Fondamentali Brillanti - Parte 3: La potenza delle medie mobiliBenvenuti alla terza parte della nostra serie Fondamentali Brillanti , in cui aiutiamo i trader a conseguire coerenza e disciplina nel districarsi tra le nozioni fondamentali che creano i presupposti per maggiori probabilità di successo.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Oggi parliamo di come sfruttare il potere delle medie mobili. Analizziamo come utilizzarle in maniera efficace e coerente per migliorare l’attività di trading.
Medie mobili: Momentum vs. inversione media
Le medie mobili sono un indicatore estremamente semplice ed efficace che può essere utilizzato per valutare il grado di momentum di un mercato e il suo livello di inversione media.
Momentum: Semplicemente osservando dove si trova il prezzo in relazione a una media mobile e l’inclinazione di quest’ultima può dire tanto sul momentum di un mercato. Il prezzo è al di sopra o al di sotto della media mobile? A che distanza si trova il prezzo dalla media mobile? L’inclinazione della media mobile è in aumento o in diminuzione? Queste semplici osservazioni possono essere utilizzate per mettere a punto solidi e oggettivi set di regole per stabilire i punti di ingresso e di uscita dal mercato.
Esempio: Nell'esempio seguente del grafico giornaliero a candele dell’indice S&P 500, possiamo vedere che la media mobile esponenziale a 9 periodi (EMA) è più inclinata e si allontana dall'EMA a 21, indice di un mercato con uno spiccato momentum. Ma il prezzo è ora piuttosto distante da entrambe le medie mobili, un segnale che il mercato potrebbe essere suscettibile di correzioni.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Inversione media: Quando è in atto un trend di mercato, si alternano periodi di momentum a periodi di inversione media. Le medie mobili forniscono un benchmark dinamico per valutare quanto il prezzo si sia allontanato dai massimi del trend.
Esempio: Soffermandoci sul medesimo mercato utilizzato nell’esempio relativo al momentum, possiamo notare che il mercato è passato da una fase di momentum a una di inversione media, arretrando verso l’EMA a 21 periodi
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Selezionare le giuste medie mobili per il proprio stile di trading
Stili di trading diversi richiedono impostazioni differenti per le medie mobili al fine di rilevare efficacemente i movimenti di mercato. Ecco come scegliere le giuste impostazioni per il tuo approccio:
Position Trading: Medie mobili semplici giornaliere (SMA)
Per i position trader che lasciano le operazioni aperte per settimane o mesi, la SMA 200 e la SMA 50 rappresentano strumenti essenziali. Queste medie mobili forniscono un quadro d’insieme dell’orientamento del mercato e aiutano a individuare i trend a lungo termine.
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Swing Trading: Medie mobili esponenziali giornaliere (EMA)
Gli swing trader, che di solito lasciano le operazioni aperte per 2-5 giorni, si avvantaggiano della natura più reattiva delle EMA. L’EMA 21 e l’EMA 9 sono opzioni apprezzate, in quanto consentono ai trader di rilevare le variazioni di prezzo a breve termine e di reagire tempestivamente ai mutamenti del mercato.
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Day Trading: EMA a 5 minuti e VWAP
I day trader necessitano di una sensibilità ancora maggiore alle variazioni di prezzo. L'utilizzo delle EMA a 5 minuti e del prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) assicura un eccellente framework per il trading intraday. Il VWAP, in particolare, aiuta i day trader a individuare il prezzo medio di una sessione di trading, tenendo conto del volume, il che è fondamentale per le decisioni a breve termine.
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3 step per sfruttare il potere delle medie mobili
1. Esibire coerenza: Utilizza le medesime impostazioni di media mobile in tutte le analisi. La coerenza favorisce lo sviluppo di un processo affidabile e ripetibile nel prendere decisioni di trading.
2. Puntare sulle zone di pullback: Le medie mobili fungono da livelli dinamici di supporto e resistenza. Occorre focalizzarsi su queste zone per individuare potenziali punti di ingresso nella direzione del trend. Ad esempio, in presenza di un trend rialzista, occorre ricercare opportunità di acquisto quando il prezzo rientra verso la media mobile.
3. Combinazione con i pattern di prezzo: Per migliorare l'efficacia delle medie mobili, utilizzale in congiunta ai pattern di prezzo. Pattern quali flag, pennant e double bottom possono fornire ulteriori conferme in fatto di ingresso e uscita dal mercato.
Esempio: In questo esempio di swing trading, si può vedere come EUR/USD arretri verso le medie mobili inclinate verso l’alto. Quando si osserva un simile andamento del prezzo, la confluenza di medie mobili e di un semplice pattern di prezzo può fornire un valido segnale per aprire un’operazione long.
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Conclusioni
Le medie mobili sono uno strumento indispensabile nell'arsenale di un trader, in quanto offrono indicazioni sia sul momentum che sull’inversione media. Selezionando le medie mobili più indicate per il tuo stile di trading e applicandole con perseveranza, potrai migliorare sensibilmente le tue analisi.
Nella penultima parte, la quarta, approfondiremo l’ analisi multi-timeframe , così da capire come sincronizzare le strategie su diversi timeframe per prendere decisioni di trading più efficaci. Continua a seguirci!
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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Pattern grafici
Fondamentali Brillanti - Parte 2: Zone di InversioneBenvenuti alla seconda parte della nostra serie didattica, Fondamentali Brillanti. In questa serie vedremo come la padronanza dei fondamentali getti le basi per conseguire ottimi risultati nel trading. Oggi ci soffermiamo sulle zone di inversione, in particolar modo sull'arte di tracciare supporto e resistenza in maniera coerente su più timeframe.
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Capire le zone di inversione
Le zone di inversione sono aree chiave su un grafico in cui il prezzo è in grado di invertire la sua direzione. Queste zone sono definite da livelli di supporto e resistenza:
Per supporto si intende un livello di prezzo al quale è probabile che il momentum al ribasso si interrompa per via di una concentrazione della domanda.
La resistenza è invece un livello di prezzo al quale è verosimile che il momentum al rialzo si arresti per effetto di una concentrazione dell'offerta.
Tracciare correttamente i livelli di supporto e resistenza
Disegnare correttamente i livelli di supporto e resistenza è fondamentale per effettuare un'analisi accurata e coerente. Ecco come garantire coerenza e affidabilità nella creazione di grafici:
1. Individuare rilevanti punti di swing:
Resistenza: Ricercare significativi massimi di swing. Un livello di resistenza può essere creato da un singolo e rilevante massimo di swing o da più massimi di swing.
Supporto: Analogamente, il livello di supporto si individua trovando rilevanti minimi di swing. Può essere formato da un singolo e significativo minimo di swing o da più minimi di swing.
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2. Definire le zone di supporto e resistenza:
Per realizzare una rappresentazione più accurata, supporto e resistenza vanno definiti come zone piuttosto che come linee precise.
Zona di resistenza: è opportuno che sia definita dalla chiusura più alta e dal massimo più elevato.
Zona di supporto: è opportuno che sia definita dalla chiusura più bassa e dal minimo più basso.
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3. Utilizzare riquadri colorati:
Un consiglio utile è quello di ricorrere a riquadri colorati per evidenziare queste zone. Si possono utilizzare colori diversi per i vari timeframe, tra cui:
Settimanale: Utilizzare un colore (ad esempio, rosso).
Giornaliero: Utilizzare un colore diverso (ad esempio, blu).
Orario: Utilizzare ancora un altro colore (ad esempio, verde).
Tale differenziazione visiva aiuta a capire rapidamente a quale timeframe fa riferimento una data zona di supporto o di resistenza.
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4. La coerenza è fondamentale:
Esibire coerenza nel tracciare i livelli di supporto e resistenza per grafici e timeframe diversi è indispensabile. Ciò garantisce che l’analisi resti sempre obiettiva e affidabile.
Esempi pratici
Vediamo un esempio di come utilizzare il nostro set di regole per raffigurare le zone di inversione in modo coerente tenendo conto dell'evoluzione dei prezzi. Per semplicità, considereremo unicamente il timeframe giornaliero:
Esempio di resistenza:
Fase 1. Disegnare la zona: Individuare rilevanti massimi di swing sul grafico. Contrassegnare la chiusura più alta e il massimo più elevato per creare la zona di resistenza.
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Fase 2. Monitorare la risposta del mercato: In questo esempio, l'oro si issa ben oltre la zona di resistenza e rompe al di sopra, prima di chiudere nuovamente al di sotto di essa. Questa risposta “fakeout” potrebbe essere l’indizio per aprire una posizione short, coerentemente con la strategia e il piano di trading adottati. Abbiamo anche aggiunto la nuova zona di supporto al grafico dei prezzi, così da impostare un target per le operazioni allo scoperto.
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Fase 3. Ritracciare la zona di resistenza man mano che i prezzi evolvono: Quando il prezzo si allontana dalla zona di resistenza originaria, possiamo dunque ridisegnare la zona di resistenza conformemente al set di regole del massimo più elevato e della chiusura più alta.
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Esempio di supporto:
Fase 1. Disegnare la zona: Individuare rilevanti minimi di swing sul grafico. Contrassegnare la chiusura più bassa e il minimo più basso per creare la zona di supporto. In questo esempio, vi è una piccola zona di supporto (zona 1) e una zona di supporto più ampia e significativa (zona 2).
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Fase 2. Monitorare la risposta del mercato: Possiamo vedere che EUR/GBP rompe la zona di supporto 1, ma poi dà luogo a un pattern engulfing rialzista nella zona di supporto 2. Un simile pattern di inversione potrebbe essere l’indizio per aprire una posizione long, coerentemente con la strategia e il piano di trading adottati.
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Fase 3. Ridisegnare la zona di supporto man mano che i prezzi evolvono: Quando il prezzo si allontana dalla zona di supporto originaria, possiamo dunque ritracciare la zona di supporto conformemente al set di regole del minimo più basso e della chiusura più bassa.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Conclusioni
Comprendere e disegnare accuratamente le zone di supporto e resistenza è cruciale per fare trading in maniera efficace. Queste zone aiutano a individuare i probabili punti di inversione, fornendo preziose indicazioni sull’andamento del mercato. Restando costantemente coerenti dinanzi all’evoluzione dei prezzi e utilizzando ausili visivi ben definiti come i riquadri colorati, i trader possono ottimizzare la loro analisi.
La nostra serie “Fondamentali Brillanti” non si ferma qui, per cui non perderti la terza parte, in cui approfondiremo il concetto delle medie mobili e il loro ruolo nell'analisi dei trend. La comprensione di questa fondamentale nozione migliorerà ulteriormente la tua capacità di scovare e monitorare i trend di mercato.
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Fondamentali Brillanti - Parte 1: Trendline"I campioni sono brillanti nei fondamentali." - John Robert Wooden, leggendario allenatore di basket.
Nel trading, proprio come nello sport, acquisire la padronanza dei fondamentali è il punto di partenza per ottenere risultati straordinari.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Benvenuti alla prima parte della nostra serie didattica, Fondamentali Brillanti . In questa serie vedremo come la padronanza dei fondamentali getti le basi per conseguire ottimi risultati nel trading. Oggi ci soffermiamo sulle trendline, uno strumento fondamentale per ogni trader che voglia decifrare il momentum del mercato.
Semplice eleganza
Le trendline sono così semplici per come sono strutturate che la loro importanza è spesso trascurata. Un bambino potrebbe tracciare una mappa delle oscillazioni di un mercato e dire se la linea tende al rialzo o al ribasso. Ciononostante, è proprio tale semplicità a conferire alle trendline la loro forza.
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L'eleganza delle trendline risiede nella loro capacità di distillare le dinamiche di mercato in un formato facilmente interpretabile. Questa semplicità non significa però che sono prive di sofisticatezza, bensì che sono accessibili a tutti i trader, indipendentemente dal livello di esperienza. Ecco perché la loro semplicità è così efficace:
Chiarezza nel caos: I mercati possono essere rumorosi e imprevedibili, ma le trendline aiutano a mettere ordine in questa confusione. Se tracciate correttamente, forniscono una chiara rappresentazione visiva dell’andamento generale e della volatilità del mercato.
Applicazione universale: Le trendline possono essere applicate a qualsiasi mercato e su ogni timeframe. Che si stia operando su titoli azionari, materie prime o forex, le trendline funzionano allo stesso modo, il che le rende uno strumento universale nel kit di strumenti a disposizione dei trader.
Feedback costante: Le trendline forniscono un feedback visivo immediato in merito alle variazioni di prezzo. Se una trendline viene assecondata dal mercato, vengono confermate le conclusioni della nostra analisi. Se invece viene rotta, è un segnale di una possibile inversione del momentum o del trend.
Come tracciare correttamente le trendline
Disegnare le trendline potrebbe sembrare semplice, ma vi sono particolari linee guida alle quali attenersi per far sì che risultino accurate e utili:
1. Individuare le oscillazioni: Inizia individuando i massimi e i minimi di swing sul grafico. Per una linea di uptrend, unisci almeno due dei minimi più elevati. Per una linea di downtrend, unisci almeno due dei massimi più bassi. Assicurati che si tratti di oscillazioni significative e non di fluttuazioni di scarsa rilevanza.
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2. Non tagliare i prezzi: Una linea di tendenza non deve mai intersecare azioni di prezzo tra i punti che unisce. Tracciando una trendline che attraversa le barre di prezzo, se ne compromette la validità e le potenziali indicazioni che se ne possono ricavare. La linea deve toccare in maniera evidente i punti di swing selezionati senza intersecare l'azione dei prezzi che li attraversa. Disegna più trendline di ottima fattura piuttosto che una singola "retta di regressione".
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3. Coerenza: Resta sempre coerente nel tuo approccio quando tracci le trendline. Utilizza gli stessi criteri per individuare i punti di swing ed evita di imporre una trendline per adattarla ai dati. Tale coerenza aiuta a prendere decisioni di trading obiettive e affidabili.
Ventagli delle trendline e loro indicazioni
Una singola trendline può offrire spunti preziosi, ma l'utilizzo di più trendline, che danno vita a un ventaglio di trendline, può favorire una comprensione più approfondita del momentum del mercato e delle possibili inversioni di tendenza.
Momentum ascendente: In un uptrend, se le linee di tendenza successive sono più inclinate, quello è un segnale di un momentum in fase ascensionale. Ogni linea più inclinata indica che gli acquirenti stanno entrando in gioco in maniera più aggressiva. Di contro, se le trendline aumentano in modo esponenziale, ciò vuol dire che il trend è suscettibile di affievolirsi.
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Momentum discendente: Se invece le successive trendline di un uptrend sono meno inclinate, quel che traspare è che è in atto un momentum al ribasso. Tale situazione indica che, sebbene i prezzi stiano ancora aumentando, l’intensità del movimento rialzista potrebbe star scemando.
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Applicazioni pratiche
La comprensione di quanto siano semplici le trendline ne migliora l'applicazione pratica nel trading. Ecco come sfruttare la loro eleganza:
Valutazione del momentum: Come abbiamo visto con i ventagli delle trendline, il grado di inclinazione di una trendline o la progressiva inclinazione di un ventaglio di una trendline può fornire preziosi spunti in tempo reale riguardo al momentum del mercato.
Supporto e resistenza: Le trendline fungono da livelli dinamici di supporto e resistenza. In un trend rialzista, la trendline o il ventaglio di trendline fungono da livelli di supporto ai quali il prezzo può rimbalzare quando testato. In un trend ribassista, la trendline funge da livello di resistenza al quale il prezzo potrebbe virare al ribasso qualora venisse raggiunto.
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Segnali di ingresso: Le rotture delle trendline possono essere utilizzate come segnali di ingresso, soprattutto se utilizzate su più timeframe. Una rottura al di sopra di una linea di downtrend su un timeframe inferiore, in linea con un trend rialzista di più ampio respiro, potrebbe dare il là a interessanti opportunità di acquisto. Ma è vero anche l’opposto per una rottura al di sotto di una trendline ascendente su un timeframe inferiore.
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Segnali di uscita: Le rotture delle trendline possono servire da segnali di uscita. Una rottura al di sotto di una o più linee di uptrend in un ventaglio di trendline potrebbe indicare una possibile inversione e un punto di uscita.
Le performance passate non costituiscono un indicatore affidabile dell'andamento futuro
Conclusioni:
La semplice eleganza delle trendline le rende uno strumento indispensabile nell'analisi tecnica. La loro natura intuitiva cela la profondità delle informazioni che possono fornire, rendendole allo stesso tempo accessibili ed efficaci. Acquisendo padronanza delle nozioni di base del disegno e dell'interpretazione delle trendline, i trader possono ottenere una migliore comprensione dei trend di mercato e prendere decisioni di trading più consapevoli.
La nostra serie “Fondamentali Brillanti” non si ferma qui, per cui non perderti la seconda parte, in cui analizzeremo i livelli di supporto e resistenza. La comprensione di questo indispensabile concetto migliorerà ulteriormente la tua capacità di individuare possibili zone di inversione.
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
A Caccia di Trend Day Parte 3: Casi di Studio e PsicologiaBenvenuti all'ultima puntata della nostra serie su come dare la caccia ai trend day. Nella prima parte abbiamo analizzato gli aspetti fondamentali dei trend day e gli strumenti indispensabili per individuarli tempestivamente. Nella seconda parte abbiamo invece approfondito le strategie avanzate per provare a massimizzare le opportunità e gestire efficacemente le operazioni durante un trend day. Passiamo ora ad esaminare alcuni casi di studio di operazioni andate in porto in occasione di trend day e diamo uno sguardo più approfondito alla psicologia che è alla base del trading durante questi eventi.
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Casi di Studio:
Ecco alcuni esempi reali di come si possono aprire e gestire le operazioni durante un trend day mediante le tecniche illustrate nella Parte 1 e nella Parte 2.
Ciascun esempio sarà analizzato attraverso la lente delle tre C: Contesto, Catalizzatore e Consistenza .
Per “Contesto” si intende l'analisi di timeframe più elevati sul grafico giornaliero a candele. Per “Catalizzatore” si intende la confluenza di prove che indicano che è in corso un trend day. Per “Consistenza”, infine, si intende il modo in cui selezioniamo e gestiamo sistematicamente le operazioni durante un trend day sul grafico a candele a 5 minuti.
Caso di Studio 1: EUR/USD
Contesto:
Il grafico giornaliero a candele con timeframe più elevati fornisce un preziosissimo contesto per l'imminente verificarsi di un trend day. Si vede chiaramente che è in atto una contrazione dei range giornalieri di trading da diversi giorni consecutivi. Ciò dovrebbe mettere i day trader sul chi va là per il verificarsi di una giornata con range espansivo in entrambe le direzioni.
15 gennaio 2024: Grafico Giornaliero a Candele di EUR/USD
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Catalizzatore:
Il giorno seguente, all'inizio della sessione di contrattazioni in Europa, EUR/USD ha già rotto, attestandosi al di sotto dei minimi del giorno precedente (Previous Day’s Low - PDL). EUR/USD ha anche rotto al di sotto del pattern di compressione giornaliero (evidenziato sopra), e il mercato si sta mantenendo al di sotto di una media VWAP ponderata tendente al ribasso. Siamo in presenza di una consistente confluenza di prove che indicano che è in atto un trend day, motivo per cui i trader possono iniziare a posizionarsi opportunamente.
16 gennaio 2024: Grafico a Candele a 5 minuti di EUR/USD
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Consistenza:
La gestione delle operazioni in occasione di un trend day non deve essere eccessivamente complicata, e l'aspetto più importante è la consistenza del metodo e dell'approccio.
Durante un trend day, si può utilizzare una semplice tecnica di day trading di entrata e uscita cavalcando il trend:
Entrata: Rottura al di sotto del supporto dello swing e dell'EMA a 9 periodi
Uscita: Rottura e chiusura al di sopra dell’EMA a 9 periodi.
In questo esempio si può notare che si sono verificate diverse piccole perdite, ma l’entità delle operazioni in utile è ampiamente superiore a quelle in perdita.
(Frecce blu = Entrata; Frecce rosse = Uscita)
16 gennaio 2024: Grafico a Candele a 5 minuti di EUR/USD
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Caso di Studio: Apple (AAPL)
Contesto:
Anche in questo caso, il contesto del timeframe più elevato è fondamentale. Quando il prezzo delle azioni Apple si è avvicinato a un livello chiave di supporto a lungo termine, i range giornalieri hanno iniziato a contrarsi e il mercato ha cominciato a consolidarsi all'interno di un pattern a cuneo discendente. Ciò dovrebbe mettere i day trader sul chi va là per il verificarsi di una giornata con range espansivo in entrambe le direzioni.
10 aprile 2024: Grafico Giornaliero a Candele di AAPL
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Catalizzatore:
Prima del manifestarsi del trend day, ci sono stati diversi segnali premonitori nella prima ora di contrattazioni. Dopo un leggero gap al rialzo all'apertura, le azioni hanno rotto attestandosi al di sopra del PDH. Il prezzo si è inoltre mantenuto al di sopra di un VWAP inclinato verso l'alto, rompendo oltre il pattern di consolidamento a cuneo discendente che si era formato sul grafico giornaliero a candele.
11 aprile 2024: Grafico a Candele a 5 minuti di AAP
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Consistenza:
Anche in questo caso, una semplice tecnica di day trading di entrata e uscita cavalcando il trend si rivela efficace.
Entrata: Rottura al di sotto del supporto dello swing e dell'EMA a 9 periodi
Uscita: Rottura e chiusura al di sopra dell’EMA a 9 periodi.
(Frecce blu = Entrata; Frecce rosse = Uscita)
11 aprile 2024: Grafico a Candele a 5 minuti di AAPL
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Insight Psicologico:
1. Pazienza e Disciplina:
Fare trading in maniera potenzialmente redditizia in occasione di un trend day richiede pazienza e disciplina. È fondamentale attendere la conferma del trend ed evitare di prendere decisioni impulsive innescate da fattori emotivi o dal timore di essere tagliati fuori (FOMO). Attieniti al tuo piano di trading e punta esclusivamente su setup con elevata probabilità di successo che assecondino la tua strategia.
2. Flessibilità e Adattabilità:
Sebbene sia fondamentale disporre di un piano di trading, è altrettanto imprescindibile esibire una certa flessibilità e adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato durante un trend day. È opportuno essere disposti a rivedere la propria strategia in funzione dell'evoluzione delle dinamiche di prezzo e di mercato, non esitando a minimizzare le perdite ove necessario.
3. Controllo delle Emozioni:
La gestione di fattori emotivi come avidità, paura ed eccesso di fiducia è fondamentale per conseguire profitti effettuando operazioni durante un trend day. Non lasciare che le emozioni orientino le tue decisioni di trading e mantieni sempre un approccio razionale e obiettivo. Ricorda che le perdite sono inevitabili nel trading, ma ciò che conta è puntare sulla redditività a lungo termine.
Conclusioni:
Dare la caccia ai trend day può rivelarsi un'attività estremamente gratificante per i day trader, in quanto offre la possibilità di sfruttare periodi relativamente omogenei dei trend di prezzo. Padroneggiando l'arte di individuare tempestivamente i trend day, implementando efficaci strategie di trading ed esibendo una certa disciplina psicologica, i trader possono incrementare sensibilmente le loro probabilità di successo.
Ci auguriamo che questa serie abbia fornito spunti preziosi e tecniche pratiche per affrontare i trend day con sicurezza e professionalità. Ricorda di continuare a perfezionare le tue competenze, adattandoti alle mutevoli condizioni di mercato e dando sempre priorità alla gestione del rischio.
Buon trading, sperando che i trend day ti sorridano sempre!
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 75 % di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Uncino di Ross in cosa consiste e quando usarloL'Uncino di Ross, ideato da Charles Ross, è un modello di inversione di tendenza che si forma in fasi specifiche all'interno di un trend in atto. Viene utilizzato dai trader per identificare potenziali punti di ingresso nel mercato e anticipare un possibile ribaltamento della tendenza in corso.
Quando usarlo: solo in caso di forti trend direzionali
un esempio in sp500 degli ultimi giorni
Dopo molti giorni di trend ribassista con RSI (27) si è formato un minimo indicato in 1
il mercato ha reagito (tra l'altro con una inversione a V, altro pattern di inversione) raggiungendo il punto 2, il giorno successivo a corretto indicato con 3. Il giorno successivo il 25 aprile il punto 2 è stato rotto al rialzo superando pure il massimo del giorno precedente chiudento tra l'altr sui massimi e con volumi in aumento. Le giornate successive hanno confermato la bontà del segnale anche se è da notare che il giorno 30 c'è stato un falso segnale che poteva mettere in discussione l'uncino stesso tuttavia falso segnale neutralizzato dalle giornate successive.
In ogni caso il punto 1 non deve assolutamente essere rotto così pure che se il mercato tentenna oltre i 5 giorni l'uncino perde valore.
Molto rischioso usare l'uncino in un mercato laterale. Si comprende che può dare falsi segnali.
Casi ideali sono ad esempio in caso di trend fortemente rialzista (o ribassista) con divergenze su oscillatori...
In questi giorni il titolo Ferrari ...
A caccia di Trend Days Parte 1: Il Santo GraalImmagina un mondo in cui le variazioni di prezzo di un solo giorno possono decidere le sorti di un intero mese. Beh, se sei un day trader che punta tutto sul momentum, questo mondo non è poi troppo lontano dalla realtà.
I day trader tendono a stare alla larga dai rischi overnight, una strategia che ben si addice alla loro predilezione per operazioni veloci e intraday. Tale approccio comporta che devono entrare e uscire rapidamente dalle posizioni, spesso più volte nell’arco della stessa giornata di contrattazioni. Per i day trader che si affidano ai trend, ciò significa tendenzialmente sfruttare al massimo variazioni esigue dei prezzi, conseguendo modesti profitti, per effetto di lievi oscillazioni del mercato, nel cavalcare il trend prevalente in un dato momento.
Tuttavia, un paio di volte al mese, cambiano le carte in tavola. Di tanto in tanto, i timeframe e gli stili di trading convergono per dar luogo a un’intensa giornata di movimenti direzionali, il cosiddetto trend day . Ecco perché i trend day sono venerati come il Santo Graal, in quanto offrono l’opportunità di sfruttare le tendenze di più giorni in un’unica sessione.
Approfondiamo meglio la miriade di sfaccettature dei trend day e analizziamone le caratteristiche chiave e gli strumenti per riconoscerli preventivamente.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 78,1 % di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore . Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Cosa sono i trend day:
Per trend day si intendono quelle sessioni di trading caratterizzate da movimenti direzionali intensi e prolungati nel mercato. A differenza dei giorni segnati da instabilità o confinati in un intervallo, ossia quando i prezzi fluttuano all'interno di un range delimitato, i trend day esibiscono dinamiche chiare e inequivocabili in una sola direzione, il che dà il la allo scenario ideale per i day trader che puntano sui trend e a uno da incubo per quelli che invece traggono profitto dai reversal.
Indipendentemente dal tuo stile di trading, è opportuno comprendere le caratteristiche chiave dei trend day e riconoscerli quanto prima possibile nel corso di una sessione.
3 Caratteristiche chiave dei trend day:
1. Ritracciamenti intraday minimi:
Nel corso di un trend day, i ritracciamenti dei prezzi sono minimi rispetto alle normali condizioni di mercato. Invece di oscillare ripetutamente avanti e indietro, il mercato si mantiene costantemente su una rotta, il che consente ai trader di trarre vantaggio dal trend in atto senza essere continuamente ostacolati da movimenti in senso opposto.
2. Aumento del volume:
I trend day sono sovente caratterizzati da un volume di scambi superiore alla media. Tale incremento del volume è indicativo di una maggiore partecipazione da parte di trader e istituzioni, il che attesta l’intensità e la validità del trend prevalente.
3. Chiusura in prossimità degli estremi:
Al termine di una giornata di trend, i prezzi chiudono solitamente vicino ai massimi o ai minimi della sessione. Questo pattern di chiusura rafforza la convinzione alla base del trend e getta le basi per un potenziale follow-through nelle successive sessioni di trading.
Esempi di trend day:
Forex:
Nel mercato forex, che è aperto 24 ore su 24, i trend day possono verificarsi in diversi fusi orari. Tuttavia, i trend tipicamente si manifestano durante la prima fase di scambi in Europa e accelera in prossimità della chiusura della borsa di New York.
Grafico a candele a 5 minuti di EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Titoli azionari:
Nel corso di un trend day, i titoli possono esibire marcate dinamiche di prezzo, per effetto di report sugli utili, comunicati aziendali o sviluppi a livello settoriale. Non è insolito osservare un gap di prezzo più elevato all'apertura durante un trend day.
Grafico a candele a 5 minuti di Apple (AAPL)
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
3 strumenti per una rapida identificazione dei trend day:
1. Prezzo medio ponderato per il volume (VWAP):
Il VWAP (Volume Weighted Average Price) calcola il prezzo medio di un titolo ponderato per il volume degli scambi. Un incremento del VWAP è indicativo di un sentiment rialzista, mentre un VWAP in calo è un segnale di uno ribassista. Durante un trend day, i prezzi sono soliti restare su un lato del VWAP per l'intera giornata.
2. Massimi/Minimi del giorno precedente (PDH/PDL):
I valori PDH e PDL costituiscono fondamentali punti di riferimento per i day trader, in quanto forniscono indicazioni sul sentiment di mercato e sulle potenziali zone di inversione. Nel corso di un trend day, il mercato spesso rompe e si mantiene al di sopra/sotto del PDH/PDL all'inizio della sessione.
3. Media mobile esponenziale (EMA) a 9 periodi:
L'EMA (Exponential Moving Average) a 9 periodi è una media mobile apprezzata dai day trader che tentano di individuare i trend a breve termine. Quando è in atto un trend day, il mercato è solito attraversare lunghe fasi durante le quali il trend resta al di sopra dell'EMA a 9 periodi. Questo indicatore esibisce maggiori sfumature per riconoscere i trend day rispetto al VWAP o al PDH/PDL, ma può rappresentare una preziosa risorsa extra da avere nella cassetta degli attrezzi del day trading, soprattutto in fatto di monitoraggio dei pullback durante un trend day.
Esempi:
USD/JPY 15 Aprile 2024
Si può vedere come il movimento iniziale della quotazione di USD/JPY ha rotto per poi restare al di sopra del PDH, mentre il volume è rimasto elevato per gran parte della giornata. Si può inoltre notare come il VWAP sia inclinato verso l'alto e come l'azione dei prezzi sia rimasta al di sopra del VWAP per l’intera giornata.
Grafico a candele a 5 minuti di USD/JPY
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
S&P 500 1st Marzo 2024
Anche qui si può osservare la precoce rottura al di sopra del PDH con un volume elevato. È importante soffermarsi anche sulle dinamiche fluide del trend verso l'alto, che si conformano all'EMA a 9 periodi, e il bias unilaterale del VWAP. Questi sono tutti segnali premonitori che potrebbe essere l’alba di un trend day.
Grafico a candele giornaliero dell’S&P 500
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Conclusioni:
Padroneggiare l'arte di individuare i trend day è il pilastro alla base di un day trading con maggiori probabilità di successo. Riconoscendo le caratteristiche chiave dei trend day e utilizzando strumenti efficaci quali VWAP, PDH/PDL ed EMA a 9 periodi, i trader possono aprire posizioni per sfruttare le opportunità di trading sui trend.
Nella Parte 2, analizzeremo le strategie più avanzate per dare la caccia ai trend day ed esploreremo i metodi ottimali per l’apertura di posizioni e la gestione delle operazioni quando è in corso un trend day.
Disclaimer : La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 78,1 % di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore . Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
EURJPY: un pattern poco frequente ma affidabile Buongiorno,
il cross in oggetto, che seguo quotidianamente da diversi anni, è tra i miei preferiti. Ho imparato, a mie spese, a capirne il comportamento che in fondo, al netto di frequenti episodi di severa volatilità, si mostra abbastanza disciplinato nei suoi movimenti.
Particolarmente in occasione dell'apertura dei mercati europei e poi statunitensi mostra ad esempio movimenti, di brevissimo periodo evidentemente, molto affidabili se interpretati con una corretta lettura dei volumi.
Detto ciò, in questa analisi segnalo la comparsa di un pattern, da me messo a punto, che negli ultimi 6 anni mostra una percentuale di successo del 72% sul time frame H4.
Preciso che nella mia attività ho sviluppato esclusivamente strategie personali messe a punto usando comunque i principi dell'analisi tecnica.
Tornando al pattern in questione, è stato battezzato col nome "tartufo" a volerne sottolineare la poco frequente comparsa e soprattutto le stringenti caratteristiche che deve rispettare per poter essere preso in considerazione.
Sul time frame H4 mostra i migliori risultati.
Occorre fare comunque una fondamentale considerazione perché un tasso di successo del 72% ha poco, o nessun valore, se pensiamo che ogni volta che si presenta il pattern sono sempre diversi i reward/risk. Questi a volte possono essere generosi ma a volte per niente.
Le statistiche di successo riportate non tengono conto di questo aspetto evidentemente, visto che si basano sulla caratteristica binaria di ogni trade e cioè chiuso in profit o in loss.
Per intenderci, se io fossi talmente sfigato da chiudere in profit la maggior parte delle operazioni che mostrano uno sfavorevole r/r ed in profit quelli meno generosi è certo che la strategia restituirebbe una perdita complessiva.
Eppure ho avuto successo nel 72% dei trade!
Viceversa se fossi talmente fortunato da chiedere in profit soprattutto i trade con i migliori r/r la strategia restituirebbe risultati clamorosi.
Quindi all'interno della strategia c'è questo decisivo aspetto che attiene alla variabilità (in stretto senso statistico) dei r/r che va necessariamente sterilizzata in modo tale che la percentuale di successo della tecnica determini direttamente l'equity line.
Considerando che il cross viene normalmente tardato con i CFD, quindi normalmente con leva 30, il risultato sopra auspicato si può agevolmente ottenere calibrando la size in modo tale da rispettare, per ogni trade, il Money Management con cui abbiamo deciso di operare.
Da questo punto di vista il compito non è difficile vista l'ampia disponibilità sul web di calcolatori di margini e size per tutti i gusti.
Caratteristiche del pattern
Una candela inside con real body di colore invertito
nel caso in grafico, si apre il trade solo se il prezzo non ha in precedenza violato il minimo della candela più grande
stop sotto il minimo della candela più grande
profit pari al massimo della candela più grande
Figura d'inversione: Doppio MassimoFigura d'inversione: Doppio Massimo su cross AUDNDZ
il doppio massimo, su grafici ampi come quello settimanale e mensile, anticipa l'inversione di trend.
l'ingresso, in questo caso short, dovrà essere effettuato alla chiusura della rottura della neckline indicata.
il take profit impostato sull'ampiezza tra neckline e punto massimo.
il R/R dovrà essere di almeno 1:1,3 per considerare l'operazione fattibile.
Figura d'inversione: Doppio MinimoFigura d'inversione: Doppio Minimo sul crossi Euro Dollaro
questo pattern identifica un'inversione del trend ed i doppi minimi preannunciano un trend rialzista.
le chiusure delle candele devono essere allo stesso livello.
questo pattern è molto forte su time frame ampi come quello settimanale e mensile.
OBV: cos'è e come usarloL’ Obv tende a misurare la pressione di una tendenza in essere attraverso una
sommatoria dei volumi
Alla base di questo indicatore c’è il presupposto che gli istituzionali entrano ed escono dal mercato in anticipo rispetto alla massa degli investitori.
L’ Obv ci aiuta quindi a capire se un trend è sostenuto o meno dai volumi
In caso di rialzo, i volumi che corrispondono agli acquisti saranno superiori a
quelli che corrispondono alle vendite, diversamente il titolo non sarebbe andato
su, e viceversa. In una giornata rialzista consideriamo che i volumi siano degli acquirenti e
andranno sommati al precedente valore dell’ Obv.
In caso di vendita, i volumi vengono sottratti al precedente valore dell’ ObV.
L'OBV può essere interpretato in vari modi:
-In un trend ascendente, un Obv rialzista indica che il trend è sostenuto dai
volumi e potrebbe proseguire.
-In un trend ascendente, un Obv ribassista indica che il trend potrebbe
avvicinarsi ad un’ inversione.
-Supporti e resistenze possono/devono essere confermate dall’ Obv.
-Le divergenze sono sempre fondamentali.
Nel grafico si vedono alcune divergenze .
Da zero a Profittevole! IL BREAKOUT STRUTTURALEContinuiamo con questa rubrica di formazione.
Oggi vedremo che cos'è un breakout strutturale.
Come possiamo osservare dall'immagine, abbiamo una struttura rialzista con continui HH e HL. Il punto di dominance dei buyers, crea un nuovo massimo, da questo impulso ne consegue un ritracciamento, che porta ad un HL.
Questo meccanismo continua fino a che i SELLERS non prendono il sopravvento , creando quindi un cambio di DOMINANCE.
Quando abbiamo un cambio di dominance, coloro che comandano il mercato sono cambiati. Abbiamo quindi un cambio della struttura, in questo caso, da rialzista a ribassista.
Il concetto di struttura (che abbiamo visto nel post precedente) e quello di dominance, sono fondamentali per capire chi sta comandando il mercato e quindi per comprendere la direzionalità dell'asset.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti!
Ciclo Rialzista in Ciclo RibassistaChiunque parli di Trading avrà sicuramente detto, o sentito dire, che ci troviamo in un ciclo rialzista all'interno di un ciclo ribassista.
Ma cosa vuol dire e, soprattutto, come identificare questi cicli?
I cicli di borsa sono fasi temporali che possiamo individuare su ogni singolo grafico, analizzando i massimi e minimi in funzione della variabile T Tempo.
Tutti i cicli rialzisti partono da un minimo, sono composti da massimi crescenti, e terminano successivamente con un massimo proprio assoluto, al quale fa seguito una serie di minimi decrescenti che formano cicli ribassisti dalle caratteristiche opposte ai precedenti.
Dal momento in cui, quando un trend è al rialzo, o al ribasso, gli scambi non avvengono mai in maniera fedele al trend - per logiche di posizionamento e visione del mercato - si assiste a cicli all'interno di altri. Infatti, scomponendo un ciclo sarà sempre possibile individuare fasi minori - che noi di coneicom spesso definiamo di secondo o terzo livello - che costituiscono, e costruiscono, i cicli di primo livello.
Per identificare questi cicli esistono diverse tecniche.
Noi, per praticità ci avvaliamo dell'analisi delle medie mobili esponenziali veloci e delle Pitchfork.
Osservando il grafico (SPX) sarà infatti possibile individuare il ciclo ribassista di primo livello (Pitchfork maggiore) con all'interno il ciclo rialzista di secondo livello (Pitchfork minore).
Eventuali rotture dei canali delle Pitchfork rappresentano punti di attenzione, e di possibile formazione di nuovi cicli, che andranno analizzati valutando gli scostamenti della Price Action dalle proprie medie.
Tu quale altra tecnica usi per individuare i cicli?
Saluti e Buon Trading a tutti.
Silvio Esposito
La forchetta di AndrewsSCARICO DI RESPONSABILITÀ.
Le informazioni fornite e le opinioni espresse nel corso del presente argomento sono finalizzate esclusivamente a fornire informazioni di carattere generale sulla mia metodologia di trading, sul mio andamento basato sul mio trading plan e non hanno lo scopo di consiglio operativo, acquisto o vendita riguardo le operazioni che espongo, oppure, riguardo alla mia personale gestione del Money Management. Pertanto, nulla di quanto viene esposto è da considerarsi appropriato alle caratteristiche individuali di chi legge riguardo la sua conoscenza/esperienza del trading, alla situazione finanziaria individuale ed ai personali obbiettivi che ogni singolo individuo si pone.
Riassumendo quanto sopra, non posso essere considerato responsabile di alcuna perdita futura, ne direttamente e tanto meno indirettamente da operazioni effettuate sulle basi di quanto espresso in questo studio o esposizione.
Quanto andrò a spiegare in questo articolo, è l’utilizzo della Forchetta di Andrews, conosciuta anche come Pitchfork, in modo tale da fornire un altro strumento di trading, anche se per onestà intellettuale, devo ammettere che non lo contemplo nel mio trading system, fra i tanti strumenti che uso per tradare. Ma confà al caso per dimostrare quanto possa essere semplice il trading e come ogni strumento che ci viene fornito possa tornare utile a seconda dell’operazione che dobbiamo eseguire, la forchetta, esempio, detta il canale del trend, (secondo me), molto meglio del canale parallelo o della trend line, permettendo di adottare una strategia ed una tecnica che i secondi citati non offrono. Per ultimo prima di iniziare, (anche se come sempre, essendo che il mio aiuto è indirizzato a chi approccia il trading solo adesso, sarò prodigo di consigli introduttivi alla tecnica), volevo essere chiaro e aggiungere che quanto andrò a spiegare non è frutto del mio studio sui grafici, ma è una tecnica appresa in un webinar di alcuni mesi addietro sul sito di uno dei broker con i quali opero.
Cosa ci permette nello specifico di fare la forchetta? Ci permette di individuare un trend e sfruttarlo tanto al rialzo, quanto al ribasso. Lo possiamo tranquillamente chiamare uno strumento “trend is your friend”. Ma credevate che mi ero addentrato nella spiegazione… No, come sempre introduco nozioni sul trading, anche se, mi servono tantissimo proprio come introduzione alla forchetta di Andrews, in quanto nozioni altamente correlate e che, a volte, svelano, quanto possa essere semplice il trading, non mi stancherò mai di ripeterlo. Molto meno semplice è lavorare sulla propria psiche, sulla gestione del money management.
Quale è il size giusto per entrare? Quello che in qualsiasi situazione ti permette di rimanere tranquillo senza battere ciglio pur prendendo lo stop loss, quale è la leva migliore? Quella che non ti porta nel giro di poco in margin call e che ti permette di tradare in tranquillità. A che distanza individuo lo stop? Lo sopporta la mia equity? E il rapporto rendimento/rischio? Dove prendo profitto? Questi sono i fattori su cui lavorare, non la tecnica, perché in questo articolo, dimostrerò, l’ennesima volta quanto sia semplice approcciare l’operazione di trading.
Io per comodità ed anche perché nella slide si sovrapponeva il movimento A-B-C, ho usato il tool, ma consiglio sempre, (come faccio anche io), di lavorare a mano, perché permette di capire lo strumento, come si comporta e, soprattutto, come si comporta il mercato, il perché di determinate dinamiche; di conseguenza nel prosieguo spiegherò anche come si traccia manualmente la forchetta.
Mi addentro nella tecnica, abbiamo detto che è una modalità “trend is your friend”, quindi dobbiamo capire come trovare un trend, il trend, come ci ha insegnato Charles Dow è costituito da minimi e massimi crescenti se long, decrescenti se short e questa è una cosa che dobbiamo tenere a mente perché dopo risulterà validante o invalidante per il nostro trade, esposto in slide.
Come ho raccontato in apertura un semplicissimo e solo strumento applicato sulla chart ci permette, a differenza del canale parallelo, strategia e tecnica di trading al contempo. Ci tengo nel dire UN SOLO strumento, in quanto, in questi mesi che mi sono immerso nuovamente assieme a voi in Tradingview, (avendo tradato in solitaria tanti anni), ho visto quei grafici stile alberi di natale, con presepe annesso, balcone incluso, pieni di lucine, freccette lampeggianti, 25 indicatori ed 80 trend line tracciate ma, per non farsi mancare nulla, anche qualche pattern grafico sia semplice che armonico ed io, personalmente, non capisco assolutamente nulla di ove voglia operare chi li applica, bravo chi invece lo fa e ci sa leggere sopra. Io per primo dal 2009 al 2011 lo ho fatto, ma per sincerità dovuta ho perso molti soldi. Tutti questi anni mi hanno portato alla conclusione che tradare è semplicità.
Sono tedioso, sono conscio, ma ripeto sempre, che io non ho mai avuto tanti consigli, solo qualche forum, pieno di neofiti come me. Oggi che ci sono possibilità e mezzi, è divenuta la mia missione poter spiegare a chi si approccia a questa meravigliosa disciplina, (lungi da me la presunzione di insegnare a chi opera da tempo), quindi un solo strumento, ricordando sempre che l’azione del prezzo, compresi i meccanismi che lo muovono, è la nostra migliore alleata sempre. Tutti cercano il Santo Graal nella tecnica, il Santo Graal lo troviamo quando sappiamo controllare noi stessi.
La forchetta da sola a noi ci offre, come vi mostrerò, l’individuazione di un trend, un punto d’ingresso ed uno di uscita, niente più di quanto a noi serve per fare un profit, certo che arriva anche qualche loss, quello si gestisce con l’R/R, con lo stop dinamico, con delle size coerenti. Comunque provando a fare un back test sui grafici, ci si accorge della validità dello strumento abbinato alla tecnica proposta nel webinar.
Apro una parentesi sulla size d’ingresso, io sono per la politica di tanti piccoli profit, invece dei “botti”. A chi mi chiede sovente, se si può vivere di trading, non so rispondere. Io non vivo col trading, io ho un ritorno sotto forma d’investimento, invece che, (mia personale opinione), farmi erodere capitali da improvvisati gestori.
La forchetta è applicabile a tutti i time frame, io per motivi di lavoro, ma non solo, opero su daily, lo trovo con pochi rumori e segnali molto affidabili, soprattutto trado tranquillo e con molto tempo per ragionare e studiare i mercati. L’unico consiglio che sento di dare e di non scendere esageratamente con il time frame, abbiate il tempo di ragionare, chi di voi ha la possibilità di operare intraday, quanto meno non si spinga oltre il 15 minuti. Chi, come me, ha un impiego, valuti dal 4 ore in su.
Quindi per applicare la Pitchfork dobbiamo trovare, come citavo ad inizio articolo un A-B-C, come si vede anche in grafico, ossia o una A in caso di entry buy o una V in caso di sell. Fate attenzione a due cose, anzi tre. Il doppio minimo o massimo non deve forzatamente essere da manuale, può tranquillamente essere “sporco” ossia non preciso, inoltre il punto C non deve MAI brekkare il punto A, in quel caso il trade è da considerare invalidato, il prezzo potrebbe non fare il doppio minimo o massimo, infine, aggiungo nota mia, non dell’autore del webinar, cerco il pattern sempre su degli importanti livelli di resistenza o supporto, le opportunità di trarre profit aumentano notevolmente, seppur un doppio minimo è di per se un ottima garanzia in buona percentuale. In buona sostanza è ben applicabile e con ottime probabilità di riuscita agli esaurimenti possibili di prezzo. Avremo così anche il timing sufficiente per sfruttare il trend dal suo principio.
Ho detto che per comodità, nonché per esigenza grafica, ho usato il tool della piattaforma, (Tradingview ha anche il pattern automatico), ma come si traccia la forchetta di Andrews?
Leggendo queste righe, potete tranquillamente provare a farlo voi, tanto il grafico usato è proprio di queste ultime ore, avrei potuto usare tanti altri strumenti e dimostrare il suo valore, ma si può inserire una sola slide, o almeno io so inserirne una.
Tracciate una trend line dal minimo del punto B al massimo del punto C. (Se volete la precisione assoluta, basterà per ogni singola linea andare nelle sue impostazioni ed inserire i valori giusti che ci ritorna OHLC). A questo punto dobbiamo trovare la metà esatta della linea che abbiamo tracciato, (alcune piattaforme hanno un quadratino o tondino all’esatta metà della linea, nel nostro caso ci avvarremo del ritracciamento di Fibonacci, non basterà fare altro che tracciare dal minimo al massimo della linea il Fibonacci e troveremo l’esatto 50%. Quello è il punto che dovrà essere attraversato dalla trend line che faremo partire dal massimo del punto A. Infine duplichiamo 2 volte la linea centrale e andiamo ad applicarla sul minimo del punto B ed il massimo del punto C, così avremo le due linee laterali esattamente parallele a quella centrale, ecco come per magia la nostra forchetta creata da noi.
Soffermatevi un solo attimo a guardare con che perfezione il prezzo scende all’interno del nostro canale, seguendo vi spiego sia l’ingresso, che, come avrete già potuto capire prende sin dal principio il nuovo trend, sia come uscire dall’operazione in entrambi i modi che vi esporrò, in profit.
Entriamo alla chiusura della candela che ci permette di formare la forchetta o come preferite all’apertura della candela successiva, a seguire 2 possibili scelte. La prima il relatore dice di piazzare lo Stop Loss poco sopra il massimo del punto C, io sostengo sul massimo del punto A, scusate il gioco di parole, ma, punti di vista; con target quando il prezzo arriva nei pressi o tocca la trend line del punto A. La seconda Stop dinamico spostandolo di volta in volta al valore di prezzo della trend line del punto C e target altrettanto dinamico quando il prezzo prende lo Stop dinamico, ossia torna a testare la linea del punto C.
Guardate ancora il grafico, ma provate voi stessi su altri grafici e non potrete che notare la bontà e semplicità dello strumento e del trading.
MORALE: Il trading è semplice, non rendiamolo complicato.
EURUSD long: Dove ho sbagliato e perchè ho cambiato la rottaIn questa breve analisi, vorrei approfondire quanto è fondamentale e prezioso il sapersi soffermare e riconoscere un errore dettato dalla distrazione esterna e non per ultimo la gestione della parte emotiva.
L'altra settimana ho aperto un ordine long su EURUSD entrando con le regole ( mie personali in questo caso, testate per mesi) utilizzando il mio pattern di riferimento TTS long reversal.
Andiamo nello specifico: candela rossa del 06.02.2023 seguita da una pinbar che falsa un livello chiave di supporto con tenuta 1.0685; dopo la rottura del minimo precedente candela rossa decido ( come da tecnica) di piazzare due ordini buy stop su questo cambio e cioè a 1.0725 direttamente sul daily con stop sotto minimi precedenti e cioè a 1.0640.
Il prezzo ci mette un pochino e poi raggiunge un primo livello chiave ( che non è il mio tp finale ma dove ho un alert) candela del 09.02.2023 che bacia un'altro livello di resistenza tracciato per poi ritornare giù con un'altra pinbar.
Quando bacia quel livello ero in profit di circa 170€ sommando le due posizioni, adesso arriva lo sbaglio...
Ho perso il focus e solo quando ho osservato gli altri cambi correlati e il gold ho capito che era meglio incassare una piccola perdita -6€ e capire...
La tecnica era giusta? Sì.
L'entrata? Sì
Poi osservando a mente lucida ( dopo una camminata di oltre 7 km) tutto è stato chiaro: quando sono entrata sapevo benissimo di essere in contro trend, infatti la TTS era reversal; una delle prime regole che mi sono data e che mi hanno spiegato e trasmesso i miei ( pochi, ma buoni formatori) è proprio che sul controtrend se non parte di vola e come in questo caso il mercato ti offre un buon guadagno si incassa o al limite ci si copre.
Detto questo potevo ( avendo due contratti in macchina) incassarne uno e blindare l'altro a BI.
Cosa mi ha fatto perdere il focus? Distrazioni esterne di carattere quotidiano, qualche problemuccio con la pompa di calore in casa, problemi con un tubo dell'acqua, insomma piccoli imprevisti che mi hanno spostato e decentrato sul lavoro.
Bisogna fare una cosa alla volta e farla bene, altrimenti bisogna stare fermi.
Detto questo il lato positivo è che ho riconosciuto l'errore, ci ho lavorato e ragionato sopra e consapevolmente è stata una lezione sulla gestione dell'emotività del momento.
Infatti ho cambiato la rotta tagliando i costi al massimo.
Mi auguro che questo mio intervento possa servire a chi come me ha ancora tanta strada da fare ma che ha la voglia e la volontà di farla
Buon trading a tutti!
DIFFERENZE DI FOCUSVi condivido questo semplicissimo schema che, anche se banale, è la vera differenza tra i trader che guadagnano e quelli no.
Ogni strategia è profittevole, anche se con percentuali diverse: non importa che si basi su ''Supporti o Resistenze'', ''Bande di Bollinger'', ''Incroci delle EMA'', ''Divergenze'', ''Volatilità'', ''Onde di Elliot'', ''Supply and Demand'', ect.
Tutte hanno del potenziale, tutte utilizzando delle logiche più o meno condivisibili, ma la prima fondamentale regola per ''sopravvivere'' nel mondo del trading è la PROTEZIONE DEL PROPRIO CAPITALE.
Potreste avere la strategia migliore al mondo MA, prima o poi, farete i conti con il famoso ''Cigno Nero'': avrete sicuramente una serie consecutiva di loss.
Non saprete quando arriverà, non saprete quando si fermerà e non potrete evitarla; l'unica cosa che sapete È che arriverà: la sola cosa che vi proteggerà da essa sarà sempre avere il focus sul proprio rischio, i profitti saranno una conseguenza.
Nessuno forse lo ha mai detto ma, VI È UNA RELAZIONE DIRETTAMENTE PROPORZIONALE tra profitti e perdite: PIÙ VELOCEMENTE FARAI PROFITTI, TANTO PIÙ VELOCE SARÀ IL TEMPO CON CUI LI BRUCERAI.
Tutti i video che avete visto, vedete e continuerete a vedere su i vari social (IG, YouTube, ect.) di win con grossi importi, O SONO CONTI DEMO O SONO COMMISURATI ALL'EFFETTIVO CONTO CHE POSSIEDONO.
Rifletteteci.
Un saluto, iTrader Fx©
TTS long video tutorialIn questo video provo a condividere la TTS ( Tecnica tacco a spillo) rivisitata, riadattata e ridenominata dalla sottoscritta in collaborazione con altri due colleghi e amici.
Spero che questo video sia abbastanza chiaro e gradito.
Nel video prendo di riferimento un trade andato in profit ieri su EURUSD, pubblicato e aggiornato in Analisi.
Vi chiedo cortesemente di darmi un feedback e vi ringrazio anticipatamente. Non sono brava a fare video ma si può sempre migliorare.
Nel prossimo tratteremo la TTS short e in seguito la TTS reversal
Buon trading a tutti!
Pattern candlestick di mio riferimento. Ho aggiornato il mio specchietto dei pattern di riferimento.
L'ultimo pattern e/o strategia o tecnica come la vogliamo chiamare, l'ho riadattata completamente per il mio modo di fare trading e cioè rilassato, dinamico ma allo stesso tempo conservativo.
Il nome TTS ( Tecnica tacco a spillo) nasce da una condivisione con altri due colleghi, di conseguenza è di pura fantasia ( la nostra hahahhahhah); I due colleghi che ho citato hanno fatto un corso in comune ma loro per lavoro non riescono a tradare in maniera continuativa, da qui la volontà e la voglia da parte mia di mettergli a disposizione qualcosa di semplice e quasi automatico.
La TTS è di facile apprendimento, è l'unica con indicatori ( che a me non piacciono e non uso) e provandola e riprovandola ho visto che da i suoi frutti 8 su 10.
Ho deciso di inserirla nel mio ménage quotidiano partendo dalla prossima settimana.
Il grafico sarà sempre a candele e si può operare su tutti i mercati.
A loro ho già inviato un video ( non sono bravissima in questo) proverò in questa sede a spiegarlo scrivendo, qualora riuscissi proverò a fare un video ben organizzato e non esiterò a pubblicarlo, vedremo.
Per il resto con il tempo a disposizione condividerò la spiegazione degli altri pattern di mio riferimento, che ripeto non sono di mia invenzione, io ho solo la mia gestione e di quella ho la paternità ( nel mio caso la maternità ahhahahh).
Sorridete sempre, divertitevi ed evolvete!
Buon trading a tutti e buon weekend!
I 6 Pattern candlestick che utilizzoIn questo breve tutorial di fine anno voglio condividere con voi le 6 figure grafiche che utilizzo al momento per fare trading. Sono valide sia su Forex, azioni e materie prime.
Sullo spread trading materie prime utilizzo una tecnica puramente statistica che vi condividerò per chi vuole approcciarsi ad un altro modo di fare trading.
Il mio lavoro di trader è diversificato così:
-60% Forex, azioni, indici, principali materie prime
-30% Spread trading su commodietes
-10% etf
Per il forex, azioni, indici e principali materie prime le operazioni hanno un minimo di qualche ora o giorni alle volte settimane (raramente) breve termine
Spread trading minimo un mese anche due o tre Medio termine
Etf anni lungo termine
I pattern che utilizzo:
Pinbar short-long
engulfing short-long= DML-DMH (nome e migliorato dal mio formatore priceaction)
breakaway short-long
Inside bar
Spillo bar (tecnica spike nome e migliorata da due miei formatori di riferimento)
Bear e bull trap = TURTLE SOAP (tecnica in fase di prova su demo-Inserita con altro nome da mio formatore Priceaction ma esistente con regole base da molto)
Bene la Pinbar l'abbiamo già trattata da inizio anno inserirò nel tutorial le altre con le regole al seguito.
Buon trading a tutti e un fantastico 2023!