AMA5 (Media Mobile Aggiustata)**: Calcola la Media Mobile Dinamica (DMA) di CL con il fattore dinamico CQ1, poi applica una Media Mobile Esponenziale (EMA) di 2 giorni al risultato.
9. **Costo (Cost)**: Calcola la Media Mobile Simple (SMA) di 7 giorni di AMA5.
10. **CLX (Linea Composita)**: Calcola la media di AMA5 e Costo per ottenere CLX.
11. **Linea Emozionale**: Calcola la proporzione di CLX che aumenta continuamente per N giorni, con N impostato su 7 giorni. Moltiplica il risultato per 100 per ottenere il valore della Linea Emozionale.
12. **MA_Linea Emozionale (Media Mobile della Linea Emozionale)**: Calcola la Media Mobile di N giorni della Linea Emozionale, con N impostato su 6 giorni.
**III. Logica di mercato**
Analizzando l'effetto cumulativo e l'efficienza del movimento dei prezzi, la Linea Emozionale tenta di rivelare la forza dell'umore del mercato. Quando la Linea Emozionale aumenta, indica un'umore positivo del mercato e gli investitori possono avere un atteggiamento ottimista verso l'azione; una Linea Emozionale che diminuisce potrebbe segnalare un umore del mercato debole. Il valore assoluto e i cambiamenti di tendenza della Linea Emozionale possono fornire agli investitori riferimenti per comprare, tenere o vendere.
**IV. Uso**
1. **Segnale di attenzione**: Quando la Linea Emozionale supera il 20%, l'umore del mercato potrebbe iniziare ad essere positivo, e gli investitori dovrebbero prestare attenzione alle azioni correlate.
2. **Segnale di ingresso**: Quando la Linea Emozionale supera il 40%, l'umore del mercato è relativamente forte, e gli investitori possono considerare di entrare nel mercato.
3. **Segnale di riduzione posizione**: Quando la Linea Emozionale supera il 80%, il mercato potrebbe essere troppo ottimista, e gli investitori dovrebbero considerare di ridurre le loro posizioni per evitare i rischi.
4. **Segnale di uscita**: Quando la Linea Emozionale si sposta sotto la sua Media Mobile di N giorni, potrebbe segnalare un cambio nell'umore del mercato, e gli investitori dovrebbero considerare di uscire dal mercato.
**V. Note**
- L'Emotion Line è uno strumento di supporto, e gli investitori dovrebbero fare valutazioni integrate basate su altre analisi tecniche e fondamentali.
- L'umore del mercato è influenzato da vari fattori, e l'Emotion Line può avere ritardi, quindi gli investitori dovrebbero usarla con cautela.
- Gli investitori dovrebbero regolare i parametri dell'Emotion Line in base alla loro tolleranza al rischio e alla loro strategia di investimento.
**VI. Conclusione**
L'Emotion Line è un indicatore intuitivo che riflette l'umore del mercato attraverso metodi quantitativi, offrendo una nuova prospettiva per gli investitori per osservare le dinamiche del mercato. Tuttavia, nessun indicatore tecnico è infallibile, e gli investitori dovrebbero essere prudenti nell'usarlo, combinando la loro esperienza personale e le condizioni del mercato per prendere decisioni. Attraverso la piattaforma TradingView, gli investitori possono facilmente aggiungere l'indicatore Emotion Line ai loro grafici per supportare il loro processo decisionale nelle transazioni.
Analisi trend
Eppur si muove!All'inizio del mio percorso da trader, credevo che il mercato si muovesse in funzione della quantità di contratti buy o sell presenti.
Quando ho iniziato ad approfondire l'orderflow ho capito che non era così... Il mercato si muove per l'aggressione buy o l'aggressione sell. La differenza è importantissima.
Se nessuno aggredisse il mercato questo rimarrebbe fermo. Sono i contratti market che spingono il mercato a compiere dei movimenti. Questo semplice ma importante concetto mi ha fatto cambiare la prospettiva con la quale guardavo il mercato.
Ci credono fessi o lo siamo davvero?Da tempo, media online e istituzioni diffondono l'insegnamento e l'avvertimento che gli investitori dovrebbero essere informati. Naturalmente, ognuno di essi afferma di fornire la migliore informazione, specialmente le cosiddette "raccolte risparmio" dove gli esperti di mercato mostrano di avere una conoscenza approfondita, almeno nel linguaggio. Le redazioni generalmente fanno affidamento non solo sui propri giornalisti, ma anche su amici professionisti o collaboratori in contatto diretto con le piazze finanziarie, presumibilmente sempre al corrente della situazione. Martedì scorso ho avuto un'esperienza interessante. Le borse europee hanno registrato un notevole rialzo nell'apertura, suscitando commenti entusiastici alla radio, in TV, sul web e sui siti specializzati del tipo "le piazze europee festeggiano" o "le borse salgono sull'ottimismo di un soft landing", e così via. Dopo la pausa pubblicitaria, tuttavia, le borse europee hanno bruscamente invertito la tendenza nel giro di un'altra ora, scendendo al di sotto dell'apertura e annullando completamente il rialzo iniziale, alcune addirittura in territorio negativo. I commenti successivi erano del tipo "le borse europee perdono lo slancio sui timori di bla... bla... bla...". Ora mi chiedo: è questa l'educazione finanziaria che ci viene fornita? Sono questi gli esperti che dovrebbero educare gli italiani all'investimento informato? I timori che hanno causato la discesa dei mercati un'ora dopo l'entusiasmo iniziale non erano forse presenti un'ora prima? È davvero a questi esperti che gli italiani dovrebbero affidare i propri risparmi e, di conseguenza, le proprie speranze? Ognuno è naturalmente libero di trarre la risposta che ritiene opportuna.
Il grafico parla da solo, o meglio ancora... verba volant scripta manent.
💀 Death Cross ☠️ Ichimoku 📉L'Incrocio della Morte, noto anche come "Death Cross" , è un importante segnale di trading utilizzato dal sistema di trading Ichimoku.
L'Incrocio della Morte avviene quando la linea Tenkan-sen (la media veloce a 9 periodi) incrocia al ribasso la linea Kijun-sen (la media lenta a 26 periodi) all'interno del sistema Ichimoku.
Questo segnale è interpretato come un possibile cambiamento del trend di mercato da rialzista a ribassista ed è spesso considerato un indicatore di vendita.
In altre parole, quando la linea Tenkan-sen attraversa al ribasso la linea Kijun-sen, suggerisce che il trend potrebbe diventare negativo.
Tuttavia, è importante notare che l'Incrocio della Morte da solo non dovrebbe essere l'unico fattore preso in considerazione nelle decisioni di trading.
IL SEGRETO SI TROVA NELLA PRICE ACTION ( BASTA INDICATORI )Ciao Trader, oggi voglio parlarti della price action:
Che cos'è la price action?
La price action non è altro che il movimento del prezzo di una coppa di valute, futures, titoli etc... senza l'ausilio di nessun altro indicatore e si divide in tre trend principali:
- Uptrend
- Downtrend
- Range
Nel 70% dei casi il mercato si trova in una situazione di Range ciò significa che hai due possibilità:
a) osservi solo la price action fino alla rottura con retest.
b) buy low, sell high ( rischioso )
Adesso che conosci il significato di Price Action ed i tre trend principali posso spiegarti la price action seguita dal cambio trend ad impulso: ( parte integrata nella mia strategia )
Supponiamo di avere un trend al rialzo, massimi e minimi crescenti,
vedi link dove il prezzo crea nuovi massimi
( BOS = Break of Structure ) che sono segno di continuazione del trend.
Durante questa carrellata in buy il prezzo crea un nuovo minimo che rompe quelli precedenti
( CHoCH = Change of Character ) che se seguito da un BOS nella stessa direzione della rottura, il prezzo comincia a dirti che sta cambiando direzione ma prima di farlo potrebbe tornare in quella che è una zona di offerta che si va a creare proprio sugli ultimi massimi o nella zona di CHoCH.
Come capire dove entrare a mercato?
Io personalmente quando si verifica una situazione di cambio trend ad impulso aspetto sempre il BOS dopo il CHoCH come conferma del cambio ( perché non devi dimenticare che potrebbe essere anche falso ) dopodiché aspetto il pull back nella mia zona di interesse ed entro a mercato.
Viceversa per il cambio trend dal Downtrend all' Uptrend.
Dove piazzare i take profit?
Sul link che ti allego troverai la mia tecnica per la gestione del rischio ed i profitti.
( )
Grazie per la lettura e buon trading!
Giuda sull'utilizzo e la conoscenza dell'ADXL’Adx, Average Directional Index (o Average Directional Movement Index)
sviluppato da Wilder, offre una misurazione percentuale del Directional
Movement.
- Un valore elevato indicherà pertanto che l’indice si troverà in un trend ben
definito, rialzista o ribassista.
- Un valore molto basso indicherà un assenza di trend, rialzista o ribassista,
pertanto, l’Adx calcola la forza del trend, in nessun caso la sua direzione.
Come potete vedere dal grafico ogni qual volta che 'ADX scende ci ritroviamo in assenza di trend.
Il segnale di acquisto si verifica quando +DI > -DI e viceversa quando –DI>+DI.
- Si utilizza generalmente il superamento di quota 20 per accertarsi dell’esistenza
di un trend, mentre il ritorno al di sotto di 40 indica solitamente che il trend
perde forza e potrebbe esaurirsi, quindi invertirsi o lasciar spazio ad un
movimento laterale
OBV: cos'è e come usarloL’ Obv tende a misurare la pressione di una tendenza in essere attraverso una
sommatoria dei volumi
Alla base di questo indicatore c’è il presupposto che gli istituzionali entrano ed escono dal mercato in anticipo rispetto alla massa degli investitori.
L’ Obv ci aiuta quindi a capire se un trend è sostenuto o meno dai volumi
In caso di rialzo, i volumi che corrispondono agli acquisti saranno superiori a
quelli che corrispondono alle vendite, diversamente il titolo non sarebbe andato
su, e viceversa. In una giornata rialzista consideriamo che i volumi siano degli acquirenti e
andranno sommati al precedente valore dell’ Obv.
In caso di vendita, i volumi vengono sottratti al precedente valore dell’ ObV.
L'OBV può essere interpretato in vari modi:
-In un trend ascendente, un Obv rialzista indica che il trend è sostenuto dai
volumi e potrebbe proseguire.
-In un trend ascendente, un Obv ribassista indica che il trend potrebbe
avvicinarsi ad un’ inversione.
-Supporti e resistenze possono/devono essere confermate dall’ Obv.
-Le divergenze sono sempre fondamentali.
Nel grafico si vedono alcune divergenze .
Analisi grafica : Il trend
Il trend è la direzione del mercato in un determinato periodo di tempo. Questa
direzione è identificabile attraverso la successione di massimi e di minimi detti “di reazione”
poiché arrestano temporaneamente il movimento precedente:
1. un trend rialzista è definibile da una sequenza di massimi e minimi crescenti. In
altri termini, ogni minimo di reazione è superiore al minimo precedente ed ogni
massimo di reazione è superiore al massimo precedente;
2. un trend ribassista è definibile da una sequenza di massimi e minimi
decrescenti;
3. un trend laterale è senza direzione; cioè i massimi e minimi sono orizzontali.
Nel momento in cui la successione di massimi e minimi viene interrotta, il trend potrebbe
cominciare a lateralizzare oppure ad invertire la sua direzione precedente. Così, ad
esempio, ipotizzando di osservare una tendenza chiaramente rialzista, non appena il titolo
non riesca a portarsi sopra il precedente massimo, non può ancora affermarsi che il trend
da rialzista abbia invertito a ribassista. I
Utilizzo Three Line Break
Il Three Line Break è un metodo di rappresentazione grafica a-temporale, ovvero che durante la sua costruzione il fattore tempo non è incluso.
Nel Three Line Break, a differenza degli altri metodi di rappresentazione a-temporale, è lo
stesso movimento del prezzo, ossia la sua direzionalità, a dare l’indicazione per una
inversione.
Per avere una continuazione rialzista è sufficiente che i prezzi chiudano sopra il
massimo della precedente linea o colonna bianca o verde;
Per avere una continuazione ribassista è sufficiente che i prezzi chiudano sotto il
minimo della precedente linea o colonna nera o rossa;
Una volta che si sono registrate tre colonne consecutive, una inversione del colore
necessita che il prezzo superi il massimo o il minimo delle ultime tre colonne, come negli esempi sul grafico.
Svelando il mistero dei principio di Dow Questa teoria, sviluppata da Charles Dow, rappresenta un punto di riferimento fondamentale nell'analisi tecnica dei mercati azionari.
Uno dei concetti cardine di questa teoria è la verifica delle medie nel contesto del mercato azionario.
Durante questa presentazione, approfondiremo questo principio e il suo significato nell'ambito dell'analisi di mercato.
La teoria di Dow si basa su due principi principali le medie del mercato azionario e la conferma delle medie. Secondo il principio delle medie del mercato azionario.
Il mercato azionario è indicato da due importanti indicatori l'indice industriale e l'indice dei trasporti. L'indice industriale rappresenta il settore industriale, mentre l'indice dei trasporti riflette il settore dei trasporti.
Il secondo principio, la conferma delle medie, afferma che i trend di mercato devono essere confermati a vicenda per essere validi. Ciò significa che il trend di un settore, come rappresentato dall'indice industriale, deve essere confermato anche dall'andamento dei settori correlati, rappresentati dall'indice dei trasporti. In altre parole, se l'indice industriale mostra una tendenza al rialzo, l'indice dei trasporti dovrebbe fare lo stesso, e viceversa.
In sintesi, secondo la teoria di Dow, il mercato azionario è rappresentato da due indicatori principali, l'indice industriale e l'indice dei trasporti. Inoltre, i trend di mercato devono essere confermati a vicenda per avere validità, il che significa che i movimenti dei due indici dovrebbero essere in accordo per confermare un trend specifico.
La conferma delle medie è fondamentale perché sottolinea l'importanza delle relazioni tra i settori correlati dell'economia. Ad esempio, se il settore industriale è in crescita, ci si aspetta che anche il settore dei trasporti rifletta questa tendenza positiva. Questo perché l'aumento della produzione industriale richiede un maggiore trasporto di beni e merci. Se i due settori non si confermano a vicenda, ad esempio se l'indice industriale mostra una crescita mentre l'indice dei trasporti è in calo, potrebbe esserci una divergenza che suggerisce una potenziale instabilità o incertezza nel mercato.
La conferma delle medie del mercato azionario è un concetto importante per gli investitori e gli analisti di mercato. L'analisi delle tendenze del mercato, compresa la relazione tra i settori, può fornire indizi preziosi per prendere decisioni di investimento informate. Se si osserva una conferma delle medie, cioè un allineamento dei trend nei settori correlati, può indicare un mercato solido e in crescita. Al contrario, una mancanza di conferma potrebbe suggerire la necessità di cautela o ulteriori indagini sulle ragioni di questa discrepanza.
La teoria di Dow e il principio della conferma delle medie del mercato azionario offrono un quadro prezioso per l'analisi di mercato.
Studio di un grafico settimanale con candele Heikin AshiLe candele Heikin Ashi sono calcolate su quattro parametri:
-sulla base della candela precedente
-utilizzando una media mobile
-cambiano colore a seconda della media
-si basano su rappresentazioni uniche di apertura, massimo, minimo e chiusura.
Le heikin Ashi vengo utilizzate al posto delle candele giapponesi per eliminare il rumore di fondo del mercato.
Una delle tante strategie per utilizzare le candele heikin ashi è quella di entrare in posizione al cambio colore della candela e l'uscita è esattamente il segnale opposto ovvero al nuovo cambio colore .
Ovviamente è da utilizzare solo in momenti di trend , inutile invece nei momenti di assenza di trend .
Le correlazioni nel ForexIl professionista cerca di fare la cosa giusta, piuttosto che focalizzarsi sul guadagno: egli ben sa che il profitto altro non è che la conseguenza di una serie di azioni corrette.
Jesse Livermore.
L'argomento delle correlazioni è molto importante per i traders che operano con l'hedging. Esistono due tipi di correlazioni: intermarket e intramarket. Le correlazioni intermarket si riferiscono alla relazione fra due mercati diversi, come ad esempio una commodity e una valuta. Le correlazioni intramarket si riferiscono alla relazione fra due asset dello stesso mercato, come ad esempio due coppie di valute.
L'esposizione che vi presento è il risultato dell'analisi di Saverio Berlinzani, un noto trader e consulente finanziario nel mercato valutario. Saverio Berlinzani ha elaborato queste correlazioni tra coppie di valute basandosi sulla sua esperienza di market maker in banca. Queste correlazioni possono essere utili per proteggere il proprio capitale in caso di operazioni sfavorevoli, a condizione che siano eseguite correttamente. La correlazione nel forex è uno strumento utile anche per gestire il rischio e diversificare il portafoglio.
La correlazione classica nel forex si basa sull'idea che il dollaro americano abbia un'influenza dominante sulle altre valute e che quindi se si apprezza rispetto all'euro, dovrebbe fare lo stesso rispetto alle altre. Questo tipo di correlazione è prevalente nella maggior parte delle fasi del ciclo economico, tranne che nelle fasi estreme di euforia o di crisi, dove si verifica la correlazione atipica . La correlazione specifica , invece, dipende da fattori esterni al mercato, come eventi geopolitici o shock di domanda e offerta, e può manifestarsi in qualsiasi momento.
Il ciclo economico è l'alternanza di fasi di crescita e di calo dell'attività economica. Le quattro fasi principali del ciclo economico sono: espansione, recessione, depressione e ripresa. Vediamo cosa significano e come si manifestano.
L'espansione è la fase in cui il PIL reale aumenta rapidamente, la disoccupazione diminuisce e i prezzi tendono a salire. Questa fase è favorita da una domanda elevata di beni e servizi, da una maggiore disponibilità di credito e da una fiducia ottimista degli agenti economici. L'espansione può portare a un surriscaldamento dell'economia, con un'inflazione eccessiva e un indebitamento insostenibile.
La recessione è la fase in cui il PIL reale diminuisce per almeno due trimestri consecutivi, la disoccupazione aumenta e i prezzi si stabilizzano o diminuiscono. Questa fase è causata da una contrazione della domanda, da una restrizione del credito e da una perdita di fiducia degli agenti economici. La recessione può sfociare in una crisi finanziaria, con il fallimento di imprese e banche dovuta anche all'intervento delle banche centrali in ragion del fatto che aumentano i tassi d'interesse per diminuire l'inflazione.
La depressione è la fase in cui il PIL reale ristagna o continua a diminuire, la disoccupazione si mantiene a livelli elevati e i prezzi scendono ulteriormente. Questa fase è caratterizzata da una domanda insufficiente, da una scarsità di credito e da una fiducia pessimista degli agenti economici. La depressione può durare a lungo e richiedere nuovamente l'intervento delle banche centrali per stimolare l'economia.
La ripresa è la fase in cui il PIL reale inizia nuovamente a crescere, la disoccupazione inizia a diminuire e i prezzi iniziano a salire. Questa fase è sostenuta da una ripresa della domanda, da una maggiore offerta di credito e da una fiducia crescente degli agenti economici. La ripresa può essere accelerata da politiche monetarie espansive e da politiche fiscali anticicliche.
Un esempio di ciclo economico si può osservare nella situazione attuale, ove vi è stato il surriscaldamento dei prezzi, soprattutto a livello energetico, causati anche in parte dal conflitto fra Russia ed Ucraina, quindi con le banche centrali che stanno aumentando i tassi d'interesse per raffreddare l'economia e conseguentemente i prezzi, con l'obbiettivo di riportare l'inflazione su livelli accettabili.
La teoria di Berlinzani si basa sull'analisi delle correlazioni tra le valute in base al ciclo economico e alle condizioni di mercato. Secondo questa teoria, le correlazioni possono essere classificate in tre tipi: classiche, atipiche e specifiche . Le correlazioni classiche sono quelle che si verificano quando il ciclo economico si espande o rallenta in modo omogeneo tra le diverse aree geografiche. Le correlazioni atipiche sono quelle che si verificano quando il ciclo economico è in euforia o in depressione, e quindi le valute reagiscono in modo diverso alle stesse variabili macroeconomiche. Le correlazioni specifiche sono quelle che si verificano per effetti esterni alle normali dinamiche del ciclo economico, come ad esempio shock geopolitici, crisi finanziarie o eventi eccezionali. Queste ultime possono sovrapporsi alle altre due, creando delle situazioni complesse e imprevedibili per il trader. La teoria di Berlinzani propone delle tecniche di trading basate sull'identificazione e sull'utilizzo delle correlazioni tra le valute, con l'obiettivo di massimizzare i profitti e ridurre i rischi.
L'analisi della correlazione tra EURUSD e GBPUSD mostra che queste due coppie di valute tendono a muoversi nella stessa direzione, perché entrambe hanno il dollaro americano come valuta di riferimento. Il dollaro è la valuta incerta, perché il suo valore dipende dalle fluttuazioni del mercato trovandosi al denominatore, mentre l'euro e la sterlina sono le valute certe, perché il loro valore è fisso per unità e si trovano al numeratore. La correlazione tra EURUSD e GBPUSD è diretta, ma non perfetta, perché ci sono altri fattori che influenzano il comportamento delle due coppie di valute, come le condizioni economiche e politiche delle rispettive aree geografiche. Un esempio è la Brexit, se si analizza quel periodo si nota la perdita della correlazione fra le due coppie.
I cambi originali sono quelli che si basano sul valore del dollaro rispetto alle altre valute. Tra questi, ci sono alcune coppie di valute che sono influenzate dalle materie prime, come AUDUSD, NZDUSD e USDCAD. Queste sono le valute di paesi che esportano prodotti come petrolio, oro e agricoltura. Le coppie di valute più importanti sono chiamate majors.
Le coppie di valute che hanno il dollaro al numeratore hanno una correlazione diretta tra loro, cioè si muovono nella stessa direzione. Al contrario, le coppie di valute che hanno il dollaro al denominatore hanno una correlazione inversa tra loro, cioè si muovono in direzioni opposte. Questo dipende dal fatto che il dollaro è la valuta di riferimento nel mercato dei cambi.
Questo concetto è utile per capire le dinamiche del mercato e per gestire il rischio di esposizione al dollaro. Se si opera su più coppie di valute, bisogna tenere conto della loro correlazione per evitare di sovrapporre posizioni simili o contrarie.
Un altro aspetto delle correlazioni riguarda le coppie valutarie generate da due coppie originali contro il dollaro. Per esempio, se abbiamo EUR/USD e GBP/USD, possiamo ottenere il cross EUR/GBP. Questo è un errore comune tra i principianti, che usano i termini coppie e cross in modo intercambiabile, senza considerare la differenza. I cross sono derivati dalle valute originali, che sono sempre in rapporto al dollaro. Il cross non avrà mai il dollaro sia come numeratore che come denominatore. Il cross, inoltre, è un demoltiplicatore di volatilità significa che quando il mercato è volatile, tende ad avere una variazione minore rispetto alle altre valute. Questo può essere vantaggioso per gli investitori che vogliono ridurre il rischio di perdite dovute a forti oscillazioni dei prezzi.
Adesso come calcoliamo l'andamento del cross EURGBP rispetto ai due cambi originali?
EURGBP è il risultato matematico del comportamento dei due cambi originali che lo hanno creato.
EURUSD sale 1% e GBPUSD scende 2% avremo: +1% - (-2%) = EURGBP +3%
EURUSD sale 1% e GBPUSD sale 2% avremo: +1% - (+2%) = EURGBP +1%
In breve il risultato di un cross è sempre dato dalla differenza dei due cambi originali che lo generano. Questo esempio l'ho applicato a questo tris di valute ma è applicabile su tutte le coppie originali, finché il ragionamento verte sulle correlazioni classiche ed atipiche. Un evento esterno che colpisce l'andamento di un unica e sola valuta, (quindi parliamo di una correlazione specifica), esula tutto il ragionamento espresso.
La correlazione inversa tra due coppie di valute indica che esse si muovono in direzioni opposte. Per calcolare l'andamento del cross, si deve:
EURUSD +1% USDJPY -2% quindi +2% + (-2%) = EURJPY -1% ancora nel caso non fosse classica
EURUSD +1% USDJPY +2% quindi +1% + (+2%) = EURJPY +3%.
In generale se osservate i due cambi originali saprete come si muove il cross, viceversa se guardate il cross saprete come si stanno muovendo i due cambi originali.
Come ho già annunciato sul sito, voglio condividere con voi le diverse sfaccettature del trading, senza nascondere nulla. Per esempio, anche se parlo spesso di analisi fondamentale e di hedging, non li uso nel mio trading plan, perché seguo una disciplina rigorosa e perché ho le mie convinzioni personali. Tuttavia, ritengo che sia mio dovere farvi conoscere questa disciplina a 360 gradi.
Che cosa sono le Supply e le Demand? Come sfruttarle?Oggi continuiamo il nostro percorso formativo con un'altra lezione fondamentale, andremo quindi a capire che cosa sono le SUPPLY e le DEMAND!
Con il termine SUPPLY e DEMAND, si identificano le zone di prezzo con più alta probabilità di reazione.
Una DEMAND ZONE è un livello che SUPPORTA il prezzo, facendolo "rimbalzare" verso l'alto. Questo accade quando la domanda surclassa l'offerta.
Una SUPPLY ZONE è un livello che fa RESISTENZA alla salita del prezzo. Questo succede quando l'offerta è superiore alla domanda.
Definito ciò, cerchiamo di capire come mai il prezzo reagisce proprio in queste zone.
Dietro a queste zone che causano forti esplosioni ci stanno delle forti immissioni di contratti (lo si può vedere dai futures), quindi la reazione in queste zone, avviene per difesa delle posizioni presenti.
Più violenta è la reazione che dà forma ad una supply/demand, (forte reazione ➡️ tanti volumi) più alta sarà la probabilità che in quella determinata zona ci sarà una RISPOSTA.
Altro concetto importante, che riprenderemo in seguito, è quello dell' ORDER BLOCK.
Si intende l'ultima candela prima dell'esplosione (è infatti definita anche LAST CANDLE), solitamente infatti prima che il prezzo esploda per esempio a rialzo, abbiamo un ultima candela che induce a ribasso. Questo viene fatto per aumentare la controparte ribassista e di fatto indurli a ribasso.
Se non avete visto le lezioni precedenti, vi consigliamo di dargli un occhiata, è l'unico modo per capire bene tutti i concetti!
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Da zero a Profittevole! IL BREAKOUT STRUTTURALEContinuiamo con questa rubrica di formazione.
Oggi vedremo che cos'è un breakout strutturale.
Come possiamo osservare dall'immagine, abbiamo una struttura rialzista con continui HH e HL. Il punto di dominance dei buyers, crea un nuovo massimo, da questo impulso ne consegue un ritracciamento, che porta ad un HL.
Questo meccanismo continua fino a che i SELLERS non prendono il sopravvento , creando quindi un cambio di DOMINANCE.
Quando abbiamo un cambio di dominance, coloro che comandano il mercato sono cambiati. Abbiamo quindi un cambio della struttura, in questo caso, da rialzista a ribassista.
Il concetto di struttura (che abbiamo visto nel post precedente) e quello di dominance, sono fondamentali per capire chi sta comandando il mercato e quindi per comprendere la direzionalità dell'asset.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Da zero a Profittevole! La STRUTTURAIn questa prima lezione, partiremo con il definire che cos'è una struttura di mercato, cercando di capire la sua importanza e le 2+1 tipologie in cui si può presentare.
La struttura di mercato è quindi un susseguirsi di ONDE, le quali possono formare una struttura rialzista o ribassista. Ogni onda è composta da un IMPULSO e un RITRACCIAMENTO.
Come detto prima, possiamo quindi avere 2 (+1) tipi di struttura di mercato:
1-Per individuare un "trend" a rialzo è necessario che il prezzo crei una successione di massimi e minimi crescenti;
2-Per individuare un "trend" a ribasso è necessario che il prezzo crei una successione di massimi e minimi decrescenti;
Ma perchè è così importante comprendere il concetto di struttura di mercato? È fondamentale perchè ogni strategia profittevole si basa su questo concetto, è il primo tassello di ogni piano di trading. Capire la direzionalità dell'asset è infatti la skill più importante che dobbiamo apprendere.
Nella prossima lezione continueremo a parlare della struttura, andando sempre più nello specifico, introducendo il concetto di BREACKOUT STRUTTURALE!
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scrivere qui sotto nei commenti!
PAURA sui mercati? Ecco cosa succedeCon una situazione Macroeconomica allarmante, dobbiamo capire ciò che succede sui mercati.
Abbiamo infatti un'inflazione che è ancora altissima, sia livello eurozona che USA. Una delle banche più importanti USA, la SVB ha dichiarato bancarotta, ieri Credit Suisse ha registrato -22% in borsa crollando a picco. La FED ha preannunciato che saranno mesi difficili e sono previsti ancora aumenti dei tassi di interesse almeno fino a 5.5%. Stessa cosa la BCE ha previsto un aumento dei tassi di 0.5%.
Tutto questo significa che i mercati sono molto suscettibili al momento.
Gli investitori in momenti di risk off spostano il proprio denaro al sicuro in asset come il gold (bene rifugio per eccellenza), USD (valuta più forte) e anche sul JPY (ovvero lo yen Giapponese).