MACD: Come sfruttarlo per individuare trend di mercato? Questa settimana, l’argomento che andremo a trattare per quanto riguarda la formazione sarà rivolto al Moving Average Convergence Divergence (MACD), strumento particolarmente utilizzato dai trader per l’analisi tecnica per identificare l’andamento di un asset in base alla propria direzionalità e la durata.
Questo avviene attraverso due medie mobili che hanno una lunghezza di periodo variabile; inoltre attraverso la differenza tra le due media mobili chiamata linea MACD e la media mobile esponenziale (EMA) che sarebbe la linea di Segnale, viene tracciato un istogramma che oscilla in base ai valori di questi due elementi ed è utilie in quanto ci da un’indicazione sul momentum di un determinato asset.
Andiamo ad analizzare i componenti pricipali del MACD
- Linea MACD: questo componente deriva dalla differenza tra la EMA a lungo termine con quella a breve termine. Solitamente, i valori utilizzati per quanto riguarda quella a lungo termine sono 26 periodi, mentre per quella a breve termine vengono utilizzati 12 periodi. Ovviamente questi valori sono quelli base, ma ogni trader è libero di decidere quali valori testare ed utilizzare per la propria strategia.
- Linea Segnale: questa è una EMA del MACD ed il trader sceglie il periodo di tempo da utilizzare come segnale. Solitamente il periodo base che viene utlizzato sono i 9 periodi.
- Per quanto l’istogramma , questo invece mette in risalto la differenza dei due elementi appena descritti, ovvero Linea MACD e Linea Segnale. L’utilità è proprio quella di avere un risalto visivo più facilitato, dato che viene preso come punto di riferimento un asse di valore 0 per definire la differenza positiva o negativi tra i due elementi.
Un trader utilizzando il MACD può ottenere tre diversi tipi di segnale ovvero l’incrocio della linea di segnale, incrocio della linea 0 dell’istogramma e la divergenza.
Andando ad analizzare della Linea Segnale, l’incrocio può avvenire al rialzo o al ribasso con la linea MACD, indicandoci diversi momentum di mercato. Dobbiamo tener presente che è importante la forza con cui avviene questo incrocio e la durata, dato che è cosa comune che questi indicatori possano fornire falsi segnali ai trader e portando di conseguenza un trader ad effettuare errate valutazioni.
L’incorcio rialzista avviene quando la linea MACD attraversa la linea Signal con un movimento a rialzo, come mostrato qui nell’esempio di AUDUSD che trovate su Pepperstone:
Mentre l’incrocio ribassista avviene quando la linea MACD attraversa la linea Signal con un movimento a ribasso, come mostrato nell’esempio qui di seguito:
L’ultimo incrocio da citare è quello della linea 0 dell’istogramma. Questo avviene quando la linea MACD diventa positiva non appena siamo al di sopra dello 0 e questo porta a darci un segnale rialzista, mentre negativo quando siamo al di sotto dello 0 e questo ci da un segnale ribassista.
Vogliamo sottolineare come ogni trader deve comunque testare l’utilizzo di questo indicatore in quanto, come potrebbe accadere, questo può fornire falsi segnali e portare il trader a mal interpretare un segnale d’entrata a mercato. Inoltre ogni segnale fornito in passato, non è detto che possa essere fornito allo stesso modo nel presente.
Divergenza nel MACD
Possiamo notare come anche nell’utilizzo del MACD possiamo riscontrare dei segnali di divergenza tra prezzo ed indicatore. Potremmo avere potenziali segnali da parte del prezzo che sono a rialzo, come ad esempio massimi crescenti, mentre il MACD potrebbe segnalarci dinamiche di incroci ribassisti da parte del MACD con la linea Segnale.
In questo caso l’ideal sarebbe avere qualche ulteriore indicatore che ci faccia capire effettivamente il momentum di mercato, o comunque saper aspettare le dovute conferme prima di dover entrare a mercato, dato che il mercato dei CFD è un mercato particolarmente volatile e può comportare il rischio di perdita di denaro da parte degli investitori.
CONCLUSIONI
Concludendo, possiamo dire che il MACD ci da modo di poter avere a disposizione due indicatori in uno in quanto aiuta il trader a vedere il momentum di mercato e quindi a capire la tendenza che sta assumendo in quel preciso momento un asset, che può essere sia valutario o materie prime o azionario, in quanto il MACD è versatile nel proprio utilizzo.
Ciò che consigliamo è di testare questo indicatore e cercare di individuare quando e in quali condizioni di mercato possa dare falsi segnali e cercare di sviluppare una strategia che faccia in modo di non dipendere totalmente da questo indicatore. Ogni trader deve avere le capacità necessarie di decidere indipendentemente dal segnale che viene fornito da un indicatore.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Idee della comunità
[QUANTI SOLDI TI SERVONO PER INIZIARE A FARE TRADING?]Il capitale necessario per iniziare a fare trading online dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di trading che vuoi fare (azioni, forex, criptovalute, ecc.), la piattaforma che scegli, e la tua tolleranza al rischio. Ecco per te alcune linee guida generali:
1. TRADING AZIONARIO (comprare e vendere azioni di società):
Se vuoi iniziare a fare trading con azioni, non è necessario un capitale enorme. Alcune piattaforme ti permettono di iniziare anche con solo 100/200 euro. Tuttavia con questa cifra, avrai meno possibilità di diversificare (ovvero, fare acquisti in diverse azioni per ridurre i rischi). In genere, se hai almeno 1.000/2.000 euro, puoi iniziare a fare trading in modo più equilibrato, e puoi comprare azioni di più aziende.
2. TRADING FOREX (scambio di valute come euro, dollaro, yen, ecc.):
Il mercato Forex è molto popolare per il trading online, ed è caratterizzato dall'uso della leva finanziaria. La lave ti permette di fare operazioni più grandi di quanto sia il tuo capitale effettivo. Ad esempio, con 100 euro di capitale puoi "controllare" una somma maggiore, ad esempio 1.000 euro. Questo però aumenta anche il rischio, quindi se fai un errore potresti perdere tutto rapidamente. Con 100/500 euro puoi iniziare, ma è rischioso, e serve molta attenzione.
3. CRIPTOVALUTE (Bitcoin, Ethereum, ecc.):
Il trading di criptovalute è molto popolare e spesso si inizia con piccole somme, anche 100/200 euro. Il mercato delle criptovalute è molto volatile, cioè i prezzi possono cambiare drasticamente in breve tempo. Quindi, pur potendo iniziare con una somma bassa, è importante sapere che ci sono rischi alti.
4. OPZIONI e FUTURES:
Questo tipo di trading è più avanzato. Le opzioni e i futures sono contratti che ti permettono di investire sul futuro andamento dei prezzi di azioni, valute, o altre risorse. Per fare trading su questi strumenti, generalmente serve un capitale maggiore, come 1.000/2.000 euro almeno. In questi mercati, puoi guadagnare (ma anche perdere) in modo rapido, quindi è consigliato avere esperienza o fare pratica su un conto demo.
IN SINTESI :
• Puoi iniziare anche con 100/200 euro in alcuni mercati, ma avrai più libertà e possibilità di diversificare se inizi con almeno 1.000/5.000 euro.
• Se non hai molta esperienza, ti consiglio di cominciare con una somma più piccola e di provare prima su un conto demo (dove non rischi soldi veri) per imparare senza paura di perdere capitale.
Il punto chiave è che il trading comporta rischio, quindi devi essere
pronto a perdere parte o tutto il capitale che investi, a ragione se non hai molta esperienza.
Indicatore RSI - Indice di forza relativa: cos'è e come leggerloBentornati sul canale con un nuovo video relativo alla sezione "Formazione" di TradingView e dedicato all'RSI, Relative Strenght Index o "Indice di Forza Relativa", un indicatore che menziono spesso nei miei video e che se interpretato correttamente può essere di grande aiuto nella nostra operatività.
In questo video andiamo a vedere cos'è, come interpretarlo e che riscontri possiamo trovare sulla price action prendendo come esempio il titolo Campari.
Parleremo di divergenze rialziste e ribassiste, che nel mio caso e per quanto riguarda la mia operatività rappresentano uno tra gli aspetti fondamentali che guidano le mie analisi e le mie decisioni.
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
L'MVRV Indica un Ciclo Ancora Lontano dal PiccoMVRV: Una Misura On-Chain del Valore di Bitcoin:
L'MVRV è un indicatore che mette in relazione la capitalizzazione di mercato di Bitcoin con il suo Realized Value, una stima del costo base aggregato di tutti i BTC in circolazione. Questo indicatore viene spesso utilizzato per identificare condizioni di ipercomprato o ipervenduto, fornendo un'indicazione del sentiment di mercato e del potenziale per future inversioni di trend.
L'MVRV attuale si presenta simile ai valori registrati a gennaio, suggerendo che la condizione "di fondo" del mercato non ha subito variazioni significative nonostante le fluttuazioni di prezzo intercorse. In sostanza, il ciclo di Bitcoin non ha compiuto progressi sostanziali da febbraio, rendendo le oscillazioni di prezzo potenzialmente ingannevoli.
Scelta dell'asset: qual è l'asset giusto per te?Ogni trader all'inizio del suo percorso si troverà davanti ad un'importante scelta.. quali e quanti asset scegliere per la propria operatività.
Quanti asset scegliere?
Nella mia personale esperienza, la risposta è un solo asset, o massimo due .
Una riduzione così drastica della propria watchlist avrà tantissimi effetti positivi sulla propria operatività, infatti meno asset si scelgono , più la propria operatività sarà adattata e ridimensionata all'asset scelto, andando a migliorare sempre di più la stessa, rendendola sempre più precisa ed ottimizzata . Una watchlist troppo ampia al contrario porterà troppi dati contrastanti l'uno con l'altro, in quanto asset diversi si muovo con dinamiche leggermente differenti, portando variazioni e falsi dati, con la possibilità di confondere il trader e portarlo a modificare la propria strategia in funzione di questi dati.
In più, se si osserva uno o massimo due asset, la conoscenza di questi ultimi diventerà sempre più profonda. Si riusciranno a comprendere le dinamiche, le peculiarità, il carattere e le tipologie di movimenti che caratterizzano l'asset scelto.
A forza di osservare la price action, mesi dopo mesi, o addirittura dopo anni e anni il trader sarà sempre più in grado di anticipare l'asset in questione, perchè a forza di aver visto i suoi movimenti ripetersi nel tempo, diventerà incredibilmente semplice anticipare la direzionalità, quasi come se fosse " un'intuizione " che arriva dalla proprio pancia.
Quale asset scegliere?
La scelta dell'asset invece sarà estremamente personale e non bisogna cadere nella trappola della scelta dell'asset per la sua "fama" oppure perchè pensiamo possa piacerci.
Difatti molti trader si buttano subito sugli asset più volatili, come il Gold, Dow Jones oppure Bitcoin, senza considerare minimamente la difficoltà di questi asset.
Per scegliere l'asset corretto da tradare, bisogna effettuare un'analisi molto approfondita su se stessi.
Partendo da questa importante citazione, bisogna capire dove il trading può essere inserito nella propria vita personale e come adattarlo alla propria persona e alle proprie caratteristiche.
Per trovare un asset corretto, dedica alcuni momenti per rispondere a queste domande:
• In quali orari posso dedicarmi al trading? Qui troverò i miei orari operativi, e di conseguenza cercherò un asset che si muove in questi orari.
• Posso dedicarmi ogni giorno al trading? Qui capirò se il mio approccio potrà essere giornaliero, oppure se sia meglio approcciare ad un'operatività completamente swing.
• Preferisco (e gestisco meglio) l'adrenalina o patisco particolarmente la noia? Qui si potrà capire l'orizzonte temporale delle proprie operazioni, se si predilige e gestisce bene l'adrenalina, potrebbe essere più interessante un approccio in scalping, al contrario, se si preferisce un approccio più tranquillo e meno adrenalinico, potrebbe essere più furbo scegliere un'operatività intraday oppure swing. Di conseguenza dovrò scegliere un'asset che si può adattare a questo tipo di operatività.
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Rispondendo a queste poche e semplici domande, dovrebbe essere molto più semplice comprendere quale potrebbe essere l'asset giusto per la tipologia di persona in questione.
Più si scava con le domande a livello personale , specialmente sulle proprie emozioni e sulle proprie peculiarità, più apparirà evidente qual è l'asset corretto da scegliere per il proprio trading.
Bande di Bollinger: Strumento Potente o Trappola per Trader? Questa settimana, per quanto riguarda il post educativo, andremo a trattare uno degli strumenti più famosi ed utilizzati dai trader, ovvero le Bande di Bollinger.
Questo strumento viene prettamente usato per valutarne la volatilità di uno specifico asset che si sta tradando, oltre a capirne se si trova in una fase di ipercomprato o ipervenduto. La volatilità, come ben sappiamo è data dalla intensità con cui il prezzo di un titolo varia nel corso del tempo, più saranno le oscillazioni più quel titolo sarà volatile.
Le Bande di Bollinger vengono maggiormente utilizzate all’interno dell’analisi tecnica e sono composte da linee di tendenza o bande e da una media mobile semplice a 20 periodi (periodo più utilizzato dai trader). Le bande tracciano un range che varia in base al movimento dei prezzi, mentre la media mobile rappresenta il prezzo medio di un determinato asset in uno specifico periodo di tempo. Inoltre, questo strumento utilizza la deviazione standard, ovvero misura in che modo avviene la dispersione dei valori del prezzo rispetto alla sua media, quindi ci dice quanto affidabile è la media aritmetica.
All’aumentare della volatilità, queste bande tenderanno a distanziarsi tra loro in quanto vi è una maggiore dispersione del prezzo rispetto alla propria media, al contrario quando vi è bassa volatilità avremo delle bande che sono abbastanze vicine alla media mobile.
Come utilizzare le bande di Bollinger nel trading?
Questo oscillatore, ci fornisce in qualche modo dei parametri e di quanto il prezzo possa oscillare. I prezzi solitamente si trovano sempre all’interno delle bande, ma abbiamo i casi in cui il prezzo si avvicina alla banda superiore o addirittura la oltrepassa, entrando in una zona di ipercomprato che potrebbe portare il trader a valutare una vendita dell’asset. Al contrario quando il prezzo si avvicina verso la banda inferiore o addirittura la buca, si potrebbe valutare un acquisto da parte del trader. Vogliamo precisare che non basta un semplice oscillatore per valutare le entrate a mercato, ed è importante che ogni trader conosca al meglio la propria strategia e il rischio che ne deriva dal tradare i derivati su mercati che sono altamente volatili.
In queste due immagini possiamo notare come le bande allarghino in presenza di volatilità e si restringano nel caso in cui il prezzo sia in fase stazionaria.
Bassa Volatilità
Alta Volatilità
Possiamo applicare le bande di Bollinger nella Price Action?
Senza dubbio le bande di Bollinger ci permettono di avere un ulteriore supporto quando andiamo ad analizzare il prezzo di un determinato asset. Il fatto che questo oscillatore rilevi la volatilità e i suoi cambiamenti, può essere integrato con altri indicatori, come ad esempio una trendline o anche i volumi, in cui possiamo vedere come le zone in cui abbiamo bassa volatilità e che corrispondono a zone di accumulo, potremmo notare volumi in aumento.
Abbiamo comunque casi in cui questo oscillatore non ci fornisce segnali esatti. Come menzionato precedentemente, abbiamo detto che le bande di Bollinger potrebbero essere rotte al rialzo e quindi potrebbe tramutarsi in una potenziale operazione di vendita. Ma abbiamo casi in cui, il prezzo potrebbe comunque continuare a creare nuovi massimi ed andare a rompere nuovamente la banda superiore, come mostrato nell’esempio.
Questo avviene soprattutto quando abbiamo una forte tendenza di movimento, esso sia al rialzo o ribasso. Questo è uno dei motivi per il quale un trader non può fare affidamente ad un solo oscillatore o indicatore per la propria operatività. Ci sarebbe un rischio fin troppo elevato di avere falsi segnali e mettere in dubbio anche la propria strategia se basata solo su questi strumenti.
CONCLUSIONI:
Possiamo concludere dicendo che questo oscillatore ormai è presentare sul mercato da diversi anni ed è uno degli strumenti che viene maggiormanete utilizzato all’interno dell’analisi tecnica. Questo oscillatore, se utilizzato in modo corretto, possono fornire al trader una visione più dettagliata del mercato in quanto permettere di riconoscere i momenti in cui ci possono essere forti scosse di volatilità. Teniamo presente che comunque se viene fatto del backtesting, non è detto che l’utilizzo e il risultato dato in passato nell’utilizzo delle bande di Bollinger, possa riflettersi allo stesso modo in futuro. Sappiamo molto bene che i mercati si evolvono e quello che avveniva 10 anni fa sul mercato in termini di movimento del prezzo, potrebbe non avvenire tutt’oggi.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Forex: da 500 a 100k: si può?
Salve, sono il trader professionista Andrea Russo e oggi voglio rispondere a una domanda che mi viene fatta frequentemente: "Si può arrivare a 100 mila euro partendo da soli 500 euro?" La risposta, come vedremo, dipende da diversi fattori, ma soprattutto dalla strategia che si sceglie di adottare, dalla gestione del rischio e dalla disciplina nel rispettare le regole di investimento. In questo articolo, vedremo una strategia specifica, una sorta di "sogno ad occhi aperti" che, sebbene teoricamente possibile, comporta anche una serie di rischi da considerare con molta attenzione.
Immaginate di partire con un capitale di 500 euro. La strategia che esporrò prevede che ogni investimento andato a buon fine vi porti a guadagnare un 30% del capitale investito, mentre ogni operazione sbagliata comporterà una perdita del 10%. In sostanza, se il mercato va a vostro favore, guadagnerete un 30% sul capitale investito, ma se le cose vanno male, perderete il 10%.
Se applicata correttamente, questa strategia potrebbe portare a guadagni significativi nel tempo, ma facciamo delle valutazioni.
La strategia di guadagnare il 30% su ogni operazione positiva si basa sulla "magia dei numeri composti", ossia sul fatto che, ogni volta che guadagnate, guadagnate su una base sempre più alta, aumentando così il capitale investito. Se mantenete un buon tasso di operazioni vincenti, il capitale crescerà esponenzialmente nel tempo.
Quanti guadagni occorrono per arrivare a 100 mila euro?
Per calcolare quante operazioni ci vorranno per arrivare a 100.000 euro, possiamo utilizzare la formula della crescita esponenziale. Se partiamo da 500 euro e vogliamo sapere quante operazioni vincenti al 30% ci servono per arrivare a 100.000 euro, possiamo fare il seguente calcolo:
500 è il capitale iniziale.
1.30 è il moltiplicatore per ogni operazione vincente (il 30% di guadagno).
n è il numero di operazioni necessarie.
Risolvendo l’equazione, otteniamo che n è circa 17 operazioni vincenti consecutive (approssimato). Quindi, dovrete fare almeno 17 operazioni consecutive con successo, senza alcuna perdita, per arrivare a 100.000 euro.
Pericoli della strategia
Sebbene i numeri possano sembrare promettenti, è importante ricordare che il mercato non è prevedibile e che non tutte le operazioni saranno vincenti. Inoltre, i guadagni del 30% e le perdite del 10% sono ipotetici e non tengono conto di altri fattori, come le commissioni di trading, la slippage, e la volatilità del mercato.
Ecco alcuni dei principali pericoli legati a questa strategia:
Volatilità e rischi di perdita: La perdita del 10% ad ogni errore, seppur contenuta, può accumularsi rapidamente in un periodo di drawdown. Ad esempio, dopo 5 operazioni in perdita, il capitale potrebbe essere ridotto drasticamente.
Complessità psicologica: Mantenere la disciplina in un ambiente di trading così volatile è una delle sfide più difficili per ogni trader. La tentazione di "recuperare" le perdite o di fare investimenti più rischiosi per aumentare i guadagni è sempre in agguato, e questo può compromettere l'efficacia della strategia.
Imprevedibilità del mercato: Il mercato non si comporta mai in modo lineare. Operazioni vincenti non sono garantite e, anche con una strategia ben strutturata, è possibile trovarsi in un periodo di drawdown prolungato che mette a rischio la solidità del piano.
La gestione del capitale: il cuore della strategia
Il vero segreto di questa strategia non sta tanto nel guadagnare il 30%, ma nel proteggere il capitale e limitare le perdite. La gestione del capitale è fondamentale per qualsiasi tipo di trading, ed è ciò che separa i trader di successo da quelli che falliscono.
Ecco alcuni principi chiave per una gestione del capitale efficace:
Dimensione delle posizioni: Non rischiate più del 1-2% del capitale su ogni operazione. Questo vi permette di sopravvivere anche a un lungo periodo di perdite consecutive, senza compromettere il vostro capitale.
Stop loss e take profit: Utilizzate stop loss per limitare le perdite e take profit per incassare i guadagni quando il mercato si muove a vostro favore. Non aspettatevi che il mercato salga all'infinito, ma stabilite obiettivi chiari.
Controllo delle emozioni: Essere in grado di mantenere la calma, anche quando si affrontano perdite, è essenziale. L’avidità e la paura sono i peggiori nemici di un trader, quindi mantenere una mente lucida è la chiave per il successo a lungo termine.
Diversificazione: Non mettete tutto il vostro capitale su un singolo asset o operazione. La diversificazione aiuta a ridurre il rischio complessivo.
Conclusioni
In sintesi, sì, è teoricamente possibile arrivare a 100 mila euro partendo da 500 euro, ma non è affatto facile. Il successo nel trading non dipende solo dalle percentuali di guadagno o perdita, ma anche dalla capacità di gestire il capitale e mantenere la calma nelle fasi difficili.
Buon trading.
Il Triangolo Ascendente: la psicologia dietro questo patternBentornato sul canale con il terzo video della serie dedicata agli approfondimenti e ai tutorial, per cosi dire, relativi all'approccio tecnico ai mercati finanziari.
Nel video di oggi andremo a parlare di trangolo ascendenti: quando li troviamo, come vanno interpretati, come vanno analizzati.
Per farlo prenderemo tre titoli: Grab Holdings, Moncler ed EssilorLuxottica.
Sperando che il video sia di vostro interesse vi auguro una buona giornata e buon proseguimento di settimana
Inflazione USA: Nessun Rallentamento!I dati economici statunitensi di questa settimana non hanno mostrato il tanto sperato rallentamento dell'inflazione. Sorprendentemente, questa notizia non ha innescato un'impennata dei rendimenti dei Treasury a 10 anni né un crollo dei mercati azionari. Cosa sta succedendo? I mercati stanno forse iniziando a vedere l'inflazione sotto una luce diversa?
Solitamente, dati sull'inflazione persistentemente elevati spaventano gli investitori, portando a un aumento dei rendimenti obbligazionari (a causa delle aspettative di tassi di interesse più alti) e a vendite sui mercati azionari (a causa dei timori di una politica monetaria più restrittiva). Tuttavia, questa volta la reazione è stata contenuta, suggerendo un cambiamento di prospettiva.
Ecco alcuni dei motivi che potrebbero spiegare la resilienza del mercato:
-Ripresa Economica a Lungo Termine: L'economia americana sembra aver intrapreso un percorso di ripresa solida e duratura. In questo scenario, una moderata inflazione è vista come compatibile con una crescita economica robusta. Gli investitori potrebbero quindi considerare l'inflazione non come una minaccia, ma come un sintomo di una domanda forte e di un'economia in salute.
-Cambio di Paradigma: I mercati stanno lentamente metabolizzando un cambio di paradigma economico. Negli ultimi dieci anni, i tagli ai tassi di interesse sono stati spesso necessari per sostenere la crescita economica. Tuttavia, un'economia realmente forte, a un certo punto, impara a camminare con le proprie gambe, rendendo inutili gli interventi della banca centrale. La prospettiva di tassi di interesse più alti (o della loro stabilità) potrebbe essere vista come un segnale di fiducia nella forza dell'economia.
-Dollaro e Pressioni Politiche: I tagli dei tassi non sono più visti come una necessità per sostenere l'economia, ma piuttosto come uno strumento per influenzare il valore del dollaro. Trump ha spesso caldeggiato un indebolimento del dollaro per favorire le esportazioni e rendere l'economia americana più competitiva a livello globale.
-Liquidità Globale: Mentre la Fed si interroga sul da farsi, la maggior parte delle altre banche centrali globali sta adottando politiche monetarie espansive, abbassando i tassi di interesse. Questo significa che la liquidità globale è in aumento, e questo denaro extra può trovare la sua strada verso i mercati finanziari, sostenendo i prezzi degli asset.
-Aspettative Future: I mercati potrebbero ritenere che la Fed, nonostante i dati sull'inflazione, alla fine cederà alle pressioni politiche (per indebolire il dollaro) o alle preoccupazioni sulla crescita globale e riprenderà ad abbassare i tassi in futuro.
Come si forma una ping-bar DailyOgni candela daily, in particolari le "forme" più importanti (come le fullbody, pingbar, doji), hanno una struttura intraday estremamente particolare e precisa, che permette la formazione di questa candela.
Utilizzando il concetto del PO3 (Power of three), possiamo andare a comprendere quasi in maniera meccanica come possano formarsi questo tipo di candele sul timeframe daily.
Se non conosci il concetto, ti invito a leggere questa idea dove lo spiego nel dettaglio : .
Una pingbar (che sia rialzista o ribassista non importa) si forma con quattro movimenti macro molto precisi: apertura della candela, sbilanciamento (a ribasso o a rialzo in base alla direzione della candela), inversione e costruzione del massimo, chiusura.
Questi movimenti non sono casuali, e vengono effettuati su livelli di prezzo ben precisi, ma ancora più importante ad orari ben precisi .
Analizziamoli nel dettaglio:
Il primo movimento di sbilanciamento avverrà tendenzialmente durante Londra , quindi tra le 9:00 e le 11:00, le ore più volatili per questa sessione.
Tendenzialmente questo sbilanciamento della struttura, porta l'asset in una zona di prezzo importante, come un imbalance (a 1h/4h oppure 1D) in modo da poter ribilanciare la precedente struttura, oppure porta l'asset in questione sotto precedenti minimi/massimi, in modo da poter accumulare la liquidità necessaria per poter continuare il movimento macro.
Successivamente a questo movimento di sbilanciamento effettuato durante Londra, l'asset tendenzialmente inizierà a creare un'inversione, oppure un accumulo per costruire l'inversione, che inizierà durante l'apertura di New York; se l'asset inizia a lateralizzare, solitamente accumula tra le 11:00 e le 13:00, se invece inizia un movimento di inversione più forte, lo avvia all'apertura della pre New York (ovvero dalle 13:00 in avanti).
Una volta individuato il movimento di inversione, possiamo aspettarci che il resto della sessione di New York (dalle 13:00 fino alle 16:00) sarà di recupero dello sbilanciamento di Londra e successivamente di espansione.
Infine potremo trovare la costruzione del massimo di giornata, che tendenzialmente arriverà dopo le 16:00/17:00, ovvero uno degli ultimi orari interessanti per il mercato del forex, infatti da queste ore in avanti la volatilità inizierà a scendere significativamente, fino alla chiusura della candela daily.
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Esempio pratico della candela Daily del 13 gennaio 2025 (grafico a 15m):
Importante: nel grafico le fasce colorate sullo schermo indicano le sessioni:
- Fascia blu/azzurra -> Sessione di Londra (9:00 - 11:00)
- Fascia gialla -> Sessione di New York (13:00 - 16:00)
- Fascia rossa -> Chiusura sessione di Londra (16:00 - 18:00)
- Fascia grigia -> Sessione pomeridiana New York (19:00 - 22:00)
In questa struttura si possono vedere chiaramente tutti i movimenti precedentemente elencati:
Sbilanciamento e creazione del minimo giornaliero durante la sessione di Londra, lateralizzazione tra le 11:00 e le 13:00, avvio del reversal e il recupero del movimento di Londra all'apertura di New York tra le 13:00 e le 16:00, espansione e creazione del massimo di giornata dalle 16:00 in avanti (in questa struttura l'unico movimento "anomalo" è la forte espansione ad orari così insoliti, infatti è inusuale vedere espansioni così forti durante la sessione pomeridiana di New York, ovvero dalle 19:00 in avanti).
LANCIO UFFICIALE NUOVO SCRIPT AI ROCKET STATISTICOCiao amici , abbiamo lanciato ufficialmente il nostro ROCKET AI statistico, grafico a candele, usiamo solo la statistica e il calcolo matematico zero indicatori , e questo lo rende un prodotto unico che ci slogga dal mondo indicatori in ritardo, essendo essi un prodotto del prezzo e del tempo, abbiamo anche realizzato un webhook automatico collegato con api su telegram canale privato dedicato che invia alert in tempo reale con ingresso take e stop tutto definito senza che si possa cambiare quindi non esiste repaint messaggio fissato e inciso. risultati reali quello che scrive il backtest è quello che accade realmente sul conto .. IL RAPPORTO STOP TAKE è 1:2 CIO CI RENDE PROFITTEVOLI CON UN 55% DELLE OP IN GAIN, PERCHE LE OPERAZIONI IN GUADAGNO SONO MOLTO PIU REDDITIZIE DI QUELLE IN PERDITA .. LO STIAMO USANDO ATTUALMENTE SU 4 INDICI DAX SP500 US100 US30 ..
Forex: Perchè e Come usare TradingView
Cari lettori, sono il Trader Andrea Russo e oggi voglio parlarvi il motivo per la quale uso TradinView.
Il mercato Forex (Foreign Exchange) è uno dei più grandi e dinamici al mondo, con oltre 6 trilioni di dollari scambiati ogni giorno.
TradingView è una delle piattaforme più popolari per l'analisi tecnica e la visualizzazione dei grafici, particolarmente apprezzata dai trader Forex. In questa guida, esploreremo come utilizzare TradingView per fare trading nel Forex, sfruttando gli strumenti e le funzionalità offerte dalla piattaforma.
Cos'è TradingView?
TradingView è una piattaforma di analisi tecnica che offre grafici avanzati, strumenti di disegno, indicatori personalizzabili, e una comunità attiva di trader. Tra le sue funzionalità principali:
Grafici in tempo reale su qualsiasi timeframe, da 1 minuto fino a giornalieri o settimanali.
Indicatori tecnici come RSI, MACD, medie mobili, e tanto altro.
Social trading per condividere idee con altri trader e apprendere dalle loro analisi.
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Con la sua interfaccia user-friendly, TradingView è ideale per i trader principianti e per chi cerca analisi avanzate.
Come Fare Trading nel Forex con TradingView
1. Scegli la Coppia di Valute
Il primo passo per iniziare a fare trading nel Forex è scegliere una coppia di valute da analizzare, come EUR/USD o GBP/JPY. Ogni coppia rappresenta la relazione di valore tra due valute. Ad esempio, nel caso di EUR/USD, la valuta di base è l'Euro e la valuta di controvalore è il Dollaro USA.
2. Utilizza i Grafici
TradingView offre diverse visualizzazioni:
Candlestick Chart (Grafico a candele): Mostra i movimenti di prezzo in intervalli di tempo specifici. È il grafico più utilizzato nel Forex.
Line Chart (Grafico a linee): Mostra solo i prezzi di chiusura, utile per osservare le tendenze generali.
Bar Chart (Grafico a barre): Mostra apertura, chiusura, massimo e minimo per ogni periodo.
Queste visualizzazioni ti aiutano a comprendere meglio l'andamento del mercato.
3. Imposta gli Indicatori
Gli indicatori sono strumenti essenziali nel trading tecnico. Su TradingView, puoi utilizzare:
RSI (Relative Strength Index): Mostra se una coppia di valute è in ipercomprato o ipervenduto (livelli sopra 70 indicano ipercomprato, sotto 30 ipervenduto).
MACD (Moving Average Convergence Divergence): Fornisce segnali di inversione del trend e può essere utilizzato per confermare la direzione del mercato.
Medie Mobili (MA): Aiutano a identificare la direzione del mercato e a filtrare i segnali di trading.
4. Personalizza gli Strumenti di Disegno
TradingView offre potenti strumenti di disegno come:
Linee di tendenza: Per tracciare i livelli di supporto e resistenza.
Fibonacci Retracement: Per identificare i livelli chiave di inversione del prezzo.
Canali: Per analizzare i movimenti del prezzo all’interno di un range definito.
Questi strumenti ti permettono di tracciare in modo preciso i punti di ingresso e uscita dal mercato.
5. Crea Alert
TradingView permette di impostare alert personalizzati. Puoi ricevere notifiche via email o direttamente sulla piattaforma quando il prezzo raggiunge determinati livelli. Questo è particolarmente utile per non perdere importanti opportunità di trading.
Strategie di Trading nel Forex
1. Trading di Tendenze
Una delle strategie più comuni è il trend following. Quando il mercato è in uptrend (tendenza rialzista), compra; quando è in downtrend (tendenza ribassista), vendi. Utilizza medie mobili o l'indicatore MACD per identificare la direzione del trend.
2. Trading di Ritracciamenti
I ritracciamenti sono movimenti correttivi all'interno di un trend. Puoi utilizzare Fibonacci Retracement per identificare i livelli di supporto e resistenza, e aspettare che il prezzo ritracci prima di entrare nel mercato nella direzione del trend principale.
3. Scalping
Il scalping è una strategia a breve termine che mira a ottenere piccoli guadagni dai movimenti rapidi dei prezzi. Utilizza timeframe brevi (ad esempio 1 minuto o 5 minuti) e approfitta dei picchi di volatilità.
4. Breakout Trading
Il breakout trading si basa sul superamento di livelli chiave di supporto o resistenza. Quando il prezzo rompe questi livelli, si prevede un movimento forte in una direzione. Gli indicatori come ATR (Average True Range) ti aiutano a monitorare la volatilità e scegliere i momenti giusti per entrare nel mercato.
Consigli per il Trading Forex
Gestione del rischio: Il Forex è un mercato ad alta leva, quindi proteggere il capitale è fondamentale. Usa stop loss e take profit per limitare le perdite e proteggere i guadagni.
Conclusioni
TradingView è uno strumento eccellente per fare trading nel Forex, grazie alla sua vasta gamma di funzionalità avanzate, la facilità d'uso e la possibilità di analizzare i grafici in modo preciso.
Accordo Trump-Putin Ucraina: Impatti sul Forex
Salve, sono il Trader Professionista Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un'importante notizia che sta scuotendo i mercati globali: Donald Trump si è apparentemente accordato con Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina, con un'intesa che prevede l'uscita dell'Ucraina dalla NATO. L'incontro storico tra i due leader avverrà in Arabia Saudita e si prevede che questa mossa avrà un impatto profondo sul panorama geopolitico e finanziario globale, specialmente sul mercato Forex.
Impatto Geopolitico e Economico:
L'annuncio di un possibile accordo tra Trump e Putin potrebbe segnare una svolta significativa nella guerra in Ucraina. Se l'Ucraina dovesse effettivamente uscire dalla NATO, si aprirebbe una nuova fase di stabilità per la regione, ma al contempo potrebbe creare incertezze sui confini geopolitici. Questa decisione influenzerà direttamente i mercati valutari, in particolare le valute dei paesi coinvolti, le principali valute europee e il dollaro statunitense.
Nel contesto attuale, la guerra in Ucraina è una delle principali cause di instabilità economica a livello mondiale. L'eventuale fine delle ostilità potrebbe portare a un ridimensionamento delle sanzioni economiche e a un rilancio dei flussi commerciali tra Russia, Europa e gli Stati Uniti. Questi cambiamenti saranno monitorati da vicino dai trader, poiché ogni fluttuazione geopolitica potrebbe influenzare le dinamiche delle valute a livello globale.
Implicazioni per il Forex:
Un possibile accordo tra Trump e Putin potrebbe avere un impatto diretto sul Forex, specialmente sulle seguenti valute:
Rublo Russo (RUB): Un accordo di pace comporterebbe una possibile rivalutazione del rublo. Le sanzioni internazionali contro la Russia potrebbero essere gradualmente rimosse, dando impulso all'economia russa e supportando la domanda di rublo nei mercati globali.
Euro (EUR): L'uscita dell'Ucraina dalla NATO potrebbe portare a una maggiore stabilità per i paesi europei coinvolti nel conflitto, ma potrebbe anche diminuire il rischio associato alla sicurezza energetica e militare. A breve termine, l'Euro potrebbe apprezzarsi contro valute più rischiose, ma la situazione potrebbe variare a seconda delle reazioni politiche in Europa.
Dollaro Statunitense (USD): Il dollaro potrebbe reagire positivamente se l'accordo tra Trump e Putin fosse visto come una stabilizzazione delle relazioni internazionali, ma dipenderà anche da come la Federal Reserve risponderà alle condizioni economiche in evoluzione. Un rallentamento del conflitto potrebbe ridurre l'incertezza che ha spinto i mercati verso il dollaro come bene rifugio.
Sterlina Britannica (GBP): La sterlina potrebbe beneficiare di un possibile de-escalation della crisi, ma anche qui, i fattori politici interni del Regno Unito, come le sue trattative post-Brexit, continueranno a influenzare la valuta.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni:
La notizia dell'incontro Trump-Putin in Arabia Saudita sarà seguita con grande attenzione dai mercati. Se i dettagli dell'accordo verranno confermati, ci possiamo aspettare una reazione immediata nei mercati valutari. È probabile che il forex veda una maggiore volatilità nelle coppie di valute legate alle nazioni coinvolte, con spostamenti nei flussi di capitali che potrebbero riflettere una nuova percezione di rischio o di stabilità.
Conclusioni:
In sintesi, l'accordo tra Trump e Putin potrebbe rappresentare un punto di svolta nella guerra in Ucraina e avere un impatto significativo sui mercati finanziari, in particolare sul Forex. Gli investitori dovranno monitorare attentamente gli sviluppi geopolitici e prepararsi a possibili fluttuazioni nelle valute. Con la fine delle ostilità, la stabilità potrebbe tornare a favorire alcune valute, ma la situazione rimane delicata e in continua evoluzione.
[IL VIAGGIO DEL TRADER] - I processi e le emozioni che affrontaIN QUESTA STORIA AFFRONTERAI IL PERCORSO DI UN TRADER CHE CHIAMERO' LOGAN MILLER. BUONA LETTURA.
C'era una volta un giovane trader, Miller, che si avvicinò al mondo del trading quasi per caso. All'inizio, come molti, aveva solo una piccola somma di denaro e un grande desiderio di fare fortuna. La sua prima esperienza fu quasi surreale. Iniziò a fare delle piccole operazioni, quasi senza pensare troppo, seguendo istintivamente il mercato. E incredibilmente, le sue prime mosse si rivelarono vincenti. Ogni trade sembrava un colpo fortunato, e in breve tempo i suoi guadagni iniziarono a crescere.
Miller si sentiva invincibile, come se avesse scoperto un segreto che solo lui conosceva. Ma come spesso accade, la fortuna è una dama capricciosa. Dopo qualche tempo, il mercato cambiò direzione e Miller, sicuro di sé, non si accorse della nuova fase.
Entrò in una serie di operazioni sbagliate, e in pochi giorni vide il suo conto scendere rapidamente. Quel che era cominciato come un sogno di guadagni facili, si trasformò in un incubo. Era in drawdown, un periodo in cui sembrava che nulla andasse per il verso giusto. I suoi profitti si erano dissolti, lasciando spazio a dubbi e frustrazione.
Nonostante tutto, la sorte volle che Miller avesse un altro colpo di fortuna. Con un'analisi improvvisata e forse anche un po' di intuizione, riuscì a fare un altro trade vincente, seguito da un altro, e poi ancora. I profitti tornarono a crescere, e Miller si convinse che ora aveva capito davvero come funzionava il mercato.
Si sentiva un maestro, un esperto. Il suo ego era in crescita, e il pensiero che "poteva vivere di trading" cominciò a farsi largo nella sua mente. E fu così che Miller prese una decisione avventata: decise di ridurre le ore di lavoro al suo impiego e dedicarsi esclusivamente al trading.
Credeva di essere pronto a fare il salto, certo che il mercato non lo avrebbe mai più tradito. Ma, come spesso accade nella vita, la realtà era molto più complessa di quanto avesse immaginato. Una serie di operazioni sbagliate, complice la sua euforia e la sua arroganza, lo portò a una batosta ancora più grande. In poco tempo, Miller si ritrovò quasi senza soldi, con il conto che stava per essere azzerato.
Fu allora che Miller si fermò a riflettere. Capì che il trading non era solo una questione di fortuna o intuizione. Si rese conto di aver ignorato la disciplina, la psicologia e, soprattutto, la gestione del rischio. Decise quindi di prendersi una pausa.
Iniziò a studiare con serietà, a leggere libri, a seguire corsi, a confrontarsi con altri trader. Comprese che il successo nel trading non era legato alla singola operazione vincente, ma alla capacità di prendere decisioni ponderate e di proteggere il proprio capitale
Con il tempo, Miller imparò a gestire le emozioni, a non farsi travolgere dall'ansia del profitto immediato e ad usare il risk management con rigore. Le sue operazioni divennero più razionali, più mirate.
Cominciò a recuperare le perdite, un passo alla volta, e la sua fiducia nel processo, non più nel colpo di fortuna, crebbe. Ogni piccolo miglioramento nella sua psicologia e nelle sue strategie lo avvicinava sempre di più a una stabilità durevole.
PARTE FINALE :
Oggi, Miller è diventato un trader consapevole e profittevole. Sa che il mercato è imprevedibile, ma con disciplina, pazienza e una solida gestione del rischio, è riuscito a recuperare tutto ciò che aveva perso. Ha imparato che il vero segreto non è fare fortune veloci, ma costruire una carriera solida, fatta di piccoli passi.
E sa che il percorso verso il successo è lungo, ma con ogni errore c'è una lezione preziosa da imparare.
- Giovanni-Fx.
[AD ALCUNE CANDELE MANCA L'OMBRA] - Vedi qui la spiegazionePERCHE' AD ALCUNE CANDELE MANCA L'OMBRA SOPRA, SOTTO O SIA SOPRA CHE SOTTO IL CORPO ?
Nei mercati finanziari, le candele giapponesi rappresentano l'andamento dei prezzi in un determinato intervallo di tempo. Ogni candela è composta da un corpo (che mostra l'apertura e la chiusura) e da eventuali ombre (che indicano il massimo e il minimo raggiunti durante quel periodo). Quando una candela manca di un'ombra superiore o inferiore, significa che il prezzo non si è mai mosso oltre il livello di apertura o chiusura in quella direzione.
MOTIVI PER CUI MANCA L'OMBRA SUPERIORE :
Candela Marubozu ribassista 🔻
• Il prezzo di chiusura coincide con il minimo del periodo.
• Indica una forte pressione di vendita senza rimbalzi significativi.
• Candela tipica di un forte trend ribassista.
MOTIVI PER CUI MANCA L'OMBRA INFERIORE :
Candela Marubozu rialzista 🔺
• Il prezzo di apertura corrisponde esattamente al minimo del periodo.
• Significa che i compratori hanno dominato sin dall'inizio, senza mai
permettere un ribasso.
• Candela tipica di un forte trend rialzista.
MOTIVI PER CUI MANCA L'OMBRA SUPERIORE E INFERIORE :
Candela Marubozu completa ❌
• Il prezzo si è mosso in una direzione senza esitazioni.
• Se è rialzista, significa che il prezzo di apertura è il
minimo e il prezzo di chiusura è il massimo.
• Se è ribassista, il prezzo di apertura è il massimo e il
prezzo di chiusura è il minimo.
• E' un segnale forte di momentum nella direzione
della candela.
L'assenza di ombre, quindi, indica generalmente una chiara direzionalità e può essere un segnale di continuazione o inversione a seconda del contesto di mercato.
Dazi Cina-USA: Impatto sul Forex
Salve, sono il trader professionista Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un tema caldo che sta scuotendo i mercati globali: l’introduzione dei nuovi dazi da parte della Cina verso gli Stati Uniti e l’impatto che questa notizia sta avendo sul mercato Forex.
Un Nuovo Capitolo nella Guerra Commerciale USA-Cina
Da settimane, il mondo degli investimenti ha tenuto sotto osservazione l'evolversi delle tensioni tra due delle più grandi economie mondiali: Stati Uniti e Cina. Dopo mesi di trattative, la Cina ha deciso di implementare nuovi dazi sui prodotti statunitensi, intensificando la guerra commerciale iniziata già qualche anno fa. La notizia ha avuto un effetto immediato sui mercati globali e, come sempre, il Forex è uno dei mercati più sensibili a questi sviluppi geopolitici.
L'Impatto Diretto sulle Coppie Valutarie USD
Il dollaro statunitense (USD) ha subito un forte contraccolpo dopo l'annuncio. I dazi, infatti, possono ridurre le esportazioni statunitensi verso la Cina, influenzando negativamente la bilancia commerciale USA e alimentando l'incertezza tra gli investitori. Il risultato immediato? Un indebolimento del dollaro contro diverse valute.
Le coppie di valute più colpite sono state:
EUR/USD: L’euro ha guadagnato terreno, salendo a livelli non visti da settimane. L’incertezza economica derivante dai dazi ha spinto gli investitori a rifugiarsi in valute ritenute più sicure, come l’euro.
GBP/USD: La sterlina britannica ha seguito una traiettoria simile, guadagnando contro il dollaro. Nonostante la Brexit resti un tema caldo, la debolezza del dollaro ha dato un respiro alla valuta britannica.
USD/JPY: Il yen giapponese, tradizionalmente considerato un bene rifugio, ha beneficiato dell’incertezza, con un apprezzamento contro il dollaro. Un flusso di capitali verso il Giappone è stato il risultato diretto del cambiamento nella percezione del rischio.
Effetti sull’RMB Cinese
Anche la valuta cinese, il renminbi (RMB), ha subito delle fluttuazioni significative. Se da un lato la Cina sta cercando di limitare l’effetto dei dazi sul proprio mercato interno, dall'altro lato la risposta dei mercati è stata di cautela. In particolare, gli investitori si stanno preparando a una possibile svalutazione controllata del renminbi, con l’intenzione di mantenere la competitività delle esportazioni cinesi, che potrebbero risentire dei dazi più elevati.
Il Ruolo delle Banche Centrali
Un altro fattore che non può essere ignorato in questo contesto è l’approccio delle banche centrali. La Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti potrebbe decidere di rivedere le proprie politiche monetarie per contrastare gli effetti negativi dei dazi sul dollaro. Potremmo vedere un allentamento della politica monetaria o addirittura una riduzione dei tassi di interesse, a meno che la Fed non voglia contenere l’inflazione crescente causata dai dazi.
Dall’altra parte, la People’s Bank of China (PBoC) potrebbe essere costretta ad adottare misure per sostenere l’economia cinese. La possibilità di un intervento sulla valuta potrebbe avere effetti notevoli non solo sul Forex, ma anche su altre asset class come le materie prime e i mercati azionari.
Come Sfruttare questa Situazione nel Trading Forex
Gli sviluppi legati alla guerra commerciale tra USA e Cina sono una benedizione per i trader Forex, a condizione che siano in grado di monitorare attentamente le notizie e reagire tempestivamente. Ecco alcune strategie da considerare:
Operazioni di tipo “Breakout”: La notizia dei dazi ha innescato movimenti significativi, e i trader esperti possono cercare di entrare in operazioni “breakout” sulle coppie di valute più volatili. Ciò significa cercare di entrare in acquisto o vendita quando una coppia valutarie supera determinati livelli di supporto o resistenza.
Strategie basate sul rischio: Le incertezze derivanti dalla guerra commerciale possono spingere i trader a essere più selettivi nelle operazioni. Strategie basate su una gestione attenta del rischio, come il risk-reward ratio e lo stop-loss, sono essenziali per navigare in acque turbolente.
Monitorare le dichiarazioni delle banche centrali: Ogni segnale proveniente dalla Fed o dalla PBoC è cruciale. I trader dovrebbero prepararsi a reagire rapidamente a qualsiasi cambiamento nelle politiche monetarie, poiché possono influire immediatamente sul valore delle valute coinvolte.
Riflessioni Finali
La decisione della Cina di imporre nuovi dazi agli Stati Uniti segna una nuova fase della guerra commerciale tra le due potenze economiche. In un mercato Forex già volatile, questa mossa aggiunge ulteriore incertezza, con l’USD che potrebbe affrontare un periodo di debolezza mentre altre valute emergenti, come il renminbi, potrebbero subire effetti contrastanti.
Buon trading a tutti.
Andrea Russo
Lavoro USA: Salari Alti, Assunzioni Basse. Il Dollaro in BilicoI dati macroeconomici sul mercato del lavoro statunitense appena rilasciati hanno creato un quadro contrastante, generando incertezza e volatilità sui mercati finanziari. Un rialzo dei salari superiore alle attese si scontra con un calo delle nuove assunzioni, mettendo in discussione la solidità dell'economia americana e le prossime mosse della Federal Reserve (Fed).
Salari in Crescita (Average Hourly Earnings m/m): L'incremento del 0.5% su base mensile, rispetto al previsto 0.3%, segnala una persistente pressione inflazionistica. Salari più alti significano maggior potere d'acquisto, ma anche costi di produzione più elevati per le aziende. Questo dato potrebbe spingere la Fed a mantenere una politica monetaria restrittiva più a lungo per contenere l'inflazione.
Rallentamento delle Assunzioni (Non-Farm Employment Change): Il dato sulle nuove assunzioni non agricole, fermo a 143K contro i 169K attesi e i 307K del mese precedente, è un campanello d'allarme. Indica un rallentamento significativo nel mercato del lavoro, che potrebbe riflettere una decelerazione della crescita economica.
Tasso di Disoccupazione Stabile (Unemployment Rate): Il tasso di disoccupazione al 4.0%, leggermente migliore delle aspettative, offre un barlume di ottimismo. Tuttavia, in combinazione con il calo delle assunzioni, suggerisce che l'economia potrebbe iniziare a perdere slancio.
Febbraio Ribassista Anticipato: Borse e Cripto a Rischio?Febbraio, tradizionalmente noto per essere un mese volatile e spesso ribassista, potrebbe quest'anno sorprendere con un calo anticipato. Sia le borse che il mercato delle criptovalute mostrano segnali di affaticamento dopo aver raggiunto nuovi massimi storici, e le condizioni di ipercomprato di breve termine sembrano suggerire un'imminente correzione.
Quest'anno, la situazione sembra ancora più delicata. Gli indici azionari hanno raggiunto livelli record, spinti da un ottimismo generalizzato e da aspettative di crescita economica. Allo stesso modo, il mercato delle criptovalute ha registrato un'impennata, alimentata dall'interesse istituzionale e dalla crescente adozione di massa. Tuttavia, questa euforia ha portato a condizioni di ipercomprato di breve termine, segnalando un possibile eccesso di speculazione.
Ciò che muove realmente i mercati: la LIQUIDITÀTrendline, supporti, resistenze, medie mobili, indicatori vari... ogni inizio carriera di un trader si avvia con la credenza che questi strumenti possano essere ciò che realmente muove il prezzo di un asset, ma solo chi resiste alle difficoltà che questo lavoro porta, e chi ha realmente fame di comprendere le meccaniche che muovono realmente i mercati arriva alla conclusione che l'unico effettivo motivo per cui un asset si muove è la liquidità .
Ma partiamo dall'inizio:
Il mercati si definiscono a " somma 0 ", il che significa che per ogni compratore, sarà necessario un venditore e viceversa.
Questo significa che se voglio comprare (facendo un esempio estremamente banale) 2 unità di EUR/USD al prezzo 1.034$, avrò bisogno di qualcuno che mi venda questa 2 unità di EUR/USD a quel preciso prezzo. Se non ci fosse nessuno disposto a vendere quelle precise unità a quel preciso preso, il mio ordine non potrebbe essere eseguito.
Fino a qui tutto molto semplice e lineare... ma se iniziamo a ragionare su questo concetto su entità più importanti, con ordini decisamente più massivi da piazzare a mercato , la visione inizia a complicarsi.
Ipotizziamo infatti di essere un'entità importante, come un Hedge Fund o una banca, che deve costruire una posizione davvero grande (ricordiamo che nel mercato del forex giornalmente vengono scambiati più di 7 trilioni di dollari), ci diventa impossibile piazzare ordini a piacimento, in quanto non ci sarebbe la controparte necessaria (ovvero la liquidità).
Quindi come fa un'entità del genere a posizionare i propri ordini a mercato?
Semplificando molto il discorso, per un'entità del genere sarà impossibile posizionarsi ad un livello preciso con un solo ordine, in quanto non sarà presente abbastanza controparte per riempire tutti i suoi ordini, il che porta alla necessità di costruire una posizione su più livelli e soprattutto cercare e creare la controparte necessaria, prima di poter posizionare i propri ordini.
Dove viene cercata e creata questa liquidità?
La liquidità è ovviamente presente su ogni punto del mercato, ma ha zone sulla quale avviene una concentrazione maggiore di ordini, ovvero zone tecnicamente visibili a tutti , specialmente agli investitori retails, che sono quelli che nel 90% dei casi perde soldi a mercato.
È infatti di comune conoscenza dove gli investitori al dettaglio cercano posizionamenti, sia per le entrate, sia per gli ordini di uscita (stop loss e take profit). Basta infatti andare a guardare qualche corso base di trading su YouTube o su qualche altra fonte online per vedere come il posizionamento degli ordini sia molto simile in tutte le strategie, tendenzialmente sotto o sopra massimi o minimi di punti strutturali importanti.
Questi sono infatti i livelli che, dopo aver fatto posizionare tutti i retails, le grandi entità cercano di sbilanciare, in modo da attivare tutti gli ordini creati e poter fillare le loro enormi posizioni e dare infine il via al vero movimento del mercato.
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Tutti questi movimenti sono ripetitivi, avvengono ogni giorno, e tendenzialmente hanno anche orari molto precisi in cui avvengono il che permette, una volta compreso il vero meccanismo della liquidità, di creare edge basati proprio su questo concetto.
Grafico a Scala Aritmetica vs Logaritmica - Parte 2 (PLTR)Bentornati sul canale con la seconda parte del video tutorial relativo alla differenza tra grafici a scala aritmetica e grafici a scala logaritmica, prendendo come esempio la price action di Palantir.
Lo scopo di questo secondo video è di mostrare che impatto può avere sulla nostra operatività la scelta dell'una o dell'altra scala specialmente su orizzonti temporali medio-lunghi.
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
Grafico a Scala Aritmetica vs Logaritmica - Parte 1Buona domenica e ben tornati sul mio canale con il primo di due video tutorial relativi all'identificazione di quelle che sono le principali differenze tra la scala aritmetica e quella logaritmica, specialmente in ottica di investimenti di medio-lungo periodo.
Nella seconda parte invece, vedremo come l'adozione di una scala logaritmica ci permette di operare in maniera più consapevole sui nostri asset, prendendo come riferimento Palantir Technologies a titolo d'esempio.
Qualora il contenuto fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
Alpha Index Analisi del Trend e Prospettive di MercatoAlpha Index: Analisi del Trend e Prospettive di Mercato
1. Contesto di Mercato
L’Alpha Index rappresenta una combinazione dei tre principali benchmark del mercato azionario statunitense: il Dow Jones Industrial Average (DJI), il Nasdaq 100 (NDX) e l'S&P 500 (SPX). Questa combinazione fornisce una visione completa della performance del mercato, integrando i settori industriali, tecnologici e le aziende a maggiore capitalizzazione.
Attualmente, il mercato si trova in una fase rialzista con una chiusura recente a 44.306,98 e un massimo storico registrato a 45.017,58. Il contesto macroeconomico gioca un ruolo chiave nel determinare la direzione del mercato, con fattori come i tassi d'interesse della Fed, il tasso di inflazione e la disoccupazione che influenzano il sentiment degli investitori. La volatilità può aumentare in corrispondenza delle decisioni della banca centrale o di eventi geopolitici rilevanti.
2. Analisi del Trend
Trend primario: Il mercato è in un trend rialzista dal minimo di 18.216,74 nel 2020 fino ai massimi attuali di 45.017,58, mostrando una crescita significativa.
Trend secondario: Si osservano diverse fasi di rialzo intervallate da correzioni.
Ichimoku Cloud: Il prezzo è sopra la nuvola Ichimoku, il che indica una tendenza rialzista consolidata.
3. Movimenti di Prezzo e Cicli Temporali
Nel grafico si individuano cinque fasi principali di crescita con relative durate, basate sulle linee verdi verticali che indicano cicli di mercato:
Marzo 2020 - Settembre 2020 (0-17 settimane)
Crescita di 10.986,04 punti (+60,31%) in 22 settimane.
Settembre 2020 - Novembre 2021 (33-76 settimane)
Crescita di 10.838,41 punti (+41,45%) in 62 settimane.
Novembre 2021 - Giugno 2023 (76-129 settimane)
Crescita di 7.188,77 punti (+25,08%) in 22 settimane.
Giugno 2023 - Marzo 2024 (129-200 settimane)
Crescita di 7.750,27 punti (+23,97%) in 29 settimane.
Marzo 2024 - Febbraio 2025 (200-260 settimane)
Crescita di 7.053,43 punti (+18,56%) in 34 settimane.
Si nota una progressiva riduzione dell’ampiezza dei rialzi in termini percentuali, nonostante i punti guadagnati rimangano significativi. Questo può suggerire un indebolimento della spinta rialzista, rendendo necessario monitorare eventuali segnali di inversione.
Un altro aspetto chiave è la ripetizione dei cicli temporali con durate comprese tra 22 e 34 settimane, suggerendo una certa regolarità nei movimenti del mercato. L’osservazione di questi pattern può aiutare a prevedere le prossime fasi di prezzo.
4. Importanza del Ciclo di 260 Settimane
Attualmente, il mercato si trova a sole 4 settimane dalla chiusura del ciclo di 260 settimane, equivalente a un quinquennio esatto a partire dal minimo del Covid Crash di marzo 2020.
Questo rende il livello attuale particolarmente significativo dal punto di vista ciclico e temporale.
Importanza storica: Il completamento di un ciclo di 5 anni è spesso associato a potenziali inversioni o consolidamenti di prezzo.
Possibili scenari: Se il mercato interrompe il trend rialzista, la vicinanza al completamento del ciclo potrebbe aumentare il rischio di una correzione o di una forte fase ribassista.
Livelli chiave: Il massimo storico di 45.017,58 e il supporto attuale della nuvola Ichimoku saranno i punti di riferimento per determinare la prossima direzione del mercato.
Monitorare la chiusura del ciclo nelle prossime settimane sarà cruciale per identificare possibili segnali di probabile inversione del trend.