NEWSLETTR#62: FED e AUDLA FED HA DECISO!
La FED ha deciso: 50 punti base è la scelta giusta.
I tassi d’interesse americani scendono dal 5,5% al 5%.
Nel report ufficiale della Federal Reserve sono state aggiornate anche le proiezioni economiche per il 2024 e 2025.
I cambi più sostanziali li possiamo vedere nel dot plot chart, dove i rappresentati si aspettano un ulteriore taglio di 50 punti base entro dicembre 2024.
Sono state riviste a ribasso le proiezioni del PIL e del tasso di disoccupazione.
AUD, DATI SOLIDI!
Questa notte sono usciti i dati sul mercato del lavoro australiano e hanno mostrato un’occupazione in crescita.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,2%.
Il numero di disoccupati è diminuito di 10.500 unità, il che dimostra che il mercato del lavoro rimane ragionevolmente solido.
L'AUD è stato scambiato a ribasso all'inizio dei dati, ma è balzato leggermente a rialzo dopo la pubblicazione.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Decisione sul tasso d'interesse (13:00) (GBP)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- Vendite di abitazioni esistenti (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
Idee della comunità
#China #SSE #Shanghai Comp. QUALI SCENARI per il Medio Termine ?Osservando il grafico in Log. è possibile notare il lungo periodo di stallo da parte del mercato azionario cinese. Questo ovviamente molto legato con i problemi interni, crisi demografica, Crisi Real Estate e partita #Taiwan ancora aperta.
Da anni sono #FLAT sulla Cina per chi mi segue negli spazi dedicati, a differenza di molti Gestori che hanno sbagliato clamorosamente proiezioni facendo incastrare con le posizioni parecchi investitori Retails. 😑
Quadro tecnico di breve molto deteriorato, con prezzi che si stanno avvicinando al 1st. SUP 2655. Qui potremmo avere una reazione interessante in caso venga confermato il doppio minimo. Anche se il tutto andrebbe inquadrato solo come un mero e puro rimbalzo.
In caso fallisca la tenuta dei 2655 abbiamo un supporto successivo → Area 2480 circa
Rimaniamo ancora #FLAT attendendo conferme per posizionamenti di brevissimo e di #Medio/#LungoTermine.
STAY TUNED 👊😎😉
BuddySav
AMD inizia movimento ribassistaVedo questa analisi con target di breve termine
Timeframe 1H
Lo stocastico ha segnato 3 massimi decrescenti consecutivi (MAX A, MAX B, MAX C) ai quali corrispondono 3 massimi crescenti di prezzo, indicando l'esaurimento dell'attuale spinta rialzista
La linea del MACD ha incrociato al ribasso quella del segnale e indica una possibile inversione
Timeframe 1D
In cima al movimento rialzista e ormai in esaurimento del timeframe 1H si notano due candele giornaliere che mostrano indecisione, seguite da una Bearish Engulfing fatta registrare oggi
Lo stocastico è in zona ipercomprato
Force Index è passato sotto la linea di zero con la candela di oggi
Ho tracciato una estensione di Fibonacci usando il massimo fatto segnare dalla shooting star del 20 Agosto, il minimo del 6 Settembre e il massimo di ieri.
La mia posizione
Ingresso short a 151,20$
Profit ad ognuno dei livelli di Fibonacci, se la forza ribassista è ancora viva dopo il take profit si rientra short e si punta al livello Fibonacci più in basso, spostando lo stop al livello di take profit utilizzato
Stop loss appena sopra il massimo di ieri (un po' stretto) a 154,44$
VALUTARE I RISCHI MAGGIORIToday’S Trading del 18.09.2024
MACRO BACKGROUND
Quando non esiste la scelta giusta, l’unica cosa che puoi fare e scegliere la meno dolorosa!
Nessuno di noi vorrebbe ora essere al posto di Powell o più in generale a scegliere per la FED cosa fare in questo momento storico, di certo l’idea di dare il via al ciclo di taglio tassi ci sembra a dir poco ovvia, ma procedere con cautela o essere aggressivi questo è il primo dilemma, poi ancora: ma il vero tasso di equilibrio quale sarà?
Ricordiamo sempre che le decisioni di politica monetaria di una banca centrale sono mirate alla ricerca del tasso di equilibrio , ovvero quel costo del denaro che permette all’inflazione di crescere nel range del 2% annuo e al contempo di mantenere la piena occupazione, questo il mandato della FED , ma quale sia questo tasso nessuno lo sa davvero.
Powell in un suo passato speech, quando erano intenti ad alzare il costo del denaro e aricercare il tasso di interesse corretto che potesse fermare l’inflazione, disse esplicitamente che non sapevano quale fosse il costo del denaro giusto per il loro scopo , e che lo avrebbero scoperto solo una volta raggiunto.
Si ripresenta ora la medesima scena, non sappiamo quale sia il costo giusto del denaro e procedere con cautela , con tagli da 25Bp darebbe tempo per monitorare l’andamento dell’economia, è altrettanto vero che se il tasso di equilibrio dovesse essere molto più in basso dei livelli attuali , procedere di soli 25Bp alla volta darebbe alla FED troppo ritardo sul ciclo economico e si rischierebbe la recessione.
Se non sai bene cosa fare, scegli la strada meno dolorosa. La Fed Dunque è chiamata non alla scelta piu corretta, ma alla valutazione giusta dei maggiori rischi: meglio prevenire un ritorno dell’Inflazione o prevenire una fase recessiva?
Se la Fed dovesse optare per un taglio da 50Bp , il mercato potrebbe interpretarlo come avviso che il rischio maggiore è quello recessivo e potrebbe dunque prendere contromisure e dare il via a forti vendite, al contempo un taglio di soli 25Bp potrebbe oramai essere scontato nei prezzi del mercato e dare via a prese di profitto e rispozionamenti sul dollaro USA
FOREX
Il mercato valutario continua a manifestare pressioni sul dollaro USA , sebbene le dinamciche del dollar index restino ancora sopra i supporti di 100.50 , non si trovano motivi di acquisto che spingano l dollaro sopra 102 resistenza chiave.
Salgono dunque le majors, con eurusd che si porta al test di 1.1150 e sembra voler attaccare i primi masismi di 1.1160 restistanza che se violata aprirebbe le porte a 1.1200
Robusta la spinta rialzista anche per Gbpusd che tenta attacchi ai massimi di 1.3240 area che se violata a rialzo darebbe vita ad allunghi fino 1.3275 – 1.33
Unico dollaro USA che ha stutture di respiro rialzista è usdjpy, grazie ad una momentanea fase di storno dello yen dai massimi di periodo usdjpy lascia i minimi di 140.25 rompe la trend line resistiva e testa 142.40 livello che se violato aprirebbe a 144 figura.
EQUITY
Resta indietro il comparto tech, con il nasdaq incapace al momento di superare i 19843 pnt, area di massimi volumi per il periodo 15 agosto 10 settembre. Le quotaiozni restano per ora ferme tre 19850 e 19580 pnt in attesa ovviamente della FED
Piu tonici gli industriali con il daw che testa i nuovi massimi a 42276 pnt e sembra ora rimanere stabilemnte sopra i supporti di 41800 pnt.
Anche il russell tenta allunghi fino ai 2250 pnt e testa la trend line resistiva di medio periodo partita dai massimi di inizio agosto.
COMMODITY
Storno per il gold che lascia le aree di massimo storico per ritracciare fino ai 2588$, sebbene livelli di maggiore interesse siano collocati a 2570$ riteniamo opportuno notare ancora l’estrema forza del metallo giallo pertanto preferiamo ora monitorare l’eventuale break out rialzista della flag in atto , per un ritorno a nuovi massimi .
Wti che non supera i 71$ , attenzione dunque ad eventuali rotture del nuovo canale rialzista in atto e dei relativi minimi a 68.50$ che aprirebbero la strada a ritoni verso i minimi di 64.25$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Silver, potrebbe presto ridurre il gap con l'oro Chart di Capital.com
Buongiorno,
il parente stretto del Gold, il Silver, sembra non godere della stessa esuberanza che mostra il metallo più autorevole.
Sembra.
Non bisogna tutavia dimentcare il beta che esprime il silver nei confronti del gold, parliamo di ben oltre 1 per cui non mi meraviglierei se nel futuro prossimo il silver riducesse il gap.
Senza parlare della potenziale ulteriore corsa dell’oro con il taglio dei tassi USA e la conseguente riduzione dei rendimen reali, suoi acerrimi nemici.
A monte, occorre anche ricordare che a fronte di una forte richiesta, anche legata alla transizione energetica, la riduzione dell’offerta dovrebbe generare un significatvo deficit di mercato (Fonte: Silver Institute).
A giusto corredo dell’analisi, ricordiamo che il prevalente (54%) uso industriale del Silver lo rende più vulnerabile ad un possibile indebolimento della congiuntura economica.
Ciò detto, il Gold sembra procedere spedito verso l’area dei 3000$. Si tratta di un target che motivavo, sia sul piano tecnico che macro, in una mia analisi del gennaio 2023. Analisi che, ricordo, suscitò perplessità per non dire ilarità (per chi fosse interessato può trovarla anche qui su TradingView).
Sul piano tecnico, la forza del Gold sembra essere il percorso verso il target di una chiara figura di Cap&Handle di lungo periodo.
Ugualmente, il potenziale rialzo del Silver potrebbe arrivare proprio dalla stessa figura.
Infatti, osservando il grafico mensile abbiamo la figura in fase di completamento ed in attesa di break out.
Si potrebbe attendere il possibile break out e comprare un pull back.
Monitoriamo ed eventualmente torniamo a fare qualche ragionamento.
NEWSLETTER#60: CANADA E YENINFLAZIONE CANADESE
Oggi pomeriggio alle 14:30 l’agenzia statistica del Canada rilascerà i dati relativi l’inflazione di agosto.
Le previsioni vedono una diminuzione di entrambi le componenti: core e headline.
L'inflazione core è già all'interno della fascia obiettivo del 2-3% della Bank of Canada.
Il tasso d’interesse canadese è stato già tagliato 3 volte quest’anno e ci si aspetta un ulteriore taglio di 75 punti base entro dicembre 2024.
L'annuncio politico di settembre è previsto per la prossima settimana.
NIKKEI E YEN
“Diversi membri della BoJ hanno segnalato che i tassi d'interesse giapponesi aumenteranno nei prossimi mesi, soprattutto in vista di un'inflazione più elevata.
I dati sull'inflazione saranno pubblicati questo venerdì”.
Quanto riportato sopra è la principale causa della performance positiva dello yen giapponese in queste settimane.
L’indice azionario Nikkei, al contrario, continua la sua discesa.
Notizie macroeconomiche della giornata
- FESTA CINA
- Sentimento di fiducia dello ZEW (11:00) (EUR)
- Vendite al dettaglio (14:30) (USD)
- CPI Canada (14:30) (CAD)
- Produzione industriale e manifatturiera (15:15) (USD)
Buon trading a tutti
Si avvicina un altro crollo del prezzo del petrolio?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Si avvicina un altro crollo del prezzo del petrolio?
Nonostante una leggera ripresa dei prezzi del petrolio, le quotazioni rimangono ancora in calo del 10% rispetto all'ultimo trimestre.
Lunedì, i futures del petrolio greggio WTI hanno superato i 70 dollari al barile, registrando un aumento dell'1,4% rispetto alla settimana precedente. Ciò è dovuto principalmente alle interruzioni delle infrastrutture petrolifere nel Golfo degli Stati Uniti e alle aspettative di una riduzione dei tassi d'interesse negli Stati Uniti. Di conseguenza, quasi il 20% della produzione petrolifera del Golfo del Messico rimane offline a causa dell'uragano Francine. Inoltre, gli investitori stanno scommettendo su un taglio dei tassi della Federal Reserve di 50 punti percentuali per stimolare l'economia e aumentare la domanda di petrolio. Tuttavia, preoccupazioni persistono in relazione al rallentamento della domanda dopo che i dati cinesi hanno mostrato la più lunga fase di calo industriale dal 2021, con investimenti inferiori alle previsioni e dubbi sul raggiungimento dell'obiettivo di crescita della Cina.
In Libia, le esportazioni di petrolio hanno subito una significativa diminuzione a causa dell'impasse nei colloqui condotti dalle Nazioni Unite sulla gestione della banca centrale. L'EIA fornisce dati preziosi sull'offerta globale di petrolio, con alcune informazioni che potrebbero sfuggire ai mercati. Ad esempio, la produzione mondiale di greggio ha raggiunto il suo massimo a novembre 2018, con 84,6 milioni di barili al giorno. A maggio di quest'anno, la produzione mondiale si è ridotta a 81 milioni di barili al giorno. Ciò indica un rallentamento dell'offerta e i dati sul numero degli impianti petroliferi della Baker Hughes (BKR) suggeriscono che le attività di perforazione negli Stati Uniti stanno progressivamente diminuendo.
Questo potrebbe essere una buona notizia, ma il principale problema è la diminuzione della domanda di petrolio.
La crescita economica rallentata a livello globale ha ridotto la domanda di petrolio, come evidenziato dalla revisione dei consumi dell'OPEC. In particolare, la Cina - il principale consumatore mondiale di greggio - è stata influenzata dalla crisi del settore immobiliare e dalla transizione verso fonti energetiche più pulite come il GNL e i veicoli elettrici. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti hanno registrato un aumento delle esportazioni di petrolio grazie alla loro crescente capacità produttiva, esercitando pressione ribassista sui prezzi globali e compensando i tagli della produzione decisi dall'OPEC.
Utilizzando l'analisi tecnica, possiamo ipotizzare che il prezzo del petrolio greggio raggiungerà i 72$, che è una zona di resistenza, prima di un possibile nuovo movimento al ribasso.
Prevediamo una possibile debolezza del prezzo del petrolio nel prossimo trimestre a causa di una domanda instabile intorno ai 60$. Tuttavia, un cambiamento nella politica dell'OPEC potrebbe evitare questa situazione, con un taglio significativo nella produzione. Faremo attenzione allo sviluppo delle notizie su questo tema.
Non vediamo l'ora di vederti al prossimo articolo! E ricorda, per un trading di successo affidati sempre a TRADINGVIEW: uno strumento indispensabile che può aiutarti a evitare errori gravi durante le tue operazioni di trading.
Wall Street inarrestabile, fino a quando?Ennesima chiusura rialzista di Wall Street venerdì, alimentata dalle crescenti aspettative di un taglio dei tassi, almeno di 25 punti base, nella riunione della Federal Reserve di mercoledì prossimo. L'S&P 500 è salito dello 0,5% e il Nasdaq è salito dello 0,6%, entrambi in pista per la quinta sessione consecutiva di guadagni, mentre il Dow Jones è avanzato di 297 punti.
Le azioni dei settori tecnologico e dei semiconduttori a grande capitalizzazione hanno guidato il rally, con Super Micro Computer e ARM Holdings in aumento rispettivamente del 3,4% e del 6,9%. Microsoft è salita dello 0,8%, Google ha guadagnato l'1,8% e Uber è salita del 6,4%. Al contrario, le azioni Boeing sono scese del 3,7% dopo che il più grande sindacato dell'azienda ha promosso uno sciopero, interrompendo l'assemblaggio di aerei in diverse fabbriche. Anche Adobe ha registrato un calo significativo, crollando dell'8,5% a seguito di una deludente previsione degli utili.
Gli investitori stanno scommettendo sempre di più su un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Fed, con la probabilità di un ribasso di 50 punti base che però sono aumentate alla fine della scorsa settimana, sebbene il mercato non preveda, per il momento, alcuna recessione negli Stati Uniti. A livello di guadagni settimanali, l'S&P 500 ha chiuso con un +3%, il Nasdaq +4,7% e il Dow +1,8%. Continuiamo a ritenere che un taglio del costo del denaro di 50 punti base, che significa paura della recessione, non sarebbe ben visto dai mercati, ancor più da quelli azionari, per cui mercoledì potremmo magari anche assistere a una inversione delle price action.
VALUTE
Sui cambi regna l’incertezza più assoluta, con i principali rapporti che vedono un’alternanza di movimenti di rialzo o ribasso, in attesa della decisione della banca centrale Usa, il vero e unico market mover della settimana. Tra i principali rapporti, quello che in questo momento rappresenta il leading indicator, segnaliamo il UsdJpy che si trova a non lontano dal supporto chiave di 140.00 la cui violazione, come detto più volte, rappresenterebbe un segnale importante di cambiamento di medio termine, del trend decennale di ribasso della valuta giapponese, con target possibili intorno ai 127.70 Jpy per dollaro.
EurUsd, invece, per ora non è riuscito a violare le principali resistenze poste a 1.1160 e 1.1200, e ha ripiegato costruendo configurazioni ribassiste con massimi e minimi decrescenti e possibilità di scivolare verso i supporti posti a 1.0950, che rappresenta l'area chiave di medio termine. Stessa price action per il cable con obiettivi posti a 1.3000 e 1.2900 nel caso di rottura del supporto di breve a 1.3090.
A ruota osserviamo un dollaro recuperare contro oceaniche così come l’indice del dollaro che dopo aver toccato i minimi in area 100.20, sta cercando di recuperare terreno e attaccare le prime resistenze in area 101.50 e 101.75, pur mantenendo un tono ribassista di medio termine. Rientra anche in parte il franco svizzero con EurChf che dopo aver testato 0.9305, prova a superare l’area di resistenza di breve a 0.9445, in un contesto di ritorno dell’appetito al rischio e indice Vix sotto quota 17.00.
USA, SALE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI
Il sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan per gli Stati Uniti è aumentato per il secondo mese consecutivo a 69 a settembre 2024, il più alto da maggio, rispetto a 67,9 ad agosto e superando le previsioni di 68. "Il guadagno è stato guidato da un miglioramento delle condizioni di acquisto per i beni durevoli, guidato da prezzi più favorevoli come percepito dai consumatori.
Anche le aspettative per l'anno a venire per le finanze personali e l'economia sono migliorate, nonostante un modesto indebolimento nelle opinioni sui mercati del lavoro", secondo la direttrice di Surveys of Consumers Joanne Hsu. L'indicatore per le condizioni attuali è salito a 62,9 da 61,3 e quello per le aspettative è aumentato a 73 da 72,1. Entrambi hanno superato le previsioni di 61,5 e 71, rispettivamente. Nel frattempo, le aspettative di inflazione per l'anno a venire sono scese al 2,7% dal 2,8%, con i mercati che si aspettavano che rimanesse al 2,8%.
CINA, LENTA RIPRESA DELLE VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio in Cina sono aumentate del 2,1% anno su anno ad agosto 2024, in leggero calo rispetto alla crescita del 2,7% del mese precedente e mancando il consenso di mercato del 2,5%. L'ultimo risultato riflette il cambiamento climatico di questa estate, caratterizzata da caldo torrido e piogge torrenziali.
La crescita delle vendite è rallentata a causa della debole spesa per abbigliamento, scarpe, cappelli e tessuti, oro, argento e gioielli, ma anche prodotti petroliferi, forniture per ufficio, auto e materiali da costruzione. D'altro canto, il fatturato è accelerato per grano, olio, cibo e apparecchiature per le comunicazioni. Su base mensile, il commercio al dettaglio è rimasto quasi invariato dopo essere aumentato dello 0,35% a luglio. Da gennaio ad agosto, le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,9%.
UNA SETTIMANA CHIAVE
Quella che ci apprestiamo a vivere, sarà una settimana chiave sul fronte dati, in primis la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, che includerà anche le proiezioni economiche del FOMC. Altre pubblicazioni chiave includono vendite al dettaglio, produzione industriale, permessi di costruzione, i nuovi cantieri e la vendita delle case esistenti.
Nel Regno Unito, sarà la settimana del tasso di inflazione, decisione sui tassi di interesse della Banca d'Inghilterra, vendite al dettaglio e fiducia dei consumatori. Ma è anche la settimana della decisioni sui tassi della BoJ, dopo la pubblicazione del tasso di inflazione. Ma in previsione, ci sono anche le decisioni sui tassi da parte di altri paesi, tra cui Brasile, Norvegia, Turchia, Cina e Sudafrica.
Il Canada pubblicherà i suoi dati CPI e sulle vendite al dettaglio, mentre la Germania aggiornerà l'indice di fiducia economica ZEW. La Nuova Zelanda pubblicherà la crescita del PIL del secondo trimestre e l'Australia pubblicherà i dati sul mercato del lavoro. Infine, sono previsti dati sul commercio estero dall'area dell'euro, dall'Italia, dall'India, dal Giappone e dalla Svizzera.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Oro - Strategia di trading per lunedì
Analisi tecnica dell'oro: a partire da giovedì di questa settimana, dopo che l'oro ha superato il precedente massimo storico, ha continuato a salire lentamente venerdì e non c'era alcun segno evidente di correzione. In questo caso, dobbiamo essere vigili perché i rialzisti prenderanno profitti in qualsiasi momento, il che potrebbe innescare una rapida correzione. L'aumento senza aggiustamento è spesso accompagnato da un rapido declino dopo un punto massimo a breve termine. Pertanto, si consiglia di non inseguire facilmente l'aumento la prossima settimana, soprattutto se ci sono notizie importanti nel fine settimana, è necessario essere cauti quando l'oro si precipita più in alto lunedì.
Dal suo aumento vicino a 2470, l'oro è salito vicino a 110 $ USA. La decisione sul tasso di interesse della Federal Reserve della prossima settimana potrebbe diventare un nodo chiave per i cambiamenti a breve termine dell'oro. Prima di allora, si prevede che l'oro rimanga forte e i layout di vendita allo scoperto devono prestare molta attenzione a questo punto temporale. Il mercato generalmente si aspetta che la Fed tagli i tassi di interesse e l'oro è aumentato di conseguenza. Tuttavia, quando la notizia arriva, che il tasso di interesse venga tagliato o meno, l'oro potrebbe aggiustarsi a causa di una presa di profitto a lungo termine, che è in linea con la legge di mercato di "acquistare aspettative e vendere fatti".
Focus a breve termine:
Livello di supporto 2556: questo è il punto di partenza delle prime contrattazioni di venerdì. Se l'oro rimane forte, 2556 diventerà uno spartiacque tra posizioni lunghe e corte. Se il prezzo scende sotto 2556 lunedì, potrebbe scendere a 2545 e poi risalire. Pertanto, gli investitori aggressivi possono fare affidamento su 2556 per scegliere un minimo e seguire la posizione lunga, mentre gli investitori prudenti possono attendere un'opportunità di correzione e andare lunghi quando raggiunge l'area 2550-2545, con l'obiettivo che guarda prima all'area 2580.
Livello di resistenza 2585-2590: c'è un rischio di presa di profitto a breve termine in quest'area e il mercato potrebbe cambiare prima e dopo la decisione della Fed. Pertanto, non è consigliabile perseguire posizioni lunghe sopra 2580. Si consiglia di attendere la decisione della Fed prima di prestare attenzione ai segnali di mercato per decidere se posizionare posizioni corte.
Suggerimento operativo:
L'operazione a breve termine di lunedì prossimo sarà principalmente lunga sul callback, integrata da corta sul rimbalzo. Il focus superiore a breve termine è sulla fascia di resistenza 2585-2590 e il focus inferiore a breve termine è sulla fascia di supporto 2556-2545.
Fastenal Company: Base a 65 $ per un possibile allungoBuongiorno a tutti,
quest'oggi il titolo preso in considerazione è quotato al Nasdaq e lavora offrendo servizi di distribuzione.
L'azienda è Fastenal .
Graficamente abbiamo una macro picture con tendenza rialzista di lungo periodo oltre che una FTW Power long su monthly chart.
Su time frame weekly troviamo un pavimento in area 65 $ su cui si è creata una falsa rottura proprio nelle ultime due settimane.
Su time frame daily potrei attendere un lieve consolidamento ritraccino tra area 68,50 e 67 per entrare in azione qualora si creassero delle conferme anche su time frame come il 6 e il 4 ore.
Ritorni al di sotto di 63 $ fallirebbero la view del mio scenario.
Obiettivi possibili li andrei a posizionare in area massimi storici ovvero zona 77,50 $.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
Pattern identificato Altseason is coming!Analisi della Cryptomoneta Cetus
Introduzione: Cetus è una criptomoneta emergente che ha attirato l’attenzione dei trader grazie al suo recente comportamento di prezzo e alle sue prospettive di crescita. In questa analisi, esamineremo il pattern tecnico della testa e spalle invertito che si è formato dopo una lunga fase di accumulazione, offrendo una panoramica su come operare strategicamente su questo pattern.
Analisi del Pattern: Testa e Spalle Invertito
Il pattern testa e spalle invertito è un’importante configurazione di inversione rialzista che si verifica dopo una fase di accumulazione prolungata. Questo pattern è caratterizzato da tre fasi principali: una spalla sinistra, una testa e una spalla destra. Dopo la formazione di questo pattern, si prevede generalmente un'inversione del trend da ribassista a rialzista.
Fase di Accumulazione: Cetus ha trascorso un lungo periodo di accumulazione, durante il quale il prezzo ha mostrato una fase di consolidamento. Questo periodo ha preparato il terreno per la formazione del pattern testa e spalle invertito, indicando una stabilizzazione dopo una fase di ribasso.
Formazione del Pattern:
Spalla Sinistra: Dopo il periodo di accumulazione, il prezzo ha formato una spalla sinistra con un minimo locale.
Testa: Successivamente, il prezzo ha raggiunto un nuovo minimo, creando la testa del pattern.
Spalla Destra: Infine, il prezzo ha formato un secondo minimo, che è il livello della spalla destra, generalmente al di sopra del minimo della testa ma inferiore al minimo della spalla sinistra.
Breakout e Entrata: Il punto cruciale per l’attivazione del pattern è il breakout della linea del collo, che è una resistenza orizzontale tracciata attraverso i punti superiori delle spalle. Un breakout confermato al di sopra di questa linea indica una probabile inversione rialzista. L’ingresso ideale avviene al momento del breakout, quando il prezzo supera la linea del collo con un volume significativo, segnalando una possibile accelerazione al rialzo.
Stop Loss e Gestione del Rischio: Per una gestione del rischio efficace, è consigliabile posizionare uno stop loss appena sopra la spalla destra. Questa posizione consente di limitare le perdite nel caso in cui il breakout non si materializzi come previsto e il prezzo ritorni sotto il livello della spalla destra. Questo approccio aiuta a proteggere il capitale investito e a minimizzare i rischi associati.
Conclusioni: La formazione del pattern testa e spalle invertito su Cetus dopo una lunga fase di accumulazione suggerisce un potenziale cambiamento di trend verso l’alto. Gli investitori e i trader dovrebbero considerare l’ingresso al breakout della linea del collo e impostare uno stop loss appena sopra la spalla destra per gestire i rischi. Monitorare il volume e la conferma del breakout sarà cruciale per la validazione di questo setup tecnico e per una strategia di trading di successo.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.09.2024BCE taglia i tassi di un altro-0,25%, come a giugno. Cautela sul futuro.
I mercati sperano in un nuovo taglio a ottobre, ma è più probabile a dicembre.
Reazione positiva delle Borse europee e discesa dei rendimenti dei bond.
Prezzi alla produzione Usa non scendono come sperato.
La Banca centrale Europea ha approvato il 2’ taglio dei tassi d’interesse nell’Euro-zona, dopo i dati macro estivi che hanno hanno confermato il calo dell’inflazione “generale”, ma anche rivelato l’“appiccicosità” di quella dei servizi, oltre che il rallentamento della congiuntura economica.
In sintesi, nel contesto attuale, l’attuale politica monetaria risultava troppo restrittiva e ciò ha giustificato la decisione, presa all’unanimità, di tagliare i tassi -25 punti base, con quello sui depositi che scende pertanto da 3,75% a 3,50%.
Il Direttivo dell’ECB ribadisce il suo approccio cauto ricordando che future mosse dipenderanno solo dai prossimi dati macro, avvalorando l’ipotesi di mercato che il prossimo taglio sarà a dicembre, pur non escludendo una riduzione anche a ottobre.
Nel comunicato dell’ECB si legge che "l'inflazione dovrebbe tornare ad aumentare nell'ultima parte di quest'anno, anche perchè i precedenti bruschi ribassi dei prezzi... per poi diminuire fino a raggiungere il nostro obiettivo nella 2’ metà del prossimo anno"...e "non ci impegnamo a un percorso predeterminato di riduzione dei tassi".
L’ECB, come previsto, ha rivisto lievemente al ribasso le stime di crescita rispetto a quelle di giugno: il GDP (PIL) dovrebbe crescere +0,8% nel 2024, +1,3% nel 2025 e +1,5% nel 2026, “per effetto del minore contributo della domanda interna nei prossimi trimestri". Inoltre “le condizioni di finanziamento rimangono restrittive e l'attività economica resta debole, in parallelo a consumi privati e investimenti"
Infine gli analisti dell’ECB hanno confermato le stime di giugno sull'inflazione “headline”, che vedono i prezzi al consumo salire in media +2,5% nel 2024, +2,2% nel 2025 e +1,9% nel 2026.
Le Borse europee hanno reagito bene, pur senza allunghi particolari: Londra +0,6%, Francoforte +1,1%, Parigi +0,5%, Milano +0,8%. Stesso trend a Wall Street: Dow Jones +0,6% S&P500 +0,8%, Nasdaq +1,0%
Il tema “banche centrali” resta centrale nelle valutazioni dei mercati, ed ora il focus si concentra sulla riunione della Federal Reserve (Banca centrale Usa) del 17/18 settembre: le Borse Usa hanno archivato 4 sedute consecutive di rialzo, ma sull’inflazione il quadro è misto ed incide sulle scelte di politica monetaria.
Mercoledì 11 il dato sull’inflazione al consumo (CPI) Usa non ha permesso di cantare vittoria, con l’indice “core” (ex food and energy) sopra le attese e quello “headline (generale) al di sotto.
Ieri, quello sui prezzi alla produzione di agosto (PPI) ha fatto segnare un aumento del +0,2% mensile e +1,7% tendenziale annuale, come da attese, ma la versione "core" è cresciuta +0,3% mensile, per un +3,3% annuo, risultando sopra le attese.
Oggi, 13 settembre, registriamo chiusure eterogenee in Asia e un inizio di seduta positivo in Europa. In Cina aumentano le speranze di un generoso piano di stimoli da parte del Governo: ieri il Presidente Xi-Jinping ha stressato l’importanza di raggiungere il target di crescita del GDP (PIL, +5%) nell’anno in corso, esortando i rappresentanti del Governo ad utilizzare al meglio i mezzi in loro possesso.
Pechino si appresterebbe anche a tagliare i tassi d’interesse su oltre 5 trilioni di Dollari di mutui esistenti entro fine mese. I mercati sperano in una svolta positiva, visto che gli indici azionari continentali sono ai minimi da inizio anno, così come i rendimenti dei Titoli di Stato, con quello del decennale a 2,07%.
Mentre Tokyo ha perso -0,68%, Shanghai -0,48% e Shenzhen -0,88% Hong-Kong ha guadagnato +0,70%, alla vigilia della lunga festività di di metà autunno che porterà alla chiusura di diverse Borse asiatiche lunedì e martedì prossimi.
Le Borse europee chiudono la mattina in rialzo medio di +0,4% (ore 13.30 CET), poco sensibili al calo, al di sotto del target del 2%, dei prezzi al consumo in Francia, aumentati +1,8% annuale ad agosto, grazie al "rallentamento molto marcato dei prezzi dell'energia". Oggi verrà pubblicato il dato di agosto della produzione industriale in Euro-zona.
I future sui maggiori indici di Wall Street sono leggermente positivi, +0,3% medio, ma è ovvio che gli occhi degli investitori sono puntati sulla riunione della Federal Reserve della prossima settimana, dalla quale tutti si attendono il 1’ taglio dopo 4 anni di “tightening” monetario, che ha portato i tassi al massimo da 23 anni.
Il dibattito tra esperti si incentra soprattutto sull’entità del taglio, -25 o -50 bps. Ovvio che il taglio di maggior entità piacerebbe alle Borse, a famiglie indebitate ed imprese, oltre che prevenire un indebolimento del mercato del lavoro. La probabilità di un taglio di 50 punti è data al 40%, contro il 60% di un taglio da 25.
Tra le materie prime, registriamo il nuovo record storico del prezzo dell’oro; ieri +1,6%, alias +39 Dollari/oncia, a 2.551, ed oggi un altro +0,3% sopra 2.560.
In recupero anche il prezzo del petrolio: il +0,8% a 69,5 Dollari/barile del WTI (West Texas Intermediate) significherebbe la 1’ settimana positiva da oltre un mese.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
NEWSLETTER#58: BoE e FranciaFED E BCE TAGLIANO, E LA BOE?
La prossima settimana sarà il turno della Bank of England.
Attualmente i mercati non scontano nessun taglio dei tassi per via dei seguenti motivi:
L’inflazione dei servizi si è attestata al 5,2% nell’ultima lettura, superiore a Stati Uniti e Eurozona.
Anche la crescita dei salari rimane superiori agli altri paesi.
Di conseguenza la Banca Centrale Inglese non ha fretta per anticipare un taglio di 25 punti base.
La sterlina, in effetti, su base mensile sta guadagnando terreno nei confronti di EUR e USD.
INFLAZIONE FRANCIA
Ad agosto 2024 i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,5% su base mensile e dell'1,8% su base annuale, in calo rispetto al 2,3% precedente.
Tuttavia, l'inflazione di fondo è leggermente aumentata, attestandosi a +1,7% su base annuale, dopo +1,5% di luglio.
I prezzi dei prodotti petroliferi sono diminuiti fortemente (-8% Diesel, -10% Benzina).
Notizie macroeconomiche della giornata
- Produzione industriale (11:00) (EUR)
- Indice di fiducia del Michigan (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
Wall Street tiene e rilanciaLa borsa americana ha reagito ieri, in seguito alla pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo, nonostante un inizio traballante che aveva fatto pensare al ritorno del risk off sui mercati. La tensione era aumentata dopo la pubblicazione del dato core, uscito superiore alle attese, mentre il numero generale era uscito come da consensus.
In realtà tutto ciò ha poi riportato una certa tranquillità sulle price action perché comunque le maggiori probabilità di riduzione di 25 punti base de parte della Fed, rappresentano un segnale positivo per analisti e investitori. Il CPI core mensile è aumentato inaspettatamente dello 0,3%, contro un consensus dello 0,2%. Nel frattempo, il tasso di inflazione principale annuale ha rallentato più del previsto al 2,5% e il tasso core si è stabilizzato al 3,2% come previsto. Le probabilità di una riduzione del tasso di 25 punti base da parte della Fed la prossima settimana sono aumentate a circa l'80% dal 70% prima della pubblicazione.
VALUTE E BCE
Ancora una giornata decisamente decorrelata sul mercato dei cambi, e altamente volatile sulla valuta giapponese, con il UsdJpy dapprima capace di testare dei minimi a 140.70, per poi tornare quasi a 142.60 e chiudere la sessione in area 142.30. Tali movimenti dipendono soprattutto dalla tensione generata dalle dichiarazioni dei banchieri della Boj, che sostengono la necessità di alzare i tassi, il che porta scompiglio e avversione al rischio sui mercati, come accaduto ieri in mattinata.
Poi nel pomeriggio le cose sono cambiate, specie in relazione al ritorno di appetito al rischio che si è tradotto in vendite di franchi svizzeri, Jpy e rialzi delle oceaniche. Per quel che riguarda la moneta unica, il ribasso di ieri che ha portato al test di 1.1000 dipende soprattutto dai dati tedeschi e dalla pressione che questi ultimi mettono sulla decisione di oggi della Bce, attesa al taglio del costo del denaro.
Le previsioni ci dicono che la riduzione sarà molto probabilmente di 25 punti base, e solo successivamente forse, si prenderà in considerazione una riduzione più importante, che pure, forse, nelle condizioni attuali di congiuntura, sarebbe necessario. Ma probabilmente Francoforte vuole aspettare la Fed prima di azzardare un taglio che potrebbe indebolire l’Euro, con la possibilità di una inflazione importata in ripresa, il che non è certo il desiderio dell’Istituto Centrale.
NIKKEI IN RIPRESA
Parallelamente alla ripresa, anche se parziale, del UsdJpy, questa notte l'indice Nikkei 225 è balzato del 3,5% a oltre 36.800, mentre l’indice Topix ha guadagnato il 2,6% a 2.600, invertendo le perdite della sessione precedente e seguendo un rally guidato dalla tecnologia a Wall Street ieri sera in chiusura. Tali movimenti, come già ribadito, fanno seguito al dato sul Cpi che ha confermato che la Fed, molto probabilmente, taglierà i tassi di 5 punti base, che danno fiducia ai mercati perché significa che la Fed è sicura che non ci sarà recessione. Ecco il vero motivo del ritorno dell’appetito al rischio.
A livello nazionale, i dati hanno mostrato che i prezzi alla produzione in Giappone sono aumentati meno del previsto ad agosto, mentre il sentiment aziendale è balzato nel terzo trimestre. I titoli tecnologici hanno guidato la carica, con forti guadagni da Lasertec (3,5%), Disco Corp (4,4%), Tokyo Electron (4,8%), SoftBank Group (6,5%) e Advantest (6,8%).
PIL UK IN CALO
Rallenta l'economia britannica a luglio 2024, con un calo di produzione industriale e manifatturiera rispettivamente dell’1.2% e 1.3% su base annua, e relativa al mese di giugno. Le attese erano per dati quasi invariati, il che ha creato un po’ di scompiglio sui movimenti della sterlina ieri in giornata. Su base mensile entrambe sono scese dello 0.8% e 1%, decisamente inferiori al consensus.
Il Pil del mese i di Giugno è uscito a 0%, ovvero invariato, contro un consensus di +0.2%, mentre su base annua è cresciuto meno delle attese, +1.2% contro un +1.4% delle previsioni. Considerando il dato trimestrale, il PIL britannico è aumentato dello 0,5% inferiore al +0.6% del trimestre precedente e +0.6% del consensus.
AUSTRALIA
Le aspettative di inflazione al consumo in Australia, si sono attestate al 4,4% a settembre 2024, in leggero calo rispetto al massimo di agosto del 4,5%. L'ultima cifra riflette gli sforzi della banca centrale per controllare l'inflazione entro un lasso di tempo ragionevole preservando al contempo i risultati positivi del mercato del lavoro. Il governatore della Reserve Bank Michele Bullock ha recentemente osservato che l'inflazione ha rallentato sostanzialmente dal suo picco, sebbene rimanga al di sopra del punto medio dell'obiettivo del 2-3%.
Ha anche sottolineato che è prematuro considerare un allentamento monetario. L'inflazione principale in Australia è salita al 3,8% nel secondo trimestre del 2024, rispetto al minimo di nove trimestri del 3,6% nel primo trimestre, segnando il primo aumento dal quarto trimestre del 2022. Nel frattempo, l'indice CPI mensile è salito del 3,5% anno su anno a luglio, rallentando rispetto al 3,8% di giugno e raggiungendo il livello più basso degli ultimi 4 mesi.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 11.09.2024Occhi aperti su inflazione Usa: è determinante per mosse sui tassi.
Domani tocca alla BCE : il consenso vede taglio tassi di -0,25%.
Harris ha leggermente prevalso nel confronto “face to face” con Trump.
Profit warning di BMW: l’industria dell’auto tedesca è in crisi.
In attesa della riunione della Banca centrale Europea di giovedì 12 e dei dati in uscita tra oggi e domani sull’inflazione negli Usa, particolarmente importanti nella prospettiva dell’imminente meeting (17 e 18 settembre) della Federal Reserve, le Borse europee hanno chiuso negative la seduta di ieri, martedì 10, appesantite dalle azioni del comparto auto dopo il profit warning di BMW.
Parigi ha perso -0,24%, Londra -0,78%, colpita dal calo dei titoli petroliferi, Francoforte -0,96%, complice il crollo oltre -10% dell’azione Bmw, Milano -1,12%, con le azioni bancarie peculiarmente deboli.
L’inflazione scende ed anche in fretta, in Germania: il -0,1% mensile di agosto, dopo il +0,3% di luglio, fa scendere la variazione annuale a +1,9%, in forte calo dal +2,3% del mese precedente ed al minimo da marzo 2021.
Peccato che in Germania l’attività industriale sia in regresso e che la crisi maggiore riguardi un pilastro del sistema economico, cioè l’industria automobilistica: ieri ll Consiglio di Amministrazione di Bmw ha rivisto al ribasso le stime sul 2024.
Ciò si deve "in parte ai venti contrari nel settore auto dovuti al blocco delle consegne" ed in parte agli interventi tecnici, da parte di un importante fornitore, sull'Ibs (sistema frenante integrato): le moniri vendite mondiali nella 2’ parte dell'anno", determineranno un "significativo calo dell'utile pre-tasse".
Tornando agli Usa, ieri Wall Street ha chiuso “mista” nell’attesa del dibattito Harris-Trump, che si è svolto oltre la fine degli scambi azionari: Dow Jones -0,23%, Nasdaq +0,84%, S&P500 +0,45%.
Certamente il calo del prezzo del petrolio, circa -20% negli ultimi 2 mesi, sta dando una mano al calo dell’inflazione, specie di quella “alla produzione” (PPI).
L'Opec (cartello dei maggiori produttori/esportatori mondiali) continua a prevedere un consumo mondiale in crescita nel 2024 e 2025, ma ha rivisto al ribasso le previsioni nel suo ultimo rapporto mensile: globalmente si consumeranno 104,2 milioni di barili/giorno nel 2024 (dai 104,2 precedentemente stimati), quando erano 102,2 nel 2023, per poi salire nel 2025 a 105,9 (la vacchia stima era 106,1).
Al di là delle piccole revisioni non si vedono “reali cali” nell’uso di petrolio che, insieme a gas e carbone, resta il maggior responsabile dell'aumento delle temperature globali.
I dati sull’inflazione Usa in uscita oggi e domani “ispireranno” le decisioni del FOMC, (braccio di politica monetaria della Federal Reserve) che, al termine della riunione di mercoledì 18 potrebbe varare un taglio di -25 o -50 bps del costo del denaro. Alla prospettiva di -50 bps il FedWatch Tool assegna 30% circa di probabilità.
Le stime di consenso vedono i prezzi al consumo negli Usa crescere +0,2% mese su mese, che significherebbe un calo al 2,6% del dato annuale, dal 2,9% di luglio.
L’inflazione “core”, cioè depurata delle componenti volatili, è prevista stabile a 3,2%.
Nella analoga riunione di politica monetaria della Banca centrale Europea di domani, 12 settembre, potrebbe essere deciso un taglio dei tassi d’interesse di -25 bps.
Il dibattito di ieri sera tra i 2 candidati alla Presidenza Usa, Harris e Trump, sembra aver visto Harris primeggiare su diversi temi, e Trump costretto in più momenti “sulla difensiva”: secondo Predictit, le probabilità di vittoria della Harris sarebbero salite dal 53 al 56%.
Tuttavia dal confronto sono emerse poche informazioni specifiche sugli ambiti più sensibili per gli investitori finanziari, quali la riduzione del debito pubblico e le relazioni commerciali tra gli Usa, la Cina ed il resto del Mondo.
Regno Unito: una parziale delusione deriva dai dati sulla crescita economica che s’è fermata a luglio, mentre il consenso indicava una crescita di +0,2% mese su mese: il trend di “ristagno” era già emerso nel mese di giugno.
Le Borse europee stamane, 11 settembre, hanno aperto in lieve rialzo, in attesa dei dati sull'inflazione negli Usa ad agosto, e terminano la mattinata con progressi medi di +0,3%.
In Asia, sul mercato valutario, le aspettative di nuovi rialzi dei tassi d’interesse da parte della Bank of Japan alimentano il recupero dello Yen, +0,8% verso US$ a 141,2, e +0,6% verso Eur, a 156,1.
L’apprezzamento della valuta nipponica incide sulle azioni delle aziende esportatrici, contribuendo alla discesa di -1,5% dell’indice Nikkei. Negativi anche altri listini asiatici: Shanghai -0,8%, Hong Kong -0,7%, Seoul -1,0%.
Il prezzo dell'oro è in lieve ascesa a 2.525 Dollari/oncia, poco sotto i massimi assoluti di luglio: in recupero anche quello del petrolio, col Wti (West Texas Intermediate) che segna +0,5% a 69,5 Dollari/barile, vicino ai minimi da 3 anni.
In lieve rialzo il prezzo del gas naturale europeo sulla trading platform TTF di Amsterdam: +0,9% a 35,6 Eur/megawattora. La commissaria Ue per l'Energia, Kadri Simson afferma che l’Europa è “pronta a fare a meno del gas russo che transita “via Ukraina” e che vede Slovacchia, Austria, Ungheria ed Italia tra i maggiori Paesi serviti.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
NEWSLETTER#55: UK e CINAUK, MERCATO DEL LAVORO SOLIDO?
Alle 8:00 sono stati pubblicati i dati occupazionali del regno unito.
Il tasso di disoccupazione è diminuito dal 4,2% al 4,1% ma la crescita dell’occupazione a luglio è stata più forte del previsto.
Vi ricordo che attualmente i mercati stanno scontando un taglio entro dicembre di soli 50 punti base per la BOE, rispetto ai 100 previsti per la FED.
La reazione della sterlina a questi dati è stata inizialmente rialzista per poi, nell’ultima ora, ricoprire il movimento a ribasso.
SURPLUS CINESE
Questa mattina sono usciti i dati relativi all’export e l’import cinese.
Le esportazioni sono cresciute dell’8,7%, i massimi da febbraio 2023.
Al contrario le importazioni hanno avuto uno sviluppo meno sorprendente, registrando un piccolo aumento dello 0,5%.
Di conseguenza ad agosto è aumentato il surplus commerciale di circa 50 miliardi.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Previsioni economiche UE (11:00) (EUR)
- Report OPEC (13:00)
Buon trading a tutti
NVIDIA rimbalzo rimandatoRivedo la mia iniziale analisi in virtù dell'esito della giornata di Venerdì e dei feedback ricevuti
TREND
Spostata Trendline più in basso, ora passante per il minimo a 90.69$ registrato lo scorso 5 Agosto, suggerendo che c'è ancora spazio per la discesa iniziata a fine Agosto
Le media mobile esponenziale a 13 periodi (verde) ha incrociato al ribasso quella a 26 periodi (blu)
MOMENTO
Lo Stocastico ha registrato 2 minimi di breve periodo decrescenti, che coincidono con invece 2 minimi crescenti sul prezzo, il che potrebbe suggerire una divergenza ribassista
Il MACD ancora in discesa conferma la prevalenza delle vendite
VOLUMI
Ci sono 2 profili di volume interessanti con questa configurazione, rispettivamente in zona 95$ e 92$, i quali, nel precedente periodo sono state resistenze rotte al rialzo, che se raggiunti dalla discesa, sarebbero da interpretare ora come potenziali livelli di supporto
Il MACD ancora in discesa conferma la prevalenza delle vendite
Discesa dell'equityImportante discesa di Wall Street venerdì, appesantita dalle preoccupazioni per un rallentamento del mercato del lavoro e da una debolezza significativa del settore tecnologico. L'S&P 500 è sceso dell'1,73%, il Dow ha perso l’1.01% e il Nasdaq è sceso del 2,69%. Le grandi aziende tecnologiche come Amazon (-3,6%), Alphabet (-4%) e Meta (-3,2%) hanno registrato perdite significative, con produttori di chip come Broadcom (-10,3%) e Nvidia (-4,1%) che hanno anch'essi dovuto affrontare bruschi cali.
Il rapporto sui posti di lavoro di agosto, che ha mostrato 142.000 nuovi posti di lavoro rispetto ai 161.000 previsti, ha contribuito a creare nervosismo nel mercato. Inoltre, i commenti del governatore della Federal Reserve Christopher Waller hanno accresciuto le aspettative di un taglio dei tassi più ampio a settembre. Waller ha sottolineato i crescenti rischi nel mercato del lavoro e ha espresso apertura a un taglio dei tassi più sostanziale, se necessario.
Nella settimana, l'S&P 500 ha perso circa il 4%, segnando la sua settimana peggiore da marzo 2023. Il Nasdaq è sceso del 5,6% registrando il suo peggior inizio di settembre dal 2001. Il Dow è scivolato del 2,5% e ha registrato il suo calo più ripido di inizio settembre dal 2008.
TIMORI DI RECESSIONE?
Come da tradizione, il mese di settembre è iniziato all’insegna di un mercato azionario in discesa, per le note ragioni legati al timore che la Fed debba essere costretta a tagliare di almeno 50 punti base in prospettiva di una possibile recessione. Gli ultimi dati infatti, rivelano un peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro.
Venerdì, a conclusione di una settimana di numeri negativi sui Jolts e Adp, anche i Nfp hanno evidenziato una crescita inferiore alle previsioni. L'economia statunitense ha infatti aggiunto 142.000 posti di lavoro ad agosto 2024, al di sotto del consensus di 160.000 unità e soprattutto dopo una importante revisione al ribasso del dato precedente, 89.000 occupati in meno. Gli aumenti di posti di lavoro si sono verificati nell'edilizia, nell'assistenza sanitaria, e nell'assistenza sociale. Al contrario, l'occupazione è diminuita nel settore manifatturiero, riflettendo un calo di 25.000 nei settori dei beni durevoli.
L'occupazione è rimasta invariata poi, ma non è salita, nell'estrazione di petrolio e gas, nel commercio all'ingrosso, nel commercio al dettaglio e nei trasporti, ma anche nelle attività finanziarie e nei servizi professionali e aziendali. La crescita dell'occupazione ad agosto è stata in linea con la crescita media dei posti di lavoro negli ultimi mesi, ma è stata al di sotto dell'aumento mensile medio di 202.000 dei 12 mesi precedenti. Nel frattempo, le cifre di giugno sono state riviste al ribasso di 61.000.
VALUTE
Sul mercato dei cambi abbiamo notato un aumento del risk off, che è parso però generalizzato, con l’indice Vix tornato in area 22, quindi in avversione al rischio, e con il UsdJpy che ha cercato la violazione dell’area di 141.80, minimo del 5 Agosto, per ora senza riuscirci, e cercando disperatamente una correzione, per ora limitata ad un rimbalzo di 40 50 pips. Nel caso di violazione di 141.80, target possibile a 140.00 soglia psicologica cruciale, la cui violazione porterebbe i target di medio e lungo termine a 126.70.
La tensione rimane perché la paura di tagli frettolosi da parte della Fed, dopo mesi e mesi di negazione della eventualità di recessione, spaventa i mercati e soprattutto le borse, che temono che la banca centrale Usa sia rimasta eccessivamente cauta nel recente passato, quando avrebbe potuto anticipare un taglio per calmierare la tensione che presumibilmente sembrerebbe aumentare ora come conseguenza di quella cautela. L’EurUsd per contro, dopo aver cercato di rompere 1.1150, è tornato a scendere sotto quota 1.1100, e la ragione va ricercata nella debolezza estrema dell’economia Europa, in particolar modo quella tedesca.
L’uscita della produzione industriale in Germania infatti, in calo del 2.4% su base mensile e del 5.6% su base annua con prospettive di ulteriore peggioramento dopo i dati del settore automobilistico, non può che preoccupare Francoforte e la Bce che a questo punto, potrebbe anche essere costretta a tagliare aggressivamente i tassi di interesse, attesi per questo giovedì, di 50 punti base anziché 25. Tecnicamente l’Euro rimane in condizioni rialziste sul biglietto verde nel medio termine, ma non deve rompere l’area di 1.0850 1.0900, pena il ritorno del bear trend.
Il Cable ha perso anch’esso 140 pips dai massimi, riducendo le speranze di un breakout rialzista, almeno nel breve termine. Supporti che intervengono nel breve a 1.3080 con ulteriore livello di possibile tenuta a 1.3050, che rappresenta il massimo del 17 Luglio scorso. La paura si evince anche dal movimento del franco svizzero, che contro Euro resta fortissimo cioè EurChf sotto quota 0.9350. UsdChf a 0.8430, non lontano dal minimo del dicembre 2023 a 0.8330.
CANADA, SALE LA DISOCCUPAZIONE
Il tasso di disoccupazione in Canada è salito al 6,6% nell'agosto 2024 dal 6,4% del mese precedente, il livello più alto dall’ottobre del 2021, e ha superato le aspettative del mercato del 6,5%. Il risultato indica che il mercato del lavoro canadese ha continuato ad indebolirsi come previsto dal Consiglio direttivo della BoC, che infatti è giunta al terzo taglio consecutivo dei tassi di interesse.
Il numero di disoccupati è aumentato di 60 mila unità rispetto al mese precedente, arrivando a 1.458.900, in particolare a causa dell'aumento della disoccupazione per la fascia di età lavorativa di base (+0,4 pp al 5,7%) e per la popolazione anziana (+0,4 pp al 5,5%). Nel frattempo, l'occupazione netta è aumentata di 22.100 unità, arrivando a 20.535.700, inferiore alle stime di mercato di un aumento di 25.000 unità, mentre la crescita della retribuzione oraria è diminuita di 30 punti base, arrivando al 4,9%. UsdCad in ripresa in area 1.3570, dai minimi di tre giorni orsono a 1.3470.
DATI CHIAVE DELLA SETTIMANA
Negli Stati Uniti, tutta l'attenzione sarà rivolta all'inflazione, in uscita con l’indice dei prezzi al consumo ma anche con quello della produzione. Attesa anche per i prezzi all'esportazione e all'importazione, insieme al sondaggio sulla fiducia dei consumatori del Michigan. Nell'area euro, è la settimana della Bce, e grande attesa per un possibile cambio di strategia di Francoforte.
Dati importanti anche dalla Cina, con la bilancia commerciale, Cpi e Ppi. Sono previsti tassi di inflazione anche da Messico, Brasile, Russia e India. Nel Regno Unito, saranno pubblicati il tasso di disoccupazione, la crescita del PIL di luglio e i dati sulla produzione industriale. Una ottava non densa di grandissimi appuntamenti, ma comunque assai interessante.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
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Gold: attenzione a insistere!|Non si può negare che l'oro abbia avuto una notevole ascesa, raggiungendo il primo obiettivo di una "Cup and Handle" da manuale. Ora, la centratura dei cicli e il target raggiunto suggeriscono di non insistere nell'accumulazione di questo asset o nel mantenere una eventuale posizione long. Infatti, anche nel caso poco probabile in cui il prezzo si estendesse verso il target successivo, il potenziale guadagno da questo livello sarebbe inferiore al rischio di incorrere in una più probabile correzione significativa, che darebbe comunque l'opportunità di entrare a livelli più bassi, qualora la visione rialzista rimanesse valida. Inoltre, il raggiungimento del primo, e forse ultimo, obiettivo comporta quasi sempre una correzione importante, anche nel caso di una successiva continuazione del trend.
Il recente massimo rappresenta comunque la chiusura di un ciclo trimestrale inverso, che spesso porta a una correzione. Inoltre, considerando la chiusura di un ciclo annuale inverso a maggio, il successivo rialzo potrebbe già rappresentare il massimo del ciclo indice in corso (quando il ciclo è rialzista, il massimo ciclico si verifica a metà ciclo o, più probabilmente, verso la fine. Al contrario, in un trend negativo, anche se al momento solo ipotizzato, si verificherà sempre nella prima parte).
Questa visione è confermata anche dal rispetto dei tempi previsti dei cicli inversi, e se tale rispetto sarà mantenuto anche per i cicli indice, potremmo osservare un minimo significativo nella prossima primavera.
La presente è una mia opinione personale e non costituisce un incentivo a operare, investire o disinvestire.
Dax: Fake dei massimi con il trigger D.M.L.C.Buongiorno a tutti,
eccomi come ogni fine settimana per il piano settimanale di un mercato attraverso lo studio della price action naked.
Il mercato prescelto è il future Dax quotato sull'Eurex.
Il mercato tedesco è in un range da svariate settimane, più precisamente dallo scorso aprile: box che vede la parte alta a 19.000 punti e la parte bassa in zona 17.950 punti.
La scorsa ottava si è conclusa con un mio classico trigger: fake dei massimi di un range e Doppio Massimo Lower Close come trigger.
A questo punto, nei prossimi giorni cercherò conferme operative che, almeno inizialmente, potranno arrivare tra i 18.560 e i 18.700 ( prezzi del future ).
Per l'entry trigger si utilizzeranno sempre time frame grandi come il 4H, il 6H o il daily.
I primi obiettivi potrebbero presentarsi in area 17.950 ( parte bassa del box ) e, successivamente, area 17.100.
Per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
btc usd 08.09.24 ore 01.16Grafico lineare 1W.
Le date degli halving sono sbagliate di qualche giorno sul grafico settimanale perchè i giorni vengono accorpati.
Sembra fare esattamente come in passato. Il prezzo appare compresso fra le due Trendline in nero. L'importante è che non rompa la rialzista dal nov22.
In questo halving (19.04.24) la correzione iniziata poco prima dell'halving, ovvero dal picco del marzo 2024, appare durare alcuni mesi di più rispetto al passato in quanto appare equilibrare la durata della salita pre halving che è durata più tempo rispetto a quelle passate.
Secondo la ciclica dal mese di ott24 dovrebbe riprendere a salire.
Potrebbe essere in movimento 3 di C (C in 5 movimenti) della teoria delle onde di elliott.
Ci si aspetta che la stagionalità delle elezioni Presidenziali Usa (soprattutto se vincesse Trump) nonchè il generale rally di Natale possano dare un boost al prezzo.
Alle ore 01.16 quota 53,909$ su grafico Bitstamp.
Analisi dell'oro il 6 settembreAnalisi fondamentale
I prezzi dell'oro hanno attirato alcuni acquirenti per il terzo giorno consecutivo venerdì e sono stati scambiati vicino ai picchi settimanali in vista della sessione europea. Tuttavia, il rally manca di ottimismo poiché gli investitori scelgono di attendere la pubblicazione del cruciale rapporto statunitense sui salari non agricoli (NFP) prima di scommettere in una nuova direzione. Nel frattempo, le scommesse rialziste su ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (Fed) a settembre hanno esercitato una pressione al ribasso sul dollaro statunitense (USD) per il terzo giorno consecutivo e hanno fornito un certo supporto. Sovvenzionare il metallo giallo non è redditizio.
Nel frattempo, una serie di dati contrastanti sull’occupazione pubblicati dagli Stati Uniti questa settimana hanno mostrato che il mercato del lavoro stava perdendo slancio e hanno sollevato preoccupazioni sulla salute dell’economia. Ciò, unito alle persistenti tensioni geopolitiche, riduce la propensione degli investitori per gli asset più rischiosi e risulta essere un altro fattore che agisce da motore per la sicurezza dei prezzi dell’oro. Tuttavia, sarebbe saggio attendere qualche acquisto successivo prima di posizionarsi per un’estensione del trend rialzista di due giorni in vista dei principali rischi legati ai dati macroeconomici statunitensi.
Analisi tecnica
L'oro sta cercando di creare un massimo storico nella sessione di negoziazione statunitense di oggi. Il monaco si è avvicinato nuovamente all'area 2523 nella sessione di ieri sera e il ritiro della liquidità verso l'area 2508 e il ritorno al picco mentre iniziava la sessione europea ha spinto gli investitori a voler acquistare per spingere al rialzo il prezzo durante la sessione americana. L'importante zona di prezzo di 2526, quando verrà superata nella sessione europea di oggi, registrerà sicuramente un picco storico per l'oro.
L'oro raggiungerà almeno 2526 o 2533 prima di un forte calo. Quando inizierà la sessione americana, se l'oro dovesse scendere per primo, la forza rialzista degli Stati Uniti sarà maggiore ed è possibile raggiungere la zona di vendita 254x.
Resistenza: 2526 - 2532 - 2542 - 2555
Supporto: 2493 - 2485 - 2472 - 2461 - 2454 - 2440
VENDO fascia di prezzo 2530 - 2532 stoploss 2536
ACQUISTA fascia di prezzo 2499 - 2497 stoploss 2492
ACQUISTA fascia di prezzo 2460 - 2462 stoploss 2456
NEWSLETTER#52 NFP e UK!VOLATILITA' IN ARRIVO
Oggi è il turno dei dati NFP.
Di solito non utilizzo mai la correlazione tra dati NFP e ADP, per via della correlazione molto bassa, ma i dati usciti ieri a 99.000 mila posti creati sono i più bassi da quando l’economia è uscita dalla pandemia da covid-19.
Se i dati NFP dovessero risultare più alti e il tasso di disoccupazione dovesse salire al 4,4% il dollaro registrerebbe ulteriori perdite.
La FED a quel punto sarebbe quasi obbligata ad un taglio di 50 punti base a settembre.
Tuttavia, in caso contrario, ovvero NFP forti e tasso di disoccupazione che scende il mercato rimarrebbe proiettato per un taglio di 25 punti base per settembre.
UK HALIFAX
Su base annua i prezzi delle case sono aumentati del +4,3%, il tasso più forte da novembre 2022.
“I recenti aumenti dei prezzi si basano su un’estate ampiamente positiva per il mercato immobiliare del Regno Unito.
I potenziali acquirenti di case si sentono più sicuri grazie all’allentamento dei tassi di interesse.
Questo ottimismo si riflette negli ultimi dati sull’approvazione dei mutui, ora al livello più alto in quasi due anni”.
Correlazione tra Halifax index e CPI UK:
Notizie macroeconomiche della giornata
- PIL (11:00) (EUR)
- Salario orario medio (14:30) (USD)
- Tasso di disoccupazione (14:30) (USD)
- Non Farm Payroll (14:30) (USD)
- Tasso di disoccupazione (14:30) (CAD)
- Indice IVEY manifatturiero (16:00) (CAD)
Buon trading a tutti