MAIRE TECNIMONT: Pronti per un nuovo allungo ?Buongiorno Traders,
Oggi con @mauricepriolo ci dedicheremo ad analizzare MAIRE TECNIMONT (MIL:MAIRE), gruppo societario italiano attivo nel settore ingegneristico, tecnologico ed energetico, con competenze specifiche nell'impiantistica e nello sviluppo di tecnologie per la transizione energetica, controlla circa 50 società operative in 45 paesi del mondo.
Partiamo analizzando il grafico Daily di MAIRE che presenta un impostazione rialzista, con i prezzi di quotazione stabilmente sopra la Media Mobile Esponenziale a 200 periodi e una trendline che congiunge i massimi decrescenti.
Il titolo ha preso parte all' importante rialzo che ha interessato l'intero mercato azionario nell' impulso iniziato ad Ottobre 2022 e terminato agli inizi di Marzo 2023 al prezzo di 4.280, registrando un' escursione complessiva di circa il 90% e sovraperformando l'indice di riferimento.
Finito il movimento rialzista, il titolo ha iniziato una fase di ritracciamento che lo ha portato a testare la EMA-200 con un crollo importante, "Viagra", contenuto dalla EMA-5, dopo diversi tentativi di rottura al ribasso della EMA-200 il prezzo di quotazione si è riportato sopra la EMA-50 disegnando un pattern di tipo "Antincrocio"come segnalato dai nostri indicatori.
Nell'ultima fase di mercato abbiamo assistito ad un consolidamento nello "Shimano", area compresa tra la EMA-50 e la EMA-200, culminato con un "Terzo Tocco EMA-50" in uscita dalla zona di compressione e un successivo retest sulla stessa Media indicato come "Finta 50"
Il livello Trigger principale resta il massimo del 12 Settembre a 3.840 che potrebbe generare un'accelerazione al rialzo, gli altri livelli a cui prestare attenzione sono:
- i massimi delle ultime 2 sessioni a 3.808 (linea bianca), come eventuale livello di breakout.
- prima zona di target (rettangolo verde) in area 4.00, confermata anche dall' Estensione di Fibonacci.
- seconda zona di target (rettangolo rosso) in area 3.24, livello dove è stato respinto il precedente impulso rialzista dando inizio alla fare di ritracciamento.
Osservando i timeframe intraday possiamo apprezzare meglio il livello Trigger del massimo della scorsa settimana a 3.8 , ci soffermiamo sul grafico a 30m dove troviamo un "Cup and Handle" formatosi negli ultimi giorni ed indicato con un "Terzo Tocco Max".
Possiamo seguire gli sviluppi attraverso la EMA-50 in quanto il segnale di "Antincrocio" verificatosi il giorno 15 Settembre dimostra la forza dei compratori nel sostenere il prezzo, una chiusura sotto la EMA-200 sarebbe un primo indizio di inversione del trend di breve e potrebbe portare addirittura all' incrocio ribassista delle medie invcalidando cosi lo scenario rialzista del titolo.
I fondamentali forniti da Tradingview ci raccontano un'azienda che nel semestre ha centrato le stime di crescita di fatturato e di EPS per il 2023, quindi ben impostata per chiudere un anno in rialzo.
Un'ulteriore conferma di questo scenario la troviamo osservando i volumi delle ultime sessione nettamente in aumento dopo il crollo del 14 Settembre generatosi in seguito ad una news mal recepita dal mercato.
In collaborazione con: @mauricepriolo
Grazie per il supporto.
Idee della comunità
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.09.2023Prezzo del petrolio alle stelle: adesso fa paura per l’impatto sull’inflazione.
FED: il FOMC in corso lascera’ i tassi fermi: rialzo possible a novembre.
OCSE: inflazione europea in calo, ma non abbastanza: ok ai tassi elevati.
Germania in recessione nel 2023, Italia quasi, Europa verso la stagflazione?
La corsa al rialzo dei prezzo del greggio sembra inarrestabile e preoccupa gli operatori economici, i Governi e le Borse. Quello del Brent (riferimento per l’Europa) sfiora i 95 Dollari/barile e quello del Wti (riferimento per gli Usa) supera i 90 Dollari: per entrambi una crescita sopra l’11% in 3 settimane!
Il prezzo stellare del petrolio alimenta anche i dubbi sulla crescita globaale, quella cinese in primis. La reazione del prezzo del greggio pare sproporzionata alla pur negativa novita’ dei tagli tagli dell’Opec+ (cartello dei maggiori esportatori) decisi da Arabia Saudita e Russia, ma ha l’effetto di rendere piu’ improbabile lo scenario di rapido raffreddamento dell’inflazione.
Anche le paure per le imminenti mosse (mercoledi’ 20) sui tassi della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) hanno contribuito alle chiusure negative delle Borse europee, sebbene gli esperti prevedano una pausa: ricordiamo che nel giro di qualche giorno sara’ la volta della Banca d’Inghilterra e del Giappone, seguite poi da qualla Norvegese, Svedese e Svizzera.
In questo contesto e’ naturale che i listini azionari, lunedi’ 18 abbiano sofferto: Parigi -1,4%, Milano -1,1%, Francoforte -1,0% e Londra -0,7%. Quasi immobile Wall Street, all'inizio della settimana del meeting della FED: Dow Jones +0,02%, Nasdaq +0,01%, S&P500 +0,07%.
Mercoledì la Federal Reserve dovrebbe lasciare invariati i tassi d'interesse al 5,25%-5,5%, il livello massimo da 22 anni, e diffondere le proprie attese sull’economia USA sulla base delle quali gli economisti elucubreranno su un possibile aumento dei tassi d'interesse a novembre, a cui ora viene assegnata una probabilita’ del 30% circa.
Intanto la corsa dei tassi sembra “finalmente” incidere sull’esuberante settore immobiliare Usa: la fiducia dei costruttori è scesa a settembre per il 2’ mese consecutivo, dopo 7 rialzi consecutivi, e l'aumento del costo dei mutui e’ la principale ragione di cautela. Il National Home Builders Association Index (Nahb) è sceso a 45 da 50, quando le attese indicavano 49.
Restando negli Stati Uniti, sta creando molt allarme lo sciopero dei lavoratori del settore automobilistico, indetto e largamente “aderito” dai lavoratori, dal sindacato Uaw negli stabilimenti di General Motors, Ford e Stellantis.
Scioperi in contemporanea sono una rarita’ negli Usa ed hanno indotto il Presidente Joe Biden a invitare i costruttori a migliorare le offerte salariali, visti anche gli attuali “profitti record” delle aziende automobilistiche.
Sul versante europeo comincia ad accentuarsi il trend di aumento dei rendimenti dei titoli governativi: il rendimento del BTp decennale benchmark e’ salito a 4,51% dal 4,45% di venerdi, in parallelo ad un allargamento dello spread tra BTp e Bund tedeschi decennali, che ha superato i 180 bps dai 178 precedenti.
Sul tema del debito pubblico italiano, proprio ieri il Ministero dell'Economia ha comunicato che il nuovo “BTp valore”, prevedera’ un premio extra finale di fedeltà del 0,5% dell’ammonatare investito dai risparmiatori “retail” che lo acquisteranno tra lunedì 2 a venerdì 6 ottobre e poi lo conserveranno fino alla scadenza dei 5 anni: inoltre, altra’ novita, riceveranno la cedola ogni 3 mesi.
Germania in crisi: secondo il bollettino mensile della Bundesbank (Banca centrale) l'economia tedesca sara’ probabilmente in recessione anche nel 3’ trimestre 2023, poichè la manufattura e’ in decrescita ed i consumi privati languono, portando a 4 i trimestri consecutivi di crescita nulla o negativa.
Per Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione europea) l'inflazione generale è in calo, ma rimane persistente quella “core” (cioe’ depurata di cibo ed energia): nell’Area-Euro l’inflazione al consumo CPI ad agosto è scesa a 5,2% dal 5,3% di luglio, migliorando leggermente la stima flash di fine agosto di 5,3%.
I livelli piu’ bassi si registrano in Danimarca (2,3%), Spagna e Belgio (entrambi 2,4%), quelli più alti in Ungheria (14,2%), Repubblica Ceca (10,1%) e Slovacchia (9,6%). La stima flash per settembre sarà pubblicata venerdi’ 29.
Le Borse asiatiche hanno chiuso in maggioranza in rosso stamattina, 19 settembre. Tokio ha perso -0,8%, ma Hong Kong spunta +0,3%, Shanghai -0,1%, Shenzhen -0,7%, Mumbai -0,4%, Sidney -0,4%, Seoul -0,7%.
Venerdì 22 la Bank of Japan potrebbe fornire qualche novita’ sulla politica monetaria: il Governatore Kazuo Ueda 2 settimane ha ammesso che la fine della fase di tassi negativi potrebbe terminare, pur ribadendo che al momento la BoJ prosegue nella politica super-accomodante. Sempre venerdì avremo inflazione al consumo e indici Pmi giapponesi.
A fine mattinata (ore 13.00 CET) il contesto generale dei mercati resta disturbato: indici europei pressoche’ piatti, in media +0,1%, rendimenti dei governativi italiani che crescono ancora, con quello del BTP decennale benchmark a 4,52% e lo spread a 181 bps, e futures Usa in peggioramento, in media -0,3%, dopo essere stati positivi.
Sul fronte macro Usa, occhi aperti sui dati dei permessi di costruzione, apertura di nuovi cantieri e scorte settimanali di petrolio (fonte Api).
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Come far fronte al crollo di Unieuro?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Come far fronte al crollo di Unieuro?
Piazza Affari si è dimostrata un terreno difficile per UniEuro (MI:UNIR) dopo che Banca Akros ha abbassato il prezzo del titolo a causa di alcune previsioni che condivido.
I prezzi sono scesi fino ai minimi annuali.
Per sapere come sta andando un determinato settore, è anche importante esaminare i concorrenti.
Purtroppo, le notizie che arrivano dai concorrenti con le loro parti di attività molto simile a quella di Uniero sono piuttosto negative.
Il mercato delle vendite sta mostrando difficoltà sia nei canali online che nel punto vendita.
Dopo l'annuncio dei conti certamente in declino, Esprinet (MI:PRT) ha comunicato una preoccupante profit warning tagliando le stime di EBITDA da 85/95 milioni a 70/80 milioni.
Un drastico ridimensionamento rispetto alle previsioni precedentemente annunciate.
Notiamo una diminuzione della domanda per i prodotti con schermi del dispositivo di quasi il10% e ciò potrebbe avere ripercussioni anche su altri tipi di prodotti.
Unieuro SpA è una compagnia italiana che fornisce prodotti elettronici e di elettrodomestici.
Essi operano in quattro settori: Grigio (Telecom (BIT:TLIT), IT and Fotografia), Bianco (Elettrodomestici), Marrone (TV e Media Storage) e Altri Prodotti (Console, Videogiochi, DVD e Blu-Ray).
Oltre alla sede fisica, offrono anche alcuni servizi attraverso la piattaforma online unieuro.it
Per cui, un calo nelle vendite di un concorrente è qualcosa che può creare preoccupazione.
1D UNIEURO1D UNIEURO
Dall'analisi tecnica, la situazione non sembra essere delle migliori, con prezzi che sono al di sotto della media a 200 periodi con un trend ribassista supportato da volumi significativi.
A luglio 2022, avevo avvertito i lettori che seguono le mie news che il prezzo del titolo era troppo alto e che era presente una preoccupante tendenza al ribasso degli utili e del fatturato.
Il mio modello indica un valore attuale del titolo di 8,50.
Se ti ritrovi ad avere una posizione in perdita nel mercato, ci sono diverse opzioni che puoi prendere in considerazione.
Puoi valutare la possibilità di chiudere la posizione e acquistare un altro titolo che abbia buone prospettive di guadagno.
Oppure puoi decidere di effettuare altri acquisti in modo da compensare le perdite.
Tuttavia, ti sconsiglio vivamente la 2 strategia, poiché non sono ottimista circa i guadagni derivanti dal titolo attuale.
La soluzione migliore è quella di tagliare le perdite quando ci si è sbagliati in borsa.
Strategia di investimento ARM: tutti i grafici da seguire1. LA IPO DI ARM
Due sono stati i protagonisti dello scorso giovedì 14 settembre:
• La Lagarde, presidente della banca centrale europea, con la decisione sul tasso di interesse
• La IPO più attesa dell’anno: quella di ARM
Una IPO, in italiano “offerta pubblica iniziale”, è quel processo attraverso il quale una società si quota in una borsa valori (in questo caso, sul Nasdaq) e offre per la prima volta le sue azioni al pubblico con lo scopo di ottenere dei finanziamenti da parte degli investitori che, al momento dell’acquisto, diventeranno azionisti della società stessa appena quotata.
Uno dei fattori che caratterizza il prezzo di una società appena quotata è l’alta volatilità. Questo è accaduto per ARM? Osserviamo la grafica successiva.
Il grafico del prezzo della società su timeframe a 15 minuti è abbastanza chiaro: la volatilità è stata alta. Infatti:
• Il prezzo ha realizzato un +13% nella prima seduta di giovedì e un -4.20% in quella di venerdì
Ricordate:
• La volatilità di una nuova società quotata può essere legata a diversi fattori, tra i quali le aspettative del mercato e la forte emotività associata
All’aumentare della volatilità, aumenta l’esposizione al rischio: questo è il motivo per il quale operare su una IPO richiede grande esperienza e abilità.
Pensando ora al medio periodo, quali dovrebbero (ipoteticamente) essere quei contesti economici nei quali ARM dovrebbe registrare delle buone performance?
Buongiorno a tutti. L’obiettivo di questa analisi è quello di presentarvi alcuni indici (un indice di forza in particolare) da seguire per investire con maggior sicurezza sulla società ARM, utilizzando la macroeconomia, le correlazioni e l’analisi settoriale. Questi i protagonisti dell’analisi:
• Settore dei semiconduttori
• Settori ciclici e non ciclici
• Settori ad alto e basso beta
• PMI manifatturiero
• PMI sui servizi
• Fiducia dei consumatori
• Prodotto interno lordo
• Indice SPHB/SPLV
Buona lettura.
2. GENERALITÀ SULLA SOCIETÀ ARM
Arm Holdings è una società del settore tecnologico attiva nel campo dei semiconduttori, fondata nel 1990 con sede a Cambridge, Regno Unito.
Il primo punto da specificare, che ad alcuni potrebbe sfuggire, è che la società non produce gli ormai noti “processori”, bensì progetta le loro architetture, che sono quell’insieme di istruzioni che definiscono come deve funzionare un processore. I clienti di ARM acquistano queste architetture e, sulla base di esse, costruiscono i loro prodotti.
Per capire l’importanza che la società ricopre nel mercato si pensi che le sue architetture sono presenti in praticamente qualunque smartphone e tablet esistente; le stesse trovano largo spazio anche nel campo dei PC, data center e nelle automobili. Per fornirvi un altro numero, si stima che il 70% della popolazione mondiale utilizza prodotti basati sulla tecnologia di ARM.
Il modello di business della società si basa sulle licenze e sulle royalties. In particolare:
• Ogni cliente della società che desidera utilizzare un’architettura ARM deve pagare una licenza (quest’ultima è come se fosse una sorta di “contratto d’autore”, dove un autore stesso cede i suoi diritti ad una casa editrice)
• Ogni volta che un prodotto basato su un’architettura ARM viene venduto, la società guadagna delle royalties, che sono delle percentuali di guadagno generate da quella stessa vendita
Importante conoscere alcuni tra i principali clienti della società:
• Apple
• Amazon
• Nvidia
• Microsoft
• Intel
• Samsung
• Google
• TSMC
Quest’ultima informazione sarà cruciale nel proseguo dell’analisi.
3. LA CICLICITÀ DEL SETTORE DEI SEMICONDUTTORI
In generale si può affermare che il settore dei semiconduttori si occupa della progettazione, produzione e vendita di dispositivi a semiconduttore.
Un ETF che replica l’andamento di prezzo di società attive in questo campo è l’iShares Semiconductor, dal ticker “SOXX” e rappresentato nella figura seguente:
Il settore dei semiconduttori è strettamente legato a quello tech dal momento in cui tutti i dispositivi tecnologici necessitano di dispositivi a semiconduttore per poter essere costruiti. La stretta interconnessione dei due settori è ben rappresentata dalla correlazione positiva osservabile nella figura successiva: quella tra SOXX e XLK.
Addentriamoci ora all’interno di SOXX. Quali sono le prime 10 partecipazioni in peso % all’interno dell’ETF?
La prima società altro non è che Nvidia, seguita da Broadcom, Intel, AMD, Texas Instruments, On Semiconductor eccetera.
La maggior parte delle società che compongono il paniere dell’ETF hanno una caratteristica comune: l’alta volatilità o, per essere più chiari, una maggior volatilità rispetto al benchmark di riferimento, l’S&P500.
Aiutandoci con Investing.com, prendiamo in esame Broadcom e osserviamo la grafica successiva:
Il beta azionario della società è pari a 1.12. Questo significa che essa tende a muoversi, tipicamente, di 1.12 volte in più (in positivo e in negativo) rispetto all’S&P.
Questo significa che in un bear market Broadcom sottoperformerà l’indice di riferimento, mentre in un bull market accadrà l’esatto contrario.
Le due grafiche successive mostrano questi aspetti appena discussi:
Abbiamo preso in esame Broadcom; si pensi che il beta azionario di Nvidia è pari all’1.74!
Tutto ciò per quanto riguarda le due società. Che beta presenta, invece, il settore dei semiconduttori?
Questo è possibile scoprirlo osservando le caratteristiche del portafoglio dell’ETF SOXX:
Alto beta, pari a 1.44.
Molti di voi si staranno chiedendo:
“Perché le società operanti nel campo dei semiconduttori hanno una volatilità superiore alla media?”
Uno dei motivi principali è il seguente: esse sono cicliche; gli utili societari di questa particolare categoria sono dipendenti dalle condizioni economiche (e per lo stesso motivo, possono risultare volatili nel lungo termine).
In maniera più generale è possibile affermare che:
• I settori ciclici sono tipicamente condizionati da beta superiori a 1
• I settori non ciclici, o “difensivi”, sono quelli condizionati da beta inferiori a 1 o in linea con il benchmark, in quanto i loro utili rimangono costanti nel lungo termine non essendo particolarmente soggetti a condizioni economiche avverse o favorevoli
Saranno ora condivisi due ETF che replicano il movimento di società ad alto e a basso beta:
• L’Invesco S&P500 High Beta (dal ticker SPHB)
• L'Invesco Low Volatility (dal ticker SPLV)
“Spacchettiamo” ora i due ETF e andiamo a scoprire quali sono i principali settori per ponderazione per percentuale:
In SPHB sono il settore tecnologico e quello sui consumi discrezionali ad avere il maggior peso (intorno al 55%), mentre in SPLV sono i più classici settori difensivi (consumi di base, utilities e sanitario), per un peso del 58%.
Questo conferma quanto espresso precedentemente sui beta dei settori ciclici e di quelli difensivi.
Grazie a tutte le informazioni ricavate, è possibile costruire un indice di forza (o di sentiment) sulle aspettative di crescita/decrescita economica degli investitori: quello SPHB/SPLV.
La funzione di quest’ultimo è testimoniata dalle successive correlazioni positive che ora andremo ad osservare:
Le figure precedenti esprimono importanti concetti:
• Ad aspettative di crescita economica (aumento dei PMI, del PIL e degli utili societari) gli investitori concentreranno i loro acquisti su società cicliche e volatili, capaci di garantire maggiori rendimenti
• Ad aspettative di decrescita economica (contrazione dei due PMI, del PIL e degli utili societari) gli stessi andranno a “rifugiarsi” su società difensive, capaci di proteggere in parte il capitale (oltre a pagare, in genere, alti dividendi).
Inoltre, correlando l’indice SPHB/SPLV con SOXX confermiamo quanto espresso precedentemente: il settore dei semiconduttori è ciclico.
4. SPHB/SPLV È l’INDICE DA SEGUIRE PER INVESTIRE SU ARM
In quali contesti del ciclo economico Arm dovrebbe registrare delle buone prestazioni?
È importante ricordare che, nel medio-lungo periodo, il mercato azionario tende a guadagnare all’aumentare degli utili che le società sono capaci di generare; non per altro, tra S&P500 e utili esiste una correlazione positiva di lungo periodo:
Lo stesso vale per Arm; più in particolare, per i clienti di Arm. Vi chiederete…in che senso?
Nel secondo paragrafo è stato specificato che Arm vende le sue architetture a determinati clienti che successivamente, sulla base di esse, costruiscono i loro prodotti.
La domanda delle stesse architetture aumenterà all’aumentare della domanda dei consumatori per dispositivi elettronici di vario genere; in quali fasi del ciclo economico si verifica questo contesto?
Prendiamo in esame la figura successiva:
Un aumento della domanda si verifica ad un’espansione del dato macroeconomico sulla fiducia dei consumatori, coincidente con una sovraperformance della società cicliche rispetto a quelle difensive.
Che performance hanno presentato nel tempo i clienti di Arm menzionati precedentemente all’interno degli archi temporali indicati dai rettangoli di color rosso? Osserviamolo nelle grafiche successive:
Hanno sempre registrato delle buone prestazioni dal momento in cui, in espansione economica, aumentavano i loro utili societari.
Andiamo ad osservare anche le prestazioni di SOXX all’interno degli stessi contesti:
• Da luglio 2012 a settembre 2014: +82%
• Da settembre a novembre 2016: +50%
• Da agosto 2017 a maggio 2018: +31%
• Da marzo 2020 a dicembre 2021: +182%
• Da giugno 2022 ad oggi: +42%
Possiamo concludere affermando che SPHB/SPLV è e sarà un ottimo indice da monitorare per capire quali potranno essere le performance di ARM, in quanto:
• Ad un rialzo dell’indice (monitorabile a cadenza giornaliera) corrisponderà un aumento della fiducia dei consumatori; questi ultimi tenderanno ad aumentare le loro spese, incrementando di fatto gli utili societari dei clienti di ARM; più dispositivi e apparecchi elettronici venduti e maggiori profitti per ARM attraverso le licenze e le royalties
• A SPHB/SPLV ribassista accadrà l’esatto contrario: ad una debole fiducia dei consumatori diminuirà la domanda degli stessi prodotti elettronici e, per questo motivo, le società produrranno meno con annessa riduzione della domanda di architetture per chip
Le prestazioni in borsa di ARM saranno dunque dipendenti dalle stesse prestazioni dei suoi clienti, il che conferirà al titolo una volatilità superiore alla media (beta > 1). A dare tono ancora più “aggressivo” al titolo contribuirà anche il mercato cinese, dal quale gli utili della società sono dipendenti per circa un quarto dell’intero fatturato. Per quest’ultimo motivo la società sarà dunque soggetta a rischi economico-politici, viste e considerate le restrizioni USA-Cina?
Qualora qualche concetto non fosse chiaro commentate pure.
A presto!
LA BCE HA PAURA?!Questa settimana sarà una di quelle che ricorderemo per diversi anni.
Il timore di non tenere pienamente sotto controllo l’inflazione e il rischio di fermarsi troppo presto devono aver superato le preoccupazioni relative al crescente rischio di recessione nell’Eurozona, motivando la Banca Centrale Europea ad aumentare i tassi di interesse per la decima volta consecutiva da luglio 2022.
Dopo un totale di rialzi dei tassi di 450 punti base, i depositi della BCE sono ora ad un livello record.
Le recenti proiezioni mostrano l’arrivo dell’inflazione complessiva al 3,2% nel 2024 e al 2,1% nel 2025.
Tuttavia, la revisione al rialzo per il 2024 è principalmente conseguenza dell’aumento dei prezzi dell’energia.
La previsione di inflazione per il 2025 è stata rivista verso il basso.
Le previsioni sull’inflazione core della BCE sono state leggermente riviste al ribasso, 2,9% nel 2024 e 2,2% nel 2025.
Agli occhi della BCE, sia la componente headline che la componente core non rientreranno sotto il 2% prima del 2025, non compatibile con la definizione di stabilità dei prezzi.
Anche le proiezioni sulla crescita del PIL dell’Eurozona sono state riviste al ribasso, 0,7% nel 2023, 1,0% nel 2024 e 1,5% nel 2025.
Un ritorno alla crescita del PIL è vista a partire dal secondo trimestre del 2024 in poi.
Fondamentale, a questo proposito, è un’osservazione contenuta nella comunicazione ufficiale: “Sulla base della sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse di riferimento della BCE abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, faranno da contributo sostanziale al tempestivo ritorno dell’inflazione al target”.
Data l'imprecisione dei modelli probabilistici della BCE negli ultimi anni, è discutibile come la BCE è ora giunta alla conclusione che il livello attuale è sufficiente?
Perché non 25 punti base in meno? Perché non 25 punti base in più?
Durante la conferenza stampa, la presidente della BCE Christine Lagarde ha accennato a qualcosa di diverso.
Secondo Lagarde: "la decisione di oggi è stata presa con una maggioranza “solida” ma sarebbe folle se escludessimo completamente ulteriori rialzi dei tassi.
L’inflazione ha semplicemente preso troppe svolte inaspettate e la BCE si è sbagliata
troppo spesso in passato.
Ecco perché l’incontro di oggi lascia ancora la possibilità di riprendere le escursioni in una fase futura".
Anche se la porta a futuri rialzi dei tassi rimane aperta, l’aumento dei tassi di oggi sarà presto
ricordato come il ciclo di rialzi dei tassi più aggressivo della storia da parte della BCE.
USD:
Il dollaro continua a regnare sovrano sui mercati forex, sostenuto dalla crescita del vantaggio in termini di tasso e rendimento, nonché dalla domanda di beni rifugio ad alto rendimento.
La domanda di bene rifugio si intensifica ogni volta che l’avversione al rischio globale alza la testa.
CAD, AUD e NZD potrebbero reggere relativamente meglio l'impatto del dollaro rialzista, sostenute dalle prospettive stabilizzanti della Cina e dai recenti sviluppi dei prezzi delle materie prime.
Un altro driver per la forza del dollaro di questa settimana sono stati i dati macroeconomici.
Vendite al dettaglio statunitensi di agosto,dati PPI, dati CPI tutti a rialzo.
Buon trading a tutti
📉 ORO, QUADRO NON SEMPLICE MA...Il quadro tecnico dell'oro non è tra quelli più semplici da considerare nel mercato forex/commodity da un punto di vista "Daily"; quest'ultimo time frame infatti, ma in realtà anche il "settimanale", ci mostra una fase piuttosto laterale e con una media mobile quasi totalmente piatta, dopo l'ultimo movimento discendente che abbiamo avuto tra la metà di luglio e la metà di agosto. Attualmente il prezzo si trova all'interno del range che ha come zona superiore la resistenza $1.940 e come zona inferiore il supporto $1.890 con quotazione attuale appena sotto la Ema21. In questo momento, approfittando anche di una possibile continuazione della forza del dollaro USA, si potrebbero valutare nuovi segnali short per entrare in vendita con target anche inferiori al supporto appena menzionato e nello specifico con obiettivo di breve medio periodo in area $1800 . Attendiamo indicazioni da parte del prezzo nelle prossime ore/giorni.
Saluti e buon fine settimana.
Maurizio
ABCD Pattern in formazione su SAIPEMBuongiorno Traders,
Oggi andremo ad analizzare insieme a @Giuan-65 il grafico settimanale di SAIPEM, nota Società Per Azioni presente in 62 paesi del mondo, operante nel settore della prestazione di servizi per il settore dell'energia e delle infrastrutture, sviluppa progetti nell'ambito del gas naturale, delle rinnovabili e della transizione energetica.
Osservando il titolo su timeframe settimanale notiamo subito un movimento all'interno di un trading range ben definito a ridosso della Media Mobile Esponenziale a 50 periodi, formato dal livello dai massimi a 1.61 e il doppio minimo creatosi a 1.14 tra Marzo e Giugno.
Nelle ultime sessioni possiamo individuare una conformazione "MOLLA", cioè una forte compressione tra la EMA-50 e la EMA-10, quest'ultima sta agendo da supporto sostenendo il prezzo nei vari tentativi di rottura al ribasso, la forza di questa Media è stata confermata anche dal segnale "FINTA" 10 che indica appunto una candela Hammer su un livello di prezzo significativo.
Una volta superato il livello superiore della lateralizzazione a 1.61 le prossime aree da osservare sono:
- i massimi di questa settimana a 1.6550, registrati nella giornata di Martedi 12 Settembre che rappresentano un ottimo livello di breakout
- prima zona di target (rettangolo verde) in area 2.200, calcolata attraverso l'estensione di Fibonacci nonchè precedente struttura testata tra Febbraio e Giugno dello scorso anno
- seconda zona di target (rettangolo rosso) in area 3.500, da dove ha avuto origine il crollo di Luglio
Sul grafico daily troviamo un incrocio al rialzo che conferma la visione rialzista del titolo, possiamo seguire il movimento usando come riferimento la EMA-10 Daily.
Un' eventuale chiusura sotto la EMA-50 potrebbe indicare la debolezza del trend e generare un'accelerazione al ribasso.
L'impostazione rialzista del NATURAL GAS e del CRUDE OIL, data anche dalla stagionalità di queste materie prime ci fa ben sperare per una ripresa del titolo nelle prossime settimane.
In collaborazione con: @Giuan-65
Grazie per l'attenzione.
SOX: Linea di tendenza da tenere occhioLinea di tendenza da tenere d'occhio!!!!
In effetti, l’indice dei semiconduttori “SOX”, noto come indicatore anticipatore, sembra mostrare segni di debolezza. Sebbene sia tornato sulla sua linea di tendenza rialzista, possiamo ancora diffidare delle onde di Wolfe che indicano un possibile breakout. Per non parlare del fatto che componenti importanti come “Intel” o “Nvidia” sono molto alti e sopravvalutati (Nvidia), o hanno sperimentato una serie abbastanza fenomenale di aumenti consecutivi (Intel). La rottura del trend rialzista potrebbe essere un segnale negativo per la tecnologia e soprattutto per il mercato nel suo insieme.
US500: Aggiornamento struttura di lungo periodoIn data 21 agosto avevamo ipotizzato una possibile classificazione sull'indice americano SP500, secondo le strutture della Teoria delle Onde di Elliott. Vediamo come si è sviluppato il movimento ed ipotizziamo dei possibili movimenti futuri.
Come previsto, le quotazioni sono scese con un'onda correttiva che si è arrestata a 4335 punti indice e da qui stanno effettuando una risalita.
Ipoteticamente la struttura ha realizzato una prima onda correttiva che possiamo classificare come a, e poi una seconda onda che possiamo classificare come b, quindi quello che ci potremmo aspettare è una discesa in onda c.
Vogliamo anche spiegare perchè preferiamo questo tipo di conteggio piuttosto che un semplice conteggio che vede la chiusura dell'onda correttiva sul minimo relativo a 4335.
Indubbiamente, come diciamo sempre, una delle complessità della Teoria delle Onde di Elliott sta nel fatto che possono esistere conteggi diversi, ci conseguenza scegliere un conteggio piuttosto che un altro diventa una scelta discrezionale.
Un aiuto per la scelta del conteggio potrebbe arrivare dall'applicazione dell'analisi algoritmica, che sicuramente ci fornisce qualche elemento in più per capire se la classificazione effettuata potrebbe essere la più probabile. Per questo motivo utilizziamo il classico "Elliott Oscillator" che rappresenta essenzialmente un indicatore di momentum.
Dalle lunghe osservazioni effettuate su questo indicatore si nota che i movimenti correttivi si completano quando i valori dell'indicatore si avvicinano alla linea dello zero, per dirla in gergo quando l'indicatore è scarico.
Se noi osserviamo l'indicatore in questo momento, notiamo che non è affatto "scarico" e di conseguenza possiamo pensare che la correzione non è completa e che le quotazioni non romperanno i massimi da questi livelli, diciamo che la correzione si sta sviluppando in modo più complesso. Considerando le strutture di Elliott, possiamo pertanto ipotizzare che le quotazioni abbiano realizzato un primo movimento in onda a, poi una risalita in onda b e ora ci potremmo aspettare una discesa in onda c. Il ribasso farà si che l'oscillatore si avvicini alla linea dello zero, presumibilmente quando i prezzi arriveranno in area 4300. Ma seguiamo l'andamento ed eventualmente correggiamo la classificazione.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
ATTENZIONE ALLA BCE E ALLO YEN!Il governatore della BoJ Ueda ha attirato l'attenzione degli investitori su un altro possibile adeguamento al regime YCC della banca centrale.
In un articolo, Ueda ha detto che la banca centrale potrebbe avere informazioni sufficienti per un aggiustamento della politica monetaria.
Nel 2024 la BoJ potrebbe essere pronta a porre fine alla sua politica di tassi di interesse negativi (-0.10% attuali).
Il rendimento del JGB a 10 anni, nella giornata odierna, è salito dell'8% e ha raggiunto lo 0,70%, ai massimi dal 2014.
La BoJ ha sottolineato che giovedì condurrà un'operazione di prestito a 5 anni per frenare i guadagni.
Ueda ha anche sottolineato che la BoJ è ancora ad una certa distanza nel raggiungere il suo obiettivo di inflazione e rimarrene paziente con il suo allentamento monetario.
EUR
L'euro rimane vicino ai minimi di settimana scorsa, gli investitori rimangono cauti in vista della riunione di giovedì della Bce.
In vista dell'incontro, il Consiglio direttivo potrebbe effettuare un altro aumento, ma riconosce che il rischio di essere "falco" è aumentato.
Un mix di previsioni instabili potrebbero alimentare i timori di stagflazione del mercato e aggravare gli ostacoli per l’economia Europea.
Non dimentichiamoci quello che sta facendo il petrolio, ai massimi da novembre 2022, altro driver di pressioni inflazionistiche.
GBP
La sterlina è emersa come una delle valute del G10 con le peggiori performance da inizio settembre.
Ciò riflette l’impatto di due fattori trainanti del mercato forex.
Il primo è che il Regno Unito ha evidenziato un'economia che rallenta velocemente mentre le aspettative di inflazione hanno continuato a scendere a rilento.
Il capo economista Huw Pill sostiene l’idea che il ciclo di inasprimento della BoE è prossimo o è già al suo apice.
Di conseguenza, ha eroso il vantaggio tariffario relativo della sterlina.
Il secondo fattore trainante è stato il recente deterioramento della propensione al rischio degli investitori, poiché i mercati hanno iniziato a scontare per un periodo prolungato l’impatto dei tassi ufficiali più elevati a livello globale.
Statisticamente la sterlina rimane più vulnerabile rispetto ad altri mercati ai picchi di avversione al rischio.
Questa settimana l’attenzione sarà focalizzata sul mercato del lavoro nel Regno Unito e sui dati dell PIL di luglio.
Buon Trading a tutti
Borse: inizia la settimana della BCE e dell’inflazione USALe quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi venerdì, in una giornata scarna di dati macro. Oggi prende il via una delle due settimane più importanti del mese, mentre gli investitori attendono la riunione della BCE giovedì e i dati sull’inflazione USA mercoledì. Il mercato rimane incerto mentre dai componenti del Consiglio direttivo della BCE sono arrivate indicazioni discordanti. Il board è diviso tra falchi, più focalizzati a combattere l’inflazione, e colombe, preoccupati dagli ultimi dati macro. Gli operatori scontano una probabilità di circa il 36% di un rialzo dei tassi dello 0,25% e di circa l’80% che il tasso terminale raggiunga il 3,9% a gennaio 2024. Per quanto riguarda la Fed, stando al CME FedWatch Tool, gli operatori scommettono su tassi invariati con una probabilità del 93% nel meeting del 19-20 settembre. Tuttavia, la probabilità che la Banca centrale USA torni ad alzare il costo del denaro a novembre è salita oltre il 40%. Di vitale importanza saranno quindi i dati sull’inflazione in arrivo mercoledì. La scorsa settimana Lorie Logan, presidente della Fed di Dallas, ha dichiarato che una pausa negli aumenti del costo del denaro potrebbe essere appropriata, tuttavia ha anche precisato che se dovesse succedere questo non significherebbe che il percorso di rialzo sia giunto al suo termine. Austan Goolsbee, presidente della Fed di Chicago, ha affermato che “ci stiamo avvicinando al momento in cui il dibattito non sarà più su quanto i tassi debbano salire, ma piuttosto su quanto a lungo debbano rimanere elevati”.
Gold: Price Action conferma il possibile ribassoBuongiorno a tutti.
Eccoci arrivati come sempre all'appuntamento settimanale con i mercati e la price action.
Oggi parleremo del Gold.
Il grafico weekly e daily dell'oro mostra un'ottima impostazione ribassista visto le dinamiche short date dai prezzi.
Su weekly abbiamo una Inside Bar in area 1.940 e su daily abbiamo una Inside Fake Out che chiama ribasso con primo obiettivo a 1.900.
Per quanto mi riguarda potrei pensare di vendere al break dei minimi a 1.914 se in settimana rimarranno le stesse condizioni di price action.
Il primo obiettivo è area 1.900 anche se il vero obiettivo diventa poco sopra area 1.800.
Il fallimento della view si avrebbe sopra i 1.950.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
XAUUSD: La Price Action chiama possibile continuazione short Buongiorno a tutti,
come ogni fine settimana condivido una mia personale idea di trading per la prossima settima.
Questa settimana trovo molto interessante un possibile short su Gold, visto il rafforzamento del dollaro sia sulle principali valute che seguo, sia per quello che mi dice il grafico, in base al movimento del prezzo.
Lascio le linee guida qui sotto del mio punto di vista e il mio potenziale ingresso, Stop Loss e Take profit.
Mi trovo ancora venditrice di Sterlina come da articolo precedente su GBPUSD.
Auguro a tutti un felice Weekend e Buon Trading relax !
Debby
Idea:
Per questa settimana trovo interessante un potenziale short su Gold. Complice il rafforzamento di dollaro e la decorrelazione tra oro e usd. In base al mio modo e alla Priceaction, trovo interessante, il Pattern creatosi sul weekly ( mia bussola) che dopo la rottura dei minimi candela 4 settembre 2023, potrebbe far continuare il movimento a ribasso, con primo alert di presa profitto a 1890 ( micro livello) e ultimo swing low Agosto 2023 daily.
Lascio sul grafico la mia possibile entry, stop e tp.
In più sul TF daily si sono creati una pinbar anche fakeout e una Harami ancora da convalidare.
Infine su TF H4 ho una pin bar bellissima anche fakeout con seconda figlia convalidata.
Per il mio modo di tradare potrei entrare su ritraccio della stessa.
La mia idea fallirebbe sopra i 1975.
A presto
Ciclica confermata per BITCOIN?Oggi guardiamo più da vicino il mio concetto di ciclicità di mercato, stiamo analizzando BITCOIN con candele da 1 Mese, quindi guardiamo sul lunghissimo periodo. L’analisi che affronteremo è data dall’utilizzo dello strumento Fear and Greed indicator (by cheatcountry) e scopriamo un comportamento che si duplica ad ogni ciclo, vediamo dalla prima verticale di sinistra (1 luglio 2016) che segnala lo scaturire della fase rialzista al raggiungimento della verticale gialla (1 dicembre 2018) ovvero il mercato ha toccato il fondo ribassista, da qui alla seconda verticale blu (1 maggio 2020) abbiamo una fase di accumulo e rintracciamenti vari fino al raggiungimento della verticale blu, da qui in poi la storia ricomincia e ripercorre la stessa identica strada mostrando una fase rialzista fino all’esaurimento e scendere fino al fondo ribassista coincidente alla verticale gialla (1 novembre 2022), da qui in poi sta proseguendo tutt’oggi la fase di accumulo e rintracciamenti che rimarrà tale fino al 1 maggio 2024 circa per poi avere la fortuna di ammirare una nuova fase rialzista per Bitcoin, sul grafico ho seguito per ogni verticale blu e gialla dei periodi precisi che si ripetono e eventi importanti come l’halving, abbiamo come risultato anche il prossimo fondo ribassista testato nel 1 agosto 2026… analisi tecnica estrema? Sicuramente, ma mi fido molto della potenza dei cicli temporali dei mercati, BITCOIN ne è un esempio davvero ammirabile a riguardo. Ditemi la vostra idea a riguardo!
Nuovi massimi settimanali per GAS PLUSBuongiorno Traders,
L'analisi di oggi è stata sviluppata in collaborazione con @mauricepriolo e riguarda il grafico settimanale di GAS PLUS, un gruppo attivo nei principali settori della filiera del Gas Naturale, in particolare nell'esplorazione, produzione, acquisto, distribuzione e vendita sia all'ingrosso sia al cliente finale. GasPlus, è ad oggi il 3° produttore di Gas Naturale Italiano.
Abbiamo scelto di concentrarci su questo titolo per diversi motivi, il primo è puramente tecnico in quanto, dopo il crollo verificatosi lo scorso Settembre, la lunga lateralizzazione iniziata a Novembre 2022 ha portato le Medie Mobili Esponenziali a 200 e 50 periodi ad appiatttirsi, disegnando una sorta di ANTINCROCIO LONG ad indicare l'azzeramento del trend.
Il secondo motivo invece è di carattere fondamentale basato sulla Relazione Semestrale rilasciata il giorno 7/09, dalla quale emerge una stima del fatturato per l'anno 2023 di circa 200 milioni di euro con valutazione prospettiche dell'eps ad un ambizioso valore di 0,97 cosi come riportato nei dati finanziari di tradingview.
Il primo semestre dichiarato nella relazione finanziaria migliora sensibilmente il dato di fatturato del 2022 (80 mln circa), il miglioramento dei margini di contribuzione dovrebbe portare ad un sensibile miglioramento dell'utile netto in linea con quel valore di eps stimato.
Nelle ultime settimane il titolo ha disegnato un TERZO TOCCO sotto la Ema-200 molto preciso, indicato appunto dall'indicatore. La candela settimanale del 24 Luglio ha registrato una chiusura maggiore di entrambe le Medie lente e ha messo le basi per la formazione del livello BUD, di breakout, a ridosso dell'area 2.750, identificata come margine superiore della lateralizzazione.
Dopo aver superato il livello del BUD indicato sul grafico, i prossimi prezzi da monitorare sono:
- livello di Breakout della lateralizzazione, (linea bianca) a 2.750, identificato come un importante zona di liquidità potrebbe essere utilizzato come area di retest e consolidamento.
- prima area di target ed eventuale livello trigger per una nuova accelerazione (rettangolo verde) in zona 2.900, dove troviamo un secondo tocco sotto il prossimo massimo relativo, nonchè livello BUD precedente
- seconda zona di target (rettangolo rosso) in area 4.000, prezzo che ha agito come resistenza nei precedenti movimenti al rialzo.
Dando uno sguardo su timeframe Daily possiamo apprezzare meglio la lunga fase laterale caratterizzata da diversi segnali SHIMANO che ci indica appunto una lateralizzazione tra le Medie lente e la possibile rottura dell'Ema-200 con un conseguente cambio di trend confermato dall' EMERSIONE che si sta sviluppando nelle ultime sessioni.
Un eventuale chiusura sotto la EMA-200 Daily sarebbe un segnale di invalidazione delle struttura long e potrebbe generare un'accelerazione al ribasso.
Un ulteriore indizio che ci fa ben sperare per questa analisi di lungo termine è data dalla stagionalità delle materie prime in questione, vista l'imminente domanda di gas per il riscaldamento invernale.
In collaborazione con: @mauricepriolo
Grazie per l'attenzione.
🇮🇹 (ITA) #Unicredit - Daily. "Eh #Short FU!" #Italy Dopo il corposo rialzo che è durato almeno da 1 anno dove il titolo ha registrato un +120% e passa (intervallato da qualche correzione veloce) sembra essere arrivato il momento degli incassi.
Il Grafico parla da solo...forse non sarebbe nemmeno necessario scrivere un commento.
Rising wedge lampante con retest dei max non superati (doppio max).
Dopo un possibile rimbalzo stamane ci aspettiamo Area 18€ entro prox week.
La tenuta di questo livello potrebbe essere un esame importante. La rispettiva tenuta dei 18€ potrebbe essere un segnale di forza, dato che a livello di struttura tecnica anche Area 15,50 non sembra impensabile nel caso escano ulteriori news negative.
Max prudenza per ora e #Short su ogni rimbalzo! 😉
STAY TUNED & Follow #Charts
BuddySav
WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.09.2023Cina: Country Garden evita il default, il Governo pensa a nuovi stimoli.
BCE proseguira’ sulla linea del rigore. Nuovi aumenti tassi il 14 Settembre.?
In Usa si consolida la speranza di una pausa dei tassi a settembre e oltre..
Prezzo del petrolio ancora su’, WTI a 87 US$/barile, in vista di tagli Opec+.
Ieri, 4 settembre, Wall Street era chiusa per il Labor Day, ma nella mattinata europea prevaleva l’ottimismo, basato sulla diffusa convinzione del prospettico ammorbidimento della “stance” (attitudine) della Federal Reserve sui tassi d’interesse, e delle concrete iniziative a supporto del settore immobiliare e dei consumi privati decise dal Governo cinese.
Gli stimoli decisi da Pechino mirano a far ripartire gli acquisti di case, mentre l'approvazione della proroga delle scadenze delle obbligazioni da parte dei creditori di Country Garden (operatore cinese in difficolta’ finanziarie) hanno restituito un po’ di fiducia sulle prospettive del settore costruzioni e favorito chiusure asiatiche in deciso rialzo nella mattinata di ieri. Ma l’ottimismo e’ durato poco.
Christine Lagarde, Presidente della Banca centrale europea (BCE-ECB), ha ribadito la linea del rigore finché l'obiettivo dell'inflazione al 2% non sarà raggiunto e che è cruciale "comunicare in modo efficace" per “ancorare” le aspettative d’inflazione.
Questo significa un’alta probabilita’ per un nuovo aumento dei tassi d’interesse di +0,25% nel prossimo meeting del 14 settembre, che ieri ha pesato sulle Borse europee, che dopo un avvio brillante, hanno chiuso leggermente negative. Milano invariata, Parigi -0,24%, Francoforte -0,10%, Londra -0,16%.
Dall’altra parte dell’Atlantico c'è maggiore convinzione e probabilita’ “implicita” che la Banca centrale USA (FED-Federal Reserve) abbia concluso la fase “restrittiva”, rallentando inflazione ed economia senza causare ricadute troppo negative: in altre parole, alla riunione del 20 settembre la FED potrebbe decidere una pausa sui tassi.
Sul versante delle materie prime energetiche si consolida il trend di contenimento dell'offerta di greggio da parte dei principali membri del cartello Opec+ (14 maggiori esportatori + partners).
La Russia ha confermato la volonta’ di ridurre ulteriormente la sua produzione, scenario non dissimile da quello previsto per l’Arabia Saudita. Sta di fatto che esportazioni di greggio da Arabia Saudita e Kuwait sono ai minimi dalla primavera 2021, e che il prezzo del WTI (greggio di riferimento Usa) ieri e’ salito ancora sino a 85,9 Dollari/barile.
Macro europea: l'indice Sentix sulla fiducia degli investitori nella Zona-Euro e’ sceso ancora ad agosto a -21,5, facendo peggio del previsto, -19,6. L’economia tedesca rivela la congiuntura piu’ difficile, col suo dato nazionale al minimo da luglio 2020.
Stamattina e’ stato diffuso il dato sull’attività dei servizi in Cina, che ad agosto ha rallentato sino al minimo da 8 mesi: l’indice Caixin, frutto di interviste ai responsabili acquisti delle grandi aziende, e’ sceso a 51,8 punti dai 54,1 di luglio, pur restando sopra “quota 50” punti e dunque in area d’espansione, ma ben sotto i 53,6 punti attesi.
Sebbene neI loro complesso i vari sottoindici, compreso quello dei nuovi ordini, scendano rispetto a luglio restando sopra 50, notiamo che quello sugli ordini per l’esportazione scende per la 1’ volta da dicembre 2022 in area di contrazione. In chiave positiva, osserviamo che si tratta comunque dell'8’ mese consecutivo di espansione.
Restando in Cina, il maggior sviluppatore immobiliare privato, Country Garden, in grave crisi finanziaria, ha evitato il default, dopo aver onorato entro la scadenza del periodo di grazia di 30 giorni (alias del 5-6 settembre) il pagamento delle cedole su 2 bond in Dollari per 22,5 milioni.
Stamane, nell’ambito di questo quadro in chiaro-scuro, le maggiori borse della “greater China” hanno chiuso negative: Shanghai -0,8%, Shenzhen -0,7%, China A50 -0,8%, Hong Kong -2,3%, In discreto progresso Tokio +0,27%, sostenuta dalle azioni del settore immobiliare ed elettronico.
Ieri, 4 settembre, dopo la pubblicazione dei deboli dati sui consumi delle famiglie giaponesi a luglio, -5,0%, si e’ registrato un indebolimento dello Yen, che oggi sfiora quota 147 verso US$, da 146,4 della chiusura precedente, giocando in favore dei gruppi esportatori nipponici. Tra la altre borse asiatiche notiamo il +0,9% di Taiwan ed il -0,1% del Kospi50 coreano.
Segno leggermente negativo, in media -0,1% con un acceno di recupero, alle 12.30 CET per le maggiori Borse europee, nonostanti i dati deludenti sul settore dei servizi in Cina, che confermando la dbolezza della ripresa cinese, hanno depresso le chiusure delle piazze asiatiche.
Qualche tensione sul fronte obbligazionario europeo: lo spread di rendimento tra il BTP italiano decennale benchmark e quello dell’omologo Bund tedesco sale stamani, 5 settembre, a 172 punti base, +2 da ieri, col rendimento del BTP benchmark a 4,33%.
Sul mercato valutario l'Euro perde ancora terreno sul Dollaro Usa, toccando 1,076, mentre spicca la debolezza del Dollaro australiano, dopo che la Banca centrale ha deciso di lasciare nuovamente stabili i tassi di interesse.
Nessuna tregua sul prezzo sul petrolio, salito oltre +5% nelle ultime 5 sedute e nuovamente in aumento del +1,9$ stamen, a 87,3 Dollari/barile oggi (ore 14.00 CET): il mercato e’ sempre piu’ convinto di nuovi tagli alla produzione da parte dei membri “pesanti” di Opec+.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
PIRELLI alle prese con un Antincrocio LongBuongiorno Traders,
Oggi andremo ad analizzare insieme a @mauricepriolo il grafico Daily di PIRELLI (MIL:PIRC), multinazionale con sede in Italia, che opera nel settore automobilistico come produttore di pneumatici per automobili, moto e biciclette.
Tra i Titoli del FTSMIB spicca il grafico di Pirelli su Timeframe Daily che dopo un ribasso prolungato indicato con il segnale "Viagra", sta disegnando una conformazione di tipo "Antincrocio Long". Le medie mobili esponenziali a 50 e 200 giorni, in procinto di incrociare al ribasso, si sono appiattite ad indicare una diminuzione della pressione ribassista, confermata anche dal'incrocio al rialzo del MACD.
Nelle ultime sessioni, il prezzo dopo aver lateralizzato tra le Ema lente ha formato un BUD di uscita dall'Antincrocio, con livello di breakout a 4.645 appena sopra la Ema-50.
Dopo aver superato il livello del BUD indicato sul grafico, i prossimi prezzi da monitorare sono:
- i massimi di ieri, giorno 4/09, (linea bianca) a 4.671, potrebbero essere un punto trigger importante per un'accelerazione al rialzo
- prima zona di target (rettangolo verde) in zona 4.80, dove si è verificato l'inizio del ribasso con la rottura dell' Ema-10
- seconda zona di target (rettangolo rosso) in area 5.00, dove si trovano i massimi relativi al precedente impulso rialzista
Scorrendo i grafici intraday troviamo conferma sul timeframe 2h, dove possiamo individuare una conformazione di tipo "Cup and Handle", infatti il superamento del livello di 4,630 potrebbe dare nuova linfa ad un segnale già confermato di "Emersione".
Non ci resta che aspettare pazientemente la rottura di 4,671, un'eventuale chiusura sotto la Ema-50 su tf 2h (in area 4.59), invaliderebbe la struttura rialzisata in atto.
Il titolo è solito avere una buona volatilità e disegnare barre giornaliere statisticamente in un range dal 2% al 3%, accompagnate da buoni volumi.
In collaborazione con: @mauricepriolo
Grazie per l'attenzione.
Il Playbook: Opportunità in un mondo di bassa volatilitàOpinioni di trading
Iniziamo la nuova settimana di trading con diversi importanti indici azionari che perdono slancio, e con l'indice VIX che chiude a nuovi minimi di ciclo. Le esposizioni corte sembrano impegnative con una volatilità così bassa, ma abbiamo alcuni livelli definiti per impostare il rischio per coloro che si posizionano per il drawdown - EUSTX50 - 4350, GER40 -16,000, US500 - 4540 e NAS100 - 15,628 - una rottura al rialzo negli indici azionari statunitensi e notizie di nuovi massimi storici probabilmente faranno la prima pagina.
Il dollaro statunitense ha guadagnato leggermente la scorsa settimana, ma le sorti del DXY dipendono da come reagisce EURUSD al supporto dell'andamento rialzista di marzo e al minimo del 25 agosto (1,0765). Con i mercati dei tassi che percepiscono che molte banche centrali G10 hanno terminato l'incremento dei tassi, le aspettative relative di crescita sono decisive nel guidare i tassi di cambio. EURCHF è un classico gioco relativo, e questa coppia sembra che presto romperemo i livelli al ribasso di 0,9520.
Mi piace anche l'USDCHF al rialzo, mentre GBPUSD potrebbe presto rompere il supporto a 1,2550. L'AUD dovrebbe essere al centro dell'attenzione questa settimana, anche se i trader stanno guardando con attenzione alla Cina mentre gestiscono i rischi legati alla riunione della RBA.
Le materie prime dovrebbero essere nel radar, con SpotCrude in una corsa e molti si chiedono quanto tempo ci vorrà per testare i 100 dollari al barile di petrolio. Non voglio fare previsioni, ma l'inclinazione del rischio è per livelli più elevati e stiamo sicuramente vedendo un tono più rialzista nel mondo delle opzioni, con una crescente apertura degli interessi per acquistare opzioni su Brent a 100 dollari. Vediamo anche una curva dei futures più ripida tra i futures del petrolio statunitense a pronti e i futures del marzo 2024 (codice TradingView - NYMEX:CL1!-NYMEX:CLH2024). Una curva dei futures più ripida offre un carry positivo maggiore per i partecipanti al mercato, rendendo le esposizioni lunghe al petrolio ancora più convincenti.
I tori dell'oro sono stati frustrati dal rifiuto del prezzo al 61,8% della vendita di luglio-agosto. Tuttavia, qui possiamo guardare all'oro al di fuori del dollaro statunitense e vedere delle tendenze solide e un momentum al rialzo. Per coloro che amano il momentum, mettete XAUAUD, XAUCHF, XAUJPY, XAUGBP e XAUEUR nel radar. Restando nello spazio, vedo che lo zucchero sta facendo tutto nel modo giusto - credo che possa salire ancora fino a 27,30 dollari.
Buona fortuna a tutti.
Gli eventi principali della settimana:
Labor Day negli Stati Uniti (lunedì) – Dovrebbe garantire un inizio tranquillo alla settimana di trading.
Nuovi prestiti in yuan cinese (agosto) (data non fissata) – I dati sul credito di luglio sono stati di RMB 345 miliardi, il livello più basso dal 2009, e hanno contribuito alla debolezza dei mercati cinesi (e dei proxy cinesi come l'AUD). Mentre valutiamo l'aumento delle notizie sul supporto politico, dovremmo vedere anche dati di credito più elevati.
Riunione della RBA (5 settembre 14:30) – Le previsioni dei tassi indicano una chiamata di alta convinzione per la RBA, che dovrebbe mantenere i tassi al 4,1%. La banca centrale si basa sui dati e, sulla base dei dati correnti, dovrebbe rimanere invariata per un periodo prolungato, anche se c'è un dibattito su se potrebbe comunque aumentare i tassi a novembre, in base ai dati sull'inflazione del terzo trimestre. L'AUD reagirà alla dichiarazione momentaneamente prima di tornare a osservare le notizie dalla Cina. Con un occhio sulle tendenze economiche estere, le date chiave per i dati economici interni australiani sono:
12 settembre – fiducia dei consumatori di Westpac/fiducia delle imprese di NAB.
14 settembre – Lavori australiani
27 settembre - Inflazione mensile di agosto
3 ottobre - Riunione della RBA
19 ottobre – Lavori australiani
25 ottobre – Inflazione del terzo trimestre
Prezzi della RBA - Aspettative di mercato per il tasso di contante della RBA
Banco Central de Chile (6 settembre 07:00 AEST) – Con una crescita contenuta e un'inflazione headline in caduta libera. Il dibattito per questa riunione è se la banca taglierà i tassi di 75 o 100 punti base. Dopo un rally dell'11% da giugno ad agosto, il USDCLP è stato consolidato intorno a 850 e le strategie di trading in range stanno attualmente funzionando bene: i tori del CLP vorranno il rame a 3,90 dollari (media mobile a 200 giorni) e un mercato cinese più convincente.
Prodotto interno lordo australiano del secondo trimestre (6 settembre 11:30 AEST) – Il mercato prevede un PIL dell'0,3% T/T / 1,8% Y/Y – Il PIL non è un dato che solitamente muove i mercati, ma una grande sorpresa al ribasso (con una crescita del T/T più vicina all'0%) potrebbe portare gli scrittori di testate a intensificare il dibattito su una recessione nel 2024.
Audizione del Governatore della Banca d'Inghilterra, Andrew Bailey, al Parlamento (6 settembre 23:15 AEST) – Il discorso del Governatore Bailey non dovrebbe essere di impatto sul mercato, specialmente dopo il discorso del capo economista della BoE, Huw Pill, la scorsa settimana, che ha fissato le aspettative del mercato. Il mercato dei swaps nel Regno Unito assegna un'88% di possibilità di un aumento del tasso di 25 punti base dalla BoE il 21 settembre. GBPUSD guarda al minimo del 25 agosto a 1,2547, dove una rottura apre la strada a un movimento verso 1,2400.
ISM dei servizi degli Stati Uniti (7 settembre 00:00 AEST) – Il mercato prevede che l'indice scenda a 52,5 (da 52,7) – è difficile sapere se questo promuoverà la volatilità, poiché il mercato sceglie quando reagire a questo dato. Un qualsiasi numero inferiore a 50 potrebbe portare alla vendita del dollaro statunitense. Riceveremo anche il Beige Book degli Stati Uniti quattro ore dopo i dati relativi al settore dei servizi, anche se ritengo che ci sia un basso rischio che il Beige Book possa essere un evento di volatilità.
Riunione della Banca del Canada (7 settembre 00:00 AEST) – Il mercato assegna solo una probabilità del 5% di un aumento in questa riunione e solo 6 punti base sono prezzati fino a gennaio. Il tono della dichiarazione sarà probabilmente il driver del CAD. I rischi al rialzo rimangono in USDCAD, con obiettivi di 1,3650/1,3670.
Bilancia commerciale cinese (7 settembre - data non fissata) – Nonostante le aspettative non siano particolarmente ispiratrici, il mercato cerca un miglioramento, con le esportazioni stimate in calo del 9,8% rispetto all'anno precedente (da -14,5% rispetto all'anno precedente a luglio). I dati sul commercio cinese sono stati un punto focale importante per gli osservatori dell'economia cinese, ma con lo stimolo fiscale ora in atto nell'economia e ancora da vedere nelle statistiche, ci si chiede se il mercato sia meno sensibile all'outcom questa volta.
Discorso del governatore della RBA, Lowe (7 settembre 13:10 AEST) – È improbabile che il governatore uscente della RBA, Lowe, dica qualcosa che non sarà espressa nella dichiarazione della RBA, e nuove informazioni sono necessarie per cambiare la visione che la RBA rimarrà invariata per un certo periodo. Un discorso di carattere sentimentale, ma discutibile se si rivelerà un evento di volatilità.
CPI/PPI cinesi (9 settembre - 11:30 AEST) – Vedremo un secondo mese di calo del CPI? Dato che i dati verranno pubblicati di sabato, potrebbero esserci piccoli rischi di gap per i proxy cinesi (AUD e NZD).
Oratori della BCE – vedere il programma qui sotto – con il mercato dei swaps ora che prevede una probabilità del 25% di un aumento da parte della BCE il 14 settembre e con l'EURUSD che testa il supporto del trend di giugno, i vari oratori della BCE potrebbero essere in evidenza questa settimana, con Lagarde come keynote.
Oratori della Fed – Gli oratori della Fed nella settimana a venire potrebbero essere forse meno incisivi dei loro omologhi della BCE - ci sono comunque alcuni nomi da mettere sul radar del rischio.
USDJPY verso i 147 e oltre. MACRO + TECNICAIl cambio OANDA:USDJPY risulta essere in un trend positivo molto forte e pertanto sembra che questo trend non sia destinato a finire. I motivi principali sono quelli qui di seguito.
MACRO
1. YCC (Yield Curve Control): La Bank of Japan è costretta a mantenere il più possibile i tassi di interesse sui livelli attuali onde evitare una catastrofe finanziaria con conseguenze impattanti l'economia reale del Giappone, una delle più importanti in termini di grandezza a livello globale. La BoJ non vuole toccare i tassi, bensì preferisce agire prima sul mercato obbligazionario e poi, in casi estremi, direttamente sul mercato valutario andando a comprare Yen in caso di una svalutazione massiccia contro il dollaro, cosa già avvenuta a fine 2022 e che potrebbe ripresentarsi a breve.
2. DIFFERENZIALE TASSI SUL MERCATO VALUTARIO: Comprare Dollari americani con tassi oltre il 5% mentre si vendono Yen con tassi negativi sul mercato monetario, spinge gli operatori a detenere UsdJpy nelle operazioni overnight, forti della debolezza che la Bank of Japan ha proprio sul mercato monetario. La "festa" della BoJ non può durare a lungo e gli operatori hanno sfruttato (e probabilmente sfrutteranno) questa debolezza della banca centrale giapponese. Lo Yen è strutturalmente debole
3. POSSIBILE INTERVENTO DELLA BOJ SUL FOREX: Data la debolezza strutturale dello Yen, è possibile, anzi quasi scontato, un intervento sul Forex da parte della Bank of Japan direttamente sul mercato valutario, pertanto la BOJ potrebbe sfruttare questa dinamica rialzista del cambio UsdJpy a proprio favore per trovare molte controparti a prezzi vantaggiosi proprio per la Bank of Japan stessa.
TECNICA
Il grafico settimanale che vediamo è palesemente rialzista e il livello segnato in bianco, ossia l'area al di sotto dei 144 potrebbe essere un'ottima area dove il mercato potrebbe fare supporto per eventuali accelerazioni al rialzo di questo cambio che a quel punto potrebbe andare a testare l'area dei massimi dove la BoJ è già intervenuta comprando per ben due volte Yen contro dollari, prima in area 146 e poi in area 152.
I livelli da tenere monitorati come possibili target per le prossime sedute sono i 145,80 e i 147,50 (segnati in giallo sul grafico)
Petrolio WTI: Segnali long dopo il breakoutBuongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi di un mercato interessante per la prossima settimana.
Oggi vado dritto sul petrolio WTI che durante la settimana appena trascorsa ha formato una price action interessante.
Eravamo infatti all'interno di un range laterale da quasi un anno che prendeva area 82 e area 67 come principali bande di oscillazione.
Nei giorni scorsi però la costruzione di minimi con Pin Bar su time frame 4H/6h dopo la falsa rottura di area 78,90 fatta con una mini Pin Bar su time frame daily mi ha fatto entrare in posizione comprando Oil lo scorso martedì così da prendere tutto il movimento della settimana.
Ora abbiamo una conferma operativa su weekly chart visto che si è creata una FTW Power con close in volatilità alta al di sopra della banda alta del range ovvero 82,00 che potrebbe dare ancora più boost ai prezzi di questo mercato.
Per i prossimi giorni cercherò una entry su time frame daily/6H/4H per confermare la mia entry.
Primo obiettivo area 93,00 mentre la mia view fallirebbe su ritorni chiari sotto area 77,50.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
SOPH: blockchain e AI per un LONG ad alto rischioSophiaverse è l'ennesimo token scaturito dalla mente di Ben Goertzel, lo sviluppatore visionario che sta dietro al mondo di Singularity DAO e Agix. L'ecosistema Agix, nonostante la massiccia presenza sui social e il continuo sfornare di nuove proposte legate al tema dell'AI e della blockchain, non fa impazzire gli investitori. Le ragioni possono essere diverse, a partire dalla crisi di identità che ha portato alla revisione completa dello smart contract di Agix, migrato da Cardano ad Ethereum, fino alla fastidiosa abitudine di lanciare spesso nuovi token sperimentali, che non riescono a decollare e danneggiano le quotazioni di quelli già esistenti (basti pensare al caso di Rejeuve). Perchè, allora, con Sophia le cose dovrebbero andare diversamente? A livello di fondamentali, il progetto ha più appeal, essendo incentrato sull'umanoide dotato di intelligenza artificiale presentato da Goertzel come il primo robot assistente sanitario della storia. A livello di price action al momento sembra starsi creando un supporto che ispirerebbe un'inizio di accumulazione, anche se va notato che i token di questa galassia sono in passato stati soggetti a drastici cali di prezzo anche in situazioni tecniche insospettabili.
Diciamo che in questa fase laterale, volendo iniziare ad accumulare qualcosa in vista del prossimo halving, tutto ciò che è un mix di AI e blockchain potrebbe essere una buona idea per cavalcare uno dei prossimi macro trend.
Nonostante ciò, il rischio rimane elevatissimo a causa dell'instabilità dell'ecosistema a cui il token è legato.