NASDAQ e S&P sui record grazie ai solidi dati sul lavoro.NASDAQ e S&P chiudono ancora sui record grazie ai solidi dati sull'occupazione.
A Wall Street si dice:
"Investi solo in società che pensi possano sopravvivere in qualsiasi situazione di mercato." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il rapporto sull'occupazione di venerdì ha rispettato le aspettative, spianando la strada a un possibile ulteriore taglio dei tassi entro la fine del mese. Questi dati hanno favorito il ritorno a chiusure record per due dei principali indici e hanno concluso una settimana positiva.
L'economia statunitense ha aggiunto 227.000 posti di lavoro nel mese scorso, superando leggermente le previsioni di 215.000. Questo dato rappresenta un netto miglioramento rispetto alla revisione al rialzo di ottobre, che aveva registrato un incremento di soli 36.000 posti di lavoro, influenzato da uragani e scioperi. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,2%, in linea con le aspettative.
Le probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base sono aumentate all'85% dopo la pubblicazione dei dati, secondo lo strumento CME FedWatch, segnando un incremento del 15% rispetto al giorno precedente.
Il rapporto di novembre è risultato particolarmente positivo, con le aziende tecnologiche a grande capitalizzazione in testa ai guadagni. Il consenso su un "atterraggio morbido" dell'economia ha trovato ulteriore supporto grazie ai dati sulle buste paga non agricole. Tuttavia, l'aumento del tasso di disoccupazione e la maggiore partecipazione alla forza lavoro hanno aggiunto complessità all'analisi.
Il NASDAQ è cresciuto dello 0,81% (circa 160 punti), raggiungendo 19.859,77, con un incremento settimanale del 3,3%. L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,25%, chiudendo a 6.090,27 e registrando un progresso settimanale di quasi l'1%. Entrambi gli indici hanno raggiunto nuovi massimi storici. Al contrario, il Dow Jones ha perso lo 0,28% (circa 123 punti) a 44.642,52, con una flessione settimanale dello 0,6%.
La prossima settimana porterà dati cruciali sull'inflazione, con l'indice dei prezzi al consumo previsto per mercoledì e l'indice dei prezzi alla produzione per giovedì. L'inflazione, a lungo considerata secondaria, sta tornando sotto i riflettori, con gli investitori ansiosi di capire se il raffreddamento dei prezzi si sia fermato prima di raggiungere l'obiettivo del 2% della Fed.
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Nonostante la reazione moderata del mercato ai dati sulle buste paga, gli indici hanno comunque raggiunto nuovi massimi. Il settore tecnologico, trainato dai progressi nell'intelligenza artificiale e nella quantistica, ha contribuito a creare un clima di euforia sui mercati.
Occupazione in crescita, ma con riserve
A novembre, il mercato del lavoro ha registrato un incremento di 227.000 posti di lavoro, superando sia le previsioni (214.000) che il dato di ottobre (36.000, rivisto al rialzo). La crescita è stata guidata da settori come sanità (+54.000), tempo libero e ospitalità (+53.000) e governo (+33.000). Tuttavia, il commercio al dettaglio ha perso 28.000 posti, probabilmente a causa del ritardo nelle assunzioni per le festività.
Nonostante la crescita occupazionale, il tasso di disoccupazione è salito al 4,2%, mentre la partecipazione alla forza lavoro è diminuita. Una misura più ampia della disoccupazione ha raggiunto il 7,8%, aggiungendo sfumature a un quadro altrimenti positivo. La crescita salariale è stata solida, con un aumento dello 0,4% mese su mese e del 4% anno su anno, entrambi superiori alle aspettative.
Con la decisione sui tassi prevista per il 18 dicembre, i mercati stanno valutando se questi dati giustifichino un ulteriore taglio. Le probabilità di un taglio dei tassi hanno raggiunto l'87%, suggerendo che un taglio di 25 punti base sia ormai quasi certo.
Sentimento dei consumatori
L'indice del sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan è salito a 74,0 a dicembre, superando le aspettative di 73,1 e il dato di novembre (71,8). Tuttavia, le aspettative per le condizioni future sono scese a 71,6 rispetto a 76,9 del mese precedente, segnalando preoccupazioni sull'economia futura.
Le aspettative di inflazione a lungo termine sono rimaste stabili al 3,1%, ma quelle a breve termine sono aumentate al 2,9%, riflettendo preoccupazioni sulle pressioni sui prezzi.
Conclusione
I mercati stanno vivendo un momento di effervescenza, trainati da settori come intelligenza artificiale e tecnologie quantistiche. Nonostante i timori per l'inflazione e le incertezze economiche, il clima di ottimismo potrebbe perdurare, spingendo gli investitori a concentrarsi su titoli di qualità in vista delle festività natalizie.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Accel Entertainment (ACEL)
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Idee della comunità
ORO: il prossimo dato sull'inflazione definirà il nuovo trendPunti chiave:
- I dati sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) e la riunione della Fed della prossima settimana saranno fondamentali e potrebbero determinare la volatilità dell'oro in un contesto di timori sull'inflazione.
- L'oro chiude a 2.633,33 dollari, in calo dello 0,64%, segnando la seconda perdita settimanale, mentre i segnali della Fed e i dati sui prezzi al consumo occupano il centro della scena.
- Livelli chiave: l'oro deve mantenersi sopra i 2.631,04 per evitare un calo verso i 2.571,68; la resistenza da superare è 2.663,51.
- I deflussi degli ETF garantiti dall'oro segnalano una bassa domanda istituzionale nonostante i rischi geopolitici globali.
- I dati contrastanti sull'occupazione negli Stati Uniti alimentano l'incertezza, con un forte aumento delle retribuzioni compensato da una crescita più debole del settore privato.
I prezzi dell'oro hanno chiuso a 2.633,33 questa settimana, segnando un calo di 17,02, o dello 0,64%, poiché dati economici contrastanti e segnali cauti della Federal Reserve hanno influenzato il sentiment. Ciò segna il secondo calo settimanale consecutivo, lasciando il metallo a cavallo di livelli pivot chiave che potrebbero determinare la sua prossima mossa direzionale.
Analisi della tendenza dell'oro la prossima settimana
L'oro è sceso da 2633 a 2613 all'apertura delle contrattazioni asiatiche di venerdì, per poi riprendersi, oscillando sostanzialmente tra 2635 e 2643.
I dati non agricoli sono stati ribassisti e anche l'oro è rimbalzato leggermente prima di scendere direttamente a 2626. Per i dati non agricoli, il calo e l'aumento delle contrattazioni asiatiche di venerdì hanno consumato lo slancio del mercato, quindi i dati non agricoli non oscilleranno tanto quanto prima. Ho notato che molte persone sono rialziste sull'oro nel mercato statunitense. Infatti, voglio dire che sia il lato tecnico che le notizie negative sui dati non agricoli sono ribassisti, quindi perché dovremmo essere rialzisti?
Non c'è motivo. Allo stesso tempo, molte persone sono ribassiste e si aspettano di superare il limite dei 2600. Dal punto di vista tecnico e dei dati, è difficile superare il limite dei 2600 senza il supporto di dati negativi particolarmente ampi. Dobbiamo seguire la tendenza. Sebbene i dati e le notizie siano ribassisti, non inseguiremo la posizione corta. Andremo principalmente short sul rimbalzo. Prestate maggiore attenzione all'analisi della strategia sull'oro della mia community di tradingview.
Dall'analisi a 4 ore, prestiamo attenzione al supporto a breve termine di 2625 sotto e ci concentriamo sul supporto chiave di 2606-12. Prestate attenzione alla soppressione di 2648-2656 sopra. Se il rimbalzo non viene interrotto, andremo comunque short, ma non aspettatevi un grande calo. Il mercato l'ha digerito nella prima sessione asiatica di venerdì, quindi cercate di aspettare una buona posizione prima di operare e mantenete il tono principale di seguire il trend.
Strategia operativa sull'oro:
1. Linea corta oro 2648-2653, stop loss 2662, target linea 2625-2630, rottura per vedere la linea 2606-12;
Se vi piace la mia analisi, seguite la mia community di tradingview e mettete mi piace e condividete. Grazie
GRT ALTO TFAbbiamo delle inside evidenziate con i box grigi, in rosso le inefficienze e in rosso tratteggiato le middle delle inside.
Il box più grande, l'annuale, ha visto attualmente una respinta della middle, un retest dall'alto della middle, un rifiuto di testare il bottom inside ed ora si trova sopra la middle. Un bel 6.8/10 di bull ratio.
L'inside che si trova sul bottom dell'inside annuale ha avuto un percorso simile.
Appena creata è andato a testare il bottom (non riuscendoci, bull move), poi è uscita sfondato il top ma ha soltanto ritestato la middle ( considerate che l'immagine è sul W mentre le inside sono su 12M, 3M e 1M ) ed ora è di nuovo fuori dal box, con un bel retest oltretutto. Impulso che potrebbe tranquillamente far testare la parte alta del box annuale intorno ai 0.75$, molto in prossimità della chiusura inefficienza a 0.8. Bull rateo: 8/10
l'ultima inside in termini cronologico è quella dove attualmente siamo dentro.
Bel test del bottom in confluenza con l'inside precedente. Notare le ultime tre candele:
la prima è quella che si è avvicinata alla middle, la seconda ci ha bazzicato chiudendo sopra, l'ultima ha ritestato la middle positivamente ed ha chiuso anch'essa fuori.
Pesa un pò il possibile massimo decrescente che può andare a formare in confluenza con una onda short. Può però tranquillamente approcciare un tentativo al top dell'inside che la comprende, situato circa a 0.45/0.53$. Bull ratio: 7/10
Eur/Usd: Analisi operativaSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
come sempre sono qui puntuale per l'analisi di fine settimana.
Quest'oggi parleremo di Eur/Usd.
Il cambio ha tenuto al momento l'area di domanda posta a 1,0520 anche se non con chiara forza.
Abbiamo un'area di possibile retest a 1,0690 ma il trend è ancora chiaramente ribassista.
Inoltre su time frame weekly troviamo una possibile I.F.O., Inside Bar Faek Out ribassista che verrebbe convalidata in area 1,0450.
Come opererò durante la settimana quindi?
Prima cosa: FOCUS e CALMA.
Rimarrò aperto ad opzione Long/Short nel mio piano ascoltando al massimo la voce del time frame daily e, soprattutto, 4 ore.
Quest'ultimo infatti mi potrà dare un vantaggio nel comprendere al meglio possibili cambi o continuazione dei prezzi.
Ritorni sotto 1,0500 confermati da P.A. ribassista saranno occasioni di vendita verso 1,0260 come tenute dell'1,0500 con P.A. rialzista darebbero boost per un possibile ulteriore allungo verso 1,0690.
Per oggi è tutto, vi auguro un buon week-end e un buon TRADING SIMPLE!
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.12.2024Si sta chiudendo una settimana di rialzi per le Borse Europee.
Emerge invece cautela sulle valutazioni record di Wall Street.
Governativi europei ed in particolare i BTP oggetto di forti acquisti.
Borse cinesi in recupero in attesa del “Central Economic Work Conference”.
Ieri, 5 dicembre, Wall Street ha registrato una giornata priva di spunti significativi, chiudendo in lieve ribasso. In Europa, invece, i mercati azionari hanno ripreso la del rialzo: spiccano Milano e Madrid con +1,6%, seguite da Francoforte, +0,6%, che ha segnato il quarto record storico consecutivo, e Parigi, +0,4%, nonostante le incertezze politiche interne.
Milano ha raggiunto il 6’ guadagno consecutivo, avviandosi a chiudere la 1’ settimana di dicembre con un +3,6%, il miglior risultato degli ultimi 3 mesi.
Oggi, 6 dicembre, le borse europee continuano a mostrare segni positivi, trainate da Parigi che beneficia dell’apertura del Partito Socialista francese al dialogo con la coalizione macroniana e la con destra per formare un nuovo Governo.
Milano, dopo un avvio incerto, ha accelerato, mentre i futures di Wall Street sono sotto la parità (ore 13.00 CED) n attesa dei dati sul mercato del lavoro USA di novembre, previsti intorno ai 220.000 nuovi posti.
L’indice europeo del settore lusso (Stoxx Luxury) è in forte crescita, +2,2%, spinto da un report di Goldman Sachs che evidenzia la resilienza delle valutazioni di mercato nonostante la recente correzione. Tra le azioni più premiate troviamo Moncler, +5,6%, Prada, +4,9% a Hong Kong, e LVMH, +3% a Parigi, cioè i favoriti da Goldman Sachs poichè in grado di guadagnare quote di mercato.
Lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi si è ridotto a 107 punti base, avvicinandosi alla soglia di 100, mentre i rendimenti dei BTP decennali rimangono stabili al 3,19%, ai minimi del 2024. Anche lo spread OAT francese - Bund tedesco è sceso a 74 bps, favorito dalle prospettive di ripristino della stabilità politica. Questa dinamica riflette una riduzione del rischio percepito verso il debito Italiano, che si traduce anche in afflusso di liquidità proveniente dall’estero.
Il prezzo del petrolio Brent si è attestato a 72,10 Dollari/barile, con cartello OPEC+ che ha deciso di posticipare gli aumenti dell’offerta fino ad aprile 2025. Il mercato del petrolio si trova in una fase di euqilibrio domanda/offerta, ma con previsioni di un eccesso di offerta nel medio termine.
L’oro segna 2.638 Dollari/oncia, con andamento incerto. Siamo alla 5’ settimana negativa delle ultime 6, ma aumenta il numero di analisti che vedono il suo prezzo avvicinarsi rapidamente ai 3.000 Dollari. Eventuali dati positivi sul mercato del lavoro USA o un rafforzamento del dollaro potrebbero tuttavia innescare un sell-off.
Bitcoin ha subito un brusco calo sotto 100.000 Dollari, attestandosi intorno a 98.300, -0,7%, con una crescente domanda di opzioni put a protezione di possibili ulteriori ribassi. La nomina da parte di Donald Trump di David Sacks come "zar" delle criptovalute e dell’intelligenza artificiale indica un possibile cambiamento di politica negli USA, con l’obiettivo di fornire maggiore chiarezza e semplificazione normativa al settore.
Macro europe: in Eurozona, la produzione di servizi è calata -0,5% mensile a settembre, mentre su base annua registra un aumento di +1,2%. In Germania, la produzione industriale di ottobre ha subito un calo del -1% rispetto a settembre e del -4,5% annuale, superando le previsioni negative degli economisti.
In Italia, l’Istat segnala una diminuzione delle vendite al dettaglio a ottobre, -0,5% in valore e -0,8% in volume. In particolare, sono calate sia le vendite di beni alimentari (-0,7% in valore, -1,4% in volume) sia quelle “non alimentari” (-0,3% in valore, -0,5% in volume).
Le borse asiatiche hanno chiuso la giornata con performance contrastanti. Shanghai (+1,05%) e Shenzhen (+1,47%), hanno registrato guadagni significativi, sostenute dall’ottimismo per la prossima Central Economic Work Conference, che delineerà le priorità economiche della Cina per il 2025.
Anche Hong Kong è cresciuta (+1,6%), grazie a guadagni generalizzati “across the board”. Tokyo è rimasta ferma, mentre Seoul ha chiuso in calo, -0,56%.
La Cina ha criticato le recenti dichiarazioni del presidente taiwanese Lai Ching-te, ribadendo che gli Stati Uniti dovrebbero rispettare il principio della "Cina unica" e smettere di sostenere le forze indipendentiste di Taiwan.
Sul fronte valutario l’Euro è sceso a 1,057 Dollari (-0,2%) e a 158,56 Yen (-0,2%), influenzato dalle incertezze politiche in Francia.
Banche centrali: Joachim Nagel, membro del Consiglio direttivo dell’ECB, ha sottolineato la necessità di ridurre gradualmente i tassi verso un livello neutrale del 2%, evitando però misure espansive nel breve termine.
Negli USA, i dati sul mercato del lavoro saranno fondamentali per le decisioni della Federal Reserve. Si prevede un taglio dei tassi di 25 bps a dicembre, anche se le prospettive a lungo termine restano incerte a causa delle politiche protezionistiche ed espansive annunciate da Trump.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
In attesa del rapporto sul lavoro il mercato si prende una pausaUna pausa dai massimi storici con il rapporto sull'occupazione in arrivo.
A Wall Street si dice:
"Non devi essere bravo nel momento giusto; devi essere bravo a lungo termine." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Con nuovi massimi generali mercoledì e un importante rapporto sull'occupazione in arrivo oggi, le azioni hanno ritenuto che ieri fosse un buon momento per prendersi una pausa.
Il Dow, che ha chiuso sopra i 45K per la prima volta mercoledì, è sceso dello 0,55% (o quasi 250 punti) giovedì a 44.765,71. L'S&P è scivolato dello 0,19% a 6075,11 e il NASDAQ è sceso dello 0,18% (o quasi 35 punti) a 19.700,26. Tutti e tre questi indici hanno chiuso a massimi record mercoledì.
Tutti gli occhi sono ora puntati sul rapporto sulle buste paga non agricole di oggi, soprattutto dopo i commenti del presidente della Fed Jerome Powell di mercoledì sera secondo cui l'economia era abbastanza forte da essere "cauta" con i futuri tagli dei tassi. Le aspettative sono di circa 215K posti di lavoro aggiunti a novembre, il che segnerebbe una bella inversione di tendenza rispetto ai rendimenti poco brillanti del mese precedente tra uragani e scioperi.
Le probabilità di un taglio di 25 punti base entro la fine del mese sono ancora al 70%, secondo lo strumento CME FedWatch. È in calo rispetto al 77% circa di 24 ore fa. Tuttavia, un forte rapporto oggi potrebbe avere un impatto su tali probabilità, insieme ai rapporti sull'inflazione CPI e PPI della prossima settimana.
Mercoledì sera, Bitcoin ha finalmente superato il traguardo dei 100.000 $ e ha raggiunto circa 103.000 $. Ma si è ritirato durante la sessione e ha chiuso sotto i 96.000 $.
Bitcoin ha finalmente raggiunto il livello di riferimento dei 100.000 $ mercoledì sera tardi dopo che Jerome Powell, il presidente in carica della Federal Reserve, ha paragonato Bitcoin all'oro: "Bitcoin è proprio come l'oro, solo che è digitale. Non è un concorrente del dollaro USA... è per l'oro".
I nostri proxy crittografici, che includono Coinbase (COIN), MicroStrategy (MSTR) e Marathon Digital (MARA), hanno registrato un gap up all'apertura prima che i profit taker si riversassero. Sebbene l'andamento dei prezzi sia stato frustrante, è del tutto normale. Ricordate, il mercato è il maestro manipolatore e i gap fill giornalmercoledì dei prezzi sono normali. Mi aspetto che queste azioni si stabilizzino e trovino supporto vicino ai gap fill nella prossima settimana.
Che corsa è stata per Bitcoin, visto che mercoledì sera la criptovaluta ha superato la soglia dei 100.000 $, spingendosi fino a 105.325 $. Questo è al di sopra dei nostri obiettivi di 103.000 $, ma abbiamo assistito a una grande inversione di tendenza da lì, poiché i guadagni sono stati cancellati.
Bitcoin è arrivato fino a 98,700 $, prima di rimbalzare in chiusura. Potremmo vedere un'ulteriore pressione di vendita poiché le mani deboli vengono fermate. Se oggi fosse un massimo, considererei l'area dei 71.000 $ come un punto in cui acquistare. Questo è il ritracciamento del 61,8% dai minimi di luglio e vicino alla MA a 200 giorni.
Forse BTC potrebbe essere un canarino nella miniera di carbone che indica che questo mercato è pronto a fare una piccola svolta. Ma prima di iniziare a proclamare un qualsiasi picco, ricordiamoci quanto è forte questo mercato. Oggi ci saranno i dati sulle buste paga, quindi diamo prima un'occhiata a quelli e partiamo da lì.
I principali indici sono contrastanti per la settimana in chiusura oggi. Il NASDAQ è salito di circa il 2,5% nei primi quattro giorni, mentre l'S&P è salito dello 0,7%. Tuttavia, il Dow è sceso dello 0,3%. Ognuno degli indici è salito dell'1% o più la scorsa settimana per concludere un fantastico mese di novembre.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
D-Wave Quantum (QBTS)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Silver, consolidati i 30 dollari mostra manie rialzisteChart di Capital.com
Buongiorno, il Silver dopo il recente breakout del livello dei 30 dollari, resistenza statica e psicologica di rilievo, è stato subissato dalle prese di profitto che lo hanno prontamente spinto sotto la linea di breakout.
Il livello era troppo sensibile per immaginare un comportamento diverso.
I prezzi hanno così abbozzato un pullback che mi sembra più dettato dall'ansia di passare all'incasso che altro.
Passata l'ansia e scaricati gli eccessi di breve i prezzi si sono nuovamente portati sopra il livello dei 31 fino a lambire i 35 dollari.
Adesso, contrariamente a prima, potremmo anche considerare come consolidata la soglia dei 30 dollari.
Questo ci porta a considerare il livello come di sostegno, anche psicologico, per tutti i tentativi long da qui in avanti.
Infatti avremmo, si fa per dire, una ipotetica rete di protezione del livello che ci permette di costruire dei long di più ampio respiro potendo contare sulla relativa collaborazione di questo livello.
Livello che, da ostica resistenza ora si potrebbe trasformare in un collaborativo supporto.
Per completezza di analisi non si può non considerare, se si osserva il time frame settimanale, il movimento di testa e spalle ribassista che come una spada di Damocle pende sulle nostre teste.
La linea di collo passa per il livello obliquo, guarda caso, in area 30.
Francamente questo livello dinamico, ma anche statico, diventa un livello spartiacque, le colonne di Ercole oltre il quale non conviene avventurarsi se dovesse validarsi la figura di inversione con il breakout della neckline.
In tal caso, infatti, avremmo delle implicazioni ribassiste non facilmente gestibili, digeribili o sopportabili. Anche alla luce dell'elevata volatilità ribassista (downside volatility) che mostra nel tempo.
L'analisi di oggi, comunque, non ha velleità di ampio respiro.
Propongo infatti di cogliere i vantaggi di un eventuale allungo in caso di breakout del recente massimo relativo in area 31,4 dollari.
I livelli operativi sono indicati nel grafico.
Notiamo come i volumi siano piuttosto in acquisto che in calo, ciò che è di supporto per un long.
Inoltre la correlazione positiva con la coppia EURUSD sembra tornata robusta e questo è altro elemento di sostegno visto il livello di supporto importante su cui si è fermata, almeno per ora, la caduta dell'euro.
Come si nota il i target, unico, è posto al livello dinamico rappresentato dalla media mobile a 200 periodi a circa 31.7 dollari.
Considerato il canale ascendente entro cui si muovono i prezzi, sarebbe francamente auspicabile prima un ritracciamento ancora più profondo dei prezzi in modo da scaricare ancora qualche eccesso e di avere un livello di supporto più robusto.
Difatti il successivo ripresentarsi alla linea di breakout sarebbe più autorevole avremmo più fiducia di assistere all'allungo sperato e colpire il target.
Stock of the day: INODInnodata ( INOD ) è un'azienda tecnologica che svolge un ruolo cruciale nella rivoluzione dell'intelligenza artificiale. Sebbene non sia un nome familiare, è un attore chiave nella trasformazione digitale delle aziende in vari settori.
Innodata è specializzata in data engineering e data science, fornendo servizi essenziali per alimentare applicazioni AI e machine learning. In particolare, l'azienda:
Trasforma i dati grezzi: Innodata converte i dati grezzi in un formato utilizzabile che può essere inserito nei modelli di intelligenza artificiale.
Etichettatura e categorizzazione dei dati: questo processo, noto come annotazione dei dati, è fondamentale per addestrare i modelli di intelligenza artificiale a riconoscere schemi e fare previsioni accurate.
Crea strumenti personalizzati: Innodata sviluppa piattaforme e strumenti personalizzati per aiutare le aziende a gestire e analizzare i propri dati in modo efficiente.
Graficamente sta venendo fuori da questo triangolo rimbalzando dalla SMA21D dopo delle trimestrali eccezionali e un aumento di Target da parte degli analisti che hanno sollevato il prezzo. (Motivo del +11%).
Forza relativa ai massimi e volumi in aumento rendono questo titolo adatto anche al lungo termine.
Buy area 45-43$
Stop Loss -7-8%
l Treasury decennali USA in calo mette il turbo all'immobiliarePunti Chiave:
• Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni ha invertito la tendenza al rialzo, registrando un brusco calo.
• L'ETF sui titoli del Tesoro a 7-10 anni ha registrato un'impennata e ha invertito la tendenza al ribasso.
• I rendimenti più bassi hanno dato una spinta notevole all'ETF Home Construction.
Il rendimento dei Treasury a 10 anni ha invertito la sua fase ascendente con un forte calo e l'Home Construction ETF (ITB) ha reagito con un notevole rialzo. Interessante osservare il rapporto tra il rendimento del decennale (TXN), l'ETF TBond 7-10 anni (IEF) e l'ITB.
Il rendimento dei Treasury a 10 anni è crollato mentre i titoli del Tesoro 7-10 anni sono aumentati sulla scia di una nuova nomina a segretario del Tesoro.
Queste mosse hanno sollevato le azioni small-cap, le banche e i costruttori di case. Le banche sono state in testa per un po' di tempo e le small-cap hanno iniziato la loro mossa la scorsa settimana.
I costruttori di case hanno resistito per i tassi di interesse e hanno ottenuto il loro catalizzatore lunedì. L'unica preoccupazione è che la mossa sui Treasury possa essere un movimento istintivo.
Da osservare l’interazione tra i tre grafici. Il rendimento a 10 anni mostra un persistente andamento discendente, mentre T-Bond ETF a 7-10 anni è all'interno di canale ascendente. Questo succede perché Il rendimento scende quando il prezzo dell'obbligazione sale.
Ciò significa che la tendenza a breve termine (in ribasso) è ora allineata con la tendenza a lungo termine (in ribasso). D'altro canto, l’ETF Treasury 7-10 anni è aumentato e ha invertito la sua fase discendente, Ciò significa che la tendenza a breve termine (in rialzo) è ora allineata con la tendenza a lungo termine (in rialzo).
Passando a questa settimana, anche l'Home Construction ETF (ITB) ha ricevuto una forte impulso rialzista, con il rendimento dei Treasury a 10 anni in discesa.
Si prefigura quindi un’aspettativa rialzista per l’ETF l'Home Construction anche nelle prossimi settimane, se la condizione attuale dovesse permanere.
Il portafoglio rotazionale basato sul fattore efficienzaBuongiorno a tutti. Oggi vi vorrei proporre un esperimento, da testare pubblicamente: un portafoglio rotazionale basato sul fattore efficienza.
Un portafoglio rotazionale è una strategia di investimento che prevede il ribilanciamento periodico degli asset in base a determinati criteri, come la performance o altre variabili economiche. In altre parole, un portafoglio rotazionale cambia la sua composizione nel tempo, spostando gli investimenti da un'asset class all'altra per massimizzare i ritorni o ridurre il rischio. In questo caso, la strategia di rotazione si baserà sull'efficienza, ovvero sul principio di selezionare gli asset che offrono il miglior rapporto tra rendimento e rischio, ottimizzando così le risorse per ottenere la performance più favorevole in un dato periodo.
Partiamo da un concetto: l’efficienza. In ambito finanziario, l’efficienza significa guadagnare denaro minimizzando i rischi. Questo parametro si misura come il rapporto tra il rendimento prodotto da un investimento e il rischio sostenuto, quest’ultimo espresso dalla deviazione standard (che rappresenta la dispersione dei rendimenti rispetto alla loro media).
Una precisazione è però fondamentale: possiamo individuare asset che generano rendimenti modesti ma con un’efficienza straordinaria, così come asset con prestazioni impressionanti e un’efficienza altrettanto elevata. La domanda chiave è questa: quanto rischio sto correndo per ottenere un determinato rendimento? Vi fornisco due esempi concreti: Applovin e BIL.
Applovin è una società che, dall'inizio dell'anno, ha registrato una performance straordinaria, superiore al 770%. Come mostrato nella figura successiva, in cui è applicato il mio Sistema Attivo, i suoi parametri calcolati su 120 periodi evidenziano un rischio molto elevato, con un segnale di allerta (la deviazione standard, indicata in nero, è pari al 56,4%). Tuttavia, tale rischio è stato ampiamente giustificato dalla performance eccezionale, che rende Applovin un asset altamente efficiente, con un punteggio di 24 (evidenziato in verde intenso).
Applovin
BIL, invece, è un ETF che replica il movimento delle obbligazioni governative con scadenza tra 1 e 3 mesi. Questo strumento vanta l’efficienza più alta che abbia mai osservato con il Sistema Attivo: ben 126. Pur avendo realizzato dall’inizio dell’anno una performance contenuta di +4,77%, il suo rischio è praticamente nullo, come dimostra la deviazione standard pari a 0,69%.
SPDR Bloomberg 1-3 Month T-Bill ETF
Avete mai sentito la frase “rendimento privo di rischio”? Ecco, in genere è riferito alle obbligazioni presenti all’interno di questo ETF!
Questi esempi mostrano due casi agli antipodi, entrambi paradigmatici: da un lato un rendimento elevatissimo con un rischio giustificato, dall’altro un rendimento modesto con una rischiosità pressoché inesistente. Entrambi efficienti, ma in modi completamente diversi.
Il fattore efficienza, dunque, non ci indica direttamente quanto rischio stiamo correndo. Piuttosto, ci dice semplicemente se il gioco vale la candela, punto. E se riflettete, questo parametro racchiude molte informazioni: innanzitutto, rivela se un asset è rialzista o meno (è ovvio che non troverete asset ribassisti con un’efficienza positiva), ma soprattutto risponde alla domanda più importante: vale la pena investirci? Questo, indipendentemente dal livello di rischio. Naturalmente, questa è la mia visione, e non è detto che dobbiate condividerla.
Mi sono posto dunque una domanda: perché non testare in modalità demo un portafoglio ipotetico composto esclusivamente dalle società più efficienti, indipendentemente dal loro rischio? Ritengo che questa potrebbe essere una scelta vantaggiosa in molti casi, e ora analizzeremo insieme questa idea.
Ipotizziamo di trovarci nel pieno del bear market del 2022. Al 1° luglio di quell’anno, l’S&P 500 risultava completamente inefficiente, con un punteggio di -9.66.
SPY, ETF sull'S&P500
Il QQQ, ETF sul Nasdaq 100, era addirittura peggiore, mostrando un valore di inefficienza di -10.36.
QQQ, ETF sul Nasdaq 100
Dobbiamo sorprenderci di questo? Assolutamente no. È noto che i bear market generano inefficienza, poiché gli asset perdono valore e sono accompagnati da una forte downside standard deviation. Tuttavia, disporre di un indicatore di questo tipo (insieme ad altri parametri che oggi non descriverò) ci consentirebbe di allocare le risorse all’interno di un portafoglio non in modo discrezionale (basandoci su supposizioni come “io credo che...” o “io penso che...”), ma in modo più scientifico, analizzando i dati.
E come potremmo fare? Riflettiamoci: in un bear market si potrebbe andare alla ricerca di asset più efficienti del benchmark. Vi porto due esempi semplici: il settore dei beni di prima necessità, rappresentato dall’ETF XLP, e l’ETF sul dollaro americano, UUP. Il primo, al 1° luglio 2022, aveva un valore di inefficienza pari a -3.50 punti. UUP, invece, presentava un punteggio decisamente positivo, pari a 15.10 punti.
XLP, l'ETF sul settore dei beni di prima necessità del mercato azionario americano
UUP, ETF bullish sul dollaro statunitense
Oltre a ciò, c'è un concetto che sicuramente non vi sarà sfuggito: l’efficienza dei lazy portfolios. Questo indicatore rappresenta la media dell’efficienza dei quattro portafogli lazy 60-40, Golden Butterfly, Permanent e All Weather. In quel periodo, anche alcuni tra i portafogli più conosciuti per la loro resilienza si sono rivelati molto inefficienti. Questo esempio serve a farvi comprendere come il parametro oggettivo dell’efficienza di un asset possa essere utile per capire cosa sia meglio o meno, considerando che anche i portafogli lazy, come qualsiasi altro investimento, presentano sia pregi che difetti.
Detto ciò, questo approccio non si limita ai bear market, ma vale anche nei bull market. Ad esempio, il 1° settembre 2021, l’ETF SPY mostrava un’efficienza di 18.23 (ricordo che gli indicatori considerano le ultime 120 sedute, pari a circa sei mesi), accompagnata da una bassa deviazione standard del 3.92%.
SPY, ETF sull'S&P500
Tuttavia, l’ETF QUAL, che replica la strategia fattoriale del "Quality Factor", presentava alla stessa data un’efficienza ancora migliore, pari a 20.37, seppur con un rischio leggermente più elevato, pari al 4.72%.
Ishares MSCI USA Quality Factor ETF
Anche Nvidia si distingueva in modo analogo: un’efficienza di 21.61, ma a fronte di un rischio molto più alto, con una deviazione standard di 16.6%, segnalata dal colore rosso.
Nvidia
La mia proposta è testare insieme questo tipo di strategia:
1. Creare una watchlist composta dalle principali società di ciascun settore azionario dell’S&P500. In particolare, includeremo le prime tre società per capitalizzazione di mercato per ogni settore, per un totale di 33 titoli, a cui si aggiungeranno 4 ETF: SHY (obbligazioni a breve duration), TLT (obbligazioni a lunga duration) e GLD (ETC sull’oro), con dei ruoli di “beni rifugio”
2. Calcolare l’efficienza per ciascun asset della watchlist su un periodo di 120 sedute, stilando una classifica basata su questo parametro.
3. Acquistare i primi 18 asset per efficienza all’inizio di ogni mese. Gli asset selezionati saranno allocati in modo equipesato nel portafoglio rotazionale, che avrà un valore iniziale di 100.000 dollari.
Probabilmente (e giustamente) qualcuno potrebbe obiettare che questo metodo sarebbe poco pratico a causa delle commissioni. Per tenerne conto, verranno incluse nella simulazione: 1,50 dollari per ogni operazione di acquisto e 1,50 dollari per ogni operazione di vendita.
Ad oggi, questa è la classifica delle società e degli ETF presenti nella watchlist, ordinate in base al loro livello di efficienza:
1. WMT (24,53)
2. SHY (22,21)
3. SHW (18,63)
4. EQIX (17,72)
5. HD (17,59)
6. NFLX (16,21)
7. TSLA (15,12)
8. BRK.B (13,56)
9. DUK (12,63)
10. GLD (12,48)
11. AAPL (12,32)
12. JPM (12,11)
13. UNH (11,73)
14. SO (11,81)
15. CAT (11,07)
16. COST (10,11)
17. V (9,95)
18. APD (9,74)
19. RTX (9,66)
20. META (6,98)
21. LIN (7,05)
22. PG (6,90)
23. JNJ (6,46)
24. GE (5,82)
25. AMZN (5,50)
26. AMT (5,35)
27. TLT (4,95)
28. NVDA (4,78)
29. AVGO (4,77)
30. PLD (4,46)
31. XOM (4,42)
32. CVX (4,22)
33. NEE (2,57)
34. MSFT (0,22)
35. COP (-0,81)
36. GOOGL (-0,98)
37. LLY (-2,09)
Gli asset evidenziati in grassetto faranno parte dell’asset allocation per il mese di dicembre; per gennaio si valuterà nuovamente. Questo approccio ci consente di essere sul mercato con asset oggettivamente efficienti, capaci di trarre vantaggio sia dalle fasi di risk-on sia da quelle di risk-off. L’obiettivo non sarà quello di sovraperformare il benchmark, ma piuttosto di osservare il comportamento di questa strategia.
In ogni caso, non saranno applicate regole eccessivamente rigide: il riequilibrio avverrà una volta al mese, il primo di ogni mese. Tuttavia, in particolari condizioni di mercato, potrebbe essere effettuato ogni 15 giorni.
Vi terrò aggiornati frequentemente, precisando però che questo non è un consiglio finanziario, ma un vero e proprio esperimento, che deve essere considerato come tale. Prima di concludere, vi mostro alcune società che si stanno distinguendo per la loro efficienza, a cominciare da Walmart: efficienza pari a 24,5 punti, con un rischio medio (deviazione standard del 9%). La performance della società da inizio anno è stata pari al 76%, con un massimo drawdown del -5,8% il 7 agosto. È possibile osservare anche l'indicatore "rischio vs benchmark", che fornisce una misura sintetica del rischio di investimento su WMT rispetto all’S&P500. Tenendo conto del beta della società (calcolato rispetto a SPY) e della deviazione standard, questo indicatore offre una stima del rischio sintetico, che appare come "estremamente basso", poiché, pur avendo una deviazione standard media, la società presenta un beta (e quindi una volatilità rispetto all’S&P) molto basso.
Walmart
Drawdown intra-annuali realizzati da Walmart
Molto bene anche Netflix, che dall'inizio dell'anno ha realizzato una performance del +83%. La sua efficienza è pari a 16,21, mentre la sua deviazione standard si avvicina al 10%, indicando una rischiosità maggiore rispetto a WMT. Il rischio sintetico appare "medio", poiché NFLX, a differenza della società precedente, ha un beta di 1,01. Il maggior rischio si concretizza in un drawdown intra-annuale elevato: -13,4%, registrato il 30 aprile.
Netflix
Drawdown intra-annuali realizzati da Netflix
A presto, buona giornata!
Usd/Cad: Il ribasso nel breve prevaleSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
eccomi qui con il solito appuntamento di fine settimana.
Quest'oggi prendo il cambio valutario Usd/Cad che ha un'interessante price action osservando i grafici da un punto di vista top to bottom.
Il chart settimanale si conclude con una IFO/PB che mostra chiaramente rifiuto almeno momentaneo della zona calda posta a 1,4100.
Se poi andiamo su time frame più operativo come un 4 ore vedremo che l'andamento della coppia è cambiato dopo i forti rialzi delle ultime settimane creando un trend ribassista e una ottima price action nelle ultime ore dello scorso venerdì.
L'area chiave posta tra 1,4020 e 1,4050 è stata ritestata formando un trigger confermativo ribassista ovvero una PB in linea con la debolezza del momento.
Da lunedì, se tutto rimane invariato, cercherò una entry sell tra 1,3990 e 1,4010 posizionando uno stop alle perdite a 1,4070.
Per quanto riguarda i possibili target devo dire che ci sono due zone chiaramente sensibili ai compratori, queste sono 1,3935 prima e 1,3830 successivamente.
Anche per oggi è tutto.
Vi ringrazio e vi auguro un buon week-end e un buon TRADING SIMPLE!
-- I Segnali dell’Altseason --Il 2024
L’anno 2024 sarà ricordato per sempre come l’anno dell’istituzionalizzazione di Bitcoin: un asset ritenuto da sempre, per alcuni, riserva di valore e che proprio a partire dalla fine del mese di Gennaio ha segnato performance record, battendo qualunque indice della old economy e la stragrande maggioranza delle crypto alternative a Bitcoin stesso.
In quei tempi già si ragionava ampiamente della possibilità che lo slancio di Bitcoin potesse fungere da driver di domanda anche per le Altcoins e che tutto fosse ormai apparecchiato per definire due scenari parallelamente pronti a coesistere:
• La domanda istituzionale di BTC grazie agli ETF
• Nuovi flussi di capitale verso le monete alternative
Un cambio di rotta
Questa seconda aspettativa, da molti pronosticata incipiente già all’epoca, ha stentato a manifestarsi fino almeno al termine della fase correttiva di Bitcoin, cominciata dai massimi a 74’000$ (Marzo 24’) e conclusa in Agosto 24’ ad una quotazione inferiore ai 50’000$.
Nonostante poi una reazione importante dei prezzi per BTC, le Altcoins hanno proseguito nei loro ritracciamenti fino almeno al mese successivo (Settembre 24’), quando il sentore del risk off è andato scemando e i tempi sono divenuti maturi anche per gli assets di rischio.
Il climax definitivo che ha segnato probabilmente un cambio di rotta negli equilibri di capitalizzazione fra Bitcoin e le Altcoins è stato senza dubbio l’esito crypto-friendly delle elezioni americane che ha visto la vittoria di Trump alle presidenziali.
Primi segnali incoraggianti
Nella storia delle crypto, questi equilibri di capitalizzazione vengono periodicamente analizzati osservando la Bitcoin Dominance chart, così che si possa dedurre graficamente quando, la finestra “Bitcoin-Only”, sia al termine e possano innescarsi logiche di ripartizione, flussi da BTC alle Altcoins, innescando un clima favorevole anche per la crescita di questi assets meno capitalizzati e potenzialmente più performanti.
Si può dire come, da Agosto ad Ottobre 24’, l’attenzione fosse principalmente rivolta sui prezzi di Ethereum: regina dei crypto-asstes in bilico fra la creazione di un forte supporto ed un crash che si sarebbe potuto verificare con il fallimento del supporto psicologico dei 2000$.
Da metà Ottobre, la sofferenza ha lasciato spazio alla serenità e da Novembre si è passati a “positività” su ETH ed Altcoins.
Infine, il breakout dei 2800$ di ETH ha segnato definitivamente il range precedente come bottom di periodo, accendendo un sentiment di entusiasmo persino sugli asset più dimenticati dai crypto retail investors: XRP, XLM, EOS ed LTC.
Un Basket chiaro e promettente
Quanto detto finora può essere riassunto semplicemente guardando un grafico composto, ottenuto immaginando ipoteticamente di comprare 1000 $ di 4 assets di lunga data:
• EOS
• DOGE
• BCH
• LTC
Dividendo 1000$ per ogni prezzo di queste monete al momento della creazione del grafico, sommando poi i prodotti
N°Coin_acquistate x (Asset_USDT - Prezzo_acquisto)
Si ottiene un grafico composito (portfolio ipotetico) ripartito equamente al 25% su ogni moneta e rappresentante l’andamento del valore di 4000$ così investiti. Si tratta pertanto di un grafico che media i prezzi e i singoli andamenti dei prezzi per creare un grafico utile ad effettuare proiezioni di tempo e di aspettative di rendimento.
Ticker :
COINBASE:EOSUSD*1261.03+BINANCE:DOGEUSDT*2604.17+COINBASE:BCHUSD*2.027+BITSTAMP:LTCUSD*10.9
Non solo, esso si presta anche ad effettuare un’analisi sintetica del “prezzo”, valutando le resistenze, i supporti, le ciclicità di questo paniere.
Osservando le metriche appena descritte, si notano delle resistenze (linee orizzontali nere), dei possibili target (semirette verdi), le rispettive aspettative di rialzo in base alle estensioni di Fibonacci, i tempi dei cicli più evidenti.
Nello specifico, un'aspettativa realistica per questo basket si proietta in questo modo:
• 140% e 400% dall’eventuale breakout della resistenza nera prossimale
• Un massimo temporale qualitativo fra Marzo e Settembre 2025
• Una durata dei cicli annuali prossima ai 410-420 g
Una nuova Altseason si prospetta all’orizzonte, guidata principalmente dalle narrative AI, RWA, DePin e Memecoin ma la vera esplosione che tutti aspettiamo è funzione del braakout del bottom biennale discusso poc'anzi.
I prossimi mesi potranno confermare le aspettative ma bisogna farsi trovare pronti, preparati e formati soprattutto su temi quali il Risk Management e il Mindset.
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BUON VENERDI A TUTTI E BUON FINE MESE.
Ieri l'oro è stato praticamente fermo per via della festa del ringraziamento.
oggi sta gia iniziando a muoversi forte e per il momento sto attendendo diversi livelli nei miei orari di riferimento per valutare l'opzione intraday migliore.
La situazione macroeconomica continua a mantenere un'impostazione rialzista. Più il prezzo scende verso zone di "discount", meglio sarà per le nostre strategie.
Come di consueto ci vediamo alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Come spesso sottolineo, la strategia più prudente è attendere un ritracciamento per posizionarsi a favore del trend principale.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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NEWSLETTER#98: NZD, TASSI e PIL USALA RBNZ TAGLIA 50 PUNTI BASE
La Banca Centrale Neozelandese ha tagliato, durante la notte, il tasso di riferimento di 50 punti base, portandolo dal 4.75% al 4.25%.
L'attività economica in Nuova Zelanda rimane modesta e la produzione continua ad essere inferiore al suo potenziale.
Con l'eccesso di capacità produttiva nell'economia, le pressioni inflazionistiche si sono attenuate.
La crescita economica dovrebbe riprendersi nel corso del 2025, poiché i tassi di interesse più bassi incoraggiano gli investimenti e altre spese.
La crescita dell'occupazione dovrebbe rimanere debole fino alla metà del 2025 e, per alcuni, le tensioni finanziarie richiederanno del tempo per attenuarsi.
PIL USA
Gli ultimi dati pubblicati oggi pomeriggio, riguardanti il PIL americano hanno confermato una crescita al 2.8%.
“L'aumento del PIL reale riflette principalmente gli aumenti della spesa dei consumatori, delle esportazioni, della spesa del governo federale e degli investimenti fissi non residenziali.
Le importazioni, che sono una sottrazione nel calcolo del PIL, sono aumentate”
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- FESTA STATI UNITI
- Fiducia dei consumatori (11:00) (EUR)
Buon trading a tutti
FtseMib Index. Gap-Up supporto fondamentale per il rialzoIl trend primario è rialzista, evidenziato da una sequenza di massimi e minimi crescenti all'interno di un canale ascendente ben definito. Tuttavia, tale sequenza si è interrotta con il massimo toccato lo scorso maggio a circa 35230 punti. Arrivando ai giorni nostri, nelle ultime settimane si osserva una fase di correzione che potrebbe rappresentare un movimento secondario ribassista, caratterizzato da una serie di massimi e minimi decrescenti evidenziati dal canale discendente rosso.
Il livello di supporto statico principale è rappresentato dal 50% di Fibonacci del 50% a 32.880pts. A seguire troviamo l’area di Gap-Up, che potrebbe esser chiuso a circa 32500 punti. Sul fronte delle resistenze, un livello statico significativo si trova a quota 33.500, coincidente con la trendline superiore del canale discendente e vicino al livello. Quest'ultimo rappresenta un'area cruciale di verifica per un possibile rimbalzo. Tra i supporti dinamici, la linea inferiore del canale ascendente primario resta un punto chiave per il mantenimento della struttura rialzista di lungo termine.
Una menzione speciale per il Gap rimasto ancora aperto a 32.750. Indica una zona di possibile attrazione per i prezzi nel breve periodo. La sua chiusura potrebbe fungere da catalizzatore per una ripresa oppure confermare una prosecuzione del movimento correttivo.
Una rottura della resistenza a 33.500 e della trendline discendente potrebbe innescare un nuovo movimento verso i massimi recenti in area 34.100. Al contrario, una violazione del supporto a 32.880 potrebbe aprire la strada a ulteriori ribassi fino a 32.500, con la chiusura del gap e il raggiungimento della trend inferiore del canale ascendente.
Invitiamo i lettori a commentare per maggiori approfondimenti.
Edoardo Liuni
Dow e S&P sui record nonostante rumours sui dazi. Dow e S&P; chiudono a livelli record nonostante il ritorno delle discussioni sui dazi.
A Wall Street si dice:
"Gli investitori che cercano di battagliare il mercato spesso finiscono per essere battuti dal mercato." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Due dei principali indici hanno chiuso a massimi record ieri martedì, mentre il mercato ha superato le recenti minacce sui dazi del presidente eletto Donald Trump. Nel frattempo, gli investitori si stanno preparando per l'indice Personal Consumption Expenditures (PCE) di oggi.
Il Dow è salito dello 0,28% (o circa 123 punti) oggi a 44.860,31, mentre l'S&P; è avanzato dello 0,57% a 6.021,63. Entrambi questi indici hanno chiuso a massimi record, con il primo che ora fa la storia in sessioni consecutive. Il NASDAQ ha avuto il guadagno maggiore dello 0,63% (o quasi 120 punti) a 19.174,30 in una giornata piuttosto buona per il Mag 7, con Amazon (AMZN) in aumento di oltre il 3% e Microsoft (MSFT) in avanzamento di oltre il 2%.
Nel frattempo, ieri martedì il Russell 2000 è sceso dello 0,73% a 2424,31, il che significa che l'indice a bassa capitalizzazione ha restituito circa la metà dell'aumento dell'1,5% di ieri.
Lunedì sera, il presidente in arrivo ha minacciato una tariffa del 25% sui prodotti provenienti da Messico e Canada, oltre a un ulteriore 10% sui beni dalla Cina. È il tipo di annuncio che avrebbe potuto far scendere l'intero mercato, ma invece sono stati colpiti solo gli spazi più sensibili alle dazi.
Sebbene ciò sembri estremamente negativo, c'è la sensazione che queste siano solo minacce che vengono utilizzate per la negoziazione. Per questo motivo le azioni hanno continuato a salire e hanno chiuso bene in verde. Non credo che i titoli sulle dazi avranno importanza finché non si realizzerà che saranno effettivamente messe in atto.
Per quanto riguarda le notizie non sui dazi, i verbali della Fed dell'ultima riunione hanno mostrato che i membri sono propensi a un ritmo graduale di tagli futuri se l'economia rimane forte con un'inflazione in miglioramento. E guarda caso, "l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed" verrà rilasciato oggi mattina e potrebbe essere un fattore determinante per quanto "graduali" saranno tali tagli. Il PCE era ampiamente in linea con le aspettative l'ultima volta.
Si prevede che il tasso principale salirà dello 0,2% m/m, in linea con il mese scorso, mentre il tasso a/a salirà al 2,3% rispetto al 2,1% del mese scorso. Il tasso core (esclusi cibo ed energia) dovrebbe attestarsi allo 0,3% m/m, anch'esso in linea con le aspettative, mentre il tasso a/a salirà al 2,8% rispetto al 2,7% del mese scorso.
È stata una settimana entusiasmante finora. Ma non sorprende, dato che le azioni in genere salgono la settimana del Ringraziamento. Questa settimana finirà presto. Ma per fortuna, avremo ancora altre 4+ settimane di negoziazione, il che è una grande notizia poiché il Q4 è il trimestre migliore per le azioni.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
BigCommerce (BIGC)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
NEWSLETTER#97: TRUMP E USATRUMP INIZIA IL SUO LAVORO…
Dopo essere tornato in carica come presidente degli Stati Uniti, da circa 3 settimane, Trump incomincia a spaventare le principali economie.
Nella mattinata Trump ha comunicato l’interesse di aumentare le tariffe del 25% per Messico e Canada e del 10% per la Cina.
L’obbiettivo principale per Trump è limitare i flussi di immigrati e droghe.
La reazione dei mercati valutari non si è fatta attendere: CAD e AUD sono le valute più deboli della giornata, insieme al peso messicano.
USA CONSUMER CONFIDENCE
La fiducia dei consumatori ha continuato a migliorare nel mese di novembre e ha raggiunto il massimo livello che ha prevalso negli ultimi due anni.
L’aumento di novembre è stato principalmente guidato da valutazioni più positive dei consumatori sulla situazione attuale e sulla disponibilità di posti di lavoro, che ha raggiunto il livello più alto in quasi tre anni.
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- Tasso d'interesse NZD (02:00) (NZD)
- PIL (14:30) (USA)
- Jobless claims (14:30) (USA)
Buon trading a tutti
Strategia di analisi del mercato dell'oro📳Strategia di analisi del mercato dell'oro
♦️Panoramica del mercato:
L'attuale momentum breve dell'oro rimane forte, con i prezzi che mostrano una tendenza al ribasso in più periodi di tempo. Sebbene il mercato abbia il rischio di un rimbalzo a breve termine, la tendenza generale non è cambiata in modo significativo e gli short devono ancora essere la direzione dominante. L'attuale linea oraria dorata mostra una tendenza al ribasso. Se si forma un dead cross, lo spazio di ribasso per l'oro potrebbe espandersi ulteriormente.🔴
♦️Analisi tecnica:
Tendenza oraria:
La media mobile oraria dell'oro sta attualmente girando verso il basso. Se si forma un dead cross, significa che la tendenza al ribasso accelererà nel breve termine. Nel breve termine, si prevede che lo spazio per il rimbalzo sarà limitato ed è opportuno attendere pazientemente il rimbalzo nell'area chiave prima di piazzare un ordine short.🔴
♦️Tendenza a 4 ore:
Il grafico a 4 ore dell'oro mostra che l'attuale intervallo di soppressione superiore è sulla linea 2644-2648. Se l'oro rimbalza su quest'area e non rompe, potrebbe incontrare di nuovo pressione e ricadere.🔴
♦️Livello di supporto:
L'attuale livello di supporto sottostante è sulla linea 2600-2605. Se il prezzo dell'oro rompe questo livello di supporto, è probabile che acceleri il suo trend al ribasso e punti ad altre aree di supporto inferiori.🔴
♦️Strategia operativa:
Strategia di vendita allo scoperto:
L'attuale strategia operativa si basa principalmente sulla vendita allo scoperto di rimbalzo. Secondo l'analisi tecnica, l'oro potrebbe incontrare di nuovo una forte pressione di vendita nell'intervallo 2644-2648, quindi è possibile piazzare ordini short in quest'area. Sii molto attento quando rimbalzi in quest'area e preparati a entrare nel mercato.🔴
♦️Suggerimenti operativi specifici:
Posizione di ingresso: attendi che l'oro rimbalzi sulla linea 2644-2648. Questa area è un'area di soppressione chiave nel breve termine. Una volta che l'oro si avvicina a quest'area e non la sfonda, puoi prendere in considerazione la vendita.
Posizione stop loss: si consiglia di impostare lo stop loss vicino a 2651 per evitare grandi perdite quando il prezzo sfonda inaspettatamente questo intervallo di soppressione.🔴
♦️Posizione target: si consiglia di impostare la posizione target sulla linea 2612-2615. Questa area è una potenziale zona di supporto nell'attuale tendenza al ribasso. Una volta che il prezzo si avvicina a questo intervallo, prendi in considerazione di realizzare alcuni profitti per vedere se il calo continua.🔴
♦️Controllo del rischio:
Il mercato dell'oro è altamente volatile, quindi devi attenerti rigorosamente alla strategia stop-loss quando operi. Se il prezzo supera 2651, devi interrompere le perdite in modo deciso per evitare perdite eccessive. 🔴
✅✅Attendi il segnale di conferma:
Quando esegui un layout di ordine short, non dare seguito agli ordini. Attendi pazientemente che il prezzo rimbalzi verso il punto chiave prima di confermare. Per la conferma del trend al ribasso, devi prestare molta attenzione al trend dei grafici orari e a 4 ore. Se il trend al ribasso continua, puoi prendere in considerazione di continuare a mantenere ordini short fino a quando non ci sarà un chiaro segnale di inversione nel mercato.
✅✅Promemoria sui rischi:
Rischio di caccia all'affare: l'attuale mercato dell'oro è ancora in una fase discendente e non è consigliabile contrattare ciecamente il calo senza un evidente segnale di inversione. Se il trend non è cambiato, il rimbalzo può essere considerato solo un'opportunità per ordini short. Non inseguire ciecamente l'aumento e uccidere la caduta. Volatilità del mercato: il mercato dell'oro è altamente volatile, specialmente durante i rischi geopolitici o la pubblicazione di importanti dati economici, il mercato può fluttuare violentemente. Si prega di tenere d'occhio i cambiamenti nei dati economici globali e nel sentiment del mercato e di adattare in modo flessibile le proprie strategie operative.💯💯💲
L’oro sta guadagnando slancio
Il prezzo dell'oro mostra un certo grado di volatilità e sta entrando in un periodo di aggiustamento dopo il forte aumento del passato.
Linea giornaliera: dopo cinque positivi consecutivi, è ricaduta, formando un modello di interscambio yin-yang, che indica che potrebbe dover affrontare aggiustamenti a breve termine. Soprattutto quando era vicino al massimo precedente di 2722, ha incontrato una certa resistenza, provocando la stagflazione dopo l’impennata del prezzo.
Grafico a 4 ore: mostra un modello di fondo testa e spalle, con la scollatura a 2722. Se l'oro supera nuovamente questo livello, potrebbe formare una spalla destra, confermando ulteriormente la tendenza al rialzo.
Grafico orario: il trend rialzista si è interrotto e il mercato sta attualmente entrando nella fase di recupero in declino, quindi potrebbe rimanere nell'intervallo 2650-2675 a breve termine.
Resistenza superiore: linea 2722 Se il prezzo supera questa resistenza, potrebbe continuare a salire.
Supporto inferiore: il livello di supporto chiave è vicino a 2650. Se scende, potrebbe testare minimi come 2630 e 2610 al ribasso.
Operazione a breve termine: si consiglia di mantenere le operazioni nell'intervallo 2650-2675 prima dell'avvio del mercato statunitense. Se il prezzo tornasse intorno a 2650, restate cauti e aspettate che il mercato confermi il supporto. Se il supporto si conferma efficace, si può prendere in considerazione un layout di basso livello.
Strategia a medio e lungo termine: quando si supera 2722, si potrebbe formare uno slancio rialzista più forte e si può seguire il trend, ma se scende al di sotto di 2650, è necessario essere preparati ai rischi al ribasso corretti e l'obiettivo potrebbe testare il supporto; livelli come 2630 e 2610.
Riepilogo: Dopo aver sperimentato un forte aumento, l'oro è entrato in una fase di recupero shock e potrebbe rimanere all'interno dell'intervallo 2650-2675 a breve termine e osservare lo sfondamento di supporto e resistenza. Si consiglia di essere flessibili durante l'utilizzo, concentrarsi sullo sfondamento dell'intervallo e seguire l'andamento del layout.
Wall Street, altro balzo in avantiEnnesima, ma non sappiamo più come raccontarlo, chiusura positiva per Wall Street venerdì scorso, con l'S&P 500 in rialzo dello 0,3%, il Dow in guadagno dello 0,97% e il Nasdaq in chiusura positiva dello 0,1%, con quest’ultimo appesantito dal ribasso dei titoli tecnologici, in particolar modo Nvidia (-3,2%) e Alphabet (-1,7%). Le azioni mega cap hanno avuto performance contrastanti, con Tesla in guadagno del 3,8%, mentre Meta e Amazon hanno visto perdite modeste, scendendo rispettivamente dello 0,7% e dello 0,6%.
La rotazione degli investitori dalla tecnologia a settori economicamente sensibili come finanza, industria e beni di consumo discrezionali ha sostenuto guadagni di mercato. Inoltre, Wall Street attende l'annuncio di Trump relativamente al futuro segretario al Tesoro, una decisione che potrebbe influenzare il sentiment del mercato. Inoltre, l'ex procuratore generale della Florida Pam Bondi è stata selezionata come procuratore generale degli Stati Uniti, dopo il ritiro della candidatura di Matt Gaetz.
Nella settimana, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso in rialzo dell'1,7% ciascuno, mentre il Dow è cresciuto del 2,1%. I dati USA sono ancora resilienti, pertanto analisti e investitori sono consapevoli del fatto che la Fed possa rallentare il ritmo del taglio del costo del denaro, mentre altrove, si segnala la necessità, per altre banche centrali, BCE in primis, di ridurre i tassi per far ripartire economie in evidente rallentamento.
VALUTE
Non possiamo non cominciare dall’EurUsd che venerdì mattina, in seguito alla pubblicazione dei dati sui PMI per Francia e Germania, in netto calo (a parte un leggero recupero del manifatturiero tedesco, comunque in area 43), è crollato di 110 pips in meno di cinque minuti, da 1.0440 a 1.0330, per poi tornare lentamente verso 1.0430 e consolidare poi per il resto della sessione sopra 1.0400, ma comunque sotto al livello chiave di supporto precedente di 1.0460, ora divenuto resistenza molto importante.
Tecnicamente abbiamo violato il primo supporto di medio termine e potremmo a questo punto ritornare verso il successivo livello chiave posto a 1.0340-50 che, se abbandonato, potrebbe lasciar spazio a un ribasso verso la parità almeno. Il dollar index, dal canto suo, ha rotto al rialzo andando al test del doppio massimo già visto il 21 novembre del 2022, due anni orsono e ora, il livello successivo, è posto a 109.00, massimo del luglio 2022 e minimo correttivo del 27 ottobre del medesimo anno.
Via libera quindi per ulteriori rivalutazioni del biglietto verde, che beneficia di un delta tasso (dovuto a una differenza di crescita macroeconomica) e di una configurazione tecnica estremamente favorevole alla divisa USA rispetto alle principali valute concorrenti. Vanno ovviamente ricordati gli eccessi tecnici, per cui qualche correzione diventa non solo possibile, ma indispensabile per avere poi, il trend originario, il tempo e la forza di ripartire.
Le uniche ragioni per vedere un dollaro scendere saranno legate agli effetti negativi delle promesse di Trump su debito pubblico e sui rapporti commerciali con quei paesi a cui Trump vorrebbe applicare i dazi doganali all’importazione di beni e servizi negli USA. Tra questi, Messico, Cina, Europa. Ma se succederà, non è ora, ma tra almeno due-tre mesi, per cui forse c’è ancora tempo per il biglietto verde di fare nuovi massimi.
Vi è poi un altro caso sensibile di possibile ribasso del biglietto verde, e questo è rappresentato dalla BoJ, la quale potrebbe far invertire la rotta al UsdJpy e di conseguenza, per correlazione, a tutto il mercato, nel caso intervenisse come nel recente passato. È già successo e potrebbe accadere di nuovo. UsdCad sempre sopra 1.3940, supporto chiave per poter scendere mentre 1.4050 è la resistenza cruciale, che se rotta, porterebbe i prezzi a 1.4250 e 1.4650 come target.
Segnaliamo poi il movimento di EurChf, crollato venerdì a 0.9204 per poi tornare sopra 0.9315 in serata su probabile sostegno della SNB. UsdChf che ha rotto le prime resistenze e sembra puntare a 0.9000. Gbp che rimane sopra 1.2500 contro dollaro ed EurGbp sempre a ridosso di 0.8300.
USA, PMI IN RIALZO
L'indice PMI composito statunitense è salito a 55,3 a novembre 2024, rispetto al 54,1 del mese di ottobre. Si tratta della crescita più forte dall’aprile 2022. Tuttavia, la crescita è rimasta disomogenea nell'economia, con il settore dei servizi in forte espansione, 57 contro 55, mentre il settore manifatturiero ha continuato a contrarsi, 48,8 contro 48,5.
L'aumento dell'attività ha riflesso una domanda crescente, con nuovi ordini in forte aumento, mentre l'occupazione è diminuita per il quarto mese consecutivo, e l'inflazione dei prezzi alla produzione è scesa al livello più basso dal giugno 2020. Le aspettative delle aziende per la produzione hanno raggiunto il livello più alto dal maggio 2022, spinte dalle aspettative di tassi di interesse più bassi, una crescita economica più forte e politiche aziendali più favorevoli sotto la nuova amministrazione nel 2025.
I dati positivi sul settore dei servizi e le aspettative favorevoli potrebbero rafforzare la fiducia degli investitori verso i mercati azionari, soprattutto nei settori orientati a consumo e tecnologia. Tuttavia, il settore manifatturiero potrebbe rappresentare un freno alla crescita complessiva. L’inflazione e il lavoro diventano i veri catalizzatori, perché un loro rallentamento potrebbe finalmente incoraggiare la Federal Reserve a mantenere un approccio più accomodante verso i tassi di interesse.
La dinamica attuale, comunque, mostra un'economia che si sta adattando, con un settore dei servizi come principale motore di crescita, mentre il manifatturiero si trova ad affrontare ancora sfide significative, non solo negli USA.
PMI GERMANIA, È NOTTE FONDA
L'indice PMI della Germania è sceso a 47,3 a novembre 2024, il minimo degli ultimi nove mesi, rispetto al 48,6 di ottobre e ben al di sotto delle previsioni di 48,6. La lettura ha mostrato che l'attività aziendale è scesa per il quinto mese consecutivo e al ritmo più rapido da febbraio.
La debolezza sostenuta nel settore manifatturiero, 43,2 contro 43, è stata aggravata dalla discesa dell'attività dei servizi, 49,4 contro 51,6. La domanda più debole di beni e servizi ha portato a ulteriori perdite di posti di lavoro e l'inflazione dei costi di input e dei prezzi di output è salita al massimo degli ultimi tre mesi, riflettendo maggiori pressioni sui prezzi nel settore dei servizi.
D'altro canto, le aspettative aziendali nel frattempo sono ulteriormente aumentate rispetto al recente minimo di settembre, sebbene la fiducia fosse ancora attenuata rispetto agli standard storici in un contesto di incertezza economica e politica.
SETTIMANA ENTRANTE
Importante numero di dati in uscita questa settimana dagli Stati Uniti. Oggi, 25 novembre, è festa negli USA (Giorno del Ringraziamento), ma i dati non tarderanno comunque ad arrivare, in particolare i verbali del FOMC, i dati sull'inflazione PCE e quelli relativi a reddito e spesa personali.
Non si possono dimenticare i numeri relativi alla seconda stima di crescita del PIL del terzo trimestre, l’indice di fiducia dei consumatori del Conference Board, gli ordini di beni durevoli, gli utili aziendali e l'indice dei prezzi delle case S&P/Case-Shiller.
Relativamente ad altri paesi e aree, segnaliamo la pubblicazione relativa all’inflazione in alcuni paesi, tra cui Australia, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Francia, Polonia, Eurozona e Italia.
Occhio anche al PIL della Turchia, Svizzera, India e Canada. Infine, è necessario ricordare il tasso di disoccupazione tedesco, l'indice Ifo Business Climate, la fiducia dei consumatori Gfk e i dati sulle vendite al dettaglio.
Per quanto riguarda la Nuova Zelanda, c’è attesa per la decisione sui tassi di interesse da parte della RBNZ. In Giappone, vendite al dettaglio e produzione industriale.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Sono Tornato | EUR/USD
Buonasera e/o buongiorno a tutti! 🌅🌙 Dipenderà dal momento in cui leggerai questo articolo. So già cosa stai pensando... "Che fine hanno fatto gli articoli?" Beh, non dovresti chiederlo a me! 😅
Quello che avevo scritto si è poi avverato, ma, come ti dicevo, non dipende da me. Però ora basta chiacchiere, andiamo al dunque.
Prima di tutto, ti chiedo il tuo supporto! 🙌 Lascia un boost , un segui e un commento per aiutarmi a continuare con le pubblicazioni. E adesso, procediamo con la nostra analisi. 🧐
EUR/USD: cosa sta succedendo? 💱
Beh, amico mio, l’elezione di Trump ha lasciato il segno, e penso che i risultati siano evidenti a tutti. Ma attenzione! 🤔 Pensi davvero che siamo noi a perdere? No, amico mio! La recessione non colpirà tanto l'euro, ma piuttosto il dollaro. 💸
Dai tempo al tempo e ricordati di questo articolo… e del tuo fedele amico PipGuard . 😉 Non farti ingannare dal prezzo! Per fare questo lavoro serve una mente analitica, ma è ancora più importante evitare di chiedersi "perché" a ogni movimento di mercato. Fidati, è il mio mantra! 😊
Analisi tecnica: cosa ci aspettiamo?
📉 Il prezzo di EUR/USD è in forte discesa. Tuttavia, possiamo aspettarci:
1️⃣ Una correzione a breve termine.
2️⃣ Una possibile inversione nel medio/lungo termine.
Lo studio che vedi è stato realizzato su grafico settimanale e 24 ore, per offrirti una chiara direzione del prezzo e segnarti i punti di maggiore interesse. 🗺️
Situazione attuale:
- Il prezzo si trova sotto la resistenza rialzista di 1,05300. 🚧
Fino a quando il prezzo rimane sotto questa resistenza, il trend rimane ribassista .
👉 Nota bene: se il prezzo non chiude completamente (con l’intero corpo della candela) sopra questa resistenza, essa diventerà un supporto per i ribassisti . Ho voluto specificarlo per aiutarti a non confonderti! 😉
- Osserviamo anche che il prezzo ha reagito alla resistenza ribassista, ora supporto rialzista, situata a 1,03880.
Qui il prezzo ha generato uno spike , ma non una chiusura completa, il che conferma la forza di questo livello. 💪
Order Block e prossime mosse:
- Il prezzo ha toccato, ma non ancora mitigato, il nostro order block rialzista (OB), che si estende da 1,03200 a 1,02500.
In questo intervallo, possiamo cercare una spinta rialzista. 🚀
Questa spinta potrebbe avvenire:
- Alla presa di liquidità posta a 1,02900 .
- Oppure al tocco del supporto/ribassista a 1,02515 .
Se invece il prezzo dovesse continuare a scendere dopo una correzione, non temere! 💡 Il tuo amico PipGuard ha previsto anche questo scenario.
Abbiamo un Fibonacci settimanale che si estende da 1,02100 a 0,99730 , con una liquidità significativa tra 1,01610 e 1,00890. 📊
Spero che questa analisi ti sia stata utile! 😊
Ti ricordo ancora di supportarmi con un boost , un commento e un segui per non perdere i miei prossimi aggiornamenti.
Ti auguro buon lavoro e una splendida giornata/serata! ☀️🌙
Un saluto dal tuo amico,
PipGuard . 💼