Analisi tecnica ed analisi fondamentale Dopo aver approfondito, la scorsa settimana, il value ed il growth investing questa sera voglio parlarvi di 2 tipi di analisi che vengono utilizzati quando si fa trading / investimenti: l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale.
L’analisi tecnica è lo studio grafico dell’andamento del prezzo con l’obiettivo di anticipare una tendenza (rialzista o ribassista).
L’analisi fondamentale si concentra sullo studio dei bilanci societari con l’obiettivo di capire se una società ha margini di crescita o meno per poter pianificare le proprie operazioni.
Spesso e volentieri chi adotta un approccio fondamentale non adotta un approccio tecnico o viceversa.
Personalmente io utilizzo entrambi i tipi di analisi fornendomi dell’analisi fondamentale per scremare i migliori ed i peggiori titoli su cui pianificare le mie operazioni.
Per poi entrare con il giusto timing sfruttando l’analisi tecnica andando ad applicare la strategia che utilizzo.
Questo approccio combinato mi aiuta tantissimo nel ridurre la percentuale di trade sbagliati permettendomi di concentrarmi solo sui titoli più interessanti per la mia strategia.
E voi utilizzate entrambi gli approcci? Fatemelo sapere nei commenti.
Alla prossima analisi!
Analisi trend
Livelli psicologiciSpesso nelle mie idee parlo di alcuni livelli detti livelli psicologici.
Oggi voglio spiegare perché vengono chiamati così e perché sono importanti da prendere in considerazione.
Partiamo da un presupposto: il mercato è emozioni.
Sicuramente c'è lo studio dell'analisi tecnica, analisi fondamentale, analisi ciclica, analisi volumetrica ecc... ma il mercato lo fanno gli operatori e per natura gli operatori sono suscettibili alle emozioni.
Fatto questo presupposto abbiamo analizzato il primo quesito: vengono definiti livelli psicologici perché dietro a questi livelli non c'è uno studio tecnico. Sono livelli che sono "sentiti" come importanti dal mercato.
I livelli psicologici "importanti" di solito sono i livelli di 50 e di 100$. Meno importanti (ma da non trascurare in caso di day trading) sono i livelli multipli di 10.
Solitamente, quando un titolo sta per raggiungere uno di questi livelli (sia short che long) il mercato tende a correggere e a formare dei livelli (supporto o resistenza).
Ho preso come esempio Digital Turbine, un titolo che ho analizzato molte volte e che mi ha tolto parecchie soddisfazioni l'anno passato.
Il titolo, reduce da una performance monstre (2000% dai minimi di Marzo 2020), ha testato area 100$ per poi correggere verso area (indovinate un po?) 50$!.
Su questo titolo attualmente non ci sono presupposti per uno short dato che ormai è oltre un anno che caccia trimestrali sempre migliori.
D'altronde, andando a toccare area 50$ il titolo ha corretto in direzione LONG.
Segnali operativi importanti si avranno nel momento in cui uno dei 2 livelli viene rotto.
Sia chiaro, non è una legge scritta. Spesso e volentieri questi livelli, quando il titolo è travolto da euforia generale, vengono ignorati.
È chiaro però che essere a conoscenza dell'esistenza di questi livelli può portare grandi vantaggi alla nostra operatività di trading.
E voi nella vostra operatività date peso a questi livelli psicologici?
Fatemelo sapere nei commenti, alla prossima!
Grafico a linea.. può essere una valida alternativa?Il grafico a linea tendenzialmente viene utilizzato solamente nell'analisi di lungo periodo, tralasciando molte delle informazioni restituite dal grafico candlestick, semplicemente si tratta dell'unione dei vari prezzi di chiusura.
Individua assolutamente bene i trend, permette di visualizzare l'andamento delle quotazioni con estrema chiarezza ed è di immediata "lettura" ma si deve rinunciare alle finezze, niente aperture, niente gap e soprattutto niente riguardo la strada che i prezzi hanno fatto prima di chiudere la sessione.
Certo permette di visualizzare periodi anche molto lunghi in un colpo solo ed una visione d'insieme può far comprendere molto bene l'ambiente operativo nel quale si sta lavorando..
Insomma... inutile o qualcosa si può fare?
COSTRUZIONE
Nella visualizzazione presentata, superiormente troviamo un grafico a linea con una semplicissima "modifica".
Al grafico a linea sulle chiusure, si possono aggiungere una banda superiore ad unire i massimi ed una inferiore ad unire i minimi, per completare la visualizzazione nelle sessioni rialziste lo spazio che intercorre tra le due appare di colore verde, ovviamente rosso per le sessioni ribassiste.
PRO
Mantiene una visualizzazione estremamente semplificata dell'andamento delle quotazioni, alla fine è un grafico linea! il vantaggio dell'individuazione dei massimi e minimi di sessione permette anche di comprendere l'escursione dei prezzi in un dato periodo temporale e visualizzando i massimi/minimi come delle bande che contengono al loro interno le chiusure, come tali si possono interpretare!
La linea vicina alla banda superiore mi restituisce una condizione di forza, al contrario per la banda inferiore; chiusure al centro di bande molto larghe individua un'indecisione da parte degli operatori.
I principali livelli di supporto e resistenza vengono visualizzati ma viene filtrato molto "rumore" di fondo
CONTRO
Nessun gap!!! Questo probabilmente risulterà essere il peggior difetto di questa visualizzazione! Una grave mancanza, specialmente in alcuni mercati, ma difetto comune a diversi tipi di visualizzazione grafica; nel processo di semplificazione ovviamente qualcosa si perde ed un compromesso va preso.
CONCLUSIONI
Un tipo di visualizzazione dell'andamento dei prezzi i cui vantaggi per alcuni traders o relativamente ad alcune strategie potrebbero essere interessanti; sicuramente molto rapido nell'interpretazione.
Le bande tendono a filtrare i falsi breakout perché visivamente imbrigliano maggiormente le quotazioni, così come la pausa di "riflessione" delle quotazioni in un trend, scoraggia da ingressi contrarian prematuri.
Potrebbe valere ala pena qualche test in materia!
Buon trading a tutti!!!
Bitcoin e volatilità.Un metodo per analizzare la volatilità è utilizzando un indicatore di John Bollinger, derivato ovviamente dalle sue bande, ed è il BBW (Bollinger Bandwidth).
Il Bandwidth fornisce la misura dell’ampiezza delle bande di Bollinger, il suo andamento permette di avere un’indicazione sulla volatilità del sottostante, in questo caso il bitcoin.
Quando le bande sono relativamente distanti, questo è spesso un segno che la tendenza attuale potrebbe finire. Quando la distanza tra le due bande è relativamente ridotta, spesso è un segno che un mercato od un titolo potrebbe essere in procinto di avviare un movimento pronunciato in una delle due direzioni.
Osservare il valore del Bandwidth è utile per individuare le fasi di inizio di fine di un trend, che di norma si generano in corrispondenza della sua espansione o del suo rallentamento.
Da ricordare che gli estremi del BBW non è detto che corrispondano a ribassi ma anche a rialzi.
Venendo al grafico sul Bitcoin si può vedere come in corrispondenza di Marzo '20 ci sono stati livelli di volatilità molto più alti rispetto alla correzione attuale. Stessa cosa è successa per Ethereum.
Bitcoin a Marzo'20 in 6 giorni perse il 50%, mentre in questo Maggio'21 ci sono voluti 10 giorni per arrivare a perdere il 50% dai massimi mensili ai minimi.
Mentre per ethereum a Marzo'20 il prezzo in 5 giorni perse il 60%, mentre a Maggio'21 ci sono voluti 11 giorni per arrivare a perdere il 61% dai suoi massimi storici. Da notare come le perdita percentuale siamo più o meno le medesime nei due archi temporali.
Tornado al grafico del bitcoin al momento il BBW sta generando un leggero flesso, che sta ad indicare una diminuzione della volatilità conseguenza di un restringimento delle bande. Non è un indicazione assoluta, ma va visto come un piccolo dato positivo.
GESTIRE UNA POSIZIONE UTILIZZANDO IL SUPERTREND [USD CAD]Nella scorsa analisi avevamo visto come potevamo utilizzare il supertrend come segnale di ingresso per l'operazione; avevamo visto sostanzialmente che si poteva entrare al cambio di colore segnalato in verde, oppure aspettare i ritracciamenti ed entrare sfruttando il supertrend come supporto o resistenza, segnalato in giallo.
Possiamo poi utilizzare lo stesso indicatore per gestire la nostra posizione in corso e cercare un buon punto di uscita, questa è talvolta piu' importante dell'ingresso.
Come vediamo dall'immagine possiamo impostare il nostro stop loss e muoverlo in maniera dinamica man mano che il supertrend crea dei nuovi livelli di supporto e resistenza; nell'immagine lo stop loss è contrassegnato in rosso e come vedete viene spostato man mano che il sottostante si muove.
Questo tipo di gestione è altamente performante in quei mercati che assumono un trend molto forte e ci permette di rimanere a mercato a lungo.
La "Bullish Flag" PerfettaNon sempre è facile trovare una precisa corrispondenza tra il teorico ed il pratico, soprattutto nell' Analisi Tecnica, dove le variabili in gioco sono molte e spesso la pratica si differenzia sostanzialmente dal teorico; ma quando questo accade, è un piacere mostrare quanto le cose non avvengano per caso e come l' Analisi Tecnica sia una buona scuola per imparare a far trading.
Nel caso specifico, ti riporto una "Bullish Flag" sul grafico giornaliero di Amazon (AMZN) verificatasi nel marzo 19.
Questo pattern, denominato in italiano semplicemente Bandiera, è un famoso grafico di continuazione del trend rialzista.
Appartiene appunto ai grafici di continuazione del trend e si sviluppa in un arco temporale relativamente basso caratterizzato da una fase di accumulo prima del successivo impulso rialzista.
Ne hai mai tradata una?
Qual'è stata la tua esperienza?
IL FALLIMENTOOggi voglio portarti una mia esperienza di un mio "fallimento", premetto che è uno dei tanti, se dovessi raccontarli tutti non mi basterebbero 100 articoli...
Ma tornando a noi, tutto iniziò a fine 2018 dove venni a conoscenza di un torneo di Trading, siccome sono uno che ama cogliere tutte le opportunità decisi di partecipare dicendomi: " sono mesi che porto percentuali a casa con costanza non mi resta che fare copia e incolla della mia operatività e sono tranquillo"
Bene quello è stato l' ultimo momento nel quale sono stato tranquillo, si perchè una volta iniziato il torneo la mia emotività è passata dal saper gestirla al prendere il controllo delle mie azioni, la fretta di spostarmi a B.E., la paura di entrare a mercato, l' aumentare le size per guadagnare più velocemente...
In fondo come detto in precedenza sapevo che avrei solo dovuto ripetere quello che avevo sempre fatto sul mio conto, ma nonostante sapessi questo mi sono lasciato manipolare dalle mie stesse emozioni, così a fine delle prime due settimane il risultato nel torneo era circa del 3%, mentre sul mio conto un 11% utilizzando la stessa metodologia.
Questo fa capire come NON conta quale metodo utilizzi, ma la grande differenza la fa come approcci mentalmente alla strategia che utilizzi!
Ma tornando a noi, nel momento in cui mi sono reso conto di questa differenza e preso la consapevolezza degli errori che stavo commettendo decisi di fermare l' operatività del torneo per una settimana andando a lavorare su me stesso, così capii che l' emotività era legata all' aspettativa di voler fare bene e cercare di vincere!
Capito questo decisi di riprendere l' operatività, ma senza pretese, senza aspettative, semplicemente applicando tutto quello che già sapevo in base alle informazioni che mi dava il mercato.
Ed è inutile dire che le ultime due settimane del torneo sono state ottime, facevo trading in maniera tranquilla, aprivo posizioni senza stress e riuscivo a leggere il mercato lucidamente.
Così finii il torneo con circa un 17%, ovviamente non vinsi, ma per me questa esperienza è stata una di quelle vittorie personali che più ha segnato il mio percorso perchè ho realmente capito l' importanza dell' emotività e del mindset e di come anche se si è già profittevoli, basta davvero poco per uscire dai binari e farsi del male!
Spero che questa mia esperienza ti sia stata utile a capire quanto il fallimento è importante nella vita, perchè è solo grazie ad esso puoi imparare le più grandi lezioni!
Buon Trading!!
[FORMAZIONE] Analisi intermarket: Bloomberg Commodity IndexIl primo che si muove si porta dietro anche quell'altro!
Il grafico rappresenta i valori di EURUSD e del Bloomberg Commodity Index.
EURUSD non ha bisogno di presentazioni, mentre il Bloomberg Commodity Index (BCOM) è un indice che raggruppa in se i prezzi delle più importanti materie prime. Rientra nel gruppo dei miei "indicatori anticipatori" che utilizzo nella mia sequenza analitica.
Per la mia operatività preferisco usare l'analisi intermarket e passare per strumenti come questo al posto dell'analisi sui singoli asset per evitare il problema dell'erraticità causata magari da speculazioni di breve termine che potrebbero sfalsarne l'osservazione restituendo impressioni sbagliate.
Che cosa è il Bloomberg Commodity Index?
L'indice ha lo scopo di rappresentare l'andamento dei mercati delle materie prime. Le componenti dell'indice sono costituite da 20 futures di materie prime fisiche ponderate individualmente per tenere conto dell'importanza economica e della liquidità di ciascun mercato secondo questo schema:
1) 36,69% Energia = Gas naturale, petrolio greggio, greggio Brent, olio da riscaldamento, benzina
2) 28,21% Agricoltura = Soia, Mais, Zucchero, Frumento, Cotone, Caffè, Frumento del Kansas
3) 16,74% Metalli industriali = Rame, Alluminio, Zinco, Nichel
4) 12,62% Metalli preziosi = Oro argento
5) 5,74% Bestiame = Bovini vivi, maiali magri
C'è da fare particolare attenzione sul peso che i metalli preziosi assumono sull'intero paniere. Infatti il solo 12,62% fa si che questi non sfalsino il significato dell'indice nelle fasi economiche in cui questi verrebbero considerati asset rifugio e non semplici materie prime indispensabili per certe tipologie di lavorazioni.
Cosa ci dice il Bloomberg Commodity Index?
Semplicemente che per la legge della domanda e dell'offerta, le materie prime salgono di valore quando c'è richiesta e scendono quando questa diminuisce.
Come può essere usato per il trading?
Andando ad anticipare o a confermare i movimenti di altri strumenti ad esso particolarmente correlati.
Nel grafico si vede come EURUSD (linea azzurra) e Bloomberg Commodity Index (linea gialla) si muovano assieme e tale movimento è confermato matematicamente dall'indicare rosso che mostra il livello di correlazione tra i due valori. La media mobile (linea bianca), che ho impostato a 200 periodi, sta ad indicare che i rapporti di correlazione stanno praticamente quasi sempre tra i valori ZERO e +1.
Questo accade molto semplicemente perché la componete USD è comune tra i due: nel cambio EURUSD come valuta al denominatore e nell'indice come moneta richiesta per il pagamento delle merci.
Quando i mercati si muovono in maniera efficiente la correlazione è pressoché diretta (all'aumentare dell'uno corrisponde l'aumento dell'altro e viceversa), ma non sempre questo accade!
Il mio segnale d'allarme è proprio quando ognuno sembra andare per conto suo e i legami di correlazione si invertono.
Seguendo questo schema:
1) analisi indicatori anticipatori (leading)
2) intermarket e correlazioni
vado così alla ricerca dell'asset "bersaglio" che può essere un cambio (lo stesso EURUSD), una materia prima specifica o un indice su cui cercare una possibile entrata nell'attesa del ritorno della correlazione.
Quando sai come si sposta il denaro, risulta più facile dare significato a certi movimenti e ad andare ad intercettarli... anche se l'insacco è sempre dietro l'angolo perché "nessun piano sopravvive a contatto con il nemico!".
IMPORTANTE
Per quanto queste idee rappresentino le mie REALI metodologie operative sui mercati finanziari, non devono essere considerate come una consulenza o istigazione di alcun tipo.
MOLTO IMPORTANTE
L'intento di pubblicare le mie strategie su questo sito è solo narcisistico masochismo e nel caso voleste per follia metterle in atto, dei vostri eventuali guadagni e/o perdite non me ne fregherebbe proprio nulla.
IMPORTANTISSIMO
La decisione di agire in base a quanto scritto è affare vostro, vi esorto a NON replicare le operazioni non sapendo niente del resto mio metodo decisionale e del mio modello di gestione del rischio.
HB
L' EMOTIVITÀ DOPO LE PERDITESe sei un trader con una certa esperienza saprai benissimo di cosa sto per andare a parlare ed anzi, probabilmente in questo momento starai pensando a tutte quelle volte in cui a causa di queste emozioni hai bruciato conti, preso draw-down assurdi rischiando la margin call , dato la colpa al mercato e magari anche tirato il computer contro il muro =)
Ma a parte questo, è un problema molto serio, soprattutto per i neofiti che gestiscono un capitale reale senza questa consapevolezza.
Chiaramente la stessa emotività, diversa, ma che porta allo stesso risultato, si può avere anche dopo dei profitti, Breack-even o giorni dove non troviamo l' oportunità di entrata...
Vi porto degli esempi per farvi capire cosa intendo.
Dopo una perdita o una serie di perdite come reagisci?
- vai alla ricerca di opportunità per recuperarla?
- aumenti la size delle posizioni successive?
- rientri nella stessa posizione perchè sei convinto che dopo lo stop il prezzo vada nella tua direzione?
- dai la colpa alla strategia o a qualcuno?
- aggiungi fondi sul conto?
- la tua giornata viene coinvolta negativamente?
Questi sono tra i più comuni comportamenti che si assumono dopo le perdite e chiaramente sono comportamenti che portano alla distruzione il nostro conto e noi stessi, immaginate di averne 2-3- nello stesso momento... È la fine, vi brucerete il conto in tempo record e di conseguenza poi vi ritroverete senza capitale o con grandi perdite!
Il miglior consiglio che posso darti è quello di monitorare attraverso il Diario di Trading tutti i toui comportamenti/emozioni, in modo tale da averne la consapevolezza e riconoscerli nel momento in cui vengono fuori.
In questo modo avrete un vantaggio, ovvero quello di riconoscere che siete entrati in un mindset errato e di conseguenza poter evitare di fare errori del genere dandovi delle regole sull' autocontrollo!
Esempio:
riconosco che sto entrato in uno stato emotivo di vendetta e di conseguenza chiudo i grafici e ritorno lucido!
Le perdite (costi) fanno parte del nostro lavoro, DEVI ACCETTARLE, i drawdown ci saranno sempre e solo se accettiamo tutto questo iniziamo a migliorare come trader!
Anche i dati statistici della nostra strategia (backtesting) possono venirci in aiuto, infatti se conosciamo il nostro DD massimo finchè rimaniamo all' interno di quel parametro saremo tranquilli perchè fa parte della nostra metodologia.
Per concludere impara a non avere aspettative quando fai trading ed apri posizioni e se riconosci che stai entrando in uno stato emozionale di auto-distruzione stacca dai grafici e riaprili SOLO quando tornerai lucido!
Buon Trading!!
TRADING CON IL SUPERTRENDAbbiamo gia' trattato il supertrend in un idea precedente che vi aggiungiamo qui sotto.
Nel vecchio esempio utilizzavamo questo indicatore su un timeframe veloce H1, e vogliamo sapere, possiamo utilizzare lo stesso indicatore e le stesse logiche di applicazione anche su timeframe piu' lunghi per esempio su un grafico 1D?
Analizziamo quindi il comportamento sul cambio UsdCad 1D e vediamo come l'indicatore abbia intercettato perfettamente l'ultimo importante movimento ribassista sul cambio.
Facciamo notare come se fossimo entrati al cambio di colore avremmo seguito un ribasso del 5,71% calcolato dal momento dell'ingresso al minimo battuto (al momento), una versione molto semplice ma efficace per gestire l'operazione sarebbe chiudere quando l'indicatore cambia nuovamente di colore (e in questo caso saremmo ancora in posizione).
Per quanto riguarda l'utilizzo dell'indicatore come livelli di supporto e resistenza (evidenziato in giallo) vediamo che per 3 volte fino a questo momento ha funzionato in modo perfetto permettendoci di entrare sui massimi dei ritracciamenti.
Quindi la risposta è si, possiamo utilizzare il supertrend su diversi timeframe, anche di ampio respiro.
COME POSSIAMO UTILIZZARE IL SUPERTRENDVogliamo soffermarci sull'utilizzo del supertrend, in questo caso applicato al cambio EurUsd su un timeframe veloce H1.
L'informazione piu' importante che ci viene data dall'indicatore è la direzione del trend di brevissimo; possiamo quindi utilizzarlo come filtro per poter aprire una posizione (per esempio se la direzione del trade è la stessa del supertrend) oppure per evitare un ingresso ''pericoloso''.
Si può poi utilizzare il supertrend come segnale di ingresso:
- al momento del cambio di colore: come vediamo il segnale short in questo caso precede una caduta del 1,62% che non è affatto male, il problema principale qui è che avremo molti falsi segnali applicando questa tecnica, cosa cha avviene anche poco dopo.
- al rimbalzo: possiamo utilizzare la linea del supertrend come supporto o resistenza ed entrare quando il prezzo raggiungere la linea cercando un rimbalzo ed un ritorno al trend.
Sul grafico questi punti sono evidenziati in giallo; in questa variante avremo molte piu' stop loss se il prezzo non si ferma al supertrend ma anche gain maggiori quando il prezzo rimbalza.
MACD - Il suo uso "alternativo"Un uso alternativo del MACD.
Il Moving Avarege Convergence Divergence non ha di sicuro bisogno di presentazioni, essendo - credo da tempo - uno dei più amati e utilizzati strumenti degli analisti tecnici. Grandi e piccini.
Creato da Gerald Apple e reso noto nel suo libro “Tecnical Analysis. Power tools for active investors” del 2005, ha un sistema di calcolo estremamente semplice fondato su una coppia di medie mobili esponenziali, una veloce e una più lenta, e da una linea di segnale che viene calcolata come media esponenziale della differenza delle prime due.
La configurazione di base secondo l’autore di stesso è 12, 26, 9.
E le cose semplici sono sempre quelle che funzionano meglio! :D
Nonostante MACD sia innegabilmente un valido indicatore di trend in grado di fornire indizi su potenziali swing del prezzo, nella sua configurazione base, non trova più spazio nella mia cassetta degli attrezzi.
Lo scopo di questo breve tutorial è quello di sottoporre alla vostra attenzione la possibilità di un uso “atipico”, anche se potenzialmente più interessante del noto indicatore.
Premetto che non è farina del mio sacco, ma dobbiamo il contributo alla ricerca di una signora che si chiama Linda Bradford Raschke (una donna una volta tanto!). Nel suo lavoro ha reso nota la configurazione 3, 10, 1, abbinata all’uso di medie semplici, anziché esponenziali.
Accorciando i periodi delle mobili viene enfatizzata la funzione di misurazione del momentum, mentre lo smooth a 1 elimina la linea di segnale, che coincide con la linea MACD.
Mi auguro che nella vostra carriera, breve o lunga che sia, abbiate compreso l’importanza di misurare il momentum degli swing del prezzo e quante informazioni possiate trarne nelle vostre analisi. Il momentum ha a che fare con i principi del moto e quindi della fisica, illustrati per la prima volta da Newton. E neanche su questo mi dilungherò.
Il moto che ci interessa è quello del prezzo e monitorare la forza con cui si sviluppa (momentum) è fondamentale.
Doveroso inoltre segnalare che le divergenze evidenziate dal momentum (specialmente se prolungate) sono sicuramente fra le più attendili…
Di indicatori dedicati ne esistono molti. Fra i basici, a scopo di confronto ho inserito in chart il Chande Momentum, che va a migliorare gli obsoleti Momentum e ROC.
Nella mia operatività ho potuto verificare come il “MACD oscillator” sia senz’altro coerente, con il plus di essere molto meno “nervoso” rispetto allo ChandeMO e quindi di più immediata lettura.
Se volete sperimentare, ricordo le impostazioni della Sig.ra Raschke: 3, 10, 1 e soprattutto SMA.
Nel frattempo sto lavorando a uno script, ovviamente free, che combini e ponderi le informazioni estratte dai più diffusi oscillatori di momentum, incluso il “MACD oscillator”, con l’intento di annientare le possibili “false letture” e di poter finalmente fare affidamento su un unico oscillatore “definitivo” o quasi.
Se siete interessati, stay tuned.
Buon Trading!
IL SENTIMENT TRADING, COME SFRUTTARLO AL MEGLIO!Ciao a tutti ragazzi, oggi voglio proporvi un articolo relativo al sentiment.
Capiremo insieme cosa è il sentiment, perchè dovremmo sempre guardarlo, come interpretarlo e sopratutto come trovare i dati relativi ad esso.
COSA E' IL SENTIMENT?
A questa domanda la risposta è piuttosto facile (lo dice la parola stessa). Si tratta del sentimento che hanno i trader verso una determinata valuta,
azione, indice ecc... Con Sentiment si intende quindi tutta quella gamma di emozioni che orienta al ribasso o al rialzo, spesso in maniera irrazionale,
gli investitori.
Un' informazione che a primo impatto può sembrare da poco, ma non è così!
QUALE UTILITA' CI FORNISCE?
Innanzitutto il sentiment ci fornisce una visione complessiva del pensiero degli altri trader, il quale può essere sempre utile. Inoltre
è risaputo che la stragrande maggioranza dei trader perde denaro (statisticamente), motivo per cui, sapere come la maggior parte è posizionata,
ci permette di filtrare, fin da subito, la nostra operatività, scegliendo in maniera consapevole tra una operazione al rialzo ed una al ribasso.
NB: ogni Broker è obbligato dall' ESMA (l’organismo europeo che regola i mercati finanziari) a segnare sul proprio sito quanti trader in media perdono soldi
effettuando operazioni attraverso esso. Mediamente tar tutti i broker, l’80% dei clienti dei broker perde soldi.
COME LO UTILIZZOT?
Il Sentiment può essere utilizzato nel seguente modo:
Quando la gran parte dei trader è posizionata per esempio Long, molto meglio andare alla ricerca di operazioni ribassiste e viceversa.
E' UTILIZZABILE SU TUTTI GLI STRUMENTI?
Il sentiment trading è difatto utilizzabile su tutti gli strumenti , ma non lo ritengo affidabile in egual modo.
Con questo intendo, per esempio, che il Sentiment trading è perfetto per i cambi forex, ma è inutilizzabile sulle azioni,
dove gli investitori sono tendenzialmente posizionati al rialzo.
DOVE TROVARE I DATI RELATIVI AL SENTIMET?
I dati relativi al sentiment sono ritrovabili con facilità su internet. I siti che consiglio per un sentiment affidabile sono principalmente due:
( myfxbook )
( tradingster )
Anche alcuni broker consentono la visualizzazione del sentiment sulle loro piattaforme, ma non tutti.
CONCLUSIONE:
Spero che quest'articolo sia stato di vostro gradimento e che vi abbia aiutato nel comprendere meglio il sentiment.
Per qualsiasi domanda potete utilizzare i commenti ;)
[PORTAFOGLIO] «Nessun piano sopravvive al contatto col nemico» ASSET attualmente a mercato con una visione "oltre l'analisi tecnica":
Long Argento in carico a $26,92 dal 01/03/21
Short EURUSD in carico a 1,1891 dal 09/03/21
Long NIKKEI 225 in carico a 30.104,20 dal 18/02/21
Long S&P500 in carico a 3.852,95 dal 01/03/21
Long NASDAQ in carico a 12.874,70 dal 10/03/21
Long USDCHF in carico a 0.9278 dal 16/03/21
Sono sempre più dell'avviso che pubblicare analisi sia assolutamente inutile ,
1) perché essendo molto spesso banalmente tautologiche ("se va su, va su; se va giù..." ecc, come pure "per arrivare a 3000 deve passare per 2900" e via così) non servono a niente ai fini operativi,
2) perché si troveranno almeno cento motivi/strategie/linee/disegni/indicatori per confermare la previsione come altrettanti/e per vederla in posizione diametralmente opposta in un inutile walzer di "sì, sono d'accordo" o "no, io la vedo per così..." con il finale tronfio di chi poi ha avuto la fortuna dalla sua.
Un identico grafico dato a traders diversi verrà interpretato da questi secondo i loro personali bias cognitivi generando stili di operatività altrettanto disparati: chi long, chi short, chi attendista, chi sul breve, chi sul lungo, chi scalpista o chi holdista ecc.
Se a causa della soggettività data da visioni, strategie, prospettive temporali, timming ecc tutte diverse tra loro, venissero messe a mercato altrettante operazioni, queste andrebbero ad influenzare (se si avesse la superbia di pensare che i retail abbiano il potere di muovere i prezzi) in maniera totalmente casuale invalidando di conseguenza la teoria auto-predittiva delle figure grafiche che sono alla base dell'analisi tecnica e quindi il motivo dell'analisi tecnica stessa!
A complicare ancora la reazione dei prezzi, c'è l'attuale conformazione del mercato che è profondamente cambiato da come è descritto nei libri di AT scritti 40 anni fa. Basti pensare ai derivati che siamo abituati, forse dandolo troppo per scontato, a tradare oggi che a quel tempo non esistevano.
Un conto è l'effetto che si può vedere sul prezzo comprando o vendendo azioni "vere", un altro è come può reagire tradando il suo CFD.
E' mia convinzione che oggi non servano indicatori segreti o pattern esoterici per avere il cosiddetto "vantaggio statistico" (specialmente in un mercato che tende sempre di più verso la " random walk "), ma che questo vada ricercato in una analisi ad ampio spettro che comprende le correlazioni e le interazioni tra mercati/strumenti al fine di identificare la "portante direzionale" nel gioco causa/effetto.
Se da una parte sono convinto che un trader principiante si debba iperspecializzare su un solo strumento con una sola strategia da ripetere in stile maestro Miyagi "dai la cera, togli la cera" (vedi il film Karate Kid), dall'altra che il trader moderno/evoluto abbia bisogno di capacità che lo portino alla GESTIONE dell'operazione e dell'intero portafoglio in maniera più sofisticata rispetto al solo STOP/PROFIT con l'obbligo di prendersi delle licenze sui dogmi dell'analisi graficistica, fondamentale o del money management mainstram.
Lo sviluppo di questo portafoglio nasce proprio con questo intento, perché puoi mettere in piedi tutti i piani di trading che vuoi, fare meditazione con la campana tibetana, avere tutto il supposto da amici/parenti/morose, ma quando il mercato ti va contro, tutto va in frantumi compresa la propria dignità.
Prendendo alla lettera von Moltke: «nessun piano sopravvive al contatto con il nemico», «la guerra è una questione di espedienti», voglio pensare che noi non siamo così diversi dal generale che deve gestire i suoi campi di battaglia con l'intento ultimo di vincere la guerra, abilità che alla fine viene rappresentata nient'altro che dalla EQUITY LINE del trader.
Perché l'analisi non è il fine di questo se lo si vuole considerare un mestiere.
Il fine lo è come va chiusa l'operazione!
E' meglio chiudere in gain una pessima operazione che il loss una meravigliosa analisi.
Aggiornerò via via chiusure e nuove aperture il più possibile in tempo reale con il solo limite della voglia di fare una cosa (pubblicare qui) che non mi porta alcun denaro se non una traccia nel mio CV.
IMPORTANTE: le idee espresse sono esclusivamente mie. Le analisi sono solo a scopo ludico/informativo e non devono essere considerate come una consulenza finanziaria o istigazione di alcun tipo. La decisione di agire in base a quanto scritto è affare vostro e vi esorto a non replicare le operazioni non sapendo niente del mio metodo di MM. L'intento di pubblicare la mia operatività su questo sito è conseguenza solamente alla necessita di appagare il mio ego e dei vostri guadagni e/o perdite non me ne fregherebbe proprio niente.
HB
5 scorciatoie per la gestione dei disegniEcco cinque consigli per rendere più veloce la gestione dei disegni sul grafico. Ognuno di essi fa leva su una scorciatoia da tastiera specifica, ovvero la pressione prolungata di Command (Mac) o Ctrl (PC). Imparare ad usare queste combinazioni ti porterà a risparmiare tempo e ad efficientare le tue analisi.
1. Seleziona più disegni presenti nella stessa area del grafico, tenendo premuto Ctrl o Command e cliccando e trascinando il cursore del mouse per delimitare l'area. È il metodo più efficiente per avere più disegni sotto controllo.
2. Alternativamente, puoi selezionare più disegni singolarmente, con la stessa procedura. Tieni premuto Command o Ctrl e clicca con il tasto sinistro del mouse su ognuno dei disegni che vuoi evidenziare. Specialmente utile quando questi non sono vicini tra loro.
3. Ora che sai come selezionare più disegni contemporaneamente, cosa puoi farci? Cambiare colore, ad esempio. Una volta che hai effettuato la selezione comparirà in sovra impressione la barra delle proprietà, da cui potrai gestire il colore di tutti i disegni evidenziati.
4. Ma non è tutto, puoi anche cambiare lo spessore delle linee, il bordo e l'ordine di visualizzazione. E chissà che in futuro non arrivino anche altre opzioni.
5. Il tasto Command/Ctrl può anche essere usato per clonare un disegno in un batter d'occhio. Basta che tu tenga premuto il pulsante mentre clicchi e trascini un disegno esistente. Non ci credi? Prova tu stesso!
Speriamo che questi brevi consigli possano tornarti utili. Le scorciatoie da tastiera rappresentano la modalità più efficace per risparmiare tempo prezioso da dedicare ai tuoi studi.
Hai in mente qualche altra scorciatoia che potrebbe essere utile? Faccelo sapere nei commenti. Siamo sempre aperti ai vostri suggerimenti.
P.S. Hai consigli su TradingView da condividere con gli altri? Scrivi un'idea apposita con il tag #TradingViewTips. Potrai aiutare tanti altri utenti! 🙌