Cicli di borsa e liquidità, capire tutto in 3 minutiNella finanza di mercato, la liquidità è un fattore chiave. Senza di essa, gli asset rischiosi sul mercato azionario - azioni e criptovalute - perdono il loro carburante. Nel corso dei cicli, una cosa è diventata chiara: la direzione dei mercati finanziari è fortemente correlata a quella della liquidità globale. Ma la liquidità non è un singolo indicatore: è organizzata in tre livelli complementari. La comprensione di questi livelli rende più facile anticipare le principali tendenze. Il livello 1 è la liquidità monetaria globale (M2). Il livello 2 riguarda la liquidità netta all'interno del sistema finanziario e il livello 3 comprende la liquidità macro complessiva, attraverso gli indicatori di attività e di credito. Insieme, queste tre dimensioni costituiscono il “flusso sanguigno” dei mercati.
Il grafico seguente mette a confronto l'andamento dell'S&P 500 con la massa monetaria mondiale M2
Livello 1: liquidità monetaria globale (M2 globale)
Il primo stadio del razzo: M2 globale. Questo aggregato monetario misura la somma della massa monetaria (M2) delle principali economie - Stati Uniti, Cina ed Eurozona - convertita in dollari USA. Include i depositi a vista, i conti di risparmio e alcuni strumenti a breve termine, rappresentando la liquidità lorda immediatamente disponibile nell'economia globale.
Questo livello di liquidità è direttamente influenzato dalle politiche monetarie (tassi di riferimento, QE/QT), fiscali e salariali. L'andamento del dollaro USA svolge un ruolo cruciale: un dollaro forte riduce automaticamente la M2 globale in USD, mentre un dollaro debole la aumenta. A questo proposito, le dinamiche cinesi e statunitensi sono spesso divergenti, in quanto guidate da logiche creditizie diverse (pianificazione centralizzata sul versante cinese, aggiustamento basato sui tassi sul versante statunitense).
Ma al di là del livello assoluto, è soprattutto il momentum di M2, la sua derivata prima (variazione annuale), a fungere da bussola. Una tendenza al rialzo unita a un momentum positivo favorisce fortemente gli asset rischiosi. Al contrario, una stagnazione o una divergenza negativa tra trend e momentum (come alla fine del 2021) indica una contrazione delle valutazioni. Nell'arco di questo ciclo, si registra addirittura un coefficiente di correlazione di 0,80 tra la M2 globale e il Bitcoin, proiettato a 12 settimane nel futuro: la liquidità guida, i mercati seguono.
Livello 2: la liquidità netta del sistema finanziario
Il secondo livello è più sottile ma altrettanto decisivo: la liquidità netta del sistema finanziario. Si tratta della capacità di credito effettiva, ossia dei fondi effettivamente disponibili per irrigare l'economia reale dopo i prelievi, le riserve in eccesso e i meccanismi di regolamentazione. A differenza di M2, questa misura non riflette la liquidità lorda, ma piuttosto la liquidità che le istituzioni finanziarie possono utilizzare.
Negli Stati Uniti, questa liquidità netta dipende, tra l'altro, dai meccanismi della FED, come il programma di reverse repo (RRP), che aspira o rilascia temporaneamente liquidità, e dal livello delle riserve in eccesso delle banche. La sua evoluzione è strettamente legata alla politica monetaria restrittiva o accomodante della banca centrale, ai cicli di QE e QT.
La correlazione di questa liquidità netta con l'S&P 500 e il Bitcoin, sebbene leggermente inferiore a quella della M2 globale, rimane significativa. Essa funge da filtro per la liquidità lorda: anche se M2 è elevata, se la capacità di credito è bloccata da tassi troppo elevati o da riserve limitate, l'impatto sui mercati può essere neutralizzato.
Livello 3: liquidità macro globale
Infine, il terzo livello: la macro-liquidità globale. Comprende i barometri delle condizioni economiche che influenzano direttamente la percezione del rischio e la propensione degli investitori: indici PMI (manifatturiero e dei servizi), condizioni di credito, livelli di occupazione, tassi di default, ecc. È meno monetario e più ciclico, ma il suo impatto è reale perché modella il contesto in cui si esprime la liquidità finanziaria.
È questo livello che aiuta a contestualizzare i primi due: un aumento di M2 in un contesto economico in deterioramento (PMI sotto 50, calo dell'occupazione) può avere un effetto limitato. Al contrario, i segnali di ripresa economica possono rafforzare la trasmissione della liquidità ai mercati. In questo senso, la tempistica dei tagli dei tassi della Fed sta diventando un catalizzatore macro fondamentale. Finché la politica statunitense rimarrà restrittiva, M2 si stabilizzerà e la liquidità netta rimarrà vincolata, anche se la BCE o la PBoC allenteranno le loro condizioni.
Conclusione: la liquidità globale non può essere riassunta in un unico indicatore. Si tratta di un ecosistema strutturato su tre livelli: liquidità globale lorda (M2), capacità di credito effettiva (ECA) e liquidità netta (NAL).
DISCLAIMER GENERALE:
Questo contenuto è destinato a persone che hanno familiarità con i mercati finanziari e gli strumenti di investimento, ed è fornito a scopo puramente informativo. L’idea presentata (inclusi commenti di mercato, dati e osservazioni) non rappresenta un prodotto del dipartimento di ricerca di Swissquote o delle sue affiliate. Questo materiale ha lo scopo di evidenziare le dinamiche di mercato e non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale o fiscale. Se sei un investitore al dettaglio o non hai esperienza nel trading di prodotti finanziari complessi, è consigliabile consultare un consulente autorizzato prima di prendere decisioni finanziarie.
Questo contenuto non è destinato a manipolare il mercato né a promuovere comportamenti finanziari specifici.
Swissquote non fornisce alcuna garanzia circa la qualità, completezza, accuratezza o non violazione di tale contenuto. Le opinioni espresse sono quelle del consulente e sono fornite esclusivamente a scopo educativo. Qualsiasi informazione relativa a prodotti o mercati non deve essere interpretata come raccomandazione di una strategia o operazione di investimento. Le performance passate non garantiscono risultati futuri.
Swissquote e i suoi dipendenti e rappresentanti non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per danni o perdite derivanti direttamente o indirettamente da decisioni prese sulla base di questo contenuto.
L’uso di marchi di terze parti è a scopo informativo e non implica approvazione da parte di Swissquote né che il titolare del marchio abbia autorizzato Swissquote a promuovere i propri prodotti o servizi.
Swissquote è il marchio commerciale che rappresenta le attività di: Swissquote Bank Ltd (Svizzera) regolata da FINMA, Swissquote Capital Markets Limited regolata da CySEC (Cipro), Swissquote Bank Europe SA (Lussemburgo) regolata dalla CSSF, Swissquote Ltd (Regno Unito) regolata dalla FCA, Swissquote Financial Services (Malta) Ltd regolata dalla MFSA, Swissquote MEA Ltd (UAE) regolata dalla DFSA, Swissquote Pte Ltd (Singapore) regolata dalla MAS, Swissquote Asia Limited (Hong Kong) autorizzata dalla SFC e Swissquote South Africa (Pty) Ltd supervisionata dalla FSCA.
I prodotti e i servizi Swissquote sono destinati esclusivamente a chi può riceverli secondo la legge locale.
Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
Idee della comunità
Come cambierebbe il tuo trading se usassi meglio gli ordini?Nell’articolo educativo di questa settimana, andremo a parlare degli ordini che vengono usati nel trading e che sono di vitale importanza nella strategia di ogni trader.
Come sappiamo, quando si opera sui mercati finanziari, una delle regole d’oro è tenere sotto controllo il rischio. E per farlo in modo efficace, ci sono alcuni strumenti che ogni trader – principiante o esperto – dovrebbe conoscere: ordini limit, stop, stop limit, take profit e trailing stop . Sembrano termini complicati, ma una volta capiti, diventano alleati preziosi per investire in modo intelligente e soprattutto fare in modo di adattarli al meglio alla propria strategia.
Andiamo con ordine e partiamo dagli ordini limit, che servono a comprare o vendere un asset solo quando raggiunge un prezzo che decidi tu. Sono come dei comandamenti che dai al tuo account e non appena il prezzo arriva lì, scatta l’ordine. Ne esistono di due tipi:
Buy limit : vuoi comprare un asset, ma solo se il prezzo scende fino a un certo livello (o inferiore). Lo si imposta solo il prezzo si pensa che possa scendere in una zona in cui successivamente potrà avere una risalita.
Sell limit: vuoi vendere solo se il prezzo sale fino a un certo punto. Utile se pensi che, da lì in poi, il prezzo potrebbe scendere.
Gli ordini limit ti permettono di entrare o uscire dal mercato in modo preciso anche sulla base di quella che è stata l’analisi attraverso una propria strategia, evitando decisioni impulsive o basate sull’ansia del momento.
Diversi dagli ordini limit, gli ordini stop entrano in azione quando il prezzo supera una certa soglia, perché ti aspetti che da quel punto in poi il trend si rafforzi, per questo possiamo distinguere:
Buy stop: acquisti solo se il prezzo sale oltre una certa soglia. Vuoi cavalcare l’onda dell’aumento.
Sell stop: vendi se il prezzo scende sotto un determinato livello, ci si aspetta continui la sua discesa.
Questi ordini sono utilissimi quando si vuole seguire la forza del mercato, anziché anticiparla. Ti permettono di entrare dopo che un certo segnale si è già confermato.
Perchè gli ordini STOP LOSS e TAKE PROFIT sono importanti?
Quando si ha una posizione aperta, ci sono due strumenti che aiutano a gestirla senza dover stare sempre davanti al monitor:
Take Profit: chiude automaticamente la posizione quando il prezzo raggiunge un obiettivo favorevole. Si tratta dell’obiettivo di prezzo derivante da una propria analisi di mercato e a cui si vuole incassare i profitti prima che il trend si inverta.
Stop Loss: fa esattamente l’opposto, chiudendo la posizione se il prezzo va troppo nella direzione sbagliata. Serve a limitare le perdite ed evitare danni peggiori ed è un ottimo strumento per la gestione del rischio.
Entrambi funzionano in modo automatico e ti proteggono nei momenti in cui succede qualcosa di inaspettato sul mercato. Sono fondamentali nella gestione del rischio, soprattutto in periodi di alta volatilità.
Un’evoluzione dello stop loss è il trailing stop, che segue l’andamento favorevole del prezzo, mantenendo una distanza fissa. Se il prezzo sale, anche lo stop si alza, proteggendo i profitti in automatico. Ma se il prezzo inverte, lo stop resta fermo e chiude la posizione se necessario.
In pratica, è uno stop intelligente: ti lascia spazio per guadagnare, ma interviene subito se la situazione si gira contro di te. Puoi impostare questi ordini direttamente dalla tua piattaforma di trading. In genere basta cliccare sulla posizione aperta o sull’ordine in sospeso e scegliere se inserire un limit, uno stop, o entrambi. È anche possibile preimpostarli quando crei un ordine nuovo, in modo da avere già tutto sotto controllo fin dall’inizio.
Quali sono i rischi?
Ovviamente, questi strumenti non sono infallibili. Il rischio principale degli ordini stop limit è che potrebbero non essere eseguiti se il mercato si muove troppo velocemente, oppure se non ci sono abbastanza volumi per completare il tuo ordine (soprattutto se è grande). In quel caso, potresti rimanere “a metà”, con solo una parte dell’ordine eseguito e magari dover pagare più commissioni. Inoltre vi è il rischio che in caso di alta volitilità, il prezzo non rispetti lo stop loss impostato e potremmo rischiare di perdere piu denaro di quello previsto.
Però va detto che, con strumenti come i CFD, questi problemi tendono a presentarsi meno frequentemente, perché i broker spesso garantiscono maggiore liquidità e reattività.
Questo articolo è a puro scopo informativo e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve eseguire le proprie analisi dato che il mercato dei CFD comporta come rischio la perdita di denaro.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarre vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti. Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Trading automatico. Cosa c'è da sapere sui bot di tradingIl trading automatico ha reso il trading più accessibile grazie all’uso di algoritmi che operano autonomamente. Tuttavia, è importante comprendere che il trading è estremamente diversificato per strategie e stili. Si va da operazioni su time frame molto brevi a posizioni mantenute per più giorni. Per operare, è necessario un conto presso un broker che fornisca piattaforme come MetaTrader 4 e 5 e Tradingview, su cui è possibile installare algoritmi di trading automatico. Questi sistemi traducono strategie di trading in programmi che eseguono operazioni in modo autonomo, seguendo regole precise e impostazioni personalizzabili dall’utente.
Tuttavia, i trading system presentano limiti legati alla natura imprevedibile dei mercati. Sebbene i mercati siano ciclici, ogni movimento è unico e presenta variazioni che un algoritmo non può sempre gestire con la stessa prontezza di un trader esperto. I robot replicano le decisioni configurate al momento dell’avvio e non si adattano dinamicamente alle condizioni di mercato. È fondamentale comprendere che i trading system non sono soluzioni miracolose e richiedono tempo, impegno e una gestione attenta per costruire un portafoglio efficace.
In sintesi, i trading system automatizzano strategie di trading basate su regole specifiche e money management rigoroso, ma la loro efficacia dipende dalla capacità di adattamento alle condizioni di mercato, che resta una prerogativa dei trader professionisti.
PMI USA Maggio 2025. Analisi dei dati macroeconomiciI dati PMI (Purchasing Managers' Index) pubblicati ieri hanno fornito un quadro misto sull’economia americana, con segnali di resilienza ma anche alcune ombre che meritano attenzione da parte di chi fa trading. Il settore dei servizi negli Stati Uniti rappresenta circa il 90% dell’economia e il suo andamento è un indicatore chiave per trader e investitori.
PMI primo segnale di contrazione dal 2024
Il PMI servizi, misurati dall’ISM, è sceso a 49,9, sotto la soglia dei 50 e in calo rispetto al 51,6 di aprile. È la prima volta dal giugno 2024 che il settore servizi registra una contrazione.
Cosa dicono i dati
Il calo a 49,9 punti da 51,6 di aprile ha sorpreso negativamente il mercato, che si aspettava un valore intorno a 52. Tra le componenti più deboli spiccano:
Attività commerciale. Scesa a 50 punti, segnale di stagnazione.
Nuovi ordini. Calati a 46,4 punti, indicazione di una domanda in diminuzione.
Occupazione. Leggero miglioramento a 50,7, ma ancora debole.
Pressioni sui prezzi. Aumentate ai massimi da febbraio 2023, con un indice prezzi servizi a 65,1, segnalando che i costi continuano a gravare sulle imprese.
Questi dati indicano che, nonostante la contrazione, il settore servizi mostra ancora una certa resilienza, ma l’incertezza e le pressioni inflazionistiche restano elevate.
Cause e implicazioni
Le imprese segnalano che i dazi e le tensioni commerciali continuano a influenzare negativamente i costi e la pianificazione, con frequenti cambiamenti nelle strutture dei prezzi e ritardi nelle catene di approvvigionamento. Inoltre, i tagli di bilancio federali rappresentano un freno ulteriore alla crescita del settore.
Cosa significa per i trader.
Il settore servizi rappresenta la maggior parte dell’economia USA. Una contrazione può aumentare la volatilità su S&P 500 e Nasdaq. Attenzione a eventuali conferme nei prossimi mesi, difatti una debolezza prolungata potrebbe cambiare le attese sulla crescita USA.
Conclusione
Il calo del PMI servizi a maggio rappresenta un campanello d’allarme per l’economia USA e per i mercati finanziari. Per i trader, è fondamentale interpretare questi segnali nel contesto più ampio della crescita economica e delle politiche monetarie, mantenendo un approccio disciplinato e flessibile per adattarsi ai cambiamenti del mercato.
Come le emozioni e bias influenzano il tradingOgni mercato finanziario attraversa cicli di espansione e contrazione, guidati non solo da fattori economici ma soprattutto dalle emozioni e dai comportamenti psicologici dei singoli investitori. Per chi fa trading, comprendere questi meccanismi è fondamentale per evitare errori comuni e migliorare le proprie decisioni.
I cicli di mercato e le emozioni che li guidano
Fase di espansione (Bull Market)
Quando il mercato è in rialzo, prevalgono ottimismo, fiducia e avidità. Queste emozioni spingono molti trader a comprare, alimentando ulteriormente la crescita dei prezzi.
La FOMO (Fear Of Missing Out, paura di perdere l’opportunità) è un bias cognitivo tipico di questa fase. Esso identifica la paura di restare fuori dal mercato spinge a decisioni impulsive e spesso poco razionali. L’euforia può portare alla formazione di bolle speculative, dove i prezzi si allontanano dal valore reale degli asset.
Fase di distribuzione
In questa fase, i grandi investitori (smart money) iniziano a vendere gradualmente, mentre il mercato può muoversi lateralmente. Molti trader retail non si accorgono di questo processo e continuano a comprare, esponendosi al rischio di perdite.
Fase di contrazione (Bear Market)
Quando il mercato inizia a scendere, l’ottimismo lascia spazio a ansia, negazione e infine panico. La FUD (Fear, Uncertainty and Doubt – paura, incertezza e dubbio) domina e spinge molti a vendere in massa. La negazione porta molti a mantenere posizioni in perdita, sperando in un rimbalzo che spesso non arriva. Il panico culmina nella capitolazione, momento in cui molti abbandonano il mercato vendendo ai minimi locali.
Fase di accumulo
Dopo il capitolo di panico, il mercato si stabilizza e si muove lateralmente. In questa fase, l’ottimismo ricomincia a crescere lentamente, preparando il terreno per un nuovo ciclo di espansione.
Come gestire le emozioni e sfruttare la psicologia dei mercati
Riconosci in quale fase del ciclo ti trovi. Osserva il sentiment generale, i volumi e i movimenti dei prezzi.
Controlla la FOMO e la FUD. Evita di seguire la massa senza un’analisi razionale.
Stabilisci un piano di trading e rispettalo. Disciplina e gestione del rischio sono la chiave per non farsi travolgere dalle emozioni.
Usa strumenti di analisi tecnica ed analisi fondamentali insieme. La psicologia di mercato è un indicatore importante, ma deve integrarsi con analisi oggettive.
Prenditi pause quando senti l’ansia o il panico. Il trading emotivo è spesso perdente.
Conclusione
I cicli di mercato sono inevitabili e guidati da emozioni umane profonde. Il successo nel trading non sta nel prevedere ogni movimento, ma nel riconoscere questi schemi psicologici e agire con consapevolezza e disciplina. Come disse Warren Buffett: “Il mercato è un mezzo per trasferire denaro dall’impaziente al paziente”. Impara a essere paziente, gestisci le tue emozioni e trasforma la psicologia di mercato in un vantaggio competitivo.
SPX Cicli & Elliott: Picco T+2 (Onda B) a 33/43 Barre? Prossima
Sulla base del grafico e integrando la Teoria delle Onde di Elliott, ecco alcune considerazioni cicliche dettagliate per lo FX:SPX500 SPX:
Il grafico presenta una proiezione che può essere interpretata efficacemente attraverso la Teoria delle Onde di Elliott, suggerendo che lo SPX si trovi attualmente in una fase correttiva di tipo A-B-C dopo un precedente impulso. Le dinamiche cicliche T+X vengono qui lette come strumenti per definire la potenziale durata e struttura di queste onde di Elliott.
Considerazioni Cicliche e Interpretazione secondo Elliott:
Fase Attuale: Potenziale Onda (B) Correttiva (ex "T+2 a 33 Barre")
L'attuale fase di rialzo, iniziata tra fine aprile e inizio maggio, viene interpretata come parte di un'onda correttiva (B) all'interno di una struttura A-B-C più ampia.
Il periodo di "33 barre, 46gg" (giorni), precedentemente indicato per la conferma del ciclo T+2 "mensile", può rappresentare un timing cruciale per il completamento di una significativa porzione o dell'intera onda (B). La linea arancione ascendente illustra lo sviluppo di questa onda (B).
Possibile Estensione dell'Onda (B) (ex "Continuazione T+2 fino a 43 Barre")
L'onda (B) potrebbe estendersi, con il ciclo T+2 "mensile" che raggiungerebbe il suo tempo massimo a "43 barre, 63gg". Ciò implicherebbe un'onda (B) più complessa o prolungata.
Le ultime 10 barre del ciclo T (settimanale), dalla 33esima alla 43esima, sarebbero determinanti per definire il vertice dell'onda (B) e l'inizio della successiva fase impulsiva ribassista, l'onda (C). Un rallentamento in questa fase potrebbe segnalare l'esaurimento dell'onda (B).
Inizio dell'Onda (C) dopo il completamento dell'Onda (B) a 33 Barre (ex "T+2 ??? Sempre se la chiusura del 1° T+2 a 33 Barre")
Se l'onda (B) (corrispondente al primo T+2 rialzista) dovesse completarsi intorno alle 33 barre, ciò segnerebbe un importante punto di svolta.
Da questo punto, si configurerebbe l'inizio dell'onda (C), un'onda impulsiva ribassista. La linea arancione discendente etichettata come "2°T+2 ???" illustra questo scenario, suggerendo una significativa correzione o inversione guidata dall'onda (C).
Inizio dell'Onda (C) dopo il completamento dell'Onda (B) a 43 Barre (ex "2°T+2 ??? Con chiusura del 1° T+2 a 43 Barre")
Alternativamente, se l'onda (B) si estendesse fino a 43 barre, formando un top più alto e temporalmente più esteso, l'onda (C) inizierebbe da un livello superiore e più tardi.
La proiezione per questo scenario ("2°T+2 ??? Con chiusura del 1° T+2 a 43 Barre") indica un'onda (C) potenzialmente più profonda o prolungata rispetto allo scenario precedente.
Considerazioni sul Timing e Livelli di Prezzo in chiave Elliott:
Proiezioni per l'Onda (C) (Giugno-Agosto):
Le curve arancioni proiettano l'evoluzione dell'onda (C) da giugno fino ad agosto. Indipendentemente dal punto di completamento dell'onda (B) (a 33 o 43 barre), ci si attende una fase ribassista guidata dall'onda (C). Il grafico suggerisce che l'onda (A) si sia conclusa al livello di "Minimo 4.835".
Livelli di Prezzo Chiave:
Potenziale Top Onda (B) (Massimo 6.147): Questo livello rappresenta un possibile target per il completamento dell'attuale onda correttiva (B).
Completamento Onda (A) (Minimo 4.835): Questo livello, già toccato, ha segnato la conclusione dell'onda impulsiva ribassista (A).
Target Onda (C): Il grafico non fornisce un target numerico esplicito per l'onda (C), ma la sua proiezione indica un movimento ribassista significativo. Tipicamente, l'onda (C) ha una relazione di Fibonacci con l'onda (A) (es. C = A, C = 1.618*A) o ritraccia una porzione significativa dell'impulso precedente al sistema A-B-C. Il prezzo attuale (5.915) si trova all'interno della struttura dell'onda (B).
Conclusioni secondo la Teoria delle Onde di Elliott:
L'analisi basata sulla Teoria delle Onde di Elliott suggerisce uno scenario dinamico:
Fase Attuale: Lo SPX si trova probabilmente nello sviluppo di un'onda correttiva (B), che sta manifestando un andamento rialzista. Questa onda (B) si sta avvicinando a un potenziale punto di completamento.
Due Scenari per il Completamento dell'Onda (B): Il punto cruciale è se l'onda (B) terminerà intorno alle 33 barre (fine maggio/inizio giugno) o si estenderà fino a 43 barre (metà giugno). Questo determinerà il punto di partenza e potenzialmente la magnitudine dell'onda (C).
Implicazioni dell'Onda (C) (il "2°T+2"): Dopo il completamento dell'onda (B), è attesa un'onda impulsiva ribassista (C). Questa onda (C) (corrispondente al "2°T+2") dovrebbe portare a una fase di correzione o ribasso significativa nei mesi successivi (giugno-agosto). La severità di questa correzione (onda C) dipenderà dalla forma, durata e ampiezza dell'onda (B) e dalla sua relazione con l'onda (A).
In sintesi, l'applicazione della Teoria delle Onde di Elliott suggerisce che lo FX:SPX500 SPX
SPX sia in una fase correttiva A-B-C. Attualmente in onda (B) (rialzista), il mercato si avvicina a un potenziale picco, seguito da una probabile e significativa onda (C) ribassista. La durata dell'onda (B) (33 o 43 barre) è la variabile chiave per la tempistica e l'entità del successivo movimento dell'onda (C).
#AN003 Notizie della Settimana e Impatto sul Forex
Salve, sono il trader Forex Andrea Russo, e oggi vi presento un’analisi dettagliata delle notizie più importanti della settimana (26–29 maggio 2025) e del loro impatto reale sul mercato Forex, con osservazioni strategiche da inserire immediatamente nel vostro piano operativo.
In questo articolo esamineremo i 7 eventi macroeconomici e geopolitici più significativi che hanno influenzato le principali coppie di valute, valutando l’effetto su USD, EUR, GBP, JPY, CAD, AUD e le valute emergenti. Tutto è filtrato secondo il modello SwipeUP v9 Elite FX, basato su dati istituzionali, sentiment reale e simulazioni candela per candela.
📌 1. USA: la Corte ferma le Tariffe Trump
Una delle notizie più rilevanti della settimana arriva dagli Stati Uniti: una Corte federale ha bloccato l’applicazione delle tariffe commerciali di Donald Trump, dichiarandole non legittime. Questo evento ha causato un’immediata reazione nei mercati valutari.
🔍 Impatto sul Forex:
Il Dollaro USA (USD) ha avuto un iniziale rimbalzo tecnico, salvo poi perdere forza nella sessione europea.
Le coppie come EUR/USD e USD/JPY hanno mostrato forte reattività. EUR/USD è stato respinto da 1.1250, mentre USD/JPY ha trovato supporto.
📊 Implicazioni strategiche:
Aumenta il rischio percepito sul biglietto verde.
Cresce l’interesse su valute rifugio alternative, come l’oro e il franco svizzero.
📌 2. PIL USA Q1 Rivisto al Ribasso
Il PIL statunitense del primo trimestre è stato rivisto da -0,1% a -0,2%, confermando una lieve contrazione economica.
🔍 Impatto sul Forex:
Il Dollaro ha perso slancio, rafforzando la narrativa di un possibile taglio dei tassi.
EUR/USD potrebbe consolidare sopra 1.1200 in vista di dati PMI UE più forti.
📊 Coppie chiave:
EUR/USD long su conferma del supporto 1.1200.
Possibile breakout su AUD/USD se i dati USA continuano a deludere.
📌 3. Scorte USA e Rimbalzo del Petrolio: CAD in Spinta
Le scorte di greggio USA sono diminuite più del previsto, e il prezzo del WTI è tornato sopra 79 dollari.
🔍 Impatto sul Forex:
CAD si rafforza su base fondamentale e intermarket.
Potenziale short su USD/CAD con target area 1.3550.
📌 4. Regno Unito: Dati Solidissimi e GBP Resiliente
I dati macro del Regno Unito hanno sorpreso al rialzo: PMI servizi e inflazione core stabili, sostenendo la sterlina britannica.
🔍 Impatto sul Forex:
GBP/USD sopra 1.2700 con spazio di espansione.
EUR/GBP respinto da 0.8600: potenziale per continuazione ribassista.
📌 5. Scadenze Opzioni Forex e Volatilità Attesa
Giovedì e venerdì si concentrano scadenze opzioni di grande entità, che possono agire come magneti di prezzo.
📍 Livelli da monitorare:
EUR/USD: 1.1200 e 1.1250 → potenziale per spike o rigetti.
USD/JPY: 145.00 → confluenza tecnica e opzioni.
AUD/USD: 0.6650 zona chiave con volumi in compressione.
📊 Consiglio operativo: evitare nuove entrate vicino ai livelli opzionistici senza conferma di breakout reale.
📌 6. Nvidia e i Tech USA in Rally: Effetto Anti-Yen
I risultati di Nvidia hanno spinto l’intero comparto tech americano, causando un’ondata di risk-on.
🔍 Impatto sul Forex:
JPY e CHF deboli su scarso interesse per asset rifugio.
Ottimi set-up su AUD/JPY, CAD/JPY, EUR/CHF long.
📌 7. Cina: PMI Sopra 50, Sostegno ad AUD/NZD
I dati cinesi sul PMI manifatturiero sono tornati sopra quota 50, segnalando espansione.
🔍 Impatto sul Forex:
AUD e NZD trovano supporto tecnico e macro.
Attenzione a AUD/CHF, dove divergenze macro potrebbero generare un’inversione ribassista.
🧠 Strategia Forex Operativa per la Prossima Settimana
✅ Valute forti:
CAD (petrolio + sentiment risk-on)
GBP (dati macro + momentum tecnico)
EUR (resilienza su USD e supporti tenuti)
❌ Valute deboli:
USD (PIL negativo, incertezza politica)
JPY (assenza di domanda rifugio)
AUD (potenzialmente vulnerabile su ribasso risk-on)
FOMC Maggio 2025. Cosa ha detto la FedLa riunione della Federal Reserve (FOMC) di ieri, 7 maggio 2025, ha confermato un clima di attesa e cautela sui mercati finanziari. La Fed ha mantenuto il tasso di riferimento tra il 4,25% e il 4,50% per la terza volta consecutiva, come previsto dal consenso di mercato. Ecco cosa è emerso e quali sono le implicazioni pratiche per chi fa trading.
Cosa ha detto la Fed
Stato dell’economia. La Fed ha riconosciuto che l’attività economica continua a crescere a un ritmo solido, anche se permangono incertezze dovute alle oscillazioni delle esportazioni nette e alle nuove politiche tariffarie. Il tasso di disoccupazione resta basso e il mercato del lavoro è ancora robusto, ma l’inflazione rimane sopra il target del 2%.
I rischi di un deterioramento dei dati macroeconomici sono aumentati. La banca centrale ha sottolineato che i rischi di un aumento della disoccupazione e di un’inflazione persistente sono cresciuti. L’incertezza sull’outlook economico è aumentata, anche a causa delle tensioni commerciali e della possibilità di una crescita più debole.
Politica monetaria. Il FOMC ha votato all’unanimità per lasciare invariati i tassi e ha ribadito che continuerà a monitorare attentamente i dati macroeconomici, pronta ad agire se necessario per raggiungere i suoi obiettivi di piena occupazione e stabilità dei prezzi.
Bilancio- La Fed continuerà a ridurre gradualmente il proprio portafoglio di titoli di Stato e mortgage-backed securities.
Cosa significa per chi fa trading
Mercati poco mossi. La decisione era ampiamente attesa e i mercati hanno reagito con movimenti contenuti. L’S&P 500 è rimasto stabile, mentre il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso leggermente.
Prospettive sul taglio dei tassi. Il mercato prezza solo il 24% di probabilità di un taglio dei tassi già alla prossima riunione. La Fed, inoltre, prevede solo due tagli nel 2025, meno di quanto scontato dagli operatori nei mesi precedenti.
Focus sui dati macroeconomici. In questa fase, la Fed è “data dependent”: ogni dato su inflazione, occupazione e crescita può cambiare le aspettative e generare volatilità.
Gestione del rischio. In periodi di incertezza, è consigliabile ridurre la leva e utilizzare stop loss più stretti.
Opportunità su valute e bond. Se i dati macro dovessero sorprendere al ribasso, aumenterebbero le probabilità di tagli dei tassi, favorendo bond e penalizzando il dollaro. Al contrario, dati solidi potrebbero rafforzare il biglietto verde e pesare su oro e azioni.
[SCHEMA PONZI] - Cos'è e come funziona?Lo schema Ponzi è una truffa finanziaria in cui i guadagni degli investitori non provengono da veri investimenti, ma dai soldi messi da persone nuove che entrano nello schema. È insostenibile a lungo termine ed illegale. Vediamo passo dopo passo come funziona:
1. Promessa allettante
Un truffatore promette alti guadagni in poco tempo se gli dai dei soldi da "investire".
2. Pagamenti iniziali reali
I primi investitori ricevono davvero i guadagni promessi, ma sono pagati con i soldi dei nuovi arrivati, non da veri profitti.
3. Si crea fiducia
Le persone vedono che funziona e ne parlano. Sempre più persone vogliono investire.
4. Collasso inevitabile
Quando non entrano più nuovi soldi, il truffatore non può più pagare. Lo schema crolla e quasi tutti perdono i soldi.
Caratteristiche chiave :
• Nessun vero investimento.
• I guadagni arrivano solo dai nuovi investitori.
• Funziona solo finchè entra sempre più gente.
• Prima o poi salta tutto.
• E' illegale in molti paesi.
Origine del nome
Lo schema prende il nome da Charles Ponzi, un truffatore che negli
anni '20 truffò migliaia di persone negli Stati Uniti con questo metodo.
[PRINCIPIANTE, INTERMEDIO O ESPERTO] - Che trader sei?La distinzione tra trader principiante, intermedio ed esperto si basa su una combinazione di conoscenze teoriche, capacità pratiche, esperienza operativa, gestione emotiva e del rischio.
Ecco una panoramica dei tratti distintivi per ciascun livello:
TRADER PRINCIPIANTE ⚪
Cosa sa fare:
• Ha appena iniziato.
• Conosce solo le basi del mercato (comprare, vendere, seguire un grafico).
• Spesso copia altri o segui consigli trovati online.
• Fa operazioni un po' a caso, senza un vero piano.
Come si comporta:
• Fa scelte impulsive, si lascia prendere dalla paura o dall'entusiasmo.
• Non sa ancora come controllare le perdite.
• Vuole guadagnare in fretta ma spesso perde soldi.
TRADER INTERMEDIO 🟠
Cosa sa fare:
• Ha già fatto esperienza e ha imparato dai propri errori.
• Inizia ad avere un metodo personale per fare le operazioni.
• Riesce a capire quando entrare e uscire, anche se non sempre con successo.
Come si comporta:
• È più calmo, ma ogni tanto si lascia ancora influenzare dalle emozioni.
• Inizia a controllare meglio quanto rischia per ogni operazione.
• Sta cercando di essere più costante nei risultati.
TRADER ESPERTO ⚫
Cosa sa fare:
• Ha un metodo chiaro e lo segue con disciplina.
• Fa operazioni con logica, senza farsi influenzare troppo da emozioni o notizie.
• Ha imparato a guadagnare in modo costante, anche se non sempre.
Come si comporta:
• Mantiene la calma anche nei momenti difficili.
• Sa quanto rischiare e quando fermarsi.
• Pensa nel lungo periodo e punta a far crescere il capitale con pazienza.
Se ti è piaciuto questo contenuto fammelo sapere lasciando un Boost! 🚀
Io ti ringrazio e ti auguro buon trading 📈
Come si costruisce un grafico: supporti,resistenze e volumiQuando si individua un livello di supporto è importante monitorare il comportamento dei volumi:
- se i volumi si riducono significa che la pressione ribassista si è momentaneamente ridotta, il mercato quindi interrompe la sua discesa e prova un momentaneo rimbalzo tecnico dopodichè è probabile che i prezzi proseguano nella loro discesa.
In questo caso si è formato un minimo che non costituisce un valido livello di supporto.
- se i volumi aumentano significa che sul mercato c'è un incremento della pressione rialzista, in questo caso si è formato un minimo significativo che potrà essere utilizzato come livello di supporto grafico.
Quando si individua un livello di resistenza è allo stesso modo importante monitorare il comportamento dei volumi:
- se si riducono significa che la pressione rialzista si è momentaneamente ridotta perciò il massimo che si è venuto a formare no costituisce un livello di resistenza valido.
- se i volumi aumentano significa che i venditori stanno avendo la meglio e si è formato un massimo importante che può essere preso in considerazione come eventuale resistenza grafica.
Per altre analisi e altri brevi contenuti di formazione interessanti vi ricordo di supportarmi seguendo il mio profilo e dando un boost ai miei articoli.
[ORIGINI DEL FOREX TRADING] - Dagli inizi a come lo conosciamoIl Forex trading (Foreign Exchange Trading) ha origini che affondano le radici nella storia antica, ma il mercato valutario moderno, come lo conosciamo oggi, si è sviluppato solo nel XX secolo. Ecco un riassunto delle sue principali tappe storiche:
1. Origini antiche
• Baratto e monete: Prima dell'uso delle valute moderne, le persone barattavano beni.
Con l'introduzione delle prime monete (es. in Mesopotamia, Egitto, Grecia), si iniziarono
a stabilire rapporti di cambio rudimentali.
• Cambio di valute nel mondo antico: I cambia valute (money changers) esistevano già
nell'antica Roma e Grecia, facilitando il commercio tra diverse regioni.
2. Il Gold Standard (XIX - inizio XX secolo)
• Nel 1800, molti Paesi adottano il gold standard, un sistema in cui le valute erano
convertibili in oro ad un tasso fisso.
• Questo stabilizzava i tassi di cambio, ma limitava la flessibilità monetaria.
3. Bretton Woods (1944-1971)
• Dopo la seconda Guerra Mondiale, fu creato il sistema di Bretton Woods.
• Il dollaro USA divenne la valuta di riferimento, convertibile in oro.
• Le altre valute erano ancorate al dollaro con tassi fissi ma aggiustabili.
• Questo sistema durò fino al 1971, quando il presidente Nixon sospese la
convertibilità del dollaro in oro (fine del gold standard).
4. Nascita del Forex moderno (dal 1973 in poi)
• Dopo Bretton Woods, i tassi di cambio iniziarono a fluttuare liberamente
in base alla domanda e offerta.
• Si sviluppò il mercato forex moderno, con il coinvolgimento di banche
centrali, istituzioni finanziarie, aziende e, in seguito, investitori privati.
5. Era digitale e retail trading (anni 1990 - oggi)
• Con internet e le piattaforme di trading online negli anni '90 e
2000, anche i piccoli investitori hanno avuto accesso al mercato Forex.
• Il mercato è oggi decentralizzato, attivo 24 ore su 24, e rappresenta il
più grande mercato finanziario del mondo, con volumi giornalieri superiori
ai 7 trilioni di dollari (dati aggiornati al 2020+).
#AN002 Ultime notizie dal mondo e impatto Forex
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlare di come le recenti tensioni geopolitiche globali stiano modificando radicalmente l'equilibrio valutario internazionale.
Nel Forex, ogni crisi è una mappa di opportunità, ma solo chi analizza il contesto globale riesce a comprendere davvero dove si sposteranno i capitali. In questo articolo, analizziamo i principali eventi della settimana e riflettiamo su come potrebbero influenzare le valute nei prossimi giorni.
🇮🇳🇵🇰 India e Pakistan: rischio escalation oltre confine
Dopo un attentato terroristico in Kashmir che ha causato 26 vittime civili, l’India ha avviato l’“Operazione Sindoor” colpendo gruppi estremisti oltre il confine. Il Pakistan ha risposto militarmente con l’“Operazione Bunyan-un-Marsoos”. Entrambi i Paesi hanno impiegato droni e missili da crociera.
Nonostante un cessate il fuoco dichiarato il 10 maggio, la tregua è fragile. Il rischio di una crisi nucleare tattica è oggi reale.
🔍 Impatto sul Forex: Forte pressione sulla rupia indiana (USD/INR in rialzo) e aumento di domanda per valute rifugio come CHF e JPY.
🇵🇸🇮🇱 Israele-Gaza: la guerra urbana riparte
Le operazioni israeliane nella Striscia di Gaza si sono intensificate, puntando al controllo completo dell’area. Si contano centinaia di vittime civili. L’Italia e altri membri del Gruppo Madrid+ chiedono un cessate il fuoco, proponendo un piano arabo per la ricostruzione.
🔍 Impatto sul Forex: In fase acuta, si rafforzano l’oro (XAU/USD) e il dollaro USA. Il NIS (shekel israeliano) mostra segni di debolezza, specie se il conflitto si estenderà al Libano o alla Siria.
🇺🇦🇷🇺 Ucraina-Russia: si riapre uno spiraglio?
Donald Trump ha parlato telefonicamente con Vladimir Putin e altri leader internazionali, tra cui Giorgia Meloni, proponendo il Vaticano come sede per nuovi negoziati. Sebbene la guerra prosegua soprattutto a Zaporizhzhia e nella regione orientale, la diplomazia torna sul tavolo.
🔍 Impatto sul Forex: Se i colloqui si concretizzano, l’EUR/USD potrebbe rafforzarsi. In caso contrario, l’instabilità favorirà ancora valute rifugio e debolezza dell’euro.
🇧🇫 Burkina Faso: la guerra dimenticata
Il gruppo jihadista JNIM ha condotto attacchi coordinati in varie città del nord del Paese, causando decine di morti e conquistando temporaneamente la città di Djibo. La crisi umanitaria si aggrava e la regione del Sahel resta tra le più instabili al mondo.
🔍 Impatto sul Forex: Impatti diretti marginali, ma le valute emergenti africane continuano a soffrire per instabilità sistemica e fuga di capitali.
🇺🇸🇨🇳 USA e Cina: nuove frizioni economiche
La seconda amministrazione Trump ha imposto nuovi dazi su prodotti cinesi, inasprendo le relazioni commerciali. L’Unione Europea, nel frattempo, cerca un riequilibrio rafforzando i legami con Pechino. Il contesto globale torna multipolare.
🔍 Impatto sul Forex: USD ancora forte nel breve termine, ma crescenti tensioni con la Cina potrebbero indebolire l’USD/CNH e rafforzare il CNY se Pechino risponde con stimoli monetari mirati.
✝️ Vaticano e nuova diplomazia spirituale
Il nuovo Papa, Leone XIV, sta dando priorità a migrazione e povertà. Il Vaticano si propone come sede neutrale per mediazioni di pace, come nel caso Ucraina-Russia. La Chiesa torna a essere attore geopolitico.
🔍 Impatto sul Forex: Simbolico ma rilevante: l’idea di Roma come centro diplomatico rafforza la stabilità percepita dell’area euro.
📉 PIL Italia: frena la crescita
Secondo l’ISTAT, il PIL italiano nel 2025 è in calo. Le cause? Rallentamento industriale, inflazione residua e clima globale incerto. Tuttavia, i conti pubblici migliorano e l’occupazione resta stabile.
🔍 Impatto sul Forex: EUR sotto pressione in attesa di nuove stime BCE. Lo spread resta sotto osservazione.
🧭 Riflessione finale: Forex e geopolitica, binomio inseparabile
Le tensioni geopolitiche non sono rumore di fondo, ma onde che spostano miliardi. I trader intelligenti non leggono solo i grafici: leggono il mondo. La fragilità delle relazioni internazionali e i conflitti in corso porteranno a una nuova polarizzazione del Forex: da una parte le valute rifugio (JPY, CHF, USD in fasi di shock), dall’altra le valute emergenti e cicliche sempre più vulnerabili.
Chi vuole navigare in questo mercato deve prepararsi a reagire non ai dati, ma agli eventi che cambiano i dati.
Come si costruisce un grafico: Le trendlineLe trendline sono linee rette che uniscono:
- due o più massimi ( in questo caso 3 evidenziati da un cerchio giallo sul grafico)
- due o più minimi
Per disegnare una trandline sono pertanto necessari due punti ma per confermarne la validità e l'importanza è necessario che la stessa trendline venga testata una terza volta (come in questo caso).
L'importanza di una trendline è direttamente proporzionale all'aumentare dell'ampiezza temporale su cui è disegnata e al numero di volte in cui è stata testata dai prezzi.
Le trendline hanno due funzioni fondamentali:
- Determinano la direzione del mercato
- Costituiscono importanti livelli di supporto e di resistenza (nel nostro caso resistenza)
La trendline che vediamo a grafico unisce massimi decrescenti e diventa pertanto una resistenza dinamica, in quanto assume inevitabilmente valori sempre più bassi.
La rottura di un trendline costituisce pertanto uno degli elementi che possono essere utilizzati per evidenziare un'inversione di tendenza.
La metafora dell’iceberg nel tradingQuando si osserva un trader di successo, si nota solo la punta dell’iceberg: i profitti, le operazioni vincenti, la libertà finanziaria. Ma sotto la superficie si nascondono sacrifici, fallimenti, dedizione, disciplina, anni di studio, i test su strategie che non funzionano, le notti passate davanti ai grafici e le battaglie quotidiane contro le proprie emozioni. Tutto ciò è poco visibile ai più. Dietro ogni successo visibile ci sono errori, conti bruciati, momenti di dubbio e una costante ricerca di miglioramento. Solo chi è disposto a lavorare su questi aspetti invisibili può davvero aspirare a risultati duraturi.
Gli elementi invisibili del successo
Dedizione. La fiducia nei propri obiettivi.
Credere profondamente nel proprio percorso è fondamentale. Il mercato metterà a dura prova la tua determinazione con perdite e periodi negativi. Senza una convinzione incrollabile, si rischia di abbandonare al primo ostacolo.
Disciplina e regole. Il pilastro del successo.
Il rispetto di regole ferree di gestione del rischio è ciò che separa i trader che sopravvivono da quelli che si arrendono. Applicare stop-loss, non rischiare più di una piccola percentuale del capitale su ogni operazione e seguire sempre il proprio piano di trading sono abitudini mentali e comportamentali imprescindibili.
Accettare i fallimenti come una risorsa.
Tutti i trader, anche i migliori, hanno affrontato perdite significative e strategie che si sono rivelate inefficaci. Ogni errore è un’opportunità di apprendimento. Fallire insegna cosa non fare e costringe a migliorare il proprio approccio.
Adattabilità per sopravvivere ai cambiamenti.
I mercati cambiano continuamente. Una strategia che funziona oggi potrebbe non funzionare domani. Essere pronti ad aggiornare i propri piani e a rivedere le proprie regole è una qualità indispensabile per restare profittevoli nel tempo.
Resilienza emotiva e gestione dei bias.
La gestione delle emozioni è forse la sfida più grande. Pratiche come la meditazione, il journaling dei trade e l’imposizione di pause dopo una serie di perdite aiutano a mantenere la lucidità e a non farsi travolgere dal panico o dall’euforia.
Consigli pratici per diventare un trader di successo
Crea una routine quotidiana.
Dedica ogni giorno del tempo all’analisi dei mercati, alla revisione del calendario macroeconomico e allo studio dei tuoi risultati.
Gestisci il capitale con il massimo rigore.
Non rischiare mai più dell’1% del capitale su ogni operazione e reinvesti solo una parte dei profitti, proteggendo il resto.
Trasforma gli errori in dati da analizzare.
Tieni traccia di ogni trade, annotando motivazioni, risultati ed errori. Rivedi regolarmente queste informazioni per individuare e correggere i tuoi punti deboli.
Scegli un mentore o una comunità di trader.
Confrontarsi con altri trader o con un mentore accelera l’apprendimento e aiuta a mantenere la motivazione alta.
La verità scomoda che nessuno pubblicizza
Il trading non è un gioco. E’ un mestiere che richiede lo stesso impegno di una laurea in medicina. Per ogni ora di trading “visibile”, ce ne sono molte di studio, test e ottimizzazione. I trader che durano nel tempo non sono i più fortunati, ma i più disciplinati e costanti nel rispettare il proprio sistema. Ma alla fine tutti questi sacrifici hanno una ricompensa reale: libertà finanziaria, flessibilità e la soddisfazione di aver raggiunto un obiettivo difficile. Per ottenere questi risultati, dovrai essere disposto a lavorare su tutto ciò che sta sotto la superficie.
[BACKTEST E FORWARD TEST] - Vedi le differenzeIl backtest e il forward test sono entrambi metodi utilizzati per valutare l'efficacia di una strategia di trading, ma si differenziano nel tipo di dati utilizzati e nel periodo di applicazione.
1. Backtest :
• Definizione: Il backtest è un processo che simula l'applicazione di una strategia di trading sui dati storici.
L'obbiettivo è verificare come una strategia avrebbe performato in passato, basandosi su dati di mercato già noti.
• Caratteristiche:
• Si usa un set di dati storici per testare la strategia.
• Permette di ottimizzare e adattare la strategia in base ai risultati storici.
• I risultati possono essere influenzati da overfitting, cioè una strategia che sembra
performare molto bene sui
dati storici, ma che in realtà potrebbe non funzionare su dati futuri.
• Limiti:
• Non garantisce che i risultati passati si ripetano nel futuro.
• Non tiene conto di variabili imprevedibili o di eventi fuori dal normale, come crisi
economiche improvvise.
2. Forward Test (o Paper Trading) :
• Definizione: Il forward test è un test di una strategia su dati reali, ma in tempo reale, senza rischiare denaro. Viene eseguito su un periodo futuro rispetto ai dati utilizzati nel backtest.
• Caratteristiche:
• La strategia viene testata in tempo reale, ma con denaro virtuale.
• Permette di verificare se la strategia può effettivamente funzionare in condizioni di mercato
attuali e future.
• È utile per simulare il comportamento della strategia in condizioni di mercato che
potrebbero non essere presenti nei dati storici.
• Limiti:
• Può richiedere tempo per raccogliere dati significativi.
• Potrebbe non riflettere completamente la performance di una strategia in un mercato reale,
dove emozioni e slippage (slittamento dei prezzi) entrano in gioco.
Confronto :
• Dati: Il backtest usa dati storici, mentre il forward test usa dati futuri, ma simulando
l'applicazione della strategia in tempo reale.
• Scopo: Il backtest è utile per verificare la fattibilità teorica di una strategia, mentre il
forward test cerca di validarla in un contesto più vicino a quello che si troverebbe nel
trading reale.
• Rischio di overfitting: Il backtest può risultare soggetto a overfitting, mentre il forward
test aiuta a capire se una strategia è robusta anche in un contesto incerto.
In sintesi :
Il backtest è il primo passo per testare una strategia, mentre il forward test serve a validarla in condizioni di mercato attuali, prima di applicarla con denaro reale.
#AN001: Situazioni Geopolitica e Impatto ForexSalve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di come le recenti turbolenze geopolitiche stiano influenzando i mercati valutari globali. In questa settimana di maggio 2025, eventi significativi stanno scuotendo l'equilibrio economico e politico mondiale, con ripercussioni dirette sul Forex.
Panoramica Geopolitica: Tensioni Crescenti
Crisi India-Pakistan
Dopo l'attacco terroristico a Pahalgam del 22 aprile, che ha causato la morte di 25 turisti indiani, le relazioni tra India e Pakistan si sono deteriorate rapidamente. Scambi di artiglieria lungo la Linea di Controllo, espulsioni diplomatiche e la sospensione del Trattato delle Acque dell'Indo hanno caratterizzato le settimane successive. Sebbene sia stato raggiunto un cessate il fuoco il 10 maggio, la situazione rimane instabile, con impatti significativi sul traffico aereo e sulle rotte commerciali regionali.
Wikipedia
Stallo Nucleare Iran-USA
Le trattative sul nucleare tra Iran e Stati Uniti sono in stallo. Teheran rifiuta di interrompere l'arricchimento dell'uranio e di negoziare sul programma missilistico, mentre Washington insiste su queste condizioni. L'Iran, sotto pressione economica a causa delle sanzioni, potrebbe cercare supporto da Cina e Russia, sebbene questi alleati affrontino proprie sfide geopolitiche.
Reuters
"Golden Dome" e Politiche Commerciali USA
Il presidente Donald Trump ha annunciato il progetto "Golden Dome", un sistema di difesa missilistico da 175 miliardi di dollari ispirato all'Iron Dome israeliano. Parallelamente, le politiche commerciali protezionistiche degli Stati Uniti stanno generando incertezza nei mercati globali, con l'Unione Europea che propone una strategia "Buy European" per rafforzare l'autonomia economica del blocco.
The Times of India
Financial Times
Impatti sul Forex: Analisi dei Mercati Valutari
EUR/USD: Pressione Ribassista
L'euro è sotto pressione a causa delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti e delle incertezze economiche interne. Le proposte di riforma degli appalti pubblici e le iniziative di difesa europea potrebbero influenzare la fiducia degli investitori. La BCE ha evidenziato rischi per la stabilità finanziaria derivanti da queste tensioni.
USD/JPY: Yen Rifugio Sicuro
In un contesto di incertezza globale, lo yen giapponese si rafforza come valuta rifugio. Le tensioni in Medio Oriente e le politiche statunitensi spingono gli investitori verso asset considerati più sicuri, favorendo l'apprezzamento dello yen.
GBP/USD: Verso una Nuova Relazione UK-UE
Il Regno Unito, sotto la guida del Primo Ministro Keir Starmer, cerca di ristabilire relazioni più strette con l'Unione Europea, senza però rientrare nel blocco. Questa strategia pragmatica potrebbe ridurre l'incertezza economica e influenzare positivamente la sterlina nel medio termine.
USD/CAD: Influenza dei Prezzi del Petrolio
Il dollaro canadese risente delle fluttuazioni dei prezzi del petrolio, influenzati dalle incertezze nelle trattative tra Iran e Stati Uniti e dalle tensioni in Ucraina. La dipendenza del Canada dalle esportazioni energetiche rende il CAD sensibile a questi sviluppi.
USDJPY e SPX: Una Correlazione che Racconta più di Quanto Sembra🔶 Fase 1: 2000–2008 – Crisi tecnologica e finanziaria
Contesto macroeconomico:
Scoppio della bolla dot-com nel 2000.
Attacchi dell'11 settembre 2001.
Crisi dei mutui subprime nel 2007–2008.
Esempio concreto:
Nel 2000, l'S&P 500 ha perso circa il 49% del suo valore tra il picco di marzo 2000 e il minimo di ottobre 2002.
Durante lo stesso periodo, lo yen giapponese si è apprezzato rispetto al dollaro USA, passando da circa 110 a 102 JPY/USD.
Interpretazione:
In periodi di crisi, gli investitori tendono a ritirare i capitali da asset rischiosi (come le azioni) e a rifugiarsi in valute considerate sicure, come lo yen giapponese. Questo comportamento porta a una correlazione negativa tra l'S&P 500 e USD/JPY: quando l'S&P 500 scende, USD/JPY tende a scendere (yen si rafforza).
🔷 Fase 2: 2008–2012 – Politiche monetarie espansive
Contesto macroeconomico:
Crisi finanziaria globale del 2008.
Implementazione del Quantitative Easing (QE) da parte della Federal Reserve.
Tassi d'interesse prossimi allo zero in Giappone.
Esempio concreto:
Nel marzo 2009, l'S&P 500 ha raggiunto un minimo di circa 676 punti.
Nel novembre 2011, USD/JPY ha toccato un minimo storico di circa 75,5.
Interpretazione:
Nonostante le politiche monetarie espansive, la fiducia degli investitori era ancora fragile. Lo yen ha continuato a rafforzarsi, indicando una persistente avversione al rischio. La correlazione tra S&P 500 e USD/JPY è rimasta negativa o neutra.
🟩 Fase 3: 2012–2025 – Divergenza delle politiche monetarie
Contesto macroeconomico:
Abenomics in Giappone con ulteriori stimoli monetari.
Ripresa economica negli Stati Uniti con rialzi dei tassi d'interesse da parte della Fed.
Politiche monetarie divergenti tra Fed e Bank of Japan.
Esempio concreto:
Tra il 2012 e il 2015, USD/JPY è salito da circa 80 a 125, indicando un forte deprezzamento dello yen.
Durante lo stesso periodo, l'S&P 500 è passato da circa 1.400 a oltre 2.100 punti.
Interpretazione:
La divergenza delle politiche monetarie ha reso il dollaro più attraente rispetto allo yen, incentivando il "carry trade": gli investitori prendevano in prestito yen a basso costo per investire in asset denominati in dollari con rendimenti più elevati. Questo ha portato a una correlazione positiva tra S&P 500 e USD/JPY: entrambi sono saliti.
📌 Conclusione
La relazione tra l'S&P 500 e USD/JPY varia in base al contesto macroeconomico:
Correlazione negativa in periodi di crisi, dove lo yen funge da valuta rifugio.
Correlazione positiva in periodi di espansione economica e politiche monetarie divergenti, incentivando il carry trade.
Monitorare questa correlazione può offrire spunti utili per comprendere il sentiment degli investitori e le dinamiche dei flussi di capitale globali.
[TEORIA DEL CAOS APPLICATA AL TRADING]La teoria del caos applicata al trading parte dal presupposto che i mercati finanziari siano sistemi dinamici non lineari: estremamente sensibili alle condizioni iniziali, difficili da prevedere nel lungo periodo, ma con schemi sottostanti che possono emergere. In altre parole, anche se i mercati sembrano casuali, esiste un ordine nascosto nel disordine.
Ecco come si può applicare praticamente:
1. Analisi frattale
Cos'è: La teoria del caos è legata ai frattali, strutture che si ripetono su più scale temporali.
Applicazione :
Utilizzo di indicatori frattali per identificare punti di inversione o continuità del trend.
Esempio pratico :
Su un grafico daily noti che una certa configurazione di prezzo (come un doppio minimo) si è formata anche su timeframe più piccoli (H1, H4). Questa ripetizione frattale può essere usata per cercare conferme e migliorare il timing dell’ingresso.
2. Sensibilità alle condizioni iniziali (Effetto Farfalla)
Cos'è: Piccole variazioni nei dati iniziali portano a grandi cambiamenti nei risultati futuri.
Applicazione :
I modelli predittivi devono essere flessibili e aggiornati costantemente.
Esempio pratico :
Un algoritmo di trading basato su reti neurali o regressione non lineare deve essere ricalibrato frequentemente, perché piccoli cambiamenti nelle variabili possono alterare l’output.
3. Uso di indicatori Caotici
Cos'è: Indicatori tecnici ispirati alla teoria del caos, come il caos oscillator o l’Ehler’s Instantaneous Trendline.
Applicazione :
Questi indicatori cercano di catturare la “fase” caotica di un trend per individuare i punti in cui il mercato cambia comportamento.
Esempio pratico :
Usi l’oscillatore del caos per cercare divergenze rispetto al prezzo e anticipare inversioni.
4. Attrattori Strani e Zone di Stabilità
Cos'è: Nella teoria del caos, un “attrattore strano” è una configurazione verso cui un sistema tende, pur seguendo traiettorie imprevedibili.
Applicazione :
Identificare livelli di prezzo “attrattori” verso cui il mercato torna spesso (supporti/resistenze dinamici).
Esempio pratico :
Una certa zona di prezzo (es. 1.0950 su EUR/USD) si comporta da attrattore. Anche se il prezzo si muove caoticamente, tende a ritornarci, offrendo opportunità di mean-reversion.
5. Modelli Predittivi Basati su Sistemi Dinamici
Cos'è: Si costruiscono modelli basati su equazioni differenziali o metodi non lineari per simulare il comportamento del mercato.
Applicazione :
Sviluppo di algoritmi quantitativi che analizzano biforcazioni, cicli limite e punti critici.
Esempio pratico :
Uno script Python che analizza serie temporali di prezzo alla ricerca di segnali caotici di biforcazione (cioè un possibile cambio di regime di mercato).
Conclusione
La teoria del caos non fornisce previsioni esatte, ma aiuta a comprendere che anche nei movimenti apparentemente casuali dei mercati ci possono essere strutture ricorrenti e prevedibili a breve termine. Il trader che applica questa teoria cerca modelli frattali, segnali non lineari e pattern nascosti, consapevole dei limiti predittivi.
[CASO ITALIANO RECENTE DI INSIDER TRADING PT.2] - Luigi Neri❝ Un caso recente di insider trading in Italia ha coinvolto Luigi Neri, un investitore che, nel 2015, ha acquistato azioni della società DelClima dopo aver appreso, durante una crociera estiva nell'isola di Mykonos, dell'imminente acquisizione della società da parte di
Mitsubishi. Questa informazione, non ancora pubblica, gli è stata trasmessa da Giuseppe De Longhi, presidente del gruppo De Longhi, proprietario di DelClima. L'accordo è stato reso pubblico solo il 25 agosto 2015.
CONSEGUENZE: 🧑🏽⚖️⚖️
Nel 2019, la Consob ha sanzionato l'investitore con una multa di 130.000€, un interdizione di 10 mesi dalla professione e la confisca di 38.955,45€, pari al profitto ottenuto dall'operazione.
La corte di Cassazione, con sentenza n.1147 dell'11 gennaio 2024, ha confermato la condanna, sottolineando che la semplice "conoscenza" dell'informazione privilegiata è sufficiente per configurare il reato di insider trading, indipendentemente dal fatto che l'informazione sia stata direttamente comunicata o intercettata.
CONCLUSIONE :
Questo caso evidenzia l'importanza di considerare anche le informazioni acquisite in contesti informali, come incontri sociali, come potenzialmente rilevanti ai fini dell'insider trading. ❞
Vi ringrazio tantissimo per aver superato il numero da me richiesto di boost per far uscire una seconda parte di questa serie che ho iniziato sui casi italiani e non di insider trading. Se vuoi che questa serie continui, anche questa volta ti chiedo un bel boost per supportarmi e per farmi capire che ti interessa l'argomento. Grazie ancora!
Paralisi da over-analisi nel trading. Cos’è e come superarlaNel trading, uno dei problemi più comuni che può creare dei blocchi è la cosiddetta paralisi da over-analisi (o over-analysis paralysis). Questo fenomeno si verifica quando si è sopraffatti da troppi dati, indicatori tecnici, notizie e opinioni contrastanti, al punto da non riuscire più a prendere una decisione.
Cos’è la paralisi da over-analisi?
Immagina di avere sullo schermo decine di indicatori: Ichimoku, medie mobili, volumi, livelli di supporto e resistenza, e contemporaneamente leggere notizie fondamentali che dicono cose opposte. Alcuni segnali ti dicono di comprare, altri di vendere. Questa confusione potrebbe bloccare l'operatività. Si preferisce non fare nulla e si potrebbero perdere le opportunità di entrata a mercato. Questo accade perché il cervello, di fronte a troppe informazioni contrastanti, entra in uno stato di sovraccarico e incertezza. Invece di agire, si rimanda la decisione. La paralisi da analisi porta a:
Mancata esecuzione di trade potenzialmente validi
Overthinking che potrebbe generare stress e ansia
Modifiche continue e confuse alla propria strategia
Perdita di fiducia nelle proprie capacità
Come superarla?
La chiave per superare questo blocco è quella di semplifica la propria analisi. Usare pochi indicatori chiave, ad esempio una media mobile e un indicatore di momentum, e concentrarsi solo su quelli. Troppi strumenti non aumentano la precisione, anzi possono generare confusione.
Definire un piano di trading chiaro. Stabilire in anticipo i criteri di entrata e uscita. Quando questi si verificano, agire senza cercare ulteriori conferme.
Limitare le fonti di informazione
Seguire pochi canali affidabili per le notizie fondamentali e non cercare di monitorare tutto.
Accettare l’incertezza
Il mercato non è mai prevedibile al 100%. Imparare a prendere decisioni con le informazioni disponibili, senza aspettare la certezza assoluta.
Pratica con conti demo
Allenarsi a prendere decisioni rapide e a gestire l’incertezza senza rischiare capitale reale.
Conclusione
La chiave per evitare la paralisi da over-analisi è mantenere la semplicità e la disciplina. Nel trading, l’azione tempestiva e consapevole premia più della ricerca della perfezione. Ridurre il rumore, seguire il proprio piano è la chiave per migliorare l'efficacia e raggiungeri i propri risultati.
Il CBBI,per cronometrare la fine del Bull Run delle criptovaluteIntroduzione: Il prezzo del bitcoin è un mercato altamente ciclico strutturato intorno all'evento di dimezzamento che si verifica ogni 4 anni. L'ultimo dimezzamento del BTC è avvenuto nell'aprile del 2024 ed è intorno a questo evento che è strutturato il nostro ciclo attuale, che dovrebbe terminare alla fine del 2025 se e solo se la ripetizione del ciclo è ancora valida (il famoso ciclo di 4 anni del Bitcoin).
Per trovare un orizzonte temporale più preciso per la fine dell'attuale corsa al rialzo delle criptovalute, esistono diversi indicatori, alcuni dei quali si basano sui dati della blockchain del Bitcoin. Questo vale in particolare per l'indice CBBI, che presenteremo in questa nuova analisi su TradingView.
Non esitate a iscrivervi al nostro conto TradingView per seguire tutte le nostre analisi quotidiane sulle criptovalute e sui mercati finanziari in generale.
1) Definizione dell'indice CBBI (Colin Crypto Bitcoin Bull Run Index)
L'indice CBBI, acronimo di Colin Talks Crypto Bitcoin Bull Run Index, è un indicatore sviluppato da Colin Talks Crypto, un analista e divulgatore ben noto nella comunità delle criptovalute e che appare soprattutto su YouTube. Il suo obiettivo è quello di fornire una lettura complessiva della posizione del mercato del Bitcoin nel suo ciclo, combinando diversi indicatori tecnici e sulla catena.
Il CBBI riassume tutti questi indicatori e calcola un punteggio finale, il cui valore ci dice se il prezzo del Bitcoin è vicino all'inizio del suo ciclo ascendente o alla fine del suo ciclo ascendente.
Invece di basarsi su un singolo indicatore di volatilità, il CBBI compila nove metriche principali, tra cui il rapporto MVRV, il rapporto RHODL, il NUPL e il Reserve Risk.
Il risultato è espresso sotto forma di un punteggio da 0 a 100:
Un punteggio vicino a 100 suggerisce che il mercato si sta surriscaldando, che il picco finale del ciclo è in vista e che c'è quindi il rischio di una flessione.
Al contrario, un punteggio basso (vicino a 0) indica una probabile fine del mercato orso e una maggiore probabilità di inversione del ciclo verso l'alto.
Se osserviamo il grafico dell'indice CBBI (la curva verde sul grafico sottostante) sovrapposto al prezzo del bitcoin, possiamo notare che l'indice CBBI è stato molto rilevante nell'identificare l'inizio e la fine dei cicli rialzisti per il BTC.
2) L'attuale punteggio dell'indice CBBI suggerisce che la corsa al rialzo delle criptovalute non è ancora finita
L'attuale punteggio dell'indice CBBI è inferiore a 80 ed è ancora molto lontano dalla zona di identificazione della fine della corsa al rialzo. Naturalmente, nessun indicatore è rilevante da solo, quindi è necessario combinare l'indice CBBI con altri indicatori che influenzano il mercato delle criptovalute, in particolare la tendenza di fondo della liquidità globale e gli obiettivi di prezzo teorici ricavati dall'analisi grafica dei grafici dei prezzi del bitcoin a lungo termine.
DISCLAIMER GENERALE:
Questo contenuto è destinato a persone che hanno familiarità con i mercati finanziari e gli strumenti di investimento, ed è fornito a scopo puramente informativo. L’idea presentata (inclusi commenti di mercato, dati e osservazioni) non rappresenta un prodotto del dipartimento di ricerca di Swissquote o delle sue affiliate. Questo materiale ha lo scopo di evidenziare le dinamiche di mercato e non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale o fiscale. Se sei un investitore al dettaglio o non hai esperienza nel trading di prodotti finanziari complessi, è consigliabile consultare un consulente autorizzato prima di prendere decisioni finanziarie.
Questo contenuto non è destinato a manipolare il mercato né a promuovere comportamenti finanziari specifici.
Swissquote non fornisce alcuna garanzia circa la qualità, completezza, accuratezza o non violazione di tale contenuto. Le opinioni espresse sono quelle del consulente e sono fornite esclusivamente a scopo educativo. Qualsiasi informazione relativa a prodotti o mercati non deve essere interpretata come raccomandazione di una strategia o operazione di investimento. Le performance passate non garantiscono risultati futuri.
Swissquote e i suoi dipendenti e rappresentanti non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per danni o perdite derivanti direttamente o indirettamente da decisioni prese sulla base di questo contenuto.
L’uso di marchi di terze parti è a scopo informativo e non implica approvazione da parte di Swissquote né che il titolare del marchio abbia autorizzato Swissquote a promuovere i propri prodotti o servizi.
Swissquote è il marchio commerciale che rappresenta le attività di: Swissquote Bank Ltd (Svizzera) regolata da FINMA, Swissquote Capital Markets Limited regolata da CySEC (Cipro), Swissquote Bank Europe SA (Lussemburgo) regolata dalla CSSF, Swissquote Ltd (Regno Unito) regolata dalla FCA, Swissquote Financial Services (Malta) Ltd regolata dalla MFSA, Swissquote MEA Ltd (UAE) regolata dalla DFSA, Swissquote Pte Ltd (Singapore) regolata dalla MAS, Swissquote Asia Limited (Hong Kong) autorizzata dalla SFC e Swissquote South Africa (Pty) Ltd supervisionata dalla FSCA.
I prodotti e i servizi Swissquote sono destinati esclusivamente a chi può riceverli secondo la legge locale.
Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
New Indicator Incoming – Master NQFX 4.1 per Trading Wiew
-ITA
Ciao community!
Voglio condividere con voi qualcosa che mi sta davvero entusiasmando: questo è il risultato reale del mio indicatore proprietario, non ancora in vendita, che sto perfezionando da mesi.
✅ Timeframe: M1 e M15
✅ Struttura multi-conferma con trend filter
✅ 500 pips in short + 430 pips in long in sequenza
✅ Nessun segnale sbagliato in tutta la sessione.
“Vedere un indicatore lavorare in modo così pulito su M1… è come trovare oro puro in mezzo al rumore di mercato.”
“Sapevo che avrei potuto costruire qualcosa di unico… ma vederlo performare così è un’emozione.”
🎯 Questo è solo un primo assaggio: lo sto testando intensamente su più asset e su diversi contesti di mercato.
Non è ancora disponibile, ma sto valutando se rilasciarlo pubblicamente.
💬 Cosa ne pensate? Vi piacerebbe provarlo?
📩 Commentate qui sotto o mandatemi un messaggio se volete essere tra i primi a testarlo in anteprima.
🔄 Seguitemi per aggiornamenti sul rilascio ufficiale.
Grazie a tutti per il supporto e i feedback, questa è solo l’inizio. 🚀
-ENG
Hi TradingView community,
I'm excited to share something I'm truly proud of. This is the real performance of my proprietary indicator – still not for sale – which I’ve been refining for months.
✅ Timeframes: M1 and M15
✅ Multi-confirmation structure with trend filter
✅ 500 pips on the short + 430 pips on the long – back to back
✅ Not a single false signal during the session.
“Seeing an indicator perform this cleanly on M1… it’s like striking pure gold in the noise of the market.”
“I knew I could build something unique… but watching it work like this is a whole different feeling.”
🎯 This is just the beginning. I’m stress-testing it on different assets and market conditions.
It's not available yet, but I’m considering a public release.
💬 What do you think? Would you like to try it out?
📩 Drop a comment below or send me a message if you'd like to be among the first to test it.
🔄 Follow me for updates on the official release.
Thanks for the support and feedback – this is just the beginning. 🚀