Palantir 18.05.23 ore 19.56Non sono un consulente finanziario, non è un consiglio finanziario, non è sollecitazione ad investimento o disinvestimento.
Grafico a candele 1D.
Si ipotizza Testa spalle inverso. Neckline fra i massimi del 01.11.22 e del 16.02.23. Target 4,39$ da effettivo (escluse false rotture) punto di rottura neckline.
La figura si realizza solo con la rottura della neckline. Altrimenti viene invalidata.
Dopo la prima trimestrale profittevole di Palantir nel Q1 2023, l'inflazione Usa che scende, e le dichiarazioni di ieri 17.05.23 di Biden di aver incontrato i 4 leader del Congresso convenendo insieme fra loro che troveranno l'accordo al tetto del debito (che in realtà il mondo darebbe per scontato) e che domenica saprà dirci di più, i mercati trovano un'onda verde nella quale spicca il rialzo di Palantir che mantiene, a dispetto di altri titoli, la posizione, assorbendo tutte le vendite e performando particolarmente bene.
L'Rsi sul day è in estremo ipercomprato, fra 78 e 79 punti ed il massimo storico sul day è stato 88,16 punti ai tempi d'oro della borsa e di Plantir.
L'ipercomprato inizia da 70 punti e quindi l'attuale punteggio dell'Rsi suggerirebbe un'imminente correzione da ipercomprato, eppure per ora Palantir sta assorbendo le vendite ed ha segnato nuovi massimi relativi dall'dic22 e sembrerebbe non avere intenzione di scendere a correggere nonostante le evidenze grafiche. Ad ogni modo c''è resistenza proprio sugli 11,53$, ovvero sulla neckline del testa spalle inverso.
Il grafico è disseminato di Gap evidenziati in viola, preoccupano in specie quelli in basso.
Sul grafico è proposto un conteggio col punto interrogativo di eventuali onde di Elliott. Il punto interrogativo è ad evidenziare che chi scrive non è convinto del conteggio ed in particolare se siano onde di un nuovo ciclo rialzista oppure un movimento ABC correttivo, in particolare a formare un movimento B della correzione dal gen21.
In nero è evidenziata la trendline dei massimi discendenti dal gen21, ovvero la ribassista di lungo corso, che il titolo ha ben rotto, e questo è segnale positivo. E' interessante notare i movimenti del 10 maggio 2023 di quando il prezzo ha sentito la resistenza della ribassista dal gen21 e la abbia poi superata il 17 maggio 2023.
Il trend è rialzista.
Alle 19.56 del 18.05.23 il titolo quota 11,45$ con un +11,70% sulla chiusura di ieri avvenuta a 10.25$.
Idee della comunità
Palantir al 16.05.23Non sono un consulente finanziario, non è un consiglio finanziario, non è sollecitazione ad investire o disinvestire.
Grafico a candele 1D.
Doppio massimo (qualcuno in modo non tecnico le chiama simpaticamente orecchie di lupo) toccato in grafico a candele 1D con i top del 16.02.23 (10,31$) e del 10.05.23 (10,30$). La differenza di 1 centesimo è tollerabile e fa rientrare ugualmente la figura nel doppio massimo.
L'altezza della figura misurata in grafico a candele 1D, dal minimo compreso fra i due massimi e i massimi stessi è di: 10,30$ (prendiamo quello col centesimo in meno) meno 7,19$ (minimo compreso fra i due massimi), pertanto l'altezza del doppio massimo è di 3,11$ di estensione.
Il target della figura sarebbe, solo in caso di rottura dei 7,19$, a 4,08$ (è solo teoria, a cui però prestare un pò di attenzione) ovvero 7,19$-3,11$=4,08$, ovvero nuovi minimi.
Chiaramente non posso sapere se si verifichi il nuovo minimo, che comunque avrebbe eventualmente più possibilità di verificarsi solo con la rottura dei 7,19$ e perdita di tale livello di prezzo, dopo eventuale ritest dei 7,19$.
Certamente è più probabile, visto anche l'ipercomprato, che il prezzo vada a chiudere l'enorme gap che inizia a 7,85$ (fino a 8,66$) ed anche quello più piccolo che inizia a 7,55$ (fino a 7,59$).
Il titolo si trova dal 10.05.23 in trend discendente da ipercomprato, come è evidenziato sia dall'azione del prezzo che dall'indicatore RSI.
L'eventuale superamento dei 10.31$ invaliderebbe la figura evidenziata.
Sul grafico sono tracciate due trendline ribassiste (massimi discendenti) dal 05.08.23, in rosso tracciata in grafico a candele 1D ed in azzurro tracciata in grafico lineare 1D.
E' probabile che le medie mobili forniscano supporti alla eventuale discesa del prezzo.
Il trend di breve appare variato dal 10.05.23 in ribassista.
Il 16.05.23 il titolo ha chiuso a 9,47$.
ANALISI INTERMARKET SETTORE TECH: IL SUO CATALIZZATORE Buongiorno a tutti, l’obiettivo dell’analisi è quello di analizzare lo scenario che il settore tecnologico americano sta attraversando dagli inizi del 2023. Esso continuerà la sua salita?
Buona lettura. Qualora qualche concetto fosse poco chiaro, commentate!
1. LE GRANDI PRESTAZIONI DEL SETTORE TECNOLOGICO
Il settore tecnologico ad oggi, come mostra la prima figura, si presenta come il secondo miglior settore dall’inizio del 2023:
Per andare ad analizzare il suo prezzo dal punto di vista tecnico e successivamente intermarket sarà utilizzato l’ETF “XLK”. Le prime 10 società all’interno del paniere dell’ETF tech sono:
• Microsoft (24.78%)
• Apple (24.21%)
• Nvidia (4.61%)
• Broadcom Inc (3.57%)
• Salesforce Inc (2.73%)
• Cisco Systems (2.60%)
• Accenture PLC (2.36%)
• Advanced Micro Devices (2.08%)
• Adobe Inc (2.08%)
• Oracle (2.03%)
Osserviamo la figura successiva:
Dopo aver raggiunto dei massimi relativi il 15 agosto del 2022, il prezzo dell’ETF ha creato un nuovo impulso ribassista che ha avuto termine il 13 ottobre 2022. Da quel punto il prezzo è successivamente ripartito, formando dei massimi via via crescenti; questi ultimi sono stati i responsabili della formazione del supporto dinamico.
Dalla prima seduta del 2023 il prezzo ha subito un’ulteriore accelerazione al rialzo che ha avuto termine il 3 aprile 2023, con una performance di oltre 20 punti percentuali: i massimi del 15 agosto e quelli nei quali il prezzo si ritrova in quest’ultimo mese vanno a costituire la resistenza dei 152$.
Utilizzando l’RSI a 14 periodi è possibile osservare come il prezzo, dal massimo del 31 marzo, stia perdendo lentamente la sua forza.
Detto ciò, l’impostazione grafica è comunque rialzista: è infatti possibile osservare un triangolo ascendente, non perfetto dal punto di vista geometrico ma pur sempre tale:
Perché il settore tecnologico è stato uno dei migliori? Ma soprattutto: continuerà ad esserlo? Proviamo a trattare questo argomento in chiave intermarket.
2. ANALISI INTERMARKET: SETTORE TECNOLOGICO, TASSI DI INTERESSE E INDICE DI FORZA TRA OBBLIGAZIONI
Qual è stato il catalizzatore che ha spinto al rialzo il prezzo dell’ETF tech?
• I tassi di interesse della Federal Reserve
Anzi, per meglio dire…le aspettative degli attori del mercato su quello che potrebbe essere, nel futuro, il livello dei tassi di interesse.
Partiamo con il definire il motivo per il quale questo settore dovrebbe essere sensibile agli interest rates:
• Le società del settore tecnologico appartengono a quella categoria definita “growth”.
A questa classe appartengono quelle aziende che, al contrario di altre, hanno un alto potenziale di crescita. Crescita di cosa? Crescita degli utili.
In questo contesto, una crescita futura degli utili è legata alla quantità di investimenti in ricerca e sviluppo (per la precisione ricerca, sviluppo e implementazione di nuove tecnologie con lo scopo di migliorare la crescita e l’innovazione) nel presente.
Come vengono finanziati questi stessi “progetti”? Tipicamente con una parte degli utili “attuali” (ecco perché, tipicamente, il prezzo delle aziende growth non è giustificato dagli utili, con relativo aumento del P/E) e attraverso del debito (finanziamenti ed emissione di obbligazioni).
È qua che giungiamo al punto fondamentale: all’aumentare dei tassi di interesse di una banca centrale aumenteranno in maniera proporzionale gli interessi delle società sui debiti da pagare ad obbligazionisti o banche per poter raggiungere i loro obiettivi; per loro sarà più difficile accedere al credito a causa dell’aumento del costo del denaro.
Ergo: un rialzo dei tassi di interesse ostacola quello stesso modello di “crescita”.
Spiegato ciò (se non fosse stato chiaro commentate!), è necessario andare a creare un indice di forza che confermi il punto precedente: esso dovrà esplicitare le aspettative sui tassi di interesse degli investitori. Esso non è altro che “LQDH/LQD”, rappresentato nella figura successiva:
Entrambi gli ETF replicano il movimento di prezzo di obbligazioni societarie americane ad alto grado di rating, con una differenza:
• LQDH, al contrario del secondo, è coperto dall’aumento dei tassi di interesse (uno dei diversi rischi che va a presentare l’asset class obbligazionaria)
Ora, probabilmente, vi chiederete:
“Cos’è che copre un ETF obbligazionario da un aumento dei tassi di interesse?
Osserviamo la figura successiva:
LQDH è formato dall’ETF LQD e da particolari contratti, chiamati interest rate swap (IRS). Questi sono stipulati tra due parti:
• Dai gestori dell’ETF
• Da un “broker dealer”
Per avere una copertura dall’aumento dei tassi di interesse i gestori dell’exchange traded fund pagheranno al broker un interesse fisso (“fixed”) e, contemporaneamente, quest’ultimo pagherà ai gestori un interesse variabile (“floating”). Ebbene, l’interesse variabile è quello che copre l’aumento dei tassi di interesse, andando a mitigare gli effetti di una politica monetaria restrittiva.
Infine, le prestazioni di LQDH saranno pari alla somma tra le prestazioni dell’ETF non “indicizzato” (LQD return) e gli interessi variabili derivati dai contratti swap (total return on swap contracts).
Possiamo affermare che il meccanismo di funzionamento di questi particolari contratti è simile a quello dei credit default swap, con una differenza:
• Nei CDS il broker (o banca) si assume il rischio di default dell’emittente, mentre negli IRS il rischio sui tassi di interesse
È logico ipotizzare che:
• Ad un aumento delle aspettative di rialzo dei tassi di interesse LQDH mostrerà prestazioni migliori di LQD; al contrario, sarà invece quest’ultimo ETF a sovraperformare
Quest’ultimo punto è vero? La risposta è racchiusa nella figura successiva:
La figura è abbastanza chiara:
• LQDH/LQD è un ottimo indice di forza capace di anticipare le mosse di politica monetaria della Federal Reserve; esso, per questo motivo, ricopre un ruolo di “leading indicator” (segnale anticipatore)
Andiamo ora ad osservare l’indice su grafico giornaliero:
È dal 7 novembre del 2022 che l’indice di sentiment crea dei massimi via via decrescenti, con la successiva formazione di un triangolo discendente, figura di analisi tecnica ribassista.
Possiamo ora rispondere alla domanda:
“Perché il settore tecnologico è rialzista da Q4 2022?”
Perché, come mostra la figura successiva, è dallo stesso periodo che gli investitori hanno aspettative sui tassi “ribassiste”:
• Quanto più forti saranno le aspettative su un taglio dei tassi di interesse, tanto più si concentreranno gli acquisti su quelle società capaci di andare a beneficiare della particolare condizione (al diminuire del “costo del denaro” aumenterà la possibilità di una potenziale crescita delle società growth per i motivi spiegati precedentemente)
3. IL TECNOLOGICO CONTINUERA’ LA SUA SALITA?
La condizione affinché il settore tech dia continuità alla sua tendenza è legata alle aspettative sui tassi di interesse.
Se si materializzasse la recessione tanto annunciata, come potrebbe reagire XLK?
Questo sarà l’argomento della prossima analisi, in cui andrò a correlare lo stesso ETF con l’oro. Vi lascio tuttavia con un dubbio:
Come è possibile che un settore risk on come quello tecnologico sia legato in maniera positiva all’asset risk off per eccellenza, l’oro? XLK è diventato un bene rifugio di breve periodo?
Alla prossima, buona giornata!
Calo del prezzo d Bitcoin: attenzione al dollaroIl prezzo di Bitcoin ha recentemente subito una significativa diminuzione, scendendo al di sotto del suo supporto di 55 giorni a $27.000 il 12 maggio.
Questa correzione del 7% a $26.155 ha portato alla liquidazione di $100 milioni di contratti future BTC long.
Durante questo periodo, i mercati dei futures di Bitcoin hanno mostrato una certa resilienza, lasciando intravedere una possibile ripresa verso i $28.000.
Tuttavia, il panorama normativo negli Stati Uniti ha introdotto un elemento di incertezza. Marathon Digital, una società mineraria quotata in borsa, ha ricevuto una citazione in giudizio dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per presunte violazioni delle leggi federali sui titoli e l'utilizzo di transazioni con parti correlate.
La correzione del prezzo di Bitcoin è avvenuta in concomitanza con la forza dell'US Dollar Strength Index (DXY), che misura la valuta statunitense rispetto ad altre valute estere. Un dollaro più debole solitamente spinge la domanda verso riserve di valore alternative come Bitcoin e altri asset scarsi.
Nonostante il calo del prezzo di Bitcoin, i trader professionali che utilizzano margini e contratti futures hanno incrementato le loro posizioni lunghe, evidenziando la fiducia nella possibilità di un recupero verso i $28.000 piuttosto che una discesa al prossimo livello di supporto vicino a $24.500.
In conclusione, nonostante le sfide normative e il calo del prezzo di Bitcoin, i trader professionali mantengono una posizione rialzista, indicando una certa fiducia nel futuro dell'asset. Tuttavia, è importante considerare che il mercato è soggetto a cambiamenti rapidi e che la vigilanza continua è essenziale per valutare l'andamento futuro di Bitcoin.
LA CHINA DELUDE E LE COMMODITY SOFFRONOIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 16.05.2023
LA CHINA DELUDE E LE COMMODITY SOFFRONO
-CONTESTO
Una fase di incertezza come poche stiamo vivendo sui mercati finanziari, e in giornate dove anche i market movers offerti dal calendario macroeconomico sono pochi, non ci vuole poi molto a scuotere i prezzi dal loro letargo.
A dare attimi di vita ai prezzi, stanotte i dati provenienti dalla Cina, con i report sulla produzione industriale annuale, che a dispetto delle forti attese di ripartenza post covid, hanno deluso pesantemente attestandosi al +5.6% rispetto a delle aspettative del 10.9%.
La prospettiva di un rallentamento economico in America per il secondo semestre 2023, unito ad una Cina che non riparte, potrebbe essere la formazione della tempesta perfetta per l’economia mondiale che si vede privata dei due principali produttori di ricchezza mondiale.
In risposta a questa prospettiva, gli asset commodities sono stati i primi a rispondere con pesanti perdite, a dimostrazione della paura di un calo drastico della domanda mondiale di commodities.
Non unica news di questa mattina la Cina, ,a anche il Regno Unito vvede i dati sul mercato del lavoro in pubblicazione questa mattina, con la variazione delle richieste di disoccupazione che salgono a 46.7K unita dalle precedenti 26.5K. Ancora a conferma di un mercato del alvoro in raffreddamento , il tasso di disoccupazione che è salito al 3.9% dal precedente 3.8%.
-FOREX
Il comparto valutario in un quadro misto oggi trova di nuovo un dollaro debole con un -0.12% medio , ma forza nelle valute rifugio come lo yen giapponese che guadagna un +0.13% medio e franco svizzero con un +0.27% medio. Male il dollaro australiano che continua la sua caduta con un -0.34% medio.
Il sentiment retail resta ancora in vendita di dollari USA con un 60% di posizioni short sul basket , che porta a 69% long su eurusd, 72% long su audusd e ancora 58% long su nzdusd. Il quadro del sentiment retail resta tuttavia complesso, con posizioni contrastanti, con un 57% di posizioni short sulle sterline a segnalare la potenzialità di ripartenze long e una maggiore fiducia nella sterlina di quanto non ve ne sia nella moneta unica, portando cosi i cross come eurgbp ad interessanti affondi ribassisti.
Resta tuttavia interessante a nostro parere la possibilità di recuperi rialzisti delle majors contro il dollaro Usa che resta a nostro avviso un asset perdente nel medio lungo periodo.
-EQUITY
Il comparto azionario misto , ancora incertezza a livello globale, che porta a posizioni short sugli indici asiatici, che vedono HK50 al -1.30% in netto storno dalla forte salita di ieri, mentre Nikkei e HS restano vicini alla parità dopo forti affondi ribassisti nella sessione asiatica.
L’europeo resta sostanzialmente tonico, con il dax che trova costanti acquisti su tutti i livelli di supporto di breve periodo, ultimi supporti a 15860pnt e 15830 pnt poi, per avere ultimo baluardo a 15777 pnt.
A far nota stamattina il Nasdaq che in premarket attacca i massimi di periodo e prova gia a sfondare le resistenze in chiaro segnale di forza, mettendo in evidenza la scelta degli operatori su asset ciclici piuttosto che titoli ed indici forse più stabili , ma meno direzionali che portano l’SP500 a ristagnare n un chiaro trading range compreso tra 4150 pnt e 4100 pnt
-COMMODITIES
Debolezza per il comparto commodities,con gli energy tutti in territorio negativo, che segnano dal -0.40 del gasoline al -0.20 del wti.
Non meglio i metalli, che trovano il gold al test dei supporti dei 2000$ attualemnte al -0.20% con le prime resistenze a 2022$
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Per il resto della giornata attendiamo ora i dati dello zew tedesco e poi le vendite al dettaglio USA che daranno una più chiara view della domanda aggregata USA.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
-----------------------------------------------------------------
LA BCE RIMANE OTTIMISTA!Condivido questo piccolo articolo per analizzare gli ultimi aggiornamenti della Banca Centrale Europea, dopo l'aumento di 25 punti base di 2 settimane fa.
Analizzando le proiezioni economiche possiamo cogliere spunti interessanti per posizionamenti futuri.
Ho recuperato le proiezioni di febbraio 2023 e le ho messe a fianco alle proiezioni di maggio 2023.
L'inflazione headline rispetto a febbraio è prevista a ribasso, da un 5,9% precedente ad un 5,6% attuale, così come il tasso di disoccupazione dal 7,0% precedente è visto a ribasso, 6,8% attuale.
Al contrario, l'inflazione core è vista a rialzo, da un 4,4% precedente ad un 4,9% attuale.
Il dato più interessante da analizzare è la proiezione del GDP (Prodotto interno lordo) rivisto a rialzo, da uno 0,2% precedente ad un 0,6% attuale.
Il calcolo del prodotto interno lordo è composto da diverse componenti, una delle più importanti sono le vendite al dettaglio.
Quali sono gli ultimi dati riguardanti le vendite al dettaglio?
Dati che continuano a mostrare un rallentamento delle vendite al dettaglio.
Per dare valore a quanto detto in precedenza, riguardo all'importanza delle vendite al dettaglio nel calcolo del PIL, condivido il grafico di correlazione.
Un'altra componente importante nel calcolo del PIL è il BALANCE OF TRADE, ovvero la bilancia commerciale (Import and export).
Entrambe le componenti attualmente sono a ribasso.
Nonostante il ribasso, la bilancia commerciale ha avuto un rimbalzo a rialzo, tornando in territorio di surplus commerciale (Export>import), grazie al grande calo delle importazioni nel mese di aprile.
Attualmente dai dati macroeconomici la probabilità di una crescita economica robusta è bassa, con il ciclo dei tassi d'interesse ancora in aumento.
La previsione rialzista della BCE è contenuta, rimanendo sotto al punto percentuale su base annuale.
Per chi vuole approfondire l'argomento, consiglio di andare a vedere l'andamento dei prezzi delle case, altro indice importante nel calcolo del PIL.
Buon trading a tutti
ANALISI INTERMARKET ORO: QUANDO SUPERERA' I MASSIMI STORICI? L’obiettivo di questa analisi è quello di esaminare l’oro e tutti i catalizzatori responsabili del suo movimento. La materia prima riuscirà a superare e segnare nuovi massimi storici? Quali sono le condizioni affinché l’ipotesi si realizzi? Se al contrario dovesse ritracciare, quali livelli monitorare?
Buona lettura.
1. LA TENDENZA LATERALE DELL’ORO
La figura successiva mostra il prezzo dell’oro su timeframe settimanale:
È possibile osservare come il metallo giallo presenti una tendenza laterale da maggio 2020. Gli estremi superiore e inferiore del canale parallelo formato dal prezzo sono costituiti:
• Dalla resistenza a 2080$
• Dal supporto compreso tra i 1650$/1750$
Quali sono stati i catalizzatori che nell’ultimo triennio hanno permesso alla materia prima di raggiungere i suoi massimi storici? Come mostra la grafica successiva:
• Estate 2020: pandemia di covid-19
• Marzo 2022: conflitto Russia-Ucraina
• Maggio 2023: tassi reali in calo e dollaro debole
La pandemia e la guerra sono due tra i possibili e diversi scenari riconducibili a quella condizione definita risk-off; non c’è da stupirsi che l’oro, bene rifugio per eccellenza, abbia agito da tale raggiungendo dunque i massimi storici.
Descriviamo ora il riquadro “tassi reali in calo e dollaro debole” …perché? Cosa significa? Che rapporto esiste tra oro, dollaro e tassi reali?
2. IL RAPPORTO TRA ORO, TASSI REALI E DOLLARO AMERICANO
La figura successiva mostra la correlazione tra metallo prezioso e tassi reali:
Essa, analizzata su timeframe settimanale, si presenta inversa, motivo per il quale:
• Il prezzo dell’oro tende a salire al “deprezzarsi” dei tassi reali
Perché? Proviamo a spiegare questo concetto in maniera estremamente semplice:
• I tassi (o rendimenti) reali altro non sono che la differenza tra tassi nominali e aspettative di inflazione. I tassi reali osservabili nella figura precedente sono stati ottenuti sottraendo al rendimento nominale americano a scadenza 10 anni le aspettative di inflazione alla stessa scadenza
È da ormai diverso tempo che sentiamo o leggiamo la seguente frase:
“L’inflazione erode il valore cedolare delle obbligazioni”
Perché?
Immaginiamo di acquistare un bond dal valore nominale di 1000€ da una cedola del 3% annua con una scadenza di 2 anni: questo significa che, all’anno, andremmo a ricevere un interesse di 30€.
• Il primo anno, immaginando un tasso di inflazione pari allo 0%, potremmo acquistare 30€ di beni
• Durante il secondo anno, con un tasso di inflazione al 2%, non potremmo acquistare la stessa quantità degli stessi beni dell’anno prima con i 30€ di interesse a causa, appunto, dell’aumento generalizzato dei prezzi.
Perché questo?
• Il tasso di inflazione misura l’aumento generalizzato di beni e servizi; quanto più esso salirà, tanto più una moneta perderà potere d’acquisto. Ergo: i 30€ di cedola ricevuti con un tasso di inflazione allo 0% varranno più dei 30€ incassati con un tasso al 2%.
È importante ricordare che:
• Il valore nominale della cedola non cambia; quello che cambia è quello reale, che tiene conto dell’effettiva (o, se preferita, reale) cifra incassata
Che correlazione presenteranno dunque le obbligazioni con il tasso di inflazione anno/anno? Prendiamo in esame l’ETF TLT (obbligazioni del tesoro americano con scadenze residue superiori a 20 anni):
Come mostra la figura, sicuramente inversa!
Ovviamente i tassi reali sono strettamente dipendenti dalla politica monetaria. Osserviamo la figura successiva:
Ad una politica monetaria restrittiva corrisponderà un aumento dei rendimenti reali, al contrario un loro ribasso. Questo significa che il rialzo dei tassi di interesse renderanno più attraenti le obbligazioni, per due motivi:
• Faranno apprezzare i rendimenti nominali
• Faranno diminuire le aspettative di inflazione
Riavvolgiamo ora il nastro e chiediamoci:
“Perché il prezzo dell’oro tende a salire al ribasso dei tassi reali?”
Oro e obbligazioni americane possono essere considerate in certi contesti come due asset class simili tra loro. Ad esempio:
• Entrambi sono considerati come asset rifugio, in grado di proteggere gli investitori da momenti di turbolenza finanziaria
Qual è una differenza importante tra essi?
• Le obbligazioni pagano le cedole, al contrario dell’oro
Ecco, dunque, il motivo della correlazione inversa osservata precedentemente:
• All’aumentare dei tassi reali, aumenterà il “potere cedolare” delle obbligazioni, incentivando gli acquisti degli investitori: sarà più conveniente detenere bond rispetto al gold
• Il contrario accadrà nel caso opposto: tassi reali in ribasso incentiveranno acquisti di oro
Però…c’è sempre un però!
L’oro è correlato inversamente al dollaro americano, come mostra la figura successiva:
Il motivo è semplice:
• L’oro, come alcune tra le altre materie prime più conosciute, è denominato in dollari americani; questo significa che esso, per essere acquistato, dovrà essere pagato in quella stessa valuta. Questo significa che all’apprezzarsi del dollaro, l’oro “costerà di più” per i detentori di altre valute come euro, yen eccetera. Sarò vero il contrario nel caso opposto: al deprezzarsi della valuta gli investitori avranno più incentivi ad acquistarlo
È qui che arriviamo all’ultimo collegamento intermarket del paragrafo: qual è uno dei motivi per il quale il dollaro tende ad apprezzarsi?
L’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve rende più attraenti le obbligazioni americane, come è stato osservato e commentato qualche riga fa.
Quelli stessi bond, così come il gold, sono denominati in dollari americani; questo significa che:
• Quanto più i bond saranno attraenti, tanti più investitori vorranno acquistarli, utilizzando ovviamente dei dollari americani. Questo farà aumentare la domanda della valuta stessa e, per questa dinamica (della domanda e dell’offerta, per la precisione), la valuta tenderà a rafforzarsi. Non è un caso che dollaro e tassi reali a 10 anni americani presentino una correlazione per lo più diretta, come mostra la figura successiva:
Concludiamo questo secondo paragrafo con due schemi riassuntivi:
3. QUANDO L’ORO POTRA’ SUPERARE LA SOGLIA DEI 2080$?
Rispondere alla domanda sarà ora più semplice:
• Quanto più il mercato prezzerà un taglio dei tassi di interesse (e quindi una FED meno aggressiva), tanto più si indeboliranno i tassi reali e il dollaro americano, con annesso rialzo del gold
Quello che dovrebbe accadere è rappresentato nelle due grafiche seguenti:
Tuttavia, secondo il World Gold Council, organizzazione che pubblica dei report e delle analisi sempre molto interessanti, il metallo giallo avrebbe bisogno di un ulteriore catalizzatore. Nella figura successiva un piccolo estratto dell’ultimo report, reperibile al link:
• www.gold.org
Al gold potrebbe servire una brusca correzione del mercato azionario.
È come se, nella figura, i tre punti recitassero:
“Non è presente abbastanza risk-off tale da permette all’oro di infrangere al rialzo i suoi massimi storici”
Quale potrebbe essere un fattore capace di scatenare una brusca correzione?
• Un esempio potrebbe essere rappresentato da un brusco rallentamento degli utili; essi, come mostra la grafica successiva, sono fortemente correlati all’S&P500
Questo accadrà? L’S&P500 realizzerà un nuovo impulso ribassista? Questo lo commenteremo.
Per ora basiamoci sulle correlazioni osservate: se esse saranno rispettate e il contesto e le aspettative degli investitori si manterranno tali, è possibile che ciò potrebbe accadere. O, per correggere il tiro:
• Sarà più probabile osservare la materia prima in prossimità dei suoi massimi storici
Se il suo prezzo dovesse al contrario ritracciare, quali livelli osservare?
Come mostra l’ultima figura:
Il prezzo ha creato un primo impulso rialzista dal 4 novembre 2022 al 2 febbraio 2023: il livello nel quale si sono concentrati maggiori volumi è quello dei 1810$. Il prezzo ha successivamente ritracciato e rimbalzato proprio intorno allo stesso livello. Il rimbalzo, avvenuto il 9 marzo 2023, ha avuto fine un mese dopo, in corrispondenza dei massimi: il point of control dell’impulso si è attestato sui 1995$ ed è proprio nello stesso livello che il prezzo, ora, sta lateralizzando.
I due importanti livelli indicati grazie ai due segmenti paralleli di color rosso rappresentano, ad oggi, due importanti strutture da osservare alle quali il prezzo potrebbe essere sensibile qualora decidesse di ritracciare.
Se avete dei dubbi di qualunque tipo commentate pure.
Buona giornata.
Bitcoin: narrativa fondamentale e strutturaBuongiorno a tutti,
da dove cominciare...
...ah si...FATEVI DOMANDE E SIATE CURIOSI! LAVORATE SU VOI STESSI! INVESTITE TEMPO, NON DENARO!
Questo lavoro nemmeno gli analisti piu' appassionati di Goldman Sachs o J.P.Morgan avrebbero avuto la voglia di sviluppare “a gratis”, percio', se non e' chiedere troppo, significherebbe molto per me ricevere un vostro boost di supporto.
Le informazioni riportate sul grafico sono tante e possono creare confusione percio' vi invito a focalizzare l'attenzione su due concetti molto semplici: movimenti impulsivi in accelerazione e movimenti correttivi in accumulo. Il ritmo da seguire e' (1) impulso, (2) correzione, (3) supporto in accumulo, (4) ripartenza.
In questo contesto vi invito guardare bene quando avvengono gli “halving” e a quello che succede dopo. Durante l'halving, la ricompensa dei minatori di Bitcoin viene ridotta del 50%, il che significa che viene prodotto meno nuovo Bitcoin, quindi si riduce la supply. Questo fenomeno crea pressione rialzista ed infatti dopo gli “halvings” il prezzo sale.
PRIMA DI ARRIVARE AL 2014 (DA 12$ a 1.000$)
L'andamento dei prezzi del Bitcoin prima del 2013 è stato influenzato da una serie di eventi significativi nel panorama finanziario globale.
The 2007-2008 financial crisis, or Global Financial Crisis (GFC)
The Greek Government-Debt Crisis
The European Debt Crisis
The 2012-2013 Cypriot Financial Crisis
Questi eventi hanno contribuito a creare un ambiente di incertezza e insoddisfazione nei confronti del sistema finanziario tradizionale, aprendo la strada alla crescente adozione del Bitcoin come una forma di valuta elettronica decentralizzata.
2014 – FINE IMPULSO (TOP), INIZIO CORREZIONE
Scandalo di Mt.Gox: Nel febbraio 2014, Mt. Gox, una delle più grandi piattaforme di scambio di Bitcoin all'epoca, ha dichiarato bancarotta a causa della perdita di un'ingente quantità di Bitcoin a seguito di un attacco informatico. Questo evento ha portato ad una significativa instabilità e volatilità nel mercato del Bitcoin. I governi di diverse nazioni hanno iniziato ad esprimere il loro atteggiamento nei confronti delle criptovalute. Alcuni governi hanno adottato un approccio più favorevole, riconoscendo il potenziale delle criptovalute, mentre altri hanno espresso preoccupazioni riguardo alla loro natura decentralizzata e alla possibile associazione con attività illegali. Queste reazioni dei governi hanno influenzato la percezione degli investitori nei confronti del Bitcoin.
2014 – FINE DELLA CORREZIONE
Alla fine del 2014, precisamente l'11 Dicembre 2014, Microsoft ha annunciato la partnership con BitPay per l'utilizzo di Bitcoin. In quell'annuncio, Microsoft ha dichiarato che avrebbe accettato Bitcoin come forma di pagamento per acquistare contenuti digitali su Xbox e Windows Store. Questa partnership è stata un passo significativo per l'adozione mainstream del Bitcoin, in quanto una delle più grandi aziende tecnologiche al mondo ha riconosciuto la valuta digitale come una forma di pagamento accettabile.
2015 – SUPPORTO
Dopo la turbolenza e la perdita di fiducia associate al fallimento di Mt. Gox nel 2014, l'iniziativa di Microsoft supporta l'ecosistema Bitcoin e ne alimenta l'adozione da parte di commercianti, servizi finanziari e altre aziende. Inoltre nel corso del 2015 sono emerse segnalazioni di un crescente interesse da parte di istituzioni finanziarie e investitori istituzionali nei confronti del Bitcoin e delle criptovalute in generale. Questo ha indicato una maggiore accettazione e interesse da parte del settore finanziario tradizionale, che ha contribuito a sostenere il prezzo del Bitcoin.
2016 & 2017 – INIZIO NUOVO IMPULSO (da $400 a $19.000)
L'evento della Brexit, ovvero il referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea tenutosi il 23 giugno 2016, e l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca nel novembre 2016 hanno avuto, a mio avviso, un impatto significativo sull'andamento del Bitcoin in questa fase. In generale, sia la Brexit che l'elezione di Trump hanno contribuito a creare un clima di incertezza e volatilità sui mercati finanziari globali. In tali contesti, le criptovalute come il Bitcoin possono essere considerate da alcuni investitori come un'opzione per diversificare il proprio portafoglio e come un possibile strumento di preservazione del valore. Tuttavia, è importante sottolineare che forse l'aspetto predominante possa essere stato il fattore tecnolgico rappresentato dall'halving di Luglio 2016 nonche' l'implementazione di SegWit, cioe' la modifica del protocollo Bitcoin introdotta nel 2017 per migliorare l'efficienza e la scalabilità della rete.
2018 FINE IMPULSO (TOP), INIZIO CORREZIONE
Verso la fine del 2017, il prezzo del Bitcoin ha sperimentato un aumento significativo, raggiungendo livelli senza precedenti. Questa rapida ascesa ha suscitato un'enorme euforia nel mercato, con molti investitori che cercavano di trarre profitto da questo rally. Tuttavia, l'euforia spesso porta a una sopravvalutazione degli asset, e questo è stato uno dei fattori che hanno innescato la correzione successiva. La fine della salita del Bitcoin nel 2017 e la correzione nel 2018 sono stati il risultato di una combinazione di fattori, compresa l'euforia del mercato, le preoccupazioni regolamentari, la manipolazione dei mercati e le vendite di massa da parte degli investitori.
2018 & 2019 FINE DELLA CORREZIONE E SUPPORTO
Fidelity Investments, una delle più grandi società di gestione patrimoniale al mondo, ha annunciato i suoi piani di offrire servizi di custodia e trading di criptovalute nel mese di ottobre 2018. L'annuncio di Fidelity è stato significativo perché ha rappresentato l'ingresso di un'importante istituzione finanziaria tradizionale nel settore delle criptovalute, fornendo una maggiore legittimità e fiducia agli investitori istituzionali che erano interessati ad esplorare il mercato delle criptovalute.
2020 & 2021 INIZIO NUOVO IMPULSO (da $4.000 a $60.000)
Nel corso del 2020 un insieme di diversi fattori ha contribuito a dare un nuovo impulso al prezzo del Bitcoin:
(1) Lo shock provocato dalla crisi pandemica Covid-19 ha innescato da parte dei Governi e delle Banche Centrali di tutto il mondo politiche di stimolo monetario e fiscale senza precedenti per sostenere l'economia. Queste politiche, che includevano iniezioni di liquidità e tagli dei tassi di interesse, hanno aumentato le preoccupazioni sull'inflazione e sul deprezzamento delle valute tradizionali. Di conseguenza, molti investitori si sono rivolti al Bitcoin come forma di protezione dall'inflazione e come alternativa al sistema finanziario tradizionale.
(2) Nel maggio 2020, si è verificato il terzo evento di halving del Bitcoin, un evento che si verifica approssimativamente ogni quattro anni.
(3) PayPal ha annunciato l'adozione del Bitcoin e di altre criptovalute il 21 ottobre 2020. In un comunicato stampa ufficiale, PayPal ha dichiarato che avrebbe consentito ai suoi utenti negli Stati Uniti di acquistare, detenere e vendere criptovalute direttamente dalla propria piattaforma. Inizialmente, PayPal ha supportato Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash e Litecoin. Questa notizia ha avuto un impatto significativo sul settore delle criptovalute, poiché PayPal è uno dei più grandi processori di pagamento al mondo e ha un'enorme base di utenti. L'adozione del Bitcoin da parte di un'azienda così importante ha fornito una maggiore legittimità e visibilità alla criptovaluta, oltre ad accelerare la sua accettazione mainstream.
(4) Il Salvador ha annunciato il Bitcoin come moneta legale il 7 giugno 2021. Il presidente del Salvador, Nayib Bukele, ha presentato una proposta di legge alla legislatura del paese per adottare il Bitcoin come moneta legale.
2022 FINE IMPULSO, INIZIO CORREZIONE
Alla fine del 2021 la FED comunica che nel 2022 cambiera' la politica monetaria implementata fin'ora per far fronte alla crisi pandemica. La fine del supporto agli stimoli monetari e fiscali iniziati nel 2020 determina la correzione del prezzo del Bitcoin che non trova supporto nemmeno con l'inzio del conflitto in Ukraina. Al contrario eventi come TerraLuna e Three Arrow Capitals minano la fiducia del sistema e ne determinano un ulteriore deprezzamento.
FINE
È importante notare che i fattori sopra menzionati non sono esaustivi, e la natura complessa del mercato delle criptovalute significa che spesso diversi fattori interagiscono e si influenzano reciprocamente. La combinazione di attenzione mediatica, crescente accettazione, crescita dell'infrastruttura, regolamentazione, fiducia nella tecnologia, eventi finanziari, eventi geopolitici, interesse degli investitori e legittimazione ha contribuito all'impulso significativo e all'aumento dell'interesse per il Bitcoin.
Spero che il mio lavoro possa aiutarvi a trovare una logica, una narrativa, a fare delle ipotesi, senza pero' creare false aspettative. Illudersi di poter prevedere quale sara' la prossima mossa basandoci sui movimenti e' pura speculazione.
Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Condividere contenuti per me e' come una terapia. Una specie di seduta dallo psicologo. Credo di essermi fuso il cervello a causa dell'eccessiva analisi dei grafici. Non vendo nulla! Lo faccio perche' e' la mia passione! Se vi piacciono i miei contenuti mettete un like e iscrivetevi al canale.
Un abbraccio,
Cozzamara
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
Aud/Usd: Ulteriore conferma di price actionBuongiorno a tutti,
eccoci come al solito per una nuova analisi operativa di fine settimana.
Questa volta ritorno su Aud/Usd su cui avevo posto l'accento a metà aprile per una price action short che aveva creato i presupposti per un primo movimento ribassista sui supporti iniziali in area 0,6600.
Ora ci ritroviamo con una ulteriore dinamica "sell": dopo un ritorno sulla parte alta della lateralità si è creata una falsa rottura al rialzo di zona 0,6800 con una Tail Bar che chiude addirittura sotto 0,6650.
In questo caso quindi diventa molto interessante per i prossimi giorni cercare delle conferme short sul cambio.
L'obiettivo rimane 0,6500 nel breve e il punto di fallimento della mia view è sempre e solo su chiusure settimanali al di sopra di area 0,6800.
Per oggi è tutto, vi auguro un week end rilassato e un buon TRADING SIMPLE!
Aggiornamento Correlazioni. Pianificazione Settimana 19.Ciao a tutti,
condivido il mio piano trading di settimana prossima e aggiornerò questo post real time sulle operazioni che imposterò.
Prima di andare del dettaglio, un aggiornamento sulle correlazioni di mercato che consulto periodicamente. Negli ultimi 6 mesi si nota un allentamento della correlazione inversa tra USD e BTC/S&P500. Nel 2022 eravamo arrivati a valori intorno a -0.9, che in termini pratici voleva dire che sistematicamente una variazione di USD in una direzione comportava una variazione nella direzione opposta di BTC e S&P500. Progressivamente siamo arrivati ad una situazione di lieve correlazione negativa che non ritengo abbia particolare impatto nelle decisioni di trading. Generalmente parlando siamo in una situazione in cui è possibile diversificare meglio i trades perchè i mercati si muovono in maniera più disgiunta ed è positivo dal punto di vista della gestione del rischio. L'unica correlazione ancora forte è quella tra Gold e USD, seppur in lieve diminuzione.
USD (Dollar Index) chiude la settimana con un HAMMER INVERSO che sembra preludere ad una rottura dell'area di supporto. La mia view di medio termine è al ribasso ma a mio avviso il movimento ribassista è esteso: divario elevato rispetto alla ema20 e distanti dall'ultimo swing. Ormai da tempo ripeto che mi aspetterei un possibile movimento di ritraccio nel breve in favore di USD. Tuttavia non vorrei che questa idea generi problemi di MINDSET BIAS, dopo il trade in loss di 80€ sul long USDCAD della scorsa settimana. Così provo ad affrontare il forex con prudenza.
Piano trading settimana prossima.
EURUSD: FLAT - candela di indecisione weekly, attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long.
GBPUSD: FLAT - movimento rialzista esteso, attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long.
USDJPY: FLAT - si è creato un set up short sul weekly in linea con la struttura ribassista. Tuttavia il daily ha una strutura bullish. Aspetto una sincronizzazione tra le strutture weekly e daily. Motivo per il quale aspetto una settimana in più per valutare l'operatività.
AUDUSD: FLAT - si è creato un set up long sul weekly ma contrario alla struttura ribassista. Attendo nuovo swing low sul settimanale per operazioni short o un cambiamento di struttura.
NZDUSD: FLAT - la scorsa settimana è stato convalidato il set up di ripartenza long di due settimane fa. Mercato di difficile lettura in questo periodo. Resto in attesa di chiarimento.
USDCAD: FLAT - si è creato un set up short sul weekly. Ma siamo in prossimità della parte bassa di un ampio canale laterale. Attendo nuovo swing high weekly per valutare dei long oppure il break down dell'area 1.3220-1.3320 per valutare operatività short.
OIL: FLAT - mercato un po' fuori controllo e ad alta volatilità. Attendo un ritorno ad un livello di volatilità standard.
GOLD: LONG - candela weekly con TOP TAIL che chiama un ritraccio. La mia view non cambia e diventerei compratore in caso di trigger LONG in area 1.940-1.980.
S&P500: FLAT . Come sospettavo il trigger weekly LONG della scorsa settimana è stata una trappola. La mia view non cambia: preferisco attendere la rottura definitiva dell'area intorno a 4200 prima di valutare un posizionamento long. Aspetto ancora un'altra settimana .
NASDAQ: LONG - su questo mercato concentrerò la mia possibile operatività, dopo la conferma sul daily di venerdì del set up long weekly di due settimane fa.
DAX40: FLAT - movimento troppo esteso per il mio tipo di trading. Aspetto ampio ritraccio verso la ema20 weekly prima di valutare un posizionamento Long.
BTCUSD: LONG . Candela weekly inside che mantiene valido il set up long di due settimane fa. Ho in macchina un ordine di acquisto Long alla rottura dei massimi della candela OUTSIDE.
US Stocks: watchlist della settimana - LONG Amazon (AMZN) e Lam Research (LRCX). SHORT 3M (MMM).
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
CapitalRock
📈Price action trader
💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
SVEZIA: LA CRISI IMMOBILIARE E IL CROLLO DELLE SOCIETA'L’obiettivo dell’analisi è quello di far luce sulle condizioni economiche svedesi andando a correlare tra loro alcuni dati macroeconomici, capaci di impattare fortemente sul settore azionario immobiliare, fortemente ciclico.
1. LA CORRELAZIONE TRA TASSO DI INFLAZIONE, POLITICA MONETARIA, INTERESSI SUI MUTUI, PRODOTTO INTERNO LORDO E AZIONARIO IMMOBILIARE
A che livello si attesta ad oggi il tasso di inflazione svedese misurato anno/anno?
Come mostra la figura, al 10.6%. La Svezia non osservava tale cifra dal lontano marzo del 1991.
Lo stesso si mantiene più forte o più debole rispetto a quello misurato per l’euro area? È possibile scoprirlo attraverso uno spread, osservabile nella figura successiva:
Lo spread (di color nero), ottenuto sottraendo il tasso di inflazione svedese a quello europeo, è piuttosto chiaro, +3.6%: l’inflazione svedese si mantiene più forte. Volendo essere ancora più precisi, la Svezia risulta essere il 15° paese europeo con l’inflazione più alta:
Il concetto che qualunque appassionato ha appreso nel biennio 2021-2023 è stato sicuramente il seguente:
• Un alto tasso di inflazione è combattuto dalle banche centrali attraverso la manipolazione dei tassi di interesse
La Sveriges riksbank, a partire dal 28 aprile del 2022, ha iniziato il suo processo di inasprimento di politica monetaria attraverso il rialzo dei tassi di interesse che, per diversi anni, erano stati ancorati allo 0%. In particolare, come mostra la figura successiva, dal 0% al 3.5%:
Ad un aumento dei tassi di interesse della banca centrale il costo del denaro diventa più oneroso: questo significa che l’interesse da pagare per poter accedere a dei prestiti (per mutui e finanziamenti, ad esempio) aumenta.
Questo significa che dovrebbe esistere una correlazione diretta tra tassi di interesse di una banca centrale e il tasso per accedere a dei mutui. Andiamo ad osservare nella figura successiva se l’ipotesi è vera:
La correlazione tra i due dati è positiva, motivo per il quale:
• All’aumentare dei tassi di interesse della banca centrale, aumenterà il costo del denaro per accedere a dei mutui
Cerchiamo ora di ragionare in maniera logica, ponendoci una semplice domanda:
“Come impatta l’aumento dei tassi di interesse sul mercato immobiliare di un Paese?”
Dovrebbe impattare in maniera negativa poiché, teoricamente, l’aumento del prezzo per accedere ad un mutuo sfavorirebbe la domanda di immobili, infatti:
• È più probabile che i consumatori accedano ad un mutuo quando esso si presenta “a sconto”
I prezzi delle case sono legati alla legge della domanda e dell’offerta. Se i ragionamenti ipotizzati fossero giusti, si potrebbe affermare che:
• All’aumento dei tassi di interesse, aumenteranno i prezzi dei mutui e diminuirà la richiesta di case, con relativa diminuzione del loro prezzo
• Al contrario, ad un taglio dei tassi di interesse corrisponderanno mutui “più accessibili e meno onerosi” e quindi un aumento della loro domanda, con relativo aumento dei prezzi delle case
Osserviamo nella figura successiva se l’ipotesi è plausibile:
Si, è plausibile!
Concentriamoci ora sull’indice dei prezzi delle case, osservando la figura successiva:
È possibile osservare come esso abbia registrato una contrazione anno/anno pari al -12.7%, lontano dalla soglia dello 0%. Questo impatterà sul PIL? Scopriamolo studiando la correlazione tra i due dati:
La correlazione tra essi (studiata su 10 periodi) è mediamente positiva, motivo per il quale è possibile affermare come il mercato immobiliare (in particolare, l’indice dei prezzi delle case) impatti in maniera importante sull’intensità economica.
Concludiamo il paragrafo con un piccolo schema:
2. IL CROLLO DEL SETTORE AZIONARIO IMMOBILIARE SVEDESE
Come avrà reagito l’azionario immobiliare svedese al crollo dell’indice dei prezzi delle case? Osserviamo le prestazioni di tre società:
• Samhallsbyggnadsbolaget, società che si concentra sulla gestione e sviluppo di proprietà immobiliari:
+522% dopo il crollo del 2020 e, dal massimo storico di novembre 2021, -91%.
• Castellum, che si occupa della gestione e sviluppo di immobili commerciali e industriali:
Oltre il +100% di prestazione dai minimi del 2020 ai massimi storici di novembre 2021 per poi perdere oltre la metà del suo valore (-60.9%).
• Fastighets AB Balder, che possiede un portafoglio diversificato di proprietà come locali commerciali, edifici residenziali e immobili industriali:
+213% dai minimi del 2020 e successivo crollo del -67% dai massimi storici.
Perché queste tre società hanno registrato delle enormi prestazioni con bassi tassi di interesse e continuano a registrare dei minimi via via decrescenti dopo l’aumento degli stessi? La risposta è semplice:
• Il settore immobiliare è un settore ciclico, ossia un settore sensibile all’intensità economica. È importante evidenziare come la domanda di immobili, che siano essi commerciali, industriali o residenziali sia fortemente legata all’intensità dell’economia
3. I TASSI DI INTERESSE PROSEGUIRANNO LA LORO TRAIETTORIA AL RIALZO?
Per rispondere alla domanda, è necessario porsi:
• Il primo interrogativo:
“Perché la banca centrale svedese dovrebbe arrestare un rialzo dei tassi?”
Un motivo, tra i diversi, potrebbe essere il seguente:
“Per stimolare l’intensità economica, evitando una recessione (quasi alle porte)”
• Il secondo interrogativo:
“Potrebbe la banca centrale svedese arrestare un rialzo dei tassi con un tasso di inflazione a doppia cifra”?
Difficile rispondere a questo, per un motivo semplice:
• Un rialzo dei tassi ha un effetto positivo sul tasso di inflazione, ma negativo sull’intensità economica
Ad oggi il mercato si aspetta un taglio? Osserviamo nella figura successiva il rendimento a 2 anni del titolo di stato svedese:
È importante ricordare che:
• Il rendimento a 2 anni è quello più influenzato dalle aspettative degli investitori sulla politica monetaria
È possibile osservare come il rendimento dello stesso bond si trovi in prossimità dei massimi di periodo, al 2.9%; questo denota il fatto che gli attori di mercato non hanno aspettative di un pivot e successivo taglio degli interest rates.
La figura precedente è e sarà una delle più importanti da osservare per capire quale potrà essere il destino dell’economia svedese e del suo settore immobiliare.
Qualora qualche concetto non fosse stato chiaro commentate pure.
Buona giornata.
BRC-20, Commissioni elevate, Binance, BTC? Facciamo chiarezzaCome mai le commissioni sono così elevate?
Le entrate ottenute dalle commissioni di transazione in un singolo blocco di Bitcoin hanno superato la ricompensa fissa del blocco, indicando l'aumento della domanda di spazio del blocco a seguito dell'introduzione di Ordinals e BRC-20. Ciò rappresenta una pietra miliare nell'evoluzione di Bitcoin, poiché è la prima volta che ciò accade senza un significativo mercato rialzista di Bitcoin. L'aumento delle commissioni di transazione può essere attribuito alla recente introduzione di BRC-20, che ha creato un incentivo economico per legare i token alla blockchain di Bitcoin, portando alla competizione per lo spazio del blocco. Ciò ha portato gli utenti a pagare commissioni sempre più elevate per garantire l'elaborazione veloce delle loro transazioni. L'aumento del prezzo di Bitcoin ha contribuito anche al piccolo aumento delle commissioni di transazione. L'aumento delle commissioni ha avuto un impatto su molte aziende e cittadini dei paesi che utilizzano Bitcoin. L'aumento delle commissioni di transazione è un incentivo per i minatori a continuare a facilitare le transazioni che lo causano. Tuttavia, alcuni utenti su Twitter non sono d'accordo con Ordinals e BRC-20 che svolgono il ruolo di sicurezza del mercato delle commissioni di Bitcoin, definendo il flusso di transazioni un "attacco DoS".
Facciamo un passo indietro
La ricompensa del blocco Bitcoin è il meccanismo attraverso il quale i nuovi Bitcoin vengono messi in circolazione. Tuttavia, le commissioni delle transazioni Bitcoin possono variare a seconda della domanda e dell'offerta della rete.
Se le commissioni riscosse in un singolo blocco di transazioni Bitcoin superano la ricompensa del blocco, significa che i miner hanno guadagnato più denaro dalle commissioni delle transazioni rispetto alla quantità di Bitcoin ricevuti come ricompensa per aver risolto il blocco. Questo è un evento abbastanza comune, poiché le commissioni delle transazioni possono aumentare durante i periodi di alta attività sulla rete, come durante le fasi di congestione della rete.
Per i miner, questo può essere un incentivo per elaborare e confermare più transazioni, poiché le commissioni costituiscono la maggior parte dei loro guadagni. Tuttavia, ciò può anche comportare una maggiore concorrenza tra i miner per l'inclusione delle loro transazioni nei blocchi, il che può portare a un aumento delle commissioni e dei tempi di elaborazione delle transazioni per gli utenti della rete.
Cosa è successo a Binance?
Binance ha bloccato temporaneamente i prelievi di Bitcoin due volte in sole 12 ore perché c'erano quasi 500.000 transazioni in sospeso. Questo evento, insieme alle notizie false di una fuga di capitali da Binance, ha creato panico tra gli investitori. Tuttavia, sembra che i blocchi siano stati superati, poiché Binance ha preso provvedimenti per risolvere i problemi.
In un altro tweet, Binance ha dichiarato che monitorerà attentamente la situazione e che ha provveduto ad adeguare le commissioni per evitare futuri blocchi. Queste commissioni, chiamate "gas fees", sono pagate dagli utenti per l'utilizzo dell'energia necessaria per elaborare e convalidare le transazioni sulla blockchain di Bitcoin.
La blockchain di Bitcoin ha registrato un aumento delle gas fees a causa dell'aumento di interesse per un nuovo standard di token chiamato BRC-20. Questo ha portato alla creazione di molti nuovi memecoin e all'aumento dell'attività di trading speculativo, spingendo le gas fees ai massimi degli ultimi due anni. Tuttavia, ciò ha anche aumentato la probabilità che i trader cadano vittime di schemi di pump-and-dump, pratiche sempre più diffuse nel mercato delle criptovalute.
Binance ha fornito una lista dei memecoin più popolari, tra cui il token PEPE.
US Dollar Index - Arrangiatevi!Buongiorno a tutti,
prima di tutto vi invito a fare click & play sul grafico condiviso il 24 Luglio 2022 in modo tale da poter osservare come si e' sviluppato il movimento.
E' passato molto tempo da allora ma il contesto rimane sempre lo stesso. Per chi ha voglia di lavorare ed ha fatto lo sforzo di leggere i commenti precedenti credo che le informazioni riportate sul grafico condiviso oggi siano piu' che sufficenti per inquadrare le dinamiche dei movimenti e magari trovare nuovi spunti interessanti.
Condividere il grafico con riportate le principali informazioni mi sembra gia' molto, quindi non lamentatevi. Se volete anche i commenti e le osservazioni mettete like e lasciate un commento. Poi si vedra'. Se mi gira aggiornero' questo post oppure ne parlero' durante le dirette che faccio qui su TradingView se e quando ne avro' voglia.
Se avete dubbi o domande arrangiatevi.
Un abbraccio,
Cozzamara
👉 Dax, segnale long sulla media!Nonostante i saliscendi di Wall Street, il dax è riuscito a mantenere più stabilmente un'impostazione rialzista seppur all'interno di una fase di lateralità che ha contraddistinto questo cfd nelle ultime tre settimane. Dopo la super PIN del 20 di Marzo, il Dax ha realizzato un movimento long che ha spinto la quotazione sopra il livello di resistenza 15.700 "bloccando" il prezzo in una fase di mini lateralità ma sempre al di sopra della media mobile.Attualmente siamo in una zona intermedia tra il livello precedentemente menzionato e la resistenza in zona 16.300 per cui sarebbe ideale riscontrare un segnale di Price Action Long, dopo una piccola correzione verso la media mobile, per concretizzare una strategia di acquisto con target proprio sul livello di resistenza appena citato, riprendendo in tal modo la direzionalità del canale rialzista di medio periodo; cerchiamo conferma dalla Price Action dei prossimi giorni.
Saluti, Maurizio.
MERCATO DEL LAVORO RESILIENTE?!La scorsa settimana, è stata una settimana bollente, con molteplici dati macroeconomici rilevanti (FED, BCE, NFP etc..).
Andando per ordine cronologico, martedì 2 maggio, sono stati rilasciati i dati relativi i nuovi lavori JOLTs (Job openings).
I nuovi lavori JOLTs è un rapporto mensile sulle offerte di lavoro nelle aree commerciali e industriali degli Stati Uniti.
I dati JOLTS sono una misura del deficit o dell'eccesso di offerta di lavoro a livello nazionale.
Da diversi mesi, questo rapporto, indica un continuo rallentamento mostrando una diminuzione dell'offerta presente sui mercati.
Mercoledì alle 20:00 la FED ha deciso di alzare ulteriormente i tassi d'interesse di 25 punti base, raggiungendo soglia 5,25%.
Il mercato aveva anticipato ampiamente questa mossa, mostrando poca volatilità durante l'intervento di Powell alle 20:30.
Durante la conferenza stampa di Powell i giornalisti hanno orientato le domande sul tema bancario, lasciando in secondo piano il "pivot" dei tassi d'interesse.
Giovedì è stato il turno della BCE che "semplicemente" ha seguito le linee guida della FED, alzando ulteriormente il tasso europeo di 25 punti base.
Sempre giovedì, nel pomeriggio come ogni giovedì, sono stati rilasciati i dati relativi alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.
Da 1/2 mesi a questa parte la tendenza sembra leggermente cambiata, con l'indice jobless claims a rialzo.
La soglia psicologica si trova a 250K circa.
Situazione ampiamente commentata in un'analisi precedente.
Jobless claims e tasso di disoccupazione sono strettamente correlati.
Venerdì 5 maggio sono stati rilasciati 2 dati molto interessanti, NFP e Tasso di disoccupazione.
Il tasso di disoccupazione ha rotto le stime degli economisti a ribasso, tornando a testare soglia 3.4% (MINIMI STORICI).
Al contrario i dati NFP (Non Farm Payroll) hanno rotto le stime a rialzo, 253k contro 180k previsto e 165k precedente.
Il rapporto mostra che il mercato del lavoro rimane robusto anche se la Federal Reserve ha aumentato i tassi di interesse nell'ultimo anno.
Il collaboratore di SA Mike Zaccardi:
"Il rapporto sulla situazione occupazionale di aprile è il 13°aumento consecutivo di posti di lavoro più caldo del previsto.
Mentre i due mesi precedenti sono stati rivisti notevolmente al ribasso, l'aumento delle buste paga di aprile di 253.000 è stato molto più alto del consenso di +185.000.
La tensione del mercato del lavoro spingerà la Fed a prendere in considerazione un ulteriore rialzo dei tassi.
Le retribuzioni orarie medie sono aumentate dello 0,5% M/M, più del consensus per +0,3% e più forte dello 0,3% di marzo.
Il tasso di disoccupazione è sceso di nuovo al 3,4% ,il tasso più basso dal 1969.2."
Adidas - Bel movimento in BreakoutIl titolo Adidas, dopo un downtrend durato diversi mesi ed una perdita di valore superiore al 70%, dal novembre del 2022 ha invertito la successione di massimi e minimi in maniera particolarmente interessante, con un susseguirsi di impulsi e consolidamenti accompagnati da volumi interessanti.
In seguito al rilascio degli ultimi dati trimestrali superiori rispetto alle aspettative, il titolo fa segnare un +8% con barra di momentum interessante ed indicatori DMI e ADX in configurazione favorevole.
Per chi predilige approccio in trend following potrebbe essere possibile valutare un approccio alle attuali quotazioni, per chi invece dopo un movimento di breakout attende un consolidamento, potrebbe essere possibile cercare un ingresso in area 160 euro.
Stoploss in area 135.
Durante un periodo così complicato, seguire operazioni di medio periodo con ingressi in trendfollowing, potrebbe portare a diversi falsi segnali, tuttavia l'attenta selezione di aziende, con modelli di business importanti ed affermati, nonché con un brand universalmente riconoscibile, può essere un'opzione, a patto che si rispetti in maniera maniacale il piano di trading ed il rispetto degli stoploss nonché del position sizing rispetto al capitale a disposizione.
FTSE MIB: Trigger weekly conferma la forzaBuongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre succede nel fine settimana per un'analisi operativa su uno dei mercati che seguo con più attenzione.
Quest'oggi si parla del nostro caro indice italiano Ftse Mib 40.
Il paniere mostra infatti un'ottima price action se guardiamo un grafico a candele settimanali.
La struttura è chiara da tempo: il trend è long e dopo il pullback a bassa volatilità dell'ultimo periodo quest'ultima settimana di contrattazione mostra una FTW + PinBar su livello 26.500.
Per quanto mi riguarda da domani potrei essere compratore tra i 27.500 e i 27.000 punti per cercare come primo target area 27.850/28.000 per poi avere altri punti obiettivo di più ampio respiro come 29.600 e 31.200 punti.
Il fallimento della mia view si avrebbe con un ritorno sotto i 25.600 punti.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
Distrazioni di massa in corso BAC target 24 05.05.23Finisce il periodo delle trimestrali con alcuni dei FAANG che a turno hanno trascinato gli indici pesati verso i massimi di periodo. Il sentiment del mercato è quindi tornato euforico. L'analisi tecnica però ci rivela dettagli tutt'altro che tranquillizzanti.
Analizziamo Bank of America BAC, US Bancorp USB, e Schwab SCHW
Il Nasdaq rompe la FLAG. Piano di trading settimanale.Ciao a tutti,
condivido il mio piano trading di settimana prossima e aggiornerò questo post real time sulle operazioni che imposterò.
USD chiude la settimana con una candela di indecisione. La mia view di medio termine è al ribasso ma siamo in un'area di acquisto importante, con un divario elevato rispetto alla ema20 e distanti dall'ultimo swing, continuo ad aspettarmi un possibile movimento di ritraccio nel breve, dunque a favore di USD.
Il Nasdaq rompe la FLAG laterale con una candela BULLISH ENGULFING sul weekly, riuscendo a chiudere sopra i 13.200 punti. L'estensione Fibo del trigger weekly proietta il movimento verso i massimi di Agosto 2022, dove si osserva una confluenza con il livello 1.618.
Piano trading settimana prossima.
EURUSD: FLAT - attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
GBPUSD: LONG - nonostante l'estensione del movimento, su questo mercato potrei prendere un'operazione rischiosa vista la chiusura settimanale sopra il livello 1.2525. Eventualmente con size ridotta.
USDJPY: FLAT - la struttura daily è bullish ma preferirei vedere prima la rottura del livello 136.50 che tiene una struttura weekly ancora debole.
AUDUSD: SHORT - preso profitto la scorsa settimana mi rimane metà posizione aperta con stop loss a break even. Se dovesse presentarsi l'occasione potrei incrementare la posizione.
NZDUSD: SHORT - Resto in osservazione sul daily alla ricerca di un trigger per vendere il mercato.
USDCAD: LONG - dopo il set up weekly di settimana scorsa c'è stato un ritraccio interessante che potrebbe offrire un'occasione di acquisto, in caso di trigger daily. Resto in osservazione del mercato GBPCAD per un posizionamento LONG (vedi analisi settimana scorsa).
OIL: FLAT - dopo la rottura della struttura ribassista di qualche settimana fa c'è stato un ritraccio superiore alle attese. A questo punto aspetto un nuovo swing high sul weekly per posizionamenti LONG
GOLD: LONG - candela weekly inside che non cambia la mia view. Diventerei compratore in caso di trigger LONG in area 1.940-1.980.
S&P500: FLAT . Nonostante il trigger weekly LONG preferisco attendere la rottura definitiva dell'area intorno a 4200 prima di valutare un posizionamento. Aspetto una settimana in più.
NASDAQ: LONG - in osservazione daily per trigger in acquisto.
DAX40: FLAT - movimento troppo esteso per il mio tipo di trading. Aspetto ampio ritraccio verso la ema20 weekly prima di valutare un posizionamento Long.
BTCUSD: LONG . Finalmente il ritraccio atteso c'è stato e la candela settimanale offre un trigger su cui potrei entrare alla convalida, rottura dei massimi della scorsa settimana.
US Stocks: watchlist della settimana - LONG Intel (INTC). SHORT Archer-Daniels-Midland (ADM), Target (TGT) e Wells Fargo (WFC).
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
CapitalRock
📈Price action trader
💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
PROSSIMO FORTE IMPULSO LONG PER S&P500?Buongiorno a tutti, ho eseguito un analisi sugli ultimi due canali giornalieri che abbiamo preso in considerazione dopo la rottura del canale ( short ) settimanale che durava esattamente da un anno. Per la precisione dal 30 dicembre 2022 e rotto definitivamente l'11 gennaio 2023. Come già sottolineato più volte, reputo probabile diciamo al 90% che una volta rotto un trend settimanale cosi lungo, Sp500 potesse iniziare un trend long. Abbiamo avuto verso dicembre una prima falsa rottura, poi l'11 gennaio appunto la rottura definitiva, abbiamo avuto il ritest del canale come da manuale il 13 marzo e da li la sua struttura long ha iniziato a formarsi. Quello che voglio evidenziare in questo grafico , sono i 2 canali giornalieri ( trend line gialle ) e le loro rispettive correzioni fra uno e l'altro. L'ultima ovvero quella attuale è in corso, dunque non si può considerare definitiva. Dopo il ritest settimanale, si è creato un canale long sul giornaliero poi rotto in data 17 febbraio 2023, da li vi è stata una correzione pari al 6.61% pari a 271 punti ( evidenziata dallo strumento range di prezzo in bianco ) questa correzione oltre che fisiologica e sana per una buona struttura duratura nel tempo, ha mantenuto un minimo più alto del precedente ( 3809 vs 3764 ) dunque fino a qui tutto perfetto. Successivamente l'ultimo canale long che vedete sempre evidenziato con trend line gialle è stato rotto giovedì 20 aprile 2023. Ora, perchè la struttura long sia forte avremmo dovuto avere un massimo più alto rispetto al precedente, mentre in questo caso è stato più o meno uguale visto che è stato più basso di una manciata di punti. Un dato che potrebbe far pensare a debolezza. Dunque arriviamo all'attuale correzione, che rispetto alla precedente ( -6.61% ) ha corretto al momento solo -2.10% corrispondente a 86 punti circa. Lo ha fatto subito al primo impulso di correzione, poi ha eseguito un ritest del canale e successivamente ci si poteva attendere un affondo short più importante. Magari non un -6% che avrebbe altrimenti portato la struttura giornaliera a diventare laterale, ma magari un -4% circa..... Il prezzo attualmente non sembra voler sfondare i 4050 ( supporto giornaliero ) non che estensione massima di Fibonacci time frame 1 giorno, e dunque mi chiedo, se effettivamente questo -2.10% fosse la correzione definitiva di questo ultimo canale giornaliero, come da manuale ci dovrebbe attendere un forte impulso long verso livelli di 4350/4400. Nei post precedenti ho già consigliato l'ingresso anche in leva x5 a 4050, lo reputo per i motivi appena descritti un ottimo punto di ingresso, che potrebbe regalare parecchi punti nelle settimane successive a chi eseguirà un operazione di swing. Voi che ne pensate ? La correzione attuale non è finita ? O essendo cosi corta darà un forte impulso long nelle settimane successive ?
DAX si gioca tutto a 15700 BAC ce la stanno raccontando 04.05.23La BCE alza i tassi come previsto e segue la FED nell'atteggiamento per il prossimo futuro. Prosegue l'indebolimento tecnico degli indici che si reggono sopra i supporti chiave senza romperli, come nel caso del DA che analizziamo in dettaglio.
Si moltiplicano segnali di stress da petrolio, bond corporate e titoli bancari primari come Bank of America.
Future S&P 500. Si conferma area di attrazione 4070/60Il future S&P 500 dopo un tentativo respinto di rompere quota 4200 è nuovamente ripiombato in area 4070/4060pts. Pertanto il livello si conferma un punto di equilibrio dal quale potremmo assistere ad accelerazioni del movimento qualora si rompesse al ribasso tale supporto, la cui importanza deriva dalla convergenza di una moltitudine di elementi grafici.
1) Trend line ribassista (linea gialla discendente) ancorata al max del 4 Gen '22 e 2 Feb '23.
2) Area di pull-back (4073pts), linea azzurra orizzontale
3) Doppia presenza di "Valley Lines" tipiche delle formazioni del Volume Profile, che rappresentano punti di attrazione del movimento (rettangolo marrone e linee viola).
Edoardo Liuni