Espansione della Liquidità Globale e l'Ascesa di BitcoinIl recente punto di svolta nella politica monetaria americana sembra avere effetti di contagio anche su altre banche centrali in tutto il mondo. L'abbassamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve ha spinto paesi come il Sud Africa, le Filippine e, probabilmente presto, anche l'India, a seguire una strategia simile. Questo fenomeno non è isolato, ma piuttosto un riflesso di una tendenza globale che sta portando a un'espansione della liquidità senza precedenti.
Le banche centrali, di fronte a pressioni economiche interne e alla necessità di stimolare la crescita, hanno scelto di abbassare i tassi di interesse per incentivare il credito e sostenere le economie nazionali. Tuttavia, questa manovra comporta anche una massiccia iniezione di liquidità nei mercati globali. La conseguenza principale è che la quantità di denaro in circolazione continua a crescere a ritmi sostenuti, superando di gran lunga le previsioni iniziali.
Idee della comunità
Etf sulle opzioni per BTCLa recente approvazione da parte della SEC (Securities and Exchange Commission) delle opzioni sull'ETF spot Bitcoin di BlackRock rappresenta un momento storico per l'integrazione delle criptovalute nei mercati finanziari tradizionali. Questo passo non solo segnala un'importante svolta nel mondo degli investimenti, ma apre nuove prospettive per gli investitori, consentendo strategie più complesse e flessibili.
L'approvazione dell'ETF iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock introduce sul mercato opzioni in stile americano, il che significa che gli investitori potranno esercitare queste opzioni in qualsiasi momento prima della scadenza. La particolarità di queste opzioni è che, una volta esercitate, comporteranno lo scambio di Bitcoin fisici, piuttosto che un semplice regolamento in contanti. Questa innovazione offre agli investitori un maggiore controllo sulla loro esposizione diretta a Bitcoin, migliorando al contempo la liquidità e la capacità di copertura delle loro posizioni.
La “Spalla-Testa-Spalla”: tassi di successo effettivi.La “Spalla-Testa-Spalla”: tassi di successo effettivi.
Spalla - Testa - Spalla invertita: MONITORARE i volumi alla rottura della linea di corsa!!
Ecco cosa possiamo dire sul tasso di successo del modello spalla-testa-spalla invertita nel trading:
-Il pattern testa e spalla invertito è considerato uno dei pattern grafici più affidabili per anticipare un'inversione rialzista.
-Secondo alcune fonti, il tasso di successo di questo pattern è molto alto, con circa il 98% dei casi che si traducono in un'uscita rialzista.
-Più precisamente, nel 63% dei casi il prezzo raggiungerebbe il target di prezzo calcolato dal pattern quando la linea di collo viene rotta.
-Un pull-back (ritorno alla linea del collo dopo il breakout) si verificherebbe nel 45% dei casi.
-Tuttavia, va notato che queste cifre molto ottimistiche devono essere qualificate. Altre fonti indicano percentuali di successo più modeste, intorno al 60%.
-L'attendibilità della figura dipende da diversi fattori come il rispetto delle proporzioni, la rottura della scollatura, i volumi, ecc. È necessaria un’analisi rigorosa.
-Si consiglia di utilizzare questa cifra in aggiunta ad altri indicatori e analisi, piuttosto che fare affidamento su di essa ciecamente.
In conclusione, sebbene il capo-spalla inverso sia considerato una figura molto affidabile, il suo tasso di successo effettivo è probabilmente più vicino al 60-70% rispetto al 98% talvolta affermato. Resta uno strumento utile ma deve essere utilizzato con cautela e in aggiunta ad altre analisi.
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Spalla-Testa-Spalla:
Ecco cosa possiamo dire sul tasso di successo del modello spalla-testa-spalla nel trading:
-Il pattern testa e spalle è considerato uno dei pattern grafici più affidabili, ma il suo esatto tasso di successo è dibattuto tra gli analisti tecnici. Ecco le cose principali da ricordare:
-Alcune fonti affermano tassi di successo molto elevati, fino al 93% o al 96%. Tuttavia, queste cifre sono probabilmente esagerate e non riflettono la realtà del trading.
-In realtà, la percentuale di successo è probabilmente più modesta. Uno studio citato indica che l'obiettivo di prezzo viene raggiunto in circa il 60% dei casi per un classico testa-spalla.
-È importante notare che la figura spalla-testa-spalla non è una figura infallibile. La sua sola presenza non è sufficiente a garantire un’inversione di tendenza.
-L'attendibilità della figura dipende da diversi fattori come il rispetto delle proporzioni, la rottura della scollatura, i volumi, ecc. È necessaria un’analisi rigorosa.
-Molti trader esperti consigliano di utilizzare questa cifra in aggiunta ad altri indicatori e analisi, piuttosto che fare affidamento su di essa ciecamente.
In conclusione, sebbene lo schema spalla-testa-spalla sia considerato un modello affidabile, il suo tasso di successo effettivo è probabilmente più vicino al 60% rispetto al 90%+ a volte affermato. Resta uno strumento utile ma deve essere utilizzato con cautela e in aggiunta ad altre analisi.
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NB: In confronto, il classico testa e spalla (ribassista) avrebbe una percentuale di successo leggermente inferiore, con circa il 60% dei casi in cui viene raggiunto l'obiettivo di prezzo.
Day trading sul forex: impostare un bias giornalieroI CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Quando si fa day trading sul forex, è facile che i trader debbano districarsi tra gli alti e i bassi della volatilità intraday. Ecco perché diventa essenziale fissare un bias giornaliero. Avere un bias direzionale ben definito è alla base di qualsiasi piano di trading, in quanto funge da bussola per orientare le decisioni di trading durante l’intera giornata. Aiuta a restare concentrati, a minimizzare il trading emotivo e a rafforzare la coerenza. Ma è fondamentale sottolineare che nessun bias è infallibile. Vi sono situazioni in cui le stime di mercato vengono disattese, per cui saper riconoscere quando un bias è malfondato è una competenza indispensabile per avere successo nel trading.
In questo articolo, vediamo come impostare un bias giornaliero rialzista o ribassista, in particolare per i trader che operano negli orari di trading europei. Utilizzeremo il grafico a candele a 5 minuti a partire dalle ore 7:00 (GMT) come punto di riferimento. L’analisi di fattori quali l'andamento dei prezzi del giorno precedente, le dinamiche delle sessioni asiatiche e altri indicatori tecnici permette di avere un quadro a 360 gradi del mercato, così da prendere decisioni di trading più consapevoli.
L'importanza di disporre di un bias giornaliero
Un bias giornaliero assicura un approccio strutturato al trading. È una sorta di filtro che fa sì che ci si soffermi unicamente su quelle configurazioni che assecondano il proprio bias, in modo da stare alla larga da operazioni non necessarie. Ad esempio, se il bias è rialzista, si ricercano principalmente opportunità di acquisto, e viceversa nel caso di un bias ribassista. Questo approccio mirato non solo consente di trarre il massimo dalle operazioni più promettenti, ma contribuisce anche a minimizzare le perdite, in quanto induce a non effettuare operazioni non in linea con il bias prefissato.
Avere un bias non significa necessariamente attenersi rigorosamente ad esso. I mercati sono dinamici e l'andamento dei prezzi può invertire rapidamente la rotta. È dunque fondamentale disporre di sistemi e checkpoint che aiutino a capire quando il bias potrebbe essere infondato, consentendo di rivedere opportunamente la strategia. Anche la revisione del bias prima dell'inizio di importanti sessioni di trading, come l'apertura di quella statunitense, può tornare utile per assicurarsi di avere il polso degli ultimi eventi di mercato.
Fattori da valutare nell’impostazione di un bias
1. Andamento dei prezzi del giorno precedente
Avere consapevolezza dell'andamento dei prezzi del giorno precedente è utile per contestualizzare le operazioni odierne. Analizza i seguenti fattori:
Trend prevalente: il trend era rialzista, ribassista o laterale? Saper riconoscere un trend aiuta ad allineare il bias al momentum in atto nel mercato.
Chiusura in relazione a massimi e minimi: il mercato ha chiuso in prossimità del massimo o del minimo di giornata? Una chiusura vicino al massimo è indicativa di forza di acquisto, mentre una chiusura in prossimità del minimo riflette pressione di vendita.
Point of Control (POC): utilizzando strumenti quali l'indicatore SVP HD, presta attenzione al POC (il livello di prezzo con il volume di scambi più elevato) del giorno precedente. È superiore o inferiore al POC del giorno precedente? Un incremento del POC è indicativo di un sentiment rialzista, mentre un POC in calo è un segnale di uno ribassista.
2. Andamento dei prezzi della sessione asiatica
La sessione di trading in Asia spesso dà il ritmo alla prima fase di quella europea. Il monitoraggio dell'andamento dei prezzi overnight fornisce indicazioni su come possa essere mutato il sentiment di mercato. Soffermati su quanto segue:
Prezzo in relazione a massimi/minimi del giorno precedente: il prezzo ha preservato il minimo del giorno precedente (rialzista) o ha oltrepassato il suo massimo (rialzista)? Oppure ha rinnegato il massimo del giorno precedente e ha rotto sotto il suo minimo (ribassista)?
Range della sessione asiatica: individua i massimi e i minimi della sessione asiatica. Si è formato un range e, se è così, il prezzo è attualmente al di sopra, al di sotto o all'interno di esso? Un prezzo al di sopra del range asiatico è indice di un momentum rialzista, mentre se è inferiore è un segnale di uno ribassista.
Posizione VWAP: il prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) è un indicatore chiave di un bias intraday. Se il prezzo resta al di sopra del VWAP, si ha un segnale rialzista. Se ne è al di sotto, è ribassista.
3. Contesto generale
Sebbene il day trading si soffermi sul breve termine, è importante valutare anche il contesto generale del mercato:
Trend del giorno: c’è un consolidato trend rialzista, ribassista o un mercato laterale nel timeframe giornaliero? Per quanto il bias intraday non debba essere in linea con il quadro generale, avere consapevolezza della struttura complessiva del mercato aiuta a prendere decisioni informate.
Struttura del mercato: vi sono livelli chiave di supporto e resistenza nelle vicinanze? Il mercato è in fase di breakout o di consolidamento?
Esempi di impostazione di un bias
Bias rialzista:
Se all'inizio della sessione di trading europea, la coppia EUR/USD mostra un evidente trend rialzista, in atto dal giorno precedente, restando al di sopra del VWAP e chiudendo in prossimità dei massimi intraday, ciò può indicare un bias rialzista. Un’ulteriore conferma potrebbe arrivare dall’osservazione dell’andamento dei prezzi della sessione asiatica, nel caso in cui mostri prezzi attestati al di sopra del massimo del giorno precedente e oltre il VWAP.
Grafico a candele a 5 minuti di EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Bias ribassista:
Se invece EUR/USD avesse esibito un prolungato trend ribassista durante la giornata precedente, restando al di sotto del VWAP e chiudendo vicino ai minimi, ciò indicherebbe un sentiment ribassista. Se la sessione asiatica mostrasse un breve ritracciamento seguito da una rottura al di sotto di una linea chiave di ritracciamento e del VWAP, il bias ribassista verrebbe ulteriormente consolidato.
Grafico a candele a 5 minuti di EUR/USD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Notizie e calendario economico
Gli eventi che si verificano possono influenzare considerevolmente il sentiment di mercato e l'andamento dei prezzi, innescando sovente forti incrementi della volatilità. Consulta sempre il calendario economico prima di aprire operazioni. Notizie di portata globale, quali comunicati di banche centrali, dati sull'occupazione o eventi geopolitici, possono offuscare i segnali tecnici. È opportuno essere sempre pronti a far fronte a una volatilità più elevata in tali situazioni e valutare di rivedere il proprio bias o di tirarsi fuori per evitare di correre inutili rischi.
Rivalutazione del bias durante la giornata di contrattazioni
I mercati sono in continua evoluzione e un bias impostato all'inizio della giornata potrebbe non essere altrettanto efficace quando entrano in gioco nuovi dati. È consigliabile riesaminare il bias prima dell'inizio della sessione di trading statunitense. La sessione statunitense è spesso segnata da un nuovo afflusso di liquidità e può cambiare la direzione del mercato. Esaminando l'andamento dei prezzi, i livelli chiave e gli eventi che si sono verificati, è possibile decidere se continuare ad affidarsi al bias iniziale o apportare modifiche al piano di trading.
Bilanciare creatività e disciplina
L’impostazione di un bias giornaliero non è una scienza esatta, ma un mix di arte e strategia. Nel corso del tempo, l'esperienza migliora la capacità di interpretare i segnali del mercato e quindi di riconfigurare il bias. Saper ragionare in modo creativo nell’ambito di un framework strutturato ed esibire costantemente flessibilità è imprescindibile per fare day trading. Utilizza il tuo bias come guida, ma non esitare a rivederlo quando il mercato volge in un’altra direzione.
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Il “Principio del Fan” è una tecnica potente nel tradingIl “Principio del Fan” è una tecnica potente nel trading, che utilizza le linee di tendenza per prevedere i movimenti dei prezzi.
📈 Tecnica potente: il Principio del Fan è formidabile nell'analisi tecnica.
📉 Identificazione dei punti: tracciare le linee di tendenza da tre punti chiave.
🔴 Segnali di trading: i segnali di acquisto o vendita possono essere identificati a seconda della configurazione.
📊 Esempi pratici: Analisi dei movimenti dei prezzi sui grafici per illustrare la tecnica.
💰 Opportunità di Guadagno: Le strategie possono portare a guadagni significativi, fino al 22%.
🛑 Gestione del rischio: importanza di posizionare stop loss per proteggere gli investimenti.
🔍 Risorse aggiuntive: informazioni dettagliate e grafici verranno condivisi per approfondire la comprensione.
Approfondimenti chiave
📈 Efficacia della tecnica: il Principio del Fan aiuta a identificare tendenze chiare utilizzando punti di riferimento, rendendo la strategia semplice ed efficace.
📉 Importanza della conferma: convalidare le linee di tendenza con un terzo punto crea fiducia nei segnali di trading, aumentando le possibilità di successo.
🔴 Segnali di allarme: i segnali di vendita o acquisto, come mostrato nel video, possono portare a decisioni strategiche basate sull'analisi storica.
📊 Analisi visiva: visualizzare i dati sui grafici aiuta a comprendere i movimenti del mercato, il che è essenziale per l'analisi tecnica.
💰 Potenziale di guadagno: le operazioni basate sul principio del fan possono offrire opportunità di guadagni significativi, sottolineandone l'efficacia.
🛑 Strategie protettive: posizionare gli stop-loss al di sopra dei punti di resistenza è fondamentale per limitare le perdite in caso di movimenti avversi del mercato.
🔍 Accesso alle risorse: le informazioni condivise nella descrizione e su altre piattaforme forniscono modi per approfondire la comprensione tecnica e migliorare le capacità di trading.
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Il principio del fan nel trading è una strategia che consiste nell'aprire diverse posizioni sullo stesso asset a diversi livelli di prezzo. Ecco gli aspetti principali di questo approccio:
Funzionamento
L'idea è quella di aprire più posizioni (o "lotti") sullo stesso asset finanziario a diversi livelli di prezzo, formando così una "gamma" di posizioni.
Queste posizioni vengono aperte in punti considerati potenziali inversioni di mercato.
L'obiettivo è quello di lasciare che queste posizioni si dispieghino a ventaglio o di chiuderle gradualmente a seconda dell'evoluzione del mercato.
Vantaggi
Diversificazione del rischio: entrando nel mercato a diversi livelli, il trader riduce l'impatto di un singolo ingresso errato.
Acquisizione del movimento: questo approccio consente di sfruttare le diverse fasi di un movimento di prezzo.
Flessibilità: il trader può adattare la sua strategia chiudendo determinate posizioni e mantenendone aperte altre.
Strumenti aggiuntivi
Il principio del ventilatore può essere combinato con altri strumenti di analisi tecnica per migliorarne l’efficacia:
Fibonacci Fan: questo strumento traccia automaticamente le linee di tendenza ai livelli chiave (38,2%, 50%, 61,8%) che possono servire come punti di ingresso per le posizioni dei fan.
Angoli di Gann: queste linee, tracciate ad angoli diversi (82,5°, 75°, 71,25°, ecc.), possono anche aiutare a identificare potenziali livelli per aprire posizioni.
RSI (Relative Strength Index): alcuni trader combinano il principio del fanning con l'RSI per confermare i punti di ingresso.
Considerazioni importanti
Questa strategia richiede una buona gestione del rischio, poiché prevede l’apertura di diverse posizioni.
È fondamentale impostare i livelli di stop-loss e take-profit per ciascuna posizione nell'intervallo.
L’utilizzo di questo approccio richiede una conoscenza approfondita del mercato e una significativa esperienza di trading.
Volume Profile, parte 3: sacche di aria caldaBenvenuti alla puntata finale della nostra serie in tre parti sull'analisi del Volume Profile. Nelle parti precedenti, ci siamo soffermati sugli elementi essenziali del Volume Profile e sulle tecniche per scovare i livelli occulti di mercato. In quest’ultima parte, approfondiremo come operare sui breakout mediante il concetto di sacche di aria calda, ossia quelle aree in cui il mercato si muove efficacemente da una zona a elevato volume a un'altra.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Il concetto di sacche d'aria calda
Le origini del concetto delle sacche d’aria calda sono da ricercarsi nell’efficienza del mercato. Un mercato efficiente cerca incessantemente l’equilibrio spostando il prezzo verso livelli con una più elevata attività di trading. In pratica, il mercato fluttua da un’area a elevata partecipazione a un’altra, stando alla larga da quelle zone a basso volume dove l’accettazione dei prezzi è meno consolidata.
Per sacche di aria calda si intendono gli spazi di prezzo tra queste zone ad alto volume in cui non si è ancora sviluppato un marcato consenso nel mercato. Tali aree possono fungere da zone a transito rapido in cui i prezzi fluttuano rapidamente, con il mercato che passa da un’area ad alto volume a quella successiva.
Tecnica: trading sui breakout tra zone ad alto volume
Step 1: mappa le aree ad alto volume con l'indicatore SVP HD
Applica l'indicatore SVP HD: inizia applicando l'indicatore Session Volume Profile High Definition (SVP HD) a un grafico orario a candele. Questo indicatore aiuta a individuare le aree a elevato volume mostrando la concentrazione dell'attività di trading all'interno di ciascuna sessione.
Identifica le zone ad alto volume: osserva dove si concentrano più punti di controllo (Points of Control - POC) in diverse sessioni. Tali cluster indicano le aree con un elevato volume di trading e rappresentano le zone ad alto volume.
Grafico orario a candele del greggio Brent con l’indicatore SVP HD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Step 2: prova a fare trading sui breakout con l’ausilio dei catalizzatori tecnici
Rimuovi l’SVP HD per maggiore chiarezza: per focalizzarti meglio sulle opportunità di trading, rimuovi l'indicatore SVP HD dal tuo grafico. Ciò agevola la rappresentazione visiva dell’andamento dei prezzi e dei pattern tecnici senza che i dati sul volume ingenerino confusione.
Individua i pattern di breakout: ricerca pattern tecnici che segnalano un breakout, tipo il triangolo simmetrico dell'esempio seguente.
Grafico orario a candele del greggio Brent: pattern di consolidamento di un triangolo all'interno di una zona a elevato volume
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Step 3: opera sui breakout
Entrata: una possibile applicazione consiste nell'entrare nell’operazione quando il prezzo fuoriesce dal pattern e si sposta verso la successiva zona a elevato volume. Questo approccio sfrutta la tendenza del mercato a spostarsi in maniera efficiente tra aree ad alto volume.
Grafico orario a candele del greggio Brent: breakout del triangolo
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Grafico orario a candele del greggio Brent: target colpito
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Conclusioni
Ci auguriamo che la nostra miniserie sull'analisi del Volume Profile abbia aperto il campo a nuove riflessioni e approfondimenti per le tue strategie di trading. Soffermandosi sulla distribuzione del volume di trading a diversi livelli di prezzo, l'analisi del Volume Profile consente di spingersi oltre le tradizionali dinamiche dei prezzi, individuando livelli occulti di supporto e resistenza che non sono immediatamente visibili.
La mappatura delle zone ad alto volume attraverso indicatori quali SVP HD e VRVP può aiutare a scovare aree chiave del mercato in cui si verifica una sostenuta attività di trading. Comprendere il modo in cui i mercati si muovono in maniera efficiente tra queste zone offre preziose opportunità di breakout, soprattutto con l’ausilio dei catalizzatori tecnici.
Integrando questi metodi in una routine di trading, è possibile migliorare il proprio processo decisionale, prevedere le oscillazioni di mercato più accuratamente e gestire il rischio in maniera efficace. Grazie per averci seguito in questo viaggio nell'analisi del Volume Profile: ti auguriamo un trading più consapevole e ricco di successi!
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Volume Profile, parte 2: livelli occulti di mercatoBenvenuti alla seconda puntata della nostra serie in tre parti sull'analisi del Volume Profile. Mentre l'analisi tradizionale dei supporti e delle resistenze si sofferma sugli estremi visibili dell'andamento dei prezzi, quella del Volume Profile offre un peculiare vantaggio: la capacità di scovare sacche nascoste di volume che possono fungere da marcati livelli di supporto o resistenza, seppur occultati. Questi livelli sono spesso invisibili a occhio nudo, ma gli indicatori di Volume Profile possono farli venire alla luce. Soffermiamoci dunque su due tecniche in grado di rilevare questi livelli occulti di mercato.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Supporto e resistenza classici e livelli occulti
L'analisi dei classici supporti e delle resistenze pone tipicamente l'accento sugli estremi di prezzo, ossia i massimi e i minimi di swing in cui il mercato ha precedentemente invertito la rotta o ha raggiunto un impasse. Sebbene questi livelli siano indubbiamente importanti, non sono tutto. L’analisi del Volume Profile, invece, rivela dove si è verificata una significativa attività di trading nella struttura dell'andamento dei prezzi, non solo alle estremità. Ciò può rivelare livelli occulti di supporto e resistenza che non sono immediatamente evidenti, ma che sono fondamentali per la comprensione delle dinamiche di mercato.
Tecnica 1: mappatura dei livelli occulti con l'indicatore SVP HD
La prima tecnica fa uso dell'indicatore Session Volume Profile High Definition (SVP HD) su un grafico orario a candele per rilevare i livelli occulti di supporto e resistenza. Ecco come funziona:
Step 1: applicare l'indicatore SVP HD – Sul grafico orario a candele, applicare l'indicatore SVP HD. Questo strumento traccia la distribuzione del volume all'interno di ciascuna sessione di trading, offrendo un esaustivo spaccato di dove si è concentrata l'attività di trading.
Greggio Brent con l'indicatore SVP HD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Step 2: individuare i Points of Control (POC) – Ogni sessione ha un Point of Control (POC), ovvero il livello di prezzo con il volume di scambi più elevato per quel dato periodo. Mappando tali POC su più sessioni, iniziano a emergere dei cluster in cui i POC si concentrano nella stessa area.
Greggio Brent con mappatura dei POC
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Step 3: localizzare le zone ad alto volume – Le aree con un'elevata concentrazione di POC rappresentano le zone ad alto volume. Queste zone fungono sovente da livelli occulti di supporto o resistenza. A differenza dei classici supporti e resistenze, che si basano su estremi di prezzo visibili, questi livelli occulti riflettono i punti in cui il mercato ha trovato un consenso nel corso di diverse sessioni, rendendoli teoricamente più intensi.
Zone ad alto volume del greggio Brent
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Tecnica 2: stabilire i livelli occulti confluenti con l'indicatore VRVP
La seconda tecnica si avvale dell'indicatore Visible Range Volume Profile (VRVP) su un grafico giornaliero a candele, relativamente a un periodo di un anno, per determinare i livelli confluenti occulti. Il processo è il seguente:
Step 1: applicare l'indicatore VRVP – Sul grafico giornaliero a candele, impostare il timeframe relativo agli ultimi dodici mesi e applicare l'indicatore VRVP. Ciò mostrerà la distribuzione del volume per l’intero range visibile, evidenziando i nodi ad alto e basso volume.
Oro (XAU/USD) con indicatore VRVP
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Step 2: identificare i nodi ad alto volume (HVN) – Gli HVN sono livelli di prezzo in cui l’attività di trading è stata sostenuta. Questi nodi coincidono il più delle volte con i livelli occulti di supporto o resistenza.
Oro (XAU/USD) con High Volume Nodes Extended
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Step 3: utilizzare le oscillazioni chiave e il VWAP per la confluenza – Per rafforzare l’analisi, occorre ancorare il prezzo medio ponderato per il volume (Volume Weighted Average Price - VWAP) ai punti di inflessione chiave del grafico. Va poi combinato con i nodi ad alto volume individuati dall'indicatore VRVP e con le oscillazioni chiave dei prezzi. Quando più indicatori si allineano, tali livelli confluenti consentono di focalizzarsi sulla struttura chiave del mercato.
Oro (XAU/USD) con indicatore VRVP
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Conclusioni
Individuando i livelli occulti di mercato attraverso l'analisi del Volume Profile, è possibile ottenere una migliore comprensione della struttura del mercato che trascende i tradizionali supporti e le resistenze. Queste tecniche forniscono un quadro più chiaro di dove si trovi il vero equilibrio del mercato, così da poter prendere decisioni di trading più consapevoli.
Nella parte finale di questa serie, Parte 3: sacche di aria calda , vedremo come utilizzare l'analisi del Volume Profile per fare trading sui breakout in aree con volumi modesti.
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Volume Profile, parte 1: le nozioni di baseBenvenuti alla prima puntata della nostra serie in tre parti sull'analisi del Volume Profile, una tecnica che è in grado di aggiungere una nuova dimensione al price action trading. Iniziamo esaminando le nozioni di base dell'analisi del Volume Profile, i suoi componenti essenziali e perché è uno strumento indispensabile nell’arsenale di un trader.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Capire l'analisi del Volume Profile
L'analisi del Volume Profile rivela la distribuzione del volume di trading a diversi livelli di prezzo in un dato periodo. A differenza dei tradizionali grafici del volume, che lo aggregano in base a intervalli di tempo, il Volume Profile si focalizza sulla distribuzione del volume tra i vari livelli di prezzo. Questo metodo fornisce un peculiare spaccato dei punti in cui si verifica una sostenuta attività di trading, aiutando i trader a localizzare livelli chiave di supporto e resistenza.
Tipi di indicatori di Volume Profile
Sebbene siano disponibili numerosi indicatori di Volume Profile su TradingView, la nostra serie si soffermerà in particolare sui seguenti due:
1. Visible Range Volume Profile (VRVP)
Descrizione: l'indicatore VRVP mostra la distribuzione del volume all'interno del range visibile del grafico. Aiuta a rilevare le aree ad alto e basso volume in base all'intervallo di prezzo visibile in un dato momento.
Utilizzo: ideale per comprendere la distribuzione del volume su archi di tempo più lunghi. È un indicatore estremamente flessibile, in quanto è in grado di localizzare le sacche ad alto e basso volume nell'intervallo visibile sul grafico, indipendentemente dal timeframe selezionato.
Indicatore VRVP: Grafico orario a candele di FTSE 100
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
2. Session Volume Profile High Definition (SVP HD)
Descrizione: l'indicatore SVP HD fornisce dettagliati profili di volume nell’ambito di date sessioni di trading. Calibra il livello di dettaglio in base al grado di zoom del grafico, offrendo uno spaccato ad alta definizione del volume di attività intraday.
Utilizzo: è utile per analizzare il volume di attività intraday, ponendo particolare enfasi su specifiche sessioni di trading. Fornisce una panoramica dell'evoluzione giornaliera del volume dei mercati.
Indicatore SVP HD: Grafico orario a candele di FTSE 100
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Componenti chiave dell'analisi del Volume Profile
Value Area (Va): la Value Area rappresenta l'intervallo di prezzo in cui ha luogo circa il 70% del volume totale di trading. Indica il range all'interno del quale si concentra la maggior parte degli scambi. Rispecchia l'equilibrio del mercato e rivela dove si è svolta la maggior parte dell'attività di trading.
High Volume Node (HVN): gli HVN sono livelli di prezzo segnati da un'elevata attività di trading, che indicano aree con sensibile congestione dei prezzi e liquidità. Gli HVN possono fungere da rilevanti livelli di supporto o resistenza in funzione del rispettivo volume storico di trading.
Point of Control (POC): il Point of Control è il livello di prezzo con il più alto volume di trading durante un dato periodo. Rappresenta sovente il “prezzo equo” in cui si è verificato il maggior numero di scambi. Il POC funge da punto di riferimento chiave per potenziali supporti o resistenze, evidenziando dove è stato raggiunto il consenso nel mercato.
Low Volume Node (LVN): gli LVN sono livelli di prezzo caratterizzati da un'attività di trading alquanto bassa, che rappresentano aree con una congestione minima dei prezzi.
Indicatore VRVP: Grafico giornaliero a candele del greggio Brent
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Perché l'analisi del Volume Profile è fondamentale
L'analisi del Volume Profile offre diversi e importanti vantaggi che possono migliorare la comprensione dei mercati e il processo decisionale.
1. Individuare i livelli chiave di prezzo:
Uno dei principali vantaggi dell'analisi del Volume Profile è la sua capacità di evidenziare le aree caratterizzate da un ingente volume di scambi. Tali aree sono cruciali perché rivelano dove si sono verificate grandi quantità di acquisti e vendite, che spesso fungono da evidenti livelli di supporto e resistenza. Individuando questi livelli chiave di prezzo, i trader possono prevedere meglio potenziali inversioni o continuazioni di prezzo. Ad esempio, un livello di prezzo con un volume elevato indica che vi è consenso tra gli operatori di mercato, il che ne fa un probabile candidato per un futuro supporto o resistenza. Questi dati consentono ai trader di inserire ordini stop-loss più puntuali, individuare punti di ingresso strategici e posizionare target di profitto con maggiore disinvoltura. Approfondiremo come fare tutto ciò nella seconda parte!
2. Rivela il sentiment di mercato:
Il Volume Profile non si limita a evidenziare dove si è verificata l'attività di trading, ma fornisce anche indicazioni sul sentiment di fondo del mercato. Osservando la distribuzione del volume a vari livelli di prezzo, i trader possono dedurre se il mercato è dominato da un sentiment rialzista o ribassista. Ad esempio, una concentrazione di volumi a livelli di prezzo più elevati potrebbe indicare un forte interesse all'acquisto, ossia che il mercato è rialzista. Invece, un rilevante volume a livelli di prezzo più bassi potrebbe essere indicativo di pressione di vendita, ovvero che il mercato è in una fase ribassista. La comprensione del sentiment del mercato attraverso il Volume Profile consente ai trader di stimare l’intensità dei trend in atto e di individuare potenziali punti di inversione in cui il sentiment potrebbe mutare direzione.
3. Migliora le decisioni di trading:
Grazie agli spunti offerti dall'analisi del Volume Profile, i trader possono prendere decisioni più consapevoli in merito alle loro operazioni. Comprendendo dove si è avuta una frenetica attività di trading, è possibile valutare meglio la validità dei livelli di prezzo, decidere quando entrare o uscire dalle operazioni e gestire il rischio in maniera più efficace. Ad esempio, se un trader si accorge che il prezzo si sta avvicinando a un nodo ad alto volume (High-Volume Node - HVN), potrebbe prevedere un rallentamento delle fluttuazioni dei prezzi o una potenziale inversione, rivedendo opportunamente la propria strategia. Di contro, i nodi a basso volume (Low-Volume Nodes - LVN) possono indicare aree in cui il prezzo potrebbe oscillare rapidamente, offrendo opportunità per effettuare operazioni su breakout.
Conclusioni
In sostanza, l'analisi del Volume Profile fornisce ai trader un quadro più chiaro del contesto del mercato, consentendo loro di prendere decisioni fondate su una migliore comprensione dell'andamento dei prezzi e delle dinamiche volumetriche.
Nella seconda parte vedremo come individuare i livelli occulti di mercato che non balzano immediatamente agli occhi sui tradizionali grafici di prezzo. Analizzeremo i livelli più profondi della struttura del mercato e scopriremo come applicare questi spunti al price action trading.
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Primi passi verso l'analisi ciclica con tradingviewIn modo semplice e il piu chiaro possibile mi avventuro nel fissare i principi dell'analisi ciclica facendo vedere come utilizzo tragingview per capire il comportamento del mercato. La finalità è esclusivamente di studio e di approfondimento e sono graditi i commenti. Per mettersi in contatto diretto potranno essere utilizzati gli strumenti e la messaggistica messa a disposizione da tradingview. Sono graditi i commenti anche critici.
Forex: opportunità di trading sui crossNel forex trading, le coppie di valute major, come EUR/USD, GBP/USD e USD/JPY, rubano solitamente la scena per via degli elevati volumi di trading e della considerevole liquidità che le caratterizza. Ma talvolta le opportunità di trading più interessanti non riguardano queste coppie major, ma i cross valutari tipicamente oggetto di un numero inferiore di transazioni, ossia quelli senza il dollaro USA .
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Major vs. cross
Coppie forex major: queste coppie, tra cui EUR/USD, GBP/USD e USD/JPY, sono note per la loro elevata liquidità e per il fatto che offrono sovente stabili opportunità di trading. La loro popolarità garantisce spread più contenuti e costi di transazione più bassi, rendendole ideali per i trader che puntano su elevata frequenza e contenimento dei costi.
Cross valutari: i cross valutari, o semplicemente "cross", sono coppie senza il dollaro USA, come EUR/GBP, EUR/AUD e GBP/JPY. Sebbene queste coppie non suscitino la stessa attenzione delle major, possono offrire particolari opportunità di trading, in particolare quando il dollaro USA è stabile o si muove lateralmente.
Perché fare trading sui cross?
Opportunità variegate: i cross valutari possono evidenziare i punti di forza e di debolezza reciproci tra due valute diverse da USD, rivelando teoricamente trend più pronunciati di quelli riscontrati nelle coppie major.
Possibilità di più elevata volatilità: i cross sono spesso caratterizzati da una maggiore volatilità, soprattutto quando le valute che ne fanno parte hanno corso legale in regioni economiche diverse e aventi norme o sviluppi geopolitici differenti.
Dinamiche di mercato diverse: senza l'influenza del dollaro USA, i cross reagiscono in maniera differente alle notizie di mercato e ai report economici. Questa differenziazione può essere vantaggiosa quando le valute major si consolidano o sono segnate da bassa volatilità, con conseguenti oscillazioni più marcate dei cross.
Quando fare trading sui cross
Un approccio efficace per capire qual è il momento ideale per fare trading sui cross valutari è quello di utilizzare le principali coppie forex come riferimento. Dato che le coppie major contribuiscono alla fetta maggiore del volume di trading a livello mondiale, il loro andamento è in grado di offrire spunti migliori rispetto alla semplice osservazione separata dei cross.
Ecco come utilizzare le coppie major per individuare opportunità di trading nei cross valutari:
1. Classificare la forza delle valute
Parti dall’effettuazione di una stima della forza di ciascuna valuta major presente nei cross. Analizzando le performance delle coppie major, è possibile capire quali valute sono reciprocamente forti o deboli. Ad esempio, se AUD è forte nei confronti di USD, ma USD lo è altrettanto nei confronti di GBP, la coppia AUD/GBP potrebbe esibire un trend più definito rispetto ad AUD/USD. La classificazione della forza di ciascuna valuta aiuta a individuare i cross che potrebbero offrire le migliori opportunità di trading.
2. Attenzione alla neutralità di USD
Quando USD è neutrale, ossia non è né particolarmente forte né debole rispetto ad altre divise, le valute dei cross possono diventare più allettanti per operazioni di trading. In tali situazioni, la relativa forza o debolezza di valute diverse da USD diventa più lampante, offrendo segnali di trading più evidenti nei cross. Ad esempio, se USD è stabile, si potrebbero rilevare trend più pronunciati in coppie come EUR/GBP o EUR/AUD.
3. Identificare i catalizzatori tecnici
Analizza le coppie major per individuare pattern tecnici o livelli chiave che possono indicare potenziali fluttuazioni dei cross valutari. Prova a riconoscere breakout, inversioni dei trend o livelli chiave di supporto e resistenza nelle coppie major. Ad esempio, se GBP/USD esibisce una rottura al di sotto di un importante livello di supporto mentre USD/JPY è in procinto di testare un'area chiave di resistenza, i segnali tecnici che se ne ricavano potrebbero indicare che l'accoppiamento di GBP e JPY (GBP/JPY) è in grado di offrire maggiori spunti per i trader.
Utilizzando le coppie forex major come riferimento, è possibile ottenere preziose dritte sulle fluttuazioni dei cross valutari, facilitando l'individuazione e la capitalizzazione delle opportunità di trading più promettenti.
Esempio recente: EUR/JPY
Per illustrare le potenzialità del trading sui cross valutari, analizziamo il periodo che va dal 17 al 23 luglio. Durante questo arco di tempo, EUR/USD ha esibito un andamento al ribasso, rompendo al di sotto di una significativa trendline ascendente sul grafico orario. Questo segnale tecnico era indice di debolezza dell'euro (EUR) e di solidità del dollaro USA (USD).
Grafico orario a candele di EUR/USD
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Tenendo in considerazione la perdita di valore di EUR/USD, possiamo osservare le altre coppie major per capire se c'è in teoria una valuta più forte da accoppiare con EUR. Il grafico del prezzo di USD/JPY ha mostrato un pattern al rialzo, salvo poi iniziare a virare verso il basso, a testimonianza del fatto che lo yen giapponese (JPY) si stava rafforzando rispetto a USD. Tale divergenza ha suggerito che l'accoppiamento della debolezza di EUR con JPY, anziché con USD, potrebbe dar luogo a opportunità di trading più evidenti.
Grafico orario a candele di USD/JPY
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Pertanto, dopo il 23 luglio, EUR/JPY è colata a picco di quasi il 5%, mentre EUR/USD è calata solo di meno dell’1%. Questo esempio evidenzia come l'analisi delle coppie major possa aiutare a rilevare segnali di trading più intensi nei cross.
Grafico orario a candele di EUR/JPY
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Conclusioni
Comprendere quando fare trading sui cross può dare il la a tante altre opportunità nel mercato forex. Sfruttando l'analisi delle coppie major, i trader possono ricavarne preziose indicazioni riguardo all’intensità e alla debolezza delle varie valute, così da poter prendere decisioni di trading più consapevoli. Se si ricercano volatilità più elevata, differenti opportunità o trend più omogenei, le operazioni sui cross possono costituire un’ulteriore freccia all'arco di una strategia di trading.
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
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Strategie di swing trading, parte 2: inversioniNella prima parte abbiamo analizzato una strategia di continuazione del trend per lo swing trading. Passiamo ora a esaminare una strategia di inversione che si sofferma sui punti di svolta del mercato ricorrendo a un pattern di fakeout. Questo metodo sfrutta i breakout non riusciti, offrendo opportunità di trading sulle inversioni a livelli chiave di resistenza.
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Panoramica della strategia
Obiettivo: individuare e fare trading sulle inversioni a livelli chiave di resistenza facendo leva sul pattern di fakeout.
Componenti chiave:
Individuare il livello chiave di resistenza: identifica un livello rilevante di resistenza che il prezzo ha fatto fatica a superare in passato. Potrebbe trattarsi di una linea orizzontale dai massimi precedenti o di una trendline che il prezzo non ha disatteso.
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Pattern di fakeout: prova a localizzare un pattern di fakeout, che si verifica quando il prezzo rompe al di sopra del livello di resistenza per poi chiudere al di sotto di esso. Ciò può accadere sia all'interno della stessa candela che nella candela successiva. Il pattern indica che il breakout era falso e fa pensare a una possibile inversione.
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Entrata e posizionamento dello stop:
Ai fini dell'entrata, si potrebbe prendere in considerazione il prezzo di chiusura della candela di fake-out e quindi aprire una posizione per sfruttare la potenziale inversione.
Sebbene esistano molti modi per piazzare uno stop-loss utilizzando il fake-out, uno di questi scenari prevede di piazzare un ordine di stop-loss al di sopra del massimo della candela di fake-out per proteggersi potenzialmente da movimenti di prezzo inaspettati.
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Perché questa strategia è efficace
Il pattern fakeout è efficace perché tiene conto del fenomeno del breakout mancato. I trader che erano lunghi durante il fakeout sono spinti a chiudere le loro posizioni quando il prezzo inverte, fornendo un potenziale punto di ingresso per i trader. Se qualcuno entra nel mercato appena sotto la candela del fakeout, ha l'opportunità di allinearsi a questa inversione e di capitalizzare un potenziale movimento del prezzo verso il prossimo livello di supporto.
Limiti della strategia
Sebbene il pattern di fakeout possa essere efficace, è fondamentale avere consapevolezza dei suoi limiti. Non tutti i fakeout si traducono in rilevanti inversioni, ed è possibile che si verifichino falsi segnali. Inoltre, la strategia può avere meno efficacia nei mercati che esibiscono un trend evidente, nel quale i livelli di resistenza vengono costantemente oltrepassati. I trader devono anche prestare attenzione alle notizie e agli eventi di mercato in grado di innescare repentine oscillazioni di prezzo.
Conclusioni
Le strategie di inversione basate sui pattern di fakeout consentono di fare trading sui punti di svolta del mercato. Soffermandosi sui livelli di resistenza e sui segnali di fakeout, i trader possono entrare nelle operazioni con un piano ben definito e un livello di rischio prestabilito. Acquisire padronanza delle strategie di continuazione e di inversione consente ai trader di adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato, migliorando l’approccio generale all’attività di trading.
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
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L'Inflazione Rallenta in AmericaI dati più recenti sull'inflazione negli Stati Uniti indicano un rallentamento superiore alle aspettative, alimentando le speculazioni su un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve già a settembre.
I mercati finanziari stanno già scontando la possibilità di un taglio dei tassi, con un aumento delle aspettative che la Fed agirà per stimolare ulteriormente l'economia. Gli investitori stanno rivedendo le loro previsioni, spostandosi verso asset considerati più sicuri, in attesa di ulteriori indicazioni dalla Fed.
Strategie di Swing Trading - Parte 1: continuazione del trendIn questa serie in due parti, analizzeremo strategie di swing trading semplici ma efficaci. La prima parte si sofferma su una tradizionale strategia di continuazione del trend, concepita per capitalizzare le tendenze di mercato consolidate.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Comprendere la strategia di continuazione del trend
La strategia di continuazione del trend ruota intorno al principio di operare nella direzione della tendenza prevalente. La strategia punta a rilevare un'oscillazione nelle dinamiche del prezzo che si verifica a seguito di un breakout nella direzione del trend prevalente.
Sebbene sia probabile che la strategia si riveli inefficace durante fasi laterali e incostanti dei mercati, le componenti di gestione del rischio e delle operazioni sono ideate per cercare di minimizzare le perdite dinanzi a congiunture avverse, consentendone invece l’esecuzione quando le condizioni dei trend sono ottimali.
Ecco come implementare questa strategia:
Componenti chiave della strategia
Criteri di ingresso:
La MA a 50 giorni deve muoversi sopra quella a 200
Il primo criterio di questa strategia è che la media mobile a 50 giorni (MA) deve trovarsi al di sopra della media mobile a 200 giorni. Ciò è indice di un consolidato trend rialzista e funge da segnale chiave che il mercato sta esibendo un momentum rialzista.
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Formazione di un range di contrazione
Occorre provare a individuare un range di contrazione, che di solito si presenta come una serie di variazioni di prezzo che si restringono gradualmente. Questo pattern fa pensare a un consolidamento e a un probabile breakout nella direzione del trend a stretto giro di posta.
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Rottura e chiusura al di sopra del range di contrazione
Una rottura e una chiusura al di sopra del range di contrazione rappresentano un rilevante trigger di ingresso.
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Gestione del rischio:
Stop iniziale sotto il range
Lo stop-loss iniziale viene posizionato appena sotto il limite inferiore del range di contrazione. Ciò aiuta a delimitare il rischio, così da proteggere la posizione nel caso in cui il mercato si muova a nostro sfavore.
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Gestione delle operazioni:
Trailing stop con EMA a 9 giorni
Una volta che l’operazione è attiva, è opportuno utilizzare la media mobile esponenziale (EMA) a 9 giorni come trailing stop. Così facendo si possono congelare i profitti, lasciando al contempo che l’operazione abbia sufficiente spazio di manovra per continuare a essere eseguita proficuamente.
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Guida passo-passo all'esecuzione della strategia
1. Individuazione del trend: inizia accertandoti che la MA a 50 giorni sia al di sopra di quella a 200 sul grafico. Ciò conferma che il mercato è in un trend rialzista e getta le basi per l’implementazione della seconda parte della strategia.
2. Individuazione del range di contrazione: prova a identificare i periodi in cui il prezzo dà vita a un range di contrazione. Ciò può essere visualizzato come una serie di massimi e minimi che si avvicinano reciprocamente. Questo pattern spesso precede un rilevante movimento di prezzo.
3. Ingresso nell’operazione: entra nell’operazione quando il prezzo esce dal range di contrazione nella direzione del trend (ovvero, in questo caso, al rialzo). Assicurati che il breakout sia accompagnato da un incremento del volume, indicativo di un momentum più intenso.
4. Impostazione dello stop-loss: posiziona lo stop-loss appena al di sotto del limite inferiore del range di contrazione. Ciò consente di tutelare la posizione da inversioni di mercato inattese.
5. Implementazione del trailing stop: quando l'operazione volge a tuo favore, utilizza l’EMA a 9 giorni come trailing stop. Modifica il livello dello stop man mano che l’EMA a 9 giorni si sposta verso l'alto, il che consente di congelare i profitti, lasciando al contempo campo libero all’operazione per dare i suoi frutti.
Esempio: oro
Nell'esempio seguente, possiamo vedere che il mercato dell'oro quest'anno ha fornito diverse opportunità di ingresso con questa strategia di swing trading. Con la MA a 50 giorni ampiamente al di sopra di quella a 200 per tutto l'anno, i prezzi si sono compressi all'interno di range di contrazione in diverse occasioni. Anche se non tutti i breakout dalla compressione funzionano, la direzione generale del trend, favorita dal crossover della MA a 50 giorni e di quella a 200, ha assicurato un solido framework per individuare potenziali operazioni. Posizionando gli stop appena al di sotto del limite inferiore di questi range di contrazione e utilizzando l’EMA a 9 giorni come trailing stop, i trader sono riusciti a rilevare diverse oscillazioni al rialzo.
Grafico giornaliero a candele dell’oro (XAU/USD)
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Limiti della strategia
Pur essendo efficace nei mercati con una tendenza in atto, questa strategia di continuazione del trend presenta diversi limiti. Fa affidamento a trend evidenti, che potrebbero non essere sempre presenti, traducendosi in falsi segnali in mercati instabili o laterali. L'utilizzo di medie mobili come la MA a 50 giorni e quella a 200 è caratterizzato da lag, il che comporta che i trader potrebbero non accorgersi delle fasi iniziali del trend. I range di contrazione possono talvolta dare il là a falsi breakout, con conseguenti entrate o uscite premature dal mercato. Inoltre, i trailing stop con l’EMA a 9 giorni possono portare alla chiusura di posizioni in occasione di modesti ritracciamenti mentre è in atto un trend pronunciato. Infine, come per ogni strategia, il metodo della continuazione del trend richiede disciplina e un'applicazione costante per rivelarsi efficace, e potrebbe non essere indicato per tutti gli stili di trading o i livelli di propensione al rischio.
Conclusioni
La strategia di continuazione del trend fa leva sulle medie mobili e sui pattern di prezzo per individuare e capitalizzare marcati trend di mercato. Focalizzandosi su un range di contrazione all'interno di un trend rialzista e ricorrendo ai trailing stop per gestire il rischio, questa strategia rappresenta un approccio disciplinato allo swing trading.
Nella seconda parte della serie, esamineremo una strategia di swing trading altrettanto semplice ed efficace.
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Il Fake Out nel Trading: Cosa è e Come RiconoscerloNel trading, sia che si tratti di azioni, indici, criptovalute, forex o altri strumenti finanziari, il termine "fake out" si riferisce a una situazione in cui il prezzo di un asset rompe un livello significativo di supporto o resistenza, per poi invertire rapidamente la direzione e tornare all'interno del range precedente.
Questo fenomeno può ingannare i trader, soprattutto i meno esperti, portandoli a prendere decisioni sbagliate.
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Ma cos'è esattamente un Fake Out?
Un fake out (o "false breakout") è una falsa rottura da parte del prezzo di un livello grafico chiave. Si verifica quando il prezzo di un asset viola al ribasso un livello di supporto o rompe al rialzo una resistenza anche con volumi di trading elevati, inducendo molti trader a credere che si stia verificando una accelerazione nel verso della rottura. Tuttavia, invece di continuare nella direzione prevista, il prezzo inverte rapidamente direzione, spesso causando perdite per chi ha aperto posizioni basate sulla rottura iniziale oppure per quei trader che hanno posizionato il loro stop loss sotto o sopra quel livello.
Perché si Verificano i Fake Out?
Ci sono diverse ragioni per cui si verificano i fake out:
1. Manipolazione del Mercato: Gli operatori di mercato più grandi, i cosiddetti big player o mani forti come gli hedge fund ad esempio, possono spingere i prezzi oltre i livelli di supporto o resistenza per far scattare gli stop loss dei piccoli trader, per poi invertire la direzione e trarre profitto dalla liquidità generata oppure per accumulare posizioni approfittando delle false rotture. In quest’ultimo caso il fake out è utilizzato dai big player per acquistare o vendere ingenti posizioni in punti strategici del mercato ancora una volta approfittando della liquidità generata dalla rottura di livelli importanti di prezzo.
2. Volatilità: In mercati molto volatili, i movimenti di prezzo possono essere estremi e rapidi, causando rotture temporanee che non trovano seguito. In alcuni casi si tratta di veri e propri test per comprendere se su certi livelli grafici c’è ancora la volontà e/o la liquidità necessaria per dare ulteriore propulsione al prezzo.
3. Notizie ed Eventi: Annunci imprevisti o notizie possono causare movimenti di prezzo improvvisi che sembrano rompere i livelli chiave, ma la reazione del mercato può rapidamente riassorbire la rottura precedente.
Come Riconoscere un Fake Out?
Riconoscere un fake out in tempo reale non è semplice perché occorre grande esperienza ma ci sono alcuni segnali che possono aiutare i trader a evitare trappole:
1. Volume di Trading: Durante una rottura autentica, il volume di trading tende ad aumentare significativamente e contestualmente il prezzo prosegue la sua corsa creando spesso barre/candele di espansione in prossimità della violazione del livello. Se il volume non supporta la rottura, potrebbe trattarsi di un fake out, così pure nel caso opposto di grandi volumi in concomitanza con un prezzo che resta in prossimità del livello violato senza accelerare.
2. Conferma del Prezzo: Aspettare una chiusura al di sopra (o al di sotto) del livello di resistenza (o supporto) può fornire una conferma. Molto però dipende dal time frame utilizzato per l’operazione perché può capitare, soprattutto su time frame molto bassi (5/10 minuti) che il livello violato venga riassorbito sulla barra/candela successiva.
3. Divergenze degli Indicatori: Utilizzare indicatori tecnici come l'RSI (Relative Strength Index) o il MACD (Moving Average Convergence Divergence) oppure ancora lo Stocastico di George Lane può aiutare. Se il prezzo rompe un livello chiave ma gli indicatori non supportano la direzione del movimento, potrebbe trattarsi di un fake out.
4. Analisi Multi-Timeframe: Controllare diversi timeframe può fornire una visione più chiara. Un movimento che sembra una rottura su un grafico a breve termine potrebbe non essere significativo su un grafico di più ampio respiro.
Strategie per Gestire i Fake Out
Ecco alcune pratiche che i trader più accorti adottano per gestire i fake out:
1. Stop Loss Strutturati: Posizionare gli stop loss al di fuori delle aree di volatilità può evitare di essere presi da movimenti falsi. Detto in altri termini sarebbe preferibile evitare dipiazzare i propri stop loss subito sotto o sopra livelli importanti di prezzo come supporti o resistenze. Piuttosto meglio in questi casi utilizzare uno stop monetario perché il livello di stop loss viene a cadere in un punto “random” che nulla ha a che vedere con i livelli grafici oggetto degli stop running delle mani forti.
2. Attendere Conferme: i trader che utilizzano la violazione di un livello per entrare in posizione in ottica di trend following da breakout tendono ad evitare di aprire l’operazione immediatamente dopo una rottura. Meglio attendere conferme, come un secondo test del livello rotto, stratagemma questo che spesso può ridurre il rischio di fake out.
3. Trading sul riassorbimento del livello: alcuni trader trovano più profittevole entrare in posizione contraria una volta che un fake out è confermato, sfruttando il ritorno del prezzo all'interno del range precedente.
Conclusioni
Il fake out è un fenomeno comune nel trading che può ingannare anche i trader più esperti. Comprendere perché si verificano i fake out e come riconoscerli può aiutare a evitare perdite inutili. L'uso di volumi, conferme di prezzo, indicatori tecnici e un'attenta analisi multi-time frame sono strumenti essenziali per navigare con successo in questi scenari. Ricorda sempre che il trading comporta rischi e che è fondamentale avere una strategia ben definita con una gestione del rischio appropriata che si traduce nell’avere sempre una via di fuga (stop loss) nel caso il trade si riveli sbagliato.
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I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore .Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Il Lancio degli ETF su EthereumIl 23 luglio segna una data cruciale per il mondo delle criptovalute, con la CBOE che ha confermato il lancio degli ETF su Ethereum. Tra i principali protagonisti di questa iniziativa troviamo Franklin Templeton, 21Shares, Invesco, VanEck e Fidelity. Anche se non ancora ufficialmente annunciato, è previsto che gli ETF di Grayscale e BlackRock saranno introdotti nello stesso giorno. Il trading di questi nuovi ETF su Ethereum inizierà alle 15:30 ora italiana di martedì. Questo passo rappresenta un cambiamento significativo per Ethereum, aumentando la sua legittimità e attrattiva tra gli investitori istituzionali. Gli ETF potrebbero ampliare la base degli investitori, migliorare la liquidità e ridurre la volatilità, rendendo Ethereum più accessibile e sicuro per una più ampia gamma di investitori.
Dinamiche di Mercato - Parte 2: individuare la distribuzioneBenvenuti alla seconda parte della nostra serie in due puntate sulle dinamiche di mercato, in cui analizziamo come l'offerta e la domanda sottostanti influenzano l'andamento dei prezzi.
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Nella prima parte abbiamo visto come individuare la fase di accumulazione del ciclo di mercato, durante la quale gli investitori istituzionali mettono progressivamente in piedi le loro posizioni. Oggi ci addentriamo nei meandri della fase di distribuzione , un periodo cruciale in cui questi stessi investitori iniziano a liberarsi delle loro azioni. Ci soffermeremo sugli impercettibili indizi che possono aiutare a identificare la fase di distribuzione e ad allineare meglio le proprie operazioni con i naturali alti e bassi del mercato.
Rivisitazione del ciclo di mercato
Facciamo un passo indietro e parliamo del ciclo di mercato introdotto nella prima parte. La fase di distribuzione è caratterizzata da movimenti laterali dei prezzi, in quanto gli investitori istituzionali iniziano a vendere le loro azioni, ma senza voler innescare un drastico calo dei prezzi. Questa fase del modello del ciclo di mercato precede quella di markdown, durante la quale la pressione a vendere si intensifica.
Il ciclo di mercato
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Perché individuare la distribuzione è fondamentale
Stando all'economista americano Michael Hudson, “i titoli vanno giù sempre molto più velocemente di quanto vadano su. Ecco perché si parla di crash.” Ciò evidenzia la grande importanza della fase di distribuzione del ciclo di mercato. Riconoscere questa fase precocemente può offrire ai trader diversi vantaggi strategici:
Entrata e uscita strategiche: individuare tempestivamente la distribuzione consente ai trader di rivedere le proprie strategie in funzione delle emergenti condizioni di mercato. Ad esempio, se si detiene già una posizione long su un titolo, i primi segnali di distribuzione potrebbero indicare la necessità di uscirne per scongiurare potenziali perdite. Di contro, per chi vende allo scoperto, l'individuazione della distribuzione può rappresentare un'opportunità per entrare nelle posizioni prima di un sensibile calo dei prezzi.
Gestione ottimizzata dei rischi: durante la fase di markdown, la volatilità del mercato spesso aumenta e l’andamento dei prezzi si fa più irregolare. Identificando precocemente la distribuzione, i trader possono calibrare opportunamente i livelli di stop-loss e le strategie di gestione del rischio.
Gestione delle operazioni: la tempestiva individuazione della distribuzione può ottimizzare le prassi di gestione delle transazioni. Se si è long su un titolo e si iniziano a scorgere segnali di distribuzione, potrebbe essere preferibile uscire anticipatamente, congelando i profitti prima che il mercato muti direzione.
Come individuare la distribuzione
I trader dovrebbero pensare alle fasi di accumulazione e distribuzione del ciclo di mercato come un bluff al poker. Gli investitori istituzionali sono bravissimi a mascherare le loro vere intenzioni. Durante la fase di accumulazione, accumulano le rispettive posizioni sottotraccia, mentre durante la fase di distribuzione se ne liberano progressivamente.
Ecco alcuni indicatori chiave per individuare la distribuzione:
1. Aggregazione di massimi di swing
Durante la fase di distribuzione, i prezzi danno spesso luogo a una serie di massimi di swing che si addensano, con ogni massimo che fa fatica a fare progressi significativi oltre il precedente. Tale aggregazione è indicativa di resistenza, in quanto la pressione a vendere aumenta e gli acquirenti non riescono a proiettare il prezzo verso l'alto. Questo pattern è sintomo dell'incapacità del mercato di dare manforte al momentum rialzista ed è un classico segnale di distribuzione.
2. Candele a coda lunga
Le candele a coda lunga, in particolare quelle con ombre superiori, indicano chiusure giornaliere fiacche. Queste candele si formano quando i prezzi aumentano durante la sessione di contrattazioni, salvo poi calare e chiudere in prossimità del minimo della stessa. Questo pattern rivela che i venditori stanno passando all’azione per spingere giù i prezzi dopo un breve rally, il che evidenzia la crescente pressione a vendere tipica della fase di distribuzione.
3. Restringimento del range di trading
Con il progredire della fase di distribuzione, si osserva spesso un restringimento del range laterale di trading. Tale contrazione del range è indicativa di un equilibrio tra pressioni di acquisto e di vendita, ma con l’ago che pende verso un probabile breakout al ribasso. La minore volatilità e la compressione dell'andamento dei prezzi sono segnali che il mercato è in procinto di entrare nella fase di markdown.
Soffermandosi su questi tre segnali chiave, i trader possono teoricamente conseguire un vantaggio tattico, così da prevedere le variazioni di prezzo e allineare opportunamente le rispettive strategie.
Esempi pratici
Nikola Corp (NKLA)
Ecco un ottimo esempio di distribuzione relativamente a Nikola. Si può notare l'aggregazione dei massimi di swing e l'incapacità di spingersi oltre i precedenti massimi di swing. Si iniziano inoltre a scorgere numerose candele a coda lunga, il che è indicativo di chiusure giornaliere fiacche. Si verifica dunque una rottura del range in contrazione, il che si traduce in una prolungata fase di markdown.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Netflix (NFLX)
In quest’altro esempio, vediamo Netflix iniziare a dar vita a un ristretto range laterale, caratterizzato da una serie di piccoli massimi di swing. Si osservano quindi chiusure fiacche e inizia a prendere forma la resistenza. La fase di distribuzione sfocia poi in una breve e repentina fase di markdown.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Conclusioni
Ci auguriamo che questa miniserie in due parti sulle dinamiche di mercato sia stata di vostro gradimento. Acquisendo familiarità con le fasi di accumulazione e di distribuzione del ciclo di mercato, i trader possono ricavare preziose informazioni in merito alle impercettibili ma influenti dinamiche che condizionano l'andamento dei prezzi.
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Market Analysis: MCD - How to Execute This Trade? MCDMcDonald’s Corporation (MCD)
STOCK ANALYSIS
McDonald’s Corporation (MCD) is one of the most established and recognized stocks in the fast-food sector. In recent years, it has shown solid financial performance and continuous attention to innovation and global expansion.
In the last 1-2 years, the MCD stock has shown consistent growth despite global economic challenges. The stock has benefited from a strategy focused on improving the digital customer experience, including online orders and mobile apps. The resilience of McDonald’s franchising model has helped maintain stable revenue even during periods of uncertainty.
In 2022, McDonald’s recorded revenues of about $23.18 billion, up from $21.08 billion in 2021. The net profit was about $6 billion, marking a slight increase from the previous year. In the first quarters of 2023, McDonald’s continued to show solid financial results, with revenue growth attributable both to increased sales in existing restaurants and to chain expansion. Profitability remained robust, also thanks to cost reduction initiatives and efficient operations management.
The outlook for McDonald’s remains positive, supported by continuous menu innovation, investments in technology, and expansion into emerging markets. Analysts predict that the company will continue to benefit from its digitalization initiatives and strong franchising model, contributing to sustained stock growth.
How To Make This Trade?
As with all analyses, it's important to have a broad overview — by analyzing previous market dynamics to understand how the stock behaves and reacts.
We can see how the stock, after significant declines/rebounds, tends to retest expansion candles (candles with large upward/downward movements).
Let's move to the D chart, framing an area from October 2022 to today. The most significant candle is on October 13, 2022 (DMY), which clearly marks the end of the 2022 crisis and the start of the BullRun we are experiencing today.
Generally, these candles are strong supports — the more prominent the stock is, the more the candle is tested at it's highs. We can see how on 10/12/23, exactly one year later, the stock returns to test that Expansion candle. We use the first candle that enters in our area of interest in 2023 — 06/10/23.
This bearish candle with a nice buying spike will dictate the stock's movement range for the following 11 days — the stock will try to break upward once but fail. After further attempts, the stock starts a significant upward move of 23%, reaching a new all-time high of 302.39.
Then we see a bearish phase and return to our famous support—using the previously outlined areas, let's analyze the market dynamics in detail.
After the Earnings candle marking a new short-term low, we have another important movement on 05/23/24, which breaks the support (BOS break of Structure), immediately transforming into an excellent shorting area.
Finally, we reach our area of interest. After the stock re-test the previously support, we have a break of it and a consequent acceleration, which, however, is immediately absorbed by the market, bringing it back above the previously analyzed low.
This is a very good and important signal. If you analyze the candle on D, you notice that the candle still closes inside the support and not below, validating it's strength.
The commanding candle now is the breakout one — we see how the price immediately tests it downward, creating a new low but always closing inside it. Then the price rises and tests the candle's high - is weakly rejected, and then breaks upward.
This set of signals confirms that we can open a long position — False Breakout — Valid Support — Price Action.
We then wait for a slight price retracement after the upward BOS break to open our position. In this case, based on our risk aversion, we place the Stop Loss at the previous low (245.53) or the second low (247.43).
We consider the more aggressive trade. The SL also corresponds to the low of the expansion candle that broke the previous structure, so we have excellent defense.
We place two Take Profit, both on the most important bearish expansion candles we find (which also correspond to previous descending highs).
TimingTrade
Un Cambio di Scenario EconomicoPer la prima volta dai tempi della pandemia di COVID-19, l'inflazione mensile al consumo negli Stati Uniti segna un andamento negativo. Il dollaro americano è in discesa quasi quotidiana, segnalando una diminuzione della fiducia nella valuta da parte degli investitori. Al contrario, il mercato obbligazionario americano sta mostrando una ripresa costante, riflettendo un aumento della domanda per i titoli di stato.
Attualmente, il tasso dei fondi federali si attesta tra il 5,25% e il 5,50%, un livello che rimane da troppo tempo ben al di sopra dei rendimenti dei titoli del Tesoro a due e a dieci anni, oggi compresi tra il 4,5% e il 4,2%. Questa discrepanza è insolita e indica un'anomalia nelle condizioni economiche.
Dinamiche di Mercato - Parte 1: come individuare l'accumulazioneIn questa serie in due parti sulle dinamiche di mercato, approfondiremo il concetto di accumulazione , ossia quando gli investitori istituzionali espandono progressivamente e discretamente una posizione su un titolo. L'individuazione e la comprensione di questa fase del ciclo di mercato può dare ai trader retail una visione decisamente più ampia dell'andamento dei prezzi.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Comprendere l'accumulazione nel ciclo di mercato
Il ciclo di mercato, un concetto coniato da Richard D. Wyckoff, si compone di quattro fasi: accumulazione, markup, distribuzione e markdown. La fase di accumulazione è caratterizzata da un andamento laterale dei prezzi, in quanto lo “smart money” istituzionale accumula azioni senza destare troppa attenzione. Riconoscere questa fase agli albori può virtualmente offrire ai trader l'opportunità di posizionarsi prima che si butti nella mischia il grande pubblico.
Il ciclo di mercato
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Perché è importante individuare l'accumulazione
Individuare la fase di accumulazione è fondamentale per diversi motivi:
Ingresso strategico anticipato: riconoscere una fase di accumulazione nel suo periodo embrionale è un po’ come scovare una spiaggia tranquilla prima dell'arrivo di una folla di turisti, in quanto consente ai trader di aprire posizioni quando i prezzi sono più favorevoli, così da programmare al meglio le operazioni.
Gestione ottimizzata dei rischi: durante una fase di accumulazione, la volatilità del mercato tende a calare, il che consente ai trader di fissare livelli di stop-loss più stringenti. Ciò fa sì che sia possibile ottimizzare i fattori di rischio/rendimento di un'operazione.
Allineamento con le mosse istituzionali: la capacità di riconoscere una fase di accumulazione consente ai trader di sincronizzare le proprie strategie con quelle degli investitori istituzionali. Questo tentato allineamento, seppur non sempre accurato, può aiutare le proprie operazioni, per effetto della domanda istituzionale.
Come individuare l'accumulazione
Sebbene la fase di accumulazione del ciclo di mercato possa apparire quasi indistinguibile da quella di distribuzione ai meno esperti, i trader più astuti possono scorgervi impercettibili indizi che rivelano le sottostanti dinamiche in gioco:
1. Pattern a candela: l'andamento dei prezzi in presenza di accumulazione si manifesta tipicamente come una serie di candele a range ridotto, con lunghe ombre inferiori (indice di interesse all'acquisto a prezzi più bassi), nonché piccoli e occasionali inside day (in cui il range della candela è all'interno di quello del giorno precedente).
2. Livelli di supporto: in una fase di accumulazione, il prezzo trova spesso supporto a livelli chiave, quali precedenti minimi di swing o zone di supporto consolidate. Questi livelli fungono da strategici punti di acquisto per gli investitori istituzionali intenzionati ad accumulare posizioni a buon mercato.
3. Swing: una piccola serie di minimi di swing più elevati durante una fase di consolidamento può indicare che chi acquista lo sta facendo a prezzi più alti, un tratto distintivo dell'accumulazione.
4. Forza relativa: un altro indicatore di accumulazione è la solidità di un titolo rispetto al suo settore o al mercato in senso lato. Tale solidità risulta particolarmente evidente in condizioni di mercato più deboli, per cui i titoli che esibiscono resilienza o stanno sovraperformando possono essere indice di accumulazione.
Comprendendo questi soffusi segnali in fasi di mercato apparentemente simili, i trader possono teoricamente conseguire un vantaggio tattico, così da prevedere le variazioni di prezzo e calibrare opportunamente le proprie strategie.
Esempi pratici:
Tesla (TSLA)
Ecco un recente esempio di accumulazione relativamente a Tesla. Il titolo ha dato luogo a un modesto range laterale, caratterizzato da una serie di piccole candele. Il supporto si è mantenuto stabile, mentre i prezzi hanno dato vita a pattern di candele rialziste. Questo ciclo è stato segnato da una serie di minimi di swing più alti, sintomo di un'accumulazione più sostenuta, prima che i prezzi sfociassero in una fase di markup, in presenza di volumi elevati.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Coinbase (COIN)
La fase di accumulazione di Coinbase ha fatto seguito a un marcato pullback. Il primo e discreto segnale è stato l’emergere di una candela hammer rialzista, seguita da una serie di giornate alquanto laterali. Il mercato ha poi ritestato i minimi della candela hammer, fino al punto di individuare un supporto. A un modesto pattern “inside day” ha poi fatto seguito un'altra candela hammer rialzista. Due giorni consecutivi segnati da gap-up hanno proiettato i prezzi oltre i recenti massimi di swing, indice dell'inizio della fase di markup.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Conclusioni
L'obiettivo del “price action“ trading è spesso quello di cercare di allineare le proprie operazioni alle fasi del ciclo di mercato, assicurandosi di operare armonicamente con i naturali alti e bassi del mercato. Puntando su condotte e pattern di mercato specifici, è teoricamente possibile capire quando i trader istituzionali “smart money” si posizionano surrettiziamente per sfruttare il successivo movimento direzionale.
Nella seconda parte di questa serie, analizzeremo come individuare la fase di distribuzione, altrettanto importante per capire quando il mercato potrebbe avere raggiunto il picco prima di entrare in una fase discendente. Non perderti altri approfondimenti sulle dinamiche di mercato!
Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 83,51% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Il Declino dell'Adozione dello Yuan CineseL'adozione dello yuan cinese da parte delle banche di tutto il mondo è in calo per l'ottavo trimestre consecutivo, tornando ai livelli minimi del 2020. Questa tendenza al ribasso riflette una serie di problematiche che affliggono la valuta cinese, influenzando la sua accettazione a livello internazionale.
-Controlli sui Capitali e Problemi di Convertibilità
Uno dei principali fattori che limitano l'adozione dello yuan è la rigida politica di controllo sui capitali adottata dalla Cina. Questi controlli, volti a prevenire flussi di capitali incontrollati in entrata e in uscita dal paese, rendono lo yuan meno attraente per le banche centrali che preferiscono valute facilmente convertibili.
-L'Uso Politico della Valuta
L'uso politico dello yuan, simile a quello del dollaro, non sembra pagare nel lungo termine. Storicamente, il dollaro statunitense ha subito pressioni e critiche per il suo utilizzo come strumento di politica estera. Tuttavia, ciò che spesso passa inosservato nei media è che lo yuan sta attraversando un percorso simile per le stesse ragioni. Nonostante i tentativi della Cina di promuovere lo yuan come alternativa al dollaro, le banche centrali globali rimangono caute.
La combinazione perfetta: Trump e taglio dei tassiDopo il disastroso risultato del dibattito televisivo di Biden, le probabilità di vittoria di quest'ultimo sono scese al 30%, mentre quelle di Trump sono aumentate al 60%. Allo stesso tempo, l'indice PCE e il PCE core dell'inflazione sono scesi al 2,6%, avvicinando sempre più il momento in cui la Fed potrebbe decidere di tagliare i tassi d'interesse. Questo dato è cruciale, poiché un calo dell'inflazione offre alla Federal Reserve maggiore spazio di manovra per stimolare l'economia riducendo il costo del denaro .Secondo le statistiche storiche, la combinazione di questi due fattori - la possibile vittoria di Trump e il taglio dei tassi da parte della Fed - punta l'indice su un settore ben preciso della borsa americana: le small cap. Questi titoli, rappresentati dall'indice Russell 2000, hanno storicamente registrato le migliori performance in periodi simili .Infatti, il settore delle small cap è quello che è salito di più quando Trump vinse le elezioni nel 2016. La politica economica di Trump, caratterizzata da tagli fiscali e deregulation, aveva favorito le piccole e medie imprese, che sono una componente significativa dell'indice Russell 2000.
Applicare una mentalità vincente al tradingCon l'inizio del torneo di tennis di Wimbledon questa settimana, sembra opportuno trarre ispirazione dal cosiddetto GOAT del tennis mondiale, Roger Federer, la cui saggezza trascende il campo di gioco.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
È solo un punto
In un discorso tenuto recentemente al Dartmouth College negli Stati Uniti, il 20 volte vincitore di una prova del Grande Slam ha affrontato temi della sua carriera di tennista che suoneranno familiari a chi cerca di affermarsi nel day trading:
“Ho vinto quasi l'80% dei 1.526 match di singolare che ho giocato nella mia carriera. Ebbene, vi faccio una domanda: quale percentuale di punti pensate abbia conquistato in quegli incontri? Solo il 54%. In pratica, anche i tennisti di alto livello vincono a malapena la metà dei punti giocati”.
Le sue parole, seppur attinenti al tennis, riecheggiano l'esperienza dei day trader di maggior successo, che riescono a conseguire profitti nell'80% dei giorni in cui fanno operazioni, ma il cui rapporto vittorie/sconfitte si attesta comunque intorno al 50%. Una percentuale elevata di insuccessi è una realtà ineluttabile, a cui però fanno fronte con resilienza e strategie.
“Quando perdi ogni secondo punto in media, impari a non rimuginare su ogni colpo… Quando giochi un punto, deve essere la cosa più importante del mondo, ma quando si è concluso, si è concluso. Questa mentalità è fondamentale perché ti permette di dare il massimo nel punto successivo e in quello dopo con intensità, brillantezza e concentrazione”.
La psicologia dei campioni
Alcuni aspetti dell’intervento di Federer in materia di tennis vanno dritti al cuore della psicologia del trading d'élite. Padroneggiare ogni operazione con intensità, brillantezza e concentrazione, senza farsi distrarre dai singoli risultati, è il percorso ideale verso il successo.
“Devi saper superare i momenti difficili… I migliori al mondo non sono tali perché vincono ogni punto, ma perché sono consapevoli che ne perderanno molti altri e hanno imparato a gestirli.”
Applicazioni pratiche della mentalità di Federer
Ecco alcuni pratici consigli per applicare la mentalità del campione al tuo trading:
Concentrati sul processo, non sul risultato: assicurati che il tuo piano di trading sia eseguito alla perfezione, piuttosto che soffermarti sugli esiti delle singole operazioni. Un simile approccio favorisce disciplina e coerenza, così da poter prendere decisioni fondate sulla logica e sulle strategie piuttosto che sulle emozioni.
Impara dalle sconfitte: i trader che sviluppano questa mentalità cercano di trasformare le sconfitte in opportunità per ottimizzare le proprie strategie e migliorare il processo decisionale.
Mantieni equilibrio emotivo: non consentire che le vittorie o le sconfitte indirizzino il tuo stato emotivo. Lo sviluppo di tecniche quali la pratica della presenza mentale o il ricorso ad annotazioni in un diario può aiutare a gestire lo stress e a tenere a bada le emozioni.
Persegui il miglioramento continuo: proprio come Federer ha costantemente evoluto il suo stile di tennis, anche nel trading occorre formarsi e adattarsi incessantemente.
Resilienza dinanzi a difficoltà: affinare la forza mentale per far fronte agli ostacoli che si frappongono lungo il cammino richiede del tempo. È opportuno sviluppare un sistema di supporto, magari affidandosi a tutor, community di trading o network privati, in modo da restare sempre motivati e resilienti.
Conclusioni
Anche se le similitudini tra trading e tennis sono circoscritte, è opportuno non sottovalutare le riflessioni di stampo psicologico di una vera leggenda. Adottando un approccio che mette al primo posto il processo, la resilienza e il miglioramento continuo, i trader avranno più frecce al loro arco per districarsi tra i meandri dei mercati con fiducia e disinvoltura.
Con Wimbledon in pieno svolgimento, è auspicabile che la saggezza di Federer sia fonte di ispirazione per affrontare il trading con la stessa intensità, concentrazione e acume strategico che contraddistinguono i campioni.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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NR7: sfrutta le potenzialità della compressione dei prezziSupponiamo di disporre di uno strumento nel nostro arsenale di trading che possa aiutarci a prevedere l’andamento espansivo dei prezzi con precisione. Il pattern NR7 , sebbene venga spesso trascurato, offre proprio questa possibilità. Analizziamo più da vicino l’efficacia dell'NR7 e come può essere applicato a scenari di trading del mondo reale.
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Cos'è l'NR7?
NR7 è un acronimo che sta per “Narrowest Range 7”. È utilizzato per indicare una sessione in cui il range di trading (la differenza tra i prezzi più alti e quelli più bassi) è più ristretto rispetto alle sette sessioni precedenti. Questo termine è stato introdotto da Toby Crabel nel suo libro cult intitolato “Day Trading With Short-term Price Patterns and Opening-range Breakout”. L’opera di Crabel poneva enfasi sulle relazioni statistiche tra la dimensione del range dei giorni precedenti e le condizioni ideali per il trading a breve termine, il che fa dell'NR7 un pattern chiave di riferimento per i “price action trader”.
Pattern NR7: grafico giornaliero a candele
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Perché l'NR7 è efficace?
Il pattern NR7 sfrutta la natura ciclica della compressione e dell'espansione dei prezzi. I mercati attraversano sovente fasi di bassa volatilità (compressione dei prezzi) seguite da elevata volatilità (espansione dei prezzi). Essere in grado di riconoscere tali cicli può fornire un rilevante vantaggio competitivo. Ecco perché è importante per l’attività di trading:
Prevedere i trend day: una condizione NR7 è un precursore di potenziali trend day sul mercato. In seguito a una giornata NR7, vi è maggiore probabilità che la sessione successiva esibisca un range più ampio del normale e un andamento intraday più direzionale. Ciò aiuta i trader a prevedere variazioni significative.
Programmare le entrate: individuando i periodi di compressione dei prezzi, i trader possono programmare le loro entrate in maniera più efficace. Entrando nelle operazioni quando il mercato passa da una fase di bassa volatilità a una segnata da volatilità elevata, si possono sviluppare sistemi di trading con interessanti livelli di rischio-rendimento.
Possibilità di espansione plurigiornaliera
Un pattern NR7 non indica soltanto il possibile andamento del giorno seguente, ma può anche anticipare espansioni plurigiornaliere. Quando un mercato fuoriesce da un range ristretto, il movimento successivo può proseguire per diversi giorni. Ciò offre opportunità non solo ai trader intraday, ma anche agli swing trader che cercano di trarre il massimo da trend prolungati.
Pattern NR7 con successiva espansione plurigiornaliera: grafico giornaliero a candele
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Combinare l'NR7 con altri indicatori
Pur essendo efficace quando utilizzato individualmente, il pattern NR7 lo è ancora di più se combinato con altri indicatori tecnici. Ecco alcuni sistemi per ottimizzarne l’utilizzo:
Livelli di supporto e resistenza: l'individuazione di livelli chiave di supporto e resistenza può contribuire a definire target realistici e livelli di stop-loss. Il breakout di un pattern NR7, che si spinge anche oltre un significativo livello di resistenza, può essere indicativo di un movimento sostenuto.
Canali di Keltner: i canali di Keltner circoscrivono 2,5 ATR (average true range) attorno a una media mobile esponenziale (base) a 20 periodi. I giorni NR7 che si formano in prossimità della base del Canale di Keltner possono spesso sfociare in una rottura del canale superiore o inferiore.
Pattern di compressione: i giorni NR7 possono spesso far parte di pattern plurigiornalieri di compressione, quali bull flag, triangoli ascendenti e pattern a cuneo. Una giornata NR7 va sempre osservata nel contesto del pattern generale.
Indicatori di momentum: indicatori come il Relative Strength Index (RSI) o il Moving Average Convergence Divergence (MACD) possono aiutare a valutare l’intensità e la sostenibilità del breakout. Se questi indicatori sono allineati con la direzione del breakout, aggiungono un ulteriore livello di conferma.
Esempio: FTSE 100
Prima: grafico giornaliero a candele di FTSE 100
Il FTSE 100 forma due candele giornaliere NR7 consecutive al di sotto di un'area di resistenza ben delineata. Congiuntamente, le candele fanno parte di un piccolo pattern “bull flag” che sta prendendo forma in prossimità della base del Canale di Keltner, mentre l'indicatore RSI è attestato al di sopra di 50.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Dopo: grafico giornaliero a candele di FTSE 100
Nei giorni successivi, l'indice FTSE 100 si è mosso sensibilmente al rialzo, uscendo dai range NR7, ossia dal bull flag, e oltrepassando la resistenza. Il breakout ha visto l'indicatore RSI issarsi oltre quota 70 e i prezzi spingersi nel Canale di Keltner superiore.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Conclusioni
Il pattern NR7 è uno strumento semplice ma efficace, che è in grado di ottimizzare la tua strategia di trading. Riconoscendo le fasi di compressione dei prezzi e prevedendo le successive espansioni, i trader possono posizionarsi per capitalizzare probabili trend day e dinamiche plurigiornaliere. La combinazione del pattern NR7 con altri indicatori tecnici può fornire ulteriori conferme e migliorare l'accuratezza delle operazioni.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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