SILVER, tentativo long ambizioso Chart di Capital.Com
Dopo la scoppola presa l'altro ieri con lo stop preso nel tentativo long sul triangolo ascendente, oggi ci riproviamo.
Il contesto generale del silver lo ometto dandolo per scontato viste le numerose analisi prodotte.
Sul time frame giornaliero la situazione più interessante da lì in giù.
Ricordando il legame con il gold, quest'ultimo dopo aver segnato 3000 dollari per oncia ha un attimo tirato il fiato ma sembra riprendere il suo cammino.
Il silver si mostra un po' titubante ma è un atteggiamento che spesso ricorre per chi conosce la materia prima.
I prezzi nei giorni scorsi hanno rallentato al contatto con la mediana del canale di lungo periodo rialzista, come si vede nel grafico.
Notiamo l'interessante candela di ieri coincisa con la nuova accelerazione del gold nella seconda parte della giornata che ha trascinato con sé anche le quotazioni del silver.
Una pin bar su quel livello di resistenza risulta molto interessante tecnicamente poiché potrebbe tradire la volontà di scavalcare l'ostacolo.
Ci dice del rallentamento delle quotazioni dovuto alla resistenza incontrata ma anche che vorrebbe riprovarci.
Personalmente credo in questa possibilità e le riconosco elevate probabilità.
Questo è il percorso che lo ha condotto verso la mediana del canale di lungo periodo, dove notiamo un irripidimento delle quotazioni nella parte finale che lo hanno portato fuori dal canale tracciato sul grafico a 4 ore.
Sebbene non ci sia stato contatto fisico, potremmo anche ritenere già fatto il pullback sull'ultimo massimo relativo violato per cui potrebbe anche non tornare più indietro.
Sul grafico orario abbiamo anche una interessante situazione poiché i prezzi hanno violato una trendline ribassista di breve e hanno fatto pullback su di essa.
La possibilità che i prezzi superino la mediana del canale di lungo periodo, potrebbe dare nuovo slancio rialzista alle quotazioni.
Se così fosse a questo umile pattern con cui faremmo un long potremmo assegnare lo straordinario compito di portarci eventualmente anche al contatto con il canale rialzista sul grafico settimanale, 34.6 dollari, e con quello del canale rialzista di lungo periodo in area 38 dollari.
Idee della comunità
Sta ritornando il risk on sui mercati?Il mercato azionario ha recuperato venerdì, dopo quattro sedute difficili, e diverse sono le ragioni di questo, per ora, parziale pullback. L'S&P 500 è salito del 2,1%, il Dow Jones ha guadagnato 674 punti e il Nasdaq ha chiuso con un +2,5%. L'attenuazione dei timori di shutdown del governo statunitense, oltre a qualche dichiarazione distensiva e promettente da parte di Trump su una possibile fine del conflitto Russia-Ucraina, hanno contribuito a sollevare i mercati.
Tuttavia, l'indice del sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan è crollato a 57,9, il minimo da novembre 2022, riflettendo le preoccupazioni per l'inflazione e i dazi. Le azioni tecnologiche hanno guidato il rimbalzo, con Nvidia in rialzo del 5,3%, mentre Tesla, Meta, Amazon e Apple sono salite tutte di oltre l'1%. Anche Palantir è balzata dell'8,3%, sfidando le preoccupazioni per i potenziali tagli alla spesa per la difesa.
Nonostante i recuperi dei listini di venerdì, l'S&P 500 e il Nasdaq sono scesi di oltre il 2% ciascuno durante la settimana appena conclusa, mentre il Dow ha registrato un calo del 3,1%, la sua peggiore performance settimanale da marzo 2023.
VALUTE
Sul mercato dei cambi, c’è un ritorno dell’appetito al rischio che si è manifestato soprattutto sulle oceaniche, capaci di rompere le prime resistenze contro il dollaro, per dare slancio anche ai vari cross contro le altre valute. Specialmente Eur/Aud ed Eur/Nzd hanno corretto e il risk on che sembra tornare alimenta speranze di recupero anche per i mercati emergenti e per il dollaro canadese e il peso messicano.
Quest’ultimo si è rafforzato oltre 19,9 per USD a marzo, raggiungendo il massimo degli ultimi quattro mesi, spinto soprattutto da un delta tasso elevato e dall’approccio pragmatico e dalla capacità di negoziare del governo messicano. Con i tassi al 9,50%, la valuta beneficia di un interessante carry trade in mezzo all'allentamento delle aspettative sui tassi statunitensi. A gennaio, il surplus commerciale del paese si è ampliato a 2,7 miliardi di dollari, sostenuto da un aumento del 15,2% anno su anno nelle esportazioni automobilistiche.
Inoltre, l'approccio incentrato sulla negoziazione, da parte del governo, rispetto alle controversie tariffarie, ha garantito concessioni favorevoli e misure reciproche minime in settori chiave come l'auto e l'elettronica. I dati più bassi sull'inflazione statunitense hanno stimolato le speculazioni sui prossimi tagli dei tassi della Fed. Tornando alle majors, attenzione al possibile ritorno del dollaro contro euro e sterlina soprattutto.
FIDUCIA DEI CONSUMATORI
Il sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan per gli Stati Uniti è crollato a 57,9 a marzo 2025, il livello più basso da novembre 2022, da 64,7 a febbraio e ben al di sotto delle previsioni di 63,1. Il sentiment è diminuito per il terzo mese consecutivo, con molti consumatori che citano l'elevato livello di incertezza attorno alla politica e ad altri fattori economici.
Mentre le attuali condizioni economiche sono rimaste pressoché invariate, le aspettative per il futuro sono peggiorate in molteplici aspetti dell'economia, tra cui finanze personali, mercati del lavoro, inflazione, condizioni aziendali e mercati azionari. Nel frattempo, le aspettative di inflazione sono aumentate, con l'indicatore per l'anno a venire salito al 4,9%, la lettura più alta da novembre 2022, dal 4,3%. Inoltre, le aspettative di inflazione per i prossimi cinque anni sono aumentate al 3,9% dal 3,5% di febbraio, il più grande aumento mese su mese visto dal 1993.
PIL UK IN CALO, BOE PRONTA A TAGLIARE?
L'economia britannica si è contratta dello 0,1% mese su mese a gennaio 2025, dopo una crescita dello 0,4% a dicembre 2024, un dato peggiore delle aspettative, che erano per un guadagno dello 0,1%. Il maggiore contributo al ribasso è arrivato dal settore della produzione che è sceso dello 0,9%, dopo un aumento dello 0,5% nel periodo precedente.
La produzione si è ridotta dell'1,1% guidata dai prodotti in metallo e dalla fabbricazione di prodotti farmaceutici di base. Anche l'attività estrattiva ha contribuito negativamente con un calo del 3,3%, in gran parte a causa di una contrazione del 3,7% nell'estrazione di petrolio greggio e gas naturale. I servizi, d'altro canto, sono cresciuti dello 0,1%, dopo un aumento dello 0,4% nel periodo precedente, guidati dai servizi amministrativi e di supporto e dal commercio all'ingrosso e al dettaglio. Considerando i tre mesi fino a gennaio, il PIL nel Regno Unito è cresciuto dello 0,2%.
DATI DELLA SETTIMANA
È, quella entrante, la settimana della decisione della Fed sui tassi, e se sembra scontato, almeno sino ad ora, un nulla di fatto, va detto che la sorpresa potrebbe giungere dal dot plot, ovvero le previsioni dei banchieri centrali all’interno del board, sui tassi di interesse, e sulle proiezioni economiche per il prossimo futuro.
Sul fronte dati, questa ottava ci porterà le vendite al dettaglio, la produzione industriale e i numeri sul mercato immobiliare, tra cui i nuovi cantieri, i permessi di costruzione e le vendite di case esistenti. A livello globale, è una settimana molto intensa, per via delle decisioni sui tassi di interesse in Giappone, Cina, Regno Unito, Brasile, Svizzera e Svezia. Attenzione all’inflazione in Canada e Giappone, mentre in Cina sono previste le pubblicazioni delle vendite al dettaglio, produzione industriale, indice dei prezzi delle case e investimenti.
In Europa, da osservare la fiducia dei consumatori GfK, il sentiment economico ZEW della Germania e la fiducia dei consumatori dell'area euro, mentre in Gran Bretagna interessante il tasso di disoccupazione. Da non dimenticare, infine, il tasso di crescita del PIL della Nuova Zelanda e le vendite al dettaglio canadesi.
Buona settimana.
Saverio Berlinzani
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Nasdaq - Retest MMLQuesta mattina ci troviamo nuovamente nel box range dopo la risposta ribassista al ritracciamento della MML di breve periodo lo scorso Venerdì.
Il prezzo è tornato a testare i 19674 ed è stato respinto con un po' di timidezza, tornando sotto di 100 punti, possiamo dunque considerarlo ancora in zona retest ipotizzando nel breve periodo la possibilità di un break out e di una continuazione rialzista.
Le MML di medio e lungo periodo, ancora correlate, si confermano invariate a quota 20671, questo livello sarà un bello scoglio da superare in quanto si trova perfettamente sul 50% di Fibonacci tra i massimi di Febbraio e i minimi di Marzo.
Per quanto riguarda la zona d'ombra, ovvero lo spettro ciclico del prezzo, quest'oggi lo troviamo tra i 21383 ( di questa mattina, zona già scaduta) e i 21322 ( che invece sarà stabile da questo momento fino a fine giornata).
Siamo a 1800 punti di distanza da un possibile segnale Long, ovviamente continuiamo ad attendere.
CAPITALCOM:US100
CENTRAL BANK WEEKDi seguito sono riportate le principali notizie di questa settimana:
LUNEDI'
- Vendite al dettaglio (13:30) (USD)
- Indice NAHB (15:00) (USD)
MARTEDI'
- Bilancia commerciale (11:00) (EUR)
- Indice ZEW (11:00) (EUR)
- CPI CANADA (13:30) (CAD)
- Produzione industriale (14:15) (USD)
MERCOLEDI'
- Tasso d'interesse (04:00) (JPY)
- CPI EURO (11:00) (EUR)
- Tasso d'interesse (19:00) (USD)
GIOVEDI'
- FESTA GIAPPONE
- Tasso d'interesse (02:15) (CNY)
- Tasso disoccupazione (08:00) (GBP)
- Tasso d'interesse (09:30) (CHF)
- Tasso d'interesse (13:00) (GBP)
- Jobless claims (13:30) (USD)
VENERDI'
- vendite al dettaglio (08:00) (GBP)
- Fiducia consumatori (16:00) (EUR)
CINA:
L'economia cinese ha mostrato una modesta ripresa per i primi due mesi dell'anno.
Le vendite al dettaglio sono aumentate del 4,0% nel periodo gennaio-febbraio rispetto a un anno fa e la produzione industriale è salita del 5,9%.
Buon trading a tutti
BTC | USD - Il Rodeo delle Crypto con PipGuardBTC | USD - Il Rodeo delle Crypto con PipGuard
Salve, compagni di sventure finanziarie! Vi siete già pentiti di non aver chiuso il trade quando eravate in profitto, vero? Tranquilli, siete in ottima compagnia.
Ora, prima di iniziare, una cosa fondamentale: se le mie analisi vi stanno evitando di fare la fine di FTX , allora fate una cosa intelligente per una volta nella vita— lasciate un boost, seguite e commentate!
🚀 INIZIAMO:
- Analisi da confrontare con quella precedente che ci ha fatto incassare 6K di movimento pulito, da 82K a 76K. Complimenti, colleghi! Anche stavolta niente Ferrari, ma almeno non dovete vendere il gatto per pagare il margin call. 🐱💸
SITUAZIONE ATTUALE: IL DELIRIO DEL MERCATO
Eccoci qui, aggiornamento fresco fresco per voi, perché lo so che senza la mia guida state lì a guardare il grafico con la stessa espressione di un pesce lesso. 🐟
Ora, mentre Bitcoin decide se salire, scendere o semplicemente farci impazzire, nel mondo reale succedono cose interessanti. Trump (alias il biondo con i capelli da ramen) 🍜 continua a farci ridere a denti stretti, mentre la geopolitica è sempre più ingarbugliata di un nodo gordiano.
E poi, udite udite: la Russia usa Bitcoin per scambiare petrolio con Cina e India.
🔹 Il trucco della Madre Russia:
1. Cina e India pagano il petrolio in yuan o rupie.
2. Convertono tutto in Bitcoin e altre crypto.
3. La Russia incassa e ride sotto i baffi. 🍷😏
Così, mentre noi ci sbattiamo con KYC, banche che bloccano i bonifici e regolamentazioni che cambiano ogni cinque minuti, Putin se la gode facendo trading come un pro. Noi invece cerchiamo di non farci fregare dal mercato.
ANALISI TECNICA - IL LABIRINTO DI BITCOIN
📈 Trend generale: Ancora rialzista, ma con la stessa stabilità emotiva di un trader con leva x50 su un pump and dump. 🎢
📌 Prezzo attuale: 83K
📌 Zona chiave: 84K, possibile rifiuto ribassista.
📌 Attenzione! Potrebbe spingersi fino a 87-86K per prendere liquidità e poi farci il classico dump da manuale.
📌 Chicca: Se chiude sopra 87K su timeframe alto, potremmo avere un segnale di inversione bullish. In caso contrario, preparate il casco, perché si scende. 🪂
TARGET DI PREZZO
📉 Target a ribasso:
1. 80.140K
2. 76.600K
3. 74.000K
4. 70.000K
5. 66.000K (se arriva qui, fate un’offerta al dio delle crypto) 🔥
📈 Target a rialzo:
1. 86.700K
2. 89.000K
3. 92.000K
4. 95.000K
5. 102.000K (se arriva qui, festa grande e compriamo tutti un Lambo… giocattolo) 🚗
Se l’analisi vi è piaciuta, sostenete PipGuard , perché l'informazione finanziaria condita con simpatia e professionalità è la sola che valga la pena leggere. Lasciate un SEGUI - BOOST - COMMENTO, o vi mando un grafico con solo candele bianche su sfondo bianco. 🎭
Alla prossima, e che la volatilità sia con voi!
PipGuard 🚀
Analisi dell'andamento del mercato dell'oro la prossima settimanAnalisi dell'andamento del mercato dell'oro la prossima settimana:
Analisi delle notizie sull'oro: l'oro spot ha raggiunto un massimo storico di $ 3004,99/oncia venerdì (14 marzo), ma poi si sono verificate transazioni di profitto e il prezzo dell'oro è crollato bruscamente dal massimo, scendendo a un minimo di $ 2978,22/oncia. I mercati globali sono aumentati collettivamente, le azioni sono salite alle stelle e anche i mercati azionari europei sono aumentati in generale. La notizia che il governo degli Stati Uniti potrebbe evitare un blocco e l'ultima dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Trump sulla situazione in Russia e Ucraina hanno contribuito a far salire il mercato azionario, stimolando così la propensione al rischio e le tendenze negative dell'oro. La decisione del Federal Open Market Committee degli Stati Uniti la prossima settimana e il segnale del presidente della Federal Reserve Powell determineranno se l'oro spot rimarrà sopra o sotto i $ 3.000.
Analisi tecnica dell'oro: per l'oro, siamo decisamente preoccupati se salirà o scenderà la prossima settimana. Al momento, l'oro guadagnerà un po' di respiro nel breve termine. Tuttavia, poiché la crisi dell'oro è ancora in un trend rialzista, ciò porta anche a una correzione a breve termine e a un trend di consolidamento dell'oro. Dopo il grande rialzo, è entrato in un consolidamento shock, che è anche un trend comune in questo ciclo di trend rialzista. Sebbene il calo alla fine di venerdì non sia stato molto forte, il trend rialzista non può essere facilmente invertito da un singolo calo e richiede maggiore forza e tempo.
Dal mercato attuale, l'oro è salito questa settimana e ha direttamente sfondato il limite dei 3.000. Ha chiuso sopra il precedente massimo storico di 2.956 venerdì. Il prezzo dell'oro si è attestato sopra la traccia superiore della banda di Bollinger giornaliera settimanale, che è necessaria per spingere l'oro più in alto. L'oro attirerà un certo acquisto tecnico al limite dei 3.000. La grande linea di chiusura positiva settimanale mostra che il recente calo è stato recuperato e la struttura complessiva è assolutamente forte; la struttura complessiva della linea giornaliera è inutile dire che il modello rialzista è forte; in termini di 4 ore, dopo il trend di rialzo e ribasso di venerdì, il prezzo attuale sta di nuovo correndo al di sotto della media mobile a 5 giorni a breve termine, e sta spingendo la media mobile a 5 giorni a breve termine a 2990 a girare verso il basso, e l'indicatore MACD ha di nuovo segnali di un dead cross, sebbene sia vantaggioso per gli short, ma altri indicatori periodici rimangono in una posizione lunga, e la banda di Bollinger corre verso l'alto nel suo complesso, quindi l'aspetto a 4 ore potrebbe non escludere un piccolo calo, ma il rimbalzo complessivo ha ancora lo slancio.
Sulla base di quanto sopra, si consiglia di concentrarsi sui long a livelli bassi e sugli short supplementari a livelli alti la prossima settimana. Per l'inizio della prossima settimana, presta prima attenzione al livello di pressione del segno 3000 sopra, e puoi provare lo shorting a breve termine. Se sale fortemente e rompe il massimo storico di 3004, allora cambia idea e torna sotto il segno 3000 per continuare a fare ordini lunghi per partecipare alla continuazione al rialzo. Per quanto riguarda il supporto sottostante, dovremmo prima prestare attenzione a 2972. Se continua a salire, dovremmo continuare a guardare l'area 2990-3000 o superiore. In secondo luogo, dovremmo concentrarci sul supporto vicino a 2960 e continuare a partecipare a posizioni lunghe. Nel complesso, in termini di idee di operazioni sull'oro a breve termine la prossima settimana, il nostro team di analisti professionisti e senior dell'oro consiglia principalmente di andare lunghi sui callback, integrati da posizioni corte sui rimbalzi. L'attenzione a breve termine sul lato superiore è la resistenza di 3005-3010 e l'attenzione a breve termine sul lato inferiore è il supporto di 2970-2965.
Bitcoin: Bull o Bear Market? Se sbagli perdi📉📈 Stai facendo il più grande errore sui mercati? Essere bullish in un bear market o bearish in un bull market può costarti caro! In questo video ti spiego perché basarsi solo sulle notizie è pericoloso e come usare una metodologia solida per prendere decisioni informate.
🔍 Analizziamo insieme:
✅ BTI Indicator e BTC Py Cycle Top
✅ Bull Market Support Trend, 50 SMA e 200 SMA Weekly
✅ 21 EMA e Fan di Gann
✅ Il livello chiave che separa Bull Market da Bear Market
🎯 Inoltre, ti mostro la mia analisi ciclica con un approccio Top Down su diversi timeframe e il trade che sto gestendo in tempo reale.
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📅 Data di pubblicazione: 15/03/2025
Nota: Le informazioni fornite in questo video sono a scopo educativo e non costituiscono consigli finanziari. Investire in criptovalute comporta rischi e dovresti fare le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
Pirelli: Tenuta dei supporti a 5,50 euroSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
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Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi andiamo sul titolo italiano quotato sul Ftse Mib 40: Pirelli & C.
L'azienda italiana è nel settore dei beni di consumo durevoli ed ha una capitalizzazione di mercato di 5,92 Mrd/euro.
Ha un rapporto prezzo/utili pari a 10,777, un rendimento da dividendo dell'3,342% e un utile per azione di 0,43 euro.
In chiusura di questa settimana abbiamo avuto ritorni degli acquisti con una buona tenuta dell'area supportiva posta a 5,50 euro e la formazione di una price action interessante in ottica rialzista.
Tra venerdì 7 marzo e mercoledì 12 marzo si è creata una trappola ribassista confermata dalla close di venerdì nuovamente forte e in aumento di volatilità.
Cosa farò quindi da un punto di vista strettamente operativo?
Sicuramente cercherò delle conferme "buy" attraverso i miei soliti price action trigger principalmente su time frame daily/4H nei prossimi giorni, molto importante sarà la tenuta di soglia 5,80 euro in close daily.
I primi obiettivi di profitto si possono posizionare in zona 6,25/6,30 e 6,70 poi mentre ritorni sotto 5,50 euro annullerebbero la scenario poco sopra illustrato.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week-end e un buon TRADING SIMPLE!
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA: 10-14 marzoRiassunto della settimana:
- I principali indici di sentiment USA scendono
- L'inflazione USA scende al 2,8%, dal 3% precedente
- La banca centrale canadese taglia i tassi di 25 punti base
- I prezzi alla produzione USA scendono al 3,2%, dal 3,7% precedente
- Il PIL UK delude le aspettative con una crescita all'1%
- Le aspettative d'inflazione del Michigan salgono ai massimi da novembre 2022
Andamento delle valute:
- NZD è stata la top perfomer della settimana
- JPY è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
BCE:
La Presidente della BCE Lagarde è ottimista riguardo all'introduzione dell'euro digitale.
La BCE sta sviluppando la propria Central Bank Digital Currency (CBDC) da più di cinque anni.
L'autorità di regolamentazione prevede di completare il progetto entro ottobre di quest'anno.
Di recente gli Stati Uniti hanno cambiato la loro posizione sulle CBDC con Donald Trump che ha firmato un ordine esecutivo che vieta alla Federal Reserve di lanciare un dollaro digitale.
Wisdomtree - Tactical Daily Update 14.03.2025Borse nervosa, prosegue il sell-off su tech Usa, e “denaro” su quella cinese.
Variazione nulla nei prezzi alla produzione USA a febbraio.
Schiarita al Congreso Usa sul finanziamento dei deficit federali.
Cresce l’ottimismo su un taglio primaverile dei tassi FED.
Le borse hanno registrato un ulteriore calo ieri, 13 marzo, con continue incertezze legate alla guerra commerciale avviata da Donald Trump, soppesandone i possibili effetti sugli scambi internazionali e sul commercio globale.
A complicare il quadro ci sono le manovre dell'Unione Europea per finanziare un piano di riarmo e la possibile tregua in Ucraina, che sembrano lontane dalla soluzione. Inoltre, Trump ha minacciato nuovi dazi sui vini e alcoolici europei, aggiungendo un altro punto di tensione.
Le principali piazze europee avevano tentato un rimbalzo prima di concludere la giornata con perdite, segnando tre giorni consecutivi di cali. Francoforte ha perso -0,48%, Parigi -0,64%, mentre Londra, che al momento sembra meno colpita dalla politica commerciale di Trump, ha chiuso invariata.
Negli Stati Uniti, i dati sui prezzi alla produzione di febbraio sono rimasti invariati, sorprendendo gli analisti e alimentando un po' di ottimismo sulla ripresa economica. Questo ottimismo è stato supportato anche dal numero di richieste per i sussidi di disoccupazione, risultato inferiore alle previsioni.
Tuttavia, gli economisti sono preoccupati che l'escalation dei dazi possa portare a un aumento dei prezzi per i consumatori e a un impatto negativo più marcato sulla crescita economica, fattori non ancora completamente riflessi nei dati.
Wall Street ha registrato un ulteriore calo: Dow Jones -1,30%, S&P500 -1,39%, Nasdaq -1,96%. Tesla ha segnato un nuovo ribasso del -4,8%, mentre Apple ha perso -1,4%.
Wall Street sta per concludere la quarta settimana consecutiva di cali, un evento che non si verificava da agosto. La caduta dei titoli delle "Magnifiche Sette" (ormai spesso chiamati "Malefici Sette") ha giocato un ruolo importante in questo declino.
Come contromisura, alcuni analisti suggeriscono di guardare a settori come materie prime, farmaceutica e biotech, che potrebbero offrire migliori prospettive a breve termine, oltre a mercati come Europa e Cina.
Sul fronte europeo, Eurostat ha comunicato che la produzione industriale nell'Eurozona è cresciuta +0,8% a gennaio, rispetto a dicembre, dopo il calo di -0,4% registrato il mese prima. Su base annua, la produzione è rimasta stabile rispetto a gennaio 2024.
Oggi, 14 marzo, la settimana si conclude con persistenti preoccupazioni per le tensioni internazionali, mescolate a questioni politiche interne.
Le borse asiatiche hanno chiuso positive, grazie alla possibile intesa tra democratici e repubblicani al Congresso USA per evitare uno shutdown federale, e per il sostegno monetario all’economia arrivato dalla People’s Bank of China (Pboc).
Questo produce un effetto positivo anche sui mercati europei, che guadagnano in media +0,7% alle 12.00 CET.
L’oro ha raggiunto un nuovo record, superando per la prima volta i 3.000 Dollari/oncia, un rialzo spinto dalle preoccupazioni per gli effetti dei dazi e dalla ricerca di beni rifugio degli investitori.
Anche i dati sull'inflazione negli Usa rafforzano l'idea che la Fed potrebbe allentare la sua politica monetaria in futuro, contribuendo al favore per i metalli preziosi.
Le borse cinesi hanno toccato i massimi 2025, con Shanghai a +1,8% e Shenzhen +2%, grazie anche agli stimoli economici annunciati da Pechino. Hong Kong ha guadagnato +2,3%, con Alibaba e Tencent che segnano rialzi superiori al +4%.
La Borsa giapponese ha chiuso in positivo, col Nikkei a +0,7%, trainato dal settore tecnologico, mentre il Ministro degli Esteri giapponese ha protestato contro i dazi imposti dagli USA sulle importazioni di acciaio e alluminio.
Sul fronte dei bond, oggi, 14 marzo, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi decennali è stabile a 115 bps, col rendimento del Btp benchmark al 4,0%. Nonostante la debolezza di Wall Street e il rallentamento dell’inflazione negli USA, non c'è stato un aumento degli acquisti di Treasury americani. Il rendimento dei Treasury 10 anno è rimasto invariato a 4,29%, ben sotto al picco di gennaio di 4,80%.
Dopo la schiarita al Congresso sui finanziamenti federali, il sentiment sui mercati sembra migliorato. I future sui principali indici USA segnano in media +0,7%.
Il conflitto russia-ucraino rimane un tema caldo: Vladimir Putin ha dichiarato che una tregua sarebbe sensata solo se porta a una pace duratura. Trump registra una parziale apertura sulla questione, pur avvertendo che le dichiarazioni sono ancora incomplete.
Nel settore energetico, il prezzo del petrolio resta instabile e senza una direzione chiara. Le tensioni geopolitiche, unite alla politica commerciale di Trump, continuano a influenzare il mercato. Trump ha anche intensificato le sanzioni contro l'Iran, prendendo di mira il ministro del petrolio iraniano e diverse entità legate alla "flotta ombra" iraniana, per fermare le esportazioni di petrolio e le attività destabilizzanti ad esse legate.
L'indice Bcom di Bloomberg, che sintetizza le principali materie prime, si avvia a concludere la quinta settimana positiva delle ultime sei, sostenuto dalla ripresa prevista in Cina e dai piani d’investimento europei per infrastrutture e difesa.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Il NASDAQ balza di oltre l'1% in un modesto rimbalzo del mercatoIl NASDAQ balza di oltre l'1% in un modesto rimbalzo del mercato.
di Marco Bernasconi – 13 Marzo 2025
• A Wall Street si dice:
"Il miglior momento per piantare un albero è stato 20 anni fa. Il secondo miglior momento è ora." - Warren Buffet
Gli investitori dovrebbero essere contenti di qualsiasi tipo di rimbalzo che possono ottenere durante questo malessere del mercato, anche se è piuttosto modesto e incompleto come ieri. Tuttavia, è stato incoraggiante vedere lo spazio tecnologico assediato guidare le azioni al rialzo mercoledì dopo un rapporto CPI più freddo del previsto.
Il NASDAQ è balzato dell'1,22% (o circa 212 punti) nella sessione a 17.648,45, mentre sei dei nomi Mag 7 si sono mossi verso l'alto. I due maggiori vincitori di questo gruppo in passato in ascesa sono stati il pioniere dei veicoli elettrici Tesla (TSLA, +7,6%) e il leader dell'intelligenza artificiale NVIDIA (NVDA, +6,4%), che avevano entrambi ricevuto molta attenzione ultimamente per i loro cali epici dopo essere stati quasi intoccabili per così tanto tempo.
Abbiamo parlato dell'idea che a un certo punto la pressione di vendita negli ex leader della tecnologia si esaurirà e sembra che stiamo assistendo all'inizio di questa situazione. Ciò non significa che abbiamo visto un fondo, ma ieri è stato un passo nella giusta direzione.
L'S&P è avanzato dello 0,49% a 5599,30, ma il Dow non si è unito al rimbalzo e ha chiuso in ribasso dello 0,20% (o circa 82 punti) a 41.350,93.
Fortunatamente, abbiamo avuto una moderazione nei numeri CPI di febbraio, come previsto. I prezzi al consumo sono aumentati dello 0,2% per il mese e del 2,8% annuo, rispetto alle aspettative rispettivamente dello 0,3% e del 2,9%. Anche le letture core dello 0,2% e del 3,1% erano leggermente al di sotto delle previsioni.
Questo è proprio ciò che il dottore ha ordinato per calmare una parte della recente paura del mercato che ha portato alle vendite. Questo CPI ha segnato il ritmo annuale più basso da aprile 2021, quindi è un grosso problema dopo le recenti stampe sospettosamente calde.
Oggi riceveremo altri dati sull'inflazione con l'indice dei prezzi alla produzione (PPI). Come per l'indice dei prezzi al consumo (CPI) odierno, i prezzi all'ingrosso sono stati leggermente più alti del previsto l'ultima volta, ma avrebbero dovuto raffreddarsi leggermente a febbraio. Le aspettative sono allo 0,3% per il mese e al 3,2% annuo, rispetto alla precedente stampa dello 0,4% e del 3,5%, rispettivamente.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi sulle nostre attività di trading.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
TRUMP...ANCORA!Nuovo giorno nuovo driver geopolitico per i mercati:
Trump ha comunicato che aumenterà le tariffe sulle importazioni canadesi di acciaio e alluminio di un ulteriore 25%, portando i dazi totali al 50%.
Le nuove misure entreranno in vigore da domani.
Le prime contrattazioni della settimana sono iniziate in territorio negativo, perdendo oltre 1,75 trilioni di dollari di capitalizzazione in un solo giorno.
Donald Trump ha introdotto un altro fattore di instabilità sui mercati, che non era stato assolutamente preso in considerazione dagli investitori....la RECESSIONE.
TESLA ha registrato una perdita superiore al 15%
GOLD, fast trade ...a sua insaputaChart di Capital.Com
In questi giorni di turbolenza sui mercati azionari, osservando le rinnovate tensioni geopolitiche e la debolezza del dollaro stupisce la svogliatezza dell'oro.
D'altra parte non si può pretendere una reazione puntuale ed immediata dei suoi movimenti in risposta agli eventi.
Questo si apprezza maggiormente su orizzonti temporali un po' più lunghi.
Comunque, tralasciando questioni complesse interessa in questa sede proporre una operazione long sulla base di semplici considerazioni tecniche.
Siamo in una fase lateral-ribassista poco convinta.
Comunque da poco è stato possibile tracciare una trendline sotto i tre minimi decrescenti l'ultimo dei quali è interessante per i pattern che ha lasciato sui grafici. Si tratta di due hummer consecutivi.
Si potrebbe immaginare e sfruttare la possibilità che il rialzo continui verso la parte alta di un ipotetico canale.
La situazione è più interessante la troviamo sul grafico orario con i prezzi che hanno abbozzato una pausa a metà del canale e sembrano riprendere la strada verso l’alto.
Basterebbe che proseguissero un altro po’.
Yuan Cinese e Politiche Monetarie: La Strategia di IndebolimentoL'indebolimento del dollaro statunitense, osservato negli ultimi tempi, è un fenomeno che può essere interpretato alla luce delle recenti politiche monetarie cinesi e della necessità di preservare la stabilità del sistema finanziario globale. In particolare, l'avvio di una nuova fase di allentamento monetario da parte della banca centrale cinese ha creato la necessità di un aggiustamento valutario per evitare squilibri eccessivi.
Il Dilemma dello Yuan:
Un rafforzamento eccessivo del dollaro avrebbe esercitato una pressione insostenibile sullo yuan cinese, potenzialmente compromettendo la competitività delle esportazioni cinesi e destabilizzando l'economia del paese. Per questo motivo, un deprezzamento controllato del dollaro si è reso necessario per bilanciare le politiche monetarie delle due superpotenze economiche.
Indebolire il Dollaro Senza Taglio dei Tassi: La Leva della Paura:
La Federal Reserve (Fed) si è trovata di fronte a una sfida: come indebolire il dollaro senza ricorrere al tradizionale strumento del taglio dei tassi d'interesse? La soluzione è stata quella di instillare nei media la paura di una recessione economica americana.
L'Impatto della Narrazione Mediatica:
La diffusione di notizie e analisi pessimistiche sulla salute dell'economia statunitense ha generato incertezza e timori tra gli investitori, spingendoli a ridurre la loro esposizione al dollaro e a cercare rifugio in altre valute. Questo ha portato a una diminuzione del valore del dollaro, raggiungendo un livello ritenuto meno rischioso per la stabilità finanziaria globale.
BITCOIN: Trend o Inganno? Rimbalzo del Gatto Morto o Movimento PI mercati stanno dando segnali contrastanti: siamo di fronte a un semplice rimbalzo temporaneo destinato a crollare o a un vero movimento parabolico pronto a sorprendere tutti? In questo video analizzo i cicli di mercato con il metodo Analisi Ciclica 2.0, individuando i punti chiave da monitorare per capire il prossimo grande movimento.
🔎 Cosa scoprirai in questo video:
✅ La differenza tra un rimbalzo del gatto morto e un trend solido
✅ I livelli chiave da tenere d'occhio per una conferma
✅ Segnali e tempistiche per anticipare il prossimo movimento
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📅 Data di pubblicazione: 08/03/2025
Nota: Le informazioni fornite in questo video sono a scopo educativo e non costituiscono consigli finanziari. Investire in criptovalute comporta rischi e dovresti fare le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA 3-7 marzoRiassunto della settimana:
- I prezzi ISM USA salgono ai massimi da luglio 2022
- La BCE taglia i tassi di 25 punti base
- Aumenta il deficit commerciale USA
- Aumenta all'1,2% il PIL Europeo, sopra le aspettative
- Il tasso di disoccupazione USA sale al 4,1%
- Le buste paga non agricole aumentano di 150.000 unità.
Andamento delle valute:
- EUR è stata la top perfomer della settimana
- USD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
RIARMO EUROPEO:
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che punta a bypassare il voto dell’Europarlamento per far approvare direttamente dal Consiglio europeo il piano per il riarmo da 800 miliardi di euro in 4 anni.
Gli analisti di Swissquote Bank ritengono che l'impegno dell'Europa a sostenere l'Ucraina stimolerà l'economia, entrando in territorio di Quantitative Easing....e l'inflazione??
Buon trading a tutti
NATURAL GAS, fast trade con (quasi) bearish engulfing Chart di Capital.Com
Il Natural gas nel lungo periodo sembra governato al ribasso da un ampio canale regolarmente inclinato
I prezzi sono prossimi a raggiungere la parte alta del canale per cui aumentiamo l'attenzione per verificarne il comportamento.
Molto probabilmente assisteremo, quantomeno, ad una pausa dei prezzi che andrà analizzata per capire se la materia prima avrà intenzione di decretare la nascita ufficiale del canale offrendo il secondo punto di contatto con la parte alta.
Infatti, a differenza della parte bassa che ha già due punti di contatto, per la parte alta finora ne abbiamo solo uno.
Come segnalato in precedenti analisi, il recente movimento al rialzo sta avvenendo anch'esso all'interno di un canale
I prezzi insistono sulla parte alta da diverse settimane.
Adesso sono sia a contatto con la parte alta del canale su time frame settimanale che, come visto, prossimi al contatto con quella del canale su time frame mensile.
Questa circostanza rende interessante il contesto poiché, a mio giudizio, aumentano le pressioni ribassiste.
Quantomeno intese come ritracciamento e non necessariamente inversione
Sul grafico giornaliero abbiamo anche una interessante divergenza le RSI 14 associata ad un (quasi) pattern di bearish engulfing proprio a contatto con la parte alta del canale sul settimanale.
Il pattern infatti è sporco visto che il corpo nero non ingloba interamente quello bianco, ma poco importa perché non incide la sostanza.
Se il movimento dovesse continuare, si può costruire una short interessante con diversi possibili target.
Unicredit a 75 euro con l'acquisizione di BANCA BPM?Unicredit a 75 euro con l'acquisizione di BANCA BPM?
Continua l'ottimo momento di UNICREDIT, che ha registrato un aumento del 73% su base annua del suo rendimento.
Recentemente, il CEO Andrea Orcel ha incontrato le autorità che dovranno decidere se approvare o meno l'OPS da 10,1 miliardi di Unicredit su Banco BPM. Questi incontri hanno creato agitazione intorno al titolo della banca e hanno fatto emergere alcune indiscrezioni nei media.
Il caso della Borsa ha subito incontrato resistenze a causa dell'opposizione del governo Meloni e della preda in questione. Quest'ultima ha richiesto più volte un'offerta maggiore rispetto a quella presentata da UCG, che riteneva non solo poco allettante ma addirittura scontata.
Il CEO astuto ha deciso di fare una prima offerta bassa, come saggia tattica per testare la reazione dell'altra parte. Questo è un passo comune nelle OPA/OPS, poiché aiuta a stabilire un punto di partenza e negoziazione per entrambe le parti.
Dopo aver presentato i risultati del 2024 e del quarto trimestre con utili record, miglioramenti nei target e una promessa di dividendi generosi per gli azionisti, Banco BPM si trova in ottima forma. Ora la domanda è: quando Andrea Orcel alzerà finalmente il prezzo dell'OPS che Piazza Affari ha considerato troppo basso dal principio?
La rivalità tra le due banche continua a farsi sentire, e sembra che Banco BPM sia in posizione di vantaggio. La banca italiana guidata da Giuseppe Castagna ha deciso di sfruttare la sua doppia carta - dividendi e Anima - e si sta impegnando per sottolineare il valore aggiunto che rappresenta: l'opportunità di incorporare completamente la società di gestione del risparmio, della quale detiene già una parte importante come maggior azionista.
L'investimento in Anima è un vantaggio significativo per BANCO BPM, considerando le adesioni all'OPA da parte di Poste Italiane e FSI SGR. Questo dimostra l'interesse e la fiducia nel progetto Anima da parte di importanti società come queste.
Dopo l'analisi del report trimestrale di BPM, posso affermare che i conti sono eccellenti. Non solo i profitti, ma anche il margine netto degli interessi è aumentato durante l'anno per questa banca nota per essere sensibile alle variazioni dei tassi d'interesse stabiliti dalla Banca centrale europea. Ora che i tassi sono più bassi e destinati a ulteriori tagli da parte della BCE, non forniscono più lo stesso supporto che aveva contribuito ad aumentare i ricavi delle banche italiane durante le strette monetarie nel 2022 e nel 2023. Questo è ancora più evidente nel caso di Banco BPM.
Non è facile per le banche rimanere competitive quando la Banca Centrale Europea continua a ridurre i tassi di interesse. Tuttavia, Banco BPM ha brillantemente superato questa sfida e ha anche migliorato la sua previsione di guadagni per il futuro. Con bilanci più forti che mai, l'azienda è in grado di offrire dividendi ancora più gratificanti ai suoi azionisti.
Se Unicredit riuscirà ad acquistare Banco BPM, ci potrebbe essere un aumento del 50% del titolo entro il 2025 con prezzi intorno ai 75/80 euro. Ciò significherebbe la nascita di una super banca europea.
Equity, che caduta!Wall Street estende le perdite, in concomitanza con un aumento dell’avversione al rischio (VIX a 25 e Fear and Greed a 17), a causa della tensione riferita alla guerra dei dazi, innescata dalla nuova amministrazione presidenziale e dell'incertezza sulle prospettive della politica economica. L'S&P 500 è sceso di oltre 2 punti percentuali, e il Nasdaq è crollato del 3,2%, al minimo degli ultimi quattro mesi, mentre il Dow è sceso di 550 punti.
Il presidente Trump ha confermato che gli Stati Uniti avrebbero esentato i beni che rientrano nell'USMCA dalle tariffe sul Messico, ma ha mantenuto restrizioni contro Cina e Canada. Questa settimana è stata caratterizzata dalla totale mancanza di chiarezza sulla politica commerciale. Gli sviluppi hanno aggiunto preoccupazioni sulla crescita a seguito di una serie di dati pessimistici sul lavoro, con i tagli di posti di lavoro Challenger che hanno raggiunto un massimo del 2020, mentre il rapporto ADP era già uscito ben al di sotto delle stime.
La tecnologia ha guidato le perdite con Nvidia, Oracle e Palantir, affondando tra l'8% e il 6% dopo che Alibaba ha rilasciato un LLM efficiente. Inoltre, Broadcom è scesa del 5,5% prima dei suoi guadagni dopo la campana.
CORREZIONE DEL BIGLIETTO VERDE
Dopo l’ennesimo tonfo del dollaro avvenuto in pochi giorni, ieri sera il biglietto verde ha recuperato qualche posizione, in un movimento correttivo dovuto, come avevamo anche segnalato. EUR/USD a 1.0780, Cable a 1.2880, USD/JPY a 147.90 dopo aver toccato dei minimi a 147.30.
L’attenzione è rivolta al dollaro in ragione del fatto che, nell’ultimo periodo, sono emerse analisi che mostrano un governo USA preoccupato di non riuscire ad ottenere una rivalutazione di Yuan ed Euro. Cosicché il grimaldello per arrivarci sembrerebbe quello di agire prima sui dazi, il che sarebbe propedeutico, secondo questa analisi, ad un accordo globale per svalutare il dollaro (una sorta di accordo del Plaza 2.0), unico modo realistico per migliorare gradualmente un deficit commerciale in incremento strutturale e senza fine.
Se così fosse, non potremmo meravigliarci (ma rimane un'opinione di chi scrive) di un rialzo intorno anche al 10% nei mesi a venire. Ma prima ne deve passare di acqua sotto i ponti, per così dire. Cioè, prima deve cominciare a muoversi la Fed, che per ora è rimasta alla finestra, ma per quanto ancora, considerato il fatto che gli ultimi dati appaiono in deciso rallentamento?
Le prospettive di riduzione dei tassi potrebbero indebolire la valuta USA e ciò potrebbe trovare nell’Europa un interlocutore disponibile, che non disdegnerebbe una ragionevole rivalutazione dell’Euro, pensando alle materie prime pagate con un dollaro parzialmente deprezzato. Per contro, va ricordato che Scott Bessent, Segretario al Tesoro, ha espresso preoccupazione per il possibile uso eccessivo delle sanzioni, che potrebbe compromettere la supremazia del dollaro. È difficile dare risposte certe, ma certamente questo 2025 sarà assai intrigante. Ne vedremo ancora delle belle.
BCE, I TASSI SCENDONO
La Banca Centrale Europea ha ridotto il costo del denaro, portando il tasso sui depositi al 2,50% e quello di rifinanziamento marginale al 2,65%, nella sua riunione di marzo 2025. Nello statement si legge che i prezzi rimangono in linea con le previsioni e ora gli esperti prevedono un'inflazione complessiva pari al 2,3% nel 2025, all'1,9% nel 2026 e al 2,0% nel 2027.
Le prossime decisioni si baseranno sulla valutazione delle prospettive dei prezzi alla luce dei dati economici e finanziari in arrivo, delle dinamiche dell'inflazione di fondo e della forza della trasmissione della politica monetaria. La politica monetaria sta diventando significativamente meno restrittiva, mentre l'aumento dei redditi reali e il progressivo affievolirsi degli effetti dei passati aumenti dei tassi restano i principali fattori trainanti alla base dell'aumento della domanda.
Nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla decisione, Miss Lagarde ha riconfermato la presenza del trend di crescita dell'anno scorso, anche se i rischi per la crescita sono orientati al ribasso, unitamente ad un settore manifatturiero che continua a frenarne gli ulteriori progressi. L’incertezza frena gli investimenti anche se i servizi sono resilienti. La domanda di lavoro è diminuita ma i redditi delle famiglie e il mercato del lavoro sostengono i consumi. La spesa per la difesa e le infrastrutture potrebbero favorire la crescita. In definitiva, un quadro misto che però sembrerebbe indicare, per le prossime riunioni, una pausa di riflessione.
LICENZIAMENTI IN AUMENTO NEGLI USA
I datori di lavoro statunitensi hanno annunciato 172 mila tagli di posti di lavoro a febbraio 2025, il valore più alto da luglio 2020, rispetto ai 50 mila di gennaio. È anche il totale più alto per il mese di febbraio dal 2009. Le ragioni sono da ricercare in diversi fattori quali l'impatto delle azioni del Department of Government Efficiency (DOGE), la paura di guerre commerciali e fallimenti.
Il governo ha guidato tutti i settori nei tagli di posti di lavoro a febbraio (62 mila), seguito dal commercio al dettaglio (39 mila) e dalla tecnologia (14 mila). Fino a questo momento, nel 2025, i datori di lavoro hanno annunciato 221 mila tagli, il totale più alto dal 2009 con riferimento al medesimo periodo.
DEFICIT COMMERCIALE USA ALLE STELLE
Gli Stati Uniti hanno registrato un deficit commerciale record di 131,4 miliardi di dollari a gennaio 2025, in aumento rispetto a un deficit rivisto al ribasso di 98,1 miliardi a dicembre 2024 e superando le previsioni che erano per un divario di 127,4 miliardi. Le importazioni sono aumentate del 10% a un massimo storico di 401,2 miliardi, spinte dall'anticipazione di imminenti tariffe. Gli aumenti sono stati osservati principalmente nelle importazioni di metalli e computer.
Le esportazioni sono aumentate a un ritmo più lento dell'1,2% a 269,8 miliardi, guidate da aerei civili e preparati farmaceutici. D'altro canto, le vendite di semi di soia sono diminuite. Il divario commerciale dei beni degli Stati Uniti si è ampliato con la Cina, l'UE, la Svizzera, il Messico, il Vietnam e il Canada, guarda caso, tutti paesi interessati dalle tariffe.
CINA, SURPLUS COMMERCIALE
Il surplus commerciale cinese è salito a 170,52 miliardi di USD nel periodo gennaio-febbraio 2025, rispetto ai 125,16 miliardi di USD nello stesso periodo dell'anno precedente, superando le aspettative di mercato di 142,4 miliardi di USD. Il forte aumento è stato in gran parte determinato da un inaspettato crollo dell'8,4% anno su anno delle importazioni, il calo più ripido da luglio 2023, in un contesto di indebolimento della domanda interna all'inizio dell'anno.
Nel frattempo, le esportazioni sono cresciute del 2,3%, al di sotto del previsto 5,0% e rallentando significativamente rispetto all'aumento del 10,7% di dicembre. Il surplus commerciale con gli Stati Uniti ha raggiunto i 49,05 miliardi di USD, con esportazioni e importazioni in aumento rispettivamente del 2,3% e del 2,4%.
Per il 2024, la Cina ha registrato un surplus di 992,16 miliardi di dollari, con l’export cresciuto del 5,9% a 3,58 trilioni di dollari, mentre le importazioni sono aumentate a un livello più modesto dell'1,1% a 2,59 trilioni di dollari.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
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Le azioni salgono di oltre l'1% dopo il rinvio dei dazi sulle auLe azioni salgono di oltre l'1% dopo il rinvio dei dazi sulle auto.
di Marco Bernasconi – 5 Marzo 2025
• A Wall Street si dice:
"Non puoi fare un buon affare con una cattiva persona." - Warren Buffet
Il mercato è attualmente ossessionato dai dazi, quindi qualsiasi notizia incoraggiante in questo ambito tende a far decollare le azioni. Ed è esattamente quello che è successo mercoledì: dopo due giorni consecutivi di forti perdite, tutti i principali indici hanno registrato rialzi superiori all'1%.
Conosciamo già questo copione… Il mercato raggiunge un minimo, è sul punto di sfondare la media mobile a 200 giorni, Trump se ne accorge e interviene con una mossa strategica per farlo rimbalzare. È lo stesso schema che abbiamo visto durante la guerra commerciale con la Cina nel suo primo mandato, e ora stiamo assistendo a un’azione molto simile.
Il catalizzatore della giornata è stato l’annuncio che gli Stati Uniti ritarderanno di un mese l’applicazione dei dazi sulle auto provenienti da Canada e Messico. Per gli investitori, da tempo preoccupati da questa questione, si tratta della prima buona notizia da un po’ di tempo, e ha contribuito a un significativo rimbalzo del mercato.
Il NASDAQ è salito dell'1,46% (circa 267 punti) chiudendo a 18.552,73, mentre l'S&P 500 ha registrato un incremento dell'1,12%, raggiungendo 5.842,63. Anche il Dow Jones ha recuperato parte delle perdite accumulate negli ultimi due giorni (circa 1.300 punti) con un rialzo dell'1,14% (circa 485 punti), chiudendo a 43.006,59. Per tutti e tre gli indici, questa è la prima chiusura positiva della settimana.
Dazi rinviati, ma il problema rimane
Il problema di fondo, però, è che questi dazi vengono semplicemente posticipati, nella speranza di un accordo. Ogni giorno che passa senza una soluzione concreta aumenta l'incertezza per le aziende, che non sanno come gestire al meglio le loro operazioni.
Inoltre, sebbene il focus del mercato sia attualmente sui dazi, ci sono anche altri fattori di preoccupazione. Ad esempio, il rapporto ADP Employment di ieri ha mostrato che le buste paga nel settore privato sono aumentate di soli 77.000 posti di lavoro lo scorso mese, poco più della metà delle aspettative (circa 150.000) e ben al di sotto del dato di gennaio.
Non è detto che questo dato sia un segnale negativo per il rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì, ma certamente alimenta i timori di un rallentamento del mercato del lavoro e delle sue possibili implicazioni sui futuri tagli dei tassi di interesse. Per febbraio, si prevede che l’economia abbia aggiunto 170.000 posti di lavoro, un incremento rispetto ai 143.000 del mese precedente.
Segnali positivi e attesa per gli utili
Sul fronte positivo, l'indice ISM Services ha raggiunto quota 53,5 il mese scorso, superando le aspettative di 52,5 e segnalando un altro mese di espansione (ogni valore sopra 50 indica crescita).
La stagione degli utili è ormai agli sgoccioli, ma domani sono attesi i report finanziari di alcune aziende di rilievo, tra cui Broadcom (AVGO), Costco (COST), JD.com (JD), Kroger (KR) e Hewlett Packard (HPE), solo per citarne alcune.
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
IO-USDTL'analisi del grafico IOUSDT su timeframe 15 minuti mostra un setup di trading con un chiaro rapporto rischio/rendimento (1,02). Ecco i punti chiave:
🔍 Setup di Trading
Entry: La posizione è stata aperta in corrispondenza del livello attuale (1.080 USDT).
Target: Situato a 1.145 USDT, con un incremento del 6,02%.
Stop Loss: Posto a 1.016 USDT, con una perdita potenziale del 5,93%.
Quantità: 3906,289 unità in trade.
📉 Struttura del Grafico
Sono visibili resistenze e supporti chiave, con livelli di Fibonacci e pivot.
I segnali di buy e sell (frecce blu e viola) indicano punti di ingresso e uscita di ordini precedenti.
Il prezzo sta testando una zona di liquidità, con possibili breakout sopra la resistenza.
🔥 Cosa Aspettarsi?
Scenario bullish: Se il prezzo supera la resistenza rossa, può raggiungere il target a 1.145 USDT.
Scenario bearish: Se scende sotto il livello di supporto più vicino, può attivare lo stop loss a 1.016 USDT.
💡 Conclusione: Il trade è impostato con un rischio/rendimento bilanciato, e il prezzo si trova in una fase di consolidamento. Bisogna monitorare la reazione ai livelli chiave prima di confermare la direzione.
EURO TRAINATO DA?Nel tardo pomeriggio di ieri, l’euro ha registrato un forte slancio al rialzo.
Durante una conferenza stampa, i rappresentanti della CDU/CSU e dell’SPD hanno annunciato importanti cambiamenti nelle politiche economiche della Germania.
Tra le misure concordate, spicca la creazione di un fondo speciale da 500 miliardi di euro per investimenti infrastrutturali da realizzare nei prossimi dieci anni.
Inoltre, Friedrich Merz, probabile futuro cancelliere, ha comunicato l’intenzione di modificare il freno costituzionale sul debito per consentire maggiori spese per la difesa.
Queste decisioni potrebbero avere un impatto positivo sull’economia tedesca.
Il fondo infrastrutturale risponderebbe alle urgenti necessità di investimento, stimolando la crescita economica nel breve termine e aumentando il potenziale di sviluppo nel lungo periodo.
Buon trading a tutti
EURJPY, prove tecniche di sfondamento Chart di Capital.Com
Come scritto in precedente analisi, il cambio dopo un lungo rialzo dal 2020 negli ultimi mesi ha avuto piuttosto andamento laterale.
Abbiamo già segnalato la formazione in corso di un testa spalle ribassista che, in quanto posto in sommità di un lungo trend, merita la dovuta attenzione. Anche perché porta in dote un possibile carico di circa 2200 pips.
I prezzi sono a ridosso della linea di breakout da un po' di tempo.
Attualmente fanno da valido supporto la neckline del pattern e la trendline rialzista di lungo periodo
La spalla destra a sua volta è un testa e spalle ribassista già convalidato sul quale possiamo anche osservare una sorta di pullback sulla neckline
Scendendo sul time frame ad un'ora il recente movimento laterale/ribassista assume a sua volta la conformazione di un testa spalle pronto ad essere violato
C'è lo spazio per uno short per catturare ipotizzato movimento.
Insomma, prove tecniche di sfondamento con in palio i 2200 pips.