[TEMPISTICHE PER DIVENTARE PROFITTEVOLE NEL TRADING]Se ti sei mai posto questa domanda: Ma quanto tempo ci vuole a diventare profittevole nel Forex Trading? Bene, oggi avrai la risposta che aspettavi. Mettiti comodo e buona lettura!
🕑 Tempo medio stimato: 1-3 anni
Ecco una suddivisione più precisa:
Livello
Fase 1: Studio base
Durata media
3-6 mesi
Obbiettivi raggiunti
Conoscenze teoriche, pratica in demo
Livello
Fase 2: Test strategico
Durata media
6-12 mesi
Obbiettivi raggiunti
Test di strategie, gestione rischio, errori ripetuti
Livello
Fase 3: Break-even
Durata media
12-24 mesi
Obbiettivi raggiunti
Evita grosse perdite, inizia a chiudere mesi in pari o leggeri profitti
Livello
Fase 4: Profittevole stabile
Durata media
2-3 anni (o più)
Obbiettivi raggiunti
Consistenza nei profitti mensili e controllo emotivo
🧠 Fattori che influenzano la velocità
1. Tempo dedicato :
Studiare/tradare 1h al giorno vs. 6h fa la differenza.
2. Formazione di qualità :
Buoni corsi o mentori possono accorciare i tempi.
3. Capacità di apprendere dagli errori :
Chi tiene un diario e analizza le operazioni migliora più in fretta.
4. Psicologia personale :
Ansia, fretta, avidità e paura rallentano il percorso.
5. Disciplina e costanza :
Chi è costante anche nei momenti difficili avanza più velocemente.
⚠️ Attenzione ai falsi miti
• "Ci vogliono 3 mesi per vivere di Trading"
⭢ Irrealistico per il 99% delle persone. ❌
• "Basta una strategia vincente"
⭢ Anche una buona strategia può fallire se non gestita
bene o se il trader non ha controllo emotivo. ❌
• "Serve tempo, test e pratica"
⭢ I trader di successo sono quelli che hanno perso,
imparato e corretto. ✅
📌 In sintesi
Per diventare realmente profittevole nel trading, serve:
• Studio costante
• Disciplina ferrea
• Tanto tempo in demo
• Gestione del rischio impeccabile
• Mente lucida
• Pazienza
Idee della comunità
Individuare e sfruttare sbilanciamenti e assorbimentiNel mondo del trading basato sull'analisi dei volumi e dell'order flow, il grafico Footprint è uno strumento di precisione chirurgica. A differenza di una normale candela giapponese, il Footprint ci mostra *cosa è successo dentro* la candela, svelando la battaglia tra compratori e venditori ad ogni singolo livello di prezzo.
Uno dei segnali più potenti che un trader può identificare su questo grafico è l'absorption (assorbimento). Capire questo concetto può fornire un vantaggio significativo, segnalando potenziali inversioni di tendenza con grande anticipo.
Prerequisito Fondamentale: Il Footprint su TradingView
Concetti Chiave : Imbalance e Absorption
Per capire l'assorbimento, dobbiamo prima conoscere il suo "fratello": l'mbalanco (o sbilanciamento).
1. Imbalance (Sbilanciamento): Si verifica quando, su due livelli di prezzo diagonali, il numero di contratti scambiati da compratori aggressivi supera di molto quello dei venditori aggressivi (o viceversa). Ad esempio, se al prezzo di 101 vengono acquistati 300 contratti (sul lato ASK) e al prezzo inferiore di 100 vengono venduti solo 50 contratti (sul lato BID), abbiamo un forte sbilanciamento dei compratori. Questo indica un'aggressione in una specifica direzione.
2. Absorption (Assorbimento): L'assorbimento è ciò che accade quando un forte imbalance non riesce a produrre il movimento di prezzo atteso. È il segnale che una forza passiva (grandi ordini limite) sta "assorbendo" tutta la pressione aggressiva.
Come Individuare l'Absorption in Pratica
L'absorption si manifesta ai minimi o ai massimi di una candela e segnala l'esaurimento di un movimento. Analizziamo i due scenari principali.
1. Assorbimento Rialzista (Bullish Absorption) - I Venditori vengono Assorbiti
Questo è un segnale di potenziale inversione al rialzo e si verifica tipicamente su un livello di supporto chiave.
Cosa Vedere sul Grafico:
1. Il prezzo si sta muovendo al ribasso.
2. Nella parte inferiore della candela Footprint, appaiono numeri molto grandi sul lato sinistro (BID). Questi sono venditori aggressivi che colpiscono il BID, cercando di spingere il prezzo ancora più in basso. Spesso questi valori creano dei chiari "selling imbalance".
3. Il segnale chiave: Nonostante questa enorme pressione di vendita, il prezzo smette di scendere. Si blocca su quel livello o rimbalza leggermente. La candela potrebbe chiudere lasciando una lunga ombra inferiore (wick).
Cosa Significa: Grandi ordini limite di acquisto (buy limit) posizionati a quel livello di supporto stanno "assorbendo" passivamente tutti gli ordini di vendita aggressivi. I venditori stanno esaurendo la loro forza contro un muro di acquirenti nascosti. La probabilità che il controllo passi ai compratori è molto alta.
2. Assorbimento Ribassista (Bearish Absorption) - I Compratori vengono Assorbiti (come nel nostro grafico.
Questo è un segnale di potenziale inversione al ribasso e si manifesta tipicamente su un livello di resistenza.
Cosa Vedere sul Grafico:
1. Il prezzo sta salendo.
2. Nella parte superiore della candela Footprint, vedi numeri molto grandi sul lato destro (ASK). Questi sono compratori aggressivi che cercano di rompere la resistenza.
3. Il segnale chiave: Nonostante gli acquisti aggressivi, il prezzo non riesce a salire oltre. Colpisce un "soffitto" invisibile e si ferma.
Cosa Significa: Enormi ordini limite di vendita (sell limit) stanno assorbendo tutta la domanda. I compratori si stanno esaurendo e il controllo sta per passare ai venditori.
Conclusioni e Avvertenze
Individuare l'absorption sul grafico Footprint significa osservare uno sforzo (grande volume aggressivo) che non produce un risultato (movimento del prezzo). È un segnale avanzato e potente, ma ricorda sempre:
Il contesto è tutto:L'absorption è più affidabile quando avviene su livelli di supporto/resistenza significativi, livelli di volume profile (POC, Value Area) o livelli chiave della sessione (es. VWAP).
Nessun segnale è infallibile: L'absorption indica una probabilità, non una certezza. Attendere sempre una conferma dal movimento del prezzo successivo prima di entrare in una posizione.
La pratica è fondamentale: Riguarda i grafici passati (se il tuo strumento lo permette) e allena l'occhio a riconoscere questi pattern in tempo reale.
Padroneggiare la lettura dell'absorption può trasformare il tuo modo di interpretare il mercato, permettendoti di anticipare le mosse dei grandi operatori invece di reagire semplicemente ai movimenti di prezzo.
Personalmente da quando ho iniziato ad utilizzare il footprint il mio trading è molto migliorato soprattutto se usato in combinazione al delta in quanto mi permette di vedere dentro le candele cosa accade per ogni livello, utilizzando anche il CVD si può avere una lettura chiara del mercato.
Nel nostro esempio si vedono bene 2 assorbimenti nei pressi della VAH, con un successivo storno del prezzo.
Articolo generato parzialmente tramite ai, rivisto e corretto da un essere umano, me.
Se qualcuno ha qualche dubbio chieda pure sarò felice di rispondere nei commenti appena possibile. PS non vendo corsi ne consulenze ne nient'altro, semplicemente ho una grande passione per i mercati.
PPI. Analisi del dato di giorno 12/06/2025Il Producer Price Index (PPI) è uno degli indicatori macroeconomici più significativi per chi fa trading. Difatti misura le variazioni medie dei prezzi che devono sostenere i produttori nazionali per i loro beni e servizi. In altre parole, il PPI ci dice quanto stanno cambiando i prezzi “all’ingrosso”, prima che questi aumenti (o diminuzioni) si riflettano sui consumatori finali.
Cosa dicono i dati PPI di Maggio 2025
Secondo il report ufficiale del Bureau of Labor Statistics, a maggio 2025 il PPI è aumentato dello 0,13% su base mensile. Il dato PPI pubblicato ieri mostra che l’indice è salito a 148,07, rispetto a 147,88 di aprile, segnalando una pressione inflazionistica moderata ma persistente. Questo dato è importante perché spesso anticipa i movimenti dell’inflazione al consumo (CPI). Difatti se i produttori devono sostenere costi più alti, è probabile che questi vengano trasferiti ai consumatori, facendo salire anche i prezzi al dettaglio.
PPI Core (esclusi alimentari, energia e servizi commerciali): +0,3% mensile e +2,7% annuo.
Componenti principali:
I prezzi dei beni sono cresciuti dello 0,3% a maggio, trainati soprattutto dal rialzo dei prezzi dell’energia (+1,1%).
I servizi sono aumentati dello 0,2%, con un contributo importante dei servizi di trasporto e stoccaggio.
Perché il PPI è importante per i trader
Il PPI in aumento può anticipare un rialzo dell’inflazione al consumo, influenzando le attese sui tassi d’interesse e le decisioni delle banche centrali.
Il PPI superiore alle attese può rafforzare il dollaro USA, penalizzare le obbligazioni (bond) e creare volatilità su azioni e materie prime.
Se il PPI sale, i trader che operano sul forex possono aspettarsi una Fed più aggressiva (tassi più alti), mentre chi opera sulle materie prime può vedere movimenti rialzisti su oro e petrolio in caso del timore di un incremento dell’inflazione.
Come utilizzare il PPI nel trading
Se il dato reale supera le attese, potresti vedere un rafforzamento del dollaro e una reazione negativa sui bond.
Se il PPI segnala inflazione in aumento, valuta coperture su portafogli obbligazionari o posizionamenti su asset “inflation hedge” come oro e real estate.
Un PPI forte può essere spunto per posizionamenti long su USD o su valute di paesi con politiche monetarie restrittive.
Conclusioni
Il PPI di maggio 2025 conferma una dinamica inflazionistica moderata negli Stati Uniti, con segnali da monitorare attentamente nei prossimi mesi.
[ICT Turtle Soup Setup] - Guida FacileCOS'É?
È una strategia che sfrutta le false rotture di livelli chiave (supporti o resistenze) Si entra nella direzione opposta alla rottura, quando il mercato mostra che quella rottura non è vera.
IDEA DI BASE
1. Il prezzo rompe un livello chiave ⭢ molti trader entrano.
2. I grandi investitori (istituzionali) usano la rottura per attivare gli stop-loss.
3. Appena raccolgono liquidità, il prezzo torna indietro.
4. Entri nel trade appena il prezzo rientra sopra o sotto quel livello ⭢ cioè: il breakout è falso.
COME RICONOSCERLO (passo dopo passo)
1. TROVA UN LIVELLO CHIAVE
• Un supporto (prezzo minimo importante) / • Una resistenza (prezzo massimo importante).
2. ASPETTA LA FALSA ROTTURA
• Il prezzo rompe quel livello (quindi va oltre), ma non resta lì a lungo.
• Subito dopo, torna dentro il livello ⭢ segnale che la rottura era falsa.
3. CERCA UNA CONFERMA
• Una candela che chiude dentro il livello (o una lunga ombra)
• Volume in calo, o mancanza di "spinta" dopo la rottura.
4. ENTRA NELLA DIREZIONE OPPOSTA
• Se rompe sotto un supporto ma torna sù ⭢ ENTRA LONG.
• Se rompe sopra una resistenza ma torna giù ⭢ ENTRA SHORT.
GESTIONE OPERATIVA
Elemento : Entrata.
Descrizione Quando il prezzo rientra dentro un livello, dopo la falsa rottura.
Elemento : Stop Loss.
Descrizione Poco oltre il massimo/minimo della falsa rottura.
Elemento : Target.
Descrizione : Un supporto/resistenza precedente oppure un RR 1:2 o 1:3.
Elemento : Time frame
Descrizione : Funziona bene su 15m, 1h, 4h. Usa il multi-timeframe per migliorare l'efficacia.
ESEMPIO VELOCE
1) Il prezzo rompe sotto 1.2000 (supporto).
2) Poi risale velocemente sopra 1.2000.
3) Entri long a 1.2005.
4) Stop a 1.1985 (sotto il minimo)
5) Target a 1.2050 o 1.2100.
CONSIGLI PRATICI ⚠️
• Non usare durante notizie economiche importanti.
• Osserva la reazione rapida del prezzo: se rientra subito ⭢ più affidabile.
• Pratica in demo finché non ti senti sicuro.
STRUMENTI UTILI PER ALLENARTI
• TradingView per segnare supporti/resistenze.
• Replay del grafico per simulare il riconoscimento del setup.
• Diario di trading per tenere traccia dei tuoi Turtle Soup.
RIASSUNTO IN UNA FRASE ✏️
Il Turtle Soup è un setup che ti fa entrare quando il mercato finge di rompere un livello, ma poi torna indietro. Tu segui il ritorno, non la rottura.
#AN006 Forex: Crolla il Dollaro, Yen e Valute Emergenti
Salve, sono il trader Forex Andrea Russo, creatore del Metodo SwipeUP Elite FX che analizza il mercato come un Hedge Fund. Oggi voglio parlarvi delle notizie economiche più importanti delle ultime ore e di come queste stiano influenzando, in tempo reale, il mercato valutario globale.
## 🔜 Inflazione USA: la Fed verso il taglio?
I dati CPI pubblicati ieri hanno sorpreso i mercati: l'inflazione core annua si è fermata al +2,8% mentre il dato generale si è attestato al +2,4%, al di sotto delle aspettative. Questo raffreddamento inflattivo ha immediatamente innescato speculazioni su un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve già da settembre. Il Dollar Index (DXY) ha reagito negativamente, perdendo terreno e toccando i minimi da aprile.
### Impatto Forex:
* Il dollaro si indebolisce su tutta la linea.
* EUR/USD ha testato l'area di 1.15
* Rafforzamento di GBP, JPY e CHF come contraltare.
## 🌐 Tensioni commerciali USA-Cina: accordi a metà
Nelle ultime 24 ore, il Presidente Trump ha parlato di "progressi parziali" nei colloqui con la Cina su dazi e metalli rari. Tuttavia, l'assenza di un accordo definitivo mantiene alta l'incertezza globale. Gli investitori valutano il rischio di una nuova escalation, soprattutto su comparti strategici come tecnologia e materie prime.
### Impatto Forex:
* AUD e NZD mostrano alta volatilità.
* Il JPY ne beneficia come valuta rifugio.
* Le commodity currency restano reattive agli sviluppi geopolitici.
## 📉 BCE: taglio tassi e forward guidance espansiva
La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi d'interesse al 2%, segnando l'ottavo taglio consecutivo. Il governatore ha aperto a ulteriori interventi espansivi nel terzo trimestre, nel caso in cui l'inflazione non risalisse verso il target del 2%.
### Impatto Forex:
* L'euro resta sotto pressione, nonostante la debolezza del dollaro.
* EUR/CHF in congestione.
* EUR/USD in fase laterale dopo il rally iniziale.
## 🚗 Paesi emergenti: nuovo ciclo di forza
Secondo la Banca Mondiale, la crescita dei Paesi emergenti rallenterà al 3,8% nel 2025. Nonostante ciò, valute come il real brasiliano (BRL) e il peso messicano (MXN) hanno guadagnato slancio grazie alla debolezza del dollaro e a flussi speculativi in entrata su carry trade.
### Impatto Forex:
* BRL e MXN si rafforzano.
* Opportunità di lungo periodo sui cross USD/EM.
* Attenzione ai rischi politici e inflazione locale.
## ⛽ Petrolio in rally: effetto domino sulle valute
I prezzi del petrolio sono saliti in settimana: il WTI ha toccato +6%, mentre il Brent ha segnato un +4%. Il rialzo è stato innescato da miglioramenti nei rapporti USA-Cina e da tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
### Impatto Forex:
* Rafforzamento di CAD e NOK.
* EUR e JPY penalizzati come importatori netti.
* Opportunità di correlazione su USD/CAD.
## 🔄 Outlook Forex: cosa aspettarsi ora
Il mercato è entrato in una fase di **riallineamento macro**:
* Il dollaro è in correzione strutturale.
* L'euro combatte tra stimoli BCE e debolezza USD.
* Le valute rifugio (JPY, CHF) restano forti.
* Emergenti e commodity currency mostrano momentum.
Nel breve termine, la chiave sarà l'evoluzione dei dati USA (PPI, vendite al dettaglio) e nuove dichiarazioni da parte della Fed.
Continuate a seguirmi per aggiornamenti e analisi operative sempre basate su dati reali e metodologia istituzionale.
Perché oltre il 75% dei trader perde soldi. 6 errori da evitareStatisticamente, meno del 25% dei trader riesce a costruire un profitto duraturo e consistente. Ecco i sei errori più comuni che portano al fallimento e come evitarli, con strategie pratiche per migliorare le tue performance.
1. Cercare l’indicatore “magico”
Molti trader perdono tempo a cercare indicatori tecnici miracolosi (RSI, MACD, Bollinger Bands), pensando che possano prevedere il mercato. Spesso finiscono per sovraccaricare i grafici, ignorando l’analisi della price action.
Possibili Soluzioni:
Priorità al prezzo. Inizia osservando il grafico “nudo” (senza indicatori) per identificare supporti, resistenze e trend.
Usa gli indicatori come conferma. Applica 1-2 indicatori solo per validare i segnali della price action.
2. Aspettative irrealistiche
Sognare di diventare milionari in pochi mesi o sostituire il proprio stipendio con il trading è un’illusione. Il 90% dei trader retail perde denaro nel primo anno
Soluzione:
Obiettivi realistici. Puntare a un rendimento annuo del 10-20% è già eccellente. Con un capitale di $10.000, significa $1.000-$2.000 l’anno.
Considera il trading come un’attività secondaria. Non abbandonare il lavoro finché non hai almeno 2 anni di risultati positivi.
3. Gestione del rischio approssimativa
Rischiare il 10% del capitale su un singolo trade o non usare lo stop loss porta a perdite devastanti.
Soluzione:
Regola dell’1-2%. Con un capitale di $10.000, rischia massimo $100-$200 per trade.
Stop loss obbligatorio. Imposta sempre uno stop loss.
Calcola accuratamente il lottaggio. Usa calcolatori di rischio online per determinare la dimensione della posizione in base allo stop loss.
4. Mancanza di disciplina
Cambiare strategia dopo una serie di perdite o ignorare il piano di trading è frequente tra i principianti.
Soluzione:
Crea un piano di trading scritto. Definisci entry, exit, stop loss e condizioni di mercato accettabili.
Tieni un diario. Annota ogni trade, motivazioni ed emozioni. Rivedi settimanalmente il diario per identificare errori ricorrenti.
5. Over-trading
Fare troppi trade per “recuperare le perdite” o per noia aumenta le commissioni e il rischio.
Soluzione:
Qualità, non quantità. Concentrati su 2-3 asset e attendi solo i setup con un rapporto rischio/rendimento di almeno 1 a 2.
Limita il numero di trade. Non più di 3-5 operazioni a settimana.
6. Ignorare l’analisi fondamentale
Focalizzarsi solo sui grafici senza considerare notizie macroeconomiche può portare a sorprese negative.
Soluzione:
Segui il calendario economico. Monitora eventi come il Non-Farm Payroll o le riunioni della Fed.
Combina analisi tecnica e fondamentale.
Conclusione
Il trading è una maratona, non uno sprint. Come disse Paul Tudor Jones: “Il segreto è gestire le perdite, non i guadagni”. Evitando questi errori e applicando disciplina, formazione e gestione del rischio, puoi entrare nel 5% di chi riesce. Ricorda: il successo arriva per chi è paziente, umile e costante.
#AN005 Cosa Cambia Dopo USA-Cina, BCE e Petrolio
Salve, sono Andrea Russo, trader forex e creatore del Metodo SwipeUP Elite FX, che analizza il mercato come un Hedge Found. Oggi voglio parlarvi delle ultime notizie economiche cruciali della settimana che influenzeranno i mercati valutari.
Iniziamo con l'importante incontro commerciale tra Stati Uniti e Cina che si è svolto a Londra. Le trattative, focalizzate principalmente su export e metalli delle terre rare, hanno mostrato segnali positivi con dichiarazioni ottimistiche da entrambe le parti. Questo evento ha immediatamente portato un miglioramento del sentiment globale, rafforzando valute sensibili al commercio come il dollaro australiano (AUD) e il dollaro neozelandese (NZD), mentre il dollaro USA ha registrato una leggera flessione.
La Banca Mondiale, invece, ha tagato le previsioni sulla crescita globale del 2025 dal 2,8% al 2,3%. Questo downgrade riflette preoccupazioni significative per Stati Uniti, Cina ed Europa, dovute a incertezze commerciali e investimenti ridotti. Questo scenario, tuttavia, potrebbe favorire alcune valute emergenti, come il real brasiliano (BRL) e il peso messicano (MXN), che beneficiano di politiche monetarie meno restrittive e una riduzione della pressione sul dollaro statunitense.
Guardando all'Europa, la Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di ridurre ulteriormente i tassi, portandoli al 2%, con possibilità di ulteriori ribassi fino a -0,25% entro l'autunno. Tale politica espansiva è dettata dalla necessità di sostenere un'economia stagnante e contenere l'inflazione. Inevitabilmente, ciò eserciterà pressione sull'euro (EUR), che si prevede indebolito rispetto alle principali valute, specialmente il dollaro.
Negli Stati Uniti, invece, gli occhi sono puntati sul CPI di maggio previsto per l'11 giugno. Le attese sono per un'inflazione al 2,5%, e la pubblicazione di dati superiori o inferiori alle aspettative potrebbe generare una forte volatilità sul dollaro. Un CPI elevato rafforzerebbe il dollaro riducendo le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, mentre un dato inferiore potrebbe indebolire ulteriormente il biglietto verde.
Infine, da segnalare anche il rally del petrolio, con il WTI salito del 6% e il Brent del 4%. Questo aumento è stato spinto da un contesto geopolitico più favorevole e dalla riduzione delle tensioni commerciali. L'effetto sui mercati valutari è diretto, favorendo valute correlate alle commodity, come il dollaro canadese (CAD) e la corona norvegese (NOK), mentre valute come l'euro (EUR) e lo yen giapponese (JPY), di paesi importatori di petrolio, potrebbero trovarsi in difficoltà.
Sintetizzando, la settimana in corso si sta rivelando fondamentale per il Forex: le tensioni commerciali in calo supportano le valute legate al commercio, la politica monetaria accomodante della BCE indebolisce l'euro, mentre i dati economici USA guideranno il sentiment sul dollaro.
Per restare aggiornati sulle prossime evoluzioni, continuate a seguire le mie analisi e articoli qui su TradingView.
Oro alle Stelle! Flussi da Record e la "Guerra dei Capitali" C'è un fermento incredibile intorno all'oro ultimamente, e i numeri parlano chiaro: i flussi di capitale che si stanno riversando nei fondi legati all'oro sono ai massimi dal lontano 2015! Ma cosa sta succedendo? Perché questa improvvisa e massiccia "corsa all'oro"? Beh, non è un caso, ma un effetto collaterale di una vera e propria "guerra dei capitali" che si sta giocando tra Europa e Stati Uniti.
Cerchiamo di capire meglio. Sembra che il buon vecchio Trump stia, diciamo così, rendendo un po' più complicato per la finanza europea mettere le mani sui titoli di stato americani in dollari. Come se avesse chiuso un po' i rubinetti, insomma. E cosa fa l'Europa di fronte a questa situazione? È costretta a guardare in casa propria, cercando di supplire con le obbligazioni europee.
Il problema, però, è che per mantenere queste obbligazioni europee appetibili, con tassi accettabili, la Banca Centrale Europea (BCE) si trova quasi costretta a spingere forte sull'acceleratore dell'abbassamento dei tassi d'interesse. Un bel rompicapo, non c'è che dire.
E gli investitori istituzionali, quelli che muovono le grosse cifre? Beh, si trovano un po' spaesati. Non sanno letteralmente dove mettere i loro soldi! Da una parte, i titoli di stato americani presentano un'incertezza legata alle politiche di Trump. Dall'altra, quelli europei sono sotto pressione per via della politica monetaria della BCE. È come essere tra l'incudine e il martello.
E qual è la soluzione quando regna l'incertezza e i porti sicuri tradizionali sembrano un po' meno sicuri? Semplice: si parcheggia tutto nell'oro! Il metallo giallo, da sempre considerato il bene rifugio per eccellenza, sta diventando la coperta di Linus per molti investitori che cercano di proteggere i propri capitali in questo scenario un po' turbolento.
Quindi, questa corsa all'oro non è solo una moda passeggera, ma il sintomo di tensioni finanziarie e geopolitiche ben precise. Staremo a vedere come si evolverà la situazione, ma per ora, l'oro brilla più che mai!
Gli indicatori tecnicipiù diffusi: RSI (Relative Strength Index)L'RSI (Relative Strength Index), è uno degli oscillatori tecnici più utilizzati da parte di analisti e trader. Si tratta di un oscillatore che misura la pressione rialzista media che si è verificata nel corso di un certo arco temporale (tipicamente 14 giormi) e la confronta con la pressione ribassista media che si è, verificata nel corso dello stesso periodo.
La formula per calcolare I'RSI è la seguente:
RSI = 100 - (100 / (1 + RS))
dove RS è la media delle chiusure al rialzo degli ultimi x giorni/media delle chiusure al ribasso degli ultimi x giorni.
In pratica è il rapporto tra quanto mediamente è salito il mercato nel corso degli ultimi x giorni e quanto mediamente è sceso nel corso dello stesso periodo.
Dall'analisi della formula, confrontando di quanto mediamente è salito il mercato nel corso delle giornate positive con la media delle flessioni che si sono registrare durante le giornate negative, si ha un'idea immediata se la pressione rialzista è stata superiore a quella ribassista o invece è stata quest'ultima a prevalere.
L'RSI viene solitamente calcolato a 14 periodi, ma la sua lunghezza può essere accorciata o allungata, al fine di adeguarla al tipo di operatività che si intende utilizzare.
Come per tutti gli altri indicatori va segnalato che:
• Riducendo l'arco temporale di riferimento, l'oscillatore diventa molto reattivo, ma può fornire false indicazioni operative.
• Allungando l'orizzonte temporale i segnali sono più affidabili, ma vengono inviati con un certo ritardo rispetto alla dinamica dei prezzi.
Su base giornaliera molti operatori utilizzano un RSI a 5 periodi per ottenere segnali tempestivi e uno a 15 osservazioni per avere segnali di conferma.
L'oscillatore, che si sposta in un range tra O e 100 punti, presenta due
zone particolarmente interessanti:
1. L'area di ipercomprato, compresa tra 70 e 100 punti, il cui raggiungimento da parte dell'RSI indica che i prezzi hanno compiuto un veloce spunto rialzista, ma sul mercato si è creato uno squilibro eccessivo tra la forza dei compratori e quella dei venditori. La situazione di ipercomprato evidenzia che nel corso delle ultime sedute la pressione rialzista è aumentata in modo significativo, con i prezzi che hanno allungato con decisione, ma nel brevissimo termine è difficile che possano proseguire nella loro salita.
2. L'area di ipervenduto, compresa tra 30 e O punti, il cui raggiungimento da parte dell'IRST indica che i prezzi hanno subito una brusca flessione, ma sul mercato si è creato uno squilibro eccessivo tra la forza dei venditori e quella dei compratori. La situazione di ipervenduto evidenzia che nel corso delle ultime sedute la pressione ribassista è aumentata in modo significativo, con i prezzi che sono scesi con deci-sione, ma nel brevissimo termine è difficile che possano proseguire nella loro discesa.
Nel corso di fasi direzionali molto forti, quindi, il fatto che l'RSI si porti all'interno della sua area di ipercomprato (in un trend rialzista) o di quella di ipervenduto (in un trend ribassista), costituisce una conferma della solidità della tendenza presente sul mercato, in quanto evidenzia che nel primo caso il mercato è controllato dai compratori, mentre nel secondo dai venditori.
Per questo motivo non si devono chiudere posizioni long o aprire posizioni short soltanto perché l'oscillatore si trova all'interno della sua area ipercom-prato e viceversa.
L'RSI può essere utile quando il mercato si muove all'interno di fasi laterali di consoli-damento. Con i prezzi che oscillano in trading-range, l'oscillatore è in grado di segnalare il raggiungimento dei minimi e dei massimi che si verificano in questo canale laterale.
I segnali più interessanti forniti dall'RSI riguardano tuttavia la capacità dell'indicatore di disegnare divergenze rialziste/ ribassiste rispetto all'andamento dei prezzi.
In particolare:
a. L'RSI fornisce un segnale negativo quando, dopo aver raggiunto la sua area di ipercomprato, si indebolisce. In un secondo momento l'oscillatore, con i prezzi che hanno spinto ulteriormente al rialzo, prova un nuovo allungo, ma rimane al di sotto del suo massimo precedente. Viene in questo modo disegnata una divergenza negativa, creata dai massimi crescenti disegnati dai prezzi e dai massimi decrescenti disegnati dall'oscillatere.
b. L'RSI fornisce un segnale positivo quando, dopo aver raggiunto la sua area di ipervenduto, compie un veloce recupero. In un secondo momento l'oscillatore, con i prezzi che stanno ancora scendendo, si indebolisce, ma rimane al di sopra del suo minimo precedente. Viene in questo modo disegnata una divergenza positiva, creata dai minimi decrescenti disegnati dai prezzi e dai minimi crescenti disegnati dall'oscillatore.
Per altre analisi e altri brevi contenuti di formazione interessanti vi ricordo di supportarmi seguendo il mio profilo e dando un boost ai miei articoli o lasciando un commento se vorresti un approfondimento in particolare.
TRADING - GUIDA ESSENZIALE PER PRINCIPIANTICome Iniziare a Fare Trading:
In questo video, ti guiderò attraverso i passaggi fondamentali per approcciare il mondo del trading. L'obiettivo è fornirti le basi necessarie per operare sui mercati finanziari, enfatizzando l'importanza di un mindset disciplinato e del rispetto delle regole.
Nel trading, la psicologia gioca un ruolo cruciale. Spesso, la mente può indurci a commettere errori disastrosi, anche quando la gestione dei trade potrebbe essere semplice e profittevole. Come dimostrano le statistiche, un comportamento disciplinato nel lungo periodo è la chiave per la profittabilità.
Gestione del Rischio e Esempi Pratici
Nel video, ti mostrerò con esempi pratici come gestire il rischio attraverso lo stop loss e come definire e perseguire i target di profitto. Approfondiremo anche le migliori strategie di comportamento durante lo svolgimento di un trade.
L'Importanza del Conto Demo e della Consapevolezza
Per iniziare, è essenziale fare pratica con un conto demo. Questo ti permetterà di acquisire piena consapevolezza delle tue azioni, familiarizzare con la piattaforma e sviluppare la pazienza necessaria per attendere che il prezzo si muova a tuo favore.
Ricorda sempre che l'unica certezza nel trading è la potenziale perdita. Per questo motivo, la gestione del rischio è l'unico elemento che puoi controllare pienamente. È fondamentale tagliare le perdite rapidamente e, al contrario, lasciare correre i profitti. Questa è la regola d'oro per un trading efficace.
Spero che questo video possa essere un punto di partenza utile per chiunque desideri intraprendere lo studio dei mercati finanziari.
Grazie e un saluto a tutti.
Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Come cambierebbe il tuo trading se usassi meglio gli ordini?Nell’articolo educativo di questa settimana, andremo a parlare degli ordini che vengono usati nel trading e che sono di vitale importanza nella strategia di ogni trader.
Come sappiamo, quando si opera sui mercati finanziari, una delle regole d’oro è tenere sotto controllo il rischio. E per farlo in modo efficace, ci sono alcuni strumenti che ogni trader – principiante o esperto – dovrebbe conoscere: ordini limit, stop, stop limit, take profit e trailing stop . Sembrano termini complicati, ma una volta capiti, diventano alleati preziosi per investire in modo intelligente e soprattutto fare in modo di adattarli al meglio alla propria strategia.
Andiamo con ordine e partiamo dagli ordini limit, che servono a comprare o vendere un asset solo quando raggiunge un prezzo che decidi tu. Sono come dei comandamenti che dai al tuo account e non appena il prezzo arriva lì, scatta l’ordine. Ne esistono di due tipi:
Buy limit : vuoi comprare un asset, ma solo se il prezzo scende fino a un certo livello (o inferiore). Lo si imposta solo il prezzo si pensa che possa scendere in una zona in cui successivamente potrà avere una risalita.
Sell limit: vuoi vendere solo se il prezzo sale fino a un certo punto. Utile se pensi che, da lì in poi, il prezzo potrebbe scendere.
Gli ordini limit ti permettono di entrare o uscire dal mercato in modo preciso anche sulla base di quella che è stata l’analisi attraverso una propria strategia, evitando decisioni impulsive o basate sull’ansia del momento.
Diversi dagli ordini limit, gli ordini stop entrano in azione quando il prezzo supera una certa soglia, perché ti aspetti che da quel punto in poi il trend si rafforzi, per questo possiamo distinguere:
Buy stop: acquisti solo se il prezzo sale oltre una certa soglia. Vuoi cavalcare l’onda dell’aumento.
Sell stop: vendi se il prezzo scende sotto un determinato livello, ci si aspetta continui la sua discesa.
Questi ordini sono utilissimi quando si vuole seguire la forza del mercato, anziché anticiparla. Ti permettono di entrare dopo che un certo segnale si è già confermato.
Perchè gli ordini STOP LOSS e TAKE PROFIT sono importanti?
Quando si ha una posizione aperta, ci sono due strumenti che aiutano a gestirla senza dover stare sempre davanti al monitor:
Take Profit: chiude automaticamente la posizione quando il prezzo raggiunge un obiettivo favorevole. Si tratta dell’obiettivo di prezzo derivante da una propria analisi di mercato e a cui si vuole incassare i profitti prima che il trend si inverta.
Stop Loss: fa esattamente l’opposto, chiudendo la posizione se il prezzo va troppo nella direzione sbagliata. Serve a limitare le perdite ed evitare danni peggiori ed è un ottimo strumento per la gestione del rischio.
Entrambi funzionano in modo automatico e ti proteggono nei momenti in cui succede qualcosa di inaspettato sul mercato. Sono fondamentali nella gestione del rischio, soprattutto in periodi di alta volatilità.
Un’evoluzione dello stop loss è il trailing stop, che segue l’andamento favorevole del prezzo, mantenendo una distanza fissa. Se il prezzo sale, anche lo stop si alza, proteggendo i profitti in automatico. Ma se il prezzo inverte, lo stop resta fermo e chiude la posizione se necessario.
In pratica, è uno stop intelligente: ti lascia spazio per guadagnare, ma interviene subito se la situazione si gira contro di te. Puoi impostare questi ordini direttamente dalla tua piattaforma di trading. In genere basta cliccare sulla posizione aperta o sull’ordine in sospeso e scegliere se inserire un limit, uno stop, o entrambi. È anche possibile preimpostarli quando crei un ordine nuovo, in modo da avere già tutto sotto controllo fin dall’inizio.
Quali sono i rischi?
Ovviamente, questi strumenti non sono infallibili. Il rischio principale degli ordini stop limit è che potrebbero non essere eseguiti se il mercato si muove troppo velocemente, oppure se non ci sono abbastanza volumi per completare il tuo ordine (soprattutto se è grande). In quel caso, potresti rimanere “a metà”, con solo una parte dell’ordine eseguito e magari dover pagare più commissioni. Inoltre vi è il rischio che in caso di alta volitilità, il prezzo non rispetti lo stop loss impostato e potremmo rischiare di perdere piu denaro di quello previsto.
Però va detto che, con strumenti come i CFD, questi problemi tendono a presentarsi meno frequentemente, perché i broker spesso garantiscono maggiore liquidità e reattività.
Questo articolo è a puro scopo informativo e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve eseguire le proprie analisi dato che il mercato dei CFD comporta come rischio la perdita di denaro.
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Trading automatico. Cosa c'è da sapere sui bot di tradingIl trading automatico ha reso il trading più accessibile grazie all’uso di algoritmi che operano autonomamente. Tuttavia, è importante comprendere che il trading è estremamente diversificato per strategie e stili. Si va da operazioni su time frame molto brevi a posizioni mantenute per più giorni. Per operare, è necessario un conto presso un broker che fornisca piattaforme come MetaTrader 4 e 5 e Tradingview, su cui è possibile installare algoritmi di trading automatico. Questi sistemi traducono strategie di trading in programmi che eseguono operazioni in modo autonomo, seguendo regole precise e impostazioni personalizzabili dall’utente.
Tuttavia, i trading system presentano limiti legati alla natura imprevedibile dei mercati. Sebbene i mercati siano ciclici, ogni movimento è unico e presenta variazioni che un algoritmo non può sempre gestire con la stessa prontezza di un trader esperto. I robot replicano le decisioni configurate al momento dell’avvio e non si adattano dinamicamente alle condizioni di mercato. È fondamentale comprendere che i trading system non sono soluzioni miracolose e richiedono tempo, impegno e una gestione attenta per costruire un portafoglio efficace.
In sintesi, i trading system automatizzano strategie di trading basate su regole specifiche e money management rigoroso, ma la loro efficacia dipende dalla capacità di adattamento alle condizioni di mercato, che resta una prerogativa dei trader professionisti.
Cicli di borsa e liquidità, capire tutto in 3 minutiNella finanza di mercato, la liquidità è un fattore chiave. Senza di essa, gli asset rischiosi sul mercato azionario - azioni e criptovalute - perdono il loro carburante. Nel corso dei cicli, una cosa è diventata chiara: la direzione dei mercati finanziari è fortemente correlata a quella della liquidità globale. Ma la liquidità non è un singolo indicatore: è organizzata in tre livelli complementari. La comprensione di questi livelli rende più facile anticipare le principali tendenze. Il livello 1 è la liquidità monetaria globale (M2). Il livello 2 riguarda la liquidità netta all'interno del sistema finanziario e il livello 3 comprende la liquidità macro complessiva, attraverso gli indicatori di attività e di credito. Insieme, queste tre dimensioni costituiscono il “flusso sanguigno” dei mercati.
Il grafico seguente mette a confronto l'andamento dell'S&P 500 con la massa monetaria mondiale M2
Livello 1: liquidità monetaria globale (M2 globale)
Il primo stadio del razzo: M2 globale. Questo aggregato monetario misura la somma della massa monetaria (M2) delle principali economie - Stati Uniti, Cina ed Eurozona - convertita in dollari USA. Include i depositi a vista, i conti di risparmio e alcuni strumenti a breve termine, rappresentando la liquidità lorda immediatamente disponibile nell'economia globale.
Questo livello di liquidità è direttamente influenzato dalle politiche monetarie (tassi di riferimento, QE/QT), fiscali e salariali. L'andamento del dollaro USA svolge un ruolo cruciale: un dollaro forte riduce automaticamente la M2 globale in USD, mentre un dollaro debole la aumenta. A questo proposito, le dinamiche cinesi e statunitensi sono spesso divergenti, in quanto guidate da logiche creditizie diverse (pianificazione centralizzata sul versante cinese, aggiustamento basato sui tassi sul versante statunitense).
Ma al di là del livello assoluto, è soprattutto il momentum di M2, la sua derivata prima (variazione annuale), a fungere da bussola. Una tendenza al rialzo unita a un momentum positivo favorisce fortemente gli asset rischiosi. Al contrario, una stagnazione o una divergenza negativa tra trend e momentum (come alla fine del 2021) indica una contrazione delle valutazioni. Nell'arco di questo ciclo, si registra addirittura un coefficiente di correlazione di 0,80 tra la M2 globale e il Bitcoin, proiettato a 12 settimane nel futuro: la liquidità guida, i mercati seguono.
Livello 2: la liquidità netta del sistema finanziario
Il secondo livello è più sottile ma altrettanto decisivo: la liquidità netta del sistema finanziario. Si tratta della capacità di credito effettiva, ossia dei fondi effettivamente disponibili per irrigare l'economia reale dopo i prelievi, le riserve in eccesso e i meccanismi di regolamentazione. A differenza di M2, questa misura non riflette la liquidità lorda, ma piuttosto la liquidità che le istituzioni finanziarie possono utilizzare.
Negli Stati Uniti, questa liquidità netta dipende, tra l'altro, dai meccanismi della FED, come il programma di reverse repo (RRP), che aspira o rilascia temporaneamente liquidità, e dal livello delle riserve in eccesso delle banche. La sua evoluzione è strettamente legata alla politica monetaria restrittiva o accomodante della banca centrale, ai cicli di QE e QT.
La correlazione di questa liquidità netta con l'S&P 500 e il Bitcoin, sebbene leggermente inferiore a quella della M2 globale, rimane significativa. Essa funge da filtro per la liquidità lorda: anche se M2 è elevata, se la capacità di credito è bloccata da tassi troppo elevati o da riserve limitate, l'impatto sui mercati può essere neutralizzato.
Livello 3: liquidità macro globale
Infine, il terzo livello: la macro-liquidità globale. Comprende i barometri delle condizioni economiche che influenzano direttamente la percezione del rischio e la propensione degli investitori: indici PMI (manifatturiero e dei servizi), condizioni di credito, livelli di occupazione, tassi di default, ecc. È meno monetario e più ciclico, ma il suo impatto è reale perché modella il contesto in cui si esprime la liquidità finanziaria.
È questo livello che aiuta a contestualizzare i primi due: un aumento di M2 in un contesto economico in deterioramento (PMI sotto 50, calo dell'occupazione) può avere un effetto limitato. Al contrario, i segnali di ripresa economica possono rafforzare la trasmissione della liquidità ai mercati. In questo senso, la tempistica dei tagli dei tassi della Fed sta diventando un catalizzatore macro fondamentale. Finché la politica statunitense rimarrà restrittiva, M2 si stabilizzerà e la liquidità netta rimarrà vincolata, anche se la BCE o la PBoC allenteranno le loro condizioni.
Conclusione: la liquidità globale non può essere riassunta in un unico indicatore. Si tratta di un ecosistema strutturato su tre livelli: liquidità globale lorda (M2), capacità di credito effettiva (ECA) e liquidità netta (NAL).
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PMI USA Maggio 2025. Analisi dei dati macroeconomiciI dati PMI (Purchasing Managers' Index) pubblicati ieri hanno fornito un quadro misto sull’economia americana, con segnali di resilienza ma anche alcune ombre che meritano attenzione da parte di chi fa trading. Il settore dei servizi negli Stati Uniti rappresenta circa il 90% dell’economia e il suo andamento è un indicatore chiave per trader e investitori.
PMI primo segnale di contrazione dal 2024
Il PMI servizi, misurati dall’ISM, è sceso a 49,9, sotto la soglia dei 50 e in calo rispetto al 51,6 di aprile. È la prima volta dal giugno 2024 che il settore servizi registra una contrazione.
Cosa dicono i dati
Il calo a 49,9 punti da 51,6 di aprile ha sorpreso negativamente il mercato, che si aspettava un valore intorno a 52. Tra le componenti più deboli spiccano:
Attività commerciale. Scesa a 50 punti, segnale di stagnazione.
Nuovi ordini. Calati a 46,4 punti, indicazione di una domanda in diminuzione.
Occupazione. Leggero miglioramento a 50,7, ma ancora debole.
Pressioni sui prezzi. Aumentate ai massimi da febbraio 2023, con un indice prezzi servizi a 65,1, segnalando che i costi continuano a gravare sulle imprese.
Questi dati indicano che, nonostante la contrazione, il settore servizi mostra ancora una certa resilienza, ma l’incertezza e le pressioni inflazionistiche restano elevate.
Cause e implicazioni
Le imprese segnalano che i dazi e le tensioni commerciali continuano a influenzare negativamente i costi e la pianificazione, con frequenti cambiamenti nelle strutture dei prezzi e ritardi nelle catene di approvvigionamento. Inoltre, i tagli di bilancio federali rappresentano un freno ulteriore alla crescita del settore.
Cosa significa per i trader.
Il settore servizi rappresenta la maggior parte dell’economia USA. Una contrazione può aumentare la volatilità su S&P 500 e Nasdaq. Attenzione a eventuali conferme nei prossimi mesi, difatti una debolezza prolungata potrebbe cambiare le attese sulla crescita USA.
Conclusione
Il calo del PMI servizi a maggio rappresenta un campanello d’allarme per l’economia USA e per i mercati finanziari. Per i trader, è fondamentale interpretare questi segnali nel contesto più ampio della crescita economica e delle politiche monetarie, mantenendo un approccio disciplinato e flessibile per adattarsi ai cambiamenti del mercato.
Come le emozioni e bias influenzano il tradingOgni mercato finanziario attraversa cicli di espansione e contrazione, guidati non solo da fattori economici ma soprattutto dalle emozioni e dai comportamenti psicologici dei singoli investitori. Per chi fa trading, comprendere questi meccanismi è fondamentale per evitare errori comuni e migliorare le proprie decisioni.
I cicli di mercato e le emozioni che li guidano
Fase di espansione (Bull Market)
Quando il mercato è in rialzo, prevalgono ottimismo, fiducia e avidità. Queste emozioni spingono molti trader a comprare, alimentando ulteriormente la crescita dei prezzi.
La FOMO (Fear Of Missing Out, paura di perdere l’opportunità) è un bias cognitivo tipico di questa fase. Esso identifica la paura di restare fuori dal mercato spinge a decisioni impulsive e spesso poco razionali. L’euforia può portare alla formazione di bolle speculative, dove i prezzi si allontanano dal valore reale degli asset.
Fase di distribuzione
In questa fase, i grandi investitori (smart money) iniziano a vendere gradualmente, mentre il mercato può muoversi lateralmente. Molti trader retail non si accorgono di questo processo e continuano a comprare, esponendosi al rischio di perdite.
Fase di contrazione (Bear Market)
Quando il mercato inizia a scendere, l’ottimismo lascia spazio a ansia, negazione e infine panico. La FUD (Fear, Uncertainty and Doubt – paura, incertezza e dubbio) domina e spinge molti a vendere in massa. La negazione porta molti a mantenere posizioni in perdita, sperando in un rimbalzo che spesso non arriva. Il panico culmina nella capitolazione, momento in cui molti abbandonano il mercato vendendo ai minimi locali.
Fase di accumulo
Dopo il capitolo di panico, il mercato si stabilizza e si muove lateralmente. In questa fase, l’ottimismo ricomincia a crescere lentamente, preparando il terreno per un nuovo ciclo di espansione.
Come gestire le emozioni e sfruttare la psicologia dei mercati
Riconosci in quale fase del ciclo ti trovi. Osserva il sentiment generale, i volumi e i movimenti dei prezzi.
Controlla la FOMO e la FUD. Evita di seguire la massa senza un’analisi razionale.
Stabilisci un piano di trading e rispettalo. Disciplina e gestione del rischio sono la chiave per non farsi travolgere dalle emozioni.
Usa strumenti di analisi tecnica ed analisi fondamentali insieme. La psicologia di mercato è un indicatore importante, ma deve integrarsi con analisi oggettive.
Prenditi pause quando senti l’ansia o il panico. Il trading emotivo è spesso perdente.
Conclusione
I cicli di mercato sono inevitabili e guidati da emozioni umane profonde. Il successo nel trading non sta nel prevedere ogni movimento, ma nel riconoscere questi schemi psicologici e agire con consapevolezza e disciplina. Come disse Warren Buffett: “Il mercato è un mezzo per trasferire denaro dall’impaziente al paziente”. Impara a essere paziente, gestisci le tue emozioni e trasforma la psicologia di mercato in un vantaggio competitivo.
SPX Cicli & Elliott: Picco T+2 (Onda B) a 33/43 Barre? Prossima
Sulla base del grafico e integrando la Teoria delle Onde di Elliott, ecco alcune considerazioni cicliche dettagliate per lo FX:SPX500 SPX:
Il grafico presenta una proiezione che può essere interpretata efficacemente attraverso la Teoria delle Onde di Elliott, suggerendo che lo SPX si trovi attualmente in una fase correttiva di tipo A-B-C dopo un precedente impulso. Le dinamiche cicliche T+X vengono qui lette come strumenti per definire la potenziale durata e struttura di queste onde di Elliott.
Considerazioni Cicliche e Interpretazione secondo Elliott:
Fase Attuale: Potenziale Onda (B) Correttiva (ex "T+2 a 33 Barre")
L'attuale fase di rialzo, iniziata tra fine aprile e inizio maggio, viene interpretata come parte di un'onda correttiva (B) all'interno di una struttura A-B-C più ampia.
Il periodo di "33 barre, 46gg" (giorni), precedentemente indicato per la conferma del ciclo T+2 "mensile", può rappresentare un timing cruciale per il completamento di una significativa porzione o dell'intera onda (B). La linea arancione ascendente illustra lo sviluppo di questa onda (B).
Possibile Estensione dell'Onda (B) (ex "Continuazione T+2 fino a 43 Barre")
L'onda (B) potrebbe estendersi, con il ciclo T+2 "mensile" che raggiungerebbe il suo tempo massimo a "43 barre, 63gg". Ciò implicherebbe un'onda (B) più complessa o prolungata.
Le ultime 10 barre del ciclo T (settimanale), dalla 33esima alla 43esima, sarebbero determinanti per definire il vertice dell'onda (B) e l'inizio della successiva fase impulsiva ribassista, l'onda (C). Un rallentamento in questa fase potrebbe segnalare l'esaurimento dell'onda (B).
Inizio dell'Onda (C) dopo il completamento dell'Onda (B) a 33 Barre (ex "T+2 ??? Sempre se la chiusura del 1° T+2 a 33 Barre")
Se l'onda (B) (corrispondente al primo T+2 rialzista) dovesse completarsi intorno alle 33 barre, ciò segnerebbe un importante punto di svolta.
Da questo punto, si configurerebbe l'inizio dell'onda (C), un'onda impulsiva ribassista. La linea arancione discendente etichettata come "2°T+2 ???" illustra questo scenario, suggerendo una significativa correzione o inversione guidata dall'onda (C).
Inizio dell'Onda (C) dopo il completamento dell'Onda (B) a 43 Barre (ex "2°T+2 ??? Con chiusura del 1° T+2 a 43 Barre")
Alternativamente, se l'onda (B) si estendesse fino a 43 barre, formando un top più alto e temporalmente più esteso, l'onda (C) inizierebbe da un livello superiore e più tardi.
La proiezione per questo scenario ("2°T+2 ??? Con chiusura del 1° T+2 a 43 Barre") indica un'onda (C) potenzialmente più profonda o prolungata rispetto allo scenario precedente.
Considerazioni sul Timing e Livelli di Prezzo in chiave Elliott:
Proiezioni per l'Onda (C) (Giugno-Agosto):
Le curve arancioni proiettano l'evoluzione dell'onda (C) da giugno fino ad agosto. Indipendentemente dal punto di completamento dell'onda (B) (a 33 o 43 barre), ci si attende una fase ribassista guidata dall'onda (C). Il grafico suggerisce che l'onda (A) si sia conclusa al livello di "Minimo 4.835".
Livelli di Prezzo Chiave:
Potenziale Top Onda (B) (Massimo 6.147): Questo livello rappresenta un possibile target per il completamento dell'attuale onda correttiva (B).
Completamento Onda (A) (Minimo 4.835): Questo livello, già toccato, ha segnato la conclusione dell'onda impulsiva ribassista (A).
Target Onda (C): Il grafico non fornisce un target numerico esplicito per l'onda (C), ma la sua proiezione indica un movimento ribassista significativo. Tipicamente, l'onda (C) ha una relazione di Fibonacci con l'onda (A) (es. C = A, C = 1.618*A) o ritraccia una porzione significativa dell'impulso precedente al sistema A-B-C. Il prezzo attuale (5.915) si trova all'interno della struttura dell'onda (B).
Conclusioni secondo la Teoria delle Onde di Elliott:
L'analisi basata sulla Teoria delle Onde di Elliott suggerisce uno scenario dinamico:
Fase Attuale: Lo SPX si trova probabilmente nello sviluppo di un'onda correttiva (B), che sta manifestando un andamento rialzista. Questa onda (B) si sta avvicinando a un potenziale punto di completamento.
Due Scenari per il Completamento dell'Onda (B): Il punto cruciale è se l'onda (B) terminerà intorno alle 33 barre (fine maggio/inizio giugno) o si estenderà fino a 43 barre (metà giugno). Questo determinerà il punto di partenza e potenzialmente la magnitudine dell'onda (C).
Implicazioni dell'Onda (C) (il "2°T+2"): Dopo il completamento dell'onda (B), è attesa un'onda impulsiva ribassista (C). Questa onda (C) (corrispondente al "2°T+2") dovrebbe portare a una fase di correzione o ribasso significativa nei mesi successivi (giugno-agosto). La severità di questa correzione (onda C) dipenderà dalla forma, durata e ampiezza dell'onda (B) e dalla sua relazione con l'onda (A).
In sintesi, l'applicazione della Teoria delle Onde di Elliott suggerisce che lo FX:SPX500 SPX
SPX sia in una fase correttiva A-B-C. Attualmente in onda (B) (rialzista), il mercato si avvicina a un potenziale picco, seguito da una probabile e significativa onda (C) ribassista. La durata dell'onda (B) (33 o 43 barre) è la variabile chiave per la tempistica e l'entità del successivo movimento dell'onda (C).
#AN003 Notizie della Settimana e Impatto sul Forex
Salve, sono il trader Forex Andrea Russo, e oggi vi presento un’analisi dettagliata delle notizie più importanti della settimana (26–29 maggio 2025) e del loro impatto reale sul mercato Forex, con osservazioni strategiche da inserire immediatamente nel vostro piano operativo.
In questo articolo esamineremo i 7 eventi macroeconomici e geopolitici più significativi che hanno influenzato le principali coppie di valute, valutando l’effetto su USD, EUR, GBP, JPY, CAD, AUD e le valute emergenti. Tutto è filtrato secondo il modello SwipeUP v9 Elite FX, basato su dati istituzionali, sentiment reale e simulazioni candela per candela.
📌 1. USA: la Corte ferma le Tariffe Trump
Una delle notizie più rilevanti della settimana arriva dagli Stati Uniti: una Corte federale ha bloccato l’applicazione delle tariffe commerciali di Donald Trump, dichiarandole non legittime. Questo evento ha causato un’immediata reazione nei mercati valutari.
🔍 Impatto sul Forex:
Il Dollaro USA (USD) ha avuto un iniziale rimbalzo tecnico, salvo poi perdere forza nella sessione europea.
Le coppie come EUR/USD e USD/JPY hanno mostrato forte reattività. EUR/USD è stato respinto da 1.1250, mentre USD/JPY ha trovato supporto.
📊 Implicazioni strategiche:
Aumenta il rischio percepito sul biglietto verde.
Cresce l’interesse su valute rifugio alternative, come l’oro e il franco svizzero.
📌 2. PIL USA Q1 Rivisto al Ribasso
Il PIL statunitense del primo trimestre è stato rivisto da -0,1% a -0,2%, confermando una lieve contrazione economica.
🔍 Impatto sul Forex:
Il Dollaro ha perso slancio, rafforzando la narrativa di un possibile taglio dei tassi.
EUR/USD potrebbe consolidare sopra 1.1200 in vista di dati PMI UE più forti.
📊 Coppie chiave:
EUR/USD long su conferma del supporto 1.1200.
Possibile breakout su AUD/USD se i dati USA continuano a deludere.
📌 3. Scorte USA e Rimbalzo del Petrolio: CAD in Spinta
Le scorte di greggio USA sono diminuite più del previsto, e il prezzo del WTI è tornato sopra 79 dollari.
🔍 Impatto sul Forex:
CAD si rafforza su base fondamentale e intermarket.
Potenziale short su USD/CAD con target area 1.3550.
📌 4. Regno Unito: Dati Solidissimi e GBP Resiliente
I dati macro del Regno Unito hanno sorpreso al rialzo: PMI servizi e inflazione core stabili, sostenendo la sterlina britannica.
🔍 Impatto sul Forex:
GBP/USD sopra 1.2700 con spazio di espansione.
EUR/GBP respinto da 0.8600: potenziale per continuazione ribassista.
📌 5. Scadenze Opzioni Forex e Volatilità Attesa
Giovedì e venerdì si concentrano scadenze opzioni di grande entità, che possono agire come magneti di prezzo.
📍 Livelli da monitorare:
EUR/USD: 1.1200 e 1.1250 → potenziale per spike o rigetti.
USD/JPY: 145.00 → confluenza tecnica e opzioni.
AUD/USD: 0.6650 zona chiave con volumi in compressione.
📊 Consiglio operativo: evitare nuove entrate vicino ai livelli opzionistici senza conferma di breakout reale.
📌 6. Nvidia e i Tech USA in Rally: Effetto Anti-Yen
I risultati di Nvidia hanno spinto l’intero comparto tech americano, causando un’ondata di risk-on.
🔍 Impatto sul Forex:
JPY e CHF deboli su scarso interesse per asset rifugio.
Ottimi set-up su AUD/JPY, CAD/JPY, EUR/CHF long.
📌 7. Cina: PMI Sopra 50, Sostegno ad AUD/NZD
I dati cinesi sul PMI manifatturiero sono tornati sopra quota 50, segnalando espansione.
🔍 Impatto sul Forex:
AUD e NZD trovano supporto tecnico e macro.
Attenzione a AUD/CHF, dove divergenze macro potrebbero generare un’inversione ribassista.
🧠 Strategia Forex Operativa per la Prossima Settimana
✅ Valute forti:
CAD (petrolio + sentiment risk-on)
GBP (dati macro + momentum tecnico)
EUR (resilienza su USD e supporti tenuti)
❌ Valute deboli:
USD (PIL negativo, incertezza politica)
JPY (assenza di domanda rifugio)
AUD (potenzialmente vulnerabile su ribasso risk-on)
FOMC Maggio 2025. Cosa ha detto la FedLa riunione della Federal Reserve (FOMC) di ieri, 7 maggio 2025, ha confermato un clima di attesa e cautela sui mercati finanziari. La Fed ha mantenuto il tasso di riferimento tra il 4,25% e il 4,50% per la terza volta consecutiva, come previsto dal consenso di mercato. Ecco cosa è emerso e quali sono le implicazioni pratiche per chi fa trading.
Cosa ha detto la Fed
Stato dell’economia. La Fed ha riconosciuto che l’attività economica continua a crescere a un ritmo solido, anche se permangono incertezze dovute alle oscillazioni delle esportazioni nette e alle nuove politiche tariffarie. Il tasso di disoccupazione resta basso e il mercato del lavoro è ancora robusto, ma l’inflazione rimane sopra il target del 2%.
I rischi di un deterioramento dei dati macroeconomici sono aumentati. La banca centrale ha sottolineato che i rischi di un aumento della disoccupazione e di un’inflazione persistente sono cresciuti. L’incertezza sull’outlook economico è aumentata, anche a causa delle tensioni commerciali e della possibilità di una crescita più debole.
Politica monetaria. Il FOMC ha votato all’unanimità per lasciare invariati i tassi e ha ribadito che continuerà a monitorare attentamente i dati macroeconomici, pronta ad agire se necessario per raggiungere i suoi obiettivi di piena occupazione e stabilità dei prezzi.
Bilancio- La Fed continuerà a ridurre gradualmente il proprio portafoglio di titoli di Stato e mortgage-backed securities.
Cosa significa per chi fa trading
Mercati poco mossi. La decisione era ampiamente attesa e i mercati hanno reagito con movimenti contenuti. L’S&P 500 è rimasto stabile, mentre il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso leggermente.
Prospettive sul taglio dei tassi. Il mercato prezza solo il 24% di probabilità di un taglio dei tassi già alla prossima riunione. La Fed, inoltre, prevede solo due tagli nel 2025, meno di quanto scontato dagli operatori nei mesi precedenti.
Focus sui dati macroeconomici. In questa fase, la Fed è “data dependent”: ogni dato su inflazione, occupazione e crescita può cambiare le aspettative e generare volatilità.
Gestione del rischio. In periodi di incertezza, è consigliabile ridurre la leva e utilizzare stop loss più stretti.
Opportunità su valute e bond. Se i dati macro dovessero sorprendere al ribasso, aumenterebbero le probabilità di tagli dei tassi, favorendo bond e penalizzando il dollaro. Al contrario, dati solidi potrebbero rafforzare il biglietto verde e pesare su oro e azioni.
[SCHEMA PONZI] - Cos'è e come funziona?Lo schema Ponzi è una truffa finanziaria in cui i guadagni degli investitori non provengono da veri investimenti, ma dai soldi messi da persone nuove che entrano nello schema. È insostenibile a lungo termine ed illegale. Vediamo passo dopo passo come funziona:
1. Promessa allettante
Un truffatore promette alti guadagni in poco tempo se gli dai dei soldi da "investire".
2. Pagamenti iniziali reali
I primi investitori ricevono davvero i guadagni promessi, ma sono pagati con i soldi dei nuovi arrivati, non da veri profitti.
3. Si crea fiducia
Le persone vedono che funziona e ne parlano. Sempre più persone vogliono investire.
4. Collasso inevitabile
Quando non entrano più nuovi soldi, il truffatore non può più pagare. Lo schema crolla e quasi tutti perdono i soldi.
Caratteristiche chiave :
• Nessun vero investimento.
• I guadagni arrivano solo dai nuovi investitori.
• Funziona solo finchè entra sempre più gente.
• Prima o poi salta tutto.
• E' illegale in molti paesi.
Origine del nome
Lo schema prende il nome da Charles Ponzi, un truffatore che negli
anni '20 truffò migliaia di persone negli Stati Uniti con questo metodo.
[PRINCIPIANTE, INTERMEDIO O ESPERTO] - Che trader sei?La distinzione tra trader principiante, intermedio ed esperto si basa su una combinazione di conoscenze teoriche, capacità pratiche, esperienza operativa, gestione emotiva e del rischio.
Ecco una panoramica dei tratti distintivi per ciascun livello:
TRADER PRINCIPIANTE ⚪
Cosa sa fare:
• Ha appena iniziato.
• Conosce solo le basi del mercato (comprare, vendere, seguire un grafico).
• Spesso copia altri o segui consigli trovati online.
• Fa operazioni un po' a caso, senza un vero piano.
Come si comporta:
• Fa scelte impulsive, si lascia prendere dalla paura o dall'entusiasmo.
• Non sa ancora come controllare le perdite.
• Vuole guadagnare in fretta ma spesso perde soldi.
TRADER INTERMEDIO 🟠
Cosa sa fare:
• Ha già fatto esperienza e ha imparato dai propri errori.
• Inizia ad avere un metodo personale per fare le operazioni.
• Riesce a capire quando entrare e uscire, anche se non sempre con successo.
Come si comporta:
• È più calmo, ma ogni tanto si lascia ancora influenzare dalle emozioni.
• Inizia a controllare meglio quanto rischia per ogni operazione.
• Sta cercando di essere più costante nei risultati.
TRADER ESPERTO ⚫
Cosa sa fare:
• Ha un metodo chiaro e lo segue con disciplina.
• Fa operazioni con logica, senza farsi influenzare troppo da emozioni o notizie.
• Ha imparato a guadagnare in modo costante, anche se non sempre.
Come si comporta:
• Mantiene la calma anche nei momenti difficili.
• Sa quanto rischiare e quando fermarsi.
• Pensa nel lungo periodo e punta a far crescere il capitale con pazienza.
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Io ti ringrazio e ti auguro buon trading 📈
Come si costruisce un grafico: supporti,resistenze e volumiQuando si individua un livello di supporto è importante monitorare il comportamento dei volumi:
- se i volumi si riducono significa che la pressione ribassista si è momentaneamente ridotta, il mercato quindi interrompe la sua discesa e prova un momentaneo rimbalzo tecnico dopodichè è probabile che i prezzi proseguano nella loro discesa.
In questo caso si è formato un minimo che non costituisce un valido livello di supporto.
- se i volumi aumentano significa che sul mercato c'è un incremento della pressione rialzista, in questo caso si è formato un minimo significativo che potrà essere utilizzato come livello di supporto grafico.
Quando si individua un livello di resistenza è allo stesso modo importante monitorare il comportamento dei volumi:
- se si riducono significa che la pressione rialzista si è momentaneamente ridotta perciò il massimo che si è venuto a formare no costituisce un livello di resistenza valido.
- se i volumi aumentano significa che i venditori stanno avendo la meglio e si è formato un massimo importante che può essere preso in considerazione come eventuale resistenza grafica.
Per altre analisi e altri brevi contenuti di formazione interessanti vi ricordo di supportarmi seguendo il mio profilo e dando un boost ai miei articoli.
[ORIGINI DEL FOREX TRADING] - Dagli inizi a come lo conosciamoIl Forex trading (Foreign Exchange Trading) ha origini che affondano le radici nella storia antica, ma il mercato valutario moderno, come lo conosciamo oggi, si è sviluppato solo nel XX secolo. Ecco un riassunto delle sue principali tappe storiche:
1. Origini antiche
• Baratto e monete: Prima dell'uso delle valute moderne, le persone barattavano beni.
Con l'introduzione delle prime monete (es. in Mesopotamia, Egitto, Grecia), si iniziarono
a stabilire rapporti di cambio rudimentali.
• Cambio di valute nel mondo antico: I cambia valute (money changers) esistevano già
nell'antica Roma e Grecia, facilitando il commercio tra diverse regioni.
2. Il Gold Standard (XIX - inizio XX secolo)
• Nel 1800, molti Paesi adottano il gold standard, un sistema in cui le valute erano
convertibili in oro ad un tasso fisso.
• Questo stabilizzava i tassi di cambio, ma limitava la flessibilità monetaria.
3. Bretton Woods (1944-1971)
• Dopo la seconda Guerra Mondiale, fu creato il sistema di Bretton Woods.
• Il dollaro USA divenne la valuta di riferimento, convertibile in oro.
• Le altre valute erano ancorate al dollaro con tassi fissi ma aggiustabili.
• Questo sistema durò fino al 1971, quando il presidente Nixon sospese la
convertibilità del dollaro in oro (fine del gold standard).
4. Nascita del Forex moderno (dal 1973 in poi)
• Dopo Bretton Woods, i tassi di cambio iniziarono a fluttuare liberamente
in base alla domanda e offerta.
• Si sviluppò il mercato forex moderno, con il coinvolgimento di banche
centrali, istituzioni finanziarie, aziende e, in seguito, investitori privati.
5. Era digitale e retail trading (anni 1990 - oggi)
• Con internet e le piattaforme di trading online negli anni '90 e
2000, anche i piccoli investitori hanno avuto accesso al mercato Forex.
• Il mercato è oggi decentralizzato, attivo 24 ore su 24, e rappresenta il
più grande mercato finanziario del mondo, con volumi giornalieri superiori
ai 7 trilioni di dollari (dati aggiornati al 2020+).
#AN002 Ultime notizie dal mondo e impatto Forex
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlare di come le recenti tensioni geopolitiche globali stiano modificando radicalmente l'equilibrio valutario internazionale.
Nel Forex, ogni crisi è una mappa di opportunità, ma solo chi analizza il contesto globale riesce a comprendere davvero dove si sposteranno i capitali. In questo articolo, analizziamo i principali eventi della settimana e riflettiamo su come potrebbero influenzare le valute nei prossimi giorni.
🇮🇳🇵🇰 India e Pakistan: rischio escalation oltre confine
Dopo un attentato terroristico in Kashmir che ha causato 26 vittime civili, l’India ha avviato l’“Operazione Sindoor” colpendo gruppi estremisti oltre il confine. Il Pakistan ha risposto militarmente con l’“Operazione Bunyan-un-Marsoos”. Entrambi i Paesi hanno impiegato droni e missili da crociera.
Nonostante un cessate il fuoco dichiarato il 10 maggio, la tregua è fragile. Il rischio di una crisi nucleare tattica è oggi reale.
🔍 Impatto sul Forex: Forte pressione sulla rupia indiana (USD/INR in rialzo) e aumento di domanda per valute rifugio come CHF e JPY.
🇵🇸🇮🇱 Israele-Gaza: la guerra urbana riparte
Le operazioni israeliane nella Striscia di Gaza si sono intensificate, puntando al controllo completo dell’area. Si contano centinaia di vittime civili. L’Italia e altri membri del Gruppo Madrid+ chiedono un cessate il fuoco, proponendo un piano arabo per la ricostruzione.
🔍 Impatto sul Forex: In fase acuta, si rafforzano l’oro (XAU/USD) e il dollaro USA. Il NIS (shekel israeliano) mostra segni di debolezza, specie se il conflitto si estenderà al Libano o alla Siria.
🇺🇦🇷🇺 Ucraina-Russia: si riapre uno spiraglio?
Donald Trump ha parlato telefonicamente con Vladimir Putin e altri leader internazionali, tra cui Giorgia Meloni, proponendo il Vaticano come sede per nuovi negoziati. Sebbene la guerra prosegua soprattutto a Zaporizhzhia e nella regione orientale, la diplomazia torna sul tavolo.
🔍 Impatto sul Forex: Se i colloqui si concretizzano, l’EUR/USD potrebbe rafforzarsi. In caso contrario, l’instabilità favorirà ancora valute rifugio e debolezza dell’euro.
🇧🇫 Burkina Faso: la guerra dimenticata
Il gruppo jihadista JNIM ha condotto attacchi coordinati in varie città del nord del Paese, causando decine di morti e conquistando temporaneamente la città di Djibo. La crisi umanitaria si aggrava e la regione del Sahel resta tra le più instabili al mondo.
🔍 Impatto sul Forex: Impatti diretti marginali, ma le valute emergenti africane continuano a soffrire per instabilità sistemica e fuga di capitali.
🇺🇸🇨🇳 USA e Cina: nuove frizioni economiche
La seconda amministrazione Trump ha imposto nuovi dazi su prodotti cinesi, inasprendo le relazioni commerciali. L’Unione Europea, nel frattempo, cerca un riequilibrio rafforzando i legami con Pechino. Il contesto globale torna multipolare.
🔍 Impatto sul Forex: USD ancora forte nel breve termine, ma crescenti tensioni con la Cina potrebbero indebolire l’USD/CNH e rafforzare il CNY se Pechino risponde con stimoli monetari mirati.
✝️ Vaticano e nuova diplomazia spirituale
Il nuovo Papa, Leone XIV, sta dando priorità a migrazione e povertà. Il Vaticano si propone come sede neutrale per mediazioni di pace, come nel caso Ucraina-Russia. La Chiesa torna a essere attore geopolitico.
🔍 Impatto sul Forex: Simbolico ma rilevante: l’idea di Roma come centro diplomatico rafforza la stabilità percepita dell’area euro.
📉 PIL Italia: frena la crescita
Secondo l’ISTAT, il PIL italiano nel 2025 è in calo. Le cause? Rallentamento industriale, inflazione residua e clima globale incerto. Tuttavia, i conti pubblici migliorano e l’occupazione resta stabile.
🔍 Impatto sul Forex: EUR sotto pressione in attesa di nuove stime BCE. Lo spread resta sotto osservazione.
🧭 Riflessione finale: Forex e geopolitica, binomio inseparabile
Le tensioni geopolitiche non sono rumore di fondo, ma onde che spostano miliardi. I trader intelligenti non leggono solo i grafici: leggono il mondo. La fragilità delle relazioni internazionali e i conflitti in corso porteranno a una nuova polarizzazione del Forex: da una parte le valute rifugio (JPY, CHF, USD in fasi di shock), dall’altra le valute emergenti e cicliche sempre più vulnerabili.
Chi vuole navigare in questo mercato deve prepararsi a reagire non ai dati, ma agli eventi che cambiano i dati.