STARE FUORI DAL MERCATOCiao Trader, oggi voglio parlarti di un altro aspetto importantissimo della speculazione, ovvero:
a volte è meglio stare a guardare piuttosto che forzare la propria operatività.
Sembrerà una regola stupida e basilare, ma è altrettanto importante.
Sono sicuro che molte volte la voglia di essere a mercato, di essere in quel movimento, di vedere i numeri sulla Metatrader scorrere è più forte di questa regola ed inizi a forzare la tua operatività!
Senza parlare di quando il prezzo non filla per un pip il tuo ordine limite o non riesci ad entrare perchè non si verifica il tuo setup di ingresso!
Gran parte delle volte i Trader bruciano il proprio capitale o fanno enormi danni ad esso proprio perchè non hanno accettato consapevolmente che lo stare fuori dal mercato fa parte del nostro lavoro ed è una parte dell' operatività!
Personalmente in un mese operativo i giorni dove effettivamente entro a mercato non sono neanche il 50%, vuoi perchè sono un intra-swing, vuoi perchè seguo solo 5 pair valutari..
Ma anche se siete scalper non importa, ci saranno giorni, a volte settimane dove non opererete, ma semplicemente avrete pazienza che il mercato vi dia il vostro setup per poter entrare.
Bisogna lavorare in maniera intelligente e non duramente, aprire posizioni ogni giorno calcando la propria operatività è la ricetta per farsi del male ed essere stressati. Sì stressati, perchè ogni volta che aprirete una posizione state rischiando una %x del vostro capitale ed ovviamente più ne aprirete più il lato emotivo verrà fuori, mentre scegliendo di operare in maniera qualitativamente intelligente anche la vostra emotività ne trarrà vantaggi.
Ricorda che anche poche operazioni al mese possono assicurarti ottimi risultati e soprattutto uno stato d' animo migliore!
Buon Trading!
Idee della comunità
[VIVERE DI TRADING] - Un caso comuneNuova rubrica dove condivido i messaggi sul trading che ricevo giornalmente e le mie risposte, sperando possa essere utile a molti traders o aspiranti tali.
Nel grafico trovate il messaggio e nella descrizione dell'idea la mia risposta.
La frase "DEVE già guadagnare come un impiegato e non può aspettare" mi spaventa perché gli obblighi e il tempo che stringe, remano contro il diventare profittevoli.
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La costanza nei profitti è una condizione mentale che si deve raggiungere e un tempo predefinito per farlo non aiuta nella riuscita, tantomeno aiuta un obbligo di guadagno predefinito.
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La condizione mentale per chi riesce a crearsi la continuità nei profitti, per assurdo, è quella opposta, ovvero distacco totale dal lato economico "Fai trading come se non ne avessi bisogno".
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Per iniziare questa attività, la circostanza migliore non è di certo il trading come unica entrata, perché il dipendere interamente da un'attività che ha scadenze e tempistiche scandite in modo totalmente diverso dalla vita di tutti i giorni genera troppo stress.
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Molte volte ho consigliato a chi voleva mollare il proprio lavoro per il trading di non farlo, di pensarci bene, di esserne sicuro, perché oltre alla componente economica, entra in campo anche un forte fattore psicologico.
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Secondo me il vivere di solo trading è una condizione che si può raggiungere solo in maniera ponderata e graduale, perché necessita di una crescita mentale non indifferente.
QUATTRO CHIACCHERECiao Trader, oggi voglio fare quattro chiacchere con te e nello specifico voglio parlarti dell' inizio, di quando tutto è iniziato.
Ti ricordi la tua prima volta in cui hai aperto un grafico? La prima volta in cui hai approcciato a questo fantastico mondo?
Sono sicuro di sì e personalmente l' inizio di questo percorso lo ricordo con molta più estasi di quando ho perso la verginità.. se solo perdere la verginità nel trading non significasse anche bruciare conti ahah =)
Ma dettagli a parte, a volte siamo così presi e preoccupati di non essere ancora dove vogliamo che ci dimentichiamo gli enormi passi da gigante che abbiamo fatto dal giorno in cui tutto è partito..
Provate a pensare, un tempo non sapevate neanche da dove iniziare a guardare un grafico ed ora invece?
Ora invece sono sicuro che, chi più chi meno, sa esattamente cosa ricercare in un grafico! Ed è solo la parte tecnica, prova a pensare alla parte di money menagement, macroeconomica, psicologica, correlativa e chi più ne ha più ne metta!
Io stesso molte volte sono costantemente concentrato sugli obbiettivi che voglio raggiungere dimenticandomi di essere grato e fiero di tutto quello che ho già raggiunto e soprattutto della persona che sono diventato grazie al Trading!
Perchè alla fine è questo quello che conta, altrimenti vivremmo una vita alla continua e disperata ricerca di qualcosa, che sì la troveremo, ma poi... Poi non sapremo apprezzare ciò che abbiamo e che abbiamo fatto e vorremo ancora e ancora, dimenticandoci a volte di noi stessi!
La maggior parte delle persone e Traders alle prime armi associano il Trading ai soldi, eppure i veri Traders hanno una visione dissociativa su questo punto perchè con l' esperienza ti accorgi di essere in un mondo dove ci sono BANCHE, ISTITUZIONI, GRANDI INVESTITORI e in fondo alla catena ci sei tu, la briciola più insignificante di questo settore, eppure riesci a vivere di questo e prenderti anche te la tua fettina della torta molte volte anche con la ciliegina sopra.
Ti accorgi anche che la libertà di scelta che ti da questo lavoro è RARA, non parlo solo di gestione del proprio tempo, ma anche del poter scegliere la propria strategia, il proprio rischio, i propri assets... Insomma una totale libertà di scelta ed indipendenza!
Senza contare, come detto anche in precedenza, quanto il Trading ti faccia crescere come persona.. Si può dire che il Trading ti insegna più su te stesso di quanto non faccia la vita stessa!
Quindi alla fine ti accorgi che i soldi, si sono un mezzo utile (sarei ipocrita a dire il contrario o che non servano), ma nel complesso hanno un valore molto inferiore a tutto il resto!
Com' è iniziato il tuo percorso?
Buon Trading!!
PARLIAMO DI DATICiao Trader, oggi voglio parlarti di dati statistici sia sotto un punto di vista tecnico che emotivo.
Innanzitutto presumo che chiunque legga questo articolo sappia già di cosa sto parlando e soprattutto che anche tu abbia la tua serie di dati statistici, pochi o tanti che siano (dipende chiaramente da quanto fai Trading).
Ma perchè questi dati sono così importanti?
Le risposte a questa domanda sarebbero infinite, ma semplificando questa risposta i motivi principali sono due:
- Per avere un reale e "certificato" vantaggio statistico nel nostro metodo di Trading;
- Per avere la possibilità di capire dove abbiamo bisogno di migliorare.
E qui entro nel vivo del messaggio che voglio farvi capire oggi, avere 10000 dati statistici non significa essere un Trader professionista, questo perchè tutto dipende da come poi noi andiamo a lavorare su questi dati.
Moltissime persone nonostante abbiano dei dati statistici su cui lavorare, fanno si che essi marciscano nei posti in cui sono stati scritti!
Questo è un errore gravissimo!
Perchè nel momento in cui noi non rianalizziamo i nostri dati non riusciamo a crescere come Trader e come persone, non capiamo quali sono i lati emotivi su cui dobbiamo lavorare, non capiamo come migliorare la nostra strategia operativa, non capiamo il perchè del nostro insuccesso, non capiamo semplicemente come crescere.
Quindi quello che devi fare, adesso, è prendere i tuoi dati tecnici e psicologici ed iniziare a lavorare su di essi, cerca di capire i tuoi errori ed inizia a trasformarli in soluzioni!
Solo in questo modo riuscirai a diventare migliore giorno dopo giorno, senza contare che nel momento in cui sai dove andare a lavorare inizierai a darti obbiettivi mirati e di qualità che si tramuteranno nel velocizzare il processo di crescita!
Ogni quanto analizzi i tuoi dati?
Buon Trading!
Come usare i TradingView CoinNon hai mai pensato che in alcuni casi un semplice mi piace fosse troppo poco per ringraziare un utente?
I TradingView Coin sono un ottimo modo per ripagare questi utenti dei loro sforzi.
Cosa sono i TradingView Coin?
Rappresentano la valuta interna del sito. Ad 1 Coin corrispone 1 centesimo di dollaro americano.
Come puoi averli?
Invita un amico : quando inviti qualcuno su TradingView con l'apposito link, se lui si registra ed acquista un abbonamento riceverete entrambi dei Coin.
Ricevi donazioni: gli utenti TradingView possono premiare il contenuto che ritengono migliore distribuendo Coin a mo' di ringraziamento.
Acquista Coin: puoi acquistare Coin in tagli da 500, 1.000, o 5.000 direttamente alla voce "Coin" presente nel menù utente.
(Lì viene anche mostrato il saldo attuale, lo storico delle donazioni e altro)
Fantastico! Ora che hai accumulato Coin, come usarli?
Festeggia qualcuno : celebrare qualcuno con una donazione è un segno importante di supporto nei confronti di quell'autore.
La quantità da donare è limitata da noi nei seguenti tagli: 100, 200, 350 o 500 coin. Valori che equivalgono a 1, 2, 3,5 e 5 dollari. Questa funzionalità è disponibile per tutti.
Festeggia un'idea specifica con il pulsante "Commenta con donazione" per allegare Coin al tuo messaggio
Festeggia un'autore direttamente dal suo profilo cliccando sul pulsante "Festeggia".
Acquista un abbonamento : puoi usare i TradingView Coin per acquistare 1 mese o 1 anno di abbonamento. Con 3000 coin, ad esempio, puoi prendere 1 mese di PRO+, il nostro piano più popolare.
N.B.: Se hai già un abbonamento attivo, puoi anche estenderlo di 1 mese o 1 anno con i Coin. Non puoi però passare ad un abbonamento diverso utilizzando i Coin
Una dritta per te che stai leggendo
I moderatori, i responsabili e lo staff di TradingView sono ben felici di distribuire Coin per le idee più interessanti, soprattutto quando vengono incluse all'interno della Selezione editoriale.
Puoi capire chi sono questi utenti dal badge MOD o TV posto al fianco del nome.
Scopri di più sui TradingView Coin nel nostro Centro di supporto .
COME INDIVIDUARE DEI FALSI BREAKOUT ED USARLI A NOSTRO FAVOREBuonasera a tutti traders !
Oggi voglio parlare di un argomento ostile a molti. Solo dopo anni di trading sono riuscito ad individuare falsi breakout e sfruttarli a mio piacimento.
Come sempre schematizzo il contenuto per mantenerlo chiaro.
PASSAGGI:
1. Obbligatorio individuare un range . Infatti i falsi breakout sono eccessi di liquidità che rompono momentaneamente il range per poi rientrare.
2. Come disegnare un range? . Trovate delle strutture orizzontali pulite dove il prezzo a reagito velocemente 2/3 volte dopo una leg up o leg down e disegnate un area che sfrutterete da buy zone o sell zone
3.Aiutatevi con il Intervallo fisso . Potete trovarlo nella sezione indicatori. Intervallo fisso vi aiuta a stabilire il range, infatti un range è un accumulo di volume che funge da calamita , il grafico tende a ritornarci più volte . Intervallo fisso misura il volume e se individuato bene nel range dovrebbe formare una D di volume. Questo indica un volume distribuito.
QUINDI UNA VOLTA STABILITO IL RANGE....
4. Come individuare un falso breakout? Questi sono facilmente visibili dopo un pò di esperienza , infatti spesso rompono il range molto veloce , creano una piccola fase di accumulo e poi rientrano nel range con altrettanta potenza. IN VIOLA.
5. Come sfruttarli? Dal grafico potete vedere delle potenziali opportunità. Infatti a livello statistico , dopo un falso breakout il prezzo di solito torna nel range.
E cosa di meglio se non sfruttare un momentaneo rimbalzo sulla nostra sell o buy zone?'
PER OGGI E' TUTTO . FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE! A PRESTO!
Come usare metriche finanziarie per investireLe metriche finanziarie ti aiutano a valutare una società. Gli indici, ad esempio, mostrano quanto paghi per una parte specifica dell'azienda. Ecco alcuni esempi:
Indice (o rapporto) Price-to-Sales = Cap di mercato / Fatturato
L'indice PS (Price-to-Sales) mostra quanto un'azienda è cara rispetto al volume di vendite che genera. Ci sono due modi per calcolarlo: o dividere la capitalizzazione di mercato per il fatturato, o dividere il prezzo dell'azione per il fatturato-per-azione. Dato che l'indice si calcola con valori che variano tutti i giorni (prezzo azione e market cap), l'indicatore si muove costantemente come mostrato nel secondo riquadro qui sopra.
Se una società ha una capitalizzazione di mercato di 10 miliardi ed un fatturato di 1 miliardo, il PS corrisponde a 10. Ciò significa che per ogni dollaro di fatturato ne stai pagando 10 per l'acquisto.
Ci sono indici come questi per ogni aspetto di un'azienda: il rapporto PE, ad esempio, mette in collegamento la capitalizzazione con gli utili.
Tieni a mente che tali metriche finanziarie non sono perfette, e non generano segnali di acquisto e vendita. Si tratta più che altro di indicatori complementari che consentono di valutare rapidamente gli aspetti fondamentali di una società pubblica e di metterla a confronto con altre all'interno della stessa industria o meno. Considera che alcune di queste metriche possono cambiare drasticamente in corrispondenza del rilascio degli utili.
Per non parlare del fatto che il prezzo di un'azione incorpora anche le aspettative future, che questi indicatori non catturano. Una società come Apple può avere un PE alto, ma se continua a spendere per il proprio futuro, questo valore sarà portato a scendere.
Ecco qualche altra risorsa per saperne di più su queste metriche finanziarie:
1. Approfondisci le valutazioni fondamentali nel Centro di supporto.
2. Scopri come codificare una strategia personalizzata con queste metriche.
3. Consulta la libreria che abbiamo creato nel Centro di supporto per i dettagli su ogni voce.
Ecco alcuni indici finanziari che potrebbero interessarti, con le loro formule:
Indice PE = Cap di mercato / Utili
Indice PB = Cap di mercato / Valore contabile
Indice PEG = PE / Crescita utili
Quick Ratio = (Cash + Cash equivalenti + Crediti correnti + Investimenti di breve termine) / Passività correnti
Rendimento dividendi = Dividendo per azione / Prezzo
Multiplo EV = Enterprise Value (Valore dell'azienda) / EBITDA
Per accedere a tutte le metriche disponibili, clicca sul pulsante "Finanza" posto sulla barra superiore del grafico. Da lì, scegli la categoria e seleziona quello che vuoi applicare.
Ovviamente, puoi combinare questi aspetti fondamentali con quelli tecnici per operare al meglio. Unire i due aspetti può fornire un prezzo d'entrata ideale per una società generalmente sotto prezzata rispetto al suo valore contabile.
Per qualsiasi feedback, scrivi pure qui sotto. Grazie per la lettura!
COME COSTRUIRE UN SISTEMA AUTOMATICO DI TRADING.Le CANDELE GIAPPONESI con Time Frame DAY o superiori, SETTIMANA, MESE, nascondono informazioni, cioè se un determinato prezzo che ci interessa si trova al loro interno, non sappiamo cosa sarebbe avvenuto nella maggior parte delle ricostruzioni di una ipotetica attività di trading del passato.
Per conoscere le informazioni nascoste dalle candele DAY o superiori, ecco che dovremo usare almeno un TIME FRAME, un arco temporale, di 5 MINUTI. Per fare TRADING con un time frame così piccolo ci è necessario farci aiutare da un computer che in brevissimo tempo ci faccia la CONTABILITA', libro giornale e piano dei conti, STATO PATRIMONIALE, CONTO ECONOMICO, situazione del DEPOSITO TITOLI, prezzi e quantità del prossimo investimento che faremo. E il computer ce lo deve fare in meno di un minuto. Occorre quindi costruirci da noi un tale SISTEMA AUTOMATICO DI TRADING ed oggi il miglior modo per programmare un computer usando un facilissimo LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE è imparare il linguaggio PYTHON.
Benvenuti nel terzo millennio del TRADING - ESTERINA MATRAR 23/10/21 H 03,36
GLI STEP PER DIVENTARE TRADER Molte volte all' inizio di questo percorso, o anche nel mentre si fa molta confusione su ciò che serve realmente per riuscire a raggiungere il Macro-obbiettivo di diventare Trader professionisti. Per questo con questo articolo voglio chiarire questo aspetto (estrapolazione video su YT).
Innanzitutto tutto dipende da TE, non importa chi sia il tuo mentore, quale strategia utilizzi, quale Money menagement adotti, su che mercati fai Trading... qualsiasi cosa tu abbia scelto se non ti rimbocchi le maniche non raggiungerai mai nulla quindi il primo punto è DATTI DA FARE CON COSTANZA!
Ma ora entriamo nel vivo:
STEP 1 = INFARINATURA GENERALE
Se sei nuovo di questo mondo la prima cosa che devi fare è cercare di capire in che mondo ti stai addentrando, studiare la teoria di base, capire quale operatività si addice più a te stesso ed hai tuoi impegni, capire quali mercati vorrai tradare... Insomma quello che devi fare è semplicemente un' immersione nei contenuti riguardanti il Trading (youtube, articoli, libri).
STEP 2 = STUDIARE DA UN MENTORE O DA AUTODIDATTA
Una volta che avrai concluso il primo step ecco che ora dovrai specializzarti su un metodo e dei mercati precisi (forex, obbligazioni, azionario, crypto..).
Per farlo hai due opzioni:
Autodidatta: Processo fattibile, ma molto più complesso a causa della mancanza di una guida che ti indirizza nel modo corretto, di conseguenza
un processo più lungo!
Mentore: Processo più semplice, infatti attraverso esso avrai un corso dalla A alla Z, un supporto, live individuali, canali della community...
Se a causa dei tuoi impegni non puoi stare sempre davanti ai grafici è inutile studiare da un mentore che insegna solo scalping, dovrai scegliere un mentore che insegni strategie di swing/position!
STEP 3 = CREAZIONE TRADING-PLAN CON BACK-TESTING
Non esiste che finito di studiare si prende e si va subito in reale pensando di essere già dei Trader!
Prima di fare questo passaggio hai bisogno di un Trading-plan personale con relativo back-testing (statistica) e solo dopo potrai muovere i primi passi nei tuoi conti in modo professionale.
La maggior parte dei Trader opera senza un Trading-plan e senza conoscere la propria statistica e non a caso la maggior parte non porta a casa risultati con costanza!
STEP 4 = DEMO E POI REALE
Concluso lo STEP 3 è ora di andare in demo dove semplicemente devi rispettare le tue regole ed una volta che per 2-3 mesi riesci a rispettarle senza troppi coinvolgimenti emotivi ecco che puoi passare al conto reale dove semplicemente dovrai fare le stesse identiche cose (rispettare le tue regole che hai scritto nel trading-plan)
STEP 5 = CRESCITA DEL CAPITALE
Chiaramente una volta che porterai con costanza a casa risultati non ti resterà che far crescere il tuo personale capitale, attraverso Prop-firm o semplicemente qualsiasi lavoro.. L' importante è continuare a depositare per creare il proprio conto personale
Ci sarebbero altri STEP da descrivere riguardanti la diversificazione e la gestione patrimoniale, ma per ora mi fermo qua!
Ricordati che se cerchi scorciatoie e salti anche solo una parte di qualche step non otterrai risultati nel lungo periodo.
Spero che questo articolo ti abbia aiutato, se vuoi vedere il video più dettagliato lo trovi su YT.
Buon Trading!
4 consigli per valutare la violazione di una trendlineIn questa mia idea formativa, vorrei darvi 4 consigli pratici per valutare la rottura di una trendline.
1. La rottura della trendline deve avvenire con volumi. L'aumento di volumi ci da maggior conferma del cambio di sentiment nel mercato.
2. La trendline deve rimanere inviolata per almeno 3 giorni.
3. La violazione deve essere almeno superiore al 3%.
Il punto 2 e 3 ci permettono di avere maggior probabilità che una volta rotta, la tendenza continui.
4. I consigli sopra non sono regole!.
Sul grafico vediamo l'esempio sul titolo Ford.
Come trasformarsi in un trader vincente sui mercatiOltre il 95% di coloro che investono nei mercati finanziari non riesce a chiudere in profitto le proprie operazioni nel lungo periodo. Quali sono i motivi per cui una percentuale così alta di risparmiatori, che decide di farsi coraggio e investire autonomamente i propri risparmi, non riesce ad essere profittevole?
Nonostante perdere ingenti somme di capitale in un’operazione di trading online sia molto facile (specialmente in casi di inesperienza), è tuttavia bene ricordare che sui mercati finanziari la ricchezza non viene né creata né distrutta, bensì trasferita. Questa affermazione fa riflettere su un fatto che spesso viene tralasciato: se circa il 95% dei traders è destinato a perdere il proprio capitale nel lungo periodo, questo denaro verrà sistematicamente guadagnato dal restante 5%. Ma esiste davvero qualcuno che nel lungo periodo, indipendentemente dallo scenario macroeconomico che si presenta, riesce a chiudere costantemente in profitto? E quali sono le cause per cui la maggior parte di coloro che si approcciano al mondo dei mercati finanziari non riesce ad essere profittevole?
Nonostante questo interrogativo accenda mille passioni, la risposta è affermativa: esistono traders che fanno di questa attività il loro mestiere principale, riuscendo a sfruttare a loro vantaggio la maggior parte dei movimenti che il mercato ogni giorno propone loro. Molti concordano sul fatto che ciò che contraddistingue traders profittevoli da non, è l’atteggiamento con cui i primi si approcciano al mercato a differenza dei secondi. In particolare, i primi, hanno creato grazie alla loro esperienza un “codice interiore” il quale consente loro di agire in modo equilibrato ed efficace in ogni situazione. Ciò consente loro di essere profittevoli sui mercati grazie al rigoroso rispetto di due elementi fondamentali: Metodo e disciplina.
Per metodo s’intende una precisa strategia di trading, curante tutti i dettagli e che non lascia mai l’investitore senza sapere cosa fare. Un trader per assicurarsi di aver elaborato una strategia vincente sul mercato deve assicurarsi di poter controllare alcune variabili. Più specificamente, ciò significa, che prima di entrare dentro un’operazione, nella propria mente deve essere chiara la risposta alle seguenti domande:
- Quali sono i segnali che mi indicano di entrare e di uscire da un’operazione?
- Quanto capitale mettere su quel singolo trade?
- Quanto posso perdere al massimo sulla singola transazione?
- Quanto a lungo terrò aperta questa posizione?
La risposta a queste domande ancor prima di entrare dentro un’operazione, garantirà all’investitore un pieno controllo del rischio. L’efficacia del giusto metodo si traduce nel fatto che se rispettato permetterà al trader di minimizzare le perdite e al contempo massimizzare i profitti. Il pieno controllo di queste quattro variabili consentirà inoltre, una gestione del rischio tale da toglierci la possibilità di subire il cosiddetto “cigno nero”, situazione in cui viene subita una perdita che impatta in maniera fortemente negativa il proprio capitale.
Sun Tzu disse: “I buoni combattenti del passato in primo luogo mettevano sé stessi nella possibilità di non subire sconfitta e poi attendevano l’opportunità di vincere il nemico”.
La disciplina invece concerne il rigoroso rispetto del metodo che si è promesso di mantenere e sul quale si fa pieno affidamento. Frequentemente in quest’attività le proprie emozioni ci tradiscono, invogliando la nostra mente a far operazioni che alla fine risultano derivare da scelte irrazionali causate dal momento. Ciò impedisce alle strategie che ognuno si era prefissato di mantenere, di dimostrare la loro efficacia. Dunque, nonostante con disciplina si faccia riferimento alla mera applicazione della strategia progettata, molti esperti concordano sul fatto che sui mercati reali mettere in pratica quanto detto sia tutt’altro che scontato. Questo forte contrasto interiore avviene tra la parte razionale e irrazionale della nostra mente. La prima, che sa bene quale sia la cosa migliore da fare, spesso si fa condizionare dalla seconda, la quale è preda dei naturali istinti che questo mestiere fa nascere dentro di noi. Chi ha operato almeno una volta sui mercati finanziari sa a cosa ciò fa riferimento. Diventa cruciale, riuscire a far prevalere la razionalità sull’irrazionalità. Ciò risulta fondamentale per indirizzare l’operatività in un circolo virtuoso tale che nel lungo termine possa rivelarsi redditizia. In definitiva, la disciplina richiede la giusta dose di sacrificio attraverso il quale è possibile dominare i propri istinti, i propri impulsi e le proprie emozioni, evitando così che la nostra mente ceda nelle situazioni più delicate.
Sempre Sun Tzu disse: “Attraverso l’ordine, affrontare il disordine; attraverso il silenzio, affrontare il clamore: è questo il metodo per controllare la prontezza mentale. Trasformare la distanza in vicinanza; il disagio in comodità; la fame, in sazietà: è questo il metodo per controllare il vigore.”
Analizzando alcune differenze tra traders più e meno profittevoli si nota che coloro meno disciplinati rivelano maggior rigidità mentale, la quale fa forzare eccessivamente i singoli trade intaccando talvolta in perdite notevoli. Al contrario, i traders esperti sono consapevoli che non tutte le operazioni possono concludersi positivamente e in virtù di ciò, si sono abituati a ragionare in maniera probabilistica, abituando la mente ad accettare che il singolo trade può concludersi in guadagno ma anche in perdita.
Molti traders non essendo disposti ad accettare l’incertezza e il rischio derivanti dalle singole operazioni, mostrano preferenza nell’acquisto di titoli che si sono rivelati convenienti secondo svariati indicatori di analisi tecnica, la quale apparentemente sembra dare certezze. Ma è soltanto un’illusione. L’unica certezza del trading è che nella singola operazione questa non esiste. Imparare a ragionare sulla base delle probabilità conferisce l’unica possibilità di portare queste dalla propria parte nel lungo periodo e di essere quindi profittevoli.
Un esempio pratico che racchiude quanto detto finora può essere ripreso da Richard Weissman. Egli sostiene che molti investitori credono di essere traders ma in realtà, il modo di agire che questi hanno conferisce loro le stesse probabilità di guadagno che si hanno quando si entra in un Casinò. La differenza tra un trader e un giocatore d’azzardo è la stessa differenza che c’è tra il giocatore d’azzardo e il Casinò stesso. Il Casinò non rischia tutto su una singola giocata, i limiti che vengono posti sul singolo tavolo assicurano che anche se qualche scommettitore dovesse vincere le sue giocate (evento che il casinò mette in conto ed accetta), dando così vita a piccole perdite per il Casinò, non impatteranno assolutamente la redditività complessiva. Il Casinò è sicuro che se su ogni gioco messo da lui a disposizione si rispetteranno le giuste regole alla fine sarà lui a guadagnare. Potrà esserci chi vince alla roulette, chi alle slot machines e chi al Black Jack, ma questo, non attirerà minimamente l’attenzione della Sala Giochi. Inoltre, c’è da dire che il Casinò non prova nessuna emozione nel mettere in atto queste manovre, né si fa condizionare dalle piccole perdite che di tanto in tanto subisce. Invece, il giocatore d’azzardo si fa bruciare interiormente dalle proprie emozioni e in qualsiasi gioco in cui sfiderà il banco, indipendentemente dalla strategia utilizzata non sarà in grado di sconfiggerlo. In poche parole, lo scommettitore è matematicamente destinato a perdere.
Proprio come il casinò, la mente deve accettare che nel trading le entrate e le uscite sono random. Per quanto riguarda le perdite però, si possono gestire e questo è il primo grande vantaggio che si deve sfruttare. Dobbiamo essere rigidi e flessibili allo stesso tempo. Rigidi nelle regole e flessibili sulle aspettative.
Chiunque voglia approcciarsi al trading deve tener conto di questo esempio. Non siate il giocatore d’azzardo, siate il Casinò.
Quanto capitale destinare per ogni singola operazione ?Per chi fa trading multiday, si espone maggiormente al cosiddetto "rischio di tempo a mercato". Più infatti rimani a mercato più potenzialmente sei esposto sia al rischio specifico della singola società sia al rischio sistematico (il recente covid insegna).
Il position sizing ovvero l'utilizzo di una adeguata size sulla singola operazione, ci aiuterà a rispettare la prima regola di gestione del proprio capitale ovvero quella di proteggerlo. Una size "avida" ci esporrà, sì a maggior guadagni ma anche a maggiori perdite nel caso in cui le cose non dovessero andare nel verso giusto rendendoci inoltre, emotivamente instabili.
Non c'è quindi una regola fissa per gestire la size su una singola operazione perchè potrebbe cambiare da strumento a strumento e da che tipo di operazione vogliamo fare se più di breve o di lungo.
Io generalmente per la mia operatività multiday, non supero il 5% sulla singola operazione. Perchè? Perchè questo è il mio grado di rischio e perchè io in questo modo qualsiasi cosa succeda non vado a compromettere tutto il mio capitale.
Su titoli volatili e più rischiosi abbasso ancora portando ad 3% o addirittura ad un 2,5%.
Il grafico che vi sto mostrando dovrebbe far riflettere molto su quanto sia importante allocare la giusta quantità di denaro su ogni singola operazione. Dirò una cosa sicuramente scontata ma nei mercati non c'è nulla di certo e di sicuro. Qui con una apertura in gap down a -90% non c'è stop loss che regga ma con una size del 3% o del 5% non avresti eroso una grossa fetta di capitale. Viceversa, utilizzare un 10/15/20% o peggio ancora andare all in sarebbe stato devastante.
Per recuperare le perdite, entra in gioco la legge della rovina statistica dove ne ho già parlato in una precedente idea.
Se la mia idea ti è piaciuta lasciami un commento positivo con una donazione o un like come segno di ringraziamento.
Come funziona il Trend FollowingLe tendenze sono necessarie per realizzare un profitto. Senza una tendenza, non c'è una variazione di mercato e pertanto non è possibile realizzare un profitto. Il Trend Following studia le ricorrenze a basso rischio, quindi degli eventi ben precisi, con l'obbiettivo di anticipare lo sviluppo di ampie tendenze. Tali tendenze possono avere una dinamica lineare oppure complessa. Anche gli orari cambiano in base al mercato. Quindi il trader lavora per guadagnare una posizione strategica, riducendo o annullando il rischio degli ordini. Grazie a questo lavoro di gestione, è possibile concedere tempo e spazio al mercato per far maturare i profitti.
Larry Williams insegna che in questo modo è possibile sfruttare il tempo come un alleato. Il tempo diventa un alleato potente, perché consente al trader di far maturare i profitti con calma, rispettando i tempi ed i modi del mercato di riferimento. Il problema però e che per sfruttare il tempo come un alleato, il trader deve diventare molto capace nella gestione del rischio, per separare le opportunità infruttuose, da quelle che hanno un potenziale e consentire a queste di maturare, senza un rischio esposto o con un rischio limitato. Senza un adeguata gestione del rischio, non è possibile concedere tempo al mercato. Altrimenti il percorso che porta al profitto (che è scandito dalle opportunità che generano spese) diventa troppo costoso.
Adesso in questo caso specifico su UsdJpy si è sviluppata una tendenza con degli orari scomodi per noi europei. Pertanto non siamo riusciti ad agganciare la tendenza. Tuttavia capita, di tanto in tanto nel corso dell'anno, di agganciare una tendenza e proseguire la gestione sfruttando orari scomodi e tendenze dalla dinamica complessa. Il vantaggio del Trend Following e che basta una sola posizione, per realizzare un largo profitto. Solo durante il giorno del setup è necessario avere dinamiche prevedibili e orari comodi, mentre dopo non serve più. La stessa posizione, può viaggiare nel corso dei giorni e delle settimane, per accumulare profitto. Continuerò a commentare le opportunità, in modo da spiegare caso per caso l'analisi e le tecniche di Trend Following impiegate.
Nelle idee correlate ho inserito due analisi, dove ho spiegato con il metodo TFB (Trend Following di base) come ho seguito il mercato per agganciare la tendenza. Su UsdJpy non ci siamo riusciti, mentre su UsdCad si. Trovi i dettagli della gestione di UsdCad, sempre fra le idee correlate.
5 CONSIGLI PER DISEGNARE SUPPORTI E RESISTENZE IN TRANQUILLITA'Buongiorno a tutti trades ,
oggi voglio portarvi un pò di formazione relativa a supporti e resistenze.
Un tema semplice che però complica la vita a molti traders alle prime armi ( lo è stato anche per me!).
Voglio mantenere il format breve e schematico cosi da renderlo chiaro e semplice da ricordare.
Consigli:
1. Se una resistenza/supporto non è facilmente visibile non disegnatela!
Questo errore è molto comune, cercare di disegnare quello che non c'è , cercare improbabili punti di reversal che finiscono per regalare trades in perdita.
2. Cerca supporti/resistenze con almeno 3 rimbalzi.
Questo perchè una struttura pulita e consolidata offre più garanzie di tenuta e presenta zone di supply /demand più forti.
3. Preferire strutture orizzontali rispetto a strutture dinamiche.
Le strutture orizzontali offrono come detto zone di supply/demand più forti e pulite, viste da più operatori che piazzano Take profit o ordini limite di entrata a queste estremità . Non dico che le dinamiche siano un male anzi, ma andranno aggiunte in un secondo momento con più esperienza.
4. Le strutture sono aree non linee.
Bisogna disegnare delle aree per capire punto di entrata e punto dove posizionare stop loss , in più si da respiro al prezzo, non si può sperare di ottenere sempre la perfezione dal grafico!
5. NON sfidare supporti e resistenze.
Queste aree sono da sfruttare a nostro favore e non andarci contro. Intendo che anche se il grafico ad esempio è bullish e su timeframe più bassi si sono formati pattern bullish per entrare dobbiamo , in questo caso, aspettare che la resistenza sia chiaramente rotta con un breakout deciso! Anticipare può ripagare qualche volta ma alla lunga ti rende perdente ! Potresti finire in falsi breakout e forti reversal. Ma di questo parleremo la prossima volta !
Fatemi sapere che ne pensate , a presto !
Le caratteristiche di un mercato in trend (Teoria di Dow)La Teoria di Dow insegna che un mercato in trend, configura prese di profitto ridotte prima di partire. In particolare è possibile misurare l'ampiezza di un trend, per fissare due punti chiave, il 33% ed il 50%. In questo caso su UsdCad (guarda il time frame settimanale), abbiamo avuto prese di profitto, fra una barra ed un altra, inferiori al 33%. Si tratta di un contesto fortemente in trend. Mentre quando una tendenza supera la soglia del 50%, tende poi a configurare una congestione, oppure un inversione di tendenza. Nel libro di John Murphy "Analisi tecnica dei mercati finanziari" è possibile studiare a pagina 17 la Teoria di Dow. Si tratta di un argomento assolutamente necessario, per fare un buon trading.
Adesso su UsdCad siamo in posizione (vedi analisi correlata) e restiamo in attesa della conferma della liquidità a supporto, a fine settimana, in modo da portare avanti le posizioni alla prossima. Da una congestione con queste caratteristiche è possibile 1-3 volte l'anno, su questo mercato, accedere a profitti di medio (300pips) e lungo termine (500 pips).
Relazioni intermarketNella mia precedente analisi sul dollaro, ho parlato di relazione intermarket qui una breve spiegazione.
Uno degli argomenti che si studia in analisi tecnica, è l'analisi intermarket che si occupa di analizzare le diverse correlazioni tra le asset class principali: azioni, obbligazioni, valute, materie prime.
In uno scenario in cui il prezzo del dollaro dovesse continuare a salire, che impatto avrebbe sulle diverse asset class secondo le relazioni intermarket ?
Una che ne risentirebbe, sarebbe quella delle materie prime. Infatti, dollaro e materie prime, hanno una correlazione inversa . Quando il dollaro sale, queste scendono viceversa il contrario. Le materie prime sono quotate in dollari, avranno quindi un prezzo maggiore per essere acquistate da investitori/acquirenti esteri. L'oro, leading indicator delle materie prime, è quello che generalmente subisce di più la pressione ribassista.
Un'altra correlazione legata al dollaro, è quella positiva con mid/small cap e negativa con le large cap . Un dollaro forte, sfavorirà le grandi aziende che vendono i loro prodotti all'estero aumentandone i prezzi e invece favorirà, tutte le aziende che vendono i loro prodotti nel mercato locale.
L'analisi intermarket come l'analisi tecnica non prevede il futuro e non è una scienza esatta quindi sempre attenzione.
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Indici Americani a ConfrontoDal flash crash di marzo 2020 i principali indici azionari Americani sono stati interessati da un forte impulso rialzista che ha permesso loro di recuperare il gap perduto ed andare oltre.
Forte crescita per il Russell 2000 che ad oggi ha aumentato il suo valore del 110%.
A seguire l’indice tecnologico del Nasdaq e subito dopo il Dow Jones Transportation.
Interessante notare come tutti gli indici si trovino al momento in una fase di correzione e come a tracciare di più sia stato appunto l’indice dei trasporti (-10%).
Quali altre conclusioni trarresti dall’analisi di questo grafico?
Supporti e resistenzeQuando si analizza un grafico di uno strumento finanziario è importante anche andare a trovare i vari supporti e le varie resistenze. Ma cosa sono e come possiamo individuarli ?
Cosa sono ?
I supporti o anche detti minimi di reazione , sono aree di prezzo dove la pressione di acquisto è forte da ostacolare la pressione di vendita arrestando una tendenza ribassista. Possiamo quindi definire il supporto come un'area a forte concentrazione di domanda.
Le resistenze o anche detti massimi di reazione , sono aree di prezzo dove la pressione di vendita è forte da ostacolare la pressione di acquisto arrestando una tendenza rialzista. Possiamo quindi definire la resistenza come un'area a forte concentrazione di offerta.
Una cosa importante è che i supporti o le resistenze una volta rotti, cambiano di ruolo il che significa che il supporto diventa resistenza e la resistenza diventa supporto.
Come possiamo individuarli ?
1. Massimi e minimi di periodo o massimi e minimi assoluti
2. Numeri tondi
3. Trendline e medie mobili
4. Gap di prezzo
5. Numeri di Fibonacci
ecc..
Nei casi in cui dovesse essere difficile individuare queste aree sul timeframe che stiamo utilizzando, il mio consiglio è di passare ad un timeframe superiore così da avere una visione più pulita e meno "sporca" dei prezzi. Quindi se sono su un grafico giornaliero passerò al settimanale oppure ancora a quello mensile.
Come valutiamo la forza di un livello ?
1. Volume. Maggiori sono i volumi, maggiore è l'interesse per quell'area di prezzo. Per farci aiutare possiamo anche utilizzare un volume profile.
2. Tempo. Più recente è il supporto/resistenza più importante è. Non significa non considerare per nulla area importanti passate, ma possiamo attribuirle un minor peso.
3. Il numero di test. Il numero di volte in cui queste aree vengono toccate
4. Movimento. Maggiore è la velocità e l'ampiezza del movimento e più è probabile un arresto del prezzo nell'area di supporto/resistenza.
Nell'esempio sul titolo Tripadvisor troviamo alcuni supporti e resistenze per il periodo preso in analisi.
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Engulfing rialzista o anche detto bullish engulfingNella mia precedente analisi sul titolo Palantir, ho parlato di questo pattern ma senza entrare troppo nel dettaglio.
Che cos'è l'engulfing ?
L'engulfing è un pattern candelstick di inversione formato da 2 candele che può avere implicazioni rialziste o ribassiste.
Attenzione, voglio precisare che i pattern grafici, non prevedono il futuro ma sono semplicemente dei segnali di un probabile cambiamento della tendenza e che rappresentano le emozioni degli operatori in quel momento.
Come si forma ?
Per la formazione sono necessari i seguenti punti:
Tendenza da dover invertire. Nei trend laterali non c'è nulla da invertire e non assume nessuna valenza.
La prima candela deve confermare il trend di fondo quindi deve essere rialzista se il trend è rialzista o ribassista se il trend è ribassista
Per una inversione rialzista, la seconda candela deve aprire in gap down sotto il minimo della precedente e chiudere sopra il massimo della candela precedente abbracciando il corpo sempre della candela precedente. Stesso ragionamento per il pattern di inversione ribassista.
I volumi per una maggiore affidabilità, devono essere sopra la media .
La forza di questo pattern è data dal corpo della candela engulfing e dai volumi.
Le shadow o ombre sulla candela non hanno importanza.
Alcuni pattern candelstick necessita di una conferma, ma l'engulfing è uno di quelli che invece una volta formato non necessita di nessuna conferma. Il fatto che sia così, non significa prendere tutto alla lettera, la conferma è soggettiva per ogni trader anche perchè come sappiamo non esistono certezze nei mercati.
L'operatività sarebbe quella di andare a mettere uno stop sul minimo della candela engulfing così da essere protetti nel caso in cui dovesse fallire l'inversione.
Nell'esempio su Palantir, abbiamo tutti i requisiti.
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INVESTIMENTO IN CRYPTOVALUTE: CONCETTI BASECHE COSA SONO LE CRYPTOVALUTE?
Una cryptovaluta è un tipo di moneta digitale creata attraverso un sistema di codici. Le cryptovalute funzionano in modo autonomo, al di fuori dei tradizionali sistemi bancari e governativi.
Le cryptovalute, sono controllate attraverso un database di transazioni blockchain, che funziona come registro pubblico distribuito.
Una caratteristica della maggior parte delle cryptovalute è che sono state pensate per ridurre lentamente la produzione. Di conseguenza, solo un numero limitato di unità della moneta sarà in circolazione.
Alcuni sostengono che il creatore dei bitcoin abbia in realtà modellato la cryptovaluta sui metalli preziosi. Di conseguenza, l'estrazione diventa sempre più difficile, poiché la ricompensa viene dimezzata a intervalli di pochi anni fino a raggiungere zero.
CHI E’ IL PUBBLICO DELLE CRYPTOVALUTE?
Le crypto nel tempo hanno attirato tantissimo pubblico, sia per le performance a tanti zeri, sia per l’idea di valute alternative a quelle controllate dalle Banche Centrali, sia anche come ribellione ai mercati tradizionali; le categorie di persone sono molto varie, si va da:
- Persone alla prime armi che senza nessuna esperienza comprano qualche centinaio di dollari di crypto sperando dopo qualche mese di comprare una Lamborghini;
- Persone che hanno studiato a fondo il progetto alla base e quindi decidono di investire con l’idea di diversificazione
- Influencer che al grido: «Al mio post scatenate l’inferno» e prontamente alla prima faccina postata tutti i followers inondano il web di frasi tipo: «BTC a 100.000 $ entro 10 giorni» e cose simili;
- Traders.
Le due categorie che personalmente ritengo più interessanti sono: gli hodler (la prima volta che ho letto pensavo fosse un errore di digitazione) e trader.
HODLER
Leggo varie definizioni sul web… ma alla fine credo che sia semplicemente un investitore di lungo periodo.
Quelli seri, prima di entrare nel progetto si documentano in modo approfondito e poi investono una percentuale (ovviamente limitata) dei propri risparmi in crypto con obiettivi di lungo – lunghissimo termine.
«Pro» di questa strategia:
- Se guardiamo la storia delle crypto sicuramente chi ha investito qualche anno fa ora ha guadagnato un sacco di soldi;
- Richiede tempo all’inizio per documentarsi sul progetto, si osserva poi l’evoluzione delle quotazioni ogni tanto e si sta aggiornati sulle notizie inerenti la valuta digitale;
- Meno stressante del trading (forse).
«Contro» di questa strategia:
- Rischio di perdere tutto nel caso il progetto sia fallimentare;
- Alto drawdown e alta volatilità: questi due punti li tratto insieme perché molto legati tra di loro; partiamo definendo Drawdown = si intende la distanza osservata tra il picco più alto e quello più basso in un intervallo di tempo considerato; Volatilità = è una misura della variazione percentuale del prezzo di uno strumento finanziario nel corso del tempo; questi due indicatori sono correlati: più è alta la volatilità e maggiore è il drawdown. Sapete quant’è il maximum drawdown di Bitcoin dal 2012 ad oggi? E’ stato dell’84%!!! Questo vuol dire che in un certo momento sono entrato a 100 e dopo un pò mi trovo a 16; passato questo momento poi ho recuperato tutto e sono andato anche ben oltre… ma questi sono tutti ragionamenti a posteriori; è per questo che nei «pro» scrivo che forse è meno stressante del trading. L’unica cosa che può venirci veramente in aiuto è come sempre il money management, ovvero aver pianificato a priori anche questi eventi e quindi aver investito solo quello che sono disposto a perdere; nel caso non avessi ragionato così a 16 mi sarei sentito frustrato e avrei tentato di salvare il salvabile chiudendo tutto e concretizzando una catastrofe, con doppia frustrazione vedendo poi le quotazioni andare ben oltre 100!
TRADERS
Passiamo invece alla categoria a cui anch’io appartengo e quindi premetto che sarò un po’ di «parte».
«Pro» del trading:
- Il trading permette di cogliere le opportunità anche dai ribassi, l’importante è riuscire a cavalcare bene il trend;
- I mercati delle crypto non hanno mai interruzioni, questo mi permette di intervenire tempestivamente in qualsiasi ora e giorno dell’anno;
- Elevata volatilità, qui può essere un pro e un contro… io cerco di vederla come un pro, nel senso che nel trading i grandi movimenti sono opportunità, spesso sono difficili da prevedere e quindi come sempre è meglio accordarsi e seguirli.
«Contro» del trading:
- Mercato molto rischioso: la volatilità è anche un contro se mal gestita; a questo proposito vorrei un attimo approfondire l’aspetto del money management che penso sia la base e forse più importante di una buona tecnica di trading. Abbiamo visto prima che le crypto sono un mercato estremamente volatile, veloce con variazioni spesso estreme, quindi occorre impostare bene il time frame utilizzato: se faccio intraday uso un time frame 15m 1h al massimo e quindi intervengo rapidamente in caso di variazioni improvvise, nel mio caso invece, operando in multiday, utilizzando candela daily nel caso di discesa a doppia cifra devo impostare una giusta strategia iniziale: poca, pochissima leva max 2, meglio senza leva, investire importi limitati (non mi interessa fare il colpo del secolo, il mio obiettivo è la crescita dei risultati nel tempo). A volte vedo leve a 100X sulle crypto, per me questo è giocare in borsa nel vero senso della parola, al pari del testa o croce; la borsa non è un gioco e non è neppure divertente, è e deve essere un investimento che genera profitto!
- Il trading è un’attività impegnativa che richiede molto tempo, preparazione tecnica e psichica, non è improvvisazione;
- Le crypto non sono per principianti (a dire il vero nessun mercato è per principianti, il novizio deve sempre approcciare ai mercati finanziari con molta cautela, partendo sempre facendo paper trading): spesso vedo persone poco esperte che iniziano con il forex (che già lo ritengo difficile) e passano rapidamente alle crypto pensando di usare la stessa tecnica, grosso errore, si passa da un mercato poco volatile ad uno estremamente volatile, quindi attenzione; sicuramente la prima cosa da fare è usare 1/10 della leva rispetto al forex.
Buon fine settimana a tutti!
Pancia Vs StrategiaSapete una delle cose che differenzia il trader professionista da chi agisce di pancia ?
Semplice: REGOLE
Se stai guardando il tuo portafoglio e in questo momento hai paura di perdere i tuoi soldi e vorresti vendere o sei arrabbiato perchè "è colpa del mercato" oppure "è colpa sua non dovevo ascoltarlo" e tutte esclamazioni simili, allora permettimi ma hai agito di pancia, hai acquistato seguendo le tue emozioni, hai acquistato senza darti delle regole.
Operare di pancia, ti porta ad essere schiavo delle tue emozioni dove ad ogni movimento di mercato non sai mai se è il momento giusto di vendere o il momento giusto per comprare.
Un piano di trading con una strategia operativa e con la sua gestione del rischio, ti permette di gestire le tue emozioni e di non essere in balia del mercato. Perchè ? Perchè prima di tutto sai quanto perdi, sai quando entrare e poi, quando uscire.
Se pensi che il tempo da dedicare a tutto questo sia troppo, continua ad utilizzare la pancia, Potrai si guadagnare qualche volta ma saranno proprio le giornate come queste che ti manderanno in panico e che forse ti faranno restituire tutti i tuoi profitti al mercato.
Guarda ad esempio il movimento di oggi da un'altra prospettiva. Invece che incolpare qualcuno, inizia ad analizzare i tuoi trade, studia cosa hai sbagliato e quali errori non dovrai più commettere la prossima volta. È già un primo passo per fissare alcuni paletti.
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