Idee della comunità
La "Bullish Flag" PerfettaNon sempre è facile trovare una precisa corrispondenza tra il teorico ed il pratico, soprattutto nell' Analisi Tecnica, dove le variabili in gioco sono molte e spesso la pratica si differenzia sostanzialmente dal teorico; ma quando questo accade, è un piacere mostrare quanto le cose non avvengano per caso e come l' Analisi Tecnica sia una buona scuola per imparare a far trading.
Nel caso specifico, ti riporto una "Bullish Flag" sul grafico giornaliero di Amazon (AMZN) verificatasi nel marzo 19.
Questo pattern, denominato in italiano semplicemente Bandiera, è un famoso grafico di continuazione del trend rialzista.
Appartiene appunto ai grafici di continuazione del trend e si sviluppa in un arco temporale relativamente basso caratterizzato da una fase di accumulo prima del successivo impulso rialzista.
Ne hai mai tradata una?
Qual'è stata la tua esperienza?
IL FALLIMENTOOggi voglio portarti una mia esperienza di un mio "fallimento", premetto che è uno dei tanti, se dovessi raccontarli tutti non mi basterebbero 100 articoli...
Ma tornando a noi, tutto iniziò a fine 2018 dove venni a conoscenza di un torneo di Trading, siccome sono uno che ama cogliere tutte le opportunità decisi di partecipare dicendomi: " sono mesi che porto percentuali a casa con costanza non mi resta che fare copia e incolla della mia operatività e sono tranquillo"
Bene quello è stato l' ultimo momento nel quale sono stato tranquillo, si perchè una volta iniziato il torneo la mia emotività è passata dal saper gestirla al prendere il controllo delle mie azioni, la fretta di spostarmi a B.E., la paura di entrare a mercato, l' aumentare le size per guadagnare più velocemente...
In fondo come detto in precedenza sapevo che avrei solo dovuto ripetere quello che avevo sempre fatto sul mio conto, ma nonostante sapessi questo mi sono lasciato manipolare dalle mie stesse emozioni, così a fine delle prime due settimane il risultato nel torneo era circa del 3%, mentre sul mio conto un 11% utilizzando la stessa metodologia.
Questo fa capire come NON conta quale metodo utilizzi, ma la grande differenza la fa come approcci mentalmente alla strategia che utilizzi!
Ma tornando a noi, nel momento in cui mi sono reso conto di questa differenza e preso la consapevolezza degli errori che stavo commettendo decisi di fermare l' operatività del torneo per una settimana andando a lavorare su me stesso, così capii che l' emotività era legata all' aspettativa di voler fare bene e cercare di vincere!
Capito questo decisi di riprendere l' operatività, ma senza pretese, senza aspettative, semplicemente applicando tutto quello che già sapevo in base alle informazioni che mi dava il mercato.
Ed è inutile dire che le ultime due settimane del torneo sono state ottime, facevo trading in maniera tranquilla, aprivo posizioni senza stress e riuscivo a leggere il mercato lucidamente.
Così finii il torneo con circa un 17%, ovviamente non vinsi, ma per me questa esperienza è stata una di quelle vittorie personali che più ha segnato il mio percorso perchè ho realmente capito l' importanza dell' emotività e del mindset e di come anche se si è già profittevoli, basta davvero poco per uscire dai binari e farsi del male!
Spero che questa mia esperienza ti sia stata utile a capire quanto il fallimento è importante nella vita, perchè è solo grazie ad esso puoi imparare le più grandi lezioni!
Buon Trading!!
[FORMAZIONE] Analisi intermarket: Bloomberg Commodity IndexIl primo che si muove si porta dietro anche quell'altro!
Il grafico rappresenta i valori di EURUSD e del Bloomberg Commodity Index.
EURUSD non ha bisogno di presentazioni, mentre il Bloomberg Commodity Index (BCOM) è un indice che raggruppa in se i prezzi delle più importanti materie prime. Rientra nel gruppo dei miei "indicatori anticipatori" che utilizzo nella mia sequenza analitica.
Per la mia operatività preferisco usare l'analisi intermarket e passare per strumenti come questo al posto dell'analisi sui singoli asset per evitare il problema dell'erraticità causata magari da speculazioni di breve termine che potrebbero sfalsarne l'osservazione restituendo impressioni sbagliate.
Che cosa è il Bloomberg Commodity Index?
L'indice ha lo scopo di rappresentare l'andamento dei mercati delle materie prime. Le componenti dell'indice sono costituite da 20 futures di materie prime fisiche ponderate individualmente per tenere conto dell'importanza economica e della liquidità di ciascun mercato secondo questo schema:
1) 36,69% Energia = Gas naturale, petrolio greggio, greggio Brent, olio da riscaldamento, benzina
2) 28,21% Agricoltura = Soia, Mais, Zucchero, Frumento, Cotone, Caffè, Frumento del Kansas
3) 16,74% Metalli industriali = Rame, Alluminio, Zinco, Nichel
4) 12,62% Metalli preziosi = Oro argento
5) 5,74% Bestiame = Bovini vivi, maiali magri
C'è da fare particolare attenzione sul peso che i metalli preziosi assumono sull'intero paniere. Infatti il solo 12,62% fa si che questi non sfalsino il significato dell'indice nelle fasi economiche in cui questi verrebbero considerati asset rifugio e non semplici materie prime indispensabili per certe tipologie di lavorazioni.
Cosa ci dice il Bloomberg Commodity Index?
Semplicemente che per la legge della domanda e dell'offerta, le materie prime salgono di valore quando c'è richiesta e scendono quando questa diminuisce.
Come può essere usato per il trading?
Andando ad anticipare o a confermare i movimenti di altri strumenti ad esso particolarmente correlati.
Nel grafico si vede come EURUSD (linea azzurra) e Bloomberg Commodity Index (linea gialla) si muovano assieme e tale movimento è confermato matematicamente dall'indicare rosso che mostra il livello di correlazione tra i due valori. La media mobile (linea bianca), che ho impostato a 200 periodi, sta ad indicare che i rapporti di correlazione stanno praticamente quasi sempre tra i valori ZERO e +1.
Questo accade molto semplicemente perché la componete USD è comune tra i due: nel cambio EURUSD come valuta al denominatore e nell'indice come moneta richiesta per il pagamento delle merci.
Quando i mercati si muovono in maniera efficiente la correlazione è pressoché diretta (all'aumentare dell'uno corrisponde l'aumento dell'altro e viceversa), ma non sempre questo accade!
Il mio segnale d'allarme è proprio quando ognuno sembra andare per conto suo e i legami di correlazione si invertono.
Seguendo questo schema:
1) analisi indicatori anticipatori (leading)
2) intermarket e correlazioni
vado così alla ricerca dell'asset "bersaglio" che può essere un cambio (lo stesso EURUSD), una materia prima specifica o un indice su cui cercare una possibile entrata nell'attesa del ritorno della correlazione.
Quando sai come si sposta il denaro, risulta più facile dare significato a certi movimenti e ad andare ad intercettarli... anche se l'insacco è sempre dietro l'angolo perché "nessun piano sopravvive a contatto con il nemico!".
IMPORTANTE
Per quanto queste idee rappresentino le mie REALI metodologie operative sui mercati finanziari, non devono essere considerate come una consulenza o istigazione di alcun tipo.
MOLTO IMPORTANTE
L'intento di pubblicare le mie strategie su questo sito è solo narcisistico masochismo e nel caso voleste per follia metterle in atto, dei vostri eventuali guadagni e/o perdite non me ne fregherebbe proprio nulla.
IMPORTANTISSIMO
La decisione di agire in base a quanto scritto è affare vostro, vi esorto a NON replicare le operazioni non sapendo niente del resto mio metodo decisionale e del mio modello di gestione del rischio.
HB
L' EMOTIVITÀ DOPO LE PERDITESe sei un trader con una certa esperienza saprai benissimo di cosa sto per andare a parlare ed anzi, probabilmente in questo momento starai pensando a tutte quelle volte in cui a causa di queste emozioni hai bruciato conti, preso draw-down assurdi rischiando la margin call , dato la colpa al mercato e magari anche tirato il computer contro il muro =)
Ma a parte questo, è un problema molto serio, soprattutto per i neofiti che gestiscono un capitale reale senza questa consapevolezza.
Chiaramente la stessa emotività, diversa, ma che porta allo stesso risultato, si può avere anche dopo dei profitti, Breack-even o giorni dove non troviamo l' oportunità di entrata...
Vi porto degli esempi per farvi capire cosa intendo.
Dopo una perdita o una serie di perdite come reagisci?
- vai alla ricerca di opportunità per recuperarla?
- aumenti la size delle posizioni successive?
- rientri nella stessa posizione perchè sei convinto che dopo lo stop il prezzo vada nella tua direzione?
- dai la colpa alla strategia o a qualcuno?
- aggiungi fondi sul conto?
- la tua giornata viene coinvolta negativamente?
Questi sono tra i più comuni comportamenti che si assumono dopo le perdite e chiaramente sono comportamenti che portano alla distruzione il nostro conto e noi stessi, immaginate di averne 2-3- nello stesso momento... È la fine, vi brucerete il conto in tempo record e di conseguenza poi vi ritroverete senza capitale o con grandi perdite!
Il miglior consiglio che posso darti è quello di monitorare attraverso il Diario di Trading tutti i toui comportamenti/emozioni, in modo tale da averne la consapevolezza e riconoscerli nel momento in cui vengono fuori.
In questo modo avrete un vantaggio, ovvero quello di riconoscere che siete entrati in un mindset errato e di conseguenza poter evitare di fare errori del genere dandovi delle regole sull' autocontrollo!
Esempio:
riconosco che sto entrato in uno stato emotivo di vendetta e di conseguenza chiudo i grafici e ritorno lucido!
Le perdite (costi) fanno parte del nostro lavoro, DEVI ACCETTARLE, i drawdown ci saranno sempre e solo se accettiamo tutto questo iniziamo a migliorare come trader!
Anche i dati statistici della nostra strategia (backtesting) possono venirci in aiuto, infatti se conosciamo il nostro DD massimo finchè rimaniamo all' interno di quel parametro saremo tranquilli perchè fa parte della nostra metodologia.
Per concludere impara a non avere aspettative quando fai trading ed apri posizioni e se riconosci che stai entrando in uno stato emozionale di auto-distruzione stacca dai grafici e riaprili SOLO quando tornerai lucido!
Buon Trading!!
TRADING CON IL SUPERTRENDAbbiamo gia' trattato il supertrend in un idea precedente che vi aggiungiamo qui sotto.
Nel vecchio esempio utilizzavamo questo indicatore su un timeframe veloce H1, e vogliamo sapere, possiamo utilizzare lo stesso indicatore e le stesse logiche di applicazione anche su timeframe piu' lunghi per esempio su un grafico 1D?
Analizziamo quindi il comportamento sul cambio UsdCad 1D e vediamo come l'indicatore abbia intercettato perfettamente l'ultimo importante movimento ribassista sul cambio.
Facciamo notare come se fossimo entrati al cambio di colore avremmo seguito un ribasso del 5,71% calcolato dal momento dell'ingresso al minimo battuto (al momento), una versione molto semplice ma efficace per gestire l'operazione sarebbe chiudere quando l'indicatore cambia nuovamente di colore (e in questo caso saremmo ancora in posizione).
Per quanto riguarda l'utilizzo dell'indicatore come livelli di supporto e resistenza (evidenziato in giallo) vediamo che per 3 volte fino a questo momento ha funzionato in modo perfetto permettendoci di entrare sui massimi dei ritracciamenti.
Quindi la risposta è si, possiamo utilizzare il supertrend su diversi timeframe, anche di ampio respiro.
COME POSSIAMO UTILIZZARE IL SUPERTRENDVogliamo soffermarci sull'utilizzo del supertrend, in questo caso applicato al cambio EurUsd su un timeframe veloce H1.
L'informazione piu' importante che ci viene data dall'indicatore è la direzione del trend di brevissimo; possiamo quindi utilizzarlo come filtro per poter aprire una posizione (per esempio se la direzione del trade è la stessa del supertrend) oppure per evitare un ingresso ''pericoloso''.
Si può poi utilizzare il supertrend come segnale di ingresso:
- al momento del cambio di colore: come vediamo il segnale short in questo caso precede una caduta del 1,62% che non è affatto male, il problema principale qui è che avremo molti falsi segnali applicando questa tecnica, cosa cha avviene anche poco dopo.
- al rimbalzo: possiamo utilizzare la linea del supertrend come supporto o resistenza ed entrare quando il prezzo raggiungere la linea cercando un rimbalzo ed un ritorno al trend.
Sul grafico questi punti sono evidenziati in giallo; in questa variante avremo molte piu' stop loss se il prezzo non si ferma al supertrend ma anche gain maggiori quando il prezzo rimbalza.
Nuovo strumento di disegno: Nota di prezzoAbbiamo creato questo nuovo strumento per rendere più semplici evidenziare livelli di prezzo importanti, così da non perdere mai di vista le zone decisive di un grafico.
Come creare la tua prima nota di prezzo
1. Seleziona l'omonimo strumento dal menù dei disegni, sezione Strumenti di annotazione (quella dove sono presenti altri strumenti di testo).
2. Posiziona i due ancoraggi: uno sul prezzo da evidenziare, l'altro in corrispondenza di dove vuoi vedere l'etichetta.
3. Aggiungi il testo per caratterizzare questa nota di prezzo aprendo le impostazioni con un doppio click. Puoi anche cambiare stile e colore della linea e del testo.
Usa le scorciatoie da tastiera per avere un risultato migliore!
1. Tieni premuto Ctrl (Windows) o Command (Mac) quando posizioni il primo ancoraggio per attivare momentaneamente la modalità magnete, in modo che il prezzo coincida alla perfezione con uno dei valori OHLC (apertura, chiusura, massimo e minimo).
2. Tieni premuto quando posizioni il secondo ancoraggio per avere una linea con inclinazione di 45° o suoi multipli. La scorciatoia ideale per i fanatici della precisione.
Speriamo che questo nuovo strumento ti piaccia. Nel grafico qui sopra abbiamo evidenziato alcune zone di prezzo per mostrarti la resa della Nota di prezzo.
Per qualsiasi feedback, commenta pure qui sotto.
Lo storico più esteso di BitcoinScrivi INDEX:BTCUSD nel motore di ricerca e ottieni accesso istantaneo allo storico completo di Bitcoin. Il nostro nuovo indice arriva addirittura al 2010, anni prima che divenisse uno strumento di dominio pubblico.
Ti ricordi di quando Bitcoin valeva meno di 10 centesimi di dollaro? Ti ricordi del primo breakout nell'Ottobre del 2010? Il primo periodo è stato critico è pieno di intoppi, ma è proprio questo che ha contribuito a costruire le basi per un'ecosistema che ora sembra forte e resiliente.
Accedere a INDEX:BTCUSD è semplice:
1: Scrivi INDEX:BTCUSD nel motore di ricerca.
2: Seleziona la prima voce e divertiti ad analizzare il grafico. 🙌
Nei mercati finanziari, il prezzo è tutto. È la base di partenza per ogni analista, trader e investitore. È per questo che un accesso comprensivo ai dati può fornire un vantaggio competitivo. Per Bitcoin in particolare è difficile trovare uno storico così ampio, che vada a tracciare la sua storia sin dai primi mesi di vita. TradingView è felice di assolvere a questa mancanza, rendendo tutto disponibile gratuitamente.
Hai dubbi o domande? Faccelo sapere nei commenti qui sotto. Buon trading! 📈
Dieci passi nel Forex: Banche Centrali (1 di 4)Le Banche centrali sono le vere protagoniste del mercato valutario, esse hanno a disposizioni diversi strumenti per raggiungere i loro obiettivi, che si espletano tramite politiche monetarie e fiscali. Gli obiettivi sostanzialmente sono favorire la crescita economica, ponendo una determinata attenzione su stabilità dei prezzi e occupazione.
Quello che voglio far notare con questo post è che non tutte le banche tengono nella stessa maniera agli stessi obiettivi e di seguito vedremo in particolare il “carattere” di ognuna di queste banche, per poi discutere nello specifico quali sono gli indicatori da seguire con attenzione.
• Banca centrale europea: obiettivo primario della Bce per mandato è garantire la stabilità dei prezzi, mantenendo un tasso di inflazione poco sotto il 2%, quindi questo è il presupposto per cui la Banca può muoversi. La stabilità dei prezzi è importante per l’Europa sia per potere avere una crescita sana (che presuppone un tasso di inflazione gradualmente crescente) sia per poter tutelare gli scambi commerciali, o meglio avere il controllo per quanto possibile della forza della propria valuta. L’Unione europea dipende molto sia dalle importazioni (Cina) che dalle esportazioni (Usa), dunque i cambi contro euro specialmente per il dollaro, vengono monitorati dalle istituzioni ma ricordiamo che per mandato la Bce non ha l’obbligo di intervenire. Gli interventi della banca centrale dunque sono plausibili nel momento in cui l’IPC europeo assume valori troppo bassi o troppo alti.
• Federal Reserve: La banca centrale americana condivide con la Bce l’obiettivo della stabilità dei prezzi ma è posto in secondo piano rispetto alla piena occupazione. I flussi import/export Usa sono rallentati negli anni con l’amministrazione Trump, a causa delle politiche protezioniste, e ciò ha permesso anche alle esportazioni di riallinearsi con le importazioni migliorando la bilancia commerciale che si presenta quasi sempre in deficit. In presenza di tassi bassi la Fed ha spesso usato l’alleggerimento quantitativo fino a quando il tasso di disoccupazione non si allineava a quello obiettivo, o viceversa ha manovrato i tassi al rialzo nel momento in cui l’occupazione raggiungeva i minimi.
Dunque mettendo a confronto queste due banche sembrerebbe che l’IPC stia molto più caro alla Bce che alla Fed, mentre il tasso di disoccupazione interesserebbe più quest’ultima. Il discorso è molto ampio e certamente i fattori che influenzano le decisioni delle Banche centrali spesso sono politici. Nei prossimi post magari cercheremo di sviscerarli.
MACD - Il suo uso "alternativo"Un uso alternativo del MACD.
Il Moving Avarege Convergence Divergence non ha di sicuro bisogno di presentazioni, essendo - credo da tempo - uno dei più amati e utilizzati strumenti degli analisti tecnici. Grandi e piccini.
Creato da Gerald Apple e reso noto nel suo libro “Tecnical Analysis. Power tools for active investors” del 2005, ha un sistema di calcolo estremamente semplice fondato su una coppia di medie mobili esponenziali, una veloce e una più lenta, e da una linea di segnale che viene calcolata come media esponenziale della differenza delle prime due.
La configurazione di base secondo l’autore di stesso è 12, 26, 9.
E le cose semplici sono sempre quelle che funzionano meglio! :D
Nonostante MACD sia innegabilmente un valido indicatore di trend in grado di fornire indizi su potenziali swing del prezzo, nella sua configurazione base, non trova più spazio nella mia cassetta degli attrezzi.
Lo scopo di questo breve tutorial è quello di sottoporre alla vostra attenzione la possibilità di un uso “atipico”, anche se potenzialmente più interessante del noto indicatore.
Premetto che non è farina del mio sacco, ma dobbiamo il contributo alla ricerca di una signora che si chiama Linda Bradford Raschke (una donna una volta tanto!). Nel suo lavoro ha reso nota la configurazione 3, 10, 1, abbinata all’uso di medie semplici, anziché esponenziali.
Accorciando i periodi delle mobili viene enfatizzata la funzione di misurazione del momentum, mentre lo smooth a 1 elimina la linea di segnale, che coincide con la linea MACD.
Mi auguro che nella vostra carriera, breve o lunga che sia, abbiate compreso l’importanza di misurare il momentum degli swing del prezzo e quante informazioni possiate trarne nelle vostre analisi. Il momentum ha a che fare con i principi del moto e quindi della fisica, illustrati per la prima volta da Newton. E neanche su questo mi dilungherò.
Il moto che ci interessa è quello del prezzo e monitorare la forza con cui si sviluppa (momentum) è fondamentale.
Doveroso inoltre segnalare che le divergenze evidenziate dal momentum (specialmente se prolungate) sono sicuramente fra le più attendili…
Di indicatori dedicati ne esistono molti. Fra i basici, a scopo di confronto ho inserito in chart il Chande Momentum, che va a migliorare gli obsoleti Momentum e ROC.
Nella mia operatività ho potuto verificare come il “MACD oscillator” sia senz’altro coerente, con il plus di essere molto meno “nervoso” rispetto allo ChandeMO e quindi di più immediata lettura.
Se volete sperimentare, ricordo le impostazioni della Sig.ra Raschke: 3, 10, 1 e soprattutto SMA.
Nel frattempo sto lavorando a uno script, ovviamente free, che combini e ponderi le informazioni estratte dai più diffusi oscillatori di momentum, incluso il “MACD oscillator”, con l’intento di annientare le possibili “false letture” e di poter finalmente fare affidamento su un unico oscillatore “definitivo” o quasi.
Se siete interessati, stay tuned.
Buon Trading!
Musica per trader ed investitoriAbbiamo collaborato con uno psicologo comportamentale per esaminare la scienza dietro la selezione di canzoni adatte per il trading e gli investimenti. La nostra formula si basa su cinque componenti essenziali di ogni traccia: Tempo (BPM), Tono (T), Lunghezza e volume (LV), Lyrics/Testo (L) e Mood/Stato d'animo (M). Analizzando questi fattori abbiamo creato due playlist specifiche:
Playlist #1: Zero In - Canzoni che aiutano la concentrazione e che possono essere usate durante le tue ricerche di mercato.
Playlist #2: All Out - Canzoni che caricano e che ti incoraggiano ad essere decisivo. Per i momenti che contano.
Entrambe sono disponibili al pubblico in forma gratuita tramite Spotify , dove saranno costantemente aggiornate. Se hai dei consigli, scrivi pure qui sotto.
Se sei appassionato di musica, troverai la prossima sezione sicuramente interessante, dato che spiegheremo le formule dietro entrambe le playlist. Ai più attenti non sfuggiranno le tante somiglianze tra musica e mercati.
🎯 Zero In - Tempo di concentrarsi
Focus = “BPM (50 – 65) +TM +LVL (+ or -) -LN +M”
BPM: ritmo compreso tra 50 e 65 beat al minuto
TM: tono è caldo, disteso e rilassante
LVL: tracce lunghe favoriscono la concentrazione
LN: nessuna o poche parole
M: ritmo melodico e che non distragga il cervello e che favorisca la concentrazione sull'attività in atto (e non sulla musica)
💥 All Out - La giusta carica per fare i passi decisivi
Azione = “BPM (65 – 85) +TU +LVS (+ or -) -LS +M”
BPM: un ritmo più sostenuto, compreso tra 65 e 85 beat al minuto
TU: tono allegro ed ottimista, che rinforzi positivamente le funzioni cognitive
LVS: durata breve e ritmo accelerato per mantenerti attento e motivato
LS: un testo con parole che diano la spinta ad agire
M: un mood pimpante per stimolare la produzione di dopamina e farti sentire coraggio e fiducia
Grazie per la lettura e non vediamo l'ora di sentire il tuo feedback. Prova queste playlist e facci sapere se ti aiuteranno a studiare e ad agire. E se hai canzoni da suggerire, scrivi pure qui sotto.
IL SENTIMENT TRADING, COME SFRUTTARLO AL MEGLIO!Ciao a tutti ragazzi, oggi voglio proporvi un articolo relativo al sentiment.
Capiremo insieme cosa è il sentiment, perchè dovremmo sempre guardarlo, come interpretarlo e sopratutto come trovare i dati relativi ad esso.
COSA E' IL SENTIMENT?
A questa domanda la risposta è piuttosto facile (lo dice la parola stessa). Si tratta del sentimento che hanno i trader verso una determinata valuta,
azione, indice ecc... Con Sentiment si intende quindi tutta quella gamma di emozioni che orienta al ribasso o al rialzo, spesso in maniera irrazionale,
gli investitori.
Un' informazione che a primo impatto può sembrare da poco, ma non è così!
QUALE UTILITA' CI FORNISCE?
Innanzitutto il sentiment ci fornisce una visione complessiva del pensiero degli altri trader, il quale può essere sempre utile. Inoltre
è risaputo che la stragrande maggioranza dei trader perde denaro (statisticamente), motivo per cui, sapere come la maggior parte è posizionata,
ci permette di filtrare, fin da subito, la nostra operatività, scegliendo in maniera consapevole tra una operazione al rialzo ed una al ribasso.
NB: ogni Broker è obbligato dall' ESMA (l’organismo europeo che regola i mercati finanziari) a segnare sul proprio sito quanti trader in media perdono soldi
effettuando operazioni attraverso esso. Mediamente tar tutti i broker, l’80% dei clienti dei broker perde soldi.
COME LO UTILIZZOT?
Il Sentiment può essere utilizzato nel seguente modo:
Quando la gran parte dei trader è posizionata per esempio Long, molto meglio andare alla ricerca di operazioni ribassiste e viceversa.
E' UTILIZZABILE SU TUTTI GLI STRUMENTI?
Il sentiment trading è difatto utilizzabile su tutti gli strumenti , ma non lo ritengo affidabile in egual modo.
Con questo intendo, per esempio, che il Sentiment trading è perfetto per i cambi forex, ma è inutilizzabile sulle azioni,
dove gli investitori sono tendenzialmente posizionati al rialzo.
DOVE TROVARE I DATI RELATIVI AL SENTIMET?
I dati relativi al sentiment sono ritrovabili con facilità su internet. I siti che consiglio per un sentiment affidabile sono principalmente due:
( myfxbook )
( tradingster )
Anche alcuni broker consentono la visualizzazione del sentiment sulle loro piattaforme, ma non tutti.
CONCLUSIONE:
Spero che quest'articolo sia stato di vostro gradimento e che vi abbia aiutato nel comprendere meglio il sentiment.
Per qualsiasi domanda potete utilizzare i commenti ;)
Rotazione settoriale, come si struttura? (seconda parte)Si è parlato molto di rotazione settoriale nelle ultime settimane e questo è un argomento che interessa tutti i protagonisti dei mercati finanziari, che puntualmente registrano la loro asset allocation o ribilanciano i portafogli a seconda di come si muovono i mercati. Essendo la rotazione settoriale una sorte di ponte tra economia reale e mercati finanziari in questo post voglio analizzare dove ci troviamo ora in Italia, in modo da poter riconoscere il contesto economico e i settori che trainano e traineranno(?) il nostro Ftse Mib.
Cominciamo analizzando un punto preciso di partenza ovvero lo shock economico 2020 con la pandemia Covid19, che ha affossato il nostro listino facendogli perdere dall’ultima settimana di febbraio 2020 in tre settimane circa il 37%. Possiamo dunque affermare che lo shock possa essere un punto di partenza da cui i mercati si sono mossi nella ripartenza. C’è da precisare che all’interno dei cicli settoriali si sviluppano altri cicli di breve-medio termine dettati da altri fattori non prettamente legati all’economia reale.
Essendo ad inizio ciclo teoricamente avremmo dovuto vedere come già spiegato il settore bancario, assicurativo, servizi energetici e telecomunicazioni guidare la prima fase di ripresa, e infatti per i primi due è stato proprio così.
Come da previsione il settore bancario grazie anche alla grandissima mole di liquidità parcheggiata nei conti ha registrato un +87% tornando quasi ai livelli pre-pandemici (prendo in considerazione etf settore bancario ITLB). Probabilmente questo è stato il settore migliore assieme a quello assicurativo, ma se vediamo i recuperi delle aziende sul nostro listino principale noteremo come gli unici ad avere ancora spazio per arrivare ai livelli pre-covid siano le utilities e il settore telecomunicazioni. Nella mia visione è propri in questi settori che troveremo opportunità.
Hanno fatto molto bene alcuni titoli legati alla tecnologia, che come sappiamo hanno beneficiato nel 2020 dello stay-at-home lavorativo e studentesco ma ora questi titoli sono vittime di prese di beneficio, dato che il loro P/B è schizzato alle stelle superando spesso il fair value di queste aziende.
Altro fenomeno interessante è l’ottima performance di alcuni titoli ciclici che scontano le riaperture future e sono stati acquistati “ a sconto” a partire da novembre in previsione della ripresa dei consumi.
Altro settore che si è cominciato a muovere in ritardo rispetto ai ciclici è quello industriale che avevo sotto controllo già da gennaio, è che anch'esso si è mosso scontando le riaperture e l'arrivo dei vaccini.
Ricapitolando:
Bancario e assicurativo: mi aspetto ulteriori crescite ma dopo una pausa, consiglio di aspettare per entrare eventualmente su ritracciamententi (investire ora è come prendere un coltello mentre cade).
Utilities: tanti motivi (già spiegati nelle mie analisi) per credere nella loro crescita, da seguire con attenzione.
Telecomunicazioni: anche qui il supporto dato allo sviluppo tecnologico non può che vedere un loro rialzo, ma essendo titoli solitamente molto volatili occorre prudenza.
Ciclici e industriali: da acquistare in debolezza, avranno il loro riscontro nell'economia reale ma i mercati hanno già scontato questo facendo salire i prezzi di non poco.
Tecnologia: per ora short di breve termine, da acquistare una volta passata l'euforia sul tech e con condizioni di ripresa reale economica.