mentalità wyckoffVoglio fare un esperimento.
Vorrei provare a portare alla vostra attenzione un esempio di quelle che all'atto pratico sono le differenze più sostanziali tra l'operatività classica con l'analisi tecnica e l'operatività Wyckoff.
Ci tengo a fare una premessa, è il primo tutorial che condivido e non ho la pretesa di spiegarvi nulla di più di quanto non si possa trovare facilmente in internet ma se non avete mai sentito parlare del metodo Wyckoff allora spero di potervi mettere quel tanto di curiosità che basta per andare ad approfondirlo. Anche perchè non se ne parla molto ed è un peccato.
Ogni commento o consiglio costruttivo è ben accetto.
Cominciamo...
In cosa consiste?
Fondamentalmente si tratta dell'analisi e dello sfruttamento di strutture di congestione, si parla quindi di fasi di accumulazione e distibuzione.
Ad ogni fase accumulativa/distributiva ne consegue un movimento direzionale del prezzo.
Vedremo tra poco come l'analisi di queste strutture sia nella maggior parte dei casi ripetitiva e come possa essere sfruttata a nostro vantaggio per anticipare i movimenti e seguire la creazione di nuove strutture.
Cosa ci serve?
un grafico;
un profilo volume;
una birra... nel caso ci venisse sete.
Si parla quindi di PURA PRICE ACTION!
Per questo esempio ho scelto il cambio GBPUSD su grafico a 15 minuti.
Ho scelto questo grafico non perchè rispecchi alla perfezione una delle schematiche di wyckof ma perchè trattandosi di un triangolo discendente è ottimo per essere confrontato con le logiche dell'analisi tecnica classica.
Ricordate che anche se wyckoff individuava strutture precise da ricercare nei grafici in realtà il metodo funziona per la maggior parte dei casi. anche perchè non ha senso cercare la perfezione nei mercati, soprattutto in strutture così complesse.
FASE A
il prezzo sale creando una prima linea di supporto "PS" preliminary support che sarà il supporto della struttura.
Raggiunge il livello "BC" buyng climax, che in sostanza sarebbe il prezzo che i compratori volevano raggiungere e crea la resistenza della struttura.
A questo punto inizia a rimbalzare creando minimi statici e massimi decrescenti. qui il prezzo accumula liquidità e si "organizza" passatemi il termine per preparare il movimento (come, perchè e dove il prezzo andrà a caccia di liquidita non lo spiegherò qui).
Si nota anche un momento in cui alla salita del prezzo corrisponde un aumento dei volumi di vendita.
FASE B
il prezzo inizia a consolidarsi lateralizzando.
a questo punto il triangolo è sotto agli occhi di tutti e come ci insegna giustamente l'analisi tecnica (ma anche Wyckoff) a 3/4 della figura ci aspettiamo il breakout e la rottura al ribasso del supporto così da poter entrare a mercato.
FASE C e D
Rappresentano la più grande divergenza tra i fondamenti dell'analisi tecnica e il genio di wyckoff.
Il prezzo non scende ma sale! tante volte lo fa!
Quello che per l'analisi tecnica è un falso break out al rialzo per wyckoff è un movimento fisiologico "SPRING" di presa di liquidità, una rincorsa prima del salto oltre la linea creek, il fosso.
la linea creek non è un minimo ma una linea di equilibrio sulle liquidità dinamiche che una volta superata indica il break out.
ne consegue un "SOS" SIGN OF STRENGHT ovvero un segno di forza e in fine il "bti" break the ice nel caso short o jump the creek nel caso long che altro non è che un ultimo test sulla linea creek prima del movimento.
i tre cerchi neri sono le tre zone di ingresso a mercato individuate da wykoff e se prese con successo tutte e tre possono generare gradi profitti.
Per cui mentre con l'analisi tecnica e l'operatività a breakout entriamo una volta alla rottura o al ri-test che in questo caso non c'è stato, conoscendo le dinamiche di Wyckoff potremmo essere entrati già 3 volte con stop loss ben piazzati che si coprono a vicenda, molto bassi e con ampi target perchè lo scopo del metodo wyckof non è catturare i movimenti ma anticipare le strutture.
Ah dimenticavo notare come spring, jump e bti coincidano con il poc e la value area.
Grazie a tutti e Buon trading.
Idee della comunità
L'IMPORTANZA DELLA GESTIONE DEL RISCHIO NEL TRADINGCiao ragazzi, oggi vi voglio parlare di quanto sia indispensabile nel trading avere una strategia che permetta di gestire al meglio il rischio; credo che molti trader perdano dei soldi proprio per il fatto che non calcolano mai il rischio a cui si espongono, bensì il più delle volte pensano solo ai possibili guadagni.
Per parlare di ciò, vi porto un esempio su un mio trade che è andato in stop loss qualche tempo fa, sul cambio USDCHF.
PERCHE' SONO ENTRATO LONG
Sono entrato long perchè qualche settimana fa il dollaro stava mostrando i muscoli contro praticamente tutte le altre valute di riferimento; ho preferito guardare il cambio contro il franco svizzero perchè esso è considerato una valuta rifugio, ossia un asset che va ad apprezzarsi in crisi economiche, guerre, problemi geopolitici e via dicendo; adesso che siamo in un quadrante di espansione economica, mi aspettavo che il franco perdesse il suo appeal di bene rifugio (un pò come l'oro) e iniziasse a scendere; così sono entrato in questo cambio e ho aspettato che il dollaro rompesse la struttura per me importante a 0,93665. La rottura è avvenuta, e io ho impostato la mia operazione, dal rischio rendimento 1/4, quindi buonissima, con stop loss sotto la candela di rottura della struttura. Il prezzo successivamente ha girato, ha toccato lo stop loss e l'operazione si è chiusa in perdita.
Io mi sono accontentato, è normale avere delle perdite, è fisiologico. Tanti trader però, sopratutto alle prime armi, non accettano di perdere, e quindi cosa fanno? Spostano sistematicamente lo stop loss, aumentando di conseguenza il rischio a cui si espongono; adesso immaginiamo che io abbia spostato sistematicamente lo stop loss quando il prezzo mi veniva contro; per farvi capire ho disegnato 2 rettangoli di diverso colore sotto lo stop loss reale, uno di colore arancio e uno nero; tornando a noi, immaginiamo che avessi spostato lo stop loss al livello 0,91917 (indicato nel grafico come stop loss 2): avrei rischiato di perdere 40 al posto di 10, ossia avrei aumentando il rischio del 40% e, immaginando che il conto fosse di 100€ per dire, avrei sicuramente perso il 40% del capitale (in un solo trade, gravissimo). Immaginiamo ancora che non volessi accettare una perdita di 40 e di conseguenza avessi spostato lo stop loss al livello 0,90518 (e quindi allo stop loss 3): a questo punto avrei ancora la posizione aperta e non avrei perso i 10 che ho perso il 6 aprile, ma rischierei di perdere 80, ossia l'80% che, in un conto da 1000€ (per dire) vorrebbero significare 800€. SI dice di non rischiare più del 2/3/5% del capitale totale in un solo trade, quindi riflettete bene. Perchè non accettate le perdite?
Perdere è fisiologico. E' capitato in passato ai migliori, capita ancora oggi e capiterà anche in futuro. Tutte le persone di successo si basano su grandi strategie ragazzi, dove chiaramente vengono calcolati sia i possibili profitti ma sopratutto le possibili perdite; per farvi capire, nella media un gran trader si preoccupa prima di capire il rischio a cui si espone e dopo quanto ci può guadagnare. Quindi, in conclusione, accettate le perdite, perchè è la strada fisiologica per il successo futuro.
Creando una strategia in cui andate a studiare il rischio a cui vi esponete, potrete perdere 6 volte e vincere 4, ma sarete comunque in profitto; questa è quella che viene definita un'ottima gestione del rischio.
Per chi ha difficoltà da questo punto di vista gli consiglio di leggere un libro di Alexander Elder (un trader di grande fama) intitolato "vivere di trading", che tocca molto da vicino queste cose.
Spero la mia idea vi possa essere servita. Accettate le perdite, massimizzate le vost
La "Bullish Flag" PerfettaNon sempre è facile trovare una precisa corrispondenza tra il teorico ed il pratico, soprattutto nell' Analisi Tecnica, dove le variabili in gioco sono molte e spesso la pratica si differenzia sostanzialmente dal teorico; ma quando questo accade, è un piacere mostrare quanto le cose non avvengano per caso e come l' Analisi Tecnica sia una buona scuola per imparare a far trading.
Nel caso specifico, ti riporto una "Bullish Flag" sul grafico giornaliero di Amazon (AMZN) verificatasi nel marzo 19.
Questo pattern, denominato in italiano semplicemente Bandiera, è un famoso grafico di continuazione del trend rialzista.
Appartiene appunto ai grafici di continuazione del trend e si sviluppa in un arco temporale relativamente basso caratterizzato da una fase di accumulo prima del successivo impulso rialzista.
Ne hai mai tradata una?
Qual'è stata la tua esperienza?
IL FALLIMENTOOggi voglio portarti una mia esperienza di un mio "fallimento", premetto che è uno dei tanti, se dovessi raccontarli tutti non mi basterebbero 100 articoli...
Ma tornando a noi, tutto iniziò a fine 2018 dove venni a conoscenza di un torneo di Trading, siccome sono uno che ama cogliere tutte le opportunità decisi di partecipare dicendomi: " sono mesi che porto percentuali a casa con costanza non mi resta che fare copia e incolla della mia operatività e sono tranquillo"
Bene quello è stato l' ultimo momento nel quale sono stato tranquillo, si perchè una volta iniziato il torneo la mia emotività è passata dal saper gestirla al prendere il controllo delle mie azioni, la fretta di spostarmi a B.E., la paura di entrare a mercato, l' aumentare le size per guadagnare più velocemente...
In fondo come detto in precedenza sapevo che avrei solo dovuto ripetere quello che avevo sempre fatto sul mio conto, ma nonostante sapessi questo mi sono lasciato manipolare dalle mie stesse emozioni, così a fine delle prime due settimane il risultato nel torneo era circa del 3%, mentre sul mio conto un 11% utilizzando la stessa metodologia.
Questo fa capire come NON conta quale metodo utilizzi, ma la grande differenza la fa come approcci mentalmente alla strategia che utilizzi!
Ma tornando a noi, nel momento in cui mi sono reso conto di questa differenza e preso la consapevolezza degli errori che stavo commettendo decisi di fermare l' operatività del torneo per una settimana andando a lavorare su me stesso, così capii che l' emotività era legata all' aspettativa di voler fare bene e cercare di vincere!
Capito questo decisi di riprendere l' operatività, ma senza pretese, senza aspettative, semplicemente applicando tutto quello che già sapevo in base alle informazioni che mi dava il mercato.
Ed è inutile dire che le ultime due settimane del torneo sono state ottime, facevo trading in maniera tranquilla, aprivo posizioni senza stress e riuscivo a leggere il mercato lucidamente.
Così finii il torneo con circa un 17%, ovviamente non vinsi, ma per me questa esperienza è stata una di quelle vittorie personali che più ha segnato il mio percorso perchè ho realmente capito l' importanza dell' emotività e del mindset e di come anche se si è già profittevoli, basta davvero poco per uscire dai binari e farsi del male!
Spero che questa mia esperienza ti sia stata utile a capire quanto il fallimento è importante nella vita, perchè è solo grazie ad esso puoi imparare le più grandi lezioni!
Buon Trading!!
[FORMAZIONE] Analisi intermarket: Bloomberg Commodity IndexIl primo che si muove si porta dietro anche quell'altro!
Il grafico rappresenta i valori di EURUSD e del Bloomberg Commodity Index.
EURUSD non ha bisogno di presentazioni, mentre il Bloomberg Commodity Index (BCOM) è un indice che raggruppa in se i prezzi delle più importanti materie prime. Rientra nel gruppo dei miei "indicatori anticipatori" che utilizzo nella mia sequenza analitica.
Per la mia operatività preferisco usare l'analisi intermarket e passare per strumenti come questo al posto dell'analisi sui singoli asset per evitare il problema dell'erraticità causata magari da speculazioni di breve termine che potrebbero sfalsarne l'osservazione restituendo impressioni sbagliate.
Che cosa è il Bloomberg Commodity Index?
L'indice ha lo scopo di rappresentare l'andamento dei mercati delle materie prime. Le componenti dell'indice sono costituite da 20 futures di materie prime fisiche ponderate individualmente per tenere conto dell'importanza economica e della liquidità di ciascun mercato secondo questo schema:
1) 36,69% Energia = Gas naturale, petrolio greggio, greggio Brent, olio da riscaldamento, benzina
2) 28,21% Agricoltura = Soia, Mais, Zucchero, Frumento, Cotone, Caffè, Frumento del Kansas
3) 16,74% Metalli industriali = Rame, Alluminio, Zinco, Nichel
4) 12,62% Metalli preziosi = Oro argento
5) 5,74% Bestiame = Bovini vivi, maiali magri
C'è da fare particolare attenzione sul peso che i metalli preziosi assumono sull'intero paniere. Infatti il solo 12,62% fa si che questi non sfalsino il significato dell'indice nelle fasi economiche in cui questi verrebbero considerati asset rifugio e non semplici materie prime indispensabili per certe tipologie di lavorazioni.
Cosa ci dice il Bloomberg Commodity Index?
Semplicemente che per la legge della domanda e dell'offerta, le materie prime salgono di valore quando c'è richiesta e scendono quando questa diminuisce.
Come può essere usato per il trading?
Andando ad anticipare o a confermare i movimenti di altri strumenti ad esso particolarmente correlati.
Nel grafico si vede come EURUSD (linea azzurra) e Bloomberg Commodity Index (linea gialla) si muovano assieme e tale movimento è confermato matematicamente dall'indicare rosso che mostra il livello di correlazione tra i due valori. La media mobile (linea bianca), che ho impostato a 200 periodi, sta ad indicare che i rapporti di correlazione stanno praticamente quasi sempre tra i valori ZERO e +1.
Questo accade molto semplicemente perché la componete USD è comune tra i due: nel cambio EURUSD come valuta al denominatore e nell'indice come moneta richiesta per il pagamento delle merci.
Quando i mercati si muovono in maniera efficiente la correlazione è pressoché diretta (all'aumentare dell'uno corrisponde l'aumento dell'altro e viceversa), ma non sempre questo accade!
Il mio segnale d'allarme è proprio quando ognuno sembra andare per conto suo e i legami di correlazione si invertono.
Seguendo questo schema:
1) analisi indicatori anticipatori (leading)
2) intermarket e correlazioni
vado così alla ricerca dell'asset "bersaglio" che può essere un cambio (lo stesso EURUSD), una materia prima specifica o un indice su cui cercare una possibile entrata nell'attesa del ritorno della correlazione.
Quando sai come si sposta il denaro, risulta più facile dare significato a certi movimenti e ad andare ad intercettarli... anche se l'insacco è sempre dietro l'angolo perché "nessun piano sopravvive a contatto con il nemico!".
IMPORTANTE
Per quanto queste idee rappresentino le mie REALI metodologie operative sui mercati finanziari, non devono essere considerate come una consulenza o istigazione di alcun tipo.
MOLTO IMPORTANTE
L'intento di pubblicare le mie strategie su questo sito è solo narcisistico masochismo e nel caso voleste per follia metterle in atto, dei vostri eventuali guadagni e/o perdite non me ne fregherebbe proprio nulla.
IMPORTANTISSIMO
La decisione di agire in base a quanto scritto è affare vostro, vi esorto a NON replicare le operazioni non sapendo niente del resto mio metodo decisionale e del mio modello di gestione del rischio.
HB
L' EMOTIVITÀ DOPO LE PERDITESe sei un trader con una certa esperienza saprai benissimo di cosa sto per andare a parlare ed anzi, probabilmente in questo momento starai pensando a tutte quelle volte in cui a causa di queste emozioni hai bruciato conti, preso draw-down assurdi rischiando la margin call , dato la colpa al mercato e magari anche tirato il computer contro il muro =)
Ma a parte questo, è un problema molto serio, soprattutto per i neofiti che gestiscono un capitale reale senza questa consapevolezza.
Chiaramente la stessa emotività, diversa, ma che porta allo stesso risultato, si può avere anche dopo dei profitti, Breack-even o giorni dove non troviamo l' oportunità di entrata...
Vi porto degli esempi per farvi capire cosa intendo.
Dopo una perdita o una serie di perdite come reagisci?
- vai alla ricerca di opportunità per recuperarla?
- aumenti la size delle posizioni successive?
- rientri nella stessa posizione perchè sei convinto che dopo lo stop il prezzo vada nella tua direzione?
- dai la colpa alla strategia o a qualcuno?
- aggiungi fondi sul conto?
- la tua giornata viene coinvolta negativamente?
Questi sono tra i più comuni comportamenti che si assumono dopo le perdite e chiaramente sono comportamenti che portano alla distruzione il nostro conto e noi stessi, immaginate di averne 2-3- nello stesso momento... È la fine, vi brucerete il conto in tempo record e di conseguenza poi vi ritroverete senza capitale o con grandi perdite!
Il miglior consiglio che posso darti è quello di monitorare attraverso il Diario di Trading tutti i toui comportamenti/emozioni, in modo tale da averne la consapevolezza e riconoscerli nel momento in cui vengono fuori.
In questo modo avrete un vantaggio, ovvero quello di riconoscere che siete entrati in un mindset errato e di conseguenza poter evitare di fare errori del genere dandovi delle regole sull' autocontrollo!
Esempio:
riconosco che sto entrato in uno stato emotivo di vendetta e di conseguenza chiudo i grafici e ritorno lucido!
Le perdite (costi) fanno parte del nostro lavoro, DEVI ACCETTARLE, i drawdown ci saranno sempre e solo se accettiamo tutto questo iniziamo a migliorare come trader!
Anche i dati statistici della nostra strategia (backtesting) possono venirci in aiuto, infatti se conosciamo il nostro DD massimo finchè rimaniamo all' interno di quel parametro saremo tranquilli perchè fa parte della nostra metodologia.
Per concludere impara a non avere aspettative quando fai trading ed apri posizioni e se riconosci che stai entrando in uno stato emozionale di auto-distruzione stacca dai grafici e riaprili SOLO quando tornerai lucido!
Buon Trading!!
TRADING CON IL SUPERTRENDAbbiamo gia' trattato il supertrend in un idea precedente che vi aggiungiamo qui sotto.
Nel vecchio esempio utilizzavamo questo indicatore su un timeframe veloce H1, e vogliamo sapere, possiamo utilizzare lo stesso indicatore e le stesse logiche di applicazione anche su timeframe piu' lunghi per esempio su un grafico 1D?
Analizziamo quindi il comportamento sul cambio UsdCad 1D e vediamo come l'indicatore abbia intercettato perfettamente l'ultimo importante movimento ribassista sul cambio.
Facciamo notare come se fossimo entrati al cambio di colore avremmo seguito un ribasso del 5,71% calcolato dal momento dell'ingresso al minimo battuto (al momento), una versione molto semplice ma efficace per gestire l'operazione sarebbe chiudere quando l'indicatore cambia nuovamente di colore (e in questo caso saremmo ancora in posizione).
Per quanto riguarda l'utilizzo dell'indicatore come livelli di supporto e resistenza (evidenziato in giallo) vediamo che per 3 volte fino a questo momento ha funzionato in modo perfetto permettendoci di entrare sui massimi dei ritracciamenti.
Quindi la risposta è si, possiamo utilizzare il supertrend su diversi timeframe, anche di ampio respiro.
COME POSSIAMO UTILIZZARE IL SUPERTRENDVogliamo soffermarci sull'utilizzo del supertrend, in questo caso applicato al cambio EurUsd su un timeframe veloce H1.
L'informazione piu' importante che ci viene data dall'indicatore è la direzione del trend di brevissimo; possiamo quindi utilizzarlo come filtro per poter aprire una posizione (per esempio se la direzione del trade è la stessa del supertrend) oppure per evitare un ingresso ''pericoloso''.
Si può poi utilizzare il supertrend come segnale di ingresso:
- al momento del cambio di colore: come vediamo il segnale short in questo caso precede una caduta del 1,62% che non è affatto male, il problema principale qui è che avremo molti falsi segnali applicando questa tecnica, cosa cha avviene anche poco dopo.
- al rimbalzo: possiamo utilizzare la linea del supertrend come supporto o resistenza ed entrare quando il prezzo raggiungere la linea cercando un rimbalzo ed un ritorno al trend.
Sul grafico questi punti sono evidenziati in giallo; in questa variante avremo molte piu' stop loss se il prezzo non si ferma al supertrend ma anche gain maggiori quando il prezzo rimbalza.
Nuovo strumento di disegno: Nota di prezzoAbbiamo creato questo nuovo strumento per rendere più semplici evidenziare livelli di prezzo importanti, così da non perdere mai di vista le zone decisive di un grafico.
Come creare la tua prima nota di prezzo
1. Seleziona l'omonimo strumento dal menù dei disegni, sezione Strumenti di annotazione (quella dove sono presenti altri strumenti di testo).
2. Posiziona i due ancoraggi: uno sul prezzo da evidenziare, l'altro in corrispondenza di dove vuoi vedere l'etichetta.
3. Aggiungi il testo per caratterizzare questa nota di prezzo aprendo le impostazioni con un doppio click. Puoi anche cambiare stile e colore della linea e del testo.
Usa le scorciatoie da tastiera per avere un risultato migliore!
1. Tieni premuto Ctrl (Windows) o Command (Mac) quando posizioni il primo ancoraggio per attivare momentaneamente la modalità magnete, in modo che il prezzo coincida alla perfezione con uno dei valori OHLC (apertura, chiusura, massimo e minimo).
2. Tieni premuto quando posizioni il secondo ancoraggio per avere una linea con inclinazione di 45° o suoi multipli. La scorciatoia ideale per i fanatici della precisione.
Speriamo che questo nuovo strumento ti piaccia. Nel grafico qui sopra abbiamo evidenziato alcune zone di prezzo per mostrarti la resa della Nota di prezzo.
Per qualsiasi feedback, commenta pure qui sotto.
Lo storico più esteso di BitcoinScrivi INDEX:BTCUSD nel motore di ricerca e ottieni accesso istantaneo allo storico completo di Bitcoin. Il nostro nuovo indice arriva addirittura al 2010, anni prima che divenisse uno strumento di dominio pubblico.
Ti ricordi di quando Bitcoin valeva meno di 10 centesimi di dollaro? Ti ricordi del primo breakout nell'Ottobre del 2010? Il primo periodo è stato critico è pieno di intoppi, ma è proprio questo che ha contribuito a costruire le basi per un'ecosistema che ora sembra forte e resiliente.
Accedere a INDEX:BTCUSD è semplice:
1: Scrivi INDEX:BTCUSD nel motore di ricerca.
2: Seleziona la prima voce e divertiti ad analizzare il grafico. 🙌
Nei mercati finanziari, il prezzo è tutto. È la base di partenza per ogni analista, trader e investitore. È per questo che un accesso comprensivo ai dati può fornire un vantaggio competitivo. Per Bitcoin in particolare è difficile trovare uno storico così ampio, che vada a tracciare la sua storia sin dai primi mesi di vita. TradingView è felice di assolvere a questa mancanza, rendendo tutto disponibile gratuitamente.
Hai dubbi o domande? Faccelo sapere nei commenti qui sotto. Buon trading! 📈
Dieci passi nel Forex: Banche Centrali (1 di 4)Le Banche centrali sono le vere protagoniste del mercato valutario, esse hanno a disposizioni diversi strumenti per raggiungere i loro obiettivi, che si espletano tramite politiche monetarie e fiscali. Gli obiettivi sostanzialmente sono favorire la crescita economica, ponendo una determinata attenzione su stabilità dei prezzi e occupazione.
Quello che voglio far notare con questo post è che non tutte le banche tengono nella stessa maniera agli stessi obiettivi e di seguito vedremo in particolare il “carattere” di ognuna di queste banche, per poi discutere nello specifico quali sono gli indicatori da seguire con attenzione.
• Banca centrale europea: obiettivo primario della Bce per mandato è garantire la stabilità dei prezzi, mantenendo un tasso di inflazione poco sotto il 2%, quindi questo è il presupposto per cui la Banca può muoversi. La stabilità dei prezzi è importante per l’Europa sia per potere avere una crescita sana (che presuppone un tasso di inflazione gradualmente crescente) sia per poter tutelare gli scambi commerciali, o meglio avere il controllo per quanto possibile della forza della propria valuta. L’Unione europea dipende molto sia dalle importazioni (Cina) che dalle esportazioni (Usa), dunque i cambi contro euro specialmente per il dollaro, vengono monitorati dalle istituzioni ma ricordiamo che per mandato la Bce non ha l’obbligo di intervenire. Gli interventi della banca centrale dunque sono plausibili nel momento in cui l’IPC europeo assume valori troppo bassi o troppo alti.
• Federal Reserve: La banca centrale americana condivide con la Bce l’obiettivo della stabilità dei prezzi ma è posto in secondo piano rispetto alla piena occupazione. I flussi import/export Usa sono rallentati negli anni con l’amministrazione Trump, a causa delle politiche protezioniste, e ciò ha permesso anche alle esportazioni di riallinearsi con le importazioni migliorando la bilancia commerciale che si presenta quasi sempre in deficit. In presenza di tassi bassi la Fed ha spesso usato l’alleggerimento quantitativo fino a quando il tasso di disoccupazione non si allineava a quello obiettivo, o viceversa ha manovrato i tassi al rialzo nel momento in cui l’occupazione raggiungeva i minimi.
Dunque mettendo a confronto queste due banche sembrerebbe che l’IPC stia molto più caro alla Bce che alla Fed, mentre il tasso di disoccupazione interesserebbe più quest’ultima. Il discorso è molto ampio e certamente i fattori che influenzano le decisioni delle Banche centrali spesso sono politici. Nei prossimi post magari cercheremo di sviscerarli.
MACD - Il suo uso "alternativo"Un uso alternativo del MACD.
Il Moving Avarege Convergence Divergence non ha di sicuro bisogno di presentazioni, essendo - credo da tempo - uno dei più amati e utilizzati strumenti degli analisti tecnici. Grandi e piccini.
Creato da Gerald Apple e reso noto nel suo libro “Tecnical Analysis. Power tools for active investors” del 2005, ha un sistema di calcolo estremamente semplice fondato su una coppia di medie mobili esponenziali, una veloce e una più lenta, e da una linea di segnale che viene calcolata come media esponenziale della differenza delle prime due.
La configurazione di base secondo l’autore di stesso è 12, 26, 9.
E le cose semplici sono sempre quelle che funzionano meglio! :D
Nonostante MACD sia innegabilmente un valido indicatore di trend in grado di fornire indizi su potenziali swing del prezzo, nella sua configurazione base, non trova più spazio nella mia cassetta degli attrezzi.
Lo scopo di questo breve tutorial è quello di sottoporre alla vostra attenzione la possibilità di un uso “atipico”, anche se potenzialmente più interessante del noto indicatore.
Premetto che non è farina del mio sacco, ma dobbiamo il contributo alla ricerca di una signora che si chiama Linda Bradford Raschke (una donna una volta tanto!). Nel suo lavoro ha reso nota la configurazione 3, 10, 1, abbinata all’uso di medie semplici, anziché esponenziali.
Accorciando i periodi delle mobili viene enfatizzata la funzione di misurazione del momentum, mentre lo smooth a 1 elimina la linea di segnale, che coincide con la linea MACD.
Mi auguro che nella vostra carriera, breve o lunga che sia, abbiate compreso l’importanza di misurare il momentum degli swing del prezzo e quante informazioni possiate trarne nelle vostre analisi. Il momentum ha a che fare con i principi del moto e quindi della fisica, illustrati per la prima volta da Newton. E neanche su questo mi dilungherò.
Il moto che ci interessa è quello del prezzo e monitorare la forza con cui si sviluppa (momentum) è fondamentale.
Doveroso inoltre segnalare che le divergenze evidenziate dal momentum (specialmente se prolungate) sono sicuramente fra le più attendili…
Di indicatori dedicati ne esistono molti. Fra i basici, a scopo di confronto ho inserito in chart il Chande Momentum, che va a migliorare gli obsoleti Momentum e ROC.
Nella mia operatività ho potuto verificare come il “MACD oscillator” sia senz’altro coerente, con il plus di essere molto meno “nervoso” rispetto allo ChandeMO e quindi di più immediata lettura.
Se volete sperimentare, ricordo le impostazioni della Sig.ra Raschke: 3, 10, 1 e soprattutto SMA.
Nel frattempo sto lavorando a uno script, ovviamente free, che combini e ponderi le informazioni estratte dai più diffusi oscillatori di momentum, incluso il “MACD oscillator”, con l’intento di annientare le possibili “false letture” e di poter finalmente fare affidamento su un unico oscillatore “definitivo” o quasi.
Se siete interessati, stay tuned.
Buon Trading!