Petrolio: Possibile continuazione del ribassoBuongiorno a tutti,
oggi parliamo del petrolio.
Questo mercato infatti ha un'impostazione interessante per una continuazione del ribasso avviato già nelle scorse settimane.
Sicuramente si deve fare profonda attenzione ad area 65,00 dove passano le basi del trading range di medio periodo ma l'impostazione del breve termine sembra dirci proprio una sola cosa: debolezza, forte debolezza.
Da un punto di vista operativo sono per una entry short nei prossimi giorni: il 4H già sembra aver mostrato che si è smollato il momento di accumulo in area 68/69 quindi può essere buona una entry sotto questa zona.
Solo ritorni sopra 69,00 cambierebbero la view di fondo almeno nel breve.
Gli obiettivi potrebbero essere ambiziosi: 63,00 prima e 59,00 poi.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon fine settimana e un buon TRADING SIMPLE!
Idee della comunità
Le azioni calano a causa di Powell troppo pro investitori.Le azioni calano nuovamente perché Powell è troppo accomodante con gli investitori.
A Wall Street si dice:
"Il segreto dell'investimento è comprare quando tutti sono venditori e vendere quando tutti sono compratori." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il rally post-elettorale si è ormai affievolito al punto da mettere i principali indici a rischio di perdite settimanali, in vista di oggi, ultimo giorno di contrattazioni della settimana. Ieri, i mercati azionari sono scesi dopo che i commenti del presidente della Fed, Jerome Powell, hanno sollevato dubbi sull'entità dei futuri tagli dei tassi di interesse.
Il NASDAQ ha perso lo 0,64% (circa 123 punti) chiudendo a 19.107,65, mentre l'S&P 500 è sceso dello 0,60%, chiudendo a 5.949,17. Anche il Dow Jones ha registrato un calo dello 0,47% (circa 207 punti), terminando a 43.750,86. Lunedì, gli ultimi due indici avevano chiuso sopra i traguardi storici di 6.000 e 44.000 punti rispettivamente, ma da allora hanno registrato prevalentemente ribassi.
Ieri, il signor Powell ha preoccupato gli investitori dichiarando che il Comitato non aveva fretta di continuare a ridurre i tassi, vista la buona performance dell’economia e del mercato in questo momento. Di conseguenza, le probabilità di un taglio di 25 punti base il mese prossimo sono scese al 60%, rispetto all'80% del giorno precedente, secondo lo strumento CME FedWatch. Nonostante Powell abbia elogiato lo stato attuale dell’economia, questo non era ciò che gli investitori speravano di sentire.
Considerando il forte rally successivo ai risultati delle elezioni presidenziali, non sorprende che Powell abbia deciso di frenare l’approccio accomodante. Dopo un incremento del 5% la scorsa settimana e con le opzioni in scadenza oggi, una fase di consolidamento e prese di profitto è perfettamente normale.
Un'altra preoccupazione che pesa sul mercato (e che influisce anche sulle future decisioni sui tassi) è il timore di un ritorno dell'inflazione. Il rapporto PPI pubblicato questa mattina ha soddisfatto le aspettative (così come aveva fatto ieri l'IPC), ma l'incremento mensile dello 0,2% e l'aumento annuale del 2,4% sono stati più elevati rispetto al mese precedente. Inoltre, il PPI di base è risultato leggermente superiore alle previsioni per entrambi i periodi.
Le azioni stanno tornando da una delle loro migliori settimane dell'anno, seguita da un'elezione presidenziale indetta in modo rapido e da una seconda riunione consecutiva della Fed con un taglio dei tassi. Tuttavia, i principali indici sembrano avviarsi verso l'ultimo giorno della settimana con perdite settimanali, sebbene inferiori all'1%.
Le vendite di questa settimana sembrano rappresentare una fase di consolidamento sano, che potrebbe spianare la strada a un nuovo rialzo delle azioni. Dobbiamo considerare i giorni di ribasso, nel contesto di trend rialzisti, come parte naturale del processo di crescita.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Tactile Systems Technology (TCMD)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
NEWSLETTER#94: USD e AUDUSD, VENTO A FAVORE CON L’INFLAZIONE
Dopo la vittoria di Trump della scorsa settimana il dollaro ha continuato a salire, raggiungendo i massimi di ottobre 2023.
Ieri pomeriggio sono stati rilasciati i dati inflazionistici americani e come previsto dagli economisti l’inflazione rimbalza per entrambe le componenti.
Dall’immagine sottostante possiamo notare come post news l’indice del dollaro ha mantenuto la propria forza rispetto le altre valute.
Anche i prezzi alla produzione pubblicati oggi pomeriggio sono saliti a rialzo, ma in questo caso sopra le aspettative degli economisti.
DISOCCUPAZIONE AUD
L'Australia ha pubblicato i dati sull'occupazione per ottobre durante la notte.
L'occupazione è aumentata di 16 mila, meno del previsto e segnando un rallentamento rispetto al forte dato di 61 mila di settembre.
Allo stesso tempo però la disoccupazione è rimasta invariata al 4,1%, con un tasso di attività in calo dello 0,1%.
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- PIL, produzione industriale e manif. UK (08:00) (GBP)
- Vendite al dettaglio (14:30) (US)
- Indice manifatturiero del NY Empire State (14:30) (USD)
- Produzione industriale (15:15) (USD)
Buon trading a tutti
WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.11.2024Al “Trump trade” si aggiunge il rischio d’inflazione, alias Trumpflation.
Boom delle cryptos: i mercati sperano in regolamentazione Usa più friendly.
La tecnologia teme ricadute dai dazi Usa promessi da Trump.
La transizione energetica corre veloce in Cina, soffre la domanda di petrolio.
Le Borse europee hanno chiuso praticamente invariate la seduta di ieri, 13 novembre, dopo il dato sull'inflazione Usa di ottobre che, in linea con le attese, è salita a +2,6% per la 1’ volta da marzo. L'indice “core”, nettato di energia e alimentari, ha segnato, come previsto, +3,3% annuale e +0,3% mensile.
Il rialzo sembra insufficiente ad incidere sull’attitudine cautamente espansiva della Federal Reserve che, a dicembre, dovrebbe varare il 3’ taglio dei tassi ed anche Wall Street ha chiuso contrastata: Dow Jones +0,1%, S&P500 “flat”, e Nasdaq -0,3%.
Il rischio di Trumpflation incombe sui mercati: dopo aver metabolizzato positivamente i possibili benefici sull’economia derivanti dalle promesse elettorali del Presidente eletto, ora si soppesano le possibili ricadute sull'inflazione.
In tale ottica va guardato con attenzione il dato PCE (Personal consumer expenditure) in uscita il 27 novembre, una misura che da anni la FED (Banca centrale Usa) ritiene la più attendibile per l’inflazione per le famiglie, oltre a quello sui nuovi posti di lavoro nel settore “non agricolo”, in uscita il 2 dicembre.
Bitcoin continua a correre, superando la soglia dei 90 mila Dollari: all’impetuoso movimento (dalle elezioni del 5 novembre ha guadagnato oltre +30%) contribuisce anche l’incremento dei flussi di denaro sugli Etf specializzati.
La capitalizzazione di mercato delle criptovalute ha superato 3 triliardi di Dollari: la ri-elezione di Trump alimenta la speranza di una regolamentazione più “friendly” verso gli asset digitali.
Elon Musk, fondatore e CEO di Tesla è stato scelto dal Presidente eletto Donald Trump, insieme a Vivek Ramaswamy, per dirigere il nuovo dipartimento per l'Efficienza governativa (Doge): queste nomine si aggiungono a quelle dei giorni scorsi, caratterizzate dalla “line dura” sul commercio con la Cina.
Certamente il nuovo mandato Trump si colloca in uno scenario di conti pubblici Usa assai peggiore di quello del 2016, specie guardando ai rapporto debito/Pil e deficit/Pil e all’esplosione della spesa per interessi.
I rendimenti dei Treasury americani testimoniano tensione: la scadenza a 2 anni rende circa 4,3%, rispetto al 3,6% di inizio ottobre, mentre sul 10 anni sfiora 4,5%, scontando anche la risalita dei prezzi al consumo a ottobre dopo 6 mesi di calo.
Sul fronte delle materie prime energetiche, il prezzo del petrolio resta debole, sul timore che la domanda cinese resti debole, anche per la rapidità con cui la Cina sta “ecologizzando” il proprio apparato di generazione elettrica.
La U.S. Energy Information Administration (EIA) ha lievemente aumentato le previsioni di produzione globale di petrolio per il 2024, a 102,6 milioni barili/giorno, da 102,5 milioni, mentre sul 2025 prevede 104,7 milioni, dai 104,5 precedenti, rimamendo comunque sotto quelle del cartello Opec+.
EIA stima la produzione di petrolio USA a 13,2 milioni di barili/giorno nel 2024, ovvero 300 mila barili sopra al record 2023 di 12,9 milioni: l’offerta globale di greggio è abbondante ed il prezzo è debole: ieri quello del WTI (West Texas Intermediate) ha confermato i livelli recenti di 68 Dollari/barile.
Sul mercato valutario, il Dollaro è ancora forte e schiaccia il cross con l'Euro sino 1,054, ai minimi dell’anno, mentre contro Yen giapponese è ai minimi da 3 mesi: cross US$/Yen 156!
Macro europea: il Presidente della Bundesbank (Banca centrale tedesca) Joachim Nagel è convinto che se i dazi minacciati da Trump si materializzassero, "potrebbero costare il -1,0% del GDP (Pil) tedesco, già previsto debole nel 2025, dopo un 2023 e 2024 in “semi-recessione”.
Torna a correre l'inflazione in Spagna: a ottobre, secondo l’INE (Istituto nazionale di Statistica), i prezzi al consumo sono cresciuti +0,6% mensile da -0,6% di settembre, e +1,8% annuale, dal +1,5% di settembre, in linea con le attese,
Politica Europea: peggiora la crisi di Governo tedesca, con la conferma delle elezioni anticipate il 23 febbraio. Alta tensione anche in seno all’Unione Europea: si fatica a trovare un accordo tra la Presidente Von der Leyen e i leader della maggioranza su alcune nomine, tra cui quella di Raffaele Fitto a vice Presidente della Commissione.
Materie prime: il prezzo dell’oro è sceso al minimo da 2 mesi, 2.560 Dollari/oncia (ore 13.30 CET), un calo in parte attribuibile al rafforzamento del Dollaro e alla risalita dei rendimenti obbligazionari. Giù anche il rame, -1,1% a 9.045 Dollari/Tonnellata, minimo da metà settembre.
Oggi, 14 novembre, le Borse europee hanno mostrato una buona intonazione nella mattinata, +0,5% medio alle 13.30 CET, in attesa del discorso del Chairman della FED Powell in serata. Il FedWatch Tool del Cme Group assegna ora 79% di possibilità ad un nuovo taglio di -25 bps il 18 dicembre.
Seduta negativa per le Borse asiatiche con l’indice MSCI Asia-Pacific a -0,4%: Tokio -0,48%, Hong Kong -1,5%, alla 5’ seduta consecutiva di ribasso, Hang Seng Tech -2,2%, per i timori sulla prospettiva dei chip-makers. CSI300 di Shanghai&Shenzhen -0,8%, in attesa, domani, dei dati su vendite al dettaglio e produzione industriale in Cina.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Rally del Secolo o Rischio per gli Investitori Cripto?non destinato ai clienti del Regno Unito
Il rally di Bitcoin iniziato post elezione di Trump al momento sembra non fermarsi.
L’asset di riferimento delle Criptovalute ha segnato un rialzo del 37% dal 5 Novembre, portandosi dai 67,000$ ad un valore attuale di 92,000$.
Gli investitori quindi hanno accolto in maniera positiva la vittoria di Donald Trump e la criptovaluta per eccellenza ha risposto con un esplosione di prezzo, che la sta portando vicino ai 100,000$. Teniamo a mente sempre il rischio e la forte direzionalitá sia al rialzo che al ribasso di questa criptovaluta.
Abbiamo visto come sia cresciuta l'adozione istituzionale negli ultimi tempi che ha sicuramente aiutato Bitcoin nel guadagnarsi un maggiore livello di ¨legittimità¨.
Non dimentichiamo tuttavia che il prezzo resta sempre e comunque influenzato dalle notizie economiche globali, il Re delle Criptovalute viene percepito come un bene rifugio in momenti di incertezza ma allo stesso tempo anche come un asset molto speculativo.
Il mercato delle criptovalute negli ultimi 2 anni ha attraversato una fase bearish e al momento sembra essere tornata una certa euforia tra gli investitori sul il mercato criptovalutario.
Ogni investitore, senza alcun dubbio, deve considerare la pericolositá di investire in questo determinato settore, in quanto, come ben sappiamo, la volatilitá la fa da padrona. Ë bene fare ricerche e valutazioni e capire che ogni ciclo di mercato potrebbe non rispecchiare eventi che sono accaduti in passato.
ANALISI TECNICA
Time Frame: Weekly (W)
Dal punto di vista tecnico, sul grafico Weekly possiamo osservare come il canale discendente sia stato ampiamente violato al rialzo, continuando quelle che sono le intenzioni degli investitori.
Notiamo come sul grafico Weekly la EMA a 50 periodi (media mobile di breve periodo) abbia incrociato la EMA a 200 periodi (media mobile a lungo periodo) a Febbraio 2023, dandoci quello che in gergo tecnico viene chiamato “ Golden Cross ”, indicando una possibile inversione del trend, come di fatto è avvenuto.
Il prezzo ha accelerato drasticamente portandosi dal livello di 25.000$ fino agli attuali 92.000$ nell'ultimo anno.
Questa strategia, diventata popolare tra gli investitori per la sua efficacia e semplicitá.
Senza dubbio, ogni trader deve considerare il fatto che, analisi effettuate in passato, non hanno alcuna certezza che si possano ripetere anche in futuro.
Time Frame: Daily (D)
Osservando il grafico Daily, notiamo come il prezzo abbia lateralizzato creando un canale di prezzo compreso tra i 58.000$ e i 67.000$ da Marzo a Ottobre. Il canale è stato rotto a fine ottobre facendo schizzare il prezzo oltre i 70.000$.
Sia i Volumi che l’RSI ci indicano una forza dei volumi in acquisto e la forza al rialzo dell´RSI con massimi e minimi crescenti.
Come potremmo comportarci in casi come questi in cui non abbiamo alcun punto di riferimento?
Guardando gli indicatori e il loro comportamento, l’indicazione sarebbe quella di un rally continuo, ma questi non ci danno alcuna certezza sul fatto che il prezzo possa continuare a salire e non abbiamo alcuna conferma di una pronta discesa, nonostante siamo vicini ad il prezzo psicologico dei 100,000$.
L’investitore deve tenere presente che ci troviamo in una cosiddetta zona che in gergo tecnico si chiama “price discovery”, ovvero il prezzo si trova in una zona in cui non vi è alcuno storico e solamente un’attenta ed accurata analisi tecnica e macro puó dare modo di valutare un eventuale investimento.
Conclusioni:
In questo momento, un investitore dovrebbe decisamente valutare al meglio non solo il lato tecnico e macro, ma anche la cosiddetta “euforia” nel voler comprare.
Bitcoin é un asset che deve essere considerato al meglio per la sua volatilitá ed ogni trader deve sempre considerare di poter rischiare quello che può permettersi.
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Grafico Bitcoin dall'origine Analisi tendenza media del prezzo di Bitcoin dall'inizio dei tempi(2010).
La linea tratteggiata indica la media del prezzo
La linea Verde le zone dove tende a essere iper-venduti, buone per incrementare,
La linea Rossa la zona dove potrebbe essere una buona idea non incrementare la posizione.
Un eventuale piano di accumulo realizzerebbe una performance attuale del 30 35% medio annuale.
Nel grafico si nota che la curva di crescita del prezzo sta rallentando.
All'inizio Bitcoin cresceva di circa il 200% annuo, ma la volatilità era molto maggiore e il rischio della rete Bitcoin era molto elevato,
attualmente Bitcoin sta crescendo del 35% annu (nel anno 2024) ed è meno volatile e la rete molto piu sicura.
Si noti che tendenzialmente la massima perdita calcolata dal massimo al minimo di ogni ciclo di 4 anni, tende a diminuire di circa il 5% a ciclo.
Questo dovrebbe portare Bitcoin a divenire sempre piu stabile.
Un buon livello di stabilizzazione dovremmo averlo gia nel 2035 circa.
Usd/Cad: Possibile continuazione dell'up trendBuongiorno a tutti,
eccomi qui con il classico appuntamento di fine settimana.
Quest'oggi vado sul loonie come viene chiamato in gergo da trader il cambio Usd/Cad.
Il cambio infatti è in un range di medio lungo termine e negli ultimi mesi ha creato una gamba rialzista arrivata nella parte alta del range.
Nei giorni scorsi la price action chiama continuazione di rialzo visto la rottura di area 1,3850 e il re-test di quest'ultima con una dinamica "buy".
Ora, in ottica operativa sono ad attendere qualche interessante dinamica di conferma sui time frame operativi come il 4/6H.
Un rientro chiaro in volatilità ribassista sotto zona 1,3700 farebbe cambiare la mia visione.
Da un punto di vista di target invece sopra c'è uno spazio davvero enorme con i primi punti di vendita a 1,4200 e successivamente a 1,4500.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
TSLA - TRUMP VINCE TSLA DECOLLA MA NON SOLO LEINASDAQ:TSLA Buongiorno a tutti i traders e buona domenica, abbiamo vissuto una settimana pazzesca, con movimenti veramente importanti in pochi giorni, la vittoria di Trump ha portato voglia di comprare e i titoli sono schizzati, ma fino a quando continuerà? Come ho spiegato nel video per il mio personale setup, creo le aree di interesse su ritracciamenti dopo delle rotture, o sui bottom, sono i setup che a me piacciono di più, perchè nelle mie analisi statistiche ho un vantaggio maggiore. Sicuramente quando il mercato è anormale come questa settiamana è molto difficile per il mio setup trovare un ingresso, visto che non ci sono ritracciamenti, quindi aspetto con pazienza il momento giusto per entrare nei livelli identificati, nel frattempo posso solo ammirare questi movimenti incredibili, almeno che ero già in posizione e sono andato a giovare del movimento rialzista. Comunque torniamo a noi e alla mia watch list, in settimana preso primo target su CSCO, TSM sta proseguendo bene come INTC molto vicina al primo target, ma la aspetto alla fine del gap. Sicuramente la prossima settimana sarà interessante per i nostri setup, vediamo se riesco ad entrare in qualche movimento interessante, vi terrò aggiornati.
Buona domenica a tutti e grazie.
Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Aave ( AAVE ), Strategia rialzistaAave ( AAVE ), Strategia rialzista
DESCRIZIONE CRYPTO:
Aave è un sistema di prestito decentralizzato implementato inizialmente sulla rete blockchain Ethereum dopo essere stato fondato nel 2017. La piattaforma, con sede in Svizzera, facilita il prestito di asset digitali nella finanza decentralizzata (DeFi) sulle blockchain Ethereum, Polygon e Avalanche.
La liquidità viene fornita sulla piattaforma Aave in un formato peer-to-peer (P2P) completamente decentralizzato. Dopo il Merge di Ethereum, la criptovaluta nativa di Aave, AAVE, utilizza ora il consenso Proof-of-Stake (PoS) per la convalida delle transazioni.
Oltre al trading e allo staking, AAVE funziona principalmente come token di governance per il processo decisionale, che include anche determinare gli asset da aggiungere alle pool di liquidità Aave e ad altre alternative DeFi.
DATI: 21 / 07 /2024
Prezzo = 97.56 Dollari
Capitalizzazione = $1,450,279,496
Circulating supply = 14,875,731 AAVE
Total Supply = 16,000,000 AAVE
Link Sito Web = aave.com
Target Price Aave (AAVE):
1° Target Price: 667.50 Dollari
2° Target Price: 1079.82 Dollari
3° Target Price: 1747.01 Dollari
4° Target Price: 2414.19 Dollari
5° Target Price: 2826.51 Dollari
Fed e BoE al taglio dei tassiLa Fed ha abbassato i Fed Funds di 25 punti base, come da consensus, portandoli nell’intervallo 4,5%-4,75%, in seguito al taglio di 50 punti base effettuato nel mese di settembre. I rappresentanti del FOMC hanno ribadito il loro messaggio precedente: valuteranno attentamente i dati in arrivo, le prospettive in evoluzione e l’equilibrio dei rischi quando prenderanno in considerazione ulteriori aggiustamenti del costo del denaro.
Sul fronte economico, la Fed ha osservato che gli indicatori recenti suggeriscono che l’attività economica ha continuato a espandersi a un ritmo solido. Dall’inizio dell’anno, le condizioni del mercato del lavoro si sono generalmente allentate e il tasso di disoccupazione è aumentato pur rimanendo contenuto. L’inflazione ha fatto progressi verso l’obiettivo del 2%, ma rimane comunque elevata.
Nella stessa giornata di ieri, la Bank of England ha abbassato il tasso di interesse di 25 punti base al 4,75%, come previsto. Si è trattato del secondo taglio dei tassi in quattro anni. Otto dei nove membri del MPC hanno votato a favore di una riduzione, mentre una rappresentante del board ha votato per un nulla di fatto. La decisione evidenzia un rallentamento della crescita dei prezzi nell’economia del Regno Unito, con l’inflazione in calo al minimo degli ultimi tre anni, all’1,7%. Il mercato è rimasto stabile con GBP/USD oscillante intorno a 1.3000.
JEROME POWELL VS DONALD TRUMP
Mancano alcuni mesi prima che Donald Trump si insedi alla Casa Bianca per il suo secondo mandato, ma già si intravedono scintille relativamente a quel che sarà il rapporto tra il tycoon Presidente e il Governatore della Fed Jerome Powell. Ieri sera, durante la conferenza stampa che ha fatto seguito alla decisione sui tassi, Powell non ha perso occasione per lanciare qualche “frecciatina” a Trump. Infatti, ha dichiarato che la legge non consente di declassare un presidente della Fed e non si dimetterà anche se il neo Presidente glielo chiederà. Sulla questione economica e finanziaria, il Governatore ha ribadito che il percorso fiscale degli Stati Uniti non è sostenibile.
BORSE USA SENZA LIMITI
Wall Street ha esteso il rally a due giorni dalle elezioni USA, con l’S&P 500 in aumento dello 0,78%, il Nasdaq in crescita dell’1,54% e il Dow Jones in rialzo dello 0,10%. Il settore tecnologico ha sovraperformato mentre quello energetico e finanziario sono apparsi in calo. Sul fronte degli utili, le azioni di Qualcomm sono salite di quasi il 4% dopo aver battuto sia gli utili che i ricavi. Anche Gilead Sciences è salita del 5,9% dopo aver aumentato la sua guidance per il 2024.
VALUTE
Dollaro altalenante nella seduta di ieri con oscillazioni bilaterali dei principali rapporti di cambio, con alta volatilità e price action interessanti. La valuta USA ha inizialmente perso terreno, in correzione rispetto ai guadagni del giorno prima, per poi in serata recuperare qualcosa. EUR/USD ha ripreso in giornata quota 1.0825, dopo aver aperto in area 1.0700, mentre in serata, dopo la Fed, il dollaro ha ripreso parte delle perdite della seduta europea. Stessa price action per GBP, JPY e valute oceaniche con movimenti bilaterali volatili, la tipica fase di consolidamento dopo una notizia importante. Prevediamo altre sedute caratterizzate da incertezza, con opportunità interessanti in ragione di una dinamicità che avevamo perso da qualche tempo.
JOBLESS CLAIMS
Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti è aumentato di 3.000 unità rispetto alla settimana precedente, arrivando a 221.000, in linea con le aspettative del mercato. Nonostante il leggero aumento, il conteggio è rimasto ben al di sotto delle medie di inizio mese, continuando a indicare un certo grado di resilienza nel mercato del lavoro statunitense. Inoltre, il totale delle richieste continuative è aumentato più del previsto, raggiungendo quota 1.892.000 nella settimana conclusasi il 26 ottobre, il numero più alto in quasi tre anni.
MESSICO, SALE L’INFLAZIONE
Il tasso di inflazione annuale messicano è salito al 4,76% nell’ottobre 2024, in aumento rispetto al 4,58% del mese precedente e superiore al consensus di mercato del 4,72%. Il tasso di inflazione core è sceso al 3,80% in ottobre, il più basso da gennaio 2021, in calo rispetto al 3,91% di settembre e in stretto accordo con le stime. Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,55% in ottobre, rispetto alle stime di un aumento dello 0,51%.
CINA, SALE L’EXPORT
Le esportazioni dalla Cina sono aumentate del 12,7% anno su anno ad ottobre, raggiungendo il massimo degli ultimi due anni a 309,06 miliardi di USD, un numero più alto del 5% previsto. Ciò ha segnato il settimo mese consecutivo di crescita e il ritmo più rapido da luglio 2022, poiché i produttori stanno anticipando gli ordini in previsione dei possibili dazi da parte di Stati Uniti e UE. Le esportazioni sono cresciute verso Stati Uniti, Giappone, Russia, UE e ASEAN.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
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Ethereum deve rompere la resistenza 3.100$Ethereum finalmente sta dando segnali di ripresa del trend rialzista. Sul grafico weekly sta registrando un rialzo del 18,24%. Per trovare un rialzo maggiore, bisogna risalire a maggio di quest'anno, in occasione dell'annuncio dell'approvazione degli ETF Spot ETH. Un precedente rialzo settimanale superiore al 18% risale solo a gennaio 2023.
Ieri, il prezzo ha superato la prima resistenza a 2.820 $, che bloccava il movimento del prezzo da agosto. Tuttavia, la resistenza fondamentale da rompere è quella in area 3.100$. Solo con il breakout di questo livello, ETH potrà avviare una fase di rialzo più duratura e puntare all'area di 3.650$.
GOLD | TRUMP vince le elezioni.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
TRUMP vince le elezioni americane e si aggiudica un altro mandato.
Sarà difficilissimo tradare in questi giorni, considerando anche che domani usciranno i tassi d'interesse.
Vi lascio le mie zone di valutazione ma considerate che (specialmente su GOLD) bisognerà impostare degli stop piuttosto larghi, considerata l'estrema volatilità e guardate che crollo che ha fatto.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Aggiornamento Palantir: i miei 4 target post-elezioniCon Donald Trump alla Casa BIanca è verosimile pensare a un imminente ulteriore ciclo rialzista per i titoli US, e Palantir non farebbe eccezione, a mio modesto parere.
Ciò detto, condivido un aggiornamento tecnico sul titolo, dopo l'exploit degli utili di lunedi e alla luce di quanto si sta prospettando in ambito geopolitico ed economico.
In bocca al lupo a tutti
Francesco
House of Trading: tutti guardano a WashingtonSettimana campale per gli Stati Uniti: oggi si elegge il nuovo presidente. In un contesto caratterizzato da sorpassi e controsorpassi, è umanamente impossibile - anche a causa di un sistema elettorale particolarmente anacronistico - provare a stimare chi sarà il prossimo presidente statunitense. La sfida sarà decisa da una manciata di contestatissimi voti e, si spera, lo strascico di queste elezioni presidenziali sarà il più breve possibile.
L’importanza della sfida Harris-Trump sta facendo passare in secondo piano nientepopodimeno che sua maestà la Federal Reserve che, giovedì sera, dovrebbe annunciare una nuova riduzione dei tassi a stelle e strisce.
Dopo che dal mercato del lavoro sono arrivate indicazioni decisamente inferiori alle stime, ma si sapeva che il dato di ottobre sarebbe stato pesantemente influenzato da scioperi e da altri fattori straordinari, l’ipotesi di una riduzione da 25 punti base raccoglie oltre il 97% di probabilità.
Giovedì sarà la volta anche della Bank of England che, in linea con Washington, dovrebbe ridurre il benchmark dal 5 al 4,75%.
In Europa l’inflazione ha messo a segno un rialzo che non dovrebbe intralciare il processo di riduzione dei tassi della BCE: ad ottobre il dato “headline” è salito dall’1,7 al 2% mentre il “core” si è confermato al 2,7%. A spingere per nuovi allentamenti dei tassi dovrebbero essere, ironia della sorte, proprio quei “falchi” in genere più inclini al rigore mentre i Paesi meridionali, Spagna e Italia in primis, guarderanno alle prossime decisioni di Francoforte con relativa tranquillità.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Massimo Rea, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sui T-Bond, sulle azioni Microsoft ed Alphabet: il primo trade non è entrato, il secondo ha toccato lo stop loss ed il terzo ha raggiunto il target. Lo “short” su Tesla è a mercato (+14%).
Le quattro operazioni inserite dagli analisti - Andrea Cartisano e Riccardo Designori - non hanno raggiunto il livello di ingresso (PayPal, Apple, Terna, A2A).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 52 carte a target, 9 in più degli analisti (3 carte a mercato per Trader, 4 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 5 novembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco mentre i due analisti saranno Jacopo Marini e Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sul WTI, sull’oro, sull’Euro/Dollaro e sullo S/P 500 mentre gli analisti punteranno sulle azioni Campari, Walt Disney, sul Dax e sul WTI.
Il sondaggio di questa settimana guarda a Washington: “Elezioni USA: tra Trump e Harris, quale settore farà meglio?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Elezioni USA, crescono attesa e incertezzaCresce l’attesa per le elezioni americane e al contempo monta l’incertezza, perché i sondaggi evidenziano un testa a testa assai serrato tra i due candidati, Harris e Trump. Potrebbero risultare decisivi, ai fini delle elezioni dei grandi elettori almeno sette stati tra cui Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Winsconsin. In questo momento i sondaggi, gli ultimi, darebbero in vantaggio Trump con 219 grandi elettori contro i 211.
Va ricordato che negli Usa il presidente non viene eletto direttamente dal popolo, ma da un totale di 538 Grandi elettori espressi da ogni Stato in numero variabile. Il minimo per essere dichiarato Presidente è 270. A ciascuno Stato viene assegnato un numero di delegati: chi, tra i due candidati, ottiene più voti alle urne conquista il numero totale dei Grandi elettori previsti per quello Stato secondo il principio di “chi vince prende tutto”. Fanno eccezione il Maine e il Nebraska, dove i voti vengono conteggiati in maniera proporzionale per distretto congressuale.
I grandi elettori, il cui numero dipende proporzionalmente dal numero degli abitanti residenti in ciascuno Stato (La California ne ha 55, la Florida 29, i più importanti, mentre il Maine per esempio ne ha 3), vanno a comporre il Collegio elettorale del proprio Stato, che rappresenta il vero organo deputato all'elezione del presidente. Sarà infatti il Collegio a eleggere il Presidente e il Vicepresidente degli Stati Uniti.
Dopo le elezioni, i grandi elettori scelti a livello statale si riuniranno a metà dicembre per eleggerli. I voti espressi dal Collegio elettorale vengono successivamente ratificati dal Congresso, l'organo deputato al conteggio. Il Congresso di riunisce in una seduta congiunta presieduta dal vicepresidente in carica. Al termine di questi passaggi formali, il candidato alla Casa Bianca vincente viene ufficialmente eletto con un mandato di quattro anni.
RIBASSO PER WALL STREET
Wall Street ha aperto la settimana in calo, probabilmente per qualche presa di beneficio in concomitanza dell’evento politico dell’anno, con gli operatori che hanno preferito astenersi dall’assunzione di nuovi rischi. La mancanza di un chiaro favorito ha spinto i titoli del Tesoro a lunga scadenza a salire mentre il dollaro si è deprezzato, in ragione del recupero, nei sondaggi di Kamala Harris.
Trump è chiaramente pro-inflazione sostenendo l'imposizione di tariffe doganali, isolazionismo economico, e una politica fiscale espansiva, con un occhio di riguardo verso un minor impegno geopolitico a livello internazionale. Harris invece sostiene il rialzo delle imposte e una politica, almeno a parole, meno espansiva. Ma questa settimana, è importante anche perché Giovedì sarà la volta della Fed, che taglierà i Fed Funds di 25 punti base.
VALUTE
Giornata interlocutoria nel mercato dei cambi, con i principali rapporti valutari chiusi in oscillazioni che non hanno superato i 20 pips giornalieri. Le price action sono poco significative perché c’è logicamente attesa verso le elezioni e la Fed, e si aspetta prima di assumere posizioni long o short dollari, perché questo è il tema. Se Trump vince il dollaro dovrebbe inizialmente apprezzarsi, se vince invece Harris, il contrario.
La nostra impressione è che il biglietto verde rimanga tendenzialmente forte e sarà difficile vedere partire un trend di ribasso della divisa Usa, anche se dovesse vincere il candidato democratico. L’economia Usa ancora tiene e il delta tasso con le altre valute peserà. Segnaliamo però anche la RBA che ha lasciato stanotte, i tassi invariati al 4.35% durante la riunione di novembre, mantenendo i costi di prestito per l'ottava riunione consecutiva e adeguandosi alle stime di mercato.
La banca centrale ha osservato che, mentre l'inflazione generale è diminuita in modo significativo e si prevede che rimarrà più bassa per un po' di tempo, l'inflazione di fondo rimane troppo elevata. Ciò sottolinea la necessità di rimanere vigili sui rischi al rialzo per l'inflazione. Il consiglio ha aggiunto che la politica monetaria dovrà rimanere sufficientemente restrittiva finché non sarà certa che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso l'intervallo target. AudUsd che ha recuperato quota 0.6600. Ma questa settimana è anche la volta della Boe, attesa al taglio di 25 punti base anche se qualcuno, spinge per 50. Vedremo, intanto la sterlina è stabile a 1.2950.
FACTORY ORDERS IN CALO
I nuovi ordini di beni manifatturieri negli Stati Uniti sono scesi dello 0,5% rispetto al mese precedente, a 584,2 miliardi di dollari a settembre 2024, estendendo il calo rivisto dello 0,8% di agosto e in linea con le aspettative di mercato di un calo dello 0,4%. Il risultato è in linea con altri dati chiave che hanno sottolineato l'indebolimento dello slancio del settore manifatturiero statunitense. Sono stati osservati cali sia per le industrie produttrici di beni durevoli (-0,7%) che per i produttori di beni non durevoli (-0,2%).
PETROLIO IN RIALZO
I future sul greggio WTI sono saliti del 3% a 71,50 dollari al barile, in seguito alla decisione dell'OPEC+ di posticipare di un mese gli aumenti di produzione pianificati. Il gruppo ha annunciato che avrebbe esteso l'attuale taglio della produzione di 2,2 milioni di barili al giorno (bpd) fino a dicembre, ritardando un precedente aumento pianificato di 180.000 bpd a causa del calo dei prezzi e della debole domanda. Inoltre, ci sono preoccupazioni per una potenziale ritorsione da parte dell'Iran verso Israele nei prossimi giorni.
L'attenzione del mercato è anche focalizzata sulle elezioni statunitensi previste per martedì, perché le reazione sul mercato potrebbero essere significative. Inoltre, gli economisti prevedono un taglio del tasso di interesse di 25 bps da parte della Federal Reserve statunitense giovedì.
In Cina, il Congresso nazionale del popolo si riunirà questa settimana per discutere ulteriori misure di stimolo volte a sostenere l'economia in rallentamento. Stanotte, nel frattempo, il Caixin China General Services PMI è salito a 52,0 a ottobre 2024, in rialzo rispetto al minimo di un anno di settembre di 50,3 e superando le previsioni di mercato di 50,5. Ciò ha segnato la lettura più alta da luglio, forse un primo segnale di vero recupero della congiuntura.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
WBA: Analisi Finanziaria di Walgreens Boots AllianceNegli ultimi 12 mesi, Walgreens Boots Alliance (WBA) ha registrato una performance del capitale di mercato negativa pari a -60%, un dato drammaticamente inferiore rispetto alle medie di settore e del mercato generale. Questa performance riflette le sfide significative che l'azienda sta affrontando.
Punti Chiave:
Rendimento Dividendi: Nonostante le difficoltà, WBA offre un rendimento dividendi del 13,67%, ben al di sopra della media di settore (circa 4,38%). Tuttavia, questo elevato rendimento potrebbe indicare un rischio di sostenibilità a lungo termine.
Margine Operativo: Il margine operativo è negativo (-9,34%), segnalando difficoltà nella gestione dei costi e redditività operativa ridotta.
Rapporto P/B: Un leggero miglioramento da 0,57 a 0,66 suggerisce un modesto rialzo nella valutazione rispetto al patrimonio netto.
Debito/Patrimonio Netto: WBA ha un rapporto di 2,47, superiore alla mediana delle società, indicando un uso significativo della leva finanziaria.
Le frecce rosse e blu, indicano i plausibili target price, rispettivamente alla pubblicazione degli utili di 2° e 3° trimestre.
📊 Conclusione: I dati mostrano un'azienda sotto pressione, con performance in calo ma un rendimento dividendi interessante per gli investitori orientati al reddito. Tuttavia, l'elevata leva finanziaria e i margini operativi negativi sollevano preoccupazioni sulla sostenibilità futura. Sarà cruciale monitorare come WBA intenderà affrontare queste sfide nei prossimi trimestri.
💡 Domanda per la community: Cosa pensate della strategia di WBA per mantenere elevati i dividendi in un contesto di difficoltà operative? Può questo essere un segnale positivo o una bandiera rossa per gli investitori?
Condividete i vostri pensieri nei commenti! 👇
#Investimenti #AnalisiFinanziaria #WBA #Dividendi #MercatiFinanziari #Trading
Eur/Usd: Falsa rottura chiama rafforzamento di dollaroBuongiorno a tutti!
Eccomi come sempre per una view sulla price action di mercato.
Questa volta vado diretto sul cambio euro/dollaro.
In questi giorni di pre elezioni USA, il dollaro americano pare voglia continuare a rafforzarsi sulle principali controparti valutarie.
Eur/Usd venerdì ha lasciato una dinamica di prezzo tipica del mio metodo di trading:
Falso breakout di zona di vendita 1,0870 con test di area tonda 1,0900 per poi concludere la sessione e la settimana a 1,0830.
La debolezza di euro quindi potrebbe tranquillamente continuare almeno fino a zona 1,0800/1,0790 in prima battuta anche se, guardando tutto il panorama forex, direi che potrebbe essere possibile la rottura di questi supporti.
Il livello principale lo troviamo infatti successivamente a 1,0700/1,0680.
Personalmente cercherò una entry confermativa short già da lunedì.
Qualora il cambio dovesse invece tornare al di sopra di zona 1,0900 andrebbe a fallire la mia view di breve termine e rivedrei il mio piano d'azione.
Attenzione massima alle ore pre e post elezioni visto che la volatilità potrebbe aumentare in maniera esagerata quindi "stay safe"!
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE!
NEWSLETTER#92: JPY e GERMANIAJPY E BOJ
La banca del Giappone ha lasciato invariato il tasso d’interesse allo 0.25%.
Ueda, governatore della BOJ, non ha dato nessun indizio sulle prossime mosse della banca centrale ma ha delineato un piano per continuare a rialzare i tassi se le loro previsioni sulla crescita dovessero essere corrette.
Lo yen giapponese guadagna terreno dopo il rilascio dei dati, USDJPY perde oltre l’1%.
I dati giapponesi di questa mattina sulla produzione industriale hanno registrato una crescita all’1,4%, rispetto al -3.3% precedente.
RETAIL SALES TEDESCHE
I dati di settembre della Germania stanno mostrando un lieve spiraglio di ripresa (consumer confidence migliore delle aspettative, PMI e NMI buoni, PIL in crescita etc..)
Questa mattina sono state pubblicate le vendite al dettaglio, 3,8% contro il 2,5% precedente.
È il dato più alto da marzo 2022.
Notizie macroeconomiche della giornata
- CPI EURO e tasso di disoccupazione (11:00) (EUR)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (13:30) (USD)
- Indice prezzi PCE (13:30) (USD)
- PIL CAD (13:30) (CAD)
Buon trading a tutti
Andamento Storico Euro/Dollaro sotto i Presidenti AmericaniAndamento del Euro/Dollaro sotto i vari presidenti degli Stati Uniti dal 1977 ad oggi.
Ovviamente essendo il rapporto base Euro, se questo sale vuol dire che il Dollaro si è indebolito.
Nel quadrienno di Biden il biglietto verde si rafforzato a discapito dell'euro che si è idebolito del 10,81%.
Carter '77 +18,35%.
Regan '81 -36%.
Regan '85 +69%
Bush Senior '89 +16%
Clinton '93 +4%
Clinton '97 -24,35%
Bush Junior '01 +44%
Bush Junior '05 +0,0%
Obama '09 +4%
Obama '13 -20%
Trump '17 +9%
Biden ’21 -10,81%
Nel quadrienno di Biden il biglietto verde si rafforzato a discapito dell'euro che si è idebolito del 10,81%.
Borse miste in attesa dei datiIn attesa dei prossimi eventi relativi alle elezioni americane, e alla decisione della Fed, la settimana borsistica pare interlocutoria, ovvero poco volatile, con le price action ancora vicino ai massimi storici, ma incapaci di rompere supporti e resistenze delle ultime sessioni. Nel frattempo, il rapporto sui Jolts openings, ovvero le offerte di lavoro nelle aree commerciali, industriali e uffici degli Stati Uniti (Il calcolo include tutti i posti vacanti che rimangono aperti a partire dall'ultimo giorno lavorativo del mese), uscito ieri, ha mostrato che il numero di posti di lavoro è stato il più basso da gennaio 2021 e i licenziamenti sono aumentati,
La fiducia dei consumatori è aumentata invece al livello più alto da marzo 2021. Detto ciò, le probabilità di una riduzione del tasso di 25 punti base la prossima settimana si attestano attualmente intorno al 95%. Tornando ai listini Usa, Il Nasdaq 100 è salito dell'1%, avvicinandosi a un nuovo massimo storico, mentre l'S&P 500 è aumentato dello 0,2% e il Dow Jones è sceso dello 0,3%. Alphabet è salito dell'1,8% prima del suo rapporto sugli utili, alimentando l'ottimismo nonostante le incombenti preoccupazioni antitrust.
Tra i big, segnaliamo i risultati di Apple (+0,1%) e AMD (+3,9%), mentre sul fronte dati non dimentichiamo quelli sull'inflazione e sull'occupazione per cercare indizi sulla direzione del mercato. Tra gli altri titoli, McDonald's è sceso dello 0,6%, mentre Ford è crollata dell'8,5% dopo aver abbassato le sue previsioni sugli utili. Pfizer è scesa dell'1,4% nonostante abbia riportato un forte Q3 con un aumento dei ricavi del 31%.
VALUTE, CALMA PRIMA DELLA TEMPESTA
Cambi poco mossi, sempre all’interno dei trading range chiave delle ultime sedute, e in attesa che la tempesta si scateni, eventualmente con le elezioni del 5 Novembre e/o con le Fed di due giorni dopo. Tutto ciò rischia di far passare in secondo piano i dati sul mercato del lavoro, usciti ieri, che hanno evidenziato un raffreddamento importante dei Jolts e che, se confermati anche dagli Adp di oggi e dai Nfp di venerdì, potrebbero realmente cambiare qualcosa a livello delle price action.
EurUsd appena sopra 1.0800, avendo già attaccato due volte, per ora senza successo, l’area di 1.0765 70, respinta da ordini di acquisto interessanti nell’area. Va detto che sopra, 1.0840, sembra, per ora, un muro invalicabile. Difficile fare previsioni, considerato che oggi usciranno dati su Eurozona relativi a Pil, disoccupazione, inflazione, tutti numeri che potrebbero spostare gli obiettivi di breve termine. L’idea che si possa correggere un po’ al rialzo, tra Euro e Gbp, rimane valida, anche se, per il momento, sarebbero solo correzioni. Le oceaniche continuano a restare estremamente deboli, dopo la pubblicazione dell’inflazione in Australia.
L'indice mensile dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato del 2,8% su base annua a settembre 2024, attestandosi al di sotto delle previsioni di mercato del 2,9% e della lettura di agosto del 3.8%. Si è trattato del dato più basso dal primo trimestre del 2021, riportando l'inflazione nell'intervallo obiettivo della banca centrale del 2-3% per il secondo mese consecutivo. AudUsd è sceso a 0.6530, stabilizzandosi sui minimi. Ha tenuto leggermente meglio NzdUsd, ma solo in ragione del fatto che era sceso prima, con 0.5950 di minimo. UsdCad sopra 1.3910, con possibilità di attaccare quota 1.3950.
Sul fronte Jpy, per ora 154.00 è stato respinto ma non si segnalano altri interventi verbali, oltre a quello del Ministro delle Finanze Kato di due giorni orsono, contro una eccessiva svalutazione dello Jpy. Chf in leggero calo, spinto soprattutto dalla tenuta di EurUsd che ha permesso all’EurChf di avvicinarsi a 0.9400.
JOLTS IN DECISO PEGGIORAMENTO
Il numero di posti di lavoro vacanti è sceso di 418.000 a 7,4 milioni a settembre 2024, da un dato rivisto al ribasso di 7,8 milioni ad agosto e al di sotto delle aspettative di mercato di 8 milioni. È il livello più basso da gennaio 2021, e conferma che il mercato del lavoro si sta raffreddando. Le offerte di lavoro sono diminuite nell'assistenza sanitaria e sociale, e in generale in tutto il settore pubblico.
USA, BILANCIA COMMERCIALE
Il deficit commerciale degli Stati Uniti si è ampliato bruscamente a 108 miliardi di dollari a settembre 2024 rispetto al dato precedente di 94 miliardi di dollari riscontrato ad agosto. Si è trattato del deficit più ampio dal marzo 2022. Le importazioni sono aumentate del 3,8% rispetto al mese precedente a 282 miliardi di dollari, con notevoli aumenti per beni di consumo, beni strumentali, forniture industriali e alimenti.
A dimostrazione che la domanda Usa è ancora forte e resta resiliente, mentre cala la domanda estera, tanto è vero che le esportazioni sono diminuite del 2% a 174 miliardi di dollari, tra cali per beni strumentali, forniture industriali e beni di consumo.
GERMANIA, FIDUCIA DEI CONSUMATORI
L'indicatore del clima dei consumatori GfK per la Germania è salito a -18,3 a novembre 2024 dal -21,0 rivisto nel periodo precedente. È stata la lettura più alta da aprile 2022, con un sentiment in miglioramento per il secondo mese e superiore alle aspettative di mercato di -20,5. Le aspettative di reddito si sono rafforzate e la propensione all'acquisto ha raggiunto il livello più alto in quasi tre anni, entrambi in avanzamento per il secondo mese consecutivo.
Inoltre, la tendenza al risparmio è leggermente diminuita. Tuttavia, le prospettive economiche sono diminuite per il terzo mese, a seguito di una revisione al ribasso della crescita economica per il 2024. Le incertezze derivanti da crisi, guerre e prezzi elevati continuano a frenare i consumi. Nel frattempo, l'aumento delle insolvenze aziendali, i piani di tagli al personale e le intenzioni di delocalizzare la produzione all'estero incidono anche sul sentiment dei consumatori.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
IVECO, resta l'ultimo baluardo...Il titolo sembra particolarmente interessante sia lato tecnico che fondamentale.
Su quest'ultimo piano, prendiamo spunto da un recente studio di BofA che mette in evidenza un potenziale inespresso sul piano dei margini prospettando un miglioramento nel 2025.
Nel contesto di debolezza del settore dei mezzi pesanti che però è responsabile di solo un quarto della redditività complessiva dell'azienda.
Senza prendere come Bibbia i report, partiamo dal fatto che i prezzi vengono da un calo del 50% nell'ultimo semestre per cui possiamo assumere che lo scenario di debolezza del business dell'azienda sia quantomeno in gran parte scontato.
I prezzi, e siamo sul lato tecnico, sembrano avere consolidato un minimo da cui ripartire.
Il movimento è avvenuto con una figura insolita per un'inversione: un gagliardetto.
Insolita perché è tipicamente figura di continuazione.
A ben vedere però si può notare come i volumi abbiano tenuto un comportamento quantomeno insolito.
Infatti anziché scemare durante la formazione andavano costantemente ad aumentare.
Ed infatti il risultato, per ora, è stato l'inversione.
La figura è stata violata al rialzo al canonico 2/3 di estensione con discreti volumi e, per ora, sembra anche avere infranto la tenace resistenza ai 9,8 resistenza sia statica che dinamica.
I volumi si mantengono tonici, ora resta solo il livello 10 con finestra di 12.
NEWSLETTER#90: JPY e GFK CONSUMERJPY: IN ATTESA DI UN SOSTEGNO?
In vista delle elezioni americane e dell’intervento della Banca del Giappone di giovedì, lo yen giapponese potrebbe rimanere in un territorio di pressioni ribassiste per tutta la settimana.
Dai massimi di metà settembre, il future 6J ha perso quasi il 10%.
L’attenzione degli investitori si sta spostando su un possibile intervento delle autorità.
L’ultimo intervento delle autorità giapponesi aveva spinto la coppia USD/JPY a ribasso di oltre il 13%.
Nel pomeriggio verranno pubblicati i primi dati statunitensi della settimana ad alto impatto.
CONSUMATORI TEDESCHI
Il clima dei consumatori in Germania continua la sua ripresa a ottobre.
Il clima dei consumatori dovrebbe aumentare di 2,7 punti a -18,3.
Si tratta del valore più alto da aprile 2022, anche se il livello del clima dei consumatori rimane ancora basso.
Tuttavia, i consumatori tedeschi sono ancora una volta più pessimisti sullo sviluppo economico complessivo.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Indice HPI Shiller (13:30) (USD)
- Nuovi lavori JOLTs (15:00) (USD)
- Rapporto sulla fiducia dei consumatori (15:00) (USD)
Buon trading a tutti
Strategie LONG su Brunello CucinelliBuongiorno a tutti,
questa mattina vi riporto una breve analisi sul titolo Brunello Cucinelli (BC), con l'obiettivo di mostrarvi le logiche dei miei ragionamenti tecnici attraverso lo studio del grafico.
Il titolo BC sta vivendo un ottimo momento, spinto dall'aumento progressivo del fatturato e degli utili dal 2020 ad oggi, e dalle proiezioni di crescita economica dei prossimi anni.
Ma è un titolo sul quale puntare?
La risposta è sicuramente si ma non oggi, a causa del timing.
Queste valutazioni sarebbero dovute esser state fatte da giugno 2022, con il primo vero segnale di ingresso LONG: formazione del doppio minimo (1) e successiva rottura della trendline ribassista (A) con retest (2). Qui gli investitori a lungo termine avrebbero dovuto puntare forte!
Diversamente, avrebbero dovuto attendere più di un anno prima di avere la seconda conferma di rialzo: Nuova rottura della trendline ribassista (B) e retest (3).
Nel primo caso, gli investitoti avrebbero ottenuto un guadagno superiore al 200% in meno di due anni (1-T2), mentre i secondi del 67 (3-T2).
I ritardatari, avrebbero ad ogni modo potuto ottenere un beneficio dagli investitori smart, investendo long al test del POC (4).
Chi fosse invece entrato al punto (5) sarebbe già in ritardo, e l'unica strategia ad oggi plausibile, da un punto di vista prettamente personale, è rappresentata da un investimento di breve termine con applicazione di strategie di trailing stop progressivo.
Tu quando hai investito in BC?
Saluti,
Silvio Esposito