La Corte Suprema degli Stati Uniti annullerà i dazi doganali?Nel novembre 2025, la Corte Suprema degli Stati Uniti potrebbe emettere una decisione storica: stabilire se il presidente Trump abbia, da solo, il diritto di imporre dazi senza passare per il Congresso. Dietro questo dibattito giuridico si cela una questione cruciale per la politica commerciale statunitense e per l’equilibrio dei poteri.
Il ruolo della Corte Suprema
Come massima autorità giudiziaria del paese, la Corte Suprema ha il potere di convalidare o annullare qualsiasi misura non conforme alla Costituzione. Le sue decisioni sono definitive e vincolanti per tutte le istituzioni. In questo caso, deve valutare se il presidente abbia abusato delle sue prerogative utilizzando l’International Emergency Economic Powers Act (IEEPA) per imporre dazi.
Grazie al principio di judicial review, la Corte deve verificare se l’esecutivo rispetta la separazione dei poteri. Da decenni i presidenti invocano l’IEEPA per agire rapidamente, soprattutto in contesti di tensione economica. Questa prassi, tollerata finora, è oggi rimessa in discussione.
Una scelta decisiva – due possibili esiti:
• Se la Corte conferma il potere presidenziale, la Casa Bianca manterrà un’ampia libertà di imporre dazi senza contrappesi immediati.
• Se la Corte limita o annulla questo potere, il Congresso tornerà ad essere l’attore centrale della politica commerciale, rallentando le decisioni ma ristabilendo l’equilibrio istituzionale.
La posta in gioco va oltre il quadro giuridico. Una conferma rafforzerebbe l’esecutivo e potrebbe favorire un approccio più aggressivo nei negoziati internazionali. Al contrario, una restrizione costringerebbe a un ritorno al compromesso legislativo, rendendo più complessa l’attuazione di sanzioni economiche ma offrendo maggiore prevedibilità ai partner commerciali.
Un possibile punto di svolta per la politica monetaria della Fed
Questa decisione potrebbe ridefinire la politica commerciale statunitense per gli anni a venire. Influenzerebbe il modo in cui Washington gestisce le controversie commerciali, conduce le negoziazioni internazionali e bilancia i rapporti di forza tra presidente e Congresso. Avrà inoltre un forte impatto sulla futura traiettoria della politica monetaria della Fed e quindi, più in generale, sui mercati finanziari.
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La corsa all'Intelligenza Artificiale tra Stati Uniti e CinaLa competizione tra Stati Uniti e Cina nel campo dell'intelligenza artificiale (IA) si fa sempre più intensa e strategica, manifestandosi soprattutto nella quantità e qualità delle richieste di brevetti legati a tecnologie di IA generativa e machine learning. Il 2025 mostra un’accelerazione senza precedenti di questa sfida tecnologica che non solo segna il predominio su una frontiera cruciale dell'innovazione, ma influenza profondamente le economie e le geopolitiche globali.
Il primato degli Stati Uniti e la spinta cinese
Tra le aziende e istituzioni protagoniste di questa corsa, Google emerge come il leader mondiale per numero di domande di brevetto nell’ambito dell’IA generativa, con circa 560 richieste depositate, superando nettamente tutti gli altri competitor. Questa leadership riflette gli ingenti investimenti e la focalizzazione di Google su una vasta gamma di applicazioni IA, dalla comprensione e generazione del linguaggio naturale al riconoscimento visivo e altre tecnologie avanzate. Alle spalle di Google si trova l’Università Zhejiang in Cina, con circa 480 richieste, seguita da Microsoft con circa 310. In ambito cinese spiccano anche l’Università di Scienza e Tecnologia Elettronica con circa 295 brevetti e Baidu, che insieme a Nvidia e IBM, ognuno con circa 280 domande, completano il quadro delle realtà principali impegnate nella ricerca IA. Questo scenario rappresenta una competizione aperta non solo tra colossi privati ma anche tra università e centri di ricerca, con la Cina che continua a rafforzare la sua posizione strategica grazie a una forte politica di supporto statale e coordinamento tra istituzioni accademiche e industria.
Significato della corsa ai brevetti
I brevetti non sono solo un indicatore di attività innovativa, ma rappresentano un asset fondamentale per la protezione della proprietà intellettuale, elemento chiave per mantenere un vantaggio competitivo e regolare l’accesso alle tecnologie critiche. Nel dominio dell’intelligenza artificiale, dove gli sviluppi possono determinare rivoluzioni in settori come marketing, sanità, finanza, automazione e robotica, possedere un robusto portafoglio di brevetti permette alle aziende di consolidare la propria leadership e aprire la possibilità di licensing o accordi di cooperazione. Google ad esempio ha rivolto molte delle sue innovazioni verso l’IA generativa, una tecnologia che si propone di trasformare radicalmente il modo in cui vengono create e fruite informazioni digitali. Microsoft, a sua volta, sta puntando su modelli di machine learning e tecnologie di deep learning applicate a diversi ambiti industriali. Sul fronte cinese, Baidu e altre importanti aziende stanno investendo fortemente per dominare in ambiti come i modelli linguistici avanzati e le integrazioni tra hardware e software IA, segnando così un progresso rapido e calibrato.
Conclusioni
La ricerca e il deposito di brevetti nel campo dell’IA stanno diventando un vero e proprio “terreno di conquista” tra Stati Uniti e Cina. Google, Microsoft, Baidu, Zhejiang University e altri protagonisti definiscono oggi la traiettoria dell’innovazione in un settore cardine del futuro digitale. Mantenere un portafoglio competitivo di brevetti è ormai essenziale per consolidare la leadership tecnologica e influenzare le direzioni globali dell’IA.
Abbandonare troppo presto una strategia di tradingNel vasto universo del trading esistono centinaia di strategie differenti, ognuna con caratteristiche, punti di forza e limiti specifici. Mentre alcune strategie risultano perdenti nel lungo termine, altre offrono rendimenti modesti e poche sono invece davvero profittevoli. Individuare quella giusta, che si adatti alla propria personalità, agli obiettivi finanziari e al livello di rischio accettabile, rappresenta una sfida enorme soprattutto per i trader alle prime armi.
Valutare una strategia in tempi troppo brevi
Uno degli errori più frequenti dei principianti è giudicare una strategia dopo un periodo di prova molto breve, che spesso si riduce a qualche giorno o una settimana. Questo approccio è pericoloso perché la validità e l’efficacia di un sistema di trading vanno misurate su orizzonti temporali molto più ampi, con test su differenti strumenti finanziari e mediante l’utilizzo di molteplici metriche di valutazione. Un backtesting rigoroso deve coprire periodi estesi per includere diverse condizioni di mercato. Fasi rialziste, ribassiste e laterali. Solo dopo aver verificato risultati coerenti nel lungo termine il trader può avere una prima indicazione di affidabilità. Successivamente, è fondamentale testare la strategia su un conto demo per almeno 60 giorni, prima di trasferirla al mercato reale. Questi passaggi evitano conclusioni affrettate basate su periodi troppo limitati o su fortuite combinazioni di risultati.
Il timore dell’errore e la reazione sbagliata alle perdite
Un secondo errore diffuso è abbandonare la strategia non appena si incontrano perdite, spesso anche solo 2-3 trade consecutivi negativi. La ricerca di un metodo “perfetto” che non perda mai provoca frustrazione e porta a cambiare continuamente approccio. In realtà, anche i migliori sistemi di trading prevedono inevitabili perdite e periodi di drawdown, una componente intrinseca del rischio finanziario. La differenza sta nella disciplina del trader. Chi sa accettare la realtà delle perdite, mantenendo fiducia nel sistema e attendendo che la strategia si riprenda, costruisce nel tempo un conto in crescita costante.
L’esempio visivo delle curve di equity
Uno studio comparativo tra un trader inesperto e uno disciplinato evidenzia bene queste dinamiche. Il trader alle prime armi abbandona la strategia ogni volta che subisce una perdita, mutando continuo approccio e rimanendo vittima di una spirale autodistruttiva che porta al prosciugamento del conto. Il trader esperto, al contrario, accetta i momenti di difficoltà e si attiene con costanza al proprio piano, sfruttando la capacità della strategia di riconquistare terreno dopo i momenti negativi. Questo porta a una curva di equity più regolare e in crescita nel lungo periodo.
La disciplina come chiave del successo
La verità è che una strategia “perfetta” non esiste. Le perdite sono inevitabili e fanno parte del gioco. Ciò che distingue il trader vincente è la disciplina, la fiducia nel proprio sistema e la capacità di gestire emotivamente le fasi negative senza abbandonare la strada intrapresa. Solo la pazienza e la perseveranza, unite a una rigorosa metodologia, permettono di sfruttare al meglio una strategia e trasformare il trading in un’attività redditizia e duratura.
REGRESSIONE LINEARE COS'E' e come utilizzarlaPer questo articolo è necessario partire da alcune assunzioni matematico statistico ed econometriche.
Cos'è e come si calcola la regressione lineare e il canale di regressione.
Il modello di regressione lineare semplice postula l'esistenza di una relazione lineare tra una variabile dipendente, Y, e una singola variabile indipendente, X. Nel contesto dell'analisi tecnica, la variabile dipendente Y è tipicamente il prezzo di un asset finanziario, mentre la variabile indipendente X rappresenta il tempo (ad esempio, una sequenza di interi che indicizzano i periodi: 1, 2, 3,..., n). Il modello è formalizzato dalla seguente equazione:
Yi=β0+β1Xi+ϵi
dove:
Yi è il valore osservato della variabile dipendente (prezzo) al tempo i.
Xi è il valore della variabile indipendente (tempo) all'istante i.
β0 è l'intercetta, ovvero il valore teorico di Y quando X=0.
β1 è il coefficiente angolare, o pendenza, che misura la variazione media di Y per un incremento unitario di X. Nel trading, questo parametro è di importanza cruciale, poiché il suo segno e la sua magnitudine quantificano la direzione e la forza del trend lineare.2
ϵi è il termine di errore stocastico (o residuo), che rappresenta la differenza tra il valore osservato Yi e il valore previsto dalla componente lineare del modello. Questo termine cattura tutti i fattori non spiegati dalla relazione lineare, inclusa la casualità intrinseca dei movimenti di prezzo.
Dopo di che è necessario introdurre il metodo dei minimi quadrati
Poiché i parametri β0 e β1 della popolazione sono incogniti, devono essere stimati a partire da un campione di dati osservati. Il metodo più comune per ottenere tali stime, indicate come b0 e b1, è il Metodo dei Minimi Quadrati Ordinari (OLS). Il principio fondamentale dell'OLS è quello di identificare l'unica retta, definita "linea di migliore adattamento" (best-fit line), che minimizza la somma dei quadrati delle differenze verticali tra i valori dei prezzi effettivamente osservati (yi) e i valori previsti dal modello (y^i=b0+b1xi).
Matematicamente, si tratta di trovare i valori di b0 e b1 che minimizzano la Somma dei Quadrati dei Residui (Sq):
Sq=i=1∑n(yi−y^i)2=i=1∑n(yi−b0−b1xi)2
Questo problema di minimizzazione viene risolto analiticamente calcolando le derivate parziali prime della funzione Sq rispetto a b0 e b1 e ponendole uguali a zero. La soluzione di questo sistema di equazioni fornisce le formule per le stime dei parametri.
Adesso si deve procedere con la Formulazione e Calcolo dei Parametri di Regressione
Le soluzioni del problema dei minimi quadrati forniscono espressioni esplicite per il calcolo dei coefficienti di regressione.
Coefficiente Angolare (Pendenza, b1): La pendenza della retta di regressione è data dal rapporto tra la covarianza campionaria di X e Y e la varianza campionaria di X. In termini operativi, si utilizzano i concetti di devianza e codevianza 8:
b1=∑i=1n(xi−μX)2∑i=1n(xi−μX)(yi−μY)=DXCXY
dove CXY è la codevianza di X e Y, e DX è la devianza di X. Un valore b1>0 indica un trend rialzista, b1<0 un trend ribassista, e b1≈0 un mercato laterale o privo di trend lineare.3
Intercetta (b0): L'intercetta è calcolata in modo da garantire che la retta di regressione passi per il baricentro (μX,μY) del campione di dati 8:
b0=μY−b1μX
Deviazione Standard dei Residui (σ^): Questa misura, nota anche come Errore Standard della Regressione, quantifica la dispersione media dei punti di dati attorno alla retta di regressione. È la stima della deviazione standard del termine di errore ϵ e costituisce la base fondamentale per la costruzione delle bande del canale di regressione. Si calcola come la radice quadrata della varianza dei residui, corretta per i gradi di libertà (n−k, dove n è il numero di osservazioni e k è il numero di parametri stimati, 2 nel caso della regressione semplice) 9:
σ^=n−2∑i=1n(yi−y^i)2
È importante sottolineare che la regressione lineare, nel contesto del trading, non stabilisce una relazione di causalità. Il tempo (X) non "causa" il prezzo (Y). Il modello si limita a descrivere la correlazione statistica storica tra le due variabili, fornendo una sintesi lineare della traiettoria dei prezzi in un dato intervallo.9 Confondere questa correlazione con una relazione causale può portare a un'eccessiva fiducia nel potere predittivo del modello, che in realtà sta semplicemente estrapolando una tendenza passata.
Sarà poi necessario misurare la bontà dell'adattamento questo si fa con R2
L'affidabilità delle stime OLS e delle inferenze statistiche che ne derivano dipende dalla validità di una serie di assunzioni sul termine di errore ϵi 9:
Linearità nei parametri: Il modello deve essere una funzione lineare dei parametri β0 e β1.
Media condizionale nulla degli errori: E(ϵi∣Xi)=0. In media, gli errori si annullano.
Omoschedasticità: La varianza degli errori è costante per tutti i livelli di X, ovvero Var(ϵi∣Xi)=σ2.
Assenza di autocorrelazione: Gli errori associati a osservazioni diverse non sono correlati tra loro, Cov(ϵi,ϵj)=0 per i=j.
Normalità degli errori: Gli errori sono distribuiti secondo una distribuzione normale con media zero e varianza costante, ϵi∼N(0,σ2).
la violazione delle assunzioni di omoschedasticità, assenza di autocorrelazione e normalità è la norma, non l'eccezione, nei mercati finanziari. Questa discrepanza tra teoria e realtà costituisce la principale debolezza del modello e la fonte di molti segnali di trading inaffidabili.
LA distribuzione normale
La distribuzione normale, o gaussiana, è una distribuzione di probabilità continua caratterizzata dalla sua distintiva forma a campana, simmetrica attorno al suo valore centrale. Le sue proprietà principali sono che media, mediana e moda coincidono.19 Questa distribuzione è completamente definita da due soli parametri:
La Media (μ): che determina la posizione del centro della curva sull'asse orizzontale.
La Deviazione Standard (σ): che misura la dispersione o la "larghezza" della curva. Una deviazione standard maggiore indica una maggiore variabilità dei dati e una curva più piatta e larga; una deviazione standard minore indica dati più concentrati attorno alla media e una curva più alta e stretta.
La Regola Empirica 68-95-99.7
Per qualsiasi variabile che segue una distribuzione normale, esiste una relazione fissa tra la deviazione standard e la percentuale di dati che si trovano entro una certa distanza dalla media. Questa relazione è nota come la Regola Empirica, o regola 68-95-99.7
Circa il 68% delle osservazioni si trova entro una deviazione standard dalla media (nell'intervallo ).
Circa il 95% delle osservazioni si trova entro due deviazioni standard dalla media (nell'intervallo ).
Circa il 99.7% delle osservazioni si trova entro tre deviazioni standard dalla media (nell'intervallo ).
Queste percentuali derivano matematicamente dall'integrazione della funzione di densità di probabilità della distribuzione normale.
La costruzione del canale di regressione
Il canale di regressione traduce questi concetti statistici in uno strumento visivo per l'analisi dei grafici di prezzo. È composto da tre linee:
Linea Centrale: È la retta di regressione lineare ($ \hat{y}_i = b_0 + b_1 x_i $) calcolata come descritto nella Sezione 1. Questa linea rappresenta la stima del valore medio o di equilibrio dei prezzi per il periodo analizzato.
Banda Superiore: È una linea parallela alla retta di regressione, tracciata a una distanza di +2 volte l'errore standard della regressione (σ^). La sua equazione è: Banda Superiore=y^i+2σ^.
Banda Inferiore: È una linea parallela alla retta di regressione, tracciata a una distanza di -2 volte l'errore standard della regressione (σ^). La sua equazione è: Banda Inferiore=y^i−2σ^.4
L'interpretazione statistica di questo canale è che esso rappresenta un intervallo di confidenza del 95% attorno alla linea di tendenza. Se l'assunzione di normalità dei residui fosse valida, ci si aspetterebbe che il 95% dei prezzi osservati si collochi all'interno di questo canale. Di conseguenza, un prezzo che si muove al di fuori delle bande è considerato un evento statisticamente raro (con una probabilità teorica del 5%), segnalando una potenziale condizione di ipercomprato (sopra la banda superiore) o ipervenduto (sotto la banda inferiore).15
Tuttavia, è fondamentale comprendere che l'applicazione diretta della regola empirica ai prezzi finanziari rappresenta un'approssimazione concettualmente imperfetta. La regola è valida per distribuzioni stazionarie (come la normale), mentre le serie storiche dei prezzi sono intrinsecamente non stazionarie, con media e varianza che evolvono nel tempo.
Pertanto, la probabilità reale che un prezzo rimanga all'interno del canale non è garantita essere esattamente del 95%. La vera utilità del canale non risiede nella sua precisione probabilistica, ma nella sua capacità di fornire una misura
dinamica e normalizzata della volatilità attorno a un trend locale. I prezzi che toccano le bande non dovrebbero essere interpretati come "eventi con probabilità del 5%", ma piuttosto come prezzi che hanno raggiunto un livello di deviazione estremo rispetto al comportamento recente del mercato. Questa reinterpretazione sposta il focus del canale da uno strumento predittivo-probabilistico a uno strumento descrittivo-adattivo della volatilità, un punto cruciale per il suo uso corretto nel trading.
Perché da solo NON BASTA?
1)L'Assunzione di Linearità vs. la Realtà dei Mercati
2)La Non-Stazionarietà delle Serie Storiche Finanziarie
3)La Non-Normalità dei Rendimenti: Il Problema delle "Code Grasse" (Fat Tails):
-Asimmetria
-Leptocurtosi
Quindi è inutile?
Assolutamente no, c'è la possibilità di utilizzare tale strumento come base per la costrustione di strategie più complesse, da solo non basta.
Quindi come ovviare a questi problemi?
Soluzione alla Non-Stazionarietà :
1)La pratica econometrica standard per affrontare la non-stazionarietà dei prezzi consiste nel trasformare la serie. Invece di modellare i prezzi, si modellano i rendimenti (spesso i rendimenti logaritmici, calcolati come rt=ln(Pt/Pt−1)). I rendimenti sono generalmente più vicini a un processo stazionario, rendendo i modelli statistici applicati su di essi più affidabili e meno soggetti a regressioni spurie.
2) Rolling Regression : Invece di calcolare una singola retta di regressione su tutto il set di dati, la rolling regression (o regressione mobile) calcola la regressione su una finestra di dati di lunghezza fissa che si sposta in avanti nel tempo (ad esempio, gli ultimi 100 periodi). Questo approccio permette ai coefficienti b0 e b1 di ricalcolarsi a ogni nuovo dato, adattandosi così ai cambiamenti nel trend e nella volatilità del mercato. La "curva" di regressione visualizzata su molte piattaforme di trading è, in effetti, la traccia dell'ultimo punto di una serie di regressioni mobili, che conferisce al modello una reattività molto maggiore.
3) Regressione Polinomiale : Per catturare le dinamiche non lineari, è possibile estendere il modello lineare includendo termini di grado superiore della variabile tempo (ad esempio, X2,X3). Un modello di regressione polinomiale, come Y=β0+β1X+β2X2+ϵ, può descrivere trend curvi, catturando fasi di accelerazione o decelerazione. Sebbene la relazione tra Y e X sia non lineare, il modello rimane lineare nei parametri e può essere stimato con OLS. Questo offre un modo semplice per andare oltre la rigidità di una linea retta.
Affrontare la Non-Normalità e i Falsi Segnali: Indicatori di Conferma
Per filtrare i numerosi falsi segnali generati dalle violazioni delle assunzioni statistiche (in particolare le fat tails), è fondamentale applicare il principio di confluenza: un segnale di trading è considerato più robusto se è confermato simultaneamente da più indicatori basati su logiche diverse.
Ad esempio sto utilizzando un canale di regressione come filtro, se il canale ha tendenza crescente, valuterò solo entrate long, se si trova sotto la linea centrale, e con l'auto del footprint volume e del delta, cercherò degli stacked imbalace long e candele con delta fortemente positivo. Ma può essere usato lo stocastico, l'RSI, le medie mobili ecc.
Detto ciò in conclusione
I risultati principali possono essere così sintetizzati:
Fondamento Statistico: Il canale di regressione è uno strumento statisticamente ricco, che quantifica il trend (tramite la pendenza della retta) e la volatilità attorno ad esso (tramite l'ampiezza del canale). La sua costruzione si basa su principi solidi come il metodo dei minimi quadrati e le proprietà della distribuzione normale.
Limiti Strutturali: Le assunzioni fondamentali del modello – linearità, stazionarietà e normalità dei residui – sono profondamente e sistematicamente violate dai dati finanziari. I mercati sono non lineari, le serie dei prezzi non sono stazionarie e i rendimenti presentano "code grasse". Queste violazioni portano a regressioni spurie, a una costante sottostima del rischio e alla generazione di numerosi segnali di trading inaffidabili.
Valutazione Finale: Di conseguenza, il canale di regressione lineare non deve essere considerato uno strumento predittivo autonomo o una "scatola nera" in grado di generare profitti meccanicamente. La sua vera utilità risiede nel suo ruolo di indicatore descrittivo del trend e della volatilità passati e recenti. Fornisce un contesto quantitativo, non una previsione certa.
La prospettiva futura per un utilizzo efficace di questo strumento non risiede nel suo abbandono, ma nella sua intelligente integrazione all'interno di un sistema di trading multi-fattoriale e adattivo. Come dimostrato, l'impiego di tecniche come la rolling regression, l'uso di indicatori di conferma, filtri di trend come le medie mobili a lungo termine, può mitigare significativamente le sue debolezze. In questo approccio evoluto, il canale di regressione non è più il fulcro della strategia, ma una componente che fornisce informazioni sul posizionamento relativo del prezzo all'interno di un framework decisionale più ampio e robusto. Questo percorso, che va dalla semplice applicazione di un modello alla comprensione critica e all'integrazione contestuale, rappresenta la transizione essenziale da un'analisi tecnica rudimentale a un approccio al trading genuinamente quantitativo.
Spero che l'argomento non sia stato troppo ostico, e spero di aver dato spunto a qualcuno per costruirci una strategia magari migliore della mia.
BUON TREDING A TUTTI
Le 10 regole fondamentali del tradingIl trading finanziario è una disciplina complessa, dove il successo non dipende solo dalla conoscenza tecnica ma anche dall'atteggiamento mentale e dalla gestione metodica del rischio.
Accettare che rischio e perdite fanno parte del gioco.
Nessun trader è infallibile e non esiste una strategia con un tasso di successo del 100%. Le perdite sono inevitabili e mettere in conto di subirle è il primo passo per non farsi sopraffare dall’emotività e mantenere la lucidità necessaria per operare.
Utilizzare solo un sistema di trading comprovato.
Investire con un sistema che è stato testato e che si è dimostrato efficace in passato è fondamentale. Il backtesting offre la possibilità di valutare la validità di una strategia prima di rischiare capitale reale.
Concentrarsi sul rischio, non solo sul potenziale guadagno.
La gestione del rischio è il pilastro fondamentale della sopravvivenza nel trading. Ridurre le perdite, impostare limiti certi e controllare l’esposizione finanziaria è più importante del perseguire guadagni eccessivi e incerti. Il rapporto rischio/rendimento deve sempre essere valutato con attenzione.
Mai operare senza uno stop loss.
Lo stop loss costituisce una protezione imprescindibile contro perdite importanti e imprevisti movimenti di mercato. Alcuni trader sostengono di poter controllare le posizioni senza stop loss, ma la maggior parte degli esperti concorda nel considerare questa pratica pericolosa e rischiosa.
Avere obiettivi di profitto realistici.
Non basta sapere dove uscire in perdita, è altrettanto cruciale pianificare la chiusura in profitto. I target devono essere basati su livelli tecnici concreti e raggiungibili, evitando l’avidità che può far perdere l’intero rendimento accumulato.
Controllare le emozioni.
Il trading è un’attività che mette costantemente sotto pressione la mente. Paura, avidità, speranza e frustrazione possono sabotare anche la strategia più solida. Essere freddi, distaccati emotivamente e disciplinati è invece una qualità essenziale per chi vuole avere successo e operare con costanza.
Attenersi sempre al proprio piano di trading
Il piano di trading è la “mappa” che guida il trader nelle sue decisioni. Non seguirlo porta a scelte impulsive, errori e perdite. La disciplina nel rispettare le proprie regole è la base per costruire un approccio sistematico e ripetibile.
Limitare le perdite, lasciare correre i profitti.
Mentre le perdite devono essere contenute e prefissate, i guadagni hanno un potenziale scalabile. Permettere ai profitti di crescere progressivamente, senza chiudere prematuramente le posizioni vincenti, è una strategia che massimizza i risultati finali.
Trattare il trading come un vero business.
Il trading non è un gioco o una scommessa, ma un’attività imprenditoriale che richiede una pianificazione accurata, disciplina gestionale e monitoraggio continuo delle performance. Un mindset imprenditoriale aiuta a mantenere l’approccio professionale e a migliorare le decisioni in maniera strutturata.
Tenere un diario di trading
Annotare ogni operazione, dagli ingressi alle uscite, dalle motivazioni alle emozioni provate, permette di analizzare errori e successi. La revisione periodica del diario è uno strumento potente per migliorare continuamente la performance e imparare dai propri sbagli.
Queste dieci regole rappresentano una solida base per chi intende operare nei mercati finanziari con consapevolezza e professionalità. Sebbene esistano molte altre tecniche e accorgimenti da apprendere, la loro osservanza aiuta a evitare le trappole più comuni, a controllare il rischio e a sviluppare una strategia coerente e duratura nel tempo. La disciplina e la pazienza, unite a una rigorosa gestione del rischio, sono gli ingredienti imprescindibili per trasformare il trading da attività casuale a vero mestiere.
Paure comuni nel trading e come superarleNel mondo del trading, la psicologia gioca un ruolo fondamentale nel determinare il successo o il fallimento di un operatore. Anche la strategia più performante può essere compromessa da decisioni emotive prese sotto pressione.
Paura dell'ignoto
Una delle paure più diffusa tra i principianti è affrontare situazioni di mercato "inesplorate". Pattern, setup o fluttuazioni poco familiari che bloccano l’azione e inducono alla paralisi decisionale. La mancanza di esperienza porta spesso a scelte irrazionali, con conseguenti perdite.
Come superarla.
La chiave per vincere la paura dell’ignoto è la preparazione continua. Leggere libri di trading, analizzare grafici storici e comprendere diversi scenari di mercato aiuta a sviluppare flessibilità e adattabilità. Accettare il carattere mutevole del mercato e coltivare una mentalità aperta permette di affrontare con calma anche situazioni nuove o complesse.
Paura di sbagliare
Il trading implica inevitabilmente errori e perdite, specialmente all’inizio. Testare strategie diverse rende necessario accettare che la maggior parte delle operazioni non sarà vincente. Questo genera un’ansia diffusa, una paura costante di commettere errori che può frenare l'azione.
Come superarla.
Costruire fiducia in se stessi attraverso la pratica è la soluzione più efficace. Con il tempo, un trader trova e affina una strategia che funziona per lui. Aumentando le operazioni vincenti si riduce la paura di sbagliare, sostituita da una solida convinzione nei propri metodi.
Paura di perdere un’opportunità (FOMO)
Il trading è un'attività pressochè continua, 24 ore su 24, con migliaia di strumenti disponibili, e non è umanamente possibile monitorare tutto. La consapevolezza che si perderanno inevitabilmente opportunità crea ansia e la tendenza a voler "essere ovunque", portando a sovraccarico informativo e confusione.
Come superarla.
La pazienza è fondamentale. Concentrarsi su pochi strumenti selezionati nella propria watch list permette di cogliere le migliori opportunità senza disperdere energie. Ricordare che nuove occasioni arriveranno sempre aiuta a mantenere la calma e la disciplina.
Paura di perdere denaro
La possibilità di perdere il capitale in una frazione di secondo spaventa molti trader, bloccandoli dall’aprire anche una singola posizione. Tuttavia, le perdite sono parte integrante del percorso di apprendimento.
Come superarla.
È consigliabile operare con somme che l’investitore può permettersi di perdere senza compromettere il proprio benessere finanziario. Considerare ogni trade come un investimento in formazione aiuta a cambiare prospettiva. Ogni perdita diventa una lezione e un passo verso la maturazione.
Conclusione
Nessuno può insegnarci a gestire le emozioni al posto nostro. Ogni trader deve affrontare personalmente le proprie paure e sviluppare modi efficaci per superarle. Ricordare che la crescita nel trading è un percorso personale e progressivo aiuta a mantenere la pazienza e la motivazione, elementi indispensabili per diventare trader disciplinati e profittevoli.
L'arte di leggere il mercato: candele, volumi e pazienzaBuon sabato a tutti i trader, andiamo a vedere tramite la piattaforma di TradingView come leggere facilmente i mercati.
Spesso, l'analisi dei mercati finanziari sembra un'arte complessa. Ma voglio dimostrarvi che non è così. Con un semplice grafico, possiamo leggere l'andamento del mercato usando solo due strumenti fondamentali: le candele giapponesi e i volumi.
Questo approccio basilare, ma potente, ci permette di analizzare il mercato in modo chiaro e di identificare con precisione livelli chiave come i bottom (minimi) o le aree in cui "comprare il ribasso" (il famoso buy the dip) e "vendere il rialzo" (sell the rip).
La parte più affascinante è l'analisi dei volumi. Quando una candela mostra un'esplosione di volumi, quella zona di prezzo diventa un'area di interesse fondamentale. Trascinando quella candela nel tempo, noteremo che il prezzo, durante i successivi ritracciamenti, tenderà a sentire quel livello con una probabilità molto elevata, trasformandolo in un supporto o una resistenza cruciale.
Questo ci porta a un concetto fondamentale: la pazienza e la pianificazione. Prima di fare qualsiasi operazione, che sia un trade o un investimento, dobbiamo avere ben chiaro il nostro piano. Che tipo di operazione voglio fare? Qual è il mio setup d'ingresso? Ho identificato le aree di supporto e resistenza principali?
Capire questi concetti ci aiuta anche a diversificare il tipo di operazione. Posso, ad esempio, cercare un'operazione di tipo swing trading in un'ottica di rialzo, pur sapendo che il trend di fondo è ribassista.
Perciò, come dico sempre, la pazienza è la chiave. Avere un piano e saper leggere il grafico in modo semplice ci permette di agire con consapevolezza e di sfruttare le occasioni che il mercato ci offre, senza farsi prendere dall'emotività.
Con questo è tutto spero il video sia piacevole, un abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
[CALCOLA I PIP A GRAFICO] Senza l'uso di calcolatori + Esercizio - Se sto comprando
Devi considerare il livello di ingresso ed il livello di target e prendere la terza e la quarta cifra dopo la virgola:
spiegazione per il calcolo dei pip di profitto
LIVELLO DI TARGET → 1.17772
LIVELLO DI INGRESSO → 1.17736
RAGIONAMENTO (Un po' più lungo/complesso):
Semplificando puoi vedere che partendo dal 73, per arrivare al 77 mancano 4 pip
bene, questo numero te lo segni e lo metti da parte. Ma per essere più precisi e
calcolare anche le pipette (quinto decimale in questo caso 2 e 6) manca un ultimo
calcolo da fare:
Partendo dall'alto, dovrai fare una sottrazione con numeri negativi, cioè:
2-6= -6 (con questa sottrazione con numeri negativi il 4 che ti era uscito prima lo
dovrai sottrarre di uno, così da diventare 3).
RISULTATO FINALE DI PIP DI TARGET: 3.6
spiegazione per il calcolo dei pip di stop-loss
LIVELLO DI INGRESSO → 1.17736
LIVELLO DI STOP-LOSS → 1.17717
RAGIONAMENTO (Un po' più lungo/complesso):
Semplificando puoi vedere che partendo dal 71, per arrivare al 73 mancano 2 pip
bene, questo numero te lo segni e lo metti da parte. Ma per essere più precisi e
calcolare anche le pipette (quinto decimale in questo caso 6 e 7) manca un ultimo
calcolo da fare:
Partendo sempre dall'alto (quindi dal livello di ingresso), anche in questo caso
dovrai fare una sottrazione con numeri negativi, cioè:
6-7= -9 (con questa sottrazione con numeri negativi il 2 che ti era uscito prima lo
dovrai sottrarre di uno, così da diventare 1).
RISULTATO FINALE DI PIP DI STOP-LOSS: 1.9
RAGIONAMENTO (Più veloce con calcolatrice alla mano volendo):
Prendi le ultime due cifre dopo la virgola, in questo caso 72 e 36 e sottrai.
72-36=36 Una volta sottratto, dividi per 10 ed otterrai il risultato preciso.
72-36=36/10=3.6 ✅
RAGIONAMENTO (Più veloce con calcolatrice alla mano volendo):
Prendi le ultime due cifre dopo la virgola, in questo caso 36 e 17 e sottrai.
36-17=19 Una volta sottratto, dividi per 10 ed otterrai il risultato preciso.
36-17=19/10=1.9 ✅
ESERCIZIO CHE PUOI FARE PER ALLENARTI (Consiglio, usa il time frame a 5 minuti):
Basandoti su quanto riportato in questa pubblicazione, calcola lasciando un commento qui sotto, quanti sono i pip di profitto e quanti sono i pip di stop, secondo questi dati:
Pip di profitto:
Livello di ingresso : 1.16386
Livello di profitto : 1.16624
Pip di stop-loss:
Livello di ingresso : 1.16386
Livello di stop-loss 1.16301
Ti ringrazio moltissimo per essere arrivato fino a qui, supporta il mio lavoro lasciando un bel boost e commenta qui sotto eseguendo l'esercizio.
Se raggiungiamo i 10 boost pubblico anche la versione per quando vogliamo vendere. Sono fiducioso, so che potete farcela. 📈🚀💯
123 Consigli di Trading per un Apprendimento Rapido-Consiglio #8DOVE e QUANDO o QUALE DIMENSIONE? Costruisci un Impero?
Nella guerra del trading, molti soldati si concentrano solo sulla ricerca del campo di battaglia perfetto. Spendono tutte le loro energie per trovare il posto perfetto ( "dove" ) e il momento perfetto ( "quando" ) per lanciare un attacco sul mercato. Credono che un punto di ingresso impeccabile sia la chiave della vittoria. 🧠
Tuttavia, vincere una singola scaramuccia non significa vincere l'intera guerra. Un generale saggio sa che la vittoria a lungo termine dipende meno da una carica eroica e più dal saper gestire l'esercito . Il tuo capitale è il tuo esercito . Il segreto per vincere la guerra non è solo sapere dove combattere, ma sapere quante truppe rischiare in ogni battaglia.
Impegnare troppi soldati — utilizzando una dimensione della posizione troppo grande — in un singolo combattimento può portare a una perdita devastante che pone fine all'intera campagna. Ma schierando le tue truppe con saggezza, ti assicuri che nessuna singola perdita possa mai spazzarti via. Questo permette al tuo esercito di sopravvivere per combattere un altro giorno . È così che si conquista.
"Per avere successo nel mondo del trading, è importante dove e quando entriamo, ma per rimanere trader di successo, ciò che conta è la dimensione con cui entriamo."
- Navid Jafarian
Perché il generale troppo sicuro di sé ha perso la guerra di mercato? Per ogni battaglia, conosceva la posizione perfetta per attaccare, ma la sua unica strategia per la dimensione delle truppe era "TUTTO DENTRO!" ('ALL IN!') 😂
Comanda il tuo capitale come un maestro stratega , e non vincerai solo dei trade, costruirai un impero .🏰
Resta sintonizzato per il nostro prossimo consiglio!
[Quando sono più forti i compratori e quando i venditori] - ?In questa illustrazione grafica molto semplice, potrai capire attraverso la conformazione delle candele, quando in quel determinato caso stanno avendo più forza i compratori o i venditori.
Presto pubblicherò un contesto simile ma a grafico reale, dove andrò a mostrarti quando, sempre basandoci sul pattern di candele, ti converrà comprare e quando invece ti converrà vendere.
Iscriviti per rimanere aggiornato su tutte le mie pubblicazioni, grazie se lo farai e lascia un boost per dimostrarmi il tuo supporto.
A presto! 🚀
[COMUNICAZIONE IMPORTANTE] - Aggiornamento Weekly RecapCiao ragazzi! 👋
Volevo farvi sapere che, a causa delle regole di TradingView, non posso più condividere il mio Weekly Recap direttamente qui.
Per non violare ulteriormente le regole non posso nemmeno comunicarvi il link per accedere alla mia pagina telegram.
Per chi fosse interessato a seguire comunque i miei weekly recap, penserò ad un modo. Grazie a tutti per il supporto.
[8 Affermazioni da perdente] - Per ricordarti che tu non lo sei.1. Inizio domani.
2. Non è colpa mia.
3. Non ci riesco.
4. Non è giusto.
5. Non ho tempo.
6. Non fa per me.
7. Sono troppo stanco.
8. Loro sono fortunati.
Non è mai troppo tardi per cambiare il corso della tua vita. Ogni "domani" che rimandi è un'opportunità persa, te lo dice uno che ne sa qualcosa.. Ma ogni piccolo passo che fai oggi è una vittoria.
Le difficoltà esistono, ma non sono un segno di debolezza, bensì di crescita. La vita non è fatta di fortuna, ma di impegno e resilienza.
Se ti dici che non hai tempo, ricorda che il tempo non aspetta, e tu sei l'unico che può scegliere come usarlo. La fatica è solo il segno che stai spingendo i tuoi limiti, e quando senti di essere troppo stanco, è proprio in quei momenti che la tua forza interiore ti mostra di cosa sei capace.
Non sei un perdente, sei un guerriero in lotta per il tuo sogno. La strada non è mai facile, soprattutto per quelli come noi che vogliono realizzarsi, ma ogni passo ti porta più vicino a ciò che desideri.
Ogni singola persona che ha avuto successo ha attraversato momenti di dubbio. La differenza tra chi ce la fa e chi si ferma sta proprio nel fatto che non si è mai arreso. Ogni passo, anche se piccolo, ti avvicina sempre di più alla tua versione migliore.
Quindi, domani non esiste, c'è solo oggi, e la tua volontà di agire.
GOLD | Domenica di studio.Salve traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Considerata l'analisi di ieri, volevo studiare nel dettaglio la struttura attuale in 15 minuti, così posso farvi capire meglio il ragionamento dietro un'analisi, il post è indirizzato sul formativo.
La struttura attuale in 15 minuti è rialzista, vi ho evidenziato (con l'indicatore di range/prezzo) l'ondata principale e finale dell'attuale trend in questo timeframe.
Notate come, dopo aver iniziato a correggere, ha iniziato a creare una fase laterale, ancora in corso, essa sta creando 2 liquidità sotto i minimi e sopra i massimi, ci troviamo molto alti nella macro struttura, quindi vicini ad una possibile reazione SHORT.
Appunto mi piacerebbe immaginare più una ricerca di liquidità sopra i massimi, prendere zona supply fresca e poi crollare un po'.
Certo, non dimentichiamoci che la struttura è ancora rialzista, questo che significa? che per farlo crollare come si deve vorrò un break della zona che regge il trend, la fresh demand.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
APP desktop di TradingView Vs versione WebLe differenze tra l'app desktop e la versione web di TradingView non risiedono nelle funzionalità di base (grafici, indicatori, strumenti di disegno), che sono identiche in entrambe, ma piuttosto nell'esperienza utente e nelle funzionalità aggiuntive offerte dalla piattaforma nativa.
Le differenze principali sono:
Supporto Multi-monitor 💻: L'app desktop è l'unica a offrire il supporto nativo per l'uso su più monitor. Questo è un vantaggio fondamentale per i trader che necessitano di visualizzare contemporaneamente diversi grafici, mercati o timeframe su schermi separati, senza le limitazioni delle schede del browser.
Velocità e Prestazioni 🚀: Essendo un'applicazione nativa e non dipendendo da un browser web, l'app desktop è solitamente più veloce, stabile e reattiva. Gestisce meglio l'elaborazione di dati complessi e l'uso di più grafici senza rallentamenti.
Ambiente di Lavoro Dedicato: L'app desktop offre un ambiente di trading senza distrazioni. Non ci sono altre schede del browser, notifiche da altri siti web o estensioni che possono interferire o rallentare il lavoro.
Funzionalità Aggiuntive:
Sincronizzazione dei simboli: Permette di collegare le schede per simbolo, in modo che cambiando il ticker su una scheda, questo venga aggiornato automaticamente su tutte le altre schede collegate.
Gestione dei link in-app: Cliccando su un link di TradingView (es. da un'email o da un'altra app), si aprirà direttamente nell'app desktop anziché nel browser.
Notifiche push native: Gli alert di trading vengono inviati come notifiche native del sistema operativo (Windows, macOS), rendendoli più visibili e immediati.
In sintesi, la versione web è perfetta per un accesso veloce e versatile da qualsiasi dispositivo con un browser, mentre l'app desktop è la scelta migliore per i trader seri che desiderano massimizzare la produttività e le prestazioni, specialmente se lavorano con una configurazione multi-monitor.
Spero il video sia gradito anche se un pò lungo.
Come sempre un grande abbraccio
Ciao e grazie da Mauro
Vi lascio con le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina e avere sempre un piano.
Aggiungi nota
[La Potenza del Rapporto Rischio e Rendimento 1:2] - Con tabellaQuesto schema mostra l'importanza di un rapporto rischio/rendimento di 1:2, evidenziando come la gestione del rischio influenzi i risultati complessivi.
In particolare, per ogni operazione con un rischio dell'1% (stop loss di 20 pips), il guadagno atteso è del 2% (take profit 40 pips).
📌 Esempi con diversi tassi di vincita :
40% di tasso di vincita :
• 6 stop loss: -120 pips, -6%
• 4 take profit: +60 pips, +8%
• Totale : +40 pips, +2%
50% di tasso di vincita :
• 5 stop loss: -100 pips, -5%
• 5 take profit: +200 pips, +10%
• Totale : +100 pips, +5%
60% di tasso di vincita :
• 4 stop loss: -80 pips, -4%
• 6 take profit: +240 pips, +12%
• Totale : +160 pips, +8%
Questo schema dimostra che anche con un tasso di vincita inferiore al 50%, il mantenimento di un buon rapporto rischio/rendimento (1:2 appunto in questo caso) può portare a guadagni complessivi positivi nel lungo periodo.
Lasciami un bel boost per farmi capire che apprezzi i miei lavori. Ti ringrazio e buon trading! 💯🚀📈
Esploriamo TradingView parte 2Buongiorno a tutti trader in questo video continuiamo ad esplorare la nostra piattaforma di TradingView.
Questa è una piattaforma di analisi e social networking per i trader, molto popolare e ricca di funzionalità. Ecco un riassunto delle sue caratteristiche principali:
1. Grafici e Strumenti di Analisi Tecnica
Grafici personalizzabili: Offre grafici avanzati e altamente personalizzabili (a candele, barre, linee, Heikin-Ashi, ecc.) per l'analisi di una vasta gamma di asset, inclusi azioni, forex, criptovalute, indici e materie prime.
Indicatori: Mette a disposizione oltre 100 indicatori tecnici predefiniti (come Bande di Bollinger, MACD, RSI, ecc.) e la possibilità di creare e utilizzare indicatori personalizzati tramite il linguaggio di programmazione Pine Script.
Strumenti di disegno: Fornisce una suite completa di strumenti di disegno intelligenti per tracciare linee di tendenza, livelli di supporto e resistenza, figure geometriche, strumenti di misurazione e altro ancora.
2. Dati e Informazioni di Mercato
Dati in tempo reale: Accede a dati di mercato in tempo reale da numerosi exchange e broker a livello globale.
Screener: Offre potenti screener per azioni, forex e criptovalute che permettono di filtrare gli asset in base a criteri tecnici e fondamentali.
Mappe di calore (Heatmap): Visualizza le performance dei mercati in modo intuitivo tramite mappe di calore interattive.
Dati fondamentali: Integra dati fondamentali sulle aziende, come ricavi, utili per azione (EPS), capitalizzazione di mercato e altro ancora.
Calendari: Include calendari economici e dei guadagni per tenere traccia degli eventi che possono influenzare i mercati.
3. Funzionalità Social e Community
Social network per trader: Funziona come un social network dove gli utenti possono pubblicare e condividere idee di trading, analisi e strategie.
Streaming e chat: Permette di seguire lo streaming di altri trader e di partecipare a chat e discussioni per scambiare opinioni e imparare dalla community.
Apprendimento: La piattaforma è una risorsa preziosa per i neofiti, che possono imparare leggendo le analisi di trader più esperti.
4. Alert e Trading
Alert basati su cloud: Consente di impostare avvisi di trading personalizzati (basati su prezzo, indicatori o disegni) che vengono inviati in tempo reale su tutti i dispositivi.
Trading diretto: È possibile connettere il proprio account di TradingView a diversi broker per fare trading direttamente dalla piattaforma, utilizzando i suoi grafici e strumenti di analisi.
Leva e CFD: Molti broker che si integrano con TradingView offrono la possibilità di fare trading tramite Contratti per Differenza (CFD), che permettono di operare sia al rialzo che al ribasso e di utilizzare la leva finanziaria.
In sintesi, TradingView è una piattaforma completa che unisce strumenti di analisi tecnica avanzata, dati di mercato in tempo reale e una vivace community di trader, rendendola uno strumento indispensabile sia per i principianti che per gli esperti.
Spero il video sia gradito anche se un pò lungo.
Come sempre un grande abbraccio
Ciao e grazie da Mauro
Vi lascio con le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina e avere sempre un piano.
Come chiudere un'operazione in perdita?Chiudere una posizione in perdita è un'abilità fondamentale nella gestione del rischio. Quando sei in un trade in perdita, devi sapere quando uscirne e accettare la perdita. In teoria, ridurre le perdite e mantenerle basse è un concetto semplice, ma in pratica è un'arte. Ecco dieci cose da considerare quando chiudi una posizione in perdita:
Non fare trading senza una strategia di stop-loss. Devi sapere dove uscirai prima di inserire un ordine.
Gli stop-loss dovrebbero essere posizionati al di fuori del normale range di oscillazione del prezzo, a un livello che potrebbe indicare che la tua visione del mercato è sbagliata.
Alcuni trader impostano gli stop-loss come percentuale. Ad esempio, se stanno cercando un profitto del + 12% sulle azioni, impostano uno stop-loss quando il titolo scende del -4% per creare un rapporto TP / SL di 3: 1.
Altri trader utilizzano stop-loss basati sul tempo. Se l'operazione scende ma non raggiunge mai il livello di stop-loss o l'obiettivo di profitto in un lasso di tempo stabilito, usciranno dall'operazione solo a causa della mancanza di tendenza e cercheranno migliori opportunità.
Molti trader chiudono un'operazione quando vedono un picco del mercato, anche se il prezzo non ha raggiunto il livello di stop-loss.
Nel trading di tendenza a lungo termine, gli stop-loss devono essere sufficientemente ampi per catturare una vera tendenza a lungo termine senza essere fermati prematuramente da segnali di rumore. È qui che entrano in gioco le medie mobili a lungo termine, come la media mobile a 200 giorni e i segnali di incrocio delle medie mobili, per avere uno stop-loss più ampio. È importante avere dimensioni di posizione più piccole su operazioni potenzialmente più volatili e con movimenti di prezzo ad alto rischio.
Stai facendo trading per guadagnare denaro, non per perderlo. Mantenere semplicemente aperte le posizioni in perdita con la speranza che si riprendano per poter uscire in pareggio è uno dei peggiori piani.
La peggiore ragione per vendere una posizione in perdita è a causa di emozioni o stress. Un trader dovrebbe sempre avere una ragione razionale e quantitativa per uscire da un'operazione in perdita. Se lo stop-loss è troppo stretto, potresti essere scosso ed ogni operazione diventerà facilmente una piccola perdita. Devi dare alle operazioni abbastanza spazio per svilupparsi.
Esci sempre dalla posizione quando hai perso la percentuale massima consentita del tuo capitale di trading. Impostare la percentuale massima di perdita consentita tra l'1% e il 2% del tuo capitale totale di trading in base al tuo stop-loss e alle dimensioni della posizione ridurrà il rischio di esplosioni del conto e manterrà i tuoi drawdown bassi.
L'arte fondamentale di vendere un'operazione in perdita è saper distinguere tra la normale volatilità e un cambiamento di prezzo che modifica la tendenza.
[Analisi Fondamentale vs Analisi Tecnica nel Forex]Analisi Fondamentale vs Analisi Tecnica nel Forex
Nel Forex trading, la scelta tra analisi fondamentale e analisi tecnica è una delle prime decisioni che ogni trader deve affrontare. Ma la verità è che non sono in conflitto: si completano a vicenda.
Analisi Fondamentale 🔍
L'analisi fondamentale nel mercato valutario
si basa sullo studio di:
• Dati macroeconomici (PIL, inflazione, tassi
d'interesse).
• Politiche monetarie delle banche centrali
(FED, BCE, BOE, ecc.).
• Eventi geopolitici e notizie economiche.
Vantaggi ✅
• Aiuta a comprendere la direzione di
lungo periodo di una coppia valutaria.
• Fondamentale per capire il contesto
macro dietro movimenti importanti.
• Utile per posizionarsi prima di decisioni
chiave (come i Non-Farm Payrolls o le
decisioni sui tassi).
Limiti ⚠️
• Meno efficace per il timing preciso.
• Richiede conoscenze economiche e
aggiornamenti costanti.
Analisi Tecnica 📈
L'analisi tecnica è lo strumento principale per la maggior parte dei trader
retail. Si basa su grafici, price action, pattern e indicatori tecnici come RSI,
MACD, medie mobili, ecc.
Vantaggi ✅
• Perfetta per trading intraday e swing.
• Offre segnali chiari di entrata e uscita.
• Si adatta a qualsiasi coppia valutaria
e timeframe.
Limiti ⚠️
• Non considera eventi economici
improvvisi (es. comunicati stampa).
• Rischio di falsi segnali in mercati
laterali o poco liquidi.
La chiave? L'equilibrio ⚖️
Nel Forex, l'approccio ibrido è spesso il più efficacie:
• Usa la fondamentale per capire dove si muove il mercato.
• Usa la tecnica per sapere quando entrare e uscire.
📌 Esempio :
Se la Fed annuncia un rialzo dei tassi, potresti aspettarti un USD più forte. Ma per entrare long su USD/JPY, aspetti un segnale tecnico chiaro (breakout, pullback, ecc.).
Trading C&FInput LONG anticipato nel pre market Usa su Bitcoin m15 dal C&F PRO
1) calcolato in anticipo swing short in tarda ASIA con sell stop delle 5.45.18 andato a TP
2) Catturata oscillazione Long in pre AMERICA con buy stop delle 13.45.02 anch'esso andato a target di profitto TP
C&F, trading PRO🔥🏇🏻
[Come fare trading senza indicatori, durante la volatilità]🔍 Hai mai guardato un grafico del Forex e
pensato: "Troppi indicatori, troppa confusione"?
Durante le fasi di alta volatilità, molti strumenti
tecnici iniziano a dare segnali contrastanti o in ritardo.
👉🏻 E' qui che entra in gioco la Prica Action - l'analisi "pulita", basata
solo sul prezzo nudo e crudo, senza indicatori.
✅ Cos'è la Price Action?
La Price Action è l'osservazione del comportamento
del prezzo nel tempo, attraverso:
• Le candele (patter).
• I livelli chiave (supporti e resistenze).
• La struttura del mercato (massimi/minimi, break e retest).
Nessun oscillatore, nessuna media mobile, solo il linguaggio
puro del mercato.
⚡Perché è efficace durante la volatilità (es. NFP, tassi d'interesse)?
Durante eventi ad alto impatto, il prezzo può muoversi violentemente.
• Gli indicatori laggano.
• Il volume non è affidabile nel Forex.
• Il prezzo è l'unico strumento che reagisce in tempo reale.
🧠 3 Concetti fondamentali della price action (con esempi pratici)
1. Supporti e resistenze (Zone, non linee)
Il prezzo tende a reagire su aree chiave già testate in passato.
✔️Es: Euro/Dollaro reagisce 3 volte su un'area tra 1.0850 - 1.0870 = zona chiave!
2. Pattern di candela (Pin Bar, Engulfing)
Le Pin Bar mostrano il rifiuto del prezzo.
✔️Es: Sterlina/Dollaro forma una Pin Bar ribassista su resistenza → possibile short.
3. Breakout e Fakeout
Non tutti i breakout sono reali.
✔️Es: Dollaro/Yen Giapponese rome una resistenza, ma poi chiude sotto → fakeout = setup short.
Mini Strategia di Price Action (Semplice e Replicabile)
1. Individua una zona chiave (supporto o resistenza)
2. Aspetta una candela di conferma (Pin Bar, Engulfing)
3. Entra al retest della zona, con stop loss SOTTO la candela di setup (in caso di Buy).
Entra al retest della zona, con stop loss SOPRA la candela di setup (in caso di Sell).
4. Rapporto Rischio/Rendimento minimo: 1:2.
✔️ Funziona bene su H1 o H4, soprattutto su coppie volatili come:
Sterlina/Yen Giapponese (GBP/JPY), o Euro/Dollaro (EUR/USD).
Trading Algo C&F PROE dopo il BUY Bitcoin H1 andato a Tp , Il C&F PRO individua uno scarico m15 su cross ciclico anticipato prima della chiusura candela come da metodo C&F PRO . Anch'esso a target di Profitto TP. Questo vuol dire uno strumento sensibile al tick che lavora su fld semplificate e pivot line adattive!
Cosa aspettarsi dal jobs report di settembre 2025Le attese degli analisti indicano che le nuove occupazioni (Non-Farm Payrolls, NFP) cresceranno di circa 75.000 unità, un dato simile ai 73.000 posti aggiunti di luglio, ma ben al di sotto delle cifre più robuste viste nei mesi precedenti. Il tasso di disoccupazione dovrebbe aumentare leggermente al 4,3%, il livello più alto dagli ultimi anni, mentre per il dato della crescita salariale media è previsto un rallentamento a circa il 3,7% su base annua. Questi numeri indicano un mercato del lavoro che sta progressivamente rallentando, in linea con i segnali di una crescita economica più contenuta e una lieve riduzione della pressione inflazionistica sui salari.
Tre scenari possibili per i mercati
La reazione dei mercati dipenderà fortemente dall’esito del report, che può dare luogo a uno di tre scenari distinti, con implicazioni diverse:
1. Scenario con dati superiori alle aspettative:
Se le nuove occupazioni supereranno le 250.000, il tasso di disoccupazione rimarrà sotto il 4% e la crescita salariale oltre il 4,2%, i mercati interpreteranno questo come un segnale di surriscaldamento dell’economia. Ciò potrebbe far sfumare le aspettative di un taglio dei tassi Fed a settembre e frenare i rialzi futuri. Conseguenze tipiche sono il ribasso, short term, degli indici azionari principali (S&P 500 sotto pressione), il rialzo dei rendimenti a 10 anni, il rafforzamento del dollaro e un tono di risk-off sui mercati.
2. Scenario con dati in linea con le aspettative:
Con un aumento dei posti di lavoro tra 25.000 e 250.000, disoccupazione tra 4.0%–4.3% e crescita salariale stabile sotto il 4,1%, si avrà una conferma di una crescita stabile ma non eccessiva. Questo scenario crea condizioni favorevoli per un taglio dei tassi a settembre, sostenendo una ripresa degli indici azionari, soprattutto quelli ciclici e tecnologici, mentre i rendimenti e il dollaro restano stabili o moderatamente in rialzo. È lo scenario migliore per chi fa trading ed investe nel medio termine in quanto i mercati si orientano alla crescita, sopratutto i settori sensibili ai tassi.
3. Scenario con dati inferiori alle aspettative:
Se l’occupazione crescerà di meno di 25.000 posizioni e la disoccupazione supererà il 4.4%, la preoccupazione principale sarà una possibile recessione non ancora scontata dai mercati. Nel breve termine si potrebbe assistere a un “rimbalzo” degli asset risk-on sulla speranza di tagli aggressivi dei tassi, ma nel medio termine l’incertezza e la paura di rallentamento peseranno su azioni e rendimenti a lungo. Dollaro debole e rally dell’oro sono tipici.
Cosa significa per chi fa trading
Il jobs report di oggi sarà lo snodo fondamentale per definire le aspettative sulla politica monetaria della Fed. Una lettura nel range delle aspettative rafforzerà il trend rialzista degli indici, favorirà settori ciclici e tecnologici e stabilizzerà i tassi di interesse. Uno scenario con dati superiori alle aspettative aumenterà la volatilità e spingerà i mercati verso un atteggiamento difensivo, mentre dati inferiori alle aspettative potrebbe generare un rally speculativo nel breve ma aumentare il rischio di correzioni.
Conclusione
Il jobs report USA di settembre 2025 non è solo un dato statistico, ma una bussola cruciale per capire verso quale direzione si muoverà l’economia americana e i mercati globali. Per i trader, la capacità di interpretarne correttamente le sfumature e di reagire rapidamente sarà decisiva per cogliere opportunità e limitare rischi in un contesto di crescente complessità economica.