EURUSD, fast trade con cuneo anomaloChart di Capital.Com
Il recente rafforzamento del dollaro, innescato dal risk-off post DeepSeek, sembra essersi placato nelle ultime ore.
La contrazione di volatilità con cui si è manifestato ha assunto la forma di un cuneo, dalla forma e comportamento un tantino anomalo rispetto ai cannoni.
Questo pattern, come sappiamo, solitamente rappresenta una pausa all'interno di un trend lasciando presagire una continuazione dello stesso.
Normalmente ha un'inclinazione contraria al trend dominante e durante la sua formazione i volumi si quietano.
Esattamente ciò che non abbiamo osservato, eccetto la forma.
L'inclinazione è in favore del trend segnando di fatto nuovi minimi ed i volumi, nervosamente, si sono mantenuti elevati.
Per adesso la conseguenza di tutto ciò è stata, sorprendentemente, la violazione al rialzo della formazione con un accenno di pullback che sta spingendo i prezzi a contatto con il massimo del pattern.
Se in pullback si rivelerà resiliente si potrebbe cogliere l'impulso rialzista conseguente all'eventuale rottura della resistenza fino a test di area 1,045.
Idee della comunità
Tremano i mercatiIl 2025 è cominciato all’insegna dell’alta volatilità bidirezionale, in cui si alternano momenti di euforia a fasi di paura, tutto collegato all’arrivo alla Casa Bianca di Trump, che vuole cambiare radicalmente l’approccio USA verso il resto del mondo. Assistiamo a dichiarazioni e risposte che lasciano i mercati in balìa delle notizie giornaliere. Prima Trump, con i dazi, l’immigrazione clandestina, le misure economiche, i rapporti con Cina e Russia; dall’altra parte arrivano risposte più o meno velate, tentativi di svalutazione competitiva, interventi verbali, in uno yoyo che mantiene le price action volatili ma non direzionali.
Ieri è stato il turno del crollo del Nasdaq, dopo che le aziende tecnologiche statunitensi sono crollate nelle contrattazioni pre-mercato. La startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek sta seriamente preoccupando i colossi tech americani perché raggiunge prestazioni elevate con costi di gran lunga inferiori rispetto ai concorrenti americani.
L’app cinese sostiene di aver speso poco più di cinque milioni di dollari per sviluppare il suo modello, una somma piccolissima rispetto ai miliardi spesi dalle società americane. DeepSeek ha superato ChatGPT come app gratuita più scaricata in Cina e negli Stati Uniti, mettendo in seria difficoltà colossi come Nvidia e Meta.
EQUITY E CAMBI
Le azioni americane, proprio a causa di quanto successo con DeepSeek, sono crollate, specialmente il Nasdaq che ha perso oltre il 3%, mentre l’S&P ha chiuso a -1.8%. Solo il Dow Jones ha retto l’urto ribassista, con un +0.10%. Sul mercato dei cambi, l’EUR/USD, fino a ieri sera prima della chiusura, ha continuato ad oscillare tra 1.0460 e 1.0530 tenendo i supporti. Nella notte ha però mollato 1.0460 testando 1.0425 dopo che Trump ha dichiarato la volontà di imporre tariffe su microchip per computer, prodotti farmaceutici, acciaio e rame, sconfessando il Segretario al Tesoro Bessent, che aveva parlato di dazi intorno al 3%.
Nonostante ciò, per ora l’Euro ha tenuto i supporti, ma ci avviciniamo alle decisioni di Fed e BCE, attese ad un nulla di fatto la prima e ad un taglio di 25 punti base la seconda. In seguito, la divaricazione dei tassi tra le due banche centrali potrebbe cominciare a ridursi. Ciò potrebbe spingere la divisa USA all’inversione del trend vissuto nell’ultimo anno, ma per ora sono solo ipotesi. Cable ha per ora tenuto 1.2420 come supporto con EUR/GBP nuovamente sotto 0.8400.
Le valute oceaniche sono sotto pressione per via dell’aumento del risk off con AUD/USD a 0.6250 e NZD/USD tornato sotto 0.5660. L’indice VIX, dopo aver toccato quasi 22, ha ripiegato a 18 con la tensione che progressivamente si è allentata. USD/JPY è tornato a 155.50 dopo aver testato 153.80. Per ora il rialzo della BoJ non ha avuto alcun impatto significativo sulla valuta giapponese, come avevamo accennato quando si parlava di USD/JPY che segue USD/CNH. USD/CAD è nel solito range, in attesa della BoC domani, stesso giorno della decisione della Federal Reserve. La BoC taglierà ancora mentre la Fed starà ferma, secondo le previsioni.
INDICE FED DI DALLAS
L'indice di attività manifatturiera del Texas della Fed di Dallas è salito di 7 punti a 12,2 a gennaio 2025, il livello più alto dall’ottobre 2021. Inoltre, i nuovi ordini hanno raggiunto il massimo da aprile 2022, mentre anche l'utilizzo della capacità e le spedizioni sono migliorati. Le condizioni aziendali hanno raggiunto massimi pluriennali, con l'indice di attività generale che è salito a 14,1 e quello delle prospettive a 18,7. L'occupazione è cresciuta leggermente, con il 14% delle aziende che hanno assunto. Le pressioni sui prezzi sono aumentate, con l'aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti finiti.
USA, CHICAGO FED INDEX
Il Chicago Fed National Activity Index è salito a 0,15 a dicembre 2024, la lettura più alta degli ultimi sette mesi, rispetto a un -0,01 rivisto al rialzo a novembre. La lettura ha mostrato un aumento della crescita economica a dicembre, con indicatori correlati alla produzione che hanno contribuito per 0,19 (contro +0,03 a novembre) e indicatori correlati all'occupazione in aggiunta (contro invariati).
GERMANIA, IFO IN RECUPERO
L'indicatore Ifo Business Climate per la Germania è salito a 85,1 a gennaio 2025 dall’84,7 registrato a dicembre, e al di sopra delle previsioni di 84,7. L'indicatore delle condizioni attuali è salito a 86,1 da 85,1, al di sopra delle previsioni di 85,4, mentre il sottoindice per le aspettative aziendali è sceso a 84,2 da 84,4, in linea con le previsioni. Il settore dei servizi sta migliorando mentre la produzione manifatturiera è nuovamente diminuita, e la stagnazione nell'economia tedesca non è ancora terminata, secondo il presidente dell'Ifo.
PETROLIO
I future sul petrolio greggio WTI sono scesi di oltre il 2% a quasi 73 dollari al barile lunedì, facendo registrare il minimo mensile, a causa dell’aumento del risk off globale, che pone dei rischi sulla crescita della domanda di petrolio. In precedenza nella sessione, i deboli dati economici dalla Cina, che mostravano una contrazione dell'attività delle fabbriche, hanno alimentato le preoccupazioni per il calo della domanda dal più grande importatore di petrolio al mondo. Queste preoccupazioni sono state ulteriormente accentuate dalla prospettiva dei dazi proposti dalla nuova amministrazione USA, che potrebbero esacerbare le tensioni sulla crescita economica e sulla domanda di energia.
Nel frattempo, una breve disputa tra Stati Uniti e Colombia sulle politiche migratorie, sebbene risolta senza sanzioni, ha tenuto i mercati in bilico. Nonostante queste sfide, l'Arabia Saudita sta segnalando l'intenzione di aumentare i prezzi del petrolio per l'Asia, cercando di bilanciare i tagli alla produzione dell'OPEC+ e le recenti sanzioni statunitensi sulle esportazioni di petrolio russo.
Buona giornata e buon trading!
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
INIZIO SETTIMANA CON IL BOTTO!Partenza con il botto!
Nvidia crolla del 17% guidando il sell-off tecnologico globale, mentre l'azienda DeepSeek solleva interrogativi sulla spesa per i chip AI.
DeepSeek ha lanciato un modello linguistico di grandi dimensioni gratuito e open source alla fine di dicembre, affermando che è stato sviluppato in soli due mesi a un costo inferiore a 6 milioni di dollari.
Questi sviluppi hanno rafforzato le domande sulle grandi quantità di denaro che le grandi aziende tecnologiche hanno investito in modelli di intelligenza artificiale e data center.
I principali indizi azionari americani registrano delle perdite fin dal primo minuto di contrattazioni.
BCE CHEAT SHEET
I membri della BCE hanno lasciato intendere con forza che la decisione di questo giovedì sarà un taglio dei tassi di 25 punti base.
Il mercato vede i tassi di deposito della BCE al 2,25% a giugno, con una discreta possibilità di un altro taglio al 2% prima della fine dell'anno.
Alla fine dello scorso anno, le aspettative avevano visto la BCE scendere fino all'1,75%.
Da allora, in una certa misura, gli effetti di ricaduta dagli Stati Uniti, ma anche una rifocalizzazione sull'inflazione più vischiosa e sulle dinamiche dei prezzi dell'energia, hanno reso i prezzi più aggressivi.
Dopo i PMI dell'Eurozona migliori del previsto di venerdì, i mercati hanno trovato un altro motivo per scontare un rialzo più cauto della BCE con l'avvicinarsi del territorio neutrale.
Buon trading a tutti
RIASSUNTO SETTIMANA 20-24 GENNAIORiassunto delle settimana 20-24 gennaio:
- La PBOC lascia i tassi d'interesse invariati al 3,6%.
- Aumenta il tasso di disoccupazione nel Regno Unito
- L'inflazione Canadese scende al 2,4%, dal 2,6% precedente
- La fiducia dei consumatori Europea rimane vicina ai minimi del 2024
- La BOJ aumenta il tasso d'interesse di 25 punti base
- I dati PMI preliminari mostrano un aumento in tutti i paesi europei
- Le vendite di abitazione USA crescono per il quarto mese consecutivo
Andamento delle valute:
-GBP è stata la top perfomer della settimana
- JPY è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
MANIFATTURIERO USA:
A gennaio, la crescita dell’attività economica è rallentata, con il PMI composito sceso a 52,4 da 55,4 di dicembre, segnando un minimo di nove mesi.
Tuttavia, il settore manifatturiero ha registrato una ripresa dopo sei mesi di declino.
L'occupazione è aumentata al ritmo più rapido in due anni e mezzo.
Tuttavia, le pressioni inflazionistiche sono aumentate, con prezzi e costi in crescita.
Aggiornamento weekly BitcoinSettimana passata non particolarmente interessante per Bitcoin, in quanto nonostante ci sia stato un piccolo movimento che ha fatto nuovi massimi assoluti, il prezzo è rimasto a lateralizzare nel range a 4h nella quale ci troviamo tutt'ora.
Attualmente la visione non cambia molto dalla scorsa settimana, l'asset rimane con un macro bias rialzista, e questa settimana è servita semplicemente ad accumulare liquidità.
Vedendo la struttura attuale, sarebbe interessante se il prezzo andasse a sbilanciare i minimi strutturali a 4h, portandosi potenzialmente all'interno dell'FVG Daily presente sui 96,500$ circa; qui Bitcoin potrebbe trovare la liquidità necessaria per reagire e costruire un'espansione long verso i nuovi massimi.
A conferma dell'analisi tecnica, sono presenti le mappe di liquidazione, che mostrano chiaramente le due controparti (buyside & sellside), osservabili nei grafici 1w & 2w sul sito CoinAnk.
Liquidation heatmap a 1 settimana:
Liquidation heatmap a 2 settimane:
La settimana appena passata non ci fornisce particolari altre informazioni.
Eur/Nzd: IFO su livelloSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi andiamo sul cross valutario Eur/Nzd.
Se prendiamo un grafico con candele settimanali troviamo un'interessante price action: abbassamento di volatilità dopo una leg rialzista che ha riportato il prezzo del cambio sui massimi degli ultimi anni.
Possiamo anche facilmente segnare una linea di trend che congiunge i minimi di fine settembre con i minimi dei primi di dicembre allineata con la media mobile che richiama una tendenza a salire nei prezzi.
Oltre a questa struttura di volatilità troviamo uno dei miei trigger: INSIDE BAR dopo IFO/PIN BAR in cui è importante attendere il breakout di 1,8470 per operare.
Personalmente cercherò di tenere monitorato questo cross nei prossimi giorni su time frame daily e 4H per possibili spunti di conferma long.
L'obiettivo primario di medio termine è area 1,9000 mentre il fallimento della mia view si avrebbe con il ritorno aldi sotto di area 1,8000.
Ovviamente in ottica di trading di breve termine ci sono obiettivi raggiungibili più rapidamente e su cui andrò a focalizzare la mia attenzione qualora facessi un trade su questo mercato.
Anche per oggi è tutto, vi aguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
BITCOIN raggiungerà 1 milione di dollari nel 2041.BITCOIN raggiungerà 1 milione di dollari nel 2041.
Bitcoin/BTCUSD ha raggiunto il mese scorso il valore di riferimento un tempo impensabile di 100k.
Ci sono voluti due cicli perché raggiungesse il valore di riferimento precedente di 10k.
La sequenza di log di colpire quei parametri è iniziata a $0,10. Ci è voluto un quarto (0,25) ciclo per andare da 0,10 a $10, cioè un salto di x100.
Il successivo aumento di x100 fu da 10 a 1.000 dollari e ci volle la metà (0,5) del ciclo BTC per farlo.
Poi ci spostiamo su x10 salti, da 1000 a 10000 dollari, che ci ha messo un perfetto ciclo 1.
Abbiamo già discusso sopra le 100k e lo schema è ovvio. Per ognuno di questi lanci logaritmici, Bitcoin richiede il doppio del tempo, vale a dire raddoppia l’aspettativa del ciclo precedente.
Ciò significa che per il marco del milione di dollari (1 milione), ci vogliono 4 cicli per farlo (2 cicli necessari da 10k a 100k x 2).
Questo ci dà una stima approssimativa per la fine del 2041!
Realista o no secondo lei?
Trump, un fiume in pienaAl World Economic Forum di Davos, ieri pomeriggio, ha parlato Donald Trump. Un vero e proprio fiume in piena con dichiarazioni roboanti, promesse da mantenere insieme a programmi politici, economici e finanziari da portare a compimento.
Ha parlato del petrolio, ricordando che chiederà all’Opec di abbassarne il prezzo. Ha affermato che gli Stati Uniti hanno la più grande quantità di petrolio e gas di qualsiasi altro paese e devono utilizzarlo. A livello economico sostiene misure di riduzione delle tasse, specialmente a chi riporterà in patria la produzione (15%). Ha ricordato inoltre che non ci sarà posto migliore degli Stati Uniti per creare posti di lavoro e costruire fabbriche. Contemporaneamente ha ribadito che chiederà alla Fed di tagliare i tassi.
Ma come potrà scendere l’inflazione di fronte a tale programma espansivo di rilancio dell’economia? E come potrà calare il debito pubblico, altro tema toccato dal Presidente? E ancora, come potranno conciliarsi i temi proposti con la politica monetaria della Fed, che ricordiamo, è comunque indipendente dal Governo? E infine, quale sarà la reazione di Jerome Powell, che qualche settimana fa aveva parlato di debito pubblico insostenibile nel medio termine? Presto tutto ciò verrà chiarito e i mercati finalmente prenderanno una direzione ben precisa.
Trump ha poi ricordato che i dazi verranno applicati per ridurre il deficit commerciale e si è rivolto alla UE dichiarando che le tariffe europee verso i prodotti USA rendono molto difficile l'importazione di prodotti in Europa. E per questo si adopererà per ridurlo. Oltre al vecchio continente, ha preso di mira il Canada ricordando che gli USA non possono mantenere gli attuali livelli di deficit commerciale con il paese nordamericano. Interessante sarà verificare la reazione del USD/CAD nel medio termine.
Sempre sul fronte economico ha ribadito che il suo obiettivo sarà quello di azzerare il debito degli Stati Uniti e ciò avverrà rapidamente. Anche in questo caso, non è chiaro come si possa ridurre il debito se l’espansione promessa sarà proprio a debito, a meno di tagliare pesantemente il bilancio federale.
Sul fronte geopolitico chiederà ai paesi della NATO di aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL, e cercherà presto un accordo con Putin per porre fine alla guerra. Per quanto riguarda i rapporti con la Cina, il neo eletto Presidente ha ricordato che le relazioni tra Stati Uniti e Cina sono molto buone, e per questo motivo cercherà un accordo con il gigante asiatico per contribuire a fermare il conflitto.
Le reazioni del mercato sono state positive, con il dollaro in discesa, in ragione del fatto che non ha parlato di dazi alla Cina, mentre i listini USA hanno chiuso misti.
IL DOLLARO COMINCIA A SCENDERE?
EUR/USD, dopo le parole di Trump, ha cercato di rompere le resistenze, ma ancora una volta ha fallito tornando a 1.0420-25 area, da dove però è ripartito questa notte, andando poi al retest di 1.0450-60 dove si trova mentre scriviamo. Tutte le altre coppie valutarie hanno guadagnato terreno contro il biglietto verde, e tra le majors, tutte sono arrivate sui punti sensibili.
In Giappone la BoJ ha finalmente alzato i tassi portandoli a +0.50%, il livello più alto dal 2008. Del resto l’inflazione è stata trainata al rialzo dagli aumenti salariali e dalla debolezza dello JPY, per cui l’intervento era ormai diventato necessario e imprescindibile. La decisione è stata approvata con otto voti a favore e uno contro. Il USD/JPY è sceso un centinaio di pips arrivando al test di 155.00.
La sensazione è che ormai le parole di Trump, qualunque esse siano, sono già scontate nel valore del dollaro che potrebbe indebolirsi nel caso di rottura dei punti tecnici sensibili.
WALL STREET
Chiusure miste per la borsa USA, dopo le parole di Trump a Davos, che potrebbero avere un impatto sui rendimenti aziendali e sui futuri costi di finanziamento. L'S&P 500 è salito leggermente per rimanere sopra la soglia di 6.100, mentre il Dow ha sovraperformato guadagnando lo 0.84%.
Il neo-presidente ha ribadito le precedenti promesse di tasse più basse, tariffe sui partner commerciali e maggiore produzione di energia, chiedendo anche tassi di interesse più bassi da parte della Fed. I settori principali sono saliti. GE ha chiuso oltre il 7% così come Union Pacific, che ha fornito risultati di utili ottimistici, spingendo le aziende industriali a scambiare in forte rialzo. D'altro canto, il Nasdaq 100 ha chiuso leggermente per probabili prese di beneficio nel settore tecnologico. Perdite anche per Nvidia, Apple e Microsoft.
PETROLIO
Il WTI è scivolato verso i 74 dollari al barile giovedì, alimentato dalle parole del Presidente USA a Davos. Nel suo discorso, Trump ha annunciato i piani per chiedere all'Arabia Saudita e all'OPEC di abbassare i prezzi del petrolio, sottolineando le priorità energetiche della sua amministrazione.
Ha evidenziato le prime azioni esecutive, tra cui la dichiarazione di emergenza energetica nazionale per poter trivellare, così come ha promesso l'uscita dall'accordo di Parigi sul clima. Lo sviluppo energetico è un pilastro dell'agenda di Trump, volta a ridurre i costi per i consumatori. Nel frattempo, il sentiment rimane cauto tra potenziali minacce tariffarie su Cina, Canada e Messico, nonché ulteriori sanzioni sulla Russia.
TURCHIA AL TAGLIO DEI TASSI
La Banca centrale della Turchia ha tagliato il suo tasso di riferimento a una settimana di 250 punti base al 45%, come previsto dal consensus, estendendo il taglio del tasso di 250 punti base del mese precedente. L’inflazione è in calo secondo gli ultimi dati, e ciò ha giustificato la riduzione del costo del denaro. La crescita più debole dei prezzi ha riguardato i beni primari.
Nonostante il taglio, il Comitato di politica monetaria ha ritenuto che la politica rimanga sufficientemente restrittiva per aiutare l'attuale tendenza alla disinflazione. La banca centrale prevede che l'indice dei prezzi possa scendere al 21% a fine anno, mentre i sondaggi hanno mostrato un maggiore grado di scetticismo da parte dei mercati, che prevedono che l'inflazione concluderà l'anno al 27%. EUR/TRY sempre non lontano dai massimi storici di 38.20, a 37.22.
Buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
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COT Report – Cosa ci dicono gli Istituzionali? Questa settimana, per quanto riguarda la parte formativa, andremo a parlare di COT Report (Committment of Traders), ovvero lo strumento utilizzato dalla maggior parte degli esperti della finanza e dagli investitori a livello globale, che analizza l’andamento della borsa più liquida e a più alto scambi di volumi, ovvero la borsa americana.
Cos’è nello specifico il COT Report?
Sostanzialmente il COT report viene pubblicato con cadenza settimanale, solitamente ogni venerdi alle ore 15.30 sul sito della Commodity Futures Trading Commission (cftc.gov) e identifica la ripartizione dell’interesse da parte degli operatori sul mercato dei futures, ovvero come sono posizionati sul mercato in quell’arco specifico di tempo e riguardano il mercato valutario, azionario, obbligazionario e delle materie prime).
Quali categorie sono coinvolte all’interno del COT Report?
Le principali categorie di operatori finanziari sono per la maggior parte tre:
1. Non-Commercial: questa categoria, denominata anche “grandi speculatori” (Large Speculator) sono rappresentati per lo più da hedge funds e fondi di investimento il cui fine è prettamente quello speculativo.
Questi operatori aumentano le loro posizioni attraverso la leva finanziaria quindi possiamo definirli operatori aggressivi di mercato. Di solito il loro posizionamento avviene nella stessa direzione in cui sta andando il prezzo.
2. Commercial: questi operatori sono coloro che sono considerati i più informati all’interno del mercato e solitamente coprono il rischio delle loro attività attraverso i futures. Un classico esempio potrebbe essere colui che produce materie prime, che potrebbe proteggersi da un calo di prezzi attraverso la vendita di contratti futures per un valore che equivalente a quello delle sue riserve. Quindi tenderanno a non perdere o a guadagnare, ma solitamente per tutelarsi sul rischio.
In questo caso il loro posizionamente nel mercato è prettamente contro trend, ovvero vendono quando il mercato è in rally di acquisti e acquistano nel caso di forti vendite.
3. Non Reportable (Retail Traders): questa categoria rappresentano i piccoli investitori/speculatori, ovvero coloro che tradano per conto proprio e quindi rap. Non avendo regole ben precise, tendono per la maggior parte a posizionarti in maniera errata sul mercato.
Sono chiamati “Non Reportable” in quanto non hanno l’obbligo di segnalare le loro posizioni alle istituzioni.
A cosa serve il COT Report?
Il compito del COT Report è quello di fornire agli operatori una chiara visione sulle attuali dinamiche di mercato. Attraverso il report possiamo identificare un possibile cambio di posizione da parte dei grossi operatori di mercato e quindi un possibile cambio di trend o valutare anche se una valuta si sta rafforzando o meno.
Il COT report contiene il numero totale dei contratti long e short suddivisi per ogni categoria, e le variazioni che avvengono rispetto al report della settimana precedente.
Queste sono informazioni prettamente a scopo informativo. Ogni trader ed investitore deve fare le dovute valutazioni ed interpretare al meglio i dati forniti dal COT Report.
Ricordiamo inoltre che tutte le informazioni fornite non rappresentano alcun segnale finanziario e non rappresentano alcuna istigazione all’investimento.
Come possiamo leggere il COT Report?
Andando a vedere il grafico Daily dell’Oro (XAUUSD su Pepperstone) possiamo notare come la descrizione effettuata per ogni operatore venga confermata.
Nell’ultimo minimo registrato, possiamo notare come i Non Commercial abbiano aumentato le loro posizioni long a differenza dei Retailers che hanno diminuito le loro posizioni long. Notiamo come il prezzo dell’Oro sia andato nettamente a rialzo e di come i Retailers si siano trovati dalla parte errata del movimento del prezzo.
Questo ad ulteriore conferma di come i Non Commercial rappresentino la nostra linea guida di lettura dei dati e di come il posizionamento dei Retailers possa darci uno spunto di come non doverci posizionare.
Possiamo inoltre notare come i Commercial si trovino all’opposto dei Non Commercial, proprio perchè questi operatori vanno in controtrend del prezzo ed usano futures e opzioni come hedging delle loro posizioni.
Ricordiamo che la lettura dei dati va interpretata e di come debbano essere contestualizzati in una lettura di analisi tecnica del grafico. Non sempre quello che è avvenuto in passato può ripetersi in futuro, ed ogni trader o investitore deve misurare il rischio prima di effettuare qualsiasi operazione di mercato o investimento.
Conclusioni:
Il COT Report senza dubbio rappresenta uno degli strumenti più validi per i traders nella loro analisi. Qui ci si basa su dati effettivi e sta poi al trader saperli interpretare ed implementare all’interno di un’analisi tecnica.
Il Report degli operatori di mercato ci aiuta in qualche modo a farci capire se possiamo avere dati che confermino cambi di trend o anche che un trend non si sia ancora concluso. Si consiglia di controllare il report settimanalmente in modo tale da poter valutare al meglio le tendenze del mercato.
È molto importante avere una conoscenza approfondita dei dati, motivo per cui è raccomandabile fare backtest dei dati attraverso un conto demo ed evitare di investire denaro se non si hanno le giuste conoscenze.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
2024: Settori Globali spiccano Tecnologia e Finanza Il 2024 è stato un anno di performance disomogenee tra i principali settori azionari globali, con alcune aree che hanno beneficiato delle dinamiche economiche e tecnologiche, mentre altre hanno affrontato pressioni significative. Gli ETF settoriali analizzati (tutti quotati in euro su Borsa Italiana) offrono una chiara rappresentazione di queste tendenze globali.
Tecnologia (XDWT, +47,43%)
Il settore tecnologico si conferma il grande vincitore del 2024. L’ETF XDWT ha beneficiato di un’accelerazione nell’adozione di soluzioni innovative, come l’intelligenza artificiale e il cloud computing. Anche la spinta degli investimenti nelle infrastrutture digitali e nei semiconduttori ha contribuito a una performance straordinaria.
Finanziari (XDWF, +39,88%)
Il settore finanziario ha registrato una crescita significativa, sostenuto dalla ripresa economica globale e dall’aumento dei rendimenti obbligazionari, che hanno migliorato i margini di interesse per le banche. Anche le attività legate al wealth management e alle assicurazioni hanno beneficiato di un anno positivo.
Sanitario (XDWH, +8,81%)
L’ETF XDWH sul settore sanitario ha registrato una crescita modesta rispetto ad altri settori. Mentre l’innovazione farmaceutica e i progressi nella biotecnologia hanno fornito supporto, le pressioni regolatorie sui prezzi dei farmaci negli Stati Uniti hanno limitato l'espansione.
Materiali (XDWM, +5,27%)
Il settore dei materiali è stato il più debole tra quelli analizzati. La volatilità nei prezzi delle materie prime, combinata con un rallentamento della domanda industriale in Cina e in altri mercati emergenti, ha pesato sul settore. Nonostante alcune spinte temporanee, il settore ha faticato a tenere il passo.
Fattori Rilevanti del 2024
Innovazione Tecnologica: La rivoluzione tecnologica ha dominato il 2024, con le aziende del settore che hanno guidato i mercati grazie alla domanda crescente di soluzioni avanzate.
Tassi di Interesse: Il livello tutto sommato elevato dei tassi di interesse ha avuto un effetto positivo sul settore finanziario, migliorando i margini operativi delle banche.
Volatilità delle Materie Prime: La ridotta domanda globale e le tensioni geopolitiche hanno influenzato negativamente il settore dei materiali.
Sfide Regolatorie: Le normative sui prezzi e l'accesso ai farmaci hanno moderato la crescita del settore sanitario, nonostante l’innovazione continua.
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🔍 Analisi Gold del Giorno🔍
Ciao a tutti! 🚀
Oggi andiamo a esaminare l'andamento del Gold, ma voglio ricordarvi che non siamo limitati solo a questo asset.
Se volete che analizziamo altri strumenti come Forex, indici o qualcos'altro, scrivetelo nei commenti! 💬
La vostra opinione conta tantissimo, e portarvi contenuti che vi interessano è la nostra priorità.
💡 Passiamo ora al dettaglio 💡
La situazione su Gold rimane fortemente rialzista.
Ieri abbiamo assistito a una chiusura sulla zona daily segnata, ma al momento non c’è stata alcuna reazione sell né un rientro significativo.
Vi ricordate la proiezione di Fibonacci che avevo condiviso tempo fa?
Sta rispettando le zone quartili: quando riparte dal 75%, spesso lo ritroviamo a -0,25%, proprio in corrispondenza della zona di chiusura imbalance sull’ATH (massimo storico).
⚠️ Attenzione a voler shortare Gold: è un asset molto sensibile a qualsiasi evento o dato.
Per ora resto flat su Gold, in attesa di segnali short più chiari per decidere sul momento come agire.
-OPERATIVITA-
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, concentrandomi sulle news delle 14:30 (apertura di New York). Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, considerando la maggiore volatilità e liquidità.
-PROSSIMI APPUNTAMENTI-
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:30 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Trump minaccia:"dazi del 25%" scopriamo l'impatto su USD/CADUSD/CAD è diventata rapidamente il cambio valutario da tenere d'occhio a causa delle minacce tariffarie di Donald Trump che stanno facendo tremare le fondamenta dell'economia nordamericana. Vista la crescente incertezza politica da entrambi i versanti del confine e la crescente volatilità dei prezzi, il cambio presenta sia rischi che opportunità per i trader.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
La minaccia di Trump di un dazio del 25%
Donald Trump non ha perso tempo a fare notizia, e ha minacciato Messico e Canada di applicare dazi del 25% già dal primo giorno del suo nuovo mandato. Queste proposte sono riconducibili alle problematiche legate alla sicurezza delle frontiere così come all'attuale emergenza legata al traffico di Fentanyl, divenuta per Trump un elemento chiave nella sua agenda economica.
L'annuncio si è ripercosso sul mercato valutario, provocando un crollo del peso messicano nonchè del dollaro canadese. Tale reazione brusca è stata aggravata da un senso di frustrazione: i trader si aspettavano un approccio più moderato dopo che i funzionari dell'amministrazione avevano accennato a una certa cautela. Invece, si sono trovati di fronte a una maggiore incertezza, un tratto distintivo della politica economica di Trump.
Il Canada si trova attualmente in una posizione precaria. La sua economia, che dipende in larga misura dal commercio con gli Stati Uniti, risente già del peso di queste minacce tariffarie. Mentre Trump avanza con la sua agenda protezionistica, è probabile che l'aumento della volatilità della coppia USD/CAD persista.
Analisi tecnica: Il range crescente di USD/CAD
A seguito di un forte rally avvenuto tra ottobre e dicembre, l'USD/CAD ha passato l'inizio dell'anno all'insegna del consolidamento. Inizialmente, la coppia si è mossa all'interno di un range di trading stretto e ordinato, ma questa calma ha lasciato spazio ad un pattern di espansione più irregolare e volatile. Questo cambiamento è la diretta conseguenza dell'escalation delle tensioni commerciali oltre all'incertezza che regna all'interno del Canada.
I finti breakout su entrambi i versanti del range sono diventati un tratto distintivo. Questi movimenti hanno turbato i trader in cerca di chiarezza sulla direzione da seguire ed ogni falso breakout pare mettere a dura prova i limiti di pazienza del mercato. Con l'ampliamento del range, il cambio evidenzia un intenso tiro alla fune fra lo slancio rialzista e le crescenti incertezze.
Se vogliamo contestualizzare questa volatilità, possiamo considerare i Canali di Keltner come uno degli strumenti fondamentali. Essi si adattano alla crescente volatilità pur mantenendo il focus sul Trend principale. Osservando il grafico giornaliero si nota che USD/CAD rimane al di sopra della linea mediana del Canale di Keltner, sostenendo che la tendenza rialzista sul lungo termine sia ancora integra. Tuttavia, le bande si stanno allargando in modo significativo, rispecchiando la crescente incertezza con cui i trader devono confrontarsi.
Grafico a candela giornaliero di USD/CAD
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
I trader dovrebbero approcciarsi con cautela alla coppia:
È fondamentale osservare i livelli di supporto e resistenza chiave presenti nell'intervallo di espansione.
Un breakout che superi il canale superiore di Keltner, accompagnato da un aumento del volume, potrebbe segnalare l'inizio di un nuovo trend.
È fondamentale tenere conto della volatilità quando si definiscono gli stop loss o si calcola la dimensione delle posizioni. Gli stop troppo stringenti potrebbero essere facilmente innescati da forti movimenti intraday, mentre stop più ampi implicano una gestione del rischio più disciplinata.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
NEWSLETTER#112: TRUMP e CINATRUMP
Donald Trump inaugura con determinazione il suo secondo mandato come 47º presidente degli Stati Uniti, pronto a mettere subito in atto le sue prime decisioni attraverso ordini esecutivi. Nel suo discorso d’insediamento, annuncia l’inizio di una “nuova età dell’oro” per il Paese, rilanciando lo slogan “America first” e promettendo che da questo momento in poi “tutte le nazioni ci ammireranno e non permetteremo più che ci sfruttino.”
Nel suo programma, parla di nuove tariffe commerciali, dell’abolizione del Green Deal, di un’espansione delle trivellazioni e di una politica più rigida sull’immigrazione.
Inoltre, annuncia l’intenzione di “allargare i confini” degli Stati Uniti, non solo ribattezzando il Golfo del Messico come Golfo d’America, ma riaffermando anche la volontà di riprendere il controllo del Canale di Panama.
CINA E CRESCITA:
Il PIL cinese del quarto trimestre 2024 è salito al 5,4% su base annua, il livello più alto del 2024 e la crescita più rapida dal Q2 2023.
L'ufficio nazionale di statistica ha reso noto anche che la popolazione cinese è diminuita per il terzo anno consecutivo nel 2024, con il numero di decessi a superare ancora le nascite in un percorso destinato a peggiorare in futuro, secondo gli esperti.
Buon trading a tutti
Dow Jones: Base a 42.000 punti e pronti a ripartireSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi porto l'attenzione sul Dow attraverso il contratto del future e-mini dow jones quotato al CBOT.
L'indice americano ha fatto base a 42.000 punti già tra fine ottobre e fine novembre dove proprio nelle ultime giornate si è riposizionato creando una chiara reazione rialzista del mercato.
Se osserviamo un grafico weekly troviamo anche una combo di un mio trigger di entry in posizione rialzista ovvero una F.T.W. e D.M.H.C.
In ottica operativa i primi livelli dove trovare conferme sui time frame minori come il daily o il 4H sono tra i 43.500 e i 42.700 punti, più precisamente troviamo livelli importanti da seguire per possibili price action rialziste a 43.500, 43.300 e infine a 42.700.
Il primo obiettivo ovviamente diventa la zona che passa per i massimi assoluti posti a 45.000 punti.
Per oggi è tutto, vi auguro una buon domenica e un buon TRADING SIMPLE!
NEWSLETTER#111: USD e JPYUSD
I dati sulla produzione manifatturiera e industriale statunitense di dicembre hanno battuto le aspettative e, con le revisioni al rialzo di novembre e i sondaggi anticipati che indicano miglioramenti in corso, potrebbero finalmente esserci segnali di una svolta nel settore.
La minaccia di dazi del presidente Trump dovrebbe contribuire a rendere la produzione statunitense più competitiva sul mercato interno.
JPY
Lo yen giapponese, nonostante la debolezza della sessione odierna, ha comandato la settimana a rialzo.
Attualmente il mercato sconta una probabilità del 90% che la Bank Of Japan interverrà sul mercato forex con un'immissione di liquidità in tempi brevi.
Buon trading a tutti
Le azioni tecnologiche pesano sul mercato dopo il recente rally.Le azioni tecnologiche pesano sul mercato dopo il recente rally.
A Wall Street si dice:
"L'ottimismo è importante nell'investimento, ma deve essere bilanciato da una sana dose di realismo." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Sarebbe stato fantastico se il mercato avesse potuto proseguire l’epico rally di ieri, giovedì. Tuttavia, non c’è nulla di male nel prendersi una pausa dopo la prima vera impennata del 2025. I principali indici sembrano ora destinati a chiudere la loro serie di due settimane di perdite in vista della giornata di oggi, venerdì.
L’S&P 500 è sceso dello 0,21% a 5937,34, mentre il Dow ha registrato un calo dello 0,16% (circa 68 punti), chiudendo a 43.153,13. Nonostante la flessione, questi indici hanno mantenuto gran parte dei guadagni di ieri, superiori all’1,5%. Tuttavia, un arretramento delle big tech ha pesato sul NASDAQ, che è sceso dello 0,89% (circa 172 punti), chiudendo a 19.338,29. Questo dopo un balzo di quasi il 2,5% registrato mercoledì.
Le aziende del gruppo MAG 7 hanno tutte invertito la rotta, con Apple (AAPL) che ha guidato le perdite, scendendo del 4%. Il produttore di iPhone starebbe perdendo terreno in Cina, dove le spedizioni sono diminuite del 25% nel quarto trimestre a causa della crescente concorrenza. Anche Tesla (TSLA) ha subito un calo del 3,4%, mentre NVIDIA (NVDA) è scesa del 2%. Alphabet (GOOGL) e Amazon (AMZN) hanno perso entrambe oltre l’1%.
Il rally di mercoledì è stato alimentato da dati incoraggianti sull’inflazione e da solidi report delle grandi banche. I dati economici pubblicati giovedì non sono stati altrettanto entusiasmanti, ma la stagione degli utili è appena iniziata. Morgan Stanley (MS) e Bank of America (BAC) hanno riportato risultati positivi questa mattina, analogamente a quanto fatto dai loro concorrenti il giorno precedente. Tuttavia, i due titoli hanno avuto reazioni diverse: MS è salito del 4%, mentre BAC ha registrato un calo di quasi l’1%.
Giovedì ci sono state anche notizie importanti dal settore tecnologico, con Taiwan Semiconductor (TSM), definita "la spina dorsale dell’intelligenza artificiale", che ha registrato un incremento del 3,9% grazie a un forte quarto trimestre. Il produttore di chip ha sorpreso positivamente con un aumento degli utili del 3,7% e una crescita del 57% dell’utile netto rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi sono balzati del 40%.
Anche se le grandi banche tendono a monopolizzare l’attenzione all’inizio della stagione degli utili, il settore tecnologico è stato un motore di crescita significativo negli ultimi trimestri e si prevede che questa tendenza continui nel quarto trimestre del 2024 e oltre. Gli utili del settore tecnologico per il quarto trimestre dovrebbero aumentare del +14,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento dei ricavi del +10,1%. Questo rappresenterebbe il sesto trimestre consecutivo di crescita degli utili a due cifre, dopo il +22,6% degli utili e l’11% di crescita dei ricavi registrati nel terzo trimestre del 2024.
Tra i dati economici pubblicati giovedì, le vendite al dettaglio di dicembre sono aumentate dello 0,4%, leggermente al di sotto delle aspettative dello 0,5%, un risultato sorprendente dato il presunto vigore della stagione degli acquisti natalizi. Nel frattempo, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono salite a 217.000, in aumento rispetto alle 203.000 della settimana precedente.
Il rally di mercoledì, seguito da una lieve correzione giovedì, sembra aver preparato i principali indici per concludere la loro prima settimana positiva del 2025. Vediamo cosa accadrà oggi, venerdì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
American Airlines (AAL)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Germany40: conteggio secondo la Teoria delle Onde di ElliottOggi cercheremo di fare un’analisi della struttura grafica dell’indice tedesco Germany40 secondo la Teoria delle Onde di Elliott.
All’interno della piattaforma Tradingview vi sono indicatori che ci aiutano a classificare le varie onde, ma a volte lasciare che un software effettui le classificazioni porta a conteggi incompleti e poco omogenei e quindi da usare solo se non conosciamo affatto la teoria o da usare solo quando, tale indicatore, effettui un conteggio “certo” come fanno alcuni indicatori, cioè evidenziano un conteggio quando trovano le condizioni adeguate per farlo.
Se siamo invece familiari alla Teoria delle Onde di Elliott possiamo fare conteggi più adeguati supportati anche da indicatori di momentum. Come detto anche in passato in altri articoli, possiamo classificare onde impulsive anche semplicemente osservando la forza sottostante al movimento, le onde impulsive sono quelle che creano alti valori di momentum che in genere misuriamo con l’oscillatore di Elliott (Elliott Wave Oscillator) che non è altro che un price oscillator con impostazioni 5-35.
Quello mostrato nella figura riportata sopra è un conteggio fatto “manualmente”, mantenendo una certa semplicità e linearità. Partiamo da un minimo importante come quello realizzato ad inizio ottobre 2023 e cominciamo a classificare i movimenti: il primo movimento rialzista, onda 1 , ha generato un forte momentum. Molti forse si chiederanno perché abbiamo posizionato onda 1 su quel massimo relativo, la risposta è semplice: perché prima di quel punto l’oscillatore non si è mai diretto verso la linea dello zero, cosa che succede quando siamo in presenza di un’onda correttiva.
Da quel top i prezzi declinano e generano un minimo relativo che abbiamo classificato come onda 2 , una classica onda in abc definita correzione zig-zag.
Poi riparte un movimento sostenuto che genera un ulteriore massimo a maggio 2024 che classifichiamo come onda 3 . Anche qui l’oscillatore ci aiuta a capire dove posizionare onda 3, anche se in questo caso possiamo chiaramente contare le 5 onde del movimento impulsivo, come riportato sul grafico.
Abbiamo poi una correzione in onda 4 , chiaramente nelle classiche 3 onde, sempre una correzione semplice (zig-zag), che genera un minimo relativo ad agosto 2024. In questo caso l’oscillatore si comporta da manuale: chi conosce la Teoria delle Onde di Elliott e l’uso del suo oscillatore, sa anche che in onda 4 l’oscillatore ha una precisa dinamica: scende almeno al 30% dell’estensione precedente, ma non va sotto il 10% rispetto alla linea dello zero.
Dal minimo di agosto sembra essere partito un ulteriore movimento impulsivo, un’ onda 5 , confermata anche in questo caso dalle dinamiche dell’oscillatore, cioè l’oscillatore ci sta indicando che siamo potenzialmente su onda finale in quanto sta generando una divergenza di momementum. Naturalmente per chi non sa cosa sia una divergenze di momentum specifichiamo che è una discrepanza fra prezzi e oscillatore: mentre i prezzi generano nuovi massimi, l’oscillatore non è in grado di generare nuovi massimi e quindi crea una divergenza ribassista, tipica delle onde finali.
Ma ora la domanda che molti ci poniamo è: dove può arrivare onda 5? Anche qui esistono delle statistiche che ci dicono che i target di onda 5 sono molto variabili e che inoltre onda 5 può essere rapportata sia alla precedente onda 3, sia a tutto il movimento dal minimo di onda 1 al massimo di onda3. Per semplicità e per rispettare i rapporti di Fibonacci, rapportiamo onda 5 ad onda 3, cioè al movimento subito precedente e consideriamo lo 0,618% e 1%. Molto spesso l'onda 5 raggiunge lo 0,618% della precedente onda 3, ma in questo caso è stato superato e quindi il prossimo step è l’1% che si colloca in area 21430 di indice.
La già marcata divergenza sull’oscillatore ci farebbe pensare che potrebbe anche non raggiungerlo, ma questo per dire che ci troviamo su nuovi massimi assoluti dell’indice tedesco ma che potrebbe non avere più molta strada da percorrere.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.01.2025Inflazione Usa e prossime mosse sui dazi del Trump2 pesano sui mercati.
Partono le trimestrali USA: le grandi banche non dovrebbero deludere.
I prezzi alla produzione Usa di dicembre sono saliti meno delle attese.
Moody’s vede crescita europea anemica anche nel 2025.
Ieri 14 gennaio, le Borse europee hanno registrato una chiusura positiva per la maggior parte dei principali indici, ad eccezione di Londra. Il mercato ha reagito con ottimismo a notizie riguardanti una possibile introduzione graduale delle tariffe commerciali da parte dell'amministrazione Trump2, alimentando aspettative positive, soprattutto per la Cina.
A questo si è aggiunto il dato sui prezzi alla produzione negli Stati Uniti, che sono aumentati meno del previsto, alimentando ulteriormente il buon umore degli investitori. Nel dettaglio, i prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati +0,2% mensile a dicembre, al di sotto delle previsioni degli analisti di +0,4%. Su base annua, l'incremento è stato +3,3%, inferiore al +3,5% atteso.
Questi dati hanno contribuito a ridurre le preoccupazioni inflazionistiche e a stimolare gli acquisti sulle Borse. In particolare, Parigi ha guadagnato +0,20%, Francoforte +0,69% e Milano +0,93%, Londra è scesa -0,28%.
Moody's ha aggiornato le previsioni per l'Eurozona, stimando una crescita del PIL dell'1,2% nel 2025 e dell'1,5% nel 2026. La normalizzazione dell'inflazione e ulteriori tagli dei tassi di interesse sono visti come fattori che supporteranno i consumi e gli investimenti nell'Eurozona.
Tuttavia, il report avverte che la crescita rimarrà debole in economie come la Francia, la Germania e l'Italia. La Francia dovrebbe crescere +1,0%, l'Italia poco meno, mentre la Germania solo +0,5%.
Anche Equita, uno dei principali broker italiani, ha rilasciato il suo outlook per il 2025, affermando che l'ambiente macroeconomico rimarrà favorevole, con una crescita globale stabile attorno al 3%. Tuttavia, ci sono differenze significative tra le diverse aree: gli Stati Uniti cresceranno del 2,5%, l'Unione Europea dell'0,8% e la Cina del 4%. L'outlook prevede una crescita degli utili aziendali, con l'EPS dell'MSCI Usa in aumento del 12% e dell'MSCI Ue del 6%. Le valutazioni in Europa sono generalmente più basse rispetto agli Stati Uniti, il che potrebbe rappresentare un'opportunità per gli investitori.
Wall Street, inizialmente in rialzo, ha visto il Dow Jones chiudere a +0,5% l'S&P 500 +0,1%, mentre il Nasdaq ha perso -0,2%. Tuttavia, l'indice Russell 2000 delle mid caps ha registrato un guadagno di +1,1%.
Il 15 gennaio, i mercati europei hanno aperto in rialzo, in media +0,4% alle 12.00 CET, in parte grazie alla sorpresa di un rallentamento dell'inflazione britannica a dicembre. L'indice dei prezzi al consumo del Regno Unito ha registrato un incremento del 2,5%, inferiore alle attese e al dato del mese precedente. Questo alimenta le aspettative di un possibile prossimo taglio dei tassi da parte della Bank of England.
L’attenzione degli operatori si concentra ora sui prezzi al consumo Usa previsti per oggi, 15 gennaio, che potrebbero influenzare le scelte di politica monetaria della Federal Reserve.
L'inflazione più alta del previsto potrebbe raffreddare le aspettative di ulteriore allentamento della politica monetaria della Fed, alimentando il rialzo dei rendimenti obbligazionari.
Intanto i consumi globali di petrolio mostrano segnali positivi, con un aumento della domanda che ha superato le previsioni nel quarto trimestre 2024. L'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE) ha rivisto al rialzo le stime di crescita della domanda di petrolio, portandole a 940.000 barili al giorno nel 2024 e a 1,05 milioni nel 2025.
Sul fronte dei titoli di Stato, i rendimenti dei BTP decennali italiani sono scesi stamani di 4 punti base al 3,8%, con lo spread con il Bund tedesco che si è ridotto a 117 punti.
Sul fronte macro europeo, segnaliamo anche che a novembre 2024, la produzione industriale dell'Eurozona è aumentata +0,2% rispetto al mese precedente, ma ha registrato un calo dell'1,9% rispetto a novembre 2023. L'Italia ha registrato un modesto aumento della produzione dello 0,3%, mentre Paesi come Irlanda e Lussemburgo hanno visto forti contrazioni.
La Germania, in particolare, continua a faticare, con l'istituto di ricerca Ifo che prevede una crescita limitata, +0,4% per l'economia tedesca nel 2025, suggerendo che senza riforme significative la stagnazione potrebbe perdurare.
In Asia, i mercati sono stati più deboli, con Tokyo e Seul quasi invariate e Shanghai che ha perso terreno. L'iniezione di liquidità da parte della Banca centrale cinese non è riuscita a stimolare una ripresa significativa, nonostante la politica monetaria espansiva.
L'indice delle materie prime ha registrato un lieve aumento, con il rame in particolare che ha toccato i massimi da dicembre, grazie alla diminuzione delle scorte e all'aumento delle importazioni cinesi.
Il Bitcoin ha visto un aumento del 2,4%, sostenuto dall'ottimismo generale e da notizie come l'acquisto di 11 Bitcoin da parte di Intesa SanPaolo, la più grande banca italiana.
In sintesi, i mercati finanziari continuano a rispondere in modo positivo a una combinazione di dati macroeconomici favorevoli, incertezze politiche internazionali e politiche monetarie delle banche centrali, con particolare attenzione all'inflazione statunitense e alle prospettive di crescita nell'Eurozona e negli Stati Uniti.
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Ciclo di mercato BitcoinCiclo di mercato Bitcoin
Ciao, cari amici! Molto è stato detto sui cicli del Bitcoin, e avete visto molti grafici, incluso il mio! Ma oggi, riassumo tutto quello che è stato detto prima: brevemente e chiaramente! Quindi...
Cosa definisce il ciclo del mercato Bitcoin?
Il ciclo del mercato Bitcoin indica la tendenza ripetitiva delle variazioni dei prezzi all’ interno del mercato Bitcoin, caratterizzata da fasi alternate di apprezzamento e deprezzamento. Tali fluttuazioni derivano dalle percezioni e dalle azioni degli operatori del mercato, che comportano acquisti e vendite, e sono influenzate da vari fattori, tra cui il clima del mercato, i cambiamenti normativi, i progressi tecnologici e le condizioni economiche più generali.
Storicamente, Bitcoin ha seguito un ciclo di quattro anni strettamente legato ad eventi di dimezzamento del Bitcoin, che si verificano approssimativamente ogni quattro anni. Un evento di dimezzamento comporta una riduzione del 50% del premio Bitcoin ricevuto dai minatori per la convalida delle operazioni; Di conseguenza, il tasso di crescita dell’offerta di Bitcoin rallenta. Questo spesso provoca un significativo aumento dei prezzi, supponendo che la domanda di Bitcoin rimanga costante o aumenti dopo il dimezzamento. Il prossimo dimezzamento è previsto per l’aprile 2024, dove il premio di blocco scenderà a 3,125 bitcoin.
Quali sono le fasi del ciclo di mercato del Bitcoin?
Fase 1 - accumulo
Questa fase si verifica quando i prezzi sono bassi, eppure vi sono prime indicazioni di crescita. È un periodo in cui gli acquirenti accumulano Bitcoin a prezzi più bassi, il che rappresenta l’apice delle opportunità finanziarie.
In genere il clima al ribasso prevale sul mercato, con bassi volumi di scambio e prezzi che oscillano entro una fascia ristretta, spesso vicina al fondo.
Fase 2 - continuazione (crescita)
Durante questa fase, il prezzo continua a salire verso il massimo storico. Storicamente, si verifica qui un evento dimezzante, che coincide con la diminuzione delle riserve di cambio in quanto gli acquirenti dispongono di scorte in previsione dell’aumento dei prezzi e di nuovi picchi da record.
Fase 3 - parabolico (bolla)
Dato che il prezzo supera il precedente picco di sempre, inizia a crescere esponenzialmente, portando a un nuovo picco di sempre che supera significativamente il picco precedente. Questa fase è caratterizzata da un’estrema volatilità, con rapidi picchi dei prezzi seguiti da sostanziali correzioni.
I volumi di vendita aumentano quando alcuni investitori chiudono i profitti, mentre altri continuano ad acquistare, convinti che il mercato bull abbia un ulteriore potenziale. Di conseguenza, la volatilità dei prezzi diminuisce quando i volumi di acquisto e di vendita cominciano a equilibrarsi, in un contesto di eccessiva fiducia. Molti investitori potrebbero percepire l’indice di paura e avidità come un segnale di avidità estrema in questa fase.
Fase 4 - correzione (crash)
Dopo l’euforia della fase parabolica, il mercato subisce un’importante correzione verso il basso. I precedenti periodi di mercato degli orsi sono stati caratterizzati da un prelievo dell’80 per cento circa dal picco massimo, con movimenti negativi dei prezzi per circa un anno. Per esempio, la recessione più recente ha visto il prezzo di Bitcoin scendere da un massimo storico di 69.000 dollari (novembre 2021) a 15.476 dollari (novembre 2022).
STERLINA SOTTO PRESSIONE!La sterlina britannica continua a subire pressioni significative, perdendo terreno rispetto alle principali valute del G10.
L'incertezza economica e politica che avvolge il Regno Unito sta contribuendo a un contesto di crescente volatilità, con gli investitori che osservano attentamente gli sviluppi per individuare segnali di stabilità o ulteriori difficoltà.
Tra le questioni centrali, l'arrivo dei dati inflazionistici di mercoledì rappresenta un punto cruciale che potrebbe influenzare in modo sostanziale la direzione del mercato.
L'inflazione persistente rimane una delle principali preoccupazioni per la Banca d'Inghilterra, con impatti significativi sulle sue decisioni di politica monetaria.
Qualora i nuovi dati evidenziassero un rallentamento dell'inflazione, ad esempio con un calo del CPI dei servizi al di sotto del consenso attuale del 4,8% su base annua, i tassi d'interesse a breve termine del Regno Unito potrebbero registrare un ulteriore ribasso.
Tale dinamica rifletterebbe un riprezzamento da parte dei mercati, anticipando una politica monetaria più accomodante da parte della BoE.
Tuttavia, anche nel caso opposto, un'inflazione più alta del previsto potrebbe alimentare preoccupazioni sulla sostenibilità economica e rafforzare la percezione di vulnerabilità della sterlina.
Di fatto, la valuta britannica sembra essere intrappolata in una situazione di perdita, indipendentemente dalla direzione dei dati inflazionistici.
A complicare ulteriormente il quadro vi è l'attesa per le possibili decisioni fiscali del governo britannico.
Si prevede che il 26 marzo l'esecutivo potrebbe annunciare nuovi tagli alla spesa pubblica, una misura mirata a contenere il deficit ma che rischia di accentuare la narrativa di una politica fiscale più restrittiva.
Un simile scenario potrebbe esercitare ulteriore pressione sulla sterlina, generando aspettative di una combinazione di politiche monetarie più accomodanti e un contesto di debolezza economica complessiva.
Buon trading a tutti
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*AGGIORNAMENTO ANALISI GOLD*
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Buon inizio settimana a tutti <3
Nella precedente analisi, avevamo previsto una liquidazione delle posizioni short prima di una continuazione long durante i dati NFP. Tuttavia, bisogna notare che le dichiarazioni di Trump continuano ad avere un forte impatto sul mercato dell'oro, rendendo necessario prestare molta attenzione.
Questa settimana sarà cruciale, con diversi dati economici significativi:
MARTEDI: Indice dei Prezzi alla Produzione (PPI), un indicatore anticipatore dell'inflazione e non ritardato come il CPI.
MERCOLEDI: Dati sull'inflazione (CPI).
Se i dati sull'inflazione dovessero risultare superiori alle aspettative, è probabile assistere a un aumento dei prezzi del gold.
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*ANALISI TECNICA*
A livello di Price Action, le chiusure giornaliere e settimanali suggeriscono una potenziale continuazione long, almeno fino a zone chiave di rotazione, come 2720. Inoltre, utilizzando Fibonacci sull’ultimo impulso ribassista, notiamo che il prezzo si trova nella zona premium del 75%, un livello significativo per un possibile movimento correttivo.
La situazione rimane delicata, ed è fondamentale attendere la pubblicazione dei dati sull'inflazione prima di prendere decisioni operative. Personalmente, seguo un approccio conservativo:
Rimango orientato al long, ma dato il livello di prezzo attuale, attendo un ritracciamento o il raggiungimento di una zona superiore per posizionarmi.
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*OPERATIVITA*
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, concentrandomi sulle news delle 14:30 (apertura di New York). Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, considerando la maggiore volatilità e liquidità.
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*PROSSIMI APPUNTAMENTI*
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:30 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
NATURAL GAS, i 4$ probabile diventeranno supportoChart di Capital.Com
Il natural gas è tra le commodity più volatili e, a giudizio personale, tra le più ostiche da gestire con l'analisi tecnica.
Si intuiscono i macro movimenti ma poi diventa complicata la gestione di un trade proprio a motivo della sua volatilità improvvisa e delle sue mitiche aperture in gap che chi trada lo strumento ben conosce.
Recentemente avevo indicato come probabile, e imminente, il breakout dei 3.2 ma poi fare attenzione alla ben più importante area dei 3.5 dollari.
I prezzi hanno violato il livello ma, come facilmente prevedibile, sono tornati indietro facendo pullback sui 3.2 intanto.
Adesso stanno nuovamente attaccando l'area dei 3.5 dollari e stavolta le cose si fanno più interessanti.
A mio giudizio in questo momento la commodity mostra forza rialzista
di supporto sono i volumi in espansione in occasione dell'intero movimento che ha portato al breakout di area 3.5 dollari .
Inoltre il pullback su area 3.2, avvenuto con volumi in contrazione, rende ancora più robusto il movimento rialzista che ne sta scaturendo tra l'altro con volumi nuovamente in ripresa
per cui dopo la falsa rottura dei 3.5 ritengo altamente probabile il suo nuovo breakout e l'approdo, quanto meno, in area 4 dollari.
In generale virgola è opportuno anche tenere in considerazione il momento macro in cui ci troviamo.
La maggiore probabilità di un inverno più rigido negli Stati Uniti e la rinnovata aggressività commerciale di Trump.
Con in meno costantemente la sciabola dei draghi, la fa roteare minacciosa ora verso il Canada ora verso in Messico e quando verso l'Unione Europea.
Quest'ultima rea a suo giudizio di essere brava a vendere i suoi prodotti in America e come tale tacciata di essere una economia criminale che ruba i posti di lavoro americani.
Come pena da espiare l'amministrazione Trump ha già individuato l'obbligo di acquisto di ingenti quantità di gas naturale liquefatto.
Insomma, il sostegno di fondo a medio termine certo non manca.
Aud/Jpy: Il ribasso prevaleSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi prendo il cross valutario Aud/Jpy in quanto ha mostrato su grafico con time frame settimanale una price action che reputo interessante.
Infatti si è chiusa un'ottava che crea una Inside Bar Fake Out , uno dei miei seganli di trading più utilizzati.
Il fake di zona calda 99,00 con close weekly sotto 97,00 mi porta ad essere più ribassista per i prossimi giorni in ottica di trading di breve termine.
La mia operatività infatti sarà rivolta alla ricerca di conferme sell su time frame come il daily e il 4h dove le prime zone interessanti risultano oggi tra 97,50 e 97,80 anche se rimarrò vigile a come si muoveranno i prezzi sempre per conferme di opportunità sell.
Il PREZZO è il RE , come ho sempre detto, e sarà solo lui a dirmi cosa fare e se fare qualcosa qui.
Il target prIncipale diventa la zona posta sui minimi toccati lo scorso agosto e settembre 2024 ovvero 94,00.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week-end e un buon TRADING SIMPLE!