RENDER TOKEN, perchè è speciale?Nel vasto panorama delle criptovalute, il token RENDER si distingue per la sua missione di trasformare il rendering digitale. Ma cosa rende così speciale questo token e come può influenzare il settore? Scopriamo insieme a cosa serve, i potenziali utilizzi e i benefici per coloro che lo adottano e partecipano al suo sostentamento.
Cosa è il Token RENDER e a Cosa Serve?
Il token RENDER è una criptovaluta che funge da mezzo di pagamento all'interno delle reti di rendering distribuite. In parole semplici, è una moneta digitale utilizzata per accedere alla potenza di calcolo necessaria per il rendering di grafica 3D, video e animazioni. Tradizionalmente, il rendering richiedeva hardware costoso e tempo considerevole, ma con il token RENDER, l'accesso a risorse di rendering potenti ed efficienti diventa più accessibile che mai.
Potenziali Usi del Token RENDER
I potenziali utilizzi del token RENDER sono vasti e diversificati. Innanzitutto, viene impiegato nel campo del rendering digitale, consentendo agli artisti, agli studi di animazione e alle aziende di accesso alla potenza di calcolo necessaria per creare contenuti di alta qualità. Questo riduce i costi operativi e accelera i tempi di produzione, consentendo una maggiore efficienza e competitività sul mercato.
Inoltre, il token RENDER potrebbe essere utilizzato per pagare servizi di rendering cloud, consentendo a individui e aziende di sfruttare risorse di rendering distribuite senza dover investire in hardware costoso. Questo apre nuove opportunità per imprese di ogni dimensione, permettendo loro di eseguire progetti di rendering senza l'onere degli investimenti iniziali.
Ma le potenzialità del token RENDER non si limitano al rendering digitale. Grazie alla sua natura decentralizzata, può essere utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, come la condivisione di risorse di calcolo per il machine learning, il rendering di simulazioni scientifiche e altro ancora. In sostanza, il token RENDER può fungere da ponte tra la domanda di potenza di calcolo e l'offerta di risorse, consentendo a utenti di sfruttare al massimo il potenziale delle tecnologie digitali.
Partecipanti al Sostentamento della Rete
Per coloro che partecipano al sostentamento della rete, ci sono anche opportunità di guadagno. Ad esempio, gli utenti possono condividere la propria potenza di calcolo GPU per il mining di token RENDER, guadagnando ricompense in cambio del loro contributo alla rete. Questo processo, noto come "mining", non solo fornisce incentivi finanziari, ma contribuisce anche alla sicurezza e alla stabilità della rete RENDER.
Inoltre, la natura decentralizzata del token RENDER offre una maggiore resistenza alla censura e alla manipolazione, proteggendo gli utenti da interferenze esterne e garantendo un ambiente di lavoro sicuro e affidabile.
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Idee della comunità
TESLA Analisi e Livelli d'acquistoAnalizzando il grafico di Tesla, osserviamo un trend ribassista protratto che ha avuto inizio a luglio 2023, dopo aver toccato il suo massimo di quasi 300 dollari per azione. Attualmente, il prezzo si trova per la seconda volta nel breve periodo a testare il supporto a 162 dollari. Durante questo secondo test, notiamo un significativo aumento dei volumi , suggerendo un interesse crescente nel trading legato a nuove posizioni di acquisto.
Nonostante ciò, è importante tenere presente che ci troviamo ancora in un trend ribassista ben definito e l'acquisto potrebbe comportare un rischio significativo, con il potenziale di rimanere “con il cerino in mano”. In queste circostanze, individuare e monitorare attentamente la principale resistenza di periodo potrebbe essere una strategia prudente. Attendere un'inversione chiara della tendenza, con una rottura con una candela dal body esteso, accompagnata da volumi in aumento, prima di effettuare ordini potrebbe rivelarsi molto vantaggioso per la gestione prudente del proprio capitale.
È importante sottolineare che questa è solo una base per una strategia professionale . Un'approfondita comprensione di tali concetti può portare a risultati migliori sia nel lungo termine, attraverso strategie di accumulo, che nel breve termine, con operazioni di trading.
In conclusione, considerare l'attesa di una chiara rottura al rialzo , confermata da una candela con un corpo prolungato sopra il livello di 174 dollari, potrebbe rappresentare un'opportunità interessante.
ENG:
Analyzing Tesla's chart, we observe a prolonged downtrend that began in July 2023, after reaching its peak of nearly $300 per share. Currently, the price is for the second time in the short term testing the support at $162. During this second test, we notice a significant increase in volumes , suggesting a growing interest in trading linked to new buying positions.
However, it is important to note that we are still within a well-defined downtrend, and purchasing could entail significant risk , potentially leaving us "holding the bag." In these circumstances, identifying and carefully monitoring the main period resistance could be a prudent strategy. Waiting for a clear trend reversal, with a breakout accompanied by a candlestick with an extended body and increasing volumes, before placing orders could prove very advantageous for managing one's capital.
It is important to emphasize that this is just a foundation for a professional strategy. A thorough understanding of these concepts can lead to better results both in the long term, through accumulation strategies, and in the short term, through trading operations.
In conclusion, considering the anticipation of a clear breakout to the upside, confirmed by a candlestick with an extended body above the $174 level, could represent an interesting opportunity.
Nicola iurilli
Rheinmetall allunga ancora al rialzo
Rheinmetall è un'azienda tedesca specializzata nella produzione di sistemi e tecnologie per la difesa, la sicurezza e l'automotive. Fondata nel 1889, l'azienda è divisa in due principali divisioni operative: la divisione Defence, che si occupa della produzione di veicoli militari, sistemi di difesa aerea e terrestre, armi leggere e munizioni, e la divisione Automotive, che produce componenti e sistemi per l'industria automobilistica. Con sede a Düsseldorf, in Germania, Rheinmetall è un importante fornitore di soluzioni tecnologiche avanzate per clienti governativi e industriali in tutto il mondo.
La crescita di Rheinmetall è alimentata dalla domanda crescente di sicurezza e difesa a livello globale, dagli aumenti delle spese militari, dalla crescente consapevolezza sulla sicurezza e dalle innovazioni nel settore automobilistico. La sua gamma di prodotti e soluzioni avanzate lo rende ben posizionato per beneficiare di queste tendenze.
In analisi grafica su Time Frame Giornaliero, dopo la rottura dei massimi storici a quota 439.3 ha allungato perfettamente fino a quota 522 , e lateralizzando per poco più di 3 sessioni di mercato sembra voler allungare ancora al rialzo.
Prossimo Target Price a quota 600
Aud/Usd: Possibile strappo long?Buongiorno a tutti,
eccomi pronto per vedere insieme a voi il dollaro australiano.
Il cambio Aud/Usd infatti ha creato una buona struttura di prezzo nelle ultime settimane portandosi a creare un range stretto tra 0,650 e 0,6630.
Negli ultimi giorni la price action d'interesse è un D.M.H.C. su weekly chart che fa da "trigger" informativo per tenere aud tra gli asset in osservazione in ottica operativa.
Da un punto di vista di trading infatti cercherò conferme su daily/6H (time frame) ovvero dinamiche di prezzo in linea con il mio metodo di lavoro.
Un'area importante di breve termine è 0,6540 dove passa anche il pivot mensile: voglio quindi che per una conferma non si abbiano chiusure al di sotto di questa zona.
Se dovessero crearsi i giusti input la prima area target è 0,6630 e successivamente 0,6800.
Il fallimento della mia view invece si avrebbe con chiusure settimanali al di sotto di area 0,6500.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e una buon TRADING SIMPLE!
OPEC+ Show: Trappola per Orsi o per Tori? Analisi WTI 05/04/2024Buongiorno a tutti gli appassionati di trading del petrolio WTI!
Oggi voglio portarvi attraverso un breve viaggio nella mia esperienza nel mondo del trading del greggio, con uno sguardo al passato per comprendere meglio il presente.
Da oltre 17 anni, ho avuto il privilegio di immergermi nei mercati finanziari, con una particolare attenzione dedicata al petrolio WTI negli ultimi 5 anni. Durante questo periodo, ho affinato le mie strategie di trading, sfruttando sia l'analisi tecnica che quella fondamentale per cogliere le opportunità nel mercato del greggio.
La mia passione per il trading è nata dalla ricerca continua di modi innovativi per interpretare i movimenti del mercato e anticipare le tendenze future. Nel corso degli anni, ho sviluppato e perfezionato l'algoritmo MB1, che incorpora l'esito di 1.319 calcoli matematici e 27 indicatori tecnici per fornire una visione completa del mercato del petrolio WTI.
Ma non ci fermiamo qui. La mia attenzione all'analisi fondamentale è altrettanto fervida. Con l'algoritmo F1, traduco le valutazioni degli articoli dei media in previsioni di prezzo, integrando così i sentimenti del mercato nelle mie decisioni di trading.
Ogni giorno è una nuova sfida e una nuova opportunità di crescita. Sono entusiasta di condividere con voi, giornalmente, le mie riflessioni e analisi su come possiamo navigare insieme questo affascinante mondo del trading del petrolio WTI.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi approfondite.
Buon trading a tutti!
Approfondimento sul Mercato odierno:
Continuiamo ad esplorare gli avvenimenti di ieri nel mercato del petrolio WTI per ottenere una panoramica più chiara di ciò che potrebbe accadere oggi.
Al momento della nostra analisi, l'algoritmo MB1 segna 83,48, circa 3,30 al di sotto del prezzo spot attuale. Questo suggerisce una possibile discrepanza tra la direzione indicata dall'algoritmo e il comportamento attuale del mercato.
Nel corso della giornata di ieri, il mercato è stato caratterizzato da un atteggiamento "cedevole", con poca spinta al rialzo fino a quando il prezzo non ha superato la soglia di 84,64, suscitando l'interesse dei tori. Questo movimento potrebbe essere stato interpretato come una sorta di "trappola per orsi", in cui l'aspettativa di un mercato debole viene ribaltata improvvisamente.
È importante notare che il massimo di ieri, raggiunto a 86,20, è stato superato, portando il prezzo attuale del petrolio a 86,70. Questo aumento del prezzo potrebbe essere attribuito alla crescente tensione geopolitica, in particolare dopo l'attacco all'ambasciata iraniana in Siria, che potrebbe minacciare le forniture di petrolio.
Le reazioni politiche a questo evento sono significative. Il presidente degli Stati Uniti, Biden, ha emesso un avvertimento deciso al Primo Ministro israeliano, minacciando di rivedere il supporto statunitense se non cambieranno tattica. Questo segnale di rottura potrebbe contribuire a una maggiore incertezza sui mercati.
Tuttavia, la discrepanza tra l'algoritmo MB1 e il prezzo spot suggerisce la possibilità di una correzione. Un prezzo di chiusura sotto 85,80 oggi potrebbe scoraggiare ulteriori acquisti e portare a un periodo di consolidamento, consentendo ai tori di prendere profitti.
Inoltre, l'annuncio dei Non Farm Payrolls alle 14.30 CET potrebbe aggiungere ulteriore volatilità al mercato, quindi è importante monitorare attentamente gli sviluppi durante la giornata.
Suggerimenti Operativi odierni:
Attualmente non ho suggerimenti operativi appena possibile saranno rilasciati durante l’odierna sessione di borsa.
Se sei interessato a fare operazioni nel mercato del petrolio WTI, ti invito a continuare a seguirmi per ricevere analisi quotidiane e suggerimenti operativi.
Questa qui sopra è un’indicazione di una sola delle operazioni che farò oggi e non sarà pubblicata in chiaro tutti i giorni. Se desideri operare direttamente insieme a me o vuoi discutere in modo più dettagliato o hai domande specifiche sul trading del petrolio WTI, non esitare a contattarmi privatamente. Sono qui per aiutarti!
Grazie per il tuo interesse e per essere parte della nostra comunità di trader.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Telecom: Prontoooo?Un classico dei mercati azionari è quello di vedere pubblicata una trimestrale positiva dopo tempi immemorabili (forse c'era ancora la rotella sui telefoni) e poco dopo il titolo crollare.
L'affondo a mio avviso è consono alla chiusura del ciclo iniziato ad Ottobre '22 e a conforto di questa ipotesi c'è un buon aumento dei volumi medi dell'intero ciclo. Sembra dunque in partenza un nuovo ciclo, probabilmente annuale, che dovrebbe portare il titolo nuovamente in area 0,30 e forse anche oltre.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad investire o disinvestire.
Prosegue il ribasso dei listiniContinua la correzione dei principali listini azionari globali, trascinati da Wall Street che ha chiuso decisamente in rosso, con l'S&P 500 in calo dell'1,1%, il Dow che ha perso quasi 500 punti e il Nasdaq in calo dell'1,5%. La motivazione è legata ai dati Usa, che continuano comunque a evidenziare una certa resilienza, tale da far pensare che la Fed possa ritardare il primo taglio del costo del denaro, che era previsto per giugno, e che potrebbe slittare nel tempo.
Il numero di offerte di lavoro negli Stati Uniti è aumentato da 8 a 8.76 milioni a febbraio (Jolts Openings), superando il consenso del mercato di 8.75 milioni. Allo stesso tempo, gli ordinativi al settore manifatturiero sono rimbalzati più del previsto, in linea con il rapporto ISM sulla produzione di lunedì scorso, che mostrava che l'attività delle fabbriche era cresciuta per la prima volta in 18 mesi. Anche il Dax è sceso perdendo quasi l’1% e così un po’ tutti gli indici europei hanno ceduto tra lo 0.90% e l’1.34% del nostro listino.
Di fronte al calo dell’equity, ci saremmo dovuti attendere un aumento del risk off che invece sembra essere negato dagli indici Vix e fear and greed che restano in territorio di appetito al rischio. Gli unici a segnalare un aumento del risk off sono i rendimenti dei titoli di stato con quelli Usa a +4.368% mentre il decennale tedesco rende il 2.396%. Anche i titoli di stato giapponesi a 10 anni salgono a ridosso dello 0.75%. Questa notte i listini asiatici sono ugualmente scesi, alimentati anche dalla notizia di un forte terremoto di magnitudo 7.4 a Taiwan, a circa 150 km da Taipei. Si tratta del più forte terremoto degli ultimi 25 anni.
VALUTE
Nel mercato dei cambi, reazione di euro e sterlina, così come hanno continuato a correggere AudUsd e in parte anche NzdUsd. UsdJpy invece, inchiodato vicino ai massimi, nel silenzio assordante della BoJ, che rimane impegnata solo ad impedire verbalmente un eventuale deprezzamento, eccessivamente rapido, della valuta locale, senza interesse minimo verso una rivalutazione, almeno per il momento. Quando l’inflazione importata dovesse dare dei segnali preoccupanti, insieme a quella derivante dall’accordo sull’aumento dei salari, forse quello sarà il giorno in cui vedremo la BoJ agire per spingere lo Jpy al rialzo.
Sull’EurUsd la reazione è stata blanda nel senso che ha corretto 40 pip rimanendo sotto la resistenza chiave di 1.0800, mentre il Cable è rimasto tra 1.2540 e 1.2680. Del UsdJpy abbiamo detto, mentre sul UsdCad poco da segnalare con il trading range compreso tra 1.3520 e 1.3600 ancora solido. Le oceaniche reagiscono e anche NzdUsd comincia a dare segnali di vita.
Tra i cross segnaliamo un EurChf che ha tenuto quota 0.9700 per riagganciarsi al treno rialzista con target di 0.9820. UsdChf che ha tenuto 0.9050 per il momento. Tra gli emergenti segnaliamo la correzione di UsdCnh verso 7.250 dai massimi di 7.2650 mentre persiste la debolezza di euro contro peso messicano con la violazione di quota 18.00 e possibili target in area 16.00, livelli chiave di supporto di medio e lungo termine.
CALA L’INFLAZIONE IN GERMANIA
L'inflazione dei prezzi al consumo in Germania è scesa al 2,2% nel marzo 2024 dal 2,5% del mese precedente, in linea con le previsioni di mercato. Si tratta del livello più basso da maggio 2021, e siamo vicini all’obiettivo del 2,0% della Banca Centrale Europea. Inoltre, anche il tasso armonizzato UE è sceso al 2,3%, il livello più basso in quasi tre anni e leggermente al di sotto del consenso del mercato del 2,4%. A questo punto ciò potrebbe dare il via libera alla BCE verso una prima riduzione del costo del denaro.
L'inflazione dei beni è rallentata bruscamente all'1,0% dall'1,8 di febbraio, poiché il costo dell'energia è diminuito a un ritmo più rapido (-2,7% contro -2,4%) e i prezzi dei prodotti alimentari sono scesi per la prima volta da febbraio 2015 (-0,7 contro 0,9%). Nel frattempo, l’inflazione core, che esclude alimentari ed energia, è scesa al 3,3% a marzo, il livello più basso da giugno 2022.
ORDINI ALL’INDUSTRIA USA E MERCATO DEL LAVORO
I nuovi ordini di beni manifatturieri statunitensi sono aumentati dell’1,4% rispetto a febbraio, rispetto al mese precedente, riducendo il calo del 3,8% rivisto al rialzo di gennaio e superando le aspettative del mercato di un aumento dell’1%. Ciò indica ancora forza dell’economia con i nuovi ordini che sono aumentati dell'1,3% per l'industria dei beni durevoli, grazie ai mezzi di trasporto (3,3%) e ai macchinari (1,8%). Infine, gli ordini nel settore dei beni non durevoli sono aumentati dell'1,2%.
Escludendo i trasporti, gli ordini alle fabbriche sono cresciuti meno dell'1,1%. Dall’altra parte il numero di offerte di lavoro è aumentato di 8.000 unità rispetto al mese precedente a 8,756 milioni nel febbraio 2024, al di sopra delle aspettative del mercato di 8,75 milioni. Un altro segnale di resilienza dell’economia a stelle e strisce.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Huawei Supera Apple: Crescita in Un Contesto di SfideHuawei Supera Apple: Rinascita e Crescita in Un Contesto di Sfide Globali
Negli ultimi tempi, il panorama tecnologico globale ha assistito a un clamoroso capovolgimento di scenari: Huawei Technologies, colosso tecnologico cinese, ha segnato una crescita sorprendente, superando le avversità imposte dai divieti statunitensi e dimostrando una resilienza degna di nota. Questo sviluppo arriva in un periodo particolarmente critico per Apple, che invece registra un calo significativo nelle sue performance, soprattutto nel mercato cinese.
La Rinascita di Huawei
Huawei, azienda che solo qualche anno fa si trovava sull'orlo di un abisso a seguito delle sanzioni imposte dall'amministrazione Trump nel 2019, oggi mostra segni di una rinascita straordinaria. L'azienda era stata accusata di rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale americana, un'accusa che aveva portato all'esclusione di Huawei dal mercato degli smartphone occidentale e al divieto di utilizzare software americano, come il sistema operativo Android. Tuttavia, i recenti risultati finanziari parlano chiaro: Huawei ha registrato un utile netto di circa 13,9 miliardi di yuan (1,9 miliardi di dollari) nell'ultimo trimestre, con un incremento del 65% rispetto all'anno precedente.
Innovazione e Crescita
Un elemento chiave del successo di Huawei è rappresentato dalla sua capacità di innovare e adattarsi. L'azienda ha lanciato la sua nuova linea di smartphone di punta, il Mate 60, dotato di un processore a 7 nanometri progettato e prodotto internamente. Questa mossa ha non solo riscosso successo tra i consumatori ma ha anche sollevato dibattiti sull'eventuale elusione dei divieti americani per la sua produzione.
Inoltre, Huawei ha visto una crescita notevole nella sua divisione di cloud computing, con un incremento del 22% nel corso dell'anno, rafforzando la sua posizione in Cina contro rivali del calibro di Alibaba e Tencent Holdings. Questo mese, l'azienda ha anche implementato un modello di previsione meteorologica basato sull'intelligenza artificiale, dimostrando l'ampiezza e la versatilità della sua innovazione tecnologica.
L'Impatto su Apple
La rinascita di Huawei avviene in un contesto di crescente pressione sul gigante americano Apple, particolarmente in Cina. Il governo cinese ha intensificato la sua politica di promozione dell'utilizzo di dispositivi e tecnologie nazionali, un movimento che ha avuto un impatto diretto sulle vendite dell'iPhone nel paese. A febbraio, le spedizioni di iPhone in Cina sono calate del 33% rispetto all'anno precedente, segnando un momento critico per Apple nel suo mercato estero più importante.
Conclusioni
L'ascesa di Huawei e le sfide incontrate da Apple riflettono non solo i cambiamenti nel panorama tecnologico globale ma anche le tensioni geopolitiche e le strategie di decoupling tra Cina e Stati Uniti. La storia di Huawei è un'esemplificazione di resilienza e adattabilità, mostrando come, nonostante gli ostacoli significativi, sia possibile non solo sopravvivere ma anche prosperare. D'altra parte, il calo di Apple evidenzia l'importanza di navigare con cautela in un ambiente globale sempre più polarizzato e competitivo.
Comparativa tra Unicredit e Intesa SanpaoloAbbiamo una comparativa tra l’andamento di Unicredit e Intesa Sanpaolo.
Unicredit da inizio anno registra una crescita del +43,19% mentre il mese di Marzo si è chiuso con una crescita del 13,80%. Osservando il grafico mensile allegato, si nota come il prezzo di UCG sia in trend rialzista da oltre un anno. Allungando lo sguardo sul lungo periodo, dal minimo di Maggio 2020 dal prezzo di 6,012€ al prezzo attuale di 35,175€ UCG in questi quattro anni è in crescita di quasi il 500%.
Tuttavia, sul lungo periodo resta fortemente schiacciato ancora verso un’area ribassista. Al netto dei vari coefficienti rettifica e aumenti di capitale, il prezzo massimo di UCG è stato toccato a 256€ nel 2007. Adesso per proseguire il rialzo Unicredit deve andare sopra i 40€. Il livello di resistenza più rilevante per dare un forte segnale di forza sarà un breakout della resistenza a 49€.
L’andamento di Intesa Sanpaolo a livello storico differisce molto da Unicredit. Anche in questo caso, al netto dei coefficienti di rettifica, il prezzo massimo di Intesa è stato di 6,275€ e risale al 2007. Dal grafico mensile possiamo vedere come adesso ISP sia vicina alla resistenza spartiacque in area 3,55€.
Indici di sentiment Stavo guardando gli indicatori di sentiment che periodicamente mantengo sotto osservazione per avere una fotografia sulla volatilità e sul suo posizionamento.
In particolare mi interessa sapere se i vari indicatori tendono al ribasso o sono vicini a livelli di massimi o minimi per costruirmi un'idea sui mesi a venire.
Rispetto all'ultima rilevazione, c'è un importante cambiamento, soprattutto per quanto riguarda il Put-Call ratio.
Partendo in ordine di apparizione del grafico, vediamo come il VIX ed il VVIX continuino ad essere su valori particolarmente bassi e stabili, in linea con la salita dei mercati negli ultimi mesi.
Lo stesso dicasi per l'indicatore di volatilità storica ed ATR. L'ATR calcolato su daily dell'S&P500 ci mostra un movimento in range medio di circa 45 punti, uno dei più bassi degli ultimi 2/3 anni.
Come dicevo il vero cambiamento è presente sul Put Call ratio. In particolare il rapporto tra opzioni put ed opzioni call tende verso le prime, con un'intensità simile al periodo dello scoppio del conflitto. Sappiamo che chi compra opzioni Put ha un'aspettativa che si definisce "non rialzista" dei mercati. Questo significa che chi compra PUT, si protegge nel caso in cui il mercato dovesse scendere. Alla peggio, qualora dovesse continuare la salita, la perdita massima potenziale è fissata al premio pagato per acquistare l'opzione.
Da un lato la predominanza di opzioni PUT la possiamo comprendere, gli operatori vogliono proteggere i loro profitti. Dall'altro è sempre un elemento da osservare attentamente.
In ultimo lo SKEW INDX continua a restare su valori particolarmente elevati. Questo significa che gli operatori si attendono una distribuzione dei rendimenti che si allontana da quella "normale".
Che indicazioni traggo?
Come al solito, prudenza, personalmente attendo un rientro delle quotazioni su valori più consoni alla media.
Bitcoin, analisi Ciclo IntermedioAnalisi 2 di 3
Dopo aver spiegato nel precedente articolo ció che é accaduto nelle ultime 2 settimane, cerchiamo di capire dal punto di vista ciclico se ci sono delle confluenze che confermano l'idea insinuata nella precedente live della scorsa settimana.
Sembrerebbe che questo storno che ha preoccupato non poco molti investitori, sia stato funzionale alla chiusura del Ciclo Intermedio sebbene in leggero anticipo rispetto alle tipiche durate.
Dal mio modesto punto di vista, uno degli errori piú comuni commessi dalla quasi totalitá dei miei colleghi, é l'utilizzo troppo fiscale delle tempistiche, sminuendo tutto il mondo sottostante.
Ovviamente la conferma della partenza del nuovo Intermedio l'avremo in settimana al verificarsi di una delle due condizioni:
1 Violazione del TOP
2 Chiusura del prossimo settimanale sopra il minimo di periodo
Come annunciato la scorsa settimana, la price action aveva disegnato due testa e spalle(invito a rivedere la live).
Il testa e spalle piú grosso era un pattern ribassista che sembrerebbe esser fallito proprio nelle ultime ore.
Quello piú piccolo sembra esser stato attivato, il cui target é stato calcolato sopra l'ATH.
In conclusione, se BTC ci dá ragione, avremo delle conferme multiple ossia lato price action e lato Ciclo Intermedio. Perdonate la ridondanza ma per chi mi segue da poco deve sapere che un Ciclo quando parte solitamente manifesta forza rialzista(mi riferisco ai Cicli tradizionali definiti lato indice).
Anche i tools che utilizzo confermano questa la possibilitá di quanto detto!
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Auguro a tutti una buona Pasqua
ENEL, il titolo intrappolato deve decidersiBuongiorno,
a dispetto del pessimo inizio d'anno che caratterizza un po' tutto il settore delle utilities, le prospettive per il titolo Enel sono decisamente interessanti sia sul piano fondamentale che tecnico.
Il settore nel 2023 ha sottoperformato l'equity globale di circa 20 punti percentuali.
Nel corso del 2024 la forbice si è ulteriormente allargata in modo brusco accentuando la divergenza.
Il motivo della sofferenza del settore va facilmente ricercata, e trovata, nell'ostacolo degli alti tassi di interesse.
Questi, da un lato aumentano i costi legati agli oneri finanziari collegati agli ingenti investimenti fissi, dall'altro inducono un calo di fatturato dovuto alla debolezza industriale che gli alti tassi portano con loro.
Tuttavia, alla luce della recente riunione della BCE la possibile traiettoria dei tassi risulta meno nebulosa. A meno di eventi contrari, ad oggi non prevedibili, l'allentamento monetario dovrebbe iniziare a giugno.
Questa idea, corroborata dai recenti dati macro, ha contribuito a formare quello che ad oggi sembra un punto di inversione (pivot point) dell'indice che ora viaggia nella stessa direzione del Global equity.
Nel settore europeo delle utility, una ricerca Morningstar mette in evidenza come proprio il titolo Enel sia tra i più interessanti per cogliere le opportunità derivanti da tassi in calo.
Ricordo che il titolo mostra un dividend yield (il rendimento da dividendo) di circa 7% che significa un 20% in più della media europea di settore.
Sul piano tecnico, dimenticandoci tutto quanto detto sul piano fondamentale, il titolo si trova in un contesto certamente non comodo.
Osservando il time frame weekly, le quotazioni hanno recentemente violato al ribasso la trendline che le sosteneva a partire dalla svolta rialzista innescatasi nell'ottobre 2022.
A dispetto di questo evento ribassista, bisogna comunque notare che i prezzi in un movimento di pull back hanno tracciato un nuovo minimo relativo comunque superiore al precedente di 5,518.
Questo ci dovrebbe fare credere di essere ancora, a detta di Dow, all'interno del trend rialzista.
Tuttavia il contesto, come dicevamo, non è per niente comodo visto che il titolo sembra intrappolato tra il descritto scenario short, seppur mitigato dalle considerazioni sulla teoria di Dow, e la presenza di diverse circostanze che spingono per una ripresa dell'up trend.
Vediamo singolarmente quali sono.
Supporto dinamico
Poco sotto i prezzi hanno segnato quello che sembra un pivot point proprio a contatto con una più recente trendline che sta sostenendo i prezzi dal 2023 e che è pronta a fare da argine in caso di episodi di volatilità.
Supporto statico
Inoltre, a rafforzare lo scenario di tenuta/rialzista delle quotazioni corre in nostro aiuto la presenza di un importante supporto statico di lungo periodo posto in area 5,8.
Harami
Sul mensile il suddetto pivot point è avvenuto con la formazione di un harami che ancora deve essere confermato dalla violazione al rialzo del livello 6,295. Nel caso ci avvenisse potremmo assistere ad una accelerazione al rialzo almeno di breve termine.
Ritracciamento di Fibonacci
Il supposto pivot point ha toccato esattamente il livello di ritracciamento di 78,6%.
Ross Hook
Il supposto pivot point ha disegnato quello che sembra essere un perfetto Ross Hook con i prezzi che hanno disegnato il minimo crescente (punto 3 in corrispondenza anche del livello 61,8% Fibo) e, nel caso assisteremo al violazione al rialzo di 6,248 (punto 2) si avrebbe anche la conferma operativa del pattern.
In conclusione, così come contestualizzata la recente flessione sembra più un'occasione d'acquisto.
Un ritorno dei prezzi sotto i recenti minimi cancellerebbe d'un colpo tutte le considerazioni rialziste fin qui sostenute.
Questo evento potrebbe, realisticamente, essere associato ad un (nuovo) offuscamento della traiettoria dei tassi che potrebbe allontanare ancora una volta la data del primo taglio in Europa.
In questo caso i nuovi minimi che avremo difronte verranno nuovamente e più vantaggiosamente valutati in ottica long.
Operativamente la validazione del Ross Hook potrebbe avere come primo target minimalista il livello 6,4 ed a seguire 6,5 (gap) e massimi precedenti (parte superiore del canale rialzista).
Powell e PCE, i temi della giornataI principali indici azionari, negli Stati Uniti, sembrano aver trovato livelli difficili di violare al rialzo, anche se consolidano in attesa del prossimo movimento. Lo stesso non si può dire per il Dax che invece continua ogni giorno a realizzare nuovi massimi storici, non lontano ormai dai 20 mila punti. l’S&P ha chiuso positivo di 25 punti, mentre il Dow Jones appena sopra 39.720. Il Nasdaq invece ha ceduto lo 0,2%. I dati macro intanto hanno evidenziato situazioni contrastanti (Chicago Pmi in deciso calo, jobless positivi), in attesa di quelli di oggi relativi al PCE, ovvero il dato che la Fed valuta come il miglior indicatore di inflazione, insieme alle aspettative relative all’intervento di Jerome Powell.
Tra gli ultimi dati segnaliamo altresì la revisione al rialzo del PIL del quarto trimestre, uscito migliore del consensus. Sul fronte aziendale, Apple, Meta e Tesla sono scese di oltre l'1% mentre Nvidia è scesa dello 0,2%. Considerando il primo trimestre, l'S&P 500 è in rialzo di circa il 10%, il miglior guadagno del primo trimestre dal 2019. Il Dow Jones ha guadagnato il 5,5%, la sua performance del primo trimestre più forte dal 2021 e il Nasdaq ha guadagnato il 9,3%.
CRESCE AL 3.4% L’ECONOMIA USA
Secondo la terza stima, l’economia statunitense è cresciuta del 3,4% anno su anno nel quarto trimestre del 2023, leggermente al di sopra del 3,2% riportato in precedenza, sostenuta dalla spesa dei consumatori e dagli investimenti delle imprese. La spesa dei consumatori è stata rivista al rialzo, guidata dai servizi, mentre i beni sono aumentati meno. Inoltre, gli investimenti hanno continuato a crescere anche se leggermente meno del previsto (2,8% contro 2,9%). Guardando oltre, la spesa pubblica è cresciuta più del previsto, (4,6% contro 4,2%), ma sia le esportazioni (5,1% contro 6,4%) che le importazioni (2,2% contro 2,7%) sono cresciute meno di quanto inizialmente riportato.
VALUTE, L’EURO RIPIEGA
EurUsd in difficoltà nella giornata di ieri con la violazione del supporto chiave a 1.0800. La debolezza della moneta unica, ha trascinato al ribasso il Cable e soprattutto le oceaniche, mentre il UsdJpy non è riuscito a tornare sui massimi per i timori di intervento della Boj. A questo punto gli obiettivi per la moneta unica sembrano posti a 1.0740-50 inizialmente a cui seguirà 1.0700. Solo sopra 1.0830 potremmo assistere ad una ripresa. Cable che tiene meglio con EurGbp che punta a 0.8510 20 area. Target 1.2560 e 1.2520 per il “Cavo”.
EurJpy che sta distribuendo, con target possibili in area 162.70. Un mercato, quello dei cambi, che sembra cominciare a muoversi in direzione pro-dollaro, ma fino a che punto? Molto dipenderà dai dati macro, che sono tornati ad assumere una importanza chiave rispetto a qualche tempo fa, quando contava esclusivamente l’inflazione, che ora è stata accantonata nelle aspettative degli investitori dopo che le banche centrali hanno dichiarato la fine delle politiche restrittive.
JOBLESS CLAIMS
Il numero di persone che hanno fatto richiesta dell’indennità di disoccupazione è diminuito di 2 mila unità a 210.000 nella settimana terminata il 23 marzo, battendo le aspettative del mercato di 215.000. Nel frattempo, le richieste continuative sono aumentate di 24 mila a 1.819.000 nella settimana precedente, compensando la revisione al ribasso di inizio marzo. Tuttavia, i dati continuano a mostrare che il mercato del lavoro statunitense rimane assai rigido, in linea con l’ultima valutazione della Federal Reserve e che potrebbe spostare in avanti la data del primo ribasso dei tassi della Fed.
PETROLIO
Giovedì i futures del greggio WTI sono saliti sopra gli 82 dollari al barile, segnando il terzo aumento mensile consecutivo alimentato dall’ottimismo sui continui tagli alla produzione da parte dell’alleanza OPEC+. Nonostante le crescenti tensioni geopolitiche che potrebbero interrompere l’offerta, si prevede che l’OPEC+ manterrà le attuali politiche sulla produzione di petrolio nella riunione di mercoledì prossimo.
Nel frattempo, il rapporto più recente dell’EIA ha mostrato un aumento a sorpresa delle scorte di petrolio greggio e benzina negli Stati Uniti a causa dell’aumento delle importazioni di greggio e della debole domanda di benzina. Sebbene la creazione dell'inventario sia stata inferiore a quanto previsto dall'API, è rimasta al di sotto dei tipici modelli stagionali. Inoltre, l’aumento dei tassi di utilizzo delle raffinerie statunitensi ha ulteriormente sostenuto i prezzi.
ORO SEMPRE SUI MASSIMI STORICI
Venerdì l'oro si è mantenuto sopra i 2.230 dollari l'oncia, attestandosi ai massimi storici, tra le aspettative di ribasso dei tassi di interesse, e le tensioni geopolitiche che lo rendono uno degli asset rifugio per eccellenza. Nel solo mese di marzo la performance è stata del 9%. Difficile richiamare target, dal momento che siamo su terreni inesplorati, ma certamente diventa assai difficile trovare livelli di vendita nelle condizioni attuali.
Buon trading e buone feste.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Alibaba potrebbe tornare al suo splendore?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Alibaba potrebbe tornare al suo splendore?
Anche se lo scorso mese Alibaba (NYSE:BABA) ha riportato utili decenti, il titolo non è riuscito a guadagnare slancio e ha sottoperformato rispetto al mercato più ampio negli ultimi trimestri. Con i capitali internazionali che lasciano la Cina e i rischi geopolitici in aumento, le azioni di Alibaba potrebbero rimanere deboli nel prossimo futuro senza catalizzatori significativi per migliorare la situazione. Perciò, ritengo sia più sensato ricercare opportunità localmente anziché investire in Alibaba, ancora alle prese con le conseguenze della repressione guidata dal governo di Pechino più di tre anni fa.
Alibaba ha faticato a mantenere slancio nei suoi affari di eCommerce a causa delle difficoltà economiche in Cina. Nel terzo trimestre, le sue divisioni di Taobao e Tmall hanno registrato ricavi per 18,18 miliardi di dollari, con un aumento del solo 2% rispetto all'anno precedente. Al contrario, il concorrente PDD Holdings ha recentemente riportato un incredibile aumento del 123% dei ricavi nel trimestre di dicembre, grazie alla sua strategia aggressiva per promuovere le vendite e attirare nuovi clienti. Le azioni di PDD Holding hanno già superato quelle di Alibaba negli ultimi anni e se continuerà a crescere a questo ritmo, non sorprenderà se diventerà presto più redditizia dell'attività principale di Alibaba.
Tuttavia, Alibaba ha anche affrontato sfide nel suo business cloud a causa della crescente concorrenza e dei problemi geopolitici. Nel trimestre di dicembre, l'attività cloud ha registrato ricavi di 3,95 miliardi di dollari, con una modesta crescita del 3% rispetto all'anno precedente. A titolo di confronto, Microsoft (MSFT), Amazon (AMZN) e Google (GOOG)(GOOGL) hanno ottenuto rispettivamente ricavi cloud di 25,9 miliardi di dollari, 24,2 miliardi di dollari e 9,19 miliardi di dollari con una forte crescita del 20%, del 13% e del 25,5%.
Nonostante la crescita costante di Alibaba, è improbabile che possa presto minacciare il dominio delle aziende occidentali nel settore del cloud. Inoltre, la crescente concorrenza interna rende difficile per l'azienda migliorare significativamente il suo business del cloud. Per questo motivo, le aziende tecnologiche occidentali sono probabilmente un investimento più interessante nel prossimo futuro rispetto ad Alibaba.
Quando decidiamo di investire, è importante fare le mosse giuste. Non è saggio agire da soli, quindi è fondamentale ottenere l'aiuto di un consulente finanziario o utilizzare strumenti intelligenti come quelli offerti da TRADING VIEW. Questi strumenti forniscono una valutazione completa delle aziende e un feed informativo per aiutarci a prendere decisioni di investimento più ragionate.
Guardando su TRADING VIEW, è chiaro che siamo di fronte a una situazione tecnica molto negativa.
Come si può notare, non c'è conferma dall'analisi tecnica per effettuare l'acquisto.
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In Cina, uno dei principali problemi del mercato è la mancanza di fiducia degli investitori. Anche se ci sono molte opportunità di acquisto a prezzi scontati, è sempre meglio attendere segnali più chiari, come quelli delle prossime trimestrali, prima di prendere decisioni importanti.
Per quanto riguarda Alibaba, prevedo una fase di mercato stabile per il resto dell'anno. La mia strategia per questo titolo è basata sull'acquisto dopo una trimestrale positiva e solo se i prezzi si mantengono al di sopra della media mobile a 100 giorni, per ottenere una conferma di acquisto anche dall'analisi tecnica.
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OPEC+ e Petrolio WTI: Tensioni e Variazioni - 27/03/2024Buongiorno a tutti,
È un piacere presentarvi il nostro "Recap Storico Giornaliero" di oggi.
Mi chiamo Marco Bernasconi e, come molti di voi già sapranno, ho dedicato gli ultimi 30 anni alla mia passione per il trading sui mercati finanziari. Nei 17 anni più recenti, mi sono concentrato esclusivamente sulle commodity, con un particolare interesse nel mercato del petrolio WTI.
Oggi vorrei fornirvi un riassunto della mia esperienza nel trading del petrolio, offrendo un contesto per le nostre analisi attuali.
Nel corso degli anni, ho imparato molto dagli alti e bassi del mercato del WTI, adattando costantemente le mie strategie per rimanere al passo con le mutevoli condizioni.
Ora, senza ulteriori indugi, passiamo alle nostre analisi e prospettive per la giornata odierna.
Vi invito a seguirmi per ulteriori dettagli e approfondimenti.
Aggiornamento Speciale sul Mercato odierno:
Al momento della scrittura, l'algoritmo MB1 si attesta a 81,31, mentre il prezzo spot è a 80,82. Una notizia rilevante che ha dominato i titoli ieri sera è stata il rapporto sulle scorte dell'American Petroleum Institute negli Stati Uniti. L'eccedenza settimanale di greggio ha toccato i 9,337 milioni, indebolendo leggermente il sentimento dei "tori". Questo dato contrasta con il deficit di 1,519 milioni della settimana precedente, creando incertezza sulle dinamiche di domanda e offerta.
Gli Stati Uniti mantengono una produzione stabile di 13,3 milioni di barili al giorno, mentre la Cina affronta ancora sfide economiche. Questo contesto pesa sul prezzo del petrolio, che potrebbe rimanere sotto pressione finché l'OPEC non deciderà di intervenire per riequilibrare l'offerta e la domanda. È noto che l'OPEC+ ha il potere di far salire i prezzi del WTI riducendo l'offerta, soprattutto in periodi di calo della domanda.
Riguardo all'andamento dei prezzi, recentemente abbiamo superato la soglia psicologica di 80 dollari al barile, toccando un massimo di 83,10. Tuttavia, il superamento di questo livello potrebbe non essere sostenibile a lungo termine, con il mercato che potrebbe ritracciare dopo una breve fase di consolidamento. Per il momento, consideriamo il livello di 80 dollari come supporto chiave e monitoreremo attentamente l'evoluzione dei prezzi.
Entrambi gli algoritmi L1 e L2 si trovano al di sopra del livello di 80 dollari, e in caso di un ribasso, valuteremo la situazione prima di effettuare ulteriori operazioni.
Alle 15:30 CET, saranno pubblicati i dati dell'Energy Information Administration (EIA), i quali forniranno ulteriori indicazioni sulla direzione del mercato.
Auguro a tutti una giornata proficua e che i mercati continuino a essere dalla nostra parte.
Suggerimenti Operativi odierni:
Apro posizione LONG a 80,88 con target a 81,15.
Se sei interessato a fare operazioni nel mercato del petrolio WTI, ti invito a continuare a seguirmi per ricevere analisi quotidiane e suggerimenti operativi.
Se desideri discutere in modo più dettagliato o hai domande specifiche sul trading del petrolio WTI, non esitare a contattarmi privatamente. Sono qui per aiutarti!
Grazie per il tuo interesse e per essere parte della nostra comunità di trader.
Svolta epocale in Boeing: una nuova era di leadershipNei corridoi della Boeing, azienda pioniera nella costruzione di aerei, soffia un vento di cambiamento. Recentemente, dopo intense pressioni esercitate dalle principali compagnie aeree statunitensi, abbiamo assistito a uno dei rinnovamenti più significativi nella storia secolare di Boeing. Questo cambiamento radicale apre un nuovo capitolo per il gigante aerospaziale, offrendo una straordinaria opportunità di riscrivere il suo futuro.
Il nuovo CEO di Boeing si trova di fronte a una sfida monumentale: riconquistare la fiducia delle compagnie aeree. Questa necessità si fa sentire ora più che mai, in seguito alla decisione dei CEO di United Airlines, Southwest Airlines e American Airlines di sollecitare una revisione della leadership in risposta a crescenti preoccupazioni sulla sicurezza. Il messaggio è chiaro: è tempo di cambiare.
La transizione di leadership avviene in un momento cruciale per Boeing, che deve navigare attraverso tempeste quali indagini penali, sfide finanziarie e un'intensa concorrenza con la rivale Airbus. Tuttavia, questo è anche un momento di incredibili opportunità. Con il potenziale acquisto di Spirit AeroSystems e la progettazione del suo primo aereo di linea completamente nuovo in due decenni, Boeing si posiziona per un futuro promettente.
La missione per il nuovo management è chiara: dimostrare alle compagnie aeree e ai viaggiatori di tutto il mondo che i velivoli Boeing sono sinonimo di sicurezza. È un compito arduo, ma anche una possibilità unica per reinventarsi e rafforzare la propria posizione nel settore aerospaziale.
Nel cuore di questo rinnovamento c'è la convinzione che, superando le difficoltà attuali, Boeing possa emergere più forte, riconquistando non solo la fiducia delle compagnie aeree ma anche quella di regolatori e passeggeri. La strada da percorrere è complessa, ma la direzione è chiara.
Mentre Boeing si prepara a navigare in queste acque turbolente, ci troviamo ad un bivio cruciale per l'industria dell'aviazione. Come leader del settore, osservatori e appassionati, restiamo in attesa di vedere come questa storica transizione di leadership plasmerà il futuro del volo.
Azionario stabile vicino ai massimiVenerdì i listini Usa hanno chiuso contrastati, segno forse che i compratori appaiono stanchi di questo rally infinito e senza correzioni. Il rally, provocato dall’ottimismo secondo cui la Fed taglierà i tassi tre volte quest'anno, sembra aver perso momentum, almeno nel breve termine. Il Dow Jones è sceso di 300 punti dopo essersi avvicinato al livello di 40.000, mentre l'S&P 500 è sceso dello 0,1%. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,2%, sostenuto da un aumento del 3,1% di Nvidia, che ha aiutato i titoli dei semiconduttori a segnare il loro miglior trimestre dal 2001.
Le azioni Nike sono scese del 6,8% dopo che la società ha avvertito di un previsto calo delle vendite nella prima metà dell'anno fiscale. Tesla ha perso l'1,1% a causa delle notizie sulla riduzione della produzione di veicoli elettrici nel suo stabilimento cinese. Le azioni di Lululemon sono scese del 15,7% a seguito di prospettive deludenti e di un rallentamento della crescita in Nord America, segnando il giorno peggiore da marzo 2020. Al contrario, le azioni FedEx sono aumentate del 7,3% poiché i suoi utili hanno ricevuto una spinta dagli sforzi di riduzione dei costi.
Se consideriamo il movimento percentuale settimanale, il Dow Jones ha guadagnato quasi il 2%, segnando la settimana migliore da dicembre, mentre S&P 500 e Nasdaq hanno chiuso la scorsa ottava rispettivamente in rialzo del 2,3% e del 2,9%.
VALUTE, DOLLARO IN TENDENZA RIALZISTA
Sul mercato dei cambi, grazie ai dati positivi pubblicati negli Usa, la settimana ha visto il dollaro ritornare prepotentemente al rialzo, ma non con la caratteristica di valuta rifugio in una fase di risk off, quanto invece come asset da investimento da acquistare perché offre rendimenti migliori in un contesto di appetito al rischio.
L’EurUsd ha perso 140 pip nell’intera settimana, un movimento poco significativo da un punto di vista percentuale, questo è chiaro, ma sufficiente a generare il timore che la moneta unica possa avere spazio di discesa nei giorni e settimane a venire, se la congiuntura e il sentiment dei mercati dovessero rimanere positivi e in risk on. Supporti chiave a 1.0680 e 1.0450, livelli di medio termine.
Ma rimane il fatto che per ora, la bassa volatilità sembra lasciar intendere che ci vuole qualcosa di più per far crollare la moneta unica. Molto dipenderà da cosa accadrà al UsdJpy, che ha guadagnato quasi 200 pip la settimana scorsa, arrivando a ridotto di 151.90, livello chiave che se violato potrebbe aprire uno spazio di salite molto interessante, addirittura 1000 pip tornando ai livelli dell’aprile del 1990 a 160.35. Tutto dipenderà dalla BoJ, preoccupata per l’inflazione, in seguito all’accordo per gli aumenti salariali ma non altrettanto per l’inflazione importata da debolezza dello Jpy.
Cable che invece ha perso 225 punti, alimentato da voci che vorrebbero la BoE tagliare i tassi a giugno, prima della BCE, in ragione di dati macro in peggioramento. EurGbp salito a 0.8600. I target di GbpUsd sembrano essere posti a 1.2490 seguiti da 1.2300, obiettivi ambiziosi vista la volatilità delle ultime sedute, che seppur in rialzo, non pare sufficiente a portare i prezzi sugli obiettivi rapidamente. Per questo occorre più pazienza in questa fase. Tra le oceaniche segnali al rottura di 0.6000 da parte di NzdUsd che ha mollato e sembra scendere verso i target posti a 0.5870 nel medio termine, mentre nel breve 0.5975 è giù un punto interessante.
AudUsd che per ora ha tenuto meglio con possibili obiettivi a 0.6480 e 0.6440. UsdCad arrivato su un interessante doppio massimo di medio termine a 1.3610, che se violato spingerebbe i target al rialzo a 1.3670 e 1.3720. Tra i cross attenzione a EurJpy che si è fermato per ora a 165.30 correggendo. Per poter correggere ancora deve violare l’area di 163.40, mentre per cambiare il trend rialzista, deve violare 160.20, ancora assai lontano.
RUSSIA, TASSI FERMI AL 16%
Nella riunione di marzo 2024, come previsto, la Banca centrale russa ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento al 16%, ma ha segnalato che manterrà i costi di finanziamento a un livello restrittivo per un lungo periodo per raggiungere il suo obiettivo di disinflazione. Il board ha osservato che i rischi di inflazione al rialzo, sono inferiori a quelli osservati nel quarto trimestre del 2023, confermando che i tassi hanno raggiunto il loro picco. Tuttavia, i policy maker hanno avvertito che la domanda interna continua a superare la capacità del Paese di produrre beni e servizi, limitando le speranze di coloro che vorrebbero condizioni monetarie più accomodanti.
Gli indicatori macro suggeriscono che l'economia ha continuato a crescere a un ritmo sostenuto nel primo trimestre, dopo che il PIL del paese nel quarto trimestre aveva comunque sorpreso al rialzo. Ciò coincide con un rublo debole, strozzature dell’offerta dovute alle sanzioni e una grave crisi del lavoro derivante dalla mobilitazione militare della Russia per limitare la capacità e sostenere i rischi di inflazione. Tuttavia, le autorità monetarie prevedono che quest’anno l’inflazione scenderà verso il 4%.
DATI UK
Le vendite al dettaglio inglesi sono rimaste pressoché invariate nel febbraio 2024, dopo un aumento rivisto al rialzo del 3,6% a gennaio e contro le previsioni di mercato, che erano per un calo dello 0,3%. Grandi magazzini e abbigliamento hanno visto un incremento mentre il settore alimentare ha mostrato un calo. Le vendite online, per contro, sono aumentate del 2,1%, segnando l’aumento più elevato da luglio 2023, in particolare per i rivenditori di abbigliamento.
Su base annua, il commercio al dettaglio è diminuito dello 0,4% a febbraio, invertendo parzialmente l'aumento dello 0,5% di gennaio. Più in generale, nei tre mesi terminanti a febbraio 2024 i volumi di vendita sono diminuiti dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti e dell'1,0% rispetto ai tre mesi terminanti a febbraio 2023.
IFO TEDESCO
L'indice Ifo Business Climate è salito a 87,8 a marzo, sopra al dato di 85,7 rivisto per febbraio e superando le aspettative del mercato fissate a 86,0. Il sentiment per la più grande economia europea ha raggiunto il suo punto più alto da giugno 2023, alimentato dalle speranze di possibili tagli dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea e da un graduale allentamento delle pressioni inflazionistiche.
Le aziende hanno mostrato una visione meno pessimistica per quanto riguarda i prossimi mesi (87,5 contro 84,1 di febbraio), così come anche la loro valutazione della situazione attuale degli affari ha mostrato un atteggiamento meno cupo (88,1 contro 86,9). Il sentiment è quindi migliorato tra i diversi settori quali, la produzione, la fornitura di servizi (+0,3 vs -4,0), il commercio e le costruzioni.
DATI DELLA SETTIMANA
Questa settimana, attenzione massima per i dati in uscita del PCE, la vera misura dell’inflazione Usa, unitamente a spese personali e redditi. Non possiamo però dimenticare gli interventi di alcuni funzionari della Fed, tra cui il presidente Powell, e l’interressa sarà ovviamente massimo. Altri dati chiave includono gli ordini di beni durevoli, il dato finale sulla crescita del PIL del quarto trimestre, la fiducia dei consumatori della Banca Centrale, i profitti aziendali e gli indicatori del mercato immobiliare.
Per quel che riguarda gli altri paesi e aree segnaliamo i dati preliminari sull’inflazione di marzo per Spagna, Francia, Italia e Polonia, nonché sulle decisioni sui tassi di interesse di Svezia e Sud Africa. In Germania, verrà pubblicata la fiducia dei consumatori GFK, le vendite al dettaglio e il tasso di disoccupazione. Dal Giappone, massima attenzione alle dichiarazioni della Boj, al tasso di disoccupazione, produzione industriale e le vendite al dettaglio. Infine, il Canada pubblicherà le sue stime di crescita del PIL di febbraio.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
🤔 TROPPO PRESTO PER BITCOINPrima Impressione : LONG
Trend Lungo : LONG
Trend Breve : SHORT
La rottura della trend line non fornisce ancora un segnale di acquisto LONG. La possibilità di una trappola è ancora dietro l'angolo.
Attendere le prossime candele ed eventuale raggiungimento di valori chiave come 66000. . Livello a ridosso del lato superiore della formazione a triangolo.
Non sembrano al momento esserci forti reazioni del mercato crypto nonostante i buoni trend positivi di alcune valute come DOGE e XEC .
Troppo presto per essere sicuri di che direzione prenda il prezzo.
📈 INDICATORI
VOLUME : Notiamo un discesa dei volumi dal 19 marzo. Segnale di inversione del trend a breve ??
📣 RIEPILOGO
Attesa conferma di prezzo.
>66000 possibile studire una strategia LONG.
<64000 e quindi rientro all'interno del canale ribassista. Attendiamo riposizionamento prezzo per acquisto
🧐 CHE NE PENSATE ? LASCIA UN COMMENTO SOTTO
USD vs SPXCom'è facilmente osservabile, il dollaro e il principale indice azionario americano sono inversamente correlati. Un dollaro forte rallenta (almeno in teoria) le esportazioni, componente fondamentale del PIL, il quale deve essere sempre robusto per sostenere il debito pubblico stellare USA. Un rallentamento delle esportazioni ha poi (ancora in via teorica) un effetto negativo sui ricavi di molte aziende che quindi (sempre in teoria) vedono scendere l'interesse degli investitori che si spostano su altri asset. La correlazione ovviamente non fornisce un risultato immediato, come qualunque altra in verità.
Da Dicembre però, il grafico ci mostra un prolungato parallelismo tra dollaro e azionario, mancherebbe quindi quella divergenza grafica a conferma della correlazione inversa.
A mio avviso, questa divergenza è comunque nell'aria poiché il grafico D del dollaro suggerisce una continuazione del rialzo per il completamento del ciclo semestrale inverso in corso e con la quale potrebbe arrivare la correzione dell'indice attesa da tempo.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire su qualsiasi asset finanziario.
WisdomTree _ Tactical Daily Update - 22.03.2024Le maggiori Borse mondiali prolungano la fase “risk–on”.
Nuovi massimi storici per Wall Street e per Tokio, borse cinesi in stabilizzazione.
Indici PMI europei depressi anche a marzo: manufattura in difficolta’.
Intelligenza artificiale: un mega-trend di cui sentiremo parlare a lungo.
Mercoledi la Federal Reserve ha confermato che entro il 2024 taglierà i tassi 3 volte, la 1’ delle quali a giugno, per un totale di 75 bps. Cio’ ha favorito chiusure positive ieri per le Borse europee, supportate non solo dall’atteso ammorbidimento nella politica monetaria Usa ed Europea, ma anche dalla discesa dell'inflazione nel Regno Unito e dal taglio dei tassi deciso dalla Banca centrale Svizzera, da 1,75% all'1,50%.
Londra e’ stata la migliore, +1,9%, bene anche Francoforte +0,9%, senza strappi Milano, +0,1% e Parigi, +0,2%: sul listino francese ha brillato Esso France (divisione Europea di Exxonmobil attiva nella raffinazione e distribuzione di prodotti petroliferi), +24%, grazie al maxi-dividendo straordinario di 12 euro, da aggiungere ai 3 Euro “ordinari”.
Wall Street, ormai inarrestabile, anche ieri si e’ mossa al rialzo: Dow Jones +0,7%, S&P500 +0,3%, al 20’ record storico di quest’anno, Nasdaq +0,2%.
Giornata movimentata per alcune azioni della tecnologia: Apple ha perso oltre -4% perche’ colpita da un’indagine Antitrust del Dipartimento di Giustizia americano.
Debutto col botto a Wall Street per Reddit, prima Ipo di social network dopo Pinterest nel 2019: l’azione della piattaforma piu’ diffusa di forum online, collocata a 34 Dollari/azione e’ schizzata anche sopra 56.
Micron Technology ha sorpreso il mercato con l’utile netto del 4’ trimestre di 42 US$ cents, e alzato la guidance 2024. Broadcom e’ balzata di +5.6% nel giorno del suo "Al Day" nel quale il suo management si e’ detto ottimista sulla prospettiva di acquisire crescenti quote dell’esplosivo mercato delle reti Al e degli “acceleratori personalizzati”.
Ieri protagoniste, a vario titolo, numerose Banche centrali: quella Svizzera (BNS), come detto, ha abbassato i tassi, mentre il consenso se li aspettava stabili, innescando l’indebolimento del Franco svizzero, -0,7% verso Euro, a 1,024.
La Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi invariati a 5,25% per la 5’ riunione consecutiva, pur rimarcando che il dato di marzo sull'inflazione al consumo in UK sia calatao a 3,4%, minimi dal 2021. Il Governatore Andrew Bailey conferma l’approccio prudente, e “data dependant”, attendo il consolidamento del trend positivo.
La Banca centrale di Turchia ha invece aumentato di 5 punti, da 45 a 50% il tasso di interesse di riferimento, quale ennesimo tentativo di raffreddare l’inflazione.
Il Presidente della Bundesbank e membro del board dell’ECB (Banca centrale Europea), Joachim Nagel, ha ammesso la “probabilità aumentata di taglio tassi prima della pausa estiva...ovviamente dipendera’ dai dati, questa non vuol essere una scusa ma il miglior approccio in un contesto dove l'incertezza resta alta anche a causa della guerra in Ucraina”.
Sempre la Bundesbank nel consueto rapporto periodico ritiene che l’economia tedesca restera’ probabilmente in recessione nel 1’ trimestre e, vista la debolezza dei consumi e degli ordini all’industria, l’intera 2024 si prospetta stagnante. Come nota incoraggiante, l’indice Ifo sul business climate in Germania a marzo è salito a marzo a 87,8, oltre le stime.
Sul fronte macro Usa emergono segnali contrastanti, che in media confermano la resilienza dell’economia: l’indice Pmi manifatturiero di marzo, smentendo le attese, e’ salito a 52,5 punti, dai 52,2 di febbraio: il Pmi servizi invece scende a 51,7, sotto alle stime.
Le vendite di case esistenti negli Usa a febbraio sono salite oltre le attese: +9,5% a 4,38 milioni, mentre il superindice economico (LEI-leading indicator Index), curato dal Conference Board, è aumentato a febbraio di +0,1% a 102,8 punti, facendo meglio del previsto e “cambiando segno” dopo 22 cali consecutivi.
I dati macro europei confermano invece la debole corrente dell’industria: l’indice Pmi manifatturiero dell’Euro-zona a marzo è sceso a 45,7, da 46,5 di febbraio: quello composito, invece, è salito a 49,9 da 49,2 di febbraio, ai massimi da 9 mesi, grazie al contributo dei servizi, il cui indice PMI e’ salito a 51,1 da 50,2.
Dopo l’inatteso calo delle scorte petrolifere Usa ieri il prezzo del greggio e’ sceso di circa -1%, col WTI a 81,1 Dollari/barile: sempre depresso il metano europeo, attorno a 27 Euro/MWh sulla trading venue TTF Amsterdam.
Ieri 21 marzo, giornata memorabile per l’oro, arrivato a superare per la 1’ volta i 2.200 US$/oncia, prolungando il movimento rialzista osservato da metà febbraio e favorito dalle crescenti tensioni politiche, commerciali e militari globali.
Stamane, Borse asiatiche in calo: quelle Cinesi soffrono probabilmente la debolezza del Yuan onshore, salito oltre 7,2 per USDollar, record da novembre e sintomo che le autorita’ monetarie di Pechino avallano una parziale svalutazione della valuta.
La Borsa di Tokyo ha segnato un nuovo massimo storico, grazie al +0,2% del Nikkei, a 40.883, ad una settimana dalla decisione della Banca del Giappone (BoJ) di avviare, con cautela, la normalizzazione della sua politica monetaria. Intanto accelera l'inflazione nipponica: quella al consumo (CPI “core”, al netto dei cibi freschi) +2,8%, quella “generele” +3,2%, in linea col consenso.
Borse europee “flat” a fine mattinata, leggermente positivi i future sugli indici Usa. Sulle cryptovalute prevalgono di nuovo le vendite, cali medi di -3%. (ore 13.30 CET)
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Fed, tassi ancora invariatiAZIONARIO
Mercoledì i listini americani hanno guadagnato terreno dopo che la Federal Reserve ha mantenuto invariati i Fed Funds, avendo però confermato almeno 3 tagli dei tassi nel 2024 e nel 2025. L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,7% e il Dow Jones è avanzato di oltre 300 punti, entrambi in rialzo a massimi storici, mentre il Nasdaq 100 è aumentato dell'1%. Le aspettative dei membri del FOMC mostrano un taglio totale dei tassi di 75 punti base quest'anno. Il grafico indicava anche tre tagli nel 2025, uno in meno rispetto a dicembre, nonostante una leggera revisione al rialzo dell’inflazione PCE.
Tuttavia, le forti revisioni al rialzo delle proiezioni del PIL statunitense hanno continuato a sostenere le azioni statunitensi, in linea con il rally di quest'anno e nonostante la politica restrittiva della Fed. L’attrazione verso il comparto tecnologico a grande capitalizzazione ha guidato i principali indici, con Meta, Alphabet e Apple in rialzo vicino all'1%. Inoltre, le azioni JPMorgan sono salite di quasi l'1% dopo che la più grande banca del paese ha inaspettatamente aumentato il suo dividendo del 9,5% sulla scia di profitti record.
FED
La Federal Reserve ha lasciato invariati i Fed Funds al massimo degli ultimi 23 anni tra il 5,25% e il 5,5% per la quinta riunione consecutiva, in linea con le aspettative del mercato. I politici prevedono ancora di tagliare i tassi di interesse tre volte nell’anno in corso, come era stato previsto nella riunione di dicembre scorso. Il dot plot indica anche tre riduzioni nel 2025, uno in meno rispetto a dicembre, e altre tre riduzioni nel 2026. Nel frattempo, la crescita del PIL statunitense è prevista più elevata nel 2024 (2,1% contro 1,4% nella proiezione di dicembre), nel 2025 (2% contro 1,8 %) e 2026 (2% contro 1,9%).
Le previsioni di inflazione PCE sono state mantenute invariate per il 2024 (2,4% contro 2,4%) ma sono state aumentate per il 2025 (2,2% contro 2,1%) mentre il tasso core è più alto quest'anno (2,6% contro 2,4%) mentre le previsioni sono rimaste invariate per il 2025 al 2,2%. Il tasso di disoccupazione è previsto inferiore al 4% nel 2024 (rispetto al 4,1%), ma le proiezioni sono state mantenute al 4,1% per il prossimo anno. Jerome Powell si è mostrato realista sottolineando i progressi dell’economia che tuttavia non possono essere garantiti per il 2024.
Ora i rischi sono controbilanciati e quando anche il mercato del lavoro comincerà a dare segnali di raffreddamento, sarà il momento di ridurre i tassi. La crescita dei salari si è attenuata e la Fed ha bisogno di certezze riguardo al ribasso dell’inflazione. Insomma, Powell alla fine ha ammesso che quest’anno i tassi verranno ridotti anche se gli ultimi dati su CPI e PPI potevano far cambiare idea alla Fed che invece sostiene che sono stati dati congiunturali e stagionali.
VALUTE
Crollo del dollaro dopo la Fed, in seguito alla conferma che i tagli dei tassi saranno tre nell’anno in corso. EurUsd sopra 1.0900, Cable a 1.2780 e UsdJpy che dai massimi di 151.80 ha perso 100 pips per poi stabilizzarsi in area 150.80. Mercato però che per ora non ha violato i livelli chiave posti a 1.0975 per l’euro, 1.2880 per il Cable, e con possibili correzioni per il UsdJpy con obiettivi a 149.20 area. Oceaniche in ripresa con AudUsd non lontano dai livelli cruciali di 0.6600 mentre NzdUsd deve rompere 0.6120.
Finalmente però la volatilità è aumentata con la correlazione intermarket che ritorna a fare capolino, ovvero azionario salgono con dollaro che scende. Interessanti movimenti dei cross dello Jpy che rimangono vicino a nuovi massimi per via della salita della moneta unica e delle altre (Gbp, Aud, Nzd e Cad), che più che compensano la discesa del UsdJpy. CadJpy ancora su nuovi massimi degli ultimi 16 anni a 112.25.
UK, SCENDE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione del Regno Unito è sceso al 3,4% su base annua nel febbraio 2024, in calo rispetto al 4% registrato sia a gennaio che a dicembre e al di sotto delle aspettative del mercato del 3,5%. Si tratta del tasso più basso da settembre 2021, trainato dal rallentamento dell'aumento dei prezzi di alimentari e bevande analcoliche (5,0% contro 6,9% a gennaio), ristoranti e alberghi (6,0% contro 7,0%), attività ricreative e cultura (5,4% vs 5,7%) e beni e servizi vari (3,6% vs 4,5%).
D'altro canto, i costi sono scesi a un ritmo più lento sia per l'edilizia abitativa che per i servizi pubblici (-1,7% contro -2,1%) e per i trasporti (-0,1% contro -0,3%). Il tasso annuo di inflazione core, che esclude voci volatili come energia e cibo, è sceso al 4,5%, il tasso più basso da gennaio 2022 e leggermente al di sotto del consenso del mercato del 4,6%.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
QUESTA SERA TOCCA ALLA FED!Dopo l'intervento di ieri della Banca Centrale Giapponese e di quella Australiana oggi è il turno della FED.
A proposito della banca centrale giapponese....
La Banca del Giappone, a seguito della riunione di marzo, ha deciso di fare il primo passo verso la normalizzazione della sua politica monetaria.
Per la prima volta dal 2007, l'autorità di regolamentazione ha alzato il tasso di interesse, ponendo fine all'era dei tassi negativi (0,0%-0,1%).
Oltre al rialzo dei tassi, l'autorità di regolamentazione giapponese ha deciso di abbandonare l'acquisto di fondi indicizzati azionari e di fondi immobiliari giapponesi e di eliminare gradualmente, nel corso dell'anno, gli acquisti di obbligazioni societarie.
Nel frattempo, gli acquisti di titoli di Stato continueranno.
Concentrandoci sull'America, oggi è il giorno del FOMC e stasera l'attenzione sarà rivolta alla dichiarazione della Federal Reserve, alle proiezioni economiche e alla conferenza stampa del presidente della Fed Jay Powell.
I mercati attualmente scontano solo 70 punti base di tagli dei tassi della Fed quest'anno, e quindi un passaggio a soli due tagli attesi aprirebbe la strada a tassi statunitensi a breve termine più elevati e a un dollaro leggermente più forte.
Il dollaro il 10 marzo ha iniziato un altro impulso rialzista, aiutato dai dati inflazionistici e dei prezzi alla produzione più alti delle aspettative.
I rendimenti americani hanno continuato a salire.
L'EUR/USD ha chiuso in ribasso ieri, nonostante il rimbalzo del sondaggio tra gli investitori tedeschi ZEW sia tornato ai livelli visti l'ultima volta all'inizio del 2022.
Oggi pomeriggio verranno pubblicati i dati riguardanti la fiducia dei consumatori di marzo e terranno degli speech cinque relatori della Banca centrale europea.
Tra questi cinque ci sono i grandi battitori Christine Lagarde, Isabel Schnabel e Philip Lane. Aspettatevi una ripetizione del messaggio centrale secondo cui sono necessari più dati prima che la BCE possa prendere seriamente in considerazione un taglio dei tassi alla riunione di giugno.
L'EUR/USD probabilmente rimarrà sotto pressioni ribassiste fino alla riunione di questa sera.
Occhi puntati sul Dot Plot Chart che ci indicherà la prossima direzione da cavalcare.
DAILY OUTLOOK del 19.03.2024 – 🔴 LA BOJ NON SALVA LO YENMARKET BACKGROUND
La BOJ lascia alle spalle i tassi negativi, si conclude cosi un’era che difficilmente sarà rivista. La BoJ decide per un rialzo del costo del denaro di 10Bp, portando cosi ora la forbice dei tassi di interesse a 0.00-0.10 e dichiarando concluso entro l’anno il controllo completo della curva dei rendimenti.
Sebbene il cambio di rotta sia epocale, il mercato non ha premiato lo Yen, leggendo nelle dichiarazioni della BOJ ancora la volontà di non aggredire l’economia, ma di mantenere comunque toni accomodanti e che la decisione presa oggi è di solo aggiustamento delle politiche monetarie.
Nulla da fare dunque per chi sperava in una sorte diversa per lo yen giapponese, il cambio principe usdjpy torna a volare e attacca nuovamente le aree di resistenza a 150.50-75 , livelli oltre i quali si potrebbe spingere ai massimi di 152.00 e sfidare cosi la BOJ ad un intervento diretto di sostegno allo yen.
Cade di nuovo lo yen dunque e perde oggi il -0.49% medio contro le altre majors, mentre si da nuovo slancio al dollaro Usa in attesa dell’appuntamento con la FED di domani sera.
La giornata non è ancora terminata per il calendario economico , e ricordiamo oggi ancora i dati ZEW e l’inflazione canadese alle 13.30 , dati che completeranno il quadro dell’economica globale per dare maggiore chiarezza alla strada da intraprendere nei prossimi trimestri.
- FX
Il mercato valutario si concentra dunque sulla debolezza dello yen giapponese, e sulla rinnovata forza del dollaro Usa , mettendo ora sotto pressione non solo uedjpy al test delle resistenze, ama anche le altre majors, come nzdusd che si porta ai minimi di febbraio 2024 a 0.6040, o ancora audusd al test delle trend line supportive di medio periodo che ora passano per 0.6510, sebbene i livelli statici siano piu bassi a 0.6480-75.
Non da meno la sterlina, che perde quota e si porta ora a 1.2690-75, area che potrebbe essere preludio a nuovi allunghi ribassisti verso 1.260figura.
Non da meno Eurusd che abbandona la struttura rialzista in atto dopo i test di 1.0960, per rompere la trend line supportiva che guidava i prezzi e passava per 1.0875, e allungare ora al ribasso a 1.0850 con potenziali estensioni fino 1.08 figura prima e 1.0750 poi.
- EQUITY
Ancora robusto l’azionario europeo, con il dax che trova supporti a 17900 pnt, ma non ha forza sufficiente per superare 18050 pnt e genenrare nuovi massimi.
Tonici anche i listini asiatici, con china 50 che resta sopra i supporti di 12100 pnt ed il nikkey che aggredisce le resistenze di 39790-39800 pnt.
Maggiore incertezza per gli Usa che trovano il nasdaql alle prese con i supporti di 18100-18000 pnt, e l’SP500 nel messo di un trading range con resistenze a 5257 pnt e supporti a 5160
- COMMODITIES
Per le commodities il gold ancora alle prese con i supporti di 2150 pnt, e le resistenze di 2180 pnt, in uno schema tecnico che prende i connotati di una flag laterla ribassita, la sola violazione delle resistenze potrebbe dare il via a nuovi allunghi rialzisti.
Ancora il WTI in piena forza rialzista, si porta a 82$ e sembra non trovare spazio per degli storni tecnici sui supporti di breve a 81$
- CRYPTO
Infine pesante storno del mondo crypto con il bitcoin che perde oggi il 6.25% e si riporta a 63440$ puntando ora ai supporti chiave dei 60900$, non da meno eth che perde il 7.71% e si riporta a 3250$ ultimo baluardo supportivo, oltre il quale potremmo assistere ad affondi ribassisti fino 3100-2900$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA