L’EUFORIA ASIATICAToday’S Trading del 30.09.2024
MACRO BACKGROUND
La tanto attesa riscossa della Cina sembra finalmente arrivata. Dopo circa 4 anni dalla caduta dell’economia cinese a causa della crisi covid, arriva un piano di sostegno all’economia che può essere definito un Bazooka. La volontà di raggiungere una crescita del 5% in questo 2024 è rimasto un progetto sino ad oggi incompleto, con il settore immobiliare che non riesce a riprendersi dall’ultima forte crisi ed una generale sfiducia sia dei consumatori che degli investitori esteri che ha lasciato la seconda economia mondiale incapace di reagire.
La risposta della PBOC come del Governo non ha tardato , e con un super piano di stimoli all’economia sembra aver dato nuova fiducia agli investitori ed ai mercati.
La serie di iniziative messe in campo in questo settembre , per diversi analisti potrebbe essere solo una prima manovra, alla quale seguirà poi una seconda indata di aiuti che metterebbe in luce la determinazione del governo nel raggiungere i suoi target di crescita.
Il mercato Cinese torna ad interessare agli investitori che con grandi flussi di denaro riportano l’indice CSI 300 su del 16% in una settimana, crescita che non si vedeva dalla crisi del 2008.
C’è da notare che la rinnovata fiducia sulla Cina arriva anche in un momento in cui l’America potrebbe perdere il suo fascino, perché se è vero che la FED ha iniziato il suo ciclo di taglio tassi è anche vero che la fase recessiva non è staa di certo scongurata.
La possibilità di un rallentamento economico USA è un’opzione ancora presente sul tavolo, e con il bisogno di controllare l’infalzione in occidente, non si può certo sperare in grandi manovre per salvare l’economia , se non qualche ulteriore taglio del costo del denaro e questo mette in primo piano la CINa dove iniezioni di liquidità piacciono molto di più agli investitori.
Insomma euforia e risk on dominano la scena, stavolta con protagonista la Cina, super eroe inatteso dell’economia globale.
FOREX
Si chiude il mese di settembre con un dollaro USA asfittico, valuta peggiore del panorama delle big seven con una performance media del – 1.50%, seguito dal canadese con un -1.44%. La forza si concentra sullo yen, che al netto di una altissima volatilità si colloca al primo posto come aset migliore del mese con un +1.57% medio. Dopo la deludente riunione della BOJ nella quale Ueda aveva disatteso gli investitori con tono morbidi e poco decisi su un futuro rialzo tassi, lo yen aveva perso tereeno mettendo in luce nuova debolezze, è servita l’elezione del nuovo primo ministo Ishiba a dare nuova speranza per politiche di rilancio all’economia e nuova speranza di tassi alti. Seguono la scia di euforia asiatica le oceaniche, con l’australiano che chiude il mese con un +1.20% medio godendo delle forti partnership con la Cina e la natura economica del paese tipicamente esportatrice di materie prime.
EQUITY
Azionario nuovamente in risk on, innegabile la super performance delgi indici asiatici, l’hang sang in due settimane segna un +20.90% , Cina 50 batte un +21.60% insomma torna la voglia di comprare Cina. Segue come proxy l’Europa che potrebbe godere della rinascita cinese, special modo la Germania che è partner commericale , pertanto il Dax si lancia in uovi massimi a 19660pnt , segnaliamo che la forte spinta long di questi gioni ha lasicato scopeto il poc di giovedi, a 19300 pnt, area che potrebbe necessitare di ricoperture prima di vedere nuovi allunghi rialzisti.
In America continuano le rotazioni settoriali, evidente la dinamica di venerdi, dove il Nasdaq ha chiuso negativo con un -0.60% a 20220pnt, mentre il Dow ha aggiornato i massimi a 43000 pnt prima di riassorbire e chiudere comune a 42.650 pnt.
COMMODITY
Rallenta il Gold, che dopo aver segnato massimo storico a 2709$ venerdi mette a segno il primo ritracciamento short cion una close a 2668$ portandosi ai primi Low Volume Node del composito mensile. Le quotazioni ora restano comprese tra i due Hight volume node di 2685$ e 2650$
Da segnalare ancora il WTI che dopo la fase di accumulo in area 67.50$ trova spunti di ripartenza long fino al test delle prime resistenze a 69.20$, si guarda ora ai break out rialzisti fino ai massimi precedenti di 71$.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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Idee della comunità
BLACKSTONE ( BX ), Strategia rialzista di lungo periodoBLACKSTONE ( BX ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Blackstone Inc. è stata fondata nel 1985 e ha sede a New York, con altri uffici in Asia, Europa, Nord America e America Centrale. Blackstone Inc. è un'azienda di gestione di asset alternativi specializzata in strategie immobiliari, private equity, soluzioni di hedge fund, credito, fondi di fondi secondari, debito pubblico e azioni e strategie multi-asset class. L'azienda investe tipicamente in società early-stage. Fornisce anche servizi di mercato dei capitali. Il segmento immobiliare è specializzato in investimenti opportunistici e core+, nonché in opportunità di investimento in debito garantite da immobili commerciali e in immobili commerciali stabilizzati orientati al reddito in Nord America, Europa e Asia. L'attività di corporate private equity dell'azienda persegue transazioni in tutto il mondo attraverso una varietà di tipologie di operazioni, tra cui grandi buyout, situazioni speciali, prestiti ipotecari in sofferenza, buyout di medie capitali, piattaforme di buy and build, che prevedono acquisizioni multiple dietro un unico team di gestione e un'unica piattaforma, e progetti di growth equity/sviluppo che comportano partecipazioni di maggioranza significative in società in portafoglio e investimenti di minoranza in società operative, progetti di sviluppo greenfield nel settore dell'energia e dell'elettricità, nel settore immobiliare, nei mercati dislocati, nelle opportunità di trasporto, nelle rotture di istituti finanziari, nella riassicurazione e nel miglioramento della mobilità delle merci, nei servizi finanziari, nella sanità, nelle scienze della vita, nelle infrastrutture, nelle tecnologie aziendali e di consumo, nonché nelle tecnologie di consumo. L'azienda prende in considerazione investimenti in Asia e America Latina. Cerca di investire tra 0,25 e 900 milioni di dollari per transazione. Investe in società con un valore aziendale compreso tra 500 e 5000 milioni di dollari. Il periodo di investimento è di tre anni. La sua attività di hedge fund gestisce un'ampia gamma di soluzioni di fondi commisti e personalizzati, mentre la sua attività di credito si concentra su prestiti e titoli di società non investment grade distribuiti su tutta la struttura del capitale, tra cui debito senior, debito subordinato, azioni privilegiate e azioni ordinarie.
DATI: 28/ 09 /2024
Prezzo = 154,94 Dollari
Capitalizzazione = 189,244B
Beta (5 anni mensile) = 1,50
Rapporto PE ( ttm ) = 59,14
EPS ( ttm ) = 2,62
Target Price Blackstone di lungo periodo:
1° Target Price: 240.19 Dollari
2° Target Price: 386.49 Dollari
3° Target Price: 532.79 Dollari
4° Target Price: 623.20 Dollari
Usd/Jpy: Pin Bar/FTW dopo il tocco di area 146,50Buongiorno a tutti,
come di consueto sono qui per una view operativa su un mercato che ritengo interessante per i prossimi giorni.
La settimana scorsa avevo parlato del cambio Usd/Jpy e su come avesse potenzialità per un movimento rialzista verso la zona 146,50/148,00.
Durante i giorni scorsi la coppia è andata proprio a 146,50 per poi esplodere al ribasso con vendite a raffica arrivate nel pomeriggio di venerdì ( dopo aver toccato appunto il livello chiave ).
Personalmente sono andato lungo sulla coppia dopo una bella price action su time frame a 4 ore arrivata lo scorso mercoledì, uscito poi in trailing profit.
Ora però, dopo il tocco della zona di vendita e il ritracciamento, il prezzo ha mostrato il trigger per una possibile continuazione di tendenza ribassista in atto da svariate settimane.
Nei prossimi giorni, in ottica di trading di breve termine, sarò più concentrato a cercare trigger di conferme short su time frame come il 4 o il 6 ore.
Qualora si creasse qualcosa di interessante il prossimo livello di riacquisto diventa la zona che passa per 137,70.
Per oggi direi che è tutto, vi auguro un bel fine settimana e un buon TRADING SIMPLE!
La borsa sale, il dollaro non decollaE’ un mercato, quello attuale, caratterizzato da contraddizioni evidenti tra i diversi asset,, ma la price action continua a evidenziare una forza infinita dei mercati azionari, sostenuti da enorme liquidità, e congiuntamente un dollaro che, a dispetto di dati quasi sempre positivi, continua a scendere, sostenuto dalla volontà Usa di mantenerlo debole, per recuperare ulteriori quote commerciali sull’estero.
E così ieri abbiamo assistito ad un’altra seduta, l’ennesima, caratterizzata da nuovi massimi storici per i listini Usa. L'S&P 500 che ha guadagnato lo 0,6% per raggiungere un nuovo record e i futures del Nasdaq in rialzo dell'1,3%, guidati da Micron Technology.
Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.50%, spinto dai dati economici positivi. Le azioni di Micron sono aumentate del 16% dopo aver fornito una solida guidance trimestrale e aver superato le aspettative degli analisti nei risultati del quarto trimestre. Altri titoli di semiconduttori, tra cui Applied Materials e Lam Research, sono saliti di circa il 6%.
IL DOLLARO VICINO AI SUPPORTI CHIAVE
La logica direbbe di comprare dollari, in questo periodo, caratterizzato da dati macro Usa ancora positivi e congiuntamente, dati Europei che evidenziano stagnazione nel vecchio continente. In realtà la moneta unica, sorprendentemente, trova compratori sui supporti chiave e rimbalza per poi provare addirittura la rottura delle resistenze chiave, non lontane dai livelli attuali. EurUsd non lontano da 1.1200 la cui violazione aprirebbe la strada a 1.1280 e poi 1.1400.
Il Cable si muove analogamente, sostenuto da una Boe che non taglia il costo del denaro per timori verso l’inflazione e da dati macro ancora positivi. I target sono posti a 1.3460 e 1.3500 inizialmente, ma non possiamo escludere neppure 1.3700. Il UsdJpy invece appare in accumulazione e riparte per via dei nuovi carry trades aperti dopo che la Boj ha negato l’ennesimo rialzo dei tassi promesso. Target 147.35 e 149.70.
Oceaniche in compressione con la possibilità di accelerare al rialzo e raggiungere gli obiettivi posti a 0.7100 e 0.6520, ma attenzione ai supporti che non devono essere violati altrimenti, il trend rialzista potrebbe essere negato. 0.6630 e 0.6080 i livelli suddetti. Rimane stabile il franco svizzero dopo che la Snb ha tagliato i tassi ieri, con EurChf a ridosso di 0.9500 e UsdChf in correlazione inversa quasi perfetta con EurUsd.
USA, PIL ANCORA MIGLIORE DELLE ATTESE
L'economia statunitense è cresciuta a un tasso annualizzato del 3% nel secondo trimestre del 2024, invariato rispetto alla seconda stima e superiore a un'espansione rivista al rialzo dell'1,6% nel primo trimestre. Ci sono state revisioni al rialzo per gli investimenti in scorte private, la spesa del governo federale e le importazioni. D'altro canto, la spesa dei consumatori è cresciuta leggermente meno di quanto visto nella seconda stima e sono state registrate revisioni al ribasso anche per gli investimenti fissi e le esportazioni.
Nel frattempo, il Bureau of Economic Analysis ha pubblicato l'aggiornamento annuale regolare e le revisioni dei conti economici nazionali. L'economia statunitense è cresciuta dell'1,6% nel primo trimestre del 2024, superiore all'1,4% inizialmente riportato. Nel 2023, la crescita del PIL è stata rivista al rialzo dal 2,5% al 2,9% e per il 2022 il PIL è cresciuto del 2,5%, 0,6 punti percentuali in più rispetto a quanto stimato in precedenza.
Intanto. i nuovi ordini di beni durevoli, negli Stati Uniti, sono rimasti pressoché invariati rispetto al mese precedente nell'agosto del 2024, rispetto al picco del 9,8% di luglio, il più alto degli ultimi quattro anni, e in netto contrasto con le aspettative del mercato di un calo del 2,6%. Il risultato ha messo in discussione il crescente pessimismo sull'attività manifatturiera negli Stati Uniti, suggerendo che l'attuale rallentamento potrebbe essere temporaneo.
JOBLESS CLAIMS
Il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 4.000 rispetto alla settimana precedente, a 218.000 nel periodo conclusosi il 21 settembre, al di sotto delle aspettative di mercato di un aumento a 225.000, e raggiungendo un nuovo minimo di 4 mesi.
Nonostante questo calo, il numero di richieste è rimasto al di sopra delle medie registrate all'inizio di quest'anno, poiché il mercato del lavoro statunitense si è indebolito dal picco post-pandemia, sebbene rimanga storicamente rigido. Nel frattempo, le richieste in sospeso sono aumentate di 13.000, a 1.834.000, nella settimana precedente.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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CONTINUAZIONE O INVERSIONE?la situazione sul TF Mensile è ancora Ribassista ovviamente c'è da capire dove finirà il PullBack.
Su quella Settimanale siamo ancora in Range quindi lì si dovremmo aspettare un segnale sulle S&D Settimanale.
Abbiamo un nuovo Massimo sul Giornaliero quindi possiamo prepararci ad un discesa per andare come target la liquidità al ribasso che ci permetterà di prendere poi una giusta salita.
Tf 4h sarà il punto di riferimento per capire cosa ci darà il mercato e prepararci per la prossima settimana.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.09.2024Pechino aumenta stimoli monetari e fiscali: Borse Asia in forte recupero.
Petrolio di nuovo giù, con benefici effetti sull’inflazione attesa a settembre.
Govies EU: recupero dei GGB greci, debolezza degli OAT francesi.
US tech: Micron rilancia il tema AI con revisioni al rialzo dei suoi conti.
Ieri, 25 settembre, è stata un giornata apatica per le Borse europee, sebbene le aspettativa fossero migliori, dopo che gli stimoli varati da Pechino avevano propiziato chiusure decisamente al rialzo per i listini asiatici.
Gli analisti hanno giudicato come parziali le misure annunciate ieri dal Governo cinese, ancora insufficienti per rilanciare investimenti e consumi: tuttavia ne sono state annunciate di nuove la notte scorsa, con impatto decisamente dirompente sui mercati azionari asiatici e, come vedremo, anche su quelli Europei.
Le notevoli tensioni sul piano geopolitico non aiutano: ieri sono proseguiti i raid aerei e missilistici israeliani sulle installazioni paramilitari di Hezbollah, che a sua volta ha lanciato numerosi razzi ed addirittura un missile.
Le Borse europee hanno chiuso poco mosse rispetto alla vigilia: Milano -0,1%, Francoforte -0,4%, Londra -0,2%, e Parigi, -0,5%. Chiusure deboli anche a Wall Street: Dow Jones -0,7%, S&P500 -0,2%, Nasdaq invariato.
Peraltro, nell'after market Usa si è visto il ritorno dell’ottimismo grazie all’annuncio di Micron Technology, maggior produttore americano di memory chip, di un aggiornamento al rialzo delle previsioni di vendite e profitti, dovuti all’esuberante domanda legata all'intelligenza artificiale.
La prima mossa di taglio dei tassi Usa sembra produrre ricadute positive sul mercato immobiliare: la scorsa settimana l'indice delle nuove richieste di mutui negli States è aumentato +11%, in scia al +14,2% della settimana precedente: inoltre la Mortgage Bankers Association indica che i tassi sui mutui a 30 anni sono scesi al 6,13%, dal 6,15% della settimana precedente, quasi -0,6% sotto i massimi del 2023.
Gli investitori continuano ad elaborare sulle possibili future mosse di allentamento monetaria delle Banche centrali. Oggi, 26 settembre, parleranno sia il Presidente dell’ECB (Banca centrale Europea) Christine Lagarde, che il Chairman della Federal Reserve (Banca centrale Usa), Jerome Powell.
Sul fornte Federal Reserve, Michelle Bowman, l'unico membro che aveva votato contro il taglio da -50 bps della scorsa settimana, ha auspicato una riduzione dei tassi “ad un ritmo misurato", convinta che i rischi d’inflazione permangano.
Di diverso avviso la collega Adriana Kugler che ritiene opportuni nuovi tagli se l'inflazione continuerà a rallentare ed il mercato del lavoro confermerà la sua forza.
Negli Usa si attendono, tra oggi e domani, alcuni dati macro di rilevo: tra tutti, venerdì, l'indice dei prezzi per spese personali&consumi (Pce) e l’aggiornamento finale sul GDP (PIL) del 2’ trimestre: forniranno elementi di valutazione alla FED nella prospettiva del prossimo FOMC (Comitato di politica monetaria) di ottobre.
Il prezzo dell'oro resta vicino al massimo storico a 2.670,4 Dollari/oncia: oltre alle aspre tensioni internazionali, con guerre in corso in Ucraina e Libano, l’oro ha reagito con ulteriori rialzi al 1’ taglio dei tassi da parte della Fed, a cui si pensa se ne aggiunga un 2’ a novembre, e all’inaspettata caduta della fiducia dei consumatori Usa pubblicata martedì.
Resta debole il prezzo del petrolio che, col -1,7% di oggi, torna vicino ai minimi dell’anno: il WTI (West Texas Intermediate) ripiega sotto 69 Dollari/barile. Cio’ si combina con la debolezza del Dollaro, favorendo un contributo negativo all’inflazione europe di settembre.
Il comparto dei titoli Governativi Europei vive una fase calma da diversi mesi, ma è notevole che gli spread di rendimento tra Bund tedeschi (rating AAA) e Govies della “periferia” si stiano chiudendo. Lo Spread tra BTP decennali italiani e omologhi Bund staziona è vicino a 132 bps, col BTP benchmark che “paga” meno di 3,5%.
I rendimenti dei GGB greci non sono mai stati così vicini a quelli degli OAT francesi, che invece, da quasi un anno, “allargano” lo spread coi “tripla A” europei.
Nell'aggiornamento dell'Economic Outlook, l'OCSE (Organizzazione per cooperazione e sviluppo economico) prevede che la crescita possa toccare +3,2% nel 2024 e 2025, grazie all’ulteriore ripresa del commercio internazionale, all'incremento dei redditi reali e all'allentamento del costo del denaro.
Oggi, 26 settembre, registriamo recuperi quasi euforici per i listini azionari asiatici: Tokyo, col +2,8% del Nikkei, è salita ai massimi da 2 mesi, sospinta dalla debolezza dello Yen, innescata dalla scelta della Banca del Giappone di mantenere il tasso di riferimento a +0,25%.
Bene anche Hong Kong +3,1%, Shanghai +2,5%, Shenzen +2,8%, Korea +2,6%, con i rialzi più forti messi a segno dalle azioni tecnologiche, grazie alle buone attese diffuse dal memory-chip maker Usa Micron.
In Cina, dopo le misure di stimolo varate a inizio settimana, Pechino starebbe valutando di iniettare fino a 1000 miliardi di Yuan nelle principali banche statali, per migliorare l’accesso al credito di banche e imprese.
Ottimo avvio anche per le Borse europee, con rialzi medi di +1,2% a fine mattinata (ore 13.00 CET). La Banca nazionale Svizzera ha tagliato i tassi di -0,25% a +1,00%, mentre ieri quella Svedese (Riksbank) li aveva tagliati di eguale misura a +3,25%.
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Chilliz opportunità! pattern identificato1. Dettagli sulla criptovaluta CHZ (Chiliz):
Chiliz è la criptovaluta leader nel mondo degli sport e dell'intrattenimento, che alimenta la piattaforma Socios.com. Questa piattaforma consente ai fan di acquistare e scambiare fan token per influenzare le decisioni dei loro team sportivi preferiti, partecipare a sondaggi e accedere a esperienze esclusive. Il token CHZ viene utilizzato per alimentare queste interazioni e per gestire il sistema di governance della piattaforma. Chiliz ha stretto partnership con numerose squadre sportive di alto livello, facendo della criptovaluta una delle più riconosciute nel settore.
2. Operatività sul pattern identificato (Adam & Eve):
Il pattern Adam & Eve è un doppio minimo che si caratterizza per un primo picco a forma di "V" (Adam) seguito da una seconda base arrotondata (Eve). Questo tipo di formazione suggerisce una potenziale inversione rialzista del prezzo. Attualmente, il prezzo ha appena rotto la neckline, il che conferma il pattern e segna un segnale d'entrata per gli investitori. Il modo di operare in questa situazione è entrare long subito dopo la rottura della neckline, con un target di prezzo stimato in base all'altezza del pattern proiettata sopra la neckline. Uno stop-loss strategico dovrebbe essere piazzato appena sotto il livello della rottura per limitare le perdite nel caso di un falso breakout.
3. Commento personale:
Con la recente conferma della rottura della neckline, il pattern Adam & Eve su Chiliz rappresenta una chiara opportunità di inversione del trend, soprattutto considerando il ruolo chiave che CHZ gioca nel settore sportivo e la crescente adozione dei fan token. Ho già preso posizione su questo grafico, ritenendo che sia una mossa strategica per anticipare potenziali movimenti al rialzo significativi. Come disse Jesse Livermore: "Non è il pensare che fa fare soldi, è l'attendere che porta i grandi profitti." Attendo con pazienza lo sviluppo del pattern.
NEWSLETTER#66: CONSUMER CONFIDENCE e INFLAZIONEUS CONFIDENCE INDEX
La fiducia dei consumatori è scesa a 98.7 a settembre, quasi al limite inferiore del range ristretto che ha prevalso negli ultimi due anni.
Il calo di settembre è stato il maggiore da agosto 2021.
Il calo di fiducia è stato più marcato per i consumatori di età compresa tra 35 e 54 anni.
Il deterioramento delle principali componenti dell’indice riflette le preoccupazioni dei consumatori riguardo il mercato del lavoro e le reazioni a meno ore, aumenti più lenti delle buste paga, meno opportunità di lavoro, anche se il mercato del lavoro rimane abbastanza sano.
INFLAZIONE AUD
Il tasso di inflazione australiano è sceso all'interno dell'intervallo obiettivo della Reserve Bank of Australia per la prima volta dall'ottobre 2021.
I dati mostrano un rallentamento al 2,7%, dal 3,5% precedente.
Anche le componenti core hanno registrato un discreto rallentamento.
La RBA attenderà ulteriori dati prima di mettere mano su un prossimo taglio dei tassi.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Permessi di costruzione (14:30) (USD)
- Vendite di nuove case (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
Equity, stabilità e nuovi massimiI principali indici azionari statunitensi, hanno terminato la seduta di ieri con guadagni di dimensioni ridotte, ma quanto basta per fissare nuovi massimi storici. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,2% a 42.208 punti, dopo aver fissato il nuovo massimo storico a 42.281 punti. L’S&P500 è salito dello 0,25% a 5.733 punti, poco al di sotto del nuovo massimo di 5.735 punti. Chiusura positiva anche per il Nasdaq (+0,56% a 18.075 punti).
Non c’è molto da segnalare riguardo a queste price action che dimostrano ancora come l’appetito al rischio, nei mercati azionari, sia ancora prevalente. Nel frattempo, il mercato attende ulteriori commenti dei diversi funzionari della Fed per valutare i prossimi passi della banca centrale, in attesa del rapporto PCE, previsto per fine settimana. Tecnologia e finanza sono stati i settori che più hanno battuto in testa ieri, mentre il settore dei materiali ha sovraperformato.
Le megacap per contro hanno chiuso negative, Inoltre, le azioni Visa sono crollate di quasi il 4% dopo le notizie secondo cui il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti potrebbe presentare quanto prima una causa accusando la società di monopolizzare illegalmente il mercato delle carte di debito negli Stati Uniti.
VALUTE
Ancora poche oscillazioni sul mercato dei cambi, in attesa di qualche segnale che possa sbloccare il trading range delle ultime due settimane. L’Euro rimane sostanzialmente forte, ormai a ridosso di 1.1200, nonostante i dati macro segnalino stagnazione nel vecchio continente. L’indice Ifo tedesco pubblicato ieri si è rivelato ancora negativo, ed è sceso a 85,4 a settembre 2024 da 86,6 ad agosto.
Si tratta del minimo dal mese di gennaio 2024 e ha mancato le aspettative di 86. Il sottoindice per le condizioni attuali è sceso a 84,4 da 86,5, mentre le aspettative aziendali sono diminuite a 86,3 da 86,8. Sulle altre valute, prevale una certa debolezza del biglietto verde, in un contesto in cui il cambiamento di narrativa dei responsabili di politica monetaria statunitense sembra spingere la valuta al ribasso, e forse questo è l’obiettivo della Fed.
UsdJpy che da 144.70 è tornato a ridosso di 143.00 dopo aver visto un minimo a142.90 e sebbene la price action e la tendenza di fondo sul giornaliero, sembrino di accumulazione, questi colpi di coda parrebbero avere lo scopo di buttare fuori dal mercato chi è long dollari. Cable sempre fortissimo, ormai sopra 1.3400 e non lontano dai primi obiettivi di 1.3450 80 area.
Sui supporti chiave anche UsdCad, tornato a 1.3420 con possibilità, in caso di rottura al ribasso dell’area di 1.3370 di scendere anche a 1.3180 target finale di questo movimento. Stabilità per l’EurChf a 0.9430 mentre scende ancora il UsdChf non lontano dal minimo di 0.8335.
PBOC IN AZIONE
La Banca Popolare Cinese ha abbassato il tasso di prestito di riferimento a un anno, conosciuto come MLF, ovvero linea di credito a medio termine, di 30 punti base al 2,0% dal 2,3% del 25 settembre. Già ieri la banca centrale aveva introdotto le sue misure di stimolo economico per rilanciare l'economia e ripristinare la fiducia del mercato, per contrastare la debole domanda interna e i rischi di deflazione.
Le misure comportano una riduzione di 50 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria, un taglio di 20 punti base del tasso di interesse chiave a breve termine e una diminuzione approssimativa di 50 punti base dei prestiti ipotecari esistenti.
Lo Yuan è in rafforzamento sul dollaro, per via della debolezza diffusa della valuta americana, e tecnicamente siamo tornati in fase ribassista con obiettivi intorno ai 7 Yuan per dollaro toccati stanotte e, nel caso di violazione, non è da escludere un tentativo a 6.70 target finale di questo leg ribassista,
USA, MERCATO IMMOBILIARE IN PEGGIORAMENTO
L'indice dei prezzi delle case S&P Case-Shiller in 20 città negli Stati Uniti è aumentato del 5,9% rispetto all'anno precedente a luglio 2024, rallentando rispetto all'aumento del 6,5% del mese precedente e in linea con le aspettative del mercato di un aumento del 5,8%. È stato l'aumento più basso dei prezzi delle case da novembre 2023, a indicare l'impatto dei tassi di interesse più elevati sulla domanda di abitazioni.
Tuttavia, è stato il nono mese consecutivo in cui la crescita dei prezzi è rimasta al di sopra della soglia del 5%. L’impatto dei tassi alti comincia però a farsi sentire in modo evidente ed è questa una delle ragioni principali del taglio dei tassi della Fed.
AUSTRALIA, INFLAZIONE IN CALO
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) in Australia è aumentato del 2,7% su base mensile, rispetto al dato di agosto dell’anno scorso, più basso rispetto alle previsioni di mercato del 2,8% e alla lettura di luglio del 3,5%. È stata la lettura più bassa da agosto 2021, e rientra nell'intervallo obiettivo della banca centrale del 2-3% per la prima volta in tre anni.
A contribuire, il calo dei prezzi dell'elettricità, la discesa più alta mai registrata (-17,9%) e quelli dei carburanti (-7,6%). Ma i prezzi sono scesi anche nel settore alimentare, alcol e tabacco. AudUsd in correzione dai massimi di 0.69076 con target di breve posti anche a 0.6830. Trend di fondo che resta però rialzista con obiettivi a 0.7150 nel medio termine.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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BABA & GOOGL - PRESO PRIMO TARGETBuongiorno a tuti i traders, ieri abbiamo preso primo target su BABA e GOOGL, dopo l'ingresso su rottura della trendline, setup visto più volte, BABA entrati a 83,03 e GOOGL entrati a 159,46. Tutte e due i titoli sono in stop profit ora, attendiamo il secondo target, sempre stando attenti agli indici, perchè potremmo essere molto vicini ad un ritracciamento del mercato e questi stoks sicuramente ne risentono, quindi attenzione. Il titolo che si è mosso di meno è stato AMD d'altronde anche il NASDAQ ha fatto lo stesso movimento, quindi il target è ancora lontano, ma lo stop l'ho già messo a break event, per quello che ho detto prima sul ritracciamento dell'indice, tanto di setup ne farà molti altri, infatti i setup migliori sono quelli dove l'indice di riferimento accompagna il movimento nella stessa direzione, quando si e contro il rischio aumenta. Un'alto bel movimento lo ha fatto TSLA, dopo la rottura della resistenza, ha fatto un ottimo ritracciamento per riparrtire, ma questo lo dico solo per il movimento tecnico che ha fatto, ma non c'è stato nessun trade. In coclusione vediamo ora i prossimi movimenti per capire se siamo arrivati nella parte alta dove il ritracciamento comincia a sentirsi, ma finchè non ci da conferma rimango nelle mie posizioni, il giorno che confermerà il cambio di direzione potrò chiudere le mie posizioni. Ci sentiamo nei prossimi giorni e buon trading a tutti e grazie.
Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
WidomTree - Tactical Daily Update - 23.09.2024Borse Usa ed EU tornano caute, i tassi scenderanno, ma l’economia è fiacca.
Macro europea ancora debole a Settembre: PMI in forte discesa.
La BCE è pronta a nuovi tagli, ma senza fretta, e con flessibilità (Lagarde).
Borse asiatiche ancora in ripresa; taglio tassi più vicino in Cina.
Il taglio di -0,5% dei tassi ufficali da parte della Federal Reserve, che aveva spinto le Borse giovedì 19, ha esaurito la spinta propulsiva e venerdì 20 i maggiori indici azionari europei e americani hanno chiuso deboli.
L’economia americana conferma di essere diretta verso il “soft/landing”, cioè il rallentamento senza recessione: sembrano dimostrarlo sia il calo delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, in calo e al minimo da 4 mesi, sia l’aumento dei nuovi cantieri di edilizia abitativa.
Sul fronte Bce (Banca centrale Europe-ECB), il Presidente Lagarde, intervenendo alla Michel Camdessus Central Banking Lecture organizzata a Washington dal Fmi (Fondo monetario internazionale), ricorda che “il nostro approccio deve essere "stabili senza rigidita'...cioè pronti al cambiamento e preparati a usare la flessibilità.. quando necessario”.
La Signora lagarde ha sottolineato come l'inflazione sia prevista scendere al 2% entro fine 2025, tuttavia «l'incertezza rimane profonda...e l'economia sta attraversando un cambiamento trasformativo».
Tornando alle Borse di venerdì scorso, la negatività è stata innescata dal comparto automobilistico, dopo la revisione al ribasso della stime di Mercedes Benz, e dal settore moda, bersagliato da report cauti sulle sue prospettive.
Milano ha perso -0,8%, Parigi -1,5%, Francoforte -1,4%, Londra e Amsterdam -1,2%, Madrid, -0,2%. Il bilancio della settimana è invece positivo: Madrid +1,8%, Milano +0,6%, Parigi +0,5% e Francoforte +0,2%. Negativa solo Londra, -0,5%.
Wall Street, venerdì 20, ha chiuso in calo: Dow Jones -0,09%, Nasdaq -0,36% e S&P 500 -0,47%.
Le Borse trovano sostegno nella prospettiva di allentamento dei tassi, confermata sia dall’ECB 2 settimane fa, col 2’ taglio da -0,25%, che dalla mossa della FED, che ha varato il “maxi taglio” da -50 bps e diffuso il noto grafico «dot plot», alimentato dalle previsioni dei membri del FOMC, che vedono tagli per 1 altro punto percentuale entro fine 2025 e di mezzo punto nel 2026.
Sono purtroppo puntualmente deboli i dati macro europei: in Gran Bretagna le vendite al dettaglio ad agosto sono aumentate di un misero +2,5% su base annua, ed in Germania i prezzi alla produzione, sempre ad agosto, sono scesi -0,8% annuo.
Tuttavia le news peggiori sono quelle di stamattina, e riguardano gli indici PMI (Purchasing managers Index) che confermano la debolezza, o meglio stagnazione, dell’economia dell’Euro-zona.
In Germania, ad esempio, il Pmi composito “stalla” a 50, sulla linea che demarca espansione da contrazione, frutto di un sub-indice dei servizi che a settembre è sceso a 50,6 punti da 51,2 e di uno della manifattura crollato a 40,3 punti da 42,4.
La Francia, che si distingueva in meglio ad agosto, col Pmi composito migliorato di 4 punti a 53,1, cioè al massimo da 27 mesi, ha segnato un crolla a 47,4 a settembre, al minimo da gennaio, coi servizi scivolati a 48,3 da 55,0, e quello manifatturiero a 44,0 da 43,9 di agosto, sotto le stime di 44,3.
Nel complesso dell’Eurozona l'indice Pmi composito è sceso a 48,9 dal 51 di agosto, cioè in area di contrazione e ai minimi da 8 mesi. L'indice Pmi dei servizi è sceso da 52,9 a 50,5, al minimi da 7 mesi, e quello della manifattura a 44,5 da 45,8, ai minimi da 9 mesi: numeri depressi, che si commentano da soli...
Oggi, 23 settembre, a dare un pò di ottimismo alle Borse asiatiche ci pensato la decisione della PboC (People’s Bank of China) di abbassare il tasso di regolamento dei prestiti a 14 giorni, sintomo che le autorità monetarie, dopo alcuni dati deboli di agosto, vogliano dare supporto a banche commerciali e, indirettamente, alle aziende, per centrare il target di crescita del +5% nel 2024.
I mercati “fiutano” novità di maggiori a breve, specie dopo che il Governatore della Pboc incontrerà martedì 24 i responsabili della National Financial Regulatory Agency e della Securities Regulatory Commission proprio sul tema del sostegno finanziario allo sviluppo economico del Paese.
Tokio oggi era chiusa per la festività dell’equinozio, ma in Asia notiamo i timidi rialzi di Seoul e Shanghai +0,4%, China A50 +0,6%, Mumbai +0,6%, e quelli più sostenuti di Singapore, +0,9% e Manila +2,3%.
Sulle Borse europee prevale la prudenza e la mattinata termina invariata (ore 13.00 CET), con Francoforte che difenende il segno positivo anche grazie all'esito delle elezioni in Brandeburgo che rafforzano il governo guidato da Olaf Scholz. I future sui maggiori indici di Wall Street preparano a riaperture positive, in media +0,4%.
Sul fronte dei bond governativi prebale la calma: lo spread Btp-Bund decennali è stabile a 134 punti. Rendimento del BTP benchmark è 3,54% e quello dell’omologo bund tedesco 2,20%.
Nuovi piccoli progressi del prezzo del petrolio, reduce dai minimi dell’anno nella 2’ settimana di settembre: quello del Wti sale +0,7% a 71,5 Dollari/barile.
Infine l’oro segna massimi a 2.653 Dollari/oncia (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
TUTTI IN RECESSIONE? NO GLI USA NO!Today’S Trading del 23.09.2024
TUTTI IN RECESSIONE? NO GLI USA NO!
MACRO BACKGROUND
Il focus dei mercati oramai si è spostato dal tema inflazione al tema crescita e questo è oramai un dato di fatto, il core di questo tema diventa dunque : quale economia andrà in recessione e quale no?
Facendo una rapida e alquanto superficiale carrellata tra le economie globali, troviamo l’Asia ben divisa: la Cina che non riesce a mantenere le promesse di crescita al 5% con il settore immobiliare che ancora traina a ribasso la crescita del paese ed una dilagante sfiducia degli investitori esteri sempre più delusi, Il Giappone che non vede negli attuali livelli di inflazione alcuna minaccia e pertanto non sembra voler intraprendere politiche economiche più aggressive di quelle attuali ,infine unico vero motore sembra essere l’India che resta economia emergente con una crescita annua del 6.7% ed un’inflazione al 3.65% (minimi degli utlimi 5 anni)
L’Europa oramai alla deriva, con la Germania e la Francia che restano locomotive ferme la crescita della zona Euro sembra non avere molto da sperare. I dati pubblicati questa mattina per i PMI mettono i riflettori su un quadro davvero disastroso, il forte rallentamento della Germania sia nel settore manifatturiero che service mette in ginocchio l’intera Eurozona. I PMI risultano cosi composti :per il manifatturiero si passa al44.8 dal già pessimo 45.8, per il service al 48.9 dal 51.0. Nel report di SPglobal si legge che la sfiducia nel futuro dell’economia tedesca, unita al calo drastico dei nuovi ordini porta le imprese a ridurre la mano d’opera. Insomma meno lavoro, meno produzione e meno crescita.
Ultimo baluardo resta l’America, dove sebbene la FED abbia dato proiezioni economiche non cosi gradevoli, il discorso di Powell ha generato fiducia. Si crede in un’economia ancora forte, una forza da salvaguardare con tagli tassi decisi che possano evitare la fase recessiva mettendo cosi a segno la magia del soft landing.
Gli operatori ora sembrano credere ad una FED supereroina, ma solo i dati potranno dire davvero dove sta andando l’economia USA e quella mondiale che al momento non da certo segnali incoraggianti per il prossimo 2025.
FOREX
Il mercato fx ritrova fiducia nel biglietto verde, nella prospettiva di un’Europa oramai prossima alla recessine, la possibilità di un’economia USA ancora robusta in futuro da nuova linfa al biglietto verde che porta eurusd al test dei minimi di 1.1080-75. Restano per ora resistenze le aree di 1.1130 e 1.1190 mettendo ora limiti all’approdo a 1.12 figura.
Unico ostacolo alla rinnovata forza del dollaro sembra essere lo yen giapponese che pur lasciando le aree di massimo per il mese di settembre trova oggi nuova linfa e porta usdjpy al test delle imbalance di venerdi area 143.25-143.00
Resta al momento piu brillante la sterlina che dopo il test della parte bassa del canale rialzista di medio periodo tenta allunghi oltre i massimi di 1.3320 , segnale che darebbe continuita al trend long in atto.
EQUITY
Azionario che trova in America maggiore forza dalle small cap, dopo una prima parte dell’anno dominata dal mondo tech e dalle magnifiche sette, gli operatori tendono ora a puntare sulle small cap ,in vista di un’era di ripartenza guidata dai tagli tassi della FED.
Il Dow resta non lontano dai massimi di 42.550 pronto per nuovi allunghi rialzisti, anche il russell che sebbene stia vivnedo una breve fase lateral ribassista resta proiettato a nuovi massimi oltre 2310pnt.
COMMODITY
Innegabile ancora il trend rialzista del Gold che al netto di brevi ritracciamenti sui supporti di 2640$ non lascia le aree di massimo e sembra intenzionato ad aggiornare ancora e ancora i record storici.
Forte al momento anche il WTI che riagguanta i 71.71$ e mira ora ai massimidi 72.50$ prima vera resistenza di breve periodo.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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Banco BPM su area di resistenza - ScenarioL’azione di Banco BPM si trova in una fase rialzista dopo il minimo di periodo di agosto. Anche a Settembre ha avuto un iniziale ribasso con minimo a 5,60€ da cui è in recupero come è visibile sul grafico weekly.
Attualmente, quota 6,110€ e ha chiuso la settimana con un +2%. Tuttavia, su base mensile è ancora in negativo dello 0,55% mentre da inizio anno registra un +27,80%.
Osservando il grafico weekly, si vede come il massimo annuale è stato registrato a 6,768€ in Maggio. Da allora BAMI ha avviato un trend discendente, evidente anche dalla serie di massimi decrescenti. Attualmente il prezzo si trova attorno all’area di resistenza dei 6,10€ che ha già fatto ritracciare il prezzo nelle settimane precedenti.
Un breakout deciso di questo livello ha come obiettivo area 6,48€ mentre dal lato corto il supporto passa a 5,832€.
Usd/Jpy: la Price Action chiama 146,50/148,00Buongiorno a tutti,
eccomi con la classica pianificazione settimanale.
Quest'oggi il mercato in oggetto è il cambio valutario Usd/Jpy.
Nelle ultime settimane abbiamo visto delle belle discese con molte dinamiche interessanti da poter sfruttare per degli short fino ad arrivare in area 142,00/140,00 dove passava una "ZONA EVENTO".
Questa zona aveva trattenuto i prezzi dalla discesa nello scorso dicembre 2023 provocando un forte rialzo di circa 2.000 pips in 6 mesi.
Ora ci ritroviamo con un Doppio Minimo Higher Close con falsa rottura dei livello chiave, interessante price action che ci offre la possibilità, nei prossimi giorni, di cercare delle conferme di acquisto.
Ciò che farò personalmente sarà infatti attendere qualche trigger di conferma long su time frame come il 4H/6H con molta attenzione alle chiusure daily.
L'obiettivo principale di un rialzo è, nel breve termine, la zona 146,50/148,00 dove potrebbero ritornare gli interessi di vendita.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon fine settimana e un buon TRADING SIMPLE!
WisdomTree - Tactical Daily Update - 20.09.2024Ottimismo e “risk on mood” sulle Borse mondiali dopo il taglio della FED.
Dati su produzione industriale e “jobless claims” avvalorano soft landing Usa.
Bopo la BoE, anche le banche centrali Japan e China non toccano i tassi.
Borse asiatiche in recupero “corale”, su anche la Cina….
Cresce sui mercati azionari la fiducia degli investitori nel cosiddetto “soft landing” dell’economia americana, ossia un misurato rallentamento che lascia un margine di crescita positiva contenuto, soprattutto non inflazionistica, evitando la recessione.
Il taglio da -50 bps della Federal Reserve testimonia la convinzione della stessa Banca centrale Usa nell’atterraggio morbido, aiutando i listini di tutto il Mondo, a cominciare da quelli asiatici ieri mattina, a segnare marcati progressi.
Le Borse Europee hanno chiuso la seduta di ieri, 19 settembre, in forte recupero: Parigi la migliore, +2,3%, Milano +1,2%, Amsterdam +1,8%, Francoforte +1,5%, Londra +0,9%, Madrid +0,8%.
Lo scenario di soft landing dell’economia Usa sembra avvalorato anche dal dato sulle nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, comunicate come ogni giovedì dal Dipartimento del Lavoro Usa: le 219 mila unità della settimana scorsa sono il livello più basso da maggio e sono sotto la media mobile a 4 settimane di 227 mila.
Wall Street ieri ha archivato una seduta tutta all’insegna del “risk-on” per chiudere con sontuosi progressi: Dow Jones +1,3%, S&P500 +1,7%, Nasdaq +2,5%. I titoli tech sono stati abbondantemente acquistati, ma i progressi sono stati generalizzati, e “across the board”, per usare un termine anglofono molto efficace.
La Banca centrale del Regno Unito (Bank of England) ieri, 19 settembre, ha votato a schiacciante maggioranza, 8 contro 1, per confermare il tasso base al 5,0%: solo 1 membro avrebbe preferito un taglio di -0,25 punti percentuali a 4,75%.
Torna la calma sul mercato obbligazionario e lo spread tra Btp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi è sceso ieri a 136 punti base, dai 138 della vigilia: il rendimento del Btp decennale benchmark è sceso a 3,55%, -2 bps dal 3,57% del closing precedente.
Sul fronte valutario, alla vigilia della decisioni sui tassi della Bank of Japan, è tornato ad indebilirsi lo Yen, -0.6% a 143,0 contro US Dollar e -0,7% a 159,2 nel cross con l'Euro. La moneta unica europea e' stabile, attorno a 1,113 contro Dollaro, sui livelli massimi da inizio anno, scontando il robusto taglio dei tassi deciso dalla FED.
Per restare sul tema delle banche centrali, molta attenzione sarà riservata, nel pomeriggio di oggi, 20 settembre, al discorso del Presidente dell’ECB Christine Lagarde: la sua “narrativa” potrebbe anticipare convinzioni ed intenzioni sulle future scelte in tema di costo del denaro, specie dopo che l'inflazione europea ad agosto è scesa a +2,2%, molto vicina al target del 2,0%.
Oggi, 20 settembre, le Borse globali sembrano chiedere una pausa, dopo la corsa di ieri che ha riportato la capitalizzazione azionaria globale a meno del 2% dal massimo storico.
I mercati azionari asiatici, Tokio in primis, attendevano novità dalla Bank of Japan, dopo che il tasso di inflazione al consumo ha toccato l’iperbolico livello, per gli standard nipponici, di +3,0% ad agosto. La BoJ ha confermato invece le attese della vigilia ed ha lasciato i tassi invariati.
Nessuna decisione anche per la PboC (People Bank of China), che ha lasciato invariati i tassi di riferimento, in linea con le attese del mercato.
A Tokyo il Nikkei ha chiuso l'ultima seduta della settimana in netto rialzo, +1,5% contagiato positivamente dalla semi-euforia di ieri sera a Wall Street, e dai segnali di conferma del “soft landing” usa emersi dalle richieste di disoccupazione e dalle statistiche sul comparto manifatturiero.
Nuovo indebolimento per lo Yen giapponese: Euro/Yen a 158,5, Dollaro/Yen a 142,1. Euro sempre relativamente “muscolare” sul Dollaro Usa, indebolito dalla prospettiva di prossimo ulteriore “easing monetario” (alias di altri tagli dei tassi...)
Il prezzo del petrolio recupera, senza slancio, da minimi dell’anno toccati la scorsa settimana: quello del Wti (West texas Intermediate) segna, a fine mattinata, 71,4 Dollari/barile, +0,6%.
Le Borse europee terminano la mattina con cali frazionali, in media -0,3% alle 13.30 CET, consolidando comunque una settimana di vistosi progressi: Stoxx600 Europe +2,3%.
I Future sui maggiori indici di Wall Street indicano riaperture invariate rispetto al closing di ieri sera, ma l’ottimismo di ieri sera potrebbe riservarci una “coda” positiva, visto che i rialzi hanno riguardato anche i comparti meno ciclici del listini.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Andrea Cartisano ha fatto un approfondimento su Ferrari, un titolo che si identifica più in un titolo del lusso piuttosto che automotive; la differenza rispetto ad altri titoli è il suo consenso sul mercato. Nel momento in cui i titoli del lusso hanno iniziato una fase correttiva, Ferrari si trovava a massimi storici, dimostrando un sentiment positivo del mercato. In questi casi si potrebbe andare short solo su segnali tecnici evidenti, mentre per andare long bisognerebbe aspettare la chiusura gap in area 406. Se dovesse fare un ritracciamento significativo, andando in area 360, si potrebbe rivalutare il titolo per un acquisto con conseguente trattenuta del titolo in portfolio per un medio lungo periodo.
PYPL - PRESO PRIMO TARGETPYPL - Buongiorno a tutti i traders, ieri abbiamo preso il primo target su PYPL, e lo ho preso ad un prezzo superiore, ecco perchè ho fatto un video dedicato, volevo spiegare l'operatività che c'è dietro, da quando si e innescato il setup, al crederci fino in fondo e mantenere sempre la mente lucida, ed avere pazienza per aspettare l'ingresso sul livello tecnico.
Infatti dopo che PYPL nelle scorse settimane sembrava che non volesse arrivare al mio ingresso, alla fine con un po di pazienza ci è arrivato ed in più abbiamo preso il primo target più in alto del previsto, nel video spiego il perchè di questo cambiamento di livello, in base da dove ha aperto il titolo e dove poteva essere la prossima resistenza. Ora vedremo cosa farà oggi se continuerà il suo cammino long o sentendo il punto resistivo sopra la testa ritraccia sul supporto, vedremo. Grazie a tutti e buon trading
Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
NEWSLETTR#62: FED e AUDLA FED HA DECISO!
La FED ha deciso: 50 punti base è la scelta giusta.
I tassi d’interesse americani scendono dal 5,5% al 5%.
Nel report ufficiale della Federal Reserve sono state aggiornate anche le proiezioni economiche per il 2024 e 2025.
I cambi più sostanziali li possiamo vedere nel dot plot chart, dove i rappresentati si aspettano un ulteriore taglio di 50 punti base entro dicembre 2024.
Sono state riviste a ribasso le proiezioni del PIL e del tasso di disoccupazione.
AUD, DATI SOLIDI!
Questa notte sono usciti i dati sul mercato del lavoro australiano e hanno mostrato un’occupazione in crescita.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,2%.
Il numero di disoccupati è diminuito di 10.500 unità, il che dimostra che il mercato del lavoro rimane ragionevolmente solido.
L'AUD è stato scambiato a ribasso all'inizio dei dati, ma è balzato leggermente a rialzo dopo la pubblicazione.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Decisione sul tasso d'interesse (13:00) (GBP)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- Vendite di abitazioni esistenti (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
#China #SSE #Shanghai Comp. QUALI SCENARI per il Medio Termine ?Osservando il grafico in Log. è possibile notare il lungo periodo di stallo da parte del mercato azionario cinese. Questo ovviamente molto legato con i problemi interni, crisi demografica, Crisi Real Estate e partita #Taiwan ancora aperta.
Da anni sono #FLAT sulla Cina per chi mi segue negli spazi dedicati, a differenza di molti Gestori che hanno sbagliato clamorosamente proiezioni facendo incastrare con le posizioni parecchi investitori Retails. 😑
Quadro tecnico di breve molto deteriorato, con prezzi che si stanno avvicinando al 1st. SUP 2655. Qui potremmo avere una reazione interessante in caso venga confermato il doppio minimo. Anche se il tutto andrebbe inquadrato solo come un mero e puro rimbalzo.
In caso fallisca la tenuta dei 2655 abbiamo un supporto successivo → Area 2480 circa
Rimaniamo ancora #FLAT attendendo conferme per posizionamenti di brevissimo e di #Medio/#LungoTermine.
STAY TUNED 👊😎😉
BuddySav
AMD inizia movimento ribassistaVedo questa analisi con target di breve termine
Timeframe 1H
Lo stocastico ha segnato 3 massimi decrescenti consecutivi (MAX A, MAX B, MAX C) ai quali corrispondono 3 massimi crescenti di prezzo, indicando l'esaurimento dell'attuale spinta rialzista
La linea del MACD ha incrociato al ribasso quella del segnale e indica una possibile inversione
Timeframe 1D
In cima al movimento rialzista e ormai in esaurimento del timeframe 1H si notano due candele giornaliere che mostrano indecisione, seguite da una Bearish Engulfing fatta registrare oggi
Lo stocastico è in zona ipercomprato
Force Index è passato sotto la linea di zero con la candela di oggi
Ho tracciato una estensione di Fibonacci usando il massimo fatto segnare dalla shooting star del 20 Agosto, il minimo del 6 Settembre e il massimo di ieri.
La mia posizione
Ingresso short a 151,20$
Profit ad ognuno dei livelli di Fibonacci, se la forza ribassista è ancora viva dopo il take profit si rientra short e si punta al livello Fibonacci più in basso, spostando lo stop al livello di take profit utilizzato
Stop loss appena sopra il massimo di ieri (un po' stretto) a 154,44$
VALUTARE I RISCHI MAGGIORIToday’S Trading del 18.09.2024
MACRO BACKGROUND
Quando non esiste la scelta giusta, l’unica cosa che puoi fare e scegliere la meno dolorosa!
Nessuno di noi vorrebbe ora essere al posto di Powell o più in generale a scegliere per la FED cosa fare in questo momento storico, di certo l’idea di dare il via al ciclo di taglio tassi ci sembra a dir poco ovvia, ma procedere con cautela o essere aggressivi questo è il primo dilemma, poi ancora: ma il vero tasso di equilibrio quale sarà?
Ricordiamo sempre che le decisioni di politica monetaria di una banca centrale sono mirate alla ricerca del tasso di equilibrio , ovvero quel costo del denaro che permette all’inflazione di crescere nel range del 2% annuo e al contempo di mantenere la piena occupazione, questo il mandato della FED , ma quale sia questo tasso nessuno lo sa davvero.
Powell in un suo passato speech, quando erano intenti ad alzare il costo del denaro e aricercare il tasso di interesse corretto che potesse fermare l’inflazione, disse esplicitamente che non sapevano quale fosse il costo del denaro giusto per il loro scopo , e che lo avrebbero scoperto solo una volta raggiunto.
Si ripresenta ora la medesima scena, non sappiamo quale sia il costo giusto del denaro e procedere con cautela , con tagli da 25Bp darebbe tempo per monitorare l’andamento dell’economia, è altrettanto vero che se il tasso di equilibrio dovesse essere molto più in basso dei livelli attuali , procedere di soli 25Bp alla volta darebbe alla FED troppo ritardo sul ciclo economico e si rischierebbe la recessione.
Se non sai bene cosa fare, scegli la strada meno dolorosa. La Fed Dunque è chiamata non alla scelta piu corretta, ma alla valutazione giusta dei maggiori rischi: meglio prevenire un ritorno dell’Inflazione o prevenire una fase recessiva?
Se la Fed dovesse optare per un taglio da 50Bp , il mercato potrebbe interpretarlo come avviso che il rischio maggiore è quello recessivo e potrebbe dunque prendere contromisure e dare il via a forti vendite, al contempo un taglio di soli 25Bp potrebbe oramai essere scontato nei prezzi del mercato e dare via a prese di profitto e rispozionamenti sul dollaro USA
FOREX
Il mercato valutario continua a manifestare pressioni sul dollaro USA , sebbene le dinamciche del dollar index restino ancora sopra i supporti di 100.50 , non si trovano motivi di acquisto che spingano l dollaro sopra 102 resistenza chiave.
Salgono dunque le majors, con eurusd che si porta al test di 1.1150 e sembra voler attaccare i primi masismi di 1.1160 restistanza che se violata aprirebbe le porte a 1.1200
Robusta la spinta rialzista anche per Gbpusd che tenta attacchi ai massimi di 1.3240 area che se violata a rialzo darebbe vita ad allunghi fino 1.3275 – 1.33
Unico dollaro USA che ha stutture di respiro rialzista è usdjpy, grazie ad una momentanea fase di storno dello yen dai massimi di periodo usdjpy lascia i minimi di 140.25 rompe la trend line resistiva e testa 142.40 livello che se violato aprirebbe a 144 figura.
EQUITY
Resta indietro il comparto tech, con il nasdaq incapace al momento di superare i 19843 pnt, area di massimi volumi per il periodo 15 agosto 10 settembre. Le quotaiozni restano per ora ferme tre 19850 e 19580 pnt in attesa ovviamente della FED
Piu tonici gli industriali con il daw che testa i nuovi massimi a 42276 pnt e sembra ora rimanere stabilemnte sopra i supporti di 41800 pnt.
Anche il russell tenta allunghi fino ai 2250 pnt e testa la trend line resistiva di medio periodo partita dai massimi di inizio agosto.
COMMODITY
Storno per il gold che lascia le aree di massimo storico per ritracciare fino ai 2588$, sebbene livelli di maggiore interesse siano collocati a 2570$ riteniamo opportuno notare ancora l’estrema forza del metallo giallo pertanto preferiamo ora monitorare l’eventuale break out rialzista della flag in atto , per un ritorno a nuovi massimi .
Wti che non supera i 71$ , attenzione dunque ad eventuali rotture del nuovo canale rialzista in atto e dei relativi minimi a 68.50$ che aprirebbero la strada a ritoni verso i minimi di 64.25$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Silver, potrebbe presto ridurre il gap con l'oro Chart di Capital.com
Buongiorno,
il parente stretto del Gold, il Silver, sembra non godere della stessa esuberanza che mostra il metallo più autorevole.
Sembra.
Non bisogna tutavia dimentcare il beta che esprime il silver nei confronti del gold, parliamo di ben oltre 1 per cui non mi meraviglierei se nel futuro prossimo il silver riducesse il gap.
Senza parlare della potenziale ulteriore corsa dell’oro con il taglio dei tassi USA e la conseguente riduzione dei rendimen reali, suoi acerrimi nemici.
A monte, occorre anche ricordare che a fronte di una forte richiesta, anche legata alla transizione energetica, la riduzione dell’offerta dovrebbe generare un significatvo deficit di mercato (Fonte: Silver Institute).
A giusto corredo dell’analisi, ricordiamo che il prevalente (54%) uso industriale del Silver lo rende più vulnerabile ad un possibile indebolimento della congiuntura economica.
Ciò detto, il Gold sembra procedere spedito verso l’area dei 3000$. Si tratta di un target che motivavo, sia sul piano tecnico che macro, in una mia analisi del gennaio 2023. Analisi che, ricordo, suscitò perplessità per non dire ilarità (per chi fosse interessato può trovarla anche qui su TradingView).
Sul piano tecnico, la forza del Gold sembra essere il percorso verso il target di una chiara figura di Cap&Handle di lungo periodo.
Ugualmente, il potenziale rialzo del Silver potrebbe arrivare proprio dalla stessa figura.
Infatti, osservando il grafico mensile abbiamo la figura in fase di completamento ed in attesa di break out.
Si potrebbe attendere il possibile break out e comprare un pull back.
Monitoriamo ed eventualmente torniamo a fare qualche ragionamento.
NEWSLETTER#60: CANADA E YENINFLAZIONE CANADESE
Oggi pomeriggio alle 14:30 l’agenzia statistica del Canada rilascerà i dati relativi l’inflazione di agosto.
Le previsioni vedono una diminuzione di entrambi le componenti: core e headline.
L'inflazione core è già all'interno della fascia obiettivo del 2-3% della Bank of Canada.
Il tasso d’interesse canadese è stato già tagliato 3 volte quest’anno e ci si aspetta un ulteriore taglio di 75 punti base entro dicembre 2024.
L'annuncio politico di settembre è previsto per la prossima settimana.
NIKKEI E YEN
“Diversi membri della BoJ hanno segnalato che i tassi d'interesse giapponesi aumenteranno nei prossimi mesi, soprattutto in vista di un'inflazione più elevata.
I dati sull'inflazione saranno pubblicati questo venerdì”.
Quanto riportato sopra è la principale causa della performance positiva dello yen giapponese in queste settimane.
L’indice azionario Nikkei, al contrario, continua la sua discesa.
Notizie macroeconomiche della giornata
- FESTA CINA
- Sentimento di fiducia dello ZEW (11:00) (EUR)
- Vendite al dettaglio (14:30) (USD)
- CPI Canada (14:30) (CAD)
- Produzione industriale e manifatturiera (15:15) (USD)
Buon trading a tutti