[Quando sono più forti i compratori e quando i venditori] - ?In questa illustrazione grafica molto semplice, potrai capire attraverso la conformazione delle candele, quando in quel determinato caso stanno avendo più forza i compratori o i venditori.
Presto pubblicherò un contesto simile ma a grafico reale, dove andrò a mostrarti quando, sempre basandoci sul pattern di candele, ti converrà comprare e quando invece ti converrà vendere.
Iscriviti per rimanere aggiornato su tutte le mie pubblicazioni, grazie se lo farai e lascia un boost per dimostrarmi il tuo supporto.
A presto! 🚀
Idee della comunità
[COMUNICAZIONE IMPORTANTE] - Aggiornamento Weekly RecapCiao ragazzi! 👋
Volevo farvi sapere che, a causa delle regole di TradingView, non posso più condividere il mio Weekly Recap direttamente qui.
Per non violare ulteriormente le regole non posso nemmeno comunicarvi il link per accedere alla mia pagina telegram.
Per chi fosse interessato a seguire comunque i miei weekly recap, penserò ad un modo. Grazie a tutti per il supporto.
[8 Affermazioni da perdente] - Per ricordarti che tu non lo sei.1. Inizio domani.
2. Non è colpa mia.
3. Non ci riesco.
4. Non è giusto.
5. Non ho tempo.
6. Non fa per me.
7. Sono troppo stanco.
8. Loro sono fortunati.
Non è mai troppo tardi per cambiare il corso della tua vita. Ogni "domani" che rimandi è un'opportunità persa, te lo dice uno che ne sa qualcosa.. Ma ogni piccolo passo che fai oggi è una vittoria.
Le difficoltà esistono, ma non sono un segno di debolezza, bensì di crescita. La vita non è fatta di fortuna, ma di impegno e resilienza.
Se ti dici che non hai tempo, ricorda che il tempo non aspetta, e tu sei l'unico che può scegliere come usarlo. La fatica è solo il segno che stai spingendo i tuoi limiti, e quando senti di essere troppo stanco, è proprio in quei momenti che la tua forza interiore ti mostra di cosa sei capace.
Non sei un perdente, sei un guerriero in lotta per il tuo sogno. La strada non è mai facile, soprattutto per quelli come noi che vogliono realizzarsi, ma ogni passo ti porta più vicino a ciò che desideri.
Ogni singola persona che ha avuto successo ha attraversato momenti di dubbio. La differenza tra chi ce la fa e chi si ferma sta proprio nel fatto che non si è mai arreso. Ogni passo, anche se piccolo, ti avvicina sempre di più alla tua versione migliore.
Quindi, domani non esiste, c'è solo oggi, e la tua volontà di agire.
GOLD | Domenica di studio.Salve traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
----------------------------------------------------
Considerata l'analisi di ieri, volevo studiare nel dettaglio la struttura attuale in 15 minuti, così posso farvi capire meglio il ragionamento dietro un'analisi, il post è indirizzato sul formativo.
La struttura attuale in 15 minuti è rialzista, vi ho evidenziato (con l'indicatore di range/prezzo) l'ondata principale e finale dell'attuale trend in questo timeframe.
Notate come, dopo aver iniziato a correggere, ha iniziato a creare una fase laterale, ancora in corso, essa sta creando 2 liquidità sotto i minimi e sopra i massimi, ci troviamo molto alti nella macro struttura, quindi vicini ad una possibile reazione SHORT.
Appunto mi piacerebbe immaginare più una ricerca di liquidità sopra i massimi, prendere zona supply fresca e poi crollare un po'.
Certo, non dimentichiamoci che la struttura è ancora rialzista, questo che significa? che per farlo crollare come si deve vorrò un break della zona che regge il trend, la fresh demand.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
----------------------------------------------------
Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
APP desktop di TradingView Vs versione WebLe differenze tra l'app desktop e la versione web di TradingView non risiedono nelle funzionalità di base (grafici, indicatori, strumenti di disegno), che sono identiche in entrambe, ma piuttosto nell'esperienza utente e nelle funzionalità aggiuntive offerte dalla piattaforma nativa.
Le differenze principali sono:
Supporto Multi-monitor 💻: L'app desktop è l'unica a offrire il supporto nativo per l'uso su più monitor. Questo è un vantaggio fondamentale per i trader che necessitano di visualizzare contemporaneamente diversi grafici, mercati o timeframe su schermi separati, senza le limitazioni delle schede del browser.
Velocità e Prestazioni 🚀: Essendo un'applicazione nativa e non dipendendo da un browser web, l'app desktop è solitamente più veloce, stabile e reattiva. Gestisce meglio l'elaborazione di dati complessi e l'uso di più grafici senza rallentamenti.
Ambiente di Lavoro Dedicato: L'app desktop offre un ambiente di trading senza distrazioni. Non ci sono altre schede del browser, notifiche da altri siti web o estensioni che possono interferire o rallentare il lavoro.
Funzionalità Aggiuntive:
Sincronizzazione dei simboli: Permette di collegare le schede per simbolo, in modo che cambiando il ticker su una scheda, questo venga aggiornato automaticamente su tutte le altre schede collegate.
Gestione dei link in-app: Cliccando su un link di TradingView (es. da un'email o da un'altra app), si aprirà direttamente nell'app desktop anziché nel browser.
Notifiche push native: Gli alert di trading vengono inviati come notifiche native del sistema operativo (Windows, macOS), rendendoli più visibili e immediati.
In sintesi, la versione web è perfetta per un accesso veloce e versatile da qualsiasi dispositivo con un browser, mentre l'app desktop è la scelta migliore per i trader seri che desiderano massimizzare la produttività e le prestazioni, specialmente se lavorano con una configurazione multi-monitor.
Spero il video sia gradito anche se un pò lungo.
Come sempre un grande abbraccio
Ciao e grazie da Mauro
Vi lascio con le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina e avere sempre un piano.
Aggiungi nota
[La Potenza del Rapporto Rischio e Rendimento 1:2] - Con tabellaQuesto schema mostra l'importanza di un rapporto rischio/rendimento di 1:2, evidenziando come la gestione del rischio influenzi i risultati complessivi.
In particolare, per ogni operazione con un rischio dell'1% (stop loss di 20 pips), il guadagno atteso è del 2% (take profit 40 pips).
📌 Esempi con diversi tassi di vincita :
40% di tasso di vincita :
• 6 stop loss: -120 pips, -6%
• 4 take profit: +60 pips, +8%
• Totale : +40 pips, +2%
50% di tasso di vincita :
• 5 stop loss: -100 pips, -5%
• 5 take profit: +200 pips, +10%
• Totale : +100 pips, +5%
60% di tasso di vincita :
• 4 stop loss: -80 pips, -4%
• 6 take profit: +240 pips, +12%
• Totale : +160 pips, +8%
Questo schema dimostra che anche con un tasso di vincita inferiore al 50%, il mantenimento di un buon rapporto rischio/rendimento (1:2 appunto in questo caso) può portare a guadagni complessivi positivi nel lungo periodo.
Lasciami un bel boost per farmi capire che apprezzi i miei lavori. Ti ringrazio e buon trading! 💯🚀📈
Esploriamo TradingView parte 2Buongiorno a tutti trader in questo video continuiamo ad esplorare la nostra piattaforma di TradingView.
Questa è una piattaforma di analisi e social networking per i trader, molto popolare e ricca di funzionalità. Ecco un riassunto delle sue caratteristiche principali:
1. Grafici e Strumenti di Analisi Tecnica
Grafici personalizzabili: Offre grafici avanzati e altamente personalizzabili (a candele, barre, linee, Heikin-Ashi, ecc.) per l'analisi di una vasta gamma di asset, inclusi azioni, forex, criptovalute, indici e materie prime.
Indicatori: Mette a disposizione oltre 100 indicatori tecnici predefiniti (come Bande di Bollinger, MACD, RSI, ecc.) e la possibilità di creare e utilizzare indicatori personalizzati tramite il linguaggio di programmazione Pine Script.
Strumenti di disegno: Fornisce una suite completa di strumenti di disegno intelligenti per tracciare linee di tendenza, livelli di supporto e resistenza, figure geometriche, strumenti di misurazione e altro ancora.
2. Dati e Informazioni di Mercato
Dati in tempo reale: Accede a dati di mercato in tempo reale da numerosi exchange e broker a livello globale.
Screener: Offre potenti screener per azioni, forex e criptovalute che permettono di filtrare gli asset in base a criteri tecnici e fondamentali.
Mappe di calore (Heatmap): Visualizza le performance dei mercati in modo intuitivo tramite mappe di calore interattive.
Dati fondamentali: Integra dati fondamentali sulle aziende, come ricavi, utili per azione (EPS), capitalizzazione di mercato e altro ancora.
Calendari: Include calendari economici e dei guadagni per tenere traccia degli eventi che possono influenzare i mercati.
3. Funzionalità Social e Community
Social network per trader: Funziona come un social network dove gli utenti possono pubblicare e condividere idee di trading, analisi e strategie.
Streaming e chat: Permette di seguire lo streaming di altri trader e di partecipare a chat e discussioni per scambiare opinioni e imparare dalla community.
Apprendimento: La piattaforma è una risorsa preziosa per i neofiti, che possono imparare leggendo le analisi di trader più esperti.
4. Alert e Trading
Alert basati su cloud: Consente di impostare avvisi di trading personalizzati (basati su prezzo, indicatori o disegni) che vengono inviati in tempo reale su tutti i dispositivi.
Trading diretto: È possibile connettere il proprio account di TradingView a diversi broker per fare trading direttamente dalla piattaforma, utilizzando i suoi grafici e strumenti di analisi.
Leva e CFD: Molti broker che si integrano con TradingView offrono la possibilità di fare trading tramite Contratti per Differenza (CFD), che permettono di operare sia al rialzo che al ribasso e di utilizzare la leva finanziaria.
In sintesi, TradingView è una piattaforma completa che unisce strumenti di analisi tecnica avanzata, dati di mercato in tempo reale e una vivace community di trader, rendendola uno strumento indispensabile sia per i principianti che per gli esperti.
Spero il video sia gradito anche se un pò lungo.
Come sempre un grande abbraccio
Ciao e grazie da Mauro
Vi lascio con le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina e avere sempre un piano.
Come chiudere un'operazione in perdita?Chiudere una posizione in perdita è un'abilità fondamentale nella gestione del rischio. Quando sei in un trade in perdita, devi sapere quando uscirne e accettare la perdita. In teoria, ridurre le perdite e mantenerle basse è un concetto semplice, ma in pratica è un'arte. Ecco dieci cose da considerare quando chiudi una posizione in perdita:
Non fare trading senza una strategia di stop-loss. Devi sapere dove uscirai prima di inserire un ordine.
Gli stop-loss dovrebbero essere posizionati al di fuori del normale range di oscillazione del prezzo, a un livello che potrebbe indicare che la tua visione del mercato è sbagliata.
Alcuni trader impostano gli stop-loss come percentuale. Ad esempio, se stanno cercando un profitto del + 12% sulle azioni, impostano uno stop-loss quando il titolo scende del -4% per creare un rapporto TP / SL di 3: 1.
Altri trader utilizzano stop-loss basati sul tempo. Se l'operazione scende ma non raggiunge mai il livello di stop-loss o l'obiettivo di profitto in un lasso di tempo stabilito, usciranno dall'operazione solo a causa della mancanza di tendenza e cercheranno migliori opportunità.
Molti trader chiudono un'operazione quando vedono un picco del mercato, anche se il prezzo non ha raggiunto il livello di stop-loss.
Nel trading di tendenza a lungo termine, gli stop-loss devono essere sufficientemente ampi per catturare una vera tendenza a lungo termine senza essere fermati prematuramente da segnali di rumore. È qui che entrano in gioco le medie mobili a lungo termine, come la media mobile a 200 giorni e i segnali di incrocio delle medie mobili, per avere uno stop-loss più ampio. È importante avere dimensioni di posizione più piccole su operazioni potenzialmente più volatili e con movimenti di prezzo ad alto rischio.
Stai facendo trading per guadagnare denaro, non per perderlo. Mantenere semplicemente aperte le posizioni in perdita con la speranza che si riprendano per poter uscire in pareggio è uno dei peggiori piani.
La peggiore ragione per vendere una posizione in perdita è a causa di emozioni o stress. Un trader dovrebbe sempre avere una ragione razionale e quantitativa per uscire da un'operazione in perdita. Se lo stop-loss è troppo stretto, potresti essere scosso ed ogni operazione diventerà facilmente una piccola perdita. Devi dare alle operazioni abbastanza spazio per svilupparsi.
Esci sempre dalla posizione quando hai perso la percentuale massima consentita del tuo capitale di trading. Impostare la percentuale massima di perdita consentita tra l'1% e il 2% del tuo capitale totale di trading in base al tuo stop-loss e alle dimensioni della posizione ridurrà il rischio di esplosioni del conto e manterrà i tuoi drawdown bassi.
L'arte fondamentale di vendere un'operazione in perdita è saper distinguere tra la normale volatilità e un cambiamento di prezzo che modifica la tendenza.
[Analisi Fondamentale vs Analisi Tecnica nel Forex]Analisi Fondamentale vs Analisi Tecnica nel Forex
Nel Forex trading, la scelta tra analisi fondamentale e analisi tecnica è una delle prime decisioni che ogni trader deve affrontare. Ma la verità è che non sono in conflitto: si completano a vicenda.
Analisi Fondamentale 🔍
L'analisi fondamentale nel mercato valutario
si basa sullo studio di:
• Dati macroeconomici (PIL, inflazione, tassi
d'interesse).
• Politiche monetarie delle banche centrali
(FED, BCE, BOE, ecc.).
• Eventi geopolitici e notizie economiche.
Vantaggi ✅
• Aiuta a comprendere la direzione di
lungo periodo di una coppia valutaria.
• Fondamentale per capire il contesto
macro dietro movimenti importanti.
• Utile per posizionarsi prima di decisioni
chiave (come i Non-Farm Payrolls o le
decisioni sui tassi).
Limiti ⚠️
• Meno efficace per il timing preciso.
• Richiede conoscenze economiche e
aggiornamenti costanti.
Analisi Tecnica 📈
L'analisi tecnica è lo strumento principale per la maggior parte dei trader
retail. Si basa su grafici, price action, pattern e indicatori tecnici come RSI,
MACD, medie mobili, ecc.
Vantaggi ✅
• Perfetta per trading intraday e swing.
• Offre segnali chiari di entrata e uscita.
• Si adatta a qualsiasi coppia valutaria
e timeframe.
Limiti ⚠️
• Non considera eventi economici
improvvisi (es. comunicati stampa).
• Rischio di falsi segnali in mercati
laterali o poco liquidi.
La chiave? L'equilibrio ⚖️
Nel Forex, l'approccio ibrido è spesso il più efficacie:
• Usa la fondamentale per capire dove si muove il mercato.
• Usa la tecnica per sapere quando entrare e uscire.
📌 Esempio :
Se la Fed annuncia un rialzo dei tassi, potresti aspettarti un USD più forte. Ma per entrare long su USD/JPY, aspetti un segnale tecnico chiaro (breakout, pullback, ecc.).
Trading C&FInput LONG anticipato nel pre market Usa su Bitcoin m15 dal C&F PRO
1) calcolato in anticipo swing short in tarda ASIA con sell stop delle 5.45.18 andato a TP
2) Catturata oscillazione Long in pre AMERICA con buy stop delle 13.45.02 anch'esso andato a target di profitto TP
C&F, trading PRO🔥🏇🏻
[Come fare trading senza indicatori, durante la volatilità]🔍 Hai mai guardato un grafico del Forex e
pensato: "Troppi indicatori, troppa confusione"?
Durante le fasi di alta volatilità, molti strumenti
tecnici iniziano a dare segnali contrastanti o in ritardo.
👉🏻 E' qui che entra in gioco la Prica Action - l'analisi "pulita", basata
solo sul prezzo nudo e crudo, senza indicatori.
✅ Cos'è la Price Action?
La Price Action è l'osservazione del comportamento
del prezzo nel tempo, attraverso:
• Le candele (patter).
• I livelli chiave (supporti e resistenze).
• La struttura del mercato (massimi/minimi, break e retest).
Nessun oscillatore, nessuna media mobile, solo il linguaggio
puro del mercato.
⚡Perché è efficace durante la volatilità (es. NFP, tassi d'interesse)?
Durante eventi ad alto impatto, il prezzo può muoversi violentemente.
• Gli indicatori laggano.
• Il volume non è affidabile nel Forex.
• Il prezzo è l'unico strumento che reagisce in tempo reale.
🧠 3 Concetti fondamentali della price action (con esempi pratici)
1. Supporti e resistenze (Zone, non linee)
Il prezzo tende a reagire su aree chiave già testate in passato.
✔️Es: Euro/Dollaro reagisce 3 volte su un'area tra 1.0850 - 1.0870 = zona chiave!
2. Pattern di candela (Pin Bar, Engulfing)
Le Pin Bar mostrano il rifiuto del prezzo.
✔️Es: Sterlina/Dollaro forma una Pin Bar ribassista su resistenza → possibile short.
3. Breakout e Fakeout
Non tutti i breakout sono reali.
✔️Es: Dollaro/Yen Giapponese rome una resistenza, ma poi chiude sotto → fakeout = setup short.
Mini Strategia di Price Action (Semplice e Replicabile)
1. Individua una zona chiave (supporto o resistenza)
2. Aspetta una candela di conferma (Pin Bar, Engulfing)
3. Entra al retest della zona, con stop loss SOTTO la candela di setup (in caso di Buy).
Entra al retest della zona, con stop loss SOPRA la candela di setup (in caso di Sell).
4. Rapporto Rischio/Rendimento minimo: 1:2.
✔️ Funziona bene su H1 o H4, soprattutto su coppie volatili come:
Sterlina/Yen Giapponese (GBP/JPY), o Euro/Dollaro (EUR/USD).
Trading Algo C&F PROE dopo il BUY Bitcoin H1 andato a Tp , Il C&F PRO individua uno scarico m15 su cross ciclico anticipato prima della chiusura candela come da metodo C&F PRO . Anch'esso a target di Profitto TP. Questo vuol dire uno strumento sensibile al tick che lavora su fld semplificate e pivot line adattive!
Cosa aspettarsi dal jobs report di settembre 2025Le attese degli analisti indicano che le nuove occupazioni (Non-Farm Payrolls, NFP) cresceranno di circa 75.000 unità, un dato simile ai 73.000 posti aggiunti di luglio, ma ben al di sotto delle cifre più robuste viste nei mesi precedenti. Il tasso di disoccupazione dovrebbe aumentare leggermente al 4,3%, il livello più alto dagli ultimi anni, mentre per il dato della crescita salariale media è previsto un rallentamento a circa il 3,7% su base annua. Questi numeri indicano un mercato del lavoro che sta progressivamente rallentando, in linea con i segnali di una crescita economica più contenuta e una lieve riduzione della pressione inflazionistica sui salari.
Tre scenari possibili per i mercati
La reazione dei mercati dipenderà fortemente dall’esito del report, che può dare luogo a uno di tre scenari distinti, con implicazioni diverse:
1. Scenario con dati superiori alle aspettative:
Se le nuove occupazioni supereranno le 250.000, il tasso di disoccupazione rimarrà sotto il 4% e la crescita salariale oltre il 4,2%, i mercati interpreteranno questo come un segnale di surriscaldamento dell’economia. Ciò potrebbe far sfumare le aspettative di un taglio dei tassi Fed a settembre e frenare i rialzi futuri. Conseguenze tipiche sono il ribasso, short term, degli indici azionari principali (S&P 500 sotto pressione), il rialzo dei rendimenti a 10 anni, il rafforzamento del dollaro e un tono di risk-off sui mercati.
2. Scenario con dati in linea con le aspettative:
Con un aumento dei posti di lavoro tra 25.000 e 250.000, disoccupazione tra 4.0%–4.3% e crescita salariale stabile sotto il 4,1%, si avrà una conferma di una crescita stabile ma non eccessiva. Questo scenario crea condizioni favorevoli per un taglio dei tassi a settembre, sostenendo una ripresa degli indici azionari, soprattutto quelli ciclici e tecnologici, mentre i rendimenti e il dollaro restano stabili o moderatamente in rialzo. È lo scenario migliore per chi fa trading ed investe nel medio termine in quanto i mercati si orientano alla crescita, sopratutto i settori sensibili ai tassi.
3. Scenario con dati inferiori alle aspettative:
Se l’occupazione crescerà di meno di 25.000 posizioni e la disoccupazione supererà il 4.4%, la preoccupazione principale sarà una possibile recessione non ancora scontata dai mercati. Nel breve termine si potrebbe assistere a un “rimbalzo” degli asset risk-on sulla speranza di tagli aggressivi dei tassi, ma nel medio termine l’incertezza e la paura di rallentamento peseranno su azioni e rendimenti a lungo. Dollaro debole e rally dell’oro sono tipici.
Cosa significa per chi fa trading
Il jobs report di oggi sarà lo snodo fondamentale per definire le aspettative sulla politica monetaria della Fed. Una lettura nel range delle aspettative rafforzerà il trend rialzista degli indici, favorirà settori ciclici e tecnologici e stabilizzerà i tassi di interesse. Uno scenario con dati superiori alle aspettative aumenterà la volatilità e spingerà i mercati verso un atteggiamento difensivo, mentre dati inferiori alle aspettative potrebbe generare un rally speculativo nel breve ma aumentare il rischio di correzioni.
Conclusione
Il jobs report USA di settembre 2025 non è solo un dato statistico, ma una bussola cruciale per capire verso quale direzione si muoverà l’economia americana e i mercati globali. Per i trader, la capacità di interpretarne correttamente le sfumature e di reagire rapidamente sarà decisiva per cogliere opportunità e limitare rischi in un contesto di crescente complessità economica.
I fondamentali più importanti del mercato forex Nel mondo del forex, anche chi si affida principalmente all’analisi tecnica non può ignorare l’impatto dei fondamentali economici. I dati di natura fondamentale sono i veri motori dei movimenti valutari e, se ben compresi, possono aiutarti a evitare errori costosi e a cogliere opportunità di trading più solide. Ecco i principali indicatori da monitorare e come usarli concretamente nel tuo trading.
1. Tasso di disoccupazione
Il tasso di disoccupazione misura la percentuale di persone senza lavoro in un paese. Un aumento della disoccupazione segnala una situazione economica debole e tende a indebolire la valuta nazionale. Al contrario, un calo della disoccupazione rafforza la valuta, perché indica crescita e fiducia nel futuro. Seguire i dati mensili sul lavoro (come il Non-Farm Payroll negli USA) e confrontarli con le attese degli analisti. Un dato migliore del previsto può offrire spunti per posizionamenti long sulla valuta interessata.
2. Prezzi delle case
L’andamento dei prezzi immobiliari riflette la domanda e la fiducia dei consumatori. Prezzi in crescita segnalano un’economia in salute e rafforzano la valuta, mentre un mercato immobiliare in crisi è spesso un campanello d’allarme. Monitorare i report mensili o trimestrali sui prezzi delle case, soprattutto nei paesi sviluppati. Un’accelerazione dei prezzi può anticipare rialzi dei tassi da parte della banca centrale.
3. Inflazione
L’inflazione misura la variazione dei prezzi di beni e servizi. Un’inflazione alta erode il potere d’acquisto e, se fuori controllo, indebolisce la valuta. Tuttavia, un’inflazione moderata è spesso segno di crescita. Seguire i dati CPI (Consumer Price Index) e PPI (Producer Price Index). Se l’inflazione supera le attese, la banca centrale potrebbe alzare i tassi, rafforzando la valuta.
4. Politica monetaria
Le decisioni delle banche centrali su tassi d’interesse e quantità di moneta in circolazione sono il driver principale dei cambi valutari. Tassi più alti attirano capitali esteri, rafforzando la valuta. Tassi bassi la indeboliscono. Seguire le riunioni delle banche centrali (come la Fed, la BCE o la BoE) e le dichiarazioni dei governatori. Le aspettative sui tassi spesso muovono il mercato più dei dati effettivi.
5. Stabilità politica
Le decisioni politiche, le elezioni e le crisi geopolitiche possono creare forte volatilità. Instabilità politica o incertezza sulle politiche economiche tendono a indebolire la valuta.
Monitorare le notizie politiche e i principali eventi globali. In caso di instabilità, valuta strategie difensive o riduci l’esposizione su valute a rischio.
Conclusione
I fondamentali sono la bussola del forex. Imparare a leggerli e interpretarli permette di anticipare i movimenti più importanti e di operare con maggiore sicurezza. Anche se si predilige l’analisi tecnica, integrare i fondamentali nella strategia farà la differenza tra un trading casuale e un trading professionale.
TradingView: Scopri le funzioni che non usi ancoraUn saluto a tutti itrader, in questo video andiamo ad analizzare TradingView, perchè è estremamente versatile e si adatta a diversi profili di utenti:
Principianti: la sua interfaccia intuitiva e il conto "paper trading" la rendono la piattaforma ideale per imparare l'analisi tecnica e fare pratica.
Trader e Investitori Avanzati: gli strumenti di analisi avanzati, il supporto per il backtesting e Pine Script la rendono una scelta eccellente per chi opera a livello professionale.
Chiunque voglia tenersi aggiornato: anche se non fai trading attivamente, puoi utilizzare TradingView per seguire i mercati, consultare le notizie e osservare le analisi degli altri investitori.
TradingView offre una versione gratuita con funzionalità limitate e diversi piani a pagamento (Pro, Pro+, Premium, ecc.) che sbloccano strumenti più avanzati e l'accesso a più dati in tempo reale. Molti broker permettono anche di collegare il proprio conto a TradingView per operare direttamente dalla piattaforma.
Spero il video sia gradito anche se un pò lungo.
Come sempre un grande abbraccio
Ciao e grazie da Mauro
Vi lascio con le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina e avere sempre un piano.
Trading. La cruda realtà del 99% dei trader che perdeIl trading è spesso dipinto come un rapido percorso verso ricchezze straordinarie e soprattutto facili. Molti aspiranti trader si avvicinano a questo mondo con grandi speranze di raddoppiare rapidamente piccoli capitali iniziali. Tuttavia, la realtà del trading è ben diversa e spesso ben più dura di quanto gli annunci pubblicitari lascino intendere. La stragrande maggioranza dei trader, infatti, sperimenta perdite consistenti sin dai primi tentativi. Statistiche recenti indicano che tra il 70% e il 90% dei trader retail perde soldi. La tendenza è netta: pochi riescono realmente a costruire una carriera di successo nel trading.
Nel primo mese di attività, circa il 40% dei nuovi trader si scoraggia e abbandona definitivamente. Tra coloro che rimangono, la maggior parte scopre presto che il trading non è affatto semplice come sembrava e inizia un percorso di apprendimento. Tuttavia, questo percorso è ostacolato da un eccesso di informazioni. Strategie contraddittorie, tecniche variegate e una mole enorme di dati possono facilmente disorientare il neofita. Si finisce per giocare una sorta di roulette alla ricerca di un metodo efficace, ma la maggior parte non riesce a trovarlo. Entro due anni, l’80% degli aspiranti trader avrà abbandonato, spesso convinto che il sistema stesso sia una truffa.
Dopo cinque anni, restano solo i trader più motivati e disciplinati, quelli capaci di affrontare ripetuti insuccessi senza mollare. Essi generalmente raggiungono un punto di equilibrio, dove i guadagni coprono le perdite, ma spesso manca ancora quel piccolo elemento chiave per diventare profittevoli in modo consistente.
Il numero di trader che arrivano a sviluppare un sistema solido e affidabile è estremamente ridotto. Solo l’1% riesce a scoprire un approccio che permetta guadagni costanti, diventando così indipendenti finanziariamente attraverso il trading. Questo gruppo elitario deve essere dotato di disciplina ferrea, pazienza titanica e nervi d’acciaio per resistere alle difficoltà di un mercato altamente competitivo e spietato.
Le cause principali del fallimento sono note. Mancanza di una pianificazione adeguata, gestione del rischio inadeguata e decisioni prese sotto l’effetto di emozioni come paura e avidità. Molti trader sopravvalutano le proprie capacità e sottovalutano l'importanza di posizionare stop loss efficaci o di mantenere la dimensione delle posizioni entro limiti di rischio ragionevoli. L’assenza di un piano chiaro porta spesso a decisioni impulsive e a perdite finanziarie significative. Ulteriori difficoltà derivano dal carattere del trading come gioco a somma zero, o addirittura negativa, dove i trader competono tra loro e devono anche affrontare le commissioni dei broker. In generale, i trader più esperti e abili riescono a guadagnare dalla perdita degli altri meno preparati.
Il trading è un ambito estremamente sfidante e solo pochi riescono a emergere come vincenti. Per chi vuole provarci, è fondamentale sviluppare una solida strategia, applicare una rigorosa gestione del rischio e investire continuamente nell’apprendimento e nel miglioramento personale. Solo così si può sperare di entrare nell’élite ristretta dell’1% che realizza davvero profitti sostenibili e duraturi.
[COME E QUANDO DICHIARARE I REDDITI DA FOREX TRADING]In Italia i profitti da forex trading vanno dichiarati come redditi diversi di natura finanziaria (art. 67 TUIR). Ecco un riassunto su come funziona:
1. Quando dichiarare
• Devi dichiarare i profitti nell’anno fiscale
successivo a quello in cui li hai realizzati.
• Esesmpio: se hai guadagnato nel 2024, dichiari nel 2025.
• Anche le perdite vanno indicate, perché possono essere portate
in compensazione con futuri guadagni (entro 4 anni).
2. Come dichiarare
Dipende dal tipo di broker che usi:
Caso A: Broker italiano con regime amministrato
• È il broker a fare da sostituto d’imposta.
• Ti trattiene direttamente il 26% di imposta sostitutiva sui guadagni.
• Tu non devi fare nulla in dichiarazione.
Caso B: Broker estero o broker italiano con regime dichiarativo
• Devi dichiarare tu i profitti nel Quadro RT del Modello Redditi PF (ex Unico).
• Le imposte sono: 26% sul capital gain netto (differenza tra guadagni e perdite).
• Eventuali imposte su interessi/dividendi, sempre al 26%.
3. Quadro RW – Monitoraggio fiscale
• Se hai un conto trading presso un broker estero, devi anche compilare
il Quadro RW per dichiarare le attività finanziarie all’estero.
• Su questi importi si paga anche l’IVAFE (imposta sul valore delle attività
finanziarie detenute all’estero), che è lo 0,2% annuo.
4. Documenti utili
• Estratti conto e rendicontazioni annuali del broker.
• Report delle operazioni chiuse (profit/loss realizzati).
In poche parole :
• Se usi un broker italiano con regime amministrato → zero pensieri.
• Se usi un broker estero (tipo eToro, IC Markets, ecc.) → devi compilare
RT + RW, pagare 26% sui profitti netti + IVAFE 0,2%.
Cos’è il Drawdown nel tradingIl drawdown in un conto di trading è una misura fondamentale che indica la massima perdita osservata dal valore più alto raggiunto dal saldo fino al suo minimo successivo in un dato periodo di tempo. Questa metrica esprime in modo chiaro quanta parte del capitale di un trader è stata temporaneamente persa, mostrando quindi il livello di rischio a cui si è esposti durante l’attività di trading.
Tipi di Drawdown più comuni
Current drawdown (drawdown attuale).
Questo drawdown rappresenta la perdita temporanea in un momento specifico, calcolata sulle posizioni aperte che non sono ancora state chiuse. Ad esempio, se il trader ha 3 posizioni aperte sul mercato con valori attuali di guadagno o perdita, come ad esempio EURUSD (-500€), GBPUSD (+200€) e GOLD (-100€), il drawdown attuale sarà di -400€.
Fixed Drawdown (drawdown fisso).
È dato dalla somma dei risultati negativi delle posizioni ormai chiuse in un periodo, escludendo quelle ancora aperte. Per esempio, se in una giornata il trader ha chiuso 4 posizioni con una perdita totale di 500 su un capitale di 10.000€, il drawdown fisso per quel giorno sarà del 5%.
Maximum Drawdown (drawdown massimo).
Rappresenta la più grande differenza negativa tra il picco massimo di capitale e il punto più basso toccato prima che il conto riesca a raggiungere un nuovo massimo. Se un conto parte da 10.000$ e nel tempo arriva fino a 25.000$, ma poi subisce una perdita fino a 12.500$, il drawdown massimo è del 50%. Questo dato è spesso il più utilizzato come parametro di rischio massimo.
Perché è importante monitorare il drawdown
Il drawdown offre un indicatore chiave del livello di rischio che una strategia di trading comporta. Un drawdown elevato, ad esempio superiori al 50%, segnala un rischio considerevole che può mettere a repentaglio la sopravvivenza del conto di trading. Comprendere il drawdown aiuta a stabilire limiti di rischio, dimensionare correttamente le posizioni e verificare se una strategia è adatta al proprio profilo di rischio. Inoltre, la conoscenza del drawdown aiuta a mantenere una disciplina mentale. Le perdite temporanee fanno parte del percorso e un drawdown contenuto non significa necessariamente che la strategia sia inefficace se, nel lungo termine, si riesce a recuperare e generare profitti consistenti.
Considerazioni pratiche
Trader con strategie ad alta frequenza o con esposizioni elevate devono essere particolarmente attenti al drawdown attuale e massimo per evitare perdite catastrofiche.
Un basso drawdown è sinonimo di un controllo del rischio rigoroso e di una strategia conservativa.
Monitorare il drawdown in modo costante consente di agire in anticipo, ad esempio fermando il trading o rivedendo la strategia in caso di perdite eccessive.
Si dovrebbe definire prima di iniziare a operare qual è il drawdown massimo accettabile in relazione alla propria tolleranza al rischio.
Sei errori comuni di chi inizia a fare tradingIl trading rappresenta per molti un’opportunità di guadagno, ma è anche un’attività che richiede disciplina, conoscenza e strategia. I principianti spesso commettono errori frequenti che possono compromettere rapidamente il loro capitale e la loro motivazione.
Il primo, e più grave errore, è non avere un piano di trading.
La maggior parte dei trader alle prime armi pensa che bastino qualche video, libri o segnali per entrare nel mercato e vincere. Questa mentalità porta all’improvvisazione, che porta inevitabilmente a perdere il capitale in pochi mesi. Un piano di trading definito, con regole chiare per ingresso, uscita e gestione del rischio, è invece l’elemento essenziale per costruire una carriera duratura nel trading.
Un altro errore comune è l’overtrading.
Molti credono che più si eseguono operazioni, più si guadagna. Al contrario, nel trading la qualità conta molto più della quantità. Le opportunità valide sono poche e bisogna imparare a selezionarle con cura, evitando di inseguire ogni segnale o movimento di mercato. L’overtrading può portare a commissioni elevate, stress emotivo e perdite rapide.
L’emotività è il terzo grande ostacolo.
Paura, avidità, impazienza e desiderio di recuperare perdite spingono molti trader a prendere decisioni irrazionali. Invece, le scelte di trading devono essere basate esclusivamente sull’analisi e sulle regole del piano. La gestione emotiva è spesso la chiave che separa i trader profittevoli da quelli che falliscono.
La mancanza di pazienza rappresenta un’altra trappola.
Molte volte i trader chiudono troppo presto le posizioni sperando di evitare perdite o per ottenere guadagni rapidi. Questa fretta fa perdere occasioni di profitto e disturba il normale andamento del trading. L’attesa e la disciplina sono invece due caratteristiche indispensabili.
L’avidità è un nemico insidioso che affligge trader di ogni livello.
Cercare di massimizzare ogni singola operazione può indurre a non rispettare le regole di uscita e a rischiare più del previsto. La capacità di accettare profitti e limitare le perdite è fondamentale per conservare e far crescere il capitale nel tempo.
Infine, uno degli errori più letali è assumere rischi eccessivi senza considerare la dimensione della posizione rispetto al capitale. Molti principianti sottovalutano o ignorano la gestione del rischio e finiscono per perdere depositi interi in pochi trade sbagliati. Il rischio per operazione deve essere sempre calcolato in modo prudente, spesso non più dell’1-2% del capitale, per garantire la sopravvivenza ed evitare stress psicologico.
Altri errori includono la mancanza di conoscenza sulla leva finanziaria e la scarsa preparazione teorica. Il trading richiede uno studio costante e un aggiornamento continuo sulle dinamiche dei mercati e sugli strumenti a disposizione. Senza queste basi la probabilità di fallimento aumenta drasticamente.
Guida al Volume Profile su TradingView: I Miei Settaggi Buona Domenica a tutti i trader, in questo video andremo a vedere come installare e settare il mio personale Volume Profile che utilizzo per le mie analisi.
Componenti Chiave del Volume Profile
Qualunque sia il tipo di Volume Profile che utilizzi, sono sempre presenti tre componenti fondamentali:
Punto di Controllo (POC): È il livello di prezzo con il volume scambiato più elevato durante il periodo analizzato. Viene rappresentato da una linea orizzontale di colore diverso (spesso rosso). Il POC è considerato un livello di prezzo di equilibrio, che spesso agisce come forte supporto o resistenza.
Area di Valore (Value Area - VA): È l'intervallo di prezzo in cui è stato scambiato una percentuale significativa (generalmente il 70%) del volume totale. Quest'area indica il consenso del mercato sul valore di un asset. Le due linee che la delimitano sono:
Value Area High (VAH): Il livello di prezzo più alto all'interno dell'Area di Valore.
Value Area Low (VAL): Il livello di prezzo più basso all'interno dell'Area di Valore.
Nodi di Volume (Volume Nodes): L'istogramma del Volume Profile è composto da nodi che mostrano il volume scambiato a ogni livello di prezzo.
High Volume Nodes (HVN): Picchi nell'istogramma che indicano un'elevata attività di trading.
Low Volume Nodes (LVN): Avvallamenti nell'istogramma che mostrano una bassa attività di trading e che spesso agiscono come aree di rapido movimento del prezzo.
3. Utilizzo per l'Analisi e il Trading
Il Volume Profile è uno strumento potente per la tua analisi tecnica:
Identificazione di Supporto e Resistenza: I livelli di alto volume (POC e HVN) indicano aree in cui il mercato ha trovato un accordo e dove è probabile che il prezzo si stabilizzi o inverta la direzione.
Individuazione di Livelli di Reversione: I livelli di basso volume (LVN) possono suggerire aree in cui il prezzo potrebbe muoversi rapidamente senza incontrare molta resistenza.
Conferma di Tendenze: Se il prezzo si muove al di sopra del POC, può indicare un sentiment rialzista. Se si muove al di sotto, un sentiment ribassista.
4. Impostazioni e Personalizzazione
TradingView ti permette di personalizzare il Volume Profile per adattarlo alle tue preferenze:
Numero di Righe: Puoi aumentare o diminuire il numero di barre orizzontali per avere un'istogramma più dettagliato o più liscio.
Percentuale dell'Area di Valore: Puoi regolare la percentuale di volume che definisce l'Area di Valore, se preferisci un intervallo più stretto o più ampio.
Colori e Stile: Puoi cambiare i colori del POC, dell'Area di Valore e dell'istogramma stesso per adattarli al tuo tema grafico.
Vi saluto come al solito con un abbraccio e buon trading.
Grazie Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Capitolo 1 - Il mondo del trading e le candele GiapponesiUn approccio professionale al trading: la mia guida completa.
Ciao a tutti i trader,
Ho deciso di avviare una serie di video dedicati al trading, con l'obiettivo di accompagnarvi passo dopo passo, partendo dalle basi fino alla gestione consapevole di ogni operazione. L'intero percorso, completamente gratuito, è pensato per chi desidera intraprendere questa attività in modo serio e professionale.
Nel trading, come scoprirete, la chiave del successo risiede nella disciplina e nel rispetto delle regole. Non si tratta di improvvisare, ma di agire sempre con un setup ben definito per ogni operazione. Le decisioni di investimento non devono essere basate su intuizioni o consigli altrui, ma su motivi validi e ragionati. È fondamentale sapere esattamente perché si entra in un trade, quali sono i rischi e quale potenziale profitto si può ottenere.
Iniziamo questo viaggio nel mondo del trading. Affronteremo insieme ogni aspetto, con l'impegno e la dedizione necessari per raggiungere i vostri obiettivi.
Vi saluto come al solito con un abbraccio e buon trading.
Grazie Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Il Kelly Criterion nel tradingIl Kelly Criterion è una formula matematica sviluppata da John L. Kelly Jr. nel 1956, originariamente concepita per ottimizzare le puntate nelle scommesse e successivamente adattata al mondo degli investimenti e del trading. La sua principale funzione è determinare la porzione ideale del capitale da rischiare in una singola operazione per massimizzare la crescita del capitale nel lungo termine, bilanciando opportunità di guadagno e rischio di perdita.
Nel trading, il Kelly Criterion si basa su due elementi fondamentali: la probabilità di vincita (W) di una singola operazione e il rapporto tra guadagni medie perdite medie (R). La formula originale del capitale da investire o rischiare è K=W − .
L’obiettivo è massimizzare il logaritmo del profitto atteso, evitando di rischiare troppo in una singola operazione e mantenendo un equilibrio che promuova una crescita esponenziale e sostenibile del capitale.
Per applicare il Kelly Criterion nel trading reale, un trader dovrebbe analizzare la propria performance storica, calcolando la percentuale di operazioni vincenti e perdenti e la media dei risultati positivi e negativi. Ad esempio, se un trader vanta un 60% di operazioni vincenti e un rapporto tra guadagni e perdite di 1.5, applicando la formula otterrà una quota di capitale da rischiare intorno al 20% per trade. Tuttavia, tale valore rappresenta un limite teorico. Molti esperti consigliano di “frazionare” tale valore (ad esempio rischiando un quarto o metà del Kelly suggerito) per minimizzare la volatilità e le perdite potenziali nei periodi di drawdown.
Il Kelly Criterion aiuta a evitare errori comuni come il sovra-investimento o l'assunzione di rischi eccessivi sulla base di percezioni emozionali, fornendo una strategia scientifica di money management. Inoltre, consente di adattare dinamicamente la dimensione della posizione alle condizioni di mercato e al proprio sistema, a differenza di metodi statici (ad esempio rischio fisso in percentuale senza considerare la probabilità e il rapporto di vincita).
Tuttavia, ci sono alcune limitazioni pratiche nell’uso del Kelly Criterion nel trading. Prima di tutto, la stima accurata di probabilità e rapporto guadagno/perdita è complessa, perché il mercato è influenzato da fattori variabili e molteplici. Inoltre, il Kelly pieno può portare a oscillazioni di capitale troppo marcate, soprattutto in mercati volatili o in strategie a breve termine. Per questo motivo, la maggior parte dei trader applica una versione “half-Kelly” o “quarter-Kelly”, riducendo la frazione calcolata per ridurre i rischi psicologici e finanziari.
Un uso appropriato del Kelly consente di gestire meglio le sequenze di perdite, preservando il capitale durante periodi difficili e sfruttando le serie vincenti per far crescere esponenzialmente il capitale. In questo senso, il Kelly Criterion diventa uno strumento potente per coniugare matematica e disciplina emotiva, due elementi indispensabili per la riuscita nel trading.