PETROLIO, abbandono del trading rangeChart di Capital.Com
Osservato sul time frame mensile il petrolio rappresenta un bell'esempio di studio volumetrico
I volumi nel trading rappresentano ciò che nella comunicazione non verbale rappresenta il linguaggio del corpo.
In famiglia abbiamo una coniglietta che, forse non tutti sanno perché poco diffuso come animale domestico, visto che non emette (quasi) alcun verso, per interpretarne le intenzioni ricorriamo al suo linguaggio del corpo.
Similmente nel trading, quando abbiamo disperatamente bisogno di capire come potrebbe reagire il mercato ad un certo movimento, non avendo la comodità di interrogarlo, l'unica soluzione è l'analisi riflessa nei volumi.
Nel grafico proposto, ad esempio, possiamo dedurre che, come spesso avviene, la partecipazione è alta quando si sa dove andare (fase direzionale).
Per contro diminuisce quando nell'incertezza su dove andare si va avanti e indietro con le mani dietro la schiena (fase laterale).
Notoriamente le fasi laterali sono quelle più complicate da gestire perché, a differenza di quelle direzionali dove si sa la direzione e dove andare, in queste c'è confusione su tutto.
Ci sono operatori che in queste fasi confuse semplicemente non operano quindi non hanno un problema da gestire.
Ce ne sono altri che sono attivi anche in queste fasi incerte.
In questo caso è molto di aiuto il linguaggio non verbale del mercato cioè l'analisi dei volumi.
Esistono infiniti indicatori volumetrici oggi. Tuttavia, esiste un livello basico, asciutto, essenziale e facile da interpretare che ci può dare delle buone indicazioni.
Nella fase laterale proposta nel grafico, un occhio attento potrebbe scorgere diverse indicazioni.
Ad esempio nei punti di swing all'interno del perimetro della fase laterale si osserva una accelerazione dei volumi.
Questo è indicativo del rifiuto di abbandonare la fase laterale, banalmente perché non si sa dove andare.
Tradotto in termini finanziari, gli operatori giudicano avere non sufficienti informazioni per essere giustamente ricompensati del rischio dell'abbandono della fase laterale.
Rischio cioè di andare in una direzione per scoprire poi che era sbagliata.
Un'altra cosa interessante che possiamo osservare è che l'andamento dei prezzi non è casuale come potrebbe sembrare.
Innanzitutto i prezzi hanno disegnato un triangolo discendente.
Questo potrebbe essere tradotto come, è vero che non sappiamo dove andare ma se proprio dobbiamo farci un'idea questa indica il sud.
A rafforzare questo concetto c'è un’ulteriore sottile analisi dei volumi che provo a illustrare
Tendenzialmente la partecipazione degli operatori è stata più convinta nelle fasi di ribasso piuttosto che in quelle di rialzo.
Questo è anche un motivo alla base della formazione di punti di swing sempre più bassi responsabili della formazione del triangolo.
A questo punto, vista la compressione continua verso la base del triangolo e facendo riferimento al manuale del pattern, quello che ragionevolmente potremmo aspettarci è in primis il retest della base e successivamente il possibile breakout.
Osservati speciali saranno, nemmeno a dirlo, i volumi e le false rotture.
Personalmente, se breakout ci sarà, difficilmente i prezzi andranno giù dritti ma più probabilmente osserveremo un movimento di pullback o, addirittura, ad un rientro nel trading range e, se il mercato proprio ne è convinto, nuova discesa dei prezzi per l'abbandono definitivo.
Idee della comunità
WisdomTree - Tactical Daily Update - 21.02.2024Pausa di riflessione a Wall Street, dopo la cautela di Walmart.
Numeri stellari di Alibaba consolidano la ripresa del tech cinese.
Hong Kong euforica: Hang Seng tech a +30% da inizio anno.
Collocamento BTP+ al traguardo, richiesta elevate, ma non travolgente.
Nonostante le preoccupazioni geopolitiche, le Borse europee hanno chiuso con flessioni marginali, mentre Wall Street ha registrato un ribasso più marcato (Dow J. -1,0%, Nasdaq -0,5%). In Europa, Parigi è l'unica a chiudere in rialzo, +0,2%, mentre Londra ha perso -0,56%, Francoforte -0,5% e Milano -0,3%.
I commenti "falchi" del consigliere della Banca centrale europea Isabel Schnabel, che ha suggerito una pausa nel percorso di riduzione dei tassi, hanno frenato l’entusiasmo degli investitori, che restano concentrati sull’evoluzione geopolitica, in particolare la situazione ucraina, dove pesa la fragile posizione europea.
Il timore di una guerra commerciale e i ritorni delle preoccupazioni inflazionistiche hanno alimentato la corsa al rifugio sicuro dell’oro, che ha toccato un nuovo record nel mercato spot, sfiorando i 3.000 dollari/oncia. Nel vulnerabile comparto automobilistico europeo, Mercedes ha annunciato una flessione dell’utile di quasi un terzo nel 2024, con un calo delle vendite, soprattutto di modelli di lusso e in Cina.
A Wall Street, i titoli delle compagnie crocieristiche sono crollati dopo le dichiarazioni del segretario al commercio Howard Lutnick, che ha accusato queste aziende di non pagare le tasse, alimentando preoccupazioni sul trattamento fiscale dell’industria. Le azioni Carnival hanno perso -9%, Royal Caribbean -11% e Norwegian Cruise -10%.
Sul fronte dei titoli di stato italiani, il nuovo Btp Più ha visto sottoscrizioni per 1,71 miliardi di euro nella quarta giornata di collocamento, portando il totale a 13,8. I tassi cedolari minimi sono fissati al 2,80% per i primi 4 anni e al 3,60% per i successivi quattro.
Lo spread tra i Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi si attesta a 108 punti base, col rendimento dei Btp decennali al 3,61%.
Wall Street è stata influenzata dalle previsioni caute di Walmart, la cui azione è scesa -9% a causa di stime inferiori alle attese. La piattaforma di streaming Netflix ha annunciato un investimento di US$ 1 miliardo in Messico, destinato alla produzione di serie e film.
L’Ocse ha segnalato una crescita del GDP (Pil) dell'area nei Paesi membri di +0,3% nel quarto trimestre 2024, in calo rispetto al +0,5% del trimestre precedente. L'Italia ha registrato una crescita nulla nel terzo e quarto trimestre 2024.
Alibaba ha sorpreso positivamente con risultati fiscali migliori delle attese, con un utile netto di 48,945 miliardi di yuan (circa 6,72 miliardi di dollari) nel terzo trimestre fiscale, e un aumento del fatturato del 7,6%, a 280,15. Le vendite nel settore dei servizi cloud sono cresciute +13%, mentre il commercio internazionale è aumentato +32%.
Sempre sul fronte asiatico, l’inflazione giapponese a gennaio è salita a +4,0%, il valore più alto dal gennaio 2023, mentre quella core ha raggiunto +3,2%. I rendimenti dei titoli di Stato JJB decennali sono saliti a +1,43%, mentre quelli dei titoli di Stato cinesi a +1,74%. A Tokyo, il Nikkei è salito +0,26%, mentre in Cina Shenzhen +1,79% e Shanghai +0,86%.
Brillante Hong Kong con +3,4%. trainata dal settore tecnologico, in particolare dai titoli legati all’Intelligenza Artificiale cinese. L’indice Hang Seng è aumentato +16% da inizio anno, con un +30% per il sotto-indice Hang Seng Tech.
Tra i singoli titoli, Hua Hong Semiconductor ha registrato un aumento dell'88%, Alibaba Health Information +78%, e Kingdee International Software +70%.
Il rally dei tech cinesi ha oscurato le performance dei "Magnificent Seven" statunitensi, che hanno visto una crescita limitata, +0,6% YtoD.
Sul fronte valutario l’Euro ha guadagnato +0,5% sullo Yen giapponese, mentre è sostanzialmente invariato rispetto al renminbi cinese, -0,1%.
Il governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, ha annunciato possibili interventi per fermare la corsa dei rendimenti, che sono ai massimi da 15 anni.
Il prezzo del petrolio ha guadagnato circa +2% grazie alle prospettive di una maggiore domanda negli Usa e in Cina. Le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono aumentate, mentre le scorte di benzina e distillati sono scese a causa della manutenzione stagionale nelle raffinerie.
L'indice Bloomberg delle principali commodity è in positivo, con un guadagno del 9% da inizio anno. Tra i “constituents” più performanti vediamo gas naturale (+18%) e'acciaio (+3%).
Il prezzo dell’oro continua a salire, completando l'ottava settimana positiva consecutiva, spinto da tensioni geopolitiche e crescente protezionismo, e nonostante il contesto di tassi elevati e un dollaro forte che, in teoria, lo sfavorirebbero.
Infine, Bitcoin registra il terzo rialzo consecutivo, salendooltre la media mobile a 100 giorni (97.878 dollari): tuttavia, gli analisti di JP Morgan esprimono cautela, sottolineando il calo di slancio nel mercato delle criptovalute, che ha prodotto una perdita del -15% dalla capitalizzazione record di US$ 3,72 trilioni registrata a dicembre 2024.
Nel mercato europeo, il Bund decennale è al 2,53% e il Btp decennale al 3,61%, con uno spread di 108 punti, ai minimi da cinque anni. Negli Stati Uniti, il rendimento del Treasury decennale è sceso al 4,48%.
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GOLD, caccia del trigger per i 3000$ (3.0)Chart di Capital.com
Probabilmente entro la settimana il gold approderà ai 3000$.
Alla fine il trigger finale per i $3000 ce lo ha regalato un semplice pennat.
Almeno un paio di contesti supportano a mio parere questo scenario.
L'evidente peggioramento del contesto geopolitico nell'est Europa che contribuisce ad aumentare l’attenzione verso tutto ciò che può offrire protezione e in questo il gold è maestro.
Ma anche da un punto di vista tecnico credo che il movimento atteso trovi un alleato nella prospettiva di un nuovo rafforzamento del dollaro, quantomeno momentaneo.
In questo momento la geopolitica è il rafforzamento del dollaro è evidente su time frame bassi.
Nel grafico proposto risulta evidente il movimento combinato di oro e dollaro.
Se la trendline discendente dovesse continuare a fare il suo lavoro probabilmente potrebbe accompagnare loro ai tremila dollari.
Il tutto potrebbe avvenire senza che il dollaro attacchi la parità con l'euro.
Infatti, a mio giudizio, nonostante la geopolitica credo che il dollaro sia destinato ad una debolezza di medio periodo.
Troverò a trattare questo argomento in una prossima analisi.
ORO FORTE ORIENTAMENTO RIALZISTA|LUNGO|ORO FORTE ORIENTAMENTO RIALZISTA|LUNGO|
✅L'ORO ha fatto un forte rimbalzo rialzista
dal supporto orizzontale
sotto i 2868$ proprio come
avevamo previsto nella nostra precedente
analisi e ora sta salendo
il che, combinato con il fatto
che l'oro è scambiato in un forte
trend rialzista a lungo termine lungo la
linea di supporto in aumento, ci rende
orientati al rialzo e SE vediamo una
rottura rialzista del
livello di resistenza orizzontale sopra
intorno ai 2940$, questo servirà come
una conferma del nostro orientamento rialzista
e ci aspettiamo
un'ulteriore continuazione rialzista sull'oro
MERCATO IMMOBILIAREA febbraio 2025, l'indice di fiducia dei costruttori edili statunitensi, misurato dalla National Association of Home Builders, è sceso di cinque punti, raggiungendo quota 42, il livello più basso degli ultimi cinque mesi.
Questo calo è attribuito principalmente alle preoccupazioni riguardo ai dazi sulle importazioni e all'aumento dei tassi ipotecari, che potrebbero incrementare ulteriormente i costi abitativi.
Le aspettative di vendita per i prossimi sei mesi sono diminuite di 13 punti, riflettendo l'incertezza del mercato.
Inoltre, l'aumento dei tassi ipotecari, con una media del 6,87% per i mutui a tasso fisso trentennale, ha ulteriormente ridotto la domanda, aggravando la crisi di accessibilità nel settore immobiliare.
Buon trading a tutti
L'oro si stabilizza e rimbalza ma continuerà a scendere?
✅Ieri, il prezzo dell'oro è salito rapidamente dopo l'apertura ed è entrato in un piccolo consolidamento laterale durante la sessione europea. Anche la sessione statunitense non ha registrato fluttuazioni evidenti e il mercato generale è stato relativamente calmo. Tuttavia, il prezzo dell'oro ha superato il massimo di ieri al mattino, continuando la tendenza del giorno di negoziazione precedente. Il prezzo attuale è rimbalzato alla posizione 618 del ritracciamento venerdì scorso, che è intorno a 2916.
✅La scorsa settimana, l'oro ha incontrato una forte pressione di vendita due volte nell'area 2940-2942, con conseguente brusca correzione. Sebbene il prezzo dell'oro abbia raggiunto otto positivi consecutivi la scorsa settimana, la lunga linea d'ombra superiore lasciata indietro suggerisce che la forza di vendita allo scoperto si sta gradualmente accumulando. Per gli short, se il prezzo non riesce a superare l'area di supporto 2880-2875, c'è ancora una possibilità di rimbalzo.
✅L'area 2880-2875 è ancora l'area di supporto chiave per il rimbalzo dei tori. Se gli short vogliono invertire completamente la tendenza, devono sfondare questa area di supporto e potrebbero testare il livello di supporto inferiore di 2865-2850.
✅La resistenza chiave sopra è concentrata nell'area 2916-2920. Se il prezzo dell'oro sfonda questa resistenza, significa che i tori potrebbero continuare a spingere fino al massimo storico di 2940-2942, o addirittura sfidare ulteriormente l'area 2958-2965, e quindi testare il livello 3000.
✅Strategia di trading intraday:
🔶VENDITA ORO: 2916-2920
🔰TP1: 2900
🔰TP2: 2895
🔰TP3: 2890 APERTURA~
🔶ACQUISTO ORO: 2890-2893
🔰TP1: 2900
🔰TP2: 2910
🔰TP3: 2915 APERTURA~
✅Al momento, l'oro è ancora in un trend rialzista e ha ancora potenziale di rialzo nel breve termine, ma deve anche affrontare una resistenza tecnica chiave. La rottura dei livelli di supporto e resistenza determinerà la direzione del trend di mercato a breve termine e gli investitori dovrebbero prestare molta attenzione a questi cambiamenti tecnici.
Il mercato resiliente supera le sfide e chiude in rialzo.di Marco Bernasconi 17 Febbraio 2025.
A Wall Street si dice:
"Mettiti in gioco solo con quelli che ti sono familiari e che puoi capire."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi
Il mercato resiliente ignora le sfide e registra guadagni settimanali
Questa settimana non ci sono state sorprese sui dazi né importanti rapporti economici come quelli di venerdì scorso, quindi il mercato non è stato nuovamente scosso all'ultimo minuto. Al contrario, i principali indici sono avanzati negli ultimi cinque giorni, mentre gli investitori hanno superato i dati elevati sull'inflazione e altre notizie provenienti da Washington.
Il NASDAQ è salito dello 0,41% (circa 81 punti) chiudendo a 20.026,77, concludendo così la sua migliore settimana del 2025 finora, con un incremento del 2,6%. Meta Platforms (META) ha guadagnato l'1,1%, raggiungendo un'incredibile serie di 20 giorni consecutivi di rialzi.
Nel frattempo, l'S&P 500 non è riuscito a guadagnare i quattro punti necessari per chiudere a un nuovo massimo storico, terminando la seduta in calo dello 0,01% (meno di un punto) a 6.114,63. Il Dow Jones, invece, ha perso lo 0,37% (circa 165 punti) chiudendo a 44.546,08. Tuttavia, su base settimanale, questi due indici hanno registrato guadagni rispettivamente dell'1,5% e dello 0,6%.
Una settimana resiliente per il mercato azionario
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) e l'indice dei prezzi alla produzione (PPI) sono risultati più alti del previsto, rafforzando ancora una volta l'idea che il rallentamento dell'inflazione si sia arrestato, con possibili ripercussioni sui futuri tagli dei tassi di interesse. Tuttavia, l'inflazione non sta ancora riprendendo slancio.
Giovedì 13, l'ex presidente Donald Trump ha annunciato l'intenzione di proseguire con l'introduzione di dazi reciproci. Tuttavia, questi non entreranno in vigore prima di aprile, lasciando così spazio a negoziazioni.
Se all'inizio della settimana avessi conosciuto in anticipo tutte queste notizie, probabilmente avrei scommesso al ribasso sul mercato... e avrei sbagliato! Infatti, i mercati hanno continuato a salire lentamente per tutta la settimana.
Vendite al dettaglio deludenti
Uno dei dati più negativi di oggi riguarda le vendite al dettaglio, che sono calate dello 0,9% a gennaio, un dato molto peggiore rispetto alle previsioni di una flessione dello 0,2%. Le condizioni meteorologiche avverse e gli incendi a Los Angeles hanno sicuramente avuto un impatto, ma va detto che i dati di dicembre sono stati rivisti al rialzo.
Il calo di gennaio rappresenta la più grande contrazione mensile da anni. Il motivo? I consumatori stavano semplicemente riprendendosi dalle spese natalizie? Oppure il maltempo e gli incendi hanno inciso pesantemente sui consumi?
Si tratta comunque di un solo mese di dati: sarà interessante vedere cosa accadrà nei prossimi mesi.
Cosa aspettarsi dalla prossima settimana
La settimana sarà accorciata a causa della chiusura odierna per il Presidents' Day, che negli Stati Uniti si celebra ogni anno il terzo lunedì di febbraio. Questa festività è ufficialmente dedicata a George Washington, ma oggi è spesso utilizzata per onorare tutti i presidenti degli Stati Uniti.
Sarà una settimana relativamente tranquilla dal punto di vista dei dati economici, anche se mercoledì verranno pubblicati i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve. Nel frattempo, la stagione degli utili sta volgendo al termine e i riflettori si sposteranno sulle aziende del settore retail.
Focus su Walmart
Il rapporto sugli utili più atteso sarà quello di Walmart (WMT), previsto per giovedì. La società commenterà il deludente dato sulle vendite al dettaglio? Sarà interessante vedere se il titolo riuscirà a mantenere il suo recente slancio.
Le azioni Walmart hanno reagito positivamente agli ultimi quattro rapporti sugli utili, con un incremento di oltre il 20% dalla pubblicazione dei risultati del 19 novembre. Il rapporto di Walmart potrebbe influenzare l'intero settore retail, fornendo indicazioni sulla salute finanziaria delle famiglie e sulle tendenze di spesa dei consumatori.
Gli analisti prevedono che Walmart registrerà un utile per azione (EPS) di 0,64 dollari su ricavi di 179,3 miliardi di dollari, il che rappresenterebbe una crescita annua del +6,7% sugli utili e del +3,4% sui ricavi.
Sarà interessante vedere se Walmart confermerà le aspettative del mercato e quale sarà la reazione degli investitori.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione: BridgeBio Pharma (BBIO)
Resta aggiornato per ulteriori analisi e opportunità di investimento!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
NATURAL GAS, fast trade prima che torni schizofrenicoChart di Capital.Com
Il Natural gas continua l'interessante fase di costruzione di un movimento rialzista molto promettente
I prezzi ad oggi hanno disegnato un testa e spalle rialzista già validato ma ancora incapace di liberare il suo potenziale.
Per adesso diverse false rotture vanno registrate.
Tuttavia con uno stop-loss sotto la spalla destra, come vuole la regola, dovremmo essere al riparo.
Interessante notare come la spalla destra sia una formazione di 1 2 3 low.
Intanto su scala giornaliera possiamo apprezzare un movimento rialzista abbastanza regolare, che per il Natural gas è un'eccezione.
Zoomando più in profondità nel 4 ore possiamo apprezzare come l'appoggio sulla trendline abbia formato un hammer.
La concomitanza dell'appoggio sulla trendline, del possibile test del supporto locale a 3.57 e la candela di inversione possono giustificare un tentativo long.
Lo stop loss proposto è piuttosto distante dal minimo dell'hammer visto che in caso di ritracciamento i prezzi potrebbero spingersi fino al test del supporto statico.
Obiettivi sono la chiusura del gap, ma come al solito non puntare alla chiusura totale ma chiudere il trade prima, e i precedenti massimi.
Anche in questo caso è sempre meglio posizionare il take profit un po' prima per evitare l'affollamento.
Analisi del prezzo dell'oro 17 febbraio⭐️Analisi fondamentale
I prezzi dell'oro hanno continuato a salire dopo otto settimane consecutive, sostenuti dall'indebolimento del dollaro statunitense e dai rendimenti dei titoli del Tesoro USA. I mercati sperano che il conflitto tra Russia e Ucraina possa concludersi presto, poiché Donald Trump dovrebbe incontrare Vladimir Putin in Arabia Saudita.
La diminuzione dei rischi geopolitici e le aspettative di due tagli dei tassi da parte della Fed nel 2025 dovuti alle deboli vendite al dettaglio hanno pesato sul dollaro USA, contribuendo all'aumento dei prezzi dell'oro. Tuttavia, la pressione delle prese di profitto ha limitato i guadagni dell'oro.
Inoltre, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea sulle politiche tariffarie hanno aumentato la domanda di oro. I prezzi dell'oro potrebbero essere volatili questa settimana a causa di una festività negli Stati Uniti e dei commenti dei funzionari della Fed in vista dei verbali della riunione di politica monetaria.
⭐️Analisi tecnica
L'oro sta incontrando una resistenza di sessione e la zona di resistenza accettata dai venditori è intorno a 2905-2907. Alla fine della sessione asiatica o all'inizio della sessione europea, se non riusciamo a rompere questa zona, possiamo implementare strategie SELL GOLD a 2890. Quando l'ORO rompe 2906, presta attenzione a circa 2915 e 2929 per le strategie SELL. 2887 è considerato il supporto più importante di oggi e può impostare segnali di acquisto in quell'area.
Doppio massimo dell'oro sotto pressione come previsto
📊L'oro è sceso bruscamente durante la sessione di trading statunitense di venerdì e si è formata una tipica struttura a doppio massimo sul lato tecnico. Una delle ragioni di questo calo è che il progresso dei negoziati tra Stati Uniti e Ucraina ha promosso l'allentamento della situazione tra Russia e Ucraina, il che ha portato a una diminuzione della domanda di oro come bene rifugio e il prezzo dell'oro è successivamente crollato bruscamente.
📊Un evidente modello a doppio massimo è apparso sul grafico a 4 ore dell'oro e non è riuscito a superare il massimo storico, mostrando la debolezza dello slancio al rialzo del prezzo. Successivamente, il prezzo dell'oro è sceso continuamente, suggerendo che l'oro potrebbe aver raggiunto il picco nel breve termine.
🔴L'oro è attualmente sceso al di sotto del supporto della media mobile a breve termine e ha formato un chiaro intervallo di pressione al di sopra. Nel breve termine, il livello di pressione dell'oro è concentrato principalmente a 2897 e 2900.
🟢In termini di supporto, fai attenzione al punto minimo di 2864. Se il prezzo dell'oro scende al di sotto di questo livello di supporto, potrebbe aprirsi un ulteriore spazio al ribasso. L'ulteriore intervallo di supporto sottostante è 2834.
✅Nel breve termine, quando l'oro rimbalza a circa 2890, si consiglia di andare short. Il prezzo obiettivo guarda prima al punto minimo di 2864. Se il prezzo dell'oro continua a scendere al di sotto di 2864, potrebbe ritirarsi ulteriormente di 30 punti e il successivo livello di supporto è 2834.
✅Se il prezzo dell'oro scende al di sotto dell'area 2864 e non c'è un ovvio supporto fondamentale per i tori, la tendenza ribassista potrebbe continuare, quindi è opportuno impostare uno stop loss per evitare di inseguire ciecamente altro.
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA 10-14 FEB.Riassunto delle principali notizie macroeconomiche della settimana:
- Vendite al dettaglio USA deboli, -0.9% a gennaio.
- Il PIL trimestrale europeo registra una lieve crescita dello 0,1% nel Q4 2024
- Diminuisce la massa monetaria M2 cinese
- I prezzi alla produzione USA superano le aspettative a rialzo
- La produzione industriale europea scende del 2% su base annuale
- Il PIL del Regno Unito registra una lieve crescita dello 0,1%
- Le pressioni inflazionistiche USA rimangono alte
Andamento delle valute FOREX:
- EUR è stata la top perfomer della settimana
- USD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
RETAIL SALES USA:
Le vendite al dettaglio USA di gennaio sono calate oltre le attese, influenzate da freddo, incendi a Los Angeles e calo della fiducia dei consumatori.
Le vendite di auto ed elettronica sono scese, mentre sorprendentemente ristorazione e bar hanno segnato un +0,9%.
Anche la produzione manifatturiera è calata a causa del maltempo.
Dubbi restano se il calo sia temporaneo o l’inizio di una tendenza cauta.
Buon trading a tutti
Nasdaq: Chiusura sopra 21.800 puntiSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi andiamo sull'indice tecnologico americano Nasdaq attraverso lo sguardo al future quotato al CME.
Questo mercato è in un uptrend di medio-lungo termine dove nelle ultime settimane si è notata una chiara compressione nei prezzi che facevano da mini trading range tra 21.800 e 20.900 punti.
Nell'ultima ottava si è creata una rottura al rialzo con close al di sopra dei 21.800 punti.
Ora, a livello operativo, può diventare un mercato interessante su cui operare nei prossimi giorni.
Personalmente attenderò uno dei miei segnali di trading su grafico daily/4H: una zona calda dove questi si potrebbero formare è tra i 22.000 e i 21.800 punti.
Essendo poi su massimi storici, l'unico target che posso avere è attraverso le estensioni percentuali di volatilità del trigger mensile Pin Bar dello scorso agosto 2024.
Qui si nota infatti che con questa ultima chiusura weekly superiamo il 161,80% di estensione ed ora siamo rivolti verso i 23.050 ( 211,80% ) e 24.400 ( 261,80% ).
Per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Trump, dati Usa, la borsa tiene“Good news are bad news”, dice un detto popolare tra gli investitori. Questo riguarda la correlazione attuale tra i mercati azionari e i principali dati USA. Osservando le aspettative sui tassi, il legame dovrebbe essere inverso: se i dati USA sono negativi, la Fed dovrebbe, in prospettiva, tagliare i tassi. Ciò potrebbe rappresentare una buona notizia per i listini azionari, poiché tassi più bassi significano meno interessi sui finanziamenti da pagare per le aziende.
Nell’ultimo periodo, però, i dati USA si sono rivelati ancora resilienti. Gli indici azionari, anziché correggere al ribasso sulle prospettive di mantenimento dei tassi attuali da parte della Fed, hanno comunque retto il colpo e sono rimasti vicino ai massimi storici. Anche ieri abbiamo assistito a questi movimenti apparentemente anomali, con gli indici USA che hanno chiuso positivi. L'S&P 500 è salito dello 0,6%, il Nasdaq dell'1% e il Dow Jones di circa 100 punti.
Mentre i dati PPI hanno superato le previsioni, i componenti che alimentano l'indice PCE hanno rallentato, fornendo un po' di sollievo dopo i dati sull'inflazione più caldi del previsto pubblicati ieri. Nel frattempo, Trump aveva annunciato tariffe reciproche, poi rinviate. Questo lascia pensare che la strategia di minacciare per poi negoziare sembri la più realistica rispetto ad altre interpretazioni.
In serata, il Presidente USA Trump ha ricordato che presto arriveranno i dazi sul settore dell’automotive, mentre ha espresso il desiderio di vedere tassi più bassi. Ha anche ammesso che i prezzi possono aumentare nel breve termine. Una domanda però sorge spontanea: come si conciliano i dazi con i tassi di interesse che scenderanno, e come potranno scendere considerato che nel breve termine i prezzi saliranno? Forse fa tutto parte di una strategia che conosceremo presto.
IL DOLLARO HA SCONTATO TUTTO?
L'indice del dollaro ha chiuso intorno a 107,8 giovedì, mentre il mercato continua ad oscillare pro dollaro sulle dichiarazioni di Trump per poi ritornare a vendere dollari successivamente. Trump, come riportato sopra, ha annunciato nuove tariffe, rimanendo però generico su modi e tempi eventuali di applicazione. Ad oggi, i dazi introdotti riguardano solo la Cina (+10% in alcuni settori non cruciali), mentre rispetto ad altri paesi sono stati temporaneamente sospesi per 30 giorni.
Nel frattempo, i dati CPI e PPI degli Stati Uniti più forti del previsto hanno moderato le aspettative per i tagli dei tassi della Federal Reserve quest'anno. A livello di price action, il mercato sembra non credere più alle minacce tariffarie e vende dollari. EurUsd è vicino a 1.0450, così come UsdCad che ha rotto 1.4270, Cable sopra 1.2530, mentre AudUsd e NzdUsd hanno recuperato qualche posizione. La sensazione che tutte le notizie che possano far salire il dollaro siano ormai scontate nei prezzi attuali è forte, ma mancano conferme sui breakout dei supporti chiave della divisa USA per decretarne una inversione del trend.
USA, SALGONO I PREZZI ALLA PRODUZIONE
I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,4% su base mensile a gennaio 2025, al di sotto del dato di dicembre ma al di sopra delle previsioni dello 0,3%. Il costo dei beni è aumentato dello 0,6%, il quarto aumento consecutivo, e al di sopra dello 0,5% a dicembre. Allo stesso tempo, i prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,3%, segnando il sesto aumento consecutivo, dopo un aumento dello 0,5% a dicembre.
Nel frattempo, il tasso di inflazione annuale alla produzione è rimasto stabile al 3,5%, invariato rispetto a dicembre e al di sopra delle previsioni. Escludendo cibo ed energia, il PPI è aumentato dello 0,3%, in linea con le previsioni, ma il tasso annuale è arrivato al 3,6%, al di sopra delle aspettative del 3,2%.
UK, PIL IN RIALZO
L'economia britannica è cresciuta dello 0,1% nel quarto trimestre del 2024, dopo la mancata crescita nel terzo trimestre e superando le previsioni di una contrazione dello 0,1%. Sul fronte della produzione, il settore dei servizi è aumentato dello 0,2% e le costruzioni sono cresciute dello 0,5%, mentre la produzione è scesa dello 0,8%, segnando un quinto trimestre consecutivo di contrazione, in gran parte guidato da un calo dello 0,7% nel settore manifatturiero.
Sul fronte della spesa, le esportazioni sono diminuite del 2,5%, mentre le importazioni sono aumentate del 2,1%. La sterlina è in recupero su dollaro ed euro.
IL MERCATO DEL LAVORO NON MOLLA
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite di 7.000 rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 213.000 nella prima settimana di febbraio, al di sotto delle aspettative di mercato di 215.000. Nel frattempo, le richieste continuative sono diminuite di 36.000, attestandosi a 1.850.000 nell'ultima settimana di gennaio, saldamente al di sotto delle aspettative di mercato di 1.880.000.
I dati hanno continuato a mostrare solidità nel mercato del lavoro statunitense, in linea con la retorica della Federal Reserve secondo cui non c'è fretta di continuare a tagliare i tassi di interesse.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Le azioni chiudono in rialzo in attesa dei dati CPI.Le azioni chiudono in rialzo in attesa dei dati CPI.
di Marco Bernasconi – 12 Febbraio 2025
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A Wall Street si dice:
"Compra aziende con gestione eccellente. L'abilità del gestore è importante quanto la qualità dell'azienda stessa."
— Warren Buffett
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La mia opinione e il mio punto sul mercato oggi
Ieri, le azioni sono rimaste bloccate in un ristretto intervallo di negoziazione, mentre gli investitori attendevano i dati CPI di oggi, elaborando nel contempo la testimonianza al Congresso del presidente della Fed, Jerome Powell, e le ultime mosse tariffarie del presidente Donald Trump.
• Il Dow Jones è avanzato dello 0,28% (circa 123 punti), chiudendo a 44.593,65.
• L’S&P 500 è salito dello 0,03% a 6.068,50.
• Il NASDAQ, invece, ha registrato una perdita dello 0,36% (circa 70 punti), chiudendo a 19.643,86.
Tesla (TSLA) ha avuto un impatto negativo sull’indice, scendendo del 6,3% per il quinto giorno consecutivo in territorio negativo. La maggior parte dei "Magnificent 7" è stata sotto pressione oggi, ad eccezione di Apple (AAPL), che è aumentata del 2,2% grazie a una nuova partnership nel settore dell’intelligenza artificiale con Alibaba (BABA) per i suoi dispositivi in Cina.
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Le dichiarazioni di Powell e le nuove tariffe commerciali
Durante la sua audizione di ieri davanti al Comitato Bancario del Senato, Powell ha dichiarato che la Fed non aveva fretta di riprendere i tagli ai tassi di interesse. Nel complesso, il presidente della banca centrale si è mostrato fiducioso sulla solidità dell’economia, sottolineando la forza del mercato del lavoro e la persistenza dell’inflazione.
Tuttavia, ha evitato di commentare direttamente le nuove tariffe doganali.
Parlando di dazi, il Presidente ha annunciato ieri dazi del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio, che entreranno in vigore il 12 marzo. Nei prossimi giorni, si prevedono possibili misure di ritorsione da parte dei partner commerciali.
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L’attenzione si sposta sui dati CPI
Nonostante le dichiarazioni di Powell e la questione dei dazi, il vero protagonista della settimana potrebbe essere il rapporto CPI di oggi.
• Le previsioni indicano un tasso annuo del 2,9%, lo stesso del mese precedente.
• Il dato mensile è atteso in calo, passando dallo 0,4% allo 0,3%.
• L'indice core CPI dovrebbe salire allo 0,3% rispetto allo 0,2% del mese scorso.
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Il mercato in attesa di segnali chiari
Attualmente, il mercato sembra muoversi con cautela, aspettando maggiori informazioni su due fronti chiave: inflazione e dazi doganali.
• Un rapporto CPI inferiore alle attese potrebbe attenuare la pressione sui rendimenti obbligazionari, incentivando gli acquisti nei settori più sensibili ai tassi.
• Al contrario, dati CPI superiori alle aspettative potrebbero alimentare nuove vendite e un aumento della volatilità.
Non resta che attendere l’uscita del dato per vedere come evolveranno i mercati.
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Fai il Primo Passo Verso un Futuro Finanziario più Solido
Con una strategia mirata e la giusta mentalità, puoi sfruttare questo periodo per costruire un portafoglio vincente.
Unisciti a noi e inizia a investire con intelligenza, approfittando dei prezzi bassi e delle opportunità che il mercato offre in questo momento di panico.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
° Oggi propongo alla vostra attenzione: Yelp (YELP)
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° Resta aggiornato per ulteriori analisi e opportunità di investimento!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Powell vs TrumpPOWELL VS TRUMP
Ha parlato Jerome Powell! Nella sua audizione al Congresso, il Presidente della Fed ha rilasciato commenti interessanti riguardanti la politica monetaria, ma non solo, dato che si è espresso sulle tariffe, anche se velatamente.
Il Presidente ha dichiarato di non avere fretta di modificare la politica monetaria, in ragione di un'economia che cresce ancora e si dimostra resiliente. Gli USA non sono in recessione, secondo il Governatore, che ha insistito ricordando che non spetta alla Fed dire se gli USA hanno sperimentato un atterraggio morbido, ma di certo la stessa Fed può dire di non aver osservato un atterraggio duro.
Parlando delle tariffe, ha ricordato che non spetta alla banca centrale commentare le politiche tariffarie, ma poi ha puntualizzato che la tesi del libero scambio ha ancora senso, in ragione del fatto che i paesi che non adottano politiche restrittive sui dazi crescono più rapidamente.
La stoccata al Presidente Trump è arrivata poco dopo, quando ha dichiarato che la legge non consente al Presidente di rimuovere un membro del consiglio della Fed. Insomma, il rapporto tra i due protagonisti della vita politica ed economica degli Stati Uniti non sembra tutto rose e fiori, ma i due leader avranno ben altre occasioni per confrontarsi e il tutto si fa estremamente interessante.
WALL STREET NEUTRALE
La borsa USA ha oscillato intorno allo zero e non è riuscita a schiodarsi dal trading range neanche con le dichiarazioni del Governatore Powell, che ha ribadito davanti al Congresso che la Fed non ha fretta di tagliare i tassi di interesse.
Nel frattempo, Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone una tariffa del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio senza eccezioni o esenzioni. Le azioni dei produttori di acciaio e alluminio sono aumentate, vale a dire Cleveland-Cliffs (3,1%), US Steel Corp (1,2%), Nucor (2,5%) e Alcoa (1,6%).
Le megacap invece hanno avuto chiusure contrastanti, con Apple che ha guadagnato l'1,6%, Alphabet lo 0,2% mentre Microsoft e Meta hanno registrato perdite. Sostanzialmente invariate Nvidia e Amazon.
Nel frattempo, la stagione degli utili continua con le azioni Coca-Cola in crescita di oltre il 4% dopo che le vendite dell'azienda hanno superato le stime.
VALUTE
Lentamente, ma inesorabilmente, il mercato dei cambi ci sta dicendo che il dollaro ha perso slancio, forse perché tutte le notizie positive per la divisa USA sono ormai scontate nei prezzi di mercato.
Ieri sera poi, dopo che è uscita una notizia che fa sperare nella fine della guerra Russia-Ucraina, il dollaro ha ulteriormente ripiegato, alimentando una fase di risk on che ha spinto Euro, GBP, AUD e NZD al rialzo. Il Presidente ucraino Zelensky si è detto pronto ad offrire uno scambio territoriale con la Russia. Non è molto, ma è un piccolo spiraglio che si apre.
MESSICO, PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale del Messico si è ridotta del 2,7% rispetto all'anno precedente a dicembre 2024, dopo un calo dell'1,4% nel mese precedente. Si tratta del quinto mese consecutivo di cali nell'attività industriale, con l'edilizia (-7,5% contro -4,5%), l'estrazione mineraria (-6,3% contro -4,4%) e la produzione manifatturiera (-0,6% contro -0,1%) che hanno contribuito al rallentamento economico.
Allo stesso tempo, i servizi di pubblica utilità hanno registrato una crescita più lenta, dell'1,7%, rispetto al 3% di novembre. Su base mensile, la produzione industriale è scesa dell'1,4% a dicembre, una diminuzione superiore alle attese dello 0,5%. Nel 2024, la produzione industriale messicana è aumentata dello 0,2% rispetto a un anno fa. Peso messicano ancora debole a 20.55 contro dollaro.
BRASILE, INFLAZIONE IN CALO
Il tasso di inflazione annuale in Brasile si è attenuato al 4,56% a gennaio 2025 dal 4,83% del mese precedente, in linea con le aspettative del mercato, segnando il livello più basso da settembre dell'anno scorso. Tuttavia, è rimasto al di sopra della fascia di tolleranza superiore della banca centrale del 4,5%, e ciò sosterrà la previsione di un altro aumento dei tassi a marzo, come segnalato a dicembre.
Nonostante siano rimasti elevati, i prezzi hanno rallentato per cibo e bevande (7,25% contro il 7,69% a dicembre 2024), mentre i costi sono diminuiti per alloggi e utenze (-0,36% contro il 3,06%), esclusivamente a causa dell'impatto dei crediti energetici. A loro volta, rispetto al mese precedente, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,16%, l’aumento più debole per gennaio dal 1994.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Oro, che noia? Non credo proprio! La Guida PipGuard PT.2Oro, che noia? Non credo proprio! La Guida PipGuard PT.2 ✨
Ciao amici! 😎
Avete già letto la Parte 1 ? Se non l’avete ancora fatto, vi invito a darle un’occhiata subito! Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e, soprattutto, se avete dato fiducia al vostro amico PipGuard. Dai, fidati di me ora , no? 😜✨
Prima di iniziare: una riflessione importante 🧐
Valutate sempre la qualità delle informazioni ! Non accontentatevi di bei grafici o analisi superficiali. Approfondite , siate curiosi e, soprattutto, costanti . Se trovate utili le mie analisi, fatemelo sapere con un commento o un boost . Ogni feedback è oro … proprio come il nostro protagonista di oggi! 😏
Ri-buongiorno a tutti! 🌅
Purtroppo sono stato meno attivo qui su TradingView, ma ho lavorato tantissimo al mio progetto. Non vi ho dimenticati, eh! Chi mi segue lo sa: PipGuard non si ferma mai . 💪🔥
Oggi torniamo con la seconda parte dell'analisi sull' oro . La prima parte? Beh, ha eseguito perfettamente le previsioni… ma c’è da stupirsi? Siamo PipGuard! 😜 Quindi, amici miei, siamo in un trend rialzista . Sorprendente? Direi di no! Il prezzo sembra puntare verso i 3000$ , giusto per mettere un po’ di pepe nell’economia globale. Ma tranquilli, ci pensiamo noi! 💎
Attenzione: questa analisi è NEUTRALE 🧐
Abbiamo 2 opzioni possibili . Anche se siamo in un trend rialzista , nulla è escluso . Seguiamo attentamente ogni dettaglio.
Flashback: Quando eravamo sui 700...
Molti pensavano a un ribasso appena raggiunti gli 800$ . E invece… sorpresa! Non solo il prezzo non è sceso, ma ha continuato a salire fino a 2900$ . Quindi, attenzione: le cose banali spesso sono le più costose . Pensateci bene. 🤔✨
L'analisi odierna: lavoriamo sull'ultimo impulso! 📈
L'ultimo movimento chiave è compreso tra 2835$ e 2942$ . Ora suddividiamo e analizziamo:
- Fibonacci rialzista : tra 2875$ e 2860$ , dove il prezzo potrebbe attrarre e invertire al rialzo.
- Liquidità ribassista :
1. Prima zona: 2896$ – potenziale punto di inversione a fine ritracciamento.
2. Seconda zona: tra 2887$ e 2877$ .
3. Terza zona: tra 2870$ e 2865$ .
- Se il prezzo non reagisce in queste aree, occhio alla prossima liquidità! 😏
E al rialzo? 🚀
- Prima conferma: chiusura sopra 2911$ – primo segnale rialzista.
- Secondo ostacolo: liquidità ribassista tra 2918$ e 2921$ . Una chiusura sopra questo livello? Rialzo confermato e obiettivo massimo storico! 🎯
Ricapitoliamo i livelli chiave 🔑 :
- Livello spartiacque: 2910$ .
- Sopra: Rialzista .
- Sotto: Ribassista .
🎯 Obiettivi esclusivi PipGuard:
- ** Rialzisti **: 2960$-2950$ .
- ** Ribassisti **: 2865$-2860$ .
Se questa analisi ti è piaciuta, lascia un boost o un commento ! 📬 Ogni vostro feedback mi motiva a dare sempre il massimo. Ci vediamo presto, amici miei.
Un caro saluto, PipGuard 🚀💛
Io sono già dentro al trade: entry 2916/13/10 a ribasso .
DAZI...ANCORA!Domenica il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha comunicato che prevede di annunciare nuove tariffe del 25% lunedì, mirate alle importazioni di acciaio e alluminio.
L'indice DJP che racchiude le principali materie prime sale dell'1,5%, tornando a ritestare livelli di novembre 2022.
Quali sono i più grandi paesi esportatori di acciaio e alluminio negli Stati Uniti?
Canada seguito da Messico e Germania.
Per ora l’Unione Europea non ha ricevuto alcuna notifica ufficiale dei nuovi dazi doganali statunitensi, ha affermato la Commissione Europea.
Di conseguenza, " non risponderemo ad annunci di carattere generale privi di dettagli o chiarimenti scritti ", ha scritto la Commissione Ue in una nota, sottolineando che interverrà per proteggere gli interessi delle aziende europee in caso di misure ingiustificate.
$ADA | CARDANO La Guida PipGuard🌟 Buonasera a tutti!
Oggi vi porto una delle 4 analisi che ho preparato per il mondo crypto.
📆 Dettagli dell’analisi:
Eseguita su time-frame settimanale e giornaliero: quindi è una proiezione a medio-lungo termine.
Mostra due possibili direzioni, con l’obiettivo di essere una guida chiara per entrambe le opzioni.
Include possibili percorsi che il prezzo potrebbe seguire.
💡 Punti chiave dell’analisi:
Siamo in un trend rialzista, ma consiglio di trattare questi movimenti come ritracciamenti prima di un possibile rialzo. Nulla è da dare per scontato!
Finché il prezzo resta sotto 0.7630, rimane ribassista.
Attenzione alla possibile presa di liquidità tra 0.8280 e 0.9520 , da cui il prezzo potrebbe reagire e scendere.
Se il prezzo chiude sopra 0.9900, allora avremo una conferma di trend rialzista.
🔍 Questa analisi andrebbe confrontata periodicamente, dato il time-frame utilizzato. La pazienza è la chiave del trading! Quindi:
Aspetta, individua la conferma, e poi entra.
🎯 Se la mia analisi ti è piaciuta, lasciami un tuo segno di apprezzamento!
Buona serata e buon trading! 🚀
Analisi Gold Wave: aspettative ribassiste e quandoAnalisi Gold Wave: aspettative ribassiste e quando
Questa analisi si basa sulla **Teoria delle onde di Elliott**, poiché sembra che l'oro abbia completato il modello di correzione **Expanded Flat**, che consiste in:
- **Onda A**: rialzo iniziale
- **Onda B**: correzione al rialzo che supera il picco di A
- **Onda C**: forte calo che rompe il fondo dell'onda A
#### **📉 Scenario previsto:**
🔴 Dopo che il prezzo raggiunge **2.886,80**, c'è una forte possibilità di iniziare una correzione al ribasso mirata a:
1️⃣ **2.789,97** (supporto iniziale)
2️⃣ **2.596,32** (supporto principale)
3️⃣ **2.536,50** (possibile obiettivo finale prima che si verifichi un nuovo rimbalzo)
#### **🛑 Quando viene annullato lo scenario ribassista e l'analisi fallito?**
✅ **Breakthrough Clear e chiusura giornaliera sopra 2.886,80 - 2.900,00**:
- Se il prezzo rompe quest'area e continua a salire, significa che l'onda C potrebbe aver fallito e il mercato potrebbe iniziare una nuova ondata rialzista invece della correzione prevista.
✅ **Un forte slancio di acquisto appare con la rottura dei massimi precedenti**:
- Se vediamo forti rialzi senza una chiara correzione, questo indica la continuazione del trend rialzista invece di una correzione ribassista.
### **🔥 Riepilogo dell'analisi:**
⚡ L'oro affronta una possibile correzione ribassista a condizione che **2.886,80** non venga violato, ma se il prezzo continua a salire sopra **2.900,00**, lo scenario ribassista fallirà e potremmo assistere a una nuova estensione rialzista. 🚀
Aud/Cad: Interessante Price Action Se queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi andiamo sul cross valutario Aud/Cad.
Si è creata una dinamica di price action molto interessante ovvero la mia strategia FTW perfettamente contestualizzata nella struttura di mercato.
Nelle ultime settimane infatti il mercato ha cominciato un trend ribassista in cui nell'ultimo periodo c'è stato un classico pullback verso area 0,9000 dove la price action richiama possibili nuovi movimenti verso il basso.
Il primo livello di attenzione come target di profitto è area 0,8780.
Nell'ottica operativa cercherò un'entry di conferma su grafico a time frame daily nei prossimi giorni.
Solo ritorni sopra 0,9100 fallirebbe il mio scenario.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Oro: Livelli Cruciali, Scenari Futuri Analisi del grafico e delle figure principali
Grafico Mensile (Monthly)
Sul mensile, è evidente una figura di Bullish Flag che punta a un target in area 3020. La linea di trend rialzista è ben visibile e conferma che il trend di lungo termine è positivo, ma devo dire che il recente movimento sembra meno forte rispetto ai rally precedenti: sembra quasi che il prezzo faccia fatica a salire.
Il livello chiave da tenere d’occhio è 2620, un supporto molto importante. Se dovesse essere rotto, sarebbe un segnale di inversione pesante sul lungo termine. Per ora, il massimo è stato 2886,77, ma sarà cruciale vedere come si comporta il prezzo intorno a 2860, il livello cruciale (per adesso).
Grafico Giornaliero (Daily)
Sul daily si vede una figura di Triangolo simmetrico che punta anch’essa a un target rialzista di circa 3018, quindi coerente con il mensile. Però è chiaro che il ritracciamento verso 2860 ha reso questa zona importante per il futuro andamento del prezzo.
Se 2860 tiene, possiamo aspettarci un rimbalzo verso 3000+, ma se cedesse, allora i livelli da considerare sarebbero più bassi, con un primo target in zona 2750. Lo ammetto, è difficile tracciare trendline precise perché il movimento dell’oro è meno regolare e spesso imprevedibile.
Grafici Intraday (4H - 15m)
Sui timeframe più bassi, emerge un Rising Wedge, figura tipicamente ribassista, e qui la storia cambia un po’.
Il target al ribasso principale è 2730, passando prima per 2780.
A mio avviso, questa correzione è più che plausibile considerando la forte corsa che c’è stata finora. Però, come sempre, il problema è capire quando. Noi che lo tradiamo ogni giorno sappiamo che il quando è un aspetto relativo, perché puntiamo a movimenti più limitati proprio per via dello scalping intraday.
Conclusioni e scenari possibili
Ecco come la vedo:
Scenario rialzista: Se il prezzo tiene i 2860, potrebbe usarli come trampolino di lancio per tornare verso i massimi e puntare a 3000-3020. Però serve un breakout deciso sopra 2886,77 per confermare questo scenario.
Scenario ribassista: Se il supporto dei 2860 cede, allora i prossimi livelli chiave sono 2780 e 2730, che a mio avviso sono target raggiungibili.
Gestione del rischio: L’oro non è mai facile da tradare, e in questa fase è diventato ancora più nervoso e imprevedibile. Serve molta attenzione con strategie ben definite.
--> Sta nascendo in me l’idea che l’oro non si limiterà a raggiungere solo la zona 3000, ma andrà ben oltre nel lungo periodo, in un continuo rialzo potenzialmente infinito. Le ragioni di questa visione le ho spiegate in un altro post, ma riassumo brevemente: c’è una guerra importante in atto tra valute, e l’oro – insieme al bitcoin, anche se in misura diversa – sembra destinato a diventare il territorio di combattimento di tutte le nazioni. Questo contesto geopolitico e finanziario rende l’oro una riserva di valore sempre più cruciale e, di conseguenza, un asset dal potenziale esplosivo.
Per chi trada l’oro come me, consiglio di continuare a seguire i livelli cruciali che segnalo, soprattutto se fate scalping o intraday. So che non è facile tradarlo in questa fase, ma chi conosce bene i pattern tipici dell’oro può trovare vantaggi rispetto ad altri asset.
Se vi interessa, nel mio gruppo privato di Facebook Borsa e Mercati ogni giorno pubblico i nuovi livelli di prezzo, possibili segnali e analisi per aiutare nella gestione operativa. 😊
La corsa all’oro continua, ma, come nella storia, quante "vittime" può fare! Sta a noi essere disciplinati e rimanere lucidi.
PETROLIO, il cuore vorrebbe un long la ragione noChart di Capital.Com
Il petrolio è una commodity "quasi" come le altre.
La circostanza che ci sia un cartello tra i produttori mondiali, che insieme controllano l'80% per cento delle riserve, produce inevitabilmente una distorsione delle quotazioni.
Senza entrare nelle logiche che regolano i rapporti tra i componenti cartello e gli obiettivi che di volta in volta si prefiggono, il dato di fatto è che, a differenza di altre materie prime, viene prodotta una distorsione sulle quotazioni spot e future.
Questo ha anche una conseguenza nello studio dei grafici poiché esistono delle aree di prezzo "sensibili” in corrispondenza delle quali le quotazioni potrebbero avere un comportamento anomalo.
Pensiamo ad esempio all'arma impropria usata dall'Opec nei confronti dei produttori di shale oil americani.
Come sappiamo la produzione di petrolio da scisto bituminoso in America è una rivoluzione relativamente recente che ha portato velocemente il paese all'autosufficienza.
L'industria dello scisto agli inizi aveva costi industriali di produzione molto alti per cui era necessario una quotazione spot del petrolio relativamente alta per rendere conveniente l'estrazione e portare i bilanci in guadagno.
A mano a mano che gli estrattori sono diventati più virtuosi il livello di break even (il prezzo spot minimo capace di coprire i costi di produzione) della quotazione del greggio si è sempre più abbassato.
Storicamente L'Opec ha sempre usato l'osservazione del livello di break even degli americani come livello su cui agire per influenzare sia la produzione che l'immissione sul mercato dei barili.
È semplicemente per questo che in corrispondenza di alcune aree di prezzo la determinazione dello stesso subisce una distorsione.
Restando comunque nel breve termine, nei grafici a candele mensili è inequivocabile la formazione, che va avanti da tre anni, di un chiaro triangolo discendente.
Dai massimi in area 126 dollari la materia prima ha costantemente prodotto massimi relativi decrescenti e minimi nell'ampio range tra 65 e 70 dollari.
Il livello dei 65 evidentemente rappresenta il lato del triangolo che funge da breakout del pattern.
Per quello che si diceva prima, il livello segnato come breakout è particolare poiché sotto, tenendo conto dei costi marginali di estrazione dello shale oil, alcuni produttori andrebbero in fibrillazione.
Ciò detto, se apriamo il manuale del bravo trader scopriamo che, normalmente, un triangolo discendente è più probabile che venga violato al ribasso.
Lo stesso manuale dice anche che per individuare un eventuale punto di arrivo dei prezzi, occorre proiettare al ribasso l'ampiezza del pattern.
Ciò significa che avremmo quotazioni del petrolio a 2 dollari.
Tutto poco realistico, e che ci porta ad escludere la possibilità tecnica di un tale movimento poiché solo motivazioni fondamentali potrebbero determinare quotazioni del genere.
Diciamo che per avere il successo del pattern abbiamo bisogno di un contesto macroeconomico quanto meno sconvolto.
Ne abbiamo avuto un esempio nel periodo del covid quando addirittura i prezzi si sono spinti sotto lo zero.
Però è anche vero che il manuale quando parla di proiezione dei prezzi collegato ad un determinato pattern porta sempre un asterisco che ci invita a leggere qualcosa di scritto piccolo piccolo.
Nel nostro caso leggiamo che il livello di prezzo associato alla proiezione della figura è “un caso possibile si, probabile il giusto, certo no”.
Quindi bisogna concentrarsi su tutto ciò che c'è di intermedio tra il caso estremo e il livello di breakout.
Ognuno con i propri ragionamenti e le proprie strategie.
Intanto lo scorso mese si è prodotta una falsa rottura della importantissima trendline discendente.
Che si sia trattato di una falsa rottura ce ne potevamo accorgere solo osservando il mensile, sul settimanale invece è andata in scena tutt'altra storia come vedremo
Le figure di inversione a una singola candela assumono più importanza e sono mediamente più efficaci quando si formano su livelli di prezzo sensibili.
In questo caso abbiamo una shooting star che ha prodotto una falsa rottura a contatto con la trendline. Intanto il mese in corso ha già confermato la figura.
Quello che possiamo osservare è che si è anche formata una divergenza sui volumi.
Quelli associati alla shooting star, che ha in pancia la falsa rottura, sono addirittura inferiori a quelli del picco precedente che aveva solo toccato la trendline
Prendendo una metafora dal ciclismo, abbiamo assistito alla fuga in avanti di un ciclista cui il gruppo non ha risposto venendo presto ripreso.
Sul settimanale invece i volumi al breakout erano in evidente espansione per cui certamente poteva essere giustificato il long.
Questo è un caso di stop loss che andrebbe accettato in pace perché c'erano le condizioni per fare il trade.
Non si può prevedere tutto, non si poteva immaginare che il gruppo non avrebbe seguito l'uomo solo al comando.
Lo stesso supporto a 71 dollari, se avesse retto si sarebbe creato un interessante situazione di pullback sia sul supporto statico che, sostanzialmente, sulla trendline appena violata.
In quel caso si poteva seriamente monitorare la situazione per verificare la vera intenzione dei prezzi di uscire da questo pattern ribassista di lungo periodo.
Comunque questo scenario non è definitivamente tramontato perché nel caso in cui oggi i prezzi dovessero invertire al rialzo c'è la serie possibilità che verrà stampata sui grafici una pinbar o un hammer sullo stesso livello di supporto.
Visto che la shooting star sul mensile è già confermata, con il descritto contesto di volumi, la cosa più razionale da attendersi sarebbe un proseguimento del calo.
In primis potremmo avere il contatto con la trendline rialzista di breve, successivamente l’approdo sul ben più importante supporto statico dei 65 dollari.
Trading Trump dominanteGli indici azionari avevano iniziato la seduta pesantemente in rosso, ma poi, dopo le ultime dichiarazioni di Trump sul rinvio di un mese relativamente all’applicazione dei dazi verso il Canada (e probabilmente vi saranno ancora negoziati), le borse USA hanno chiuso intorno allo zero.
Dal canto suo, il dollaro aveva inizialmente schiacciato sui minimi le valute concorrenti, quando ancora le decisioni prese dall’amministrazione USA lasciavano pensare all’applicazione di tariffe del 25% a Messico e Canada, oltre al 10% alla Cina. Ciò aveva costretto i paesi interessati ad adottare immediate misure di ritorsione.
Sembrava ormai tutto fatto, quando poi, in serata, è arrivata la svolta con tentativi di negoziati che hanno aperto uno spiraglio, ovvero il rinvio di un mese delle tariffe stesse. Sembra quindi che possano esserci ancora colloqui tra i paesi, il che è positivo e denota, se non altro, la volontà di cercare delle soluzioni attraverso la diplomazia per giungere a un risultato condiviso.
Successivamente, sempre sul fronte delle news, è uscita una notizia relativa alla possibile applicazione di una tariffa del 10% alla UE, il che forse farebbe tirare un sospiro di sollievo al vecchio continente che si aspettava una percentuale più alta.
VALUTE, EURUSD E GBPUSD
Sceso, ad inizio giornata, anche l’EurUsd, sotto pressione per via dei timori che erano emersi su eventuali tariffe imposte anche al vecchio continente. Si parlava di un 10% con la moneta unica che, dopo aver testato 1.0205, ha provato a chiudere il gap creatosi domenica sera a 1.0350. Il mercato poi ha chiuso a 1.0340 dopo le speranze emerse con i colloqui diplomatici tra USA, Canada e Messico.
Il Cable ha retto meglio, in ragione del fatto che la Gran Bretagna sarà esclusa dai dazi, per cui EurGbp è scesa sotto quota 0.8300 chiudendo poi leggermente sopra. Sugli altri cambi poco da segnalare se non la discesa di UsdJpy tornato sotto 154.80, in pieno movimento correttivo. Target possibili in area 153.70, area chiave di medio termine.
Anche UsdCad ha ripiegato a 1.4420 dai massimi di 1.4795, e potrebbe anche correggere di più anche se solo la violazione di 1.4270-1.4330 porterebbe a una inversione che sembra ancora lontana. A meno di sorprese da parte di Trump, il vero market mover del periodo.
EUROZONA, INFLAZIONE IN RIPRESA
Il tasso di inflazione annuale nell'area dell'euro è salito al 2,5% a gennaio 2025 dal 2,4% di dicembre, leggermente al di sopra delle aspettative di mercato del 2,4%. Si tratta del livello più alto da luglio 2024, guidato principalmente da una forte accelerazione dei costi energetici.
Nel frattempo, l'inflazione per i beni industriali non energetici è rimasta stabile allo 0,5%, mentre gli aumenti dei prezzi sono rallentati sia per i servizi, sia per cibo, alcol e tabacco. Il tasso core è rimasto invece invariato al 2,7% per il quinto mese consecutivo, leggermente al di sopra delle previsioni di mercato del 2,6% ma comunque al suo livello più basso dall'inizio del 2022. Stagflazione non lontana?
PMI CANADA RESTA SOPRA 50
L'S&P Global Canada Manufacturing PMI è sceso a 51,6 a gennaio 2025, in calo rispetto a 52,2 a dicembre, segnalando un'espansione più lenta. Ciò ha rappresentato il quinto mese consecutivo di crescita, sebbene la produzione e i nuovi ordini siano aumentati a un ritmo più debole.
Le vendite all'esportazione sono aumentate per la prima volta da agosto 2023, con alcuni clienti statunitensi che hanno anticipato gli ordini prima delle tariffe sotto il presidente Trump. Tuttavia, l'incertezza generale del mercato sulla portata delle tariffe e una possibile guerra commerciale globale restano il tema dominante del periodo.
Sul fronte dei costi, l'inflazione ha accelerato fino a un massimo di 21 mesi, guidata da un dollaro statunitense più forte che ha aumentato il costo dei beni importati. Infine, la fiducia delle imprese è scesa al livello più basso da luglio, poiché l'incertezza sulla politica commerciale ha smorzato il sentiment.
PMI USA IN RIPRESA
L'ISM Manufacturing PMI per gli Stati Uniti è salito a 50,9 a gennaio 2025 da un 49,2 rivisto al ribasso a dicembre 2024 e superando le previsioni di 49,8. La lettura ha indicato la prima espansione nel settore manifatturiero dopo 26 mesi consecutivi di contrazione. I nuovi ordini sono aumentati a un ritmo più rapido mentre è stato registrato un rimbalzo per la produzione e l'occupazione.
PETROLIO
I future sul WTI hanno rallentato la corsa al rialzo e sono stati scambiati a circa 72 dollari al barile dopo che l'OPEC+ ha ribadito il suo graduale aumento della produzione, avendo tra l’altro rimosso l'US Energy Information Administration (EIA) dal suo elenco di fonti per il monitoraggio della produzione.
La decisione segue le tensioni passate tra l'OPEC+ e il presidente Trump, che in precedenza aveva fatto pressione sul gruppo per aumentare l'offerta e per compensare le sanzioni statunitensi all'Iran. Da quando è tornato in carica, Trump ha nuovamente esortato l'OPEC a rilasciare più petrolio, sostenendo che i prezzi elevati supportano la guerra della Russia in Ucraina.
Nel frattempo, i nuovi dazi di Trump su Messico, Canada e Cina hanno scosso i mercati, aggiungendo incertezza al commercio globale e all'approvvigionamento energetico. Ricordiamo che i due paesi sono i principali fornitori di greggio degli Stati Uniti, costituendo circa un quarto del petrolio raffinato in combustibili come benzina e gasolio da riscaldamento.
Tecnicamente il WTI, finché tiene l’area di 71, appare ancora in una fase di accumulazione, che anche se lenta, potrebbe riportare i prezzi sopra 74.50.
Saverio Berlinzani
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