REGOLE OPERATIVEOggi vorrei pubblicare alcune regole che a me aiutano tanto nella mia attività di trading e spero possano farlo anche con voi.
PREPARARE LA MENTE ALLO STRESS CHE DERIVA DAL TRADING E' IMPORTANTE QUANTO CONOSCERE LE REGOLE CHE GOVERNANO I MERCATI
- Dividete il vostro capitale da impiegare in dieci parti uguali, e non rischiate più di un decimo del capitale per ogni transazione.
L' affidabilità dell analisi tecnica non è assoluta, una formazione grafica può non completarsi o generare dei falsi segnali; dividere il capitale tra più titoli non solo riduce i rischi nell' investimento ma permette anche di muovere il capitale da un titolo all' altro senza restare "imprigionati" in una posizione attendendo la conclusione auspicata di una formazione.
- Non fare over-trading.
Operare in un solo mercato e con pochi titoli è la situazione ottimale. Cercare di operare su troppi titoli e mercati contemporaneamente è un grosso errore poiché il controllo sull' andamento delle quotazioni può risultare dispersivo.
- Non permettere che un profitto diventi una perdita.
La gestione degli stop-loss deve essere dinamica , appena il titolo rompe una resistenza si deve riposizionare l' ordine di vendita appena al di sotto del livello rotto. I profitti vanno monitorati con molta attenzione, il danno psicologico per un profitto che è diventato una perdita è peggiore della perdita stessa.
- Non mettersi contro il trend.Comprare o vendere se siete sicuri del trend secondo i vostri grafici e le vostre regole.
A seconda dell' orizonte temporale di riferimento cambia anche il tipo di movimento del titolo che deve essere seguito. Un rally nel breve periodo dovrà essere sfruttato dallo speculatore, mentre potrà passare inosservato all' investitore interessato al medio termine.
- Quando si è in dubbio si deve restare fuori dal mercato.
Quando sorgono dubbi sul mercato, bisogna starne fuori. Ciò significa che ogni volta la situazione diventa di difficile interpretazione, o che mancano le informazioni necessarie, la cosa migliore è quella di liquidare a qualsiasi costo le posizioni, sostenendo le eventuali perdite. Questo vale anche se il corso degli eventi avesse potuto trasformare le perdite in utili, il rischio sarebbe stato ingiustificato.
- Fare trading solo in mercati attivi.
La mancanza di liquidità rende i mercati inattivi e ciò provoca troppi strappi alle quotazioni e non diventa più possibile liquidare o acquistare a prezzi certi. In queste condizioni di mercato si rischiano pesanti perdite per non essere riusciti a vendere tempestivamente un titolo.
- Non comprate solo perchè il prezzo è troppo basso o vendete perchè il prezzo è troppo alto.
Va ricordato che la "merce" in saldo spesso non è conveniente per l' acquirente, bisogna sempre seguire il trend.
- Evitate di entrare e uscire dal mercato troppo spesso.
Operare troppo sottopone inutilmente la nostra mente a stress con possibili rischi per la salute e in cambio si arricchiscono gli intermediari. Posizionatevi su un titolo e fatevi portare dal trend, le performance migliori non si fanno in pochi giorni.
Fate che il vostro obiettivo sia stare con il trend.
Non combattete il trend è troppo forte per chiunque. Se la tendenza è al rialzo si deve comperare, se è al ribasso si deve vendere, non si deve cercare di anticipare i movimenti se non hai delle solide convinzioni per farlo.
Riducete il trading dopo una perdita, non cercate di rifarvi.
A volte è più dannoso operare dopo una perdita che la perdita in sè. Lo stress psicologico e l' ansia di recuperare i soldi persi, sono fattori che fanno operare nel mercato nella peggiore delle condizioni.
Non fate hedging.
Se siete posizionati al rialzo ed il titolo inizia a scendere, non vendete un altro titolo allo scoperto per coprirvi. State fuori dal mercato e incassate la perdita ed aspettate un' altra opportunità.
Pattern grafici
Trend è un amico, mai banaleTrend ti suggerisce la strada e spesso è la strada giusta. Solo in certi casi e per motivi specifici "trend" diventa latitante. USDMXN sul giornaliero è in un bel trend ma con MXN non si scherza, basa vedere i movimenti degli anni passati (frecce rosse) per avere un'idea degli scatti che può fare!
Da monitorare.
Nessuna debolezzaNessuna debolezza, quello in corso potrebbe essere solo il pullback della Center Line (freccia viola) servirebbe un movimento almeno sotto questo livello dinamico ora a supporto per avere una primissima e ancora debole indicazione per il ribasso.
Da dilettanti andare contro un trend a V Top come quello in corso senza corpose motivazioni anche grafiche.
Con questo grafico aggiorniamo lo studio precedente.
COMPARAZIONE CON GRAFICO RENKO!!! In un colpo d'occhio!La comparazione di strumenti attraverso il grafico Renko può essere estremamente efficace!
Per la sua caratteristica visualizzazione a blocchi, il grafico Renko risulta essere veloce e chiaro per comprendere a colpo d'occhio l'ambiente di mercato nel quale si trova lo strumento finanziario, continuazioni e swing sono subito percepibili, fermo restando ovviamente che le situazioni ritenute di maggior "interesse" vanno indagate con maggior perizia ed attenzione.
Nell'esempio la taratura del grafico è su Renko 4H ATR 42, indicato per operatività su TF di orizzonte temporale piuttosto ampio (4H, D) e relativo ai metalli.
Sulla Sx: Gold sopra e Silver sotto
Sulla Dx: Copper sopra e Dollar index sotto
SWING:
Nell'identificazione di uno swing, la teoria non è univoca, per alcuni trader la creazione di un blocco di colore differente è già identificativo dello stesso altri attendono la formazione di 2 o 3 blocchi. Ognuno deve ricercare i "propri " parametri, nel quale si trova confidente e che risultano essere i più idonei al proprio stile di trading ed al money management adottato.
BREAKOUT:
Il Breakout di un livello deve essere sempre controllato "aggiustando" il supporto/resistenza su un grafico a candele in quando il Renko si sposta di unità pari a ratei di volatilità, quindi i livelli sono estremamente evidenti, ma peccano di precisione. Anche in questo caso il quando un supporto/resistenza risulti violato va parametro dal singolo trader.
Buon lavoro,
Mauro Gerardi