WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.08.2023Prezzi alla produzione (PPI) Usa smettono di scendere? da confermare.
La debole ripresa cinese peggiora la prospettiva di crescita globale.
Domani un’importante quantita’ di dati macro cinesi: watch-out!
In calo, “finalmente”☺, l’incrollabile fiducia dei consumatori Usa.
L'aumento oltre le attese dei prezzi alla produzione (PPI) negli Usa tolgono ottimismo alle Borse poiche’ confermano quanto sia difficile rallentare il passo dell'inflazione anche dopo i numerosi, ravvicinati e cospicui aumenti del costo del denaro operati dalle banche centrali.
Il fronte macro non supporta una view positiva e i dati di luglio riguardanti Europa e Cina sono altalenanti, testimoniano un passo quanto meno incerto della crescita. La seduta di venerdi’ 11, in calo per tutti i listini europei, riflette proprio queste incertezze.
Parigi ha perso -1,26%, similmente a Londra, -1,25%, dove le azioni più sensibili all’andamento delle esportazioni hanno sofferto dell'apprezzamento della Sterlina seguito al dato migliore alle attese del GDP (Prodotto interno lordo) britannico nel 2’ trimestre. Negative anche Francoforte e Milano, con -1,05%.
Sull'intera settimana Milano è stata la peggiore borsa in Europa, a causa del crollo del -2,2% di martedì 8 agosto, solo in parte recuperato nelle giornate successive, e causato dall'annuncio del Governo di voler imporre alle banche una nuova tassa sull'incremento del margine di interesse realizzato negli anni 2022 e 2023 rispetto agli esercizi precedenti.
Wall Street ha recuperato sul finale parte delle perdite registrate nelle fasi iniziali, chiudendo comunque in calo: Dow Jones -0,30%, Nasdaq -0,68%, S&P500 -0,10%.
In generale i mercati finanziari restano in attesa delle decisioni che le banche centrali Usa (Federal Reserve-FED) ed Europea (ECB) vorranno prendere a settembre nei loro prossimi meeting di poltica monetaria. Da cio’ discende un monitoraggio serrato ed uno sforzo interpretativo di ogni dato relativo ai prezzi al consumo ed alla produzione.
Ad esempio, venerdi’ 11 negli Usa e’ stato pubblicato quello riguardante la variazione dei prezzi alla produzione di luglio, aumentati +0,3% rispetto al mese precedente, cioe’ sopra le attese di +0,2%, segnando il piu’ forte aumento da gennaio. Il dato "core", ovvero calcolato al netto delle componenti più volatili di cibo ed energia, e’ salito +0,2% rispetto a giugno, come previsto.
Nella variazione “anno su anno” i prezzi sono cresciuti +0,8%, in rialzo rispeto al +0,2% di giugno, mentre il dato “core” e’ aumento +2,7%, come nel mese precedente. Ricordiamo che i prezzi al consumo (CPI) in Usa di luglio, pubblicati giovedì 10, eran risultati graditi al mercato perche’ il +3,2% annuale risultava migliore delle attese di +3,3%.
Il dato CPI "core" a luglio e' cresciuto +4,7% annuale (+0,2% mensile), rallentando rispetto al +4,8% di giugno, ma restando lontano dal 2% dell'obiettivo della FED.
A fine settembre avra’ luogo il prossimo FOMC (Federal Open Market Committee), il Comittao di politica monetaria della Federal Reserve e, secondo il FedWatch Tool di Cme Group, c'e' oltre il 90% di probabilità che la Banca centrale lasci i tassi d'interesse incariati all’intervallo 5,25%-5,5%.
Nel frattempo, restando negli Usa, pare in calo l’ottmismo dei consumatori: ad agosto, l'indice sulla fiducia calcolato mensilmente dall'Università del Michigan è sceso a 71,2 punti, dai 71,6 registrati il mese precenete, tradendo le attese di un rialzo a 71,7.
In Europa, venerdi’ 11, si e’ respirata un’aria da vacanze estive anche sul mercato obbligazionario, dove e’ quasi immobile lo spread di rendimento tra BTp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi attorno a 163 punti base, accompagnato tuttavia dal rialzo del rendimento del BTp benchmark a 4,25%, da 4,14% di giovedì 10.
Sul mercato valutario si e’ notato un tentativo di recupero del Dollaro Usa sull’Euro, sino a 1,095, dopo i dati sui prezzi alla produzione in lieve ascesa. L’Euro perde leggermente terreno anche verso Yen giapponese a 158,8, mentre il cross Dollaro/Yen e' attorno a 145,0, da 144,7, vicinissimo al massimo del 2023.
Perde slancio il rafforzamento della Sterlina britannica, che vale 0,86 contro Euro e si e’ notevolmente indebolito il Rublo russo che segna 101,0 verso Eur e 110,9 vs USDollar.
Le Borse europee hanno aperto incerte la seduta deboli, di dati macro cinesi di luglio sulle vendite al dettaglio, sulla produzione industriale e sul tasso di disoccupazione che saranno pubblicati domani.
Le Borse dell’Asia-Pacifico hanno chiuso in maggioranza in calo stamattina, 14 agosto. Tokyo -1,27%, ancora piu’ debole Hong Kong, -2,1% e in calo anche Shanghai -0,3%, Shenzhen, -0,5%, Seul -0,8% e Mumbai -0,30%.
L'andamento congiunturale dell'economica cinese e’ chiaramente debole e deludente sul fronte degli scambi commerciali, della produzione industriale, della domanda di materie prima.
A cio’ si agiungono le persistenti difficolta’ del comparto immobiliare, testimoniate dalla crisi finanziaria di Country Garden Holding, la cui azione ha perso -16% in chiusura.
Sul fronte delle materie prime energetiche, segnaliamo il leggero calo del prezzo del petrolio, col Wti (greggio di riferimento Usa) in calo del -0,4% a 82,8 Dollari/barile.
A fine mattinata le borse europee provano a riscattarsi dai cali generalizzati della scorsa settimane, e guadagnano mediamente +0,6% com Milano la migliore, +0,9%. (ore 13.00 CET).
Qualche segnale di “risk-on mood” emerge anche dai future su Wall Street, che indicano riaperture positive di circa +0,5% rispetto alle chiusure di venerdi’ 11. (ore 13.30 CET)
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Idee della comunità
gbpusdaggiornamento posizioni deo cot report 13/08/2023
istituzionali usd
long 54,12%
short 45,88%
istituzionali gbp
long 69,68%
short 30,32%
open interest - 13,952
Guardando dalle posizione del cot anche questa settimana la sterlina e piu forte del dollaro gli open interest sono ancora in diminuzioni
Facendo un analisi sul grafico gbpusd il trend rimane sempre rialzista al momento sul livello settimanale si e formato una fase laterale molto probabilmente una fase di accumulo
A livello operativo personalmente mi attendo un rialzo almeno a rompere al rialzo il livello giornaliero oppure sarebbe ancora meglio comprare sui livelli di 1,2575/1.26
trend rialzista molto forte
trend laterale debole
trend ribassista molto debole
attenzione analisi solo a scopo di informazione e non e un invito a entrare a mercato grazie
Eur/Usd: Pin Bar in area 1,1000Buongiorno a tutti.
Ben tornati all'appuntamento settimanale con le analisi operative attraverso il solo uso della price action.
Quest'oggi vado diretto sul cambio più importante del mercato forex ovvero Eur/Usd .
La coppia ha infatti formato una tipica dinamica di prezzo che utilizzo ripetutamente da oltre 15 anni per fare trading: la Pin Bar con falsi massimi.
Nella giornata di giovedì scorso durante la sessione si è cercato di riportare i prezzi sopra 1,1000 ma fallendo il tentativo con una chiusura daily in zona 1,0980: da qui la formazione del mio trigger preferito per fare trading.
Ora in ottica operativa l'idea è quella di entrare short tra 1,0950 e 1,1000 con primo obiettivo la zona 1,0850.
Se si vedrà il ribasso e la zona supportiva 1,0850 non verrà tenuta dai compratori potremmo vedere anche il successivo livello caldo a 1,0700.
Il fallimento della mia view short si avrebbe con ritorno al di sopra di zona 1,1080.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Bitcoin (cicli pluriennali dalla Genesi)Oggi vi condivido il mio studio sui cicli pluriennali fatto durante questi miei giorni di ferie, dall'ombra di una delle piú belle pinete Cilentane.
Come é risaputo Bitcoin nasce alla fine del 2008 ed il primo Halving si é avuto nel 2009 con il mining del blocco Genesis con cui si metteranno le radici per quella che sará una delle piú grandi rivoluzioni nel mondo finaziario con la nascita della finanza decentralizzata.
Da qui a qualche anno, nel 2011, si raggiunge il primo picco identificando la chiusura del primo ciclo T+7 inverso con conseguente ripartenza del 2' ciclo di pari grado.
Nel 2012 verrá chiuso il primo ciclo lato indice di pari grado con la partenza del 2' ciclo T+7.
Sul grafico troverete i minimi e i massimi che interessano la chiusura e la ripartenza di un nuovo ciclo che saranno di estrema importanza per la nostra quadratura ciclica.
Il top del 2021 chiude un ciclo di grado T+9 inverso e ovviamente decreta la ripartenza del 2' ciclo di pari grado.
A distanza di 1 anno, ovvero nel 2022, abbiamo assistito anche alla chiusura del ciclo lato indice di pari grado.
A questo punto, sfruttando le sinusoidi, possiamo avere una stima sia della finestra temporale entro cui l'attuale ciclo di grado T+10 lato indice deve trovare un minimo di chiusura (2035), ma anche una finestra temporale entro cui identificare il secondo massimo dell'attuale ciclo di pari grado (2030/2032).
Ovviamente sono finestre temporali indicative e soggette a tolleranze del +-30%
La domanda che mi faccio é: ''visto il comportamento storico e considerando l' adozione crescente dello stesso, a che livelli di prezzo si potrá arrivare per identificare il top della seconda metá dell'attuale ciclo T+10?''
Sbizzarritevi nei commenti evitando di sparare cifre a caso, ma soprattutto motivando il vostro pensiero!
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STOXX 600 dà seguito al rimbalzo 10.08.23I dati sull'inflazione USA confermano che la FED difficilmente alzerà i tassi a settembre, ma i mercati USA per adesso non festeggiano. Meglio l'Europa che prosegue nel rimbalzo tecnico impostato nei giorni scorsi.
Analizziamo oro argento rame gas e APA
SPX SPY DAX FTMIB SXXP
Aggiornamento economia USA Moody's ha declassato i rating creditizi di 10 banche statunitensi, riaccendendo i timori sulla salute dell'economia e prolungando la discesa fisiologica delle borse. A contribuire all'avversione al rischio sono stati anche i deboli dati economici provenienti dalla Cina e le pessimistiche previsioni di vendita di UPS, generalmente considerato un barometro della spesa globale.
Ma i dati economici non vanno mai tutti all'unisono e, se uno vuole, può sempre trovare dati che sono negativi nel breve termine in un contesto positivo di medio-lungo termine.
Tra i dati positivi USA di ieri abbiamo avuto l'indice NFIB sulle piccole imprese, che mostra il miglioramento delle condizioni commerciali e il calo delle pressioni sui prezzi nel mese di luglio.
Infine, gli ultimi dati sull'indice dei prezzi digitali di Adobe hanno mostrato che i prezzi dei beni venduti online hanno continuato a scendere a luglio.
Tutti i segnali continuano a indicare un rafforzamento dell'economia con il raffreddamento delle pressioni inflazionistiche. Questa è una combinazione che supporta la forza a medio e lungo termine del mercato azionario.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.08.2023La tassa sugli extra-profitti delle banche italiane scatena le vendite.
I mercati temono iniziative analoghe da parte di altri Governi europei.
La Cina delude: ieri coi dati di export e oggi con l’inflazione negativa!
Attenzione massima ai dati di inflazione di luglio in Usa ed EU.
Il varo a sorpresa di una tassa sugli extra profitti delle banche decisa dal Governo italiano e calcolata sulla crescita del margine di interesse 2022 e 2023 rispetto all’anno precedente ha scatenato ieri, 9 agosto, le vendite sulle azioni bancarie italiane e, per effetto-contaggio, sulle quele europee.
Milano, -2,3%, ha segnato il calo maggiore tra i listini continentali, dove ci sono stati comunque solo segni negativi: Francoforte -1,3%, Parigi e Madrid entrambe -0,9%, Londra -0,5%.
Stamattina, un chiarimento da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano, che ha definito un tetto al prelievo pari allo 0,1% degli asset netti, ha alleviato un po’ il mood di mercato, mentre tutti gli analisti si cimentano a calcolare il possibile gettito, da piu’ parti indicato tra 2 e 3 miliardi di Euro, e l’impatto sugli utili 2023 delle singole banche.
Ieri il disappunto degli operatori verso il provvedimento e’ andato oltre l’impatto sul risultato 2023 delle banche quotate, facendo emergere il timore che questa nuova tassa possa aggravare gli effetti delle politiche restrittive della Banca centrale Europea, finendo per creare un fenomeno di “credit crunch”, cioe’ dissuadendo le banche ad aumentare gli impieghi nella 2’ parte del 2023 e nel 2024.
Per altre ragioni ieri hanno chiuso in negativo anche i mggiori indici Usa, Dow Jones -0,45%, S&P500 -0,42%, Nasdaq -0,79%. Probabilmente ha pesato il dato sulle esportazioni cinesi, calato ben oltre le attese, che ha contribuito ad aggravare prospettiva di crescita della maggior economia asiatica, con l’ovvio riflesso sulla domanda globale di materie prime, beni d’investimento, prodotti finiti e servizi.
Nel dettaglio le esportazioni sono calate a luglio -14,5% annuale, da -12,4% di giugno e contro -13,2% atteso: le importazioni hanno segnato -12,4% da -6,8% e verso -5,6% previsto.
Il calo delle importazioni potrebbe testimoniare debolezza della domanda interna, mentre quello delle esportazioni di quella globale. Il dato e’ cosi’ brutto che alcuni analisti ritengono che possa mettere pressioni sul Governo per varare nuove misure di stimolo.
Il rallentamento dell'economia globale, innescato dall’anemica “ripresa” cinese si combinera’ , nel corso della settimana, coi dati sull'inflazione in pubblicazione questa settimana e, soprattutto negli Usa, saranno utili per prefigurare le prossime mosse della Federal Reserve (Banca centrale Usa – FED).
Uno dei massimi esponenti della FED, il Presidente della regional FED di Philadelphia Patrick Harker, ha intanto dichiarato che la lunga e dolorosa fase di rialzo dei tassi d'interesse potrebbe essere arrivata alla conclusione. Vedremo...
Negli Stati Uniti, reduci dal recente taglio del rating del debito Usa da parte di Fitch, è arrivato quello di Moody’s su 10 banche di piccole-medie dimensioni. Moody’s ha anche evidenziato che alcune grandi banche, come Bank of New York Mellon e U.S. Bancorp, sarebbero a rischio di declassamento (downgrade).
Restando sul settore bancario americano, segnaliamo la proposta dell’Autorità di regolamentazione Usa FFIEC, di imporre in tempi rapidi, un aumento di capitale per molte delle “30 grandi banche”, al fine di adeguarle ai dettami delle regole globali conosciute come “Basilea III”, per quanto siano ancora lontane dall’entrare in vigore.
Sul fronte macro Usa segnaliamo che il deficit della bilancia commerciale a giugno è diminuito -4,1% rispetto al mese precedente a 65,5 miliardi di Dollari, allineandosi alle attese di consenso.
Stamattina ci siamo svegliato coi nuovi dati sull’inflazione cinese, praticamente scomparsa: a luglio i prezzi al consumo sono calati -0,3%, prima variazione negativa da settembre 2021, mentre quelli alla produzione hanno segnato -4,4%, segnando il 10’ calo mensile consecutivo.
Questa frenata dei prezzi induce a temere la debolezza della domanda globale di materie prime e della potenziale deflazione in Cina, fattori su cui riflettere in una prospettiva globale, a questo punto in chiaro rallentamento.
Seduta in calo stamane, 9 agosto, per i listini dell'Asia-Pacifico, a parte il +1,2% di Seul trainato dal +2,0% di Samsung e del “cluster tech” coreano. Tokyo ha perso -0,5%, soffrendo di alcune trimestrali deludenti come Daikin, Softbank e Nikon. Hong Kong e’ scesa -0,3%, Shanghai -0,6% e Shenzhen -0,7%.
Le borse europee sembrano ritrovare ottimismo e le azioni italiane sono protagoniste di un vistoso rimbalzo: Milano segna +1,9% (ore 13.30 CET), dopo aver metabolizato la tassazione sugli extra-profitti delle banche italiane, le cui azioni, dopo il tonfo di ieri, -8% circa, recuperano circa meta’ del terreno perso.
Tutti gli indici europei si muovono tutti al rialzo, in media +0,8%, mentre i future su Wall Street segnano +0,3% medio.
Sul mercato valutario, il ritorno del “risk appetite” favorisce il recupero dell’Euro sul Dollaro a 1,097. Stabile il cross Euro/Yen a 157,0 da 156,9, mentre quello Dollaro/Yen cala a 143,0 da 143,3.
Sul versante della materie prime si osserva, dopo quello di crica -1,0% di ieri, un nuovo leggero del prezzo del petrolio, col WTI a 82,8 Dollari/barile, -0,2%: sul prezzo del greggio incidono in negativo i segnali di debolezza dell’economia cinese e l’aumento delle scorte negli Usa ed in positivo le intenzioni di moderazione produttiva di Russia e Arabia Saudita.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Onda correttiva in corso su Germany 40Il principale indice tedesco, in questo caso Germany40, dopo aver raggiunto il top assoluto in area 16500 (16531) ha attuato un'inversione di tendenza che ha portato le quotazioni a raggiungere un minimo relativo a 15702 nella giornata di ieri.
Analizzando il movimento secondo le strutture della Teoria delle Onde di Elliott , possiamo classificare le 5 onde tipiche dell'impulso e supporre la costruzione di una conseguente struttura correttiva che dovrebbe riportare le quotazioni in area 16050.
Nella classificazione della struttura impulsiva discendente abbiamo inserito il classico oscillatore di elliott per intercettare la possibile chiusura dell'impulso, caratterizzata da un movimento finale (onda 5) che perde forza rispetto al precedente movimento impulsivo (onda 3), creando quella che viene tecnicamente definita "divergenza di momentum".
Quello che ci aspettiamo ora è la costruzione di una struttura correttiva, abbiamo ipotizzato lo sviluppo della struttura correttiva più semplice, uno zig-zag (abc), ma facendo comunque presente che le strutture correttive contemplate dalla Teoria delle Onde di Elliott, sono diverse e più o meno complesse e si possono sviluppare sia con dinamiche del tutto laterali che con dinamiche molto direzionali.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
2023-08-07 Valore Bond Italiani in Correlazione Tassi InteresseNel grafico ho voluto evidenziare la correlazione tra il valore dei bond sovrani italiani in rapporto all'andamento alle curve dei tassi d'interesse dell'area Euro e degli USA.
Innanzi tutto sono stati messi a confronto 3 BTP, con diverse caratteristiche di durata e cedola che ovviamente non hanno perso lo stesso valore, ma ho regolato la loro scala dell'asse Y, considerando 100 il valore nel mese di settembre 2021 e 0 il valore quotato in ottobre 2022.
Si può notare subito che pur non avendo perso lo stesso valore, si sono ovviamente mossi con grande sincronizzazione tra loro (segno di un mercato molto liquido).
Quindi ciascuna curva della quotazione aveva il massimo relativo tra agosto e settembre 2021 e il minimo relativo ad ottobre 2022.
Dopodiché ho aggiunto al grafico le due curve di andamento dei tassi d'interesse Europa ed USA.
A marzo 2022, quando gli USA hanno effettuato il primo incremento dei tassi d'interesse, il BTP01MZ37 aveva già perso circa 11% dai massimi di settembre 2021 sulle aspettative dell'incremento.
Quando c'è stato il primo incremento dei tassi della BCE, a luglio 2022, il BTP01MZ37 aveva perso il 26% dai massimi di settembre 2021.
Ad ottobre 2022 il BTP01MZ37 perdeva dai massimi il 38% circa.
Nei mesi successivi ha recuperato qualche punto percentuale, attestandosi al valore del -34% ad agosto 2023, sempre rispetto ai massimi di settembre 2021.
Osservando queste correlazioni, si possono fare alcune considerazioni sulla previsione dell'andamento del valore dei BTP, in rapporto al futuro andamento dei tassi d'interesse.
Occorre però tenere ben presente che siccome l'inflazione, nonostante un iniziale indebolimento, tende a perdurare, inoltre le economie USA ed EURO, pur avendo accusato qualche colpo (soprattutto banche regionali fortemente esposte ai bond sovrani) non sembrano in realtà subire più di tanto la forte pressione dovuta agli alti tassi di interesse.
Anche la disoccupazione permane a valori minimi, il che non va nella direzione di una diminuzione dell'inflazione.
Quindi, tenendo in considerazione questi aspetti, potrebbe accadere che i tassi vegano ancora ritoccati al rialzo e soprattutto potrebbero permanere a questi valori per molto tempo.
Il playbook del trader – l'inflazione al centro della scenaDopo un consolidamento delle condizioni finanziarie durante la settimana, vediamo se il tono negativo si ripercuote nella nuova settimana di trading. Il NAS100 è sceso del 3%, con Apple sotto la sua MA a 50 giorni; potrebbe cambiare la struttura degli indici azionari USA?
L'US500 si concentra sul supporto del canale e sulla sua MA a 50 giorni - la volatilità azionaria è in aumento, con il VIX al 17% - un superamento del 20% potrebbe offrire opportunità di vendita migliorate. L'equity EU ha avuto una performance leggermente peggiore, con il GER40 -3.1% nella settimana. Iniziamo con un lieve sbilanciamento ribassista nel rischio per l'equità.
Abbiamo visto grande volatilità nelle Treasuries USA a 10 e 30 anni, in gran parte a causa dell'offerta aggiuntiva. Il settore privato dovrà affrontare molte emissioni nei prossimi trimestri.
Il dollaro USA ha beneficiato di rendimenti più alti delle Treasuries a lungo termine, ma dopo il ribaltamento dei rendimenti delle Treasuries a 10 anni venerdì, vedo un modesto rischio ribassista nel dollaro - ciò nonostante, dal punto di vista fondamentale, sembra che ogni vendita del dollaro dovrebbe essere modesta.
L'AUD rimane il punto debole nel G10 FX - sono favorevole a un rialzo dell'EURAUD e a un ribasso dell'AUDCHF, ma venderei su rally nell'ultimo. I dati dalla Cina questa settimana influenzeranno l'AUD, e se l'USDCNH può aumentare, potrebbe spingere l'Aussie verso il basso. L'oro ha registrato un "bullish outside day" venerdì e chi è lungo spera in un superamento dei $1946.74 per un rally verso $1966, forse anche $1981. Il greggio sembra ben supportato, e un test a $83.46 sembra probabile.
L'US CPI rappresenta il principale rischio della settimana, con segnali di un dato superiore alle aspettative, che non sarebbe ben accolto dagli asset a rischio. Se la volatilità sui bond e sui tassi aumentasse a causa del CPI, si rifletterebbe su un movimento più ampio sui mercati azionari, valutari e delle materie prime e influenzerebbe il nostro ambiente di trading. Aspettatevi l'imprevisto e mantenete la mente aperta - vi servirà bene in questi mercati.
I principali rischi dell'evento per i trader da navigare:
- US CPI (10 ago 22:30 AEST) - Il principale rischio dell'evento della settimana. Il mercato si aspetta che l'inflazione CPI sia aumentata dello 0,2% MoM, e si può presumere un intervallo dello 0,15% al 0,30% MoM come guida su come il dollaro USA potrebbe reagire ai dati. Il ritmo su base annua (YoY) è previsto al 3,3% (in rialzo dal 3%) per l'inflazione CPI generale e al 4,8% (invariato) per l'inflazione CPI core, rispettivamente. Il mercato dovrebbe prestare maggiore attenzione alla metrica MoM, con veicoli usati e tariffe aeree che probabilmente influenzeranno il paniere. Si prevede che i servizi core aumentino dello 0,34% MoM e potrebbero influenzare il dollaro USA e gli asset rischiosi.
Come guida, il modello Cleveland Fed Nowcast stima che l'inflazione CPI core sia al 0,4% MoM, che è sopra le aspettative e, se corretto, dovrebbe far salire il dollaro USA. Probabilmente vedremo aspettative di un rialzo da parte della Fed a novembre che si avvicina al 50% (attualmente al 30%).
Inflazione Cina CPI/PPI (9 ago 11:30 AEST) - il consenso è che il CPI della Cina scenderà in deflazione assoluta, con aspettative di consenso fissate al -0,5% YoY. Si prevede che l'inflazione PPI sia al -4%, che è un leggero miglioramento rispetto al -5,4% visto nei dati di giugno. USDCNH sarà la cross FX da monitorare, e una rottura della resistenza del trend potrebbe portare a 7.2500, il che supporterebbe il dollaro USA rispetto ad altre coppie FX.
US PPI (11 ago 22:30 AEST) - arriva un giorno dopo l'US CPI, il mercato prevede un'inflazione PPI del 0,7% YoY (dal 0,1%) e un PPI core del 2,3% YoY (2,4%). L'esito potrebbe influenzare le aspettative del core PCE deflator, che sarà pubblicato il 31 ago.
Riunione della banca centrale del Messico (Banxico) (11 ago 05:00 AEST) - tutti e 20 gli economisti intervistati da Bloomberg prevedono tassi stabili al 11,25% - l'inflazione CPI potrebbe influenzare le aspettative.
CPI Messico (9 ago 22:00 AEST) - il mercato prevede un'inflazione CPI headline di luglio del 4,78% (dal 5,06%) e un CPI core del 6,66% (6,89%). Con circa 177bp di tagli previsti nei mercati dei tassi messicani nei prossimi 12 mesi, un CPI più debole potrebbe aumentare ulteriormente queste aspettative e far superare a USDMXN la resistenza chiave a 17.4000.
Guadagni delle aziende
Australia - nella settimana, ascolteremo aziende come QBE (10 ago), Newcrest (11 ago) e CBA (9 ago), con CBA il titolo ASX200 da monitorare. Il prezzo delle azioni è sceso del 5% da $107,09 dal 27 luglio, sotto-performando il più ampio ASX200 nel processo. Questa volta, il mercato implica una variazione del 2,7% il giorno della presentazione, quindi potrebbe diventare animato per i trader sia di CBA che di AUS200 (dato l'influenza che CBA potrebbe avere sul settore finanziario).
Il consenso è che vedremo guadagni nella seconda metà del 2023 di $5,014 miliardi, con un dividendo di $2,22. Osserviamo da vicino i margini di interesse netti (NIM) di CBAs, con il mercato che vede NIM al 2,02% (-8bp rispetto alla prima metà del 2023). Le indicazioni sui margini saranno fondamentali, con la competizione sui depositi che si fa più intensa e l'impatto del finanziamento all'ingrosso. Cercare informazioni e indicazioni sulla qualità degli asset, i volumi e la posizione di capitale. Qualsiasi prospettiva nel rapporto o nella conferenza sugli utili sulla politica della RBA, la domanda di prestiti e qualsiasi visione sull'economia potrebbe influenzare l'andamento.
HK - Alibaba (10 ago) - Alibaba ci ha colpito con gli utili del Q1, e il secondo peso maggiore nell'HK50 spererà che il prezzo delle azioni torni sopra HK$ 100 - può il gigante del commercio fare 5 trimestri consecutivi in cui si rialza il giorno degli utili? Il mercato sta prezzando (attraverso la tariffazione delle opzioni) una variazione del 5% il giorno, quindi potrebbe diventare animato.
US - Berkshire Hathaway, UPS, Walt Disney, Nvidia (23 ago)
Germania - Siemens, Bayer
Relatori delle banche centrali
Fed - Bostic *2, Bowman *2, Harker*2
BoE - Huw Pill (8 ago 02:00 AEST)
RBA - Schwatz speaks (8 ago 09:05)
📉 EUR-USD, POTREBBE RIPARTIRE IN BASSO!Se osserviamo il grafico settimanale dell'Eur-Usd, notiamo un movimento rialzista che, dall'ottobre dello scorso anno, continua fino al giorno di oggi, spingendo la quotazione dall'area 0,97 fino all'attuale 1,10. Nonostante questo, ampliando il grafico weekly, notiamo un lungo down trend quindicennale all'interno del quale il movimento long precedentemente menzionato si inquadra come una sorta di correzione tecnica; ciò significa che potrebbe anche riprendere, in un'ottica di medio termine, un fase di vendita che potrebbe favorire un calo della quotazione fino all'area 1,05 possibile target di un'entrata short di breve/medio termine. L'ideale sarebbe valutare un segnale short nel grafico giornaliero vicino alla Ema 21 oppure attendere una mini lateralità con seguente rottura della zona 1,09 per un'entrata in vendita.
Vedremo stasera se sarà il caso di considerare un eventuale segnale short, anche in relazione allo scenario finale di oggi del Dollar Index.
Buon trading.
Maurizio
Dollaro index (cicli pluriennali)Vista l'evoluzione del prezzo dalla mia ultima analisi, é doveroso un aggiornamento, considerando anche che nell'ultimo periodo ho adottato un metodo alternativo alla ciclica tradizionale che lascia pochissimo spazio alla discrezionalitá, come sempre abbinato alla lettura dei volumi.
Posso affermare con certezza che questo metodo considera le 4 dimensioni del mercato...
Sul grafico troverete la quadratura dei cicli di lungo periodo, dal trimestrale in su!
Innanzitutto c'é da dire che sussiste un vincolo ribassista per l'annuale in corso, partito a fine Gennaio 2023.
La violazione del minimo di chiusura del primo ciclo trimestrale, avvenuta con la candela settimanale del 10 Luglio, ha innescato un'inversione condizionata che come detto vincola a ribasso l'attuale ciclo annuale, il cui termine é stimato approssimativamente per i primi mesi del 2024, ovviamente salvo troncamenti o lungaggini che possono accorciare o allungare la vita del ciclo.
Se si considera che questo ciclo annuale é il 4', dopo la partenza del 2' T+9, il vincolo ribassista menzionato é funzionale per la chiusura del 1' ciclo T+7 (4anni).
Le nostre medie ciclico-volumetriche sono piatte e fungono da magnete per il prezzo.
La media del ciclo T+7, in giallo, é giá stata aggredita una prima volta con la chiusura del 1' T+3 dell'attuale ciclo annuale ed é stata bucata col vincolo. Adesso il target é la media ad 8 anni (arancio) nei pressi di 96.41 $ e successivamente abbiamo la media a 16 anni (rosso).
Ovviamente sono target pluriennali su cicli lunghi quindi non vi aspettate che vengano raggiunti in pochi giorni...
Prima di aprire qualsiasi operazione short bisogna fare i conti con l'inverso, che si sta accingendo a chiudere il 1' T+5 pertanto potrebbe esserci spazio per una speculazione a rialzo, ma per questo vi rimando al prossimo articolo onde evitare di fare un trattato e anche perché é necessario scalare di TF.
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Cot, analisi settimanale, Dollaro giù, SP verso i 4.300…. Ciao,
condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
Ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Cerco di unire logicamente questi dati con le informazioni provenienti dal mercato e di analizzarli e renderli fruibili a tutti, nel modo più umile e semplice possibile, al fine di ottenere una analisi di confronto che abbia riscontri multipli e che dia maggior valore alle tesi esposte, ma, ovviamente sempre e comunque, questa non sarà mai la verità assoluta che non potremo mai conoscere se non a posteriori, ma solo un buono spunto di lettura e studio approfondito che spero aiuti a trarre le proprie conclusioni logiche sulla base di più dati oggettivi possibili.
REPORT N.73
Sabato 05 Agosto 2023
(COT DEL 01 AGOSTO 2023)
Cot, analisi settimanale, Dollaro giù, SP verso i 4.300….
Ciao,
Dopo i nuovi massimi di tre settimane fa torna giustamente a calare il cot della Sterlina ed un pochino anche quello di Euro che comunque ancora si mantine stabile.
Perde invece ancora forza e comincia ad avvicinarsi allo zero il Dollaro le cui posizioni nette tra short e long risultano ancora positive per soli circa 3.000 contratti.
L’ indicatore del Dollaro già da tempo aveva aniticipato questo processo portandosi sotto la linea dello zero il 19 dicembre 2022 dopo aver incrociato al ribasso l’ indicatore dell’ Euro ad ottobre novembre sempre del 2022.
Il quadro del Cot in buona sostanza non cambia indicandoci che tutti drow down di Euro Dollaro devono ancora essere interpretati come semplici e naturali ritracciamenti di un andamento di medio lungo Long !
Euro Dollaro Weekly si ferma sulla fascia degli 1.09 che avevamo visto insieme la settimana scorsa e disegna una hammer precisa sul test della rialzista che ci accompagna dal 2022 ma rimane ancora sotto alla fascia di resistenza che va da 1.1020 a 1.1045.
Potrebbe pertanto ancora stazionare sotto a questa area con possibili ritracci intraday verso gli 1.0950 Non ho al momento elementi che mi facciano pensare ad uno shoramento degli 1.09. Anche i volumi ancora crescenti confermano la possibilità di una rapida ripartenza in linea quindi anche con quanto abbiamo appena visto sul Cot.
Ecco il grafico di Euro/Usd con il Weekly ed il Daily comparato:
Discorso diverso per S&P che come abbiamo seguito da vicino durante tutta la settimana ha confermato la nostra idea dello short sotto ai 4.530 / 4.540 che proprio nella giornata di venerdì è andato a ritestare dopo la rottura decisa di mercoledì scorso.
La direzione più probabile ora sono i 4450/60 prima e sempre Weekly non mi stupirei se arrivasse verso i 4.400 passando per i 4.430 come tp daily.
Ovviamente parlo di aree ma i 4400 non li vedo così impossibili, anzi….
Se dovessi spingermi anche più in là, la cosa tecnicamente più corretta sarebbe un ritorno al test della fascia dei 4300 dove potrebbe fare a mio avviso una buona ripesca di liquidità. Si parla e leggo spesso come ancora molti grandi Hedge Fund non siano ancora massicciamente entrati a mercato e di come abbiano perso già gran parte della risalita, ecco credo che uno storno sino in queste aree possa invogliare l’ entrata a mercato di questi nuovi capitali che molto difficilmente si farebbero passare davanti agli occhi lo stesso treno per la seconda volta senza montarci sopra. Questo darebbe ad S&P la forza giusta di stutturarsi definitivamente e passare per fine anno all’ attacco e alla rottura dei vecchi massimi a 4.800.
Ovviamente è solo una mia analisi a medio lungo termine che lascia il tempo che trova ma potrebbe avere il suo senso logico….
Di seguito trovate comparati i grafici Weekly e Daily con indicazione di quanto detto:
Situazione graficamente molto simile per il Nasdaq che ora non sto qui a scrivere per non allungare troppo il report.
Situazione invece un po diversa per il Dax che dopo la rottura al terzo tentativo dell area a 16290 che ha fatto registrare nuovi massimi torna nelal fascia di accumulazione precedente e non possiamo “chiamare” lo short sintanto che rimane sopra all’ area di Demand dei 15.640. Solo una rottura decisa di questa zona comincierebbe a poterci far pensare a livelli più bassi.
Anche per il Dax di seguito trovate il grafico Weekly comparato con il Daily:
Come sempre ricordo che io cerco solo di unire logicamente molteplici dati ed analizzarli tecnicamente per renderli il più possibile semplici e fruibili al fine di ottenere un’ analisi di confronto che abbia riscontri multipli e che dia maggior valore alle tesi esposte, ma, ovviamente sempre e comunque, questa non sarà mai la verità assoluta che non potremo mai conoscere se non a posteriori, ma solo un buono spunto di lettura e studio approfondito che spero aiuti a trarre le proprie conclusioni logiche sulla base di più dati oggettivi possibili.
…….. Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
EURUSD: Tenuta livello chiave-ripartenza al rialzo?Buongiorno a tutti,
questa mattina in fase di analisi ho scelto come trade per la prossima settimana il cambio EURUSD che stavo attenzionando dallo scorso mese.
per la mia operatività assolutamente multiday trovo molto interessante la tenuta del micro livello chiave tracciato nella scorsa settimana, dove si è formato un PATTERN GRAFICO di mio riferimento weekly e uno daily.
Sul grafico ho messo i miei potenziali ingressi dopo la rottura dei massimi della pinbar weekly del 31.07.2023 e la rottura dei massimi della candela BKY del 04.08.2023.
Nei rispettivi casi non solo il livello ha tenuto ma ha creato una gamba rialzista con SWING LOW che appunto se rotto convaliderebbe i miei pattern e anche lo swing.
Lo stop nel mio modo di operare è molto ampio, considerando che l'ordine se aprirò il trade ( dopo le conferme sopra citate) sarà posizionato su TF Daily.
Non arriverò a quello stop ma se la VIEW PRINCIPALE CAMBIASSE IN ZONA 1.0840 CHIUDERO' con un costo minore il mio trade.
La prima presa di profitto sarà se ci arriva a 1.1230 dove posizionerò un alert e deciderò quanto incassare parzialmente, per poi giornalmente vedere cosa mi dirà LA PRICE ACTION.
Qualora si possa seguire il prezzo in maniera armonica proverò ad arrivare a un primo TP 1.1370 e ad un secondo TP 1.1715 in base sempre alla analisi macro ( fatta di livelli di resistenza-swing) fatta in precedenza.
Mi auguro che possa essere cosa gradita
BUON TRADING RELAX A TUTTI!
AL PROSSIMO VOLO
Debby
IOT - SECO, il triangolo no, non l'avevo considerato!Titolo quotato da Maggio 2021 sul listino star, quindi con poco storico alle spalle, tuttavia siamo davanti ad un triangolo asimmetrico di lungo periodo?
E' innegabile la chiarezza grafica!
Il prezzo ha rotto al rialzo il pattern il 5 Giugno arrivando a battere l'area 5,40€ - 5,45€, da lì il prezzo ha ritracciato sopra la trendline del pattern rimbalzando sopra per più sedute, dal 12 Luglio stiamo assistendo a una congestione di prezzo nell'area 4,55€ - 4,80€ circa.
Un eventuale superamento dei 4,80€ potrebbe innescare un importante operazione, con uno stop loss vicino, buoni target primari e secondari ambiziosi.
RIEPILOGO STRATEGIA
PREZZO INGRESSO: 4,81€
STOP LOSS:4,54€
I°POTENZIALE TARGET: 5,40€
II° POTENZIALE TARGET: 6,40€
Titolo del listino STAR, capitalizzazione attuale 613 milioni, 82000 scambi medi negli ultimi 10 giorni e un piccolo flottante di 37 milioni, quindi piccole size per evitare di incontrare difficoltà nella gestione del trade.
Raccomando sempre di calcolare la size in base alla perdita massima sopportabile ed essere rigidi nel rispettare lo stop loss.
Buona operazione!
Il mercato come frattale Sp500 cosa sta facendo? Di solito pubblico solo il report settimanale e poi quotidianamente lo aggiorno con quello che succede durante la settimana.
Questa volta pero ho deciso di pubblicare una nuova idea collegata all' ultimo report fatto perchè è molto importante didatticamente e spero che diffondendo queste cose sempre più persone possano iniziare a leggere il mercato in un modo diverso...
Ciao buongiorno,
oggi notizie ancora importanti con i No Farm Pay Roll e Tasso di disoccupazione Usa.
Ieri le trimestrali di Apple e Amazon sono andate a mio avviso bene ma non del tutto o perlomeno qualche elemento da interpretare c’è stato.
Ossia il margine lordo societario è cresciuto sopra le attese ma il fatturato ha visto un ribilanciamento delle entrate che sono state salvate da un forte aumento delle entrate per servizi a fronte di un calo di vendite per iphone, ipad, mac, ecc…. praticamente su tutto.
Ma il margine lordo come abbiamo visto è aumentato (non ho approfondito l’ analisi dei dati, ma sono solo mie supposizioni sulla base delle mie esperienze di analisi che facevo nel passato quando mi dedicavo a questo in modo molto molto più approfondito) grazie probabilmente ad una ottimizzazione della gestione e ad una riduzione del personale che Apple aveva già iniziato mesi fa, che se da una parte fa intravedere un calo nella risposta del mercato dall’ altro esalta la capacità di una società fortemente strutturata che è stata capace di affrontare con grandi capacità una situazione difficile anticipandola invece di subirla e che pertanto lascia ancora inalterata al momento la sua capacità futura di “aggressione” di nuove quote di mercato.
Altra nota particolare è che Apple non si è sbilanciata per il futuro.
Amazon invece è andata molto bene con entrate in forte aumento.
Rispetto alla mia posizione short su sp che avevo a mercato ieri ho preferito prudentemente chiuderla in leggero profitto perché era tornata sopra i 4500 …..
… mi spiego meglio:
il mercato è frattalico, ossia riproduce sempre le stesse dinamiche (come qualsiasi cosa nell’ universo) nel grande e nel piccolo. Ossia un movimento più grande sarà composto da tanti altri movimenti piccoli (nel nostro caso su time frame più piccoli) che avranno le stesse dinamiche del movimento grande.
Spesso quindi se ancora non vedo una conformazione chiara nel time frame sul quale sto operando la cerco nei time frame inferiori arrivando anche a 5 minuti…
Mi spiego meglio,
guardate il grafico weekly di sp dove ho cerchiato le dinamiche distributive ed accumulative degli swing settimanli … considerate che qui parliamo di mesi…
e guardate anche l’ ultimo cerchietto che ho fatto sulle ultime due settimane in corso..
lo vedete che oltre che sapere che stiamo in un area sensibile dove nel passato a dicembre 2021 aveva distribuito non sappiamo.
E’ impossibile capire cosa stia facendo o cosa farà.
Personalmente immagino che qui creerà una struttura più o meno lunga di accumulazione che probabilmente lo porterà a rompere questa zona ma la profondità di prezzo e l’ estensione temporale che necessiterà sp per fare questo non la conosco e comnque non ho neanche la certezza se creerà una struttura accumulativa o distributiva.
Come trado questo?
Scendo su time frame più piccoli dove mi risulterà più facile trovare strutture simili che mi diano maggiori indicazioni operative.
Gia nel daily ieri si vedeva un accenno di una struttura che compone le candele settimanali in corso che abbiamo visto prima e che operativamente non ci erano di aiuto.
Abbiamo fatto la prima rottura short di una fase laterale importante.
Sono entrato short consapevole che avrebbe potuto fare il ritest della fascia rotta ossia dei 4530 ed infatti avevo posizionato lo stop sopra 4540.
Avevo anche un'altra area importante da tenere d’ occhio ossia i 4.500…
Essendo entrato ieri bene mi sono potuto permettere di aspettare sapendo che in chiusura di giornata non avrebbe dovuto tentare di tornare sopra i 4500 che sarebbero stati il primo campanello di allarme…
E così ho chiuso in piccolo profit sapendo che avrebbe tentato subito il ritest dei 4530 senza affondare momentaneamente di più e che il mercato quindi stava aspettando positivamente le trimestrali di amazon ed apple .
In questo modo ho ancora tempo di capire cosa succederà al ritest dei 4500 e seguire il mercato ..
Di seguito il grafico Daily ad oggi
Guardate ora in H1 quale è la struttura che avevo immaginato si sarebbe potuta venire a creare sopra i 4516 con campanello di allarme sopra ai 4500..:
lo vedete che la struttura è sempre la stessa del settimanale che praticamente è composto scendendo da tante “cose” o pattern uguali?
Lo vedete che la neck line è praticamente proprio i 4530 e che al momento sta tentando di romperla?
Proviamo ora a veder il 5 minuti :
Lo vedete che ha creato la stessa stuttura che ora lo ha portato a rompere i 4516 per cercare di andare verso i 4530?
Ve l’ ho segnata in blu..
Che farà ora?
Seguendo le strutture ed i diversi time frame potremmo trovare la nostra entrata sul time frame sul quale vogliamo lavorare aspettando le giuste conferme e cercando di rishiare un po di più anticipando il mercato usando le strutture più piccole ma dobbiamo ben sapere cosa fare e dove la nostra ipotesi di lavoro perde forza…
Oggi ho deciso di fare questo sperando che sia utile in quanto non vedo mai da nessuna parte spiegare queste cose.
Ciao Emi
WisdomTree - Tactical Daily Update - 03.08.2023 Mercati azionari in ripiegamento, dopo la “cuccagna” di luglio.
Il downgrade del debito Usa da parte di Fitch spinge i rendimenti dei bond.
Anche il settore servizi, dopo la manifattura, mostra indebolimento.
Buone speranze per un rallentamento dei prezzi nel 3’ trimestre.
La decisione dell’agenzia di rating Fitch di tagliare il rating del debito degli Stati Uniti da “AAA” (miglior rating) a “AA+”, ha convinto i mercati azionari a prendere una pausa. Benche’ “AA+” sia un livello di sicurezza “molto elevato”, il declassamento ha innescato un movimento ribassista, spiegabile anche col desiderio di monetizzare i profitti: ricordiamoci che l’azionario europeo e’ ai massimi storici.
Fitch motiva la decisione coi crescenti disavanzi pubblici e col deterioramento della governance sui conti statali, creata anche dalla polarizzazione politica, e dalla ricerca spasmodica delle decisioni “bipartisan” su scelte di spesa pubblica e tetto al debito. Tra le opionioni critiche verso la decisione citiamo quelle del Presidente Joe Biden a della Segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen.
Anche i “capi economisti” di Goldman Sachs e Alllianz GS, Alec Phillips e Mohamed El-Erian, pur rispettando la decisione di Fitch, ritengono che il taglio potra’ avere un impatto limitato nel tempo e nella misura sui mercati finanziari.
Le vendite suggerite” dal declassamento del rating del debito Usa hanno impattato tutti principali mercati azionari globali. In Europa Francoforte ha perso -1,35%, Londra -1,37%, Parigi -1,26%, e Milano -1,20%. Segno negativo anche a Wall Street, dove il Dow Jones ha perso -0,98%, il Nasdaq -2,17% e lo S&P500 -1,38%.
Sul fronte macro, in attesa dei dati completo sul mercato del lavoro negli Stati Uniti a luglio, in calendario domani venerdì 4, la creazione di posti di lavoro nel settore privato statunitense è aumentata a luglio ad un ritmo sensibilmente sopra alle attese.
Prosegue, volgendo al termine, la stagione delle trimestrali Usa: mancano all’appello poche big tech, oggi sara’ la volta di Qualcomm, Apple e Amazon.
Intanto ieri il colosso del “food” Kraft Heinz ha annunciato un fatturato del 2’ trimestre 2023 di 6,7 miliardi di Dollari, +4,0% su basi imogenee, e utili netti a +12,9%, grazie ad un trend favorevole dei prezzi di vendita.
Curioso saliscendi del prezzo del petrolio che ieri, dopo la salita della mattinata e‘ tornato a scendere, nonostante il forte calo delle scorte negli Stati Uniti, -17 milioni di barili per il greggio, tornate ai livelli minimi da gennaio. Va detto che lo stock di benzina (gasoline), ha sopreso con un aumento di 1,48 milioni di barili contro attese di -1,3 milioni.
Il taglio del rating Usa ha impattato sui prezzi (in discesa) e i rendimenti (in salita) dei titoli di Stato europei, coi BTP italiani piu’ “sofferenti” degli altri titoli sovrani “core”. L’ovvia conseguenza e’ l’allargamento dello spread (differenziale di rendimento) tra il BTp decennale e l’omologo Bund tedesco, salito stamane, 3 agosto, a 168 punti base, col rendimento del BTP “parametro” a 4,24%.
Occhi aperti, venerdì 11, all’aggiornamento del rating sovrano dei vari emittenti eruopei da parte di Moodys. Potrebbe essere minacciato il rating AAA, unanime tra tutte le agenzie, della Germania, ma l'intersse verso l’Italia non sara’ da meno, vista la valutazione di Moody's sulla soglia dell'Investment Grade.
In Italia, a giugno 2023 le vendite al dettaglio, secondo Istat (Ufficio nazionale di statistica), sono scese -0,2% mese su mese in valore e -0,7% in volume, col calo concentrato soprattutto nei beni non alimentari: molto piu’ interessante e se vogliamo allarmante e’ che su base tendenziale annua le vendite al dettaglio siano aumentate +3,6% in valore e scese -3,5% in volume, numeri da economia stagnante.
Nel settore dei servizi l’Italia ha fatto registrare in luglio un aumento dell'attivita' ma il ritmo sta rallentando, ed il relativo indice Pmi (Purcahsing managers index) segna il minimo da 6 mesi, dovuto alla frenata delle vendite, a 51,5 da 52,2 in giugno. La componente “fiducia/aspettative” resta positiva, ma crescono le preoccupazioni per gli alti tassi di interesse e l'inflazione.
Anche in Germania, a luglio, l’attivita' dei servizi in Germania e’ calata per il 2’ mese consecutivo a 52,3 punti dai 54,1 di giugno, scendendo al livello piu' basso da febbraio scorso.
In Cina, invece, l'indice Pmi dei servizi è salito oltre le attese a luglio, sovvertendo il dato in rallentamento di giugno e segnando il 7’ mese di seguito di espansione, a 54,1 da 53,9 di giugno. Oggi, 3 agosto, negli Stati Uniti, l'ISM servizi di luglio, dopo il forte balzo a 53.9 di giugno, povrebbe scendere a 53.1. Watch-out!
Stamattina la Borsa di Tokyo ha chiuso in calo, -1,68%, per il 2’ giorno consecutivo: dopo il taglio del rating del debito Usa da parte di Fitch, i mercati assegnano una maggior probabilita’ ad un ulteriore rialzo dei tassi di interesse Usa, alimentando pessimismo sulla crescita globale e sull’export giapponese. Negative anche Australia e Corea, positive la borse cinesi e Hong Kong.
Le Borse europee, dopo un’apertura negativa, cercano un parziale recupero ed a fine mattinata perdono in media -0,6%. Londra attende le decisioni sui tassi della Banca Centrale Inglese (BoE) che secondo il consenso di mercato decidera’ per +0,25%. I futures su Wall Street anticipano riaperture poco variate rispetto alle chiusure negative di ieri. (ore 13.00 CET)
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Quotazioni EUR/USD: Analisi giornalieraLe quotazioni del future su EUR/USD continuano a cedere terreno. Ieri i corsi hanno violato il livello psicologico di 1,10, confermando il trend ribassista in atto dal 18 luglio. Nel caso di un proseguimento della debolezza, si potrebbe osservare l’approdo delle quotazioni nei pressi del livello tondo a 1,0900. Il successivo livello da tenere monitorato sarebbe quello a 1,0870, supporto che conta i minimi di inizio luglio 2023. Per i compratori invece il superamento dapprima di 1,1070 e successivamente di 1,1175 verrebbe interpretato positivamente, con prossimo obiettivo dei compratori posto sulla resistenza tonda e psicologica a 1,1300.
Aggiornamento portafoglio - Luglio 2023Condivido l'aggiornamento di luglio del mio portafoglio di lungo termine in ETF avviato ad aprile 2023. Preciso che ho un profilo di rischio medio alto e che sono tatticamente sovraesposto sui bond rispetto alla mia asset allocation standard.
In principio Azioni 50%, Bond 47%, Oro 3%.
Nel mese di luglio ho investito in Bond una quota pari a circa l'1.3% del portafoglio a scopo di ribalanciamento negli ETF Bond Corporate High Yield e Bond Mercati Emergenti.
La performance di luglio è stata +1.5% grazie al contributo del mercato azionario, principalmente americano, e dei mercati emergenti. Anche i bond con maggiore profilo di rischio hanno avuto una performance interessante. Il dollaro ha contribuito negativamente perchè si è deprezzato dello 0.8% rispetto all'Euro.
- L'azionario globale ( SWDA - peso 49% ) guadagna il +2.5% spinto soprattutto dall'S&P500 pur considerando l'effetto valutario che ha giocato contro nel mese.
- L'azionario mercati emergenti ( EIMI - peso 2% ) guadagna il +5.5% . Il mercato cinese finalmente ha avuto una reazione al downtrend in cui si trova da doversi mesi.
- bond governativi investment grade ( SEGA - peso 17% ) -1.1%. Ancora non si è concluso il ciclo di aumento dei tassi ma dovremmo essere vicini. La performance negativa è stata parzialmente compensata dallo stacco di una cedola. La performance effettiva è stata -0.5% .
- bond corporate high yield ( EHYA - peso 15% ) guadagna un +1.1% . Sembra essere scampata la crisi bancaria dopo le trimestrali molto positive e i bond del settore finanziario ne hanno beneficiato.
- bond mercati emergenti ( EMBE - peso 9% ) guadagna il +0.9%. Considerando lo stacco di cedola il total return mensile è stato +1.5% . L'ETF prevede copertura valutaria.
- bond corporate a breve scadenza ( SUSE - peso 5% ) guadagna il +0.6% . Questa componente contribuisce a ridurre la volatilità del portafoglio e nel mese di luglio ha offerto un rendimento molto interessante
- Gold ( PPFB - peso 3% ) guadagna il +1.4% . Recupero parziale dopo il sell-off di giugno.
La performance complessiva dall'investimento avviato ad aprile 2023 è +4.5%.
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
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CapitalRock
📈Price action trader
💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
Il Playbook per la decisione della BoE di agostoLa "Vecchia Signora" è pronta per un altro aumento del tasso di interesse alla riunione di agosto, anche se un aumento del 25 punti base è diventato il caso base, con i dati sull'inflazione di giugno più freschi del previsto, in particolare un calo dell'inflazione dei servizi, che probabilmente porterà il MPC a optare per un aumento del tasso più modesto. Tuttavia, con l'inflazione che continua a essere quasi quattro volte superiore all'obiettivo, il MPC è molto improbabile che abbandoni la sua consolidata inclinazione al rialzo.
Come già menzionato, un aumento del tasso di interesse di 25 punti base, al 5,25%, sembra essere l'esito più probabile dalla decisione di agosto. Tuttavia, rimane una decisione estremamente difficile tra questo scenario e un aumento più ampio di 50 punti base, come avvenuto nella riunione di giugno, in seguito all'allarmante e sorprendente aumento dell'inflazione di base oltre il 7%.
Nonostante la difficile decisione, sembra improbabile che la maggioranza dei membri del MPC voterà a favore di un altro aumento significativo del tasso di interesse. Tuttavia, la decisione di agosto probabilmente non sarà unanime, con l'archi-colomba Dhingra, un membro esterno, favorevole al mantenimento dei tassi invariati, mentre il membro esterno Mann potrebbe favorire un aumento più ampio di 50 punti base, così come la nuova membro del comitato Megan Greene. Tuttavia, la maggioranza probabilmente opterà per un incremento di 25 punti base.
Tuttavia, i mercati non sono del tutto di questa opinione. Attorno a 33 punti base di stretta sono già scontati nella decisione di agosto, implicando quindi una possibilità di circa uno su tre che la BoE decida di optare per un incremento maggiore.
Per quanto riguarda le indicazioni future, è improbabile che il MPC si impegni a fornire una traiettoria dei tassi, come è stato un tema comune fin dalla crisi del "mini-budget" dell'anno scorso, quando la Banca si è esplicitamente opposta alla formazione dei prezzi dei tassi di interesse OIS. Al massimo, probabilmente ripeteranno la stessa frase usata da tempo, ovvero che "sarà necessario un'ulteriore stretta della politica monetaria" se dovessero emergere segnali di pressioni inflazionistiche più persistenti.
In passato, la Banca ha anche utilizzato le previsioni sull'inflazione come meccanismo implicito di segnalazione, ma anche questo probabilmente fornirà meno indicazioni rispetto al passato, data la nota mancanza di fiducia degli attuali responsabili politici nei modelli utilizzati per calcolare tali proiezioni. Di conseguenza, anche se l'IPC principale, basato sulla traiettoria di mercato, probabilmente sarà proiettato ben al di sotto dell'obiettivo del 2% tra 18-24 mesi - di solito un segnale che la formazione dei prezzi di mercato è troppo aggressiva - ciò probabilmente riceverà poca enfasi da parte dei decisori politici.
Nel frattempo, anche le altre previsioni pubblicate nel Rapporto di Politica Monetaria di agosto sono probabilmente poco cambiate rispetto a quelle emesse a maggio.
A quel tempo, la BoE aveva previsto un ritmo di crescita del PIL piuttosto lento nell'orizzonte previsionale, ma aveva eliminato la previsione di una recessione nel Regno Unito. La crescita economica è probabile che rimanga relativamente debole nel prossimo futuro, anche se eventuali revisioni al ribasso della traiettoria prevista per l'inflazione potrebbero dare un modesto impulso al lato della crescita dell'equazione.
Tuttavia, i dati economici in arrivo stanno mostrando segnali preoccupanti di debolezza. Le recenti rilevazioni degli PMI indicano un ulteriore declino del momentum economico, con l'output nel settore manifatturiero che si è contratto al ritmo più rapido degli ultimi tre anni, mentre gli indicatori compositi e di output dei servizi hanno registrato i livelli più bassi dall'inizio dell'anno. Tenendo conto di ciò e considerando anche il prossimo "muro dei mutui" che probabilmente sarà raggiunto nel secondo semestre, i rischi per questa prospettiva rimangono inclinati al ribasso.
In un tono relativamente simile e poco entusiasmante, le previsioni della Banca per il mercato del lavoro sono probabilmente in linea con le aspettative precedenti; ovvero una lenta ma costante crescita della disoccupazione fino al 4,5% alla fine dell'orizzonte previsionale. I dati recenti sull'occupazione sono stati un misto di buone e cattive notizie dal punto di vista delle politiche, con un aumento della partecipazione che fa piacere, ma un ritmo record di crescita del salario regolare che potrebbe destare qualche preoccupazione.
Questo è particolarmente vero poiché l'inflazione si attenua nel corso dell'anno, il che significa che la crescita nominale attuale dei salari è destinata a trasformarsi presto in una crescita reale positiva dei salari, con il rischio di un'escalation di prezzi salari.
Per quanto riguarda la conferenza stampa post incontro, sarà la prima volta che sentiremo il Governatore Bailey parlare di politica monetaria da quasi un mese, è altrettanto improbabile che ci sia una guida esplicita sui futuri cambiamenti di politica. Come nelle recenti decisioni del FOMC e della BCE, è probabile che il Governatore cerchi di dare alla Banca il massimo di opzioni possibili per il futuro, mantenendo al contempo un chiaro orientamento verso il rialzo, poiché gli effetti completi delle strette politiche non sono ancora stati avvertiti.
Potrebbe tuttavia esserci una relativa limitata opportunità di domande di questo tipo, data l'attenzione dei media sull'aumento dei costi di vita, in particolare sull'impatto che i tassi ipotecari in aumento stanno avendo sui consumatori.
Rivolgendoci ai mercati finanziari, sembra che i rischi per la GBP siano orientati al ribasso in vista della riunione dell'MPC di agosto. Non solo i mercati prevedono una stretta maggiore di 25bp, probabile da parte della BoE ad agosto, ma anche gli OIS prezzano circa altre tre strette da 25bp entro la fine dell'anno. Questo sembra eccessivo, soprattutto considerando i crescenti rischi economici al ribasso e gli effetti completi e ritardati delle misure di restrizione ancora da percepire.
Di conseguenza, con questa stretta probabilmente destinata a essere disinnescata dai prezzi e con la probabilità che il FOMC alzi ancora i tassi quest'anno, probabilmente a novembre, la via di minor resistenza sembra puntare al ribasso per il cable.
Dopo aver raggiunto un massimo del ciclo a 1,3140 e poi ritracciato rapidamente, ora il livello chiave da monitorare è 1,2850. Un superamento di chiusura al di sotto di questo livello probabilmente porterà i ribassisti a puntare sulla regione 1,2670-2690, dove si trovano sia il supporto orizzontale che la media mobile a 50 giorni (DMA).
Resoconto settimanale dei mercati finanziari ▼ REPORT mercati finanziari ▼
#Eurozona: l’indice #PMI di luglio avanza in territorio di contrazione, a 48,9 (ovvero il livello più basso registrato negli ultimi 8 mesi). Particolarmente debole risulta il settore #manifatturiero; quello dei #servizi cresce, ma al ritmo più lento da gennaio. In ottica prospettica molti indicatori sembrano suggerire che l’intero comparto dei #servizi potrebbe iniziare a pesare sull’attività economica complessiva. La #BCE non ha ritenuto questo rallentamento delle #prospettive di #crescita sufficiente ad impedire l’aumento dei tassi d’#interesse di 25 punti base. È molto probabile, però, che nella riunione di settembre (considerate le condizioni suddette) la #Banca Centrale prenderà una decisione maggiormente equilibrata.
Uno sguardo ai principali indici #azionari, rispetto a 1 settimana fa:
#DAX a +1,8% | +18,3% da inizio anno;
#CAC40 a +0,6% | +18,7% da inizio anno;
#FTSEMIB a +2,6% | +29,4% da inizio anno;
#SP500 a +1,0% | +20,5% da inizio anno;
MSCI #EM a +2,6% | +11,0% da inizio anno;
#MSCI AC World a +1,2% | +17,7% da inizio anno.
Il rapporto dollaro/barile del #brent cresce di +4,8%, quello dollaro/oncia dell’#oro scende di -0,3%.
Buone vacanze, a settembre!
WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.07.2023Inflazione in calo negli Usa ed in Europa. Attendiamo conferme…
Ottimismo sull’azionario trainato dalla speranza di pausa autunnale sui tassi.
Dati macro USA indicano crescita nel 2’ trimestre: “goodbye recession”?
Pechino vuole il rilancio: stimoli in vista per auto e immobiliare.