House of Trading: oggi è il Super Tuesday
Mentre i mercati azionari continuano a macinare record, negli Stati Uniti oggi è il “ Super Tuesday ”, il martedì probabilmente decisivo per decidere le sorti delle primarie nel campo democratico e tra i repubblicani.
In entrambi i casi i partiti sono schiacciati da auto-candidature particolarmente ingombranti: nel caso dei democratici, Biden è fermamente intenzionato a correre per un secondo mandato nonostante un indice di popolarità ai livelli minori degli ultimi 70 anni (il risultato è particolarmente sorprendente se guardiamo la solidità dell’economia, la forza del mercato del lavoro e l’effetto ricchezza creato da Wall Street a livelli da record).
Sul fronte repubblicano Trump continua a guadagnare consensi, nonostante la prima esperienza da presidente sia stata tutt’altro che esaltante e ricca di periodi bui. In entrambi i casi il vero problema di entrambe le compagini sembrerebbe essere la mancanza di valide alternative. A novembre la possibile affermazione di Trump preoccupa gli alleati che già da ora dovrebbero iniziare a ragionare su come organizzarsi nel caso in cui la Casa Bianca dovesse iniziare un processo di progressivo disimpegno in ambito internazionale.
In questo processo potrebbe essere coinvolta anche la BCE, il cui board si riunisce giovedì. In questo appuntamento, ma il discorso potrebbe esteso anche a quelli della Bank of Japan e della Federal Reserve del 19 e del 20 marzo, è probabile che a prevalere sia la dipendenza dai dati e la prudenza.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Stefano Serafini e da Nicola Duranti, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sia al rialzo sul Natural Gas, su Russell 2000 e su Bund: le prime due operazioni non sono divenute operative, la terza è a mercato (+3,63%). Il quarto trade è stato uno “short” sull’S&P 500, che ha toccato lo stop loss.
Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Giovanni Picone, il “long” sulle azioni Enel è a mercato (+3,06%) e quello sul Natural Gas non ha raggiunto il punto di ingresso mentre gli “short” sul Nasdaq 100 e sull’oro hanno entrambi toccato lo stop loss (-1,22% e -13,46% rispettivamente).
La classifica generale registra una parità di sei operazioni a target per entrambe le squadre (2 carte a mercato per i Trader, 5 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella nona puntata dell’edizione 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Giancarlo Prisco e da Vincenzo Penna mentre i due analisti saranno Luca Fiore ed il conduttore Riccardo Designori.
I primi investiranno sull’S&P500, sul Natural Gas, sul petrolio WTI e sull’oro. Oro anche per gli analisti che punteranno anche sulle azioni Enel, Hermes e Leonardo.
Per quanto riguarda il sondaggio, riflettori puntati sulle Borse: cosa può impattare negativamente sull'euforia da record? È possibile scegliere tra Banche centrali, Elezioni UE e USA, tensioni geopolitiche e scoppio della bolla AI. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
Idee della comunità
WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.03.2024 La “tech” resiste e si risveglia anche in Asia ed in Cina.
Wall Street fa una pausa, consolidando i massimi storici.
Magic moment delle cryptovalute: Bitcoin ad un passo dal record storico.
Pechino prevede +5% di crescita del Pil nel 2024: target ambizioso.
Ieri, 4 marzo, i listini azionari europei hanno chiuso senza variazioni di rilevo, con l’umore degli investitori che resta costruttivo, ma molto sensibile ai dati macro, specie a quelli sull’inflazione Usa ed Europea ed al parallelo auspicato, cambio di rotta delle banche centrali verso una politica monetaria piu’ accomodante.
Cruciali, pertanto, sia l’audizione al Congresso di Jerome Powell, Chaiman della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) di mercoledì 6, che quella del board dell’EBC (BCE- Banca centrale Europea) di giovedì 7.
Leggermente positive, +0,3%, sia Parigi che Amsterdam, con le azioni dei semiconduttori in bella evidenza: negative, senza sconquassi le altre maggiori piazze finanziarie: Londra -0,5%, Milano -0,3%, Francoforte e Madrid -0,1%.
A Wall Street hanno prevalso le prese di profitto (“profit taking”): Dow Jones -0,3%, S&P -0,1%, Nasdaq -0,4%, comunque attorno ai massimi storici raggiunti la scorsa settimana dopo un memorabile rally che dura da quasi 4 mesi.
Apple ha perso -2,5%, dopo che l'Antitrust dell'Unione Europea le ha comminato una sanzione record di 1,8 miliardi di Euro per aver violato le regole sulla concorrenza nella sua offerta di streaming musicale. Apple avrebbe impedito agli sviluppatori di app di informare i possessori di iPhone e iPad circa possibili e piu’ economiche modalita’ alternative ad Apple Music.
Il caso “Apple” non altera la percezione positiva dei mercati verso la tecnologia, che ora “corre” anche in Asia, compresa la Cina, che ha appena avviato il Congresso Nazionale del Popolo. Lou Qinjian, portavoce del Congresso ha subito affermato che “la Cina ha una solida fiducia sul rimbalzo dell'economia nel corso del 2024".
L'Opec+ (cartello dei 13 maggiori esportatori di greggio) ha deciso di estendere fino a giugno i tagli alla produzione, una mossa decisa per sostenere il mercato, ma gia’ incorporata nei prezzi, che infatti non hanno avuto reazioni particolari dopo l’annuncio: il WTI ha perso ieri -0,4% a 79,6 Dollari/barile, segno che gli operatori temono un indobolimento della domanda.
Stamane la notizia piu’ importante viene ancora da Pechino: il Parlamento ha ufficializzato l'obiettivo di crescita del GDP (Prodotto interno lordo) 2024 "attorno a +5%", come nel 2023: un target che "non sara' facile da raggiungere", ha sottolineato il Premier Li Qiang.
Al di’ la’ dei target governativi, stanno crescendo le attese per il varo di un vero programma di rilancio economico da parte di Pechino, un “bazooka” che possa restituire restituire fiducia a famiglie, imprese e Borse locali, ancora minacciata dalla persistente crisi del mercato immobiliare e dalla incombente deflazione.
L’obbiettivo di crescita 2024 e’ sfidante, anche perche’ il +5% va realizzato su un 2023 che non e’ stato brillantisimo, ma neppure tanto debole, avendo fondamentalmente centrato il target anche in virtu’ dell’effetto di confronto piu’ agevole con un 2022 ancora fortemente impattato dalle restrizioni “Covid”.
Oggi, 5 marzo, le Borse asiatiche consolidano i recenti recuperi: Tokyo ha chiuso a -0,03%, vicinissima ai recenti record, ma Hong Kong ha perso -2,4%, Seoul -0,9%, e Shanghai e Shenzhen sono rimaste “quasi ferme”.
Le Borse europee aprono deboli, in media -0,3% (ore 11.30 CET), non trovando spunti incoraggianti nei dati PMI europei, che continuano a descrivere una congiuntura economica stagnante.
Negli Stati Uniti si consumera’ il giorno del "Super Tuesday" delle elezioni primarie in 15 Stati americani, che prelude alle nomination, e principalmente al possibile 2’ mandato da Presidente per Donald Trump: anche perche’ la Corte Suprema Americana si è espressa contro la decisione della Corte Suprema del Colorado che aveva escluso Trump dalle primarie in quello Stato.
Il prezzo del petrolio torna a calare: quello del Wti (West Texas Intermediate) perde -0,7% a 78,2 Dollari/barile (ore 10.00 CET), mentre resta depresso quello del metano europeo che, sulla piattaforma di trading TTF di Amsterdam, staziona attorno a 36,8 Euro per megawattora.
Sul comparto valutario, l'Euro e’ stabile, permanendo sopra 1,084 Dollari, mentre si rafforza contro lo Yen giapponese a 163,2, da 162,6 di ieri: la debolezza della moneta nipponica e’ evidente anche nel rapporto Dollaro/Yen, sopra 150,5. (ore 11.00 CET).
Nuovo balzo in avanti delle cryptovalute, con Bitcoin che ieri ha superato i 67.000 Dollari, poco lontano dal record storico di 68.982 raggiunto a novembre 2021. Bene anche Ethereum, stamane protagonista di un balzo del +6,6% a 3.721 Dollari (ore 12.00 CET).
I future su Wall Street indicano riaperture pomeridiane in leve flessione rispetto alle chiusure di ieri sera: in media -0,2% per tutti e 3 gli indici principali.
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DAILY OUTLOOK del 05.03.2024 – 🔴 DALLA CINA TONI DI SPERANZA- MARKET BACKGROUND
La sessione asiatica si è caratterizzata per i toni positivi dei leader politici cinesi, che a dispetto della grande crisi immobiliare e della fase di ostinata deflazione che sta vivendo il paese , proiettano le stime sul Pil al 5% dando speranza agli investitori sul futuro dell’economia cinese.
Salgono dunque le aspettative sugli interventi di politica fiscale e monetaria cinese per questo 2024, come salgono le aspettative di intervento della BOJ dopo i dati sull’inflazione di Tokyo di questa notte.
L’inflazione sale nella citta di Tokyo , un dato questo molte volte letto come precursore dell’inflazione dell’intero paese, pertanto il +2.6% YoY, rispetto al +1.8% precedente, e ancora il dato core che sale al +2.5% dal precedente +1.8% viene visto come un chiaro segnale di inflazione fuori dai range della BOJ che potrebbe iniziare a valutare l’idea di rialzi del costo del denaro.
Attesi per la giornata odierna ancora i dati sui Pmi service di UK e Canada e Stati Uniti, dati che se dovessero mostrare flessione della congiuntura economica potrebbero essere una sponda di supporto al taglio tassi per questo 2024.
- FX
Il comparto FX oggi apre con uno yen in grande spolvero grazie ai dati sopra citati relativi all’inflazione di Tokyo, pertanto i guadagni della valuta nipponica si attestano al +0.24% medio con particolare attenzione ad audjpy che segna già un -0.48% seguito da nzdjpy con un -0.46%.
Le majors restano più stabili grazie ad un dollaro poco mosso che si attesta ad un -0.02% medio, grazie soprattutto ad eurusd e gbpusd che sembrano attendere ora le dichiarazioni della BCE prima e della FED poi, mentre le oceaniche sono prese d’assalto dalle vendite, portando a sotto performare dello 0.32% per audusd e dello 0.26% per nzdusd.
- EQUITY
Ritracciano i listini mondiali, a quanto sembra la possibile apertura alla candidatura Trump genera non pochi timori sui mercati. I listini europei si portano tutti sotto la parità con il dax che perde lo 0.20% e a ruota tutte le altre piazze europee.
L’asia resta mista con la Cina che prende fiducia dalle parole dei leadr politici e guadagna un +1.45% mentre il nikkey perde un -0.10%.
In rosso anche il premarket USA che vede ora il Nasdaq al -0.60% ed SP a -030% , portandosi cosi al test dei primi supporti a 5123pnt , livello oltre il quale si potrebbero vivere allunghi ribassisti fino a 5066-5060pnt.
- COMMODITIES
Il mondo delle commodities vive l’euforia dei metalli, guidata dal gold, che in 5 giorni di contrattazione passa da 2040$ a 2130$ con un rialzo del 4.50% circa, senza prendere respiri. Le aree di resistenza di 2117 pnt sono state violate con forza e le estensioni rialziste ora sono ancora aperte, i supporti adesso si collocano a 2117$ 2107-02$, sebbene la mm21 periodi daily sia lontana a 2061$.
Storna ancora il wti che si allontana dalle aree degli 80$ e si riposiziona sui supporti di 78.60$ open della settimana, rimanendo saldo nel canale lateral rialzista che che guida le quotazioni dai minimi di dicembre 2023.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Il playbook del trader: I record sono fatti per essere battutiDopo un inizio tranquillo della settimana nei mercati, la sessione statunitense di venerdì è stata caratterizzata dall'arrivo del rischio. Un basso ISM manifatturiero USA a 47,8 - notevole nei nuovi ordini e nei sottocomponenti dell'occupazione - è stato accompagnato da commenti dei membri della Fed Lorie Logan e Chris Waller, promuovendo a loro volta un forte rialzo dei titoli del Tesoro USA, con ulteriori tagli dei tassi previsti per tutto il 2024.
Il risultato è stato nuovi massimi storici nel US500, US30 e NAS100, con lo US2000 che punta a una rottura chiave del suo massimo a lungo termine. I nuovi massimi del mercato azionario statunitense hanno sostenuto i nuovi massimi visti nell'AUS200, JPN225 e EU Stoxx e GER40. Anche l'oro ha attirato molta attenzione dai clienti, facendo un balzo del 1,9% per attestarsi a un nuovo massimo di chiusura, e abbiamo visto molti movimenti nel nostro offerta di alt-crypto (in particolare Bitcoin cash) in crescita.
Vedremo se il fattore 'benessere' durerà, ma trovo interessante che azioni e asset rischiosi abbiano registrato un aumento nonostante i dati negativi provenienti dagli Stati Uniti - dove è facile sostenere che dati scarsi che aumentano il rischio di rallentamento economico, avrebbero potuto spingere verso l'avversione al rischio. Quindi, mentre possiamo anche fare riferimento ai discorsi della Fed, sembra che in questo caso i dati economici negativi siano stati positivi per il rischio, con il fattore predominante che è stato l'aumento delle aspettative di taglio dei tassi.
Vedremo se la stessa reazione sarà vista nell'esito della stampa dei servizi ISM degli Stati Uniti e nelle varie letture del mercato del lavoro, poiché saranno i principali driver cross-asset di questa settimana. Anche il discorso di Powell al Congresso attirerà l'attenzione dei trader e sappiamo che se vuole spostare i prezzi di mercato può farlo.
La riunione della BCE e della BoC e la riunione del NPC cinese riceveranno molta attenzione ma giocheranno un ruolo secondario rispetto ai dati degli Stati Uniti.
Gli scarsi funzionamenti interni di mercato in azioni potrebbero essere un segnale di avvertimento per alcuni, ma i funzionamenti interni di mercato e la larghezza non hanno offerto alcun segnale redditizio da un po' di tempo - i ritiri rimangono superficiali e c'è una corsa verso un rischio elevato. C'è molto da navigare questa settimana ma per ora, l'azione dei prezzi mostra che i rialzisti sono molto in controllo. Lungo azionario coperto con esposizioni auree sembra essere il gioco, e guardando i grafici sui timeframes superiori sembra che il percorso di minor resistenza sia in avanti e verso l'alto.
Buona fortuna a tutti.
Gli eventi principali di rischio della settimana a venire:
Gli eventi chiave di rischio per i mercati di questa settimana - riunione NPC cinese, riunione BCE, testimonianza di Jay Powell al Congresso e non agricoli degli Stati Uniti.
Lunedì
CPI della Svizzera (18:30 AEDT) - il mercato si aspetta che l'IPC principale in CHF sia del 1,1% su base annua (dal 1,3%) e l'IPC core al 1% (dal 1,2%). Il mercato dei swap in CHF prevede un taglio del 25 pb alla riunione della Banca Nazionale Svizzera (SNB) il 21 marzo al 70%, quindi un dato CPI più debole del previsto potrebbe portare il mercato a spingere quel dato implicito verso circa il 90%, suggerendo che la SNB potrebbe guidare le banche centrali G10 nella sequenza di allentamento della politica. Di conseguenza, il CHF potrebbe diventare una posizione corta consensuale per gli hedge fund. Cerca XAUCHF per aumentare notevolmente su un dato CPI debole.
Martedì
Indice dei servizi ISM degli Stati Uniti (Mercoledì 02:00 AEDT) - il mercato si aspetta che l'indice dei servizi sia del 53,0 (dal 53,4). Date le variazioni negli asset rischiosi (azioni, credito) e nell'oro dopo l'ISM sulla produzione della scorsa settimana, questo punto di dati potrebbe guidare la volatilità del mercato. Un dato inferiore a 51,0 sarebbe una sorpresa e promuoverebbe ulteriormente la crescita di XAUUSD, con il mercato che presta notevole attenzione ai nuovi ordini e ai componenti di disoccupazione del sondaggio.
CPI di Tokyo del Giappone (Febbraio) (10:30 AEDT) - il mercato si aspetta che l'IPC principale in JP sia del 2,5% (dal 1,6%) e l'IPC escluso cibo ed energia invariato al 3,1%. Dopo la sorpresa al rialzo dell'IPC nazionale JP della scorsa settimana e il rialzo dei rendimenti JGB a 2 anni al 0,19% (il livello più alto dal maggio 2011), il mercato osserverà questo dato con attenzione e una sorpresa al rialzo potrebbe far coprire le posizioni corte in JPY.
Il Governatore della BoJ Ueda parla ad un summit sul fintech (15:00 AEDT) - dopo aver parlato la scorsa settimana al meeting del G20 e i suoi commenti considerati accomodanti, vedremo se questo è il forum per un cambiamento di posizione di Ueda.
'Super Martedì' - il giorno più importante nel calendario delle primarie, con circa 15 stati che votano per nominare il loro candidato presidenziale. Date le performance di Trump in Carolina del Sud, sembra scontato che otterrà la nomination REP, quindi è difficile vedere il Super Martedì come un evento di mercato.
Conferenza del 14° Congresso Nazionale del Popolo Cinese - il mercato apprenderà gli obiettivi economici del governo per il 2024 e cosa mirano per il PIL, l'inflazione, la disoccupazione e il disavanzo. Dovremmo vedere gli ufficiali mirare a una crescita "di circa il 5%", ma è possibile che mirino a più.
Mercoledì
Aperture lavorative JOLTS degli Stati Uniti (Giovedì 02:00 AEDT) - il mercato si aspetta 8,89 milioni di aperture lavorative (da 9,026 milioni) - I trader con posizioni lunghe in azioni, oro e USD corti vorranno vedere un dato più debole rispetto alle aspettative del consenso.
PIL del Q4 dell'Australia (11:30 AEDT) - il mercato si aspetta un PIL del Q4 dello 0,3% rispetto al trimestre precedente / 1,4% su base annua (dal 2,1%), ma le aspettative saranno modificate man mano che otteniamo i dati parziali (inventario, profitti aziendali, esportazioni nette come percentuale del PIL). Non vedo questo come un fattore determinante per l'andamento dell'AUD, quindi avrei poche preoccupazioni nel mantenere posizioni AUD su questo punto dati.
Budget del Regno Unito (23:30 AEDT / 12:30 locale) - Rishi Sunak ha bisogno che Jeremy Hunt tiri fuori un coniglio dal cappello per ottenere slancio tra gli elettori nelle elezioni del Regno Unito - ma ci si chiede se questo budget sposta l'ago sulle intenzioni di voto e impatti il mercato obbligazionario del Regno Unito, e di conseguenza la GBP? I recenti media suggeriscono che la possibilità di un maggiore stimolo fiscale dal budget è stata ridotta - vedere l'anteprima del mio collega Michael Brown qui.
Riunione della Banca del Canada (Giovedì 01:45 AEDT) - la BoC non si muoverà sulla politica e quasi certamente manterrà i tassi al 5%. Date le recenti sorprese al ribasso nel PIL di dicembre (1,1% su base annua) e il dato sull'IPC di gennaio (2,9%), potremmo ottenere una guida più forte per futuri tagli. I swap CAD prezzano 85pb di tagli (o poco più di tre tagli da 25pb) entro dicembre, quindi il movimento nel CAD avverrà mentre i trader conciliano il tono della dichiarazione con questa valutazione.
Giovedì
Il presidente della Fed Jay Powell testimonia al Congresso (Venerdì 02:00 AEDT) - La testimonianza di Jay Powell attirerà molta attenzione dal mercato, dove la maggior parte si aspetta che Powell offra una visione equilibrata/neutra dei rischi economici e della politica - questo è il suo ultimo forum ufficiale per parlare prima della riunione della Fed del 20 marzo, in cui alcuni vedono un rischio di un cambiamento di rotta verso una posizione più falconiana.
Dati sul commercio cinese (nessun orario fissato) - difficile reagire dato che non c'è un orario fissato per la pubblicazione - il mercato si aspetta che le esportazioni aumentino del 3% e le importazioni del 1,5%. Un numero maggiore di importazioni potrebbe sostenere valute come l'AUD, il NZD e il CLP.
Guadagni in contanti del lavoro in Giappone (10:30 AEDT) - mentre guardiamo avanti alle trattative salariali primaverili del Giappone, il mercato si aspetta guadagni in contanti del 1,3%, il che suggerisce salari reali del -1,4%
CPI Messico (23:00 AEDT) - il mercato prevede un CPI headline al 4,43% (dal 4,88%) e un CPI core al 4,62% (dal 4,76%). Alla luce dei recenti dati economici, la prospettiva di un taglio di 25 pb nella riunione di Banxico del 21 marzo sembra probabile e la stampa dell'IPC potrebbe rafforzare questa convinzione. Al contrario, una sorpresa al rialzo potrebbe vedere USDMXN rompere il supporto di 16,9924 e offrire un maggiore movimento al ribasso verso 16,8000.
Riunione della BCE (venerdì 00:15 AEDT) - si prevede che la BCE non allenterà la pressione fino a giugno, quindi la dichiarazione e il discorso di Christine Lagarde rifletteranno molto probabilmente la visione centrale del mercato. L'asticella sembra alta perché la BCE apra la porta a un taglio ad aprile in occasione di questa riunione, e il commento di Lagarde potrebbe far pensare a "qualche mese" di dati prima di un allentamento. Le proiezioni economiche aggiornate della BCE, anche se probabilmente saranno declassate, non saranno comunque abbastanza scarse da suggerire una maggiore urgenza di normalizzazione. A meno che non ci sia una grande sorpresa da parte della BCE, questa settimana cercherei di sfumare i movimenti di EURUSD in un intervallo compreso tra 1,0920 e 1,0760.
Venerdì
US nonfarm payrolls (sab 00:30 AEDT) - il mercato cerca una moderazione rispetto all'esplosivo rapporto di gennaio, dove il consenso si attesta su 200k posti di lavoro creati a febbraio. Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere al 3,7%, con una crescita della retribuzione oraria media del 4,3% annuo (dal 4,5%). I NFP sono l'evento a rischio della settimana, ma la definizione di un playbook non è chiara: ci si chiede se un aumento del tasso U/E sollevi gli asset rischiosi con il calo dei rendimenti obbligazionari (le aspettative di taglio dei tassi aumentano), o se questo risultato promuova l'avversione al rischio in quanto i trader considerano le implicazioni negative sull'economia. Il dollaro USA manterrà la lettura più pulita dopo l'esame dei dati.
Rapporto sull'occupazione in Canada (sab ore 00:30 AEDT) - il mercato si aspetta la creazione di 20.000 posti di lavoro e un aumento del tasso U/E al 5,8%.
Giornata internazionale della donna
Sabato
Cina CPI/PPI (12:30 AEDT) - il mercato vede un aumento del CPI dello 0,2%, che segnerebbe la prima lettura positiva dopo quattro mesi di calo dei prezzi al consumo (mese su mese). L'IPP è previsto a -2,6%. La preoccupazione dei trader è se questo offre un rischio di gapping per gli asset cinesi o i loro proxy (AUD, NZD, CLP, ecc.) - io direi di no.
Guadagni USA - Target, Marvell Technology, Costco, Broadcom
L'elenco completo dei relatori della Fed per la settimana
IREN, l'abbandono del debole canale potrebbe regalarci un 5% Buongiorno,
il titolo, inserito in un debolmente inclinato canale rialzista di medio termine, mostra sul time frame settimanale un'interessante struttura.
Non è immediatamente leggibile ma, ad un occhio attento, offre un messaggio debole ma potenzialmente interessante.
Intanto, osservato sul più alto time frame mensile ci accorgiamo che il canale di cui si parla possiamo rappresentarlo come un movimento correttivo del gigantesco testa e spalle ribassista che si è formato tra il 2018 ed il 2022.
In particolare potrebbe rappresentare, per estensione, il giusto pull back sulla neck line violata a suo tempo.
Inoltre, potrebbe essere inteso anche come pausa di riflessione del trend ribassista iniziato dall'apice della spalla destra. Parliamo del novembre 2021.
Quest'ultimo movimento, data la violenza con cui si è consumato potremmo anche considerarlo come l'asta della flag che rappresenta l'attuale movimento rialzista e che potrebbe essere giunto a termine, se l'analisi ribassista qui proposta dovesse concretamente realizzarsi.
Così inquadrato il cammino del titolo, proviamo a concentrarci sul presente.
Tornando sul settimanale, prospettiamo un ipotetico indebolimento del trend in atto con i prezzi che abbandonano il canale rialzista usando, tra le due porte di uscita disponibili, quella posta in basso.
In effetti, notiamo come i minimi crescenti che si susseguono da un anno a questa parte disegnano una curva che va via via diventando convessa verso l'alto.
Cioè ogni minimo successivo dista sempre meno da quello che lo precede, evidenziando debolezza.
Ovviamente questo non basta per decretare la morte del trend ma si tratta di avere orecchie tese verso questo scenario in modo da essere tattici e cogliere anche eventi deboli segnali che dovessero manifestarsi.
Ognuno di questi minimi si è formato sotto il 50% del ritracciamento di Fibonacci. Precisamente sempre intorno al 61,8 con pattern di inversione semplici, ad una o due candele come evidenziato nel grafico proposto.
Adesso siamo alle prese con un harami ancora una volta nato intorno al livello Fino 61,8.
Quello che differenzia, a mio giudizio, questo minimo rispetto ai precedenti è che a differenza di questi i volumi che hanno accompagnato il movimento ribassista sono stati mediamente più alti rispetto a quelli associati al movimento rialzista partito dal precedente minimo.
I prezzi, come anche in precedenti occasioni si trovano sotto tutte le medie, compresa la veloce ema9.
Inoltre, pur essendo ancora all'interno della candela madre dell'harami che ho denziato, i prezzi non hanno ad oggi avuto la forza di rompere la resistenza offerta dalla ema50 venendo da essa respinto e disegnando una shooting star già confermata con la chiusura della scorsa settimana.
Il trade proposto non mira a cavalcare il segnale ribassista della shooting star, che potrebbe rivelarsi fallace visto che attualmente i prezzi sono in congestione all'interno della lunga candela nera dell'harami. Quanto piuttosto la rottura del minimo di quest'ultima con obiettivo minimalista rappresentato dal precedente minimo.
Così facendo avremmo eventualmente conseguito un guadagno di 5% lordo pur essendo ancora all'interno del movimento rialzista di medio termine.
Ancora una volta un possibile trade all'interno di una terra di nessuno, senza che debba realizzarsi chissà quale importante cambiamento di trend.
Non resta che monitorare ed essere pronti.
BTC - Perché questo top è una potenziale pericolosa anomalia?Buongiorno a tutti ragazzi, provo a dare la mia visione di insieme su quello che ho potuto notare e i dati che ho potuto raccogliere fino ad ora.
Il mercato è estremamente difficile da tradare in questo momento se non si seguono le dinamiche, a livello strettamente volumetrico, che si stanno sviluppando e che vengono solamente in parte mostrate dalla price action.
Dal lancio dei vari spot ETFs abbiamo visto una correzione, neanche troppo profonda, dovuta a Grayscale che ha pensato bene di utilizzare il discount accumulato nel tempo a proprio favore, prendendo profitto e vendendo direttamente tramite Coinbase Institutional.
Dallo stesso giorno del lancio però, anche la stragrande maggioranza degli smart money con wallet balance compreso tra i 100 e 1k BTC, ha iniziato a distribuire, indicando l'approvazione dell'ETF come un'opportunità di "exit liquidity".
Ragionandoci attentamente infatti (interpretazione personale), la liquidità "interessante" non sta arrivando dai retail (i quali ora più che mai sono convinti dell'hodling) quanto più dai clienti degli ETF che non vogliono "perdere" il treno ora che esiste una via "istituzionalizzata" per accedere a BTC e che dunque immettono miliardi nel market senza freni.
Questa FOMO viene ben riflessa dal valore cumulativo dei prezzi per i vari ticker dei maggiori ETF, il quale ha segnato moltissimi gap di fuga che potremmo potenzialmente andare a recuperare proiettando i prezzi nel chart in corrispondenza dei prezzi di BTC.
Ho utilizzato l'iGapFinder per identificare le aree chiave.
Veniamo ora alla price action di BTC.
Come si è potuto notare, dopo la chiusura del gap sul CME a 53,6k circa, il prezzo ha subito un notevole rialzo dovuto alla caccia alla liquidità da parte delle whales (quelle che operano direttamente su exchange - Binance e Coinbase in primis - senza intermediari) per indurre l'acquisto da parte dei clienti degli ETF, in modo tale da mediare la loro distribuzione a prezzi sempre più convenienti. Notate come questo sia ben rappresentato dai footprint su Coinbase, dove non è comparsa alcuna pressione rialzista forte nell'ascesa 54-64k, in linea con l'aspettativa di attesa delle whales e lo sfogo degli ETF in accumulo.
Rosso - vendite al market, Verde - acquisti al market, Blu - scarsa attività/no attività netta
Notare come le candele a 4h del 26 Febbraio (13:00-17:00-01:00) abbiano open = low, indicando agli acquirenti di avere potenzialmente campo libero.
Considerando che la distribuzione è iniziata al momento del lancio, la prima fase di vendita ha avuto luogo nel range 46-38k e mediare ora nella fascia 62-64k consente di rientrare più facilmente alle proprie posizioni long spot. In questo assunto do per scontato che le whales in distribuzione non vogliano regalare i propri BTC a Blackrock e colleghi, mentre vogliano rientrare a prezzi competitivi in ottica long term.
Supponendo ora che la distribuzione abbia un impatto costante, possiamo assumere un fair price di distribuzione iniziale attorno ai 42k. Analizzando i volumi (tramite heatmaps e footprint sempre) ci si può sbilanciare in una media attorno ai 52/53k dove, non troppo sorprendentemente, sono posizionati più di 1000 BTC limit buy nell'orderbook di Binance.
Che fare ora?
Il mio personale parere è che siamo giunti ad un top, inaspettato, che ha evitato la raccolta di maggiori posizioni long nella fascia più attesa (42k-45k). La liquidazione delle numerose posizioni short confermerebbe l'ipotesi di uno storno molto forte inizialmente proprio in zona 52k. Considerando che chi sta distribuendo non vuole solo arrivare a breakeven ma prendere anche profitto, mi aspetterei una chiusura totale delle posizioni short e accumulazione per una nuova bull-run (visto anche l'imminente Halving ad Aprile) proprio in area 45k (nelle nostre ipotesi consisterebbe in un 15% di profitto da parte delle whales).
Questo è tutto ciò che ho potuto notare fino ad ora, l'interpretazione è personale e può benissimo essere sbagliata. La price action sarà l'unica cosa che confermerà o smentirà questa visione.
Buon trading a tutti!
Report N. 100 del COT !! Ciao buongiorno e ben trovati su Cot In My Trading.
Io sono Emi e questa settimana è una settimana importante perché siamo arrivati al n.100 dei Report settimanali sul Cot.
Un grande traguardo che quando ho iniziato a scrivere questi report non avrei mai pensato di raggiungere e soprattutto non ho mai minimamente pensato avrebbero nel tempo interessato un numero di persone sempre maggiore. Ho iniziato per me e poi l ho condiviso con qualche amico ed è oggi un vero piacere per me sapere che sono utili e che vengono apprezzati settimanalmente da quasi 400 persone. … Grazie 😊
Per festeggiare quindi questa settimana il report oltre che in video lo pubblico anche in formato scritto su Trading View.
Cerchiamo quindi insieme di riassumere velocemente cosa è successo la scorsa settimana e cosa potremo attenderci per la prossima.
Il quadro macro della settimana scorsa è stato caratterizzato da un lieve calo di alcuni degli Indici economici Usa come ad esempio le richieste iniziali di disoccupazione che sono salite a 215k dai 202k precedenti ai quali si è aggiunto anche il Pil del 4^trimestre in calo sotto le attese a 3,2 dai 3.3 attesi in calo in contrasto con l’ indice degli acquisti del settore manifatturiero in aumento a 52.2 da 50.7 ma quello che a mio avviso a dato proprio nella giornata di venerdì una boccata di ossigeno all’ Euro è stata Ipc europeo che è calata meno del previsto arrivando a 2.6 dai 2.8 precedenti.
Settimana prossima invece sarà bella impegnativa e densa di appuntamenti tra i quali i più importanti le buste baga del settore non agicolo (No Farm Payroll) il discorso di Powell di mercoledì e la decisione sul tasso di interesse da parte della Bce nella giornata di Giovedì seguito dalla conferenza stampa della Lagarde.
Bene, detto questo passiamo a vedere i grafici e dopo daremo una occhiata al Cot.
Euro rimane all’ interno della fascia di liquidità Daily (indicatore impostato a 254 giorni ossia un anno considerando 5 giorni a settimana ) che abbiamo segnato la scorsa settimana (la vedete nel grafico daily evidenziata da un freccione azzurro). Ovviamente non sappiamo come questa liquidità svilupperà la direzione futura ma sappiamo che questa è una zona di Efficienza del mercato, un livello di prezzo che è interessante per gli operatori che si stanno dando lotta proprio in questa zona.
Graficamente siamo in una zona di limbo che rappresenta un ottimo punto di ingresso short (come ho più volte detto) o una zona in cui piano piano lateralizzando si potrebbe creare una nuova accumulazione che poi darebbe ad Euro la forza di ripartire, oppure ancora gli operatori stessi sono in attesa anche loro dei dati della prossima settimana che come abbiamo visto sono molto importanti tra inflazione Eurozona e discorso Powell per interpretare quale tra Euro e Dollaro potrebbe in un futuro non molto lontano essere più vicino al primo taglio dei tassi di interesse.
Grafico Daily con fasce di supporto e resistenza:
Prima di andare avanti però vi faccio anche notare una cosa interessante sul settimanale di Euro dollaro perché questa settimana la candela chiude con una Doji a liquidità altissima. Guardate l indicatore di liquidità blu sotto al grafico che ho settato a 52 settimane ossia un anno. Per trovare una candela di liquidità così importante dobbiamo addirittura scendere indietro di due anni ossia a dicembre 2021 (ve lo messo a grafico) e soprattutto il corpo della Doji di questa settimana rientra tutto perfettamente dentro la fascia di liquidità Daily che abbiamo individuato settimana scorsa.
Vi metto il grafico Weekly con indicazione di quanto ho appena detto:
Voi sapete che guardo molto le confluenze e quando le trovo mi incuriosisco ancora di più così ho provato a scendere di time frame sotto al Daily per cercare di capire quale tra questi range di prezzo (range settimanale e range giornaliero) abbia realmente attirato l’ attenzione di uno grande operatore…..
Sono andato così nel 4 ore e ho messo l’ indicatore settato a 52 settimane (quindi a 1560 : un giorno è composto da 6 candele da 4 ore quindi 6 x 5 giorni a setimana x 52 settimane = 1560) in modo da averlo uguale all’ impostazione che avevo usato nel settimanale e indovinate un po cosa ho trovato?
Una candela a 4 Ore arrivata nella giornata di lunedì scorso con una liquidità che non a pari a nessuna altra candela a 4 ore nell arco di quasi 2,5 anni !!
I massimi di questa candela non sono stati più comprati per tutta la settimana.
Ho evidenziato quindi i minimi ed i massimi di questa candela con una fascia arancione vi metto il grafico a 4 ore:
Bene ora che abbiamo i nostri livelli e fasce di liquidità da monitorare per settimana prossima che sappiamo essere molto importante passiamo a vedere il Cot.
Velocemente vediamo che le posizioni nette di Euro questa settimana sono tornate a scendere ed il calo è dovuto in grande parte stavolta ad una diminuzione dei long che ha questo punto ritengo sia avvenuta proprio nella giornata di lunedì scorso sulla candela a 4 ore che abbiamo appena visto.
L’ indicatore del Cot di Euro rimane sotto le due medie mobili mentre quello del dollaro dopo aver rotto a rialzo la media a 50 la testa e al momento sembra rimbalzarci ancora sopra come se da li volesse ripartire.
Mentre l’ indicatore sperimentale del Cot unificato del Nasdaq e di Sp continua a dare segnali di un lieve ritracciamento nonostante la grande forza dei due indici.
Vi ricordo che questo Indicatore è una versione Beta che sto testando insieme a voi e che ancora non conosciamo come reagisce agli stimoli del mercato. Non sappiamo pertanto neanche se e come possa segnalare in anticipo o in ritardo un eventuale movimento che i grandi operatori magari stanno iniziando a preparare.
Per tanto noi lo osserviamo e poi trarremo delle conclusione man mano che il prezzo si svilupperà.
Ora che abbiamo un quadro abbastanza completo del Cot oltre che macro economico, passiamo anche ad analizzare i grafici di Sp, Nasdaq e Dax
Sp e Nasdaq ve li faccio vedere affiancati perché settimana scorsa sono arrivati entrambi a Take Profit calcolati sugli Swing Daily
Voi sapete che osservo gli Swing e do molta importanza ai massimi e minimi relativi confermati e proprio su questi traccio i ritracciamenti di Fibonacci.
Oltre al classico 1.618 tengo in grande considerazione gli 1.309 che non è un numero di Fibo ma è la mediana di un ipotetico futuro Swing tra 1.618 ed 1 (ossia l utlimo massimo minimo relativo confermato).
Guardate a sinistra del grafico con quale precisione Sp abbia prima raggiunto gli 1.309 Swingato proprio tra gli 1.309 e gli ultimi massimi relativi confermati (ossia 1) e poi raggiunto con altrettanta precisione gli 1.618.
Dall’ altro lato invece il Nasdaq ha ora raggiunto gli 1.309 ora.
Considerando che stiamo ad inizio mese pertanto e vista la bollente settimana piena di notizie macro che ci aspetta potrebbe essere questo un livello grafico da cui tornare a cercare un po di liquidità un po più in basso?
Ovviamente non lo sappiamo, siamo su massimi assoluti ed anche il coposite questa settimana ha fatto nuovi massimi quindi nel medio termine oltre a ritracciamenti Daily la mia opinione rimane ancora quella del continuo di questo trend ottimista almeno di eventi esogeni particolari che freddino gli animi in un sol colpo.
In oltre come ho già detto in settimana quando abbiamo presentato i video su Sp insieme con Nadia e Marco avevo preparato due video di cui uno era di pura analisi tecnica (in realtà un po diversa dal consueto) che poi alla fine ho scelto di non pubblicare perché ho ritenuto quello sulla liquidità della Fed più interessante.
In quel video però avevo individuato tp di medio lungo termine per l Indice di Sp a 5230/50 ossia circa 120 punti ancora più in alto degli attuali livelli….. (se avrò tempo estrapolerò una parte di questo video per pubblicarla)
Grafico Daily di Sp e Nasdaq
Infine diamo un occhio al Dax sul quale sinceramente ho poco da dire essendo nel vuoto più assoluto ed usando ogni tipo di lateralizzazione (camuffata da distribuzione) come una nuova occasione per accumulare nuove posizioni long.
Ho messo anche sul Dax una Fibo sull ultimo Swing Daily e come vedete ha rotto ogni cosa arrivando agli 2.118 di Fibonacci. Da qui credo che un ritest della zona compresa tra gli 1.309 e gli 1.1618 dovrebbe farlo, sarebbe “umano” …
Dax Daily
Anche per questa settimana credo di aver detto tutto.
Noi come sempre ci aggiorniamo durante la settimana per seguire l evolversi dei mercati.
Un abbraccio Emi
Nuovi massimi storiciTermina così anche il mese di febbraio e, per ora, i primi supporti tecnici sui listini Usa, hanno egregiamente tenuto i tentativi di breakout ribassista, e sono saliti nuovamente, arrivando su nuovi massimi storici, con la sessione odierna che sembra il preludio a nuovi rialzi.
Febbraio si è rivelato positivo, nel complesso, con il Nasdaq in testa con un + 6%, seguito dall'S&P 500 al 5,1% e dal Dow al 2,3%. Questo segna la prima serie di 4 rialzi consecutivi mensili del Dow Jones dal maggio 2021. Il dato sull’inflazione del Pce ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile, rispetto allo 0,2% di dicembre, e l’indice core è salito allo 0,4% dallo 0,1%, come previsto.
Per ora quindi l’euforia sulle borse regge mentre gli altri mercati si muovono totalmente decorrelati in un misto di rialzi e ribassi che poco o nulla hanno a che vedere con gli azionari. Nella notte nuovi rialzi in Asia per i principali listini.
VALUTE
Sui cambi ancora alta volatilità di breve termine, ma sempre nei trading range delle ultime settimane. EurUsd che dopo una seduta interamente trascorsa nelle aree comprese tra 1.0830 e 1.0860, ha rotto al ribasso andando al retest di 1.0800 e 1.0790. L’eventuale violazione dei minimi precedenti potrebbe innescare ondate di vendite sulla moneta unica, con conseguente price action ribassista che avrebbe obiettivi in area 1.0720 area, seguita dalla successiva 1.0690.
La sterlina si è mossa anch’esso al ribasso con il supporto di 1.2610 che per ora ha retto e la valuta britannica è rimbalzata a 1.2630. Se EurUsd molla, probabilmente anche il pound seguirà. Lo Jpy, dopo un rimbalzo importante che aveva spinto il UsdJpy a 149.30 è ritornato prepotentemente sopra 150.00, soprattutto grazie all’azionario giapponese, con il Nikkei che ha toccato il massimo storico a 40.000, e per correlazione, lo Jpy ha nuovamente ceduto, in assenza di dichiarazioni di rappresentanti Boj.
Oceaniche che hanno tenuto i supporti testati ieri e non hanno ancora sfondato. UsdCad stabile. Cross nei trading range degli ultimi giorni.
PCE COME DA PREVISIONE
L’indice dei prezzi della spesa per consumi personali negli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% su base mensile a gennaio 2024, in linea con le aspettative del mercato dello 0,3% e dopo un aumento dello 0,1% rivisto al ribasso a dicembre. I prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,6% mentre i beni sono diminuiti dello 0,2%. Il tasso annuo è rallentato al 2,4%, il più basso da febbraio 2021, dal 2,6% del mese precedente e rispetto alle previsioni del 2,4%.
Nel frattempo, l’inflazione core mensile PCE, che esclude alimentari ed energia ed è la misura preferita della Fed, è salita allo 0,4%, l’aumento maggiore da febbraio dello scorso anno, e superiore al tasso dello 0,1% rivisto al ribasso osservato a dicembre, corrispondente anch’esso alle aspettative.
Separatamente, i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati dello 0,5% e quelli dell'energia sono scesi dell'1,4%. Infine, il tasso annuale di inflazione core è rallentato per il dodicesimo mese consecutivo al 2,8% dal 2,9%, un nuovo minimo da marzo 2021 e in linea con le previsioni del 2,8%.
SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE USA
Il numero di persone che richiedono l'indennità di disoccupazione negli Stati Uniti è balzato da 13.000 a 215.000 nella settimana terminata il 24 febbraio, rimbalzando nettamente dal minimo di cinque settimane del periodo precedente e saldamente al di sopra delle aspettative del mercato di 210.000. Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione continuative sono aumentate da 45.000 a 1.905.000 nella settimana precedente, il livello più alto da novembre e ben al di sopra delle aspettative del mercato di 1.874.000.
Nonostante siano rimasti su livelli storicamente bassi, i risultati hanno favorito l’ipotesi che il mercato del lavoro statunitense stia subendo un certo indebolimento a seguito del prolungato periodo di politica monetaria restrittiva da parte della Federal Reserve.
INFLAZIONE TEDESCA
L’inflazione annuale dei prezzi al consumo in Germania salita del 2,5% nel febbraio 2024, dal 2,9% del mese precedente e meno delle aspettative del mercato del 2,6%, secondo una stima preliminare. Si è trattato del tasso di inflazione più basso dal giugno 2021, con l’indice dei prezzi che si sta avvicinando all’obiettivo del 2,0% della Banca Centrale Europea.
A causare tale rallentamento della crescita dei prezzi, il forte rallentamento dell’inflazione alimentare (0,9% contro 3,8% a gennaio) e il persistente calo dei prezzi dell’energia (-2,4% contro -2,8%). Nel frattempo, l'inflazione dei servizi è rimasta invariata al 3,4%. L’inflazione core, escludendo voci volatili come alimentari ed energia, è rimasta stabile al 3,4% a gennaio, rimanendo al livello più basso da luglio 2022. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4%, mancando il consenso del mercato di un aumento dello 0,5%.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Quando ci sarà il tanto atteso rimbalzo dei prezzi del gas?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Quando ci sarà il tanto atteso rimbalzo dei prezzi del gas?
Dopo una forte diminuzione del 7,5% nella sessione precedente, i Natural Gas Future - Apr 2024 (NGJ4) statunitense hanno registrato un leggero aumento sopra il valore di 1,65 $/MMBtu. Gli operatori stanno affrontando una situazione di eccesso di offerta, con alti livelli di stoccaggio e una domanda debole a causa di un inverno mite.
Tuttavia, gli sforzi dei produttori per limitare la produzione stanno fornendo un certo sostegno. Nonostante una breve interruzione a gennaio a causa del gelo artico, la produzione di gas rimane comunque ai massimi storici. Il clima mite ha portato le scorte ad essere ben al di sopra della media, come evidenziato dall'ultimo rapporto dell'EIA che mostra livelli di stoccaggio superiori del 22,3% rispetto alla norma.
A seguito della caduta dei prezzi ai minimi degli ultimi 3 anni e mezzo, Chesapeake Energy ha ridotto i suoi piani di produzione
Con i prezzi del gas naturale vicini ai minimi pluriennali, è giusto chiedersi se questa sia un'ottima opportunità di acquisto.
Per ottenere una previsione accurata sul futuro del mercato del gas, è fondamentale analizzare le prospettive dei suoi produttori. Queste aziende forniscono dati preziosi che possono aiutarci a determinare se il valore delle azioni è sopravvalutato o sottovalutato.
Inoltre, considerando la correlazione tra queste aziende e il gas naturale futures, possiamo avere un'idea più precisa dell'andamento del mercato del gas naturale.
Se stai pensando di investire in questo settore, evita di farlo tramite futures. Attualmente ci troviamo in una situazione di Contango. Ciò significa che i prezzi futuri sono maggiori del prezzo corrente a termine, causando una curva ascendente.
Man mano che ci si avvicina alla data di scadenza del contratto, il divario tra il prezzo spot e quello futuro diminuirà, portando la curva a convergere nuovamente verso il prezzo spot.
Se stai cercando di investire nel gas, la tua scelta migliore sarebbe acquistare azioni di produttori di gas. In questo articolo, daremo un'occhiata ad Antero Resources Corp utilizzando Una delle funzionalità di TRADINGVIEW per capire meglio gli aspetti finanziari dell'azienda.
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Come si evince dalle immagini il titolo è in zona vendita come dimostrano gli oscillatori e questo indica un potenziale ribasso.
Ciò significa che è ancora troppo presto per acquistare gas naturale. Il momento ideale potrebbe essere il secondo trimestre dell'anno.
Con l'arrivo di un'estate calda, la domanda di gas naturale per alimentare i sistemi di aria condizionata potrebbe aumentare notevolmente. Di conseguenza, ci aspettiamo che il prezzo del gas naturale aumenti a partire da aprile.
Bisogna tenere presente che la domanda di gas naturale per il raffreddamento estivo è molto minore rispetto alla richiesta di riscaldamento invernale negli Stati Uniti. Secondo i dati stagionali medi degli ultimi 5 anni, gennaio è il mese con la maggiore richiesta di gas naturale, mentre luglio supera leggermente agosto come mese di picco estivo. In generale, a gennaio il consumo totale di gas negli Stati Uniti è del 35,5% superiore rispetto alla domanda registrata a luglio.
Un'opportunità di aumentare i prezzi del gas potrebbe derivare da un importante attore nel settore dell'energia come Chesapeake Energy Corp, che ha recentemente annunciato una riduzione del 20% degli investimenti in beni capitali. Ciò comporterà una diminuzione del numero di impianti di perforazione, riducendo così la produzione di gas e l'eccesso di offerta sul mercato.
Ti aspetto al prossimo articolo! E ricorda, per il tuo trading affidati sempre a TradingView: uno strumento fondamentale che può aiutarti a evitare errori gravi nella tua attività di trading.
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Dati USA in peggioramentoLa novità delle ultime ore è rappresentata da un rallentamento dei dati negli Stati Uniti. Non che non fossero già usciti dati inferiori alle attese nelle scorse settimane, ma la frequenza con cui uscivano era di gran lunga inferiore a quanto abbiamo osservato nelle ultime ore.
I nuovi ordini di beni durevoli sono crollati del 6,1% su base mensile a gennaio 2024, più delle aspettative del mercato che scommettevano su un ribasso del 4,5% e in seguito ad un precedente ribasso dello 0,3% nel mese di dicembre 2023. Ciò ha segnato il calo mensile più consistente dall’aprile 2020, principalmente guidato dal ribasso degli ordini di mezzi di trasporto, (-16.2%) rispetto al -0,6% di dicembre.
Il calo dipende soprattutto dalla diminuzione della domanda di aeromobili e componenti (-58,9% rispetto a 1%), oltre che quella di autoveicoli e componenti (-0,4% rispetto a 0,2%). Sono diminuiti anche gli ordini di prodotti in metallo (-0,9% contro 0,2%), metalli primari (-1,7% contro 0,5%) e beni d'investimento (-15% contro -1,4%). Escludendo i trasporti, i nuovi ordini sono diminuiti dello 0,3% (rispetto al -0,1%). Escludendo la difesa, sono scesi del 7,3% (contro lo 0,1%).
WALL STREET
Ancora una chiusura vicino ai massimi per i principali indici americani, mentre sorprende ancora al rialzo il Dax, salito su nuovi massimi storici a 17.566, in un contesto macroeconomico tedesco in rallentamento. Il Dow Jones ha chiuso in ribasso dello 0.25% mentre l’S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso in positivo, rispettivamente dello 0.17% e 0.37%.
Gli investitori restano in attesa dei dati chiave della settimana, tra cui il Pil Usa del quarto trimestre 2023, oggi pomeriggio, e relativo alla seconda rilevazione, oltre al dato sull’inflazione, il PCE, che potrebbe finalmente cambiare gli scenari futuri.
In ogni caso anche all’interno dei titoli ad alta capitalizzazione si comincia ad intravedere qualche crepa, con NVIDIA che ha registrato un calo di oltre il 2% mentre altri titoli come Microsoft, Apple e Amazon sono scesi di percentuali intorno allo 0.5%. Tengono invece Tesla (+0.17%), Apple (+0.81%) e Meta (+1.1%).
OCEANIA
La RBNZ, come da attese, ha lasciato i tassi invariati al 5.5% nella riunione di questa mattina, indicando gli obiettivi di inflazione al 2.6% nel 2024, leggermente più alti dell’ultima previsione del 2.4%. Nello statement si legge che l’OCR, rimarrà restrittivo per un periodo prolungato per garantire gli obiettivi dell’indice dei prezzi, anche se in questo momento sembra limitare la domanda aggregata. Quindi, calo della congiuntura in vista, ma politica restrittiva necessaria per il raggiungimento degli obiettivi.
Dollaro neozelandese in calo contro tutte le valute, con un movimento di circa lo 0.80% rispetto al biglietto verde, con 50 pip di discesa da 0.6175 a 0.6125. Intanto questa mattina sono usciti i dati sui prezzi al consumo in Australia, usciti in rialzo a +3.6% su base annua, rispetto al dato precedente di +3.4% e in linea con il consensus. Su base mensile +0.4%, superiore al -0.1% precedente.
AudUsd stabile a 0.6540, in salita sul dollaro neozelandese a 1.0675. Da un punto di vista tecnico le oceaniche restano in fase di correzione rispetto all’ultimo rialzo, che non è apparso così impulsivo come ci si poteva attendere.
VALUTE
Poco da segnalare sul mercato più liquido al mondo, se non i movimenti di AudUsd e NzdUsd di cui abbiamo già detto, con un dollaro che resta forte contro tutte le principali divise concorrenti, per via di un risk off che rimane a livello di latenza, ma che si intravede solo nel forex.
Il biglietto verde resta valuta rifugio e anche se non rompe le resistenze chiave, va riconosciuto che non molla di un centimetro i supporti. Abbiamo più volte ripetuto come sia necessario un innesco di qualche notizia macro o dichiarazione di banchiere centrale per spostare gli equilibri di fondo, trigger che però per ora non si è visto. Rimaniamo pertanto in trading range da lavorare con bande di oscillazione limitate all’interno del punto percentuale.
GERMANIA, MIGLIORA LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI
L'indicatore GfK del clima dei consumatori per la Germania è salito a -29,0 verso marzo 2024 dal minimo di 11 mesi di febbraio di -29,6, in linea con le previsioni di mercato. Le aspettative di reddito hanno raggiunto il livello più alto da oltre due anni (-4,8 contro -20,0 di febbraio), mentre la propensione all'acquisto (-15,0 contro -14,8) e le prospettive economiche (-6,4 contro -6,6) sono rimaste poco cambiate. Nel frattempo, la propensione al risparmio ha raggiunto il livello più alto da giugno 2008 (17,4 contro 14,0).
MESSICO
Nel gennaio 2023 il Messico ha registrato un deficit commerciale di 4,3 miliardi di dollari, ampliandosi rispetto al divario di 4,1 miliardi di dollari del corrispondente periodo dell’anno precedente e quasi il doppio delle aspettative del mercato che erano per un deficit di 2,3 miliardi di dollari. Si è trattato del divario più ampio dall’agosto del 2022, poiché le esportazioni si sono contratte dell’1,5% a 41,957 miliardi di dollari.
Le vendite estere di manufatti sono diminuite (-2% a 35,57 miliardi di dollari) in un contesto di forte calo delle esportazioni dell’industria automobilistica (-6,5% a 12,721 miliardi di dollari), mentre le vendite legate al petrolio sono aumentate dello 0,2% a 2,721 miliardi di dollari.
A contribuire negativamente al deficit, anche la forza del peso messicano che contro dollaro, dal 2020 ha guadagnato oltre il 30 per cento, con un UsdMxn sceso da 25.85 a 17.07 in 4 anni per effetto di un delta tasso favorevole alla divisa centroamericana, con tassi all’ 11.25 contro i 5.25 del biglietto verde. Ancora più ampio il divario con l’euro, rispetto al quale il peso ha guadagnato il 40% nello stesso periodo, con u delta tasso superiore visti i tassi europei al 4.5%.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
L'INFLAZIONE RIMBALZERA'? LASCIAMO PARLARE I DATI!Dando uno sguardo agli ultimi dati macroeconomici americani qualcosa incomincia a non tornare.
E' da diverso tempo che si sente parlare della probabilità di vedere l'inflazione americana rimbalzare ma pochi hanno analizzato i motivi per il quale potrebbe verificarsi questo scenario.
In questo breve articolo cercherò di mostrare 3 dati che supportano questa tesi.
- Indice HPI Shiller
L'indice HPI (Home Price Index) Shiller è un indicatore finanziario utilizzato per monitorare i cambiamenti nel prezzo delle abitazioni negli Stati Uniti.
Questo indice è considerato uno dei migliori indicatori per valutare l'andamento del mercato immobiliare negli Stati Uniti, poiché tiene conto dei prezzi delle abitazioni su larga scala geografica e temporale.
Nel pomeriggio sono stati rilasciati i dati aggiornati di questo indice che continua, da diversi mesi a questa parte, a segnare dati rialzisti.
Dove è il problema?
Basta guardare l'immagine....tra l'indice HPI shiller e l'inflazione americana vi è una stretta correlazione.
- Indice ISM PRICES manifacturing
L'indice ISM Prices manifacturing, noto anche come l'indice dei prezzi dell'ISM (Institute for Supply Management), è un indicatore economico che misura i cambiamenti nei prezzi dei beni e dei servizi nell'economia statunitense nel settore manifatturiero.
Questo indice è considerato un importante indicatore dell'inflazione nell'economia statunitense, in quanto fornisce informazioni sulla direzione e sull'intensità delle pressioni inflazionistiche all'interno.
Dalle ultime letture l'indice ISM prices è tornato a far visita ai livelli di marzo 2023, evidenziando un trend contrario all'inflazione americana.
- Indice ISM PRICES non manifacturing
In questo caso l'indice di riferimento non è basato sul settore manifatturiero ma sul settore dei servizi.
Anche qui è ben visibile il rimbalzo che sta registrando l'indice Prices non manifacturing.
Spostandoci sulla lettura del mio indicatore personale possiamo notare una differenza con quanto letto fino ad ora.
L'inflazione in America, SALVO SORPRESE, dovrebbe "stagnare" attorno al 2,5% per buona parte del primo semestre 2024.
Nell'immagine successiva potete trovare l'immagine pubblicata nell'analisi del 23 luglio 2023 dove anticipavo il possibile rimbalzo dell'inflazione americana nel secondo semestre 2023.
Il rimbalzo è stato di entità inferiore rispetto la previsione ma comunque utile per operare un scenario rialzista per il dollaro.
A voi le conclusioni,
Buon trading a tutti
Mattia
Tesla: Un Marchio DivisivoTesla Inc., con sede ad Austin (Texas) è un'azienda che divide le masse. 🚨
Le personalità eccentriche, rivoluzionarie e futuristiche che guidano certe aziende spesso dividono le masse, creando una sorta di polarizzazione tra coloro che l'adorano e coloro che la odiano. Questo fenomeno è simile a quello che avviene con Apple, un'altra azienda che ha un seguito di haters e una marea di fan devoti.
Tuttavia, nonostante le nostre personali idee (anch'io ho la mia e dopo te la dico), è importante guardare ai numeri e alla realtà dei fatti.
Tesla Inc. è nata nel 2003 fondata da Martin Eberhard e Marc Tarpenning.
Elon Musk, figura carismatica, complessa, disturbata e controversa, è entrato nel progetto poco dopo, diventando presidente del consiglio di amministrazione e investitore principale nello stesso anno.
Successivamente, ha assunto il ruolo di CEO dell'azienda contribuendo in maniera significativa al successo e all'immagine dell'azienda.
L'azienda si è quotata in borsa nel 2010, poco dopo la crisi, diventando 10 anni dopo l'azienda più capitalizzata del settore Automotive.
2008, il primo passo dell'azienda è stato fatto con la Roadster, lanciata proprio quell'anno.
Questa roadster completamente elettrica ha dimostrato al mondo che l'elettrico poteva essere veloce e divertente da guidare e con le stesse prestazioni delle auto sportive a combustione tradizionale.
2012, dopo il successo della Roadster a giugno viene lanciata la Model S.
Tesla era ancora un piccolo costruttore di auto e con la Model S iniziarono a cambiare le cose internamente:iniziarono a strutturarsi in maniera più efficace per aumentare i volumi produttivi.
Questo modello non voleva essere il primo totalmente elettrico, poiché c'erano già alcuni modelli di altre case automobilistiche, ma voleva essere il migliore al mondo in quella categoria.
Nel 2012, Tesla dà inizio anche al progetto del Supercharger Network: ha iniziato a installare le prime stazioni di ricarica ad alta velocità per i propri veicoli elettrici. La rete è stata progettata per supportare i proprietari di veicoli Tesla durante i viaggi su lunghe distanze, consentendo loro di ricaricare rapidamente i loro veicoli.
Nel 2015, introduce il Model X, il primo SUV completamente elettrico dotato di porte Falcon Wing, e nello stesso anno Tesla lancia Powerwall, una batteria per l'energia stoccata progettata per un utilizzo residenziale o commerciale di piccole dimensioni.
Nel 2016, Tesla acquisisce SolarCity per 2,3 miliardi, un'azienda specializzata nell'installazione di pannelli solari. Questa mossa ha permesso a Tesla di ampliare la propria offerta nel settore dell'energia solare.
Nello stesso anno, dà alla luce il pacchetto FSD "Full Self-Driving".
Questo sistema è un'opzione aggiuntiva che i proprietari di veicoli Tesla possono acquistare per aggiungere funzionalità avanzate di guida autonoma ai propri veicoli.
Nel 2017, arriva il Model 3, l'auto elettrica di massa che mira a rendere l'elettrico accessibile a tutti. La strategia di Tesla era passare definitivamente da un mercato di nicchia ad uno più ampio. E così fu.
Nel 2019, Tesla ha annunciato il Mega Pack: stavolta è una batteria di stoccaggio di energia destinata a progetti su larga scala! Consente agli utenti di generare e utilizzare energia in modo autonomo, riducendo o eliminando la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale.
Nel 2020, è il primo anno in cui l'azienda realizza un profitto, con un netto di 690 milioni.
Ed è lo stesso anno in cui lancia sul mercato la Model Y, in parte protagonista con la Model 3 al successo finanziario di quel''anno.
2023, La Model Y è stato il veicolo più venduto al mondo.
È anche l'anno in cui Musk dopo diverse posticipazioni ha consegnato finalmente i primi Cybertruck.
Insomma, di carne sul fuco Tesla ne ha e ho cercato di sintetizzarla citando le cose più rilevanti. Dopo questa breve panoramica sulla storia di Tesla, analizziamo gli ultimi dati della trimestrale che ha chiuso l'anno 2023! E vediamo cosa dicono i numeri..
Ricavi Tesla:
- Aumento del 3% da 24,3 miliardi di dollari del 2022 a 25,1 miliardi di dollari.
Utile per azione:
- 71 centesimi, rispetto ai 74 previsti.
Utile netto:
- Più che raddoppiato a 7,9 miliardi di dollari, rispetto a 3,7 miliardi di dollari dell’anno precedente.
- Aumento dovuto principalmente a un beneficio fiscale non monetario una tantum di 5,9 miliardi di dollari.
Settore Automotive:
- Ricavi in crescita solo dell’1% rispetto al 2022.
- Prodotti 1,85 milioni di vetture (35% in più rispetto al 2022) e ne ha consegnate 1,81 milioni (38% in più rispetto al 2022).
- Riduzione del prezzo medio di vendita a seguito dei forti tagli dei prezzi in tutto il mondo nella seconda metà dell’anno.
Settore Energy generation and storage:
- Ricavi in crescita del 10% rispetto al 2022. 1,43 miliardi confronto agli 1,31.
Settore Services and other:
- Ricavi in crescita del 27% rispetto al 2022. 2,16 miliardi confronto agli 1,70.
Outlook:
Nel 2024, il tasso di crescita del volume di veicoli potrebbe essere notevolmente inferiore a quello raggiunto nel 2023
Altri Dati che voglio condividere per darvi una panoramica più completa:
- Titolo che pur trovandosi al 50% dai suoi minimi segna un performance del +11.973% in meno di 15 anni.
- Il fatturato è aumentato di 9 volte negli ultimi 6 anni.
- Gli utili netti sono aumentati di 20 volte negli ultimi 4 anni.
- Il rapporto debito/equity è sotto controllo.
- L'azienda non paga dividendi
- Fair Value che secondo i miei fogli di calcolo
- Dal 2010 al 2023 il titolo ha chiuso in negativo solo due volte nel 2016 (-4,30%) e nel 2022 (-69,20%)
- Da inizio anno il titolo sta perdendo circa il 23%
Bando alle ciance, ora ti dico la MIA OPINIONE sul titolo Tesla:
È evidente che nel breve e medio termine ci sia una tendenza short per quanto riguarda Tesla, considerando l'attuale stagnazione dell'azienda degli ultimi mesi.
Nel 2024 il costo di produzione del cybertruck rappresentarà un ulteriore peso, come scritto anche dall'azienda.
E in più il concetto che Tesla sia destinata a diventare un'azienda big tech mi sembra essersi sgretolato un pò nell'ultimo periodo.
Comunque, se guardiamo i numeri, al momento Tesla dipende ancora dal settore delle vendite di auto, che rappresenta l'85% delle sue entrate.
Sebbene il settore dello stoccaggio energetico mostri una crescita promettente, i numeri non sono ancora paragonabili al segmento automobilistico. 🤷🏻♂️
Tesla, come altre case automobilistiche, ha subito i tassi d'interesse elevati a differenza delle le aziende tech. Quindi è presto per valutarla tale, secondo me.
E se consideriamo il settore EV in maniera più ampia, si prevede una riduzione della domanda e un calo dell'entusiasmo per l'intero settore nel 2024 e parte del 2025.
In più c'è da prendere in considerazione la crescita della concorrenza, specialmente dalla Cina, e dei problemi che tutto il settore EV deve affrontare nel corso dei prossimi anni.
La transizione al Full Elettric non sarà così facile.
Tuttavia, credo che Tesla possa tornare a brillare una volta superato questo periodo, che definirei “di transizione”.
Nonostante un calo del margine operativo, che è comune anche ad altri produttori di veicoli elettrici, e nonostante l'azienda a volte subisca le conseguenze delle decisioni eccentriche del suo CEO Elon Musk, che con i suoi tweet controversi o dichiarazioni pubbliche spesso attira l'attenzione sul titolo Tesla anche quando essa non centra (come accaduto negli ultimi due anni), credo fermamente che l'azienda possa trovare il suo slancio definitivo per diventare a tutti gli effetti una vera azienda Tech.
E credo anche nel potenziale dei settori dell'Energy generation and storage , del Full Self-Driving e del Network delle Supercharge Station.
Tesla potrebbe davvero rivoluzionare l'industria dei trasporti e non solo.
Aspetto solo che raggiunga determinati livelli che ritengo molto fattibili prima di inserirla nel mio portafoglio di lungo termine, il primo è in area 150$.
In ogni caso, ovviamente, continuerò a seguire l'azienda e se le cose dovessero peggiorare non è detto che andrò ad acquistare Tesla solo perché sono un fan.
È chiaro che terrò conto dei dati finanziari, del sentiment del mercato, delle prospettive future e di altri indicatori.
Ora signori, passiamo al cuore della questione e spostiamoci sul grafico:
Si nota una trendline ribassista partita dai massimi del titolo, ossia ottobre 2021.
Attualmente ci troviamo intorno ai 200$ e personalmente, ritengo che da oggi sia valido aprire una posizione short in area 200 e 205$
Come ho menzionato poco fa, il mio obiettivo di trading per il 2024 è nell'area dei 150$, che rappresenta circa un -25% rispetto ai livelli attuali.
Il recente movimento "rialzista" delle ultime settimane (dal 6 al 16 febbraio), a mio avviso, è sostenuto da volumi insufficienti per continuare a salire.
Ora punto a raggiungere il primo target e successivamente valuterò, in base alle condizioni future, se sarà possibile scendere ulteriormente verso l'area di 100-110$ che rappresenta un altro importante livello di supporto.
Come sempre, vi ringrazio per il tempo che mi dedicate ! Se l'idea vi è piaciuta, fatemelo sapere nei commenti.
Alla prossima, amici! 🤘
Nvidia: La Corsa Verso i 2 Trilioni di DollariNel mondo dei semiconduttori, una stella brilla con luce particolarmente vivida: Nvidia Corp. Questa azienda, già conosciuta per il suo dominio nel settore dei chip grafici, sta ora cavalcando l'onda dell'intelligenza artificiale (IA) verso un traguardo finanziario straordinario: una valutazione di mercato di 2 trilioni di dollari.
Venerdì scorso, le azioni di Nvidia hanno segnato un lieve aumento dello 0,4%, chiudendo a una valutazione di quasi 1,97 trilioni di dollari. Più impressionante è stato il momento in cui il valore dell'azienda ha sfiorato i 2 trilioni durante le contrattazioni intraday. Questo incremento non solo rafforza la posizione di Nvidia come quarta azienda più preziosa al mondo, ma segna anche un'incredibile crescita di quasi il 60% dall'inizio dell'anno. Al momento, Nvidia si posiziona solo dietro giganti come Microsoft Corp., Apple Inc., e Saudi Aramco in termini di capitalizzazione di mercato.
La rapidità con cui Nvidia si avvicina a questo traguardo è stupefacente. Mentre aziende come Apple e Microsoft hanno impiegato più di due anni per passare da una valutazione di 1.000 miliardi a 2.000 miliardi di dollari, Nvidia sembra destinata a compiere lo stesso salto in meno di un anno, sfruttando l'entusiasmo di Wall Street per l'intelligenza artificiale.
Il recente successo di Nvidia è stato alimentato da risultati finanziari sorprendentemente positivi, che hanno confermato le scommesse di Wall Street sulle potenzialità delle sue tecnologie IA. Il produttore di chip ha superato le aspettative, grazie in parte alla crescente domanda di soluzioni IA da parte dei suoi principali clienti, tra cui Meta Platforms Inc.
Nvidia domina incontrastata il mercato dei chip grafici, essenziali per eseguire i compiti computazionali complessi richiesti dalle applicazioni di intelligenza artificiale. Con l'IA che continua a infiltrarsi in ogni aspetto della vita quotidiana e del business, l'importanza di Nvidia nel settore è destinata solo a crescere.
In un mondo in rapida evoluzione, dove l'intelligenza artificiale rimodella industrie intere, Nvidia si distingue non solo come un leader tecnologico, ma anche come un fenomeno finanziario. La sua ascesa verso una valutazione di 2 trilioni di dollari non è solo un'impresa impressionante; è un chiaro segnale dell'importanza sempre maggiore dell'IA nella nostra società e dell'eccezionale posizione di Nvidia all'avanguardia di questa rivoluzione.
FONDAMENTALE BTC + ANALISTI TECNICA 25/02/2024050A10151176838.pdf
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FONDAMENTALMENTE BTC
Come situazione vista le recenti analisi non ci siamo tolti molto dall’ultima fondamentale.
I movimenti bruschi del
Mercato ci sono e ci saranno sempre quindi non bisogna mai andare in PANIC SELL e tutto nella norma, chi si agita, chi perde il focus vuol dire che non è ancora nell’ottica giusta delle analisi swing e fondamentali.
In Leone sta per arrivare sui 90k da qui e nei prossimi mesi, ma i seller e i Trader che leggono il futuro saranno sempre lì pronti per sparare sentenze giusto per aprire bocca.
A Febbraio abbiamo visto a due dei maggiori aumenti della capitalizzazione di mercato in un solo giorno nella storia del mercato azionario, tutti nel corso di questo mese.
Facebook ha registrato 196 miliardi di dollari in un solo giorno.
NVIDIA ha stabilito il record per il più alto aumento della capitalizzazione di mercato nella storia 277 miliardi.
Il mercato azionario vede questi record in particolare il settore AI, anche i token AI sono esplosi completamente di recente ed è solo l’inizio.
( da ora fino alla fine del 2025 i vostri portafogli li quadruplicherete )
Comprendi l'entità della crescita ancora futura, anche per le monete con capitalizzazione di mercato elevata?
Solo pochi se ne rendono conto, solo pochi comprendono il potere del toro che sta per partire e solo pochi conoscono la quarta rivoluzione industriale che ci avvicinerà all’AI, al denaro digitale, comprese le soluzioni basate su blockchain, dApp, ecc.
CI ASPETTA QUALCOSA DI FOLLE.
Siamo infatti in uno stato di incredulità e all’inizio di una fase di rialzo.
La prossima mossa che prevedo è la regione dei 55k.
Ho intenzione di effettuare diversi ordini swing nella regione tra 49.5k e 50.5k se il mercato ci consentirà di retestare quelle zone.
Il KL 48k è una DEMAND ZONE molto critica, in cui c’è tantissima liquidità e volumi.
Fondamentale fatta con:
analisti tecnica
analisi fondamentale
piattaforma X
piattaforma Bloomberg
BIG BUBBLE = BIG SHORT !!!!Le CICATRICI lasciate dai mercati in questi lunghi 30 anni di TRADING ...mi fanno dire che ....SIAMO IN BOLLA !!!
Ancora una volta con la complicità delle banche centrali (non abbiamo chiesto noi di stampare tutto quel denaro) stiamo vivendo l'ennesima Bolla Finanziaria ....aggiungo siamo anche in ritardo sui tempi del Grande Ciclo di KONDRATIEFF !
Con ben poca approssimazione dò un target a 26.000 punti sul nasdaq.... entro Dicembre !!!!
Buon Trading Guys !
Rame, il dr. Copper potrebbe destarsi dal torpore Buongiorno,
sul piano fondamentale il metallo mostra una spiccata correlazione positiva con il ciclo economico, ben leggibile ad esempio in relazione al PIL.
Per questo, insieme al nichel soprattutto, viene considerato un anticipatore del ciclo economico, tanto da essere anche soprannominato Dr. Copper.
Data la premessa, i prezzi sono al centro di due forze contrarie.
Visto il largo uso industriale che se ne fa, a breve termine sono sferzati dai venti contrari della debolezza del ciclo economico globale.
Sul lungo termine trovano un formidabile sostegno dalla decarbonizzazione e dalla transizione energetica più in generale.
Si stima che il consumo di rame sia destinato a triplicare quasi entro il 2035 rispetto ad oggi.
Ovviamente noi, cui piace più il "tutto sporco e subito", ci lasciamo emozionare più dalle vicende di breve rispetto a quelle più lontane dai contorni più incerti.
Il motivo è che mentre ciò che abbiamo sotto agli occhi lo comprendiamo meglio e potremmo anche avere qualche idea su come gestirlo, tutto ciò che invece è lontano deve scontare l'incertezza legata alle motivazioni che giustificano la previsione.
Quanto più la previsione è lontana da noi più subisce la naturale mutevolezza degli elementi su cui si basa e quindi più ne decade la qualità.
Allora abbassiamo lo sguardo sul presente e, a dispetto del vento contrario che soffia in faccia al dr. Copper, proviamo a costruire un long di breve periodo.
Osservando dal mensile, notiamo che i prezzi sono reduci dalle conseguenze di un doppio massimo sviluppatosi a cavallo tra due anni.
Rottura decisa del pattern e giù fino al target da manuale senza fermate intermedie.
Da lì è risalito e, con alti e bassi convergenti, ha disegnato un triangolo simmetrico.
Mancano pochi giorni al completamento della candela di febbraio e, a meno di un'impennata della volatilità, probabilmente avrà la forma di un hammer il cui minimo poggia sulla ema50 che già si è rivelata di sostegno ai prezzi in altre due precedenti occasioni.
Da notare che lo stesso hammer sembra anche rappresentare perfettamente un pull back sulla trendline che, dal citato doppio massimo, governa al ribasso i prezzi dal 2022.
La eventuale conferma del pattern rialzista potrebbe rappresentare l'innesco dell'uscita al rialzo dal triangolo.
D'altra parte siamo già oltre i 2/3 della sua estensione, livelli giudicato ideale per beneficiare della accelerazione dei prezzi conseguenti ad un eventuale break out.
L'idea è anche alimentata dai volumi, sui massimi dal 2021.
Sul grafico settimanale, invece, possiamo apprezzare la falsa rottura della trendline di lungo periodo (colore verde).
Nel cerchio rosa vediamo come al break out i volumi addirittura si contraggono il che verifica in definitiva il fallimento del movimento.
Ma nelle settimane successive di apprezza una intensa attività, come segnalato da volumi in netta accelerazione.
Operativamente, tenendo conto che i prezzi hanno mostrato forse la volontà di risalire visto il chiaro minimo crescente (spalla destra di un H&S), si potrebbe intercettare il break out della figura acquistando la rottura stessa o attendendo un pull back.
I livelli operativi sono indicati.
Io, al solito, preferisco il primo target.
Gbp/Usd: FTW sopra il pavimento a 1,2630Buongiorno a tutti.
Come sempre eccomi qui con l'appuntamento settimanale.
Oggi parleremo di cable, uno dei mercati che nei giorni della prossima settimana seguirò con più interesse da un punto di vista operativo.
Il cambio infatti mostra su weekly time frame uno dei miei trigger ovvero una FTW creatasi dopo aver tenuto con una Pin Bar l'area 1,2500 prima e 1,2630 poi.
Nel medio periodo la tendenza è long anche se nelle ultime settimane si nota un mini range da 1,2800 ( parte alta ) a 1,2500 ( parte bassa ).
In ottica di trading, nei prossimi giorni la mia attenzione sarà sui grafici con time frame daily e 6 ore dove seguirò l'evolversi dei prezzi attendendo una possibile conferma di trigger LONG.
Qualora si verificasse preferirei vedere questa conferma sopra 1,2630 con un primo target in area 1,2800 e un secondo obiettivo tra 1,3030 e 1,3130.
Il fallimento della view long invece si avrebbe se i prezzi tornassero sotto area 1,2500.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week-end e, ovviamente, un buon TRADING SIMPLE!
Punto della SituazioneBuongiorno oggi non ci sono notizie di rilievo.
Cerchiamo di fare un po il punto della situazione.
Dopo i verbali del Fomc di mercoledì che hanno sostanzialmente ribadito l’ importanza, per la Fed, dei dati macroeconomici che saranno determinati nello stabilire quando vi sarà il primo taglio dei tassi, il vero fulcro che ha catturato tutta l’ attenzione del mercato sono state le trimestrali di Nvida che ha stracciato letteralmente a rialzo le aspettative che già erano molto alte e che ha portato nuova eccitazione e “allegria” sugli indici americani compreso il Dax.
Ieri invece, come vi ho scritto in chat, il dollaro ha preso di nuovo vigore appena usciti i primi dati macro usa, dopo i verbali della Fed, e sono stati fortissimi con praticamente tutti i dati in crescita comprese le vendite di abitazioni esistenti che sono passate dai 3.88 milioni precedenti a 4 milioni rompendo anche le aspettative a 3.96 ml.
Il primo e forse l unico a risentirne è stato proprio Eur/usd che rimane sotto resistenza Daily ma sopra il supporto weekly.
Vediamo come chiuderà oggi. Oggi dovrebbe almeno provare a recuperare la spike di ieri e noi dobbiamo stare attenti a capire se avrà forza di farlo oppure verrà ancora rifiutato magari senza neanche arrivare ai massimi…
Il movimento che sta facendo è ancora in linea con l analisi settimanale del video report dove ci aspettavamo una lateralizzazione in questa area e avevo proprio detto che probabilmente sarebbe salito per provare a riscendere.
Vediamo, al momento questa rimane la mia idea ma sarò il primo a cambiarla se dovesse dimostrarmi il contrario con una bella candela settimanale che rompe le resistenze. Come sapete su Eur/usd sono in una fase di osservazione ma questi sono buoni livelli da shortare.
Lo ripeto, sono mie personali opinioni che possono essere sbagliate quindi rimaniamo ad una analisi meramente ed esclusivamente DIDATTICA e niente più.
In tutti i casi il prezzo oggi ci dirà la verità e poi l analisi del Cot dovrà supportarlo come sempre quindi o il Cot cambierà adeguandosi al prezzo o il prezzo andrà nella direzione del Cot … ma queste “divergenze” prima o poi vanno a colmarsi.
Euro Daily
nasdaq 15 minuti con fasce di supporto e resistenza
Btc usd 23.02.24 ore 08.50Non sono un consulente finanziario.
Grafico lineare 1D.
Btc rimane sotto la nota resistenza a 52.099$ dovuta la massimo del 27.12.21, andando a chiudere la tazza relativa con questo masismo relativo.
Difatti dal novembre 2022 btc è in rialzo, pare per andare a chiudere la tazza con gli ATH del novembre 2021, e nel corso della salita è andato a chiudere tutte le tazze relative andando poi a fare il manico.
L'ultima tazza relativa è stata quella raggiunta col top del 11 gennaio 2024 che è andata a chiudere la tazza col massimo del 28 marzo 2022 a 48.234$ (grafico a candele 1D, exchange Bitstamp), andando poi a fare il manico raggiunto col minimo del 23.01.24.
Btc appare in correzione della salita dal 01.02.24 (grafico a candele 1D), che pare abbia raggiunto il suo top il 20.02.24.
Attualmente è in un andamento laterale dal 14.02.24. Il che non consente al momento di comprendere quale direzione prenderà, nonostante l'ipercomprato in tutti gli intervall9i di tempo del grafico.
Sul grafico sono evidenziate: la zona fra 52.4k circa e 53k dove vi è assorbimento della domanda, e la zona fra 50.9k e 50.6k dove vi è assorobimento della offerta.
Nella zona fra 51.7k e 52k si assiste ad un picco di volumi ed in tutta questa zona di prezzo in generale si sta assistendo ad una creazione di volumi, come evidenziato in grafico sulla destra dal Volume Profile. Non è dato ancora sapere se sono volumi di consolidamento o saranno volumi che formeranno una resistenza.
Sul grafico sono evidenziate con dei rettangoli zone di prezzo dove btc ha consolidato, creando una base di volumi per la successiva salita, zone che sono in corrispondenza dei livelli di ritraccio di Fibonacci, intendendo la salita dal nov22 come ritraccio della discesa dal nov21. Mancherebbe il consolidamento nella zona del 61.8% di ritraccio a 48.555$.
Il trend principale rimane rialzista, ci si attende, coi suoi tempi, una chiusura della tazza con l'ATH del nov21, mentre il trend di breve è incerto stante la correzione, al momento compressa in un laterale.
La resistenza a 52.099$, come detto, non è casuale, ma va a chiudere la tazza relativa col massimo del 27 dicembre 2021. Questo, stante anche il momento correttivo, potrebbe portare il btc a scendere per effettuare il manico, come ha fatto anche nelle occasioni precedenti.
Devo ricordare che se pur il 10.01.24 sono stati approvati gli etf, btc il 11.01.24 (sell the news?) è sceso a fare il manico del riempimento della tazza relativa col massimo del 28 marzo 2022.
Sul grafico lineare 1D ho evidenziato con delle trendline fra minimi e massimi crescenti la traiettoria del movimento di Btc, e quello che appare è che nella ultima parte del movimento vi sia stato un eccesso che ha portato btc fuori traiettoria. Ora il btc appare in tangenza del lato superiore della traiettoria e potrebbe ritornarvi al suo interno, stante il momento correttivo.
Mi premeva condividere questa ultima riflessione grafica.
Finito di scrivere il 23.02.24 alle ore 08.50 con btc a 50.927$
WisdomTree - Tactical Daily Update - 22.02.2024 Nvidia: conti boom, contagiosi per Wall Street e Asian technology.
Pmi europei in ulteriore lieve progresso: soffrono manufattura tedesca e francese.
Le Borse europee provano a ripartire, ma per il taglio dei tassi occorrera’ pazienza.
Si consolidato il recupero delle borse cinese, mentre e’ record per il Nikkei.
La Borsa italiana ieri e’ tornata sopra 32 mila punti del FtseMib, livello che non si misurava da giugno 2008: il merito e’ anche da ascrivere all’ascesa delle azioni bancarie, il cui sub-indice e’ tornato ai massimi dal 2016.
Ieri, in serata, sono stati pubblicati i verbali dell’ultimo FOMC (Federal Open market Committee, Comitato di politica monetaria) della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED), nei quali si richiama la necessita' di “maggiori progressi sull'inflazione” prima di tagliare i tassi d'interesse.
I banchieri centrali Usa riconoscono che il picco dei tassi e' stato “probabilmente” raggiunto, ma parlano chiaramente di rischi al rialzo dovuti ai conflitti in corso (Ucraina e Medio Oriente), alle tensioni commerciali tra super potenze (Cina e Usa) e alle pressioni rialziste sui salari. Oggi avremo le minute dell’ultima riunione dell’ECB (Banca centrale Europea-BCE), anch’essa di gennaio.
Alla chiusura di ieri, 21 febbraio, solo una parte degli indici europei erano positivi: Milano la migliore, +1,0%, Madrid +0,7%, Francoforte +0,3%, Parigi +0,2%. In flessione Amsterdam, -0,2%, ma soprattutto Londra, -0,7%.
Quadro molto misto, tra i maggiori indici Usa: Nasdaq -0,3%, Dow e S&P500 sopra la parita' solo grazie al recupero finale, +0,1% per entrambi. Novita’ tra le “blue chips” del Dow Jones Industrial, poiche‘ da lunedì prossimo Amazon entrera’ nell’indice al posto di Walgreens Boots Alliance.
L’attesa per i numeri trimestrali (4’ trimestre) e per le nuove “guidance” di Nvidia era febbrile: negli ultimi mesi tutti gli analisti avevano pesantemente rialzato le attese 2023 a livelli che lasciavano stupefatti e scettici gli investitori: ebbene, ogni previsione e’ stata frantumata, e Nvidia ha riportato ricavi record di 22,1 miliardi di Dollari (stimati 20,6), +22% sul 3’ trimestre e +265% anno su anno.
L’utile per azione (EPS-Earnings per share) ha toccato 5,16 US$, +28% sul 3’ trimestre e +486% sul 4’ trimestre 2023, contro i 4,64 previsti dal consenso. Per il 1’ trimestre 2024 Nvidia ha fornito una guidance ambiziosa: ricavi 24 miliardi di Dollari, oltre ad un aumento del +126% del fatturato sull’intero anno. L’azione e salita fino a +11% in after-market.
Ieri, sul comparto obbligazionario, s’e’ osservata una tendenza al rialzo dei rendimenti dei Governativi europei: BTP decennale italiano a 3,94%, +9 bps, Bund tedesco 2,44%, +7 bps, Bonos spagnolo 3,35%, +8 bps, GGB greco 3,52%, +9 bps. Lo spread Btp-Bund si e’ allargato di 2 bps, a 150.
Stamattina, 22 febbraio, registriamo l'indice Pmi composito (stima flash, in 1’ lettura), curato da S&P Global raccogliendo le opinioni dei responsabili acquisti di un campione selezionato di aziende: a febbraio, pur restando in area di contrazione, e' risalito a 48,9, da 47,9 di gennaio: il Pmi servizi (cd “terziario”) torna a 50 da 48,4 di gennaio, al massimo da 7 mesi, e quello della manifattura scende a 46,1 da 46,6.
Morale: la manifattura e’ ancora in contrazione nell'Euro-zona, ma la ripresa dei servizi permette di affermare che, complessivamente, l'attivita' economica europea, pur restando debole, e’ in fase di recupero, ed ai massimi “relativi” da 8 mesi.
Germania e Francia soffrono della congiuntura piu’ debole in campo manifatturiero, ma nell’Euro-zona la fiducia sul 2024 migliora, segnando il massimo da 10 mesi, con riflessi positivi sulla ricerca attiva di nuovo personale, al top da luglio 2023.
Nel Regno Unito, a febbraio, e’ salito a 47,1 punti l’indice Pmi manifatturiero, mentre e’ stabile a 54,3 quello dei servizi: quello “composito” (manifattura+servizi) migliora a 53,3 punti, confermando che, complessivamente, l'attivita' economica in UK e’ rimasta in espansione, con l’indice “composito” ai massimi da 9 mesi.
Sulle Borse dell’area Asia-pacifico prevale, finalmente, l’ottimismo: Hong Kong e Shanghai hanno recuperato +1,3%, sfruttando l’”effetto Nvidia” sulle azioni “tech”: non a caso l’Hang Seng tech e’ salito +1,8%, al 3’ aumento consecutivo, e tra gli altri indici, tutti positivi, vedamo Shenzhen +1,3%, Taiwan +1,6%, Seoul +0,4%.
Tuttavia, la super-star del giorno e’ il Nikkei225 giapponese che, grazie al +2,2% odierno segna, dopo 34 anni, il nuovo massimo storico a 39.099. Anche a Tokio i trainare i rialzi sono state le azioni dei semiconduttori, ma anche un “balance” decisamente virtuoso di nuovi afflussi di denaro sulla Borsa giapponese da parte di investitori internazionali.
Poche novita’ sul versante delle materie prime energetiche: in recupero frazionale sia il prezzo del petrolio, col Wti (West Texas Intermediate) a 78,2 Dollari/barile, +0,4%, sia quello del gas naturale europeo che, sulla piattaforma TTF-Amsterdam segna 24,1 Euro/megawattora, +0,7% (ore 11.00 CET).
Si stabilizzano rendimenti e corsi dei bond governativi europei, reduci dallo strappo all’insu’ di ieri, che li ha riportati vicino ai massimi dell’anno.
Prosegue il graduale recupero dell’Euro verso Dollaro-Usa, il cui cross ha sfiorato stamani 1,086, +0,2%. Giornata senza grandi oscillazioni per le crypto, dopo un mese di sontuosi guadagni.
I future su Wall Street, grazie all’euforia scatenata da Nvidia, indicano riaperture scoppiettanti, attorno +2% per tutti i principali indici. (ore 13.30 CET).
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DAILY OUTLOOK del 22.02.2024 – 🔴 IL RISK ON PERVADE I MERCATI- MARKET BACKGROUND
Ottime le trimestrali Nvidia pubblicate ieri sera, con Utili che superano le attese e si attestano a5.16$ per azione rispetto alle attese già buone di 4.59$. Anche il fatturato non delude e si attesta a 22.103B , in crescita rispetto ai 20.395B attesi.
La Bolla dell’AI sembra destinata ancora a crescere ed i mercati finanziari fugano i dubbi e le incertezze per riprendere il consueto mood di risk on!
Ancora ieri sera il FOMC non da nuovi indizi sulle decisioni future per la FED, il mantra rimane il medesimo dell’ultima riunione FED: necessità di avere maggior certezze che l’inflazione vada ai target, attesa per la lettura dei dati macroeconomico , presto per parlare di tagli tassi!
In definitiva, ancora nulla di certo , si resta fermi con tassi oltre il 5% per la riunione di Marzo e probabilmente anche per la successiva di Maggio dove le probabilità di un nulla di fatto salgono oltre il 60%.
Stamattina dati sui PMI europei, come sempre a far focus la locomotiva d’Europa, che stavolta delude profondamente gli analisti, portando PMI composite a 46.1 dal precedente 47.0 , di cui la componente manifatturiera passa ad un 42.3da 45.5 precedente, mettendo nuovamente in luce la possibilità di una recessione profonda in Europa e mettendo cosi pressioni sulle prossime decisioni della BCE in merito ad un allentamento dele politiche monetarie.
- FX
Il mercato valutario, prosegue nei suoi trend, con un dollaro USA che sembra ora aver scontato nei prezzi l’idea di un mandato taglio tassi nelle prossime due riunioni ed inizia a perdere di tonicità, mentre il focus ora si sposta sulle oceaniche, dove le banche centrali sembrano più determinate a politiche da falco.
La RBA ha già dichiarato nelle sue ultime minute che è disposta a tenere tassi alti ben più a lungo di quanto faranno le banche occidentali ed ora si attende RBNZ di cui si paventa un potenziale ulteriore rialzo del costo del denaro. L’idea di un differenziale tassi positivo per le oceaniche anche contro il dollaro USA sembra ora una prospettiva possibile e questo ha generato fortissimi flussi in acquisto che hanno spinto le quotazioni sui livelli di massimo per il mese di Febbraio. Nzdusd si porta ota al test di 0.6225 audusd a 0.6590 , ma perfromance migliori sono messe a segno contro il debolissimo yen con nzdjpy che segna nella sola ultima settimana un +2.01%!
- EQUITY
Il comparto azionario torna a brillare grazie alle trimestrali Nvidia , ed ora il nasdaq riattacca le aree di massimo precedente, dopo una breve pausa per evidenti prese di profitto che aveva portato le quotazioni al test dei 17440 pnt, per poi ripartire all’attacco dei 17900 , con orizzonte i masismi di 18250pnt.
Prosegue la scia rialzista dei listini asiatici, ora che anche la Cina sembra aver ritrovato fiducia , con un indice China50 a 12000 pnt e un nikkei a 39200 pnt nuovi massimi!
Non si ferma la positività anche sul DAX , grazie ad una composizione oramai a gran peso tecnilogica, gode della spinta rialzista del momento e si porta a 17400 pnt in un pieno rally rialzista che colloca ora i supporti a 17000 pnt.
- COMMODITIES
Stabili i settori energy, con il natgas che ha lasciato le aree di minimo e si attesta ora a 1.732$, mentre il wti sembra per ora incapace di volare oltre i 78.70$.
Più tonici i metalli , con il gold che gode ora anche di una certa debolezza di dollari USA e si porta a 2044$ tentando break out delle resistenze , che porterebbero ad approdi a 2050$.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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L'ascesa dell'India nel panorama degli investimenti globaliNel dinamico scenario economico globale, si sta profilando un cambiamento epocale che potrebbe ridefinire gli equilibri finanziari internazionali per il prossimo decennio. Gli investitori globali, in una mossa strategica di vasta portata, stanno gradualmente ritirando miliardi di dollari dall'economia cinese, la cui stabilità appare sempre più incerta. Questo massiccio esodo di capitali sta trovando una nuova destinazione privilegiata: l'India. La nazione dell'Asia meridionale, con il suo ritmo di crescita invidiabile, sta emergendo come il nuovo fulcro degli investimenti globali, guadagnandosi il sostegno dei colossi di Wall Street.
La divergenza tra India e Cina
Il contesto attuale vede l'India e la Cina percorrere traiettorie economiche nettamente contrastanti. Da un lato, l'India si conferma come l'economia in più rapida espansione al mondo, investendo massicciamente in infrastrutture e iniziative volte a sedurre gli investitori internazionali. Questi sforzi sembrano aver dato i loro frutti, considerando il crescente interesse degli investitori verso il mercato indiano. Al contrario, la Cina è alle prese con sfide strutturali di notevole complessità, che minacciano di compromettere la sua attrattiva come destinazione di investimento.
Correlazione tra crescita economica e mercato azionario in India
L'esperienza storica dimostra che la crescita economica dell'India e la performance del suo mercato azionario tendono a muoversi di pari passo. Negli ultimi vent'anni, sia il prodotto interno lordo sia la capitalizzazione di mercato del paese hanno registrato incrementi paralleli. Se questa tendenza di crescita annua del 7% dovesse mantenere, è ragionevole prevedere che anche le dimensioni del mercato azionario indiano possano espandersi a un ritmo simile. Tale ottimismo è supportato dai dati recenti, che indicano afflussi record verso il principale fondo delle azioni indiane negli ultimi mesi del 2023, a fronte di significativi deflussi dai principali fondi cinesi.
Fattori di attrazione dell'India
Diversi fattori contribuiscono all'attrattiva dell'India come destinazione di investimento. La stabilità politica e una forte traiettoria di crescita sono sicuramente elementi chiave. Nonostante le valutazioni elevate del mercato azionario, l'ottimismo rimane alto. Inoltre, l'India si sta posizionando come un potenziale contrappeso alla Cina sullo scenario geopolitico globale. Con la sua crescente capacità produttiva e un focus sull'innovazione tecnologica, l'India non solo offre un'alternativa valida alla manifattura cinese ma sta anche costruendo un ecosistema digitale capace di integrare un numero sempre maggiore di persone nel mercato globale.
Conclusioni
L'India, con il suo dinamismo economico, l'ambizioso programma infrastrutturale e una politica di apertura agli investimenti esteri, sta emergendo come la nuova frontiera per gli investitori globali. Questo trasferimento di fiducia e capitali dall'economia cinese all'indiana non solo sottolinea le sfide che Pechino deve affrontare ma apre anche un capitolo entusiasmante per l'India, posizionandola come protagonista centrale nella narrativa economica globale del prossimo decennio. Gli investitori internazionali, quindi, farebbero bene a monitorare da vicino questa evoluzione, che promette di offrire opportunità uniche nel panorama degli investimenti mondiali.
📊AUDJPY 20.02.2024📊AUDJPY 20.02.2024
✍🏼La giornata si è aperta all’insegna della forza per il dollaro australiano, che grazie alle minute dell’RBA decisamente aggressive sulle prospettive future di politica monetaria, ha guadagnato terreno contro tutte le altre majors concorrenti.
Le prospettive future restano incerte in Australia, a causa di un’inflazione vischiosa, che sebbene abbia dimostrato di tendere ai target del 2% resta al momento ad un lontano 4.1% ,livello che non consente all’RBA di parlare di tagli del costo del denaro.
L’inflazione alta continua ad erodere il potere di acquisto degli asutraliani e questo inizia a riperquotersi su una domanda aggregata decisamente in calo. La RBA si pronuncia quindi per tassi ancora alti, e crede che saranno altre la banche a muovere i primi passi verso politiche più acocmodanti, pertanto si aprono prospettive rialziste per il dollaro australiano che potrebbe godere per molto tempo ancora di differenziale tassi interessanti.
La migliore rappresentazione di questo differenziale resta audjpy , dove la BOJ resta in assordante silenzio lasciando scivolare sempre di più la valuta nipponica e questo porta alla prosecuzione della tendenza long di audjpy. La trendline supportiva che quida i prezzi dai minimi di inizio febbraio continua a sostenere le quotazioni che oggi si sono spinte fino ai massimi di ottobre 2023 e agosto 202 a 95.60-50 area.
La struttura rialzista pertanto consente di collocare i primi punti di supporto tecnico a 98.00figura prima e 97.80 poi, livelli dove confluiscono i ritracciamenti di DOW del 33% e del 50% dell’ultima onda rialzista.
Rimaniamo pertanto ottimisti su audjpy per posizioni long a favore di tassi per il medio periodo, pur lasciando aperta la porta ad entry point migliori sui livelli supportivi sopra descritti.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA