Percentuali di successo reali del cuneo discendente nel tradingPercentuali di successo reali del cuneo discendente nel trading
Il cuneo discendente è un pattern grafico molto apprezzato dai trader per il suo potenziale di inversione rialzista dopo una fase ribassista o di consolidamento. La sua efficacia è stata ampiamente studiata e documentata da diversi analisti tecnici e autori di spicco.
Statistiche chiave
Uscita rialzista: nell'82% dei casi, l'uscita dal cuneo discendente è verso l'alto, rendendolo uno dei pattern più affidabili per anticipare un'inversione positiva.
Obiettivo di prezzo raggiunto: l'obiettivo teorico del pattern (calcolato tracciando l'altezza del cuneo al punto di breakout) viene raggiunto in circa il 63%-88% dei casi, a seconda della fonte, dimostrando un alto tasso di successo per la presa di profitto.
Inversione di tendenza: nel 55%-68% dei casi, il cuneo discendente funge da pattern di inversione, segnalando la fine di un trend ribassista e l'inizio di una nuova fase rialzista.
Pullback: Dopo il breakout, si verifica un pullback (ritorno alla linea di resistenza) in circa il 53%-56% dei casi, che può offrire una seconda opportunità di ingresso, ma tende a ridurre la performance complessiva del pattern.
Falsi breakout: Le false uscite rappresentano tra il 10% e il 27% dei casi. Tuttavia, un falso breakout rialzista si traduce in un vero breakout ribassista solo nel 3% dei casi, rendendo il segnale rialzista particolarmente robusto.
Performance e contesto
Mercato rialzista: Il pattern ha prestazioni particolarmente elevate quando appare durante una fase correttiva di un trend rialzista, con un obiettivo di profitto raggiunto nel 70% dei casi entro tre mesi.
Potenziale di guadagno: Il potenziale di guadagno massimo può raggiungere il 32% nella metà dei casi durante un breakout rialzista, secondo studi statistici sui mercati azionari.
Tempo di formazione: Più ampio è il cuneo e più ripide sono le linee di tendenza, più rapido e violento sarà il movimento rialzista post-breakout.
Riepilogo comparativo dei tassi di successo:
Criteri Tasso ..........................................Frequenza osservata
Uscita rialzista ........................................................82%
Obiettivo di prezzo raggiunto ........................................dal 63% all'88%
Pattern di inversione ..............................................dal 55% al 68%
Pullback dopo il breakout .....................................dal 53% al 56%
Falsi breakout (False uscite) ..............................dal 10% al 27%
Falsi breakout rialzisti che portano a un ribasso ..............3%
Punti di attenzione
Il cuneo discendente è un pattern raro e difficile da identificare correttamente, che richiede almeno cinque punti di contatto per essere valido.
Le prestazioni sono migliori quando il breakout si verifica a circa il 60% della lunghezza del pattern e quando il volume aumenta al momento del breakout.
I pullback, sebbene frequenti, tendono ad indebolire lo slancio rialzista iniziale.
Conclusione
Il cuneo discendente ha un tasso di successo notevole, con oltre 8 casi su 10 che si traducono in un'uscita rialzista e nel raggiungimento di un obiettivo di prezzo nella maggior parte dei casi. Tuttavia, rimane essenziale convalidare il pattern con altri segnali tecnici (volume, momentum) e rimanere vigili contro i falsi breakout, anche se la loro frequenza è relativamente bassa. Una volta padroneggiato, questo pattern si rivela uno strumento prezioso per i trader che cercano punti di ingresso ottimizzati sulle inversioni rialziste.
Pattern grafici
DAY TRADING, AFFASCINANTE MA MOLTO RISCHIOSO.Buonasera a tutti i traders, siamo arrivati al punto 4, il Day Trading, molto affascinante ma al quanto rischioso, servono competenze e disciplina da rispettare alla lettera, vediamo i punti principali.
1. Conoscenza del Mercato: È fondamentale avere una buona comprensione dei mercati finanziari, delle strategie di trading e delle analisi tecniche e fondamentali.
2. Capitale Iniziale: Dovrai avere un capitale sufficiente per iniziare a fare trading. Le somme variano a seconda del mercato e della tua strategia, ma è importante avere un fondo che ti permetta di gestire le fluttuazioni.
3. Piattaforma di Trading: Scegli una piattaforma di trading affidabile che offra strumenti e risorse utili per il day trading, come grafici in tempo reale e strumenti di analisi.
4. Piano di Trading: È essenziale avere un piano ben definito che includa le tue strategie, obiettivi e limiti di perdita. Questo ti aiuterà a rimanere disciplinato.
5. Gestione del Rischio: Impara a gestire il rischio in modo efficace, stabilendo stop-loss e diversificando le tue operazioni.
6. Formazione Continua: Il mercato è in continua evoluzione, quindi è importante rimanere aggiornato e continuare a imparare attraverso corsi, libri e risorse online.
7. Emozioni e Disciplina: Essere in grado di controllare le proprie emozioni e mantenere la disciplina è cruciale per il successo nel day trading.
Se hai queste basi, sei sulla buona strada per iniziare la tua avventura nel day trading!
Spero che il video sembra davvero interessante e utile! Per fare un esempio, il parallelismo tra un day trader e un atleta è molto azzeccato. Entrambi devono prepararsi mentalmente e fisicamente per affrontare le sfide che si presentano. Un trader deve essere in grado di mantenere la calma, prendere decisioni rapide e gestire lo stress, proprio come un atleta prima di una competizione. È un processo complesso che richiede dedizione e preparazione.
Buona serata, un abbraccio a tutti.
Mauro
Gli strumenti fondamentali del trader: il trading journal Il Diario del Trader: Navigare il Mercato con la Mappa delle Esperienze
Il trading è un viaggio attraverso oceani di numeri, dove ogni onda è un’opportunità e ogni tempesta una lezione. In questo mare in perenne movimento, il diario di trading diventa la bussola che trasforma caos in direzione, errori in saggezza, e intuizioni in strategia. Non è un semplice quaderno di appunti, ma un compagno silenzioso che registra battaglie, vittorie e ritirate, trasformando l’esperienza in un faro per il futuro.
Immaginate di solcare l’oceano senza una mappa: potreste affidarvi al vento, ma senza sapere dove vi porterà. Il diario è quella mappa. Ogni operazione annotata—il motivo dell’ingresso, l’emozione del momento, l’esito finale—è un segno sulla carta. Rileggere queste pagine, mesi dopo, rivela pattern invisibili a occhio nudo: forse tendete a uscire troppo presto dai trade vincenti spinti dalla paura, o a ignorare gli stop loss mossi dall’orgoglio. Sono queste scoperte a fare la differenza tra un navigante e un capitano.
Il mercato cambia volto continuamente: ciò che ieri era un trend solido, oggi può essere una trappola. Il diario, però, rimane. È un archivio di strategie testate, di EMA rispettate e VWAP ignorate, di breakout falliti e rimbalzi miracolosi. Quando una tecnica smette di funzionare, sfogliare le pagine passate aiuta a capire perché—forse il contesto macro è mutato, o forse era solo rumore. È qui che il trader scienziato analizza i dati, mentre il filosofo interroga le proprie certezze.
Le emozioni, poi, sono le sirene del trading: affascinanti ma pericolose. Un diario ben tenuto svela come la euforia dopo tre trade vincenti porti a rischi eccessivi, o come il panico di una perdita consecutiva offuschi il giudizio. Scrivere "sono entrato perché il prezzo ha superato l’EMA 10, ma avevo paura di perdere l’occasione" costringe a guardare in faccia non solo il mercato, ma se stessi.
Nel lungo termine, il diario diventa uno specchio delle evoluzioni. Rivedere le operazioni di un anno fa mostra quanto siete cresciuti: forse oggi usate la VWAP per confermare i breakout, o avete imparato a ignorare i falsi segnali sui timeframe minori. E quando i mercati impazziscono—come il crollo improvviso di Bitcoin o il pump di una meme coin—avere un registro di come avete reagito in passato offre un piano, non un panico.
Ma il vero potere del diario sta nella responsabilità. Scrivere "ho ignorato lo stop loss" o "sono uscito prima del target per ansia" crea un patto con se stessi: la prossima volta, sarete migliori. È un esercizio di umiltà e disciplina, dove ogni pagina è un passo verso l’autoconsapevolezza.
Scarica il diario della community, guarda il video per scoprire come trasformarlo nel tuo alleato segreto, e ricorda: i trader non nascono esperti—diventano tali, un trade alla volta.
"Il diario è il luogo dove i sogni diventano piani, e gli errori diventano maestri."
LA MIA PERSONALE STRATEGIA TREND FOLLOWINGIl trend following è una strategia di investimento che si basa sull'idea di seguire la direzione di un mercato. In pratica, gli investitori che adottano questa strategia cercano di identificare e capitalizzare i movimenti di prezzo di un asset, sia che si tratti di un'azione, di una valuta o di una materia prima.
L'idea principale è che i prezzi tendono a muoversi in tendenze, e quindi, se un asset sta salendo, il trend follower cercherà di acquistarlo, sperando che continui a salire. Al contrario, se un asset sta scendendo, potrebbe decidere di venderlo o di andare short, aspettandosi che il prezzo continui a scendere.
Questa strategia si basa su analisi tecniche e indicatori di mercato, piuttosto che su fondamentali economici. È molto popolare tra i trader e gli hedge fund, poiché può offrire opportunità di profitto in diverse condizioni di mercato. Tuttavia, come tutte le strategie di investimento, comporta dei rischi e non garantisce sempre risultati positivi.
Nel video mostro una mia strategia personale per capire i punti di ingresso e uscita, utilizzando le medie mobili 9 e 20 periodi e due indicatori, uno è il ROC indicatore di momentum e l'altro il trend follower. Tutte e due gli indicatori sono di trading view.
Spero il video vi piaccia vi auguro una buona serata.
Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
IL SEGRETO DEI BREAKOUT - IL TRIDENTE TECNICA TUTORIALLa Tecnica del Tridente: Danza tra Pazienza e Precisione nei Mercati
Il mercato delle criptovalute è un palcoscenico dove i prezzi recitano una partitura fatta di tentativi, fallimenti e rotture. La tecnica del Tridente, ispirata al classico pattern coppa con manico come spiegato nel video dedicato, è l’arte di cogliere il momento in cui un livello chiave—resistenza o supporto—cede dopo ripetuti assalti. Immaginate un duello tra compratori e venditori: tre tocchi su uno stesso livello segnano il climax, il preludio a un movimento decisivo.
Al cuore di questa strategia c’è il livello trigger, un confine invisibile tra due mondi. Può essere un massimo storico, una trendline che unisce picchi decrescenti, o una media mobile come l’EMA 60 che funge da muro dinamico. Ogni tocco è un test di forza: i primi due tentativi spesso falliscono, assorbendo l’energia del mercato, mentre il terzo—come un’onda che rompe finalmente gli argini—segna la rottura.
Il trader, in questa danza, deve essere sia scienziato che filosofo. Lo scienziato calcola: osserva i tocchi sul grafico giornaliero, identifica i livelli, misura il volume per distinguere tra falsi segnali e breakout genuini. Il filosofo interpreta: "Perché il prezzo insiste qui? C’è una notizia in arrivo, o è solo il riflesso di un’emotività passeggera?". L’uso di strumenti come il VWAP o l’EMA 10 aggiunge strati di conferma, trasformando numeri in narrazioni.
L’ingresso avviene al livello del terzo tocco, quando il prezzo, dopo un lieve ritracciamento—lo scarico—rompe il livello con una candela che chiude oltre la soglia. È un momento di tensione: lo stop loss viene posizionato appena sotto il livello trigger per i long, o sopra per gli short, come un’ancora di salvezza. Se il prezzo torna indietro, invalidando la rottura, è segno che la battaglia è persa—meglio ritirarsi e vivere per combattere un altro giorno.
La tecnica non è rigida. A volte servono quattro o cinque tocchi prima del breakout, soprattutto con le trendline, dove la flessibilità della linea richiede più conferme. In altri casi, il prezzo rompe dritto per dritto, senza concedere ritracciamenti: qui, l’abilità sta nel distinguere tra slancio genuino e trappola.
Esempio Pratico:
Ethereum oscilla per giorni sotto l’EMA 60 a 3.500$. Dopo due tentativi falliti, al terzo tocco il prezzo rompe il livello con un volume del 30% superiore alla media. Il trader entra long a 3.520$, stop loss a 3.480$. Bitcoin, intanto, stabilizza sopra 60.000$, confermando il contesto rialzista. Il prezzo sale a 3.700$, offrendo un rischio-rendimento di 1:5 prima di un ritracciamento.
Ma attenzione: se Bitcoin crolla improvvisamente, trascinando il mercato, anche il setup più solido può svanire. Per questo, la correlazione tra asset è un faro da non spegnere mai.
In sintesi, la tecnica del Tridente è una sinfonia di disciplina e intuizione. Richiede di ascoltare il mercato, rispettarne i ritmi, e ricordare che ogni rottura è una storia—non sempre a lieto fine—scritta da chi sa unire numeri e saggezza.
Strutture di mercato multi-timeframePartendo dalla base di come analizzare le strutture di mercato e comprendendo la loro importanza (argomento trattato in questa idea formativa: ), procediamo andando a comprendere come queste strutture si vanno ad intersecare nei vari timeframe a nostra disposizione per l'analisi, andando a fare un'analisi multi-timeframe .
Il tempo è di fondamentale importanza. Più è alto il timeframe, più sarà importante l'analisi e la direzionalità suggerita dal timeframe stesso. Più il timeframe è basso, più sarà presente "rumore" e sarà importante scartare le informazioni non importanti:
Prima di iniziare con l'analisi multi-timeframe, è importante avere chiaro un po' di terminologie e concetti:
- Impulso : Un impulso è un movimento direzionale (una gamba di espansione), che parte da un punto A fino al raggiungimento di un punto B
- Correzione : Un movimento tendenzialmente più lento dell'impulso di espansione, che va a ribilanciare il precedente movimento di espansione, senza arrivare al punto A di partenza (tendenzialmente viene corretto almeno il 50% dell'impulso).
- Trend : Un trend è una serie di impulsi e correzioni, che vanno a creare una struttura rialzista o ribassista
Ragionando in maniera frattale, iniziamo a comprendere come i vari timeframe si intersecano l'uno con l'altro:
Osservando un impulso ad HTF (high timeframe), noteremo come questo sia un trend a LTF (low timeframe):
A questo punto saremo già in grado di individuare una serie importantissima di informazioni, ovvero i massimi e minimi forti dei vari timeframe, e come essi si vanno ad intersecare nella varie strutture.
Questo ci permetterà di avere entrate a mercato più precise, in quando prendendo come analisi del trend di una struttura ad 4h, saremo in grado di aspettare la correzione nello stesso timeframe ma analizzandolo a timeframe più basso, osservando quindi il trend a LTF.
Una volta osservato il cambio di trend a LTF, sapremo che si sta creando un nuovo trend opposto a LTF, che andrà a comporre il nuovo impulso ad HTF.
Questo ci fa comprendere meglio la frattalità del mercato:
La price action a LTF -> forma la price action a HTF -> che crea gli impulsi a HTF -> che sono fatti di price action a LFT. Questo ciclo si ripete all'infinito per ogni movimento
Infine è importante comprendere quale timeframe ci fornisce quale informazione:
- Daily -> Prospettiva giornaliera
- 4h -> Narrativa
- 15m -> Bias immediato
- 1m/5m -> Timing di entrata a mercato
Daily: quand'è probabile che il trend a 4h finisca?
4h: Siamo in un trend di continuazione o siamo in una correzione?
15m: Conferma quando la continuazione sta per terminare oppure quando il pullback sta per finire.
1m/5m: Conferma della rotazione a 15m.
Conoscendo la narrativa ad HTF, basterà osservare attivamente la price action a basso timeframe, ed osservare gli stessi schemi ripersi a timeframe sempre più piccoli per osservare entrate a mercato sempre più precise e con stop loss sempre più ridotti.
Come analizzare le "STRUTTURE DI MERCATO"Uno degli strumenti più importanti per l'analisi dei trend di un'asset, capire la sua direzionalità di lungo, medio e breve termine e trovare potenziali entrate a mercato sono le strutture di mercato.
Durante un trend rialzista, potremo osservare una struttura di mercato rialzista (bullish orderflow), ovvero una struttura che continua a creare massimi e minimi sempre più alti e viceversa per una struttura ribassista:
Ovviamente questa è una visione teorica delle strutture di mercato, nella partica una struttura assomiglierà più a qualcosa del genere:
A questo punto saremo già in grado di raccogliere informazioni importanti nella lettura della struttura:
- Swing low : Il minimo che ha causato la rottura dello swing high
- Swing high : Il massimo che ha causato la rottura dello swing low
- Strutture interne : tutte le strutture generate all'interno di uno swing high ed uno swing low
- Dopo un BOS (rottura di struttura): possiamo aspettarci una correzione del movimento del timeframe di riferimento.
I punti swing (massimi e minimi) sono le fondamenta delle strutture di mercato, infatti essi vengono determinati come massimi/minimi forti oppure massimi/minimi deboli, in base all'orderflow attuale:
Un minimo forte è un minimo che genera una rottura di struttura , che quindi genera un massimo più alto del precedente swing high (viceversa per i massimi).
Un minimo debole è un minimo che non riesce a generare una rottura di struttura e andrà quindi a generare un massimo più basso del precedente swing high (viceversa per i massimi).
In una struttura rialzista osserveremo quindi una serie di minimi forti e massimi deboli, ed invece in una struttura ribassista avremo una serie di massimi forti e minimi deboli.
L'identificazione di questi massimi e minimi forti è di fondamentale importanza, infatti una volta determinati sapremo che questi punti non devono essere presi per poter continuare nel trend in atto e determinano quindi punti particolarmente sicuri per posizionare lo stop loss di un eventuale trade.
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La rottura di un massimo o minimo forte sarà un'altra importante informazione, perchè ci farà capire che il trend in atto è finito. Quindi la rottura dell'ultimo massimo/minimo forte determinerà il cambio di trend :
Esempio di strutture su un mercato reale (EUR/USD sul timeframe 1h):
Queste poche e semplici informazioni sono la base della lettura del trend di un'asset e sono le fondamenta per determinare se cercare posizionamenti long oppure short, dopo posizionare lo stop loss delle proprie operazioni e soprattutto a quali massimi/minimi puntare come take profit.
GOLD IN H1 con SUPPORTO PTS41 TRADEMIND
buonasera traders,
chiudiamo l'analisi operativa in gold offrendo a chi segue spunti degni di nota.
il pts41 aggiunge l'80% all'analisi soggettiva chiudendo il cerchio del processo decisionale per il trade on.
nel video descrittivo tutti i dettagli operativi.
grazie.
BITCOIN H1 con PTS41 TRADEMIND
eccoci traders aper chiudere questo tutorial in bitcoin,
la mia visione si basa sull'intreccio di time frame con supporto professional e ibrido dato dal pts41 trademind.
esso infatti toglie il dubbio da ingresso e offre supporto quantitativo per decisioni forti e concrete.
nel video descrittivo tutti i dettagli.
BITCOIN con SUPPORTO PTS41 TRADEMINDbuon pomeriggio traders,
sono ad offrirvi questo spunto di analisi soggettiva/quantitativa in bitcoin con il supporto del pts 41 trademind professional.
pts41 si adatta ad ogni strategia soggettiva andando ad offrire al trader il supporto quantitativo avanzato di cui ha bisogno per prendere decisioni forti con discreto/buono tasso di successo.
nel video descrittivo tutti i dettagli.
grazie.
LA LOGICA UNIVERSALE DEL TRADINGLa Logica Universale del Trading: Navigare i Mercati con EMAs, VWAP e Breakout
Immaginate di essere esploratori in un mare sconfinato, dove le onde sono i prezzi, le correnti i trend, e le stelle la vostra disciplina. Esiste una logica che unisce tutti i mercati finanziari, dal crypto all’oro, una mappa antica eppure sempre attuale. Oggi vi svelo i tre strumenti che, come una bussola, una carta nautica e un sestante, vi guideranno attraverso tempeste e bonacce.
Le Medie Mobili Esponenziali: Il Ritmo del Mercato
Le EMAs non sono semplici linee su un grafico. Sono il respiro del mercato, un battito cardiaco che accelera o rallenta in base ai movimenti recenti. A differenza delle medie tradizionali, che guardano al passato con occhi uguali per tutti, le EMAs sussurrano: "Quello che è accaduto ieri conta, ma ciò che succede ora è più urgente".
Quando una EMA veloce—un battito accelerato—sorpassa una EMA lenta, è come un vento che gira a favore: il trend è rialzista. Al contrario, se scivola sotto, è un muggito di tempesta in arrivo. Questo dialogo tra velocità e pazienza vi dirà quando issare le vele o cercare riparo.
Il VWAP: La Voce del Volume
Il VWAP è il sussurro del mercato che rivela la verità nascosta. Non è solo un prezzo, ma un prezzo *ponderato* dal volume, come un coro che canta più forte quando la folla è numerosa. Se il prezzo naviga sopra il VWAP, è come una corrente calda che spinge la nave verso l’alto, sostenuta dal consenso degli investitori. Se scivola sotto, è un’onda fredda che trascina tutto verso il basso. Usatelo non per seguire il vento, ma per capire *perché* soffia in una direzione.
I Breakout: L’Attimo in cui Tutto Cambia
I breakout sono i momenti in cui il mercato trattiene il respiro, pronto a esplodere in una direzione. Sono soglie invisibili, dove supporti e resistenze—come scogli secolari—cedono sotto la pressione. Un breakout sopra una resistenza, accompagnato dal volume di mille cannoni, è il segnale per salpare verso nuovi orizzonti. Uno sotto un supporto, con il fragore di ancore che si spezzano, invita a cercare rifugio. Ma non è un salto nel vuoto: è l’esito di un dialogo tra EMAs, VWAP, e la pazienza di chi sa aspettare.
Conclusione: La Mappa è Solo l’Inizio
Questa logica non è una formula magica, ma una grammatica per leggere il linguaggio del mercato. EMAs, VWAP e breakout sono verbi e sostantivi che, combinati, scrivono storie di trend e inversioni. Ma come ogni lingua, richiede pratica.
Ricordate: i mercati premiano chi studia le maree, non chi rema controcorrente. La disciplina nel gestire il rischio—stop loss, posizioni moderate, mente fredda—è il timone che vi terrà in rotta. E quando tutto sembra crollare, ricordate che anche le tempeste più violente lasciano cieli più limpidi.
Buon trading, navigatori.
Come si forma un "FULL BODY" e come tradarlaUna delle più tipiche e presenti candele che possiamo trovare a mercato è la così della "full body", ovvero una candela dal pieno corpo con poche o assenti ombre.
Questo tipo di candela rappresenta forza e direzionalità nel mercato, andiamo ad osservare la sua formazione tipica nel timeframe daily (nel caso di una candela rialzista, ma ovviamente nel caso di una candela ribassista la formazione è inversa), con particolare osservazione al tempo (fondamentale per determinare le entrate a mercato):
Una classica formazione di una fullbody daily tendenzialmente inizia con una sessione di Asia tendenzialmente lateralizzata.
All'apertura di Londra (considerata dal pre-market, ovvero dalle 8:00), ci possiamo aspettare uno sbilanciamento sotto i minimi della sessione asiatica, con una successiva inversione ed un'inizio di espansione:
Dopo la prima espansione di Londra, ci potremmo aspettare un primo momento di lateralizzazione tra le 11:00 e le 12:59 circa, seguito da una correzione di questo movimento, che tendenzialmente avverrà all'apertura della sessione di New York (nel forex viene considerato dalle 13:00 in avanti); in questa fase di mercato, potremo andare a cercare un ritorno in una zona da bilanciare (come un FVG a 15m in una zona di discount).
Zona come quelle presentate nell'immagine sovrastante saranno ottime opportunità per posizionamenti long.
Infatti dopo l'apertura di New York, il prezzo dopo aver ribilanciato la struttura precedente, continuerà la sua espansione verso nuovi massimi di giornata, completando la sua espansione verso le 16:00/17:00.
Tendenzialmente dalle 16/17 la candela daily si sarà formata quasi completamente, lasciando le successive ore con price action poco interessanti; infatti dopo questi orari potremo trovare piccoli reversal (per formare la top wick, ovvero l'ombra della candela) oppure una lateralizzazione.
Profilo volumetrico a intervallo fisso. Altri esempi. P.2Seconda parte del nostro video tutorial sull'utilizzo del profilo volumetrico a intervallo fisso. Questa volta lo vediamo applicato sui grafici di Intel e di RobinHood, a titolo esemplificativo.
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
Profilo volumetrico a intervallo fisso. Come utilizzarlo? P.1Buon sabato 22 Marzo e bentornati sul canale con un contributo formativo grazie al quale andremo a scoprire come utilizzare il profilo volumetrico a intervallo fisso e come sfruttarlo per ottimizzare le nostre analisi e le nostre operazioni.
Un questa prima parte lo applicheremo al grafico di Palantir, candele giapponesi a 4H.
Nella seconda parte, video a seguire, andremo a vedere altri due esempi: RobinHood e Intel. Vedremo inoltre come modificare un'impostazione molto importante all'interno dei settaggi dello strumento.
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
Il termometro della paura: cosa ci dice oggi il VIX?
Riprendiamo come ogni settimana il nostro appuntamento all’insegna dell’educazione firmata Pepperstone.
Oggi andremo a vedere qualcosina di molto interessante, che non tutti tengono sotto i loro radar, il famoso indice che misura “ la paura “ sui mecati.
VIX: Che cos’e’ e come viene utilizzato?
Il VIX, molto spesso chiamato “ Indice della paura” e’ una metrica chiave nel mondo finanziario.
Se avete sentito parlare di volatila’ sui mercati finanziari, sicuramente avete anche sentito nominare il VIX. Che cosa fa questo indice?
Misura le aspettative di volatilita’ sui mercati e fornisce agli investitori delle informazioni molto utili. Che cosa vuol dire?
L’indice VIX e’ un indicatore che misura la volatilita’ nei mercati nel breve termine . Creato dal CBOE (Chicago Board Options Exchange), viene calcolato sulla base dei prezzi delle opzioni sull’ indice S&P500.
Quando i trader si aspettano l’arrivo di forte volatilita’ sul mercato, il prezzo delle opzioni aumenta e di conseguenza sale anche il VIX. Nella situazione contraria, quando il mercato e’ piu’ stabile e la volatilita’ aspettata e’ bassa, il VIX tendera’ a scendere.
Perche il VIX e’ importante e come possiamo leggerlo?
Cosa usano trader e investitori per valutare il sentiment di mercato? Il VIX e’ uno strumento fondamentale che da una chaive di lettura importante.
Potete considerarlo un “ termometro” della paura degli investirori:
Valore VIX Alto: maggiore incertezza
Valore VIX Basso: mercato stabile
Trader e investitori devono sempre domandarsi come il mercato reagisce all’incertezza e soprattutto come proteggere il proprio portafoglio e le loro posizioni dalla volatilita’.
Per leggere il VIX dobbiamo tenere a mente 3 livelli di valore:
VIX sotto 15: quando il vix e’ sotto i 15 indica che il mercato e’ abbastanza stabile e che gli investitori non si aspettano grandi movimenti nel breve termine
VIX tra 15 e 30: quando il VIX ha un valore che oscilla tra i 15 e i 30, ci suggerisce un livello normale di volatilita’
VIX oltre i 30: quando il valore del VIX supera i 30, esso segnala paura e incertezza sui mercati, solitamente dovuta a crisi finanziarie o eventi globali che non erano stati previsti.
Valutate bene le vostre posizioni, che voi siate investitori o trader durante periodi di forte volatilita’ , tenete sempre a mente la componente rischio. Ogni trader deve valutare i propri investimenti e i propri rischi, ben sapendo che il mercato dei CFD comporta il rischio di perdita di denaro sul mercato.
Come possiamo sfruttare il VIX?
L’indice VIX non e’ solamente un valore messo li a caso. Puo’ essere utilizzato in maniera molto intelligente da investitori e trader per prendere delle decisioni piu’ consapevoli:
Livello Rischio: quando il valore del VIX e’ alto e i mercati tenderanno ad essere piu volatili gli investitori potrebbero essere piu prudenti e ridurre il rischio nei loro investimenti.
Potenziali Opportunita’: i trader usano molto spesso l’indicatore per speculare sui movimenti del mercato. Un alto valore del VIX, potrebbe stimolare gli investitori a comprare per esempio azioni a prezzi bassi, scommettendo su una potenziale futura ripresa.
Una delle caratteristiche nota del VIX e’ sempre stata la sua correlazione inversa con L’S&P500 che vede un mercato azionario scendere rapidamente mentre il VIX sale, e viceversa, un mercato azionario stabile con un VIX che scende.
CONCLUSIONI
Il VIX e’ uno strumento molto interessante da tenere a mente per comprendere la volatilita’ in arrivo sui mercati e il sentiment degli investitori. Ci da una chiave di lettura importante e puo’ aiutare trader e investitori a prendere decisioni piu consapevoli tenendo sempre in considerazione la componente rischio nelle loro posizioni e nei loro portafogli.
Ricordate sempre che quando ci sono forti periodi di volatilita ci sono anche forti movimenti di prezzo. Valutate bene quello che fate.
Ogni trader deve valutare i propri investimenti e i propri rischi, ben sapendo che il mercato dei CFD comporta il rischio di perdita di denaro sul mercato.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
EURUSD TRADEMIND MATRIX -intelligenza quantitativa Avanzata-buongiorno traders,
sono a presentarvi un eccellente serie di indicatori raggruppati nel mio trading system, IL PTS41 TRADEMIND.
inutile negare che, la bara del trading è il soggettivismo; le famose BIAS COGNITIVE.
Nel trading, le bias cognitive sono distorsioni psicologiche che influenzano il processo decisionale e possono portare a errori sistematici. Sono il risultato di schemi mentali inconsci che distorcono la percezione della realtà, facendo sì che un trader prenda decisioni non razionali.
il mio percorso di trader indipendente a 11 anni, 4 misti (trading parallelo ad un posto
fisso) e 7 come occupazione principale, mi ha portato al famoso"provarle tutte"; giungendo all'inevitabile conclusione citata sopra.
per uscire dal soggettivismo serve semplicemente ridurlo all'essenziale, ovvero il processo decisionale deve essere dato da pochissimo sforzo mentale libero; mi spiego meglio:
i miei screenshot mostrano canali , in quanto ritengo che il prezzo si muova appunto così, questa la mia parte soggettiva....fine. voi potete usare GANN, FORCHETTE, ONDE DI ELLIOT, TREND LINE, PATTERN, PATTERN ARMONICI, BOLLINGER.....tutte tecniche assolutamente solide e rispettabili ma con difficili risultati costanti e duraturi.... SEMPLICEMENTE PERCHE' NON SONO MAI SUPPORTATE A DOVERE DAL TRADING ROBOTICO QUANTITATIVO.
veniamo a noi:
il mio desktop operativo in D1 mostra egregiamente il prezzo "incanalato", poi il PTS41 fa il resto dandomi preziose informazioni operative su ELEMENTI OGGETTIVI DI IMPONDERABILE IMPORTANZA:
NEL PREZZO
- CONTRAZIONE DELLA VOLATILITA'
- ESPANSIONE DELLA VOLATILITA' SU DOPPIO LIVELLO
- ESTREMI DI PREZZO
PTS41 TRADEMIND MATRIX
- BASATO SU UN SISTEMA QUANTITATIVO AVANZATO DEGLI INDICATORI PIU' UTILIZZATI
- INTRECCIO QUANTITATIVO/TECNICO PER GENERAZIONE DEL MESSAGGIO OPERATIVO
- MESSAGGIO CHIARO
assimilato questo, il trader NAVIGA CON FIDUCIA MR. MARKET.
il mio desktop operativo in h1 mostra anche qui il prezzo incanalato con gli stessi indicatori nel grafico, poi il pts41 trademind matrix che mi fornisce tutto il restante necessario per una decisione evitando i bias.
Come Evitare i Bias?
✔️ Usare dati oggettivi e non basarsi solo sull’intuito.
✔️ Creare una strategia fissa e rispettarla (es. checklist operativa).
✔️ Analizzare sempre timeframe superiori per evitare di farsi influenzare dal rumore di mercato.
✔️ Seguire le metriche della tabella invece di operare emotivamente.
“Il PTS41 TRADEMIND ingloba tutto ciò ed è in continua evoluzione. Per chi vuole approfondire nel dettaglio tutte le sue potenzialità, è disponibile un documento PDF informativo completo. Chi è interessato può contattarmi in privato per riceverlo.”
Analisi Oro: Pattern Butterfly e Strategia Short dopo il MassimoIl grafico dell'oro ha recentemente raggiunto un massimo di 3000$, e dopo questo picco, si è sviluppato un pattern "butterfly" sul timeframe giornaliero. Questo pattern, che è una configurazione tecnica ben nota, suggerisce una possibile inversione del trend.
Nel contesto del grafico, l'entrata short è stata posizionata seguendo le linee verdi, che indicano aree di possibile resistenza e potenziale ribasso. I livelli di take profit sono stati identificati come obiettivi chiave dove il prezzo potrebbe fermarsi o invertire nuovamente, come mostrato nel disegno.
In sintesi, il trade è impostato sulla base di una correzione dopo il massimo storico, con una strategia di shorting basata sul pattern tecnico "butterfly". Buon trade!
BITCOIN E PTS41 HIBRID & PROFESSIONALbuonasera traders,
vi presento questo loop formativo e i miei indicatori.
essi, come punto di forza offrono un approccio quantitativo che permette molteplici vantaggi tutti da scoprire in un pdf dettagliato che sarò lieto di fornire a chi fosse interessato.
Eccellente e snello, qui associato ad un tool di autochannel, come venga identificato il momentum attuale, qui in d1:
qui in h1:
il punto di forza e valore aggiunto comprende la mescolanza di time frame e punteggi basati sugli indicatori più famosi.
una cosa che mi sento di sottolineare è il fatto che, operando con pts41 trademind il trader ha la possibilità di concentrarsi solo sul prezzo.
USD CAD, ANALISI IBRIDO/QUANTITATIVA
buon pomeriggio traders,
osserviamo loonie, in d1 parte alta canale e, a mio avviso, inizio respiro.
Pts41 only d1 (professional version) segnala uno strong buy che a mio avviso a breve potrebbe diventare un buy visto il probabile calo di volatilità.
h1 c'è un break long di un canale discendente con Pts41 ibrido che segnala un bel long, un long sano, come vedete il calo di volatilità è giunto al termine ma non c'è ancora espansione.
7,8 righe per inquadrare uno scenario? 7.
l'importanza del supporto Pts41 semplifica e permette di inquadrare il tutto con sistematica decisione e leggero anticipo, non dobbiamo prevedere ma seguire, con leggero anticipo.
conclusione operativa:
entrambi i Pts41, professional e ibrido segnalano forza buy ma non mi piace, non sono sicuro, d1 è su parte alta canale e credo stia creando una figura di respiro.
decisione operativa:
se h1 forma candela decisa con espansione volatilità, vistp che ha brekkato un canale e Pts41 passa in strong buy si puo cominciare ad entrare long con size media, visto la resistenza dinamica in d1.
la forza dell'ibrido normale, senza aiuti robotici, è da sempre l'intreccio che entrambi i tf si offrono come supporto reciproco:
esempio:
immaginiamo che h1 sia il sangue del d1, per capire la forza del d1 dobbiamo analizzare il suo sangue (h1)➡️ aiuto al d1 offerto da h1.
immaginiamo che h1 sia chiaramente in forza, deciso e in direzione, sangue sano; in questo caso d1 confermerà la sua salute➡️ aiuto all'h1 da d1.
non esiste regola che dica chi consultare prima o dopo, ma esiste una probabilità piu alta se intrecciamo questi input in modo sistematico, mi spiego:
-lettura Pts41 d1 e annotazioni iniziali minime personali (nasce nella mente il processo decisionale)
-lettura Pts41 h1 ibrido con annotazioni personali (caricamento mentale processo decisionale)
-Pts41 ibrido grazie all'intreccio di dati d1 e h1 offre un pullback rapido (creazione decisione)
come credevo Pts41 passa in strong buy, ma la candela non mi convince, ci sono comunque le condizioni per un long con size contenuta.
concludendo vi vorrei trasmettere, grazie all'ibrido Robot/Trader, un sistema che aiuti il vostro trading.
grtazie
AUD USD IBRIDO / QUANTITATIVO CON PTS41 TRADEMINDbuon pomeriggio,
intreccio formazione con un trade in atto, sperando di non violare nessuna regola di Tradingview.
l'idea è sempre quella di validare la forte teoria che un trade di successo deve scarnare al massimo la soggettività essendo supportata da un sistema quantitativo rivolto all'eccellenza.
osservando il grafico h1, spiego la mia motivazione sell, il rientro sell e il supporto ricevuto per mantenere tale visione anche in forte disappunto col pts41.
grazie per l'attenzione, nel video descrittivo tutti i dettagli.
AUD USD H1 CON SUPPORTO IBRIDO / QUANTITATIVObuonasera traders,
la mia ricerca continua del miglioramento mi spinge sempre in alto, in base all'esperienza vissuta (unica cosa che conta).
vi propongo questo approccio semi oggettivo in quanto, credo che un 15% sia sempre del treader, pura visione soggettiva.
vediamo in diretta questo trade sell supportato da script evoluti che indicano:
- compressione del prezzo
- espansione del prezzo con 2 step
- eccessi di prezzo
- tabella evoluta ibrida/quantitativa dei migliori e più usati indicatori comuni (in quanto ci si puo inventare di tutto ma c'è pochissimo "di nuovo sotto il sole")
il prezzo inutile negarlo si muove sempre in canali, questi script avanzati ci aiutano a confermare o invalidare la permanenza del prezzo in un canale, oppure la sua uscita temporanea di accumulazione prima di una ripartenza.
- permanenza nel canale
- temporaneo break del canale
- break del canale con inversione
lo screenshot vi descrive il tutto in modo chiaro, ho allegato annunci per farvi individuare al meglio le situazioni (cruciali) che accompagnano il prezzo AHIME' SEMPRE DOVE DEVE ANDARE.
il prezzo non sbaglia mai, si muove sempre con logiche millimetriche che un occhio umano non puo prevedere, ma individuare per tempo, con l'aiuto di un sistema meccanico che gli chiarifica la strada.
volatilità, compressione e raggruppamento quantitativo del prezzo vi possono spingere oltre le vostre performance adattando questi script ad ogni strategia voi usiate, che sia gann, trend line, forchette, pattern armonici, onde di Elliot etc etc.
conclusione:
questi sistemi vi permettono di navigare il mercato con più fiducia, rimanendo, uscendo o invertendo la nostra visione con eccellente tempestività; sono basati principalmente su principi oggettivi 80/85% e il restante su esperienza personale ridotta all'osso, appunto che un momento di espansione di volatilità è preceduto da un periodo di compressione e viceversa, questo il punto cardine del soggettivismo, anche qui scarnato al massimo per offrire meccanicità al processo decisionale.
grazie per l'attenzione.
MACD: Come sfruttarlo per individuare trend di mercato? Questa settimana, l’argomento che andremo a trattare per quanto riguarda la formazione sarà rivolto al Moving Average Convergence Divergence (MACD), strumento particolarmente utilizzato dai trader per l’analisi tecnica per identificare l’andamento di un asset in base alla propria direzionalità e la durata.
Questo avviene attraverso due medie mobili che hanno una lunghezza di periodo variabile; inoltre attraverso la differenza tra le due media mobili chiamata linea MACD e la media mobile esponenziale (EMA) che sarebbe la linea di Segnale, viene tracciato un istogramma che oscilla in base ai valori di questi due elementi ed è utilie in quanto ci da un’indicazione sul momentum di un determinato asset.
Andiamo ad analizzare i componenti pricipali del MACD
- Linea MACD: questo componente deriva dalla differenza tra la EMA a lungo termine con quella a breve termine. Solitamente, i valori utilizzati per quanto riguarda quella a lungo termine sono 26 periodi, mentre per quella a breve termine vengono utilizzati 12 periodi. Ovviamente questi valori sono quelli base, ma ogni trader è libero di decidere quali valori testare ed utilizzare per la propria strategia.
- Linea Segnale: questa è una EMA del MACD ed il trader sceglie il periodo di tempo da utilizzare come segnale. Solitamente il periodo base che viene utlizzato sono i 9 periodi.
- Per quanto l’istogramma , questo invece mette in risalto la differenza dei due elementi appena descritti, ovvero Linea MACD e Linea Segnale. L’utilità è proprio quella di avere un risalto visivo più facilitato, dato che viene preso come punto di riferimento un asse di valore 0 per definire la differenza positiva o negativi tra i due elementi.
Un trader utilizzando il MACD può ottenere tre diversi tipi di segnale ovvero l’incrocio della linea di segnale, incrocio della linea 0 dell’istogramma e la divergenza.
Andando ad analizzare della Linea Segnale, l’incrocio può avvenire al rialzo o al ribasso con la linea MACD, indicandoci diversi momentum di mercato. Dobbiamo tener presente che è importante la forza con cui avviene questo incrocio e la durata, dato che è cosa comune che questi indicatori possano fornire falsi segnali ai trader e portando di conseguenza un trader ad effettuare errate valutazioni.
L’incorcio rialzista avviene quando la linea MACD attraversa la linea Signal con un movimento a rialzo, come mostrato qui nell’esempio di AUDUSD che trovate su Pepperstone:
Mentre l’incrocio ribassista avviene quando la linea MACD attraversa la linea Signal con un movimento a ribasso, come mostrato nell’esempio qui di seguito:
L’ultimo incrocio da citare è quello della linea 0 dell’istogramma. Questo avviene quando la linea MACD diventa positiva non appena siamo al di sopra dello 0 e questo porta a darci un segnale rialzista, mentre negativo quando siamo al di sotto dello 0 e questo ci da un segnale ribassista.
Vogliamo sottolineare come ogni trader deve comunque testare l’utilizzo di questo indicatore in quanto, come potrebbe accadere, questo può fornire falsi segnali e portare il trader a mal interpretare un segnale d’entrata a mercato. Inoltre ogni segnale fornito in passato, non è detto che possa essere fornito allo stesso modo nel presente.
Divergenza nel MACD
Possiamo notare come anche nell’utilizzo del MACD possiamo riscontrare dei segnali di divergenza tra prezzo ed indicatore. Potremmo avere potenziali segnali da parte del prezzo che sono a rialzo, come ad esempio massimi crescenti, mentre il MACD potrebbe segnalarci dinamiche di incroci ribassisti da parte del MACD con la linea Segnale.
In questo caso l’ideal sarebbe avere qualche ulteriore indicatore che ci faccia capire effettivamente il momentum di mercato, o comunque saper aspettare le dovute conferme prima di dover entrare a mercato, dato che il mercato dei CFD è un mercato particolarmente volatile e può comportare il rischio di perdita di denaro da parte degli investitori.
CONCLUSIONI
Concludendo, possiamo dire che il MACD ci da modo di poter avere a disposizione due indicatori in uno in quanto aiuta il trader a vedere il momentum di mercato e quindi a capire la tendenza che sta assumendo in quel preciso momento un asset, che può essere sia valutario o materie prime o azionario, in quanto il MACD è versatile nel proprio utilizzo.
Ciò che consigliamo è di testare questo indicatore e cercare di individuare quando e in quali condizioni di mercato possa dare falsi segnali e cercare di sviluppare una strategia che faccia in modo di non dipendere totalmente da questo indicatore. Ogni trader deve avere le capacità necessarie di decidere indipendentemente dal segnale che viene fornito da un indicatore.
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